Convegno "Utopia e riforme. Lo stato moderno"
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Si presentava nel tempo e il proprio programma
Questo foglio nasce dalla prima tempestosa all'ombra della nuova vita nazionale ecco vuole proporre alla meditazione degli italiani ai memori e un po'anche i troppi memori redatte
Ventotto ottobre mille novecentoventidue quinti cinque luglio quarantatré o quarantatré
La dolorosa applicazione dello Stato liberale il crollo farsesco del fascismo il tragico inabissarsi di ogni speranza troppo facile
Dietro queste date c'è tutto il male che prova nella vita politica italiana
C'è la crisi istituzionale e lei maturità morale maturità non solo del popolo ma anche e soprattutto delle classi dirigenti
C'è la cronica debolezza economica e e gli errori dei partiti popolari al di là di quelle date c'è la speranza questa volta purificata dalle vicende trascorso di Unitalia riordinata in uno Stato moderno riconsacrata alla restaurata concorde dei suoi cittadini
I redattori di questo foglio si propongono due scopi
Cercare le cause della immane decadenza e tentare il primo lineamenti dell'opera di ricostruzione
In questa ricerca si sono uniti uomini di vari partiti
Anche se la maggior parte di essi aderisce al Partito d'Azione perché in questo vede la possibilità di una fresca originale audaci impostazione soluzione dei vecchi problemi che affliggono il nostro Paese essi stanno che uno Stato non nasce mai bisogni generali
Timo delle l'arma sui bisogni della collettività
Ripetere la soluzione contemporanea dei problemi contemporanei deve cioè essere uno Stato moderno
Per questo il relatore di questo foglio chiedono a tutti gli amici che non siano i sterili in formule scusi dissi che di collaborare con loro
E luglio del quarantaquattro e a Milano viene pubblicato attualmente intima clandestinità il primo numero appunto il lo Stato moderno l'uno maggio mille novecentoquarantacinque martedì darà alla luce il primo numero non clandestino
E a partire da questa data la rivista dall'infine che era diverrà quindicinale
Mario Paggi De Gaetano Baldacci
La direzione amministrazione ed in Foro Buonaparte quarantasei eccetera e capite alle funzioni di amministratore coordinatore e
Col quarantotto anche di condirettore responsabile
Aggiungerà non di rado quella di anima dell'intera riviste
Il gruppo dei redattori e inizialmente composto da Vittorio Parrini sposati Mario Boneschi Enrico con nomi Giuseppe Borgia Rino Giuliano piccante
Orlando Ronchi Sergio Solmi Cetera esperanto
A cui si aggiungerà dal settembre del quarantacinque Libero lenti
La rivista recava il sottotitolo assai significativo critica politica economica sociale
E sulle sue pagine trovarono ospitalità gli scritti di numerosissimi oratori anche politiche dei collaboratori
L'elenco completo è fornito nell'introduzione al volume curato da Mario Boneschi lo Stato moderno anche voci di una rivista
Con la proposta ecco laboratori tiranno
Mario Albertini Vladimiro Marangio cui Ernesto Pantanelli Achille battaglia Riccardo Bauer Norberto Bobbio Domenico colpito alto con effetti Mario Borsa
Filippo Curzio Giorgio capite in quei piaceri contare che in quei tempi fu l'unico a riprendere in considerazione a criticare Gatti implicare scritta che verrà poi ripresa trent'anni dopo
Arrigo Cajun mi Alberto Campolongo Aldo Capitini Guido Ceronetti Franco Cingano Vittorio De Caprariis Augusto Del Noce
Arnaldo De Valle gusto Monti
Guido Morpurgo Tagliabue Costantino Mortati Giacomo Noventa Gabriele Pepe Ferruccio Pergolesi permettono sì Nino Russo Perez Salvemini Giuseppe Santonastaso Umberto Segre Sergio Solmi Valiani Zanotti
Abbiamo dunque sentito
Dalla vivavoce di Lorenzo Ornaghi
L'inizio della relazione con il quale si sono aperti i lavori sabato scorso sabato primo giugno i lavori del convegno dedicato alla rivista lo Stato moderno e al tuo
Protagonista cioè al direttore Mario Paggi
Avevamo dato a radio radicale l'annuncio di questo convegno che era stato organizzato dal club il Polito tale e quindi il alla Sala del Grechetto si sono svolti i lavori a Palazzo Sormani di Milano come annunciata quindi si è avuta una ricca e importante giornata
