Assemblea regionale del PdCI

Bagni vogliono prender posto
Cominciamo il nostro incontro
Chiamiamo alla presidenza di questa di questa nostra riunione in primo luogo ovviamente il compagno Oliviero Diliberto dall'altra
Membro della presidenza nazionale nostro partito e ministro di grazia e giustizia nel governo D'Alema
Dio è inutile che illustri i dati e il profilo politico e professionale del compagno Diliberto perché mi pare che tutti quanti abbiamo avuto modo di
Conosce letti sperimentale de
Estrema validità nel corso di tutti questi anni quindi gli diamo il benvenuto e lo ringraziamo vivamente per aver accettato l'invito di essere con noi oggi oltre al corpo reperto
La presidenza chiamiamo compagno Rocco Giacomino
Nostro consigliere regionale
Compagnia fa vari Marisa coordinatrice di Forlì compaiono Zappaterra
Presidente del Comitato direttivo della CGIL nazionale
Il compagno Cerere Dini
Membro della direzione partito coordinatore del nostro partito
A Cesena
Poi c'è ai compagni Compagnon Renato Albertini ferito al compagno Bonazzi coordinatore di Bologna componibili no Stati citati sono pregati di prendere posto
L'incontro di oggi si svolgeranno nel modo seguente due brevi introduzioni mia Rocco poi qualche intervento infine
Un discorso politico ampio è naturalmente compagno Diliberto al centro tra la nostra iniziativa allora io comincio
Quella di viaggi è la prima Assemblea regionale dalle comunista e dei Comunisti italiani dopo la Costituzione dal nostro partito
Un'Assemblea che abbiamo voluto aperta pubblica
Per sottoporle i contenuti al guaio al giudizio dei cittadini degli amici e dei simpatizzanti che hanno voluto essere con noi oggi per
Farla conoscere in tutti i suoi aspetti la successione
Dei contenuti degli interventi alla stampa e agli organi di informazione per consentire alle forze politiche e sociali vi conoscere dirottamento è appunto le posizioni per il nostro partito oggi fa esprimente
Prima di tutto consentitemi un quadro sintetico
Beh quello che come partito abbiamo sino ad oggi costruito nella nostra regione
Sono alcuni dati
Molto come si può dire scheletrici ma credo che diano il senso di quello che il Partito dei comunisti italiani sta mettendo in campo in Emilia-Romagna abbiamo superato inizi del cinquecento iscritti
Un terzo dell'obiettivo ambizioso che ci siamo fissati per la fine di questo mille novecentonovantanove l'obiettivo è di quattro mila e cinquecento iscritti
Sono insediate ieri insediato ed operanti dieci federazioni con gruppi dirigenti che ne riteniamo rappresentativi ed autorevoli
Abbiamo costituito sul territorio regionale già novantacinque sezioni del partito
Quanto agli iscritti si sta verificando quello che era facile prevedere un primo consistente pacchetto di adesioni dei compagni e compagne provenienti soprattutto da Rifondazione subito dopo gli eventi dell'ottobre scorso subito dopo la separazione
Da Rifondazione alla costituzione del Partito dei Comunisti Italiani
Poi un periodo vi era relativa su Stasi una pausa di riflessione per molti potenziali aderenti ed ora a non da oggi a qualche settimana sono riprese in modo consistente le iscrizioni al nostro partito e stiamo constatando che le iscrizioni in questa seconda fase chiamiamola così provengono in parte notevole
Da compagne e compagni non provenienti da Rifondazione provengono da altre aree soprattutto da quell'area ampia che vi è sempre stato tra i DS Rifondazione Comunista dal novantuno
Novantotto e anche da alcuni settori rosso dello stesso Partito dei democratici
Dei democratici di sinistra a livello nazionale
Noi continuiamo di poter giungere alla data del congresso nazionale nove dieci e undici aprile con una cifra di iscritti
Abbastanza vicina
Ai quaranta mila iscritti in Italia
Credo compagne e compagni senza voler infatti sa che ci troviamo di fronte a risultati estremamente significativo
Più che positivi io credo che siano risultati che indubbiamente vanno al di là delle aspettative di questo va attribuito il merito a tante compagnie a tanti compagni che in questi mesi hanno lavorato in modo continuo costante intelligente
Per diffondere le ragioni dalla costituzione del Partito dei comunisti italiani per svolgere l'opera di proselitismo che ha portato ai risultati che prima indicato tutto questo ha consentito già un radicamento reale consistente del nostro partito nella società tutto questo
Ci consente di far decollare l'impresa che abbiamo avviato che abbiamo messi in campo e proprio grazie anche a questi risultati
Si sono create le condizioni per celebrare il primo congresso dal nostro partito il congresso costitutivo del partito dei comunisti italiani
Stiamo verificando ogni giorno di più
Che non ha spazio per una forza comunista che intende a rifuggire sia dalla deriva estremista velleitaria inconcludente quale quella che è prevalsa in Rifondazione
E sia dalla proprio moderato al quale pervenuta da larga parte del gruppo dirigente DS esiste e si fa costantemente allargando
Nel riteniamo che per
Caratterizzare i dati di fornendo il nostro partito sia più che mai valido il binomio autonomia unità
Un binomio che avevamo già consacrato al terzo congresso di Rifondazione
E rispetto al quale purtroppo negli ultimi due anni
Bertinotti ride in compagnia attorno a lui si sono venuti progressivamente allontanando sino a contestarlo e a negarlo dei fatti nei fatti
E soprattutto questo è avvenuto attraverso una rottura premeditata assolutamente ingiustificata e del tutto negativa determinato dalla
Dalla rottura dalla maggioranza di centrosinistra
Noi ribadiamo per il nostro partito
Quei presupposti quei pilastri che i fondi da un lato l'autonomia ideale politica culturale
Organizzativa di un partito che mantiene persegue l'obiettivo strategico del superamento della struttura capitalistica della società
Dall'altro la capacità di far politica oggi in un contesto mondiale dominato dopo il crollo dall'ottantanove da una sola grande superpotenza che ha assunto come afferma il documento politico che viene proposto al dibattito congressuale
Un ruolo egemonico militare politico ed economico sull'intero pianeta proponendo il proprio modello iperliberista
Arresto del bond
Ciò significa per noi la ricerca e la costruzione di alleanze a sinistra e nel centrosinistra
Che siano in grado di opporsi al tentativo di rivincita della destra all'interno del nostro Paese di questa destra italiana pericolosa ed autoritaria
Deffenu Benito nel contempo e possibilmente allargando e diritti delle conquiste strappate nei decenni precedenti ai lavoratori dai cittadini italiani sul piano economico sociale e civile e cultura
Da ciò deriva l'esigenza di un congresso politico così lo abbiamo definito quello che avvieremo nei prossimi nei prossimi giorni un congresso politico piuttosto che un congresso astrattamente ideologico o meramente organizzativo un congresso che dall'analisi realistica
Dell'attuale fase storica propone la necessità dell'alleanza di centro sinistra come unico terreno oggi percorribile
Per conseguire risultati positivi per i lavoratori per la tenuta ed il consolidamento della democrazia nel nostro Paese per modificare gradualmente
I rapporti di forza fra le classi oggi esistenti nella stretta italiana e più in generale a livello mondiali
Ho ricca ho richiamato solo come titoli questi temi ovviamente su diversi si soffermerà in modo ampio e compiuto il compagno delibera
Il nostro settimanale rinascita
Avrete tutti quanti
Acquisito
All'ingresso in questa sala ha pubblicato questa settimana il documento politico proposto al dibattito con precongressuale è un documento politico articolato su due parti una parte politica generale è una parte che esprime le linee programmatiche che il partito propone sui principali temi economici sociali civili e culturali che sono oggi sul tavolo del confronto nel nostro Paese
Su questo documento andremo al confronto e dalla pronuncia nei nostri congressi
Il cui calendario
Per quanto attiene ai congressi di federazione stiamo definendo proprio in questi giorni in Emilia-Romagna abbiamo convenuto assieme ai compagni del coordinamento regionale che trattandosi del primo congresso dal partito del congresso costitutivo
Alle assemblee congressuali di federazione partecipino tutti gli iscritti al partito dei comunisti Italia
Per farli far loro come si può dire
Dare loro l'onore e l'onere di essere pienamente rappresentativi con pienezza di diritto di voto sulle scelte che andremo compiere sia per quanto attiene alle posizioni politiche sia per quanto attiene ai gruppi dirigenti che andremo a nominare ed ai delegati
Che manterremo al congresso nazionale ciò non toglie che laddove esistano sezioni già operanti
E vi dicevo prima che questa ormai il caso di novantacinque realtà
Emiliano-romagnole si debba procedere prima dell'assemblea provinciale congressuale a riunioni preliminari
Per affrontare oltreché dibattito politico preliminare connesso con le situazioni
Locali anche alla nomina degli organismi dirigenti di quelle sezioni già costituite io ho già detto
La data del congresso nazionale si svolgerà Fiuggi l'Emilia Romagna manderà
Ventuno propri delegati oltre ai membri del comitato promotore nazionale che pur non essendo stato i nominati Telegatti potranno partecipare al dibattito congressuale sia pure senza il diritto di voto
Abbiamo scelto a livello nazionale come caratteristica
Primario dei nostri congressi quella di congressi aperti
A tutti i cittadini a tutti i lavoratori che vogliono partecipare qui alla rappresentanza delle forze politiche e sociali alla stampa
Ai mezzi di informazione questo per cogliere una ulteriori importante direi fondamentale occasione per far conoscere
Appunto a tutte le espressioni
Dal società di quel territorio quali sono le nostre posizioni la nostra dislocazioni ideale politico
E culturali
Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane care compagne cari compagni
Non saremo soltanto chiamati a da affrontare
I lavori derivanti dal celebrazione del congresso
Saremo impegnati anche in altri importanti compiti politici celebrazione dei congressi infatti si intreccerà con l'impegno che dovremo profondere su scadenze politiche imminente e di grande rilievo
Il referendum per l'abolizione della quota proporzionale che si svolgerà il prossimo diciotto aprile
Le elezioni europee ed amministrative del prossimo tredici
Per quanto attiene al referendum
La nostra posizione
è chiara netta e forte
Noi ci batteremo per il no ai quesiti che vengono proposti alle lettrici e agli elettori italiani
Siamo parte importante dei comitati per il no
Che a livello nelle singole realtà provi provinciali si sono già costituiti così stanno costituendo anche in Emilia Romagna
Il referendum che ci viene proposto
Voglia in pratica cancellare i partiti in quanto tali dalle dalla competizione
Elettorale politica
Il confronto c'è questo referendum passasse
Si determinerebbe fra aggregazioni dominate sempre più da gruppi di potere economico finanziari sta l'Hobbit proprietaria dei grandi mezzi d'informazione
Quello che purtroppo che dobbiamo registrare ed alla qualcosa non possiamo non prendere atto è che tale referendum
Ho raccolto le firme necessarie per essere proposto è stato ammesso dalla Corte costituzionale e registra anche per
I sondaggi che sono stati operati
Registra anche vaste adesioni
Fra coloro che saranno chiamati a votare è questo purtroppo grazie ad un senso comune prevalente orientato contro i partiti
Per responsabilità di una classe politica di governo degli antichi e dei decenni precedente portatrice di corruzione ed il clientelismo distruttrice
Del ruolo primario agli affidato ai partiti dalla Costituzione quali il portatore di programmi nel confronto politico economico e sociale
Del Paese
Voi sapete lo ribadiamo prevalga sempre siamo stati siamo faremo per la proporzionale da sempre diciamo
Vi sosteniamo che il Parlamento deve essere lo specchio del Paese proprio per questo ci batteremo con determinazione per il no al referendum del diciotto aprile
Alla realtà ripeto va considerata per quello che
Non riesce a spostare alcunché
Che gli anziché a considerare la realtà
Effettiva con la quale bisogna fare i conti non riesce a spostare il conte che grida che urla
Chi si limita ad abbaiare alla luna proponendo obiettivi velleitari fuori dalla reale portata nostra e considerando proprio realisticamente questo referendum purtroppo è largamente prevedibile
