"Nuovo processo civile e giudice unico. La giustizia civile tra crisi e riforme" convegno promosso dall'Associazione Nazionale Magistrati 6-8 novembre 1998, c/o il Teatro di Corte Palazzo Reale

Pregare tutti presenti di accomodarsi così possiamo dare inizio ai lavori di questo convegno
Grazie
Fazio a nome dell'Associazione nazionale magistrati
Ringrazio tutti presenti ringrazio le autorità i colleghi gli illustri relatori che hanno dato il loro contributo al la preparazione di questo convegno che noi ci auguriamo posso riuscire nel migliore dei modi
Nell'interesse generale nell'interesse dell'immagine che vogliamo dare Dinoi dalla giustizia in questo Paese
Ringrazio in particolare il ministro di Grazia e Giustizia
Che ha accettato l'invito
Voglio rammentare che questa e la sua prima uscita pubblica e questo ci fa ci riempie di orgoglio siamo onorati
Che abbia voluto partecipare
A questo convegno con ciò dimostrando l'attenzione
Che sin dal suo momento del suo insediamento avverso i problemi della giustizia e particolarmente verso questi dalla giustizia civile
Nel cenavamo momento fa nel foyer sono problemi ancora più gravi della giustizia penale forse perché non hanno il passaggio mediatico
Ma non per questo
Possono essere pretermessi anzi il travaglio della giustizia civile la crisi della giustizia civile e sintomatica
Di una più ampio disagio di un più ampio disagio sociale
E noi su questo intendiamo intervenire ed è per questo che ci attiviamo
Ed è a questo punto che io
A nome di tutta la Giunta dell'Anm mio personale ringrazio il ministro di Grazia e giustizia per la presenza per la sua presenza al convegno sulla giustizia civile
La lettera che lei signor ministro ha inviato nei giorni scorsi ai magistrati italiani è stata tutti noi apprezzata perché in essa viene riaffermato con forza
Il principio dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura quale valore vitale essenziale per la nostra democrazia fondata sulla rigorosa divisione dei poteri
Siamo convinti come lei
Che i molti annosi problemi che affliggono la giustizia italiana
Non debbano essere affrontati con proclami o polemiche ma esigono un impegno sereno e costruttivo da parte di tutti politici e magistrati perché i cittadini non possono più attendere
I ritardi strutturali del nostro sistema giudiziario stanno portando a una vera e propria denegata giustizia
E si badi bene non intendo riferirmi nei processi cosiddetti di Tangentopoli
Molti dei quali già destinati a una ingloriosa prescrizione nei processi di mafia
Mi riferisco soprattutto ai processi normali ai normali processi penali quelli cioè che vedono coinvolti i comuni cittadini e che subiscono rinvii anche di anni
Mi riferisco alle cause civili che durò addirittura anche più di dieci anni prima di una sentenza definitiva il più delle volte destinata a rimanere ineseguite
Se non preceduta da provvedimenti cautelari in grado di assicurare il rispetto delle decisioni prese
Il comitato direttivo centrale dall'Associazione nazionale magistrati ha elaborato un programma di giunta il diciassette ottobre ultimo scorso programma nel quale ci riconosciamo tutti
E che ispirato dalla comune volontà di dare efficienza al nostro sistema giudiziario nel rispetto delle garanzie dei per i cittadini ecco questo questa è la nostra finalità
Ed è per questo anche che siamo qui riuniti ed è per questo è questa la ragione di tanta partecipazione oggi a questo convegno un ultima notazione che ritengo di fare in questa sede
Prima di dare la parola
Al collega Giordano segretario generale dall'associazione
Di carattere squisitamente sindacale ma che tuttavia in grado di incidere sul valore dell'autonomia e indipendenza dalla magistratura
Si tratta della proposta di modifica dei criteri video di adeguamento del trattamento economico dei magistrati degli avvocati dallo Stato
Che si vuole introdurre con il collegato economico la finanziaria l'Associazione nazionale magistrati e contrari a questa modifica
Perché in sedici anni di applicazione del meccanismo di adeguamento introdotto nel lontano mille novecentottantuno i magistrati e gli avvocati dello Stato non hanno goduto di particolari vantaggi ma soltanto di un trattamento dignitoso
Evitando continue e poco opportune rincorse di adeguamento al trattamento economico dei pubblici dipendenti oggi contrattualizzati rispetto ai quali l'attuale trattamento economico dei magistrati e sicuramente deteriore
E non si vede perché proprio oggi
I magistrati debbono essere
Diciamo bistrattati ecco se mi consentite il passaggio dopo addirittura tre finanziarie che hanno che nonostante la loro gravità nonostante abbiano fatto sudare lacrime non c'hanno toccati ebbene questa Finanziaria
Ci tocca in maniera assolutamente inopportuna improvvise non preannunciata
Quindi su questo poi chiederemo eventualmente un incontro con lei signor ministro mai dalla Giunta per affrontare in maniera adeguata questo problema che ci coinvolge tutti
Io ho finito la parola al segretario generale collega Jordan Paolo Giordano
Sì
Brevissime battute
Questo convegno nel tema che abbiamo scelto
Riproduce
La complessità i problemi e la preoccupazione ripropone la preoccupazione degli operatori del diritto
Oltre a cadere in un momento storico particolare
Il processo civile e il giudice unico
Proprio quando la riforma del processo civile
Inizia o può iniziare a far vedere riflessi positivi in qualche misura anche grazie alle leggi di sostegno di accompagnamento che vi sono state sul giudice di pace sulle sezioni stralcio eccetera ecco profilarsi all'orizzonte
Il giudice unico l'associazione magistrati e consapevole
Quanto mai della complessità che la combinazione di questi due momenti può fare sortire e quindi organizzato questo convegno i magistrati chiedono al governo di poter lavorare al meglio delle loro possibilità purché abbiano gli strumenti necessari e quindi se mi consentite e questo il significato politico di questo convegno
Che pone alcuni interrogativi
Che meglio di me saranno illustrati e saranno risolti
Prima di tutto l'attuale disciplina garantisce la funzionalità del processo civile oppure occorrono dei ritocchi delle revisioni
E questo processo di rivisitazione e di ritocco quanto deve essere ampio se deve essere effettivo e la giurisdizione può ancora assicurare un efficace giustizia civile oppure destinata a essere marginalizzata se non addirittura a scomparire con tutti i guasti che possono derivare
L'auspicio dell'associazione magistrati ovviamente
Di un confronto ampio pluralistico aperto e soprattutto Franco fra tutte le professionalità e i saperi che sono presenti nell'ambito dei temi che saranno trattati grazie
La parola al collega Giuseppe Meliadò
Gli abbiamo intitolato organizzatore del convegno ecco diamoli Areo che non è più che ritornelli ad hoc e è stato colui che ha voluto fortemente il convegno e ha lavorato per due anni perché il convegno si realizzasse grazie a lui da parte di tutti noi
Diciamo che lo sforzo comune l'ha fatto il gruppo di lavoro per la giustizia civile all'interno dell'Anm che una parziale novità perché c'è Burstyn dispensa bile che all'interno dell'organismo associativo emergesse una forte ma non volontà di riflettere sui problemi della giurisdizione civile
Ecco noi abbiamo intitolato questo convegno al processo civile alla giustizia civile ben consapevole che il problema della giustizia civile non è oggi solo il problema del processo civile
Tuttavia siamo partiti dal processo perché c'è parte indispensabile verificare a quasi tre anni di distanza dall'entrata in vigore della riforma
Quale fosse il suo impatto su una situazione che alla fine degli anni ottanta la Commissione giustizia del Senato non esitava a descrivere come una complicata celebrazione di Rita assurdi è spesso indecorosi
Indirizzata ad allontanare nel tempo la realizzazione dei diritti consentendo una sorta di radicamento dell'ingiustizia
Se questa era la situazione e descritta forse in termini realistici alla fine degli anni ottanta
C'è parso opportuno verificare se nonostante la riforma le prassi del passato e tanto per intendersi né prassi del processo a perdere e del giudice mero spettatore di un processo concepito come cosa privata
Fosse costituiscono ancora alle prassi del presente costituiscono ancora l'humus culturale del presente
O se al contrario la di Formia abbia suscitato una qualche disponibilità a leggere nell'ove disposizioni pur nei ruoli pur nei loro limiti come l'iceberg di un nuovo modello che valorizzi il ruolo di garanzia del processo
E dico il ruolo di garanzia del processo perché in questi anni a dire il vero la crisi del processo civile ha rappresentato solo un capitolo del deperimento complessivo che ha incontrato l'ideologia del giudizio
E dell'eclissi che nel senso comune prima che ancora nelle prassi ha avuto l'idea del del del processo come luogo primario ed esercizio della giurisdizione
E come luogo primario della tutela dei diritti dei cittadini tuttavia sei se è vero quel che ben si è detto e cioè che non è che non vi è mai una legge processuale tanto cattiva
Da impedire nella prassi un processo buono mi pare che sia altrettanto vero che sulla sorte specifica del processo civile
Hanno pesato e hanno pensato inesorabilmente le scelte che vennero fatte negli anni Cinquanta
La rottura dell'equilibrio dei poteri delle parti che in quegli anni si consumo a favore di una concezione del processo come mera cosa privata o per meglio dire come anche se detto come cosa privata dei procuratori delle parti
E così è avvenuto mi pare che nei lunghi anni che hanno visto il processo divide diventare una sorta di processo a perdere e disposizioni inadeguate si sono sommati a comportamenti inadeguati di tutti i soggetti del processo anche dei giudici
E che il risultato finale in definitiva non è stato un processo più mite o più flessibile me è stato un giudice senza poteri e senza carissimi e una giustizia senza effettività e allora su tutto questo ci è parso opportuno interrogarci su quello che è avvenuto come supposto che come si possa rimediare e se qualcosa non stia già cambiando e per questo anche abbiamo fatto precedere questo convegno da un questionario che ha avuto successo e che ha riscosso grande successo fra i colleghi
E pur avendo la consapevolezza lo voglio ribadire ancora una volta che il problema della giustizia civile non è solo oggi il problema del processo perché sarebbe illusorio pensare che la crescente domanda di giustizia che va favorita e non esorcizzata possa essere solo soddisfatta soli innanzi al giudice togato
Ho solo ricapitalizzando il process innanzi al Duce togato
Senta cioè intervenire su alcuni nodi decisivi di funzionalità
Che vanno dall'accesso alla giustizia azione al ruolo della magistratura onoraria ai filtri conciliativi e sino io direi alla rivisitazione critica dei limiti posti nel nostro ordinamento alle giurisdizioni paritarie
Il che significa questo quel fenomeno che spesso si sente dire
Il fenomeno della cosiddetta fuga della giurisdizione che peraltro un fenomeno assai variegata all'interno del quale convivono situazioni di forte potere contrattuale e situazioni di forte sotto protezione soggetti debole soggetti forti
Ecco che questo fenomeno sia leggibile solo in relazione alla dilatazione dei tempi del processo
E che invece non faccia emergere nuovi bisogni di tutela che possono essere soddisfatti sono un nuovo solo attraverso un nuovo sistema
Di regolatori sociali della conflittualità volti a prevenire il conflitto prima ricorda che ha dei vini Merlo invia autorizzativa
Ma sul punto però ecco mi pare che bisogna esser chiari
E cioè che deflazionare il processo non significa blindarlo con me era adempimenti burocratici che aggravano ulteriormente e ingiustificatamente la posizione del cittadino
E così ad esempio la Marine bocca pensare a constatare che a come a pochi mesi e non anni dall'entrata in vigore
Della riforma Bassanini ed è il trasferimento di giurisdizione
Al giudice ordinario delle controversie in materia di pubblico impiego i filtri conciliativi previsti dal legislatore e cioè la principale risposta prevista dal legislatore per frenare l'eccesso di contenzioso siano rimasti né più che meno che lettera morta
Dal momento che la conciliazione viene fissata almeno nelle grandi centri urbani a tre quattro cinque mesi dall'entrata
Dalla dalla richiesta e cioè quando ormai viene superato il termine massimo previsto per l'accesso al giudice e a poco varrebbe trasformare i filtri di conciliazione
La condizione di procedibilità in condizione di proprio rigidità in quanto un termine massimo bisognerebbe puffi star modelle stabilmente la conciliazione ma nella prassi e saltato ogni termine
Ma è fatta e che era facile forse prevedere che la scommessa sulla concitazione poteva risultare vincente
E può risultare l'intente solo attraverso un riassetto organizzativo di tali organismi che punti c'è un recupero di specializzazione e di autorevolezza e cioè che punti a condizioni
Che si indicano correttamente come imprescindibili per la fortuna di ogni struttura conciliativa
Ma con questo mi pare vada conclude veniamo al nodo più problematico dell'attuale situazione e c'è delle condizioni che possono rendere riforme sacrosante effettivamente spartire dei diritti dei cittadini
Perché mi pare che a ragione che afferma che a poco vale rendere il giudice e qua stiamo parlando il giudice civile ma è un discorso che vale in generale che a poco vale rende il giudice più potente sul piano dei poteri processuali
Se poi la giurisdizione civile resta una risorsa ancor prima che è scarsa arcaica se cioè il giudice tanto per intenderci giudice solo isolato della tradizione a cui ci ha abituato sia costretta a lavorare indie in condizioni incompatibili con incubi vedi deficienza mini richiesti dalla società
Il fatto è che le riforme di questi anni le riforme che si sono varate e quelle che si stanno varando non sono solo di forme di codice o se mi consentite riforme cartacee sono innanzitutto riforme di organizzazione si tratta di riforme questo lo sentiamo dire spesso
Che implicano l'assunzione di responsabilità molteplici e che indico anche l'assunzione di responsabilità e disponibilità da parte della magistratura evitare che queste disponibilità la magistratura li stia dando visti offrendo
Però mi sembrerebbe arduo negare che fra le molte variabili del di insuccesso dell'insuccesso della riforma
Quella decisiva non sia la disponibilità dei pubblici poteri ad assumere il recupero di efficienza della giurisdizione come obiettivo qualificante dell'azione di governo abbandonando la perniciosa ma assai fortunata strategia dei due tempi per cui prima si fanno le riforme poi si pensa a farle funzionare quel che è avvenuto con le sezioni per le sezioni stralcio mi sembra che non ha bisogno di nessun altro commenta
Io mi auguro per concludere che questo convegno contribuisca a dimostrare
Quando una giustizia civile efficiente possa promuovere i diritti sociali dei cittadini di legittimando le istituzioni e migliorando anche la qualità della Demostene sia che l'obiettivo penso non da poco nel nostro paese grazie
Grazie al collega media do la parola al ministro di Grazia e Giustizia onorevole
Oliviero Diliberto
Io innanzitutto ci tengo a ringraziare gli organizzatori di questo convegno per avermi invitato
E quindi innanzitutto vi porgo anche i migliori auguri di buon lavoro
Non è tuttavia un caso che io sia qui e abbia scelto a Napoli
Un convegno sulla giustizia civile
Per provare ad avviare il confronto diretto tra il ministro e i magistrati l'associazione nazionale dei magistrati e le altre componenti del mondo della giustizia non è un caso come vedrete
Nel senso che io mi sforzerò di portare qui
Un contributo modesto per la mia scarsa esperienza nel vostro settore ma sicuramente appassionato U modesto contributo alla discussione
E dunque non semplicemente un saluto di rito
Spero che mi scuserete
Del tono diretto
Per forse inusuale per un ministro con il quale vi parlerò
D'altro canto non sono molto abituato vista anche la mia provenienza politica a fare il ministro
Ma credo che sia di una qualche maggiori utilità per tutti per la nostra discussione comune
E per avviare provare ad avviare a soluzione i problemi che abbiamo di fronte
Proprio come dire avviare un dibattito non protocollare tra noi
Ma serio concreto e possibilmente sincero
Discuterete questi giorni di giustizia civile
E di questo innanzitutto intendo
Parlare al vento per poi al termine di questo intervento provare a svolgerò alcune brevissime considerazioni di carattere generale
E naturalmente voi che lavorate in questo settore non avete certo bisogno che sia il ministro
A ricordare
Gli annosi problemi della giustizia civile in Italia
Mi limiterò a ricordare alcuni dati
Più avuto occasione di citare alla Camera dei Deputati ufficialmente nel primo dibattito al quale ho partecipato in veste di ministro
L'arretrato civile è sicuramente diminuito dal novantasei ad oggi
C'è stato un decremento da non sottovalutare che va naturalmente ad onore di quanti hanno lavorato e operato per ottenerlo
Ma nonostante questo decremento l'arretrato civile stante gli uffici del ministero
E di ottocentoventi mila quattrocentottantotto cause
Comprensive delle cause sospese di interrotta
Se escludiamo queste siamo a settecentottantasette mila seicentottantacinque cause come arretrato civile
Io credo che questo sia un punto di difficoltà enorme
Che tutti noi nelle diverse vesti abbiamo di fronte
E consentitemi di dire che dietro una questione solo apparentemente di ordine legislativo d'organizzativo si cela dietro questo arretrato dietro le difficoltà che alla giustizia in Italia
Quella che io giudico una grande questione democratica
La tutela dei diritti
I tempi
L'accesso a questo a tutela
La difesa nella sostanza e non nella forma della parte economicamente più debole dei processi civili
L'effettività la certezza delle pronunce
Non sono non possono essere un semplice problema di tecnica legislativa come ognuno vede
Si tratta di problemi politici di prima grandezza che tempo il Governo prenda in mano appunto come problemi politici di prima grandezza
Per i quali bisogno ovviamente studiare le più appropriate idonee soluzioni tecniche
Sono state varate le sezioni stralcio
L'undici di novembre senza rinvii essa entreranno in funzione
E forse
I tempi parlamentari sono sempre avvolti in un qualche mistero
Ma forse martedì o mercoledì della prossima settimana dovremmo essere in grado alla Camera di convertire in legge in prima lettura alla Camera il decreto parzialmente modificativo
Della legge sulle tre sezioni stralcio con l'alleggerimento dell'incompatibilità per gli avvocati con la possibilità per i notai di diventare i giudici onorari aggregati
Si dice che sarebbero ottocento
Si dice verificheremo
Sarebbero ottocento
I notai pronti ad entrare in questo nuovo ruolo al momento al momento ventotto di ottobre ultimo dato
I giudici aggregati
Onorari aggregati sono trecentottantanove giacciono sembra una cinquantina di altre domande presso il CSM
Ci vorrà ancora molto per raggiungere il numero di mille prefissato
Ma non c'è dubbio che la conversione in legge del decreto è comunque essenziale urgente e indispensabile
E io farò ogni sforzo per riuscire a convertire in legge questo decreto che non ho emanato ma che giudico di grande rilievo
La previsione che in quattro anni
In presenza anche del funzionamento dei giudici di pace si possa arrivare ad un dimezzamento dei carico pendente e pare anche dei tempi processuale
