"Ricerca, Innovazione e Qualità della Vita. La via italiana allo sviluppo" org. da Federchimica Assobiotec, Associazione Nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie presso Palazzo Altieri, Sala della Clemenza, piazza del Gesù, 49

Storiche la ricerca i suoi problemi e sue difficoltà Paese noi tutti quanti amiamo esibire siamo costretti a restituire i dati che non ci fanno essere orgogliosi nella comparazione internazionale
E io non aggiungerò rinvio e anch'io naturalmente non posso ignorare questi dati
E quindi tutto ciò che si pone in termini il rafforzamento della consapevolezza collettiva poetico questo punto qualche considerazione un po'più puntuale non posso che essere accorti ma io trovo in questa relazione si una serie di temi Passigli accennato questioni anche vere culturale ma anche su questo la prima pagina della relazione Dompé con una citazione credo che abbia offerto
Una chiavi di lettura che superi perché negli occhi vorrei dire che possono esserci su queste questioni anche antiche incomprensioni e appartamenti anche culturali ma con grande franchezza io non attribuire ieri
A questa questione una forza in qualche modo frenante ci sono anche dal nella realtà politica del nostro Paese lo sapete bene nello scritto ci sono posizioni
Che rispecchiano anche questa condizione di paura dell'opinione pubblica che facilmente cita come tutte le paure facile The citabile noi dobbiamo garantire lei ha scritto bene la proporzione l'equilibrio tra l'esigenza del controllo ed esistere
E la imprescindibile siti esigenza della sperimentazione
Che non è frenando mille dal nessuna ideologia e non è frenata da nessuna ideologia è un antico
Direi dibattito Antico Antimo vuoto da quando l'uomo ha cominciato ad essere uomo tecnologico naturalmente più crescono i problemi più si infittisce il dibattito
Ma al fondo c'è sempre questa antica molto antica
Esigenza quindi son tutte considerazioni vere ma noi dobbiamo avere la consapevolezza di dover andare avanti quale la direzione
L'altra cosa che io raccolgo qui come il significato politicamente più rilevante
E questo invito
Ad una sinergia tra pubblico e privato dire che questo è il punto vero che noi dobbiamo realizzare in termini il presidente Conte conclude dicendo facciamo questo gran tatto tra pubblico e privato
Io
Naturalmente lo sottoscrivo questo questo dato perché quando noi ripetiamo come sapete tutti quando lui ripetiamo quella cifra mortificante cui siamo il Paese che investe in ricerca la metà della media via europea veramente perché Francia e Germania parlo di paesi Juan Italia dovrebbe confrontarsi insomma quattordici sopra del doppio metà significa la media che viene che viene realizzata con Paesi spettante insomma Grecia Portogallo ESP
E noi diciamo una cosa vera però lo dobbiamo anche porci il problema dell'analisi di questo dato e questo analisi di questo da voi lo sapete bene
Rileva rivela un'altra anomalia rivela una via di una composizione della spessa squilibrata squilibrata anche qui in termini invertiti rispetto a quello che avviene nei Paesi sviluppati perché noi finiamo vera vere questa questo uno per cento che voglio ricordarlo
Segna purtroppo in modo molto negativo la fine del decennio noi eravamo partiti con l'inizio del mille dei degli anni novanta eravamo partiti colui tre
Paradossalmente in questo clima di grande spinta all'innovazione non concludiamo con un investimento attuale all'uno abbiamo perso Buggero tre per cento e moltissimo e una straordinaria proprio retromarcia ma questo dato al suo interno disarticolate analizzato rivela un'altra anomalia che e più forte
La fonte pubblica di finanziamento che non la fonte prima
E questo è un dato che fotografa la condizione difficile del Paese dal punto di vista della del suo apparato produttivo che è un problema insieme degli imprenditori ed è un problema del potere pubblico lei
Nella sua relazione citato Schumpeter ma bella definizione e imprenditore colui che fa innovazione Conti
E poi dire che insomma nel nostro Paese questa condizione non è rispettata possiamo colpevolizzare gli imprenditori lei sottolinea con molta forza e questo è un dato che mi conforta perché io spero che si realizzi davvero una forte alleanza Prodi con la dottoressa Bracco che rappresenta in Confindustria
