E' in uscita "Vinti e vincitori", un libro di interviste curate da Jas Gawronski

Vinti e vincitori i protagonisti di fin e secolo questo il titolo di un libro della Baldini & Castoldi uscito ormai da qualche settimana ne parliamo con l'autore IAS Gawronski noto giornalista attualmente senatore di Forza Italia allora intanto un libro che possiamo definire una raccolta di interviste eccellenti ma qualcosa di più si tratta di una come dire rassegna di incontri con i personaggi fra i più importanti della seconda metà Secondo soprattutto per
In più ci sembra di capire un tennis in cui il Po intravedere quello che succedeva poco perché era
Del muro di Berlino quello che è successo subito dopo e anche quelle che sono le inquietudini dei forse di alcuni grandi della terra per il futuro sentire
In comune tutte queste interviste hanno due caratteristiche che sono quelle poi che fanno diciamo che rendono l'intervista appetibile la prima che si tratta di personaggi che hanno peso che hanno influenza che hanno o hanno hanno svolto un ruolo importante sulla scena politica mondiale e l'altra che si sono personaggi di difficile accesso che non concedono o non concedono affatto interviste ora le concedono con
Con qualche difficoltà con grande difficoltà particolare Papa Wojtyla Papa Wojtyla per quanto riguarda l'intervista col papà io mi vanto capisco che possano essere tacciato di presunzione di essere di aver fatto l'unica vera intervista con con un papà perché l'unica intervista frutto di una conversazione spuntando altre interviste sono state fatte ma sulla base domande scritte risposte scritte che l'antitesi di quello che dovrebbe essere una vera intervista in questa mia pronunciava la personalità del Pontefice sgorga Chiara cristallina spontanea come da una sorgente si capisce veramente come funziona la sua mente e poi in un'intervista che tra Atene non religiosi non attinenti alla fede ma altamente politici di ritualità come i rapporti fra comunismo e capitalismo come la situazione della Jugoslavia come lo sviluppo nei Paesi dell'Est insomma temi temi forti
E mi politici temi che spiegati analizzati da un papà ecco rendono questo documento veramente secondo me eccezionale e c'è un altro elemento
Molto molto interessante cioè una intervista realizzata con un personaggio che il Papa ha visto non molto tempo fa maturo intervistato prima di questo o momento cioè parliamo del dittatore cubano Fidel Castro un dialogo uno scambio di battute anche come dire da cui emerge la differenza evidente di cultura politica fra atti e lo stesso Castro
Ma in cui lo stesso dittatore cubano non nasconde questa grossa attenzione nei confronti degli Stati Uniti un suo strano rapporto che esiste fra Cuba e gli Stati Uniti d'America
Viene fuori quel grosso personaggio che è Castro dittature certo perché se in un paese ci sono persone che stanno in prigione perché solo perché hanno delle opinioni diverse dal regime significa che stiamo al cospetto di una dittatura ma certamente un dittatore illuminato e poi un dittatore se si può dire
Estremamente simpatico affascinante e poi non per giustificarlo ma mi sembra che la rigidità del suo sistema ecco si stia un po'affievolendosi stia ammodernando forse anche come effetto della visita del Papa ma la come stazione con lui è stata molto stimolante molto interessante tre ore in cui così ha ripercorso un po'tutta la sua vita dalle origini nella nella Sierra maestra dov'è iniziata la rivoluzione fino ai giorni attuali dici bene molto interessante la sua visione degli Stati Uniti perché in fondo ne parla bene parla bene di Clinton parla bene del popolo America hanno si capisce da queste sue parole che se la storia fosse andato in maniera verso asset cioè distretti di te non avessero quasi non l'avessero quasi costretto a optare per l'Unione Sovietica ammettendo il dittico talora il suo Paese la sua isola forse la storia di quella di quella parte di mondo sarebbe stata diversa ma a Castro dei ho anche una delle più delle battute più più spiritose che ormai raccolto da un leader politico importante perché alla fine dell'intervista io gli chiedo come andare comandante ormai i tempi della Sierra Mai sono sono finiti i tempi della rivoluzione adesso leggiamo Capo di Stato riconosciuto da quasi tutti gli altri Paesi del mondo una istituzione ufficiale perché continua ancora a portare questa tuta da sbarco questa tuta mimetica questa tuta da militare e lui risponde così perché abituato a una tradizione non ha mai Amato portare vestiti la cravatta tutte queste cose potranno viaggiatrice più semplice perché prende solo due tre di queste tumultuose d'essere e poi mi dice quindi dava del tu non so perché mi dava ultimissima tu al papà glielo ha chiesto perché porta sempre con il vestito bianco dopo che una battuta abbastanza spiritoso ecco altra