Sono previsioni naturalmente fatte sulla carta che andranno monitorate verificate con molta attenzione perché vedo comunque oggettive difficoltà
Vi è tuttavia un punto di fondo nella logica riformatrice che si è sviluppata
Nella positiva opera del mio predecessore vecchio al quale alla quale logica riformatrice state dedicando questo convegno che il giudice unico
Io so bene che vi sono ancora
Forti perplessità
Da parte di settori della magistratura come di altri settori dal mondo Della scienza giuridica o di altri operatori del diritto sul medito del giudice unico
Io vorrei ricordare a me stesso innanzitutto e a tutti voi
Come questa discussione sul giudice unico venga da assai lontano
Ricordo
Per averli studiati
Che già illustri studiosi di discipline diverse
Cito solo due nomi Andrea Torrente Costantino Mortati
Nei primi anni Sessanta scrivessero
Che l'estensione dell'impiego del giudice unico parliamo di trentacinque anni fa
L'estensione dell'impiego del giudice unico sia tema decisivo per risolvere i problemi della giustizia
Io considero dunque positivamente l'introduzione del giudice unico
Ma al di là delle perplessità di merito
Sul tema
Esistono io credo che siano molto serie le preoccupazioni sulla concreta attuazione della riforma
Credo che per consentire al giudice unico dal due giugno del novantanove di poter realmente funzionare
Siano necessari interventi legislativi ulteriori che peraltro sono tutti previsti e sono incardinati nelle sedi parlamentari pur essendosi arenati
Ed interventi di natura strutturale ed ordinamentale
Per quanto riguarda gli interventi legislativi
Oltre alla conversione in legge del decreto sulle sezioni stralcio di cui ho già detto
Ci sono due provvedimenti di grande rilievo la depenalizzazione dei reati minori e la competenza penale del giudice di pace entrambi approvati dalla Camera dei deputati ed attualmente in discussione al Senato
Così come la legge delega per la revisione del territorio dei tribunali delle aree metropolitane approvata dalla Commissione giustizia del Senato nella due giorni fa
Io mi sono permesso
Di chiedere al presidente della Commissione giustizia del Senato il senatore Pinto
Di poter mettere all'ordine del giorno quanto prima il più rapidamente possibile questi provvedimenti di cui ho parlato stessa cosa ho fatto per quanto riguarda i provvedimenti della Camera col presidente l'onorevole Finocchiaro appena eletta
Presidente della Commissione giustizia della Camera credo che questi provvedimenti siano assolutamente indispensabili affinché il giudice unico posso realmente funzionale
Naturalmente ci sono problemi restano problemi anche di ordine legislativo
Alla Camera e incardinato la riforma del rito penale davanti al giudice monocratico cosiddetta Carotti Saraceni
Che ha crea problemi e discussioni all'interno della stessa maggioranza di governo io credo che ci sia la necessità comunque di approvare almeno parzialmente quel provvedimento per consentire di trovare le soluzioni processuali per il due di giugno
Tuttavia sono necessari perché il due giugno possa realmente partirà la riforma interventi di ordine ordine di
Carattere ordinamentale
Molto schematicamente
Il primo adempimento per l'attuazione della riforma riguarda la definizione delle piante organiche dei magistrati degli uffici del giudice unico di prima istanza delle corti d'appello
Un progetto di piante organiche è stato inviato i presidenti e i procuratori generali delle Corti di appello con richiesta del loro parete
Di quello eventuale dei consigli giudiziari e di quello dell'avvocatura naturalmente si tratta di un progetto di ripartizione tra i diversi uffici dell'organico dalla magistratura che attualmente previsto dalla legge
Appena i richiesti pareti perverranno alla direzione generale dell'organizzazione giudiziaria verrà formulato il progetto definitivo de inviare al Consiglio superiore per il parere si prevede ci lavoreremo che ciò possa avvenire entro la metà dicembre di quest'anno
Entro la fine del gennaio del novantanove dopo il parere del Consiglio superiore della magistratura sarà emanato il decreto che fissa le piante organiche
In modo che il Consiglio superiore a sua volta ancora posso dare inizio alla procedura tabellare
E possibile che in seguito all'approvazione della legge che definita il rito processuale penale per il giudice monocratico si renda necessaria ulteriore ulteriormente qualche modifica delle piante organiche
Contemporaneamente si procede presso la Direzione generale dell'organizzazione giudiziaria al disegno delle piante organiche per il personale amministrativo
Anche in questo caso in corso di elaborazione un primo intervento per la determinazione delle piante organiche relativi ai dirigenti in modo da attivare prima di tutto i trasferimenti dei dirigenti cosiddetti perdenti posto
Così da assicurare loro una definitiva sistemazione e consentire che operino per l'organizzazione degli uffici del giudice unico
Le piante organiche complessive si prevede e ancora una volta proveremo a lavorarci affinché possano essere definite nel febbraio del novantanove
Le piante organiche del personale amministrativo vengono elaborate secondo i livelli i profili del personale delle qualifiche attualmente previsti dalla normativa vigente
Ma nel corso dei primi mesi dell'anno prossimo si dovrà procedere in sede di contrattazione integrativa alla ridefinizione delle qualifiche dei profili
Nel novantanove pre prevediamo entro il mese di gennaio infine di intesa con il Consiglio superiore
Il ministero intende scegliere alcune sedi pilota ove sperimentare il processo di attuazione del giudice unico
Prima e dopo il due giugno del novantanove confidiamo che questa iniziativa possa essere utile perché investe i profili organizzativi e di utilizzo delle risorse che possono essere di ausilio per l'attuazione della riforma medesima
Naturalmente giacciono in Parlamento in qualche caso sono allo studio anche altre proposte relativamente al processo civile mi limito a ricordarne solo due poi mi avvio a concludere
La prima
Stiamo studiando come forse avrete visto anche dei giornali di oggi
I percorsi parlamentari più efficaci per ridurre drasticamente i costi processuali
Con l'esenzione dell'imposta di bollo per gli atti e i provvedimenti relativi al processo civile
E con la proporzionalità dei costi in particolare per quanto riguarda la tassa di iscrizione a ruolo la proporzionalità dei costi al valore effettivo dei processi
La seconda cosa
E il tentativo che io giudico prioritario
Nel nell'ambito dell'attività del ministero di dare effettiva attuazione all'articolo ventiquattro della Costituzione
E cioè il gratuito patrocinio la difesa dei non abbienti
Anche perché sino adesso mi sembra che abbia avuto scarsa attenzione da parte del legislatore
Temo di avere tediato anche troppo l'uditorato con queste argomentazioni e me ne scuso
Vorrei tuttavia concludere
Sottolineando alcuni punti
Che io giudico molto rilevanti
All'inizio
Del mio mandato come ministro di Grazia e Giustizia
E sono dei punti
Eminentemente politici anche se hanno ovviamente a che fare con la vita giudiziaria di tutti i giorni
Io vorrei sottolineare ripeto come ho detto in apertura che non è un caso che io sia qui con voi
Vorrei sottolineare che i problemi della giustizia
Sono in larga parte diversi da quelli che più appassionano il dibattito politico e mediatico
Che sono questi ultimi quelli che più appassionano connessi all'intreccio perverso tra la politica e la giustizia
Più che alle malattie di fondo dalla macchina giudiziaria dei sui soggetti e dei milioni di cittadini che ne vengono coinvolti
Parlo dei cittadini comuni
Quelli che non andranno mai né in televisione né sui giornali con i loro casi privati
E che tuttavia chiedono giustizia
Io credo che dobbiamo tutti insieme ad iniziare ovviamente da me
Provare a iniziare a dare delle risposte
Sapendo che nessuno ha la bacchetta magica e che i problemi sono annosi si trascinano da decenni ne abbiamo il dovere di provarci ad iniziare ripeto dal ministro
Risposte serie
Pacate concrete
Risposte
Fatte di cose non di parole
Questo e l'impegno politico che il ministro si assume
Che è quello di provare ad avviare a soluzione i problemi di tutti
E voglio essere ancora più chiaro i problemi di tutti
Che significa che non vi sarà sino a che io sarò ministro da parte del governo di cui mi onoro di far parte una sorta di doppio binario
Da una parte la giustizia dei potenti e dall'altra la giustizia dei cittadini comuni
Io cercherò viceversa
Come ho giurato di fare nelle mani del Capo dello Stato di essere fedele alla Costituzione repubblicana ed in primo luogo l'articolo tre ed al principio di eguaglianza che ne architrave
Io non so naturalmente se riuscirò
In questo impegno
Di certo
So che ci che sono necessarie delle condizioni di clima complessivo perché si arrivi ad ottenere questo Obiettivo
Ed innanzitutto è necessario un rasserenamento di clima complessivo sulla giustizia
Nei tempi che saranno necessari e possibili
Io credo che sia tempo che la giustizia esca dagli stadi e ritorni nelle aule di tribunale
E per ottenere questo risultato che sembra ovvio e qualcuno lo ha anche commentato come tale dopo che mi sono permesso
Di inviare a tutti voi una lettera che forse per colpa di un altro ministero non vi è ancora arrivata ma questo riguarda le Poste non non la grazia e giustizia ma comunque
è stato annotato
Che sembravano ovvia certe cose
Tuttavia credo che spesso siano ovvie nell'enunciazione ma assai meno ovvia nella concreta dinamica di questi ultimi anni
Io credo che tutti dobbiamo fare uno sforzo
Tutti ad iniziare da me naturalmente come mi sforzo di fare anche e me ne scuso con gli amici giornalisti
Per la mia reticenza ce ne sono tanti qui presente
Credo che sia giunto il momento per tutti quindi IMI ad iniziare dal ministro
Di recuperare rispettare rigorosamente il proprio ruolo istituzionale
Questo vale per il ministro per i magistrati per gli avvocati per tutti gli operatori della giustizia
La magistratura è un ordine autonomo ed indipendente
E come dice la migliore dottrina costituzionalistica
Non è da mettere non è da ammettere
Ai sensi della nostra Costituzione alcuna interferenza di altri poteri nel corso di un giudizio o dopo che la sentenza sia stata presa
Per la parte che mi compete dunque senza ovviamente invadere il campo del Consiglio superiore della magistratura per la parte che compete al ministro politicamente
Io farò ogni sforzo per garantire per tutelare questa vostra indipendenza
Ma il giudice è soggetto alla legge
Come voi ben sapete come tutti sappiamo
Ed il giudice dunque tenuto ad emettere giudizi fondati su una volontà altrui
Cioè quella del legislatore
Che è volontà obiettive e predeterminate
Anche queste cose ovvie certo
Ma credo che sia utile ripetercelo e ripeterle a me stesso ripeterle a tutti noi
Perché lo sforzo che dobbiamo fare è uno sforzo comune
E non bastano le parole sulla quale si può essere tutti d'accordo ci vogliono comportamenti conseguenti
Su questi temi io ascolterò tutti
Con eguale rispetto e con spirito di collaborazione
Magistrati avvocati le forze politiche sociali i lavoratori a tutti i livelli del settore giustizia così come ascolterò io ho letto con attenzione
Ad esempio nella giornata di oggi la proposta che viene da un gruppo di detenuti di San Vittore tutti coloro che a qualunque titolo hanno a che fare con l'amministrazione della giustizia in uno spirito di confronto serio
Con il quale intendo dialogare con le forze della maggioranza e con quelle dell'opposizione in Parlamento
Ma un punto deve essere chiaro a tutti
E cioè che il paese è stanco di risse sulla giustizia
E ha bisogno il Paese che ciascuno riprende il proprio ruolo
E io personalmente ho bisogno per raggiungere questo obiettivo dell'aiuto di tutti ad iniziare dall'aiuto dei magistrati italiani
Io mi sono assunto
Un compito gravosissimo
E ci sono dei momenti nei quali
Avverto il rischio di essere schiacciato dalla responsabilità enorme che grava in un momento così delicato sulle spalle del ministro guardasigilli
E ho dunque bisogno dall'aiuto di tutti lo dico senza falsa retorica
Ho bisogno dell'aiuto di tutti
Ma credo che di una cosa si possa essere sicuri
Per chi conosce la mia storia
Le mie opinioni politiche
Le mie idee sulla giustizia
Di una cosa si può essere sicuri
Ed è che per quanto riguarda gli obiettivi
Che così sommariamente vi ho esposto e me ne scuso
Sino a quando io sarò ministro non mi tirerò indietro
Credo e spero che questo possa essere utile non al ministro guardasigilli ma la giustizia italiana e a tutti voi vi ringrazio molto
Ringrazio il ministro di Grazia e Giustizia per le sue parole
Che sono per tutti noi
Una speranza
Di rinnovamento e di impegno
In questi anni abbiamo seguito
Un rapporto di
Collaborazione di discussione
Con tutti i ministri di grazia e giustizia
Il nostro interesse e a che questa macchina giudiziaria possa finalmente funzionare
E l'impegno
Che io ho sentito nelle parole del ministro
Oliviero Diliberto ci dà una speranza dà una speranza a tutti noi che finalmente questa macchina giudiziaria
Così in difficoltà così annaspa ante possa finalmente iniziare a camminare sul terreno della normalità
Noi ci auguriamo
Che il giudice unico possa effettivamente entrare in vigore il due giugno
E siamo preoccupati
Per i ritardi sia delle riforme legislative
Sia delle riforme
Ordinamentali e strutturali
Teniamo fortemente che questi ritardi
Possano o far slittare la data del due giugno oppure creare una situazione di confusione
Pare che se non addirittura peggiore a quello che è accaduto quando è entrato in vigore il codice di procedura penale
E però poiché
L'associazione magistrati ha da sempre sostenuto il progetto del giudice unico io voglio ricordare che addirittura dal mille novecentododici al mille novecentoquattordici fu la legge Zanardelli che tenne in Piquet attuò questa figura del giudice unico che poi purtroppo venne abrogata proprio per le difficoltà strutturali amministrative oltre che per l'opposizione di molti ecco io mi auguro che questa che questo giudice unico possa davvero funzionare perché l'unica via oggi percorribile per disincentivare la macchina giudiziaria
Ecco perché
Noi saremo attenti avremo dei continui contatti con il ministero oltre che con le Commissioni giustizia e con i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari perché il giudice unico sia un una realtà effettiva una realtà concreta che dia sollievo a queste a questa situazione alla situazione in cui versa la giustizia nel nostro Paese
Ed è con questo augurio con questo auspicio di di collaborazione e di incontro di volontà tra persone decise a percorrere questa strada di di di di impegno che io ha però diciamo do la parola ecco APO formalmente i lavori dopo l'interruzione del collega americano dando la parola alla collega Giovanna Di Rosa che ha svolto un'indagine sul processo civile
Raccogliendo un questionario svolta trasmettendo a tutti i colleghi italiani una questionario sulle modalità di svolgimento del processo civile e sentendo quindi i loro pareri questo al fine di poter meglio affrontare in concreto i i problemi connessi Allo svolgimento del processo civile la parola alla dottoressa Di Rosa
C'è un accendi
Viva
Bene
Imminente elemento è finalizzato alle spalle
Promossa dall'Associazione
No
Perché io
Sì
Dicevo il mio intervento è finalizzato all'esposizione dei risultati dell'indagine promossa dall'Associazione nazionale magistrati
Circa i modi di attuazione della riforma del processo civile da parte dei giudici attraverso le interpretazioni più ricorrenti con l'intento quindi di comprendere se le nuove disposizioni sono migliorative
E dando conto delle soluzioni tecniche in positivo ivi emerse e lo strumento utilizzato per l'indagine ha peraltro consentito l'accorpamento delle esigenze della intera categoria dei magistrati interessati
Considerato che tra l'altro le risposte riflettono una sostanziale omogeneità in relazione alla provenienza per area geografica
Per lo svolgimento di questa indagine il gruppo di lavoro costituito in seno al comitato direttivo centrale dell'Associazione nazionale magistrati ha dunque lavorato un po'
Queste
Io il altrettanto la anche con il TAR Italia assicura magari peraltro paziente Silvio
Stati
Domande netta in modo tale da ottenere risposte altrettanto emette non articolate o motivate da accorpare numericamente al fine di fare emergere in termini percentuali quelle che e erano le linee di tendenza
Come di fatto è stato poi pubblicato nel prospetto generale del numero uno del mille novecentottantotto e della rivista dell'Associazione nazionale ma
La parte finale del questionario peraltro richiede intervistati l'indicazione delle innovazioni tecnicamente io
E di lavoro
Najima l'utilità
Quest'ultima
Infatti è l'acqua
Secondo dei patti di tipo percentuale trattandosi di risposte discorsiva
Elena se le risposte ottenute sono state comunque racconta con l'ausilio dell'acqua il trenta siano che molto ha contribuito alla lettura di questi dati e che verranno a caduta spacca in questa mio intervento
Sotto il profilo statistico vorrei segnalare che l'indagine ha una sua significatività perché il totale dei questionari pervenuti e di oltre trecento
Sunna numero di magistrati civili detti alla trattazione del nuovo marito in Italia
Che sono prossimamente e approssimative attivi in mente tre mila e cinquanta a seconda delle stime fornite dal ministero di grazia e giustizia che ne ha fornito appunto cortese notizia proprio in questa occasione
E basta né interventi
Sensazione Battisti emersa è quella dell'esistenza è sentita al balzo che notevole e anche dichiarata
E circa il il cui il comportamento imposto dalla norma così come struttura rispetto a ciò che sarebbe con
Se è necessario in relazione alla fattispecie all'esame dei giudici
E peraltro osserva che gli interni di affermano che comunque la soluzione interpretativa e nel dubbio
IVA in ciò indotti anche da quelle che sono le intenzioni legislative emersi a seguito delle modifiche è una prima volta intervenute
Tensione della provvisoria esecuzione e poi in ordine decrescente
I provvedimenti di quegli articoli centottantasei bis ter e quater la consulenza tecnica
Ed infine la possibilità di assegnare la casa sentenzia o addirittura emettere immediatamente la sentenza nelle forme e con i modi di quell'articolo trecentoquindici
Quest'ultima risposta riguardante l'articolo trecentoquindici evidentemente proveniente dai soli pretori
Per i quali la disposizione applicabile e consente quindi di concludere che l'interpretazione anche dei pretori nella in una percentuale che si esprime nel quarantadue per cento
E nel senso che spostarsi a meno dell'udienza di centottantatré quando la questione della causa o quando il tipo di causa il tipo di eccezioni pregiudiziali o preliminari dedotte rendano superfluo l'incombente del centottantatré consentano che la causa possa passare immediatamente a sentenza la restante percentuale evidentemente ritiene di disporre in senso differente
In ogni caso e in generale i limiti interpretativi sull'adottabilità all'udienza di prima comparizione di questi provvedimenti anticipatori provvisori
Sono dichiaratamente collegati al ritenuta l'obbligo del giudice di disporre prima la prima udienza di trattazione con l'assegnazione dei relativi termini