Una vittoria Dessì anche se noi rimpetto tenteremo di contrastarla fino all'ultimo minuto e allora sequestro dovessero essere occorre percorrere con determinazione le ipotesi dall'approvazione di una nuova legge elettorale che pur dovendo ottennero inevitabilmente conto
Da ieri contenuti dal referendum vicentine vincente cerchi di limitarne i danni
Di mantenere la presenza dei partiti in quanto tali nella scheda elettorali e questo è un lavoro già avviato dalle forze del centro sinistra e al quale il nostro partito sta portando un suo contributo sostanziale per ottenere appunto questo risultato certamente e limitato ma l'unico proponibile possibile nella realtà odierna altro appuntamento e sto finendo quello cui dicevo delle elezioni europee vedere lezioni amministrativa
Io credo che tutti quanti noi
Abbiamo piena consapevolezza della grande importanza politica connessa alle elezioni europee
Oggi assolutamente indispensabile nella situazione
Mondiale
Dominata da un'unica superpotenza egemonica è assolutamente indispensabile rilanciare il ruolo autonomo democratico e politico dell'Europa
Proprio per questo
Noi
Porteremo avanti nella campagna elettorale la necessità che venga attribuito al Parlamento europeo che uscirà dalle urne il tredici giugno un forte ruolo costituente
Noi abbiamo bisogno di un'Europa che non si unifichi soltanto per la moneta unica
Come già avvenuto come vera opportuno importante fare per motivazioni tante volte ci siamo detti ma abbiamo bisogno di un'Europa che sappia costruire anche un proprio sistema una propria piattaforma di politica estera e di sicurezza comune una propria piattaforma autonoma di politica estera e di sicurezza comune
Ed io in Europa che affronti i grandi temi sociali a cominciare da quello dell'occupazione per allargarsi a tutte le principali questioni e problematiche che pone la qualificazione di consolidamento ulteriore dello Stato sociale
Connesso alle elezioni europee
Come data il trenta circa giugno vi saranno anche le elezioni amministrative in nella maggioranza dei comuni capoluogo le amministrazioni provinciali e nella stragrande maggioranza degli altri comuni anche dell'Emilia Romagna
A questo proposito noi abbiamo insediato ed sta operando un tavolo regionale per permanente dice di centro sinistra il quale cui siamo parte consapevole
In tale contesto noi stiamo confrontandoci con le altre forze per definire programmi che diano risposte reali alle esigenze
Il cambiamento che una società regionale esprime e per individuare candidati che sappiano interpretare questo ruolo credo voi intendiamo attribuire le future amministrazioni
Nella regione i comuni delle Province queste questioni si intratterrà
Il funzionamento del compagno
Poco gioco lento sia quella relativa alle prossime elezioni amministrative comunali e provinciali c'è a quelle relative alla situazione
In movimento alla dinamica che sia terra anche a livello del governo regionale io mi fermo qua
Io credo che questa Assemblea del comunista e i comunisti dell'Emilia Romagna segnerà un momento come si può dire di appropriò per la prima fase della nostra attività
è una piattaforme una pedana d'avvio per un'attività ancora più ampia più qualificata sul piano politico e organizzativo
Per consentire che questo partito dei Comunisti italiani
Risponda alle esigenze per le quali noi abbiamo inteso metterlo in campo cioè a riprendere e portare avanti nelle condizioni mutate nella dinamica di una società che si va trasformando degli anni Duemila la grande tradizione la grande lezione politica e culturale che c'è avvenuta dal Partito comunista italiana
Parole accompagnerò appoggio
Va bene si sente se
Beh care compagne
Cari compagni cittadini
Prima di concentrarmi diciamo nel mio breve intervento su le questioni diciamo più direttamente nostre locali di dimensione regionale
Come diceva prima il compagno Albertini diciamo consentitemi anche se possibile diciamo
Con un pizzico di orgoglio per tutti noi
Di essere riusciti fino a questo momento sono trascorsi in fondo solo sei mesi ma a volte in politica
Anche me
Volte in politica questo tempo anche ristretto diventa un poco nera geologica dicevo anche con un pizzico d'orgoglio
Di poter affermare che anche qui diciamo in questa nostra regione dove pure diciamo ci muovevamo in condizioni difficili se penso alla fase conclusiva del dibattito interno a Rifondazione siamo riusciti a dare gambe
E a mettere in campo
Una forza politica comunista
E questo non era diciamo per certi versi scontato stato un cammino diciamo anche difficile
Complicato
Ma come dire da comunisti
Diciamo non ci piacciono le sfide diciamo impossibili non quelle difficili ecco queste era difficile pure comunque siamo riusciti a segnare punti per noi molto importanti un partito che è in tutte le Province
Comincia avere un suo radicamento un'adesione che ha un trend costante
E positivo che ho ovviamente rispetto pure a passaggi politici successivi ne pensiamo avrà anche diciamo degli ulteriori scossoni ma insomma una comunità che si ricostruisce per usare un po'questa espressione vitale che c'è chi è presente che in campo
E questo è merito diciamo di tutti voi di tutti noi che abbiamo diciamo creduto alla necessità non tanto solo per una spinta soggettiva nostra
Ma quanto oggettiva perché proveniente dalla società di una forza comunista nuova di una sinistra nuova io voglio dire anche più in generale che si collocasse in questo spazio diciamo che esiste che grande che noi dobbiamo saper conquistare certo anche con piccoli passi perché non è facile ma dobbiamo saper conquistare di una sinistra che rifugge diciamo da appunto una deriva moderata di rincorsa verso il centro che già tanto danno affatto
è una risposta disperata e disperante a una società che pure produce ingiustizie e disuguaglianze che l'estremismo parolaio inconcludente di Rifondazione comunista o dei bertinottiani come preferisco di
Ecco compagni questo non era diciamo scontato però ecco cos'è avvenuto poi nel frattempo voi sapete diciamo come partito abbiamo compiuto in questo senso anche una frattura molto forte rispetto all'impostazione del passato una scelta di campo strategica cioè come Comunisti italiani abbiamo detto oggi i comunisti italiani in questa fase storica
è scritto nel documento congressuale lo leggerete ma insomma questo è un punto diciamo significativo scelgono come campo della loro azione il centrosinistra
Che è la modalità la forma la formula possibile diciamo per una competizione credibile rispetto al centrodestra per impedire del centrodestra possa governare nel nostro Paese
è una scelta che guarda alla realtà diciamo del Paese che tiene conto della tendenza bipolare maggioritaria che pure noi come dire culturalmente
Diciamo saremmo vetusti ma insomma comincia continuiamo a pensare lo diceva Renato prima al valore democratico del sistema proporzionale quindi ha la sua capacità di rappresentanza ma tant'è proprio perché non siamo velleitari ma in maniera rivoluzionaria però realistici ci rendiamo conto che in questa fase storica questo è il dato con cui misurarsi oggi il riposizionamento la ricollocazione comunisti deve necessariamente senza infingimenti avvenire in questo campo
Sapendo che il rapporto con il Centro democratico e cattolico nel nostro Paese e come dire un nodo ineludibile senza il quale non si riesce a creare uno schieramento ampio
In grado di vincere con la consapevolezza però che questo rapporto con il centro democratico moderato necessitato importante per la coalizione perché anche arricchente sul piano dei valori
Devi avere vedere anche per una sinistra che nella sua pluralità riesce a rapportarsi a questo centro e io poi dico di più deve vedere dentro questa sinistra noi comunisti per competiamo
No per una battaglia
Come dire tempo si diceva per la conquista del gel Monia ma io dico anche come dire proprio di crescita di rafforzamento perché in politica contano diciamo i rapporti di forza
E occorre che l'UCI Pro bussiamo ci rafforziamo per portare le nostre posizioni nostri contenuti e allora questo è il quadro entro il quale ci muoviamo vengo diciamo
Alle questioni appunto più direttamente nostalgie come traduciamo in questa nostra realtà regionale questa scelta di campo che ha diciamo una valenza un carattere strategico sicuramente in questa fase storica e che appunto dicevo
Il posizionamento dei comunisti dei Comunisti italiani dentro diciamo l'aria del centrosinistra con un profilo autonomo con una propria autonomia ideale politica organizzativa perché questa indispensabile proprio per un'azione
Unità
Ecco come si traduce in questa nostra regione sono avvenuti i fatti rilevanti diciamo significativi anche in queste settimane voi avete assistito a questa crisi un po'anomala della Giunta regionale che ha visto le dimissioni del presidente la Forgia una crisi di giunta che sia aperta diciamo non su ragioni di contenuto programmatico come noi avremmo anche auspicato ma su questa scelta di natura di carattere personale di adesione Democratici di Prodi che il presidente la Forgia
Ha inteso fare però in questo passaggio per la prima volta
Come abbiamo detto in Consiglio abbiamo ascoltato un presidente indicato poi eletto
Battere qualche colpo a sinistra insomma bisogna fare qualche affermazione importante significativa di sinistra su un'agenda di questione di problemi che non gli avevamo sottoposto
Le politiche sociali quindi il tema degli anziani l'andamento demografico voi sapete la nostra Regione quello che questo è un c'è un punto ineludibile c'è necessità non solo di maggiori risorse ma anche
Ciò di politiche innovative c'è il tema importantissimo in campo sanitario delle liste d'attesa che uno dei punti diciamo
I maggiori difficoltà di sofferenze di disagi per chi accede alle prestazioni del Servizio sanitario dove pure qualche azione è stata compiuta ma ancora diciamo non del tutto
Sufficiente c'è il problema di questo processo di aziendalizzazione diciamo all'interno della sanità che ha prodotto
Per alcuni versi però bisogna essere obiettivi diciamo anche elementi di efficienza ma in molti punti elementi di difficoltà perché di fatto impedisce agli amministratori locali ai sindaci
Di contare nelle scelte di politica sanitarie noi pensiamo che in quel campo la politica debba recuperare un ruolo abbiamo chiesto questo presidente di aprire una riflessione che pure in parte si è già avviata che ridia più spazio e più ruolo agli amministratori locali almeno sul piano c'ho delle politiche di programmazione
Sanitari ecco su questi temi abbiamo ascoltato
Impegni diciamo programmatici significativi
Ahimè voi sapete c'è stata però la vicenda della scuola che per noi ha assunto diciamo un carattere in perdente per qualsiasi altra scelta politica
La nostra manifestazione di voto otto abbiamo definito si apre una fase nuova abbiamo dato comunque un voto negativo definendo però questo posizione costruttiva perché prepara diciamo uno scenario futuro possibile
Necessario di alleanza con queste forze del centrosinistra cogliendo e valorizzando questa scelta mentre invece sul tema
Del finanziamento alle private della scuola che è battaglia diciamo anche l'identità per certi versi per noi locale e nazionale che siamo riusciti insieme al partito a condurre in maniera diciamo anche molto efficaci a tutti voi noto diciamo il ruolo importante determinante unitario
Che noi comunisti abbiamo avuto in questa vicenda a cominciare diciamo dalla compagna ministro Katia Bellillo ecco su questo punto le rassicurazioni sono state insufficienti e quindi non abbiamo siamo potuto modificare equilibri e assetti mi pare che questo l'atteggiamento costruttivo serio diciamo
Da comunisti non abbiamo una vocazione nei governi sterne giunti sta diciamo ad ogni costo ma queste scelte derivano da analisi da valutazioni da contenuti da scelte programmatiche bene quindi si è smosso una situazione di stagno difficilissima di forte pregiudiziale nei confronti dei comunisti regione ma non solo anche localmente diciamo abbiamo stiamo costruendo relazioni rapporti positivi in molte Province siamo come dire una fase molto avanzata dove quel tavolo regionale di tutte le forze del centrosinistra cui faceva riferimento
Renato prima si sta già sperimentando sta indicando programmi contenuti
Sta scegliendo candidature e noi siamo dentro diciamo questo processo politico certo nulla non è scontato perché non vogliamo starci con le nostre posizioni con i nostri contenuti in maniera leale ma non subalterna dentro queste alleanze
