"Il sistema previdenziale italiano: attualità e prospettive" organizzato dall'Istituto di Diritto del Lavoro della Facoltà di Giurisprudenza e dall'Inps, presso l'Università degli Studi, Aula Magna, via Universita' 12

Riduce forza che
Anche
Cominciamo
Diamo inizio ai lavori no della giornata odierna
Della
Anche a nome del professor Nicolini che arriverà con un leggero ritardo mille rivolgo il saluto di benvenuto tifa tutti gli illustri studiosi che sono venuti qui oggi
Ai rappresentanti delle istituzioni e delle forze sociali Miché che hanno accettato il nostro invito il mito dell'Istituto di diritto del lavoro ne ha facoltà di giurisprudenza apportare quindi la loro esperienza la loro competenza per lo studio di un tema viottoli che farci travalica senz'altro i confini dell'interesse scientifico radiofonico un tema che interessa tutti che ci interessa tutti da vicino perché riguarda i profili della previdenza obbligatoria e della previdenza complementare
Che come tutti sanno sono oggi oggetto di dibattito non solo nel nostro Paese ma in tutti i Paesi dell'Unione europea io non voglio entrare nel merito di questo argomento perché la presenza degli illustri studiosi mi suggerisce l'opportunità di nonna cominciare ad affrontare un tema che a mia volta voglio studiare voglio approfondire grazie al loro contributo
Quindi mi limito ava appunto a rivolgere un saluto e un ringraziamento sentito per consentirci di parlare oggi di questo argomento
Normalmente i nostri incontri sono destinati agli studenti che vedo comunque presenti ma abbiamo ritenuto che l'argomento avesse un interesse così vasto da appunto suggerirci l'idea ed opportunità
Di sentire anche le le opinioni delle forze sociali e dei rappresentanti delle istituzioni
La loro cortese disponibilità ci consente quindi oggi di sentire le diverse opinioni
E poter fare quindi in in così poco tempo un quadro completo del proprio ringrazio quindi nuovamente tutti e passo la parola al professor Occhio Cupo rettore magnifico della nostra università
Signor presidente cari colleghi studenti e studentesse Signore Signore io sono lieto di dare il saluto dell'Università degli studi di Parma
Una università
Antica
Siamo ormai già avviate al secondo millennio dal momento che affonda le radici nell'anno mille ma impegnata attraverso l'attività dei suoi mille cento docenti e ricercatori
Le novecentocinquanta unità di personale amministrativo
A fornire il suo contributo ulteriore ai problemi della società di oggi e del futuro
Per cercare di dare innanzitutto
Una formazione qualitativamente importante come deve essere ai suoi trentuno mila studenti iscritti alle dieci facoltà ai trentatré quindi corso di laurea alle cinquanta
Cinquanta e più scuole di specializzazione
Resistente
Poi diplomi di primo livello
Una testimonianza
Di
Dell'attenzione che l'università da sempre
Ha rivolto a rivolgere ai problemi che travalicano la nostra società l'università
Diversamente da quando qualcuno ritiene non è mai stata non è una torre d'avorio cerca di svolgere il proprio compito de di realizzare di perseguire le proprie finalità la ricerca e la didattica la formazione con metodi che sono propri dell'università
Dicevo che anche questo incontro
Voluto dalla professoressa si bagna dal direttore del Lips di Parma un rapporto di collaborazione che credo sia estremamente proficuo che trova dovrà svilupparsi anche in futuro dicevo che questo incontro testimonianza
Di questa attenzione per la soluzione
Dei problemi che sono sul tappeto
Io insegno diritto costituzionale
Ma non entro nelle problematiche che saranno sviluppate da persone particolarmente competenti da parlamentare da studiosi senatore De Luca è stato da sempre docente nella nostra facoltà di giurisprudenza o il naturalmente gli impegni parlamentare l'hanno portato un pochettino di più a Roma ma non ci fa mancare anche i suoi consigli le sue riflessioni s'intende chiedo scusa al presidente francese nel ricordo al professor De Luca anche per la forte di antica amicizia così agli altri colleghi che sono qui presenti e che ringrazio
Io cosa posso dire nove faccio perdere tempo perché il tempo è prezioso vedo che c'è un elenco nutrito di qualificante relatore che affronteranno le problematiche sono sul tappeto tutti sappiamo che la riforma delle pensioni ha assunto un ruolo strategico come ci viene detto da più parti per ragioni interne per ragioni legate alla nostra presenza ormai attive partiva con l'avessero nell'Unione Europea
E quindi però una riforma che deve essere fatta
L'augurio come cittadino prima diceva la professoressa Silvana che queste nostre in gondole sono destinate agli studenti nostro incontro gli incontri che si svolgono nelle sedi Parma come ha in tutte le altre università quest'estate della forza dell'universale aperta a tutti
Ovviamente gli studenti prima ancora che ma come cittadino e che se realizzi una riforma Diretta dare effettività i principi costituzionali di eguaglianza è di solidarietà che sono principi fondamentali del nostro ordinamento che sono entrate a far parte anche dell'ordinamento comunitario e quindi che si realizzi presto l'auspicio e come cittadino oltre che come studioso uno stato sociale così come delineato nella Costituzione repubblicana almeno per la parte che ci interessa grazie da un muro di buon lavoro
Io chiedo scusa se dovrò assentarmi perché il rettore in tutte le sedi universitarie a molteplici impegno allora saranno i miei amici collaboratori a fornirmi naturalmente le relazione onde poter cercare poi di portare avanti
I risultati di questo incontro cui
Certamente vanno adesso molta importanza anche per i tempi in cui l'incontro di studio avvenne grazie ancora buon lavoro
Sì
La parola adesso al dottor Meneguzzi del con presidente del Comitato provinciale San
Rivolgo un saluto un ringraziamento per la fra convegno Ettore Albertoni senza prudenza assoluta con il Parma da tutte le autorità presenti tra gli altri
Un ringraziamento particolare per la partecipazione va al Presidente del Consiglio distrazione dell'infatti
Al direttore generale sino al consiglio d'amministrazione cambia dal senatore Michele De Luca presidente dopo un supplementare di controllo sugli enti di previdenza fetente agli altri illustri professori relatore che forniranno un contributo al convegno voglio solo sottolineare l'importanza della collaborazione con l'Università di Parma
Grazie alla quale è stato così Profumo contegno ci ha consentito di aprire la presenza di qualificati gocce
Un importante sostegno la realizzazione convegno è stato dato da Banca del Monte di Parma che fin dall'inizio mostrato disponibilità di interesse pubblico
Altri contributi si nutre delle sequenze sottrazione delle province di Parma
Associazione provinciale commercianti spunta accusano approvarla CN ha Confesercenti consorzio italiano quarantanove già sotto il prosciutto di Parma Coldiretti cupo imprese artigiane Unione industriali geometrico
Ciò testimonia per interesse per il tema guida l'attenzione concreta che manifestano le associazioni territoriali citate per le problematiche produttiva sociale previdenziale presunzione
Il Comitato provinciale chi parla ha voluto convintamente questo compito e si è impegnato fortemente per la sua realizzazione ottenendo un pieno sostengo il direttore regionale dei Pink tutto Pizzi
E la massima collaborazione direttore viaria provinciali parlato poco conta monca delle organizzazioni sindacali di categoria che hanno apprezzato l'iniziativa un'occasione è stato predisposto il materiale inserito nelle cartelline distribuito a tutti i partecipanti che fornisce elementi utili identificativi della prevista il venti provinciale regionale relazione il materiale fornisce anche elementi di valutazione sulle principali aree produttive con riferimento al triennio per nonché sul programma di decentramento realizzate da realizzare
Che costituisce un urgente decisivo elemento del processo che l'organizzazione decongestionamento della sede e sviluppo della rete dei servizi Massimo quattordici metri e con le altre pubbliche amministrazioni che si sta all'aria il sistema previdenziale italiano capisce come funzionerà che ancora in atto sono state introdotte riforme sconosciute le regole del sistema pubblico ma anche del ruolo e delle funzioni delle fusione con Scauri scusi unificate Crispo le cartolarizzazioni e recupero crediti attraverso ruoli esattoriali pagamento delle competenze in materia di invalidi civili
Pagamento delle nuove prestazioni sociali erogate dei comuni in materia di maternità l'assegno per il nucleo familiare questa propria un processo di sviluppo della previdenza integrativa
L'INPS si è posto il problema in questo scenario i cambiamenti riprogettare l'organizzazione a partire dei bisogni del cliente di sviluppare ulteriormente la politica di cooperazione sinergica
Con altri enti della pubblica amministrazione di sviluppare l'approccio per processi per l'organizzazione dell'ente per concentrare lo sforzo sul miglioramento dei flussi d'attività che producono valore aggiunto per il cliente scritti puntare sullo sviluppo delle competenze del personale sullo sfondo
Questi Polo valori a fondamento dei processi di cambiamento in atto ci devono consentire di avere una struttura sei sette sibilo è pronta ad adeguarsi ai continui cambiamenti normativi organizzativi settimo se riusciremo a portare a compimento positivamente dopo la riorganizzazione k rimovibili colori chiari patrimoni palesi normale costante del moto che sapevano ispezione chiude saremo pronto ad affrontare ulteriore innovazione e cambiamento auspico che questo convegno posso essere un'importante occasione per contribuire patrilineare in particolare la prospettiva del sistema previdenziale nel quadro di consolidamento del sistema produttivo perché distrutto l'azione dello Stato sociale
Sapendo che come saremo comunque coinvolti ci sul fronte delle entrate lotta all'evasione rimodulazione aliquote eccetera se sul fronte del fonte per le uscite come forma ammortizzatori sociali eccetera o Corsetti oppure un buon lavoro
A questo punto passo la parola e la presidenza al professor Maurizio Cinelli la cui fama come esperto e studioso della materia e tale da esimermi da ogni presentazione come suol dirsi è ordinario di diritto del lavoro all'università di Perugia i suoi scritti in materia i suoi manuali sonno studiati in molte università italiana quindi lo prego di coordinare lavori anche perché i tempi che ci siamo dati forse in un estremo ottimismo sono tali per cui occorre un rigido rispetta altrimenti non riusciamo a far parlare tutti
La parola al professor Cimmino
Consentitemi innanzitutto di ringraziare in maniera vivissima sa di Parma nella persona della collega si bagna
E anche l'INPS di Parma nella persona del direttore dottor Gonzales
Per questo onore che mi è stato attribuito nove una responsabilità che avverto tutta di coordinare direi
Di seguire questo importante convegno e poi di
Dire due parole di sintesi sulla base di quello che verrà detto nel corso dei lavori
Un onore e una responsabilità grandi considerato la qualità l'importanza dei relatori presente questa convegno in primis il presidente dell'INPS inside quale mi lega tra l'altro un rapporto rapporto affettivo particolare io sono stato fossi presidente non lo sa ma io sono stato per lunghi anni all'interno dell'INPS come legale s'un'esperienza che e che mia molto arricchito un'esperienza che non Norma rinnegato che mi ha consentito di entrare nei meandri di questa materia per me all'epoca sconosciuta in fondo università alla mia epoca non studiava nemmeno Diritto della previdenza sociale
Invece questa reazione ha consentito di conoscere questa materia vicino ad approfondirla e addirittura di propormi sicuramente in maniera immeritata ma voi sapete come vanno le cose in questo mondo propormi come un cultore un cultore uno specialista della dal mio dal punto di vista giuridico di questa di questo problema un problema questo la previdenza che tutti sappiamo essere di grandissima rilevanza oggi e in prospettiva
Un problema che da qualche anno poi vide aperta la all'attenzione anche su un settore fino a qualche anno fa assolutamente poco considerato
Ho considerato perché non di carattere generale che quella previdenza complementare con tutte le le problematiche attinenti agli aspetti agli aspetti assicurativi così questo convegno vede in campo specialisti di delle varie branche non soltanto giuridiche ma ecco dopo economiche sociologiche assicurative e di tecnica bancaria
Il la giornata sarà particolarmente laboriosa la mattinata anzi perché dobbiamo concludere i lavori entro l'ora di pranzo sarà particolarmente impegnativa
Quindi io non vi rubo e non rubo ai creatori altro spazio mi riserverò una piccola coda al termine la giornata per assolvere al mio onere di relatore di sintesi
Spero a quel punto di
Riuscire a sintetizzare come Duso preparazione di sintesi una tematica così ampie così vasta certo non sarà compito facile ma non voglio tediarvi ancora il passo la parola secondo trita l'ordine del programma al presidente dell'INPS il professor Massimo Massimo Paci ordinario di Sociologia economica grazie
Buongiorno a tutti io vorrei anzitutto ringraziare
Il rettore professor Lupo
Il
Dottor Meneguzzi effetto Gonzales dell'INPS per risentire invita a partecipare
A questo convegno per il quale so che anche il professor Candia
Si è impegnato molto
E al quale devo il primo accenno il primo invito a partecipare sono contento di essere qui insieme con lui in questa bella se sono già avvenuto un paio di volte attive parecchi anni fa Università di Parma e devo dire che
Ci torno sempre con piacere io
Voleva parlarmi
Del tema
La previdenza obbligatoria in Italia
Alcuni problemi ancora aperti
Questo titolo l'abbiamo scelto insieme con il professor Kanga era diverso all'inizio
Sono stato io che ho voluto precisare questa seconda parte del titolo alcuni problemi ancora per questo già
E non c'è vi dice qual è la mia posizione fornito su questo tema
Una posizione forse che
Il senatore amico De Luca
Con cui parlava poco fa
Potrebbe definire ottimistica si sente un pizzico di ottimismo lui mi diceva da questo un attimo fa
Ma non credo che sia questione di ottimismo o di pessimismo noi dobbiamo essere realisti
Io non non ne io non negherò
L'esistenza di problemi
Nel nostro sistema previdenziale
Però desidero dimensionale nella loro esatta natura individuarne alcuni quelli che ritengo personalmente alcuni problemi importanti che abbiamo di fronte a noi ma affrontarli con i nervi saldi guardando esattamente
A quello che so no ed evitando eccessive drammatizzazioni questa era mia posizioni in effetti che può anche essere sbagliata che supponiamo
Alla
Al dibattito
Certamente non posso negare che esista non solo in Italia ma
Quasi tutti i sistemi pensionistici europee direi anche incidentati in genere
Il problema dei problemi problema di fondo che è quello che viene chiamato oggi della sostenibilità finanziaria di medio e di lungo periodo
Del sistema
è questo il tema con cui si confrontano governo diversi Paesi limitare e però
Io credo che su questo terreno noi abbiamo già compiuto una un primo passo per dare una risposta a questo problema con una serie di riforme che sono si sono susseguite negli anni Novanta i diversi interventi
Prima con
Il presidente Amato coi con Prodi e poi con Dini
Con
Il ministro Dini al cui nome è legata alla riforma forse più incisiva che sia stata realizzata ripeto a livello europeo
Quindi ecco voi avete di fronte qualcuno che crede che la riforma Dini abbia ha avuto una grande importanza e stia avendo un impatto e lo misuriamo all'INPS anche questo con i dati che con cui ci confrontiamo mese dopo mese in questi ultimi anni
Dunque io non condivido la visione
Drammatica che molte volte viene presentata nel dibattito giornalistico e politico di un sistema sull'orlo del collasso
Di una crisi vorticosa
Che ci attende già dal due mila e uno due mila e due ora l'ultima data sulla quale si cominciava a fare un po'di polemica nei giorni scorsi è il due mila e tre
Due mila e tre già sarebbe un anno in cui la spesa pensionistica de converrebbe in maniera in resina arrestati le
Con coi una progressione
Successiva sempre più grave diciamo così
Sono stato una volta Mastiff Italia
Signor Friedman Alan Friedman
Che ha dedicato l'argomento pensioni diverso
Denis due
I suoi programmi USA presentare questo tema con una bomba a orologeria che sotto la sedia sotto il tavolo delle tensioni e che è ormai innescata che sta aspettando scorretto io devo dire che questa drammatizzazione non la considero realistica
In particolare
E con qualche disagio che
Affronto il tema delle previsioni di lungo e lunghissimo periodo
Anche delle previsioni eventualmente ottimistiche che fossero fatti ma in questo campo ripeto prevalgono quelle negative
Poco diciamo qualche disagio quando mi si presenta il quadro di quello che sarà il sistema previdenziale italiano nel due mila e trenta mila e quaranta addirittura due mila cinquanta
Non soltanto perché come diceva Keynes nel lungo lunghissimo periodo saremo tutti morti una sorta di saggezza corporale che popolare che ci invita ad occuparci diciamo più delle delle questioni a noi vicine
Ma proprio perché queste proiezioni a così lungo periodo hanno in sé un Ale ha molto forte e quindi dobbiamo evitare di farne un uso dogmatica
Uno su tre ma
Noi se guardiamo alle proiezioni che sono state fatte
E che prevedono una crescita della spesa pensionistica soprattutto in coincidenza con l'arrivo della generazione dei cosiddetti baby boomers del dopoguerra
Riteniamo Ford maniera la sansa fondata e che ci sia questa famosa gobba cioè un innalzamento della spesa pensionistica a un determinato momento che io ritengo non essere due mila e tre ma qualche anno dopo
Per cui la spesa pensioni sia crescerebbe di un punto percentuale
Salendo dagli attuali tredici virgola otto quattordici ai quindi c'è qualcosa per poi forse secondo alcune previsioni declinare secondo altri proseguita cresce
Ecco queste proiezioni assumono evidentemente alcuni parametri tra i quali per esempio una crescita del prodotto interno lordo dell'uno virgola cinque costante per tutto il periodo esaminato
Ora è importante sapere quale sarà il tasso di crescita reale della nostra economia
Perché poi la questione proprio nel rapporto tra spesa pensionistica Happy
Già il mille novecentonovantanove in inaspettatamente
è stato un anno in cui la crescita della spesa pensionistica risultata inferiore a quella del PD e in maniera ancora più netta seconda aspre visioni questo accadrà nel due mila
Allora questo già un dato che
Che insomma non non quadra con
Questa aspettativa
Drammatica che
E che i tempi il qui noi già misuriamo in questo dato e soprattutto per il Duemila ripeto
Credo molto attendibile di una spesa pensionistica di una di un tasso di crescita della spesa pensionistica inferiori al tasso di crescita della nostra economia misuriamo un effetto palpabile delle leggi di riforma
Trasporti per degli ultimi anni in particolare delle forme di
Quindi la realtà può cambiare
Non non ci sono
Fattori così parte così irrigiditi né di tipo economico né di tipo demografico che impongano una gabbia d'acciaio
Sulle previsioni soprattutto a lungo lunghissimo periodo
Se per esempio noi ipotizzassimo un tasso di crescita del PIL tra l'uno virgola sette il tre virgola tre
Nello stesso medio lungo periodo adoperato dalle proiezioni della Ragioneria Centrale dello Stato ho depistato anche nel modello previsionale INPS novantotto
Ebbene allora l'incidenza della spesa pensionistica
Sul PIL stesso calerebbe da subito anziché cresce
Scendere ebbe a un minimo del tredici per cento del
Nel due mila e quindici mila e venti per restare più o meno fino a questo livello due mila e quarantacinque
Già altre volte in quel modo di
Insiste su questo punto
A me sembra alquanto inverosimile assumere
In queste proiezioni l'idea che nel due mila e il venti la popolazione occupata in Italia
Scenda quindici milioni di soggetti di individui noi oggi faticosamente stiamo diciamo sui venti milioni di popolazione attiva stiamo caldi sotto sui diciannove
Pensare che
Tra vent'anni saremmo scesi a quindici milioni
E uno degli elementi fondanti di queste proiezioni
Di cui parlavo poc'anzi
Come si ottiene questo dato in genere assumendo tasso di attività
Per il periodo di quasi fanno le proiezioni nelle prime
Simulazioni si assumeva come costante il dato del tasso di attività attuale del nostro Paese che è molto bassa
Adesso le nuove elaborazioni che si stanno facendo hanno un po'aggiustata del sacro
Però perché dobbiamo ritenere che il tasso di attività cioè del numero della popolazione in cerca di lavoro o occupata
Il tasso di di attività o il tasso di occupazione cioè il numero dei soggetti occupati sulla popolazione presidente
Resti costante
Quando lei ha formalmente basso perché l'entrata in Europa di questo Paese
Che significa un avvicinamento agli standard europei su tanti versanti non debba significare anche un nostro avvicinamento agli standard europei per quanto riguarda
Per esempio la crescita del tasso di attività femminile
Non dico ai livelli dell'ASL ex in Svezia
Il tasso di attività tasso di occupazione femminile dell'ottanta per cento e quello maschile dell'ottantadue per cento
Sulla popolazione in età da lavoro veramente a queste un tasso di attività come misurato dall'OCSE sulla popolazioni in età da lavoro non sulla popolazione di vita
Il suo non sulla popolazione residente
Io non aspiro a tanti ma
è pensabile che piano piano anche le nostre donne comincino a lavorare e lo vediamo nelle nuove generazioni secondo Trenitalia centrosettentrionale le nuove generazioni femminili ormai hanno un tasso di occupazione altri
Perché anche per le donne è diventato un elemento della propria identità avere un lavoro e quindi sarà irrinunciabile nei prossimi anni ma mano che le nuove generazioni entreranno nel mercato del lavoro che il tasso di attività sarà necessario il tasso di attività
Si accanisca
Perché non dobbiamo pensare che appunto il l'iceberg del lavoro sommerso del lavoro clandestino del lavoro nero neanche si dice non possa in mente dunque è un è mi sembra ragionevole pensare che tra vent'anni noi se gli abbia una
Tasso di attività un tasso di occupazione
