"Il Mediterraneo e l'Europa" convegno organizzato dall'Associazione degli ex Parlamenteri della Repubblica (c/o Sala del Cenacolo - Vicolo Valdina) (Roma, 10/11 novembre 1999)

Innanzitutto a rilievo ringraziamento all'onorevole Violante presidente della camera Ultrabeat tutti ha voluto onorare non solo della sua presidenza ma anche saluto particolare degli porterà dopo l'apertura dei lavori a cui mi accingo
Il convegno sul tema l'Europa al Mediterraneo
Che promosso dall'Associazione ex parlamentare pubblica si svolge sotto l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica
Porta all'esame ditemi di viva attualità
La presenza del presidente legame aiutati in un solo giorno Roma egli potrà anche dare
Un contributo il significativo apprezzamento dalla nostra iniziativa a perché siamo finora in grado un doveroso saluto ovviamente incombe alle rappresentanze diplomatiche dei vari Paesi
Che si affaccia in modo particolare diverranno anche sull'Europa
Agli ambasciatori indiretti dall'aria di rappresentanza a vario livello
Ai nostri rappresentanti delegazioni estere delle associazioni consorelle qui presenti aderenti a Paesi partecipanti al Consiglio d'Europa
Un saluto particolare ai colleghi della presidenza agli onorevoli autorità di ordine culturale istituzionale qui presenti sia dalla Camera del Senato e istituzione affine
Ovviamente convegno a un tema suggestivo
L'Europa il Mediterraneo ovviamente ciò avviene in accoglimento delle proposte
A suo tempo avanzate dalle nostre due commissioni di lavoro Commissione affari internazionali dico che c'è da fare i colturali i cui costi Presidente onorevole Pedrini Muzzi sono qui accanto allora al tavolo della Presidenza con gli altri correlatori e presidenti di sezione della seconda tornata di lavori al pomeriggio e domani la terza onorevole miliardi erano Falcucci un ringraziamento agli illustri relatori come da programma in nostro possesso
Ovviamente il tema offre elementi di considerazione che le singole relazioni metteranno in evidenza
E per il quale reazioni quel contributo nel dibattito ecco gli interventi programmati prevista programma potranno completare
Perfezionare tale desse paralizzati nel documento finale che l'onorevole Presidente ci permetteremo di farle pervenire
I mutamenti e le prospettive
Dei fatti più recenti
Inerenti alla vita in tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo
Presidente del consiglio del Parlamento europeo di Strasburgo
Presidente del Consiglio d'Europa e il suo segretario generale hanno voluto motivare un particolare messaggio rinviato liberamente aumentano gli Aventura in fase successiva
Puntualizzato uno un centro di attività ed iniziative estremamente attuali nel quadro dei problemi emergenti inattualità sul piano europeo
C'è la necessità di una verifica dei risultati
Conseguiti in parte e non del tutto come rivelerà al documento e la violazione delle conferenze intergovernative
Di Barcellona recentemente come gli scioccata e i programmi del partenariato sono conseguiti
E in parte in corso di realizzazione e come le relazioni veterane evidenza necessità e urgenza di completarli
Non potendo rinunciare
L'Europa ha una sua funzione nell'ambito del Mediterraneo ed i problemi attinenti nei fatti recentissimi anche dei Balcani e gli altri Paesi Albania eccetera ed è ormai come est ma si prospetta no come avanzate punte di vario valore culturale economico sociale nel Mediterraneo
L'associazione quindi delle Seconda Repubblica consapevole della vastità di queste temi
E delle varie iniziative che intorno a quel tempo potranno essere anche assunte dopo questo convegno
Ci saranno un programma più preciso dei lavori
Cioè il convegno avrà delli sviluppino e ci auguriamo con ulteriori iniziative a completamento di quanto potrà qui concludersi ovvero appresa le analisi specifiche che i singoli Radovici su porteranno al nostro esame
Con l'autorevolezza dell'oratoria accademica o di grande esperienza politico-culturale per molti già espressione di appartenenza
Al Parlamento europeo al Consiglio d'Europa e Pitzianti io in incarichi di governo o di presidenze di commissioni nell'ambito delle istituzioni democratica mere Senato dalla nostra repubblica
Devo dirvi quindi che con questo mio saluto il saluto va anche a tutti i colleghi ex spaventare Repubblica alle delegazioni estere Germania Belgio Turchia Cipro che sono qui presenti Spagna
Che sia vince fa parte ormai anche del nostro consesso internazionale dall'associazione internazionale
Tanto che vi sarà la sua sede
Ufficiale a Parigi
E dove l'Italia è rappresentata a quel livello nel vero internazionale dal sottoscritto dal collega Coccia ma un saluto anche ai colleghi della presidenza
Presidente le sezioni lavoro agli organi statutari e a tutti il signor presidente ancora un ringraziamento la sua presenza per la parola che lavoravo nella civile grazie
Grazie signori
Il Mediterraneo rappresenta oggetto di provocazioni internazionale del nostro Paese una delle tre grandi direttrici di politica estera accanto all'Unione Europea e rapporto con i paesi d'Europa centrale che appartenevano a blocco sovietico
La dichiarazione di Barcellona del novantacinque sul partenariato euromediterraneo avviato come voi sapete una fase nuova nei rapporti dell'Europa con i dodici Paesi della sponda sud del Mediterraneo
Affiancando al tradizionale approccio di tipo economico e finanziario un approccio più maturo che comprende i livelli della politica per la sicurezza della cultura e la consapevolezza degli interessi comuni che reggono quest'area
Io discutevo l'altro giorno Commenda visto agli esteri sovietico russo
I misteriosi russo e su dove finiscono i confini dell'Europa perché è una questione abbastanza compressa tra perché incide direttamente sui confini della della Russia
Ma in quella conversazione viene fuori anche da un Paese che col Mediterraneo divide poco
La necessità o l'opportunità di cominciare a pensare ad un euro Gruppa euromediterranea come spazio uno spazio euromediterraneo come spazio del futuro uno spazio cioè nel quale i confini non fossero più quelli tradizionali uno spazio nel quale si cominciasse a negare il Mediterraneo e l'Europa strettamente in un destino comune quindi con tutti i Paesi che stanno attorno
Attraverso il partenariato mediterranea nostro paese si trova oggi per ragioni non solo geografiche ma soprattutto storiche culturali nella condizione di sviluppare uno Porcio nuovo
Di opportuna dell'Europa ad un mondo quello islamico che spesso percepito non sono dell'opinione pubblica ma anche nelle classi dirigenti
Come in realtà indistinta per certi versi attraente per altri versi difficile da comprendere
Esistono ancora troppe incomprensioni tra mondo ruppero il mondo islamico determinate dalla scarsa conoscenza delle diverse realtà
Beh se generano una immagine negativa l'uno dell'altro dobbiamo superare io spero che iniziative di questo genere servono proprio a capire
E a superare vecchia difficoltà
Questa incomprensione l'indotto per lungo tempo una parte del mondo islamico a contestare il concetto stesso di universalità dei diritti e l'uomo
Contenuti nella dichiarazione l'uomo ritenendoli forse non ha torto espressione di una cultura specifica tra cultura occidentale non della cultura del mondo
Tale contestazione ha portato negli ultimi anni ad una sorta di altra dichiarazione sui diritti di l'uomo da parte dei suddetti Paesi tra cui per il mondo islamico assume particolare rilevanza la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo nell'Islam adottata alla unanimità dei membri dell'Organizzazione della Conferenza islamica al novanta
Da un attento esame di questa dichiarazione è tuttavia possibile questo presenta un certo interesse individuare una base di diritti comuni a quelli contenuti nella Dichiarazione di Parigi
E si vanno dal diritto alla vita e la sicurezza della persona al diritto al matrimonio con un forte richiamo al valore della famiglia
Dal diritto alla sicurezza sociale al diritto al lavoro ed un'equa retribuzione delitto l'istruzione ha un tenore di vita sufficiente a garantire salute benessere dell'individuo della famiglia
Detto la libera circolazione e la residenza e diritto di proprietà in tema di giustizia entrambe le dichiarazioni di conosco l'uguaglianza della persona davanti alla legge e la presunzione di innocenza
E necessario partire da questa base comune ed estendere il nucleo di valori condivisi
Per raggiungere questo obiettivo indispensabile che l'Occidente europeo assuma un atteggiamento maggiormente aperto verso la cultura islamica
Ritengo particolarmente importante per l'Europa sappia cogliere i segnali di apertura e di condivisione dei nostri valori che giungono dal da alcuni Paesi del mondo arabo nel quale si sta diffondendo la tendenza riformista favorevole ad un dialogo con le altre culture
Alcuni di questi Paesi anche nel tentativo di conciliare l'Islam con la storia intendo rinnovare profondamente il loro ordinamenti giuridici con particolare riferimento ai rapporti uomo-donna al concetto di cittadinanza
Per rapporti tra Stato Società Civile religione che ha diritto di famiglia
Un esempio concreto in tal senso e fornito dalle recenti codificazione del diritto di famiglia appunto in alcuni paesi della sponda sud del Mediterraneo fortemente innovative rispetto alla tutela dei diritti della donna
Cito per esempio la posizione della Tunisia
Chi ha legiferato nel senso di garantire la parità di diritti e doveri dei coniugi del matrimonio fatta eccezione con alcune eccezioni anche la giuria adottate riforma in tal senso e Marocco se non ricordo male sta per adottarle
I Parlamenti sedi naturale tra democrazia del confronto del dialogo possono svolge un ruolo fondamentale per colmare il divario ancora separa i popoli del Mediterraneo e per porre fine alle reciproche incomprensioni
A tale scopo Senato e Camera hanno avviato nel corso di questa legislatura una concreta collaborazione con i Paesi delle due sponde del Mediterraneo
Approfitto qui per ringraziare gli ambasciatori presenti che ci aiutano molto in questo lavoro attraverso la Conferenza dei presidenti dei Parlamenti dei Paesi uno ministero mediterranee
In occasione dell'ultima riunione di Palma di Maiorca del marzo scorso è stata votata approvato una dichiarazione sulla cooperazione parlamentare euromediterranea
Che stabilisce relazioni permanenti tre presidenti dei Parlamenti mediante la creazione di un gruppo di lavoro di collegamento con l'obiettivo di rilanciare e accelerare la realizzazione dei contenuti della dichiarazione di Barcellona
A tale scopo il gruppo di collegamento questione dei presidenti delle Camere di Egitto Spagna Tunisia d'Italia
Si è reso promotore dell'avvio di un dialogo parlamentare nel quadro del processo di pace in Medioriente in quest'ambito ci saranno con iniziative nelle prossime settimane
La dichiarazione sulla collaborazione parlamentare euromediterranea prevede inoltre la creazione di un forum dei giovani nella convinzione del ruolo che si possono svolgere per non migliore comprensione rispettive diversità e per lo sviluppo di valori comuni ed un forum delle donne parlamentari quest'ultimo Forum si avrà del Mediterraneo l'otto marzo a Napoli ricettivo che in un certo rilievo perché parteciparono rappresentanze delle donne parlamentari di tutti i parlamenti d'Europa e del bacino del Mediterraneo per cominciare affrontare in un'ottica non euro Centrica la questione dei diritti umani
In considerazione della programmazione da parte dell'uno e due mila uno come anno del dialogo tra le civiltà ed il ruolo che parlamenti possono svolge in tale ambito si terrà in hotel Roma ventotto e ventinove novembre un incontro tre Presidenti della Camera deputati presidenti di assemblee parlamentari di Egitto Grecia era quali presidenti delle assemblee elettive dei pesi eredi delle quattro grandi antiche civiltà del Mediterraneo
La egiziana da persiano alla greca la romana
In questo nome impegno del Parlamento italiano che si parlamenti del Mediterraneo in un'ottica di rafforzamento e di armonia con l'azione del governo ritengo che un contributo significativo possa giungere anche dei membri degli amici membri dell'Associazione degli ex parlamentare della Repubblica
Esperienza da loro proposta in particolare da quelle che leggeranno oggi al termine di questo come di studio io spero tra l'altro che al seminario capimmo l'Accademia delle Scienze il ventinove novembre possa partecipare una rappresentanza dell'associazione ex parlamentari visto che stati lavorando così perfettamente su questo tema ci piacerebbe che ci fosse anche voi per vedere in che termini si possa lavora anche dei corretto più volte opposto Presidente siamo tutti membri candidati del processo l'ex parlamentare quindi più dopo taccia riferivo a tutti ed è bene cominciamo a lavorare sin da adesso grazie signora
Grazie signor presidente
Il contributo motivato sostanzialmente apprezzato
Sul tema oggetto del dibattito delle relazioni quindi ringraziamento particolare Bologna apprezzamento all'inizio dalla sua presenza del sopra la grazie dell'invito anche per ulteriori iniziative
Accompagna il presidente Valente no no
L'unità minima
Prego
Cioè se si ricorda
A illustri signori colleghi come già enunciato oltre ringraziamento al presidente la Camera deputati suo motivato e sostanziale intervento mi permetto leggere i messaggi pervenuti dal Presidente del Parlamento di trasbordo
E del Consiglio d'Europa segretario generale dopodiché daremo la parola rappresentanti delegazioni estere consorelle della nostra associazione internazionale dei Paesi aderenti al Consiglio d'Europa
Messaggio al presidente del Parlamento europeo
Permettetemi innanzitutto di Cirillo vicepresidente di esprimere il mio grande rammarico
E non poteva essere oggi tra i presenti di persona all'importante seminario dell'associazione delle cimentare dalla Repubblica italiana
Il tema del vostro seminario odierno il Mediterraneo Europa al centro della tavola italiano UPEA i posti a riferire alle parole dallo storico Fernando Roberto direi addirittura che questa argomento è sempre stato ed è di attualità
Quindi meglio alla Roma Urbe dal Mare Nostrum
Ricordare le relazioni di ogni genere che si sono incontrate nei secoli
Fra i Paesi che si affacciano su questo mare consapevole delle contraddizioni
Che gli interessi degli uni e gli altri Paesi ed è difficoltà e dei compromessi
Portati molte volte più a dividere che a unire e alle reazioni dei laici segnate dal peso della storia
Io desidero congratularmi dei progressi compiuti nell'ambito del processo di pace fra Israele e i Paesi arabi dopo la firma dell'accordo di Oslo del novantatré certo sappiamo che questo processo
Ancora fragile
Certo non possiamo dimenticare i drammi vissuti dai popoli della ex Jugoslavia a partire dagli anni Novanta
Sappiamo che il problema lo statuto di Cipro non è stato ancora risolto
Ma come è naturale le garze delle nuove prospettive del ventesimo secolo
Dopo che si è visto risolvere il conflitto arabo-israeliano
Sulle basi di nuovi rapporti di vicinanza
E di alleanza
Al riguardo posso assicurarvi che il Parlamento europeo sotto la mia presidenza
Ripeto Presidente
Nicola onorevoli Valla Fontaine
Così per memoria comune ovviamente lo ha voluto ricordare
Nel potere che mi ha conferito nell'ambito del l'Unione europea non posso sotto non sottolineare il ruolo che a tale organizzazione compete tra Parlamenti tra Asburgo
Nel processo di pace per impegni economici finanziari
In questo momento riguardano l'Europa
Sono infatti convinto che la soluzione degli squilibri recenti economici finanziari democratici fra le sbarre rispondermi Terragno non si potrà trovare se non con un appropriato ruolo nell'Unione Europea
Nel contesto credo che il Forum internazionale parlamentare euromediterraneo
Gli ha tenuto la sua prima riunione nell'ottobre novantotto
Sulla base della dichiarazione sottoscritta a Barcellona
In occasione della Conferenza euromediterranea di ventisette ventotto novembre novantacinque
Così viola sicuramente per voi non strumento privilegiato per il dialogo permanente che dovrà essere instaurato a tale scopo
Sono mai alla fine il Parlamento europeo
I Parlamenti nazionali ciascuna i Paesi membri saranno rappresentati a questo fare un parlamentare accanto ai Parlamenti di tutti gli Stati mediterranei
Ciò costituisce una grande innovazione fondamentale e inedita
Non ho alcun dubbio che tutti questi punti saranno esaminate in dettaglio nel vostro convegno secondo il programma così ricco che mi è stato trasmesso concludo permette di esprimere la mia ammirazione per la vostra iniziativa
Con l'augurio di grande successo Nicole Fontaine presidente dei Parlamenti trasbordo per
Lettura perché è mio dovere del messaggio inviato al non è considerato dal segretario generale
E ha concesso anche suo alto patrocinio
Mi è gradito rivolgere agli ospiti tutti del convegno il saluto particolare del Consiglio d'Europa
Poi girò va da tempo a livello intergovernativo esplicitamente a livello interparlamentare segue convivono interesse l'evolversi della situazione nella regione mediterranea
La difesa di tali principi dei diritti dell'uomo e dalla sua e della stabilità democratica
Costituisce una bandiera è una delle più importanti ragione di essere del Consiglio d'Europa molti ai quali Dinoi hanno fatto parte per lunghi anni
è necessario instaurare mantenere costante tale dialogo intermedi terraneo
Per tutti i problemi ivi insiti demografici pensione ruolo delle donne
La parità dialogo permanente con le organizzazione anche non governative
Nove venti giovanili
E ogni soluzione va trovata in questo ambito di collaborazione continua auspico conclude il messaggio il tutto possa svolgersi coi risultati più positivi
Ricordando il grande ruolo dal Mare Nostrum grazie onorevole presidente
Secondo Programma rigoroso permetterebbe allo svolgimento nel regolare i programmi dei lavori
No la parola come convenuta rappresentanti delle delegazioni estere consorelle dal collega forse ricorrere anche a venire alla presidenza
Inizia il collega
La che il prestito
Belgio fece quindi scusate la parola
Per il dopo
Esclusi moda un sì sì oppure perquisito la scusa se siamo The Social Paolo Montero gente perde prenderla per ciechi
E mette porta un opus di Pitti definire is usufruì dissi è un modem Monte servirà un passi cresce se fonti con pure quelli
Se poi tolti trichet fu rendersi invece acquisito pur se che accusarsi
Esiti
Detti lei Cossio delle Croce
Uno vent'da successo de società Lomonte
Della Turchini colmo anch'io scintilla per cento
Jack prima non vuole dette urgenti il sì luce e spero che sa continuerò di Josh dice che sarà in poncho uno schema pur la Colagrossi o l'opinione alture ne fu cioè fu rimesso in città grazie signor Presidente del grande prego la parola al collega
A prego prego stesi grazie grazie e mi dispiace di Nannarella
Essere venuto qui si astiene il rappresentante ufficiale tenne l'associazione venga io sono il suo sostituto e sono stata molto felice di essere pronta a seguire ringraziano altissima
La nostra sensazione di aver invitato alle vendette Legazioni estere vede in grazie a nome appunto della sezione degli ex parlamentari della Turchia
Della Germania e del venti aprile ripete ancora una volta se non molto felice di essere qui
E speriamo di potere continuare efficacemente questa nostra è collaborazione perché sono sicura che essa sarà molto utile eteree Liscate che ne perseguiamo grazie
E il collega dalla Spagna
Presidente ringraziamo
Il ruolo che la Spagna ha avuto da Barcellona in poi iniziative che sono al centro di questo nostro convegno grazie signor presidente la parola onorabile seniores
Vogliamo dare l'Espanyol porta la lengua Carlo facilmente voi all'arte passi occhi poco minuto viene allo e non breve
De la a Sofia FIOM del parlamentare io eh sì buttato il senatore se la corte dei Agnola
Viene Dressi & costituita azionario Resegotti Toyo ITO l'abbiano letta integrava lingue tra federazione in Hostaria Carlo gli ha pro che da favola Vamos importante
Non tra democrazia viene de asse venti poco saggia e e cavalli nel termine o meglio entravo Guazzaloca sia del quaranta ittico i la democrazia che viene interrotta ISE del Sur del Mare Nostrum e tra preso ad Harare COMU certa invitati a un appare COMU certa invitati a un io persi al mente il tema elettivo poiché lo sai andaluso
Irlanda lo sia
E nel Medioevo tu lo guardi la gran conviventi avrà tra cultura e l'Andalusia e Cordova emigra Nava l'altra cultura condividendo contornato valida riportando o il quadro blocchetto alla via laici della FIOM del suo vi del mare nomadi la completa io cosa Edward Bond è il problema e paglia Andalusia i topo sotto lo temesse l'affare Porche lato Telerete parlamentari
Credo che la persona che tubiera o nella politica
Io in realtà nella politica però che si entra in una enorme passione por la vida politica il Portogallo è democrazia parlamentare via temo elevarlo a Totò il Mediterraneo baracchette Mare Nostrum de siempre quello vivi ombra aurea era potrà e dare loro pare filatelia che l'Andalusia e bivio e l'età media non c'era la serie per anno che si fomenta inetta federazione le paglietta riporta con lavorare accanto ulcera
Grazie signor presidente
Allora adesso secondo il programma i lavori passiamo alla presidenza effettiva dei lavori ai presidenti di sezione Nella prima giornata è previsto all'onorevole presidente Dini presidente della commissione Affari internazionali
Poi ratificatori qui caro Presidente a te la parola per organizzare insieme al collega rubriche e poi prosegue la Commissione dalla prima sessione dei lavori stamane
Poi prosegue la secondo il programma che era a conoscenza prego questo presidente grazie signor presidente oggi alla
Forse firme
Vedi suffragio grazie signor presidente dichiaro aperta la prima parte del nostro convegno
Giudicata gli aspetti politici dalla collaborazione
Devo compiere gradito incarico di legge
La lettera del ministro degli Esteri che ci scrive favorevoli Gentile presidente la ringrazio per il suo invito a partecipare al convegno sul tema mediterraneo papà organizzato dall'Associazione degli al parlamentare per la rottura desidero rallegrarmi per una iniziativa che porterà certamente contribuirà a rafforzare il processo di sviluppo del dialogo euromediterraneo e potrà contribuire a rendere sempre più stretti infruttuosi legame tra i paesi rivieraschi
Mi rincresce non poter assicurare la mia partecipazione a causa di precedenti impegni Vicovaro
Colgo l'occasione formulare i migliori Ubulibri successo alla manifestazione
C'è qui da voi l'ambasciatore Badini bellissima rappresentata dal ministero degli Esteri lo vede in questo momento come rappresentata anche del ministro
C'è un messaggio di Corviale luglio anche da parte del del ministro degli interni
E il c'è un messaggio di ruolo da parte tra aveva nunzio apostolico in Italia eccellenza ombre per fare c'è ancora ogni anno il saggio di augurio da parte del presidente dell'ANCI Ugo politica italiana è un altro messaggio di augurio da parte del presidente della Regione
Signori col collega Lupi presiedo questa prima parte del convegno
Mi sia consentito prima di introdurre due relatori
Per ricordare come siamo in fondo convinti
Che quando nella storia si segnalano per i successi fondamentali
Come è stato quello e all'avvio dall'Unione Europea non c'è differenza tra le generazioni che devono gestire il futuro di queste iniziative
Per cui l'ex parlamentare abbiamo visto nascere e svilupparsi hanno promosso dall'Unione Europea sento di essere legati in continuità con lavoro dei parlamentare che oggi gestiscono la rappresentanza politica per portare innanzi questo grande dice
Devo far presente che in questi ultimi tempi sono venute maturando nell'area mediterranea delle opportunità che non possono essere sottovalutato di essi nella documento finale che è stato preparato in particolare dal collega Lupi si farà con riferimento specifico
Ricordiamo che non appena nata l'Unione europea guardò subito al di là delle sue frontiere mi avvio con i paesi mediterranei una politica di associazione definita prima accordo informale
Con un accordo arriva Barcellona questa politica di associazione si avvia a diventare un'autentica politica di Partanna via
Voglio soprattutto sottolineare che noi affrontiamo questa tematica anche in una convinzione che il partenariato e la collaborazione offrirà ai popoli che vi partecipano
Sia sul piano culturale che è molto importante sia sul piano economico nuove opportunità di sviluppo che forse oggi non sono immaginabili allo stato presente ma che saranno portate innanzi dalla storia la quale non corre mai con i nostri desideri personali
Corre con una sua prolificità richiede tempo ma domanda gli uomini di capire quali sono le vie perso nel quale che essa sia
E con questo spirito quindi di collaborare e di partecipare a una storia mediterranei che viene innanzi
Alla quale i nostri paesi hanno dato tanta parte di cultura di civiltà e di prospettiva politica che noi abbiamo quest'impressione
E mi fa piacere a cominciare il dibattito pregando il collega Antoniozzi di presentare la sua relazione
Anche perché il collega Antoniozzi e tanto ricco di esperienza politica e soprattutto comunitaria per cui lo suo non sarà solo una relazione
Ma sarà anche una retrospettiva Sulley motivazioni storiche culturali e ambientali dalle quali emerge questa collaborazione del generale
Oggi essenziale per il nostro futuro
Tra le relazioni generali scena quella dall'ambasciatore Badini al quale porgo anche vivissime auguriamo ma dalla nostra associazione
Perché nel riordinamento del ministero degli Esteri toccherà Lori gestiva non politica nell'ambito mediterraneo Emilio orientale
Viene dall'esperienza anche eccezionale di essere stato ambasciatore ad Algeri è in questo momento a voi auspichiamo che l'evoluzione della situazione algerina raggiunga i traguardi tanto indispensabili per gli equilibri europei quindi nell'introdurre i due relatori
Passo la parola all'onorevole a al collega Antoniozzi preciso che le due relazioni avranno come tempo Bettolo ciascuno dopodiché seguiranno gli interventi ai quali verrebbero a favore grazie onorevole Tognozzi a lei la parola
Signor presidente onorevoli colleghi signore e signori
Questa nostra conferenza nella quale si fa il punto della realtà di cui ci occupiamo troppo era partita con il titolo l'Europa ed il Mediterraneo ragione diciamo era nella iniziativa formale della Unione europea del ventisette ventotto novembre novantacinque di una Conferenza di Barcellona euro-mediterranea per rilanciare il colloquio con terrà vi parteciparono i quindici Paesi dell'Unione europea undici IST
Stati del Sud mediterraneo
Non le leggo solo sono nella nella relazione scritta voglio legnata più l'Autorità della Palestina e in qualità di osservatori la Lega araba e dell'Unione del Maghreb arabo
Il presidente della nostra associazione d'intesa con i presidenti delle commissioni Esteri e cultura ritennero molto opportunamente di modificarne il titolo il il Mediterraneo e l'euro
Ciò in omaggio ad una serie di motivazioni di carattere storico ma certamente anche di carattere politico in un'attualità ricca di situazioni che vanno attentamente è considerato il Mediterraneo è stata la culla principale
Della civiltà europea
è vero che non sono mancati apporti di altre realtà del nord Europa e dell'Oriente ma è da questo nostro mare che è venuto lo sviluppo diffuso e quasi costante della nostra storia
Senza attardarci ed inoltrarci in un lungo excursus di millenni
Vanno comunque ricordate le storie dell'Egitto della Mesopotamia dei Fenici di Creta dell'Asia minore della Grecia degli arabi e quella certamente imponente di Roma
Queste civiltà lasciarono impronte indelebili nel nostro continente e nell'area del mare comune
Un ricordo fra la leggenda e la storia è che l'alfabeto poi inventato dei Fenici
Ed il nome del nostro continente venne dal mito Fenice o del ratto della fanciulla Europa da cui l'input mitologico e storico della civiltà minoica poi di General PolyGram
Ricordo tutto ciò anche perché nel momento in cui si fa avanti una interessante proposta che riguarda i popoli mediterranei ed europee è opportuno non dimenticare il rapporto che ciascuno ha dato agli eventi registrati dalla storia di almeno sei mila anni di cui sono stati comuni protagonisti perché la Conferenza di Barcellona
Essa nasce da una serie di esigenze che premono nel presente e sul futuro ed anche dalle esperienze storiche delle aree di cui ci occupiamo
L'Europa nel Mediterraneo sono state culla di fondamentali civiltà come ricordato ma anche luoghi ove si sono sviluppati con un crescendo drammatico nel nostro secolo
Eventi distruttivi per noi e per il mondo che vogliamo non si ripetano più spesso si sono sottoposti i popoli ad altri popoli condomino azioni non sempre portatrici di bene e molto spesso con soppressione di libertà di tradizioni di culture di economie
Ne ricordiamo alcuni i Persiani Alessandro Magno i romani e poi loro due imperi di Oriente d Occidente gli arabi danesi Carlomagno Carlo quinto i francesi gli spagnoli Napoleone
I Goti ed altri del nord e dell'Oriente i portoghesi gli austriaci l'Impero ottomano Hitler Stalin e tanti altri e poi gli imperi coloniali e poi le grandi religioni monoteiste
Spesso protagonista di lotte interne ed esterne
Questo ricordo nona solo Fini rievocative di eventi che stanno ormai scritti dalla storia ma un preciso free o ricordare quanto è accaduto specie per la parte negativa di certe storie per cercare di evitare nel futuro che si ripetano eventi drammatici e distruttivi di culture civiltà Popoli e soprattutto dei diritti fondamentali dei cittadini
Diritti che più volte negli ultimi secoli sono stati codificati e sottoscritti ma molto spesso non rispettato
Per ricordarne alcuni la memoria va ai principi della Costituzione dei Philadelphia della rivoluzione francese della Società delle Nazioni di Ginevra delle Nazioni Unite di Helsinki
Principi e spesso di Bulgari ed affermate ma molto spesso violati ed offesi anche da parte di alcuni firmatari e professionisti di formule propagandistico
Dopo la seconda guerra mondiale che di tutte le guerre che l'hanno preceduta è stata la più drammatica per condotta è conseguenza si fece in Europa
Da parte di uomini che erano stati quasi tutti i protagonisti ufficiali e non delle vicende del secolo si fece una profonda riflessione
Sulla possibilità di intraprendere iniziative valide ed utile per evitare altri grandi conflitti o cause che potessero determinare
Vorrei ricordare lo faccio nel timore anzi nella certezza dimenticarne parecchi le riflessioni storiche propositive di Churchill levarini utili iniziative di Altiero Spinelli
Ricordo con emozione in quattro anni in cui lavorai con l'Ulivo nella nuova commissione istituzionale del Parlamento europeo ove si vedesse il progetto di Trattato per l'Unione europea che è servito di base per gli ulteriori colibrì Luppi
Di Monnet e di coloro che realizzarono poi l'iniziativa europea Adenauer De Gasperi Schuman Gaetano Martino
Quale fu la novità che dal mille novecentocinquantuno cieca
Ad oggi mise insieme dai sei Paesi iniziali ai quindici di oggi gli Stati dell'Europa occidentale
La grande novità fughe ricordando le tensioni storiche che Auditel riflettevano contrasti fra culture tradizioni economie a volte religioni ed interessi di vario genere si propose
Di sostituire al principio della leadership quello della parte andarci
Fino ad allora quasi tutti i tentativi di creare unioni valide per avanzare verso consorzi di popoli avevano il nome di un leader nella persona di un grande personaggio o nella gestione di un grande Paese
L'Europa dei sei soprattutto con il Trattato di Roma vergognoso propose il principio della partnership
Tutte insieme con eguali diritti e doveri pur nel controllato rispetto delle dimensioni
Ma riuniti intorno a un tavolo dieci cento tavoli per incontrarsi discutere confrontarsi a volte affrontarsi contesi contrastanti ma sempre intorno ad un tavolo
In maniera civile sui grandi temi presenti e futuri senza mobilitare le armi ricordo per avervi partecipato per sette anni dal sessantadue al settanta
Con periodicità bimestrale bimensile che il Consiglio dei ministri agricoli di Brussel quando non si raggiungeva l'intesa accantonava gli argomenti per poi trattarli tutti insieme a fine anno in un comune packaging il
Transattivo
è stata garantita la pace
La grande pace
Che ha evitato fra i paesi europei i momenti drammatici del passato soprattutto in aree come quella dell'Europa centrale è terminato quello scoccare di scintille che spesso è esploso in termini inarrestabile
La pace
In termini generali è scoppiata in questa Europa che è stata quasi sempre focolaio di guerre interne con proiezioni esterne a grande raggio
Certe rimangono in Europa problemi zonale ove ancora la cultura della pace del rispetto della libertà della convivenza e della tolleranza non sono sufficientemente penetrati
E nel Mediterraneo
Studiosi della situazione mediterranea da ogni parte rilevano da tempo una serie di situazioni ricche di notevole potenzialità dei rischi per il futuro che già si manifestano in diverse zone e per diverse cause
Ecco l'iniziativa di Barcellona
Cercare rimettere insieme in una serie di incontri paese i popoli del Mediterraneo
Per tentare attraverso un cammino già sperimentata in Europa di stemperare le tensioni di precorrere i i tempi di crisi maggiori di allontanare mediante utili e proficui contatti le suggestioni
Che a volte crescono per incomprensioni o insufficiente reciproca conoscenza di realtà attuali o di vicende storiche
Come si presenta in questi anni la situazione mediterranea
Forti differenze sociali economiche religiose e culturali accentuano sempre di più basti controllare statistiche molto eloquenti che rapidamente leggerò il distacco fra nord e sud del Mediterraneo
Ecco alcuni dati fortemente significativi e di di vari molto pericolose
I paesi del Sud hanno un debito i dodici Paesi del Sud la barocca turche
Hanno un debito estero di circa ventisei miliardi di dollari
Il prodotto nazionale per abitante reca questi altri dati Europa dei Quindici
Prodotto lordo ventiquattro mila dollari pro-capite Europa dei cinque Paesi mediterranei del Nord diciotto mila dollari pro-capite c'è già Ponte Carraio
I dodici Paesi del Mediterraneo del Sud due mila dollari pro capite ai ventiquattro ai due mila
Sentori significativi di spesa
Per la difesa Unione Europea due e dodici del PD sud del Mediterraneo quattro virgola uno del Pd
Sanità unione Europea sette virgola otto del PIL Sud Mediterraneo due virgola sette del primo istruzione e qui c'è un dato che comincia a essere interessante Unione Europea cinque virgola tre Sud Mediterraneo quattro virgola due c'è una crescita
Importante
Presenza in organismi internazionali dirò poi perché ne parlo Unione europea da sette a otto per ciascun Paese someday terraneo
Circa tre qui va corretto quanto è scritto perché era stato già stenografato cerca tre per ciascun Paese religioni
Nella Unione europea vi sono circa trecento milioni fra cristiani di cristiani fra cattolici protestanti luterani anglicani greco-ortodossi ed altri circa dieci milioni di islamici quasi tutti sunniti
Nel Sud mediterraneo due cento venti milioni di islamici quasi tutti sunnite dieci milioni di cristiani fra cattolici maroniti melchiti melchiti copti sei milioni di ebrei
Analfabetismo
Unione europea zero virgola sette
Sette
I dodici Paesi del Sud ventidue per cento
Piogge
Unione europea media di sette mi di settecento millimetri annui sud mediterranea media di trecentocinquanta millimetri questo dato insieme con quello delle temperature
Del Nord e del Centro e del Sud euromediterranea ci fa comprendere anche la storica marcia verso le zone temperate dei popoli di zone calde darebbe e di quelli di zone fredde ed umile
I cittadini presenti dal Marocco alla Turchia sono circa duecentocinquanta milioni quelle dell'Europa dei quindici circa trecentotrenta sui settecento di tutta l'Europa e inquinamento è l'ambiente
è uno dei temi più importanti e non sufficientemente affrontato né in terra
Nel verbale vari fattori inquinanti e senza adeguate strutture specialmente in mare nei porti scariche di impianti industriali fiumi invasi da fertilizzanti a conduzione
Materiali tossici scarichi dei trasporti marittimi vi sono poi gli poi la spero ho introduzione di petrolio per perforazioni ricerche lavaggi di serbatoi navali maree nere
Sul cinquantadue porti importanti mancano i terminali petroliferi in diciassette e negli altri sono spesso insufficienti
Questo riguarda tutti i Paesi del Mediterraneo
Da ciò consegue graveranno alla salute peraltro lirismo ed anche per il mare alla qualità e alla produzione del pesce nel confronto con quello di altri mari che statistiche specializzate mettono in grande evidenza un dato impressionante
E dato dalla densità di catrame pelagico nei mari e negli oceani mondiali
Milligrammi in tre in metri cubi Mediterraneo trentotto martedì Sargassi dieci mare giapponese terre Atlantico da zero sei al due pacifico da zero uno a zero quattro
Potremmo continuare in una serie di statistiche a dimostrazione che la pericolosa forbice delle realtà
E dei problemi che si va allargando da venti anni in qua fra il nord e il sud mediterranea con la tendenza a proseguire per il futuro a questo punto era ed è indispensabile provvedere nei modi e se ritengono possibile
Fra le statistiche sentano soli portate
Vi è quella del relazioni delle relazioni internazionali come partecipazione ad organismi plurilaterale perché a mio avviso essere presenti numerose assemblee di questo tipo
Consente di discutere i problemi spesso in sede di partnership con Chiara utilità e possibilità di risolvere i problemi come è accaduto quasi sempre in cinquant'anni di crescita comune europea
Non v'è bisogno di essere esperti internazionali internazionalisti per capire la differenza di prospettive per coloro che siano partecipi di numerosi organismi internazionali e fra coloro che rimangono in un relativo isolamento
Fra i Paesi del Sud mediterraneo la Turchia è quella che è presente in organismi internazionali quasi come i Paesi europei
Ciò è frutto di una scelta che viene dai primi decenni di questo secolo ed è proseguita fino ad ora a volte con impegni difficili e rischiosi e l'Unione europea non potrà non tenerne conto
Nel momento in cui il suo allargamento non dovrà riguardare solo i Paesi dell'Est
A questo punto vorrei rivolgere da lontano un saluto cordiale da un murale al presidente Prodi auspicando che la commissione europea ricordi tutto ciò
Anche per le religioni senza invadere settori che le riguardano direttamente va detto che è da auspicare anzi che il dialogo da qualche tempo in corso
Silvia approfondisca e crei un sistema di tolleranza e rispetti reciproci sia nel campo religioso sia nel campo civile
è stato ben detto in uno studio di Alessandro Colombo per l'ISPI non si deve né ho citato occidentalizzata Harris ma di una né Isla Mizar e l'Occidente ma vi sia Rispetto ecco
Al riguardo il collega voi sia ricordato efficacemente che i movimenti migratori sono certa di ieri certo un elemento di evidenze problematiche
Gli stati euromediterranea incontrandosi in un sistema di partnership possono risolverli anche perché vi è un dato obiettivo l'Europa ha bisogno di immigrazione
Come largamente dimostrato
Ed il Sud Mediterraneo alla necessità inversa importante il regolare senza clamori o decessi da una parte e dall'altra questa parte materia di per sé umanamente rilevante e preoccupante
Alla Conferenza di Barcellona e al suo sviluppo va restituito e rafforzato il ruolo politico che la determinata in una decisione presa in tale direzione nel dicembre novantaquattro dal consiglio europeo via S.