Altro momento importante ne abbiamo scelti e alcuni ma in realtà è libro e molto molto più lungo di come e possiamo riportarono in questa nostra conversazione e anche fitto di moltissimi interviste Olimpio c'è Margaret Thatcher ci sono altri personaggi ma una poi importante quello Vito incontri più d'uno con le valenza che proprio in questi giorni in Italia per questo convegno processo alle comunismo di cui tanto si parla di cui tanto ha difficoltà a parlare e a sinistra italiana e forse un personaggio come il era di Solidarność potrebbe dire la sua intanto
O tu come hai trovato insomma tributo sappiamo che c'è anche un buon rapporto di amicizia personale tra voi due il noi direi che è uno di quelli sono quello che ha dato un po'mi ha dato un po'l'idea del titolo vinti e vincitori perché lui queste due questi due aggettivi confluiscono e si sommano in maniera abbastanza drammatica è stato un errore è stato uno dei tre quattro fautori della fattori che hanno ho lavorato che hanno spinto la caduta del del comunismo oggi è un ex
Un po'così che sta accadendo un po'nell'oblio è stato grande come opera operaio rivoluzionario quando poi diventato presidente della Repubblica ha una funzione istituzionale ai Colli ha cominciato a dimostrare un po'i suoi limiti ecco quindi è un classico vincitore che poi è diventato un po'un po'un vinto ma
Non è un po'un destino simile a quello di Gorbaciov fa anche contro ciò che in fondo è stato un un obiettivo in questi motori verso la caduta del comunismo forse nel suo caso non consapevole forse la situazione agisca tornano allora un pochettino però certo è stato un grande personaggio oggi oggi fa parte del e nella lista di quelli che si invitano i convegni per per parlare del passato ecco è una sfida e un po'triste è una figura e sicuramente invece
Vincente anche se poi non più al potere ma in un Paese come l'Inghilterra guidare il dovesse primis per così tanto tempo come lo è stata punto Margaret Thatcher sicuramente un elemento sicuramente una vittoria e per l'appunto della il ferro che se vogliamo anche guardare do il modo in cui Tony Blair alla guida l'Inghilterra anche guardando il boom economico appunto inglese è sicuramente una vincitrice anche ripetiamo non più alla guida
Il governo che lo fuori ma certamente una vincitrice perché ha salvato l'Inghilterra e poi come da
Ha detto giustamente diciamo la sua teoria la la la la la la legge sui suoi suo indirizzo vive ancora perché anche se l'era conservatrice Toni Blair
E laburista però continua a ispirarsi ai principi che la Thatcher aveva imposto al suo paese di lei ricordo una cosa abbastanza speciale cioè che lei fu capo del governo mi sembra dodici tredici anni più o meno appena
A lascio l'incarico andò in un viaggio di conferenze in Giappone di di due settimane lei disse che in quelli in quel viaggio di due settimane in Giappone guadagnò più soldi di quanti ne aveva guadagnati con lo stipendio di dodici tredici anni via da da capo del governo inglese questa dimostra come
Come l'Inghilterra insomma i politici siano compensati in maniera certamente non non non molto molto ricca ecco vivo dopo una serie di interviste raccolte in un
Volume vinti e vincitori che e cosa fa presupporre
Tardi rimanere a far politica o di non tornare fa giornalismo pure soltanto una tappa della tua carriera quindi si ci si può aspettare un tuo ritorno all'attività giornalistica a tempo pieno e in questo caso quali sono i personaggi che vorresti di nuovo incontrare da aggiungere a questa lista libro una raccolta di interviste