Di di studi e di ricerca proprio giornata di studi era infatti intitolata a questo
Questi questi incontro un ordine di ricerca intorno a uno dei momenti più alti della cultura politica
Della politica della cultura diciamo che si sia vista nel nostro Paese nell'immediato dopoguerra ascoltiamo adesso Franco Corleone che segretario del club il Politecnico quindi l'organizzatore del convegno che c'era il resoconto di questi lavori di come si sono svolti dello ci darà una sua un primo giudizio sopra quello che può essere o con la situazione contempo di oggi ascolteremo poi il resto della relazione di Lorenzo Ornaghi che era decorato una politica nuova
Per una società antica la parabola di Stato moderno è una relazione come ascolterete estremamente importante estremamente di attualità il resto dei lavori del convegno le daremo in un secondo momento appena radio radicale avrà la disponibilità tecnica
Di offrire lo spazio adeguato
A questi questo questo convegno a questo dibattito ma ascoltiamo ha detto Franco Corleone
Che ci darà la sintesi la cronaca dei lavori del convegno pronto Franco in collegamento con noi a Milano pronto a Corleone è come ecco allora dice un poco con la domanda di lavoro di questo convegno
Ma io ecco devo dire perché come tu hai sottolineato non era una un convegno ma avevamo pensato a una giornata di studi e così elevato abbiamo avuto relazioni molto impegnative dal punto di vista dei contenuti e dallo sforzo che richiedevano per entrare in sintonia con alcune relazioni che portavano degli approfondimenti teorici molto molto importanti
Devo dire che il la giornata si è conclusa con una valutazione e Mario Boneschi che prima della fine del per la giornata metto la parola
E ha detto vertice dopo tutto quello che abbiamo sentito abbiamo capito che abbiamo preposta la ricchezza perché lo speaker propriamente ironicamente ma e la verità invece che da tutta la giornata io relazioni e compreso che questa rivista apporto dei problemi che ancora oggi sono non risolti
Ecco la relazione io Ornaghi che è la prima ascolteremo dunque abbiamo dato proprio all'inizio mi pare vero ecco questa questa relazione credo che sia di un'importanza straordinaria perché spiega come quindi questo gruppo milanesi del Partito d'azione milanesi
Avete una Punto un coraggio teorico eccezionale dopo il fascismo ancora in piena guerra guerreggiata in periodo clandestino piantine
Che richiamavano allontanato e allo Stato moderno già per quel grande coraggio intellettuale questo dunque in cui anche nel Partito d'Azione la penitenza maggioritaria era quello invece di tutto il potere
Al sociale ai CLN alle nuove organizzazioni pipa tredici annuo questo progetto identificava il nodo centrale nello Stato nello Stato moderno
Raymond Aron almeno scusami Franco strano questo confronto questo dialogo da una parte con appunto il sociale che esplodeva attraverso i partiti che si stavano riformando compreso il Partito d'azione in attuale almeno e d'altra parte il confronto con la storia perché è un confronto che il fascismo aveva affrontato fumo dove attraverso anche sulla reale si dello Stato e dello Stato moderno
Tenendo conto che Paggi identificava per esempio in una parola dello vocabolario italiano una parola mortale
Se li ferita lo Stato una doppio significato cioè una cosa che può dare la morte può richiederla e questo riferito allora è stato che io non volevo però ribadito ascolteremo ecco allora io parto invece un po'ovunque accorpate a quella quella giornata dicendo che c'è stata una bellissima relazione di Mario Boneschi
Che ha ripercorso tutta la vicenda dello Stato moderno dell'IRI nella facendo una vicenda culturale politica e umana molto molto ricca
E mi mi pare una relazione anche questa che reiterata credo moltissimo tutti tutti gli ascoltatori l'avevo appena possibile ecco i che porta poi nella mattinata alla relazione di Luigi Compagna sul problema del partito questo uno credo
Che Fava un sistema che ci darà modo probabilmente ad altri anche perché tutti occuparcene perché è un problema centrale ancora di estrema puntualità perché e già nel quarantaquattro quarantacinque veniva portata Mario Paggi il problema
Per partito cioè il principio del partito spietato ma è meglio che indiano dentro lo Stato