Sapendo anche qui compagni che noi abbiamo un compito grande l'abbiamo detto già in ordine altre occasioni e in particolare in questa nostra regione
Noi siamo quelli che come dire guardando alla società emilianoromagnola non fanno un analisi catastrofista come quella che viene fatta dal Polo in parte anche coincidente con quella che fa Rifondazione ahimè
Un'analisi catastrofista dove pare che questa regione sia vicino quasi al Bangladesh diciamo dove non funziona più nulla dove la gente soffre c'è un grandissimo disagio diffuso
Mentre insomma sapete benissimo che basta far lavare
Andare il valico Andala si renda re oltre girare per il resto del Paese per accorgerci e avere il senso diciamo delle proporzioni quindi rifugiano da questa analisi come dire propagandistica che non corrispondono fotografa la realtà per quella che d'altro canto però compagne e compagni voi sapete bene proprio perché siamo seri non possiamo neppure aderire a un'analisi di questa regione ancora come vetrina
Che pure in larga parte i compagni Democratici di sinistra ancora si ostinano a fare io credo che segni di crisi in questa nostra Regione sul piano della tenuta sociale
Su tutta una serie di indicatori di elementi che faceva della coesione sociale il tratto distintivo di questa nostra realtà mostrano elementi di difficoltà e di crisi Elia il campo dalla nostra azione quello il nostro compito bisogna ripensare le politiche del welfare dello stato sociale dei servizi senza arretrare da quel livello
E quantitativo e qualitativo che questa Regione ha dato bisogna farlo ripeto senza velleitarismi avendo ben presente anche elementi di vincolo che pure esistono ma sapendo che il compito nostro di voi comunisti e quello di difesa e di rilancio diciamo della coesione sociale in questa Regione io credo che questo linguaggio dai cittadini emiliano-romagnoli abituate diciamo
Da sempre un tasso elevato di attenzione e di partecipazione anche la politica sia compreso
Noi non siamo né quelli che dicono qui è tutto uno schifo e neppure quelli che dicono qui va tutto bene perché non è così noi siamo quelli che come dire
Vogliamo mantenere questo patrimoni importanti avanzato che ha fatto di questa realtà una delle regioni più avanzate d'Europa e questo avviene vedete compagni se la politica non rinuncia al suo ruolo di Progetto di trasformazione di cambiamento
In questi anni anche qui si è data troppa attenzione alla competitività e agli elementi di sostegno all'impresa che pure importante perché se non c'è ricchezza non c'è la distribuzione e quindi non c'è produzione di benessere ma credo che il nostro compito peculiare dentro questo schieramento
Sia quello di tenere accesi come dire i riflettori su questi elementi di crisi per superarli per superarli in avanti io penso che se non andremo
Ma queste elezioni con questa carta d'identità abbiamo come dire già messo al lavoro un gruppo i compagni qualificatissime i quali daranno diciamo costruiranno una sorta di programma comuni minimo un quadro entro il quale
Tutti i nostri compagni che si muore diverse Province faranno come dire là dove appunto si determina le condizioni e gli accordi un quadro di riferimento sarà un po'la carta programmatica
Del nostro partito a livello regionale però anche qui colgo questa occasione Renato lo dicevo prima per ribadire con forza
Che sia pure anche con delle difficoltà noi dobbiamo porci l'obiettivo irrinunciabile della presenza di nostre liste del nostro simbolo in tutti i comuni superiori ai quindici mila abitanti
Questo è un punto compagni imprescindibile non tanto e non solo per una valutazione di carattere diciamo
Anche solo quantitativo perché poi come sapete tutto questo fa numero fa percentuale incide non possiamo pensare di permetterci che in comuni diciamo anche grandi significativi dove per esempio potremmo registrano qualche difficoltà sì
Escogitano altre soluzioni su questo con assoluta nettezza col massimo sforzo se necessario diurno è anche notturno Comunisti italiani si presentano in tutte le città della nostra regione col proprio simbolo con i propri contenuti in alleanza con il centrosinistra però ecco con questa scelta che essi di unità ma anche di autonomia io spero che come dire se
L'impegno nostro
E di tutti voi riuscirà come dire a mantenersi costante nelle prossime settimane sono ragionevolmente ottimista nel ritenere che anche qui in Emilia Romagna e riusciremo ad avere un'affermazione significativa del Partito dei Comunisti Italiani
Grazie compagno Rocco il suo apporta come sempre lucido preciso
Voglio darvi
Prima di passare la parola al primo
Di coloro che hanno chiesto di intervenire una comunicazione molti conoscono appoggiarsi sempre qualcuno
Sia utile nuova questa sera come sapete come la maggior parte dei voi sanno ci sarà questa cena
Comune a Crespellano
Al bar Sport ex cooperativa dei Crespellano
Compagni dicono che vi sono ancora posti a disposizione
Quindi anche vuole essere con noi col compagno Diliberto in primo luogo con tutti noi
Il prezzo è pacifico che aggiungono
Un po'
Iscriversi presso i compagni del signor
Troveremo i balordi portati a che strazio
D'accordo quindi rivolgete poi compagni che sono il servizio all'ingresso e andremo tutti insieme questa sera Crespellani
Per il primo intervento torna la parola la compagna Marisa Fabbri coordinatrice
Dalla federazione di Forlì
Così cartellonista
Ma il mio vuole essere davvero un intervento breve brevissimo così come siccome abbiamo concordato così come è giusto per lasciare la parola
Alla al compagno ministro Diliberto vuol essere semplicemente una riflessione per chiedermi per chiederci noi di cosa significa che valore ha per noi tutti a essere qui oggi
In questa Assemblea regionale insieme io credo che così come questo vale per me valga anche per ogni compagno che in questi mesi ha dato il proprio contributo alla nascita la rinascita del Partito comunista del Partito dei Comunisti Italiani
è tempo oggi non di consuntivi perché penso davvero che consentire dovremmo farli in un tempo molto più lungo non con così breve tempo dalla nostra nascita ma a pochi giorni dal nostro primo congresso momento importante di confronto politico di ratifica ufficializzazione e del nostro partito credo che sia sentite sentiamo tutti la necessità di leggere la nostra reale presenza nel territorio la nostra potenziale progressiva crescita che c'è è possibile
Proprio in condizioni in considerazione del fatto di ciò de di di capire di verificare ciò che fino ad oggi pur nell'oggettive difficoltà che sono state espressi anche dal compagno Rocco abbiamo dovuto operare
E che comunque obiettivi importanti siamo riusciti a realizzare ecco dicevo sapevamo che non avevamo un compito facile da svolgere sapevamo che avremmo dovuto affrontare un impegno importante e gravoso ma non ci si poteva tirare indietro ritrarre da ad affrontare una scelta di così importante e responsabilità e concretezza come quella che è avvenuta nei mesi scorsi
Oggi credo che dobbiamo cominciare a fare il punto lo dicevamo lo dicevano anche gli interventi precedenti di quello che è stato il risultato
Dei lavori di questi mesi degli impegni che abbiamo già affrontato e negli appuntamenti importanti che dovremo affrontare che sono stati elencati valida dettagliata sia dell'intervento e compagnia definisce dell'intervento
Di Rocco ci incamminiamo verso questi appuntamenti comunque con la consapevolezza di un partito che in grado oggi dimostrare le proprie potenzialità strutturali e organizzative
Potenzialità che poggiano su un consenso che è presente non solo negli scritti non solo i simpatizzanti ma che non riusciamo a sentire davvero fra la gente tra i cittadini fra i giovani fra le donne
Ecco io porto l'esperienza della nostra Federazione della Federazione forlivese un'esperienza che penso non sia tanto diversa da quelle delle altre realtà alle federazioni della nostra regione una federazione che così commessi e detto ha raggiunto una buon numero di iscritti sicuramente superiore a quello che anche noi con tutto il nostro ottimismo ci saremmo aspettati di poter realizzare
E questo davvero con l'impegno di tutti i compagni che sono presenti della nostra federazione e per quelli che sono i risultati regionali con l'impegno che tutti i compagni hanno espressi
Qualcosa che sentiamo tutti noi che sia una in progressiva crescita in forte crescita soprattutto quando saremo in grado di rendere più visibile la nostra presenza oggi anche fortemente penalizzata quando credo
Si sentiva quando il nostro impegno
E ci porterà per le prossime scadenze amministrative ci porterà un rapporto più diretto con la cittadinanza
Dell'alta presente nelle piazze nel fra la gente per la raccolta delle firme nelle iniziative pubbliche delle iniziative di zona di circolo di circoscrizione che ci saremmo questo è un rafforzativo
Alla a quello alle esortazioni voglio dire di di Rocco ci saremo ci saremo con le nostre liste con il nostro simbolo con le nostre idee
Per carattere dare degli giunte del nostro territorio dei nostri comuni delle nostre città per una maggiore caratterizzarlo più la politica che vi si esprime gli indirizzi le scelte che si faranno conoscere una maggiore sensibilità per i problemi sociali ambientali e culturali
Per dare forza alle ragioni per le quali sia comunisti oggi per costruire insieme ad altre forze della sinistra del centrosinistra società alternativa da soli non potevamo farcela
La consapevolezza proprio il sapere di non riuscire in questo processo di trasformazione con le nostre sole forze e le ragioni per le quali siamo stati costretti a dar vita a questo nuovo partito che a me piace aggiungere anche il vecchio partito comunista
Cominciamo questo progetto nel novantuno proseguiamo a oggi e oggi è una conferma di questa nostra forza di questa nostra volontà dicevo proseguiamo oggi con la stessa volontà e determinazione
Porteremo fra la gente i nostri sogni mi piace chiamarli così non utopie i nostri Progetti la nostra idea di Tara nostra concretezza
Noi non possiamo permetterci né treni né a collegamenti telematici fra assemblee da Roma a Milano non possiamo permetterci tutti quei tutto questo possiamo però e dobbiamo impegnarsi per ridare valore partiti alla loro storia
Alla loro garanzia di democrazia partecipata dobbiamo intervenire abbiamo il dovere di essere presenti per frenare la deriva della politica oggi che indirizzata semplicemente al personalismo all'immagine per questo per questo e tanto altro oggi comunisti ci sono
Per ridare ad ogni cittadino il diritto e la possibilità di essere protagoniste dello stesso tempo partecipe dell'hashish e della vita politica del Paese
La libertà di scelta e la pari dignità devono essere sono le fondamenta e vere della democrazia siamo già tanti abbiamo già dato
Abbiamo avuto modo di sapere concretamente la nostra presenza nel territorio io credo che non lo saremo molto di più domani poiché oggettiva la necessità della presenza di un partito comunista del paese
Una presenza responsabile capace di dare soprattutto risposte concrete ai bisogni della gente
E allora per tutte queste ragioni per questo impegno che noi dovremo affrontare nei prossimi mesi io credo che sia dovuto una in bocca al lupo un augurio di buon lavoro a tutti noi a me e a voi che siete qui presenti e che ci dovremmo impegnare per affrontare questo grande impegno che ci aspetta con la determinazione e la concretezza che ha contraddistinto già mesi fa
Quando tutti voi quando scegliemmo di essere comunisti in questo tempo e in questa società
L'amore la parola al compagno Matteo mazzette il Bologna giorno è intervenuto nostro partito nei giorni scorsi responsabile due giovani Fondazione Cologni
Allora io ho aderito e questa è la prima assemblea che faccio come tesserato e Comunisti italiani
E già devo dire che mi trovo benissimo sia a livello ideale ma anche nella nell'opera concreta nel lavoro che i compagni stanno svolgendo già da tempo e che io adesso contribuisco appunto ha svolto nel territorio
Vorrei diciamo citare umilmente
Una parte del discorso dell'ultimo discorso pronunciato punto occorre allora lo scorso congresso che sostenuto esattamente in questa sala per ironia della sorte
Proprio fatta da questo palco per cui sono anche abbastanza emozionato l'ultimo discorso appunto che ho fatto Rifondazione Comunista come tesserato e Rifondazione Comunista
E poi il discorso parte con un aneddoto che mi sembra interessante importante per affermare alcuni principi