Più o meno simile a quello di altri Paesi europei se per esempio noi assumiamo che nel due mila e il venti l'Italia abbia la stesso tasso di occupazione della Germania di oggi la Germania di oggi non la Germania fra vent'anni allora noi anziché scendere a venti milioni di occupati a quindici come previsto dall'ipotesi centraliste
Noi saliremo da venti milioni a venticinque milioni
E questo comporterebbe
Per le casse pubbliche
Un'entrata di seicento mila miliardi di contributi accumulati nel periodo che non risolverebbe certo tutti i nostri problemi ma sarebbe una bella boccata e sì
Allora ecco perché io provo disagio di fronte le previsioni di lungo periodo
Voi capite che
Preferisco restare come dicevo all'inizio nel affrontare il tema che mi è stato dato dei problemi che abbiano oggi vorrà preferisco restare un po'più con i piedi per terra e affrontare temi più ravvicinati
Dell'oggi Hotel breve periodo
E quindi guardare dati quali si stanno dipanando sotto i nostri occhi
Noi appunto abbiamo oggi
Dei buoni risultati
Sotto
Osserviamo una stabilizzazione
Delle della spesa pensionistica
In questi ultimi anni Just già nel novantotto il fenomeno si era accennato nel novantanove si è precisata le pensioni di anzianità stesse sono meno di quelle che prevedeva e pensioni di vecchiaia son sono ridotte
Nel
Nel Duemila pensiamo addirittura chiari che avremo un dimezzamento
Da duecento mila a cento mila delle pensioni di vecchiaia
Naturalmente questo può essere un fatto contingente
Legato all'impatto che hanno le misure prese dalla riforma di che innalzando l'età di pensionamento portando astratte cinque anni per un po'di anni cita
Questa boccata d'ossigeno riduce le uscite non mi illudo che sia una cosa generale definitiva però intanto noi registriamo fino al due mila e uno incluso una situazione di stabilizzazione della spesa pensionistica
Tanto che come dicevo all'inizio
Cresce meno della crescita del
I miei uffici mi hanno proposto delle previsioni per i prossimi anni
Che danno una discesa appunto del della spesa per interessi per dieci punto tre
Del novantasette al dieci punto due del novantotto dieci punto uno del novantanove dieci punto zero
No scusate vogliamo vogliamo
Dal dieci punto tre del novantasette si arriva insomma al dieci punto zero del due mila e due
Con un progressiva
Leggera ma significativa diminuzione del peso della della spesa
Questo lo lo verifichiamo anche guardando il rapporto tra iscritti e pensionati
Che è andato diminuendo drammaticamente
Anni e anni
Direi
Più di un decennio sicuramente quindici anni che noi assistiamo a questo fenomeno che abbiamo un numero The crescente di lavoratori iscritti un numero crescente di psicopatia bene da
Alcuni anni negli ultimi cinque anni del la situazione si è si è invertito
Nel mille novecento novantatré il rapporto iscritti pensionati dell'INPS era sceso a centonove virgola tre esso risale a centoventi virgola uno nel due mila
è questa una tendenza generale no siamo prudenti ma eccetto versetto della riforma Dini
Eccetto
Quindi questa è la situazione attuale
Ora io sono certa
Che avremo questa gobba
E quest'innalzamento della spesa pensionistica nei prossimi anni
Il mio ottimismo non ci spinge a annegare
Credo che dal due mila e sei due mila e sette avremo questo rialzo credo è quasi certa
Questo è un fatto democratico ravvicinato
Al quale non possiamo negare validità non stiamo parlando del due mila venti mila e trenta mila e quaranta stiamo parlando mila sette due mila e dieci mila e quindici e appunto il momento in cui baby boom del dopoguerra si farà sentire
Sono già nati e sono già
Sulla via del pensionamento coloro che usciranno a partire
La seconda metà di questo primo decennio di questo secco
Però appunto
Con questa situazione noi ci confrontiamo
E niente di più vorrei dire è un fatto
Preoccupante è un problema che noi abbiamo ma è un problema che possiamo affrontare così come la riforma Dini
Ha permesso di
Evitare che la spesa pensionistica crescesse in misura esponenziale fino a raggiungere il ventitré venticinque per cento sul Pd
Si stima ora che arriveremo a quattordici forse al quindici con questa roba
Punto altrettanto ne dobbiamo
Pensare di poter eventualmente
Confrontarci con un problema di questo questa misura che alla nostra portata
Molto dipenderà dall'andamento della situazione economica
Se assistessimo anche in Europa in Italia
Ad un effetto di trascinamento in avanti di espansione economica guidata dal nuovo grande sistema tecnologico delle nuove tecnologie dell'informazione della pelle comuni telecomunicazione come successe negli ultimi sei sette anni negli Stati Uniti
E potessimo assistere ad una crescita del prodotto interno lordo più sostenuta
Come dicevo prima ai limiti del tre virgola tre
Anziché dell'uno virgola cinque come è stato ipotizzato se riuscissimo a fare emergere il lavoro nero se riuscissimo ad alimentare la diversi dell'occupazione
Forse
Delle cose potrebbero dico aggiustarsi persone ma richiederebbero interventi relativamente
Questo comunque era il primo dei problemi ancora aperti che io appunto lascio qui con voi
Sul tavolo mi rendo conto che c'è non lo voglio però
Nel negare network Cesare ma neanche drammatizzare oltre misura
C'è un secondo problema
Importante è quello dell'equità e quello della
Natura per molti aspetti ingiusta del nostro sistema previdenziale e per me questo è un problema più importante del primo sarà che non sono un economista di formazione ma sono un sociologo sarà che sono più sensibili ai problemi sociali
Però credo che quando noi ci confrontiamo
Con il che fare con l'eventuale necessità di ulteriori interventi correttivi del nostro sistema sarebbe molto meglio se partissimo da un punto di angolazione relativa all'equità del sistema alla sua struttura la giustizia distributiva del sistema piuttosto che dalla ossessione della sta stabilità finanziaria complessiva del sistema problema che non ho negato c'è un problema di stabilizzazione finanziaria di medio periodo del nostro sistema
Ne ha parlato fino adesso
Però credo che come approccio
Sarebbe auspicabile che si seguisse quello che parte dalle disuguaglianze interni dalle sperequazioni Terre del nostro sistema
Ci sono categorie e settori del nostro sistema che versano di meno tengono di più e viceversa sono coloro che verso di più e ottengono di meno nonostante la riforma Dini perché anche in questo campo la riforma Dini è stata importante
Ha impostato un'armonizzazione come si dice un amo omogeneizzazione
Prima fra tutte quella tra pubblico e privato
Guardate che non c'è nessun sistema previdenziale d'Europa nessuno adesso poiché non so quali un giurista che
Si sia posto il problema di superare la differenza di
Gestione previdenziale tra pubblici e privati è una cosa molto grossa portare tutti dentro la stessa casa i dipendenti dell'università come dipendenti
E una impresa Almirante grandiosa
La Dini ammesso le premesse fondamentali perché gradualmente si arrivi a questo
Dunque è stato fatto anche in questo campo come per i problemi finanziari
Una serie di passi importanti
Per superare quella che era stata definita la giungla pensionistica del nostro Paese e su questo non entra perché tutti voi avete conoscenza di queste sperequazioni interno
La Dini sia un po'autolimitata la riforma Dini
Ha impostato questa armonizzazione mala impostati in modo molto graduale ci vorranno molti anni prima che questi diversità nella contribuzione NI trattamenti pensionistici vengano superati
Sì raggiunga una vera e propria unificazione
Voglio però ricordare alcuni esempi un paio di punti all'interno di questo problema dell'equità
Che mi sembrano stanno particolarmente a cuore
Recentemente voi sapete ci sono stati due fondi speciali fondo degli eletti c'è il fondo dei telefonici
Che sono stati fatti confluire
Fondo pensioni lavoratori dipendenti nel regime generale nel regime argomenti ma in generale
Ora questo è stato fatto
Equiparando queste categorie dal punto di vista della contribuzione
Laddove cioè queste categorie versavano un po'di più è stata ridotta
Da subito la il peso contributivo
E non è vero questo
A me non va
E viceversa l'armonizzazione sul versante dei trattamenti non l'abbiamo ottenuta non l'abbiamo
Io non mi lamento qui del dal punto di vista diciamo del bilancio dell'INPS perché questi fondi facevano comunque parte dello chiamiamo macro bilancio dell'INPS di uno staff discorso di di
Di di soldi
Se non riscosso proprio di di equità in realtà appunto
Non aver la mancata armonizzazione da subito di questi fondi passi che
Diciamo così le le le maggiori rate di pensione erogate dal fondo degli eletti Rispetto alle equivalenti rate che
Potremmo calcolare secondo la normativa generale ammontano a circa seicento miliardi all'anno per i prossimi
Dieci quindici anni
Io qui ciò Matabele impressionante che mi dice insomma che dal mille novecento e dal due mila due mila dieci Linzi sosterrà oltre sei mila miliardi di erogazioni
In più rispetto a quelli che avrebbe eroga erogato se
La la confluenza degli elettrici che in fondo lavoratori dipendenti avessero portato un'armonizzazione da subito
E non pro quota come si dice al regime dei propri dipendenti lo stesso capire per i telefonici vediamo circa quattrocento miliardi
Perché il Roviano
In più rispetto ad una
Avvenuta compiuta armonizzazione quindi mettendo insieme i due dieci anni fanno dieci mila miliardi mille miliardi alla di media
C'è anche proprio anche costosi miste al fisco e parla coi soldi alla fine sono è un'equità misurata soldi una non equità dovunque sono rimaste in piedi con la Dini dei problemi che esistono i problemi che ancora abbiamo aperti come dice il titolo in relazione l'armonizzazione s'è stata fatta in modo parziale e graduale troppo lenta
Si tenta adesso di far qualcosa si fa confluire alcuni fondi speciali però poi dopo non si può spingere l'acceleratore fino in fondo questo è un problema che non abbiamo mai abbiamo davanti a noi un problema che comporta in via dà conto resistenze è difficile però sicuramente si potrebbe spingere un po'di più verso una maggiore equità complessiva del sistema
Tanto più in quanto e qui viene uno dei punti su cui sono tornato tante volte in questi ultimi mesi la stessa riforma Dini
A spaccato in due il mondo delle pensioni introducendo questo criterio famoso di diciotto anni
Di anzianità di servizio per cui coloro che avevano più di diciotto anni di servizio nel novantadue momento di nel baule novantadue momenti di entrata insomma e novantacinque scusarmi per cui è entrata in vigore la riforma Dini
Costoro era non indenni parlo restavano al di fuori delle misure più restrittive introdotte dalla riforma stessa io per esempio avevo diciotto anni pochi mesi e né la sono scampata come dire no
Perché noi professori universitari andiamo entriamo riusciamo in ruolo tardi perché abbiamo da fare tanti
Almeno io senta di valutare e quindi o soltanto di ciascun essendo anziana ma
Nel novantacinque avevo soltanto diciotto anni pochi mesi di emersa il mio collega della porta accanto aveva diciassette anni e qualche mese dopo casca addosso possibile volontariamente si è cascato dentro coloro che invece hanno adesso il Sic il sistema misto
E i giovani che man mano entra nella loro non hanno neanche testimoni sta nel sistema contributivo i per intero questo crea una iniquità
Una iniquità che è misurabile anche concretamente gli ho fatto fare delle simulazioni
Per vedere quali sono le conseguenze dei sui tassi di sostituzione come si dice cioè cioè sulla sulla percentuale
Della pensione espressa sull'ultima retribuzione la formula pensione e possiamo vedere che un lavoratore dipendente per esempio che cominci a lavorare che comincia oggi
Che lavori quarant'anni avrà una pensione pari al sessantasei per cento dell'ultima retribuzione
E nettamente inferiore a quella che avevano punto che avranno coloro che hanno invece ancora la pensione con il calcolo retributivo non
Nel lavoro autonomo e ancora peggio per un lavoratore autonomo che cominci gli oggi
E che i lavori per quarant'anni venne noi abbiamo prendendo l'ipotesi media diciamo di sviluppo del reddito di questo lavoratore autonomo come ho preso prima ipotesi media per il lavoratore dipendente avremo che godrà di una pensione pari al quaranta per cento del suo reddito finale
Mentre primarie dal settanta per cento dunque
Con questa divisione in due operata dalla degli di riforma Dini
Noi inseriamo delle iniquità notevoli non è priva di conseguenze c'è qualcuno che andrà in pensione con l'ottanta per cento il settanta per cento dell'ultimo reddito dell'ultima retribuzione secondo se autore eponimo dipendente e
Turnisti di sinistra ma vogliamo semplicemente estere delle persone che si fanno carico di problemi del del vicino del loro prossimo lo spirito di solidarietà che una volta era il fondamento dei sistemi previdenziali
E dobbiamo porci questo questo è un problema ancora più di superare queste iniquità medio appunto insieme ad altri abbiamo recentemente preso posizione sulla necessità di passare rapidamente tutti al contributivo sia pure pro quota
Insomma questo sto parlando troppo presidente questo è il secondo tema questo della dell'equità
è un aspetto importante e quello che vorrei dire è che se noi ci adoperiamo per eliminare alcune di queste equità
Forse troviamo una risposta anche l'altro problema al primo problema quello delle difficoltà finanziarie
Perché appunto l'eliminazione delle principali abitava sperequazioni contribuirebbe in modo rilevante ad alleviare le difficoltà finanziarie di medio lungo periodo di cui parlavo
Parlava poco fa
Per esempio appunto l'estensione del metodo contributivo pro quota
Per tutti
Che potrebbe essere anche accompagnato da misure di salvaguardia per quanto riguarda i redditi o retribuzioni più basse
Vedo in sala
Consigliere Mazzieri so che
Egli si preoccupa
Di alcuni aspetti punitivi che potrebbe avere una estensione del del sistema contributivo vere quelle fasce di lavoratori che hanno retribuzioni basse
Adesso non entriamo nei dettagli si possono pensare sostenuti ma in generale il passaggio dalla calcolo
Retributivo al calcolo contributivo della pensione per tutti
Secondo le simulazioni che abbiamo fatto la Bynes
Può comportare dal due mila senta dappertutto sono dei calcoli che ho qui non voglio neanche tediarvi troppo con le cifre ma diciamo che grosso modo se noi calcoliamo non soltanto il lavoro dipendente x ma anche il lavoro dipendente
Per esempio pubblico non soltanto il settore privato anche se bisogna estenderà
Dai lavorazione di questa misura a tutto il settore del lavoro dipendente e agli autori
Che fine adesso elaborazioni che hanno fatto fare all'inseriva davano gli archivi che noi abbiamo e dunque soltanto i lavoratori dipendenti lavoratori atomiche per tengono al sistema INPS e già in questo modo
Io verificavo un risparmio consistente sette mila miliardi l'anno affinché a partire dal due mila sei due mila sette
Ah se poi stimiamo anche risparmio che si avrebbe applicando questi dipendenti del del settore pubblico
Le cose diventano ancora più interessanti in termini di risparmio complessivo quindi una misura di tipo abitativo potrebbe avere perfetti
Importanti anche sul piano del al riequilibrio del bilancio complessivo per la spesa pensionistica e della riduzione della incidenza delle spese pensionistiche sul PIL infine ho con me queste simulazioni ed eventualmente se poi si vuole possiamo entrare subita momento jet battito fornire anche
Ultimo problema su cui volevo attirare l'attenzione per i problemi Bona Berti
Senta di questo tipo macro diciamo così
è pur sempre un problema di disuguaglianza ma nasce non tanto dalla diversità di trattamento pensionistico quindi non dato da una da una sperequazione interna al sistema
Previdenziale quanto da ciò che sta succedendo nel mercato del lavoro
All'esterno esiste un problema di disuguaglianza che nasce dalle dinamiche proprie del mercato del lavoro noi oggi assistiamo come sapete a alcuni fenomeni di aumento della discontinuità della prestazione lavorativa la proliferazione negli ultimi anni ha tendenze molto evidente all'espansione del lavoro che viene chiamato atipico che io definisco come essenzialmente discontinuo e che anche stato assecondato da una legislazione recente che mirava credo anche giustamente a favorire una maggiore flessibilità del mercato del lavoro flessibilità che ormai abbiamo raggiunto in questo Paese non abbiamo più bisogno di aumentare la flessibilità e questa è una maschera dietro la quale non ci si può più onesto
Anche sul piano intellettivo abbiamo introdotto il lavoro interinale il lavoro devo tempo determinato lavoro part-time se non è stato introdotto ormai imminente
E sono particolarmente contento che si arrivi a a introdurre un forma avanzata di lavoro a tempo parziale perché qualche cosa modestamente se posso ricordare che annidato bando sostenendo quindi un lavoro a tempo parziale ma contemporaneamente a tempo indeterminato perché si confonde lavora per un po'parziale con il lavoro a tempo determinato
Possiamo benissimo dei lavoratori che lavoro a tempo parziale ma che hanno un rapporto di lavoro continuativo
Questa formula che è stata la formula vincente per l'espansione dell'occupazione presenti in un Paese come l'Olanda non si vede perché tante resistenze l'hanno fatta ritardare nel nostro Paese fino ad oggi quindi diciamo c'è questo espansione del lavoro discontinuo del lavoro atipico i quattro quinti dei nuovi posti di lavoro hanno queste caratteristiche
E tra questi appunto abbondano i lavori cosiddetti parasubordinati pare sicuri il popolo del dieci per cento del dodici per cento che sta crescendo in maniera esponenziale questo è un punto il secondo lo ricordavo poc'anzi è l'imponenza che ha nel nostro Paese il lavoro clandestino o il lavoro nero
Ed è il secondo punto io venerdì ho partecipato a un convegno sul lavoro nero organizzato dalla sede INPS buone sono state fornite delle cifre impressionanti e questa veramente un'emergenza nazionale
è un'emergenza nazionale con la quale bisogna assolutamente confrontarsi e io vorrei che l'INPS facesse dell'anno due mila l'anno della lotta contro il lavoro nero e l'evasione contributiva perché non è più possibile
Considerarsi un Paese che entra in Europa e che ancora livelli così elevati di lavoro clandestino lavoro
Quindi il lavoro nero il lavoro discontinuo permettetemi anche di aggiunge il lavoro autonomo
Il lavoro autonomo noi abbiamo una peso del lavoro autonomo
Nostro paese si è relativamente no
Oltre un terzo dell'occupazione attorno ad un terzo dell'occupazione italiana
Costituita da lavoratori autonomi è una percentuale
Molto molto
Ora cosa vogliono dire queste particolari caratteristi del mercato del lavoro il nostro Paese vogliono dire per quanto riguarda l'infanzia tutto problemi in termini di entrate contributive lavoro nero per definizione non paga una lira di contributi
Lavoro discontinuo e lavoro parasubordinato lavoro di scontino ovviamente versa di contributi discontinui di lavoro parasubordinato a un'aliquota che è stata definita al al dieci per cento inizialmente che va progressivamente
Aumentando fino al diciannove con una certa accelerazione che state decise recentemente a ritmi più rapidi il lavoro autonomo una donna voglio grosso modo ritengo che verso il sedici per cento
Del proprio reddito incerti condizioni che può arrivare al diciannove ma insomma sul lavoro autonomo per esempio c'è un una concessione da parte dello Stato di i cinque punti di aliquota di computo
Venticinque per cento di quanto essa di quanto noi versiamo al lavoro autonomo in termini di pensione in questo Paese è fornito gratis dallo Stato con questo come se cinque
Punti tipico di computo che viene vengono dati da protratto a
E lo stesso sperato e quando i parasubordinati andranno in pensione perché si garantisce un punto di equilibrio
Quindi questi sono dei problemi per per nel sistema previdenziale a vere anzitutto una forbice così ampia nelle aliquote per cui c'è il alcune categorie lavoro dipendente che sono costretti a versare il trentadue virgola sette molto molto alto rispetto agli standard europei e dall'altra parte invece una massa di tavolo da vicino che non versa nulla una crescente fascia di lavoro parasubordinato che attestato sotto ci del CELTA e che solo gradualmente arriverà un po'più su è una massa molto ampio di lavoratori autonomi che tutto sommato non non hanno una di questa contributiva
Dottor relativamente alta
Ora questo crea dei problemi certamente di Bilancio al sistema previdenziale disse crea problemi anche i lavoratori i quali con queste i versamenti non potranno godere una volta che il sistema contributivo introdotto dal dalla riforma Dini andrà a regime
Non potranno certo vedere di quale pensioni facevamo prima l'esempio di un lavoratore autonomo che avrà il quaranta per cento soltanto dell'ultimo scorretti
E i lavoratori subordinati anche se secondo le simulazioni che abbiamo fatto all'INPS un lavoratore subordinato che i lavori trentacinque anni cosa che spesso non capita per questi lavoratori e cominciano tardi a lavorare hanno vari temi di discontinuità ebbene arriverebbe ad avere un importo annuo in pensione dopo trentacinque anni dodici milioni settecentottanta mila lire diciamo se poi lavora fino a sessantacinque anni arriverebbe a sedici milioni comunque
La percentuale della sua pensione rispetto all'ultima ready ultimo la dell'ultimo anno sarebbe pari al trenta vuoti trentanove per cento a seconda dei dei vari derivare simulazioni che facciamo quindi se Link incassa poco è anche vero che poi penso questi lavoratori avranno pensioni basse
Quindi la cosa è irrazionali da tanti punti di vista
I lavoratori in cassa basse pensioni Linx ha dei problemi perché non abbastanza contributi lo Stato ci devi mettere del suo con queste aliquota di computo che si sono forme di assistenza
Altri lavoratori hanno invece delle aliquote contributive troppo elevate
Insomma se non siamo entrati nella logica del contributivo dobbiamo razionalizzare il sistema dal punto di vista della logica del contributi abbiamo attendere progressivamente è stato una fase difficile verso una riduzione di questa storia
Nel sangue
Le aliquote dei lavoratori che le ama troppo basse e anzitutto immettendo nel lavoro regolare la massa dei lavoratori nero e dobbiamo tentare di abbassare progressivamente le aliquote troppo alte per lavoro dipendente