Di questo vanno rilette le incidenti motivazioni le mie proposte
Che credo siano poi quelle che emergono dagli stessi atti dell'incontro di Barcellona dagli avvenimenti di questi anni e da questo convegno sono prima la nostra associazione con apposito comitato mi pare che già ne abbia fatto un cenno presidente poco fa
Sia pure di carattere generale e continui a vigilare sulla crescita della iniziativa di cui parliamo anche per non lasciare questo incontro solo agli archivi e dalla cronaca dobbiamo dare invece un seguito concreto utile e stimolante
Secondo le istituzioni italiane che appartengono al Paese più mediterraneo degli altri si rendano promotrici mi pare che ne abbia parlato bene il presidente della Camera speriamo che ne parli con lo stesso modo i membri del governo
Si rendono promotrici di analoghe iniziative di supporto e sollecitudine costante
Verso le istituzioni europee raccolgano ancora di più la spinta che viene dalla realtà e dall'esame delle situazioni attuali per portare avanti con maggiore sollecitudine concretezza e continuità non solo il colloquio
Ma in maniera vera adeguata la creazione di un partenariato permanente attua discutere e risolvere i problemi attuali e potenziali
Non si tratta di fare una comunità come quella europea non vi sarebbero le condizioni ma di porre le premesse
Di una permanente collaborazione che aiuti a creare regole di vita migliori nel mare comune e la lontani lo spettro di situazioni irrisolvibile
So che vi sono spinte contrastanti contro un partenariato euromediterraneo
E se a mio avviso si rivelano antistoriche le stesse culture specie dell'Europa meridionale delle decina Asia e Africa rappresentano insieme un mosaico
Come scrive opportunamente Santoro di eventi di influenze di storia che possono e debbono fare da fondamenta un nuovo modo di concepire il rapporto fra le varie realtà di tutti i Paesi mediterranei
Vi sono zone di crisi va chiarito se le stesse
Sono conseguenze o conclusione di più ampia equilibri già costituitesi o sono l'inizio di nuove spinte che potrebbero compromettere quegli equilibri
Le cause possono così riassumersi contrasti fra culture e sistemi politici
Interessi diversi di carattere economico commerciale di controllo delle fonti energetiche di varia specie perso incomprensioni di natura etnica e religiosa con eccessi di fondamentalismo e di integralismo anche se altri colleghi molti anni or sono si tentò un ampio colloquio islamico cristiano lo ricordo anche per esservi stato come osservatore
Alcuni di questi fondi pericolosi portano alla a Colli questi monti portano alla pericolosa via degli armamenti
Abbiamo ricordato prima in proposito delle statistiche eloquente e preoccupante
Si deve evitare che dopo la caduta della cortina estroversa e si debba paventare non una nord sotto vi sono però anche positivi se di recente
L'idea d'Algeria lo ha ben ricordato in un recente suo scritto l'amico veline hanno nuovi interessanti atteggiamenti Israele ed il mondo palestinese hanno ripreso il dialogo anche se permangono in questi giorni le provocazioni di estremisti da più parti
A Spagna e vado a concludere sta mobilitando la cultura che sparò araba
L'Italia sta già facendo qualcosa ma dovrebbe mobilitarsi di più sulle vie della cultura e dei beni culturali nell'area mediterranea
La radio e le televisioni già danno un loro contributo ma si deve fare di più dato che si irradiano in tutto il Mediterraneo così per la stampa
La scuola in tutti gli ordini e gradi può far maturare le coscienze la mente dei giovani di tutti i Paesi europei terraneo in queste direzioni
Il rapporto è già iniziato ma va intensificato fra i popoli mediterranei attraverso incontri fragilità province e regioni onde consentire una integrazione di conoscenze
Di informazioni di contatti umani capillare con le realtà periferiche egualmente
Fra le associazioni di amicizia reciproche incontri con le donne fra le donne debbono contribuire alla conoscenza e all'evoluzione
Importanti riflessioni ho letto ho letto fatte da tempo dai colleghi Bardi arrenderà su temi politici generali e su questi particolari anche per quanto si riferisce al sud d'Italia
Non posso concludere senza citare l'amico Giovanni Bersani
Che da oltre venti anni con incontri iniziative sociali convegni proposte agita
La nostra tematica con infinito impegno personale
Egli ha vissuto l'esperienza europea specie nella copresidente sta per lungo periodo dell'interessante istituzione ACP Africa Caraibi per sì città pacifico secondo cui incontri l'anno fra i Parlamenti di sessantacinque Paesi ex colonie e quelle europee
Io ne sono personale testimone per avere per quattordici anni partecipato a quell'incontro di cui conserva un'esperienza esaltante
Bersani ha fatto delle proposte interessanti avanzando fra l'altro implicitamente l'ipotesi di un rapporto fra i Parlamenti intervenuti a Barcellona cioè una specie di conferenza parlamentare permanente che sull'esempio degli ACP potrebbe chiamarsi
Faccio un'ipotesi di fantasia M Europa mediterranea l'iniziativa di Barcellona in un certo senso richiamo alle problematiche dell'OSCE di Helsinki che nel suo atto finale fissa i tre cesti
Politico economico umana a cui aggiungerei quello culturale secondo una importante riflessione riferita dall'amico Buzzi che la cultura è la visione antropologica della realtà
Lillo se ambasciatore parla dei vi parlerà dopo di me vi parlerà del dopo Barcellona egli è un grande esperto che avrà modo di dirvi cose molto interessanti
Desidero ringraziare il lungimirante presidente Cavezzali per questa importante iniziativa presa insieme ai colleghi tutti della presidenza delle commissioni infine per concludere una domanda a noi stessi
Perché noi anziani della vita parlamentare italiana ci siamo trovati oggi qui
Noi che siamo europei abbiamo vissuto l'esperienza nostra e dei nostri padri in un secolo pieno di drammatici episodi pur nel contesto di un notevole progresso civile ed umano nelle parente si fra guerre ed eventi politici di violenze interne ed esperto
Con la serenità che viene prevalentemente dal nostro passato e dal suo impegno morale spetta a noi ricordare a tutti la storia che abbiamo vissuto
Mai più la guerra
Lessi tempo fa in una gigantessa s'è ascritta sulla festa del Platte al porto di danno di Danzica ovvero con l'amico giornalista Italo sesto mai più la guerra
è un grido di dolore pieno di ammonimenti l'Europa in buona parte ne ha tenuto conto
Portiamo avanti questa iniziativa del Mediterraneo
Che potrà allontanare o diminuire i pericoli potenziali ora esistente per costituire i presupposti di una pace che garantì garantisca armonia
Sviluppo progresso ai popoli che sapranno così conquistarselo grazie
Grazie onorevole Antonio
Penso che tutti hanno apprezzato il valore di questa relazione
Ineccepibile dal punto di vista storico
E che rappresenta anche una ricognizione delle differenze sociali che passano nell'area dal chitarra
La relazione Antoniozzi è una ricognizione dei precedenti storici da cui emerge l'urgenza di rilanciare questa cooperazione l'ambasciatore Badini invece il neoministro nel presente e ne prepara il furto quello delle due relazioni si integrano perfettamente
Mi consente solo favorevole Antoniozzi MV Newmarket felicitazioni
Anche la mia qualità e a sinistra come i primi culturale alla pubblica istruzione ridire che forse la cultura non è solo la realtà antropologica avrei poco
La cultura tenuto conto che dovunque oggi l'uomo dove il proprio sul punto uno è la salvezza dall'umanità vinte
Con questa valutazione faccio anche una comunicazione che può interessare tutti
E il nostro presidente Cavezzali ha provveduto anche
Entro domani mattina ci sia e ha riassunto in francese nelle relazioni e dei discorsi che seguiranno inattesa chi poi successivamente
Si proceda come facciamo sempre la pubblicazione degli atti in lingua francese e lingua inglese oltre che ovviamente
Ha mai cercare padrini allegra tribù
Durevoli
Rappresentanti dell'Associazione degli ex parlamentari
Il presidente
Signor presidente signore e signori consentitemi di esprimere un ringraziamento in particolare al senatore Pd
Che mi invitò prendere parte questo convegno nei primi momenti in cui si pensava di organizzarlo
Sono grato al senatore Pedini delle parole di augurio di apprezzamento nei miei confronti
Volevo anche salutare i colleghi
Ranieri che sono presenti gli ambasciatori
In particolare l'ambasciatore del curi
Lucio del Libano che era mio collega fino tempo fa era l'unica rappresentante libanese al comitato euro mediterraneo io sono ancora rappresentante negli anni ma questo solo per un momento di colleganza ma ovviamente
Ambasciatore del d'Egitto di Cipro e tutti capace di Giordania vorrei veramente esprimere un ringraziamento per la loro presenza che è una testimonianza dell'interesse
Che rappresentanti autorevoli dei Paesi della riva sud e orientale del Mediterraneo portano ai rapporti con l'Europa
Il numero Antoniozzi affatto come detto giustamente senatore Pedini
Un discorso molto interessante e stimolante mettendo in risalto le contraddizioni il divario che è tuttora sussiste tra le due rive prevaricanti non solo quello economico ma anche
Ma anche in quello culturale
Certamente il presente non è nelle mie mani io sono soltanto un testimone un testimone del presente e uno di coloro che che che è impegnato per portare avanti
Questo importante modello nuovo modello dei rapporti tra l'Europa e i pezzi del Mediterraneo io non leggo il mio discorso
Credo che sia molto meglio esprimerei così delle mie sensazioni immediate ma per quanto riguarda la parte ufficiale
Prevale quello che è scritto dunque io cercavo soltanto di fare qualche chiosa sulla base di quello che è stato se non l'ha detto
Vorrei partire da una constatazione io ricordo che la dichiarazione del Barcellona fu preceduta da una forte appesa
Dalla percezione che qualcosa di nuovo di più interessante stava accadendo di un un modello nuovo di rapporti questa questo fervore che accompagnava anche nella nei mass media
La dichiarazione di Barcellona oggi si è perso
Eppure oggi siamo alla vigilia di momenti importanti non solo il rinnovo delle risorse del Meda ma la revisione del Regolamento si sta discutendo dello stato di Gia comune dell'Unione Europea
Si parla della prospettiva di una carta per la pace e la stabilità eppure non c'era tesa non c'è interesse e dunque questo è un primo interrogativo
A cui dobbiamo dare una risposta perché si è perso questo interesse perché il modello nato a Barcellona non è più dei mass media
Poiché perché non ci si interroga più dell'apporto che questo nuovo modello può dare alla soluzione dei problemi concreti siano essi delle delle crisi delle tensioni
Siano essi degli squilibri sociali siano essi delle incomprensione culturale
Tuttavia qualcosa si è fatto è lo stesso onorevole Violante ne ha dato una grande testimonianza quando ha parlato dei rapporti tra Parlamenti questo vuol dire che disse indie
Lanciati dal Barcellona hanno attecchito che qualcosa si è mosso si sta muovendo non solo nel campo delle istituzioni nuove che si sono coinvolte sono fa lasciate coinvolgere questo di questo nuovo modello ma anche organizzazioni universitarie
Comunità scientifiche c'è tutto una un'azione che è stata compiuta progressi significativi anche nel settore economico
Sono stati istituiti dei forum delle reti c'è una risposta c'è stata una risposta e tuttavia c'è la percezione di un incompiuto di quello piuttosto che non si è fatto delle attese che sono andate deluse
Barcellona aveva introdotto tre grosse novità
La prima è un approccio onnicomprensivo della stabilità non più soltanto un focus sui rapporti economici ma anche sulla componente politica di sicurezza culturale
Ma noi pensavamo all'inizio che questi rapporti multidisciplinari fossero considerati in una loro intendono in una loro stretta interrelazione
La componente politica interagisce con quella economica con quella culturale
E tuttavia fino adesso questi queste componenti sono state trattate separatamente isolatamente voluta dalla quindi questa novità introdotta nel dare una percezione completa degli elementi che formano stabilità non è stata realizzata sulla base di quelle che erano le possibili aspettative e cioè di una forte interrelazione tra loro
L'altro elemento importante e di aver esteso
Il l'impegno non solo dai governi che tradizionale questo ruolo di collaborazione ma altra istituzione abbiamo ricordato poc'anzi quali sono
I Parlamenti dei comuni della guida scientifica ed altre distanze importanti come le stesse comunità imprenditoriali e tuttavia questo
Non è stato realizzato nella maniera che era prevedibile oggi la società civile è ancora assente è poco presente in questo processo
Dunque quel sistema di top da un rimane ancora cioè un volontarismo sono i governi che spingono verso una più stretta collaborazione va Barcellona ci voleva un altro obiettivo di muovere la società di unire gli sforzi delle istituzioni pubbliche e private a quelli del governo e tutto questo dobbiamo dire non è stato realizzato nella misura in cui noi potevamo attenda l'altro elemento era il il il il
Le risorse molto più quattro volte quelle del precedente periodo novantadue novantasei de risorse Meda in grande aumento
Di impegno finanziario per sostenere le riforme economiche i Paesi della riva sud
A questo impegno si era giunto anche un contributo sostanziale della Banca Europea degli Investimenti del Complesso si contava una disponibilità per il periodo novantacinque novantanove di diciotto mila miliardi
Una cifra
Che potrebbe essere significativa ma che rimane molto piccola molto bassa una frazione appena se si considera il fabbisogno finanziario enorme che è necessario per realizzare le ambizioni
Pardon ambiziosi riforme da parte della viva solubile voi considerate che Barcellona lancia una sfida di grande importanza di realizzare all'orizzonte del due mila dieci una zona di libero scambio un enorme una scusa un impegno enorme e per fare questo occorrono delle riforme occorre andare verso l'economia di mercato occorre andare verso scambi aperti e con i rischi che sono insiti in questo rischi sociali per quanto riguarda la lievi e modernamente industriale c'è il pericolo di un aumento della disoccupazione rischi di perdita delle tariffe che erano un importante che sono tuttora un importante entrata nei bilanci di questi Paesi dunque
Una aumento significativo delle risorse ma rispetto a un obiettivo ne richiede uno sforzo enorme da parte dei paesi del Sud qual era allora il la speranza di queste nuove risorse è che avessero mobilitato
Altra risorsa finanziaria che avessero funto da catalizzatori per interventi di altre stanza su tutto il settore privato altre istituzioni finanziarie e tutto questo non si è verificato
Dunque la generosità dei nuovi impegni finanziari
Non ha corrisposto alle attese poiché ha mancato di coinvolgere di mobilitare tutti gli altri attori importanti che avrebbero dovuto intervenire ovviamente in parte questo signore Rizzato ma poco
Qualche dato
Io non voglio fare un quadro pessimista voglio fare un quadro realismo perché bisogna prendere coscienza che quello che non si è fatto ha superato quello che si è fatto un dato essenziale la fiducia dell'investitore
Oggi
Il TAR il la quota di investimenti diretti
Rispetto alla al agli investimenti totali che si dirige nei paesi del Sud e la stessa di quattro anni fa
La fiducia dell'investitore non è cambiata
Se noi oggi facciamo un'indagine demoscopica in questi Paesi noi troviamo che la situazione è immutata
L'impatto di Barcellona è nullo lo si percepisce in che modo Barcellona ha dato una miglioramento nelle aspettative nella percezione non dico dei risultati
Concreti ora perché la fiducia dell'investitore non è migliora
L'investitore investe sulla base di quali criteri
Della stabilità
Della delle prospettive di sbocco di mercato investo sulla base di una legislazione che sia liberale
Di una separazione tra i poteri la magistratura indaga e indipendente dal potere esecutivo
Tutto questo si è realizzato ma in misura non percepibile cioè l'investitore che guardava a Barcellona come a un'inversione di tendenza
Per misurare le sue decisioni in investimento sulla base di nuovi criteri l'investitore è rimasto alta rimasto con la con la percezione che aveva quattro anni fa
A un campanello d'allarme è questo
Perché è un campanello d'allarme
Perché oggi si sta decidendo il rinnovo del modello del partenariato si sta decidendo quante risorse barare
Ai nuovo periodo che non sarà più di cinque ma sette anni si stava decidendo di modificare le regole che hanno finora disciplinato il modello del partenariato l'Europa si sta dando una strategia comune nella regione si spera di realizzare una carta euromediterranea sulla pace e la stabilità tutto questo
La stampa non è non c'è nessuna attenzione
Tutta la stampa diretta ad altri eventi e allora perché noi diciamo che il Mediterraneo importante perché diciamo che mediterranea parte integrante della sicurezza dell'Europa
La colpa non è di nessuno dobbiamo soltanto prendere coscienza che c'è un calo di tensione c'è un calo di attenzione ben vengano le iniziative come quella di oggi
Che aiutano a tenere desta l'attenzione su questa priorità ben vengano altre iniziative il fatto è che questo calo di tensione implica una mancanza di fiducia nella possibilità di azione del modello di Barcellona
Noi tutti siamo impegnati chi nelle diverse responsabilità lo tutti siamo impegnati a invertire questo percezione come farlo
Oggi ci sono nuove prospettive ovviamente prospettive incompiute che debbono consolidarsi per quanto riguarda il processo di pace
Do un bisogna dimenticare l'importanza dell'intesa Richard Shack
Il binario tra israeliani e palestinesi è attivo e vi sono delle scadenze anche prossime per
Progressi significativi
La Siria il Libano non sono ancora coinvolte e dove tutti ospitiamo
E se possono essere coinvolte perché un processo di pace verso globale deve considerare tutti i reparti interessate ma c'è qualche cosa di nuovo come esisteva nel novantacinque quando l'intesa di qualcuno fashion aveva dato una prospettiva di pace molto concreta e si pensava già alla ricostruzione nel dopo pace
Qualcosa si sta muovendo e questo è un buon segno si sta muovendo qualcosa anche del Maghreb
L'uomo ma torna all'Unione del Maghreb araba torna di attualità sebbene i problemi permangono e questo non si è tradotto in una azione concreta ma esiste questa prospettiva di una ripresa dell'azione da parte dell'Unione del Maghreb araba arabo bisogno questi segnali
Per
Indicare che qualche cosa si muove e va sostenuto
Noi auspichiamo noi auspichiamo che si prenda coscienza di questo nuovo che ci sia una possibilità di risposta da parte non solo dell'europea ma anche dei dei partners io vorrei indicare qualche elemento che dovrebbe contraddistinguere gli appuntamenti che ho citato poc'anzi cioè come restituire vitalità ad un modello che non è nell'agenda internazionale nord difficile immaginare o difficile constatare dei momenti delicati che nuotare dal cielo ma è parte dell'agenda questo dobbiamo riconosce lo dobbiamo chiederci perché come mai il modello di Barcellona non è mai usato per la soluzione dei problemi concreti
Barcellona non doveva sin dall'inizio entrare nelle crisi esistenti ma doveva aiutare a risolvere doveva contribuire a trovare gli elementi i maggiori eventi possibili per portarlo a soluzione
Che questo si sia realizzato di sembra di no non si è realizzato Barcellona ha dato un contributo ma questo contributo non è percepibile cosa si può fare ora c'era strategia comune cosette sospinge l'Unione europea
è un nuovo modo di vedere gli strumenti disponibili all'Unione Europea perché essi agiscono in maniera più efficace abbiano un impatto complessivo maggiore
Meda è un po'un importante strumento la pesche è un atto importante strumento lecco è un altro importante strumento ma come farli interagire come metterli a disposizione degli obiettivi dell'Unione Europea che sono gli obiettivi di una stabilità
è una sfida che l'Unione europea si è data noi speriamo questa sfida si dia una risposta soddisfacente
è un punto importante poiché esse l'Unione Europea è cosciente della forza dei vari strumenti e arriva a dare un impiego coerente di questi strumenti sulla base degli obiettivi si farebbe un passo avanti
Vi è la revisione del regolamento finanziario diciamo la verità questo regolamento
Era nato sulla base delle vecchie esperienze ma Barcellona ha introdotto pochissime variazioni a questo Regolamento oggi esso deve essere rinnovato
Dobbiamo conciliare
Le regole tradizionali che hanno disciplinato gli interventi europei con lo spirito di Barcellona che è un sito di partnership
Come facciamo noi a riconoscere una eguale partecipazione alla allo svolgimento del modello se poi le regole le fa soltanto una parte
Certamente non si possono modificare improvvisamente le leggi europee
Ma uno sforzo va fatto affinché il regolamento finanziario e disciplina l'impiego delle risorse tenga conto dell'esperienza dei punti di vista delle preoccupazioni espresse dei nostri partners
Le risorse
Quattro mila e seicento milioni di ECU certamente era una cifra importante significativa oggi il periodo di riferimento e di sette anni
è normale attendersi visto che il Consiglio che nella Conferenza europea mediterranee di Stoccarda ha riaffermato la grande priorità della ed è è normale attendersi che non vi siano delle riduzioni e che quindi in proporzione ai quattro mila e trecento milioni Diego diventino ad esempio sette mila poiché il periodo di riferimento più lungo questo è un una condizione minima per restituire credibilità al modello di le del partenariato
Ma non basta
Gli interventi della Banca europea degli investimenti debbano essere coordinati con intervento meta Meda sono i contributi a fondo perduto
Sarebbe difficile concepire che a fronte di una strategia comune dell'Unione Europea l'Europa continui nell'ambito delle sue istituzioni ad agire in maniera discontinuo maniera non collegata con il Meda che va in una direzione e la Bei quelli presi e va in un'altra direzione quindi è fondamentale che nell'ambito di questa strategia comune
E quindi della maggiore coerenza da attribuire ai vari strumenti si pensi anche ad un miglior coordinamento tra i fondi Meda e i fondi della Bay
Che insieme possono dare un contributo maggiore
Ma contributo che non deve essere considerato isolatamente dalle altre possibilità di intervento ma deve fungere come ho detto poc'anzi da catalizzatore cioè deve essere un incentivo altri per promuovere gli interventi degli attori delle altre istituzioni
Delle delle società delle banche
Del del delle istituzioni multilaterale deve essere un incentivo capace di coinvolgere nel processo di ammodernamento verrebbero assorbe gli attori dello sviluppo
Quelli che debbano partecipare concretamente allo sviluppo e qui soprattutto il mondo imprenditoriale l'impresa il mondo scientifico il mondo bancario
Se non riusciamo a in questi mesi cui le decisioni devono essere ultimate
A dare una risposta coerente
A queste aspettative ne potremmo restituire quell'entusiasmo al modello di Barcellona potremo indurre di nuovo ad attirare l'attenzione della stampa dei mass media degli embrioni dello stesso Società civile che oggi è incerta
Non è ignara di quello che accade fuori dalle regole dell'accesso al Almeyda potranno restituire questo questo ottimismo maggiore
Poiché è vero quello che è stato detto che lo confermo il modello irreversibile è una conquista che abbiamo fatto dobbiamo migliorarla ma la conquista deve essere comunque tutelata poiché non c'è un sostituto al modello del partenariato basta vedere quello che è accaduto in altri in altre iniziative che hanno perso non solo velocità ma che addirittura sono in uno stallo tutto questo indica che l'Europa
Ha un una possibilità di intervento privilegiato
Che gli strumenti di intervento d'Europa sono quelli che più si adattano alle cause di instabilità della regione
Che loro dunque alla possibilità di svolgerà un ruolo da protagonista per la stabilità del minerale ed imporsi rispetto ad altre istituzioni che rispondo obiettivi e finalità diverse
Grazie
Grazie ambasciatore
Approfitto del fatto che siamo perfettamente in orario
Alcune osservazioni sulla sua interessantissima relazione
Credo però lei ci ha offerto al momento alla discussione che seguirà
Se ci ha portato tutta la problematica per la scordo chi marcia
Cioè uguale desidero ricordare a tutti ricordati impazienti
Che se vogliono farci è una documentazione precisa all'ingresso è in distribuzione questo documento che vi qualifica molto bene che cosa del Barcellona
E come dice l'ambasciatore Badini che novità rappresentano i rapporti esterni dalla comunità
Anzi io ringrazio l'ambasciatore Badini di aver enfatizzato a Barcellona come l'ha proposto di un nuovo tipo di relazione globale dalla comunista sono
Signori non rigenera abbiamo l'impressione
Anche chi è stato avente i ministeri nella sua vita politica
Perché in genere la funzione dell'amministrazione pur preziosissima
Finisca per essere travolta funzione che porta su un ritardo alle applicazioni delle grandi idee politiche anziché uno stimolo che accese
Bene ambasciatore Badini vi consentono di dire che la sua relazione il modo con cui la testa
A riaccendere la fiducia dei politici amministra
Perché il Lecce un impulso un desiderio di fare
Che va aldilà del livello politico già raggiunto nella prospettiva di Barcellona
Per cui lei è qui appare incompleto sino in fondo le lamentele
Del fatto che il Barcellona non abbia ancora determinato a quella Risonanza mobilità attivo
Che porti vicino alla scelta politica una mobilitazione di tutta la forza dalla società
E non a caso ne rendo omaggio all'amico Buzzi la seconda parte dei questo convegno proprio dedicato alla mobilitazione gli uomini alla cultura alla collaborazione e alla formazione
Quelle grazie con questa tensione che lei ha portato alla sua datazione di aver riacceso in tutti noi
La fiducia in una collaborazione indispensabili fortuna che deve essere intonata verso il futuro
Tra la scelta politica e la gestione amministrativa in questo senso e facciamo i migliori auguri per il suo futuro
Lei ha giustamente messo in risalto come Barcellona non abbia ancora determinato ad esempio un afflusso di investimenti adeguati all'impulso politico
Bene io credo che qui vanno fatte due osservazioni
L'amico Antony altri molto giustamente in un passaggio della sua situazione apposto il dito su una situazione critica
E il fatto che forse tutta la comunità europea l'unione alla quale partecipano oggi anche con grande pesce in Paesi nordici
Non si è ancora reso conto che il Mediterraneo deciderà del futuro di tutta la comunità
Quindi che non si può fare una politica di una parte dell'Unione verso i Paesi dell'Est di un'altra parte per l'Unione dal CIPE ci capiterà
è una musica che vuol sanata tutti insieme e che va infatti Zatta continua credo che anche l'amico Pardi nella suo prezioso intervento che ho letto con la sua esperienza
Riprenderà questa quindi dipenda dallo sforzo comune di tutti gli spazi politici ed amministrazione che si capisca come all'interno dell'Unione la politica mediterranea è un dato comune indispensabile che deciderà
Del futuro di tutti come noi dobbiamo renderci conto che il rapporto dell'Unione verso i Paesi dell'Est pensiamo che esce in Unione Sovietica antiche Unione Sovietica visione di una fine magari di tipo moscovita non so quale sarebbe il destino del nostro quindi non c'è confine oggi alle responsabilità partecipative dell'Unione Europea ma storica del mondo
E attenzione Karen pattizio azione dell'euro non ci spinga ad una certa autarchiche anche di mentalità e che il futuro dell'Europa n richiesti la sua partecipazione ai problemi del mondo intero
E che la nostra generazione quella cui noi apparteniamo presidente Cavezzali ha il merito di essere stata educata in un'epoca tolemaica
In cui noi eravamo il centro del mondo ma abbiamo l'onore di aver saputo gestire un'epoca copernicana nella quale tutto il mondo influisce sui nostri destini
Ambasciatore Badini lei ha perfettamente ragione di lamentare che non c'è stato tasso di aumento degli investimenti
Ma e qui proprio presidente credo che ci è scelto bene il momento
Di questo nostro convegno
Perché l'investimento va dove c'è un minimo di stabilità politica
E ammettiamolo che solo in questi ultimi tempi fortunatamente sia pure con l'incertezza dei processi storici
E per questa via un parco questo convegno vanno maturando per le condizioni politiche dall'altra parte nel Mediterraneo
Grazie Antoniazzi e di aver così attentamente vecchio ministro delle ricerche scientifiche cercato anche i dati dalla disparità sociale della disparità economica però ambasciatore l'abilità e l'ha detto lungo probabilmente è in ripresa
La nuova situazione algerina sperando che si trovi anche un compromesso che il contenzioso con il Marocco apre delle prospettive lo troverete nella risoluzione che stiamo preparando la Libia
Ritorna nel circuito
Il Medio Oriente rappresenta dalle prospettive nuove quindi noi oggi rinnovando il secondo periodo di Barcellona possiamo fare appunto corso
Su un contesto nuovo politico che potrà favorire l'investimento europeo tenuto conto che nell'investimento europeo c'è importante la Francia e l'Italia certamente farne importanza anche in Paesi nordici e in particolare la Germania
Io credo concludo
Bambini che forse c'è alla pace di Barcellona
E intendiamoci Barcellona dal novantacinque
E pensare che è una novità storica produca nel giro di pochissimi anni tutto quello che possa produrre vuol dire ma avere il senso per la velocità dalla storia che ripeto è molto diverso dalla voracità dei nostri desideri
In questo senso il suo appello alla mobilitazione di tutta una società intorno a questo tema è fondamentale perché se non partecipò alla scuola se non partecipa alle università se no facciamo ricerca scientifica comune
Se non ci mettiamo insieme sul gravissimo problema dell'ambiente mediterraneo non solo con l'ambiente culturale
Ma come ambiente geografico l'inquinamento va al mare nella trasformazione biologica che sta venendo dal Mediterraneo la stabilità dal suolo l'avidità
Nel convincere questi Paesi che il petrolio può essere una grande fortuna ma può essere ancora più grande rischio come quando in Algeria me lo ricordo molto bene
Il nostro colloquio alcuni anni fa col presidente angosce in omaggio alla ricchezza petrolifera ha sacrificato una vocazione agricola che ancora nei tempi di Roma rappresentava per ricchezza di questo Paese
Poi l'ho detto introducendo il lavorare insieme con questi Paesi vorrà dire che per noi opportunità di tipo nuovo pensate Cocevolina circuito turistico mediterranea realizzato nel suo complesso globale del morto dolci
Ma temo che vi sia forse e questo è il compito anche dal governo da chiarire un argomento di fondo
Qui abbiamo Bersani Antoniozzi io stesso che sono stato uno dei promotori della prima Yaoundé abbiamo per esempio l'esempio intuitu Bersani può essere maestro in materia
Dalla rapporto di associazione che abbiamo con i Paesi ai cicli ha i suoi difetti
Alle sue incertezze
Però una certa sua coerenza
Perché è globale perché non ha soluzione di continuità io non lo so fin dove sia opportuno continuare minestra ambasciatore
A vedo anche io vado spesso in sì se il pane che questa difficoltà della Seneca da un certo momento sta negoziando un rapporto di associazione nello stesso tempo deve partecipare alla prospettiva del partenariato e proprio opportuno continuare con questa dicono ricolto mia dei rapporti di associazione da un lato e dall'altro del partenariato perché non si può immaginare una cosa unica istituzionale a quelle istituzioni era quale neanche nel suo discorso ha fatto riferimento molto preciso
Quindi è tutto un compito nuovo che sta emergendo sul quale però e concludo scusandomi presidente di questo intervento propongo sono d'accordo con lei
è questo il senso anche dal nostro convegno occorre una mobilitazione di tutta l'opinione pubblica basta col credere che esistano nel nostro Paese solo improbabile basta avere assessore ai problemi del nostro vita in terra c'erano guardiamo fuori di casa nostra i nostri figli avranno un futuro molto incerto
E in questo senso a questo convegno è un appello perché tutto l'opinione pubblica pubblica e privata associazioni università scuole
Ambienti e di cultura ambienti di arte
Perché dovette c'è un'arte quanto la nostra dov'è che c'è una per come lo si può trovare Siviglia Cordova era nata a Palermo
Questa meraviglia di un ristorante ma che oggi vediamo polemicamente ma che ha avuto il suo grande Rinascimento che può tornare al suo grande recepirne il Rinascimento
Occorre una mobilitazione di tutta l'opinione pubblica per buttarsi in una politica globale dalle dita scusa questi interventi
Che vuole essere però un omaggio adesso alla presidenza
La prenderà il collega rumeno o quale mi consenti di rilievo noi siamo come una fuga di banca due voci in perfetta armonia noi siamo lieti di aver promosso questo convegno con la nostra professioni perché ci auguriamo che c'è un concorso a una sensibilizzazioni di tutta l'opinione pubblica italiana dalle nostre responsabilità meditata
Mi pare che l'orario con le vele come medico sono noti all'attenzione
Dell'uditorio non può essere prolungata per molto tempo
E quindi adesso e c'è una breve interruzione per un coffee break
Proprio però aveva durata massima di venti minuti non di più se vogliamo rispettare gli orari grazie si può chiederne la stava ovvero segnalata dai cartelli davvero
E prendere l'assegno
Allora noi abbiamo ascoltato nella prima parte della seduta mattutina
Le due relazioni della prima sessione
Adesso seguono una serie di interventi specifici sulle materie che qui sono state introdotte dai due relatori
Il primo ad intervenire sarà l'onorevole Giovanni Bersani
Che porterà un contributo di una esperienza lunga dall'Ulivo maturata in diversi settori di lavoro prego per cento
D'accordo
Grazie presidente grazie per l'onore fascicolo mi
E per le cortesi parole che Antonio accecante nemici
Hanno espresso a mio riguardo
L'esperienza
Che io ho avuto occasione di fare
Si ricollega molto strettamente alla mia permanenza nel Parlamento europeo
Periodo relativamente lungo
Trovandomi io ad essere presidente della
Assemblea paritetica di norme
Ed in modo con un illustre
Amico africano