Ed in questo senso si esprime una grandissima maggioranza che si indica nel settantasei per cento degli intervistati anche se quest'udienza di prima trattazione ritenuta rinunciabile seppure da una percentuale più ridotta del cinquantaquattro per cento e si ritiene che i i termini per le eccezioni processuali e di merito possano essere rinunciati dal contenuto costituito in identica percentuale
I termini e e questi stessi termini vengono assegnati al contenuta al convenuto contumace
Segno questo che l'udienza di centottantatré è fissata anche nei processi contumaciali
E in inoltre è emersa la tendenza adoperare un'effettiva distinzione pratica tra quello che è l'obbligo di disporre l'udienza di centottantatré e la comparizione personale delle parti che viene in sostanza come scissa dalla da quello che l'adempimento formale nonostante la previsione legislativa non prevede questo
Ecco infatti che poco meno della metà degli intervistati e quindi molto meno di coloro che ritengono di dover disporre comunque l'udienza di centottantatré dispone la comparizione personale delle parti per l'interrogatorio libero il primo tentativo di conciliazione ed ecco quindi che si arriva a quella che è una delle prime conclusioni delle più importanti conclusioni di questa indagine in sostanza le prassi interpretative vedono prive di significato e di utilità la distinzione tra l'udienza di centottanta e l'udienza di centottantatré e confermano che l'udienza di comparizione personale
E davvero poco sentita e talvolta subita tanto che una percentuale non esigua del ventuno per cento dei giudici dice che tratta le cause chiamate per la comparizione personale delle parti non ad orari differenziati
Ma lo stesso orario e quindi evidentemente dedica poco tempo questi incombente
Peraltro e dichiaratamente nella parte propositiva del questionario si afferma appunto che lo sdoppiamento delle due udienze
è in sostanza un meccanismo di rallentamento dei tempi processuali e si ipotizza l'introduzione di un sistema che consenta espressamente la le l'esercizio di un quindi un discrezionalità in relazione al tipo di controversa per valutare se questi incombente era disposto meno confermando così l'orientamento espresso dal disegno di legge delega della pre della commissione presieduta
Dal professor Tarzia nel novantasei che per l'appunto
Consentiva la previsione dell'attribuzione al giudice del potere di disporre l'auto ove lo stesso lo ritenesse opportuno la comparizione personale delle parti per l'interrogatorio il libero e se la natura della causa lo consente per la conciliazione
Le ragioni comunque per l'inutilità della udienza del centottantatré sono dichiarate nella parte riguardante le innovazioni ritenute meno efficaci e si dice dai colleghi che spesso tanto le parti non vengono e comunque non conciliano giudizialmente la vicenda e la la la causa e comunque e bianche il carico fiscale che le il pagamento della tassa di registro che preclude il componimento anche eventualmente abbozzato
E quindi in ogni caso si tratta di una effettiva perdita di tempo
Peraltro si vede anche in senso negativo quello che il disposto dell'ultimo comma del centottantatré circa l'obbligo del giudice ove richiesto a prescindere dall'utilità effettiva anche in relazione a quello che il contenuto dell'udienza di centottantatré come si è effettivamente svolta dicevo dell'obbligo del giudice di disporre le memorie
Per ai sensi appunto dell'ultimo comma del centottantatré per precisare le domande per replicare
Il questionario dà un'indicazione importante e quello secondo il quale appunto i giudici ritengono di essere obbligati ad autorizzare le memorie scritte
Sempre anche se si tratti di memorie di cui al secondo comma dell'articolo centottanta laddove la norma dice che il giudice le può autorizzare
E poi le memorie vengono assegnate in replica d'ufficio anche la parte che non è fatto richiesta
Per quanto riguarda l'interpretazione dell'articolo centottantaquattro
La la grande maggioranza degli intervistati ritiene possibile
La deduzione di mezzi di prova anche quando questi non siano assolutamente stati indicati negli atti introduttivi con ciò ritenendo meramente indicative
Le disposizioni di cui al centosessantatré numero cinquecentosessantasette del codice di procedura civile
E ancora sotto il in relazione a questo tema vorresti sottolineare che c'è una non insignificante percentuale di interviste Pati che ritiene che sia possibile produrre i documenti dopo che ha ispirato il termine all'uopo concesso ai sensi dell'articolo centottantaquattro
Ora non è chiaro se questa risposta consegue potrebbe anche essere possibile all'adozione dei provvedimenti del centottantaquattro bisserà certo è che il sistema nel suo sistema preclusivo così come previsto e quindi avvertito in modo blando le preclusioni sono in sostanza di lui te nel tempo
Così come del del resto le stesse previsioni normative
Probabilmente acconsentono e si segnala comunque la diffusa esigenza di chiarire la questione a livello normativo introducendo norme che impone in gara la definizione del tema probandum del thema decidendum sino dagli atti introduttiva o addirittura estendendo generalmente il rito del lavoro al rito ordinario pare poi i scoraggiante il dato circa il la concreta applicazione pratica dei provvedimenti anticipatori di condanna del di quel centottantasei bis ter e quater
Perché è una grandissima maggioranza di colleghi dice che non li applica quasi mai
Ora anche qui non sono note le ragioni per le quali questa scarsa applicazione avviene può darsi conto e di quello che si legge nella parte propositiva del questionario
E si può segnalare che da un lato il centottantasei disse visto come norma sostanzialmente inapplicabile dall'altro si sollecita per questi istituti l'introduzione di poteri ufficiosi del giudice che in qualche modo potrebbero forse secondo gli intervistati talvolta risolvere le questioni e quindi e si può forse percepire che vi sia anche una certa resistenza culturale
Anche da parte degli avvocati nel al nell'avanzare questo tipo di istanze oltre che naturalmente delle difficoltà connesse alle all'applicazione delle delle norme relazione le fattispecie concrete
Positivi e stupefacenti sono i riscontri in tema di tempistica processuale
Perché questa grandissima maggioranza di intervistati che addirittura diventa l'ottantasei per cento e l'ottantaquattro per cento dice che riesce a fissare entro i sei mesi e l'udienza di comparizione personale delle parti l'udienza di centottantatré e addirittura a mandare la causa sentenza questi dati sono positivi sono contenta credo che però si dovrebbero verificare sulla situazione attuale
Considerato da un lato il l'aumento di competenza per valore del pretore
Che è stato operato della riforma senza che venissero aumentati gli organici senza che il pretore fosse sgravato degli altri incombenti burocratico amministrativi che gravano su di lui e quindi credo che per le cause diritto pretorile forse a questo
Di competenza pretorile forse questo dato andrebbe ulteriormente verificato
Che come del resto segnalato anche da alcuni colleghi che hanno ribadito la carenza di organico delle preture
E il dato andrebbe valutato anche in relazione alla ritardata entrata in vigore delle sezioni stralcio che forse induceva diverse aspettative dapprima altro dato che mi pare molto positivo e e la maggiore pregnanza del ruolo del giudice perché addirittura l'ottantasette per cento degli intervistati ha dichiarato di dedicare più tempo adesso dopo la riforma allo studio dei fascicoli prima dell'udienza e all'udienza stessa
E poi in ordine decrescente all'osso gli mento delle riserve infine alla redazione della sentenza
Ecco sono molte le indicazioni tecniche pervenute circa le possible sibili modi di redazione della sentenza che uno dei grandi problemi e che si percepiscono nella parte discorsi del questionario allora si sollecita la semplificazione della motivazione che secondo alcuni andrebbe messa sulla richiesta secondo altri sono nelle cause di più rilevante valore economico
O nei procedimenti nel contraddittorio e quindi non in quelli contumaciali
O ancora senza il fatto o addirittura oralmente o in forma di ordinanza
E questi sono indicazioni molto ricorrenti
Sono state espresse poi contrarietà circa il meccanismo che prevede la assegnazione automatica dei termini per le comparse conclusionali e per le memorie di replica da un lato segnalandosi grandi difficoltà organizzative
Dall'altro per la rigidità del sistema del sistema che impedisce di apprezzare tutti quegli eletti eventi ed esempio conciliativi intervenuti nelle more tra l'udienza di precisazione delle conclusioni al momento poi in cui la sentenza viene messa tra le innovazioni ritenute più efficaci stato dato ampio spazio all'esecutività delle sentenze di primo grado ha la possibilità di decidere la causa immediatamente
E in forma semplificata nel rito pretorile all'introduzione del sistema della mano praticità nell'auspicio della costituzione di un ufficio del giudice che operi come struttura individuale in grado di assicurare maggiore efficienza e produttività
Con poche nostalgie per il valore della decisione collegiale quindi conclusivamente pare di poter affermare che la riforma ha consentito tra le tante novità introdotte il potenziamento dell'udienza come momento pregnante per dar corso a una significativa e consapevole trattazione del processo
Vorrei segnalare a questo punto che in quest'ottica molti colleghi hanno comunque indicato che alla mutata concezione di un giudice al corrente del contenuto del fascicolo che sta sul suo tavolo deve corrispondere una nuova figura di difensore
Non più un mero sostituto d'udienza o privo di informazioni sulla causa che tratta o ho dotato di istruzioni rigide da parte del dominus ma più consapevole a sua volta dunque il modello processuale emerso pare che in sintesi trovi una serie di punti di tensione nella difficoltà apra per raggiungere l'equilibrio tra la componente pubblicistica che riflette il carattere pubblico della giurisdizione
E la componente privatistica del processo civile tuttavia il questionario si conclude con un giudizio di gran lunga positivo
E questo è segno che comunque la riforma è stata apprezzata nelle sue parti migliori che ho cercato di segnalare prima
Anche se forse alcuni effetti migliorativi ritengo che potrebbero ottenersi in via interpretativa prima ancora che de iure condendo grazie
La parola al professor Sergio Chiarlo Oni che prego di accomodarsi alle giro per
Forse è meglio scompare
Pare che di cui si sente ministro rimbombare di meno
Devo iniziare con una confessione che anche un appello alla vostra indulgenza purtroppo o dimenticato su un aeroplano la relazione
E con questo non voglio dirvi che era mia intenzione di infliggeva nella lettura ma credo che chiunque di voi abbia esperienza di discorsi in pubblico sappia benissimo che avere una relazione o delle serie di foglietti sotto mano aiuta molto
Questo aiuto purtroppo mi viene a mancare ed è per questo che chiedo la vostra indulgenza spero però di non aver bisogno di troppa di questa indulgenza perché devo anche aggiungere
E qui faccio un pubblico ringraziamento al professor Olivieri che nel giro di pochi minuti mine arrivata la fotocopia di un mio articolo che ahimè è uscito però è una rivista dai caratteri così microscopici come coloranti giurisprudenza italiana che ben difficilmente io riuscirò a trarre conforto da quello che ho scritto due anni fa e che
E ho già dimenticato
Devo esordire con un una violazione di quello che tra i giuristi è ritenuto una forma di galateo istituzionale io ricordo che fin da giovane
Assistente del professor Conso mi venne insegnato che una volta che una legge è stata promulgata non la si deve più criticare e ben sei si deve esercitare lo spirito ricostruttivo Allo scopo di risolvere se mai problemi interpretativi che essa pone ora io personalmente non condivido questo punto di vista che del mio maestro perché penso che l'esercizio dello spirito critico ci può anche servire per risolvere i problemi di applicazione di una legge vigente che tutti i giorni ci troviamo a dovere affrontare ora per quello che riguarda la novella del processo civile e per quello che riguarda in particolare la disciplina della fase introduttiva
Io avevo nella mia relazione una citazione di un bel passo della politica di Aristotele che purtroppo non ricordo più a memoria ma nel quale si dice in buona sostanza che il bravo legislatore è colui che riesce
A obbedire a uno spirito di estrema sintesi nella disciplina che vuole dare ai cittadini
E devo anche ricordare che questo spirito di esprimersi di estrema sintesi era tipico dei nostri codici continentali classici anche semplicemente del codice del mille novecentoquarantadue
Ora che cosa noi vediamo prima di tutto quando ci troviamo a dover
Studiare
E studiare aggiungo con la coscienza infelice
I provvedimenti urgenti del mille novecentonovanta
Noi troviamo che il il legislatore ha dato prova di un furore analitico così io mi sono permesso a suo tempo di definirlo veramente eccessivo nel senso che ha disciplinato la fase introduttiva del processo con norme di una tale scopo esitata lunghezza che io devo anche confessare di che tutte le volte che MiTo ritrovo ogni anno accademico dovere
Rispiegare ai miei studenti come disciplinata la fase introduttiva sono preso dal panico perché nel frattempo mi sono dimenticato anche perché dal punto di vista della prassi di questo poi cercherò di dire qualche cosa fortunatamente molte molte disposizioni risultano se non ignorate perlomeno applicate secondo modalità diverse a seconda delle diverse situazioni geografiche
Ora
Questo accanimento come lo possiamo sinteticamente cercare di spiegare beh io credo che l'esplicazione siano essenzialmente due in primo luogo una cosa che noi possiamo notare da parte del legislatore soprattutto delle G latore processuale di questi ultimi anni è una estrema sfiducia nei confronti dell'esercizio di poteri discrezionali sia pure a discrezionalità fortemente vincolata da parte del giudice
Il legislatore arriva a scrivere delle norme che lasciano veramente sbalorditi e in particolare mi riferisco proprio al legislatore di provvedimenti urgenti perché laddove per esempio nel disciplinare
La efficacia esecutiva dell'ordinanza ingiuntivo mi dice con due norme fotografia che la
Esecuzione provvisoria non può mai essere ordinata ove la controparte abbia disconosciuto la scrittura privata prodotta conto di luglio abbia proposto querela di falso contro l'atto pubblico mi trovo di fronte a due norme che incidono evidentemente sul potere discrezionale del giudice che di fronte a situazioni processuali di questo genere probabilmente sarebbe portato a non concedere l'esecuzione provvisoria ma allo stesso tempo due norme che hanno dell'implicazione sistematiche
Piuttosto notevoli perché io mi domando a questo punto se il giorno in cui si procede a un'esecuzione su titoli stragiudiziali un'esecuzione in base a cambiare se viene disconosciuta
La sottoscrizione della cambiale non si debba obbligatoriamente sospende l'esecuzione forzata è lo stesso se viene impugnato con querela di falso l'atto pubblico che sia anche titolo stragiudiziale
Questo è semplicemente per dare un quadro di una modalità di tecnica legislativa che a mio giudizio è estremamente discutibile estremamente discutibile
Non solo perché si tratta appunto come dicevo prima per lo meno a mio giudizio di un sintomo di sfiducia nei confronti del della saggezza tutto sommato della saggezza di saper condurre un procedimento del giudice civile
Ma anche sintomo del fatto che il legislatore malgrado tutte le affermazioni in contrario ha in realtà introiettato nella sua coscienza l'ideologia del processo scritta
Tanto l'ha introiettato nella sua coscienza che ha pensato di fronte alla ovvio all'ovvia circostanza che il contraddittorio specie nelle cause più complesse si può sviluppare attraverso una serie di botte e risposte repliche di eccezioni controreplica ce l'hanno insegnato i processo visti fin dai tempi del diritto comune a
Di fronte a questa ovvia evidenza ha pensato di dovere ossessivamente ossessivamente dico disciplinare questo andare avanti di botte e risposte ma a un certo punto si è dovuto fermare si è fermato
Nell'articolo cento e ottantatré al quarto passaggio
Io mi sono divertito qualche tempo fa a immaginare casistica dove il vestito che è stato proposto dal legislatore diventa una camicia di Nesso nel senso che non bisogna sforare bisogna bisogna andare oltre perché eccezioni repliche contraccezione di attore convenuto possono andare oltre i il quattro passaggi
Meglio a mio giudizio meglio molto meglio sarebbe stato conce come d'altra parte aveva fatto legislatore del quarantadue dare al giudice la capacità di valutare la
Diversa complessità delle diverse cause che possono venire alla sua cognizione e adoperarsi di conseguenza utilizzando dei poteri
Come dicevo prima discrezionalità vincolata nell'ambito della disciplina dell'udienza o al limite se necessario delle udienze oppure meglio ancora
Visto che la comparazione processuale ci serve anche per arrivare a potere fare delimitazioni qualche volta si esagera torna la voglia di imitare penso per lo meno per quello che riguarda il processo penale ma per quello che riguarda il processo civile e sappiamo che il processo civile tedesco eh organizzato s'sulla base di preclusioni ma di preclusioni non
Posto dal legislatore ma di preclusioni che vengono introdotte dal giudice e che dal giudice posso morire superate in caso
Nel caso in cui si verifichi una situazione analoga a quella che noi discipliniamo con la rimessione
In termini in modo da potere adattare la disciplina processuale insisto nel dire questo alla maggiore o minore complessità della causa
Legislatore del novanta a scelto altrimenti queste sono minestre ma era Pd sino a sintesi le critiche che io credo che ancora adesso li possiamo fare anche in vista della possibile rimessa in moto di un processo riformatore che tenga conto delle esperienze non tutte positive che sono state fatte perché da quel questionario mi pare di capire che emergano anche
Delle scontentezza de e delle e dei rilievi critici piuttosto
Piuttosto notevoli
Ma il legislatore del novanta aveva un merito e
E il merito era quello di aver organizzato una disciplina in base alla quale il giudice era fortemente stimolato a conoscere
La causa sottoposta alla sua cognizione Fini dagli atti introduttivi
E questo era un merito grande per ero merito grande perché c'era assistevamo al tentativo di impedire
O di contrastare per meglio dire di contrastare quelle prassi
Erano poi ormai diventate assolutamente universali nel nostro Paese in base al quale nella fase produttiva del processo si fanno delle attività totalmente futili sia l'impressione di lavorare
Perché l'avvocato va in udienza perché il giudice deve scrivere i verbali ma in realtà non si fa nulla perché le cause vengono fatto rotolare in massa a queste pubbliche udienze sulle quali si può anche fare volendo tanto folklore da
Un'udienza all'altra nello specchio illusorio di successivi rinvii legislatore ha cercato di contrastare queste attitudini e quindi di
Come dire
Di vincere un certo tipo di costume burocratico che era andato attivandosi all'interno dell'amministrazione della giustizia civile
Attraverso in che modo facendo in modo che il giudice fosse messo in condizioni già fin dalla prima udienza di comparizione di conoscere quella che ho chiamato l'altra metà del cielo