Sono cose difficili io non ho una ricetta qui è chiaro che le cose sono legate tra loro
Uno potete benissimo pensare che la serie causale che lega questi fenomeni sia la seguente
Se io riduco se io riduco le aliquote più alte se realizza un maggiore equilibrio tra le aliquote probabilmente riesco a ridurre il lavoro discontinuo il lavoro in nero c'ha un'inversione ciò una maggiore stabilità e quindi a maggiori entrate contributive da quel lato e quindi posso forse a svegliare la componente assistenziale
Per garantire delle pensioni
Superiori armi
Questa è un po'
Si deve lavorare su questo terreno
Io però non voglio entrare nelle ricette perché nel tema era di indicarvi dei problemi alcuni problemi ancora aperti e ne ha messi tre pesanti sul soltanto quello della stabilità finanziaria stabilizzazione finanziaria che in qualche modo ho voluto rendere meno drammatica ma che c'è perché noi abbiamo dieci mila miliardi di deficit
Pensionistico all'INPS
Che è meno di quello che avviene
Trasparenza tutti quanti sparano a zero contro l'INPS ma insomma questi dieci mila poi non sono tanti se pensiamo che deficit pensionistico nazionale di trentatré era diciamo che non aiuta ultimi dati
Ma era di secondo il nucleo di valutazione la spesa previdenziale
Rapporto i dell'anno scorso si valutava in trentatré mila miliardi leadership di tutte le gestioni previdenziale Linz pesa su questa fetta di trentatré mila su questo insieme di trentatré mila gli atti soltanto per una quota di dieci mila quindi non ci sentiamo responsabili
L'ho detto al professor Modigliani il quale senza fare sui e simulazioni e parla sempre dell'INPS
Detto guarda che non è così
No come non è così infatti continua e glielo dobbiamo parlare anche mediatico sarebbe sarebbero prendesse anche io e gli altri non soltanto comunque questo è il primo problema poi c'è quella dell'equità intimi dal punto di vista dei trattamenti pensionistici e poi c'è quello dell'equità dal punto di vista delle contribuzioni che è legata alle dinamiche del mercato spero di essere stato chiaro né poteva nominare anche anni problema ne abbiamo abbastanza con questi tre grazie
Presidente professor Parisi ha dato un quadro veramente completa dalla materia
Credo che soprattutto abbiamo avuto modo di apprezzare e poi alcune cose che ho dirle relazione di sintesi
E ha dovuto voglio apprezzare questo otto non l'ottimismo ma sano realismo una voce che in questo momento in cui si tende viceversa
A drammatizzare alcuni aspetti credo che sia molto importante e sia molto interessante a della avete ascoltata
Un discorso tre tutto che non è stato certo in difesa dell'INPS in difesa d'ufficio dell'INPS ma appunto improntato ad un'analisi dei problemi è basata sudati prospettive
E su anche diciamo considerazioni perplessità
Del tutto ragionevoli ma su questo mi riservo di dire qualche cosa poi in chiusura
A questo punto passo la parola al
Senatore De Luca che e in qualità di presidente della commissione parlamentare di controllo sugli enti di previdenza obbligatoria potrà proprio come controllore dieci anche se quello che il professor Pazzi ha detto vista dall'ottica vista dal lato del controllore sì a tutti interamente interamente fondata
Dopo la lunga relazione del senatore De Luca faremo una brevissima pausa
Per il cassetta dare tutto in modo di riprendere subito le energie per le successive relazioni relazioni che sono molte tutte estremamente interessanti tutte calibrate a coprire l'arco amplissimo
Di problemi che la materia richiama ma che dovranno necessariamente
Per ragioni oggettive ragioni di realismo essere contenute in un lasso di tempo che io direi non superiore ai venti minuti ciascuno anche per dar modo eventualmente ad alcuni interventi e eventualmente ancora qualche domanda da parte del pubblico anche direi in corso d'opera in modo che si possa anche dare spazio ad aspetti che in ipotesi i relatori non avessero ritenuto di focalizzare immediatamente passo la parola al senatore De Luca
Grazie presidente
Io ho dovrei intrattenervi sul tema controllo parlamentare sulla previdenza un tema concordato con la professoressa si bagna che ringrazio dell'invito e che potrebbe apparire come un modo di
Fuggire dei problemi rifugiandosi in problemi di tipo strettamente istituzionale
Non è così
Perché io certamente cercherò di riflettere
In breve
Sul ruolo di questo controllo parlamentare
Ma poi l'oggetto di questo controllo le modalità in cui si svolgono
Sono un modo di portare a un'evidenza istituzionale particolare
Gli stessi problemi che poc'anzi indicava con grande realismo il presidente Tarja
Controllo parlamentare
Che forma oggetto dalla mia riflessione non è la funzione di controllo generale
Che il Parlamento compete su tutto
E quella tipologia specifica di controllo
Che viene assegnato alla commissione bicamerale deputata a questo scopo
è un controllo tutto particolare
Che ricevuto nella legge delle scarne indicazioni ma che ha trovato nella prassi parlamentare
Il suo completo sviluppo
Prossima lamentare che per la verità
Si è maturata nella sua completezza soltanto nel corso di questa frattura
E per ricordare
Cocche come insegnano gli studiosi di diritto parlamentare la prassi in quel ramo di diritto non ha la consueta funzione ermeneutica ma anche la possibilità introdurre innovazione delle ordinanze
Per cui riflettere su quella prassi diventa importante per capire quali possono essere le prospettive di questo controllo e di verificare
Come gli esiti di questo controllo possono feconda mente virtuosamente influire sulla evoluzione anche dell'ordinamento di protezione sociale
Sostanzialmente questa Commissione bicamerale composta di parlamentare di entrambi i rami del Parlamento
E in proporzione di rapporto di forza che nel Parlamento esistono
Governata dal regolamento del suo presidente per una vecchia prassi
A una funzione di controllo orientata in una duplice direzione
Da un lato controlla l'attività
Degli enti gestore di forme obbligatorie di previdenza
E l'altro
Verifica e controlla la legislazione previdenziale
Sia sotto il profilo dell'operatività
Che di quello della coerenza con il contesto socio economico di riferimento
Cioè la legge previdenziale viene esaminata per verificare non soltanto la capacità di realizzare gli obiettivi perseguiti
Ma anche di verificare dinamicamente come dire
La coerenza col contesto che cambia
Da qui a poco avremo modo di anche di indicare nel senso che questa coerenza è venuto assumendo
E ancora
A la specifica di competenza
Di verificare la correlazione reciproca tra evoluzione legislativa e attività degli
Come dire un dato globale della previdenza
E forma oggetto di questa attenzione
E che consente di raggiunge risultati
Che se la commissione riesce a funzionare bene possono essere di grande interesse al fine di imporre alla evoluzione ordinamentale delle linee virtuose ed efficace
La commissione in questa legislatura ha innovato però profondamente in ordine al modus operandi
Intanto il controllo sull'attività degli enti abbandonato il vecchio metodo passivo che si limitava a ricevere e a pubblicare
Le relazioni liberamente elaborate e obbligatoriamente presentato dei presidenti e degli
Gli atti che ci vengono tramandati sono dei le raccolte di relazioni talora anche pregevoli sul piano linguistico ma di scarso interesse da un punto di vista un controllo effettivo
Questa commissione in questa legislatura
Ha invece sostituito il sistema ha elaborato modello unico l'analisi
Che impone agli enti di dare risposte su questioni analiticamente indicate
Non è l'ente che sceglie quello che vuol dire ma è la commissione che impone le domando al quale si deve rispondere e scusate se è poco
Sulla base di questi dati poi si elaborano tante relazioni per ciascun ente e la fine una relazione finale al Parlamento
Che rappresenta una sintesi della relazione parziali e anche un uovo per indirizzi politici
Debbo chiarire subito che la commissione non pretende di sostituirsi ai luoghi di decisione ma intende rivolgere
Come dire indirizzi per sua significa nelle sedi competenti a provvedere nei rispettivi livelli
Si tratta dei tavoli di concertazione citate del governo del Parlamento o anche degli stessi enti previdenziali
Più interessante e il modus operandi che abbiamo seguito attraverso un intervento creativo
Nella verificare
Come dire
Nel controllare la legislazione previdenziale
In questo caso
La scelta delle tematiche e partita proprio da una verifica di coerenza
Per parlare dell'ultima relazione che abbiamo appena pubblicato
Sì è partita dalla consapevolezza
Che il lavoro
E occupa un uomo nell'arco della sua vita
E destinato ad essere estremamente mutevole
Per cui c'è la necessità dell'iscrizione finché durano a gestioni previdenziali diverse
Eppure nel nostro Paese esiste un sistema che il larga misura immagino ancora che i lavoratori resti
A lavorare dello stessa tipologia di lavoro magari alle dipendenze dello stesso datore di lavoro iscritti sempre all'Istituto medesimo citabile di implicito dell'intergruppo aprile cose
Tutto questo non è vero
Per alcuni
Ci sono problemi gravi a ricomporre l'unità le posizioni contributive maturate presso diversi enti
E proprio da questa esigenza di coerenza il sistema previdenziale pensato per un'altra mercato del lavoro è nata
Una procedura informativa
E arrivata ad una recente per l'azione della quale si indicano le tipologie di intervento che sono la totalizzazione e ricongiunzione non entra in dettagli
Ma tra l'idea di avviare la procedura e la conclusione nella relazione
C'è stata una procedura informativa che si è articolata nell'audizione di tutti i soggetti interessate alla luce
Rappresenta il Governo ai rappresentanti dei vari enti a rete tanti ai tagli alle organizzazioni sindacali i datori di lavoro e di lavoratori ad organizzazioni portatore di interesse coinvolte nella materia
Per esempio su queste alcune tematiche abbiamo ascoltato anche perché tante delle azioni
Tutto questo contribuisce come dire ad affidare ed assicurare una particolare per espressività ai nostri indirizzi perché in buona sostanza questa consultazione ampia copre più o meno la medesima area dei tavoli di concertazione
Però sia chiaro la commissione non è
Luogo di concertazione la commissione non ha poteri negoziali
Tuttavia
Dieci attraverso queste ampie consultazioni accusare acquisire come dire
Una ricca messe di dati una ricca messe di indicazioni che poi fanno sì che le buche i propri indirizzi non siano una creazione sorta soltanto nella sede parlamentare
Ma
Degli degli indirizzi che la sede parlamentare spiccava da indicazioni che vengono dal mondo del lavoro e degli altri mondi coinvolti nei problemi contro Bolt
Su questo tema sono stati già pubblicate quattro relazioni
Una che si occupa
Della
Della riforma pensionistica Dini esaminando molti dei problemi
Anzi tutti i problemi esistenti nascenti da quella riforma e che riguardano essenzialmente il periodo transitorio un'altra si è occupata delle prospettive di riforma degli enti previdenziali
Un altro si è occupato come dicevo della totalizzazione e ricongiunzione è un'altra ancora della assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
Per quanto riguarda l'attività sulle abbiamo già pubblicato una relazione annuale alla fine del novantotto e stiamo per pubblicare una in questi giorni territori
Ebbene tutta questa attività che ha
Radici informazioni acquisite nelle sedi per così dire competenti sul piano sociale oltre che su quello politico
Ha avuto un grande rilievo
Sia sul piano come dire di
E infatti Zare ruolo del parlamento
C'è soprattutto nel ruolo di indirizzare scelte fatta dal Parlamento divise
Nessuno riflette abbastanza sul fatto che il Parlamento e non solo il nostro
E un luogo di ratifica Diniz attive che sorgono altro
Il Parlamento approva al massimo emenda
Delle iniziative legislative che nascono da tutte le sedi legittimate a quelle iniziative
Si tratti del singolo deputato parlando parlamentare si tratta del governo si tratti del dei Consigli regionali e via discorrendo
Ebbene questo percorso inaugurato dalla Commissione di controllo ha finito con uno il coinvolgere una sede parlamentare quella della Commissione del processo di elaborazione
Come dire
Dei delle dei provvedimenti legislativi
E di fatti molti di questi indirizzi enunciati dalle Commissioni all'auto conservatrice lecito in quanto hanno avuto un seguito
In equivoco in atti successivi
E iniziative successive
Il caso più eclatante
E quello che riguarda il problema del riordino degli enti noi abbiamo documentato questo nesso tra i nostri indirizzi e le iniziative legislative con dossier che abbiamo pubblicato credo che abbiamo mandato
Ebbene noi
Partendo ancora una volta dalla considerazione
Che
Come dire
Un sistema previdenziale
Che sia pure lentamente realizza un'armonizzazione veri
Maxi concilia
Con la previdenza di categoria
Che era alla radice la filosofia base della ripartizione della dei compiti delle competenze previdenziali per gestione diverso
è arrivata alla conclusione
Che gli enti pubblici di previdenza attualmente attivi nel nostro Paese siano veramente troppi
E si è prospettata l'idea
Che potessero essere ridotti
Tendenzialmente apre
Però nulla esclude che possono essere ridotti anche a meno di tre
Ad esempio tanto per dire una cosa nuova che magari non è stata mai
Non si comprende davvero perché mai del momento in cui
Il rapporto di impiego pubblico si privatizza ci debba continua ad essere una gestione per il lavoro privato alla gestione il lavoro
Io non voglio qui dire che debba essere indossa ad assorbire l'Inpdap
Per fare una cortesia presidente baci ma certamente è una tematica che resta aperta
Tratte Madia che resta aperta perché la pluralità degli enti non soltanto nonno realizzano una razionalizzazione della gestione ma comportano uno aumento di
Un aumento di costi che noi abbiamo verificato anche attraverso il controllo sull'attività dei
Gli enti che hanno costi di gestioni minore sono gli enti che hanno quella dimensione ottimale che consente di realizzare economie di scala
Per cui nazionalità efficienza economia sono tre argomenti forti per
Ridurre questo pluralismo che non ha più alcuna ragione d'essere
Abbiamo colto mille altre cose
E fra queste anche
Un'altra molto importante
Quella di chiarire
Il rapporto tra la funzione di indirizzo e quella di gestione
Una esigenza anche queste verificata sul campo
Attraverso il riscontro di rapporti non sempre idilliaco dai consigli di amministrazione i consigli di indirizzo e vigilanza mi hanno detto niente
No abbiamo abbiamo documentazione riscontrata bocce forse col consiglio d'amministrazione che ne sa di più
E questo comunque sia noi riteniamo che questa esigenza di chiarire per evitare compiti e sono produzione di competenze sia indispensabile
Un punto importante è realizzare poi decentramento effettivo e reale
Non si può pensare al federalismo come idea forte che governa
Tutti gli altri rami dell'amministrazione pubblica e considerare a ritenere questo centralismo romano che certamente non è coerente con veline evoluzione delle nostri sostituzione
Ancora per citare altre cose ridurre le sedi
E lei intensità dei controlli non è possibile che un ente al quale si chiede di gestire
Con criteri di economicità e di imprenditorialità
Debba ad ogni passo avere un controllore
Così petulante e talora eccessivamente jeans
Anche su questo bisogna dire una parola chiara
Intervenendo anche sul controllo ministeriale
Ma ci sono anche problemi concreti compreso quello
Che quando si realizza una confluenza di un fondo in un altro tassate ricordava il presidente pace
Si debbano fare due cose
Che questa volta purtroppo non sono fatte prima
Elaborare un piano
Come dire di risanamento finanziario
E poi stabilire che chi sta nella stessa casa Abba lo stesso trattamento
Quello che non è accettabile e che si faccia l'equiparazione soltanto sul piano dei contributi ma si mantenga il trattamento la il trattamento di favore
Di provenienza e soprattutto non si considera che trasportando saggi passivi nella Pomponio
Di previdenza per i lavoratori dipendenti come dire non si crea un danno all'istituto trattandosi di operazioni interno all'istituto spesso
Ma si butta una immagine negativa su quel fondo che diventa l'oggetto di attenzione da parte dei tanti critici della previdenza
Ai quali a mio modo di vedere bisogna saper dare costantemente delle risposte convincenti e mentre
Io potrei continuare a raccontarvi altri spunti in cui le nostre
Le nostre relazioni hanno avuto seguito
Ad esempio la nostra relazione sulle assicurazione contro gli infortuni attualmente viene esaminato dalle commissioni parlamentari esprimono i pareri sul decreto legislativo attuativo di una delega in questa materia
E anche la nostra nostro materiale acquisito in materia di ricongiunzione e totalizzazione forma oggetto di esame da parte della commissione lavori che ha avviato la riflessione su queste
Su disegni di legge nelle stesse tema
Per cui impone sostanza
Io credo che sia molto importante
Immaginare la necessità di incanalare
Alcune scelte e alcune indicazioni
Delle sedi si hanno maggiore potenzialità
Della dell'acquisito sul campo perché dite riguarda la posizione
Di portarle a destinazione
Il problema per esempio del contributivo pro rata
Che presidente pagina sostiene con grande determinazione
Che durante questa calpestati in cui i soliti detrattori della previdenza avevano
Avanzato degli attacchi feroci ed ingiustificati
Conto previdenziale ebbene questo
Contributivo pro rata era stata dalla commissione che io dalla commissione di Camera Café un suo posto in evidenza fin dal novantasette insieme a molte altre iniziative necessarie
Per introdurre alcune correzioni che sono necessarie
Per la riforma
La riforma Dini affatto una scelta quella del metodo contributivo di calcolo è una scelta che risponde ad entrambe le esigenze chiede che evocava il presidente Paci poca esigenze la sostenibilità ma anche quelli dell'equità
Perché bisogna spiegare a chi continua a sostenere
La bontà del metodo retributivo che il metodo retributivo non è soltanto un metodo che determina quei guai gravissimi sul piano della sostenibilità finanziaria
E anche un metodo profondamente iniquo
Che colpisce i lavoratori
Con le carriere meno brillante
Perché favorisce coloro che nei periodi di computo della retribuzione hanno avuto dei Pitti retributivi per cui l'idea di ma girare che chi propone il contributivo o addirittura propone propone distinzioni pro rata sia in una posizione di conservazione è una cosa palesemente sbagliata perché il contributivo garantisce sostenibilità e nel contempo garantisce equità
E poi
I contributi questo esplorata anche noi abbiamo fatto delle simulazioni che pubblicheremo di una relazione presentano dopodomani alla mia Commissione abbiamo scoperto che la estensione pro rata
Danneggiare
Che
Va in pensione dell'età minima di cinquantasette anni
Mentre quasi cento
Non danneggia obitorio il trattamento per chi resta fino a sessantacinque anni per cui io credo che sia molto importante e molto utile che queste cose noi riportiamo all'esterno e che le incanaliamo anche in questa sede
Bicamerale in cui in buona sostanza si riesce a dare dei messaggi che hanno avuto udienza nei nuovi nei quali si di
Un ultimo punto voglio sottolineare ed è un ritorno alla realtà
La tipologia di controllo di cui stiamo discutendo consente di identificare i soggetti
Gli oggetti degli aspetti particolari della previdenza che per i loro particolare rilievo sono dall'ordinamento ritenuti meritevoli del controllo al più alto livello quello parlamentare
Ebbene suo primo punto io voglio essere molto chiaro
Quanto ai soggetti
Soggette al controllo sono parimenti gli enti pubblici di previdenza e gli enti privatizzati
Perché è bene che si sappia
Per chi non lo sapesse degli enti privatizzati alla bensì acquisito l'autonomia privata
Ma l'autonomia privata non è incompatibile ma si fonda con l'attività che resta pubblicistica di previdenza e di assistenza
Ed allora la commissione continua a controllare questi enti sia la parte relativa alla loro attività pubblica di previdenza e assistenza ma anche la parte relativa alla loro autonomia privata
Per la parte concernente la funzionalizzazione dell'autonomia stessa alla realizzazione di questi obiettivi di carattere pubblicistico
E tutto questo si fa sia chiaro
Per un'esigenza di tutelare il diritto dei lavoratori iscritti a queste Enti privatizzati si tratta come è noto dei professionisti dei giornalisti
Si fa per tutelare questi diritti che sono praticamente sostanzialmente l'oggetto prioritario se non forse quello esclusivo che riceve riscontro alla previsione costituzionale
La Costituzione sostanzialmente in questa materia
Si concentra nella esigenza di garantire il diritto a prestazioni adeguate alle esigenze di vita e prevede come compito dello Stato e prevede come compito dello Stato
Questa funzione previdenziale pur prevedendo questo possa ricorrere a soggetti strumentali per realizzare questo obiettivo
Ed allora proprio questo diritto
Deve essere garantito dalla commissione
La quale facendo questo non si dimentica delle esigenze di economia
E delle esigenze di equilibrio finanziario perché l'equilibrio finanziario degli enti previdenziali ma certamente considerato un obiettivo virtuoso da sostenere e da perseguire
Ma Wi se un ente previdenziale
Facesse e guai se la Commissione assecondarsi l'idea che l'equilibrio finanziario possa essere realizzato senza perseguire le pubbliche finalità istituzionale
Dico questo perché in relazione alla relazione su
Su
Ricongiunzione e totalizzazione dei contributi
C'è stato una polemica poco gradevole di alcuni che hanno accusato la Commissione di volere per questa strada
Mettere in difficoltà l'equilibrio degli enti
E cosa falsa perché non è affatto vero che ci sia questo rischio e comunque questo rischio va corso se questo è indispensabile per garantire i diritti e trovare dice
Il discorso potrebbe continuare
Ci potremmo intrattenere su ciascuna delle tematiche affrontate dal professor baci e riferire le posizioni che la commissione che in questi anni avuto occasione di spaziare su tutte le tematiche però io ritengo che quello che mi pare importante sottolineare e che