Il presidente del Parlamento del del Parlamento della Costa d'Avorio Filippi asse
Uomo di grande statura intellettuale e di grande esperienza politica
Di dare vita
Al parla all'unione dei Parlamenti africani UPEA
Avvenne che questo questa unione gradatamente
Dai cinque Paesi iniziali che aderivano sia allargato un po'da tutta l'Africa
Del va bene e così capitò che anche i parlamenti dei Paesi africani mediterranei
Vennero a far parte di questa Assemblea
Ricordo in particolare una riunione ad Algeri
Dove essi furono i protagonisti
Di lì venne e l'idea che si poteva responsabilizzare
Ad un ruolo specifico questa realtà mediterranea in funzione di quella che era la situazione dei rapporti tra il settantacinque e l'ottanta tra la comunità europea e i Paesi mediterranei nel loro insieme
Approfondendo un po'all esame della situazione
Fu abbastanza chiaro
Che l'Europa si sentiva prigioniera della situazione
Incapace di proporre un disegno politico di largo respiro ai Paesi mediterranei
C'era un sistema di accordi bilaterali
Europa Marocco Europa Tunisia europei Gitto eccetera
Che in un certo senso dividevano anziché unire la politica mediterranea
Una settorializzazione verticale
Caratterizzata da mediocri accordi di carattere commerciale piccole concessioni
Sull'olio d'oliva sul vino eccetera
Con minime contropartite di carattere finanziario
Tutto questo era ben lontano almeno apparire di un gruppo di amici nostri molti dei quali sono qui presenti e saluto con grande amicizia
Che cominciarono a pensare che bisognava fare qualcosa di diverso
Dalla piccola politica mediterranea ad una nuova politica mediterranea ma come cominciare
Quindi occorreva evidentemente avere modelli
Occorreva vere un progetto
Occorreva coinvolgere i rappresentanti dei popoli occorreva coinvolgere i rappresentanti della società civile
Tutte realtà assenti lontani
E qui nacque l'idea dibatte il chip per avviare una concezione diversa della politica mediterranea
Ma non era facile
Perché la struttura dei funzionari della Commissione
E gli occasionali rari incontri del consiglio dei ministri a proposito di questo di questi problemi non davano nessuna garanzia
Tra parentesi noto che anche adesso ci stanno alcuni funzionari
Sulla cui efficienza a questo riguardo violi più grandi dubbi chiosa la Parenti
Cominciamo quindi a remare controcorrente
In ogni modo
Gradatamente si riuscì a mobilitare un insieme di forze
Fino a che nel mille novecento ottantadue
Fu possibile ottenere diventando commissario per questi problemi
Un ex-collega nostro francese ed ex ministro dell'agricoltura
E di gare Pisani uomo di grande cultura e di grandi visioni
Un documento che alla fine il Consiglio dei ministri adottò
Questo documento
A una frase molto forte
La situazione attuale è una situazione mediocre
Del tutto inadeguata a ciò nell'aria Mediterraneo le relazioni fra
L'Europa e i Paesi ritirando richiede al di là delle guerre e dei conflitti bisogna radicalmente cambiare la politica mediterranea
Quindi noi avevamo ottenuto un primo risultato
Di spingere il vertice della Comunità europea riconosce
Che la sua politica era inferiore alle sfide che erano sul terreno e che bisognava cambiare ma come cambiare
E allora
Pensammo di
Costituire dentro al Parlamento europeo una commissione
Ma i vertici dei gruppi politici rifiutare la proposta di una commissione
Allora noi ripiegata mo'come un intergruppo cioè un gruppo volontario
Che poteva beneficiare da parte del Parlamento
Di un'aura e di qualche interprete ma nemmeno una lira per finanziare le iniziative comunque noi decidemmo di andare avanti
I colleghi affidare era una cinquantina gli aderenti
Affidarono a me e alla presidenza
Condurre vicepresidente superata socialista francese pessimissimo conservatore inglese la collega Cinciarini Rodano che saluto qui presente tra noi era membro della presidenza di questo gruppo
E cominciamo riunirci mensilmente
E gradatamente mettemmo fuoco le linee generali del progetto
Che intendeva passare da una politica come dicevo a carattere settoriale ad una politica globale
L'obiettivo era globalizzare la politica mediterranea
L'asse col secondo l'obiettivo era localizzarlo su una base di parte in aria
Partenariato si è una parola che implica un concetto di comunità
Quindi di coinvolgimento delle istituzioni dei popoli e della società civile quindi grosso concerti
E cominciamo a lavorare in questo senso
Andando alle Nazioni Unite
Provocando per la prima volta un documento fondamentale delle Nazioni Unite che diceva le stesse cose
Da una politica di ritardo settoriale bisogna pagare passare ad una politica globale e di grandi prospettive
Nel frattempo erano venuti dei fatti decisivi
E cioè i Paesi dittatoriali europei
Grecia Spagna e Portogallo
Avevano rovesciato che dittatura con rinforzi aiuto della Comunità europea deve e delle forze politiche
E quindi l'impegno della comunità dei Paesi europei a contatto diretto con il Mediterraneo usciva fortemente rafforzato
Il
Nacque allora l'idea di coinvolgere i parlamenti dei paesi mediterranei
E allora ci furono tutta una serie di incontri
Che portarono
Uno a Rabat
Con i parlamenti del Maghreb un altro al Cairo altri in vari Paesi portarono questi Paesi a designare dei loro rappresentanti in un'ipotetica assemblea comune
E cominciamo quindi a fare delle riunioni insieme con questo
L'uomo che diede un contributo decisivo a questa seconda fase
Cioè dalla fase che raggruppava i parlamentari europei che voleva una politica mediterranea l'allargava ai parlamentari della sponda sud
Fu il presidente della Commissione esteri del Cairo dell'Egitto Luca Meda Abdallah uomo di grandissima levatura culturale e politica che diede a tutta l'iniziativa un impulso straordinari
Quindi l'obiettivo di coinvolgere i parlamenti delle due rive stava camminando
Come fare con la società civile
E allora
Immaginavamo una serie di incontri
A Barcellona con i sindacati
E fu importante perché per la prima volta i sindacalisti israeliani stavano accanto ai sindacalisti palestinese
Al Cairo gli industriali a Marsiglia i dirigenti dei porti a Bari i rettori delle università
E così via
Via via ama a Parigi ira il i rappresentanti della politica agricola
Messa a punto a suo tempo dal Trattato di Parigi
Nel contatto in questi dieci incontri con le varie componenti della società civile a Palermo il volontariato eccetera
Venne emergendo per esempio la necessità di prendere una decina di trattati che già esistevano
Quello di Malta per il petrolio e le energie quello di Parigi per l'agricoltura eccetera e di ricomporre Uri in un disegno coerente
E anche questo veniva dalla dall'esperienza della vita vissuta
Decidemmo allora di forzare i tempi
Eri
Mentre
Continuavano le riunioni mensili evidentemente i nostri amici della sponda sud non potevano essere presenti sempre ma erano rappresentati dai loro ambasciatori
Ricordo un grande ruolo ebbe l'ambasciatore d'Egitto e le camelie Ambasciatore della Turchia
Informavamo discretamente il rappresentante della Libia dicono che avveniva
Fu deciso di tenere un'Assemblea
Cioè di forzare i tempi di dimostrare davanti ai più che non credevano che fosse possibile
Mettere al centro del di questa ipotesi di organizzazione dell'area mediterranea anche sotto l'aspetto politico un Parlamento
Decidemmo di convocare il primo Parlamento del Mediterraneo
Venti parlamentari della riva nord e venti della riva sud
E in una sala del Parlamento europeo per tre giorni noi lavorammo come un vero Parlamento
Le cose quindi sono andate avanti in questo senso
Fu dato un impulso non so quanto sia stato determinante
Ma certamente noi abbiamo contribuito a passare da questa politica
Che anche il Presidente del Consiglio dei ministri che intervenne a questa riunione diciamo così parlamentare de facto
Dichiarò assolutamente inadeguata e tale da vale essere disse radicalmente cambiata
Non ci aspettavamo tanto dal presidente del Consiglio
Quindi gradatamente emersi e questa idea
Con contenuti di una visione di insieme
Con un primo nucleo di esperienze istituzionali con un primo nucleo di coinvolgimento delle istanze della società civile
Con un progetto che non si limitava a come è avvenuto a Barcellona
A proporre una specie di nascita del Mediterraneo una zona di libero scambio
Che però nel Messico sappiamo cosa ha provocato almeno per i primi anni
Ma cercava di andare al di là è tuttora a mio parere questa idea rimane valida
Cioè di un vero partenariato
Il modello certo echeggiata come già riconosceva
L'onorevole Antoniozzi l'esperienza di Roma
Io debbo dire che
Sono ben convinto che senza l'assemblea parlamentare di Lomé
Lo me sarebbe finito da tempo
Non solo ma sarebbe stata tutt'altra cosa
Era un piccolo accordo commerciale e diventato il più grande accordo del mondo
Ma direi non tanto e non solo per gli aspetti economici che purtroppo sono molto limitati
Ma perché ha inserito dentro tutta una serie di idee che gradatamente hanno cambiato direi l'anima e i contenuti ideali politici di del rapporto fra l'Europa e l'attore noi dobbiamo camminare a mio parere tenendo presente quell'esperienza
Senza l'assemblea parlamentare sarebbe stata tutt'altra cosa
Ora e mi avvio alla conclusione
L'ambasciatore Badini è stato molto chiaro
E gli ha detto di accordo di Barcellona
Fatica ad andare avanti
Non provocano Investimenti soprattutto non provocano reazioni nell'opinione pubblica nella società civile
Non c'è passione dentro non c'è sete
Ecco queste cose a mio parere lo dico con molta franchezza non lo possono fare riunioni periodiche una volta o due all'anno
Gli esponenti al vertice delle istituzioni nella burocrazia
Occorrono i rappresentanti divide i popoli e della società civile
Non per niente nella convenzione di Lomé
Dopo una lunga battaglia perché in origine erano contrari
Per diverse ragioni sia gli industriali sia i sindacati operai poi alla fine e nacque un vero e proprio Comitato economico e sociale che è diventato una grande forza di ispirazione e di e di impulso per tutta la convenzione
Io vengo per esempio adesso da un incontro a Malta
Con altri amici abbiamo pensato di chiamare così volontariamente espressioni della società civile soprattutto il volontariato
E la sensazione ormai sono erano presenti è finito ieri erano presenti i venti paesi
Ma in nessuno di questi Paesi per esempio c'è un'organizzazione di volontariato internazionali
E io ho detto ma guardate che voi potreste già agire
Come operatori molto importanti in quell'operazioni triangolari che la comunità ha come modello non ne sapevano assolutamente niente
Ho portato con me anche per alcuni ministeri
Una specie di modello di una legge a questo riguardo dicendo dovreste prendere qualche provvedimento perché è importante che noi stimoliamo l'emergere di forze nuove all'interno della società civile
Comunque io credo ecco per esempio il ministro consigli e che rappresentava il governo di Malta
Ha detto Malta sarebbe pronta a diventare un copre centrata di raccolta annuale per tutte le espressioni della società civile
Qualcosa bisognerà comunque fare
Il fatto che queste riunioni si moltiplicano dimostra che è possibile
Che c'è una domanda incerta inquieta ancora molto pallida di cui però noi abbiamo assoluto bisogno
Del resto io attraverso un avo ingente che se Ugo bolognese che segua da molti anni
Debbo dire che ho cominciato a fare varie esperienze nel Marocco
Dove anche lì siamo la prima o indigeni di tutta l'Europa riconosciuta dal governo del Marocco
Ma il ministro col quale ho parlato l'altro giorno mi diceva sì abbiamo bisogno di snellire la legge le procedure però di domande ne abbiamo avute molte pochi
Quindi c'è tutto un immenso lavoro da fare
Il primo ministro il Presidente della Repubblica Ciampi l'altro giorno a Gerusalemme ha detto
Dobbiamo andare oltre i trattati e fondare una comunità mediterranea
Prima qualcuno ha detto pensare a una comunità mediterranea e difficili io credo che sia la sfida coinvolgere creativamente tutte le componenti della società
Quello che noi abbiamo cercato di fare allora fu un poco una provocazione
Dimostrare sia pure in un in un quadro ridotto che era possibile avere una istituzione che era possibile avere un programma che era possibile mobilitare espressioni popolari
E della vita civile e credo che questo sia un immenso lavoro a cui il nostro gruppo può dare una forte con l'avvocato
Ringraziamo vivamente l'onorevole Bersani per interessante intervento e la richiesta a Riese personale che qui ci ha portato
Diamo ora la parola
All'onorevole Pietro rende che assieme al dottor Monia preparato
Un contributo anche questo di grande interesse che riguarda magari l'esperienza più specifica non così ampia come quella portata Bersani ma non meno importante che il Mezzogiorno nei programmi dello Sviluppo Mediterraneo del Meda prego sembra
L'Unione europea sperava evidentemente
Di avviare un processo di partenariato
E cooperazione decentrata un sincretismo economiche interculturale
Distinto da quello di pace mediorientale
Quando firmò la solenne dichiarazione di Barcellona che è stata più volte ricordato
Fu il seguito di tre presidenze mediterranee
Italia Francia e Spagna
E adesso dopo la presidenza finlandese che ha liquidato il Mediterraneo come una piccionaia il pendolo sta per tornare
Al Portogallo e si confida in un rilancio dell'iniziativa
Resta più promettente dagli accordi Settembrini di Sharm el Sheikh
E dal successivo vertice di Osimo verso una nuova tendenza
In quali termini
è mancata una istituzionalizzazione delle reti CPT extra statale
Municipi di stretti province università fondazioni media e imprese private
Finalmente ammesse ma già impegnate
A un partenariato sommerso
E prima escluse dalla convenzione di Roma e quattro
Ricordata ad Antoniozzi
Dopo la nuova politica mediterranea del novantadue e l'avvio di processi produttivi di delocalizzazione
Che riguardano anche l'Italia
Ambasciatore Badini
Pur arrivando all'ottanta per cento di impegni sulle disponibilità
I finanziamenti comunitari non hanno brillato sia per quantità tende sei per cento di pagamenti nel triennio novantacinque novantasette
Sia per qualità e trasparenza
Considerato che la Corte dei conti e delle comunità europee
Nella relazione numero uno del novantasei ha rilevato gravi irregolarità nella gestione dei programmi e indotto la Commissione a sospendere i finanziamenti tranne di quelli dei progetti già attivi e pur sempre inferiori a quelli di fare per il Petko Paesi Europa centrorientale
Che nei prossimi sette anni saliranno a poco meno di undici miliardi di di Europ
Con tre miliardi e mezzo di euro per l'agricoltura e sette miliardi di euro per la coesione
Socia
Il Mediterraneo resta per l'Italia
Chiedo scusa quelli che seguono Ezio salto un po'per fare prima
E il Mediterraneo resta per l'Italia come l'Ostpolitik la nuova capitale Berlino per la Germania
Mentre i cantoni etnici che si profilano per l'ex Jugoslavia sono un passo indietro per il Mediterraneo di Levante
Fortunatamente lo scenario politico va migliorando come ha pure rilevato di recente sul Giornale di Brescia il senatore Pedica
Dopo la riapertura della relazione con la Libia
E il rilancio della tradizione Mattei Annie
L'elezione di Barack in Israele di buffi che l'Algeria la felice successioni in Marocco l'interesse manifestato dagli Stati Uniti a una zona di libero scambio con l'immagine la conclusione della guerra nei Balcani dove l'Italia ha conquistato un ruolo più significativo dalla Spagna concentrata sul Marocco per la questione di Gibilterra
Ed è la stessa Francia concentrata sull'Algeria
Nonché del contraddittorio protagonismo filo serbo della Grecia
Ora nell'agenzia per la ricostruzione con un ruolo crescente del porto di Salonicco
L'unità del Mediterraneo dunque non è un mito o una trappola non solo perché il Mediterraneo rimane la culla d'Europa e dei suoi valori fondamentali
Come l'antropologia familiare di Origgio ossa religioso comunitaria le ascendenze che ha richiamato brillantemente
L'onorevole Antoniozzi nella sua introduzione
E non è una fattura ne è solo l'incubo delle cavallette migratoria o la fonte del terrorismo internazionale
O di una futura guerra di religione predetta da Samuel anche intorno
A condizione però
Che anche lei è presente come già ai tempi di Federico secondo le sue isole etnico religiose diventino un arcipelago
E se non esiste più una prospettiva di secessione dall'Europa come evidenzia la parabola settanta Ennahda dell'Unione Sovietica
La vecchia frontiera continentale non può più coincidere con la fascia della nebbia delle piogge
Come già dimostravano la espansione imperiale di Traiano verso la traccia
E poi quella Carolingi asburgico verso fabbricato che Trieste
Oltre che nel calderone danubiano dell'altra piccionaia
Dei nazionalismi slargo
Non è dunque tendenza all'il realismo credere che di nuovo il centro si trova alla periferia
Nella nuova Berlino come nel porto di Gioia Tauro non a caso acquistato dalla tedesca euro Kai Diekmann che ha confermato come non ci sia più un bivio ma una complementarietà tra Amburgo è in grande porto calabrese trascurato dalle nostre ferrovie pubbliche
Come pure tra i Petko e la riva sud del continente liquido
E ci deve essere un modo di essere Mediterraneo loro ed europee magari come si può essere canadesi e non solo americani oppure messicane aderente al Nafta al trattato nordamericano di delibero scampi
Una nuova recente storiografia concepisce il nostro Mezzogiorno nella sua alterità non più come arretratezze dipendenza dal centro
Ma più concretamente come diversità socio storica anche climatica e particolare lontananza dei mercati di sbocco come ai tempi del protezionismo unitario
Che determinò il crollo del vecchio latifondo e dell'esportazione di grano dal Mezzogiorno post borbonico
Se ne può dedurre che sono la riscoperta di un mercato aggiuntivo di circa duecentocinquanta milioni di consumatori come può essere quello mediterraneo
Aiuterà meglio di altri interventi l'affermazione dello sviluppo meridionale ai tempi dell'Euro
Senza una proiezione internazionale e il sud resterà inchiodato alle perenni sfide tra centro e periferia delle costituzioni di Melfi risalente al mille duecentotrentuno
In un rapporto del tinello dell'aprile di quest'anno la logistica appare l'elemento chiave di ogni e strategie di sviluppo
Mentre il rafforzamento del sistema marittimo Mediterraneo passa attraverso l'attività di transhipment
E la realizzazione di lotti attrezzate o corridoio intermodale che abbiano la medesima dignità istituzionale attribuita alle ferrovie alle strade
In uno studio di Cescon Bocconi si riconosce poi come il Mezzogiorno possa essere preso in considerazione quale scelta localizzativa di centro distributive a livello europeo di grandi multinazionali con la creazione di una e le interminabili ci la Gioia Tauro e magazzini terziarizzazione
Non solo il Sud è interessato
Le regioni del Nord all'impatto registrato un incremento di presenze imprenditoriali
Dalla sponda sud del Mediterraneo
è un attivo di interscambio pari a sette mila centoquarantaquattro miliardi contro il passivo dei mille trecentocinquantuno miliardi di quelle meridionali
E ciò conferma che queste e non quelli che hanno la CIA una necessità primaria di internazionalizzarsi e di integrarsi oltre il semplice previsto scambio di acqua contro Petronio
Ma anche di essere presente negli uffici direzionale del futuro metà due
Due che punta ad accelerare le riforme strutturali necessarie al libero scambio secondo le proposte formulate proprio il ventotto pre ultimo scorso dalla commissione
E della cooperazione mediterranea o almeno della relazione esterne
Dove c'è un dove non c'è un solo funzionario italiano
E occorre una maggiore considerazione della crescente dimensione mediterranea da parte delle istituzioni meridionalistiche come Sviluppo Italia chiamata dal governo come sembra inserirsi finalmente del cabotaggio mediterraneo
Cresciuto dal ventisei al trentasei per cento di quello europeo
Delle banche operante sul territorio attraverso i fondi del nuovo Quadro comunitario di sostegno ed è la regione meridionale a Bruxelles per potersi risponde a raggiera di un cerchio su sotto come sollecitato dal Libro bianco di Jacques dello Harris poco
Alle sfide di una comunità
Più dinamica delle istituzioni pubbliche rappresentative ben oltre le statistiche e le procedure ufficiali grazie
Ringraziamo l'onorevole rende per il suo intervento diamo ora la parola all'onorevole Paolo Barbi che ci parlerà sul tema dell'istituzionalizzazione del partenariato politico euromediterraneo
Proprio come si
Competente
Presidente mi ha raccomandato di essere breve
Io ho scritto ossia le mie considerazioni su questo tema del istituzionalizzazione del partenariato politico allora farò soltanto qui una come dire riassunto è un
Commento diciamo a queste
Oggi si parla molto di Unione economica europea Simonetta
La stampa
Mass media si sono accorti dell'Europa perché è venuto l'euro
Poi in verità si comincia a parlare anche di politica estera e di difesa
Perché è venuto il Kosovo la guerra nei Balcani
Ma mentre l'Unione economica e monetaria va avanti
Perché ha creato istituzioni che la portano avanti a cominciare dalla Banca centrale europea organismo federale invece la pesca e la politica estera di tre e soprattutto la difesa non vanno ancora avanti perché le istituzioni sono ancora incerte Poli
Nonostante questo io devo riconoscere che la politica estera e di sicurezza
Comune ha avuto uno ha dato già un grande prodotto che e precisamente la conferenza di Barcellona e la dichiarazione di Barcellona è il Progetto di partenariato politico economico finanziario sociale culturale del Mediterraneo
Io ritengo che questo sia il più importante prodotto positivo finora della politica estera della comunità europea il più importante tutto il resto è finora semplicemente un far fronte ai problemi emergenti qui invece c'è un progetto politico organico quello che adesso per frasi così bene ha indicato come necessario per supplire agli interventi frazionati e particolari un progetto organico
Non soltanto economico merita con tutti i suoi difetti eccetera e che ma politico ma culturale e sociale
Cioè una grande politica europea
Non dell'Italia o della Spagna o della Grecia ma delle unione europea dei quindici l'Unione Europea Finlandia e Svezia compresi per il per meriterebbe una cosa molto importante
Però ha detto giustamente l'ambasciatore Baldini questa mattina fa fatica ad andare avanti
Fa fatica ad andare avanti anzi nell'opinione pubblica di questo non si parla si parla dell'euro si parla del Kosovo si parla dei progetti di difesa ma Vetrella Progetto per il Mediterraneo non si fa
è questo
Il problema perché non si fa
Ma non si parla perché nulla strumenti e istituzioni che né la la rendendo questione di opinione pubblica e non questione soltanto di accordi delle
Cancellerie delle diplomazie
Manca cioè la strumentazione istituzionale per far funzionare il
Partenariato
Intendiamoci di partenariato il partenariato nome l'unione federale degli Stati del Mediterraneo
Non è neanche una confederazione di Stati del Mediterraneo
Però non è neppure una semplice alleanza
Patto pluriennale
Come nella storia ce ne sono stati a pizza
E qualche cosa di più ed è un mondo per creare e gestire
Una zona dice il tra dichiarazioni di Barcellona di pazzi ristabilita e di sicurezza e di e di prosperità permanente senza limiti di tempo
Quindi non è un patto diplomatico il solito
I cinque anni dieci anni per persino il Patto Atlantico rapidi di quarant'anni
Ma è un patto un patto un accordo senza limiti di tempo
E quindi ambasciatore stamattina ha parlato di conquista in continuità si chiama esplicitamente schizzi parla di pace esso di Barcellona e un processo di realizzazione
Giustamente Pedini diceva non possiamo pretendere che qui in che in quattro anni questo processo abbia tangenziale dato risultati felicissimo
Ma con quali strumenti si realizza questo processo
Con quali istituzioni con quali procedure nella dichiarazione di Barcellona sono previsti degli embrioni istituzioni sempre viste le riunioni periodiche dei ministri degli esteri se ne sono fatte finora due
Una fallimentare
A Malta e una un poco meno fallimentare a Stoccarda perché è stata preparata da un intervento italiano di una riunione informale dei ministri degli esteri per preparare Stoccarda
E adesso Stoccarda ha deciso che se ne farà un'altra nella seconda metà del prossimo anno due poi c'è un comitato si chiama euromediterraneo di funzionare
Poi c'è la disponibilità dei servizi della Commissione europea e poi se che cosa nate via leggere il testo della dichiarazione di Barcellona che l'incoraggiamento
Dei quindici più dodici del ventisette di Barcellona ha contatti parlamentari regionali e di forze sociali ha contatti
Evidentemente questo si è dimostrato insufficiente
Tratta sufficiente
Ed è il motivo per cui
Si è verificato quello che Badini diceva cioè le difficoltà per cui va certe difficoltà sono anche del conflitto in Medio Oriente difficoltà sono anche delle vicende della Libia ove la legge arrivi a indubbiamente ma il motivo per cui non va avanti e senz'altro questo che il insufficienza di queste istituzioni allora
Come renderle idonee queste istituzioni come renderle corrispondenti a questa visione politica grande di ampio respiro
Questo è il compito che secondo me spetta in questo momento atti promuove vuol promuovere la realizzazione della politica del Mediterraneo
Io non credo che noi possiamo farci come dire sostenitori di un Progetto ideale istituzioni
Comunitarie per il Mediterraneo
Certo occorre che funzione un organo deliberativo occorre che funzioni un organo esecutivo occorre più funzione un organo di dibattito e di controllo questi sono ma come si arriva a questo evidentemente si arriva attraverso la a mio parere la evoluzione la intensificazione il perfezionamento di Wendy istituti che hanno già sicché sono già stati messi e e son già stati concordati e non funzionano nel
Nel Progetto di Barcellona cioè occorre accelerare il ritmo del periodicità dei consigli dei ministri
Non è possibile che un organo deliberativo funzioni soltanto ogni due anni ogni dopo un anno e mezzo due anni non è possibile questi evidentemente consigli dei ministri devono essere resi più frequenti prima cosa fondamentale seconda cosa occorre potenziare e riorganizzare in altro modo il comitato dei funzionari perché diventi non soltanto quello che prepara il Consiglio dei ministri
Troppo poco ma quello che fa una specie di opera di monitoraggio delle situazioni continuo di informazione di come stanno le cose e di elaborazione collegiale non
Da parte della comunità per offrirle ai ai membri non comunitari ma una organizzate collegiale di proposte e iniziative che diventi una specie di organo
Esecutivo più o meno quello che è la commissione
Europea nel unione nell'Unione Europea terzo occorre perfezionare gli organismi di rappresentanza
Perché diventino effettivamente organismi non solo di controllo ma di dibattito po'politico e quindi fusione del del nell'opinione pubblica in verità il Parlamento ha preso sul serio in Parlamento europeo ha preso sul serio la sollecitazione l'invito del di Barcellona e a creato ha deciso già nel novantasei e l'anno dopo di Barcellona di creare un forum parlamentare euromediterraneo
E nell'ottobre del novantotto è stata creata fatta alla prima sezione costitutiva di questo forum del resto oggi già presidente del Parlamento europeo Nicole Fontaine il suo messaggio ha fatto riferimento al fatto che appunto nell'ottobre del novantotto questa sessione costitutiva è stata fatta con settantadue parlamentare dodici per sei dei paesi non comunitari con quarantatré membri del Parlamento europeo con trenta membri dei parlamenti nazionali due per ciascuno degli Stati me
Questo è una cosa importante
Bersani qui si realizza quello che tu con tante difficoltà comincia a scappare appunto nella prima legislatura del Parlamento europeo quella riunione del venti parlamentari venti aventi di DDT Brussel e oggi è diventata una istituzione
Diventato l'istituzione
Bisogna che questo funzioni bene che che diventi quello che è stata la assai la la l'Assemblea paritetica del degli IACP se funzionerà questo evidentemente
Tutto lo svolgimento e tutto il processo di
Barcellona andrà avanti ma occorre anche che avvenga fra gli enti locali e io devo riconoscere il merito dell'Aic fra cioè deposizione dei comuni e delle regioni d'Europa di avere promosso un consiglio degli enti locali e regionali
In gennaio di quest'anno
A Siracusa per iniziativa dell'Aic dell'AICCRE italiana seguita da RAI tre Vito De è stato fatto questo primo consiglio
Occorre che siano anche accordi fra i i vari ceti sociali e il Comitato economico e sociale guidato dalla nostra
Rangoni Machiavelli ha creato il primo punto di riferimento di tutti gli enti di di natura sociale che sono appunto nel Comitato economico e sociale della comunità europea Elia creata per tutti i ventisette creando continue occasioni di incontro su questo argomento e infine gli accordi che stamattina qualcuno già accennato negli accordi sindacali
Raccontare la comuni la contro mi scusi Camarda Confederazione europea dei sindacati nel settembre Velardi quest'anno ha fatto il primo un fondo sindacale euromediterraneo queste sono le strade da percorrere da perfezionare a realizzare da far funzionare perché il processo Mediterraneo auguro Mediterraneo vada avanti le difficoltà che si sono incontrate finora rendono evidente che queste istituzioni finora sono ancora embrionali non hanno ancora cominciato fu una forte funzione dare e lo si è visto non solo per l'assoluta indi insufficienza delle riunioni del Consiglio dei ministri degli esteri ma anche quando più sei ministri ha preso una decisione per esempio quella di elaborare la carta di stabilità e di pace per il Mediterraneo questa carta
Non si riesce ancora a realizzare perché e perché implicitamente non ci sono gli strumenti adatti di preparazione di dibattito per elaborarla
La prima reazione che è stata fatta anche recentemente
Da parte mi pare del ministro degli esteri egiziano o comunque di uno dei Paesi del sud del Mediterraneo e sette il dodici non devono fare da soli le cose e poi pentirsene ai porta
Questo non è il metodo attraverso il quale si organizza il
Il processo Mediterraneo occorre che ci sia uno spirito di partenariato spirito partenariato vuol dire che si devono elaborare insieme
Collegialmente come unitariamente diciamo noi nel sistema europeo lui di i progetti e le idee davanzale
Siamo su questa linea però purtroppo questo non è ancora entrato concludo nelle convinzioni ma dei massimi responsabili seduzione infatti a Stoccarda nella ultima riunione ad aprile era Stoccarda maggio quand'era recentissimamente che cosa hanno deciso il Consiglio dei ministri di riconvocarsi alla fine dell'anno venturo
Cioè per una e mezzo più tante noi andremo avanti con questo metodo con questi fu con questa scarso funzionamento delle istituzioni è questo ciò che va modifica
Io spero che questo sia frutto anche delle nostre
Ringraziamo ringraziamo l'onorevole Barbi che avrà qualche difficoltà di movimento ma certo non di parole non non vide e non di idee
Avrete visto che durante l'intervento dell'onorevole Barbi
è arrivato il ministro letta che noi salutiamo molto calorosamente a nome di tutta l'Assemblea deve dire che saremmo anche molto lieti se il ministro volesse intervenire questo nostro convegno noi li lo riterremmo un onore se vuol parlare signor ministro
Esso alla spettare un po'allora
Aspettiamo un po'
E diamo la parola all'onorevole Elena Marinucci hanno la scusa Elena Marinucci sì che ci parlerà della presenza politica delle donne
Grazie presidente gli augura sicuramente di essere sarebbe se non lo fossi infernale
Grazie
Bandito quando mi è stato chiesto di intervenire in questo convegno ho fatto una riflessione immediata non c'è vedo un argomento più emozionante venti per noi italiani del tema Europa evocata mediterraneo abbiamo immediatamente una serie di sogni di sentimenti di speranze Ticino motivato che ci spingono ad occuparci testardamente
Tuttavia però poi se passiamo dal sentimento ed emozioni alla riflessione non possiamo non resterebbe lussi est e gravemente deluso perché in realtà questo binomio Europa mediterranea che certamente è un bellissimo progetto che certamente progetta sensato che diciamo pure un Progetto necessario l'anno la qui e devo dire che questa mattina
Sono stata molto contenta che Badini abbia detto un po'di verità perché non si può sempre parlare in modo ironico grafico bisogna disse delle verità perché altrimenti non si lavora bene
E invece qui stiamo lavorando e dobbiamo guardare a lavorare se crediamo in tutto questo e se vogliamo che prende anche il percorso che deve prendere certamente questo processo di Barcellona segue un percorso così poco democratico così poco trasparente così poco vicino all'opinione pubblica che certamente non può avere poi Grandi del grandi futuri non ce l'ha e se poi pensiamo che in realtà la stessa Europa nel suo insieme fa grande sogni verso il Mediterraneo verso i Paesi dell'Est
In in effetti non possiamo non concludere che i percorsi devono diventare completamente diversi non possiamo continuare a pensare solo in termini di sostegni economici
O di zone di libero scambio perché li qua ci sono ostacoli materiali che sono per esempio per quanto riguarda la zona di libero scambio diciamocelo pure diciamocelo pure questa sarebbe una soluzione probabilmente vantaggiosa per la Germania per la Spezia ma perché sarebbe vantaggiosa per l'Italia per il sud dell'Italia non so che entrassero più facilmente le arance dal Marocco
E la verità allora proviamo ad interporsi cerchiamo di pensare così che siano più praticabili perché i d'altra parte anche quelli del sostegno all'economia di quei Paesi attraverso gli sparuti probabilmente a per giunta bloccati per tanto tempo anche in questi necessariamente non possono andare avanti non è che questo valga solo per il Mediterraneo di potremmo dire la stessa cosa
Verso i Paesi dell'est anche lì quei programmi poco finanziati quando si che servano magari per un po'di scandalismo servono a qualcuno che fa i progetti
Ma insomma le quarantaquattro centrali nucleari in Ucraina sono vere e proprie pentole a pressione che sono tanti e hanno stanno lì esordio K qualcosa non ci sono
Allora probabilmente uscendo dall'avvio oleografia cercando di mettere un po'ai piedi per terra per esempio io pensavo perché continuiamo a parlare di Mediterraneo parlando