Una mattina a Botteghe Oscure un compagno ricevette una lettera di una bambina di undici anni
Della quanti appunto nella quale questa bambina esprimeva un desiderio
Voleva sapere cosa la politica voleva sapere cosa vuol dire fare politica cosa vuol dire essere un politico
Il compagno che ricevette la lettera preso un po'di tempo per rispondere con la risponderle bene informandoci
Mi spiegò che la parola politica deriva da quella greca Police che letteralmente vuol dire città in senso esteso il diritto di cittadinanza interessi della cittadinanza è anche affari pubbliche Stato infatti i suoi compositivi non voglio fare delle tipologie ma importante per sapere il senso di questa parola Politeia e Politeia significano partecipazioni dei cittadini alla vita dello Stato al governo degli affari
Quel compagno svelando l'etimologia della politica di questa parola che oggi fa paura i giovani intendeva far conoscere la bambina un concetto importante un concetto l'impegno del concerto con il finale dell'impegno politico
Quel compagno voleva far capire qual era l'oggetto della politica qual è l'oggetto io l'universale concreto come lo chiamava ma Gramsci
La politica punto deve perseguire a tutelare l'interesse generale collettivo il Comune
Del quale essa si pone a servizio il potere che è lo strumento della politica deve essere quindi esercitato con un metodo democratico mettendolo al servizio delle istanze dei bisogni presenti fra i cittadini e le cittadine fra gli uomini e le donne e la propria comunità
Bene questo compagno che rispose con tanta peculiarità e saggezza alla bambina era Enrico Berlinguer del quale fra pochi mesi cadrà il quindicesimo anniversario della prematura scomparsa
Un Berlinguer Amato adorate odiato ma mai compagni mai compreso a fondo
Eppure oggi ci troviamo a fare i conti con una realtà con un quadro politico che non a caso il figlio articolazione di quello degli anni ottanta formalmente tanto avversato da Mani pulite ma sostanzialmente ancora vivo è solito sotto altre forme
Certo la politica sta diventando sempre più autoreferenziale
Sempre più distaccata certo dai bisogni come dice anche il mio ex segretario Bertinotti
Però compagno all'autoreferenzialità della politica del quadro politico noi non ci possiamo comportare non possiamo rispondere
Diventando anche noi otto Ferrari differenziale questa è stata la riflessione che mi ha portato uscire da Rifondazione e aderire tutti i comunisti italiani
I comunisti in questo momento devono intervenire nel centro sinistra primo perché è l'unica maggioranza possibile in questo momento
L'unica maggioranza contro quel Berlusconi compagni e questo contro chi dice che la destra e il centro destra centro sinistra sono uguali per cui è meglio mettersi da una parte fare i duri e puri
Un Berlusconi compagni che ieri ha dichiarato di voler presentare un progetto di legge il ministro poi ci potrà dire le in maniera più particolare
Un progetto di legge che praticamente a nulla tutte le dichiarazioni dei pentiti dopo trenta giorni dalla loro cattura questo vuol dire distruggere lo strumento principale che alla magistratura per combattere la mafia
Per combattere la corruzione questo vuol dire distruggere quello strumento costruito col sangue di Falcone e Borsellino
Bene io compagni non voglio più contribuire un partito che si definisce comunista ma che nella realtà lascia tutto come lascia tutto non solo come me lo fa degenerare perché rischia di la Valletta
Io mi ricordo e per quello che ho citato per questo avevo citato questa questa punto questo aneddoto su Enrico Berlinguer era qual era la situazione degli anni settanta anche se ero molto piccolo me lo ricorda questo è un segno mi ricordo che c'era la democrazia democrazia in pericolo io come bambino quando mio padre usciva e andava militare per il PC avevo paura per lui perché gli sparavano le Brigate Rosse
Io mi ricordo bene questo questa situazione e lo rivissuta in questi giorni in maniera minore in toni molto minore naturalmente però lo rivissuta quasi identica
Una rifondazione comunista che si pone l'obiettivo di contrastare non la forza della destra ma la forza del centrosinistra
Del governo di questo Paese del governo che in questo Paese sta portando avanti delle riforme grazie grazie alla determinante presenza dei Comunisti italiani non solo nel Parlamento non solo nel Parlamento Compaq
E poi finalmente l'entusiasmo di costruire un partito
Rifondazione comunista non ce l'ha più questo entusiasmo
Le manifestazioni sono silenziose
I compagni sono dubbioso
Rifondazione comunista è il partito che ha tolto all'interno dello Statuto
L'articolo otto che vietava la formazione delle correnti interne
Questo fa riflettere udire che è un partito che ha al suo interno non ha coesione ma competizione ma non competizione sui problemi della gente ma per occupare i posti segreteria per andare ad occupare i posti perché Turigliatto bandiera rossa ma il TAR devono entrarci
Ma il numero dei posti è sempre quello allora qualcuno viene fatto fuori con Rifondazione così e questo e compagni non sono meccanismi che fanno parte della nostra tradizione storica di comunisti dei Comunisti italiani fanno parte di un'altra tradizione storica
Senza offesa ma concretamente la tradizione storica del Partito Socialista Italiano della DC
Con un discorso duro che oltretutto con mia meraviglia ricevuto anche dei consensi degli applausi
Ho lasciato Rifondazione
E oggi mi trovo appunto in un partito in cui che appunto sta andando anche lui al congresso
Ho letto un po'i documenti mi sembrano ragionevoli ragionati
C'è questa intenzione di ragionare perché la politica e sia anche Progetto ovviamente perché ne vogliamo trasformare non abbiamo comunque rinunciato nostri entità rivoluzionaria però oltre a Progetto la politica anche servizio
Ne dobbiamo riportare la sinistra a fare una politica di servizio ai bisogni della gente
Dobbiamo portare tutti i partiti della sinistra comprese le istituzioni democratiche non solo i partiti ma tutte le istituzioni democratiche degli enti locali dei Comuni delle Province delle Regioni dello Stato il Parlamento a contatto con i bisogni con istanze sociali
E per fare questo dipende ci dobbiamo stare e dobbiamo fare in modo di essere determinante dentro queste istituzioni non metterci da una parte accontentarci si va be'avremo tra deputati però regrediamo forte lanciamo slogan perché compagni il problema fondamentale che oggi in politica nel quadro politico italiano c'è troppa gente a destra e a sinistra anzi all'estrema sinistra c'è troppa gente che i problemi quando li vede
Non è che li vuole risolvere li vuole strumentalizzare però aumentare il consenso ogni strumentalità
Riutilizza affine a scopi che non sono il bene della società il bene della popolazione dei cittadini del popolo dei lavoratori ma per il bene del proprio partito
Questa è la politica che dobbiamo combattere la nostra sinistra era nostra destra
E per questo sono contento di finalmente aver fatto una scelta che corrisponde io spero a quelle che sono inerire alla mia cultura politica anche giovane però perché c'è io credo che altri compagni faranno questa scelta se noi sapremo se noi sapremo appunto
Anche quando entrò D'Alema al terzo Congresso cavalcate la falce e martello sono sempre i Cobas
Dicevo non volesse paragonare
Sarà e
Anche noi dobbiamo dobbiamo contribuire al rinnovamento dette la politica rinnovamento alla sinistra
Perché oggi la sinistra da casa paterna che
La sinistra appunto deve cercare deve cioè deve cercare di trovare soluzioni concrete
Per questo punto sono contento e spero che appunto il partito cresca Protti tutto perché il partito cresca cercò di portare anche l'esperienza che ho preso se pur con un'amica tanto disordinato in un partito che è disordinato
Di portarne qui e di fare di fare appunto di socializzare farne tesoro con tutti i compagni per fra crescere il nostro partito quindi compagni cioè vi dico abbiamo delle grosse possibilità dello dice uno che è appena uscito da Rifondazione per cui non fatevi prendere dal pessimismo che c'è dentro le sale di Rifondazione perché ultimamente lamento ho partecipato a un'assemblea dei Comunisti italiani a Bologna e vi assicuro che l'atmosfera è tutta un'altra cosa
Dove si costruisce dove si ragiona dove c'è coesione dove c'è comunque una matrice comune
Cosa che Rifondazione che in realtà sono tre o quattro partiti messi insieme incollati solo per potere non peraltro purtroppo non c'è grazie
Ed ora per l'ultimo intervento abbiamo la parola Ivan Cicconi di Bologna
Dopodiché parlerà il compagno Diliberto
Ma di intervento del compagno Mazzetti che saluto fondere come nuova iscrizione al nostro partito
Mi dà lo spunto per iniziare questo mio contributo con una buona notizia
Per favore compagni che purtroppo è stata riportata in prima pagina solo da un giornale L'Unità
Non so gli altri giornali se l'hanno riportata che la conclusione della storia di uno operaio di Palermo
Dei cantieri navali di Palermo
Che all'inizio degli anni Novanta
Aveva denunciato la presenza della mafia all'interno dei cantieri
E che da Fincantieri un'azienda delle partecipazioni statali aveva licenziato
Qualche mese fa
I magistrati di Palermo hanno proceduto ad arresti e all'accertamento di questa presenza all'interno dei cantieri
Di Palermo
Il
Compagno Gioacchino Basile operaio dei cantieri è stato re inserito all'interno della CGIL era stato espulso anche dal sindacato in questo periodo
E finalmente ieri la Fincantieri ha deciso con un comunicato che si impegna a riassumere il lavoratore giù Attinà possibile all'interno dei cantieri di Palermo
Ho iniziato con questa riflessione perché molto spesso nella priorità che viene data ai temi della giustizia anche nella nostra regione
Spesso si dimentica di riflettere sulle questioni reali gli intrecci che esistono farà microcriminalità che più giustamente i magistrati di Milano chiamano criminalità diffusa
E le altre criminalità la macro criminalità la criminalità organizzata la criminalità economica
L'illegalità che pervade i processi di riorganizzazione del lavoro e la cosiddetta globalizzazione nel nostro nel nostro Paese
Io penso che la nascita del Partito dei comunisti italiani il nove dieci undici aprile a Fiuggi farà poco meno di un mese
Nasce con alcuni presupposti abbastanza positivi
Nella società della comunicazione e del villaggio globale è importante la sintesi messaggi che si danno
Io non so chi l'ha scritto che l'ha fatto ma probabilmente è il frutto del perché abbiamo scelto di far nascere un altro partito
Io non so che ha fatto quel manifesto che Stark che stava per cadere prima
Lo condivido pienamente
Per che in quel manifesto c'è il programma le scelte fondamentali del Partito dei Comunisti Italiani c'è la ragione della nostra nascita la sinistra che unisce che in un po'di citare per ragioni di bottega e di difesa degli interessi esclusivi di partito di far cadere
Un governo di centrosinistra con un programma che probabilmente non contento di di via D'Adamo ma che era un elemento essenziale per difendere
E a resistere agli attacchi nei confronti delle classi subalterne
E il plurale che viene utilizzato nel nostro simbolo il Partito dei comunisti e non un partito comunista
E la nascita non di un nuovo partito ma di un partito nuovo
Ed è soprattutto un partito nuovo che si pone il problema di Sr forza di governo responsabile di questo Paese e quinti per le unitaria nuova i compagni che ben conoscono sanno che sono spesso molto critico nei confronti delle scelte dei documenti che si elaborano
I documenti che sono stati per il documento in particolare pubblicato ieri da Rinascita che invito i compagni a leggere attentamente a riflettere e a diffondere
Il documento politico di preparazione del congresso penso che sintetizzi e traduca queste parole d'ordine in maniera molto puntuale e precisa
Condivido questo documento soprattutto per le due premesse essenziali che vengono date nel nello stesso e che voglio richiamare brevemente
Le due premesse di apertura di questo come documento sono la prima
L'assoluzione piena
Della sconfitta del comunismo
Alla fine di questo secolo aperto con la straordinaria vicenda della Rivoluzione d'ottobre
Rispetto alla quale nessuno può tirarsi fuori