Perché altrimenti i rischi sono maggiori ecco questo e il punto di partenza della riflessione
In quella relazione di compagna ma credo che andrà ancora più viluppo alta l'attenzione su questo su questo problema
Poi con le altre nazioni
E quel dei tre relazioni che hanno culturale occupato la mattinata nel pomeriggio abbiamo avuto la relazione Libero lenti che un decoro intellettualmente molti ricordano che poi fu editorialista del Corriere della Sera per molti anni si membro del del del secondo il quale era membro della sì
E chi l'ha fatto un quattro anche con episodi custodi per esempio il fatto che lui immagino e fare un piano immediato si intervento economico
Raccontando CPA per dovuto inventari da perché non c'erano
Dicendo però che limitati che possono anche intentare effettiva cognizione della realtà ecco lo spettro più veri di quelli delle statistiche essendo suo piano e alla e alla
Alla Fondazione Einaudi a Torino economica affatto comunque questo questo quattro economico e delle dei problemi sollevati sullo Stato moderno poi nella redazione di Stefano Di Tanno di Kung nell'agosto leggo Stefano vitali che è un o uno storico diffidente che l'azione non solo a Milano ma nell'efficiente se i congressi nazionali da quello di contenta quello di Roma e lo Stato moderno perché lo Stato moderno che poneva anche come gruppo all'interno della vicenda politica del Partito d'Azione
Quindi senza mi pare e poi in collegamento con le posizioni di Lippi Parrini parte di
Contento infatti Miguel fosse alla destra avvenne la De la la destra del partito d'azione con una definizione
Quanto meno aberrante la definizione che viene attribuita dai cernitrice per e devo dire che Mario Paggi non avendo paura delle parole la assumeva con Kingdom di attualità Chionna mediamente al fine anche di lirica poi ecco quei pareri la critica della politica
E che affrontato le caratteristiche per l'indagine politica di impacci mettendo in rilievo alcune caratteristiche è molto importante ad esempio l'attenzione alla politica estera
Che oggi ebbe tentenna subito già in quel periodo mentre in Italia questa attenzione molto spesso non c'è c'è molto provincialismo molto pensare che i problemi si possano risolvere
In maniera chiusa nel all'interno dei confini mentre invece questa pagine è subito questa questa intuizione
E
Ungaro alla
Iscritti Paggi sul Mondo di Pannunzio e su altre prevale sempre sempre sentire la mi pare della convegno
Presieduta da Dino bond hanno per la Alletto non non a breve
Traduzione bagaglio sono alcun messaggio bisognosi ecco i perché Tognoli impegnato in una manifestazione credo per il referendum a Genova mandarlo messaggio di attenzione per motivare per giustificare la non presenta e poi alla presidenza c'era Piero Ignazi che ha curato perché il l'organizzazione di questo conveniente incontro ecco io poi ho chiuso
Diciamo il compendio lì
E voglio dire due parole su cui ha detto crescendo Renato Mieli ha detto scrive sul Corriere della Sera il rettore perché dopo essere stato direttore del quarantacinque del dell'Unità di Milano del quotidiano del Partito comunista molti personaggi quindi nel due mila
E allora se il sisma relatori livelli affatto un ricordo per ha ha svolto un ricordo personale molto anche molto delicato molto commovente se vogliamo perché ha raccontato questa sua vicenda che negli anni trenta luglio Giovanni a Milano
Al vero pacchi allievo intento socratico insomma cioè
Dicendo che lui tutto quello che avete imparato e per
Ci ha detto che allora
Luigi però positiva abbandonò le posizioni politiche di faggi per trasferendosi a Padova vicino auguri al e poi facendo quella politica clientelismo nelle organizzazioni giovanili fasciste
E poi per tartare supposizioni comuniste questo è un fatto interessante ovviamente fin dal lontano
E dopo perché ha detto anche consiglio a Paggi che ovviamente non condivideva questo sviluppo
E poi il ritrovo dice e ripete pagine per un'altra volta a Milano dopo quando lui diventò direttore dell'Unità istituzione appunto del nord Italia
Lo lascio più sempre deluso da questi nuovi incontri con Bacci poiché anche quando uscì dal Partito comunista indicando una feroce polemica contro il Partito comunista e le posizioni anche internazionali anche quella volta