Del nord del Mediterraneo e e Galante bis diciamo
Nell'Europa e del nord del Mediterraneo il perché siamo costretti a continuare a pensare che riveste Adriatico non sia bacino del Mediterraneo perché dice balcaniche Balcani però nessuna macchia pensando che l'Adriatico sia andato dopo tutto il braccio del Mediterraneo dirà consentito la comunicazione fra l'Europa e Paesi dell'Est partire anche dalla dai passaggi religiosi dei passaggi culturali dei passaggi e hanno in realtà utilizzano investe all'Europa allora si deve forse di Venere Scimone riflessioni già che mi era stata data l'incarico di parlare delle donne nelle conferenze di convegni dell'associazionismo delle donne
Mediterranee tutto il Mediterraneo Francia Mediterraneo che è solo Tirreno polifonie orge mediterraneo che anche Adriatico e sono incontri certamente molto stimolanti
E e quali però purtroppo emerge ecco scendo al tema che mi è stato fornito emerge una gratis la realtà
La presenza politica delle donne nel bacino del Mediterraneo è lamenta della media mondiale cioè contrappone invece richiamandosi alla percentuale media in presenza delle donne in Parlamento e degli enti locali più bassa nel mondo
Da un allo studio dell'Unione interparlamentare Ginevra emerge che la percentuale media delle donne i paramenti è del tredici per cento
Però serviva una cifra precisa è più toccante ci sono tre più di trentotto mila
Deputati al mondo ma le donne sono cinque mila e dieci
Ma il grande che questo percentuale tredici per cento questa cifra di cinque mila e dieci contro trentotto mila e rotti nasconde un'altra verità nasconde cioè il quarantadue per cento della Svezia e lo zero per cento degli Emirati Arabi o della Giordania
Anche è uno di questi grandi grande differenza abbiamo alcuna un problema in più abbiamo cioè il problema è che i paesi europei mediterranei hanno salvò la Spagna che veramente benemerita recentemente il Portogallo sta salendo in modo straordinario
Hanno una percentuale media molto più bassa della media europea perché quando parliamo di Europa parliamo del quarantadue per cento della Svezia del trentasette per cento della Danimarca e della filante deprezzati del sei per cento ben organizzato
Del trenta dalla Germania del ventitré de dei Paesi Bassi
Del diciotto per cento del Regno Unito procediamo a precipizio al dieci per cento di Francia e Italia
E al sei per cento della Grecia
Partiamo dall'altra parte troviamo da Tunisia col sette per cento ma poi dal genio col tre per cento l'Egitto Confesercenti
Se andiamo alla costa adriatica incidendo allora passiamo dal sette per c'è sette per cento
Delle da alcuni del Coni Paesi dell'ex Jugoslavia cinque per cento dell'Albania e ancora messo tutto insieme considerato per l'appunto che in Giordania dove invece è una bellissima cultura donne di eccezionale cultura le donne non sono in questo momento presenti nel Parlamento se mettiamo insieme tutto questo constatiamo che la percentuale media
A di donne nei Parlamenti del bacino del Mediterraneo è attorno al sei per cento
Ah c'è stato un bellissimo convegno organizzato dalla Commissione nazionale parità fra un milione presso la presidenza del consiglio è presieduto da Silvia Costa
Di qui giornali purtroppo non hanno parlato per niente salvo il giorno in cui giovane poi giovane teppista napoletano ha cercato di prendere la borsa del mio che si divide allora siamo andati sui giornali perché ci eravamo fatti o pomate allora si è parlato di questo convegno che per la verità invece dalla vista la presenza di donne di diciassette Paesi del bacino del Mediterraneo metterà grandi letterati e grande giurista i grandi giornali riviste politiche parlamentari penso di governo nessuno aveva raccontato niente bene durante questo bellissima conferenza di Napoli che cos'è emerso che certamente bisogna lavorare per far penetrare nel bacino del Mediterraneo i principi e della conferenza di Pechino
I principi della Convenzione contro tutte le discriminazioni nei confronti delle donne adottata nel settantanove dall'Assemblea delle Nazioni e molto nostri perizie hanno firmato neanche ratifica ma poi completamente inapplicata e si diceva bisogna lottare affinché le donne di questi Paesi del Mediterraneo abbiano l'accesso alla salute alla salute riproduttiva abbiano l'accesso all'istruzione alla vi era abbiano l'accesso alle cariche politiche bisogna lavorare per tutto queste fondamentalmente bisogna lavorare affinché più donne siano nelle stanze del potere perché bisogna sempre domandarsi
In questa travagliata regione del mondo è proprio sicuro che se ci fossero state più donne le cose sarebbero andate nello stesso modo e proprio sicuro che nulla sarebbe cambiato se decide esserci una donna due donne poiché uno due donne in genere in un governo in un Parlamento sono ostaggi l'opposto alcuna reale politica abbiamo per esempio assistito a un dialogo meraviglioso fra una donna di strada è una donna dell'Autorità palestinese entrambe impegnati in politica entrambi di governi rispettivi governi dei quali facevano abbracciandosi noi abbiamo fallito ma molte di noi perché in quel momento le cose andavano effettivamente più male di come speriamo adesso sembra possano andare e noi dicevamo ma quella nata persone chi lo sa se invece di essere due sole nei governi ci fossero stati i bidoni bene bisognerebbe lavorare per tutto questo ma perché qui parliamo della Conferenza di Barcellona non possiamo fare a meno di dire che la dichiarazione di Barcellona è emblematica
Per quanto attiene alla disattenzioni che ha redatto quel testo nei confronti delle donne cerco le donne sono incluse in tutti i capitoli perché no senza
Ma non sono mai specificamente la Minardi mi capitoli fondamentali
E una citazione delle donne compare all'improvviso nel programma di lavoro quando si parla della formazione e dell'istruzione allora c'è una frase che che su cui ora un po'riflettuto perché è il problema relativo alle risorse umane si dice
è in questo ambito questo della formazione e dell'istruzione
Poi come pure in altri settori improvvisamente gli è venuto un po'di rimorso una vergogna forse una negoziatrice ostinate riuscita facciano infilare quindi come pure in altri settori
Bisogna tener conto della presenza delle donne tutto lì
Ma c'è un'altra prescritta
Quando si parla della salute si fa un riferimento alla protezione della salute riproduttiva per quanto riguarda la maternità e infanzia pubblico radici no alla pianificazione familiare che come lo sappiamo perfettamente fondamentale per lo sviluppo dei Paesi ma è fondamentale anche per la liberazione delle donne poiché è chiaro implica che le donne ancora della costa nord del delle dei lati che cioè praticamente delle le zone del del nostro di Mediterraneo non saranno liberate
Dalla costrizioni di maternità seguenti ravvicinate certo non potranno essere così impegnati in politica però in molti Paesi questo si è fatta
Io ho una volta visitato centro di pianificazione familiare la Tunisia che stare in un moderno anche per l'Italia
Bene allora il processo di nelle piazze di Barcellona le donne sopra praticamente dimenticate e nel Parlamento europeo come è stato ricordato questa mattina molto bene c'era un intergruppo Mediterraneo c'era perché oggi ad oggi non è stata ancora di costituito però può darsi che poi sarà e questo intergruppo era nella passata legislatura presieduto da una certa un eccellente collega spagnola è la quale a un certo punto accettò di inserire all'interno di queste intergruppo Mediterraneo una sezione donne
E attraverso questa possibilità abbiamo fatto incontri molto emozionanti con le donne dell'Algeria rapidamente continuamente in Palestina giustamente Egitto molto interessanti
Ed hanno cercato di mettere in piedi un embrione di collaborazione che forse questa nostra associazione delle associazioni sorelle potrebbero riprendere per poter andare avanti un particolare una specifica attenzione alla presenza delle donne in questi paesi come motore dello sviluppo un'attenzione specifica perché non si può sempre dire ma tanto stanno dentro tutti e tre sta no le donne hanno dei problemi particolari delle e dei talenti particolari per i quali forse sarebbe utile ed opportuno creare proprio uno spazio specifico entro il quale lavorare e però non soltanto le dame del Parlamento europeo hanno cercato di lavorare in questa direzione l'associazionismo delle donne egualmente aiutato anche dalla Commissione europea verdetto ha messo in piedi in Portogallo una bellissima conferenza qualcheduno avrà partecipato alla Conferenza dei e ieri sera e voluta dalla Commissione per i diritti delle donne per la per la parità tra uomo e donna portoghese mappata punti insieme all'associazionismo delle domande queste conferenze dei ritenere terminata con una dichiarazione di ieri sera
Che poi lascerò alla alla l'ufficio perché sarebbe utile forse metterlo all'interno del del documento etichettare in questa dichiarazione per l'appunto si dicono tutte le cose che andrebbero fatte per esempio le cose che potrebbero essere fatte con il finanziamento di programmi mediante qualche cosa ha fatto
Perché devo dire che malgrado tutto e anche per la sensibilità del funzionario della Commissione sebbene imponente preoccupato per cose che lo sovrastano e che non ha nulla a che fare con la sua onestà conduzione del suo settore
E Programma Media qualche cosa hanno fatto che cosa fa così lo stadio finanziamenti per esempio in Giordania dove inseriti necessario di più donne che le donne potessero tornare in Parlamento perché ne hanno tutte le qualità ne hanno tutte le capacità sesso
Certe determinate Cetto e termino
Noi non possiamo dimenticare il ruolo che nel bacino del Mediterraneo avuto la storia i romani non erano certo dei paladini dei diritti delle donne non lo erano stati neanche i greci gli antichi egizi
E il ruolo delle tre religioni monoteiste e certamente è stato molto pesante se gli ebrei la mattina si svegliava e ringraziamo Dio di non essere nati donne beh insomma per la sharia
Il marito e il capofamiglia ancora oggi ed è padrone dei suoi primi come hanno purtroppo scoperta a loro spese
Donne italiane che hanno sposato donne di quei paesi perché i figli sono i figli del capo famiglia
Del patriarca non sono i figli di quelle donne che se per caso i meriti li hanno ripresi gli han portati via qualche volta con l'inganno delle donne esigibili non li vedranno mai
Giovane Cattolica malgrado alcuni resipiscenza e recenti
Certamente non è stata una religione che ha voluto lo sviluppo la donna con la libertà della donna dunque che cosa accade in tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo quali che siano state le leggi conquistate dalle donne così come in Italia diciamo che abbiamo una buona legislazione ma spesso non è ben applicata la stessa cosa di poter vedere in Turchia in Giordania in Libano in Tunisia dove ci sono le leggi che hanno alle volte nel tempo precedute la legislazione italiana per esempio nel diritto di famiglia
E però sono disapplicate perché quello che il pesce il peso della cultura frena anche l'applicazione delle leggi è lì che bisogna cambiare e lì che bisogna modernizzarsi egli io credo ai programmi Meda debbono e possono fare molto
Io penso che noi dobbiamo cominciare a pensare a questo rapporto euromediterraneo non tanto in termini di scambi commerciali la agli italiani ci dobbiamo Coppens fare la cosa interessa poco ma pensiamo invece a uno scambio culturale a fare di questo bacino del Mediterraneo non più soltanto un sogno un'utopia una cosa romantica ma qualche cosa che veramente CL ricordi e ci faccia sentire fratelli nel rispetto di tutte le nostre culture delle altre religioni
Grazie
Ringraziamo molto l'onorevole Marinuzzi certo dopo aver ascoltato gli ultimi interventi non si può dire che il nostro sci un convegno levo grafico almeno relativamente alla materia che stiamo trattando diamo ora la parola all'onorevole Baldassarre Baldassare armato che ci parlerà dalla cooperazione nella politica dell'Unione Europea
Però descritte qui teorico elenco degli interventi decine
Allora emersi eversivo rappresentazione
Prego grazie no
Oliviero
Diventava relazioni scritte aveva accettato di non raccogliere
Dati
Le cifre
Mi rimetto alla relazione scritti escluso facevano influenzato quindi approvato la voce un po'con l'altra e quindi questo mi costringe anche ad ampliare il mio intervento il termine il rinvio alla relazione scritta per cento soltanto alcune considerazioni
La legge dal Senato è stata già approvato quella che riguarda il riordino in materia di cooperazione allo sviluppo Veggia in fase di discussione alla Camera dei deputati conclusione questo convegno incontro interviene anche nel momento opportuno se vuole non so illumina suggerire qualche cosa in questa fase di definitiva di approvazione della legge vorrei comportato il mio amico di
Il quale all'inizio bucava la sua introduzione di questa mattina questa Costituzione
Fra le antiche alle nuove generazioni stranamente questo senatore
Questo senatore alla seconda Repubblica poco e agitato agitazione
Cioè i dobbiamo ricordare
Illy spioni e
Dobbiamo ricordare il pioniere Fellini che negli anni Sessanta con le sue leggine aprì la strada rispetto a quest'esperienza italiana della correlazione
E arriviamo a questo io credo con il tutti voi che la politica di cooperazione allo sviluppo e per certi aspetti storici l'interfaccia della cultura del colonialismo i paesi europei e ogni Paese europeo a la sua cultura coloniale di la cultura coloniale
Dell'Italia qualunque riferimento all'home che è puramente casuale e certamente diversa dagli altri Pipitone abbiamo avuto quattro leggi
La legge che si presenta all'esame definitivo della Camera credo che presenta alcune originalità nel senso che dà vita
A ad una
A un ente parastatale l'agenzia unica per la cooperazione è lo sviluppo
E la quale metti insieme sia le politiche di credo sia di politiche vedo gran sia le politiche degli anni e questo una grossa novità
Però quando si aggiunge anche un'attività di formazione
Quando si aggiunge che in questo coordinamento rientro alle attività di oltre cento Province cinque mila comuni
Altre tre o quattro mila enti locali sotto qualunque altra denominazione e si aggiunge che ha il compito dell'autorizzazione rispetto a circa duecento ONG insistenti la cosiddetta certificazione più circa sessanta mila Holdings che esistono nel nostro Paese ecco qualche preoccupazione rispetto alla efficace questo nuovo sorbetto di coordinamento sorge in me e io lo trasmetto così a questa Assemblea ecco nel parlare nel rinviare alla mia relazione prendo atto che per quanto riguarda
Il il finanziamento della politica lo sviluppo l'Italia sta all'ultimo posto
Sia per quantità rispetto ai Paesi del G7 siano essi il rapporto al prodotto interno lordo
E conducono da grandi dipinti rispetto agli altri europei lire la cosiddetta cooperazione bilaterale rappresenta
Appena il trentasei per cento perché il sessantaquattro per cento riassorbito
Da obblighi istituzionali derivante dal fatto di dell'adempimento rispetto agli accordi internazionali esiste c'è l'elemento di novità
Che mi pare stamattina all'onorevole Antoniozzi ha cercato di
Segnalare
Elemento di novità che rispetta la tradizione del Forum delle Nazioni Unite con l'aggiunta del BT di Ginevra ecco nasce questo no no nuovo forum
Europeo rappresentato dall'Europa di dodici e di quindici però a una domanda che pongo quale armonizzazione anche richiamandomi a quello che diceva l'onorevole Barbi
Quale armonizzazione in termini di comportamenti di normativa
L'esistente tra i dodici Paesi dell'euro panico per dare una risposta unitaria e globale rispetto ai processi di sviluppo i queste aree
Il discorso della Cooperazione allo Sviluppo Italia contusi colta col tempo di questo convegno perché l'ottanta per cento
Dei fondi stanziati vengono spesi nella realtà del Mediterraneo mo'ho qualche dubbio sulla efficacia dell'intervento
Non mi vogliono non voglio ricordare qui banche il tempo l'esperienza del cosiddetto fai cioè di una politica di aiuti a pioggia
E ancora non si è fatto l'inventario delle opere iniziate e poi lasciate per strada tutto si appartiene
Alla competenza politico la competenza giudiziaria aprire questa pagina di una presenza diciamo così un poco avventori Istica del nostro Paese nell'approccio rispetto a queste realtà pacchi pr alta perché era il pretesto la scusa era la fame nel mondo dove non ci siamo recita è il problema politico che cerco di porre e quello che rappresentava stamattina il ministro ambasciatore Badini
Onorevole quindi limiti
Baldini Perrini Pedini che informato alloggiato stamattina che finalmente abbiamo il ministro letto che ci potrà dire qualche consiglio ufficialmente in questo processo di ristrutturazione
Del ministero degli esteri nasce una direzione generale unica a coordinare siano politica verde Mediterraneo chiamiamolo africano sia anche di aver riscoperte che anche l'Adriatico
In terra quindi una direzione unica ma fino a questo momento per quello che mi risulta c'è una politica di direzione generale attraverso progetto piano Barcellona che riguarda la riva nord-ovest dell'Africa
C'è un progetto per i Balcani nasce è stato firmato da dai ministri degli esteri dai dall'OCSE il patto di stabilità dei Balcani vorrei capire propone o ferito come contributo a questo convegno qual è il senso del coordinamento tra
Il piano Barcellona il cosiddetto la dichiarazione il progetto Barcellona il piano dei Balcani che ha un respiro che non conosce nemmeno più i confini tradizionali dei Paesi adriatici ma guarda giustamente versione
Un la strategia del coordinamento della efficacia degli interventi a mio avviso non esistere quando l'amico Baldini stamattina a ricordare che il Progetto Barcellona
Ormai più noto per quello che non si è fatto rispetto a quello che si è fatto ma quando il proprio il progetto Barcellona
E sponda sul presupposto delle società miste che dovevano nascere tra la realtà europea mediterranea e alla realtà nordafricana
E io devo dire che si è trattato di un progetto illuministico perché ignorava che dall'altra parte
La cultura dell'impresa la cultura del sindacato non esiste
A stento il c'è una cultura è quello della affermazione del principio democratico delle elezioni del Parlamento ma la società intermedia organizzata a nome organizzata e quindi e il presso mancano i presupposti per potere detta volgarmente per per spendere i soldi
E allora
Con tutto il rispetto per il mio amico e sceicchi apparato voglio
Cioè dobbiamo uscire da questa concezione della cultura come astrazione metafisica e a ricordarci per cultura significa accompagnare il processo
Di liberazioni di queste realtà nella loro autonomia orga organizzando i gruppi sociali senza i gruppi sociali avrebbe esperienza anche di alcune
Paesi che improvvisamente sono passati ecco fra regimi totalitari
Collettivista dice regimi democratici ma questo processo non sia accompagnato alla formazione delle strutture organizzate della società civile questo dell'edilizia un tema che dovrebbe impegnarci di più a criminalizzare i fondi della cooperazione allo sviluppo
Ho letto e ho finito che
Addirittura si è costituito di ville
Dipartimento
All'epoca nostra vede i nostri venti non esisteva alla gamma dei deputati sia costituito i dipartimento diplomati con la sezione giovani dei giovani deputati tutto sì letta
Qualche cosa video la specie di organizzazione permanente
A livello parlamentare
Della di
Che si occupa esclusivamente o particolarmente di queste cose non so se h a scavalco sopra o sotto le Commissione storiche la commissione istituzionale l'augurio di ottanta il contributo che può dare questo convegno possa essere il contributo di una faccia rispetto a un'altra do per assecondare con quel per quello che noi rappresentiamo con la nostra esperienza un contributo ecco a a camminare proclamando un poco di me questa
Questa frase del relatore mi turba la cooperazione di grande messaggio
Perché corrisponde ad un importante momento etico un momento di grandi intelligenza collettivo se queste comparato con le risorse stanziate
Che sono venuti sono i sei società di squadre di calcio della Siria ecco io credo che
Dovremmo essere un poco meno italiani cioè meno enfasi e più consistenza in quanto facciamo la politica dello sviluppo non fosse altro perché ci dobbiamo seriamente inserire in questo contesto che la comunità europea
Grazie onorevole armato e adesso abbiamo il piacere di dare la parola al ministro per le Politiche comunitarie l'onorevole letta prego Ministro
Ho capito
Io ringrazio moltissimo per l'invito
Il mio vuole essere un saluto
è un piccolissimo contributo rispetto ai contributi che già sono stati portati oggi e che poi continueranno
Il primo punto riguarda il tema il tema che avete scelto rispetto al quale c'era una riflessione sul passato ma sul futuro alla pressione sul passato e che molte delle cose che ho ascoltato lo dimostrano è un tema che nasce qui
Nel senso che molte delle persone che ho ascoltato che vedo qui sono le persone che sono state protagoniste della nascita dello sviluppo dell'implementazione di una politica mediterranea del nostro Paese
E soprattutto del riuscire a raggiungere il risultato che con Barcellona si è raggiunto poi fare istituzionalmente di questa politica una politica europea
Questa è una riflessione che forse scontata ma che voglio fare per situare dentro un percorso storico tutto quanto è accaduto risoluto per riuscire a fare qualche riflessione su che cosa dovremmo fare da adesso in poi il risultato metodologico che è stato raggiunto attraverso Barcellona
Può essere un moltiplicatore di risultati concreti
Questa è la domanda credo io credo che la risposta
Sia ovviamente un dipende perché di per sé il processo di Barcellona può essere un processo
Molto teorico molto sterile
Può essere molto teoriche molto sterile nel momento nel quale
Si limita
Ah dichiarazioni quadro esulto nel momento nel quale il non viene affrontato il tema centrale di tutta la vicenda il tema centrale della vicenda è la parte economica io non vorrei qui sembrarvi molto troppo concreto però ritengo che la cooperazione culturale tra le due sponde del mediterraneo è una cooperazione che può funzionare ma solo e soltanto nel momento nel quale
Funziona
Diciamo il primo cesto di Barcellona nel momento nel quale cioè si creano le condizioni per cui effettivamente come a Barcellona si è detto nel due mila dieci può nascere l'area di libero scambio può nascere cioè quello che ha fatto dell'Europa dell'Unione Europea quel luogo nel quale non c'è stato solamente una parte un aspetto commerciale economico ma poi si è andati anche oltre cioè l'abbattimento delle frontiere di natura commerciale
è il luogo è la precondizione perché quell'interscambio culturale
Sì è un interscambio che funziona
Non voglio essere mal compreso la parte culturale fondamentale ma se si spinge oggi solo su quella senza creare le precondizioni economiche rimane una parte legata solo a delle e lì
E questo è quello che rischia di capitare se non si pigia seriamente sull'acceleratore del vero problema del partenariato euro mediterraneo che è quello di creare le condizioni perché il primo cesto funzioni veramente
Come fare perché il primo cesto funzioni funzioni veramente
Il primo intermedi glielo mette teme l'importanza perché funzioni veramente
Pongo alcune alcune questioni metodologiche alcune cose che l'Italia sta facendo dovrebbe fare è
Parto da un punto di riflessione generale vengo a rapidissime considerazioni più specifiche
Noi abbiamo fatto l'ultimo decennio l'Europa ha dimostrato che se gli europei se noi europei ci concentriamo su un obiettivo o su due obiettivi quegli obiettivi si raggiungono
In poco tempo
L'euro a dimostrato che il la concentrazione di tutte le energie attorno a un obiettivo porta al raggiungimento di quell'obiettivo in otto anni
Cosa che sembrava sinceramente il possibile
L'Europa dell'Est
Che oggi è vicino all'ingresso nell'Unione europea è la dimostrazione che quando l'Unione europea si concentra su un'area del mondo su un'area vicina e questa concentrazione di risorse e di impegno con su e giù difficoltà luci e ombre però è reale
Anche qui l'obiettivo si raggiunge perché l'ingresso e l'allargamento ormai tema all'ordine del giorno
Il problema è che l'Europa non si può concentrare su tutto il decennio che abbiamo alle spalle che si sta chiudendo invece noi quale Europa si è concentrata su queste due cose
Suo fare l'euro per quanto riguarda l'interno e sull'Europa del sulla Europa centrorientale per quanto riguarda la proiezione esterna la verità e che tutto quello che l'Europa ha fatto nel passato
Lo me dallo me in giù per il resto del mondo è rimasto in questo decennio in secondo piano rispetto a questi due impegni quello interno sull'euro e quello esterno sulla riunificazione delle due europei
Oggi credo che siamo in condizione nel momento nel quale si raggiungono quei due risultati quei due obiettivi l'euro e l'allargamento all'Europa centrorientale credo che siamo in condizione di aprire un capitolo
Il capitolo dev'essere quello secondo il mio punto di vista per cui il decennio che si apre deve essere il decennio del Mediterraneo adesso del decennio nel quale il tema di cui oggi parliamo solo gli aspetti di emergenze fra i temi dei flussi migratori sostanzialmente emergenza che si rincorrono il tema dell'instabilità economica e politica che poi diventano temi di tutti non solamente dei paesi che stanno nel Mediterraneo come l'Italia la Grecia la Spagna ecco io credo che questo tema debba diventare dobbiamo c'è uno spazio di impegno per il nostro Paese molto forte dobbiamo riuscire a far diventare questo tema il tema di Massimo impegno dell'Unione europea in termini di proiezione esterna
Perché credo innanzitutto che la la logica delle priorità esista nella politica estera se non si fanno priorità o se si dicono che tu se si dice che tutto priorità vuol dire che niente è veramente priorità in secondo luogo la vicenda dell'Europa dell'Est
Con l'ingresso dell'Europa dell'Est dentro l'Unione europea dimostrerà che a quel punto un percorso una fase di questo percorso si è chiusa
Terzo luogo
Credo che sia sotto gli occhi di tutti che le cifre
I problemi della della bomba che di instabilità difficoltà deflussi per migratori di difficoltà nei rapporti bilaterali di difficoltà nei rapporti multilaterali
E che sotto gli occhi di tutti ci porta ci porta a riflettere sul Mediterraneo sul partenariato come sarà nel suo complesso come sul sul tema che può essere l'unica priorità vera che l'Europa si pone in tema di rapporti
Di internazionale diciamo di unione europea con il resto del mondo quarto punto ed è forse quello decisivo di tutti questi noi oggi ci troviamo davanti la prospettiva che forse il prossimo decennio può vederci la a lavorare su questo tema avendo eliminato
Il la spina più grossa che ha bloccato
Il partenariato euro mediterraneo sia prima che nascesse che in questi cinque anni
Sinceramente l'impressione che lo sbocco positivo del processo di pace in Medio Oriente si è arrivato a un punto tale da consentire di non considerare più quel tema come il tema che a bloccato
Perché nel momento nel quale tutti quei soggetti facevano parte del partenariato nel Mediterraneo e ogni volta che c'era un rigurgito di tensione tra Israele e Palestina e nell'area circostante questo rigurgito di tensione bloccava come è successo è successo in molte occasioni di questi cinque anni di attività ed è successo prima
Se effettivamente lo sblocco e reale io son convinto che questa sia la quarta condizione che ci può che può consentire al partenariato Roma interrato di fare il cambio di velocità
Questo è un interesse nazionale dell'Italia io credo che bisogna parlare in questo caso di interesse nazionale
Se è vero che è un interesse nazionale l'Italia bisogna comportarsi di conseguenza può comportarci nella prima fase alcune difficoltà alcune perdite
Sotto gli occhi di tutti la le difficoltà di natura agricola per esempio che su alcuni di questi terreni noi abbiamo però e qui voglio dalla la riflessione centrale se noi definiamo questo tema di politica estera come la priorità l'interesse nazionale del nostro Paese
E del nostro Paese dentro l'Unione europea io credo che sia la classica situazione in cui come sull'Euro eccome sull'Europa dell'Est l'interesse nazionale delle sulla priorità trasversale e allora cominciamo dalla settimana prossima
Sì atto Uruguay Millennium Round cioè il nuovo negoziato del commercio mondiale è deve essere quello il primo punto sul quale il tema della produzione mediterranea
Il tema dell'agricoltura mediterranea deve essere visto e gestito con una nuova ottica una nuova capacità innanzitutto di difesa di quella produzione ma anche un'ottica delle due sponde del Mediterraneo e non solamente un'ottica di altro di altro genere prima
Cito la prima in termini di tempo priorità che abbiamo davanti ma questo deve valere ovviamente poi anche per tutto il resto la questione della cooperazione allo sviluppo chiudiamo la legge riavviamo lo strumento negli ultimi anni siamo risaliti dallo zero virgola undici per cento che è stato il il punto più basso della nostro delle nostra destinazione di risorse alla cooperazione allo sviluppo negli ultimi anni siamo risaliti quest'anno risaliamo allo zero sedici forse lo zero diciassette per cento la legge porterà la possibilità di un rilancio del tema terzo elemento credo anch'io che la riorganizzazione del ministero degli Esteri siamo degli aspetti che può aiutarci da questo punto di vista quarto punto e considero questi due aspetti questo ultimo punto forse più importante di tutti
Il quarto punto la quarta condizione si chiamano Prodi Solana
Al vertice delle istituzioni europee e noi abbiamo un italiano e uno spagnolo
Nelle due istituzioni che avranno la maggiore interfaccia su questi temi quarta condizione che ci porta a pensare che non sia un'utopia quella di credere che il prossimo decennio può essere il decennio dell'Euro Mediterraneo
Ovviamente può esserlo se lo vogliamo
E qui
Non possiamo pensare che questo tema sia il tema sulla quale alzano i vessilli alle bandiere i nostri amici danesi olandesi è naturale che non sarà così è naturale che dovrà essere un lavoro che noi e gli altri Paesi mediterranei dell'Unione Europea portiamo con grande forza dentro l'Unione però io credo che questo si aprono tutte le condizioni per una grande battaglia politica di politica estera che può vedere coronare un successo pari simile a quello che ha visto la vicenda dell'euro e soprattutto a quello che vede la riunificazione delle due delle due Europe
Concludo dicendo che questo è assolutamente necessario non per motivi di tra virgolette di orgoglio nazionale italiano perché noi siamo in mediterranea dell'Europa e quindi vogliamo che l'Europa si occupi più di Mitterrand
Noi crediamo che questo sia interesse nazionale italiano Massiah automaticamente è ugualmente interesse specifico dell'Unione
Europea un'Unione Europea che decide di non affrontare quel tema che decide di continuare con la logica dalla quale Cold collocarlo logica dei primi del primo Schengen o un'Unione Europea con la logica
Con i quali vengono con il quale
Diciamo faccio una una valutazione più da osservatore guarda rappresentante del Governo con la quale il vertice di Tampere ha raggiunto risultati assolutamente più deludente rispetto a quelli che si sarebbero potuti aspettare
Su un tema che il complemento naturale della politica euromediterranea perché non possiamo immaginare di affrontare la politica euromediterranea senza uno sviluppo del terzo pilastro dell'unione europea che sia uno sviluppo reale concreto fatto di atti concreti e questo è l'altro punto che abbiamo davanti
Abbiamo un terzo pilastro questioni astio affari interni e di giustizia e quindi tutto il tema dei flussi migratori della gestione della politica migratoria che sta vivendo questo strano paradosso
Maastricht sappiamo tutti che era il il trattato dei tre pilastri dei quali uno ha fatto una grande grande cammino quello dell'euro e gli altri due son rimasti in partenza intergovernativi e atrofizzati ma negli anni successivi
Dal punto di vista teorico la il terzo pilastro la parte di affari interni di giustizia ha fatto dei passi avanti enormi
Il trattato di Amsterdam a comunitarizzato come si suol dire gran parte del terzo pilastro ma e qui il ma è grave molto grande questa comunitarizzazione
Fo formale e questi aspetti di avanzamento di integrazione teorica sui temi del terzo pilastro ancora non hanno visto nemmeno nel vertice di Tampere una concretizzazione reale
E la concretizzazione reale non può che essere una che si cominci che l'Unione europea le istituzioni comunitarie comincino a emanare direttive
A usare lo strumento comunitario per eccellenza cioè la direttiva nel campo del terzo pilastro questo è la chiave di volta la svolta della vicenda finché il vertice di Tampere le altre istruzioni Lopez continua a parlare di terzo pilastro i tempi dichiarazione di principio
è la comunitarizzazione che è avvenuta è una comunitarizzazione che finisce per essere un boomerang perché dimostra che alla fine poi trattati europei sono parole scritte nel vento illeggibili normalmente perché sappiamo tutti che sono illeggibili Rocco alla all'all'atto pratico allora io credo che qui ci sia un altro terreno di di forte impegno del nostro Paese
Passare dalle parole ai fatti cioè passare da una situazione di comunitarizzazione teorica del terzo pilastro a una organizzazione concreta che comincino a partire in mano alla Commissione europea quindi all'organo sovranazionale per eccellenza
Percorsi decisionali di direttive che armonizzino le politiche migratorie e creino la politica europea delle delle migrazioni io credo che questo sia parte essenziale della riflessione che stiamo facendo e che state facendo oggi riflessione di grande importanza sul quale credo noi dobbiamo considerarlo almeno io vorrei considerarla nel modo in cui vi dicevo prima il Mediterraneo l'Euro Mediterraneo quella prospettiva
Politica come il grande obiettivo del prossimo decennio della politica estera del nostro Paese e del nostro Paese in Europa in fondo il processo di Barcellona indica una data due mila dieci