L'errore fatto dal PC PDS è stato sostanzialmente questo quello di aver rimosso una riflessione sulla sconfitta del comunismo rispetto alla quale giustamente il documento sottolinea il fatto che il problema oggi non è un puro e semplice il riposizionamento politico di un nuovo partito in questo cioè per scenario ma pone un esigenza straordinaria del riflessione anche teorica di quello che significa essere oggi comunisti nella nuova realtà che stiamo vivendo
L'altra affermazione fondamentale in premessa di questo documento è il recupero li esigenza di un agganciamento molto più forte e radicato alla storia del Partito Comunista Italiano
Partendo dal presupposto che nella valutazione della sconfitta del comunismo che ha cambiato la storia del mondo e rispetto alla quale noi dobbiamo confrontarci seriamente concrete e concretamente non possiamo buttare a mare un'esperienza straordinaria
Come è stata quella del movimento comunista in generale
Che
Ha portato a masse enormi di cittadini e visite disse avrebbe d'diseredati del mondo la politica e la possibilità di comunque di contare nelle scelte nell'evoluzione della storia
E all'interno di questa la straordinaria storia del Partito Comunista Italiano
Una storia che è ancora tutta da riscoprire e da scoprire probabilmente nella quale massa enorme di cittadini di lavoratori si sono fatti classe dirigente di questo Paese
Stupisce che anche nella nostra realtà in Emilia a Bologna il richiamo per esempio nella campagna elettorale che si è già avviata per il sindaco
Ci sia il richiamo dell'ex candidato del centrodestra
Il macellaio Guazzaloca all'esperienza di Dozza mentre nelle candidature del centrosinistra degli altri non ci sia nessun richiamo a questa esperienza
Significativa io penso che il documento che è stato elaborato è stato un
Nonostante la fretta e l'accelerazione dei tempi dei tempi un documento estremamente valido mi sono soffermato solo sull'i due presupposti fondamentali che stanno in apertura del documento
Perché
Ho condiviso
Lei motivazioni date proprio dal compagno Diliberto in quel comitato politico nazionale di Rifondazione comunista nel quale si è consumata la rottura
Rispetto al partito che avevamo contro impunito a affondare sulle cambiamento genetico di Rifondazione Comunista rispetto a questi temi
Io non so se è stato proprio un cambiamento genetico in senso stretto
So per certo che la rifondazione comunista
E la riflessione su questi due temi centrali questi due assunti fondamentali del documento politico con il quale andremo alla formazione alla fondazione del Partito dei comunisti italiani non era mai partita
Riprendiamo Quintili dall'ora e questa sottolineatura della tradizione del PC mi convince deve convincere soprattutto anche i compagni che non vengono da quell'esperienza
Perché è proprio dalla valutazione di quell'esperienza che non deve essere una limitazione rispetto ad altre storie
La valutazione straordinaria di quell'esperienza del Partito Comunista Italiano quanto fino almeno fino agli anni Settanta è un presupposto fondamentale per riuscire a rifondare
Un Partito dei comunisti italiani che si ponga determinati problemi
Nel merito del documento non dico niente ma mi pare che nell'assunzione di alcuni temi non dobbiamo commettere l'errore che è stato fatto nell'alcova la parte finale della storia del Partito comunista italiano
Di non considerare problemi nostri
Quelli che vengono assunti come partito nazionale
Il documento assume quattro temi fondamentali
Come Parioli Italia strategici per il partito dei Comunisti italiani la questione del lavoro
Lo stato sociale la democrazia
E la questione meridionale
Nel contesto dell'Emilia Romagna e i problemi del lavoro non sono sicuramente gravi anzi
La questione dello Stato sociale sicuramente non si pone nei termini che possono essere posti in altri contesti
Nei c'è un problema probabilmente della democrazia al livello di altri contesti regionali
La questione meridionale
E una questione che
Ci riguarda relativamente
Dobbiamo evitare l'errore che è stato fatto nell'ultima fase dal pc e che quello che commette oggi la sinistra
Con questa tendenza alla separazione nascosta da questo cosiddetto federalismo di non assumere questi quattro temi centrali come temi centrali anche per i comunisti dell'Emilia Romagna
La questione mille rionale ti riguarda profondamente come ci riguarda profondamente la questione del lavoro dello stato sociale della democrazia anche se l'avvertiamo in maniera diversa e probabilmente contrapposta ad altri contesti
Ma la questione morire meridionale è per esempio rimane alla base di quel processo che ha caratterizzato gli otto anni gli anni Ottanta della separazione e degli interessi complementari
Che c'erano fra la democrazia cristiana dei Gava dei Cirino Pomicino al Sud e le spinte egoisti che della lega nord al nord è un fenomeno strettamente connesso che si teneva insieme perché sia alimentavano a vicenda
Nel mantenimento strutturale del sud come mercato di solo sbocco della produzione
E quinti nelle tornino assistenziale e clientelare della democrazia cristiana e dei diversi personaggi che hanno caratterizzato lo sviluppo del nostro paese che hanno alimentato in maniera forte
La spinta verso l'egoismo e gli atteggiamenti egoistici alimentati dalla dalla lega dalla lega nord
E quindi un po'documento se una critica posso farlo e la mancanza dalla pubblicazione anche della bozza dello statuto
Perché anche nello Statuto ci sono delle novità
Positive
Interessanti anche rispetto alle precedenti
Esperienze e spero che anche sullo Statuto ci sia una condivisione del dei compagni della base del partito nella promozione nella fondazione del Partito dei Comunisti Italiani
Chiudo questo oppure il mio contributo con me
Un augurio
Dieci giorni fa
Gioacchino Basile mi ha chiamato
Per la presentazione del mio libro a Palermo il ventinove
E ho voluto salutare votare con questa notizia e aprire il mio intervento anche per questo
Per questo motivo
Non so se in questa decisione della Fincantieri ci sia stato un ruolo del ministro della Giustizia
So per certo ne sono convinto che un ruolo importante il ministro dalla giustizia a Londra nella vicenda della Baraldini ancora chiusa nelle carceri
Io spero che questa vicenda si concluda presto
E che Silvia Baraldini torni
In Italia e se questa scelta che abbiamo fatto e la partecipazione alle Governo del centro sinistra con un ministro comunista
Ci consente di realizzare anche solo questo obiettivo beh allora è valsa la piena anche solo per questo motivo fare quella scelta che abbiamo fatto e fondare un nuovo partito dei Comuni grazie
Si è aggiunto un ulteriore ultimo intervento crescere urtiamo con piacere e quello che il sindaco Casola Valsenio comunista l'altro partito Marina Fiorentini
Vi porto via pochissimi minuti prima
Darà la parola compagni di Berto per fare altro Chio alcune considerazioni sulla giornata di oggi intanto per sottolineare l'importanza di questo nostro ritrovo oggi a Bologna che avviene dopo pochi mesi dal da quando abbiamo iniziato il lavoro di costruzione del nostro Partito dei comunisti italiani
Momento questo credo particolarmente importante perché siamo alla vigilia del nostro primo congresso nazionale
Che avviene a pochi mesi da una serie di appuntamenti di carattere elettorale che sono ovviamente appuntamenti importantissimi per la nostra esperienza
Importantissimi per due aspetto intanto perché in questi appuntamenti elettorali
Mi riferisco in particolar modo al discorso dell'azione europea delle azioni amministrative avremo la possibilità di misurare concretamente il lavoro che abbiamo svolto in questi mesi ed è chiaro che un risultato che attesti una forza significativa dal nostro partito in questo primo appuntamento elettorale
Che pure avviene
In maniera frettolosa rispetto al lavoro di preparazione che non abbiamo fatto sarebbe comunque un fatto estremamente importante ed è un obiettivo che dobbiamo cercare di fare il possibile per conseguire ulteriormente importante credo siano questi appuntamenti elettorali perché avvengono in un momento di particolare movimento nello scenario politico italiano
Noi abbiamo fatto una scelta abbandonando
Il partito da Rifondazione Comunista
E continuando a lavorare a fare la scelta di rimanere in campo di voler continuare ha svolto il nostro compito di comunisti di comunisti per cercare di incidere nella società per cento cercare di cambiare la società con questa scelta non ci siamo sottratti dalla battaglia politica
Non ci siamo sottratti dalla volontà di incidere positivamente di cercare di dare respiro quelle che sono le esigenze delle masse che rappresentiamo perché la scelta di Rifondazione Comunista e chiara che è una scelta che ha portato quel partito a porsi fuori da questo problema
A dire sì dalla parte comunisti ma poi a sottrarsi alla possibilità di incidere realmente nella società per cercare di fare qualcosa di positivo per la gente che rappresentiamo credo per questo che sia opportuno dire come è stato detto in molti interventi che noi non abbiamo cambiato in quel momento la nostra strada
Ma che abbiamo cercato di riprendere in maniera costruttiva e positiva quella che è stata la strada che avevamo già intrapreso dal novantuno
Con la volontà di lavorare per rifondare una presenza dei Comunisti Italiani nel nostro Paese
è un lavoro che ha avuto momenti entusiasmanti che ha avuto momenti positivi alla quale abbiamo lavorato con grande sacrificio tutti noi ma è un lavoro che aveva da tempo come è stato detto perciò la propria strada la propria capacità di portare avanti positivamente quel percorso da tempo dentro questo va a quel partito
Si era persa la strada che avevamo insieme tracciato
Si era arrivati una gestione assolutamente verticistica che non teneva conto della base del partito e soprattutto degli interessi che andavamo a rappresentare e questo verticismo sempre crescente ha portato la situazione che si è venuta a determinare noi come dicevo abbiamo fatto una scelta diverso abbiamo scelto di dire chi era strategico per i comunisti italiani non sottrarsi al ruolo di incidere di cambiarne la società ma cercare invece di essere parte del governo nazionale
Che siamo andati a sostenere di cui facciamo parte con due ministri nostri che tra l'altro devo dire ne approfitto per complimentarmi stanno svolgendo un ruolo estremamente positive si stanno distinguendo molto bene nel governo nazionale
Dicevo abbiamo fatto questa scelta dicendo che il la scelta del centro sinistra era per noi una scelta strategica
Queste elezioni che avvengono in giugno dobbiamo dire che avvengono in un momento particolarmente difficile per il centro sinistra perché oggi abbiamo una serie di novità politiche
Che sono preoccupanti da una parte c'è questo discorso del referendum che rischia di a vere
Con la formazione netta del del sì un significato politico al di là di quello che è il contenuto del referendum
Ma abbiamo anche l'entrata in campo di Prodi di Di Pietro con il partito dei Democratici che crei un elemento sicuramente destabilizzante nella sinistra e che rischia di creare una situazione difficile una scelta che è quella di Prodi Di Pietro che è fatta chiaramente per andare a rappresentare interessi che non si sentivano più rappresentati da questa attuale situazione politica
Ma verso la quale bisogna tenere un atteggiamento molto fermo e preciso perché se non manteniamo una posizione ferma della sinistra e noi siamo in campo per questo
In cui dimostriamo che la scelta del governo la scelta del centro sinistra e su una scelta strategica ma nello stesso tempo la sinistra deve averla capacità di competere nelle proprie idee politiche nelle proprie posizioni politiche anche verso il centro
Oppure se si fa la scelta di appalto appiattirsi verso le posizioni di centro
è chiaro che si fa il gioco dei moderati si rischia di far sì che questo ragionamento del centro sinistra che oggi riesce a governare il Paese abbia una vita politica estremamente corta
Per questo dobbiamo cercare di ucciderlo diamo cerca di premere su questo tasto perché corriamo il rischio che i nostri cugini del partito democratico della sinistra si facciano prendere alla poche era questo volontari rincorre al centro
I democratici e quindi di di smarrire quella che è la posizione della sinistra il nostro governo quindi l'appuntamento particolarmente importante per questo perché è chiaro che anche i pesi politici
Che deriveranno da quel azioni sono pesi politici importanti
Fatto questo ragionamento volevo vivamente pare alcune considerazioni sulla consistenza del nostro partito che abbiamo messo in piedi in questi primi mesi di cui credo che dobbiamo essere soddisfatti perché abbiamo ricevuto adesioni