Ritrovo Paggi molto prudente e nonché non condivideva probabilmente così una posizione che parta fa in un attacco politico di turno
E lui ci ha confessato che voleva dire in quel convegno in cui c'erano tanti amici di Pacini
Quello che gli avrebbe convinto partire e cioè che tutto quello che doveva a lui per concezione per la politica del Comune fatto e dovere e tipica interesse
Non aveva potuto più dirglielo ma devo dire voglio ricordare che c'erano file presenti c'erano anche il l'amministratore delegato della Banca commerciale Cingano che era un collaboratore della della rivista
E l'ex sindaco di Milano Piero Bucalossi farà ovviamente tanti altri ma cito quei criteri indicare anche che tipo di pubblico eccetera ovviamente c'erano anche giovani studenti e c'erano anche radicali come Angelo Panebianco Torrent Freak libertà credo che sarà forte interessante che supponendo che ha tenuto su tutti i contenuti del
Della Barona Batistuta e ci Enrico Letta perché abbiamo scoperto credo tutti
Molte cose da approfondire lo ricordavamo credo nella presentazione il potere ben ecco mi pare che un risultato ci può aiutare specialmente per faremo presto una pubblicazione di questi non sono degli atti del convegno una magari accompagnandoli con altre riflessioni
Che approfondiscano aspetti che nella giornata non è stato possibile affrontare
Bene io anglo franco allora di portare avanti di sviluppare questo progetto mi pare molto interessante
E adesso continuiamo ad ascoltare la relazione di Lorenzo Ornaghi grazie a Franco conteniamo questi lavori così
Ma innanzitutto perché questo titolo lo stato moderno perché l'impiego e la ripetizione di una formula di cui due elementi costitutivi politica dell'età fascista
Personalmente io continuo a non restare sensibile al richiamo evocativo e al fascino ambiguo
Di una formula che sembra legare inestricabilmente la storicità dello Stato
Alla eternità o alla temporalità del politico
La conoscenza o la scelta di un modo storico di organizzazione del potere lo Stato alla sua ideologia legittimazione
Resto sempre meravigliato dall'audacia culturale ancor prima che politica con cui la formula con cui l'impiego di una formula convenzionalmente identica riuscì a diventare nelle mani dei redattori dello Stato moderno
Lo strumento di maggior distacco e contrapposizione
Rispetto alle ma anche di quelle che sopravvivendo gli continueranno anche dopo il fascismo
Introdotta da tempo almeno dalla fine del secolo scorso di utilità abbondantemente dalla dottrina giuridica e dalla storiografia
La formula lo Stato moderno avete infatti costituito il caposaldo dell'ideologia fascista
Sui due elementi costitutivi della formula sullo stato soprattutto ma anche sulla equivoca nozione di modernità era stata eretta l'intera costruzione giuridico politica del fascismo
Penso ad Alfredo Rocco
Ma anche a Carlo Costamagna fondatore e direttore con Rocco di una delle riviste più significative del regime intitolata appunto lo Stato
Dalla composizione liberal parlamentare e nuovo Stato corporativo fascista
Già chi appunto
Lo sosteneva Costamagna nel trentadue lo Stato fascista è stato moderno ed anti è lo Stato moderno per eccellenza
In quanto lo Stato fascista era sempre la citazione da Costamagna l'espressione più rigorosamente unitarie totalitaria di vita e quindi di affetto e politico e giuridico cui si è pervenuto lo Stato moderno
Impugnare di nuovo lo spinto stendardo del moderno Stato
Era dunque impresa per nulla fortuita o involontaria
E tanti benché non azzardata audaci al punto da apparire temeraria
Le ragioni più profonde di una intitolato il dio mortale che merita ancora oggi di essere riletto per esteso e meditato anche perché e questo mi richiamo non sembri irriguardoso e nemmeno pensato proprio sullo stato io mortale si era soffermato pochissimi anni addietro nel trentanove
Evola allorché si era interrogato proprio sulle pagine dello Stato sulla modernità di Thomas otto
Credere a pagina
Rileggendo la energica definizione che ottanta dello Stato ogni tanto la sorte benigna riconciliano voi nascosti sui monti emettono il grano umana dignità della lettura