Quella data è scritta se non dovessimo ragionare sui passi avanti fatti missili quattro anni del processo di Barcellona dovremmo dire che difficilmente quella data potrà essere confermata perché i primi anni complici le difficoltà del processo di pace in Medioriente di Medioriente non hanno comportato passi avanti tali in prospettiva da poterci fare immaginare il raggiungimento del risultato nel due mila dieci
Ma io credo che quel risultato sia per noi un punto di riferimento
Essenziale con tutte le difficoltà di questo mondo
Termina dicendo che sono molto legato a questa a questa affermazione il nostro paese negli anni settanta
è stato un Paese nel quale la pubblicistica
A discusso a lungo sul bivio un Paese che doveva decidere se scegliere i modelli di sviluppo dell'Europa settentrionale come punto di riferimento quindi guardare cercare di guardare al nord Europa come punto di riferimento di sviluppo
Oppure se non faceva quello è un Paese che si faccia risucchiare dalla instabilità
Mediterranea
è un dibattito che ha continuato che è sempre presente è un dibattito che oggi non ha più senso di esistere oggi questo bivio non c'è più per il nostro Paese Biglio tra Europa e mediterranea è un video che non c'è più
E guardate non c'è più io individuo un momento nel quale anche in termini di di di immagine per tutti i cittadini italiani quel momento è saltato quell'elemento è saltato il momento è stato la missione Alba
è stato il momento nel quale davanti al nostro Paese si è posto il problema del mille novecento periodo novantasei novantasette vicenda Albania
Se davanti a un problema di instabilità che avrebbe comportato tutta una serie di ulteriori instabilità nell'area mediterranea
Il nostro Paese poneva la questione all'Unione Europea un'europea diceva no
Non c'è l'unanimità per un'iniziativa dell'Unione Europea in Albania il nostro Paese ha deciso con Francia Spagna Portogallo e Grecia di farla lo stesso l'iniziativa questa iniziativa è stata la prima di un certo livello fatto dal nostro Paese è stato complessivamente un successo perché ha riportato la stabilità
In Albania è stato il momento di svolta nel quale il nostro essere mediterranei è stato interpretato come essere europei fino in fondo perché l'aver gestito bene quella vicenda è stato un elemento credo fondamentale
Per avere anche nei riguardi dell'intera Unione Europea un senso di credibilità e allora veramente concludono i saremo europee fino in fondo non solamente credibile in Europa fino in fondo non solamente avendo fatto l'euro avendo ottenuto per un italiano la presidenza della Commissione europea ma lo saremo se saremo in grado di essere conseguenti con la geografia
Che ha messo in modo non discutibile non immutabile il nostro Paese con tutte e due piedi in mezzo al Mediterraneo non possiamo dimenticarci di questo dobbiamo fare di questo un elemento di responsabilità
E non un lamento di discorsi teorici grazie
Grazie al ministro letta credo che lo dobbiamo ringraziare doppiamente per le interessanti valutazioni che ha fatto un altro convegno e per aver portato qui la voce del Governo
Per l'ultimo intervento della mattinata
La parola al professor ma Muzio all'MSI che
Prego
Grazie presidente grazie per l'invito e per avermi dato la parola
Qui si parla di Mediterraneo si parla di risponde
Io vorrei lanciare un una provocazione
Cosa si intende per Mediterraneo
Un concetto geografico
La Romania è un Paese mediterraneo
L'Iraq e l'Iran sono Paesi mediterranei sono consumo
è una provocazione
Perché se vogliamo considerare il Mediterraneo nella sua globalità
Culturale la Romania e di fatto un Paese mediterraneo
Quindi forse bisognerebbe
Correggere il tiro riconsiderare il concetto di Mediterraneo
Detto questo mi scuso in anticipo per alcune
Per il riferimento personale che sto per fare
Sulla famiglia premi
Fortuna molti anni fa di sorbire una lezione di ben tre ore
Dal professor Giorgio La Pira
Era il mille novecentosessantatré
E da quel giorno alle parole del sindaco sono stampate nella mia mente
Il suo invito a cercare i miei valori comuni la via di un dialogo
Che sembra così difficile
Ma che in realtà è parte integrante di quella edita per la mitica prezioso patrimonio delle tre religioni più private
Il suo pressante invito a stringere comunque la mano
Al prossimo in segno di pace
Perché diceva e nella pace che l'uomo trova Attilio quinti incontra l'altro
Il professore con la proverbiale serenità
O si raffica utopia come qualcuno diceva
Sosteneva le diversi Vilita del dialogo
Ed è abbastanza noto che fu proprio l'aprire ad aprire il portone di Palazzo Vecchio a palestinesi ed israeliani Adel girini e francesi immagine ecco i memorabili incontri mediterranea che il professore penso che volle
Teneri a Firenze fra il tre e il sei ottobre del mille novecento cinquantotto
In anni particolarmente difficili anche per lui
Poi ci fu il mio incontro con protervia ad Amalfi nel mille novecento ottantatré
Lo conoscevo solo per iscritto
Un incontro per così dire culturale con tutto il suo carico di prestigio e soprattutto con tutto il suo peso di storia mediterranea
Due figure che a prima vista sembrano radicalmente diverse se non addirittura opposte per formazioni aspirazioni ma a ben guardare strettamente legate da un'edizione unitaria del Mediterraneo
L'uno lo riteneva il centro dell'Unione spirituali di tutti i popoli rivieraschi
L'altro lo considerava l'artefice principe di una comune tradizione storico-culturale
Incontro più fortunati non mi poteva né certo capitare per mettere a fuoco la cinta relitta spirituale e culturale del Mediterraneo
Le religioni hanno un dubbio hanno hanno senza dubbio un ruolo determinante e addirittura inquietante nell'aria di quello stagno di rane di Aristofane arresti e tonica memoria
E le vicende balcanica occasi che algerine tanto per limitarci a qualche esempio stanno lì a testimoniarlo
Gli ultimi decenni hanno smentito lì pur recente profezia della crisi del sacro dell'espulsione di io dalle spire otto dell'uomo
Il sacro continua a dominare le strutture temporanee le compare in molte insegne in alcuni territori ritorna addirittura ad essere partito
Appare quindi allarmante la prospettiva per il futuro di guerre di civiltà dunque tra culture e religioni
In antagonismo preannunciata dal politologo americano Samuel mancato
Nel suo famoso scrittore Zatla Shop si palesi Jean Lanzarote McCain con fuoriporta
Forse non è il caso di di casa di Turi catastrofica ma non c'è nulla purtroppo di imprevedibile o di semplicemente provocatorio nell'analisi di Ancona
Cui non a caso hanno prestato molta attenzione dei morosi autorevoli commentatori
Se questo è il rischio la via d'uscita senza alternative e quella del dialogo
E dell'integrazione tra popoli e miei paesi tra le diverse culture superando spartizioni vissute entro confini AST asfittici quel mare nostro un po'invece porvi fine ricongiungere
Bisogna aprirsi alle differenze considerando un'opportunità un'opportunità una ricchezza abbandonare la strenua difesa di un proprio stigma immutabile
Cambiare insieme ad altri agli altri con il sorgere il manifestarsi di orientamenti condivisi
In tale contesto le tre religioni rivelate contengono valori comuni
Anzi tutte e tre dilata li ovvie differenze storiche si poggiano su fondamenti comuni ed è su questi valori che si deve insistere per costruire una nuova identità secondo me un ed entità mediterranea
Prima di essere uomini di fede o credenti siamo esseri umani dobbiamo perciò individuare i valori che ci accomunano senza però cadere nella trappola della strisciante di ma Cugia che ci vuole tutti uguali
Perché non siamo qua non dobbiamo essere uguali siamo diversi e dobbiamo sottolineare la nostra diversità
Ognuno deve essere se stesso
Conservare la sua personalità in mai rinunciare alla sua identità l'identità non si cancella semmai si arricchisce
La sfida che abbiamo davanti è questa costruire un'identità culturali mediterranea nel rispetto della diversità
Non ci manca certo né la volontà né la fantasia cerchiamo quindi di costruire o inventare queste identità mediterranea sull'eredità delle tre religioni che ci uniscono che oltretutto non sono religioni occidentali
E in questo contesto la terra di Oriente assume un valore particolare
Guai comunque a pensare con una mentalità escludente come purtroppo sta accadendo ultimamente
Oggi l'opera sta commettendo un errore gravissimo sta cercando di costruire l'unità europea guardando solo al Nord Est dimenticando il Mediterraneo l'esempio della Turchia e piuttosto illuminante
Fin quando serviva ad arginare l'avanzata comunista la Turchia occupava un posto di rilievo nel Patto Atlantico ed era a ragione o a torto ben considerata dal club europeo caduto il muro di Berlino dieci anni fa per l'esattezza
E rispolverato il vecchio nemico il nemico per antonomasia l'Islanda
Il nemico per eccellenza del ruolo dell'altro che definitivamente esaurito al punto che la sua domanda di far parte della Comunità economica europea presentata venticinque anni fa è stata respinta proprio un anno fa
E a quanto pare senza per lato che io insomma Paese musulmano e Mediterraneo non è bastato allinearsi quello cedente e spogliarsi della sua identità per rientrare appena nell'anticamera della comunità anzi è stato detto che esplicitamente che la sua bocciatura risiede proprio nel suo essere Paese musulmano altro che è questione di Cipro o problemi di democrazia interni e qui mi domando per la domanda forse dopo dico
In questa evoluzione politica peraltro da lungo atteso si potrà ancora parlare di un solidarietà mediterranea
E ancora una volta ricostruita l'unità europea è costituito quel tanto inseguito colosso che probabilmente sarà chiamato Stati Uniti d'Europa potrà davvero realizzarsi la supposta ed identità mediterranea
E sì sì con quali connotati e a quale prezzo
E nascente Stati Uniti d'Europa come prevedibile entreranno inevitabilmente in competizione con gli Stati Uniti d'America parlo di competizione commerciale e culturale se intende non competizione armate
Penso che l'Europa non potrà mai competere vero Colli armi con la e se l'Europa non avrà la capacità di conservare almeno in parte la sua identità culturale
Qualsiasi discorso se il Mediterraneo e da considerarsi dell'Italia se non addirittura pura demagogia
Il discorso del Mediterraneo esisterà solo nella misura in cui il Paese dell'Europa meridionale saranno in grado di garantire una su propria una sopravvivenza della loro identità e della loro cultura mediterranea sarà possibile
E l'unica della sorte mentre si moltiplicano le iniziative a favore della cultura della tradizione mediterranea ma Caldonazzo
Con le sue costose varietà di hamburger magari alla diossina importati dal Belgio occupa già gli angoli più caratteristiche di di borghi medievali di centri rinascimentali delle nostre città
E l'insegna gialla con Lemmy stilizzata del colosso alimentare americano re flette le sue luci ormai da tempo sul campanile di Giotto e a pochi passi di qua non risparmia solenne mesto oso Pantheon di Agrippa
In questa complicata e difficile partita
L'Italia può giocare un ruolo determinante
L'Italia come si sa e la naturale cerniera di collegamento fra gli europei di Paesi mediterranei
Ed è fondamentale il suo rapporto con i problemi specifici specifici riferibili alla sua posizione storico geografica
Nonché alle relazioni con i paesi mediterranei appartenenti alla sua sfera di influenza con la sua posizione baricentrica l'Italia ha una grande responsabilità
Deve centrare la sua attenzione non solo sulla cooperazione politica ed economica
Ma soprattutto su quella culturale attivando progetti capace di avvicinare le due sponde del Mediterraneo attraverso la valorizzazione delle diverse identità culturali
Purtroppo e lo dico con amarezza e con rammarico l'Italia è completamente assente dalla scena culturale mediterranea
Giacché i suoi investimenti sulla cultura in generale sono ormai paragonabili ai Paesi del Terzo Mondo e per giunta male amministrati
Chiedo scusa per la franchezza
Ringraziamo il professore l'arma Moccia l'MSI che
Come previsto siamo in perfetto orario perfetto per il più forte
Ieri
è quindi però prima di lasciarsi io vorrei pregare tutti presenti
Di essere qui di nuovo con noi alle tre precise che riprenderanno i lavori e poi di esserci anche domani mattina perché a me vorremmo poter concludere questo convegno così come l'abbiamo iniziata cioè bene
E adesso
Non andiamo
A sera
Riprendiamo i nostri lavori per la seconda sessione del convegno
Grazie per la puntualità abbiamo cinque sette minuti di ritardo ma certamente verranno recuperati
Come rapidissima introduzione mi permetto di fare una considerazione che ripropone o meglio propone al convegno e ripropone a noi che abbiam pensato il convegno la ragione di questa distinzione che sia introdotta nel programma prima sezione seconda sessione preferiti terza sul serio
Come risulta dal titolo ogni ogni sessione ha affrontato inserire una specifica in questa sessione si tratta della cultura dell'accoglienza e della convivenza
Che ovviamente non intendiamo considerare come un elemento mi si passi la parola separato
Rispetto alle considerazioni di natura politico istituzionale o politico economica o giuridiche o comunque di o sociali che hanno occupato la nostra mattinata noi intendiamo operare nella sintesi che ci è stato mirabilmente proposta dalla relazione introduttiva del nostro collega Antoniozzi
Perché il convegno è nato proprio dalla consapevolezza che potrebbe essere un grande servizio alla causa dell'Europa riuscire a trovare il modo come presentare il problema nella sua globalità anche nel senso della sintesi tra il pensiero che deve animare la villa l'Europa stessa e l'azione politica concreta nelle situazioni storiche attuali
C'è poi una ragione una ragione potremmo dire di emergenza che ha quasi il valore di una provocazione
Evidentemente viviamo nel Mediterraneo e noi in Italia con una disposizione particolare
Una situazione che ha assunto caratteri anche drammatici e sono i problemi sono e della situazione che si riferisce ai problemi della immigrazione
E ai problemi conseguenti di una società che vede entrare in uno spirito nuovo che non può essere quello di un aggiustamento di cose diverse ma quello come qui si dice di una convivenza il che significa di più ovviamente che non sola integrazione quindi ecco perché a noi sembra che approfondire questo aspetto della problematica europeista diciamo così vol possa significare un contributo anche alla impostazione e alla soluzione del problema europeo nei suoi aspetti politici né i suoi aspetti istituzionali
Ma soprattutto Possa fornire una presidente una un'immagine del tema stesse una una tra vi sia una comunicazione del tema in Europa capace di suscitare un impegno personale e quindi anche un suscitare un entusiasmo una volontà di partecipazione un interesse
Le relazioni di oggi si muoveranno su questa logica e a parlarcene sono gli amici che sono indicati nel programma i lavori saranno coordinati dal collega senatore Spinelli vicepresidente della Commissione cultura col quale abbiamo preparato nel corso di questi mesi il convegno di oggi per la parte appunto culturale quindi a te la
Senza perdere ulteriore tempo
Sì è bene dare la parola a Domenico Rosati che tutti quanti italiani almeno conoscono sia per essere stato deputato sia per essere stato presidente dell'Azione Cattolica italiana sia per la sua attività che tuttora continua pubblicistica sui giornali locali
Quindi la parola Domenico Rosati
Grazie presidente anche a nome dell'Azione cattolica che però visto la mia presidenza è costato solo presidente delle Acri ma è solo una né aspiro quanto meno
Credo che a quest'ora del giorno e dopo aver ascoltato tutte le relazioni e le comunicazioni questa mattina non ci sia molto spazio per infliggergli un testo così voluminoso come quello che ho preparato
E d'altra parte molte delle cose ascoltate inducono a qualche riflessione a me è sembrato ad esempio che e l'intervento conclusivo questa mattina del ministro letta si presti a qualche considerazione al riguardo
Proprio perché introduce in modo preciso e la questione della cultura diciamo noi dell'accoglienza della convivenza che è il tema di questo pomeriggio
Se non ho capito male il ministro ci ha detto questa mattina ci ha spiegato perché la questione mediterranea non è stata affrontata
E sei in lista di attesa prima l'Europa nell'euro poi quella dell'Est poi quella del Sud
E poi c'è anche una doppia appesa prima
L'aspetto economico poi quello politico poi quello culturale è uno schema che non fa una grinza come si dice e però la storia
Non rispetta gli schemi
Noi per esempio
La questione culturale e non è solo confronto di massimi sistemi come ma confronto e e interazione delle persone con i bagagli che si portano dietro non solo quelli fisici ce l'abbiamo già in casa
Europa c'era in casa
Ci sono città tedesche dove in alcuni quartieri si parla solo tour monsignor Ruppi che parlerà dopo di me molto meglio di me può dire qual è l'impatto
Della dell'afflusso
Dal dall'est e in questo caso ma anche dal Sud perché la maggioranza poi degli immigrati in Italia
E inviare a magrebina in sostanza e allora che si fa si aspetta che si siano risolti gli altri problemi che la economia sia stata
Diciamo organizzata in modo da includere anche il Mediterraneo che in tutti quei Paesi si sia realizzato un sistema di democrazia compiuta e poi e poi non c'è un po'e imporsi il tempo ha un valore
Anche in politica ed ha un valore anche quando si perde sotto questo aspetto l'analisi fatta questa mattina ci dice chiaramente che non siamo in grave ritardo
Non solo rispetto a Barcellona
Ma anche e io dico a maggior ragione rispetto all'Atto finale di Helsinki del mille novecentosettantacinque nel quale la dimensione mediterranea era stata inclusa proprio per iniziative italiane il Moro in particolare
Avendo partecipato a vari passaggi dei seguiti cosiddetti di Helsinki io mi sono reso conto che stava accadendo allora quel che è accaduto poi con Barcellona la questione veniva continuamente aggiornata ma mai sviluppata
Con questo non voglio dire che da Barcellona in qua non si sia fatto nulla e però è stato già detto che la riunione dei ministri degli esteri a Stoccarda dell'anno scorso di quest'anno cioè non ha
Portato esiti positivi io ho cercato anche nell'ultima vertice di Tampere che pure non era specificamente dedicato a questi qualche riferimento che potesse dare la sensazione di l'apertura di nuovi sviluppi ho trovato
Per la verità la parola partenariati nella risoluzione finale ma senza neanche evocare lontanamente a Barcellona e quindi un partenariato campato in aria non si sa
Tra chi con chi e in che modo si fa all'elogio di un partenariato baltico che ci sarebbe stato supremi dell'ordine pubblico ma il partenariato euro mediterraneo è rimasto nella penna belli estensore
No non sto a riprendere volendo
Mettere a fuoco gli antefatti diciamo così del problema culturale che abbiamo oggi
I pasti il passato e e e la storia che abbiamo alle spalle e noi ci troviamo oggi in una condizione che oscilla tra per quel che riguarda i Paesi dell'altra sponda
Tra il passato coloniale da cui rifuggono e un atteggiamento nostro Europeo Di Meo xenofobia come lo chiamo io
Che non si manifesta soltanto nelle elezioni in Austria in Svizzera ma diventa materia di dibattito politico
Anche in Italia in Germania e Francia ed è un problema che abbiamo adesso qui è che dobbiamo risolvere e che non possiamo trattare solo come problema d'ordine pubblico o come problema esclusivamente interno ecco allora che
C'è e
Da riportare all'ordine del giorno e da mantenere all'ordine del giorno il tema euromediterraneo
E io credo che se questo convegno ha un significato proprio questo richiamare dal binario morto questo convoglio e rimetterlo in carreggiata come si usa dire
Mi pare quindi che
Ci sono stati e ci sono i racconti dei fattori che hanno fatto ma negli ultimi tempi il Mediterraneo più largo
La relazione di Antoniozzi questa mattina ci ha dato gli elementi fattuali che dimostrano come questo mare ambiguo
Questo mare che unisce e dividere lo stesso tempo che non sai se è un ponte o una frontiera si va allargando
E contribuiamo ad allargarlo anche noi per il modo con cui abbiamo posto la questione europea io ho sempre criticato ad esempio questa questo concetto bisogna entrare in Europa
E insomma entrare in Europa che vuol dire che non ci siamo
E che dobbiamo pretendere un bussare per entrarci politicamente si può anche capire ma geopoliticamente noi comunque suscita un complesso da cui bisogna liberare il colpo poi chiedo scusa agli spagnoli ma è un affare catalano
Mi è venuto ieri mi è sembrato che venisse da una inserzione pubblicitaria che ho visto nei giornali di qualche tempo fa la presentazione di una Carta europea capovolta con
Barcellona c'era al nord e diciamo Londra o voglia assurdo e con lo scopo lo slogan la Catalogna paese del nord dove si magnificato hanno le qualità nordiche
Di della Catalogna dal punto di vista gli investimenti dal punto di vista della frazione
Del con e secondo me un approccio che portava piuttosto all'omologazione è un tipo di cultura e di visione delle cose
Diverso da quello specifico di questa regione questo allarga il Mediterraneo crespa crescere le difficoltà c'è poi dall'altra parte invece la affermazione di un'auto coscienza sempre più forte dei paesi e dei popoli dell'altra sponda che con diverse gradazioni di apporti
E di di di di di situazioni e sono anche influenzati in parte da una intensa presenza islamica e che poi è quella che si trasferisce da noi con le valigie di chi immigra nel nostro paese
Ecco prendere atto di questa distanza a mio giudizio ha cresciuto e resa drammatica dal proprio dai movimenti delle persone non significa che non esistano dei punti di attacco
Io credo che Barcellona puntando soprattutto sulla dimensione e economica e poi politica e facendo discendere da questo tutte le conseguenze
Abbia si sia un po'distanziata da dal processo
Che è quello che ha dato più frutti secondo me nella storia di questo secolo di rapporto e di interazione tra figure statuali e politiche differenti ed opposto mi riferisco al processo di Helsinki dove si convenne tra figure statuali
Completamente diversa anzi che si combattevano
Sul piano strategico
E beh si convenne su alcuni valori e principi
E sui quali si fece un lavoro aggiuntivo che portò anche ad alcuni ad alcuni risultati importanti il più elementare fu quello nel settore militare le cosiddette misure di fiducia
Io vi sfido da te
E dunque tu devi
Farmi vedere le cose che stai facendo vengo a ispezionare
E così anche sul piano della cosiddetta dimensione umanitaria così la chiamavano i sovietici che divenne poi nel testo finale la dimensione dei diritti umani dove l'affermazione della centralità della persona umana divenne pietra di paragone all'Est come all'Ovest e io credo che non sia stata l'ultima delle ragioni che hanno procurato una crisi interna del sistema sovietico ora questo itinerario questo approccio
Lì c'era era facilitato anche dal fatto che c'erano comuni radici culturali storiche di tipo cristiano con la Russia in particolare con i Paesi dell'est in particolare
E possibile applicarlo con adattamenti
Alla mondo islamico che l'interlocutore più impegnativo oggi quando parliamo di flussi migratori e così via io credo che la prova dei diritti umani vada affrontata
Anche quando si parte da posizioni culturali da tradizioni profondamente diverse
Senza la pretesa di sopra farle con una colonizzazione intellettuale fuori luogo con un tempo un tentativi di assimilazione che riproporrebbe ero
Che posso dire i meccanismi con cui francesi spiegavano i magrebini che i loro antenati erano i figli di Vercingetorige e che sto pareva poco posto una forzatura ma in fondo
Anche piemontesi nel meridione d'Italia fecero qualcosa visibile ecco
E qui però bisogna veramente partirà dalle differenze non dare per scontato quello che invece
Scontato non è io ho letto con molto interesse i resoconti di una Conferenza internazionale sull'Europa e Mediterraneo fatta dall'Aspen Institute a Taormina nel giugno di quest'anno
Dove si elenca un catalogo di valori universalmente accettati sui quali si fonda oggi l'identità mediterranea sono valori nostri e sui quali però bisognerebbe verificare l'intensità del consenso diciamo anche degli altri interlocutore
E come giustamente ammoniva in quel convegno il generale Jean e
E piuttosto sconsiderato vanta dentro imporre volere imporre al Sud democrazia e liberalizzazione basandosi sui presupposti per la nostra cultura senza tener conto di quell'altro
Un approccio differente
Ma a mio giudizio molto costruttivo
E quello che ci viene invece dall'insegnamento di Paolo Ungari io voglio ricordarlo proprio perché recentemente scomparso in modo tragico il quale con i suoi collaboratori accurato
L'anno scorso in ambito universitario una pubblicazione
Sul
I concetti e sui documenti che attengono ai diritti umani elaborati in ambiente arabo islamico
Qualcosa stamattina ha detto il presidente Violante al riguardo ecco io credo che molto interessante questo tipo di approccio non perché di sia consonanza o identità ma perché almeno il catalogo dei diritti
La libertà di pensiero la libertà di parola la libertà di religione la eccetera eccetera c'è tutto ed è mutuato diciamo così dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo della delle Nazioni Unite
Viceversa poi in alcuni di questi documenti uno in particolare e qui la dichiarazione dei diritti dell'uomo dell'Islam che è fatta da un organismo informale da un gruppo di studiosi e in questa dichiarazione delle dei diritti universali dell'uomo dell'Islam c'è un tentativo di sovrapporre all'enunciato diciamo così occidentale per farmi capire dei diritti umani la lettura islamica o meglio la giustificazione islamica per esempio
Sulla tortura
Si dice la tortura è è vietata e poi si mette il versetto coranico Dio sotto metterà la tortura nella vita ultima coloro che avranno praticato la tortura nella vita presente
Per la libertà religiosa il versetto citato è voi avete la vostra religione e io la mia e peraltro peraltro con dei limiti forti per quel che riguarda ad esempio il proselitismo che è obbligatorio e con i limiti forti ma penso che se ne parlerà successivamente perché c'è una relazione in proposito sulle differenze tra uomo e donna anche nel regime matrimoniale che rimane uno dei nodi da affrontare
Ecco io credo che questo lavoro vada fatto con pazienza e anche con l'umiltà dello studio perché noi come
Dirò tra un momento
Giudichiamo senza conoscere
L'ignoranza delle nostre cose sull'Islam e dintorni è notevole perché non abbiamo mai avuto occasione
Di occuparcene oppure ce ne siamo occupati quando l'abbiamo fatto da colonizzatori di complemento come è accaduto nelle nostre esperienze in terra d'Africa e con poi una chiusura successiva
Quindi non c'è bisogno ancora tanto di dialogo quanto di conoscenza perché conosciamo dell'altro come ha scritto uno storico solo l'immagine che ci siamo fatta secondo la nostra cultura presente o remota
E qui veramente bisogna uscire da questa logica dei bollettini di guerra
Che e ci assilla ogni giorno che alimenta poi attraverso i nidi attraverso le amplificazioni un clima di stato d'assedio che per ragioni di quantità e per ragioni di qualità non ha motivo di essere anche se il problema è serio grande di di proporzioni imponenti rispetto al passato i non è arginabile con gli strumenti dell'ordine pubblico o di altro genere quindi occorre un lavoro di organizzazione per quel che concerne i flussi e così via e nello stesso tempo però un lavoro di integrazione che significa non solo integrare cioè assimilare a noi ma integrarsi nel senso di starci prossimo con quelli che arrivano e io credo che su questo sia però necessario avere un approccio anche storico
L'insegnamento di Giovanni ventesimo terzo che suggeriva contesto era diverso
La distinzione tra la fissità immutabile delle ideologie e la flessibilità dei movimenti storici può essere utile anche in questo contesto
Perché se è vero come è stato rilevato che l'Islam come ideale coerente estatico fondato su principi eterni non è compatibile che con se stesso
è altrettanto vero che esso è
Una fede vivente dinamica che si adatta ad ambienti differenti situazioni storiche cangianti rivelandosi compatibile con i principali titoli di Stato e con le diverse forme di organizzazione sociale o economica
Prodotti dalla storia dell'umanità
Dalla monarchia alla Repubblica dalla tribù all'impero dalla città-stato arcaica allo Stato nazione dell'Islam queste uno studioso e perché scrive dalla parte degli osservati perché sembra si sentono sotto osservazione e fa queste trattata constatazioni inoltre anche per l'Islam c'è l'impatto con la modernità
Questa mattina veniva evocato McDonald's
Non è solo McDonald alla modernità un uno studioso egiziano che ho trovato un articolo sulle mondi provati Naguib Mahfouz descrive
Ecco va bene grazie della correzione non era
Non era presentato così la citazione diventa ancora più autorevole
Descrive la condizione di un calo cairota musulmano medio
Egli vive una vita da contemporaneo obbedisce a un diritto civile e penale di marca occidentale
Si trova implicato in un groviglio Complesso di transazioni sociali ed economiche delle quali non sa dire in quale misura si accomodi non meno con la sua fede
Si lascia trasportare dalla corrente della vita e dimentica un po'le proprie interni finché il venerdì sera non ascolta un Imam o legge la pagina religiosa di un giornale e allora gli torna l'inquietudine con un po'di paura
Si rende conto che in questa società moderna ma subisce uno sdoppiamento di personalità
Metà del suo essere crede prega digiuna va in pellegrinaggio l'altra metà
Sbatte la propria insignificanza nelle banche davanti ai tribunali nelle strade
Nei cinema e nei teatri e soprattutto in casa propria con i suoi davanti alla televisione rende tutto il mondo Islam da questo punto di vista ecco queste qual è la tesi che c'è dietro questa descrizione
è la tesi che
La modernità globale nella quale tutto il mondo è immerso
Induce una secolarizzazione totale
Con una schizofrenia tra fede e vita anche nel mondo islamico incrinando nell'apparente compattezza impermeabilità o riducendo nelle senza avviso al rito senza risonanze pratiche
C'è da chiedersi tuttavia se anche su quel versante tutto debba ridursi al dilemma tra indifferenza integralismo oppure se la coscienza della crisi non debba indurre attentare vie nuove non solo nel senso del dialogo interreligioso ma anche nei tentativi di umanizzare la vita propri di ogni soggetto portatore di valori ecco io credo che questo sia il punto
Cioè
Se l'Islam ideologico diciamo così chiedo scusa se offrendo ma
Stratificato e codificato e c'è l'Islam dinamico che subisce l'impatto con il mondo moderno e può persino esserne corrotto
E quindi i valori che esso porta vanno salvaguardati non possono essere e buttati via in nome di una norme normalizzazione camuffata da moralizzazione ecco
Credo che sotto questo profilo anche l'incontro con la democrazia sia possibile nel Corano c'è
Il principio della consultazione
La consultazione come diritto di scegliere i governanti in piena libertà
Come il diritto di controllarli e talvolta di di metterli come hanno scritto già nelle elaborazioni diciamo giuridiche coloro che hanno lavorato su quest'argomento io credo che proprio lavorando su questa su questo principio ci si possa avvicinare e rendere compatibile componibile quello che attualmente non sembra d'altra parte l'incontro con la democrazia
Non fu agevole in passato
Neppure per i cristiani e per i cattolici in particolare
I quali si accostarono alla democrazia assumendola
Persino come un'ipotesi mentre continuavano a respingerla come tesi e poi invece l'ipotesi divenne tesi ha fatto storia e perché escludere che anche per altri possa privarsi con tutti gli adeguamenti fino al circuito di questo genere
Ho riassunto sin qui i concetti principali della relazione che vi presento vorrei concentrarmi ora su quello che raggruppò sotto il titolo il che fare il possibile cercando di dare anche qualche indicazione operativa se tutto quel che precede non è infondato se ne può trarre qualche indicazione conclusiva circa la concreta possibilità di concorrere qui e subito nelle condizioni date all'affermazione di un sistema di accoglienza e di convivenza fondato sul presupposto di un reciproco riconoscimento degli apporti di civiltà che ciascuno reca alla causa comune dell'umanità
Il discorso non porta tanto sulle condizioni da porre che sono già scritte ben chiare
Quanto su quel che sia praticamente fattibile per concorrere a questo obiettivo
Qui probabilmente necessario un inversione degli atteggiamenti di fondo laddove viene spontaneo di convertire o assimilare occorre mettersi in grado di convergere e la come ho già detto
Dove pare agevola la proposta di integrare conviene piuttosto discorsi ad integrarsi si tratta di muovere verso un traguardo più elevato di convivenza che non sia l'effetto meccanico delle necessità e delle convenienze economiche
Il riconoscimento reciproco della propria non-autosufficienza e la condizione indispensabile per costruire senza fretta dico io perché il rimescolamento imponente ma senza perdere un attimo nell'avviare l'impresa
Le leggo delle cose è sterminata prescindendo dagli ambiti propriamente economici istituzionali e politici di cui si è parlato anche questa mattina
Se ne può fare una selezione esemplificativa ma a mio giudizio convincente nei termini che seguono
Parlare di più della questione mediterranea in Europa in Italia vuol dire tenerlo all'ordine del giorno
Censire collegare tutte le energie disponibili nell'area
Favorire iniziative capillari di integrazione a partire dalla scuola
Parlarne di più possibilmente non a sproposito significa tenere costantemente presente la dimensione mediterranea in tutti i momenti della ricerca culturale religiosa e politica significa affermare una concezione dell'Europa che include in termini culturali e umanistici tutta l'area mediterranea anziché continuare a escluderla o a riconoscerla secondi prevalente criterio di opportunità e di convenienza il concetto fondamentale da far passare da Trapani a Capo Nord e che l'Europa non è completa se trascura l'apporto del proprio Meridione a questo non si non si parte da zero operano già per esempio in Italia sono azioni anche minori io ne ho citata qui una che opera a Monopoli in me in Puglia e che hanno ben presente questo problema della indispensabilità
Della
Dimensione mediterranea