Come dire
C'è una sede parlamentare
Che oggi si è assunto integralmente la responsabilità
Di verificare che l'attività degli legislazione previdenziale
Segua dei percorsi virtuoso
Questa sede
Certamente potrebbe anche avere vita Breve
Della legislatura che viene
Potrebbe far tornare la sede
A un luogo nel quale arrivano
Delle relazioni descritte dagli enti che si raccolgono impegno ecco tutto questo io vorrei evitare
E per questo che incominciò oggi una riflessione che proseguirò nei mesi venturi per fare in modo che resti viva la funzione di questa sede parlamentare che al servizio degli enti ma soprattutto il servizio dei lavoratori che debbono avere la garanzia di ricevere che staziona levate alle loro esigenze
Anche la reazione del senatore De Luca una realtà operazione impostata alla razionalità
Più affidante che si lega molto bene con la relazione del professor Paci una relazione che ha acceso un faro su una struttura parlamentare
Particolarmente significativa e grazie proprio l'impegno credo del senatore De Luca la sua presidenza significato veramente spostare l'asse di questa realtà
Da un asse di nella registrazione a un centro di elaborazione in un centro di lavorazione su contenuti Christie's c'è indicato alcuni dei quali di un significato assolutamente sì assolutamente privilegiato come quello della attenzione al lavoro che cambia e a chi cambia lavoro a chi quindi deve essere tutelato da forme di ricompattamento
Di strutture assicurative
Spero che se divise fra Parigi gli assicurati bene a questo punto ci i facciamo una breve pausa molto breve perché non abbiamo molto tempo a disposizione la mattinata sta avvolgendo rapidamente verso la fine un caffè e poi sentiremo reazione del professor cambia
Bisogna
Riprendiamo
Riprendiamo i lavori
Abbiamo purtroppo poco tempo a disposizione
Perché i lavori dovranno necessariamente chiudere non più tardi delle tredici evidenti
Ci apprestiamo ad ascoltare la relazione
Delle professore Aurelio Candian docente di istituzioni di diritto privato comparato
Consigliere di amministrazione dell'INPS se e condirettore
Bel pensionata forum della Università Bocconi di Milano pace parla su un tema
Particolarmente importante ma anche particolarmente arduo perché il tema della sistema previdenziale obbligatorio e non solo legatoria ma anche complementare nell'Unione europea il profilo comparatistico e comunitario soprattutto dell'argomento e l'allargamento
Delle tematiche alla previdenza complementare non poteva ovviamente essere eluso in ordine convegno che sia pur così concentrato in una sola mattinata si è imposto un tema così importante quindi anche questo profilo doveva essere trattato certo il tempo a disposizione norme consentirà di inevitabilmente di affrontare tutte le problematiche ma sicuramente il relatore saprà darci uno spaccato efficace e suggestivo di questa importante profitta a parola al professor cambiando
Grazie presidente buongiorno a tutti
Ma il dibattito sulla riforme previdenziali
Da una latitudine potremmo ormai definire cosa unica
Impegna il giurista
Qui non solo evidentemente il comparatista
Nella le Liikanen premente esce cioè in quella dedicata opera di traduzione delle politiche dell'impostazioni generali in un disegno normativo il più possibile i coordinatori e armonico
In questa ottica come abbiamo già tenuto dalle relazioni di stamattina e anche da quello che diceva il coordinatore poc'anzi l'approccio comparatistico essenzialmente importante
Però la mia impressione è che importante viene colta soprattutto come elemento di riferimento e spesso per avvalorare certe scelte
Mentre invece di riferirsi ai modelli europei mi dimetterò soprattutto ai modelli europei
Serve a mio avviso per due ragioni importanti la prima se si va a vedere questo dibattito sulle riforme previdenziali così come è stato affrontato nei principali Paesi europei
Ci si accorge che
Al di là delle differenze cospicue che ciascun Paese a e quindi propria storia di valutazioni rispetto al sociale e quindi il metodo di welfare
C'è però una matrice comune molto importante che potremmo trattare siamo risalendo a vent'anni quindi vent'anni indietro
Una matrice comune di comportamento rispetto ai problemi che riguardano la riforma dello Stato previdente
Infatti indipendentemente questo un punto importante dall'adozione dei sistemi a ripartizione una capitalizzazione e quindi dall'accentuare il riferimento alla previdenza all'elemento solidaristico alimento capitalizzazione
Dicevo in tutti i Paesi ormai c'è questa matrice comune molto chiara e quindi al di là di tutti i problemi due problemi due aspetti vengono sempre focalizzati invecchiamento della popolazione cambiamento di connotati e di significati nel mondo del lavoro in questo senso Presidente facilità esposto a mio avviso molto bene certi aspetti
Dicevo al di là delle
Delle convergente su queste costanti in dubbio che in tutti questi Paesi si sia lavorato sostanzialmente su due tasti di riforma il primo rivedervi unicamente il calcolo delle prestazioni di secondo differire l'età pensionabile
Il terzo tasto è stato accennato ma non toccato ed è quello dell'aumento dei contributi non è stato toccato per evidenti ragioni concrete in quanto vale con incidenza decisiva sul costo del lavoro
Ecco ma
Questa prima ragioni quindi questa matrice comune è interessante ripeto non tanto per andare a vedere quale di questi paesi europei si stia muovendo meglio anche perché qui si rischia notevole enfatizzazioni quindi dal modello Play al modello Jospin
Quello che conta invece è che in realtà c'è un common Coop molto più netto in cui questi Paesi stanno cercando insieme o separatamente o insieme a secondo delle valutazioni di risolvere questo problema previdenziale la seconda ragione di un approccio comparatistico che però preferisco citare grande attenzione e quella comunitaria voi sapete che di recente è stato ribadito ormai ha deciso che in un ambito in ambito di Unione europea ci sarà un modello di coordinamento tra i vari sistemi sociali del Paese europee gara insediata una commissione di Esperti la quale avrà il compito di disegnare con direttiva un modello di previdenza comunitarie sì sì paradigma del Brenta comunitarie non possiamo saperlo anche perché è noto a tutti quali problemi ci possono essere in un ambito comunitario e quindi il tipo di barriera che possono sorgere una materia così nevralgiche dedicati nei singoli Paesi però ormai è indubbio che siamo di fronte allo scenario europeo
E quindi dobbiamo ragionare sui modelli europei tenendo conto che questi modelli europei verranno valutati dal legislatore europeo per decidere quale modello o quale assemblaggio di modelli sarà quello che ci guiderà negli anni a venire
Sotto questo profilo un breve inciso se non entrano troppo nei dettagli tecnici perché vedo che appunto l'uditorio composto da persone sei variegate io non voglio fatica di troppo con aspetti giuridici stretti
Cercando di essere il più possibile quindi sorvolare gli aspetti specifici tecnici dicevo se si va a vedere profondità quali sono i modelli quale generatore europeo si attaglia e quindi come ha ragione il legislatore europeo non scegliere un modello si vede che in realtà il criterio più importante quello dell'efficienza e anche non dimentichiamolo il modello europeo di solito meno burocratizzato meno caratterizzata dagli aspetti specifici
Ecco sotto questo profilo non va dimenticato in questo senso tutti gli auspici che si registra in questo periodo cioè da molte parti del nostro Pignone pubblica si sente dire finalmente una disciplina a livello comunitario non solo dai singoli problemi ecco attenzione da questo voto di fiducia deve tener conto di un altro aspetto
Cioè che quello che normalmente la comunità pone in essere nei confronti delle scelte in materia previdenziale sarà assai delicato in quanto dire qual è il modello più efficiente è estremamente difficile dire qual è il modello meno burocratizzato è impossibile in quanto tutti i modelli previdenza
Nella paesi europei sono tutti altamente burocrati
Queste sono le ragioni che inducono a una valutazione in termini di modelli comparati
Senza evidentemente entrare nei singoli modelli c'è dicevo questo Como ancor cioè bene o male i paesi si stanno indirizzando durante le riforme sulle modifiche quindi modificare il calcolo pensionistico o differire l'età pensionabile
C'è un notevole prevalenza su quest'ultimo
Perché a minori impatti sociali perché più semplice dal punto di vista economico e forse anche da un punto di vista giuridico ma al di là di questo comunque ora ci sono voi invece obiettivi
Nelle varie riforme particolare ai singoli Stati ecco concentrandosi su questi diversi obiettivi si vede in realtà questi obiettivi che vive a Roma da paese a paese sono obiettivi che c'erano
Le particolarità e le problematiche che ciascun Paese reale rapportandolo al nostro sistema quello italiano
Si evince subito un dato che assolutamente palese
Il nostro Paese tra gli obiettivi a differenza degli altri apposto la riforma novantadue novantatré l'omogeneizzazione dei sistemi previdenziali all'interno del sistema pubblico
Cioè si è sempre posto un problema di equità quello che accennava prima al presidente pace quando diceva aggirare il problema del risanamento c'è un problema di equità
Infatti se guardiamo e gli obiettivi della riforma novantadue novantatré
Tutti gli abbiamo catalogati con tre principali obiettivi il primo all'equilibrio finanziario secondo omogeneizzazione dei trattamenti pensionistici obbligatori
Terzo favorire la previdenza complementare e di questo parleremo
Ecco
O modificazione trattamenti pensionistici obbligatori Chigi vecchio si può dare comparando lo con quelle che sono le esigenze degli altri paesi personalmente devo dire che questo obiettivo con la riforma novantadue novantatré e non mi pare raggiunto
Non mi pare raggiunto perché se osserviamo un nostro sistema grattato accorgiamo con estrema facilità che nell'ottica dei soggetti tutelati abbiamo una segmentazione di tutela assolutamente rilevante
Possiamo parlare con assoluta tranquillità di un sistema previdenziale ma curato
In questo senso l'osservatorio europeo ci aiuterà ripeto se si va a vedere in profondità gli obiettivi di tutte le riforme previdenziali nessun Paese ha dato un risalto come è stato dato nel nostro a questo problema del dare maggiore equità e riportare il sistema previdenziale un sistema più puro cioè un sistema in cui si tenga conto delle esigenze previdenziali creando il più possibile posizione unitaria in un diversificato come nel nostro
Sotto questo profilo e difficile evidentemente auspicare o proporre delle soluzioni ecco dal punto di vista giuridico evidente che il problema delle tutele e quindi di evitare il più possibile una loro segmentazione ahimè richiede a mio avviso anche se mi rendo conto che da un punto di vista interno dal punto di vista di scelte e assai problematico
Ragionare sull'aspetto
Al di là delle scelte sul regime
Capitalizzazione ripartizione al di là di altre problematiche importantissimo il suo equilibrio finanziario e aggiungo io anche sulle strutture che si occupano di previdenza e quindi sui blindati
A mio avviso tornare a discutere su questa presente insistevano accurato è assolutamente importante anche perché ci porta a mio avviso a ragionare sulla necessità chiara correlazione tra la contribuzione e prestazione abbia a mio avviso connotato più stretto i più preciso
Che arrivi il più possibile verso la forma di equivalenza attuariale
Discorso che è sempre stato fatto
Come sapete il principio di corrispettivi ITA quanto si versa e quanto si riceve Ina previdenza complementare sto un principio introdotto evidente che introdurrà questo principio nella previdenza obbligatoria
Ebbe scompensi lascerebbe are assoluta non tutele però però insisto un elemento fondamentale ragionare sulla più stretta correlazione di Cito due effetti virtuosi
Assolutamente semplici che però solo altrettanto importanti il primo una più precisa correlazione permetterebbe di ragionare in termini monetari
Ragionando in termini monetari si risolverebbe quello che è uno dei problemi centrali di questo sistema maculato che noi abbiamo e della difesa verso quelle che io chiamo le regole implicite
Quelle sono le regole implicite le regole implicite sono quelle regole
Nelle quali si introduce un ottimo previdenziale situazioni con l'aspetto previdenziale puro non dico hanno poco a che vedere però hanno finalità mischia assistenziali previdenziali o di tutela di certe situazioni
D'altra parte se voi leggete con attenzione ma lo sparo chiama novantadue novantatré nella riforma novantadue novantatré si diceva si devono evitare quelle
Eccessive scelte
Da parte di determinati organi per fare in modo questo sistema sia così segmentato cercando di omogeneizzata
La difesa verso le regole implicite secondo me dal punto di vista giuridico un elemento importante vi faccio un esempio a me personalmente ha sempre colpito che uno degli argomenti per difendere quindi per avvalorare la scelta sulle pensioni di anzianità sia stato quello di dire le pensioni di anzianità tutte erano nei confronti dei lavori usuranti e questo secondo me e inizia il nostro modo di arancione
La tutela del lavoro usurante deve essere una gola esplicita qualunque sistema legislativo ordinato deve prevedere quindi un'esplicitazione degli obiettivi e un'esplicitazione delle modalità ma per due ragioni essenziali dapprima non dimentichiamoci che siamo di fronte a un fenomeno temporale molto lungo
Un fenomeno temporale medio-lungo come queste previdenziale richiede che delle scelte dei nell'esplicitate e vengono prodotti gli strumenti di durata medio lunga
Quindi al di là di necessità di fare monitoraggio non ci deve dimenticare che se una regole esplicite un sistema previdenziale e puro e non in puro è chiaro che questo sistema
Da un punto di vista giuridico ordinato e il sistema che un domani può essere valutato può essere monitorato e può portare a una vera situazione di equità
Il secondo vantaggio una stretta correlazione fra prestazione contribuzione contribuzione prestazione può portare evidentemente quello di un'equità attuariali e quindi di una maggiore equità sostanziale
Ecco in questo senso quello che è stato detto inizialmente dal presidente dell'INPS mi trova completamente concorde e non credo come diceva il senatore De Luca non sto certamente mettendo l'opposizione critica cioè dire prima risanamento poi l'omogeneizzazione ripeto la motivazione era uno degli obiettivi della riforma novantadue novantatré
Credo che questo obiettivo sia stato mancato su due piani completamente diversi però un risanamento senza una minima elencazione delle problematiche in tema di tutte le segmentati quindi soluzione del sistema ma curato credo che rischi di essere un'operazione puramente finanziaria e di contabilizzazione su quello che evidentemente il debito
Quindi
Questa era uno breve assaggio di quello che può essere il modello europeo e quindi tutto quello che è il modello europeo ci può dire rispetto alle nostre esperienze anche perché si acquista forse una maggiore distacco
Una maggiore occhio diciamo più lungo distaccato rispetto a certi problemi che vissuti nella nostra specifica esperienza giuridica evidentemente ci tormentano maggiormente
Un aspetto estremamente importante rientro più nel merito di quello che ha la mia poter relazioni anche se volevo tranquillizzarli rispettano completamente i tempi
I modelli europei ci insegnano un ci consegnano meglio un aspetto estremamente importante
Ormai nessun Paese
Ci si nasconde dietro l'idea per cui i problemi pensionistici possono essere risolti esclusivamente in base a una previdenza obbligatoria ormai in tutti i Paesi sia ragione sui sistemi integrati
Sì ha ragione sui cosiddetti pilastri un primo pilastro obbligatorio caratterizzato da finalità pubbliche è un secondo pilastro
Di previdenza complementare caratterizzato da una forte componente collettiva e quindi da una mutualità tra i soggetti un terzo pilastro o previdenza individuale
Caratterizzato da tra virgolette prodotti assicurativi e finanziari destinate a finalità previdenziali
Nell'ambito dei modelli europei rispetto a questo sistema tre pilastri
Possiamo delineare tre grandi famiglie la prima famiglia e la famiglia dei paesi mediterranei testi Paesi mediterranei mi riferisco all'Italia alla Spagna al Portogallo e la Grecia
Denunciano questo tipo di situazione i sistemi pensionistici sono diretti
A regime del secondo pilastro quindi al fondo pensione
Mentre il terzo pilastro previdente individuale
è in parte frenato dalla necessità di orientare e non dobbiamo dimenticarci lo in buona parte i risparmi a risanamento pubblico
Qui anche in Spagna in Portogallo si enuncia con molta chiarezza che lo sviluppo del terzo pilastro da uno sviluppo rallentato dal patto la crisi dei sistemi pensionistici pubblici devono foto rincari risparmi in quel senso
Quindi Paesi mediterranei i Paesi che ho denunciato stanno procedendo in questo senso un sistema a due pilastri con il terzo pilastro da disciplinare ma sul quale per ora non si punta
Un'altra famiglia invece è quella dei paesi Regno Unito e Irlanda in cui invece si è in una posizione antitetica in quei Paesi
Abbiamo ripeto una posizione diametralmente opposta a quella dei Paesi mediterranei in quanto l'aliquota di rimpasto dei regimi pubblici e molto flebile
La previdenza complementare cioè fondi pensione costituisce il modello genetico funziona da molti anni sta mostrando alcuni problemi trasferibilità dei diritti alcuni problemi gestionali e quindi sotto questo profilo invece in questi sistemi ecco la il secondo pilastro fondi pensione sta avendo un momento di ripensamento foresta che ha non di ripensamento da sul modello ma di ripensamento verso certe modalità
E in quel tipo di situazione il terzo pilastro sta diventando un aspetto extra tanto estremamente importante
Il terzo il terzo gruppo invece è un gruppo che potremmo definire intermedio tra i due ed è quello che si colloca la Francia il Belgio di questi Paesi invece il
Il livello elevato di prelievo obbligatorio farsi che la protezione di base deve essere ridotta in questi Paesi l'elemento fondo pensione mi riferisco per esempio la Francia ecco viene visto come uno delle situazioni importanti ma non comune elemento necessario
Mentre invece in questi Paesi sta dando un'estrema rilevanza al sistema del terzo pilastro cioè lascia un grande spazio alla previdenza complementare individuare prestazioni assicurative e quindi e prestazioni
Bancaria o finanziario
Noi siamo come ho detto nel primo modello il modello dei paesi mediterranei e quindi un modello nel quale problematiche di primo pilastro vengono affiancati e quindi una soluzione di questo nel secondo pilastro fondi pensione
Mentre invece sul terzo pilastro cioè tipo di problematica ecco accenna allora molto rapidamente
In realtà però con la recente disciplina fiscale dovrebbe sentito parlare nel collegato fiscale alla finanziaria e al successivo decreto fiscale
Il nostro la nostra appartenenza a questo gruppo è un'appartenenza che e sicuramente peculiare cioè cominciamo ad avere una posizione molto particolare
Perché molto rapidamente
Con queste disciplina fiscale si è previsto
Che nell'ambito della previdenza complementare e quindi dei fondi pensione quindi del secondo pilastro entrino
Forme di risparmi individuali che possono essere accede presso fondi pensione aperti e poiché assicurative supplementari alla previdenza complementare ecco al di là della
Terminologia assai dubbia di parlare di una prestazione supplementare a una prestazione complementare in dubbio che in questo modo sono introdotti certi elementi caratteristici del terzo pilastro nel secondo
Quindi è indubbio con questa disciplina fiscale sotto le spoglie di una disciplina fiscale è stata fatta una scelta di tipo sostanziale
Da anni stava parlando nel nostro Paese di regolamentare le forme di previdenza individuale ed era necessario vi sono sul mercato troppi prodotti assicurativi e finanziari ai quali viene abbinato una finalità previdenziale che non hanno si avvertiva da tempo questa esigenza di disciplinare il terzo pilastro
Non si è disciplinato terzo pilastro ma in un'ottica fiscale si sta andando totalmente in un'altra direzione
Cioè se assorbito quello che lo spazio di un terzo pilastro collocandolo in un secondo cioè nel fondo pensione quindi un elemento collettivo di previdenza complementare collettiva si è introdotta una previdenza individuale quindi forme di risparmi individuare i fondi pensione aperti quindi polizze assicurative si chiama questo è stato fatto a fini fiscali
Grattarsi sia ragione in profondità
Sul tipo di scelte che sta per fatti non sono sicuramente finali cioè fiscali ma sono sicuramente di primo livello cioè giuridiche quindi il nostro Paese ha rispetto alla famiglia di scrivevo non è più un Paese diciamo unito a quello spagnolo a quello portoghese no in realtà è un Paese che ha una sua posizione lavora su due pilastri per ora il terzo pilastro è rimasto tutt'altro
Tutt'altro problema un problema che non viene discusso ma rinviato
L'aspetto poi centrale che ci conduce a un secondo itinerario è d'accordo previdenza complementare da cordoni era il primo pilastro due livelli fondi pensione previdenza e previdenza individuale ma che tipo di previdenza complementare
Anche qui se andiamo a vedere le esperienze dei paesi
Dei quali la previdenza complementare è già una realtà è una realtà importante
Individuiamo due sostanziali modelli primo modello i paesi in cui la previdenza complementare legale cioè disciplinata normativamente e dettata quanto alle finalità quanto le regole di tutti i suoi aspetti
Il secondo modello in cui la previdenza complementare rimane in un'ottica volontaristiche convenzionale
Il nostro Paese come la Spagna e nel primo modello cioè abbiamo come sapete le viene chiesto centoventiquattro novantatré che disciplina i fondi pensione
Ecco ma
Entriamo in questo modello che il nostro cioè la previdenza complementare è disciplinata normativamente
Abbiamo una disciplina sui fondi pensione non abbiamo una disciplina sul terzo pilastro ma per le ragioni che dicevo a questo punto e il secondo pilastro che ha