Vale a dire di conoscere non soltanto la domanda
La domanda dell'attore ma anche le difese del convenuto in modo particolare le sue eccezioni di merito
Ora che cosa è accaduto è accaduto è accaduto devo dire
è accaduto anche perché i provvedimenti del novanta avevano effettivamente dei difetti di origine il difetto di origine fondamentale mio giudizio era quello che non teneva sufficientemente conto del diritto di difesa del convenuto
Però si poteva ovviare una maniera diversa rispetto a come si operato si poteva per esempio allungare congruamente i termini di comparizione in modo tale da consentire al convenuto di scegliersi l'avvocato l'avvocato di preparare
Bene una difesa a che però consente se sempre la costituzione in cancelleria perché quello era l'unico modo di consentire al giudice di arrivare alla prima udienza conoscendo il process
Ora che cosa è accaduto sappiamo tutti è accaduto che con un dopo una danza infinita di decreti legge finalmente nel novantacinque venuta fuori una la legge di conversione che ha introdotto introdotto questo obbligatorio sdoppiamento della udienza tra una prima udienza di comparizione un'udienza di trattazione
Ora
Io devo dire subito che non mi scandalizzo
Di questa disciplina se la considero in sé perché
Siamo Richie propriamente sinceri di fronte alle siderali durante del procedimento civile in Italia
E di fronte oltre a tutto al fatto che perlomeno finora queste durate si collocano almeno per la metà nella fase decisoria il dire
Che bisogna fare un di due udienze invece invece di una nella fase preliminare di per sé non comporta delle gravissime conseguenze
Il problema a mio giudizio è un altro il problema è
Si pone è se noi cerchiamo di collocarsi su un piano più elevato
E
Riflettiamo sul fatto che questo meccanismo dell'obbligatorio sdoppiamento dell'udienza della concessione all'interno
Del lasso di tempo tra queste due udienze di un termine al convenuto per completare per per completare quella metà del cielo la pittura di quella metà del cielo di cui parlavo prima
A
Determinato una conseguenza che tra l'altro si vede molto bene nelle risposte al questionario
Ha cioè determinato la conseguenza della riacquisizione da parte dei giudici di quel costume burocratico che i provvedimenti urgenti del novanta intendevano a combattere tant'è vero che io so per esempio per quello che riguarda la situazione torinese
Che mentre tra il l'entrata in vigore dei provvedimenti urgenti e i primi decreti di sdoppiamento dell'urgenza dell'udienza tutte l'udienza di prima comparizione venivano fissate a orari diversi
Perché le cause venivano trattate da un giudice che lei conosceva che le aveva studiate dopo il novantacinque per lo meno a Torino ma mi sembra di capire nella maggior parte delle situazioni che sono state raccolte dal questionario si è tornati alla prassi antica cioè si è tornati alla prassi di avere prime udienze dove tutte le comparizioni vengono fatte nell'ambito di un'udienza pubblica dove come al solito ci sono gli avvocati che si traggano i fascicoli che chiedono il rinvio e secondo il folklore di che noi tutti ben conosciamo
Ma il pericolo allora poi qual è il pericolo è che per un effetto di trascinamento tappeti che poi anche le udienze di trattazione non siano vere udienza di trattazione ma sia l'udienza dove di nuovo si mercanti già si mercanteggiare invio questo è il problema a mio giudizio fondamentale in base all'acqua in base al quale noi dobbiamo dire che questo intervento legislativo questo secondo intervento legislativo è stato improvvido
Improvvido non solo ma anche ed è terminato
Alcuni conseguenze negative piuttosto split tosto notevoli beh la prima che ha sconvolto degli equilibri sistematici che bene o male degli equilibri sistematici che bene o male legislatore novanta aveva
Era riuscito a raggiungere
Il legislatore del novanta volendo avere un giudice che arriva preparato all'udienza gli aveva dato uno strumento per programmare il proprio lavoro non aveva osato per così dire di fronte alla nostra alla opposizione degli avvocati imputare il sistema dal sistema introduttivo
Citazione a sistema introduttivo per ricorso amava introdotto una normetta come l'articolo centosessantotto bis
La quale avrebbe permesso se utilizzata efficacemente di programmare il lavoro fin dall'inizio del processo il lavoro del giudice fin dall'inizio del processo
Ora l'articolo centosessantotto bis nella nuova disciplina non ha più senso alcuno
Anzi credo che ci sia qualche mio collega che arrivato a dire che è stato abrogato per incompatibilità
Forse la conclusione esagerata
Ma io mi domando oggi quale giudice avveduto quale giudice avveduto anche se ce ne sono un buon venticinque per cento che risponda nonché ne fanno uso ma che intendono farne uso che pensano che possono farne uso che raramente ne faranno uso ma per me risulta un mistero
Capire quand'è che il giudice deve spostare un'udienza che è destinata semplicemente a fissare un altro rinvia a fare dei dei controlli che sono controlli assolutamente routinari è ben vero che nel numero della magistratura io qua introduco una malignità tanto per ravvivare l'uditorio
Nel numero qui devo dire in questa rivista si dicessi lo dobbiamo fare a volte nelle cause seriali per poter fissare le udienze riunire lì il processo d'ufficio ora guardiamoci in faccia
Quand'è che il giudice nelle cause seriali e contento di fare la riunione di Fitch che pure preveduto del legislatore quand'è che questo succede
Io credo mai credo di poterlo dire ma di poterlo dire tra l'altro per una ragione dove la responsabilità forse non stanno né i giudici che non effettuano le riunioni ma stanno nelle modalità di fare statistica giudiziaria da parte degli organi di autogoverno
Se si fanno dieci sentenze in dieci processo che non sono riuniti fanno statistica sei per dieci se si fa una sentenza in un processo riunito fa statistica per una
E allora e del tutto chiaro che la tendenza riunire le cause seriali e quindi applicare l'articolo centosessantotto bis c'è stata fermata forse diciamo che è una tendenza molto teorica
Si può dire che che lo si fa lo si vuole fare per quello dubito che lo si faccia però molto di frequente
Un secondo equilibrio sistematico che è stato rotto dall'intervento del novantacinque sempre a mio sommessi stimo parete riguardo al fatto che con un compromesso che mi sembra veramente molto all'italiana
Alcune delle preclusioni
Derivanti dalla costituzione del convenuto in cancelleria si sono mantenute due due sono domanda riconvenzionale e come voi sapete la chiamata del terzo in causa ma qual è il senso del mantenimento di queste preclusioni io non lo riesco a capire e non riesco a capire per una ragione banalissima le preclusioni sono relativi ad attività di merito la domanda ricominciare l'attività sul merito alla causa la preclusione riferita
Allo scadere di un temi e nel quale non si può per lo meno in linea di principio a fare del merito
E allora la logica di questo mantenimento mi fa pensare e tra l'altro non è questo il solo caso me ne sono dimenticati altri ma sono sicuro che esistono in cui si pigliano certi provvedimenti anche di natura processuale per volere compromettere
Per volere dare un colpo al CED il cerchiobottismo processuale lo chiamerei questo è voler accontentare da una parte i sostenitori delle preclusioni e dall'altra coloro che non le vogliono alone manteniamo due togliamo tutte le altre questo
Mi sembra effettivamente una cosa poco poco opportuna
Ma a parte gli equilibri sistematici con
Gli interventi dei decreti legge ed è la legge del novantacinque
Si è verificato un altro inconveniente che io trovo io che sono una persona molto pigra oltre al resto trovo una inconveniente veramente grave si sono moltiplicati a dismisura i problemi interpretativi per cui bisogna
Utilizzare forze intellettuali fare fatica cercare di arrivare a delle conclusioni su problemi che tra l'altro quando tocca poi al giudice di a e agli avvocati di affrontarli questo significa non dedicare energie all'amministrazione sostanziale della giustizia al merito della causa si discute
Sul processo
E i problemi interpretativi come sappiamo e risulta anche questo da questionario sono numerosissimi
A proposito di questi problemi e qua ritorno al mio visto che mi sto avviando alla conclusione torno al mio esordio devo dire che però
Qualche cosa in quello che mi insegnava di vero in quello che mi insegnava mio maestro cioè possiamo avere combattuto contro
Questo secondo intervento riformatore del legislatore
Lo abbiamo fatto anche in maniera estrema quando si trattava di decreti legge da convertire
Ma ora che la legge è stata convertita ecco io sono davvero convinto che i problemi interpretativi che si pongono non debbono venire risolti approfittando di certe indicazioni lettera letterali per puro spirito di inimicizia nei confronti del testo perché lo si è combattuto prima
Bisogna risolvere nel modo più ragionevole più ragionevole possibile anche dal punto di vista dei valori che ognuno di noi condivide
E allora e allora e qua per fortuna devo dire che sono questo profilo questionario a dei riflessi molto positivi non bisogna pensare come in molti abbiamo detto
Che
Le indicazioni contenute nell'articolo centottanta stanno che disciplina la prima udienza di convergenza di prima comparizione come sapete sono indicazioni tassative nel senso che a quell'udienza si può fare solo quello che stava scritto e niente d'altro
Questa è una indicazione che è arrivata dalla dottrina proprio nell'intervallo in modo particolare mi recherò che qualcuno qualche giudice forse ancora ancora condivide invece io credo che interpretando in maniera ragionevole la disciplina della udienza di prima comparizione dobbiamo dire una cosa prima di tutto
Dobbiamo nel dire che l'elencazione ivi contenuta non è tassativa datate che l'elencazione non sia tassativa una cosa di una tale evidenza che non veramente tempo perso spera di insistetti ma voglio dire
Faccio un esempio paradossale tanto perché ci possiamo capire se l'udienza del di centottanta al giudice al dubbio che quella norma sia costituzionalmente illegittima vogliamo dire che lui deve fissare l'udienza ritrattazione per sollevare l'incidente legittimità costituzionale della norma che sta applicando in quel momento
E poi gli esempi sono stati fatti in dottrina sono numerosi sappiamo che quelle elencazione non può essere considerata ho mai questo direi che è un dato acquisito e non può essere considerato un'elencazione tassativa anche se alcuni giudici ancora lo ritengo
E poi ci sono due principi interpretativi fondamentali
Che a mio giudizio bisogna obbedire quando ci si confronta con questa no
E i due principi sono che questa norma non è una norma di pubblico ordine del procedimento
Così come una norma di pubblico ordine del procedimento è invece quella che ha distinto sulla base di indicazioni della cultura processuale civilistica che risalgono a oltre trent'anni tra scadenze delle preclusioni relative alla confinamento dell'oggetto del giudizio
E scadere delle preclusioni istruttorie quelle sono quel quello sdoppiamento di fasi risponde a Pubblico ordine del procedimento
Lo sdoppiamento tra fasi prima comparizione fasi trattazione non rispondeva
Ragioni di pubblico nel procedimento ma risponde esclusivamente alla salvaguardia di interessi processuali del convenuto
E allora prima conclusione ma qui mi pare che questionario risponda in maniera in grande maggioranza positiva prima conclusione è ovvio è rara raccolta ma se il convenuto supponiamo il convenuto che ha fatto una domanda riconvenzionale convenuto che ha bisogno della certezza dei rapporti è d'accordo a rimettere immediatamente la causa indecisione la cosa si può fare non è che in ogni caso quelli in ogni caso questa formuletta che ha così stravolto
La la la la capacità interpretativa di tanti stia a significare che comunque bisogna fissare l'udienza per in ogni caso ma l'ho detto benissimo
E il mio amico Pino Tarzia sta a significare che bisogna fissare
L'udienza di trattazione se ci sono i presupposti per fissarla mentre l'autorizzazione che vediamo nella nelle righe immediatamente precedente e non me lo scambio di memoria un'autorizzazione che risponde a criteri di facoltà del giudice
Il secondo principio interpretativo dell'articolo centottanta mio giudizio è che l'udienza è perché questa è la è emesse della Palin sketch di parla per la mia bocca l'udienza di trattazione va fissata se ci sono questioni da trattare
Se ci sono questioni da trattare sul merito in modo particolare o eventualmente anche sul processo
Ma possono ben darsi casi nelle quali ci siano provvedimenti da prendere che sono indipendenti
Dalla trattazione
Del merito o della trattazione sul processo ed ecco allora e qua vedo con con mia grande soddisfazione che il questionario seppure in maniera scalare che è abbastanza interessante da un ottanta per cento di risposte positive si arriva al sessanta per cento
I giudici di giudici che hanno risposto al questionario ci dicono che nel corso della prima udienza di trattazione perfettamente possibile emanare provvedimenti urgenti o provvedimenti provvisori
Andando diciamo a scalare a seconda del tipo di provvedimenti direi che l'ottanta o più dell'ottanta per cento dice ma sensato fece un'esigenza cautelare giudice la posso disfare la prima udienza di trattazione
Un po'meno
Entusiasmo c'è per quello che riguarda i provvedimenti provvisori provenienti per l'invio di anticipazione tipo quelli del centottantasei bis centottantasei per e in modo particolare poi soggetto tasse a tanta sei quater frotte datata sei quater in realtà è una specie di fantasma viene così poco applicato che forse non vale neanche la pena di parlarne molto ma e lì la percentuale diminuisce di molto anche se io devo dire la verità per cui sopra l'uno per quello che riguarda l'ordinanza di condanna al pagamento delle somme non contestate
Siccome è questa un'ordinanza la quale quando viene emanata viene emanata non perché convenuto non contesta ma perché la contestazione soltanto parziale
E allora non vedo motivo di non emanare il provvedimento anche all'udienza di prima comparizione tenendo conto che se poi come credo che molti colleghi ritengono la contestazione può essere anche successiva per esempio l'udienza di trattazione ci sarà poi sempre la revocabilità del provvedimento che legislativamente previste
A che punto sono è scaduto il termine entro il termine allora rimandata la trattativa
è
Cioè la preclusione c'è la preclusione sì no rimando la la questa cosa scritta perduta l'aeroplano
Uscirà da qualche rivale scusi proprio vorrei dire che gli atti del convegno saranno pubblicati sì che sarà possibile a vere il quadro dell'insieme di tutte le posizioni
Per ragioni di tempo invece devo pregare sia l'altro nell'alto di entrambi i relatori sia gli interventori a ridurre il la loro il loro vogliono no io gran nel momento in cui il tempo è scaduto è scaduto e quindi ringrazio
Il pubblico per l'attenzione con cui mi ha seguito e rinvio alla relazione scritta grazie
La parola al collega Pasquale D'Ascola giudice del tribunale di Verona anche lui non più di venti minuti questo per Prévert programmare i successivi interventi
Vi ringrazio farò del mio meglio per comprimere i tempi dell'intervento comincio subito con un ripensamento mattutino avevo scritto infine di relazione e qualche sera fa perché il fallimento della novella sarà assicurato se la realtà che prenderà corpo tenderà a piegarsi sulle prassi antenate
Sulle poche affollate udienza in cui il giudice distratto si limita smistate rinvii assistere a deposizioni testimoniali assunte in stile garibaldino
Per riservarsi poi una sentenza dettata al di fuori delle tesi di battute tra le parti e quindi borbonica
Ora corre quest'anno il duecento sessantesimo anniversario dell'inizio della edificazione della reggia Museo di Capodimonte che Carlo di Borbone al volle regalare a questa città e al mondo intero
Dopo averla ripassata questa mattina rilievo confermare una volta di più che in tutte le cose della vita e anche nelle cose del processo è anche nella causa della novella
La realtà e doppia si presta a una duplice lettura perché è vero che è una sentenza autoritaria per antonomasia può essere definita nella tradizione che l'iconografia risorgimentale cioè lasciato borbonica ma è anche vero che ai Borboni facevano pure delle cose buone
E allora cerchiamo noi di prendere il meglio evidentemente da quanto la Novella e il sistema attuale ci ha consegnato
Inevitabilmente per la restrizione dei tempi anche per il lungo discutere che in questo anni abbiamo fatto sulla Novella è sull'analisi specifica delle norme mi pare utile
Saltare di slancio sulle questioni minime quelle che pure concretamente ci dividono moltissimo su cosa si possa fare l'udienza cosa in un'altra che
Infatti sono state tralasciate anche dal professor Carloni il quale ci ha dato delle linee di comportamento e vorrei concentrarmi su tre punti se ce ne sarà il tempo il primo che muove dal quesito sedici che come vedete e poi suddiviso in tre sotto quesiti
Relativo all'articolazione dei mezzi di prova i limiti alla deduzione dei mezzi di prova il secondo sulla rilevabilità d'ufficio delle preclusioni il terzo sull'uso del poi dei poteri doveri del giudice nell'ambito del processo civile
Vorrei lancia cercare di individuare cioè tre punti cardine intorno ai quali e si incentra la buona riuscita la novella un recupero di efficienza del giusto della la giustizia civile dello strumento del processo di cognizione ordinaria quale strumento di servizio
Del cittadino da parte della della organizzazione giudiziaria bene
Nel quesito sedici in apprendiamo che una gran parte dei magistrati è orientata nel senso di consentire che le preclusioni istruttorie si svolgano con una certa larghezza sicché i mezzi di prova possano essere richiesti alla udienza successiva a quella di trattazione chiedendo ovviamente i termini di cui all'articolo centottantaquattro senza quindi subire preclusioni anteriori riguardo la formulazione dei mezzi di prova
Tuttavia una minoranza significativa che peraltro riceve sostegno e ha una buona presenza
In tribunale importanti infezioni importanti ai tribunali di Roma e di Milano ha assunto un orientamento particolarmente restrittivo perché essa nega che sia possibile dedurre mezzi di prova se non è sia stato richiesto alcuno May negli atti introduttivi
è e il peraltro rispetto alla Cagliari mezzi di prova richiesti sin dagli atti introduttivi è possibile l'integrazione solo con riferimento a tutto ciò che scaturisce da modifiche della domanda ovvero da eccezioni
Della controparte o comunque da articolazioni consequenziali della trattazione
è evidente che in questo modo si restringe
Moltissimo la facoltà di formulare i mezzi di prova Pessi inserisce un sistema rigido che per la verità non viene però non viene condiviso dalla produzione documentale la quale sarebbe tenuta fuori da questi limiti in quanto quella novità di cui si parla nell'articolo centottantaquattro riguarderebbe solo i mezzi di prova le prove costituende
E Sylar perviene a un sistema di preclusioni che faccio fatica a ritenere coerente con l'impianto del processo civile che è stato comunque salvaguardato dalla novella
Questa tesi in realtà era stata proposta già prima