L'intenzione è quella di stendere un filo di collegamento tra quanti sono particolarmente legati per nascita per cultura per esperienza per sistemi di vita la realtà mediterranea
Per affermare che non ha senso la dimensione economica europea che contrasti i valori della sua area meridionale infliggendo per giunta un insopportabile disuguaglianza
A milioni di persone per non parlare dell'ordinamento di uno degli ambienti e dei dei più ricchi del mondo
Non si parte da zero dicevo trovato
Navigando in internet un impegnativo programma presentato anni addietro dall'Arci che si chiama una casa de la casa del Mediterraneo
Con l'intento di mettere in comune l'esperienza accumulata nelle organizzazioni sociali di di ciascun paese di quest'area per la verità il sito non è aggiornato
Prende che alla fine del mille novecentonovantasette
Dove dava e già costituite
Caso del Mediterraneo a Mostar Algeri Barcellona e annunciava per il novantotto
Quella di Gerusalemme Est e di Istanbul con una probabilità per Tangeri io non so se queste siano avvenute o no aspetto l'aggiornamento e tuttavia con riferimento all'esigenza di parlarne c'è da rilevare la perdurante insufficienza della copertura informativa e mediatica sui problemi dell'area pochissimo si sa della dichiarazione di Barcellona meno della crisi idrica dei paesi rivieraschi meno ancora della stazione ecologica in atti
Pochi sanno e non è un caso che nel giugno mille novecentonovantanove
Alla vigilia dell'elezioni europee le regioni e dei comuni italiani hanno lanciato un manifesto volta richiede una nuova politica euromediterranea dell'Unione
Manifestando nel contempo il proposito di sperimentare la costruzione di rapporti finalizzati all'elaborazione comune e all'attuazione di un progetto quadro di cooperazione nel Mediterraneo e nei Balcani
E ancor meno nota è l'esistenza di una carta di Ancona varata in aprile da un forma delle città dell'Adriatico su iniziativa dell'Anci
Il quadro peggiore se si riflette sul fatto che i grandi quotidiani
E le reti televisive maggiori non hanno corrispondenti nelle capitali dalla sponda sud sicché l'informazione e alimentata solo quando c'è il massacro algerino o quando le parti in conflitto nel Medio Oriente si azzuffano o si riavvicinano
Un'opera di supplenza viene svolta oggettivamente bisogna riconoscerlo dalle corrispondenze da Radio Vaticana
Ma in generale mancano i dati essenziali su cui ragionare e spesso si procede per sentito dire la stampa francese spagnola sono assai più presenti in questo campo
Seconda esigenza censire che collegano è stata già illustrati ma non è soddisfatta dalla precarietà delle conoscenze disponibili
Al punto da giustificare una proposta assai pragmatica ma forse risolutiva potrebbe questa è la proposta
La stessa associazione degli ex parlamentari incaricare un proprio referente in ciascuna regione o provincia di raccogliere elementi sull'esistenza e sull'attività
Di organismi che a qualsiasi titolo in Italia sia occupino di temi attinenti all'area mediterranea
Dall'accoglienza agli immigrati allo sviluppo delle relazioni culturali e sulle relazioni che eventualmente intrattengono con entità similari in altri paesi europei o della riva africana del Mediterraneo
Quanto ai collegamenti
Accanto alle opportunità offerte dalle reti informatiche non va trascurata l'opportunità quello di avvalersi dell'antica pratica dei gemellaggi tra le città con uno speciale significato quando tra i sei metri che si collega non risulta in comune la popolazione immigrata
Anche questo è un modo per superare ogni estrema espressione di nazionalismo e per favorire le relazioni tra i popoli e per far condividere eventi e progetti occasioni e opportunità di questo mondo non solo economico ma culturale ed artistico l'insieme delle relazioni euromediterranee potrebbe alla fine costituirsi in quali ma qualche modalità di coordinamento una sorta di movimento forse soltanto un osservatorio in grado comunque di non disperdere e se possibile di tradurre in impulsi unitari
Di spezzoni di ricerche di attività che già si realizzano o che potranno realizzarsi in futuro
Non si tratta e va precisato della raccolta di umori e delusioni di una periferia europea che soffre degli effetti negativi di un assetto Jehu economico il cui cuore batte comunque a settentrione
L'idea di una federazione rapina che pure viene di quando in quando adombrato ultimamente se ne è parlato nel seminario dalla Fondazione Agnelli nel settembre di quest'anno e fuori dal perimetro della ragionevolezza oltre che dell'opportunità
E come vuole realizzare
L'unità politica creando un altro partito
L'idea chiave diversa
Aiutare i centri decisionali europei a considerare il Mediterraneo chi vi abita non come un peso ma come una risorsa vitale anche per gli operatori conforto più che verso improbabili Stati Uniti nel Mediterraneo
La fantasia si orienta dunque in direzione di qualcosa che somiglia a un Consiglio mediterraneo delle future un crogiolo di tradizioni di speranza di valori da mettere a disposizione di un disegno di sviluppo che sia davvero condiviso
Terza esigenza partire dai capillari
Si pensi in Italia alla scuola
E alla formidabile occasione che le Offerta
Dalla presenza simultanea al suo interno di una generazione numerosa invisibile in bambini e ragazzi che sono nati altrove o sono figli di genitori nati altrove quando non di unioni miste
Occasione d'insegnare ma anche di apprendere se c'è l'umiltà necessaria problemi psicologici e pedagogici inediti
Si può seguire la pista dell'indottrinamento come fece l'ho già detto i piemontesi nel subito dopo l'Unità d'Italia con esiti problematici oppure si può tentare di modulare l'azione educativa sulle piste in cui aperti
In modo che nessuno si senta costretto a lasciare fuori dalla classe una parte della propria personalità e che tutti siano messi in grado di crescere a partire da quello che sono
Qual è lo stato dell'arte
Non mancano esperienze importanti
Come quelle imperniate sull'insegnante facilitatore una figura nuova che o dovrebbe esserlo in possesso di peculiari caratteristiche per l'inserimento scolastico dei bambini non italiane
L'avvio dell'autonomia scolastica potrebbe consentire ulteriori positive sperimentazioni ma è chiaro fin d'ora che molte cose dovranno cambiare
La cultura dell'altra sponda presente la lettura della storia della geografia diverse
L'uso va condotto con la delicatezza che esigono sempre le opzioni di coscienza ma non c'è solo la scuola c'è l'accoglienza immediata dei centri di nei centri di prima linea dove la solidarietà si manifesta senza filtri anche in virtù dell'azione del volontariato di specie quello cattolico come si riconosce da ogni parte
Qui semmai c'è da insistere per un aggiornamento dalla cultura di quegli uffici pubblici che non riescono ancora a comprendere ad esempio la differenza che passa tra un immigrato clandestino senza altri aggettivi e un immigrato clandestino che presenta richiesta di asilo Secondo una denuncia per il Consiglio italiano per i rifugiati
Presso la questura di Roma un richiedente asilo deve aspettare circa quattro mesi per la verbalizzazione dalla domanda
E quindi per l'ottenimento del permesso di soggiorno per richiesta d'asilo e quindi per poter inoltrare la domanda di prima assistenza alla Prefettura
Tutto ciò mentre la commissione centrale sta esaminando attualmente richieste verbalizzate un anno fa a proposito dico di cultura dell'accoglienza c'è infine l'organizzazione delle città e nei quartieri dove i filtri si moltiplicano meccanicamente
Quelli della popolazione residente che patisce il disturbo di presenze inattese
E quelle dei gruppi che sopraggiungono ai quali viene spontaneo ritrovarsi con quelli che parlano pregano mangiano lo stesso modo il fenomeno dei ghetti ha una genesi biunivoca e non può essere affrontato con la sola buona volontà
D'altra parte anche gli italiani che miravano erano calamitati dalle tante lì dall'Italia sparse nel mondo
Qui è decisivo il ruolo delle amministrazioni civiche
Per offrire
Alle comunità degli immigrati spazi e percorsi di integrazione compresa la partecipazione alle decisioni che riguardino l'assetto cittadino i servizi sociali la praticabilità completa di opzioni diverse da un sostanziale apartheid
Se non è la pienezza immediata della cittadinanza che sia almeno una consultazione coranica
Da cinque anni ormai a Modena le ACLI promuovono incontro cristiano musulmano quest'anno il tema è vivere la città dalle identità separate alla comunità plurale
L'intenzione dichiarata poi vedremo i risultati e di pensare alla città dei diritti per tutti e di definire percorsi rieducazione sociale di integrazione del presupposto
Che il rispetto della dignità della persona è il primo contenuto dalla cittadinanza ed è il certificato di qualità della comunità plurale
Luigi Di Liegro
Che è stato un vero apostolo dell'accoglienza ha dettato parole che mi sembrano adatte per concludere questa relazione Santa ogni incontro anche quello migratorio in un certo senso è una mediazione
Ci si trova a metà strada rinunciando a qualcosa per prendere cose nuove
L'immigrato dovrà rinunciare a qualche aspetto socio culturale particolare per far sue le regole fondamentali della nostra convivenza
Noi dovremmo essere così intelligenti da capire che non tutte le nostre abitudini culturali hanno lo stesso valore sin da dovere essere imposte a persone che si sono formati in altri contesti
Dobbiamo attenerci quel che è fondamentale senza far barricate a queste condizioni la convivenza non solo è possibile ma può essere anche fruttuosa perché possiamo imparare gli uni dagli altri
Ho poi trovato
Una sentenza islamica che vale mi sembra esprimere l'altro punto di vista dice bisogna cercare un buon vicino prima di comprare una casa e un buon compagno prima di intraprendere un viaggio vi ringrazio per l'attenzione
Il vostro applauso
Credo che esprime quella che è la convinzione di tutti noi della preziosità di questa relazione del dell'amico Rosati
E gli enti allargato all'orizzonte rifacendosi anche a fatti che precedono Barcellona com'era Conferenza di Helsinki
Di cui tutti noi abbiamo il ricordo
A poi polemizzato non tanto con il ministro letta ma con quella che è una realtà di fatto cioè che il tema del Mediterraneo sia stato trascurato notevolmente dall'unione europea e quindi ha contestato ecco che ci si debba attendere altri eventi per interessarsi del Mediterraneo
Inoltre ci ha poi nella parte finale della sua relazione indicato anche alcune cose concrete che si possono fare
Su questo tema
E io credo e concludo con questo però non sottrarre altro tempo fra gli altri interventore
E credo che la nostra iniziativa di attenere questo convegno vada proprio nel senso indicato da Rosati specialmente al punto primo parlare parlare di più del Mediterraneo
Perché diventi veramente una questione di attualità per tutta la comunità europea e per tutto il mondo civile pur rendendoci conto delle difficoltà
Di conciliare culture diverse le regioni diverse ma ponendo decida un punto di vista non egemonico ma realmente paritaria
Quindi lo ringrazio di nuovo e annuncio che tra noi anche l'onorevole Silvia Costa che poi avrà la parola dopo la relazione principale
Diamo adesso la parola monsignor Ruppi cioè a un testimone ecco del tema che stiamo trattando quello che raccoglie
Per
Il testimone e protagonista
Il convegno sul tema il Mediterraneo e l'Europa
Promosso per l'associazione degli ex parlamentare della Repubblica
E mi fa l'onore dell'invito
Costituisce un fatto significativo per me augurale
In una stagione in cui più aspra che è divenuta la situazione dei popoli dal Mediterraneo
E più urgente il coinvolgimento europeo
La sua soluzione
Il Mediterraneo infatti ha bisogno dell'Europa
E l'Europa non può fare a meno del Mediterraneo
Se vuole procedere verso una costruzione politica più organica e completo
Già la Conferenza di Barcellona come è stato ricordato puntando sulla parte navigato euromediterraneo aveva concentrato la sua attenzione non solo sugli aspetti geopolitici e culturale dell'area mediterranea
Ma anche sulla urgenza di trasferire sul terreno concreto
Una visione è un rapporto collaborativo trarre apparentemente distanti tra di loro ma profondamente connesse non solo da vincoli storici
Ma da interessi sociali economici e politici
Nel quadro delle prospettive politiche comunitarie a me e dato l'onore di intervenire sul tema dalla cultura dell'accoglienza ed è la convivenza
E lo faccio con una certa trepidazione perché direttamente coinvolto con la Chiesa di Lecce
Nella intera regione pugliese nel dramma dell'immigrazione clandestina
Che non cessa di impegnare non solo il governo e le istituzioni locali ma se mi è consentito in forma ancora più cospicua le forze del volontariato della stessa chiesa cattolica a tutti i livelli
Nel colloquio sull'immigrazione promosso nel marzo scorso dalla Fondazione De Gasperi
E presieduto dal senatore Andreotti con la partecipazione di illustri personalità italiane ed europee
Venne messo a fuoco il rapporto tra immigrazione ed accoglienza
E in un autorevole messaggio del Santo Padre inviato a tale colloquio venga ribadita l'urgenza sviluppare una cultura dell'accoglienza e della convivenza
Danto ampio spazio e riconoscimento a quanto da alcuni anni si va facendo sulle coste salentine
E in particolare nel centro di accoglienza Regina Pacis divenuto il simbolo allo specchio di quanto avviene oggi in tema di accoglienza degli immigrati
Per dare un'idea compiuta del problema
Dirò subito onorevoli signori che dopo il grande in composto flusso migratorio dal novantuno
Che pose immensi problemi di accoglienza alla città di Bari abbiamo avuto dal sette marzo mille novecentonovantasette un flusso quasi continuo inarrestabile fino a questa mattina
Di profughi e di immigrati
Valutata da alcune decine di migliaia di unità
Le forze dell'ordine sono da quasi tre anni impegnate notte e giorno nella difficile azione di contrasto con buoni risultati ma anche con immense difficoltà
E dunque non si daremo l'impegno di uomini e di mezzi
Il grande esodo dal sette marzo novantasette a causa della crisi dei fondi piramidali portò dall'Albania ed una sola giornata oltre mille profughi
E altre migliaia ne giunsero nelle settimane successive
Attraverso quel corridoio Marino che porta da Valona ad Otranto per lo spazio di appena settantadue chilometri percorribili
Con gli scafi veloci in un'ora Massimo uno ore dieci
Napoli abbandonata le cosiddette carrette di mare
Ma soprattutto motoscafi e gommoni velocissimi
Guidati da scafisti senza scrupolo hanno dato inizio allo sfruttamento dei poveri che nonostante gli sforzi del governo i ripetuti gli impegni di Tirana ancora fino a oltre oggi non si è arrestato
Fu in quella giornata
Anticamente dedicato alla festa di San Tommaso dottore della Chiesa al sommo teologo Napolitano stavo leggendo AST notte tarda una pagina dalla Summa contra gentes quanto mi telefono
Il prefetto di Lecce per dirmi che c'erano ottocento poveri
Sulla Costa di Otranto sul mare di Otranto che rischiavano di trascorrere la notte così sotto le intemperie
Immediatamente mettemmo a disposizione
Seminario estivo Losa di spiritualità dall'attivazione di Lecce ha detto
L'onorevole ottiche interessato motivatamente alla zona
E accogliendo la collaborazione dalla Provincia istituimmo nel giro di poche ore tre centri di accoglienza profughi affrontando problemi organizzativi ed economici di immane portata
Dopo l'esodo albanese del novantasette abbiamo avuto col gennaio novantotto l'esodo dei cortei
E di moltissimi profughi proveniente dalla Turchia dai paesi nordafricani e dare lontane come Sri Lanka Cina eccetera
Con la guerra del Kosovo all'esodo sia intensificato dai Paesi dell'ex Jugoslavia
E negli ultimi mesi anche nei giorni passati abbiamo avuto molti flussi provenienti dall'ex Unione sovietica come Ucraina Moldavia Cecenia eccetera
Fino a sabato scorso il nostro centro di accoglienza ospitato oltre ventiquattro mila profughi
Con una permanenza media di dieci quindici giorni ma a volte anche un mese tolto
Per dare loro un'idea del mondo che abbiamo accolto basti pensare che in questo momento cioè ieri quando chiuso questa relazione chiedo scusa la presidenza ad averla inviata in fretta
Ieri avevamo oltre cinquecento profughi di trentadue nazionalità
E tra essi un cospicuo gruppo di prostitute
Ottantadue bambini minori persone sole in attesa di ricongiungersi con i propri familiari
Il Presidente dalla Repubblica che ci ha fatto l'odore di una visita al trenta giugno scorso ma anche diversi Presidente del Consiglio dei ministri dall'interno ed altre personalità del mondo politico diplomatico culturale hanno toccato con mano la complessità dei problemi
E proprio sabato mattina
Abbiamo ricevuto una delegazione dalle donne parlamentare del Consiglio d'Europa quarantadue parlamentare alcune delle quali sono andate via con le lacrime agli occhi
Non è facile sintetizzare in pochi pensieri problemi posti dall'accoglienza dei profughi soprattutto di quelli che arrivano clandestinamente e sono la stragrande maggioranza e che intercettati dalle forze dell'ordine vengono avviati ai centri di prima accoglienza in genere si tratta di poveri sfruttati dagli scafisti quasi sempre gettati nell'acqua a pochi metri dalla riva
Che giungono spauriti e privi di tutto
Nei loro occhi c'è solo un misto di speranza di disperazione con un unico desiderio quello di avere subito il permesso di soggiorno che consenta di riprendere il cammino della speranza che li porterà in altre zone d'Italia
O nella maggior parte dei casi all'estero
Arrivano pieni di paura e noi cerchiamo tirasse allenarli offrendo generi di prima necessità
Fornendo assistenza sanitaria vitto alloggio il conforto al minimo che c'è consentito dal continuo afflusso di poveri e con l'azione della carità sempre generoso e del rock offriamo tutto ma mi si consenta dirlo a chiare lettere tranne l'evangelizzazione cristiana
Li rispettiamo nella loro identità è tipico religioso
Trattandosi per la maggior parte di musulmani
Forniamo loro i cibi
Consentite dalla loro religione e in questi giorni di Ramadan ci adeguiamo per quanto è possibile alle loro consuetudini ai precetti della loro religione
Non abbiamo alcun segno religioso
Non facciamo funzioni sacre
Non parliamo di Vangelo e di fede
Li serviamo come fratelli e sorelle
Cercando di attuare con la testimonianza dalla carità quella che noi chiamiamo prima evangelizzazione
Ed essi capiscono che li amiamo
Che li serviamo senza interessi che li accogliamo con cuore aperto
Comprendendo le loro tragedie e non pochi afferrarli come lampo persistenza di quel filo d'Oro che solo la fede in Cristo può fare emergere quando è sentita e vissuta con umiltà
L'altro giorno mi diceva
Un curdo malato
Il prete
Parla continuiamo
E se parla con Dio non può imbrogliare sì
Io l'ho guardato negli occhi
E ho visto in questa sua intuizione
La più grande risposta alla evangelizzazione silenziosa che noi cerchiamo di fare servendo
La cultura dall'accoglienza
Prima di teorizzare sulla come si usa fare
Io potrei scrivere un libro
Su tutte le persone su tutti i giornalisti e tutte le televisioni che avvengono su tutte le chiacchiere
Che si dicono e sui pochi fatti che si realizzano ma non lo faccio quando con l'aspetti a quando andrò a riposo sarò anch'io Emerito perché noi una volta dicevamo ex Vescovo poi dicemmo già poi dicemmo Olimpia alla fine abbiamo trovato una parola che consiglierei anche per voi M. ha detto
E Merritt è meglio dire senatore Merritt buttato nel merito
Prima di teorizzava la abbiamo sperimentato il valore e l'ha difficoltà della cultura dell'accoglienza
Che non è fatta solo mi si consenta di offerte materiale
Ma di comprensione di ascolto di dialogo chi dà
E chi riceve
E voglio dirvi che si arricchisce di più Keita
Che non critici
Insieme ai nostri generosi collaboratori sperimentiamo la parola del Signore che è meglio dare che a ricevere
Cultura non è attitudine Esterna fare passivo ma innanzitutto attitudine spirituale trasporto elaborazione di pensiero sedimentazione di idee di progetti cultura e civiltà
Vita di uomini dialogo tra diversi
Apertura di cuore pensiero che si fa azione
Cultura l'ha spiegato per noi il Vaticano secondo me la gaudium et spes indica tutti quei mezzi con i quali l'uomo affina ed esplica le molteplici sue doti di anima e di corpo
Procura di ridurre il suo potere il Cosimo stesso con la conoscenza del lavoro
Cultura dell'accoglienza vuol dire coltivare la fraternità universale aprirsi all'altro anche se diverso
Di colore di razza di religione
Vuol dire aprire non solo la propria casa ma il proprio cuore
Ricchi e poveri
Credenti e non credenti tutti hanno il diritto di essere accolte
L'accoglienza dei profughi prima di essere un nostro dovere
è un loro diritto
I poveri hanno diritto a camminare
Io ho scoperto attraverso questa lunga consuetudine quanto sono importanti le scarpe
Per il Po
Attendevo Presidente dalla Repubblica con l'abbigliamento ha dovuto al Presidente quando un ragazzino
Ospite nostro avvenuto mi ha tirato la tonaca e non ho capito che cosa che cosa voleva dire che cosa volete
Quando a un certo punto mi ha tirato voleva che io chiedessi le scarpe
Non voleva farmi vedere carnevalesca
E quando mi sono inchinato finalmente ce n'è voluto per capirlo
E ho lisciato accarezzato le scarpe
Mi ha dato un bacio che io conservo e credo che lo consentono per molti anni
Perché le scarpe io che ho visitato molte missioni Madagascar in Ruanda sono quanto di inafferrabile possa avere un povero
Scarp
Hanno diritto alle scarpe
C'è un diritto denominato diritto delle genti
Non so se posso pronunciarla questa parola in Navona parlamentare Paola appare a parlamentare
Che per noi e il diritto dei poveri
Su quei parlamenti moderni devono soffermare la loro attenzione
E che viene invocata non per legittimare una immigrazione inconsulta disordinato illegale
Ma per chiedere una regolamentazione seria
Organica del fenomeno immigratorio
Il Parlamento italiano si è più volte cimentato a riguardo
Con diverse leggi che pur nella loro difficoltà applicativa e anche interpretativa
Stanno regolando il flusso migratorio che interessa il nostro Paese
Il recente regolamento applicativo dalla legge quaranta del marzo novantotto fissa le quote di accesso e pone ordine speriamo in materia di arrivo ma resta il problema grave
Della difficoltà di arrestare il traffico clandestino che comporta anche traffico di droga e prostituzione sigarette ed altro ancora
La Puglia e in particolare il Salento è terra di frontiera
E merita non solo tale riconoscimento
Ma anche interventi di sostegno di prevenzione di compensazione per gli enormi sacrifici fatti soprattutto durante la recente guerra del corso
Abbiamo pagato e non siamo stati finora risarciti se non con parole e compromessi
C'è però un pensiero che mi preme affidare alla loro cortese attenzione e valutazione
Non c'è legge per buono e concreta che sia e non c'è polizia che posso affermare il flusso migratorio
Fino a quando vi saranno popoli in guerra
Popolazioni oppresse da dittature e soprattutto fino a quando ci sarà la miseria
Ci saranno sempre masse di profughi in cammino si calcola che al momento il dato mi viene allora Pontificio Consiglio dell'emigrazione
Si calcola che al momento sulla terra ci sono circa cento milioni di profughi che si spostano da una parte all'altra in cerca di speranza di pace
Convinti come siamo di questa verità
Che sperimentiamo giorno e notte ci sforziamo di sviluppare una cultura dell'accoglienza invitando le nostre popolazioni a fare di più
Stimolando il volontariato dei giovani e meno giovani perché le parole diventino fatti e le speranze diventi uno store
L'accoglienza però non basta
Già non basta neppure la prima accoglienza che insieme a pochi altri centri noi facciamo sì alle cerca nel Salento
Bisogna porsi subito il problema della seconda accoglienza gli immigrati che escono dai nostri centri infatti ricevano un permesso di soggiorno e nella migliore delle ipotesi dopo aver vagato per l'Italia vanno all'estero in Germania Svizzera o altrove
Ma non sono pochi
Quelli che diventano preda dalla criminalità organizzata o che si dedicano al lavoro nero
Entrando nel giro di uno sfruttamento che costituisce una delle piaghe non solo del Sud ma di molte regioni italiane
Noi siamo attenti ad evitare questo e quando collochiamo i nostri immigrati presso famiglie o ambienti lavorativi richiediamo sempre la Carinzia di legge
Invitando anche a denunciare chi la disattento
Ma sono noti i fenomeni di allo sfruttamento di immigrati stagionali delle masse arruolate da imprenditori senza scrupoli nel tessile nell'edilizia nella ristorazione nel manifatturiero eccetera
Vorremmo che anche il Parlamento e voi onorevoli potete insistere su questo punto aprisse un'inchiesta per conoscere quali sono i cammini che fanno gli immigrati che arrivano in Italia
E quali sono i canali di sfruttamento
Che essi sono costretti ad imboccare
L'accoglienza deve avvenire nell'ordine e nella legalità ma neppure per un malcelato spirito caritativa chi qualche volta ho polemizzato anche che le con le Caritas che tendono a coprire l'illegalità mai si tiene transigere sulla il inosservanza della lex
Ascriviamo a titolo di merito aver collaborato anche di recente per far arrestare alcuni sfruttatori di prostitute come la stampa dei giorni scorsi ha pubblicato l'accoglienza dei profughi va migliorata intensificato prolungata
Ma non basta la cultura dell'accoglienza occorre una cultura della convivenza
Che faccia convivere insieme italiani e fratelli provenienti da altre parti dalla terra occorre aprire le scuole le istituzioni
La vita civile agli immigrati che vivono tra noi
E che come più volte è stato autorevolmente ha ribadito non costituiscono solo un problema ma sono anche una risorsa economica civile sociale
Noi andiamo verso una società sempre più multietnica multirazziale multireligiosa
Piangiamo velocemente verso modelli di vita studiati è intravisti in altre aree geografiche come le grandi aree metropolitane
I grandi paesi ove l'immigrazione è stata più estesa e più intensa
Col milione duecento trecento mila immigrati
Che vivono in Italia in piena legalità bisogna stabilire rapporti fraterni fatte di civile rispetto di apertura di dialogo di comprensione di collaborazione
La chiesa della scuola sono direttamente impegnate al riguardo
Ma anche le istituzioni locali e mass media devono intensificare il loro lavoro per sviluppare una cultura della convivenza
Il nostro futuro non è più un'azione olistico
Ma europeo e mondiale
La Monti alita non è un ostacolo alla storia
Ha uno slancio di essa verso un futuro più largo e più grande
I bambini e i giovani sono più aperti degli adulti a questi fermenti universalistici ed umanità
Dobbiamo far leva perciò sulle nuove generazioni per rompere quelle chiusure regionalisti che che non fanno crescere i popoli ma lirico Serrano in ambienti angusti ed oscuro
Non bisogna mai aver paura dell'altro
Anzi
A cogliere e vivere insieme agli altri vuol dire aprirsi arricchirsi integrarsi vuol dire crescere e svilupparsi questa e la lezione dal Vangelo
La lezione di cantica ricordata l'altro giorno da Giovanni Paolo secondo protezione dalla storia recente
E anch'
Con con dove la vostra esperienza onorevoli senatori e deputati e merletti
La vostra storia
Il vostro lavoro parlamentare cui desidero rendere onore
A nome della gente di Puglia dell'episcopato pugliese che rappresento in questo momento può recare un grande contributo
Allo sviluppo di una cultura dell'accoglienza della convivenza
Non solo vigilando sulla legislazione dei vostri successori ma anche operando nelle forme che vi sono possibili
Per divenire guidati alle future generazioni
Anche delle generazioni politica
Il Santo Padre nella recente lettera agli anziani ha detto
Che la comunità cristiana può ricevere molto
Dalla serena presenza di chi è innanzi negli anni
E ha definito gli antichi biblioteca vivente di saggezza
Custodi di un patrimonio inestimabile di testimonianze umana e spirituale
Ha ricordato la parola Levitico alzati avanti a chi ha i capelli bianchi
E quella di Cicerone confortevole per chiunque innanzi negli anni il peso dell'età
E più lieve che si senta rispettato ed amato dai giovani
La radio profitti Serna cactus e ora un più aiuta in tutte con un tour tette dell'incontro
Sia concludendo ha consentito a me
Che pure giovane non più sono chi Narni dinanzi a voi
Che avete onorato il Parlamento italiano
E che ancora oggi dati onora la nazione siate voi la sapienza dei nostri tempi
Recate un po'di cuore ad una società sempre più materialistica ed edonistica
Sappiate un'ultima cosa
La cultura della convivenza non è facile
Ne agevola
Richiede tempo pazienza coraggio saggezza
Richiede una cospirazione di forza cristiani e non cristiani
Sempre illuminate dal convincimento più volte espresso da Paolo sesto ogni uomo e mio fratello ogni donna e mia sorella Craxi
Il vostro Greggio applauso credo che sia di riconoscimento maggiore per il calore che è stato espresso io ringrazio monsignor non soltanto per la sua relazione che è stata più che altro il riferimento di una testimonianza continua
Episcopato della chiesa partire cioè di tutta la popolazione del Salento della Puglia
E di quello che ha fatto le occasioni recenti che ci sono state riferite ma soprattutto ringrazio non soltanto per questa relazione ma per quello che insieme ai suoi collaboratori hanno fatto in circostanze così drammatiche inoltre monsignor Ruppi ci ha detto anche delle indicazioni precise
Non solo su quello che loro hanno fatto ma su quello che necessaria ancora fare e lo ringrazio anche per il riconoscimento che gli ha dato l'associazione chi ne fa parte
Del ruolo che tentiamo di espletare e che siamo convinti di poter espletare grazie
Dopo che il presidente Spinelli
A
Cose ringraziamento
Anche come pugliese
Anche come pugliese avendo monsignor Ruppi qualifica nobilissima
Il presidente della conferenza episcopale in modo particolare
Per gli apprezzamenti particolari anche come presidente ossessione nazionale conosciuta anche la sua relazione scritta non posso aggiungere a quanto già
Chiarezza
Di esplicazione dal espressa da Spinella giungerà anche compiacimento vivissimo
Della presidenza nazionale
Aggiungendo plauso soprattutto l'apprezzamento vivissimo vitale positivo apporto la ringrazio
Esaurite le relazioni di base possiamo dar luogo agli interventi
Il primo intervento Program programmato
Se mi consente alla collega Silvia Costa viene posticipato agli interventi degli ospiti stranieri che hanno chiesto di parlare
Ed in particolare il il rappresentante dell'associazione tedesca e quello della associazione spagnola
Così parla dell'articolo dodici
Quando di molti colleghi mandò a monte
Ozon forse già conferiscono avvocato no no ombra la al suo manifestazioni fondate suo conto ce lo spunto di fornirci imporre
Caro Presidente sarebbe lenti care colleghe le mille novecento cinquantasei io ho accompagnato come giornalista qui a Roma azienda coerente in occasione Stella firma dei Trattati di Roma
Della canzone Obama oggi sono più bassi siamo
A quegli anni fa via Scrivia handling Jeff Koons humour Romano scusate
Anglo fa spiega compunto al fine basista solido fondamento per la sponda opposta caschi anch'essa
Il cancelliere allora aveva già o situazione di ottant'anni ma io non posso mai dimenticare le frasi che io mi disse
Cari colleghi per noi è una grande fortuna abbiamo gettato le fondamenta per l'Europa non potevamo fare niente di meglio
Oklahoma presidente chiesti al Congresso vestiti
Perché ho
Aldo sottoprodotto un ponte i due sono ventotto fallisse oggi Dawson dove dotando smettiamo
Ecco Oxfam opta io Localzo poi abbiamo Piccolillo specie no notturno
E per questo motivo signor Presidente il suo congresso così importante l'importante significato di Roma il significato dell'Italia il significato del Mediterraneo ricorda per noi qualcosa di veramente fondamentale e sostanzia
è solo al costo scusi votando a Brescia specificò dopo aver già sentita viene ovvero tozzo alcuna risposta esplicito sforzo
Visto Manerba Mario Bossi che va
Diretto agli amici
Queste volevano essere da parte mia solo poche parole di saluto
Purtroppo non conosco la vostra lingua ma o un testo che ho fatto tradurre in italiano e che io stessa verso di leggera
L'indirizzo di saluto del dottor Max Schultz for Berger bomba
Nella ferma volontà di creare le basi per una sempre più forte unione delle nazioni europee qui a Roma il venticinque marzo mille novecentocinquantasette furono firmati i Trattati
Che sono alla base della nostra Europa di oggi i Trattati di Roma
Poco dopo furono ratificati dei parlamenti nazionali nel preambolo si continua l'Italia e la Francia e gli Stati del Benelux e la Germania con queste unione hanno deciso di conservare di rafforzare la pace e la libertà con l'invito agli altri popoli d'Europa di seguire questa iniziativa riconoscendo gli stessi i alti traguardi
Firmarono un accordo per l'Italia il Presidente del Consiglio segni per la Francia il ministro degli Esteri Pino per gli stati Benelux il ministro degli Esteri spacca il ministro degli esteri l'uso e il ministro dello Stato beige
Nella Repubblica Federale di Germania firmava il nostro primo cancelliere dottor Adenauer che nei dibattiti di preparazione aveva collaborato strettamente insieme con De Gasperi con Robert Schuman
Tutti veramente dei grandi uomini europei
In quell'epoca notevole io sono stato presente a Roma come giornalista sono stati dei giorni Splendid piene di speranze molte si sono concretizzate però ancora rimane molto da fare perciò desideriamo noi gli ex deputati del parlamento tedesco augurare un grande successo al convegno della vostra associazione dell'ex parlamentare della Repubblica un convegno che discuterà soprattutto i problemi europei per quanto riguarda l'Italia e il Mediterraneo
Si pone ora la domanda se tutto è stato fatto bene dopo il mille novecentocinquantasei
Sicuramente non solo in Germania esistono dei dubbi al riguardo
è stata giusta la decisione di introdurre così presto l'euro
La nostra moneta comune prima di stabilire una Costituzione comune europea
Questa stessa domanda Oporto
All'ex cancelliere il dottor con di cui i cui meriti per l'Europa
Oggi vengono dal riconosciuti un po'dappertutto egli mi ha ricordato che pure il marco tedesco fu introdotto prima del costituirsi della Repubblica federale tedesca