Che non sono copiose non sono sicuramente significative soprattutto perché abbiamo ritrovato una strada politica giusta
Condivido gli apprezzamenti che faceva Cicconi sui documenti congressuali e soprattutto abbiamo ritrovato un team interno i nostri lavori alla nostra volontà di lavorare insieme dove ritorna ad apparire l'entusiasmo la voglia di far politica la voglia di impegnarci cose che si è andata perdendo
Per questo dobbiamo cercare ovviamente di sfruttare quelli che sono gli spazi che sono nota di posizione che credo siano sparsi ancora tutti da percorre perché l'interesse verso di noi c'è abbiamo molte persone che finora non non hanno aderito al nostro al nostro partito ma che dimostrano nei nostri confronti un grandissimo interesse
E soprattutto dobbiamo cercare giocare un ruolo anche come abbiamo giocato a livello nazionale a livello delle amministrazioni
Perché questo appuntamento elettorale con le elezioni amministrative all'appuntamento in cui abbiamo la possibilità anche delle singole realtà di far pesare le nostre posizioni di portare avanti il discorso dei comunisti
è chiaro che dobbiamo concentrarci sono d'accordo sui Comuni sopra i quindici mila abitanti perché è indispensabile Calapai nostro simbolo che ci siano le nostre liste perché questo darà il peso della consistenza dei comunisti a livello dell'elettorato
Dovremo cercare anche probabilmente siccome siamo un partito che non è radicato in tutto il territorio ma che procede ancora macchie di leopardo di concentrare su questi comuni più importanti le nostre forze anche a volte a discapito dei comuni più piccoli
Ma è chiaro che laddove riusciremo ad essere presenti dobbiamo cercare di andare inciderà anche dal punto di vista programmatico
Perché è chiaro che in in una situazione in cui tanti problemi stanno vivendo venendo avanti da parte del governo anche regionale questo disco uno sulla sanità sulla scuola eccetera il ruolo che possiamo giocare concretamente a livello dell'amministrazioni locali un ruolo importantissimo
Perché
Credo che dobbiamo porre soprattutto l'aspetto sulle questioni sociali sul vigilare che nei Comuni nelle amministrazioni non ci sia la decurtazione dei servizi verso i cittadini che non ci sia il taglio delle spese sociali
Perché questo la possibilità concreta ancora di venire incontro alle esigenze dei cittadini e spesso con l'azione ha curato da parte dell'amministrazione con un'attenzione particolare alle spetti sociale il mantenimento dei servizi si riesce anche a sopperire a quelle che sono scelte sbagliate che vengono compiute a livello delle regioni a livello del governo dal Governo nazionale in materia soprattutto di servizio in materia di sanità credo che per questo si è particolarmente importante
Un nostro lavoro da questo punto di vista ed chiudo il mio brevissimo intervento dedicato alla pensione dicendo ancora che ritengo particolarmente positive sono particolarmente contento
Di essere qui con voi di fare parte di questo partito di a vere e proprie ritrovato l'entusiasmo per la politica e soprattutto di avere ritrovato insieme a tutti voi la possibilità di incidere di cambiare di far sì che la nostra scelta politica
La nostra militanza politica possa essere qualcosa di concreto ed che ci fa sentire dalla gente che ti sta vicino grazie
Due comunicazioni
Informo Assemblea che il compagno nello Adelphi di Cologna professor prescritto un miglior né per le spese elettorali c'è un incentivo che noi a fare altrettanto
Fai ai
Forma i compagni delle federazioni
Che devono essere integrati manifesti all'ingresso
Quelle sul tesseramento e quelli che sono i metalmeccanici quindi prima di andare a casa ricordatevi anche di queste ed è ora la parola al compagno Oliviero Diliberto
Spero che il microfono
Ci ci proviamo
Ci proviamo lo stesso professionale resta prove qui va be'risolviamo con ecco
Perfetto
Ma da da cinque mesi in realtà care compagne e cari compagni
Cioè dal ventuno di ottobre del mille novecentonovantotto da quando i comunisti sono entrati al governo
La nostra situazione è per davvero cambiata
Nostra come Comunisti italiani in questo partito che stiamo costruendo
Ed è cambiata anche la situazione personale di ciascuno di noi innanzitutto la mia e quella degli altri compagni che stanno al governo come ministri la compagna Belillo come sottosegretari
è cambiata perché sino a quattro cinque mesi fa
Quando noi io personalmente arrivavamo in una città
In un in un comune a tenere un'Assemblea
I giornalisti o anche i cittadini
Ci chiedevano e mi chiedevano semplicemente
Funzione
Per
Dicevo
Dicevo
E mi chiedevano un'opinione politica
Cioè mi dicevano qual è l'opinione dei comunisti su questo o su quell'altro argomento
Da quattro mesi a questa parte quattro cinque mesi a questa parte
Non mi chiedono più qual è la nostra opinione
Mi dicono
Ma voi cosa farete non cosa direte cosa farete ora che siete al governo per risolvere questo o quell'altro problema
Per quanto mi riguarda gli operatori della giustizia i magistrati giudici di pace come oggi
Gli avvocati gli ufficiali giudiziari e quant'altro
Più in generale
Visto che siamo al governo
Mi chiedono
E ci chiedono
Cosa farete sul contratto dei metalmeccanici per il quale siamo ovviamente e duramente impegnati cosa farete su parole ma dalla casa o della scuola o della sanità
Cosa farete cosa state facendo
Badate un cambiamento radicale del nostro modo di essere del nostro modo di pensare
E dunque anche del modo con cui dobbiamo fare politica
Non basta più
Dal ventuno di ottobre non basta più limitarsi a denunciare i mali della società che sono tanti
Oggi noi dobbiamo essere in grado di unire alla denuncia accerto necessaria dei meli della società
Anche una proposta
Per risolverli
Perché siamo noi al governo adesso
Non basta più la denuncia è necessario avere una proposta di governo
Che naturalmente tenga conto della condizione nella quale si svolge questa fase politica
Tenga conto dei rapporti di forza
Tenga conto delle circostanze del mondo intero
Nelle quali si svolge questa nostra azione ma una proposta che sia credibile
Che sia fattibile concreta ragionevole
Ed al contempo comprensibile agli occhi delle masse
Una proposta in altri termini che possono tradursi in dalle parole nelle cose
Questo mutamento così radicale della nostra collocazione e del nostro modo di fare politica
Impone che ragioniamo con molta attenzione sulla natura di questo governo del quale facciamo parte
Che ragioniamo sulla fase che stiamo vivendo che poi
Il grande tema che ci ha diviso dai compagni di Rifondazione
E alla luce di queste analisi svolgiamo le nostre proposte
Il governo D'Alema
Rappresenta in sé a nostro avviso un avanzamento della situazione politica italiana
Con mille limiti come vedremo ma un avanzamento perché innanzitutto il governo D'Alema
E riuscito a sfatare
Due leggende negative per la sinistra
La prima e che la sinistra
Per poter governare
Si diceva
Avrebbe sempre e comunque ha avuto bisogno
Di una specie di lasciapassare
Rappresentato da un candidato al leader a capo del governo
Candidato che non doveva provenire dalle file della sinistra
Per poter rassicurare il mondo moderato e i poteri forti della società
è stato il caso nel novantasei
Della candidatura di Romano Prodi al leader della coalizione Ulivo più Rifondazione perché la sinistra sembrava non potersi candidare in prima persona
Pestato quella cui invita di alcuni poteri forti dal nostro Paese
La candidatura
Di D'Alema a premier
Anzi l'incarico per il capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro ha dato a D'Alema
Sfata questa idea
E cioè che la sinistra non possa candidarsi in prima persona al governo
E sembrava impossibile
Qualcuno ricorderà dei presenti
Che pochi giorni prima che ricevesse poi l'incarico a D'Alema
Con qualche amarezza
D'Alema stesso disse
Noi della sinistra siamo figli di un dio minore
E cioè possiamo portare i nostri voti il nostro lavoro il lavoro capillare la passione politica l'onestà tutte queste belle cose ma poi a governare ci deve andare uno che viene dalla vecchia Democrazia cristiana
Che sta con noi magari col centrosinistra ma non un uomo che viene dalla storia comunista Italia
Noi abbiamo avuto scontri talvolta Asper Rimini con D'Alema
E tuttora ci dividono molti e seri punti programmatici
Ma tutto si può dire tranne che D'Alema non sia un uomo che viene a tutto tondo dalla storia del Partito Comunista Italiano
E dunque la circostanza che la presidenza del Consiglio sia passata da Prodi a D'Alema per la sinistra nel suo complesso è un fatto positivo sfata appunto questa prima idea
Consolidata nel mondo politico italiano
Vi è tuttavia un secondo aspetto
Che di grande rilievo perché vi era una seconda leggenda negativa
Secondo la quale i comunisti
Per poter andare al governo del paese
Dovevano passare attraverso una specie di lavacro
Cioè che i comunisti pur di entrare al governo dovevano comunque non essere più comunisti
In altri termini
E la scelta dell'ottantanove della Bolognina per andare al governo bisogna rinunciare al proprio nome al proprio simbolo le proprie idee alla propria identità e ai propri programmi
E una volta non più comunisti gli ex comunisti possono candidarsi a governare
Beh io credo
E devo dire che l'ho fatto con grande emozione
Credo che noi siamo riusciti a sfatare questa seconda leggenda negativa
Nel momento in cui appunto quel ventuno di ottobre
Due ministri
Comunisti hanno giurato fedeltà alla Repubblica
Nelle mani del Capo dello Stato
E lo hanno fatto appunto da ministri comunisti a testa alta senza dover rinunciare al proprio nome e al proprio simbolo
Tuttavia noi dobbiamo sapere che andare al governo
Non è un fine
Non è un obiettivo in sé
Il governo è sempre una premessa per una politica non è un fine
Alcuni possono pensare che andare al governo sia l'obiettivo il governo lo strumento
Noi abbiamo scelto di entrare nel governo
Perché riteniamo di avere in questo modo nelle nostre mani un potente strumento per cambiare le cose
Per incidere nella realtà per spostare equilibri di potere reale nella società
Per fare ancora una volta delle cose a vantaggio di quelli che sono i nostri ceti di riferimento
Le classi subalterne di questo Paese
Ma se questo è l'obiettivo quindi non è l'entrata al governo in quanto tale
Ma viceversa
Usare lo lo strumento del Governo per cambiare le cose lo dobbiamo sapere
Che questo governo che pure è presente questi aspetti positivi
Ha anche numerosi pesi sulle ali
Per dispiegare una politica di riforme
Il primo è evidentemente la natura in sé di questo governo
Cioè il fatto che noi abbiamo costituito un governo di centro sinistra nel quale all'interno del quale stanno le forze parlamentari dell'UDR
Noi abbiamo fatto un Governo dentro il quale stavano gli uomini di Francesco Cossiga
Per chiamare le cose con il loro nome il loro cognome
E non è stata una scelta e ciascuno di voi lo sa bene ne è facile né indolore
Siamo stati sottoposti a critiche asperrime andati al governo con Cossiga quello con la K con la doppia essi uncinata
Andate al governo con uno dei campioni dell'anticomunismo
Beh io credo
Che ne dobbiamo dire una parola di verità su questo punto
Che dobbiamo a noi stessi ai nostri elettori e a tutte le donne e gli uomini dalla sinistra di questo Paese
Vi è una responsabilità per il fatto che dentro questo governo cioè l'UDR e cioè Cossiga c'è una responsabilità cento
E ancora una volta un nome e un cognome e si chiama Fausto Bertinotti
Perché
Perché vedete
Perché vedete
Pacatamente
Ragionando sulle cose non con le invettive
Prima il gruppo dirigente di Rifondazione
Ha deciso di far cadere in modo irragionevole il governo Prodi
Sul quale noi che eravamo determinanti nella maggioranza
Potevamo e anzi stavamo esercitando un peso politico di spostamento verso la sinistra
Ad un certo punto a ottobre dell'anno scorso
Per un calcolo tutto politico che non aveva niente a che fare con gli interessi dei lavoratori il gruppo dirigente di Rifondazione decide di far cadere il governo Prodi
Noi abbiamo fatto ogni sforzo prima per tenere insieme tutto quel partito nel quale stavamo tutti insieme che in verità noi avevamo fondato per convincere quel partito tutto insieme ad aiutare quel governo a a reggersi a svolgere una politica più di sinistra più riformatrice ma comunque intanto a vivere
E non ci siamo riusciti poi abbiamo fatto
Uno strappo lacerante
Qualcuno ricorderà quei momenti così difficili inaugura la Camera le dichiarazioni di voto