Della novella già sotto il vecchio codice di rito perché l'articolo centosessantatré non è mutato e dall'articolo centosessantatré che prevede l'indicazione dei mezzi di prova trae spunto questa interpretazione se n'era è ed era stata certamente superata da tutta la giurisprudenza e dalla dottrina unanime perché sì sostiene oggi ancor più nettamente il l'Egisto autore della novella che ha introdotto delle preclusioni non ha fatto parola né di decadenze né di nullità e forse sarebbe stato più coerente stabilire una nullità
Per mancata indicazione dei mezzi di prova nell'atto di citazione se si fosse voluto colpire severamente una missione del genere
E non ampli inserito appunto espressamente alcuna decadenza alcuna nullità e quindi introdurre interpretativa mente una preclusione che è più severa se vogliamo di quella invece espressamente indicata dall'articolo centosessantasette con riferimento alle domande rito menzionati sarebbe operazione interpretativa
Contraria alla volontà del legislatore al sistema della legge peraltro anche gli argomenti letterali sfruttati
Traendo spunto all'articolo centosessantatré sono ribaltabile perché quei nuovi mezzi di prova di cui parla il centottantaquattro e che quindi dovrebbero essere diversità
Estranei a quelli proponibili con l'atto di citazione quindi sulla base delle eleganze all'atto di citazione possono essere invece mezzi di prova nuovi perché in precedenza mai dedotti come è stato sostenuto anche in giurisprudenza
Io riconosco che è difficile stabilire quale fosse l'intenzione del legislatore perché questo legislatore
Della novella ha introdotto un regime di preclusioni e delle preclusioni a binario è rigido scandendo dei tempi come vuole la interpretazione più rigorosa
Tuttavia a
Non ha spinto fino in fondo questa rigidità non ha previsto alcuna decadenza
E al non ha rinnovato il modello processuale c'era lì pronto un modello processuale alternativo era quello del rito del lavoro ma volutamente non è stato scelto quel modello processuale
Come uno dei legislatori mi fa cenno approvando e dunque il
Il
L'intento del legislatore non poteva essere quello
Non solo la separazione tra fase preparatoria fase istruttoria che emerge chiara dalla articolo centottantatré dall'articolo centottantaquattro a che cosa mira se non ha dare penso e il respiro alla fase di trattazione
è da questo pezzo dal respiro dall'ampiezza che la fase di trattazione in un'udienza ex articolo centottantatré degnamente celebrata trae poi lasciare e che vi sia lo spazio per una fase istruttoria imperniata su quanto è emerso dalla udienza di trattazione sarebbe illogico anticipare al primo
Momento cioè a quello degli atti introduttivi la indicazione dei mezzi di prova se invece riconosciamo che il processo veramente nasce il la materia del decidere viene definita alla udienza di trattazione se diamo corpo all'udienza di trattazione commessa
Dovrebbe avere non solo avremmo dei problemi significativi se adottassimo l'interpretazione più restrittiva
Anche relativamente al temi della modifica della domanda evidentemente noi sappiamo che in dottrina si agitano controversie notevoli sui limiti delle mendacio il problema
Riguarda la differenza tra domande autodeterminati ed etero determinate il problema
Ci ci porterebbe lontano in questa sede ma evidentemente una restrizione delle facoltà di deduzioni istruttorie potrebbe in poi portare a delle conseguenze perverse laddove si innesta asse
Il
La scelta su che cosa e deducibile ancora in via istruttoria perché connesso a una modifica della domanda che cosa
Non lo è
In altri termini se dovessimo sposare la tesi più restrittiva ci troveremmo ancora più del solito a chiederci
Ma è emendatio oppure non emendato zio la modifica che è stata introdotta e quindi la novità istruttoria che viene apportata è consentita o invero limitata dal fatto che
Già incitazione erano stati allegati questi queste circostanze allora il
La la mia idea è che la nostra il nostro approccio riguardo alle preclusioni istruttorie deve essere rispettoso della volontà del legislatore non deve indulgere troppo severamente a un regime di preclusioni rigide perché porterebbe a un a distorsione della realtà processuale del risultato processuale
Mi pare anche di cogliere nel decreto sul giudice unico uno spunto a favore di questa tesi
Guardiamo infatti l'articolo duecentottantuno ter laddove riconosce al giudice la facoltà di disporre d'ufficio la prova testimoniale allorquando le parti
In precedenza lo erano i testi che aveva hanno fatto riferimento a persone che sono a conoscenza della verità introduce evidentemente una
Elemento
Incidente sulla fase istruttoria molto forte perché naturalmente presuppone che ancora l'arte deduzioni istruttorie siano aperte in fase di trattazione del processo e non si siano già chiuse con il con gli atti introduttivi se dobbiamo quindi cercare la buona riuscita o nella dobbiamo partire da questo spunto
E che ci conforta anche con riferimento al questionario come ho detto perché l'ottanta per cento circa dei magistrati italiani orientato secondo il questionario nel senso che ho detto dobbiamo pure però
Ordinamento
Cosa intendo dire ricordiamo tutti la teorica dell'accettazione tacita del contraddittorio che consentiva
Sol perché ha una parte era silente all'udienza di conclusioni che si consolidasse l'obbligo del giudice di decidere su una domanda completamente nuova rispetta quello che era stato il tema su cui di cui si era dibattuto per tutto il processo
Il compianto Giuseppe Borre c'ha lasciato come uno dei suoi ultimi regali preziosi la sentenza
Quattro mila settecentododici del novantasei quella in cui appunto pose fine a questa iniquità del nostro ordinamento Pelé
Il il nuovo rito noi dobbiamo trarre insegnamenti anche da questa da questa lezione il l'orientamento che
Te emerge da quanto dice il questionario da quanto si legge sul
Giù giurisprudenza verità nelle riviste nel senso che le i magistrati ordinari si stanno orientando per il criterio della rilevabilità d'ufficio delle preclusioni
Della convinzione che il
Il
Nostro
Registrato ore abbia dato rilevanza interesse pubblico alle preclusioni che ha introdotto sicché debba il magistrato rilevarle anche se la parte che se ne potrebbe valere non sollevi specifica eccezione
Perché è questo perché non vi può essere un processo ordinato qualora cadono le barriere preclusive fondamentali che sono quelle relative all'introduzione di domande nuove consentita nei limiti espressi
Di cui all'articolo centottantatré è quella relativa all'articolazione dei mezzi istruttori consentita nel
Nei termini fissati dall'articolo centottantaquattro a monte sappiamo l'articolo centosessantasette pone una preclusione rigida relativamente alla alla
Alle domande di convenzionali bene se
Noi partiamo da questo punto di vista abbiamo la speranza di impostare il processo civile in un modo più serio e di avere dei ritorni in termini di celerità
Che saranno preziosi rispetto alla a al la andazzo che abbiamo avuto sin qui
Perché avremo un corretto in cara lamento dei processi e poi saranno possibili una volta fissati questi paletti forti
Una serie di recuperi in terze per via interpretativa di elasticità nell'ambito del processo come vuole
Proto Pisani il quale molto si è soffermato appunto in questo tentativo di scoprire delle i limiti di elasticità nell'ambito del processo novellato per riguardo alla libera introducibile ITA di fatti nuovi in ogni momento bene se noi teniamo ferme le preclusioni fondamentali
Casistica mente si riduce a ben poco la problematica sollevata Proto Pisani ma nello stesso tempo consente dei dicevo degli importanti recuperi utili gela proposta intermedia di triathlon i sull'utilizzabilità delle acquisizioni ufficio ufficiose o spontanee
E e quindi la possibilità di mediazione tra rigore e lassismo che diventa più agevole se ci lasciamo seguire da uno studio coerente della formulazione del processo civile quale risulta dalla novella noi sappiamo che la scelta in favore della rilevabilità d'ufficio delle preclusioni è una scelta al servizio della celerità del processo dell'ordine il processo dobbiamo conciliare l'anno all'esigenza di giustizia sostanziale e allora chi rifugge dalle preclusioni lei guarda con terrore perché lo fa di solito perché vorrebbe che fino all'ultimo momento sfondo sia possibile introdurre questi quegli elementi che possono condurre a una sentenza che affermi un a una verità il più possibile conforme al diritto è conforme alla cosiddetta giustizia sostanziale in realtà se noi lasciassimo aperto come è successo per il passato
Dal cinquanta in poi e Terna fino alla udienza di conclusioni il limite per nuove deduzioni arriveremmo sì probabilmente a una giusta la sentenza che tutto ha esaminato ma troppo tardi e che quindi è ingiusta di perse
Allora dobbiamo avere un sistema che abbia sia la capacità di dare giustizia celermente sia di offrire de canali di l'accelerazione del processo in questo in questo contesto a mio avviso ed è questa una riflessione su uno dei valori di fondo della novella non è totalmente vero quanto pure stato autorevolmente detto
A proposito della potere discrezionale del giudice che il nuovo legislatore non abbia fiducia nel giudice abbia ridotto i suoi poteri discrezionali in realtà questi poteri a mio avviso restano hanno restano alti perché perché purtroppo è diffusa tra noi una convinzione secondo la quale anche i poteri doveri rientrano nella discrezionalità del giudice cosa che non è cosa che non è cioè rientra nella discrezionalità del giudice evidentemente la possibilità di accordare o meno una di quelle memorie facoltative di cui pur piena la casistica di cui parla
La novella di guglie intessuto il codice rientra nella
Potere discrezionale del giudice in senso materiale l'ammissione dei mezzi di prova evidentemente
Ma il come celebrare la prima udienza il fare o no l'interrogatorio libero il rilevare o meno le questioni rilevabili d'ufficio non rientra tra i poteri discrezionali questo ha un valore processuale che noi dobbiamo recepire purtroppo non intendiamo così purtroppo non sempre hanno spesso non facciamo un tentativo di conciliazione che sarebbe utile
Ci guardiamo bene dal rilevare le questioni rilevabili d'ufficio tirandole fuori tardivamente a quel punto legittimando la riapertura dei limiti istruttorie e qui non so chi poi è in grado di cogliere la coerenza tra l'una cosa e l'altra e quindi di far seguire a una rilievo tardivo di questioni d'ufficio la riapertura dell'istruttoria
Non siamo in grado quindi di governare il processo se non intendiamo che ciò che il codice prescrive come nostro potere-dovere non
Non seguito da sanzioni
In realtà un un potere-dovere dal quale non si può prescindere tutto questo è necessario a mio avviso che entri a far parte della cultura del giudice di un giudice che ha avuto fiducia
A mio avviso dal legislatore perché gli interventi legislativo
Il legislativi e si sono fin qui succedutisi hanno costituito a mio avviso un'apertura di credito verso il giudice civile
Penso e ho finito agli interventi appunto misurati in questi di questi anni sulle riforme
La novella è stata inserita nell'alveo del Codice esistente cioè non si è sporca voluto cambiare il modello processuale il giudice di pace si muove evidentemente nell'ambito del sistema esistente
Le sezioni stralcio sono concepite come temporanee la normativa sul giudice unico contiene questa iniezione inquisitoria che cos'è se non un'apertura di credito nei confronti del magistrato civile ordinario
Verso la giurisdizione ordinaria alle fluiscono le controversie sul pubblico impiego e altre controversie che erano affidata al giudice amministrativo il procedimento cautelare è stato razionalizzato dando ulteriore
Le possibilità di intervento al giudice ordinario questo perché perché nonostante tutto è rimasta viva
La convinzione che si possa rivitalizzare il processo civile la cognizione ordinaria perché attraverso questa via si possano sanare i guasti della giustizia civile
Io temo che
Se noi non riusciremo a interpretare il processo civile in un modo più efficace in un modo che risponda alle esigenze palesate dalla novella essenzialmente evidentemente apriremo la strada a un ritiro di questa apertura di credito con delle conseguenze negative perché la posta in gioco e il rispetto dei valori costituzionali
Di quella uguaglianza di cui ha parlato il ministro stamane che non è solo la parità delle armi nel processo civile l'uguaglianza tra parti
Ma è l'uguaglianza tra i cittadini c'è una posta in gioco che non possiamo permetterci il lusso di perdere vi ringrazio
Grazie al collega D'Ascola
Soprattutto per il richiamo all'assunzione di responsabilità da parte di noi giudici ebbene che non dimentichiamo mai qual è il nostro ruolo in questa società e in particolare qual è il nostro ruolo nel processo anche nel processo civile il richiamo alla responsabilità del giudice
Nella nella fase della introduzione del giudizio e nella fase nella conduzione del del processo essenziale per evitare i famosi tempi lunghi della giustizia
E quindi fare realmente giustizia la parola alla collega Sergio Visconti componente del Consiglio superiore della magistratura si tenga poi pronto l'avvocato Pisani Massa Mohr mille presidente della Camera e civile
I tempi sono contingentati quindi non si parlerà per più di otto minuti
Questo è l'invito che faccio agli interventori purtroppo edito anche scusa a Collecchio i colleghi che sono fuori di rientrare così abbiamo tutti modo di ascoltare il Silenzio
E e con continuità grazie
Va bene io limiterò al massimo il mio intervento ha però come rappresentante istituzionale proprio un flash sulle parole del ministro lo devo fare
A ci fa molto piacere che il ministro che è intervenuto oggi per la prima volta a con riguardo al processo civile sappiamo che il processo civile è stato sempre un po'ritenuta alla Cenerentola mentre è la prima emergenza della giustizia
Che se funzionerà il processo civile io sono convinto potrà cominciare meglio a funzionare tutta la giustizia oltre tutto il processo civile rappresenta un po'la giustizia che interessa tutti i cittadini
Quindi di questa attenzione noi siamo grati al ministro condivido anche pienamente il suo invito a evitare viste sulla giustizia
Questo è un invito che ovviamente è rivolto a tutti ed è rivolto anche però credo in particolare a ad evitare quegli atteggiamenti che bloccano la continuità dell'operatività della giustizia
Anche il suo intervento sul no al doppio binario devo a giustizia
E pienamente da condividere e può senz'altro facilitare anche una migliori incontro tra magistrati ed avvocati
Avevamo quello che sono un po'perplesso devo dire la verità
E sullo suo eccessivo ottimismo
Ha mosso su i tempi di applicazione della ricade di più che altro sulla data di efficacia come si suol dire a modo della decreto legislativo cinquantuno novantotto
Ha prima di tutto è stato ridotto un po'tutti i problemi attuali a quello della sistemazione delle piante organiche mentre noi sappiamo che non è tutto
Ori lucidità questo ci sono grossi problemi a mio giudizio soprattutto in tema di edilizia giudiziaria in tema di reperibilità di aure di udienze a mo'di cancelleria e così via anche i tempi
E lui poi prevede per la risoluzione dei problemi sulle piante organiche con un ping pong che a a che ha descritto tra ministero e Consiglio superiore della magistratura
In un tempo di appena tre mesi a ma credo che sia eccessivamente ottimistico
Venendo ora un po'agli argomenti che ci riguardano dico subito che prima di accennare
A all'argomento dell'odierno convegno devo premettere che proprio uno dei problemi più gravi che il nuovo Consiglio dei superiore della magistratura si trova ad affrontare e la gestione della riforma e non tradotta con il decreto legislativo cinquantuno novantotto che come è noto nelle intenzioni del legislatore dovrebbe decongestionare gli uffici e ridurre i tempi processuali
Attualmente l'intervento organizzativo del CSM proprio complicato all'incertezza sulla data di efficacia della novella legislativa che è fissata per il due giugno novantanove ma che da più parti viene ritenuta troppo prossima per un proficuo decollo della riforma
Come al solito in questo caso vi sono due scuole di pensiero
La prima sostiene che tutte le riforme importanti non verrebbero mai varate sì ogni volta si ponesse mano evidenza l'inadeguatezza delle strutture l'insufficienza degli organici e tutti i soliti problemi che affliggono la giustizia in Italia
La seconda rileva che precedenti in base ai quali si è trascurato di valutare i mali endemici della giustizia hanno portato al risultato che il rimedio non ha fatto altro che peggiorare lo stato già comatoso della giustizia
In particolare il nuovo processo penale ha ulteriormente allungato i tempi già lunghissimi di definizione dei processi con danni irreparabili direi soprattutto per l'imputato innocente
A mio giudizio anche se so che molti non sono d'accordo l'errore è stato quello di praticare l'aria delle grandi riforme giudiziarie
Anziché puntare ad un risultato più dire più semplice e cioè quello di identificare i passaggi produce durati che ritardavano la definizione dei procedimenti civili e penali e nel rispetto delle norme
Costituzionale porvi rimedio con abrogazione modifiche opportune
Ma pur sempre parziali
Il Consiglio ha pertanto dinanzi a sé un compito difficile ed impegnativo già da affrontare nell'immediato con l'esame delle tabelle
Ma la fase transitoria presenta altri gravi problemi legati all'incertezza come ho detto sulla data di efficacia del decreto legislativo
Ne cito solo uno
No ma il ed è quello che riguarda il fatto che il Consiglio superiore della magistratura dal quindici ottobre novantasette ha sospeso la pubblicazione dei bandi degli uffici direttivi di consigliere pretore è procuratore della Repubblica presso le preture circondariali
Rispondendo ciò ovviamente all'interesse pubblico dell'inutilità di copertura di posti da sopprimere
In epoca ormai prossima e che avrebbe avuto il solo effetto di ampliare il Joy imponente numero di magistrati cosiddetti perdente posto e da ricollegare ai sensi dell'articolo trentasette del citato decreto legislativo
Pochi giorni fa però è giunta una nota dei pretori di Palermo che assumono l'insostenibilità del Protasio in una situazione caratterizzata la mancanza di una dirigenza
In ufficio già gravato da tanti altri problemi e chiedono che il CSM deroghiamo a disposizione della norma secondaria di sospensione della pubblicazione
Tale stato di non essere stato confermato ad una delegazione del CSM in visita questi giorni agli uffici palermitani ed anche il consigliere pretore facente funzioni che pur potrebbe avere un interesse personale al congelamento ha richiesto la copertura dell'ufficio direttivo
Inutile dire che la questione non è di facile soluzione infatti una deroga per il singolo ufficio non appare praticabile trattandosi sua attuazione che non è sicuramente isolata nel panorama giudiziario italiano
Le altre due soluzioni possibili e cioè il mantenimento dell'attuale disciplina di concepimento ovvero la sua abolizione sono strettamente legate all'individuazione della data di efficacia del decreto
è evidente che il mantenimento del due della data del due giugno novantanove indurrebbe a sconsigliare l'abolizione del blocco delle pubblicazioni valutato che per i necessari tempi di attuazione per i trasferimenti questi non potrebbe avvenire prima del gennaio novantanove
Ma se così non fosse la data di efficacia slitta sta ancora mi chiedo se la situazione di grave difficoltà in cui stanno venendo a trovarti numerose preture Procure circondariali possa essere ignorato dal CSM