A tal proposito mi ha incaricato di salutarvi molto cordialmente noi tutti speriamo e ci auguriamo che i nostri governi Parlamenti continueranno ad operare consimile su gesso come il padre dell'Europa
Dei quali posso ricordare sentimenti di grande gratitudine
Nel nome degli ex Parlamentari della Germania che come il nostro governo si sono appena trasferiti da Botta a Berlino
E ancora da parte del nostro presidente dottor Becker vorrei portare poi i più cordiali saluti agli ex parlamentare d'Italia e al vostro onorevole presidente Cavezzali grazie
Ove non so lo so
Io sto ricordando sgombro del trasporti
Da cui uno per tempo a Parigi
Bush
Onte opposto cioè
Golfo
Dopo il torneo Stone allora subito ha scoperto diciamo uguale da molti sbocchi per fare Paolo fare va ad oggi può avvenire puntualmente va info Magnaschi berlinesi fallisce Boccioni o a fare è importante oppone Vincent van Porfido cozzare don
Vorrei aggiungere ancora un apporto una breve frase
Ieri è stato un giorno assolutamente particolare a Berlino erano presenti tra gli altri Bush e l'ex presidente dell'URSS Corbaccio mi sono ricordato di quarant'anni fa allora il mondo l'Europa la Germania e Berlino erano divisi oggi cioè ieri essi hanno parlato in un'Europa e in un mondo unito
Sia ringraziato Iddio per questa
Molte grazie
Alle
Deciderò ricambiare allora il collega dottor Schulz compare
L'apprezzamento che egli ha voluto così in modo chiaro e solenne la sua esperienza del membro dal bomber spacca e del Parlamento europeo ma anche come rappresentante della consorella associazione dalla Germania
Per la sua presenza innanzitutto per l'apprezzamento e per il contributo che ha dato anche nella sua memoria scritta che apparirà agli atti del nostro convegno del soldato che se vorrà portare al tutti i soci dalla importante associazione dalla Germania del cordiale pensiero dei colleghi italiani
Grazie a presidente i carabinieri ma ontano dalle incastrasse Vanishing aveva anche i nel panca in aria Collider offrite al Sun
Premio
Allora la parola a onorevole Silvia Costa che presidente del
La commissione per la parità dei dei diritti uomo allora
Allora io ringrazio gli emeriti colleghi raccogliendo invito di monsignor Ruppi a a ciò a superare la parola ex ante d'inizio che ringrazia gli emeriti colleghi a questo punto di questa iniziativa ringrazio molto anche per avere voluto una far presenza specifica anche in rappresentanza credo che la Commissione mentre come Chio ex collega su un tema che direi nel cuore dei temi io non penso astutamente di poter esaurire ma se non di porre alcune questioni perché credo che sia la grande questione verso la quale noi come dice abbiamo se Rocca e anche altri interventi stiamo Inter verso la quale sulla questione interrogando e verso la quale siamo come dire di retti nella nostra riflessione quella cioè di come conciliare
E il tema dei diritti umani
La come c'è qualche problema
Ma orientata realmente
Allora
Come conciliare il tema dei diritti umani con quello della promozione tutela di difesa dell'identità culturali e religiose
Con quella anche della capacità poi di rendere appunto si diceva la diversità una risorsa
E un'occasione di dialogo e di crescita per tutti e quindi in una concezione chiamiamola così della differenza delle differenze come elemento non di discriminazione ma di contributo alla crescita più umana
Per questo sia il quesito difficile di fondo di fronte al quale siamo le parole di monsignor Ruppi sono state solenni e gravi allo stesso tempo nel senso che hanno richiamato fortemente l'ascesa politica e qui nessuno di noi si può tirar fuori io credo perché le intelligente le esperienze i ruoli che molti Dinoi
Voi rivestono credo che possano e ci facciamo sentire veramente tutta la responsabilità
Di quella di questo processo nel quale italiane terraneo in Europa immersa e con quella specificità che sicuramente avete detto già nelle giornate per su passate mi scusi ieri non saputo essere qui presente
E quella specificità del ruolo insieme strategico e Complesso dell'Italia nei confronti proprio del dialogo euromediterranea
Vorrei solo cominciare da una piccola notazione di esperienza anche perché concreta anche perché le parole monsignor Ruppi invitano penso estere
Molto vicine aderenti anche alle questioni che abbiamo di fronte e anche quelle che possiamo letteralmente affrontare oggi questa mattina
Come come sia nazionale pari opportunità abbiamo inaugurato una piccola grande cosa secondo me in nella logica della dialogo e della come dire rafforzamento del ruolo e della presenza tempo delle donne immigrate all'interno della nostra società
Noi abbiamo attivato da due anni da quando l'onore e l'onere come si dice della presente alla Commissione un tavolo delle donne immigrate nel nostro Paese che si riunisce periodicamente a Palazzo Chigi con il quale e lavoriamo una serie di strategie di iniziative ma che sono state in realtà una grandissima forma di arricchimento di culturale per me tutte
Per la prima volta è nostra Commissione c'è una responsabile una rappresentante delle immigrate e se è stato l'intuizione importante che sta PPI avevamo sollecitato e che è stata recepita allora dal dal cliente consiglia Prodi questo ci consente di misurarci nel concreto con le loro difficoltà con le loro grandissime potenzialità
E poi sapete perfettamente che l'immigrazione in Italia al sessanta per cento femminile e soprattutto di un livello medio medio alto anche delle competenze titoli di studio
Questa è la realtà poco
Come dire documentate conosciuta ne vediamo sempre a parte come dire patologiche difficile ma come ci si invitava anche prima è bene sapere anche le grandi risorse e potenzialità che ci sono dentro questo percorso detto questi percorsi dentro questo pianeta un po'sommerso per riuscire anche attivare quelle forme oggi che chiamiamo di empowerment
E di rafforzamento della dei percorsi di nuova cittadinanza che avanti così
E stamattina ne viene inaugurato un corso che dura due giorni
Rivolto alle donne del tavolo più altre e sono io tentata di venticinque nazionalità un corso di formazione aggiornamento sulla riforma dei fondi strutturali europei che come ben sapete prevede finalmente anche dei fondi utilizzabili delle
Progetto equal ed altri che possono orientati alcuni in particolare alla secessione delle donne immigrate per poter attivare delle forme di lavoro autonomo di servizi insomma gruppi editoriali servizi e di anche forme di ampliamento della educazione della cultura della formazione culturale e delle dia diciamo dell'integrazione culturale e della convivente multiculturale
Lo dico per dire che ci sono delle esperienze che in questo momento circa di attivare che vanno proprio nella direzione che mi è sembrata molto importante da rispetto a quello che diceva monsignor Ruppi quella cioè della nuova generazione dei diritti in un certo senso io che dobbiamo rispetto alla cultura l'accoglienza superare come dire la fase virgolette emergenziale
La fase della prima accoglienza sopra il raccordo ma forse allora dovrò dare un contributo in questo anche in questo convegno che credo che non abbia soltanto certamente il pure importante ruolo di come dire disegnare no un grande scenario un panorama una prospettiva sulla quale proporre tornare anche per mi porti i diritti umani ma anche di dare qualche pista concreta di riflessione anche alla attuale batte politico
Da tempo credo che sia arrivato il momento di entrare appunto in una serie di politiche esplicite
Dell'integrazione della diciamo approccio ai e i temi della convivenza multiculturale un po'più come dire strutturati dal punto di vista anche se tutto l'assetto istituzionale Nagy abbiamo attraverso la nuova legge sull'immigrazione
Dato dei poteri molto importanti alle Terme locali alle regioni alle o in giro se non governative
Degli stessi immigrati non sono quelle che no si raccolgono dobbiamo astutamente seme creare quello che lei prestazionali che quando non c'è
Io non so se parlare esplicitamente di una figura anche non so di un sottosegretariato persone sulle per l'emigrazione di assessorati regionali e locali
Ma che coinvolgano in prima persona anche gli immigrati regolari competenti e sono tanti sia nostro paese se non creiamo insieme un processo
Di rafforzamento della presenza alta autorevole di modelli anche positivi all'interno delle politiche di integrazione dell'accoglienza ma vediamo l'accoglienza sono come ho fatto un po'paterne distico nei confronti degli immigrati ne stiamo nemmeno cogliendo l'esperienza più importante che il nostro Paese ha fatto nella sua grande emigrazione io credo che quando ne vediamo dell'esempio
Passato come parte perché proprio vorrei però proprio nel di queste questioni io vi dico un'altra esperienza abbiamo fatto la prima conferenza del da italiani all'estero
è stata un'esperienza straordinaria
Perché abbiamo in quell'occasione anche fatto incontrare queste donne con le donne immigrate qualcuno non vi dico di che parte politica ci ha detto che è una provocazione in realtà si è dimostrata una straordinaria occasione di crescita umana ma anche di richiamo hanno voi che tutto sia nelle dove tagliare all'estro che verranno immigrate in qualche rimprovero di come no poco colto questa grande competenza sofferta no
Che le do anche le persone che non si dica che hanno fatto all'estro per utilizzarla nelle politiche di integrazione
E che ci ha detto questo è una donna che un partito dall'Italia a diciassette anni dal paesino del posto in provincia di Frosinone che adesso è sottosegretario in Canada per l'immigrazione
E con la quale abbiamo anche attivato una serie di riflessioni su quelle che possono essere delle politiche attive
Non c'è dubbio che questo pone un altro grande problema la questione
Appunto di nodo culturale piccola significa diritti umani e come dire diritto alla diversità culturale religiosa etnica quali sono i limiti no entro i quali questa configurazione di di questi limiti insomma della universalità e diritti e debutterà e diritti
Soggettivi religiosi e politici ma anche e sapere il dibattito che c'è in questi giorni nel nostro Paese rispetto anche ai segni come dire esteriori culturali di questa manifestazione del delle identità ma è anche un problema di forse ripensare sia in sede europea le politiche dell'immigrazione dell'accoglienza ma anche in sede italiana il tema delicato della cittadinanza
Parlo dei meccanismi per definire i percorsi di cittadinanza che oggi ne siamo in una seconda fase dei diritti umani restino a seconda generazione si dice pure i diritti sociali dei diritti di cittadinanza sociale devi decidere Anza culturale ed è di questo che parliamo
Probabilmente c'è bisogno anche di pensare quali possono essere ulteriori e prospettive dediti a riconoscere nell'accoglienza che si appunto una integrazione aperta che quella anche di recepire Anza sul piano dei diritti amministrativi e in prospettiva ma per ora speriamo anche sull'utilità amministra e devota amministrative per politici
Vorrei dire una un'altra cosa e di un seme importante su questo questo profilo c'è una beh riferendomi anche a dibatto internazionale sulla questione diritti umani voi sapete che nella conferenza di Pechino sapete la onorevole Marinucci ha parlato di questo tema non voglio entrare utilmente in questo e anche nella conferenza di Barcellona
Si è toccato il tema dei diritti umani delle donne
Sembra assurdo nel Duemila doveva dire come successo a Pechino per i diritti umani che dice che le donne sono diritti umani e che i diritti umani sono anche i riti delle donne ma sappiamo bene che questo non è sempre così universalmente vero e accreditato e credo che sia importante dire rispetto a questo che c'è una specificità sicuramente non solo delle forme di discriminazione dirette e indirette ma anche di violazione palese diritti umani non soltanto nei Paesi dove questi non vengono pienamente riconosciute le donne ma anche come si diceva prima nei nostri Paesi
A penalizzando nostre sorelle il caso di dirlo che vengono spesso offese violentemente e e con violazioni gravissime con forme inedite nuove di schiavitù come la tratta dei degli esseri umani dei bambini delle donne che sta avvenendo nel nostro Paese e sulla quale si cerca di intervenire non solo con la repressione che pure dovrebbe essere più rafforzata ma anche con forme di prevenzione e con quell'importante articolo
Della legge sull'immigrazione che voi sapete prevede il soggiorno umanitario temporaneo per le persone in genere donne che tentano di che denunciano otto cercano di uscire dalla forma di schiavitù e possono essere inseriti in percorsi di recupero
Ecco tutte questa strumentazione questi nuovi diritti che si vanno configurando meritano una strumentazione un'attenzione che non passa che era soltanto alla volontariato e le ONG ma anche a percorsi più certi di legalità e di tutela anche di queste persone ma su questo piano e credo che sia importante chiamare un altro dato
La nella nell'ambito internazionale negli anni novanta si è sviluppata tutto né interessante riflessione sulla questione non soltanto della convivenza multiculturale in senso così generico ma della vera e propria quella vera e propria definizione della tutela delle minoranze
Religiose linguistiche culturali e politiche voi sapete che sono stati cessati dei documenti di grandissima importanza che devono essere ancora in come dire trasferiti anche la nostra legislazione ma sulla quale certamente bisogna avere una grande attenzione perché si tratta di tematiche sicuramente molto delicati
Parlo in particolare della convenzione dell'ONU sulla questione appunto della tutela delle minoranze quella del novantadue parlo anche delle due compie della convenzione della carta sui temi minoranze approvata dal Consiglio d'Europa
Recentemente entrata in vigore nel novantotto sono tre sono questioni molto importanti perché attengono strettamente al tema che oggi noi stiamo discutendo lo vedete anche dal dibattito culturale
Quello cioè di qual è appunto il confine fra ciò che tolleranza
Ciò che invece condivisione comunque di una comunità che pur nel riconoscimento delle diversità vuole comunque cui deve dialogare e un pluralismo sociale che non è soltanto un pluralismo come dire una pluralità sociale ma un pluralismo anche culturale
E quali sono invece i doveri del rispetto della legislazione per esempio dei singoli Stati rispetto ad alcune pratiche ad alcune manifestazioni che sembra andare più nella direzione di una identità religiose la partenza dei Giosa che viene in realtà essere un alibi talvolta fondamentalisti Ca'
Per la negazione di alcuni diritti o per la creazione di detti autoreferenziali ma non di e comunità che si inseriscono armoniosamente la qualità nazionale questo è un tema sul quale oggi credo che ne dobbiamo riflette mi risulta per esempio che ci sono in atto anche da parte del nostro dal Governo
Delle azioni in qualche modo necessitate di riconoscimento anche di altre religioni credo che sia molto importante che anche sotto questo profilo ne facciamo delle riflessioni e qui la dico molto esplicitamente perché io ho una certa preoccupazione
Che rispetto non osa legislazione che è un po'inadeguata a mio giudizio rispetto al dato nuovo del immigrazione del nuove culture
Si possa non siamo sufficientemente attrezzati come normativa questo lo dico perché qualche approfondimento cercato di fare sulla distinzione fra ciò che religione e ciò che setta o forma di fanatismo religioso questo credo sia un tema di tutta attualità
Credo ci sia in questo momento in atto anche una firmerei prossime credo su riconoscimento di alcune di queste regioni alcune delle quali su quelle qua ci sono anche delle interrogazioni molto serie anche in Parlamento sulla come dire rispetto reale dei diritti umani
Delle della poi della costruzione e della convivenza pluri culturale da parte di queste stesse religioni lo dico che questo è un tema che suo incrocia la nostra riflessione chiudo velocemente
Su questo piano quali possono essere quindi i modi per costruire a mio giudizio una possibilità di maggiore dialogo interreligioso e interculturale noi stiamo cercando di farlo attraverso una serie di iniziative abbiamo attivato una una tavolo delle donne c'abbiamo fatto due incontri due seminari di dialogo interreligioso fra teologo di varie religioni ed è sembrata una cosa di grande diamante pubblicato gli atti e ci è sembrato un dato molto interessante vedere come spesso al femminile e partendo dalla come dire originalità dalle senza de dei delle diverse religioni è più facile trovare una dialogo e una una etico un'etica condivisibile
Pur nel rispetto dell'identità che talvolta da quando si confrontano gli uomini teologi questo è un dato che vi devo rappresentare e una seconda questione importante quella della nostra iniziative molto forti in questo momento sul piano del dialogo alle Terme terraneo quest'anno abbiamo tenuto una conferenza condona diciassette Paesi a Napoli chi penetrato Limiter rane che sarà un appuntamento annuale e ogni volta si è andrà in una in un diverso Paese mediterraneo
Abbiamo coniato una sorta di proposta quella di far diventare le università i nuovi porti del Mediterraneo
Perché forse quello sarà il luogo della approfondimento in termini di diritto è in termini di Vialli scambio culturale in termini anche di nuove conoscenze e anche di cooperazione tecnico scientifica e culturale che forse potrà in qualche modo incrementare questa civiltà del Mediterraneo di cui molto parliamo che talvolta vediamo oggi più conflittuale e più difficile la nostra speranza è che e dopo la tutto il muro di Berlino non si innanzi il muro del Mediterraneo un mare Marghera non diventi un muro piuttosto che una luogo dello scambio della memoria della della storia ma anche della della convivenza umana
Poi dopo un modello diventerà da questo punto di vista come caccia di scambio di file della diversità una ricchezza
E sotto questo profilo io penso che si possa iscrivere in questo anche ambito le nostre iniziative di tipo di tutela attiva e diritti umani noi abbiamo inaugurato inaugurato la Commissione due anni fa
Nel novantasette andando l'otto marzo a Sarajevo superando una autoreferenzialità anche delle donne italiane ed europee Rispetto
Alla senso dell'otto marzo e a farlo diventare una giornata abbastanza retorica e abbiamo trovato intorno a un tavolo che ha dialogato con le donne di tutte le etnie che fino a quel momento si erano si erano combattute e le donne ci hanno detto noi abbiamo creato sotto come dire un po'sottotraccia uno Forum delle donne delle diverse etnie perché tutte le famiglie qui sono intrecciate no dalle varie etnie e abbiamo preparato per dopo quando sarebbe finita la violenza in conflitti maschili pesi dicevano una Tirreno per riconciliare per ricominciare a costruire che questa sia la grande forza delle donne nel Mediterraneo sulle quali si può contare come anche portatrici di una cultura di pace da Richie conciliazione
E la seconda secondo anno siamo stati invece abbia fatto una campagna che avete visto Suikyo mai le donne in Afghanistan saper tenere alta questa dimensione
Dei diritti umani e della convivenza e quest'anno l'abbiamo dedicato l'otto marzo sperando che Rambouillet non consentisse l'aggressione della la la la che insomma che ci fosse si trovasse l'accordo per il Kosovo
E abbiamo avuto credo una grande ruolo o comunque significativo ruolo nell'aiuto umanitario in Albania e per i profughi kosovari credo che questo sia un segnale che si dà in una direzione che non basta parlare dell'accoglienza e la convivenza nel nostro Paese per il quale appunto io propongo che ci sia un'attenzione maggiore ai percorsi legali e istituzionali è la cosa più difficile Italia per un immigrato che arriva in un modo corretto
E di sapere quali sono i suoi diritti qual è il percorso quell'invito che si faceva la simulazione dei percorsi reali delle persone
Se non ci fossero le loro associazioni spesso mondo cattolico e qualche alcune successivamente non soltanto anche laiche attive
è difficile che ci sia su questo una vuol dire ma un supporto un aiuto a capire quali sono le modalità della convivenza
Nella legalità e dall'altra agire invece sul piano della cooperazione allo sviluppo del dialogo per potere religioso fuori dall'Italia nella neve terraneo con una piccola specifica
Nel luglio nella nostra conferenza Napoli è emerso un dibattito se dorme un po'alla fine
Rischiasse più teorico ma purtroppo con delle implicazioni pratiche se vengono prima i diritti umani o la cooperazione allo sviluppo o lo sviluppo nel senso pieno ovvero se si può parlare di uno scambio
In cambio di diritti umani no nelle negli accordi anche di cooperazione allo sviluppo degli accordi bilaterali Stati
Noi concediamo ci attiviamo per lo sviluppo io credo che la migliore tradizione della cooperazione sviluppo di questo Paese che vedono persona con Bersani ed è dire tutto insomma
è quella che va nella direzione dello sviluppo come sviluppo umano e quindi in quanto tale non può che essere anche indirettamente o direttamente uno sviluppo della riconoscimento della dignità della persona umana e quindi anche lo stupro della nel senso dei diritti umani ma attenzione appunto a non rinunciare né da un lato a questa concessione lo sviluppo ma poi imponendo lo soltanto in termini molto molto materiali economicistici e non sapendo distinguere la ricaduta sulla popolazione rispetto ai governi e dall'altro non però non danneggiare se no doppiamente un popolo già che so che soffre represso anche nella sua dei suoi diritti legittimi rinunciando a portare al dialogo e a portare quella forme di cooperazione che sono necessarie per far uscire anche per per promuovere anche la democrazia in quei Paesi e questo guardate che sul fronte delle donne vale doppiamente
Perché ne abbiamo visto ma è anche l'ONU lo dice anche la Banca mondiale che quando si investe sulle donne
Né progetti sulle donne anche nel micro nel migrante tradita e nei micro progetti
Questi aiuti sono si riversano i nettamente sulle come una garanzia che si riversano sulla comunità sulle sulla promozione della della salute della condizione di vita dei bambini degli anziani della comunità e quindi insieme diventa promozione umana
E cooperazione allo sviluppo che questo sia anche il senso di una cultura della convivenza dell'accoglienza che sappia anche evitare
Come dire da un lato con riconoscenza di della circolazione umana e sarebbe assurdo chiudersi ma dall'altra anche evitare che lo sradicamento si è l'unica forma di risposta alle legittime esigenze ad un futuro più dignitoso grazie
Ringraziamo la collega Silvia Costa
Per la sua esposizione ricca lucida dei problemi femminili connessi ai fatti immigrazioni ed anche per la parte positivo e cioè del contributo che le donne possono portare effettivamente alla creazione di questa cultura della convivenza credo che sia il tetto con un contributo estremamente importante di nuovo quindi era ringrazia
Adesso la parola al collega amico onorevole Luigi Broglio sì
Io ci parlerà dei movimenti Beaver migratori nel Mediterraneo in rapporto all'istituzione
Moro faceva parlare
Io
Allora
Vengo richiamata all'ordine
Sì male ma
C'è un contributo nel nel dibattito dei colleghi dell'associazione ex parlamentari spagnoli
Diamo la parola quindi al l'ospite
Non sarà congratulazioni
Per essere e insieme in Roma
Per cambiare impressione delle mete Raniero Rota
E soprattutto tutti noi
Sentire parlare che il processo di passano
Per tutti che so mo'
Arrivati dell'estero
Essere in Roma ovvero in Atene e un omaggio a tutti che le presenta il parlamentarismo alla sua appropriato
Felicitazioni
Sì sera all'Italia
Per il pedinamento te permanente sforzo chi fa appello e sviluppo della politica euromediterranea definita nel processo di Barcellona per l'attività di Obama più romantica per la missione attiva eccolo l'azione del governo e per la buona
Molto buona infrastrutturali
E il processo di Barcellona e poco conosciuto e per questo la nostra comunicazione ha procurato essere imparziale
Un sasso fotografico
The King's quindi si giorni fa
Spero che viviamo per la rete la corruzione attuale ampliare in tre considerazione
Il primo
Possiamo andare lontano sì lontano attivo le ha sia vediamo la possibilità di attivare la card console di azioni della unione della unione europea
Devo restituire in questo momento
Presumere allo stesso tempo tra due dall'italiano
Poi tutti noi che siamo e la terza età
E difficile allora io voglio farle e ne spagnolo
L'anno lentamente
Tutte le monde
Capisce molto bene
Cal felici politico nordamericano
Del sia in occasione se Europa
Se morire a passo di tortura sperano anche se spera porti e io l'importante il che se noi Viesto lo è sia asset
Trenta
I possiamo pensare e perché non si è mai
Rispondiamo a ora sistemo
Con velocità
Il problema è che in quindici giorni le cose alla cambiato molto
Al Foro info Mentor Israele
Appelli Spagna
Serve un ente i costituire un prima il passo ventenni niente
Da espleterà fionde Europa essi un po'fesso che si che una fine chi evoca volontà politica poi parte dell'Ostiense soffio della unione asta al punto
Punto difficile
De severo e spazio della propria sovrani
O che si era importante lo risultato spesero tenero e materia economica i soffi al sotto l'aria insufficiente essa in operatività
Le fissativa con il Parlamento deve Strasburgo gliele seduttivo della Commissione europea
E la riunione dei Tampere sono presenti
Del passato nel settore
La proposta per la creazione di un e spazio cui si alza e libertà Pds pulita Como
Ha così tanto l'interesse dello Skin sì
Copia
Solo il terrorismo
Nocera fa sì a una criterio peregrino può essere scusa
Farà parte assillo allo stress
Fiscale appunto antimafia Antonio mandati
Ha firmato
E intanto ere
La ringrazio una grande speranza
Disse lamenta che lo mafioso
Quell'Ampollare alla scortesia
Di richiedendo Suso operazione deserta sia o España
Avvertendo
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E nel possesso performances politica si pose Sales ai fondamento Stenico scherzi intanto De Anna alcun arsi differenziate fondo lo so anglosassone son partitario Dellas corrispondenti
Mi entra Arlon latte indosso
Dell'Aleph il Lazio
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Riunione per questi temi qui se non si sa no l'altro questa se accordarsi e Tampere vistosissima solo voi ambiti ha sostituito con un altro diciamo la a chi han detto dall'Iraq
Politica comune in materia d'asilo
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Per esempio adesso
L'Inter cambio Demba Flores
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Stasera considerazioni
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La prima carica
La creazione di una forma dell'Iveco Marzio
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Necessità richiede una fase di transizione economica che attende ore lo sa effetto su che poi nel finale
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Deve favore Serse è il frutto di inversione
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E l'ho messo
Chi ai colorazioni sesto momento entra sui sia restata tarda estate Massimo colore
Ai
Un punto termino Presidente
Tra meno
Mi aspetto mediatico
La Conferenza dei saloni Ca'se a Settala papà separa la colorazione entrano nella comunicazione da ventisette Paesi
Nel marzo allora
La bionda presidente venti siete Parlamento
E c'è un passo dalla relazione ex tra paese fermare i nostri e in settembre Italia Spagna Anco potrà sì Cadorna conferenze sole mescola dell'agricoltura e l'industria alimentare
La terrina
Dato che negava l'attenzione alla fine consenziente che richiama l'attenzione rappresentante della Spagna
E che credo che se ne procura osserva Massimo
Breve possibile
Dire
Totò è un pezzo e ingressi
Per ora è sia solo dava Flores
Die mostrino che e sperare
A che a Roma
Piera foto
Assistiamo ogni al dieci anniversario della caduta del muro di Berlino
Assistiamo oggi alla caduta del Mare Nostrum
Senza vergogna possiamo dire che la minore Tropea e più cerca delle paese del Sud
Teneri Terragni andiamo piano però lontano una traccia
Attualmente nessuno Spinelli permette
Permessi Spinelli devo dire qualcosa morire scrive
Nel ringraziare il collega
Per la Spagna mi auguro che questa occasione sia propizia rapporti che noi abbiamo inteso tramite il collega accorcia che come fa parte del vero
Perché si concreta anche in un'adesione all'associazione internazionale in cui ne facevano parte del ci auguriamo che anche la Spagna e poi è anche il Portogallo per il loro contributo stiano onorate di aderirvi grazie
La parola al collega blog e qui io vorrei cogliere al volo
Una proposta una segnalazione che è stato fatto pure pregare il presidente Cavezzali
Di rimettere all'ordine del giorno quello di ripensare che invece di chiamarci ex perché poteri più si significa defunti quasi quelle di un folto di vedere un po'se questa parole Emerito
Può passare perché da anche simbolicamente un significato diverso e non ci mette proprio da parte ma chiudo qui
E che io preferisco leggere
Queste tre paginette
Perché vedo anzitutto qui che c'è tempo degli interventi dieci minuti ed è qui davanti a noi no e poi perché si nota nella sala giustamente un po'di stanchezza perché da stamattina si è qui e quindi per questo
Nella storia dell'umanità
I frutti i flussi migratori costituiscono un fenomeno ricorrente hanno sempre determinato profondi innovazioni nel tessuto sociale ma sono sempre risultate geograficamente circoscritti infatti e solo della nostra epoca
Che essi hanno finito per assumere una dimensione mondiale sia pure prevalentemente all'interno di scenario di Contu cibi ricchi a Bastia ambiti territoriali tra i quale quella europea è sicuramente uno dei più importanti
L'analisi di questi fenomeni assume oggi un partito una particolare importanza richiede da una parte l'intimo elevazione delle cause che li hanno determinati dall'alto i cambiamenti che provocano
Le cause sono sempre state continua ad essere complesse perché risultano da una continuazione variabile
Gli aspetti politici economici culturali e psicologici diversi
Che caratterizza dalla mutazione dei flussi stessi sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le conseguenze o non sempre vincono lucidamente rilevate
Proprio perché viviamo in una società fortemente articolata e dinamica
Questo spiega non solo la grande difficoltà di perpetrazione che si pone agli studiosi ma anche le inquietudini e le incertezze di chi vede programmare ed attuare una politica dell'immigrazione in un momento storico
Che si caratterizza proprio per la loro intensità
Occorre dunque fare scelte precise
Noi partiamo dall'ipotesi che si è fondamentale individuare all'impatto che essi le terme non nelle società d'accoglienza
Tanto in che misura possono non solo influenzare ma addirittura compromettere quando identità storica e culturale ma anche favorire e otto ostacolare nuove svolte di ordine etico e culturale nuove dinamiche di progresso economico e politico nuove e più alti livelli di democrazia e solidarietà
Quelle che infatti indiscutibile che siamo l'evento nuove forme di relazioni sociali e contenti contesti che diventano sempre più multietnici proprio mentre faticosamente stiamo costruendo l'unione europea
Probabilmente è proprio questo l'aspetto peculiare della nostra epoca ed è questo il dato politico più rilevante non sempre adeguatamente sottolineato che deve essere profondamente meritato
Le società multietniche e multiculturale sono sempre esistite ma è solo dell'Occidente
E in particolare negli USA che a partire dalla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ci sia imposti come modello una società democratica inclusiva
Dinamica fondato sul pieno riconoscimento dato dignità dell'uomo
Mento questo tentativo a cena a contro c'è una storia di duecento anni dello stesso perire la vita europea è stata caratterizzata da uno esasperate di nazionalismo e nel Novecento ha prodotto comunismo fascismo e nazismo tanto che l'Unione europea ancora ai primi passi
Dunque il fenomeno dell'immigrazione da noi si inserisce e in un momento particolarmente delicato
Sotto tutti i punti di vista politico economico
Culturale l'identità politica europea impatto ancora in costruzione sia per quanti si riferisce alla sua organizzazione interna sia per quelle che potrà essere il suo ruolo internazionale
E il suo penso dell'economia globale
Nell'ultimo decennio le migrazioni internazionali hanno assunto soprattutto per i Paesi dell'Unione europea una rilevanza politica tale da determinare un un mutamento della politica interna ed estera di molti Stati membri che non è stata né coerentemente ne coerente né univoco e molto spesso e si è tradotto in un arresto se non un vero e proprio arretramento rispetta la realizzazione di una società Fontaneto non sul pieno riconoscimento ma anche su un'efficace tutela dei diritti umani
Così troppo spesso ci si è dimenticati di rimuovere le cause che accentuano il disagio legato all'immigrazione si è quello di natura sociale che quelle legali accentuando le politiche repressive con il rischio di compromettere anche sotto questo aspetto la costruzione la costruzione di un unico Unione Europea sinceramente democratica
La nuova cittadinanza europea rischia intatte di proporre antiche limitazioni dei diritti umani sulla base di tre testi legati a considerazioni territoriali secondo una logica ormai inaccettabile quelle che occorre perseguire Intek su un modello di società
Dove non ci sia più posto per discriminazione di questo tipo attivando su base locale la tutela dei diritti civili politici e sociali
Tutto ciò deve farci avere da un lato troviamo i Paesi tradizionalmente metà di immigrati quale la Francia la Germania novanta e il peggio con quota di presenza che in percentuale tocca nel cinque per cento
Dall'altri Paesi tradizionalmente esportatore di braccia e cervelli come l'Italia la Spagna la Germania il Portogallo i quali solo nell'ultimo ventennio hanno visto l'interesse di notevoli flussi di immigrati ma che non superano comunque il due per cento
La differenza più significativa e data da tradizioni politiche culturale di diverso spessore democratico
Che devono confluire di una politica dell'immigrazione uniforme non attraverso il miglio People mole compromissoria quanti in funzione della costruzione di una comune casa europea chiaro punto di riferimento della democrazia globale