Su di sé tutto il peso del sistema evidentemente insieme al primo Piras
Rispetto al modello spagnolo a modello francese a un modello inglese i fondi pensione
Il nostro sta assumendo sempre di più quindi il modello dei fondi pensione italiano dei connotati non più di modello legale quanto di modello istituzionale
Cosa voglio dire con modello istituzionale
Dire che la materia dei fondi pensione deve essere disciplinata in via legale è una cosa dire che la materia dei fondi pensione deve essere disciplinata
Fissando delle connessioni degli assorbimenti molto stretti
Con il primo pilastro è un'altra cosa nel nostro sistema il Spina sui fondi pensione non è solo legale e anche istituzionale quali sono le tecniche con le pendenze che portano a dare un giudizio di questo tipo
La prima
Che connessioni ci sono tra il primo pilastro secondo che estensioni si fanno nel nostro sistema
La disciplina sui fondi pensione si è posta inizialmente ancora come una disciplina di rottura rispetto al primo pilastro perché di rottura ma perché si adottano due principi completamente Diversi e quindi completamente distonici rispetto al primo pilastro uno si introduce il criterio della capitalizzazione
E quindi si abbandona il criterio della ripartizione si abbandona criterio solidaristico e si abbraccia quello relativo alla capitalizzazione che pone l'accento sulla gestione si riceverà a quanto si è capitalizzato
E quindi stretta corrispondenza o principio di corrispettivi tra
Quindi la rottura e l'adozione del principio di capitalizzazione secondo elemento principe di corrispettivi ITA stretta corrispettivi tale civilistica tanto hai versato tanto riceveva quindi sicuramente un elemento di rottura sotto questo profilo tutto il disegno da centoventiquattro è caratterizzato da questa assoluta diversità e quindi sotto questo profilo è un sistema legale è un sistema in cui si è affiancato questo secondo pilastro tenendo conto delle diversità tra il primo e il secondo però attenzione se poi si va a vedere le modifiche che centoventiquattro ricevuto nei collegati alla Finanziaria severe di un'altra tendenza di polsini
Mentre la centoventiquattro le leggi di riforma tra tre e cinque
Si tiene questa autonomia della sistema dei fondi pensione nei collegati alla Finanziaria invece si fa un'altra cosa
Si introducono regole applicabile al primo al secondo e ad altre forme previdenziali
E quindi a una tendenza assolutamente verticale della centoventiquattro da trentacinque c'è una tendenza orizzontale quindi ai spendere sempre di più certi aspetti
Sono sussulti i polsi molto pericolosi perché qualunque tipo di riforma sul primo pilastro
Andrà sicuramente a ridurre un ambito di prestazioni il che deve essere assolutamente compensato e odio sul secondo pilastro un sistema di secondo pilastro che ha regole connessioni estensione assorbimento
Non so sino a che punto è un sistema che mantiene la propria funzione insisto che sia legale sia tutelato si ma dal legale all'istituzionale i passi abbastanza lungo
Andiamo avanti la seconda tendenza importante
Che ci può essere tra un sistema legale un sistema istituzionale la funzione il secondo pilastro fondi pensione ha una finalità previdenziale ma una finalità previdenziali nell'interesse pubblico nell'interesse privato
Voi direte ma ci viene posto un problema assolutamente teorico assolutamente inutile assolutamente astratto non perché questo problema a delle estrinsecazioni concrete importantissime
Perché dalla finalità pubblica si può passare al al terzo tassello che in un'ottica europea mi fanno dire se sono in presenza di un sistema di previdenza complementare negare o istituzionale usando la terminologia che sto usando con voi
Ed è quello della obbligare i obbligatorietà dell'adesione a un fondo pensione quindi dell'ulteriore fase dell'assorbimento
Finalità pubbliche Molinari da Molinaro vietato ai partiti al trentesimo minuto
Grazie sì sì
Grazie dicevo
Finalità pubbliche o finalità private
è un problema che evidentemente posso affrontare in questa sede anche perché implica un discussione devo dire lettone anche abbastanza Cesi tra giuristi e qui distrazioni lavoristica distrazione civilistica quindi l'interpretazione dell'articolo trentotto della Costituzione ma
In realtà qui dietro questo problema secondo me ci sono c'è in gioco l'effettiva efficienza di un sistema cioè il sistema dei fondi pensione
Parlare di una finalità pubblica porta a dire per esempio la non apporta
Sovente a dire che non è applicabile in materia di fondi pensione tutte quelle protezioni che si chiamano riscatti uscite dal fondo per ragioni diverse da quelle contemplate da centoventiquattro
Perché si dice ha una finalità pubbliche quindi tutte queste problematiche riguardano associazione ma non riguardano il fondo che ha una finalità pubblica
Secondo elemento si dice necessarietà delle forme di previdenza complementare non obbligatorietà ma necessarietà
Ecco il passo però darà necessarietà all'obbligatorietà è abbastanza bene
Voi sapete che è già stato discusso nel nostro ordinamento se prevedere
La
Adesione obbligatoria nei fondi pensione
In realtà per ora un problema accantonato però non non nascondiamo l'impatto che potrebbe avere quello che se non erro venerdì prossimo dovrebbe essere discusso e riguarda la disciplina relativa allo smobilizzo del TFR nei fondi pensione
E ben chiaro l'importanza di acclarare e ormai TFR ha una duplice finalità quindi non solo contributiva non solo retributiva ma anche una finalità previdenziali
E infatti da centoventiquattro già prevede ampiamente questa possibilità abbiamo quella legge sulla cartolarizzazione del TFR che prevede queste come è nata qui stiamo discutendo di un'altra cosa siamo discutendo della possibilità di smobilizzare il TFR in modo pressoché automatico dei fondi pensione
In questo modo dimostriamo la necessarietà della previdenza complementare senza arrivare all'obbligatorietà però è chiaro che questo automatismo
Porta il nostro sistema a una situazione molto vicina a quella del totale assorbimento di regole tra il primo e il secondo cioè nel senso che evidentemente in questo caso l'adesione al fondo e qui lo smobilizzo del TFR seguito lui perché fare sicuramente abbiamo automaticamente quindi crea questo tipo di problema perché non c'è questo problema non è non c'è questo problema lascia intravedere un mio giudizio sfavorevole anche per un'altra ragione
Se si parte da questa premessa occorre però riequilibrare tutte quelle che sono le regole nell'ambito del fondo pensione brevemente partiamo da che cosa partiamo da come nasce il fondo parliamo di adesione collettiva l'adesione collettiva e quindi c'è un Agency Ski molto chiaro tali scritto al sindacato e il rappresentante le associazioni da cui parte tutta la realtà a fondo
In tutte queste situazioni ci sono soggetti che rappresentano questi altri soggetti
Nell'ambito di una scelta come quella che stiamo discutendo cioè di un TFR smobilizzato quasi automaticamente quindi una visione non voglio dire implicita ma sicuramente caratterizzata occorre a mio avviso assolutamente andare a rivedere questi aspetti di ergersi Schintu quindi permettere che questa disciplina abbia un determinato estratto di libertà e qui chiudo
Non serve assolutamente immaginare sistemi che non abbiano un consenso sociale
Tutta la disciplina della previdenza obbligatoria caratterizzata da semplice valutazione c'è un contratto implicito tra noi e noi come cittadini evidentemente le scelte pubbliche che vengono fatte implicito perché si conoscono i confini ma è implicito
Poi ci sono dei contratti espliciti quelli privatistici che vengono fatti dicevo questo consenso sociale su contratti impliciti e decisivo si rischiano strappi l'esperienza comunitario quello che è accaduto recentemente in Francia come penso sappiate l'associazione degli industriali francesi a tra virgolette disdettato tutti gli accordi che aveva rispetto alla parte ora rappresentanti in tutte le casse previdenziali assistenziali francese
Dicendo che prima si deve rifondare lo stato sociale in Francia e poi partecipazioni in Italia abbiamo un esperienza molto vicina quindi su tutta quest'ansia di liberalizzazioni referente situazioni simili quindi attenzione perché
Il secondo pilastro
Lasciamo per un attimino ombra al terzo a mio avviso per decollare ha bisogno non solo
Che ci sia maggiore massa critica nei fondi pensione
Ma che ci sia anche qui una maggiore libertà del singolo che senza la possibilità di autodeterminarsi in caso contrario credo che ci siano molti strappi e quindi
Temo che tutto si risolverà dieci quindici anni ci troveremo dichiara occorre fare un grande monitoraggio su quello che abbiamo fatto su quello che dovremmo fare grazie
Due Candiana portato l'attenzione su un tema che non poteva non essere considerato in questa sede per la previdenza complementare
Oltretutto in quest'ottica comunitaria in questo raffronto con me quanto avviene negli altri Paesi raffronto che sicuramente ci agevola nel cercare di con cogliere quelli che sono il i giochi sottostanti reali tutto questo particolare problema
Poi questo problema particolare del consenso sociale che indubbiamente è un problema che abbiamo visto
Particolarmente fonda è fondamentale non soltanto nella previdenza complementare ma anche nella previdenza pubblica con la reazione del professore Candian tali sono chiuse mi chiuse le le relazioni diciamo di taglio giuridico sociologico e passiamo alle relazioni di taglio prettamente economico dato questo stacco io forse riterrei opportuno a questo punto prima di dare la parola al professor pace
Riterrei opportuno verificare se c'è qualcuno che vuole intervenire ma molto prima membri mentre occupati intervento diciamo calibrato sugli argomenti oggetto delle redazioni che abbiamo ascoltato Pati permetto calibrato mi spiace dirlo ma dato il tempo non più di cinque minuti a testa
Ecco se c'è qualche intervento altrimenti passiamo subito alla alla il processo perché
Prego si può accomodare al microfono ecco mi raccomando la
Diciamo a livello Tito quasi domanda
Va bene
Va beh io voglio fare
Solo una sottolineatura che era già stata fatta del resto dal presidente dell'INPS pazzo
Il problema della evasione contributiva e del rendimento di soglia
Io penso che chiunque parla di previdenza non può astrarsi anche in tempi moderni dal fatto che la previdenza è una parte del salario che il lavoratore versa ed è quindi un
Diciamo così è salario differito
E penso che chiunque di noi che siamo al tempo stesso anche dei lavoratori e degli amministratori chiunque di noi è portato a versare se nel momento in cui ha bisogno della prestazione
La prestazione e di carattere remunerativo o comunque sta all'interno di una sufficiente convenienza fra quello che si è versato e quello che si andrà a disco
Allora il problema è che il sistema che abbiamo costruito non dobbiamo pensare diversamente dobbiamo essere obiettivi è un sistema che da molto meno rispetto a quello che si versa e se non vi sono aspetti di carattere corre correttivo
Finiranno gli stessi lavoratori per non volere questo tipo di sistema e per creare cose nuove
Il grande fenomeno della evasione contributiva che oggi registriamo
E i figli o anche di una mancata volontà dei lavoratori cioè al fatto che i lavoratori a questa previdenza nuova che porterà sicuramente i bilanci dell'INPS in parchi non li rende quello che ha versato
Allora il problema del rendimento di soglia è un problema che sarà a mio parere fondamentale soprattutto per le categorie più deboli adesso io qui non voglio stare a riprendere tutta una serie di cose
Ma tutto il dato della flessibilità che oggi noi invochiamo eccetera che cosa è se no no una precarizzazione che finisce con dei versamenti
All'interno dei Wali solo pochissimi lavoratori scavalca Aranno quel fatidico uno virgola punto due per cento per superare la entità parliamo tra persone
E quindi perché quando io vado a vedere anche i lavoratori parasubordinati è io ne ho quattrocento venticinque mila di cui due terzi donne che hanno versato meno di cinque milioni di salario all'anno al dodici per cento
Poi c'è no altri cento diciotto mila settecentosettantacinque che versano da cinque a dieci milioni duecento ventidue mila quattrocentodieci da dieci a trenta milioni
Centouno mila da trenta a cinquanta cento quattro mila cinquanta cento e quarantacinque mila questo è il dato che sta venendo avanti allora se abbiamo un parasubordinato che assume sempre di più dei lavoratori che sono in effetti dei lavoratori dipendenti e non riusciamo a controllare se abbiamo le flessibilità eccetera il pericolo è che se non mettiamo del Dei se non ritiriamo fuori problemi della solidarietà all'interno delle categorie e di un costo che lo Stato deve sostenere non si può pensare ad una previdenza a costo zero lo Stato deve sostenere un costo perché diversamente quello che succede oggi in Inghilterra e che paga lo Stato inglese per pensioni di miseria Elia sistemare a sostenere che ha avuto ragione il sistema nostro fino a questo momento e non quello inglese all'interno del quale i lavoratori non pagano ma nel momento in cui ci va in pensione il quello che sostiene lo state provvidenziale proporzionalmente molto superiore al nostro
Io mobili cinque minuti sì sa
Allora viluppo ancora un minuto un minuto per dire
Vedete io sono uno di quelli che ha fatto la battaglia per gli ispettori li abbiamo portati a casa
In questo Paese non è vero che c'è la disoccupazione
In questo paese qui c'è il lavoro nero una cosa vergognosa io voglio richiamare il senatore De Luca per dire dove questi nostri rappresentanti parlamentari
Che ci fanno sbiancare per chiedere un controllo di un lavoro che non c'è e che sta costando in termini di perdita non solo di entrata all'INPS ma in termini di perdita contributiva e in termini vergognosi
Di massacra mento dei lavoratori nei posti di lavoro perché non controllo produce guasti anche in termini di malattie professionali di infortuni e di robe di questo genere
C'è un problema di questo genere quindi del controllo noi controlliamo ogni anno cinquanta mila aziende
Su un milione trecento mila aziende quindi ognuno può star tranquillo che a un controllo se gli va bene ogni ventitré anni diversamente da quello che avviene in Inghilterra in Inghilterra i cittadini ai dieci anni sono chiamati per discutere i problemi relativi al fisco noi non discutiamo H servanda synth
Pacta servanda sunt siamo superati allora va bene né voglio dire solo una cosa
Che su questo bisogna anche vedere
Perché vedo molti dirigenti quante ispezioni fanno i nostri ispettori
Che e è inutile che noi andiamo a chiedere più ispettori se la media delle ispezioni in alcune regioni e ventiquattro ispezioni per ogni ispettore all'anno e quando va bene sono cinquanta sessanta ispezioni all'anno
Lo dico perché c'è il mio amico Patrick assieme a lui assieme a tutti gli altri consiglieri la battaglia contro il lavoro nero per il controllo eccetera eccetera mi pare che questa consiliatura accetti di fare
Se c'è qualche ad intervento ma la condizione che abbiamo detto cinque minuti non di più
Ma chi del vento
A
Perché siamo qui programmati prima c'è il
Tra i vari
Il padrone
Dopo
Però per cortesia se riusciamo a se ci riusciamo sì grazie
Dibattito sul web a
è stato questo
All'interno del del nostro stato sociale si spende troppo per le pensioni e poco per altre forme io su questo farò un'affermazione controcorrente colleghi io ritengo corretto
Giusto
Che si spenga di più rispetto che venga privilegiato l'aspetto pensionistico
Perché questo sottintende secondo me una scelta di mantenimento di civiltà userei questa parola ma anche di reddito in una fascia della vita dove non ci sono altre opportunità o c'è il reddito pensionistico o non c'è nient'altro
E io ritengo quindi solo andare contro corrente con questa affermazione però io la voglio la voglio fare
La seconda affermazioni che volevo fare
Non è facile cui aggiungere novità su questo versante qua
Però mi pare che in contrapposizione all'affermazione che facevo io prima che oggi viene divulgata è quella che dice diamo meno ai padri per dare di più ai figli a parte il fatto che io la ritengo errata e secondo me vorrebbero dare meno ai padri meno ai figli fosse anche nipoti il problema non è in questi termini che si pone perché essa dà per scontato che non sia affatto sia stato fatto niente allora spiegava il professor pare il presidente dell'impegno prima
Che abbiamo fatto una riforma pensionistica credo faccia risparmiare dieci mila miliardi all'anno che nel novantotto è stato inferiore la crescita altri ma è di più in un lo ricordiamo presto
Sottoporre alla classe politica dirigente di questo Paese
Io voglio sapere se gli accordi che facciamo
Sono semplicemente una tregua in modo cui all'interno passato mai passato questo problema andiamo a pugnalare alle spalle chi ha sostenuto questa questione ma oppure se invece sono una fonte di obbligazione per tutti quelli che lo fanno io credo che se non si vada in questa regione qua
Io penso che i rapporti collettivi diventano ingovernabili e il dibattito sulle pensioni è una sistematica violazione degli accordi che di volta in volta noi raggiungiamo
Io credo che questo sia un fatto gravissimo perché alla fine sulle pensioni sia a intaccare sulla carne viva delle persone su delle più su su non è un dibattito io credo che questo sia importante
Sulle altre altra questione che volevo tirare tirate a mano
Mi pare che sia risultato evidente
Che noi abbiamo fatto molto sulle mi pare che risulta evidente che il problema di fondo
Questa fortuna che abbiamo di allungare la vita lavora
Ora però secondo me non ci sono queste l'altro concetto che voglio tirar fuori possibilità di intervenire sulle pensioni
Continuando a ragionare di pensioni al di fuori di una di un ragionamento completo all'interno del della riforma del welfare come possiamo secondo me è corretta non è osceno ragionare di allungamento dell'età lavorativa
Ma se i cinquantenni e qualche volta anche i quarantenni nelle riforme di ristrutturazione dell'impresa sono i primi a essere espulsi dal processo produttivo
Chicco Santeramo a queste persone non gli diamo la pensione ma gli diamo qualcos'altro ma all'interno della spesa dobbiamo da queste sono le per questo è il problema non astrattamente se allunghiamo nulla non allunghiamo l'età pensionabile perché messa così non c'è non c'è soluzione al problema
Noi dobbiamo coniugare l'espulsione dal mondo del lavoro che oggi è avvenuta e sta avvenendo pesante ne
Come il fatto di allungare l'età pensionabile e qui all'interno che troviamo l'equazione la soluzione del in definitiva il problema delle pensioni
Noi lo risolviamo non se continua a parlar di pensione se ragioniamo di mercato del lavoro di occupazione di ammortizzatori sociali qui troveremo la quadratura faccio un ulteriore passaggio che metto lì c'ho sempre detto i cinque minuti
Parliamo per esempio della flessibilità allora la ragione sociale per cui è nata la flessibilità e che non bisognava vere una rigidità di tipo occupazionale nel nostro Paese
Bene la flessibilità non risponde solo a questa ragione sociale che è legittimo ma è anche diventato una flessibilità di contributi è diventato una flessibilità di sala questa non risponde correttamente alle ragioni sociali per cui è nata
Perché la flessibilità era una questione di rapporto di lavoro allora voglio capire perché quando io lavoratore flessibile atipico come mi pare come ditta nel momento in cui lavoro devo versare il dodici per cento e non devo versare come gli altri lavoratori io son d'accordo in questa direzione qua
Ma si dice perché gli do di meno a questo lavoratore non posso versare ma il fatto di dargli di meno non era la ragione sociale per cui è nata la flessibilità era nata per una non avere un rapporto di tipo continuativo allora noi facciamo sempre un dibattito drogato su questo problema
Quarto passaggio voglio chiusa
Penso di essere stato il problema contributivo retributivo anche qui non è questo il problema astratto del contributivo retributive il problema del contributivo aggiuntivo dal mio punto di vista
Siccome la generazione che aveva più di diciotto anni nel mille novecentonovantacinque
Si è ritenuto opportuno lasciarmi questo metodo
Perché non era possibile tranne inversamente eccezionale mettere dentro
Dargli la il secondo pilastro credeva pesci della pensione integrativa
Allora l'unica in questo dibattito che è uscito in questi giorni l'unico risposta perché richiede alle persone in carne ed ossa tra le quali anche io quindi l'accoglienza
Che perdeva che variano questa possibilità era quella di dire è stata quella di dire sì blocchiamo il TFR maturando non quello maturando quello già maturato ovviamente con la sollevazione dell'impresa io dico anche se faccio il sindacalista con qualche ragione dell'impresa a mettere dentro il TFR già maturato perché ha dei problemi di natura finanzia e allora la cosa è molto semplice o noi riteniamo che c'è una fascia generazionale che la massa solo queste non si capisce per quale motivo oppure noi andiamo a fare il ragionamento che c'è una contraddizione in essere ma questa contraddizione in essere voglio dire abbiate lago arriviamo fino alla fine oppure ci viene in mente qualcos'altro
Però l'unico dibattito messo lì concretamente è stato
Finito
L'ultimo passaggio mi voleva relazione ha una relazione del professor tagliati secondo me è stata estremamente interessante al problema del TFR come lo mettiamo dentro nelle pensioni integrative collettiva facendo il giro noi notiamo delle assemblee dei lavoratori dell'adesione ai lavoratori scarso adesione dei lavoratori giovani quest'operazione
Qua c'è il dibattito sulla volontarietà o meno del Tfr eccetera io faccio questo ragionamento
Io la capisco la libertà ma se il TFR è una materia contrattuale
E tale da indossare
Parlo del TFR maturando io faccio fatica
A capire perché all'interno di una materia contrattuale collettiva
Quando si applica il contratto di lavoro ci debba essere un istituto dove c'è la volontarietà il contratto di lavoro è pieno di cose che in ogni singolo lavoratore vorrebbe non applicare ogni singola impresa vorrebbe l'articolo prime non l'articolo dopo
Ora il contratto di lavoro è un inscindibili tra nel suo complesso
E lo si applica e quindi viene meno per tradurre