E se l'organo di autogoverno ossia costretto a scegliere il male minore consistente nella creazione di altri perdenti posto al giusto al fine di garantire la migliore funzionalità e in taluni casi la mera funzionalità degli uffici
Ritengo utile procedere quanto meno la pubblicazione degli uffici direttivi vacanti di maggior importanza e di quelli statisticamente con auto indice
Lavorativo in quanto l'eventuale proroga può essere decisa anche in prossimità della data di efficacia
Ah mi scuso per aver aperto questa parentesi ma ritengo che sia un problema che interessa molti magistrati che sia dovere podio ai componenti del CSM rendere i colleghi in ogni occasione utili partecipi dei lavori del Consiglio stesso
Venendo ora l'oggetto dell'odierno incontro è noto che la disciplina dei poteri del giudice delle parti nonché delle preclusioni e decadenza il nuovo processo civile non purtroppo
Importanti innovazioni del decreto legislativo numero cinquantuno novantotto e non poteva essere differentemente se si valuta che la legge trecentocinquantatré novanta aveva già avuto come principali ispirato principali elementi ispiratori
L'introduzione del giudice unico di primo grado salva e dare riserve di collegialità e di un sistema di sbarramenti preceduta Ali appunto le preclusioni decadenze tali da impedire
Tattiche dilatorie e e Didoni ad abbreviare la durata delle cause preferisco pertanto concentrare il mio breve intervento solo su due punti lo stato attuale della riforma del processo civile
Conobbi a limitazioni all'argomento oggi in esame è l'introduzione dell'articolo duecentottantuno terroir profondamente innovativo non solo in ordine ai poteri del giudice ma anche rispetta i principi che hanno da sempre ispirato la normativa processuale civile
In ordine al primo argomento la riforma del sistema delle preclusione decadenza in Giunta Alvaro già molto annacquata mi si perdoni il termine soprattutto per la scelta di un c'è il sistema certamente sanzionatorio per l'inosservanza dei termini perentori ma pur sempre diluito nel tempo per evitare un'eccessiva pressione di tali termini sulla cognizione dei fatti oggetto delle cause
Il giudizio allo Stato
Per il processo civile non è affatto negativo come per il processo penale in quanto pur se si stanno recuperando alcune prassi che la nuova normativa avrebbe dovuto far superare come l'audizione dei testimoni da parte dei soli avvocati soprattutto dinanzi ai giudici di pace il progressivo allungamento dei tempi di rinvio delle udienze
Il sistema delle preclusioni decadente indubbiamente indotto il giudice
Ha e le parti a me io di ordinare lo svolgimento della causa civile
è noto che sono sorti alcuni dubbi interpretativi fatto peraltro inevitabile in qualsiasi riforma e quindi a maggior ragione in quelle ad ampio respiro
Va però alcune questioni pur con contrasti giurisprudenziali mi sembra che possa essere a Borsa abbozzata una soluzione in attesa di un indirizzo nomofilattico da parte della Corte Suprema di Cassazione
Un primo problema riguardava rilevabilità o meno di ufficio delle decadenze conseguente preclusione istruttorie
Si è sostenuto che in mancanza di un'espressa previsione normativa l'interrogativo non può che essere risolto stabilendo per norme sulle preclusioni soddisfino anche soprattutto ragioni di ordine pubblico
Ovvero perseguano il solo interesse delle parti nel primo caso ovviamente il giudice potrà intervenire indipendentemente da un'istanza delle parti nel secondo non potrà prescindere da esse
Testa a me pare che questa distinzione
Possa essere valida in tema di proposizione di nuove domande ma non in riferimento alle percussioni di caratteri istruttorio per ragioni sia di carattere formale stante la peculiarità delle disposizioni di cui all'articolo cinque centottantaquattro sia di carattere sostanziale
Potendo così bene nemmeno la sintesi dell'attività processuale anche per quel carattere di scambio dei gentilezze
Che gli avvocati sono soliti adottare per un comprensibile fra fair-play o ancor meglio per deontologia professionale
Atteggiamenti che legittimamente possono ispirati respirare l'operato della classe forense mano il giudice preposto viste stavo osservanza delle norme e al compito anche ingrato di farle osservare ai suoi interlocutori del processo
Inoltre se in tema di deduzione delle prove è chiaro la perentorietà avete vermini indicati nell'articolo centottantaquattro
Non è vero a mio giudizio che legislatore abbia taciuto in tema di assunzione della prova considerato il nuovo testo dell'articolo duecentootto che consente al giudice di dichiarare d'ufficio la decadenza derivanti ad esempio la mancata intimazione dei testi
Non credo che si possa dare diversa interpretazione o la soppressione dell'espressione su istanza della parte compenso comparsa
D'altronde sotto il vigore delle precedenti norme proprio l'attività istruttoria va inteso dalla formulazione delle istanze fino sui esaurimento
Che in pratica si completava solo con rimessione della causa al collegio potendo essere proposti nuovi mezzi di prova anche all'udienza di precisazione conclusione
Era valida ragione principale della lentezza dell'iter
Processuale via
Avevamo della mia esperienza di giudice civile presso il Tribunale di Napoli mi ha consentito di accertare che le cause basate su prove di commentare si può fare
Avevano per un tempo se non breve almeno correlabile diverso era il caso dei procedimenti che richiedevano l'assunzione delle prove mi pare quindi giusto che legislatore
Abbia voluto incidere in particolare su su di essi non solo disciplinando una rigida normativa in tema di preclusione decadenza e ma anche obbligando il giudice a farle rispettare con il proprio intervento sanzionatorio di ufficio e non su istanza delle parti
A parole che le conclusioni ritengo che si debba pervenire per le produzioni documenti aule del tutto ignorate all'indicazione dei mezzi di prova
Per ciò che concerne la produzione di documenti vi è comunque una disciplina processuale non omogenea in quanto nel corso del giudizio di primo pari grado vigono i termini cadenza previsti all'articolo centottantaquattro
Saldo l'ipotesi di rimessione in termini ex articolo centottantaquattro bis di replicava esercizio di ufficio del potere istruttorio
Mentre per l'appello nessuna preclusione o decadenza è prevista dall'articolo trecentoquarantacinque che pure espressamente vieta l'ammissione di nuovi mezzi di prova
Considerato che la sentenza di primo grado è provvisoriamente esecutiva si è forse voluto formulare il principio in base al quale solo la prova cartolare con modificare la cognizione probatoria di primo grado
D'altronde essendo anche l'appello un giudizio di merito si è voluta dare la possibilità di un'integrazione istruttoria ma tu prove dettate da maggiore certezza rispetto alle prove orali
Stavolta una guerra parlo solo un attimo del cioè due centottantuno terra ecco diciamo perché può anche dell'altro argomento aveva parlato il collega D'Ascola
Dunque come ho detto in premessa l'unica effettiva innovazione della legge numero cinquantuno novantotto in ordine ai poteri del giudice mi sembra l'introduzione dell'articolo duecentottantuno terra
Che consente al giudice stesso disporre d'ufficio la prova testimoniale formulando le diretta venti capitoli quando le parti nell'esposizione dei fatti sono riferiti a persone che appaiono in grado di conoscere la verità
è vero che tale disposizione era già prevista dall'articolo trecentodiciassette della normativa previgente del contenuta nell'articolo trecentododici premi di procedimenti dinanzi al giudice di pace al pretore
Ma indubbiamente la cui estensione a causa di valore anche molto rilevanti da applicabile soprattutto in tema di risarcimento danni consente di raffigurare un'innovazione indubbiamente rilevante per Marco vari motivi
In primo luogo non pare che vi siano limiti temporali all'esercizio del potere del giudice che certamente non è soggetto né preclusioni e decadente prevista delle parti
Ne consegue che a mio giudizio la prova può essere formulata anche dopo il passaggio in decisione della causa in secondo luogo si pone il problema in ordine alla possibilità di formulazione della prova in casa di declaratoria di inammissibilità per l'attività dell'istanza di parte
La soluzione è difficile perché certamente l'attività di supplenza del giudice non si può estendere a oltre un certo limite
Ma potrebbe anche verificarsi che se la parte non formula proprio la prova non incorre in alcuna decadenza dei giudici sarebbe più libero di esercitare il potere di cui all'articolo duecentottantuno ovvero secondo me il contemperamento tra il principio dell'impulso di parte quello di limitazione di un'attività suppletiva del giudice si realizza con l'esercizio del potere di magistrato allorché la prova non poteva essere formulata prima della decorrenza dei termini perentori di cui all'articolo
Centottantaquattro essendosi venuti a conoscenza dell'esistenza del testimone in un momento successivo e cioè a seguito dell'assunzione delle prove
La si può concludere per cortesia perché siamo andati proprio fuori tempo massimo va bene grazie può dire va be'allora concludo corrente volevo dire un'osservazione può essere sereno e ben richiamo gli atti per cui tutto quello che ci hai detto sarà poi oggetto di di di lettura da parte
Dei colleghi grazie prego no carità conclusisi volevo dire può essere che l'esperienza ci dirà come spesso avviene che ti tale norma il giudice farà un uso estremamente limitato
Ma in ogni caso di tratta gli Enti vicari limiti o al contrario l'ampiezza dell'evoluzione legislativa anche in contrasto con diritti process convinci di diritto processuale ormai acquisiti
La questione in esame certo ben poca cosa rispetto all'introduzione della norma concernente di rilevanza penale del fatto che pur scardina il principio che anni fa sembrava inviolabile dell'obbligatorietà dell'azione penale
Ma indubbiamente in alcuni magistrati tra cui chi parla anche il semplice inizio di una configurazione di giudice trattino parte crea qualche perplessità ringrazio
Grazie al collega Visconti che ha abbracciato tutti i problemi e le tematiche che purtroppo ci affliggono in questo periodo dal giudice unico al processo penale oltre che al processo civile naturalmente
La parola all'avvocato Pisani passammo ma siamo mire presidente dalla Camera e civile di Napoli poi si tenga pronto il collega Giuseppe Anzani presidente di sezione del Tribunale di Milano
Io rassegna sì prego ho raccolto l'invito a prepararmi a bordo campo e quindi sono già acquatica qui benissimo chiedo scusa se forse prenderò qualche minuto in più
Quando sono stato invitato mi era stato dato un tempo un po'maggiore e per rispetto a chi mi ascolta ho preparato un intervento tecnico
Vorrei fermarmi su un tema forse non molto approfondito fino ad ora che è quello delle difese scritte nella fase introduttiva mi fa molto piacere di aver sentito qualche spunto del professor Carloni su questo
E mi sembra interessante per almeno tre motivi passare in rassegna questo tema
In primo luogo non vi è probabilmente una piena consapevolezza del numero della natura dell'incidenza di queste difese forse perché si tratta di una novità strisciante
Poco evidente cioè ad una prima lettura ed invece molto rilevante nella pratica
In secondo luogo il tema sembra collocarsi a metà strada fra i due riferimenti concettuali dell'odierna giornata di lavoro poteri del giudice poteri delle parti
E di investire poi direttamente il primo dei sottotetti quello cioè nella disciplina dell'udienza intesa anche come preparazione dell'udienza che verrà e che nella ratio legis non dovrebbe risolversi in un nulla di fatto
E poi il punto può suscitare nelle concrete circostanze atteggiamenti discordi magari opposti fra giudici e difensori
Posso che il primo può forse mirare ad uno svolgimento sollecito gli altri invece per i più diversi motivi potrebbero mirare ad approfondire per iscritto determinati temi
Sicché può risultare utile in un convegno di magistrati
La voce di un avvocato
Su di un piano sicuramente culturale infatti è possibile raggiungere un consenso o se ciò non accade e ugualmente possibile espulse retoriche enfasi frasi fatte grida scomposte costruire un dissenso fatto di reciproco rispetto e perciò solo denso di futuro
Dunque in alcuni casi la legge prevede in modo esplicito la redazione di difese scritte bisogna allora verificarne natura ed obiettivi e disciplina in altri casi la norma fa riferimento ad attività processuali che potrebbero dar luogo a difese scritte
In altri ancora il dato normativo taccia in proposito ma la prassi e di rilievo dello specifico momento processuale forse depongono a favore della redazione di una difesa scritta variamente finalizzata orbene la mia convinzione di fondo è che il Codice riformato abbia infatti Zagato l'importanza delle difese scritte intermedie
E che però forse proprio per ciò sia divenuto per il giudice più difficile che in passato negare alle parti di depositare atti scritti difensivi ulteriori rispetto a quelli previsti per legge e per le parti più difficile rinunziarvi a priori
Il potere del giudice di autorizzare il deposito di difese scritte discende mi sembra dall'ampio potere di direzione previsto dal centosettantacinque
Ed è allora interessante notare che come la dottrina ha rilevato il giudice post riforma non resta inerte durante la trattazione ma può e deve intervenire
Invece per guidare efficacemente la trattazione stessa e per evitare che ogni questione sia rimandata al momento della decisione finale
Sì anche sottolineata la convinzione del legislatore chiaramente emergente dal meccanismo stabilito in alcune nuove norme che una questione decisa Ameglio se è stata preventivamente discussa tra e con le parti
E allora significativo che in un sistema nel quale sono state previste una serie di difese scritte nel corso della trattazione della causa
La legge abbia ciò nonostante mantenuto con norme di carattere generale non teleologicamente vincolate la possibilità di ricorrere ad ulteriori comparse e memoria
Ridotta fortemente l'oralità ed introdotta una concezione dell'udienza quale occasione per fare emergere temi o problemi da affidare a difese scritte da redigere depositare dopo l'udienza stessa
I meccanismi del centottantatré centottantaquattro forse centottanta e ben chiaro che le parti siano spinti ad utilizzare lo stesso meccanismo
Tutte le volte che sorgono a questione a loro giudizio meritevole di attenzione non a caso infatti in queste norme dove il legislatore delinea un nuovo orientamento circa il rapporto fra udienza e scritti difensivi
Il giudice non può rifiutarsi come si tornerà a dire di accogliere la richiesta di parte tese a sviluppare per iscritto gli argomenti da trattare
Anzi forse il giudice può anche disporre di ufficio la redazione di difese scritte
Alcune norme che prevedono come si diceva in modo esplicito la redazione di difese scritte il secondo comma dell'articolo centottanta secondo questa norma le parti possono senz'altro richiedere ed il giudice dovrebbe autorizzare comparse aventi ad oggetto le vicende previste dal primo comma della norma si tratta di questioni che ben possono presentare nei casi concreti aspetti controversi e di non facile soluzione per cui può senz'altro risultare opportuno un approfondimento scritto
Il secondo comma del centottanta prevede per il convenuto una difesa da qualcuno definita una difesa una seconda comparsa di risposta
Difesa necessaria non eliminabile
Anche l'ultimo comma del centottantatré info
Prima udienza di trattazione prevede esplicitamente due difese scritte per entrambe le parti
Non le ricordo la disposizione del tutto nuova introduce nel tessuto del processo o meglio della sua interminabile fase iniziale due nuove difese scritte che possono ormai considerarsi tipiche e pressoché ineliminabili
è vero infatti che il giudice dispone la redazione delle predette memorie solo se richiesto
Ma è vero anche che se richiesto il giudice deve disporle mancando nella legge un qualunque appiglio cui ancorare una concezione restrittiva del relativo potere
La prassi d'altra parte si sta ormai chiaramente orientando per una costante presenza nel processo delle memorie delle repliche ex articolo centottantatré qualche volta per obiettiva necessità
Altre per l'atavica ma non per questo censurabile prudenza dei difensori e altre magari non si può negare per motivi dilatori d'altra parte la modifica di una domanda e una questione tecnicamente difficile
Richiamando il mai sopito dibattito fra mutazione dei mendace libelli e strategicamente delicata spesso meritevole perciò di un nuovo e pacato colloquio con chi si assiste sicché bensì si giustifica la ricordata prassi
Ulteriori scritti difensivi che potremmo chiamare note istruttorie notte istruttorie di replica prevede l'articolo centottantaquattro anche in proposito riterrei che il giudice sia tenuto se vi è la richiesta anche di una sola parte a concedere il doppio termine indicato
In tal senso depone oltre quel che si è detto l'interpretazione letterale e quella storica tenuto conto del contesto ambientale in cui la disposizione sì maturo
Peraltro l'indicazione dei nuovi mezzi di prova quella dei documenti prodotti e della prova contraria richiedono senz'altro di essere memorizzate in un supporto cartaceo
Magari in futuro informatico ma trattandosi di attività da svolgere fuori udienza non potrebbe all'uopo adoperarsi il relativo verbale si può aggiungere che non si tratta di una mera elencazione ma anche di un adeguato sviluppo delle argomentazioni che giocano a sostegno di quanto richiesto
La prassi conforta anche qui l'opinione testé espresse sia nel senso della pressoché costante assegnazione dei termini in esame
Sia nel senso della consueta illustrazione delle riduzioni istruttoria merce appositi e nuovi scritti difensivi
Qualcosa di simile può ripetersi per il terzo comma dello stesso centottantaquattro dettato per l'ipotesi di ammissione di mezzi di prova ed in tal caso oppure il giudice pare tenuto qui anzi anche in assenza di richiesta di parte
A concedere il termine per le nuove conseguenti richieste istruttorie
In altre norme al contrario la redazione di scritti difensivi è prevista o consentita solo in modo implicito
Mi vorrei fermare sul centottantasei che c'è la mala pena un'ulteriore insidioso quanto frequente momento di ricorso scritti difensivi di parte
Per le parti invero è spesso di fondamentale importanza nell'in marmi Nansen nell'imminenza di ordinanze che potrebbero mutare radicalmente lo scenario del processo poter fissare per iscritto le proprie tesi difensive
Quanto al giudice è molto raro perché dia con ordinanza pronunziata in udienza i provvedimenti ritenuti necessari sulle domande le eccezioni delle parti molto più spesso il giudice si riserva di pronunziare fuori udienza d'ordinanza in tal caso allora è prassi diffusa a mio avviso in linea generale condivisibile
Quella di assegnare alle parti un termine per svolgere le proprie argomentazioni a sostegno contro un determinato provvedimento anche perché altrimenti se mi si passa alla battuta
Difficilmente il giudice potrebbe giustificare che la pronunzia dell'ordinanza avvenga come normalmente avviene al di là del termine che la legge utopistica mente indica e che però come è noto non è perentoria
Sin qui dunque ciascuna parte in un processo civile che abbia incontrato difficoltà ed ostacoli di medio livello