Non non non piace l'idea di mettere fare un libro da da diciamo ad articoli già apparse sui giornali l'ho fatto forse anche un genio un atto un po'di di di presunzione non mi sembrava un po'sprecato non non non tirarle fuori e non non attualizzarla e non proporle alla osservazione all'analisi e alla lettura di coloro che non avevano rispetto poi c'è anche un'occasione diciamo pratica perché libro uscito in occasione dalla campagna elettorale per le europee di cui a cui sono nel quale sono candidato quindi serve dice o anche per far conoscere agli elettori ci sono io farlo conoscerle nella maniera più più sana cioè quella che non non tocca direttamente la la politica per quanto riguarda i personaggi che vorrei intervistare bene fino alla guerra in Jugoslavia a alla al in testa alla lista mia ce la sa da mosse perché perché praticata quando cita la guerra dell'Iraq non ha più concesso interviste tanto che c'è gente che pensa che che che sia morto che è quello che appare ogni tanto sugli schermi della tv irachena sia un suo sosia oggi credo che il personaggio più più interessante del gol in presenza altro Milosevic Milosevic che certe un criminale ma certo un criminale intelligente che dimostra con molte sue iniziative azioni essere intelligente prima fra queste il fatto che non concede interviste credo che per un dittatore
Dei Balcani il fatto di capire che concedere interviste rendersi accessibile alla stampa significa sminuire il suo ruolo rinuncia a una dimostrazione di una certa intelligenza ed ora è chiudiamo proprio sull'attualità e chiediamo su i Balcani poi
Perché sono ricordati come in questo tu volume eccolo in una intervista con cui tira si affronta questo tema e sappiamo anche dell'atteggiamento
Differente che ha avuto il Vaticano rispetto alla prima crisi dei Balcani rispetto alla seconda vicini Balcani questa attuale se vogliamo e e come dire il lettore quali elementi può trarre atto giudizio da la rassegna di interviste presenti nel tuo libro quelle che ha di cui si parla di Balcani ed Europa che giudizio può trarre per comprendere qual è il futuro di questa ma parte importante del Vecchio Continente per esempio di recente ma non solo Emma Bonino ha ricordato come i radicali dall'ottantaquattro chiedono e chiedono tutt'oggi ancora per pro come programma direzione per le europee la l'inserimento della ex Jugoslavia nella
Unione europea ecco su questo il lettore cosa capisce del Toro quel capisce che
L'Europa che ancora qualche anno fa aveva delle isole di dittatura pensiamo al Portogallo pensiamo alla Spagna pensiamo alla Grecia dei colonnelli pensiamo ai Paesi dell'Est sotto sotto sotto il controllo del comunismo in questi ultimi anni
Si stava si sta avviando velocemente concretamente solitamente verso verso la democrazia e l'esistenza di un bubbone antidemocratico dittatoriale criminale al suo interno nel centro dell'Europa dell'ombelico dell'Europa per quello è il vero centro dell'Europa era totalmente insopportabile inaccettabile e quindi credo che dal libro emerga molto chiaramente come questa da una parte ci sia questa tendenza verso l'Europa democratica dall'altra si da questa eccezione al suo interno questo cancro che va certamente stipato nella cosa speriamo che da questi accordi di pace se ci saranno cosa che di cui io non sono affatto sicuro ne esca un Milosevici ridimensionato Milosevic non forte potente come è stato fino adesso ma un Milosevic punito che permetta punto con la sua diminuzione di ruolo di un rientro dei profughi del Kosovo e ottime
I profughi continuano a girare per il mondo in cui l'opera e comunque un Milosevic e che a sulla sulla testa per l'ente una incriminazione di fronte al tribunale dell'aria nel resto ne abbiamo parlato anche contesa altre volte perché il partito radicale lo chieda più l'anno e quindi sarebbe interessante nel tuo eventuale incontro con il gioco di Belgrado anche questo elemento che forse è una novità rispetto ad altri incontri con altri dittatori partire da Castro
C'ho pensato sono così un po'ipotizzato sognato il momento in cui l'avrei incontrato semmai lo incontrano e il momento di darci la mano devo dire che ho dato la mano a tante persone forse anche alcune
Tra cui non bisogna mandarlo ecco ma non ho mai avuto questo senso di di rigetto che mi darebbe dare la mano a luglio poi credo che messo di fronte alla situazione concreta di avere precedere perché sarebbe impossibile farlo altrimenti proprio è un problema di coscienza credo che un simile problema di coscienza avranno i politici che lo hanno siglare un accordo di colui se mai lo strip club si chiuderanno ecco io credo molto preferito Milosevic non facente parte di una conto di pace non Milosevici sconfitto che permetta di ricostruire la Serbia vecchie tutti quegli Stati dell'ex Jugoslavia su condizioni diverse