Oppure il contratto di lavoro Ramalho voglio sapere quali sono Gaetano io credo che siano i raggi naso così come si sono consolidati rapporti in questa direzione penso che faremmo come dire un passo in avanti non indifferente nella risoluzione nella risoluzione dei problemi grazie
L'ultimo intervento se sarà prese del dottor Borrelli
Vale lo stesso criterio temporale
Sarà sicuramente brevissimo perché
Francamente mi aspettavo di essere più che altro coinvolto una specie di tavola rotonda cioè per per battuta contro battuta quindi non non ho preparato niente e quindi mi limiterò semplicemente a fare qualche osservazione sulla base delle relazioni che sono state fatte molto brillantemente dai relatori poco fa
Allora intanto la percezione di una situazione
Questa mattina no trovato conferma nella regione nelle dichiarazioni che hanno fatto i relatori di un dubbio che ho sempre avuto
E cioè che sostanzialmente tutte le volte che cerchiamo di trovare soluzioni a questo problema veramente una somma di problemi
Noi e
Abbiamo la tendenza a ragionare in assoluto e in assoluto ogni tipo di affermazione che facciamo
è di per sé valida positiva
D'acchito anche abbastanza incontestabile
E invece tutta la problematica è dominata dal relativismo
Quando noi diciamo che nel risolvere un determinato problema
So con il senatore De Luca parlava per esempio della situazione il penalizzazione che il contributivo porterebbe system contributivo porterebbe per chi ha fatto delle carriere lineari
E graduali e della sproporzione sproporzione che si determinerebbe invece nei confronti di coloro che hanno fatto carriere brillanti veloci
Questo è vero però è anche vero che chi ha fatto la carriera brillante veloce versato anche più contributi
è vero che il il sistema delle pensioni di anzianità per molti versi crea una sua una sorta di problemi che in qualche modo debbono essere gestiti si è parlato e si parla e si continua a parlare dei lavori usuranti
Ma generalmente si parla dei lavori usuranti senza penne sapere di che cosa si tratta e si invoca una sorta di regolamentazione o comunque di codificazione di di situazioni che possano configurare questa tipologia di lavori
Allora io mi domando una cosa quando parliamo di lavori usuranti
Viene da Quito di catalogare una serie di lavori che sono lavori precari prevalentemente di tipo manuale
Ma non è usurante forse la situazione di un dirigente che ha lavorato per trentacinque anni assumendo responsabilità forti
E non avendo una sufficiente tutela del posto di lavoro non avendo orario
Essendo come categoria in testa alla graduatoria per le malattie cardiovascolari immune usurante questo allora già che ci intendiamo bene quando parliamo di lavori usuranti che cosa vogliamo effettivamente intendere e anche questo un dato relativo
Cioè non si può liquidare il problema delle pensioni di anzianità semplicemente per il fatto che sono pensioni che non sono più correlate a quello che è un problema di altro genere e che è un problema della della
Diciamo della della del del del fattore finanziario della capacità del sistema di reggere il finanziariamente il peso delle pensioni
Quando parliamo di solidarismo e parliamo di
Altro tipo edizioni finanziarie fini finanziari siamo del sistema pensionistico cioè quando parliamo di sistema K ripartizione del sistema di capitalizzazione parliamo di due cose diverse ma sono due cose che parimenti hanno una loro funzione generalmente chi parla e chi porta molta attenzione alla problematica della sistema a capitalizzazione è portato a privilegiare una un concetto di equità che è quello che si traduce nel tanto da ottantun ricevo
Chi invece è portato a sopra valutavo a valutare più positivamente il sistema a ripartizione pone l'accento sulla problematica della solidarietà ecco ma anche su questo fatto
C'è molto da dire e molto da ragionare
Perché non si può abbandonare un sistema a capitalizzazione un sistema a ripartizione privilegiando assolutamente l'altro a capitalizzazione e viceversa se non si producono delle discrasie nel sistema complessivo che penalizzano sicuramente qualcuno cioè ogni volta si ha l'impressione quando parliamo di questi problemi di trovarci di fronte a una coperta troppo corta se la si tira da una parte si scoprono i piedi se la si tira dall'altra si copre la testa
Ecco quindi la cosa e l'attenzione che si si può raccomandare a coloro che se ne occupano i livelli istituzionale e quella di tenere sempre presenti che i vantaggi e gli svantaggi debbono essere sempre contemperati
Tenendo presente anche un'altra cosa importante
Che per lo Stato
Una persona di con meno di sessantacinque anni è un giovanotto
Ma per il mondo delle imprese una persona che ha superato i cinquanta comincia a essere vecchio cioè riprendo un tema che sottolineava poco fa Baldo Ilary
Allora c'era domandarci e viene da domandarsi se le aziende nell'ambito dei loro processi di ristrutturazione di riorganizzazione interna
Cercano di svecchiare uso questo termine fra virgolette
I loro organici perché tutto sommato hanno bisogno di forze esile e più più adattabili più flessibili più in grado di assolvere determinate funzioni nel che nel mondo del lavoro ecco se hanno questo tipo di esigenza e sostanzialmente hanno la tendenza a considerare vecchie coloro che hanno già superato i cinquant'anni prime tutto si si privano
Di una di una ricchezza accumulata in anni e anni di esperienze che poi non viene messa a frutto perché il sistema socio in qualche modo imbriglia
E ne e rende poco possibile la corsa il la la capacità vera di continuare ad esprimere il le le le proprie professionalità alle proprie capacità professionali anche dopo questa ditta e nello stesso tempo nello stesso tempo questa esigenza delle aziende non viene tenuta in adeguata considerazione da un fatto culturale generale che in tutto il Paese e che tutto sommato
E più portato a marginalizzare colui che viene espulso dal ciclo produttivo piuttosto che a reinserirlo in condizioni di tipo diverso
Dico
Tutte queste cose mettendo in confronto delle antinomie proprio per
Prendere
Percepibile e palese che il ragionamento è un ragionamento molto complesso è un ragionamento che ha bisogno di essere gestito non soltanto nel tecnicismo puro e semplice della della riforma del sistema ma avendo presente
Che tutto quello che esso genera emette in in in correlazione
Un portato un misto
Che fatto di problemi economici che è fatto di problemi culturali e qui a questo proposito mi viene in mente quello che dice il professor Italian prima come mai i Paesi anglosassoni quando debbono stabilire idee determinate e relazioni fra il primo pilastro il secondo pilastro al terzo pilastro ragionano in termini diversi da quelli in del coi quali ha ragione di legge i Paesi Mediterraneo i Paesi in generale non anglosassoni è un fatto culturale i Paesi anglosassoni sono paesi che e hanno per la previdenza individuale una una forte propensione che deriva dal da un vissuto che dura da decenni noi non ce l'abbiano ecco quindi anche questi fattori vanno considerate e tutto un insieme che necessita di essere salutato
Con una visione ampia e totale di tutte le problematiche vengono né mescolate e suscitate da questa specifica
Specifico aspetto di cui ci stiamo occupando
Grazie
Passiamo adesso dopo questi due interventi ai relatori quindi è profili profili economici il dottor Trizzino che saluto in questo momento avrà puntati orientarsi macchina può interveniva fino al sette
Grazie
Allora all'arresto sul tema
Sui temi macro economici della destinata evidenziare il professor Daniele Pace
Componente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione docente di teorie matematiche
Io innanzitutto ringrazio lunedì riapre organizzato questo convegno poi un po'per l'enormità del tema che mi era stato assegnato un po'per la sindrome rifiuti a Castro diciamo affligge tutti coloro che compaiono su un palco pregherei il Presidente avvertì organo da poter chiude perché o anche al ventesimo cinque minuti prima lingua ancora io avvertivo andrebbero Fini
Io ho diciamo
Suddiviso il contributo che ho scritto in tre parti la sostenibilità liquida la regolazione sociale
Che mi sembrano tre aspetti indissolubili del
Del sistema pensionistico
Il primo il primo problema la sostenibilità o meglio la insostenibilità ma quattro prima voglio cavare brevemente perché poi chiamassimo pace degli altri ho detto cose molto interessante molto condivisibili su questo tema
Mi limito a sottolineare che a tutt'oggi a quanto membro di conoscere la teoria economica a individuato una nozione
Di sostenibilità ma non è riuscita ad individuare una soglia oltre la quale iniziarla insostenibilità
Quindi come dire sbagliato
Affrontare il tema della sostenibilità di qualunque cosa e quindi anche della spesa pensionistica in termini meccanicistico
Nel senso che proprio non abbiamo la strumentazione teoriche per poter fare ciò
E siccome le pensioni diversamente da quanto danno modo di vedere molti dei partecipanti al dibattito non possono costituire un campo neutro della teoria economica
Beh tanto varrebbe la pena insomma ecco di tenere presente questa piccola verità perché la sostenibilità
è un tema che non può essere affrontato in termini di percentuali per cui il tredici e otto sostenibile al giudice il nove no Chávez non sappiamo sì come diceva
Come dire forse il più grande economista e questa almeno di questo secolo John Maynard Keynes semplicemente non sappiano quindi come dire dobbiamo fare i conti con questa nostra con questa nostra ignoranza
Si tratta io credo quindi piuttosto di individuare quei fattori che determinano un accrescimento ovvero un indebolimento della capacità del sistema economico e politico
Di tollerare un determinato livello della spesa pensionistica
Un livello che è determinato diciamo dalle evoluzioni
Demografiche
E dalle convenzioni sociali dall'evoluzione democratiche perché sarebbe ben singolare attende il sì una diminuzione della spesa pensionistica congiuntamente ad un aumento delle persone nell'operazione
E
E ciò che molti auspicano ma evidentemente un paradosso
E l'altra cosa è la convenzione nel senso che in un Paese occidentali si hanno livelli salariali
Che nei paesi in via di sviluppo anche in quelli più avanzati Corneille dragoni del sud est asiatico vengono considerati
Non tollerabili in Corea un operaio meccanico guadagna credo un quinto un quarto di quanto guadagni Italia credo che lo stesso valga per le pensioni
Credo che le pensioni dipendano anche qua da una convenzione sociale c'è un livello sotto al quale la società la società
Italiana
Non reputa posso scendere il reddito intenzionati qui siamo su un terreno molto scivoloso dove si intersecano diciamo
Paradigmi teoremi economici
E considerazioni di natura politica è difficile ragionare sul tema pensionistico prescindendo
Dal consenso
Perché il tema pensionistico rimane innanzitutto un grande tema redistributivo
Come dire il cuore dell'analisi economica nel cuore di quella materia
Quand'è che si chiama economia politica
E che è molto diverso all'econometria molto diverso per la misurazione dei fenomeni economici
è una cosa che logicamente viene dopo
Io non voglio entrare nella polemica che è partito dal mio amico Massimo Paci sulla robustezza o meno di previsioni a lungo termine siamo condannati a fare previsioni
Problema che non possiamo usare le previsioni come un'arma politica come un simulacro con un paravento per nascondervi dietro delle scelte politiche previsioni fermo ad avere un'idea di massima su quello che succederà
Un tesoriere dell'impresa fate le previsioni sui tassi di cambio ma se sbaglia i suoi Investimenti rischiando il posto non potrà mai lire
Il cioè R Prometeia la Ragioneria generale dello Stato ma avevano assicurato che il tasso di cambio tra euro e dollaro sarebbe stato questo in quel cesto Benito ci rischia del suo perché insomma le previsioni sono
Qualcosa che aiuta che siamo condannati a fare ma che non possono costituire mai
Una scusante diciamo per scelte politiche di organizzazione sociale
E io vorrei cercando di farla molto Breve dire che il la riforma del novantacinque in Italia a costituito secondo me è un passo in avanti decisivo per riportare su un terreno di governabilità
Il sistema pensionistico italiano
Io credo che se una persona
è convinta di partecipare ad un gioco ecco
Tra queste persone anche disposta a pagare per stare dentro quel giocatore vero che questo un postulato di razionalità che ci alcune contraddizioni tipicamente lotterie quali il Superenalotto sono dei Giochi notoriamente non è lui ma che hanno un grande successo ma insomma diciamo che
Tendenzialmente le per bisogna considerare gli individui come individui razionali bisogna supporre che un individuo razionale partecipi più volentieri un gioco è vuol piuttosto che hanno un gioco non equo allora il sistema pensionistico del novantacinque è un gioco abbastanza comunque va nella direzione liquidato il sistema contributivo
Può dire o come può essere come dire ha cresciuta questa guida ma certamente va in quella direzione
E allora si tratta di rafforzare
Questi elementi di equità
Nel senso che la sostenibilità vera di un sistema pensionistico è data dal fatto che taxpayer se anche gli elettori sono disposti a pagare quello che bevono all'interno di una cosa nell'Ecofin si chiamano l'insieme di levante delle aliquote
Nel senso che dato l'insieme delle aliquote come dire che sono superiori a zero e i minori del cento per cento del salario no quindi all'interno di un insieme sotto insieme diciamo
Possiamo dire tra il venti e il trentacinque più o meno ecco sono disposti pagando questo a partecipare al gioco pensionistico
Diceva prima il mio amico
Cambiano rotta molto molto importante
Come c'è un problema di differenza da contratti espliciti e contratti impliciti
Ecco una delle differenze sostanziali tra un sistema a Ripa tra un sistema quelle dei tributi Chiuduno contributiva proprio questo che un sistema retributivo è un insieme di contratti impliciti
Contratti impliciti che connotano qualunque azione di politica economica da parte dello Stato pietra regolamentare fenomeni economici
Ma che nel caso di un sistema retributivo sono dei contratti impliciti particolarmente difficili da capire sono non intelligibili da parte dei partecipanti
E quindi generano un grado di fiducia molto basso rispetto al sistema che genera questo tipo di contratto
Il sistema contributivo invece genera un tipo di contratto sempre implicito ovviamente ma molto più vicino ad un contratto di natura privatistica
C'è il sinallagma c'è una certa corrisponde corrispettivi da tra contributi e prestazioni
Si ha l'idea la sensazione secondo me fondata chiesti richiamati al sistema pensionistico quanto si mette nel sistema pensionistico
Ed è su questo Mazzieri abbia torto completo nel senso che il problema è che oggi
A tutt'oggi si ricava dal sistema pensionistico più di quanto si mette dentro con il sistema contributivo si continuerà a ricavare più di quanto si mette dentro ma insomma ci si avvicina all'inizio ad un gioco attualmente
Qui non è un problema di essere d'accordo disaccordo a forma di calcolo insomma basta farsi come dire e ci si accorge con una certa facili danze Marini c'ha ragione diciotto
Allora
Su questo secondo me occorre riflette nel senso che quando si tratta di capire che cosa fare ancora oggi in Italia per le pensioni
Occorre dire che la prima cosa da fare è quella di estendere a tutti il sistema contributivo ora io naturalmente come dire non ci avesse a che fare con i diritti quesiti non mi vorrei neanche di prova del pro-rata deve spendere come dire fittizi uccidere tutti ma almeno almeno con il sistema del problema
Dice a Massimo Paci all'inizio c'è un problema che riguarda i parasubordinati benissimo
Ma c'è un problema di quanti lavoratori autonomi in generale allora anche qua io non voglio disconoscere
Che il lavoratore autonomo parte del proprio reddito lo usa anche per investire nella propria azienda e che quindi sarebbe come dire ingeneroso non considerare ciò e pretendere che un lavoratore autonomo paghi quanto un lavoratore dipendente come di quella contributiva complessiva
Ma il sistema pensionistico deve essere la stanza di compensazione di tutte le differenze che esistono dentro un paese secondo meno secondo me ti serve il servizio deve essere un meccanismo semplice quasi meccanicistico
Perché soltanto un meccanismo di questo tipo è in grado di generare fiducia da parte dei cittadini che lo finanziano e soltanto in questo modo si riesce a spostare la curva della sostenibilità in alto e a destra in un ideale diciamo piano cartesiano
O ci convinciamo di questo oppure noi discutiamo scusate la franchezza a bandiera diffusa sensibilità di tante valutazioni bisogna come dire su questo procedere con grande speditezza e con come dire grande decisione non avendo ripensamenti urdu
Anche il discorso dei lavori usuranti appartiene secondo me occorrerebbe di perizia le mansioni usuranti non alle categorie incuranti del resto voglio dire vendiamo
Il Corpo dei Carabinieri guai certamente svolgono un lavoro usurante intanto in quanto sanno di pattuglia di notte di giorno rischiano invece era uno che fa il furie
Mi carabinieri
Svolgeva mansioni usuranti forse no
Pure essendo carabiniere
Uno che il prezzo che sta come detta i sommergibili stima anche la fine Scudieri non non che ce l'abbia con i puri è diversa per carità tanto per dire svolge un lavoro uno che fa l'impiegato ciecamente svolge un lavoro sulla secondo me no o meglio tutti coloro i quali lavorano ritengono di svolgere un lavoro usurante io ne ho esperienza diretta ebbi qualche responsabilità nel novantacinque
Nel lungo lavoro diciamo di predisposizione approvazione della riforma Dini
Ricordo di aver incontrato tutte le categorie professionali e non ricordo nessuna categoria e non abbia segnalato tristezza come principale dell'embolia usura
E allora difficile anche quali mettere la nozione di lavoro usurante dentro il sistema pensionistico c'è qualcuno
Che è usurato beh insomma come dire lo Stato al di fuori del sistema pensionistico gli garantisca ciò che si ritiene che debba che
Lo stesso vale per le pensioni di anzianità e su questo concludo
Io ritengo che la principale anomalia del sistema italiano Simone Brizio niente dalle quali sono una cosa morale e andrebbe come dire cancellata con grande rapidità
Tuttavia le pensioni di anzianità rispondono
Ad una logica
In assenza di altri ammortizzatori sociali le pensioni di anzianità hanno svolto questo ruolo
Io naturalmente sono per abolire le pensioni anzianità ma non sono per mettere sul lastrico i cinquantenni non possono essere ricollocati nel mondo del lavoro
Però ritengo come prima il sistema pensionistico debba essere un sistema pensionistico non spurio
Ritengo che l'assistenza coloro i quali hanno difficoltà di ricollocamento del mercato del lavoro debba essere fuori dal sistema pensioni
E arriva all'ultimo aspetto la regolazione sociale
Il sistema pensionistico e anche un grande Tirreno
Una grande cartina di tornasole
Del policy making della tecnica della teoria del Polesine della poi dietro
La quale come dire ha una sua tecnicità esattamente come qualunque altra disciplina come qualunque altro mestiere
Allora con riferimento alle pensioni occorre e più in generale con riferimento al fatto che
In un'economia scelte di investimento decentrato c'è un'economia capitalistica insomma in senso tecnico di un Paese occidentale
Non esiste
Diciamo la caricatura dei libri di testo
Del mille ottocento
Come di un'Emilia e di singoli individui che si rapportano singolarmente con il mercato ma esistono nelle organizzazioni complesse le quali erano le funzioni obiettivo complesse le qualifiche confrontano sul mercato
E allora occorre fare i conti con con questo aspetto
E quando ci si pone il problema di regolamentare non c'è una certa fattispecie supponiamo quando si pone il problema di eliminare le pensioni anzi fare pensionistico occorre porsi la seguente domanda che non è è una domanda come dire politica che in una società complessa i fenomeni economici non sono indipendenti dalle scelte politiche
Ma non è politica nel senso come dire che per
A favore o contro un certo schieramento
Ma i sindacati come è noto sono per discutere di pensioni nel due mila e uno cioè per iniziare a discutere di pensioni a due mila euro
I governi gli ultimi due oscillano tra delle accelerazioni giacobine e come dire delle improvvise ritrosia
Ma delle pensioni
Io non credo che si debba essere comunale dell'immobilismo e poi dirò in che modo ma l'unica cosa che pensa la principale cosa che penso e chiese che oggi noi governo se il governo
Come dire infligge se una sconfitta secca ai sindacati confederali riformando d'autorità detenzione
Avrebbe certamente ottenuto un successo in un'ottica di Polibio parziale cioè applicando quella che gli economisti chiamano la clausola del cioè degli spari sorprende Abbiati risposta
Ma se ragioniamo in equilibrio generale eccetera guardiamo coglie la complessità dei feedback se delle interrelazioni tra i fenomeni economici cos'è che troviamo
Troviamo che un sindacato umiliato sul terreno delle pensioni cercheremo stesse nel sindacato con un partito con università con una famiglia
Un'organizzazione che ha come primo obiettivo quello di sopravvivere
Come tutti come è un'organizzazione che ha come primo scopo quello di sopravvivere a se stessa
Era che cosa farebbero similmente
Aumenteremmo della conflittualità sociale specialmente sul terreno salariale per riacquistare una certa autorevolezza agli occhi dei propri iscritti
L'Italia starebbe meglio con meno pensioni anzianità acculturazione
è una questione che è meritevole di essere discussa che non so dare una risposta ma certo non possiamo ragionare
Con la clausola del cede il sipario se ci hanno e sbagliato per chi fa politica economica ragionare in questo modo io intanto dopo le obiezioni che poi vediamo
C'è un'altra c'è un altro è stato possibile naturalmente che l'esito perseguito con successo dalla signora Thatcher negli anni ottanta
Nel Regno Unito c'è quello di ridurre il peso del movimento sindacale
Io non voglio come discutere qua della desiderabili Taurino di questo sistema
Se ne potrebbe discutere esistono ragioni economiche per ritenere più o meno desiderabile