Io mortale divenuto di ripensare al doppio significato che l'aggettivo mortale ha nella nostra lingua io in terra
Solo noto differenziare perché mentre io non nasce e non muore lo Stato cosa umana passate non dura
Ma oggi tutti o almeno tutti gli italiani possono arricchire la definizione piana un secondo significato lo Stato Emidio che dalla morte
Dobbiamo per talvolta essere grati alla Carla semplicità della nostra lingua se ci consente nella stessa definizione introdurre la sua confutazione
è qualcosa di più di un gioco di parole
è una constatazione fatta prima che con Capriccio lessicale con l'anima e col sangue
Le rovine i morti le lacrime di tutti parlano controlla onnipotenza dello Stato più alto e più forte di qualunque dottor trattazione teorica
Dio mortale è una frase che non ci toglieremo qui dagli otto per chi si accinge alla costruzione dello Stato moderno che vogliamo sia finalmente donatore di vita
Ed in effetti proprio la costruzione dello Stato moderno
E cioè di uno Stato com'era stato scritto nella presentazione di questo foglio che sia la soluzione contemporanea dei problemi contemporanei
Come dirà piste di uno Stato moderno perché democratico ma anche forte perché non confinato in un agnostico liberalismo assoluto proprio la costruzione di questo Stato dicevo costituiva il grande tema di battaglia politica
Attorno al quale si fanno dare uno tutte le elaborazioni teoriche redattori della rivista
Un grande tema va subito detto al cui cuore che erano collocate una Mura e del funzionamento delle istituzioni del moderno Stato
Con i mille novecentoquarantacinque fiera dischiusa una stagione di straordinaria fioritura per le riviste di battaglia politica ed impegno culturale
Per quelle soprattutto della cosiddetta area liberaldemocratica
E quantunque questa fioritura subito apparisse destinata ad essere effimera secondo la facile profezia di tutti di Luigi Einaudi
Il quale dalle pagine della Nuova antologia Albertini che sarebbero rimasti in vita i giornali dichiaratamente di partito di gruppi sociali e quelli indipendenti
Proprio le riviste costituirono il laboratorio in cui si coniarono le formule e i progetti e poi rapidamente ad una ad una assistenza osti Twente di conti o la critica politica di più carini
Rispetto alla città libera di Croce Inaudi Paratore qua costume alla Nuova antologia Ulisse
Rispetto le scelte e altre riviste dalla composita cultura azionista dalla Cocolicchio Modeo a realtà politica di Power
Al Ponte di Calamandrei fino al liberalsocialismo di Calogero I Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà di Lombardi e l'aspetto splendida rivista la nuova Europa di Salvatorelli
Lo Stato moderno subito contrassegnato dà una lezione di realismo
Che appresa dalla continua osservazione dei dati della storia costituiva il cuore del Progetto per un Nuovo ordinamento dei rapporti fra il potere quello politico ma anche quello economico e le istituzioni
Aperti a una straordinaria varietà di problemi
E in una attenzione puntigliosa alleghi interdipendente reparti interdipendente fra i fatti economici fatti politici i fatti interni patti internazionali
Proprio a questo realismo dicevo la metto in conto con ogni probabilità la particolare collocazione dello Stato moderno entro la galassia del Partito d'Azione
Nel partito dalle molte anime secondo la definizione di pagine
L'anima rappresentata dallo Stato moderno si disse subito stava a destra
Le critiche a quelle che i auto qualificava come tendenza maggioritaria
Emblematica a questo proposito una polemica tra Valiani realtà finisco sa impatti ancor più mette da poco il congresso di Cosenza che anche ad Omodeo apparve più che un congresso un concilio di teologi
Anche nel suo commento politico ad un congresso ideologico annotava
Il Partito d'Azione si è suicidato sulla dicotomia destra sinistra o socialismo democrazia
E si è rifiutato di valutare le ragioni politiche della propria esistenza i che da parte di un partito politico e la colpa massima in cui si possa capire
E così proseguiva
Nell'alternativa già posta su queste riviste in periodo clandestino diventare un grande partito democratico una piccola eresia socialista il Partito d'Azione ha scelto questa seconda strada
E grande la responso per far strada