Potrebbe rescritto oltre all'atto di citazione dalla comparsa di risposta i seguenti scritti difensivi tutti o quasi per legge per prassi o per opportunità sostanzialmente ineliminabili
Una memoria sui temi di cui alla prima udienza di comparizione
Le memorie le repliche circa i temi oggetto della prima udienza di trattazione le note istruttoria le note di replica sui temi di cui all'udienza istruttoria le note tra cui all'ammissione a quando finiamo rimediare istruttori
Una nota autorizzata dinanzi ad un'ordinanza riservata sette scritti difensivi per ciascuna parte oltre agli atti introduttivi ed oltre le eccezioni non rilevabili d'ufficio per il convenuto naturalmente il numero degli scritti difensivi potrebbe lievitare in caso di provvedimenti anticipa ad oggi infine Salvi ulteriori non auspicabile ostacolino salvo il recente duecentottantuno sexies ciascuna parte il cui difensore divenuto ormai un assatanato grafo ma ne potrà redigere la comparsa conclusionale e la memoria di replica che la legge ora con una punta di crudeltà non definisce più Breve
Nelle quali o compilerà un'encomiabile collage
Di quanto già scritto odi inventerà in un improbabile sforzo di originalità ardite costruzioni teoriche
O come pure accade detterà le memorie della sua vita raccontata attraverso il processo che nonostante tutto è riuscito a portare a termine
Ho calcolato i termini che tutto questo potrebbe comportare non vi ripeto il calcolo perché ho un timore reverenziale del presidente no no no no io non voglio arrivare a tanto o il rispetto per l'Assemblea reperite anch'io perciò mi ero preparato no ma siamo d'accordo Carmen Bohème Michele Emiliano ho calcolato che grossomodo si potrebbe trattare tenendo anche conto della necessità dei termini sfalsati di duecentosettanta giorni
Duecentosettanta giorni però
Che devono svilupparsi attraverso almeno quattro udienze quelle di cui gli articoli centottanta centottantatré centottantaquattro ed una eventuale ma frequentissima del centottantasei
Ad un massimo invece affidato al buon senso degli operatori visto che si va diffondendo la prassi del rinvio in prosieguo delle udienze di cui stiamo parlando
Quattro udienze che richiedono mediamente come ciascuno di noi sa almeno due anni suscettibili di dilatarsi per i più svariati motivi
Che vanno dalle elezioni politiche ed amministrative cui presso di noi si è ricorso con gioiosa frequenza
Allora mai verte portico sorretto mo'dei trasferimenti dei giudici all'impedimento termine prudentemente denso di mistero di giudici e avvocati
Non sta a me e vado a concludere forse lo sta nessuno esprimere un giudizio su tutto ciò
Ma da un lato è chiaro che la difesa è scritta e ormai un istituto entrato di prepotenza nel tessuto del processo civile e che anche e che essa fu anche indubbiamente migliorarne l'approfondimento
Dall'altro però sorprendono un po'dinanzi a tutto ciò le osservazioni di chi ancora sostiene che il processo civile sarebbe divenuto dopo la riforma più veloce
E fa un po'sorridere lo sforzo delle Jisr latore di recuperare credibilità coste Lando il Codice negli articoli passati in rassegna di termini definiti perentorio
Nonostante ciò non sarebbe da condividere il comportamento del giudice che preso dall'impeto in sé non errato di imprimere rapidità allo svolgimento del processo
Ritenesse di dover ad operare in modo restrittivo il potere di autorizzare o disporre le difese scritte in verità il legislatore mi sembra consapevolmente voluto un processo civile in cui tutte le vicende di rilievo siano trattate in apposite difese scritte sicché ovviamente l'atteggiamento di difensori si va orientando nel senso di programmare
Specifiche di che difese
Per consegnare ad esse non ai verbali di causa e tanto meno alla memoria di un giudice che è immutabile solo nella utopistica previsione dell'articolo centosettantaquattro
Le proprie sofferte osservazioni
Ciò che mi preme in conclusione sottolineare e che sarebbe giù errato giudicare a priori dilatorio tale atteggiamento
E che anzi nella maggior parte dei casi esso sarà dal punto di vista del difensore prudente responsabile
Perché non solo non è sbagliato elaborare una strategia difensiva ma soprattutto il più in generale deve dirsi che quando un difensore ha la facoltà di redigere una difesa qualcosa al suo interno gli imporranno comunque di non rinunziarvi
Di approfittare magari controvoglia di un'ulteriore occasione persa sperare di chiarire la posizione di chi si è affidato a luglio
Nel timore altrimenti di non essere all'altezza dell'affascinante e terribile compito che in gioventù decise di svolgere che decise di svolgere in quella stagione in cui si è pieni di un entusiasmo che poi la vita non a chi vi parla ed il legislatore anche attivi parla si incarica di smorzare grazie
Era
Collega Giuseppe Anzani si tenga pronta la dottoressa la collega Giuliana Civinini Civinini grazie
Io dirò poche cose pratiche e artigianali
Ho preparato un intervento scritto ma non ne parlerò lo darò poi alla perseveranza
Arti
Poche e brevi perché so che a questo punto che la camera di consiglio ci sono segni di affaticamento e credo che vincerà il più gradito Sammy travestirsi da trecentonove
D'altra parte anche un
Un dovere di coscienza dire qualche cosa ma qualche cosa fuori un po'dagli schermi scientifici
Perché io sono un artigiano con i miei trent'anni di bottega
E se permettete io non ne posso più del sussiego scientifico con cui si cerca di far passare quale mostruosa malattia e quale miracoloso rimedio il rito processuale
Con tutto il rispetto l'unica situazione seria qui voglio fare
è un brano che dice così
Nel metodo del procedimento come quello da cui dipendono i caratteri essenziali di ogni processo
Hanno radici gli inconvenienti più gravi che si deplora non è l'andamento delle nostre liti quali la esagerata complicazione l'interminabile durata e il costo enorme
Che io venda mille novecentoventi
Ne abbiamo cambiate di leggi da allora in poi avete fatto bene a chiamare il nuovo processo civile il nuovo benché la legge sia del novanta nuovo fino a quando sempre nuovo come questa città che si chiama Neapolis la nuova città anche se ne parlava di Livio questa sindrome di Peter Pan
Che cerca di galleggiare sulle onde della novità illudendosi che traslocando il problema da una formula all'altra miracolosamente si risolva per me artigiano è un'illusione
Io ho letto questa legge essendo stato ha detto al vecchio
Fino all'altro ieri l'ho letta come un neofita
Non proprio in ginocchio ma diciamo con tanto rispetto e curiosità o un pensiero positivo non sono un critico anzi l'ho letta un po'come un artigiano si vede recapitare a casa un giorno il catalogo dei nuovi attrezzi
Allora tira giù quelli del vecchi della sua bottega andati un po'fuori uso perché sapete che gli attrezzi si logorano c'è un dialogo fra l'uomo e i suoi strumenti di lavoro e ho collocato quelli nuovi
Sì qualcosa è cambiato ma non molto nel contesto il disegno ancora quello di prima si tratta di fare giustizia
E ho scoperto che tanti attrezzi nuovi assomigliano a quelli vecchi che avevo messo in soffitta che tutti devono messo in soffitta
Non faccio esempi ma voi vi ricordate che c'era una norma che diceva che tra un'udienza e l'altra devono passare quindici giorni era in soffitta e mi sono detto allora chi sa se anche questi nuovi tra un po'andranno in soffitta anche loro in attesa di un nuovo processo civile che risolva la crisi e ponga rimedio
Questo concetto non è non nasce dalla amarezza
Nasce dalla voglia di capire sì il nostro problema attuale di giudizi e quello di far girare i torti più velocemente di smaltire di stralciare di liberarci da quel cumulo di cause che non vengono trattate oppure se come un artigiano come un vasaio si tratta di compiere l'opera l'opera d'arte possibilmente
E se come nessuno pensa
Che è la stessa cosa
Renzo e don Rodrigo
Il pensare di metterli in pista attraverso i soli trabocchetti e le trappole delle preclusioni delle decadenze dello stabilire se
La domande Autori letta eterodiretto a parte che tipo di rete mi servono a cosa anche quasi una parolaccia in centro diretto sarà sua sorella
Se in senso lato il senso stretto se la domanda è precisata se emendata se modificata se il tavolo deve essere quadrato i ovale se poi nel giudizio di appello di cassazione si discuterà se aveva ancora tempo di dire boh dopo che prima aveva detto beh ecco questo mi sembra entrare in questo contesto per le parti
Che dicono il processo è sicuramente una follia forse per noi no un po'per volta di dentro uno scienziato anch'io
Se avanzava tempo ma per le parti per il signor Joseph scappa che un giorno riceve una carta bollata arrivata l'avvocato queste cose possono diventare incomprensibili
Allora io nucleo fuori solo due idee da quello che ho scritto la prima è col nuovo processo la centralità dell'udienza e il protagonismo delle parti
Il processo non è una partita a scacchi tra due avvocati sotto lo sguardo vigilante del giudice che ne sa più di loro che fa il maestro che insegna dice a certo punto it questo scacco matto
Il processo è un momento della vita di persone che probabilmente in quel momento stanno soffrendo
Certo una finirà che ha ragione è una figura che ha torto ma non mi è mai capitato di trovare il piatto della bilancia di che atto orto completamente vuoto anzi l'angoscia la decisione lo sapete benissimo è il sacrificio delle ragioni del perdente
Allora il massimo rispetto per queste parti convince che l'udienza della loro comparizione è un momento di incontro
Doveroso Minghi minima cortesia sono scandalizzato che una grande quantità di risposte al questionario lo sbalordito non ha capito
Nello spirito del nuovo processo nello spirito del processo
Perché il processo è un processo in cui galleggia una sofferenza esistenziale delle parti
O voi cosa pensate che conta davvero che un occhiuto l'auto ci Polla dopo risarcimento del danno oppure che il vicino che gli sporge il tetto o qualcuno di far gocciolare l'acqua dal balcone quando innaffia i fiori abbia quel significato risarcitorio
C'è della gente che perde non dico e perde il senno perde la calma ci investe le notti investe la propria identità a volte nella causa
Processo civile non ci sono i pubblici ministeri il ci può intervenire qualche rara volta ma è una faccenda in cui il giudice che interroga allo scopo soltanto di far galleggiare venire fuori non primariamente larve vita ma quello che le parti si sentono di dire per conoscere quello che c'è dentro di loro e poi lo scopo dell'incontro delle parti
Primario direi pre primario pre di minare e quello di verificare cioè il seme del conflitto e possibilmente sconfiggerlo o pacificare lo questo concetto della guarigione del colloquio processuale tra passato oggi mille istituti col col nome di mediazione può servire anche Allo scopo biecamente pratico di svuotare gli armadi
Perché è una causa conciliata significa che non c'è più l'appello che non c'è più la Cassazione che non c'è più l'opposizione di terzo o quello che che voi volete io del sole per per portare delle esperienze personali ma il tempo dedicato al dialogo con le parti e I tentò tipi di conciliazione Allo studio delle tecniche conciliative che si imparano un tempo che mi ha fatto risparmiare un grandissimo altro tempo
Per le altre attività secondo concetto
Il giudice come lo pensiamo del nuovo processo
Spettatore ho interventista
è un giudice che fa il processo o che li assistere
E poi se interventista è un giudice attaccato alla sostanza come un mastino
Oppure provano inginocchiato ad adorare le forme fino a mettersi i volontari para ottimistici
Il limite sarebbero da un lato il giurista Aliseo proforma vista dall'altro il da giurista Ana diciamo così è per intendersi ecco ma poi dei lati estremi
Ecco l'equilibrio nell'immagine secondo me è del giudice che fa uso dai poteri discrezionali MAB adatte discrezionali vuol dire che desse discreto che deve avere discernimento qui la chiave di volta è centosettantacinque lo sappiamo
Ma sicuramente il giudice non dico chiedeva appassionarsi alla causa ma deve capire che il cumulo di difficoltà e la fatica di uscirne fuori attende Daloui esperto di labirinti perché lo deve esserlo deve diventare uso corso e un aiuto discreto quindi quando non devi dire tu sei andato contro la siepe peggio per te hai visto che stupido che Settis ha sbattuto il naso de sovietica estivo ecco la sentenza castigo la sentenza collega ricca è peggio dell'anche la norma colleghi ricca e alcune norme colleghi ricche sono contenute in questa legge certamente la norma con l'elica consente di far più presto di sfrondare mai ci lascia dentro la coscienza infelice che belle parole per tutto perso Tirloni di non essere riusciti a fare l'opera d'arte ma di avere buttato via la creta nella spazzatura
Ultimo concerto
Nel nelle procedure conciliative per un pugno comunico una una micro sfumatura queste fate parlare per primo il convenuto o meglio quello che viene aggredito che di solito la prassi dire comincia l'attore perché lui fate parlare prima il convenuto ma la domanda non fatta di là sulle sue ragioni ma chiedete senza chiedete al convenuto perché ce l'ha con lei il suo avversario secondo lei
Mettendogli dentro la testa lo sforzo di cambiar punto di vista con questa tecnica dopo un po'vedrete che si capisce se si tratta di uno che chiederà Lou ma peraltro disperatamente di se non posso dartela fratello oppure se si tratta di uno che invoca il suo sacrosanto diritto e l'altro crudelmente glielo rifiuta
Alla stessa maniera in seconda battuta chiedete a chi aggredisce l'attore chi gioca col bianco i sì ma perché il suo avversario non riconosce le sue pretese
Fate la questa prova ne escono delle cose interessantissime
Chiudo
Mi sembra più importante
Veleggiando attraverso dei tempestosi mari di questo nuovo processo
Che alla fine si riesca a dire alla fine di ogni episodio di fatica
Abbiamo tirato la barca a secco in riva con qualche ammaccatura forse con qualche vera un po'strampalata forse non siamo stati così precisi
Forse abbiamo ammesso la prova per testi che di sera vero che era buio vero che era buio inammissibile perché era buia un giudizio vero che faceva freddo non si può fare dice vero che in casa mia il riscaldamento insufficiente mandami consulente tecnico non si può far la consulenza esplorativo non si può fare niente
Anche se avremo superato queste barriere questi confini anche se il giudice a uno che si lamentava che sentiva troppo rumore in casa ha detto
Non aver paura vengo io a sentire oppure mando qualcuno se avremo in qualche modo strappato un po'di vernice lucida alla carena della nave che deve evitare gli scogli della preclusione avremo almeno tirato la barca in saldo e questo sarà meglio piuttosto che dire tutto ok siamo andati a picco ma le forme sono salve
Grazie al collega anziani di cui apprezziamo tutti lo spirito intelligente e sobrio ed è l'invito poi a tutti noi a esercitare con intelligenza e sobrietà i nostri potere grazie la parola d'autore alla collega Civinini si tenga pronta la collega Linda D'Ancona
E con lei abbiamo finito la serata
Procederò per accertate per tentare di mantenere il discorso nei tempi parlare dei poteri del giudice dei poteri delle parte nell'ambito d'un convegno dell'Anm quindi di un incontro tra giudici e si interrogano sul proprio ruolo sul processo sulla sulla propria presenza della propria funzione all'interno nel processo
Credo sia necessario affrontare tentare di sciogliere alcuni nodi se ricorda la necessità da attribuire al giudice nel processo civile oggi dei poteri effettivi forti di conduzione e gestione
Qual è la finalità che si persegue attribuendo al giudice questi poteri e la loro rivisitazione alla luce dei principi generali del processo e dei principi costituzionali
Quali devono essere i contrappesi
Affinché
I contrappesi rispetta questi poteri al fine di evitare che le posizioni delle parti nel processo da diritti divengano mere suggestioni e infine che modello di giudice vogliamo attraverso questi poteri
Per riflettere su questi punti che io credo sia opportuno partire da due
Da due punti fermi ormai prima di tutto a me dove debba essere superata la contrapposizione ideologica tra chi costruisce il processo
In forza della sua natura dispositiva come un affare privato delle parti e quindi ne hanno il monopolio su modi e tempi e che afferma il rilievo essenzialmente pubblicistico del processo con quanto ne consegue in punto di interesse dello Stato e della collettività che il processo prosegua secondo ce ecco i binari secondo certi moduli indifferente a quella che può essere la volontà delle parti come dire una volta che si è saliti sulla nave del processo non si può più scendere
E qui direi che ormai acquisito almeno nell'ambito giuridico europeo il patto nello stato interessato non all'oggetto della lite ma al modo in cui si svolge il processo questo logico lo diceva già che venda credo che sarebbe oggi assolutamente anacronistico
Entrare di a un processo civile in cui le parti abbiano un un dominio assoluto del processo d'altra parte poi ciclicamente lo Stato a interesse Hubble funzionamento del servizio giustizia ma questo non si può spingere neppure a un'eccessiva pressione sui poteri delle parti a a cancellare i poteri di disposizione delle parti sul processo perché tornando alla all'immagine della Mapei che non è mia ma di Franco Cipriani nel processo civile le parti sono sempre libere di scendere dalla nave rinunciando agli atti del processo conciliando sì la estinguendo facendo estinguere il processo e lasciare il timoniere
Altro destino allora ricordiamoci che il processo civile nel nostro ordinamento prima di tutto è un diritto l'articolo ventiquattro della Costituzione dice che tutti possono agire in giudizio a difesa dei propri diritti e interessi costituzionalizza il diritto di l'azione l'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo salvaguardia il diritto acché ogni causa si esaminata in parzialmente pubblicamente in un tempo ragionevole da parte di un tribunale indipendente parziale costituito dalla legge
Quindi non siamo di Processo è non è un male sociale il processo è lo strumento con cui si rende giustizia in questo mondo allora per rendere giustizia dobbiamo trovare un contemperamento tra l'interesse dello Stato o al buon funzionamento dell'amministrazione della giustizia l'interesse dello Stato che le controversie si definiscono in tempi rapidi ma anche l'interesse delle parti a bere un processo che sia Giusto nel quale possano attuare i propri diritti di difesa ma possano anche ricercare una soluzione alternativa a quella giudiziale della controversia una conciliazione
Che sia giudiziale o no un come che si trova questo contemperamento non certo dando lasciando il processo in mano alle parti ne possano fare ciò che preferiscono ma attuando in modo effettivo è pieno il diritto di difesa del principio del contraddittorio in un'ottica sostanziale
Del diritto di uguaglianza
Questo contemperamento si attua anche non creando schermi eccessivamente rigidi processo schermi processuali eccessivamente rigidi né invia di norma si pone media di interpretazione affinché il giudice posso condurre il processo Sempre con quel granello di sale che è indispensabile per discernere quali cause qua quale causa le parti hanno effettivamente interessa quali cause sono effettivamente complesse a cui ci si deve dedicare quali invece possono prendere la via della conciliazione giudiziale o stragiudiziale o la via dell'estinzione