La responsabilità sul fronte della ricerca io mi auguro che noi realizziamo questo grande
Questo grande patto che vede non garantire un compromesso per per ritornarci reciprocamente perché su questo come sempre dobbiamo dire che noi siamo insieme il Paese
E abbiamo responsabilità nei anche classe politica ma
Ne ha grande imprenditoriale vorrei dire il Paese complessivamente e allora non basta dire l'imprenditoria vede investire di più perché indubbiamente dico che bisogna realizzare anche le condizioni di favore perché questo avvenga il punto strategico sul quale non ci stiamo muovendo se io posso dirlo in breve sul fronte dell'alta formazione e della ricerca è proprio questo
Noi dobbiamo realizzare una capacità del nostro sistema di corrispondere alle esigenze vere del nostro Paese che non significa lo voglio dire anche per la ricerca
Puntare tutto sulla ricerca applicata perché la ricerca applicata in un momento tra l'altro credo che sia sempre più labile il confine tra ricerca di base ricerca applicata noi dobbiamo comunque porci il problema
Che le risorse che abbiamo e che ahimè non sono infinite anzi sono ridottissime noi dobbiamo saperli indirizzarli verso con risultati che abbiano un rilievo e utilità sociale
E allora noi dobbiamo creare in una prospettiva di tempo ragionevole dobbiamo realizzare un innalzamento complessivo delle risorse destinate alla ricerca ma dobbiamo all'interno di queste risorse riequilibrare il rapporto pubblico-privato perché se fosse ancora solo il pubblico se potessimo anche per avventura
Garantire una forte un forte sostegno al pubblico non avremmo realizzato un paese vivo capace di
Contare su un apparato produttivo in tutti i suoi i suoi e allora noi ci siamo mossi in questa direzione lei ha citato avete citato il duecentonovantasette che insomma
Un pezzo caro del dell'impegno riformista che sia di insomma consentite questa piccola sottolineatura che io faccio
è un un provvedimento legislativo che tutto incentrato nella direzione di garantire questo collegamento tra ricerca pubblica ricerca formazione pubblica
E il mondo dell'imprenditorialità
Del nostro Paese
Bruxelles ci ha finalmente dato il via ai regolamenti di attuazione perché noi dobbiamo sempre fare i conti con il problema degli aiuti di stato all'impresa
E quindi possiamo andare avanti ma è la logica che noi dovremmo cercare di rende
Per forte vittima nel mondo della ricerca nel mondo dell'università nel mondo dell'imprenditoria questa deve essere questo deve essere di grande impatto
Per poi farne un altro che l'aspetto conclusivo di queste mie considerazioni dico mondo della ricerca il mondo dell'università io stamattina sono stato prima al Senato e poi alla Camera ad avviare il dibattito sulla nuova architettura degli studi universitari che entro la fine di luglio diventerà provvedimento definito il Parlamento ha fino al ventisette luglio il tempo per dire la sua autorevole parola e poi io non ero il decreto io assunto l'impegno di non andare in vacanza senza
Emettere il decreto che definisce la nuova Laura il nuovo Titolo
Poi a settembre ci sarà la seconda parte la cosiddetta laurea specialistica ma noi realizziamo in questa
Riforma voglio dire non soltanto un adeguamento strutturale dei nostri studi all'Europa che è una cosa importante perché dobbiamo garantire circolazione negli studi e nelle professioni ma noi realizziamo
Noi nella realtà del nostro Paese si realizzi hanno finalmente dopo cinquanta anni L'attuazione della Costituzione che prevede l'autonomo
Io didattiche l'autonomia didattica non è che la risposta vera a queste esigenze di cui parliamo perché una università ingessata
Dalle Alpi alla Sicilia in modo uniforme nelle sue nei suoi ordinamenti didattici è una università che incapace di aderire alle esigenze del mondo produttivo delle realtà sociali nelle quali e noi questa è una grande scommessa che dobbiamo realizzare
L'autonomia didattica vuole essere questa questo strumento per corrispondere questa esigenza e la riforma realizzata
Nel sistema ricerca Simone esattamente il convergenza verso questi ultimi lo finora avevamo un problema io concludo con questa considerazione non avevamo il problema