Una società con un sindacato forte ma non è questo il problema che voglio affrontare ora quello che voglio dire
E che questo esito è un esito che va come dire e si ottiene alla fine di un lunghissimo pregno di conflittualità
E quindi occorre scegliere momento adatto
Per iniziare questo processo
Io non so se questo sia il momento adatto in questo Paese né mi pare che il mood
Dire politico sia sia questo però se non si vuole perseguire questo obiettivo se non si vuole perseguire l'obiettivo di ragiona in equilibrio perseguitando una botta al sindacato sulle pensioni di anzianità però chiamando aumenta la concertazione i salari per compiendo una scelta che per il sindacato sarebbe irrazionale
Occorre capire che cosa fare per non essere come dire condannati all'immobilismo sul terreno della politica economica
Forse una cosa che si potrebbe fare quella di cogliere il buono che c'è
Nella proposta del sindacato di lire
Discutiamo nel due mila uno
Il buono che ci può essere per un governo in questa proposta è quella di dire intanto arriviamo al due mila uno con degli studi che non siano fatti
Sotto l'assillo del Duce perché l'Italia non sanno fare si fanno quantificazioni sulle pensioni almeno dal novantadue ma ogni volta vengono trattenute
è una strana situazione ma insomma di abbia avuto come dire
Un passato da studioso di fare delle altre cose nella vita a particolari Massimo baci non può non ripigliare di fronte al fatto che non si come non se abbiamo nessuno abbia mai avuto disposizione il tempo necessario per ragionare prima degli attori guidati da un punto
Ne come dire può fare un ripiegare di meno il fatto di un'Italia i tagli sulle pensioni siano un bene pubblico di cui si fa un uso privato c'è in qualunque Paese civile il divertimento del lavoro
Ora dai dati
E qui invece abbiamo come dire gli aruspici
Vedono tra le interiora del del vitello Dell'Agnello il tiro fuori la previsione prevenzione
Come dire un connotato di una società poco democratica una sfida nella quale i dati non sono a disposizione di
La prima cosa da fare dagli mette a disposizione i dati
Da quando è uno possono essere prodotti dei buoni dati dei dati non sporchi come dicono diciamogli econometrici
Facciamo una cosa molto utile non è un modo come dire
Per procrastinare le scelte che potrebbero essere patriottiche un modo implicitamente per poter scegliere dopo aver conosciuto
Si possono fare delle cose che da anni dal novantacinque di filiere insediare una commissione infantili lavori usuranti
Non se ne ha notizia potrebbe essere utilmente inizia da questa Commissione di medici
Fu auspicabilmente
I quali come dire ragionino le batterie da uno morbilità su quelli che sono i soggetti con maggiore probabilità di essere misurati dopo un certo numero di anni facendo delle indagini di campo perché se io risulto usurato dopo trentacinque anni di lavoro e mi rivolge la domanda dicendo lei è usurato perché ci apprezziamo avuto malattie cardiovascolari il sì
Che cosa ha fatto nell'ultimo anno del dirigente la correlazione dirigente maggiormente usurato
Sì io ho fatto il sommozzatore dei trentaquattro anni precedenti questo bene perduto
Anche qua non si tratta di inventare gli enti quelli che fanno le indagini Diaco conosco benissimo questi problemi ma ci vuole tempo Simone un investimento modesto in termini economici ma un investimento cospicuo in termini onestà intellettuale
Le ultime due cose che voglio dire
Molto brevemente
Molto brevemente rubo sessanta secondi sono anch'io affetto da sindrome
Lungo sessanta secondi la previdenza complementare
La previdenza complementare voglio soltanto due cose ma anche perché come dire per rispetto del ruolo istituzionale che io non ne voglio parlare
La prima cosa chi si completi presto cantiere legislativo
Perché come per tutti i fenomeni della vita economica e fissa un problema di apprendimento da parte dei
I soggetti non possono apprendere significa meno continuamente i libri di testo
Bisogna che uno abbia il tempo di applicarsi ad un manuale voi non sarà il migliore del mondo ma insomma intanto che studi Guido e poi dopo no
Quando farà il master studierà diciamo dei dei manuali migliori intanto che studi un modesto diciamo manuale mi consenta di riaprire l'oggetto
La seconda cosa come dire che naturalmente la previdenza complementare un mercato una share ma tutti quelli che ragionano di previdenza complementare non possono farlo perché come dire logicamente ed eticamente sbagliato ragionando né
Come seppur sul mercato
Perché i parenti unica
E l'ultima cosa voglio dire tanto da veder alza complementare quanto della previdenza obbligatoria soprattutto quelli che sono economisti non dimentichino mai l'esistenza di questo bellissimo teorema che troviamo nel secondo me il quale lo ricorda i non economisti dice che se Annie ostacoli si frappongono al raggiungimento del Paradiso cioè degli equilibri di libera concorrenza perfetta lei divinazione anche viene meno uno di questi ostacoli non è detto che produca un miglioramento in termini di ottimo paretiano rialzi verosimilmente le produco un peggioramento del bene
Questo per chi fa politica economica diciamo è un teorema da non dimenticare mai
Albertini
Credevamo di avere già sul fuoco molta carne e il professor pace né ammessa molta altra d'altra parte non poteva essere così il che lo sguardo dell'economista nella la politica economica in questa materia sicuramente fondamentale certo il professor pace a posto invito su tanti temi importanti ma mi sembra che uno in particolare meriti di essere sottolineato ci si chiede e ci ci dice Proto pace ci si interroga su quale possa oggi ritenersi il ruolo della solidarietà nella materia
Pensionistica in sostanza in altri termini se lei i territori della delle tensioni tra previdenza pensionistica debba continuare ad essere un territorio elettivo per manovre di redistribuzione della ricchezza
Certo un quesito molto complicato molto difficile quale a quale molto difficile rispondere ma poi
Indubbiamente sicuramente il problema centrale d'altra parte molto importante anche il discorso sulla sul grado di sostenibilità di un sistema certo qui l'economista rampollo di la fa da padrone per dichiara quando quando una una una SPISAL sostenibile quando non lo è io da povero giurista che qualche volta tenta non dico qualche digressione ma qualche sguardo né il perito in economia mi son sempre chiesto se non sia ormai io l'ora di dare un'occhiata alla spesa pubblica complessiva per vedere comparando i vari settori intervento quale debba essere privilegiato Pajno
Momix sempre chiesto
Sì si debba continuare a dare per fissa una certa Spesal poniamo posso dire nel settore militare e si debba invece ritenere assolutamente mobile quindi anche abbassati le quella che invece riguarda il problema via tutte necessarie ma non voglio rubare spazio adesso
Al prossimo relatore ancora sui profili economici e che il professor Sergio Paci
Il quale è ordinario di tecnica bancaria ma è anche il direttore del pensano Formigoni è stato con il Milan e ci parlerà sulla sui temi diciamo tecnici
Di tutti questi argomenti che abbiamo già affrontato questa mattina
Grazie purtroppo il tempo è quello che al buon cuore al buon cuore
Molto buoni
Io vorrei sottoporle alcune considerazioni sul alcuni profili circa la coerenza la struttura e il funzionamento del sistema di previdenza complementare così come si sta delineando sulla base di quanto previsto dallo schema del decreto delegato attualmente in discussione al Parlamento per la verifica della delega che dovrebbe essere pronto in tempi brevi e che un provvedimento che innova in modo molto significativo il tema
Qualche riflessione
Con l'approccio tipico dell'economista d'azienda quindi non del giurista né dell'economista macro
L'Istat dell'economista aziendale che abituato a esaminare le opportunità che si pongono al mercato agli operatori senza porsi Problemi tematiche di sistematizzazione teorica e di regolamentazione data la regolamentazione interpretiamo la vediamo i vincoli all'operato delle imprese
Bene allora la prima considerazione mo'
Lei molto banale
Che propongo giusto per collegarci ai temi sul primo pilastro che hanno caratterizzato la la nostra in giornata no stamattina
E la consapevolezza che il sistema previdenziale nel suo complesso è unitario
E fatto da varie componenti tra di loro fortemente interdipendenti
Mi sembra una situazione molto diventi elementare che non meriti particolari ulteriori approfondimenti però io credo che ebbene e essere chiari essere consapevoli di questo
Il secondo pilastro decolla con difficoltà anche per le caratteristiche del primo il primo non può essere rivisto con sufficiente
Forza tempistica perché il secondo non decolla
C'è un punto importante infatti che è stato anche ricordato prima da alcuni dei relatori si circa questa interdipendenza
Alcuni ritengono che ancora una buona parte dei lavoratori particolarmente protetta pro tempore dal vecchio sistema altri ritengono che anche i giovani non aderiscono
Con imprese asma al secondo pilastro per l'incertezza che grava sulle prospettive anche di questo secondo terzo pilastro
Punto che a me preme mette in evidenza è proprio questa incertezza di tipo normativo
è un giovane che si appresta sottrarre risorse
Dal proprio reddito per destinarle c'è un risparmio di lungo periodo si pone il problema che fine farà questo rischio
L'Italia stazione questo c'ha un punto importante già è vero ma poi quando andrò in pensione nel frattempo chissà cosa sarà successo al primo e quindi anche il mio secondo ci sarà un nuovo una nuova solidarietà resa non certo hanno tra cinque dieci quindici vent'anni ci sarà un una nuova disciplina sul cumulo delle pensioni dicendo che questa incertezza secondo me che è uno dei punti importanti che frena
è estrema sintesi anche quello che mi ha detto prima da da Daniele Pace la fiducia e e lui prima ricordava
Bene procediamo con un altro punto
Io vorrei entrare la vostra attenzione su un profilo del non nuova disciplina sulla previdenza complementare che come tutti sappiamo è basata sull'utilizzo del trattamento di fine rapporto tema questo che sarà oggetto di ulteriore intervento normativo tra poco ecco il mio contributo da studioso di economia d'azienda
E in particolare delle imprese assicurative ecco volessero il seguente
Si discute sulla riforma delle funzioni sia il trattamento di fine rapporto si dice che il trattamento di fine rapporto Antonio una serie di obiettivi di funzione
Non esclusivamente previdenziali in senso stretto una sorta di cuscinetto per fronteggiare esigenze del mutuo della casa in caso di malattia in caso di licenziamento quindi un coacervo un insieme importante di molteplici obiettivi silicea più attenzione se questo tutti questi perché questi sono gli obiettivi perseguiti dal TFR se questo si trasferisce all'interno di uno strumento esclusivamente previdenziale si rischia di snaturare hanno e quindi sono due problemi i problemi si possono risolvere quella certa facilita e se si regolamenta anche la nuova caratteristica del TFR in questi fondi con caratteristiche molto simile a quella precedente
L'altro problema è un problema di liquidità si dice il TFR è una risorsa disponibile cash
Per queste esigenze inserirlo nel fondo pensione
Da un'ulteriore caratteristica rende irredimibile questo questo importo perché la risorsa solo in minima parte di risorse affluite al fondo di pensione sono un minima parte possono essere utilizzate
In contanti al momento di resto viene trasformato in una rendita Rita Lipsia
è questo un punto importante proprio per questo motivo si dovrebbero dare si sono dati in parte dei vantaggi fiscali peculiari a risparmio che affluisce nei fondi pensione prima ex Tfr
Quello che vorrei sottolineare però per chiarezza e questo che è vero che il il lavoratore rinuncia alla liquidità
In cambio di una prestazione aleatoria che la pensione però su una base di e polivalenza attuariale questo un punto molto importante
Cioè voglio dire l'importo della rendita pensionistica
Vitalizia che si determina e tiene conto della Pro colta di sopravvivenza di morte di un significativo aggregato di persone si applica quindi il principio della mutualità ecco attenzione non dimentichiamo che questo qui suicide sto cambiamento avviene sulla base di equivalenza attuariale purché il premio sia ecco
Ma sappiamo che il premio di tariffa quello che poi paga il cliente assicurato
E composto dal premio ecco e dai caricamenti bene giusto
Bisogna sviluppare una forte concorrenza tra gli offerenti affinché i caricamenti siano basse ecco questo un punto importante secondo me va ulteriormente chiarito non dimentichiamo che un problema di equivalenza attuariale
Se adesso volgiamo la nostra attenzione al sistema di previdenza complementare che si sta delineando si vede che questo è un sistema in cui il secondo e il terzo sono praticamente equiparati sotto il profilo fiscale e anche sotto un profilo normativo parziale non completo
Questo è un fenomeno molto importante che come è stato ricordato prima
Mio fraterno amico Canzian ecco
Crea crea dei problemi o potrebbe creare dei problemi
Perché si perde l'identità del terzo accumulando lo al secondo
E non sempre questo porta dei risultati positivi ecco attenzione questo è un profilo molto significativo l'elemento comune ai due come è stato detto il profilo fiscale
E alcune parti civilistica
Per esempio rimangono fuori completamente tutte le norme relative al contratto di assicurazione del Codice via dicendo
Questo può creare un in futuro e anche noi una notevole tua potrebbe creare delle applicazioni come magari tra poco sia ancora un attimo di tempo vi farò un esempio
Quindi il secondo il terzo ormai hanno caratteristiche molto simili dal punto di vista degli incentivi è vero però zona riconoscere che il sistema è più generoso sotto il profilo della deducibilità sotto il profilo fiscale per esempio più generoso più ampio e con alcuni connotati di solidarietà nell'ambito della famiglia e questo secondo me è un grande elemento di innovazione che è stato portato
Vedremo meglio tra un attimo ma con la possibilità di rendere deducibili i contributi nell'ambito del massimale
Anche con riferimento ai familiari a carico questa è una grande innovazione questo un elemento importantissimo secondo me
Di concezione anche del sistema di previdenza complementare che ha un profilo di solidarietà seppur nell'ambito della famiglia in quanto il capo famiglia può decidere di allocare una parte della previdenza individuale sua ovvero dei suoi familiari
Torneremo tra un attimo brevemente su questo punto
Bene allora come si presenta il sistema della previdenza complementare io vorrei attrarre la vostra attenzione su alcuni profili di competizione tra le varie componenti
Prendiamo i lavoratori subordinati i lavoratori subordinati
Nella scelta Anna scelta molto chiara e univoca
Ma d'altra parte questa scelta univoca cioè a favore dei fondi chiusi era già in precedenza prevista
Perché anche in precedenza i profili vantaggi fiscali erano collegati all'afflusso del TFR al fondo e questo TFR non non affluiva ai fondi aperti come si prevede anche nella nuova disciplina che come voi sapete ride proprio la concessione questi vantaggi fiscali solo se il TFR allocato e trasferito in un fondo contrattuale
Quindi il fondo contrattuale chiuso quindi rimane il punto fondamentale di riferimento per la previdenza complementare del lavoratore subordinato
Allora si dice ma dove la competizione
C'è qualche forma di competizione sì c'è una forma di competizione all'interno dei fondi chiusi perché non esiste un'unica categoria di fondo chiuso contrattuale quella per esempio nazionale ma ci sono più categorie contrattuali e quindi potenzialmente più fondi chiusi a cui i lavoratori possono aderire faccio solo l'esempio e lavoratore
Residente a Bolzano chi ha la possibilità se e quando no quando inizierà ad operare anche il fondo del della Regione di aderire all'uno o all'altro
Mi risulta che poi ci siano anche altre forme simili che si stanno sviluppando quindi c'è una potenziale competizione all'interno della categoria di fondi chiusi
Poi qual è la competizione la competizione c'è alla scadenza del periodo intermedio di riferimento iniziale della disciplina allo scadere del quinto anno se ma questo non è stato cambiato
Beh legislatore previsto che per un certo periodo di tempo le bocce una volta scelte siano ferme
E devo dire che io non mi trovo completamente contro questa impostazione perché perché tutto sommato non dimentichiamo che queste il fondo di previdenza in dovrebbe investire in un'ottica di lungo periodo
Pensate cosa succederebbe se si consentisse al lavoratore di cambiare in tempi molto brevi è vero gli si darebbe un'opportunità importante però questo avrebbe dei riflessi molto insomma direi
Dubbi e probabilmente negativi sulle politiche di investimento dei gestori che sarebbero sicuramente ancora di più di quanto avvenga adesso orientata al breve quindi bisogna essere pragmatici e tenere in equilibrio la soluzione non è solo the best ma il secco non basta però forti anzi basta basta non andiamo oltre
Forse va be allora
Questo per quanto riguarda i lavoratori quindi voglio dire la competizione potrà esserci quindi alla scadenza di questo periodo perché è qui il punto importante in cui si dovrebbe correre invece insistere alla scadenza di questo periodo si che ci deve essere l'opportunità di andare in altri fondi
Compresi i fondi aperti
E allora a questo punto bisogna che le regole siano chiare bisogna prevedere che effettivamente in concreto alla scadenza di questo quinquennio si possa trasferire tutto il maturato compreso il TFR al fondo aperto
Tutto il maturato fino a quel momento il maturando il futuro se questo non sarà consentito ecco allora che non ci sarà concorrenza però questo discorso io l'ho fatto per mettere in evidenza che qualche elemento di competizione cioè
Naturalmente la competizione molto più forte quando si passa dei lavoratori Della Bortoli subordinati ai lavoratori autonomi professionisti liberi professionisti i quali in concreto possono scegliere se aderire al fondo chiuso a fondo
In concreto
E quindi al fondo aperto ecco scappato fondo aperto pure fondi oppure contratti di previdenza con finalità con contratti assicurativi con finalità previdenziale
Un punto che vorrei mettere in evidenza e questo questo previdenza queste la previdenza collettiva di quella di cui abbiamo adesso Parlato
Adesso c'è la previdenza di tipo individuale la presenza individuale a caratteristiche come detto prima fiscali e anche normative identiche e o perché c'è un riferimento specifico alle caratteristiche dalle centoventiquattro articolo nove e via dicendo dei fondi
Dei fondi dei fondi pensione di tipo collettivo
Questa può avvenire questo previdenza individuale può avvenire in due modalità
Aderendo al fondo a un fondo aperto
Il quale quindi Fondo Alberto sarebbe la struttura che si può scegliere che può essere scelta dal lavoratore autonomo libero professionista
Oppure dal lavoratore che indirizza sul fondo aperto la propria previdenza individuale oppure dal non lavoratore
A carico di un lavoratore che ha la sua previdenza
La scelta è quindi tra il fondo aperto
E contratti di assicurazione con finalità previdenziale che prevedono che hanno delle caratteristiche uguali a quelle del fondo aperto
è questo un punto un punto importante un punto interessante c'è da chiedersi quindi che differenza c'è tra queste due categorie
Sono uguali
Ma e se sono uguali non c'è una duplicazione c'era proprio bisogno di a vere oltre i fondi aperti anche i contratti di assicurazione con finalità previdenziali
è questo un punto importante che non mi risulta ancora completamente chiaro
Un'ipotesi che sarà che renderebbe particolarmente interessante la l'operatività sarebbe se ci fosse una diversificazione una differenziazione di prodotti cioè se fosse possibile nelle pieghe innanzitutto la lo schema è ancora in fase di di analisi quindi potrebbe essere cambiato ma anche in fase di applicazione
Della regolamentazione rendere compatibile per esempio e nell'ambito delle
Nei contratti assicurativi la possibilità di avere un contratto di assicurazione a prestazione definita ecco in questo caso ci sarebbe una differenza tra l'uno e l'altro in alternativa sono gli stessi allora c'è da chiedersi ma come mai il legislatore gli ha previsti
Oppure si dovrebbero trovare modalità Perrelli particolarmente diverse in ogni caso loro sono in competizione
Vorrei concludere con qualche con qualche riferimento al profilo occhio che ho ricordato prima cioè al fatto che il c'è un'importante novità nel sistema perché si allarga l'insieme degli utilizzatori di queste provvidenze fino finanche adesso fin quando non entrerà in vigore la disciplina
Solo i lavoratori
I lavoratori autonomi oppure subordinati potevano dei vantaggi fiscali
Invece adesso questo si estendono nell'ambito di un massimale ancora più alto e
Che fa riferimento a un reddito complessivo
Che insomma che non considera solo il reddito di lavoro quindi questa significativo ecco in questo ambito massimali e così via ecco la è possibile per il titolare del reddito destinare i contributi anche ai familiari a carico
Quindi è tipicamente potrebbe essere il coniuge che lavora in casa il figlio disoccupato il figlio che fa l'attività coordinata e continuativa piccola così non va e via dicendo
E questa mi sembra un punto molto importante punto molto importante che mostra ancora maggiormente come la previdenza complementare stia diventando sempre di più uno strumento di welfare
Nella consapevolezza che le risorse del primo sono sempre di meno o dovrebbero potrebbero essere due
Quindi in sostanza io come come vedo posso dire per per terminare posso dire che
Io ritengo questo provvedimento un provvedimento accettabile
Si è detto prima è stato detto prima
Dobbiamo completare e il cantiere ecco
In questo modo no non si completa completamente il cantiere perché la disciplina prevede lavori in corso significativi in sede di regolamentazione ecco però alcuni punti sono stati decisi c'è stato qualche passaggio innovativo speriamo di poter operare intenti Brady perché questo tutto questo dovrebbe funzionare a partire dal due mila uno quindi c'è tempo ma non tanto tempo per poter operare
Grazie