Momenti veramente difficile sul piano anche personale non solo politico
E abbiamo cercato di salvare il governo Prodi
Non siamo riusciti per un vuoto per un po'
Dopodiché fallito un altro tentativo di Prodi
Che è durato pochi giorni il presidente Scalfaro ha dato incarico di formare il governo a Massimo D'Alema
Il compagno Bertinotti avrebbe avuto in quel momento una carta da giocare enorme
Perché poteva dire vedete
Io avevo detto che facciamo cadere il governo Prodi per spostare a sinistra l'asse del Paese
Incarico Massimo D'Alema che tutto si potrà dire ma è sicuramente più a sinistra di Prodi
Poteva dunque dire cisto
Rielaboriamo un nuovo programma insieme avremmo avuto l'effetto di salvare il centro sinistra di tenere la stessa maggioranza del ventuno di aprile del novantasei la stessa ma quindi anche come dire in linea con il maggioritario con la volontà degli elettori
E avremmo soprattutto impedito
Che ci fosse oggi come presenza determinante l'UDR
E invece ancora una volta
Seguendo un avvitamento
Su una logica puramente estremistica e demagogica anche in quel caso nonostante noi glielo offrì SIM a Bertinotti
Rifacciamo la stessa maggioranza con D'Alema premier ebbene Bertinotti ha detto di no anche in quella circostanza
E noi ci siamo trovati di fronte ad un dilemma cari compagni che io ripropongo cui perché se ne discuta pubblicamente
L'alternativa era questa
Noi potevamo decidere di dire non ci stiamo con Cossiga
Troppo pesante
Fare l'alleanza con Cossiga
L'effetto sarebbe stato che fallito Prodi fallito il secondo tentativo di Prodi fallito il tentativo di D'Alema noi avremmo votato nella data già prevista dell'otto dicembre
Siamo a marzo
Avremmo avuto il bel risultato con le elezioni politiche anticipate a dicembre con il centro sinistra lacerato senza possibilità di accordo a sinistra
Avremo il bel risultato di avere oggi perché questi erano gli accordi dalla destra Gianfranco Fini presidente del Consiglio
E tra un mese all'elezione del Presidente della Repubblica
Berlusconi Silvio Berlusconi presidente della Repubblica perché come sapete come sapete c'è un unico caso previsto dal nostro ordinamento giuridico in cui si è penalmente irresponsabili e dei casi in cui si è Presidente della Repubblica
Capite bene quindi quali generi di interessi fossero dietro questo scambio di Fini presidente del consiglio Berlusconi presidente della Repubblica
E magari Casini al ministero della Pubblica istruzione altro che scuola privata del dell'Emilia Romagna avrebbero fatto carne da porco dalla scuola pubblica
Bene
Queste era la prima alternativa questa era la prima alternativa
Noi
Che diciamo di no al governo
E nasce dunque gioco forza il voto anticipato
C'era la seconda strada
Che è stata una strada anche essa difficile da percorrere
Nella quale
Abbiamo fatto un Governo di centro sinistra
Con dentro anche l'UDR
Che ha sbarrato la strada alle elezioni politiche anticipate e ha tenuto insieme pur nelle condizioni così più difficili che vede nei mesi passati ha tenuto insieme il centrosinistra possibile
Le forze
Chiamiamole con il termine più largo le forze democratiche
Le forze che vogliono sconfiggere la destra
Le forze il cui cemento
Fosse anche il più
Labile era in cemento di dire no a Fini e a Berlusconi e fosse anche solo U.S. o io non mi pento della scelta che abbiamo fatto
Perché abbiamo impedito quell'esito di cui abbiamo parlato prima
Ma voglio fare un ragionamento ancora più generale sul centrosinistra
Perché attiene anche alla scelta che farete qui in Emilia Romagna come in tutta Italia per le amministrative
La sinistra in Italia
Non è mai stata maggioranza
Mai
Non è mai stata maggioranza nemmeno quando il Partito Comunista Italiano nel mille novecentosettantasei ha raggiunto il suo massimo storico del trentaquattro per cento dei voti
Mai stata maggioranza anche se avessimo sommato tutti i voti dei partiti della sinistra
Comunisti socialisti socialdemocratici repubblicani radicali Democrazia proletaria di allora eccetera eccetera si arrivava ad uno scarso quarantasette per cento
E la sinistra negli anni settanta era una sinistra vincente
Allora delle due l'una
La sinistra deve scegliere non solo i comunisti la sinistra nel suo complesso deve scegliere
Deve scegliere se essere una sinistra scusatemi l'espressione un po'forte la sinistra piagnone
Una sinistra che si crogiola nelle proprie sconfitte
Una sinistra che si chiude nelle proprie sezioni magari con la bandiera rossa in mano
E si dice parlandosi addosso quanto siamo bravi
Ma perde
O provare a fare un'alleanza con pezzi di settori moderati è provare a vincere
Questa è l'alternativa
E badate che così come noi paghiamo dei prezzi alleandosi con i moderati anche i moderati pagano dei prezzi ad allearsi con la sinistra
Noi
Noi non dimentichiamo noi non dimentichiamo
Che il Partito Popolare che oggi è sottoposto ad attacchi
Assai pericolosi
Il Partito Popolare ha subito più scissioni dei comunisti pur di rimanere ancorato all'alleanza con la sinistra
Dalla Democrazia Cristiana il Partito Popolare Partito popolare che si scinde in due per via della scissione di Buttiglione ricorderete proprio sulla scelta strategica se il Partito Popolare dovesse andare con la sinistra con la destra
E oggi Prodi
Tutte scelte laceranti e il Partito popolare ha tenuto la barra dritta nel dire io sto con la sinistra
Badate che questo ha fatto pagare dei prezzi
Al Partito Popolare ai moderati non è una scelta indolore
Ma intanto quella scelta ha consentito a noi nel novantasei di vincere
Mentre nel novantaquattro vorrei ricordarlo perché la memoria storica poi si perde anche quando si tratta di pochi anni
Quando i centro IPO i popolari andarono da soli alle elezioni ricorderete c'era il Polo c'erano i popolari col Patto Segni e c'erano i progressisti
Noi perdemmo rovinosamente le elezioni
E il Polo stravinse
E il Polo ha governato otto mesi
Quattro mesi disastrosi per le masse popolari
E poi soltanto per le vicende parlamentari della collocazione diversa dalla lega non ha più governato non perché come dire ci sia stata la sinistra che ha vinto
Quindi l'Alleanza della sinistra
Comunque pezzi di settori moderati democratici
è strategica se la sinistra vuole provare a vincere cioè a governare cioè a cambiare le cose
Questo è il passaggio fondamentale
Tutto il resto è contorno che ricompare questo il punto dirimente della nostra scelta che appunto è diversa sul piano strategico da quella di Rifondazione
Nei discorsi dei compagni di Rifondazione è sparita la destra
Ieri sera ho partecipato a Parma i compagni Albertini né buon testimone
Ad un pubblico dibattito
Nel corso del quale sono intervenuti dei giovani
Generosissimi peraltro dei centri sociali
Che ci hanno spiegato che il nemico del dei comunisti il nemico era presentato dai DS
è dalla come dire dalla sinistra moderata
E che questo governo ci spiegavano questi ragazzi dei centri sociali questo governo e un Governo quasi fascista
Tanto è vero che un Governo loro dicevano nel quale veniva applicato lo stato di polizia
Io conosco molto bene queste dinamiche grazie conosco molto bene queste dinamiche sono le dinamiche dell'estremismo
Sono le dinamiche di chi non guarda la realtà per quello che aveva la realtà e
Ma è per per quello che loro pensano sia la realtà
E allora io credo che
Nel momento in cui stiamo iniziando un nuovo percorso politico
Stiamo fondando questo nostro nuovo partito
Nuovo ed antico insieme diceva Marisa sono molto d'accordo
Bene in un momento fondativo noi dobbiamo reciprocamente farci una promessa una sola
Ma poi dobbiamo rispettarla
La promessa e che da oggi in avanti non ci dobbiamo più raccontare Bugie
Non ci dobbiamo più prendere in giro reciprocamente parlandoci di una realtà che non esiste come purtroppo negli ultimi anni abbiamo subito dentro Rifondazione
Noi ci diremo sempre la verità anche quando non ci piace
E questa realtà a noi non piace
La realtà nella quale viviamo
Ma dobbiamo sapere che in questa fase storica
Noi non siamo noi comunisti Movimento della sinistra il movimento dei lavoratori
Non è in una fase di attacco
Non c'è la rivoluzione dietro l'angolo
Non c'è l'alternativa di sinistra dopodomani
Noi usciamo da una sconfitta che quella dell'ottantanove
Che è di proporzioni di epoca ha mutato la faccia del mondo
Noi abbiamo cumuli di macerie alle nostre spalle cari compagni e dobbiamo averne lucidamente consapevolezza se vogliamo provare a guardare avanti a cambiare le cose
Se ci raccontiamo le frottole
Se cioè ci raccontiamo il fatto che siamo alla vigilia dello scoppiare di grandi movimenti rivoluzionari di massa
Noi non riusciremo neanche a provarci a farli quei grandi movimenti
Se pensate che a livello planetario a livello internazionale ormai gli Stati Uniti d'America come tutti sappiamo governano da soli
Il ruolo dell'ONU e diventato un ruolo
Quasi inesistente
Gli Stati Uniti decidono che bisogna punire l'Iraq mandano gli aerei a bombardare l'Iraq non esiste un contraltare di questa potenza
Tutti i Paesi che si richiama negli ideali del socialismo Cuba compresa
Vietnam compreso
Fanno i conti con questa nuova realtà con realismo
E accettano di confrontarsi con questa realtà e con gli Stati Uniti d'America
Arafat
Ha fatto l'accordo
Nelson Mandela ha fatto l'accordo
Con realismo prendendo atto per la realtà quale essa e e allora qual è il senso di una presenza comunista
Oggi nel Duemila
Qual è lo scopo che viene assegnato dalla storia
Alla nostra generazione di comunisti alla nostra generazione di comunisti sconfitti
Qual è lo scopo
è duplice
Da un lato noi abbiamo il dovere di tenere viva una idea
Affinché essa sia tramandata ai più giovani ai ragazzi
Il secondo scopo
E quello di battersi affinché si arresti in una chiave difensiva
Si arresti il processo di disgregazione di tutte le conquiste dei lavoratori tutti i diritti
Lo stato sociale la scuola pubblica i contratti
Battersi per arginare lo strapotere degli altri
In una chiave difensiva
Io credo che
Se noi avremo consapevolezza di questo della fase concreta nella quale viviamo capiremo anche il senso dalla nostra presenza dentro al governo
Nel quale
Non essendo un Governo di sinistra ma di centro sinistra noi possiamo svolgere un ruolo che è quello di introdurre qualche elemento di novità
Qualche elemento che cambi le cose che non sposti troppo sul versante moderato
L'asse di questo governo
Siamo riusciti cari compagni ne cito solo una
Siamo riusciti a rinviare il cui in Emilia Romagna la legge sulla parità scolastica perché la compagna Katia Bellillo ministro appunto degli affari regionali si è battuta insieme ad altri della sinistra non certo da sola si è battuta e quella legge non è diventata legge
Badate
Mi soffermo su questo punto perché un punto importante
La settimana prima la settimana prima fu discussa nel Consiglio dei ministri
La legge regionale della Lombardia
Quella di Formigoni
Che era una legge nella quale si prevedeva
Anche lì finanziamenti alla scuola privata
Quella legge passò nel Consiglio dei ministri
E in due compagni
Io la compagna Bellillo che stiamo nel Consiglio dei ministri siamo stati oggetto da parte di alcuni settori dell'opinione pubblica
Oggetto di numerose critiche dice da quella ci state a fare lì
Se poi passano queste leggi così abnormi
Noi abbiamo fatto una cosa quando abbiamo discusso la Regione Lombardia
Una cosa che non strappa applausi dei nei comizi
Ma una cosa concreta
Noi abbiamo imposto che quella legge della Lombardia fosse approvata dal Consiglio dei ministri
Non in quanto legge sulla scuola ma in quanto legge sull'assistenza perché i soldi alle private erano dati alle private materne
Voi direte poca cosa no cosa enorme perché la settimana dopo quando è arrivata la legge dell'Emilia Romagna che invece era per la scuola noi l'abbiamo potuta bocciare nessuno ha avuto argomenti da ridire perché la motivazione della legge sulla Lombardia era che si trattava di assistenza sociale cioè competenza appunto delle regioni
Cose non parole cose
Quando avremo spero al più presto un partito strutturato un partito che ha organizzazioni nel territorio
E avremo la possibilità di diffondere queste cose di spiegarle a livello di massa cioè di spiegare che la nostra non è una presenza inerte
è una presenza concreta che sposta con i rapporti di forza dati faceva un piccolo partito ma sposta i rapporti di forza dentro al governo e aiuta complessivamente la sinistra ed è di sprone per lo stesso PDS per i DS