In realtà l'accusa di essere la destra del partito d'azione
Originava soprattutto dal rifiuto dello Stato moderno di ogni astratto ed esorbitante dottrinari dirlo ripetere la bella definizione impiegata da Giovanni Vaccari in un articolo quarantasette sul fare ritornano alla fine un atteggiamento di realismo questo che trovava le sue radici più profonde in alcune rilevanti correnti della cultura politica italiana
Penso alla lezione di Cattaneo o per molti aspetti anche quello di Romagnosi delle frodi Romagnosi sugli antagonismi fra i poteri e le istituzioni a un certo positivo giuridico fra Otto e Novecento alla Vecchione anche di Gaetano Mosca
Un atteggiamento inoltre conta ricorda litiga di una terza forza dal programma di una terza via
Essendo la prima sono parole di tanti il tentativo di raggruppare uomini cioè lassù interessi onde dar vita a un elemento sociale liberatore
Invece la seconda un elemento intellettuale una soluzione offerta ai problemi aperti dalla situazione sto
Richiamo insistente alla necessità di istituzioni funzionanti ed efficaci nasceva proprio da qui
In effetti ancora oggi non sono pochi coloro che tornando a sfogliare le pagine della rivista
Restano sorpresi dalla novità e dalla contemporaneità rivolge appunto
Delle soluzioni istituzionali prefigura e allora dal gruppo di Stato moderno qui assi principali conta ricordarlo erano forniti da una rilettura critica del liberalismo e del costituzionalismo tradizionali
Il gruppo di Stato moderno si pose in parte la ricerca di quale aspetto istituzionale fosse il più idoneo ad uscire dalla crisi una crisi di Fini e di struttura politica ancor prima che giuridica del vecchio Stato liberale parlamentare
Quel che è una democrazia di vecchio stile un'espressione di Baldacci
Appariva ormai del tutto inadeguata a risolvere la crisi dello Stato
Alla nuova democrazia si doveva far carico sono parole di pagina
Della costruzione concreta lo Stato moderno da studiare fondare nei suoi istituti concreti e per il soddisfacimento tema delle riforme istituzionali poiché di sistema si trattava
Pur muovendo dalla necessaria correzione dei punti più deboli del vecchio sospetto di per al parlamentare soprattutto il rapporto fra Parlamento e governo e i rapporti tra partiti è stato
Tre bis di necessità dovuto spingersi fino alla regolazione viene sempre più fitte pericolose interferenze fra Stato e società fra politica ed economia quelli interferente cioè da qui veniva causato e scandito il processo un vorticoso di indisciplina vita e talvolta di in determinabilità
Di un potere politico ormai diffuso si in una struttura Poli artica Vicenti antagonisti ci l'un con l'altro
Alcuni degli elementi principe di un tale sistema di riforme istituzionali
Richiamando le molte pagine che si ricollegavano direttamente al secondo dei sette punti azionisti
Sulla necessità di un esecutivo preminente e stabile
Tutto il sistema de la tradizionale divisione dei poteri scriveva pagine e da rivedere
Ricordare ancora le proposte numerose anch'esse
Di un riordinamento radicale delle Autonomie locali e della pubblica amministrazione
Le analisi di una straordinaria modernità penso quella di pischello ad esempio sul rapporto fra i sistemi elettorali e la stabilità di governo scriveva piccante
Guardando ai cito difetta di vita
Di quanti questi progetti andrà concretare ci sono temi oggi ricorrente
Quelle posso ricordare ancora Lippi tenta
Sulla figura e sul possibile ruolo istituzionale dei sindacati
O anche mi piace ricordarlo perché conta veramente e all'autore del precedente sono d'accordo le pagine
A cui si è prestato troppo poco ascolto di Boneschi
Della sua opposizioni appello sono parole sue centro di gravità in breve tutto che avrebbe potuto diventare la Corte costituzionale
In realtà per tornare così alla non facile lezione di realismo impartite dal gruppo dello Stato moderno
E per cominciare a vederne anche le ragioni ricchi e le diverse proposte di riforma istituzionale
Spostate dal terreno tipico di altre riviste di quegli anni
Delle discussioni filosofiche ed etiche sulla libertà sui rapporti fra liberalismo e socialismo e collocata sul campo ben più solido delle istituzioni da riordinare e di quelle da fondare