E
Di fronte quindi debutto l'altro può questo è il il punto il primo punto fermo l'altro punto fermo che io credo mai abbiamo è la necessità di un ruolo attivo del giudice teso a garantire processo abbiano svolgimento leale uccelli ed essenziale depurato da tutto ciò che inutile e che è superfluo è che irrilevante l'articolo centosettantacinque di cui si parlava prima il presidente Anzani
Questo significa
Ampliare valorizzare tutti gli spazi di collaborazione del Processo affinché si trasforma in un vero e proprio laboratorio processuale in cui il giudice fatti insieme
Lavorano trattano tutti gli elementi comunque introdotti nel processo
E partendo da questi due a da questi due capisaldi necessità dell'attribuzione al giudice di poteri di conduzione del processo
Temperamento di questi poteri attraverso l'effettiva attuazione del diritto di difesa e contraddittorio voglia strafare brevissimamente
De di uno dei poteri più importanti per il giudice nel processo civile cioè quello del rilievo ufficioso delle questioni di fatto e di diritto a un potere molto ampio che comprende l'accertamento dell'osservanza delle norme processuali accertamento del fatto sussunzione del fatto nella norma astratta quanto se anche questo potere ce lo dicono oggi le Sezioni Unite hanno accolto la tesi doriani sul rilievo officioso delle eccezioni
La dottrina dalle
Dopo la riforma del novanta in particolare ha ricostruito questo
E potere di rilievo ufficioso del giudice come un potere dovere il cui esercizio debba avvenire in contraddittorio delle parti attraverso l'indicazione alle fatte nell'udienza all'articolo centottantatré delle questioni di diritto e di fatto
Rilevabili d'ufficio
Ancora la dottrina stigmatizzato lei sentenza cosiddette della terza via e una parte di essa è pervenuta a ricostruire le decisioni emanate
Sulla base di questioni rilevabili d'ufficio non sottoposto al previo contraddittorio delle parti come sentenze nulla quindi impugnabili per questo vizio
La giurisprudenza ha sempre negato la configurabilità di un errore in procedendo
Di questo tipo e
Quello che è più rilevante nella pratica quotidiana della giurisdizione ha rivelato e io questo l'ho potuto percepire benissimo in quell'osservatorio privilegiato che sono gli incontri di Frascati
Nella pratica quotidiana della giurisdizione c'è una fortissima diffidenza verso l'esercizio di un'attività che implica un penetrante intervento del procede il giudici è nell'andamento del processo e anche sulla determinazione delle parti perché è evidente che il rilievo ufficioso di una questione poco fa spostare tutte le linee difensive delle parti
Questa cioè si si ritiene in pratica e questo tipo di intervento possa essere
Incidere sull'indipendenza incidere sull'imparzialità sulla terzietà
Qui c'è da dire molto su molto chiaramente il processo della del giudice non è che lavoro del giudice non è solo il lavoro di chi decide il lavoro del giudice
Si distingue incontro il lavoro di conduzione del processo la voce attività decisionale quest'idea non è nuova l'hanno espressa dei dei grandi processo a listi voglio ricordare una immagine a me piace molto di salari che dice il giudice usa la bilancia quando conduce il processo USA e usa la spada quando quando decide bene quando utilizziamo la bilancia utilizziamo i nostri poteri di conduzione del processo
Ricordo che il nostro codice ci dà dei fortissimi poteri ufficiosi tant'è che basta rileggersi la relazione al codice per capire quanto sono forti sì instaura una corrispondenza tra il rafforzamento dei poteri del giudice
Appostamento del principio l'autorità dello Stato fascista dell'invio alla lettura questi poteri però perché dipendano da attribuzione di un giudice a autoritario nell'ambito di un processo autoritario a espressione del principio di collaborazione devono essere riletti alla luce del principe dei precetti costituzionali
E in particolare dell'articolo ventiquattro per cui la difesa diritto inviolabile in ogni stato e grado del processo nell'interpretazione che ne ha offerto la Corte costituzionale
In relazione all'articolo tre e per e e che per questa via ha costituzionalizzato il principio del contraddittorio di cui all'articolo cento uno CPC
La concezione del contraddittorio come
Realizza come semplice porre le le parti nella possibilità di contraddire l'una all'altra la la la concezione della parità
Delle armi è ormai superata perché si realizzino i valori di effettività uguaglianza sostanziale di cui ai precetti costituzionali
E di cui all'articolo cento uno CPC è necessario il più ampio dispiegarsi del contraddittorio non solo nei rapporti fra le parti fra di loro Manera forti
Delle parti con il giudice e questo significa in particolare per quel che ne interessa che quando il giudice esercita un potere officioso le parti devono poter conoscere in che tipo di attività
Si è esplicato questo potere officioso quali ne sono stati gli affetti e devono poter svolgere le attività difensive causalmente connesse a questi Effeti
Ritengo che nel in cui nell'ambito
Di questo principio del contraddittorio debba essere riportato anche la
Vicolo centottantatré terzo comma e non esprime una tendenza dell'ordinamento alla collaborazione ma uno strumento di realizzazione del contraddittorio
Non sto a ripercorrere i passaggi argomentativi che avremo modo eventualmente su cui avremo modo di riflettere meglio in altre occasioni voglio dire soltanto che non si può contrapporre a questa ricostruzione che pone l'articolo centottantatré terzo comma nell'alveo del principio del contraddittorio il principio di responsabilità delle parti in sostanza Cecchi afferma che poiché il giudice esercita l'attività di rilievo ufficioso sulla base di quel che risulta dagli atti di quel che è stato acquisito legittimamente al processo o che è notorio le parti avrebbero potuto rilevarlo esse stesse quindi imputata Sybil se non l'hanno fatto questa ricostruzione non tiene conto di due elementi uno ed errore del giudice piuttosto purtroppo non ci hanno fatto infallibili e l'altro è che no sempre gli atti sono fusioni bici univoci da ritenere che l'unica interpretazione possibile fosse quella che ne ha offerto il giudice e
Brevemente un se posso rubare mezzo minuto vorrei leggere mezzi due righe Desio pendaglio osservava che se al giudice ripugna di sentirsi chiuso né cancelli della volontà dominatrice delle parti viveva accettare almeno i vincoli d'una
Considerazione pratica cioè che le parti sono i migliori giudici della propria difesa che nessuno può conoscere meglio di loro quali fatti allegare quando no quali no quando il giudice assuma di sua testa un fatto che la parte cui giova non fece valere egli si trova sempre dinanzi alla possibilità del rare finché una parte non fa valere un fatto che ne giova l'avversario non ha interesse a dedurre l'inesistenza di quel fatto qua dedurre altri fatti che meritano le conseguenze e quindi il giudice non solo tra il partito da un fatto non rischiarato dalla luce del contraddittorio ma assumendo la veste di difensore d'una parte offende il principio dell'uguaglianza delle parti che è uno dei principi fondamentali che informano tutto il processo civile quello la conclusione che secondo me se ne deve trarre e che non
Si può fare carico alla parte di un dovere di un onere di previsione della futura incerta attività di rilievo officioso del giudice quanto alle timore di perdere d'imparzialità credo che un rinvio alla giuria mentre la Corte costituzionale sull'asse sulle varie questioni processuali civilistiche sollevate sull'onda di quelle dell'articolo trentaquattro CPP rispondano adeguatamente qual è la conseguenza di questo discorso
è che se il giudice rileva tardivamente un fatto non rilevato nell'udienza di trattazione la norma di cui all'articolo centottantaquattro bis consente senz'altro la rimessione in termini e senza che la parte Beba provare la propria dirigenza per quanto detto sopra in punto di imputabilità se il di rilievo non avviene neanche tardivamente e la sentenza si fonda su una questione non rilevata non sottoposto anticipatamente al contraddittorio la sentenza sarà affetta denudando utilità solo se la par arte si dota di non aver potuto esercitare uno di quei poteri processuali che erano consequenziali a rilievo della questione d'ufficio
Infatti se la parte non chiedesse di essere rimessa in termine per porre in essere attività che vedevo ufficioso senza contraddittorio gli ha impedito non avrebbe interesse a impugnare mentre resterà sempre
Impugnabile autonomamente il capo dei di decisione su cui non fosse stato esercitato il contraddittorio pensiamo una questione di giurisdizione
Se il giudice d'appello ritenesse insussistente il vizio si potrebbe fare ricorso in Cassazione per in procedendo e rimessione al primo giudice che dovrà rimette hanno il primo giudice scusa giudice d'appello che provvederà alla rimessione in termini ugualmente servizio si verifica in grado d'appello per avere il giudice d'appello rilevato per la prima volta una questione di faccio presente solo di passaggio che ormai il problema della decisione la terza via è un problema anche della corte di Cassazione quando non sono necessari accertamenti di fatto e può decidere anche il merito un una nota conclusiva un giudice che deve fare il lavoro che ho appena descritto deve essere un giudice particolarmente preparato partico la mente volenteroso deve conoscere gli atti deve saper gestire l'udienza deve saper trattare con le parte con negli avvocati con il personale di cancelleria tutto un'attività che non ci viene insegnata all'università e che non studiamo per prepara anzi al concorso in questo contesto alla formazione professionale è importantissima e credo che i nostri incontri in quella casa comune nella nostra scuola di Frascati servono molto anche acquisto
Grazie io poi rammento a tutti
Che
Sì sì rammento a tutti che gli atti di questo convegno saranno pubblicati per cui invito i relatori così come gli interventori a far pervenire le loro e lei il loro lavoro sì direttamente qui alla nostra segreteria oppure a nei prossimi giorni a trasmetterla alla sede dall'Associazione nazionale magistrati
La parola alla dottoressa Linda D'Ancona alla collega Linda D'Ancona giudice del Tribunale di Napoli
Dunque erano spero che esso porterete con pazienza anche questo la tortura del mio intervento perché certamente non vorrei Trust formarmi gli spettatori del Teatro dell'Opera di Pechino che sono costretti a subire delle rappresentare opzioni barocche e inutili
In primo luogo devo dire che il mio non sarà un intervento incentrato su un'analisi tecnica e approfondita della disciplina delle preclusioni su questo argomento molto è stato scritto e detto al punto che si può essere concordi secondo me nel ritenere ridotto al minimo la previsione di preclusioni pro processuali in contrasto con la necessità di scansioni endoprocedimentali che limitino i tempi del processo e responsabilizzino le parti nella cura e gestione dei loro interessa in sede processo male ciò che pensa invece di dover sottolineare è la necessità di una riflessione più profonda su come il giudice intende oggi il suo Polo e su una più generale analisi dello stato attuale della giustizia civile anche alla luce dell'imminente esordio delle sezioni stralcio
E del lavoro che i giudici onorari aggregati si aspettano atti si apprestano a compiere a questo proposito credo che non sia casuale nella scelta di una città come Napoli per lo svolgimento di un convegno sullo stato della giustizia civile in Italia e sulle prospettive di riforma
Come è noto la giustizia civile al Sud è ancora molto malata per non dire che ha in uno stato comatoso
E riceve ancora un'attenzione troppo scarsa rispetta la sua incidenza sui fenomeni socioeconomici
Si pensi ad esempio che a Reggio Calabria la fissazione di un ricorso in materia di licenziamento avviene di qui a due tre anni cioè due mila uno due mila due
Mi sembra quindi doveroso sottolineare che il faticoso cammino verso la repressione dei fenomeni di criminalità organizzata pezzi listino dello stato di diritto deve necessariamente avere come tappa fondamentale di risanamento della giustizia civile
Allo scopo di evitare il ricorso a forme alternative ed illegali di giustizia e allo scopo di dimostrare al singolo individuo che ogni suo diritto può trovare adeguata tutela anche mediante ricorso ad una giustizia statuale intesa come servizio accessibile a tutti
Ad esempio le organizzazioni criminali gestiscono il recupero crediti per conto di chiunque si rivolga loro naturalmente lo strumento tipico e quello della minaccia estorsiva
Ne deriva che l'attenzione di tutti i magistrati e di tutti coloro che si adoperino concretamente per la repressione del fenomeno criminale non può non essere indirizzata anche alla giustizia civile
La cui opera di promozione dei diritti dell'individuo è senza dubbio più silenzioso e forse più anonima ma certamente non meno importante
Direi che in questa sede va ribadita con forza la necessità che il processo civile si riappropri della sua effettività per due ordini di motivi
Da un lato ed è la ragione per cui è necessaria una giustizia capillare e tempestiva il processo deve essere visto da ciascun individuo e non soltanto dai poteri cosiddetti forti
Come momento di verifica dei propri diritti secondo regole socialmente accettate ed accettabili
Deve quindi essere riaffermato al sud la realtà del processo come momento di in democrazia come luogo di composizione delle liti accessibile a tutti
Punto di riferimento per tutti
Il processo non deve essere inteso dal singolo utente come momento amministrato da giudici distanti dal quotidiano ed insensibile ai concreti problemi sociali
Dall'altro lato coi deve essere chiaro che anche la giustizia civile concorre all'attuazione della legalità
La legalità a mio avviso è un valore complessivo la cui affermazione non può essere lasciato soltanto alla giustizia penale
A questo proposito è appena il caso di ricordare che il giudice penale si trova quotidianamente ad affrontare la patologia dei fenomeni sociali e poi valutare soltanto indirettamente e problematiche inerenti la tutela dei diritti
Senza nome voler nulla togliere al duro e faticoso lavoro dei giudici penali va detto però che il giudice civile ad occuparsi della concreta attuazione di principi costituzionali di solidarietà e uguaglianza sostanziale
E il giudice civile a riequilibrare sotto il situazioni economicamente squilibrate a svolgerà in definitiva un costante lavoro di individuazione e promozione degli interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento è per questo motivo che il giudice civile non è meno importante ed incidente rispetto all'azione della giustizia penale
E per questo motivo secondo me che il processo civile deve ritrovare tutta la sua effettività anche in vista di una sua dimensione sovranazionale
Ed anche per evitare che nell'ambito della comunità europea l'Italia si è ancora abitata come colpevole di ritardi nella definizione dei processi e sia in definitiva accusata di denegata giustizia
Ma c'è di più in base alla mia esperienza personale
Ed alla luce delle migliaia di notizia di reato che quotidianamente pervengono alle procure circondariali è evidente che si è verificato al sud o un fenomeno di distorsione della giustizia penale
In sostanza il ricorso al giudice penale avviene anche laddove non sarebbe necessario anche quando non vi è alcun Rea altro da accertare o perseguire Maria semplicemente una situazione riconducibile a nell'alveo di una controversia tra privati
I ritardi e le inefficienze della giustizia civile hanno contribuito in maniera consistente a statistiche le parti cerchino giustizia altrove andando a ingolfare il giudice penale di processi che non dovrebbero mai essere mai stampati in quella sede
Tanto per fare qualche esempio sono frequenti i casi in cui vengono inoltrate denunce per insistenti truffe negoziali e viene richiesto il sequestro di titoli di credito soltanto perché i privati annua percezione che il loro diritto a un riequilibrio delle posizioni contrattuali non verrà mai riconosciuto in sede civile opere Håvard riconosciuto troppo tardi i rispetto alle loro necessità l'uso distorto della giustizia penale soprattutto in tempi in cui si parla di diritto penale mi Mimmo è un fenomeno generato dalle inefficienze dalla celebrazione lenta e diseducativa di un processo civile governato da un giudice disinteressato e poco consapevole del suo ruolo
Pertanto questo basterebbe a richiamare l'attenzione di tutti gli operatori del diritto circa l'eventuale concretamente possibile negazione della legalità come fenomeno al quale occorre immediatamente porre rimedio
E per questo motivo che l'Associazione nazionale magistrati deve a mio avviso farsi promotrice di un lavoro che sarà certamente difficile lungo volto a valorizzare giustizia civile e volto a coagulare l'attenzione della collettività sui problemi non solo tecnici e funzionali ma anche organizzativi e operativi della giustizia civile
Ad esempio qui a Napoli e diversità tra i due settori si colgono anche dall'ubicazione dei rispettivi uffici
E dallo scusi dallo squilibrio di risorse finanziarie messi a disposizione dei due diversi settori di una giustizia che è invece unica
L'Associazione nazionali magistrati con l'organismo associativo che promuove l'idea nella giustizia intesa come servizio accessibile a tutti
Dovrebbe avere presente il lavoro dei numerosi anonimi giovani magistrati che ogni giorno si trovano ad affrontare i problemi connessi all'Edisu organizzazioni ai disservizi alle carenze di organico anche per quanto riguarda il personale amministrativo e ciononostante devono amministrare la giustizia in sede civile
Mi sembra doveroso richiamare l'attenzione sulla necessità di una presenza più capillare soprattutto nel sud dell'associazione perché possa costituire un punto di riferimento per tutti i magistrati che si trovino affrontare questi ed altri problemi e debbano pur sempre assicurare un servizio in conclusione oltre alle indispensabili riforme legislative tra cui il giudice unico la cui positiva incidenza sul giustizia civile è rimessa all'azione di ciascun giudice dalla predisposizione di idonea struttura di supporto organizzativo
è necessario secondo me che venga promosso un nuovo in meno convenzionale il modo di intendere il ruolo del giudice civile
Non come spettatori affetti col di un processo che non gli appartiene ma come fa partecipe di fenomeni sociali e come cosciente interprete di un divenire economico sociale
Filtrato alla luce dei principi costituzionali
Grazie
Grazie alla collega e io voglio rammentare che l'Associazione nazionale magistrati è stata sempre in prima linea per denunciare le disfunzioni le carenze
Soprattutto della giustizia civile e che anche oggi nei in tutti gli incontri che noi abbiamo avuto anche nel recente atto con il ministro di Grazia e Giustizia oltre che con gli organi parlamentari abbiamo fatto e forte questa denuncia
Acciocché la le le nostre strutture vengano adeguate alle esigenze del dia una di un'effettiva resa di giustizia
I lavori di oggi pomeriggio sono quindi finiti riprenderanno domani mattina
Alle ore nove e quindi raccomando la puntualità sul tema le decisioni nel giudizio relatore il professor Claudio Consolo e il dottor professore d'Università Cattolica di Milano e il dottore il collega Pasquale Liccardo Riccardo raccomando a tutti la massima puntualità grazie buonasera