Grazie professor facile averci condotto per mano in questo sprint che sto labirinto così intricato e ricco di di di di prospettive implicazioni ruoli la previdenza complementare purtroppo il tempo è tiranno
E dobbiamo occorrere a questo punto io c'era un intervento programmato del dottor Trizzino al quale non possiamo rinunciare soltanto ecco che lei direttore
Sarà anche lei ma onerato detta il problema del tempo che ha già afflitto interventori precedenti io però sono solo parzialmente colpevole
Ah io chiedo nel così con la tratta scusa se ho potuto partecipare solo ad una parte di questo convegno e quindi di aver perso la maggior parte degli interventi e quindi corro un duplice rischio o quello di dire cose che sono state Jarrett e che quindi possono sembrare ovvie
Ho ma questo sarebbe il rischio minore o quello di essere totalmente risonante con tutti quelli che mi hanno preceduto
Anche perché essendo diciamo volgendo ormai all'epilogo di una carriera che mi ha visto oltre quarant'anni
All'interno della più grande istituzione pubblica che in tema di welfare io ho deciso che è giunto il momento di cominciare ad essere meno prudente di quanto non sia stato prudente in questi anni
E allora la prima considerazione è che io voglio fare
è di constatare come purtroppo in Italia temi così importanti come quello del ridisegno del welfare oppure quello di stabilire dei modalità di costruzione di questo secondo pilastro
Emma così attuale purtroppo debbano essere affrontati in Italia sempre sotto l'immanenza di una situazione di emergenza
Sempre sotto il peso di queste due specificità in negativo che ci portiamo dietro una per fortuna
Si comincia a ridurre ma l'altra invece cresce dei due specificità in negativo sono il debito pubblico che ci portiamo dietro che pesa
Ancora in termini di interessi e quindi di spesa pubblica per più di cento mila miliardi l'anno mappa specificità in negativo più cospicua è quella del sommerso che ci portiamo dietro perché se noi non avessimo il sommerso nelle dimensioni che il sommerso ha in Italia indubbiamente il problema del ridisegno del welfare lo affronteremo in modo diverso non parte
Endo dalla coda e cioè dai tanti da apportare al sistema pensionistico ma partendo dalla testa e cioè dalla costipazione che in Italia il welfare pesa
Sul PIL per il ventiquattro virgola cinque per cento mentre nella media europea pesa per il ventisette virgola cinque per cento quindi noi spendiamo per vuol fare tre punti percentuali mille in meno e quanto spende la media euro
Pena e allora il problema primo se non avessimo le immanenza in negativo sarebbe quello di andare a vedere come si trovano queste risorse per poter finanziare questo tre questi tre punti di PIL in meno che in noi spendiamo e e anziché quello di andare a ricercare all'interno di una spesa complessivamente minore che in Europa come ribilanciare all'interno ridisegnare il sistema il sistema pensionistico
Perché credo che anche i disegni di riforma dei nostri partner europei che si pongano l'obiettivo della stretta per esempio la Germania la Germania che sta oltre il trenta per cento io credo che non non si pone l'obiettivo di ridurre il suo welfare al di sotto del ventisette virgola cinque per cento di PIL quindi noi dovremmo accrescere
Tre punti percentuali in più di spesa anziché ridurre ma la specificità in negativo e siccome non abbia allo Stato la capacità di aggredire il sommerso in termini immediati allora andiamo a fare un discorso di altro tipo
La seconda constatazione e considerazione che voglio fare e quella che non dobbiamo sottovalutare il cammino che verso il riequilibrio del sistema pensionistico l'Italia ha fatto dal novantadue ad oggi
Con la riforma Amato con la riforma Dini e con le due riforme per ricordi ma innanzitutto con la riforma Amato
Perché i questo coacervo di riforme a innescato in sostanza si intravede un percorso virtuoso per cui noi in questi ultimi anni cominciamo ad avvertire diciamo gli affetti che tendono ad una stabilizzazione della spesa pensionistica
Nel novantanove incide ramo sul PIL perdi il dieci virgola due per cento parlo di pensioni del settore privato nel due mila tre le nostre previsioni solo quelle che la spesa pensionistica nel settore privato inciderà sul PIL per il nove virgola nove per cento abbiamo rispettato quest'anno siamo stati quest'anno al di sotto
Compresa l'inflazione come crescita rispetto all'anno precedente all'interno della percentuale di incremento del PIL lordo res sereno all'interno dell'incremento del PIL orto tra inflazione di incremento della spesa pensionistica anche per i prossimi tre anni
Si profila però dicono la Coppa dal due mila cinque e fino al due mila trenta c'è una tendenza ad un incremento della spesa pensionistica per cui nel picco massimo che si determina intorno due mila ventidue mila ventidue la spesa pensionistica aumenta di tre punti percentuali di aliquota di quelli di equilibri oggi siamo ad un'aliquota di equilibrio del qua vanta cinque per cento perfetto di questa gobba si arriverà al quarantotto virgola cinque per cento di aliquota di equilibrio intorno agli anni Venti del terzo millennio
Però anche qui bisogna che si sia onesti fino in fondo con noi stessi e cioè si consideri e questo fino ad oggi io non l'ho sentito dire in giro per questo l'incremento della spesa pensionistica è costituito per circa il cinquanta per cento da maggiori entrate dello Stato non da denari che vanno in tasca ai pensionati
Perché di questi tre punti mediamente il cinquanta per cento è costituito dagli interventi delle trattenute alla fonte che si fanno sulle pensioni e quindi sono soldi che vengono riversati ritornano alle Raniero questo per effetto del fatto che muoiono le pensioni di più basso importo entrano pensioni di importo più elevato e quindi si innalza il monte di ritenute e si versano all'erario stiamo venticinque mila miliardi già come ordine di grandezza tendiamo a crescere e arriveremo quindi a a far crescere a a a incidere all'interno di questa Coppa
Detto questo però sempre andando molto veloce pur Sorcinelli
Io debbo dire che siccome il welfare va ridisegnato e siccome a breve le risorse per ridisegnare il Welfare pazzo qui versanti sui quali l'Italia è in enorme ritardo
Non ci sta solo se non all'interno della spesa complessiva che oggi si sopporta per il welfare rende assume rilievo questo tema del completamento delle riforme abbiate con Damato in avanti e quindi da tecnico dico che non ho difficoltà ad essere dalla parte di coloro che dicono che oltre che può l'estensione del contributivo pro quota a tutti
è una misura giusta perché non determina sperequazioni dal punto di vista della zeppe di pensionato non ci rimette se con il contributivo si sposta in avanti l'età del pensionamento c'è un punto di equilibrio nella peggiore e le ipotesi a sessantatré anni se uno va in pensione a sessantatré anni va parola sia correttivi motivo sia col contributivo quindi la misura è giusta solo tra coloro che dicono che all'interno del mondo delle pensioni di anzianità
C'è Dari vedere ovviamente avendo risolto il problema preliminarmente che che ha proprio affrontava il professor pace perché e siccome le aziende continueranno ad espellere se non si pensione a più per anzianità una misura alternativa vari trovata all'interno del ridisegno There were far sono tra coloro che sostengono mi dispiace per le donne che sono presenti in sala
Che questa differenza tra un luogo che va in pensione dal primo gennaio del due mila a sessantacinque anni e la donna che ci va a sessanta non è giustificata da nessuna legge i caratteri anagrafico anzi anagraficamente le donne mediamente vivono di più vivono di più e poi da ultimo credo che vada rivisto anche Enzo e di affetti di questa revisione saranno un po'più differiti nel tempo il discorso che la riforma Dini ha introdotto una cosa che io credo che in i sindacati abbiano a suo tempo chiesto quello di riabbassa l'età pensionabile di vecchiaia ad un minimo di cinquantasette anni per cui col contributivo si può andare in pensione di vecchiaia da cinquantasette anni che è una cosa illogica se pensiamo a come sa allungherà la vita a sessanta Cinquini queste cose secondo me vanno fatti
Un'ultima considerazione ecco sul fronte io sono tra quelli che sono convinti che il secondo pilastro giusto che del secondo pilastro va aiutato a decollare perché mi sembra che il decollo del secco Olindo pilastro introduca da un punto di vista delle cose possibili e giuste un mix tra sistema a ripartizione e sistema a capitalizzazione che è l'unico mixer e a Lizzano vive al di là delle ricette del professor Modigliani o di coloro che vorrebbero fare il vizio e trarre tra con tra capi ripartizione e capitalizzazione i in altro modo
S Ono però tra quelli che dicono che il sistema del della regimi complementari va fatto crescere non basandosi esclusivamente sul TF perché è vero che il TFR costituisce l'altra specificità del sistema di Welfare italiano perché negli altri Paesi questa misura non cioè ma è anche vero che il TFR in Italia in qualche modo neutralizza il fatto che abbiamo i salari netti più bassi di tutti i Paesi europei perché i tracker peso delle tasse e peso del parà fiscale in sostanza in busta paga lavoratori va meno di quanto non vada negli altri paesi quindi il TFR è impari è una misura compensativa di questo dislivello per carità benissimo che vada a confluire però siccome e salario di Vito nell'ambito di una concertazione che deve di un accordo che deve interessare essenzialmente le parti sociali e beneficiari
Però vanno trovate altre misure di finanziamento del sistema complementare e ciò aveva fatto uno sforzo nella direzione di cercare combattendo il sommerso di abbassare l'aliquota del costo del lavoro e cioè l'aliquota del lavoro dipendente la quale oggi è a livello non sopportabili perché il trentatré per cento per la sola tutela pensionistica non si sopporta e oltretutto diciamo e la causa
Una causa per generativa perché aumenta il sommerso in quanto genera illusione credo che sia giunto il momento di ripensare il sistema impegno fisico nell'ottica di una omogeneizzazione degli ad imporre con una forte a passa mento dell'aliquota di prelievo sul lavoro dipendente in questo modo io sono convinto che emergerebbe spontaneamente sommerso io ho fatto fare tale nostri tecnici dello statistico una simulazione
Se noi abbassarsi vuol ventidue per cento l'aliquota di prelievo del lavoratore del lavoro dipendente e contemporaneamente elevatissimo al ventidue per cento l'aliquota di prelievo del lavoro un tono molto il lavoro paga subordinato non soltanto metteremmo in condizione di datore di lavoro di avere indifferenza verso l'una e l'altra forma di lavoro ma credo oggi
Chiederemmo un fenomeno di spontanea emersione di quel sommerso che oggi il sommerso perché non ce la fa ad emergere
Bene il mancato afflusso di contributi se si abbassasse al ventidue per cento naturalmente ovvio che abbassando al trentadue per cento sia bar sa anche il livello di tutela del sistema pubblico ma si fa decollare il sistema complementare si perderebbero trenta mila miliardi di entrate
E io questa sfida me la sentirei di lanciarla cerchiamo di trovare in altro modo di fare emergere trenta mila miliardi o più di sommerso poniamo il Paese in condizioni di non essere sempre nell'affrontare i temi della riforma affogato dalle emergenze
Il direttore perfino ammesso il accento in particolare su una questione fondamentale quale quella del finanziamento del sistema previdenziale
Indubbiamente il grosso pregio della riforma Dini sia pure in qualche maniera già previsto da legge precedente è stato quello di universali Zare
La copertura previdenziale estenderla anche lavoro parasubordinato lavoro torno in questa prospettiva certo una una omogeneizzazione
E il carico contributivo può valere anche in varie direzioni mia direzione l'equità sostanziale nelle prime la direzione del finanziamento
E anche in una più diciamo fisiologica vicenda del mercato del lavoro a questo punto come voi sapete a programma ci sarebbe lo spazio se della ci sarebbe
Lo spazio della della relazione di sintesi e vi dico sinceramente che io la farei molto volentieri sempre molto volentieri già so
Che non sarà in grado di dominare tutti gli argomenti che sono stati portati questa mattina sul campo quanto meno perché questi argomenti spaziano da eterna territorio del diritto che ne abbia un pochino più congeniale ad altri per il quale invece la con genialità o non si sta affatto o è veramente esigua quello sociologico con l'economia tuttavia questa possibilità non vietata per ragioni mi pare più che ovvia siamo arrivati al termine aggiornata non volete l'altro sembrare tra l'altro sembrare aver esercitato con molta severità la mia funzione di censore
Del tempo assegnato anzi di questo mi scuso per quanto tempo rubato emulatori per potrà ospitarne io magari e nella mia nella mia relazione dico però che e con molta sincerità il dispiacere grosso di non poterlo fare
Dodici essere molto grosso che è compensato soltanto da un altro sensazione cioè che questa magari faccio grosso favore allo questo dispiacere si allenta in questa consapevolezza
Quindi io non potrò fare la relazione di sintesi non non riterrei giusto imposti confronti so che in programma la
Una confezione di atti quindi eventualmente mi riserverò di far finta di fare l'ha fatta
Scrivendo reazioni di sintesi in capo alla al mio dire ecco però detto questo lasciarmi senza due parole di conclusione mi sembrerebbe brutto e mi sembrerebbe anche diciamo non rispettoso in maniera danzerà atta del programma del copione ecco allora due parole proprio le dico ma vi assicuro che sarò brevissimo sicuramente alla pari delle l'Inter o forse anche meno nel tempo che hanno preso gli interventori ciascun interventori intenda dire non non loro somma altrimenti andrei ben al di là
Del termine dei relatori e lo ha due cose mi pare che alcune cose mi pare che vada la focalizzato innanzitutto un consenso sostanziale diffuso fra i vari relatori
Per loro l'impostazione data la riforma dalla legge del mille centonovantacinque
Una legge sicuramente carica di aspetti positivi
Delle flessibilità necessarie e soprattutto una legge diciamo per la prima volta incardinata su principi scientifici
Sui principi cioè che consentono di assicurare nella dovuta fondamentale trasparenza anche e mutamenti avvenire cioè sappiamo già quali sono i meccanismi in base ai quali quelle mutazioni potranno avvenire quali sono i fenomeni che quelle mutazioni daranno a quelle mutazioni daranno spazio
Da questo punto di vista la legge sicuramente e positiva e mi sembra che da questo su questo punto quasi tutti si siano pronunciati in questa maniera
E il provato problema centrale è quello scusate se vado ovviamente così a a sprazzi ma nato con la fondamentale per l'equità
Un'equità che si deve realizzare e questo è molto importante emerso sin dalla prima relazione del presidente Rèpaci ma poi tornata fra le righe un pochino da tutte le parti un'equità che si deve realizzare innanzitutto in ambito intra generazionale
E qui abbiamo i problemi dell'armonizzazione i problemi della razionalizzazione da disciplina e su questo un po'tutti chi scegliendo un argomento chi privilegiando non altro hanno messo la loro il loro accento su questo avrei anch'io
Motivo di tante cose ma ovviamente riserva ad un secondo momento l'equità a motivo però di esercitarsi non soltanto nel profilo intra generazionale ma per il profilo intergenerazionale e qui e sta è diciamo lo spazio che apre il problema della compatibilità della della
Sostenibilità delle dell'impegno finanziario che né oggi possiamo sostenere su questo io su questo varie reattori si sono pronunciati non sto non posso aver il tempo di riassumere neppure in via di massima quanto già detto
Ma c'è un problema sottostante che si agita mi pare al fondo delle preoccupazioni di ciascuno anche di quelle di quelle relazioni Cass che sono caratterizzate da una visione non dico ottimistica ma sicuramente non pessimistica come quella del presidente pace
E cioè il problema e di quanto di redistribuzione quanto di solidarietà debba oggi farsi carico al sistema previdenziale in particolare ovviamente al sistema pensionistico
Ne sappiamo che la solidarietà il principio di redistribuzione principio cardine del nostro ordinamento costituzionale a motivo di est vinse carsiche manifestarsi in qualsiasi settore d'ordinamento giuridico sappiamo anche che il settore previdenziale lo è stato in maniera in maniera diciamo più incisiva forse di altri ecco forse oggi è giusto ed interrogarsi su questo aspetto quanto di redistribuzione deve ancora far carico assisteva previde
Sì al rispetto ad altri settori parimenti e quali parimenti parimenti la solidarietà alla restituzione a motivo di esercitarsi primo fra tutti ovviamente quello che attiene a leva fiscale
Certo qui c'è un problema anche del quale non dobbiamo che non dobbiamo trascurare in sostanza insiste in questa materia anche un profilo meritocratico
Il lavoratore che ai sensi dell'articolo di articoli a Costituzione adempie il suo dovere di lavorare e di contribuire relazione lavoro che ha svolto a motivo di attendersi al termine di una vita lavorativa un compenso un un riconoscimento di quest'merito quindi da questo punto di vista mi sembra che nonostante la dichiarazioni di contrasto fatta dal professor pace la sua posizione possa ritenersi e diciamo in qualche maniera affine a quella del dottor Mazzieri che pure si è pronunciato
Maniera assai assai incisiva in un altro senso però non dobbiamo dimenticare che al merito quindi ad una forma che in qualche maniera raccoglie egli le prestazioni pensionistiche al quantum di impegno lavorativo o di impegno contributivo che in una qualche maniera possono dedicarsi in questo quadro equivalente i lavoratori svolto sì
Sì colleghi quindi una pensione che abbia un certo rapporto
Ma questo all'interno di quella che è però la funzione previdenziale nel sistema generale cioè quella pur sempre di soddisfare non interessi di eminente rilevanza pratica ma privata scusate ma essenzialmente in funzione primaria di un interesse pubblico quindi uno in merito che potrà essere conosciuto soltanto nel fino al momento in cui quel merito
Quel merito attinga al livello dell'adeguatezza sociale della prestazione nono
Questo punto si propongono ovviamente i problemi del rapporto tra previdenza assistenza tra fisco e contribuzione del del sistema produttivo ma e qui non posso addentrarmi in questa problematica
C'è un profilo di consenso sociale che regge tutto il sistema è su questo le foci dei relatori sono state concordi il consenso sociale fondamentale non occorre che io richiami vicende
Politica anche recenti che
Hanno visti consenso sociale opporsi ad alcune ad alcune modifiche il consenso sociale è fondamentale il consenso sociale fa indubbiamente perseguito il consenso sociale
Crea dei problemi però anche al all'equità nel senso che proprio l'esigenza di conservare il consenso sociale è alla base di certe soluzioni di compromesso
Che caratterizzano tuttora la legge del mille novecentonovantacinque Kenneth caratterizzano i criteri criterio di gradualità prevenire la fase di origine che quella stessa esigenza di compromesso che sta alla base dei diciott'anni e gli altre soluzioni è chiaro che nel momento in cui quelle soluzioni di compromesso sono state poste la reazione alle attività del corpo sociale era molto alta una volta passato quel momento e credo che oggi sia passato
Almeno nei suoi termini più accentuati certe cose siano stati interiorizzate siano state razionalizzate si possa pensare forse ad un intervento diretto maggiormente a privilegiare l'equità
Il problema della flessibilità il sistema previdenziale la legge del novantacinque è molto flessibili da questo punto di vista le clausole di salvaguardia che sono state ricordate che più di una volta anche se non chiamandole con questo nome ne sono una dimostrazione
Ci sono anche dei degli sette
Difetti grossi i cinque anni di contribuzione assicurazione che sarebbero sufficienti per poter ottenere la pensione sono meramente Teo ore ci perché sappiamo tutti che non riduzione media potrà consentire di raggiungere Lafontaine se mistico soltanto attraverso una contribuzione che
Scava alla molto i i cinque anni fino arrivare in cui ipotesi l'attribuzione mentre milioni e mezzo circa trent'anni
Per poter arrivare al plafond quindi questa è una flessibilità parente e una concessione ma anche su questo si potrà intervenire e qui anche qui condivido
Sostanziale ottimismo del presidente Paci ultimissima cosa perché non potevo non posso omettere di di segnalarla di sottolinearlo non segnalava a sottolinearla
Questo ruolo importantissimo che la commissione parlamentare di controllo può svolgere che ha svolto fino un ruolo sicuramente diciamo così c'abbiamo maieutico un ruolo di elaborazione rispetto a un passato ruolo sostanzialmente notarile
Speriamo che questo ruolo di centro di elaborazione centro di tre concertazione di certe scelte possa essere mantenuto
E non si non di escludere quindi che si può sapere un regresso a quella che era invece una una impostazione passata che ha reso sicuramente meno fruttuosa questa presenza
Io vi ringrazio di aver voluto ecco vi ringrazio di aver voluto ascoltare con
Questa pazienza che voi avete dimostrato oggi essere è grandissima sicuramente sostenuta ovviamente dalla dall'interesse e per cioè gli importanti relatori non sono io che mi hanno preceduto e per l'importanza la materia ma che sicuramente via distinte Ignatik in un grosso sforzo di resistenza
A questo punto prima di congedarsi debbo dare la parola per un saluto finale credo al professor Nicolini che c'è qualche maniera ospita
A brevissima chiusura dei lavori non mi resta che ringraziare i relatori i quali con i loro pregevole qualificati
Interventi hanno certamente illustrato le cattedre di diritto del lavoro e di diritto sindacale della facoltà di giurisprudenza di queste università
Ringrazio anche il pubblico che io del quale ho constatato la massima attenzione e sollecitudine per gli interventi dichiaro chiusa questa
Qui
Quella
Qui
Quanto
Quattro
Qui
Qui
Qui
Quindi
Qua
Qui
Quattro
Quindi
Quanto
Quanto
Quindi
Qui
Quindi
Quelle
Qui
Qua
Qui
Qui
Qui
Quel
Qua
Qui