Questa lamentazione della mancanza di fondi e antitrago lo sapete
Non annullati gli originali
C'è però una condizione oggi un po'nuova forse ce ne sono due c'è una condizione
Di io mi auguro crescente consapevolezza complessiva
Che un Paese non ha scampo se non conosce innovazione e non può conoscere innovazioni simpatici
Ma c'è anche un'altra condizione si diceva da tante parti che era inutile investire in ricerca
Con apparati farraginosi con un sistema ricerca oggettivamente insomma non adeguato
Non capace di realizzare le spinte che pure erano necessari
Noi abbiamo provando a fare il profondo cambiamento anzi lo abbiamo fatto perciò bisogna provare a capire come funzioni
E profondo rinnovamento e il rinnovamento che abbiamo realizzato per esempio nei grandi enti dirigente siamo
Adesso
Al tempo della verifica il CNR vedremo come realizzerà la riforma della sua rende punto vero voi abbiamo definito legislativamente i compiti e le modalità questo è stato per la sì abbiamo creato una quantità di nuovi enti di ricerca dell'astrofisica aveva avuto regia la montagna Stanciu ma importanti del nostro Paese
Ma abbiamo anche creato degli organi nuovi dal punto di vista
Della programmazione della valutazione di Parigi che è una
Dica
Omissione del nostro sistema che non si è mai posto il problema della valutazione dei risultati della ricerca e questo non è compatibile con il discorso che si faceva della verifica dei risultati
Che è il modo vero per capire se la spesa eh se ne trae un profitto come lei ha scritto un profitto social per il rilevante noi abbiamo messo in moto questo meccanismo che è un meccanismo per clienti che sono obbligati a realizzare l'autovalutazione ma poi abbiamo questo organo
Che dovrà garantire la valutazione anche qui non siamo molto consapevoli bisogna
Realizzare un punto di equilibrio del controllo non deve tradursi in una compressione vorrei dire della creatività noi dobbiamo però porci il problema di di non immaginare che si possano
Ricercare e avere anche sostegni dallo Stato senza dar conto dei risultati allora noi abbiamo provato a fare sprofondamento il duecentonovantasette
Punto vorrei dire di conduzione di più evidente tra questa vocazione
Dell'apparato pubblico di sorreggere e di contribuire atti spingere in avanti anche il nostro sistema produttivo che tra l'altro ancora
Come diciamo sempre ad un sistema di piccole e medie imprese anche questo una positività lo diceva anche la Dottoressa Brant ci siamo
Ormai incontri
Per fortuna fortuna insomma sono frequenti e questo è un è una possibilità ma anche un limite del nostro sistema sistema produttivo e allora di qui la necessità per noi di sostenere i laici nelle piccole e medie imprese
Di sostenerla nelle tante formichine abbiamo ipotizzato dei ricercatori pubblici che possono lavorare nelle imprese
Senza caricare dei costi le piccole media impresa senza che siano caricati nell'impresa e nelle università la c'è un fondo voi consentiamo ai dice gli attori pubblici università gli enti pubblici di stare fino a otto anni in una in una in un'azienda fa ricerca e il modo vero trenta
Ma se gli altri iniziative tipo questo piombato insomma in qualche modo più immediatamente percepibile ma la possibilità ai consorzi
I consorzi tra università che ne abbiamo previsto poi insomma lo spin-off di cui tutti parliamo realizziamo ma
Previsioni puntuali con sostegni
Che sono almeno dal punto di vista delle modalità in più dobbiamo ci muoviamo ci siamo mossi mossi in una logica che quella che voi mondo imprenditoriale scrivete sempre di la sburocratizzazione
Avevamo due comitati avevamo due linee di ricerca linee di intervento abbiamo provato a semplificare
Ci muoviamo in una logica di sostegno delle iniziative che ci vengono a sportello dal mondo imprenditoriale insomma abbiamo provato a garantire questo questo grande Dino adesso
Però siamo al punto in cui forse non si può più dire che l'apparato vuole
Adesso vorrei usare l'anno la metafora di una di un anno Totti a ormai realizzato una carrozzeria e c'è anche un motore il motore si prova insomma inserendo il carburante
E qui siamo de io concludo con questi
Il patto che noi dobbiamo realizzare
E un patto di
Creazione delle condizioni sociopolitiche