La questione del ruolo e delle funzioni dello Stato grattata Rizzo spinta dalla rivista al centro delle analisi e dell'azione politica
Ma come subito ebbe modo di osservare già nel dicembre del quarantaquattro pagine commentando nell'articolo due concezioni dello Stato una terza via
I sedici punti dell'esecutivo romano del Partito d'Azione i lineamenti programmatici enunciazione profilava ben più ardua e complessa un'altra
La questione appunto della natura dello Stato
I due documenti nota la pagina denunciavano una radicale antitesi proprio su questa questione
Correndo il pericolo politico il primo documento di uno stato fortissimo e il secondo di uno Stato debolissimo
Osservava infatti pagine
Esaltazione dunque dello Stato da una parte e diffidente dall'altro
Per gli uni lo Stato è il supremo regolatore della libertà
Per gli altri e quasi da mettere in ceppi perché nuoce il meno possibile
Siamo nel quarantaquattro da una parte si sentì ancora l'insegnamento di Gentile e annota la pagina solo lui Conde morto Giovanni Gentile rappresenta la tragica e dolorosa espiazione per il suo mancamento la sua propria dottrina
Dall'altra e tutta l'equitazione porci anche dopo gli amici fiorentini sono ancora irretiti mi restituì di una ascendente parta attuale Medioevale solenne mentre i romani sembrano piuttosto affascinati dal senso tutto immanente caduco di uno stato costruito assimiliamo dell'uomo
Eppure proprio questa questione della natura dello stato di uno Stato non trascendente ma di uno stato nemmeno appiattito sulla mera gestione e conservazione dell'esistente lasciano intravedere come la ricerca di uno Stato moderno poste soprattutto strumento alla il contributo culturalmente più alto che forse più attuale del gruppo dello Stato moderno
Taci da questo punto capire perché preso atto che la crisi dell'antico Stato significava soprattutto la fine di una vecchia politica
La definizione della nuova politica non potesse né arrestarsi ad un ramo d'armamento delle tradizionali dottrine liberali socialiste
Noi esaurirsi nel progetto di un sistema istituzionale pur funzionante ed efficace grazie a un gioco sofisticato di automatismi di simmetrie procedurali rispetto ai fini della società
Da qui l'attenzione continua per il problema della classe dirigente
Il quale aperto in tutta Europa sono parole di tanti sull'innovazione politica in Italia soprattutto giacché ancora pagina
Dal mille novecentodiciannove al mille novecentoventuno non ci fu soltanto il fascismo ci fu il crollo di un vecchio Stato e di una vecchia classe dirigente e il problema nostro è quello di rifare lo Stato e la classe dirigente
Perché dal mille novecentoventidue in avanti in Italia non si è più fatto nello Stato nella classe dirigente
Da qui a questa ricerca di definire una nuova politica che ricava soprattutto l'opposizione decisa spesso violenta al Progetto dei settantacinque dapprima e poi al testo costituzionale
Agli occhi del gruppo di Stato moderno la Costituzione un fragile tessuto di rapaci patto di non armoniose giusta ma la parola libertà
Questa Costituzione consuma vita sono ancora parole di tanti il diritto di essere vecchia prima di nascere
Più apparenti che reali le garanzie di stabilità dell'esecutivo e ter balistica l'autonomia della magistratura
I partiti stessi venivano lasciati alla deficiente struttura privatistica delle associazioni di fatto mentre si rischiava addirittura di costituzionalizzare di fidi o tra un'economia libera è un'economia pianificata
Ed in effetti la riproposta e di una nozione di politica incentrata sullo stato che era chiusa interamente entro il rapporto fra quest'ultimo e i partiti
Costituiva la contrapposizione più palese quella ricerca di una nuova realtà di una sua ulteriore assolutizzazione
Che rapportato riprogettare ad un tempo uno Stato moderno che non fosse in nero gestore del potere
è un'azione politica che non restasse completamente subordinata all'autonomizzazione ormai in atto il sistema dei partiti nei confronti della società
I pesanti rischi impliciti nella riaffermazione della vecchia politica
Furono accolti con grande lucidità da Giovanni Vaccari allorché un articolo del marchio quarantasette che richiamava poc'anzi