Non meno importante intimi durare la provenienza di tali flussi in proposito possiamo notare le popolazioni di origine africana e tra questi cittadini proveniente dalla rete al Macbeth
Nel territorio dell'Unione Europea i principali gruppi di immigrati provengono da paesi della sponda sud del Mediterraneo con il quattordici per cento il quattordici e il due per cento delle presenze
L'aria geografiche del Maghreb costituisce una regione di importanza strategica nel quadro e dell'impoverimento e dei rapporti bilaterali in Europa anche in vista della costruzione del partenariato euromediterraneo previste per il due mila dieci
Negli anni ottanta il cittadino dell'area del Maghreb si spingevano verso l'Europa in risposta ad una domanda di lavoro in forte crescita
Agli inizi degli anni settanta questa esigenze di manodopera rallentò a causa della crisi economie che subito dall'economia occidentale l'offerta non subì però riti non sicuramente negli anni Ottanta le caratteristiche dell'immigrazione assunsero motivazioni diverse
Dovuta all'evoluzione demografica alle comma alla compagine chimiche all'analisi dello sviluppo economico e sociale caratteristiche proprie di prestare per una perfetta comprensione della particolare
Determinate
Dei flussi migratorio proveniente dall'area del Maghreb non si può prescindere da un analisi storiche interno perché si rischia di impallinare l'iniziativa politica ed economica
La NASA e la relativa agli aspetti già per legge democratici e a quelle con obici dei paesi del sud del Mediterraneo sono utili
All'intubazione gli affetti che le liberalizzazioni e le economie magrebine determineranno sull'emigrazione gli accordi di associazione il partenariato euromediterranee stabiliscono la creazione di un'aria
Il libero scambio tra Unione Europea e il Mach tre oggi l'Europa si sta attivando dalla ricerca di strumenti operativi che funzionino quale alternativa all'immigrazione
Una prima versione si identifica con la politica in aiuti internazionali
Attuali attuati dalle istituzione attraversi gemellaggi una seconda versione attraversa la comparizione orizzontale cioè tra soggetti pannoloni la terza è una comparazione tra due o più comunità istituzionale non da un punto al punto di vista politico ed istituzionale dalla situazione attuale nel giorno lentamente restrittivo dall'Unione Europea che spesso tende a concepire l'immigrazione come un problema di sicurezza e di ordine pubblico
Lo comprova il documento di Trevi firmata nel mille novecentottantasei e la corte di Schengen dell'ottantacinque e sottoscritte dall'Italia nel mille novecento novanta
Con lo scopo di abbattere le frontiere interne ai Paesi mentre i rafforzando però quelle Esterna a livello normativo
è necessaria la realizzazione di una politica migratoria in grado di coordinata era umanizzare in materia di istruzione ed istituzione dei singoli stati membri
Una volta coordinate alle politiche e aromatizzata alla normativa bisogna riaffrontare i criteri d'integrazione degli immigrati al fine di rendere concreto il concetto della cittadinanza che europea sovrannazionale grazie
Per brevità non commento il pregevole intervento del dell'amico Blow dice
Visto che l'ora è tarda diamo la parola al l'onorevole Franco boiardi
Che parlerà del referente significativi di dialogo interculturale e interreligioso
Poiché l'onorevole Bianco
Mi pare che non sia ancora avvenuto poi daremo la parola alla
Ci sarà
Valle d a
A Mila va meglio come
Al meglio
Che quindi chiuderà gli interventi programmati in maniera dare almeno un minimo spazio di interventi che vengono richiesti dagli astanti ce n'è già uno dell'onorevole Fassino
Ma io ero incerto se andare a quella tribunetta per passare come straniero e non essere rifiutato pregiudizialmente al termine di una giornata così intensa di lavori
Del resto il mio il mio contributo è scritto nella cartella
I testi che avrà la pazienza di leggerlo potrà trarre di Lia alcuni elementi di documentazione che io ho cercato e di offrire mi limiterò di conseguenza due o tre considerazioni aggiuntive che potrebbero essere nella una parte finale del testo che ho presentato volevo dire che è stato singolarmente un filosofo cinese della Scienza
Devi fu insieme a un suo collega linfa anche Engel
Tra le espressioni più nitide di una nuova quasi inattesa e forse atipica intellettualità liberale
A riscoprire di recente il bacino mediterraneo come modello politico-culturale da porre al centro dell'attenzione e come punto di saldatura tra Oriente e Occidente luogo di crescita e di confronto delle principali civiltà dell'uomo
E in particolare il linfa anche Eng a soffermarsi sui due ori Chienti a mettere a confronto la Cina e l'Egitto la cultura conservatrice
Introversa e stagnante
Del Fiume Giallo circoscritta al territorio mai realmente arricchita di nuove gli insetti con suggestioni ripetitiva dunque
Volta a impoverire per l'assenza di stimoli
E confronti e la cultura mediterranea aggressiva dinamica aperta al cambiamento che attraverso molti varchi a vere e proprie trasformazioni sino allo sviluppo industriale
E alla democrazia
Tracciando un cerchio ideale
Con al centro il cuore stesso del Mediterraneo linfa anche in conserva persino con meraviglia
Il procedere da ogni parte il convergere di culture di esperienze civili e umane il compenetrano si sovente di Oriente e Occidente il costituirsi di un asse alternativo rispetto a quello fino ad oggi prediletto da Ovest verso Est degli orientamenti dell'unione europea
Meglio dell'euro centrismo egli osserva
Lo sottolinea quello straordinario studioso cinese
La molteplicità di centri mediterranei
Posti a corona di questo bel mare che li ha sempre nutriti un autentico continente d'acqua del resto già studiato da Braudel ricco di isole e di costi e di etnie e culture
Di occasioni di incontro e di confronto di scambio e di possibili convergenze di rapporti di amicizia e di compenetrazione non a caso la cultura del Fiume Giallo aveva al contrario aperto la porta ai peggiori dispotismo mi sino a quello rappresentato dal comunismo cinese
Che era la conseguenza della scomparsa di una feconda polifonia di suoni
Del convivere sapersi mettere inutile distesa compenetrazione delle differenze culturali civili e religioso i valori dei qui invece
Le larghe sponde del dialogo il farsi spazio
Di sensibilità comuni l'affermarsi di progressive integrazioni sino al profilarsi di un vero e proprio diagramma culturale euromediterraneo
E distinte importanti di riconciliazione religiosa
Dobbiamo approfittarne
Al posto tutto sono addirittura i cinesi a dircelo
Di fatto
La cultura è pronta al dialogo
Nel estrema varietà delle sue rappresentanze pronta al dialogo entra integrazioni
A trarre profitto dei diversi risultati raggiunge una cultura della reciprocità e dell'intesa come ho cercato d'arresto almeno in parte se vi sono riuscito a documentare nel
Ho omesso di dirvi che il onorevole Chiarante non ha potuto essere presente per motivi di salute
La sua interessantissima relazione azioni di intervento e allegata in cartella e sarà pubblicata sugli atti e allora adesso diamo la parola alla professoressa
Validi ammiro che fa parte dell'Istituto universitario europeo di Fiesole ed è coordinatrice del programma Mediterraneo del cento Robert Schuman
Grazie proverò a essere più chiari possibile soprattutto con questo maledetto accento francese vi prego di scusarmi nelle raffinati esempi errore eventuale che farò custodisce riconosce presidente
Sono a quelli sembrano
Così va meglio
Ignorare andiamo
Dunque dicevo proverò a essere più chiara di questi neanche si italiano nella mia lingua più diciamo favorita per esprimermi in pubblico dunque il menhir professore imeni non è potuto venire a Roma oggi dunque mi ha chiesto visto che lavoriamo
Il parlare della mia città ricerca delle mie devi la vuole dunque mi sento un po'diciamo un po'a parte in questa ambiante molto politica nella quale sono stata molto lieta di essere invitata ma che comunque mi sempre molto molto distacco
Diciamo un po'indietro distaccata della realizza sulla quale io sono abituata a lavorare mi sono sentita molto vicina di lei non segno Recchia tenuto un discorso più diciamo ancorato nella realista
Un po'allontanato di questi intenzione dichiarativa di sono sempre grandissime bellissime ma che comunque se
Mani pure non polare Anita in un ambiente di siamo astratta grazie anche per la critica
No lo dico quindi volentieri perché noi diciamo politologi sociologi lavoriamo anche con ovvero e c'è un rapporto di offre di ma anche
Mi inchino legame un po'di chi ampere fra di noi dunque quell'esperti che non si può valutare in fieri manipolata
Allora
Ottenuta come diciamo specialista ho lavorato sull'Islam in Germania soprattutto sui movimenti islamisti turchi chi hanno tutti usato lo spazio tedesco lo spazio politico tedesco per svilupparsi poi riconquistare la Turchia e finirà al governo due anni fa
Ho voluto fare una presentazione che focalizzarsi sulla costruzione politicante l'immigrazione come dimensione sicure targa
E sul discorso diciamo chi costruisce questa problematica di sicurezza a partire dalla migrazione ha la prima cosa che vorrei sottolineare il fatto che non è stato menzionato qui tutela
Alex tutto la diversità di quello termine Cacciaguerra migrazione cioè quando si parla di immigrazione si parli di profughi ci pare tutt'di turisti di studenti di un po'di tutto senza mai prendere la pena di
Da dare una definizione abbastanza chiare prestato
Illusione dell'omogeneità delle migrazioni come popolazione entra perfettamente come prima diciamo col suo gusto
Di quel discorso chi problematica in termini di sicurezza l'immigrazione no a questo discorso trattava di politica tratta di ricerca accademica tocca anche l'opinione pubblica tocca anche i media
Dunque che molto stabilizzato anche attraverso tutto loro OPA cioè all'inizio diciamo di anni fa dieci anni fa era piuttosto il fatto della Francia e della Germania
Ma poco a poco si sviluppa nazisti sposta e a misure che i Paesi del Sud tipo Italia-Spagna sono sempre molto più consapevole e toccati anche di quelle dimensioni minatoria si sviluppa si allarga fino a costruire una rete di poliziotti che lavorano insieme
Con la migrazione con me oggetto principale
Allora questo legame logico per farla breve diciamo che quello che intendo parlando di sicuri d'azione di di problematica di sicurezza al torno dell'immigrazione
Tranne questo legame che divenuto quasi logico quasi ammesso cioè mai discusso
Fra l'idea che terrorismo disoccupazione infatti fanatismo migrazioni già spora clima organizzato terrorismo fanatismo eccetera sono tutto l'insieme che ha da vendere con questa cadde categorie in miti mitica della migrazione immigrato a Roma questa questa omogeneizzazione la categoria ha secondo me due due in cresta diciamo due duellanti
La prima anche permette al mondo diciamo politico nel senso largo in tendopoli si politics politici cioè permette di stabilire un un nuovo una nuova retorica una nuova forza simbolica
Chi fa del del loro panforte età l'ultimo l'ultimo scopo usando l'immigrazione con me
Maniera diciamo di finalizzare un po'questa modalità di governare tecnologia di politica che usa la la sicurezza con me come chiave d'ingresso in tutti i discorsi
Questa omogenea reazioni a due lati nel senso che considera da un lato l'immigrazione in termini di strani stranita
E di stranieri cioè questa lettera categoria giuridica chi fa che diversi Paesi hanno diversi attitudine in confronti dell'immigrazione accettando Natoli natura ridando atomisticamente o no rifiutando di farlo Germania Francia questa mitica opposizione fra ius soli ius sanguinis e comunque Giacomo scopo di controllare l'ingresso nella nazione in termini di partecipazione politica
E anche in termini di presenza fisica cioè questo
E diciamo la visione puramente statale del discorso sulla sicurezza che sto sviluppando lo sto Condorcet quando l'atto che è molto più pernicioso molto più perverso tratta della diciamo dell'atto
Origine etnica origine religiosa si tratta della stessa secretazione delle migrazioni in termine di costruzione delle paura collettiva sulla base del ignoranze la paura dell'altro l'invasione mito dell'invasione in Francia
Il mito dalla clandestinità in Spagna in Italia dipende un po'tutto questo del passato e del Parma nel quale la migrazione prende le sue radici dunque questo movimento di omogeneizzazione la categoria emigrazione
Territorio libero
Potete anche andare via certe
Dunque stiamo insegnargli azione lo anche sentita un può oggi quando si parlava dell'Islam dell'ignoranza e dell'Islam del fatto che i musulmani non parlare già dei musulmani voglio dire è già un errore in se stesso perché ci sono attraverso questa popolazione immigrati trent'anni fa delle quali noi parliamo di bambini cioè di persone che sono nati qui handicap per molto non conoscono al paese d'origine dei genitori anch'essi si sentono molto vicine di queste paese
Si tratta del testimone mente che abbiamo perché non abbiamo ma che i sociologi della regione hanno analizzato nel cattolicissimo nel protestanti istmo cioè la un cambiamento e del rapporto con la comunità
Un cambiamento ed era una porta al credo c'è un'individualizzazione come si dice un distacco della vita collettive in comunità religiosa
E poi anche questo movimento disse con le abitazioni che tocca anche l'Islam cioè Listen soffre anche dal fatto che in mosche nelle mosche ci sono sempre meno giovani
Dunque questa relatività della posizione di esame come cosa diverte molto importante molto
Assente a diciamo del discorso politico e sicurezza chi problematica la migrazione come origine dei flussi sofferenze in Europa
A
Questa per fare un po'un somaro in Po diciamo
Ah francese senza finezza
Questa omogeneizzazione stili traduce in termini istituzionale con la convergenza di due letti due tipi di letture del problemi per migratori da parte da un lato della polizia
Dall'altro dei militari cioè due scoppi due visione che all'origine erano completamente distaccati una focalizzata sull'interno di un paese e l'altra sull'esterno
Adesso convergano cioè si incontrano avendo in comune o questa idea che il migrante anch'essi è stato e in atto è stato educato in un paese ha comunque sempre questo legame con l'esterno e che dunque la sua mobilità anche puramente identitaria può essere un pericolo questa mobilità nell'identità e proprio al cuore del la convergenza di questi due tipi di discorsi di sicurezza sulle migrazioni per spiegarsi meglio possiamo guidare due due esempi a abbastanza concrete ci sono
Anche un po'vicino prendiamo il caso della Germania e del fatto che Helmut Kohl nelle rimesse due diciamo quattro cinque ultimi anni di di governo ha molto evocato questa idea che i curdi presenti in Germania
Non si accontentavano di essere in Germania e di avere la possibilità di sviluppare una diciamo una un'integrazione localmente
Ma usavano anche lo spazio politico culturale della Germania per importare in conflitto che comunque era su un altro territorio quello puro
Vediamo anche qui i diversi sviluppi con la fanno già mamma comunque questa idea che i migranti anche presente in Europa sono sempre immobile intermedi attrazione politica identità religiose si tratta della stessa cosa e con le rette
L'ex mitiche erette islamisti chi sono stati analizzati
Fra Francia e Germania e la e la collaborazione che è stata individuata fra algerini del FIS
E turchi
Di mille che riuscì dunque questo questo non sto dicendo che la dimensione securitaria della migrazione non esiste non ripone su una reale tasso uno completamente da Korda con lo con lei conto lei ha sottolineato l'idea che non basta la prima dimensioni l'accoglienza ma anche si deve seguire un po'al di là del Velardi del del la ingresso nel Paese dove andare a Washington dove vanno a finire cioè le rete di prostituzione quelle ingressi clandestini intese questo sono realista dico solo che c'è questa dimensione omogenea chissà e una tentazione attuale del mondo politico basato sull'idea che migrazione
Può essere
Diciamo la la la la l'unico l'unico l'unico mica dimensione della la questione sicurezza all'intestino sicurezza all'interno della dell'Oropa allora questo discorso
Chi mescola che fa una miscela abbastanza
Abbastanza esplosiva di tutti queste questioni origini etniche e religiose dimensione politiche parlo ai alita cioè perché non si dà la doppia Nacci composta la cittadinanza a un migranti sott'acqua siamo idonei di Roia Litta
Questa agisco questo discorso sull'annualità prenderà di che in un discorso religiosa dirige all'origine
Che non si può servire non si possono servire due metri insieme e questa retorica in Germania ad esempio è molto sviluppata in questo
Questa niente
Per tornare sull'idea del loro Petar fare per allargare un po'questa tematica diciamo che questa costruzione delle migrazioni come problematica di sicurezza e al cuore del laghée Lettica inclusione esclusione che al cuore della costruzione dei loro Pakenham come comunità cioè la comunità
Nel senso stretto Sisti definisce con le sue confine e in opposizione o indifferenza e con altri dunque avendo sul suo solo sul suo territorio deprimenti comunque diversi comunque da integrare da gestire
Si trova a Fara intere confrontata alla bella domanda chi è chi fa parte legittimamente di questa comunità
E a parziale di questo punto entriamo in una logica di filiazione abbastanza chiara
Nel quale l'abolizione parte trainante certo attivamente non in termini politico di con queste di proselitismo ma in termine di radi che commuovono riferimenti identica e di condividere questa idea della Comunità europea
In termini religiosi e non è mai chiaramente discussa a livello politica neanche a livello accademico una cosa assolutamente negata assenta recintata nel mondo accademica per ragione diciamo intellettuali ideologica nel mondo politico
Lo è stato ma non lo è mai stato pubblicamente cioè mi ricordo di avere letto
Il discussione fa ambasciatore inglese tedeschi discutendo dell'ingresso della Grecia nella Comunità europea nella quale la questione dell'ortodossia era al centro del dialogo del discorso del dibattito quando invece oggi questa diciamo focalizzazione sull'Islam e sulla lì nel in inalterabile ITA
Alimentare differenze dell'Islam in termini religiosi ideologica democratici al di là del del tristemente religioso va invece quasi al contrario della della della prima funzione della comunità cioè che la prima del primo de la prima dinamica della Comunità europea che si è sempre aperta anche negoziando su il limite del ruolo della religione all'interno della sfera politica ma comunque seguendo una scelta una schema di filiazione abbastanza chiara
Che è basato su l'ineluttabilità della differenza fra cattolici e protestanti e ortodossi
Ringrazio
Ringraziamo anche la professoressa per questo interessante intervento
Adesso iniziamo il dibattito anche se l'ora è tarda
Ha chiesto per primo la parola onorevole Fassino
Poi di nuovo il professor
Presidente del cari colleghi gli oneri colleghi per quanto concerne
Il mio brevissimo intervento che non è una relazione ma l'intervento di un associato
A quanto già molto bene ha detto poc'anzi
L'amico boiardi per quanto concerne il riferimento alla cultura
Grazie avevo
Direi intitolato autorevole per l'incontro o scontro alla fra culture perché il dialogo culturale vale diverse civiltà che popolano il Mediterraneo
Non è però sappiamo tutti un problema ad oggi insomma è un problema di sempre
Da quando l'impero romano ha cessato di essere Io venditore politico di quest'area geografica di Mediterranea ritirata da quello che era sempre però un luogo geografico di incontro e di scontro vigili
Siamo il simbolo di questo incontro-scontro dell'età classica
è stato degli atti sì dall'Odissea o medica alle Argonautiche di Apollonio Rodio dagli anzi di Erodoto aveva in
La classicità in tutti questi viaggi ha sempre avuto ben presente il valore culturale di questo pluralismo Mediterraneo fatto di tanti popoli di tante tradizioni di tante super
Senza
Però una caratteristica
Viene a mio avviso almeno
Lo scontro avveniva sempre sul terreno politico su quello della egemonia imperiale quello del predominio militare sul piano invecchia dalla cultura diceva un principio di di incontro e talvolta anche di tolleranza così come del commercio così come negli scambi e qualche
Una città simbolo di questa tolleranza che si traduceva incarichi lento apriti pericolo spirituale e intellettuale e materiale fu per me e da tanti secoli dopo l'esperienza delle crociate Gerusalemme una città dove convivevano allora sottolinea con l'allora pacificamente avanti ebrei e cristiani chiosa e dove prendeva corpo sono di altissima levatura IST perseguono i popoli del Mediterraneo cedono combattuti con gli eserciti e si sono incontrati pochi libri
Comi della
Con Migliacci
Se la religione è stata motivo di scontro essa lo ha fatto sempre supportato da esigenze di espansionismo politico e comunque per secoli cristianesimo e islamismo
Sono stati confinati nei due rispettivi emisferi del Mediterraneo ed ogni tentativo di invasione reciproca è stato frenato dopo Lepanto del mille cinquecentosettantuno dopo lo scontro a Vienna del mille seicentottantatré con la disfatta di Maometto quarto Cristianesimo e Islam si trovano invece in modo obliquo un modus vivendi semplicemente detestabile allora ma oggi cari colleghi è cambiato qualche cosa do penso di sì un grande storico antirom Samuel ante non con la sua teoria dello scontro delle civiltà riproposto lo scenario di un mondo dove ricominciano a prevalere forte ed il Giosa e culturale che riescono a determinare i comportamenti politici invertendo i paradigmi dal passato
Oggi la forza della tradizione comincia a prevalere su quella della modernità
E alla religione i nazionalismi l'orgoglio etnico diventano macchine di guerra politica talvolta militari in gradi di spaventare il razionalismo dell'
Firenze che in molti casi si trova indifeso e coi suoi tradizionali strumenti e ha di analisi politici ed economici ma c'è di più
Oggi le culture altre
Sottolineo l'altre corde le virgolette che chiedono
Politiche formalmente Sabbatini e talvolta aggressive non sono più contenute negli ambiti geografici di origine la separazione politica o religiosa che ha retto quasi tre secoli come avevo detto prima in questo mattino del Mediterraneo aveva trovato un equilibrio fra North cristiano e un Sud islamico due realtà politicamente ben definito e ma oggi a me pare che questo equilibrio non esista più
Oggi ognuno dà la rissa l'Islam è da noi nelle nostre città meno alti Paesi l'emigrazione dal Sud del Mediterraneo ha rotto all'antico equilibrio che oggi l'Europa cristiana deve fronteggiare una cultura diversa all'interno degli stessi confini proprio qui allora si poneva limiti il problema della integrazione che per molti versi non certamente per tutto il si contrappone qualche ha volta anche all'accoglienza cultura dalla
Udienza significa apertura totale in quanto non si può non accogliere chi ha bisogno devo diceva bene Walter Veltroni oggi quando parlava perché toccava il nostro amico
Non si può accogliere chi ha bisogno appiedati contraddire il fondamento della propria fede della propria morale cultura dell'integrazione significa invece fare delle scelte che non permettono l'accoglienza totale ma solo una accoglienza sostenibile
C'è chi è felice della nuova società multirazziale
C'è chi la vede come una maledizione biblica e non dimentichiamo che certe recente svolta europea verso movimenti politici interroganti e se non fuori talvolta sono popoli o frutto di una esagerata esaltazione dalla cultura del accoglienza ma c'è soprattutto chi e penso sia la maggioranza dei cittadini europei e quindi anche italiani chi è favorevole invece ad una società multirazziale ma non ha una qualunque società multirazziale la maggioranza dei cittadini europei italiani desidera un'integrazione saggia rispettose delle regole già consolidata nel Paese che ha colpito una integrazione compatibile con un equilibrio occupazionale e con le regole di ordine pubblico generalmente accettata un'interrogazione insomma che trovi il punto di equilibrio fra culture profondamente diverse e non crede di radicati del individui fondamentalmente disperate per aver perso le loro origini e Rho-Pero ancora acquistato i nuovi valori secondo me questo è il grande problema dell'Occidente quello di non saperlo di non poter più fronteggiare culture vive se dominando del ma di dove avrebbe certamente riconoscendo al suo interno e assimilarle a questo proposito io ho fatto una proposta che non so quando quando ne posso avere ma ho avuto modo di constatare come talvolta nel mondo rettore parta ambasciata molte per funzioni politiche di cultura ma in molti Paesi extraeuropei abbiamo trovato e credo che la collega che Fulvio rivista la che è qui presente alla pubblica istruzione l'avrà approvata anche lei delle delle sezioni della Società Dante Alighieri in America nell'America latina in Australia che funzionavano perfettamente per insegnare la lingua italiana e anche a largo dell'Istituto di cultura italiano ha talvolta non funzionava ed è perché non si dà valore da noi in Italia alla Dante Alighieri perché faccia quello che fatta tanto bene la carica tanto merito per quello che fa ma si aggiunga quello che fa la carità per dare a questa gente che arriva in Italia stenta cultura latina italiana senza lingua italiana STET a conoscenza dei procuratori la possibilità di entrare verranno staffette tardi entrati dalla porta cultura penso che questo potrebbe essere un argomento che dovremo riaffrontare per riattivare la hunter ieri che lo disegno soltanto con delle belle conferente l'italiano agli italiani ma anche in sedi la lingua la cultura italiana che a chi la lingua la cultura italiana non conosce
Quorum chiudo dicendo che la cultura della modernità che è tipica dell'Occidente oggi deve vincere la loro battaglia importante quella di riconoscere integrale in sé Grande dieci persone di cultura e religioni tradizionali talvolta anche antimoderno il compito di chi deve fare questo di chiede la modernità si è sempre fatto carico e oggi proprio questo in passato ha visto ha vinto sfide terribili le crisi economiche di nuovi modelli di organizzato dal portale di totalitarismo
La sua fragile sottigliezza che invece è così forte mi domando cari colleghi e concludo avrà ragione anche di questa sfida di cui dipende da cui dipende la sopravvivenza di uno ad uno del nostro mondo grazie
Niente
Allora la parola al professor ma molti Salemme
Sei
Ha detto bene
Che era
Io
Mi rendo conto che Loretta lascia quindi un luogo solo trenta secondi
E qui hanno parlato tutti dell'Islam ma e di musulmani salvo l'unico musulmano presente in sala quindici qui hanno parlato tutti di integrazione e di immigrazione salvo Lunik
Componente della commissione per la politica di trazione presente risale quindi mi permetta signor Presidente di fare due precisazioni in trenta secondi
Si parla dell'Islam come si fosse un
Un blocco monolitico granitico
Senza
Fare il distinzione dovute fra Islam e distante
Ristampa che stanno non è uguale a quello tunisino in Tunisia nel mille novecentocinquantasei fu abolita per legge la poligamia e perseguibile penalmente
L'Islam turco non è uguale a quello musulmano l'indonesiano Listen cinese e che perso da quello dell'Arabia Saudita quindi quando si parla di l'Islam bisogna capire di quali la di quali o musulmani si parla sì voi e se si parla poi dell'Islam
Fra maggioranza sunnita e quella scita come minoranza fra Est mai vita Frasca rigidità eccetera eccetera il sei dita allora l'elenco può allungarsi di molto
Si fa confusione fra Islam e l'immigrazione
Quindi l'immigrato viene patentato etichettato in quanto musulmano in quanto però
La religione all'etnia o musulmano occulto
E quindi ci vuole sempre una patente
Si è parlato stamattina e anche stasera di Islam modernizzare l'Islam o islamico usare la modernità
Occidentali alzare l'Islam ogni stabilizzare il l'Occidente qui si fa un po'direi un po'un calderone
Si dimentica che l'Islam ha portato in questa Europa la modernità scientifica
Senza la matematica
Senza la medicina
Senza l'astronomia
Senza la filosofia nelle università italiane nel Duecento si discuteva di agrumi
Non si parlava de Santomaso Dario Fo altro
Qui è stato ricordato padre Dante ma padre Dante sempre senza libro della Scala non avrebbe potuto scrivere la Divina Commedia
Si parlava di Boccaccio ma senza le mille e una notte Boccaccio
Le novelle
Non l'avrebbe mai pensate afflizione quindi qui cari signori non si parla di cultura nostra di cultura altra la cultura islamica fa parte integrante di Vienna culturale di questo Paese
Non bisogna mai contare la presenza in termini di quantità ma di qualità
Io credo che Kix scopre l'Islam in questo momento la presenza islamica in Italia commetta un grave errore
Verso la propria cultura e la propria sensibilità e la propria intelligenza
Io dico sempre ai miei amici quando camminate per la strada di Firenze guardate la facciata del Duomo di Firenze guardate il pavimento del Battistero quando andate a San Miniato al Monte guardate
Il pavimento tutto
Con disegni slanci di ispirazione islamica guardate la pittura rinascimentale tutti i fondi
Delle pitture vernici mentali e ripresa dalla stoffa dai disegni islamici e manco a farlo apposta la lavorazione della seta
E nata Lucca nell'undicesimo secolo
Quindi questi sono gli elementi che compongono che fanno della cultura e della presenza islamica una presenza forte di qualità
Chi scopre oggi la presenza islamica data non dall'ottocentoventisette con lo sbarco in Sicilia ma prima ancora quindi cerchiamo di scoprire l'Islam in quanto cultura in quanto religione e cerchiamo di fare una distinzione fra Islam e politica questo è un invito che io rivolgo a tutti se vogliamo capirci se vogliamo non dialogare il dialogo interreligioso è una formula ormai fa acqua vuota le religioni e non dialogano dialogo alle persone Estelle e la cristianità poco avvero un rappresentante nel clero nella chiesa nelle s'annuncia l'equivalente
Quindi ci sono le persone che diano e dialoghiamo tutti i giorni sono qui a Dakar con foglie questo già un dialogo interreligioso Inter colto grazie presidente grazie a lei
Ed accogliamo l'invito la parola l'onorevole Matteotti
Credo che le migliori intenzioni che sono state proclamate in questo convegno
Sono valide erano se sono fondate sulla realtà internazionale numerica economica e sociale
La nostra emigrazione verso le Americhe a suo tempo la emigrazione di cittadini britannici nell'impero che si sono spostate in Inghilterra in Francia eccetera eccetera
La stessa migrazioni i turchi e di curdi in Germania che aveva perduto sette milioni di uomini nella guerra e che aveva una economia in ripresa
Sono cose che sono state compatibili con le possibilità ma amici cari
Siamo una nazione di cinquantasei milioni di abitanti con centonovantadue abitanti per chilometro quadrato
Di fronte si dice questa cifra che esatta forse per difetto accento milioni di migranti nel mondo
Beh non c'è nessuna nazione su questa terra che accetti un sistema migratorio come il nostro in questo momento
Senza limiti da parte i nomi di lavoratori che vengono più o meno già sistemati o con le possibilità di lavorare ma clandestini e comunque contro la legge di un contro la legge non lo so dato sbarcati di forza spesse volte da criminali che si buttano in mare senza nessuna remora da parte degli autori questo il fatto senza precedenti in Europa nel Spagna Meihua Slavia me Grecia e tanto meno Francia Inghilterra accettano una roba di questo genere
E badate che di questo passo ce ne sono già i sintomi
Anziché finire
Dove vorrebbero i nostri desideri finiremo probabilmente in un letto imbarbarimento squilibrio di una nazione che in un alle possibilità di farlo che io la gli accordi europei sull'immigrazione e che va verso un destino
Tutt'altro che felice se si continua con una irresponsabilità di questi tempi
Mi pare che Pedini chiede
Pronunce va be allora possiamo ritenere chiusa
No prego
Il Presidente che riguardò grazie tutti coloro relatori
Intervenuti con interventi programmati perché anche il pomeriggio è stato certamente centrale della tematica culturale multietnica multireligiosa B non stanno a ripetere bene
Orazioni possiamo chiamarle così di altissimo livello che abbiamo scontato quindi un grazie
E anche ai presidenti della seduta oltre che ai relatori anche a rappresentanti esteri che hanno avuto a portare
Loro rilevante apporto nero questo ringraziamento mio doveroso dire che insieme al collega Coccia abbiamo avuto avesse contatti con il cerimoniale del Senato
E il presidente Mancino assicura la sua presenza in apertura dei lavori che però per il suo esigenza vorrebbe non nove alle nove e mezzo
Noi saremo riceverà nove un quarto esatte Presidente Senato secondo il protocollo
è molto importante che anche la seduta di domani che trovato prevede la presidenza nella Mevoli Falcucci del Colle da boiardi con temi altrettanto interessante avremo quindi il primo intervento autorevole del Presidente del Senato della Repubblica la preghiera di voler essere presenti non solo per coloro che già oggi hanno avuto una giornata pesante ma possibilmente anche per coloro che aprendo il sito assentare per motivi assolutamente giustificabili non hanno questa notizia quindi ognuno di noi si adopera per far sapere a tutti coloro che oggi hanno ascoltato convivo impegno con vivo interesse
Questa notizia in modo che anche domani cosa ci sia non solo per l'importanza che la sessione dei lavori dalla terza sezione ma anche per l'impegno che il presidente esattamente appurare in aggiunta allo splendido intervento del presidente alla Camera veramente un intervento motivato apprezzabilissimo Presidente Senato il suo buon lo stesso intervento quindi non è che una raccomandazione è una comunicazione doverosa che dobbiamo fare e quindi la estenda voi no la segreteria si evolverà può farlo sapere anche a tutti coloro che oggi presenti perché Lavazza intestata al plenum possono essere presente anche domani al notizie fino a questo momento era incerta per l'impegno del Presidente Senato aveva la finanziaria cosa bruttissima lo ringraziamo si è reso disponibile per domani in apertura dei lavori ecco allora un ringraziamento io personalmente non ho altro da dire de arrivederci a domani per completare sacri l'ambitissimo convegno grazie presidente grazie relatore a quanti sono intervenuti