Per far valere questa ragione io non mi pongo fuori dal governo del quale facevano parte fino al collo
Però io
Non posso ignorare che nella realtà socio politica di un Paese questo lo dico anche ai colleghi della opposizione noi dobbiamo su questo
Avere la forza l'ho detto altre volte di capire che questi vini sono classicamente per usare di Termini in voga sono bipartisan dobbiamo realizzare una forza di pressione comuni di tutti al di là della come dire dette la presenza al governo
Perché se non facciamo questo noi rischiamo di vivere sempre perché così in tutte le democrazie
Realizza il risultato ciocche sostenuto dall'opinione pubblica
La democrazia a tanti preti ma anche questo dato che ha in sé ma condizioni di di rischio di secondaria le spinte dell'opinione pubblica su questo dobbiamo realizzare la grande alleanza di grande impatto
Del mondo
Che è capace di orientare ma Smith gli anni deboli nel nostro paese questo
Non è una sottolineatura critica ai singoli giornalisti ma le grandi
Diciamo realtà e della nostra editoria giornalistica mandando una pensione che altri paesi non ci sta a questo a questo settore insomma
Non mi fate fare citazioni e comparazione tra la nostra stampa la stampa d'Oltralpe perché tutti sapete benissimo
Titoli tre prime pagine quindi insomma la prima pagina si conquista soltanto quando si può lanciare una invettiva che qualunquisti cambiati tutti possono fare diciamo che
Ci sono tribune aperte per questo qualunquismo che cita esattamente il contrario e cita questo senso di distacco su ciò che si fa si realizza
Nei mondi diciamo che si occupano delle questioni del sapere e non questo sconfiggerli prese lui patto
Anche voglio rinnovarlo questo invito ma soldi trovare interlocutrice assolutamente disponibili questo è anche l'invito che e il tatto che noi dobbiamo fare in questo ma punto tra Confindustria al mondo dei ricercatori mondo sensibile a questi problemi
Insomma chi nel governo a questa funzione istituzionale
Non per creare la contrapposizione ma per creare le condizioni e le premesse lei ha sottolineato l'intervento violento ultime batti
Ha sottolineato che il documento di valutazione economica e finanziarie e un po'parco di parole mi dice alcune che possono essere però
Foriere di
Conseguenze queste conseguenze non ci saranno se non c'è questa grande su questo il momento politico quale deve realizzarsi questo in termini di di grande di grande convergenza superando distinzioni io mi auguro che il TAR la dovesse corrisponda questo appello sul tema dell'università ma che complessivamente che realizzi anche la conclusione dell'iter sullo stato giuridico senza attardarsi sullo status giuridico dei docenti un problema fondamento
Vale anche per le cose che stiamo dicendo senza attardarsi insomma corporativismi che sono che si legittimi dei ritardi insomma realizziamo
Questa grande unione se c'è questa ormai comune condivisione dell'assoluta necessità di un paese come l'Italia
Di diciamo dimettersi al passo parola usata abusata ma questa è la verità dobbiamo metterci al passo
E questa è una e un impegno che appartiene alla politica ma non appartiene soltanto alla politica appartiene a tutti all'imprenditoria del mondo dell'informazione al mondo della cultura a tutti noi
Pensiamo questo patto e avremo realizzato anche l'occasione per il nostro Paese
Nella valutazione nella comparazione internazionale nella prospettiva di quello che tutti i nuovi poi guardiamo come grande obiettivo lo sviluppo economico e sociale
La ringrazio il ministro per quelle che sono state meglio che le conclusioni fatte da un semplice presidente di piccola associazione perché ha saputo tradurre perfettamente quelle che sono i nostri aneliti e ancora un apprezzamento per quello che state facendo con la riforma che è culminata col due nove sette di cui avvertiamo perfetto mentre la grande innovatività la rottura col passato della grande capacità da questo di farne derivare un processo nuovo di sviluppo che ripeto se non siamo capaci di innescare i primi a essere realmente danneggiati purtroppo saremo noi stessi
Ringrazio tutti voi per la pazienza e per la corte sia nell'essere tenuti c'è un buffet nella sala fianco qui appena usciti sulla sinistra grazie a tutti