E gli atti a prendere atto della crescente omogeneizzazione dei programmi dei partiti
Ed è il processo solo apparentemente contraddittorio rispetto al primo del diffondersi non si può aspettare altro non precisamente
Che tappa scuri le facoltà critiche razionali della gente
Poi questa mobilitazione questo politicità amento integrare di tutti gli aspetti della vita finisce col provocare naturalmente una reazione di nausea della politica una fuga dalla politica
E subito aggiungeva
Alla politica e ideologica e a queste sue deviazioni che diciamo ecclesiastiche l'antipolitica non ha lasciato a lungo mancare la sua risposta
La scettica derisione dei supremi ideali lecco citazione dello Stato amministrativo
La contraddizione del partito dei senza partito hanno fatto la fortuna del qualunquismo esso rappresenta un vicario ben questa mancanza di posizioni universali e di fede
Con il suo progetto uno Stato moderno quale strumento essenziale decisivo per una politica moderna
La rivista aveva indubbiamente ha lanciato una sfida UDACE
Audace perché esso comporta per l'impegno che ci fu per un rinnovamento di gran parte degli schemi dottrinali della cultura politica italiana
E per un'operazione ci può anche questa di pulizia di molte delle sue antiche incrostazioni ideologiche
Ma mi piace soprattutto perché un tale progetto era orientato attraverso appunto l'edificazione di uno Stato moderno
Al svecchiare una società che non solo restava vecchia e sempre più si stratifica diventare del tutto subordinata e anche un pianale
Al consolidamento del processo di autonomizzazione e quindi di auto perpetuazione della classe politica al potere
La sfida come ben noto venne per tutta
I programmi politici dello Stato moderno altari ed è ciò che oggi forse più conta delle sue analisi delle sue lavorazioni teoriche
Davvero sembrarono subito diventare quella o cedere il sogno di una moderna democrazia italiana più volte evocato dalla redazione nei numerosi inviti agli amici lettori a sostenere la rivista
Nel numero quattro cinque perfetto Anno di pubblicazione datato venti febbraio cinque marzo mille novecentoquarantanove e do Santarelli in una lettera volontariamente o forse involontariamente gli elogi più belli per la rivista ormai moribonda
Cosa c'è cosa rimane qui in Italia di critica politica un'unica rivista l'attuale in cui si possono discutere liberamente di problemi politici i programmi di partiti in cui non si faccia distinzione tra collaboratori di destra e collaboratori di sinistra
Queste discussione e anche una testimonianza
Lo Stato moderno non può raggiungere gli operai e gli operai sono educati e riviste come Stato moderno gli altri dischi di critica politica nate sulla scia della Resistenza sono finiti a una uno come la nuova Europa ricordo che una volta Monti rammento riviste storiche rivelazione spogliando l'antologia di Rivoluzione liberale pubblicata dal quale ieri ci accorgiamo quanto Complesso fosse il volto di quella rivista quanto articolato la sua problematica e come la sua critiche la sua polemica abbiano acquistato significato il rigore solo al confronto della dura realtà della storia
Ma concludeva Santarelli oggi Stato moderno non si trovano in eroiche condizioni da allora e poi non ha un programma e incompleto il suo spirito è più quello di una stoica intellettuali Istica critica che non quello di una battaglia politica dettata da una protesta morale profondamente tutta
La risposta di Mario Paggi era annunciata per il numero successivo
Allo Stato moderno stava ormai per cessare le sue pubblicazioni per cui i programmi politici e soprattutto nei e e le proposte di innovazione istituzionale dello Stato moderno
Sarebbero stati rapidamente avvolti in un silenzio imbarazzato e circospetto quasi sempre colpevole
Nel chiudere l'introduzione all'antologia da lui curata Mario Boneschi ricordare una sentenza piena di amaro disincanto di Paolo Sarpi
Quando gli pare uomini scrivono e mani di ciò che non possono operare
Forse a Quetta si può ora piantare quell'altra celebre considerazione del Guicciardini
Il quale guardando alle cose del mondo che non stanno ferme osservava e tardano Cofferati
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