E di sprone perché avendo al fianco sinistro noi anche loro sono tenuto in qualche modo ad assumere posizioni più di sinistra
Quando riusciremo a spiegare tutto questo
Quando Bu credemmo questo muro che ci separa rispetto all'opinione pubblica nei media nei giornali nelle televisioni
Io credo che la nostra posizione verrà largamente compresa dal popolo della sinistra
E vedete
è una posizione difficile
Una posizione difficile perché
Tante sono le turbolenze del mondo politico italiano
è spesso la politica
Non si occupa come diceva
Compagno Mazzetti il giovane che è intervenuto non si occupa
Dei bisogni dei cittadini e dei lavoratori ma si occupa delle liti di Palazzo
Aprendo i giornali oggi scopro che
Uno dei nostri partner di governo ci piaccia o no Clemente Mastella dice
Fatte le elezioni europee crisi di governo
E perché mai
Perché Mastella evidentemente vuole riequilibrare dentro al governo la presenza dei suoi uomini rispetto a quelli Cossiga dentro l'UDR
Oppure
Il centro sinistra è già abbastanza frammentato e nonostante sia già abbastanza frammentato
Romano Prodi che è stato un buon presidente del Consiglio
Romano Prodi
Poiché non è più presidente del Consiglio e dunque come dire a mani libere
Decide insieme ad Antonio Di Pietro da una parte e ai sindaci alcuni sindaci ma tra i più importanti dall'altra di fondare un nuovo partito
Nuovo Partito
Dentro c'entro sinistra
Così dice
E io lo spero cui non possiamo permetterci di perdere nessuno se vogliamo provare appunto a sconfiggere la destra
Ma io temo molto che questo partito di Prodi e Di Pietro
Pure così eterogeneo al suo interno che questo partito rappresenti una spina nel fianco
Del governo e del centro sinistra
E badate che questo si riallaccia
Al primo ragionamento che ho fatto
E cioè la circostanza che esiste passatemi l'espressione esiste una specie di anticomunismo democratico
Che non è l'anticomunismo becero di Berlusconi l'anticomunismo di origine fascista di Fini quello sanfedista dei CCD
Noi un anticomunismo raffinato colto qui a Bologna ci sono molti esponenti di quest'area
Che
E illuminata dal punto di vista della democrazia mai anticomunista ritiene che i comunisti non siano legittimati a governare il Paese che siano comunisti odierni euro siano stati nel passato
E allora io temo che questa area di quello che appunto
Può essere definito con qualche schematicità ma insomma efficacemente anticomunismo democratico
Non si accontenti di fare l'alleanza con la sinistra ma voglia che sia un'alleanza in cui la sinistra è subalterna al centro
Io credo che proprio qui in Emilia Romagna invece noi possiamo dire
Con mille limiti con difetti con strutture
Che si sono magari accentuate negli ultimi anni ma possiamo dire che laddove i comunisti e la sinistra hanno governato hanno governato meglio degli altri è sicuramente meglio di come hanno governato quei ceti moderati
Che oggi vorrebbero farci la lezione
Ma badate che questo
Questo del Governo
è il vero
Cimento dell'oggi
Poiché noi siamo andati al Governo con queste lacerazioni abbiamo tante difficoltà
Il referendum l'elezione del Presidente della Repubblica le elezioni europee e le amministrative Mastella Prodi Di Pietro le liti interne tra Marini e i il Partito Popolare
Le liti interne ai DS tra Veltroni e D'Alema insomma in questa situazione che un'autentica guerra civile interna al centrosinistra
Bene quale lo
Lo scoglio da superare lo scoglio da superare quello di dimostrare di governare meglio degli altri
Cioè di produrre dei risultati
E il risultato principale sarà quell'indice di disoccupazione nazionale
Che a seconda se tra qualche mese sarà con un più o con un meno noi giocheremo l'intera credibilità del governo
Perché qui in Emilia si percepisce poco
Ma per davvero
Da Roma in giù
Il Paese e in ginocchio
Io ho fatto da quando sono ministro
In quattro mesi quattro diverse visite ufficiali tre in Sicilia e uno in Calabria per i problemi della della battaglia della lotta contro la malavita organizzata
E ogni volta tornavo sono tornato sgomento
Perché il problema della legalità e intrecciato con il problema dell'occupazione con il problema dello sviluppo
Con il problema anche degli stessi privati quando re diciamo ai privati viviamo agevolazioni se andate al Sud non bastano le agevolazioni
Un Paese che in mano alla malavita organizzata e un Paese nel quale ne il privato nello Stato può investire creare ricchezza e occupazione
Perché sia uno gli chiedono il pizzo ogni metro la bomba nel cantiere
Non andrà mai ad investire al Sud
E quei pochi coraggiosi saranno sempre eccezioni
E con una pubblica amministrazione che non funziona anzi non solo inefficiente ma non di rado collusa con i poteri malavitosi come fa ad affrontare lo sviluppo
Ecco perché noi nel documento abbiamo messo
Tra le grandi questioni nazionali non del Sud nazionali il tema del Mezzogiorno
Come facevo una volta appunto secondo la migliore tradizione il Partito Comunista Italiano
La questione meridionali oggi rimossa dalla discussione politica
Sembra che solo il mercato possano risolvere i problemi del Mezzogiorno che si si dice va bene
Flessibilità precarizzazione incentivi alle imprese non bastano
Ci vuole un forte impegno dello Stato
Sul piano della programmazione perché gli interventi dei privati non siano gli interventi di rapina degli anni Sessanta degli anni settanta
E sul piano degli investimenti diretti dello Stato e quindi dal governo cioè nostro e su questo noi ci giocheremo la credibilità dal governo del Presidente del Consiglio ma consentita al muro anche del nostro partito
Visto che del governo facciamo parte
E quindi
Io credo che noi per davvero dobbiamo
Nella misura delle nostre possibilità
Lottare affinché il governo abbia come direbbe Nanni Moretti qualcosa di sinistra
Cioè spostare il più possibile l'asse del Governo su una politica di riforme
Non vogliamo il governo degli operai e dei contadini
Non mi sembra ci siano in Italia le condizioni
Vogliamo che però questo governo faccia alcune poche ma significative cose
Ad iniziare ripeto dalla occupazione dallo sviluppo del sud che poi porta benessere anche al Nord come tutti sappiamo
E dunque anch'esso una risposta al così detto malessere del Nord o del mitico Nord-Est
Perché se si crea sviluppo al Sud si creano Investimenti
E dunque si crea ricchezza e la ricchezza torno di ritorno al nord d'Italia lo sanno tutti tanto è vero che gli imprenditori più seri
Quelli che ragionano sulle cose non semplicemente vogliono che venga affossato qualunque tra straccio di stato sociale ragione in questi termini
Ma per fare tutto questo tutte queste belle cose
Noi abbiamo bisogno di un'ultima cosa
E cioè abbiamo bisogno di un partito
Noi i il dieci di aprile credo nove dieci e undici di aprile
Andremo al congresso fondativo
Il partito già esiste
Da ottobre
Seppure in forma embrionale
Da aprile da metà aprile avremo anche ufficialmente questo nuovo soggetto politico questo nuovo partito
E tanti
In giro per l'Italia mi pongono una domanda che
E giusto porre pubblicamente discuterne
Ed è una domanda semplice badate che vi sentirete rivolgere e forse vi siete già sentite rivolgere tante volte
Ma c'era bisogno di un nuovo partito
Visto che ce ne sono già tanti e sono peraltro tutti concentrati nel centro sinistra
E c'era bisogno in particolare di un nuovo partito comunista visto che c'è già Rifondazione
C'è ci sono i DS dentro i quali c'è una componente comunista o sì simili comunista eccetera eccetera
Questo e il quesito al quale noi dobbiamo dare una risposta se vogliamo crescere
Perché l'obiezione che ci fanno dai DS per un verso e da Rifondazione per l'altro è che non c'è uno spazio politico per un'altra formazione comunista tra noi e loro
Noi stiamo facendo una scommessa su questo
E non sappiamo sino a quando non vedremo i risultati elettorali quali del tredici giugno
Noi non sapremo se questa scommessa è stata vinta ho persa
Ma sul piano politico noi possiamo rispondere
Secondo me con qualche nettezza
Che si c'è il bisogno di un partito comunista che abbia le caratteristiche di questo partito comunista che noi vogliamo costruire
E c'è bisogno perché si deve dare pure una risposta
Una speranza
A quanti nel mondo della sinistra ed in particolare ma non solo
Vengono dal mondo che era del Partito Comunista Italiano e che non si sono rassegnati viene ad una deriva moderata né ad una deriva estremistica
Cioè quelle forze che vogliono appunto oggi nel due mila dire
Che il capitalismo non è l'approdo ultimo dell'umanità non è la fine della storia il capitalismo
Cosa che invece è alla base della origine dei DS del PDS prima e dei DS poi c'è l'accettazione una volta per tutte di questi assetti di classe
Ma insieme
Noi dobbiamo dare una risposta non soltanto messi Anica rivolta ad un lontano futuro ma una risposta cui ed ora
Come si fa oggi nelle condizioni date con questi rapporti di forza a governare nella misura del possibile la trasformazione
Come si fa a dare una risposta ai metalmeccanici
Che sono impegnati in uno scontro asperrime o con la Confindustria anzi in particolare con gli industriali meccanici che hanno scelto loro gli industriali lo scontro che è tutto politico
Allora come diamo risposte a questi problemi
Con la propaganda
Semplicemente gridando in piazza o svolgendo un'azione politica che non sia subalterna agli interessi della Confindustria ma non si è neanche un'azione avventura Istica da pazzi per cui basta gridare per avere ragione
Questo lo spazio politico del nostro partito
E uno spazio politico che noi non sappiamo quanto sarà grande oggi e soprattutto quanto sarà grande in futuro
Ma
Dobbiamo provarci
Abbiamo il dove Eredi provare
Non è un nostro legittimo diritto provarci è un dovere
Perché la nostra storia questa storia di oggi dei Comunisti italiani di questo nuovo partito
E in realtà se ci pensate la prosecuzione di una storia antica
è la prosecuzione della storia del Partito Comunista Italiano e contemporaneamente di quella fase iniziale di Rifondazione comunista quando tanti Dinoi
Pensavano che Rifondazione potessi appunto essere una rifondazione di quel pensiero non di un pensiero estremista di quel pensiero comunista
Avevamo torto non ci siamo riusciti
Non ci siamo riusciti
E se io
Una colpa mi faccio
Avuto criticamente
E credo che molti dovrebbero farla
E quella di non avere contrastato per tempo
La deriva estremistica di Rifondazione quando ancora magari eravamo in tempo per bloccarla
Noi non lo abbiamo fatto non lo abbiamo fatto
E questo e questo è uno dei crucci più grandi che io ho anche spero personale essendo stato per anni uno dei principali dirigenti di quel partito e chi ha più responsabilità ha più colpe
E se c'è una colpa
Forse la più grande
Forse la più grande
è stata quella che negli anni di Rifondazione
Si sono avvicinati a quel partito che era il nostro partito
Migliaia e migliaia di giovani
Che si avvicinavano sull'onda di un grande entusiasmo
Sull'onda di valori morali prima ancora che politici
Sull'onda di una speranza di trasformazione generale della società
Sull'onda delle indignazione per le ingiustizie di questa società
Bene tutti quei giovani
Sono stati diesel Ducati alla politica
Lo diceva bene ancora una volta Mazzetti disse educati alla politica
Perché hanno immaginato che si era più di sinistra se si gridava più forte
Che si era più di sinistra dicendo più uno
Che si era più di sinistra strappando più applausi nelle piazze
E i comunisti sanno che non è così
Anche perché si uno immagina obiettivi bellissimi ma che poi non si raggiungono
Cresce la disillusione
Cresce l'impoverimento della politica l'abbandono della politica
Quindi se noi vogliamo fare come vogliamo un nuovo partito comunista
Lo abbiamo scritto nel nostro documento noi abbiamo il dovere di riprendere a fare quello che Togliatti chiamava il partito educatore
Quello che è educato tutti quelli della mia e delle precedenti generazioni di Comunisti italiani
A insegnargli cos'è la politica la politica non la propaganda
E la politica come dicevo in apertura è quella che consente di individuare obiettivi concreti è raggiungibile
E dire anche come si fa a raggiungerlo
E il come si fa a presuppone sempre un sistema di alleanze sempre
Perché io posso avere l'obiettivo migliore del mondo
Ma se non ho un sistema di alleanze delle due l'una ora aggiungo la maggioranza da solo
Oppure
Non aggiungo con l'obiettivo
E dunque individuare i problemi dire come si fa a risolverli e dire quali sono le alleanze dentro la società
E dentro alle istituzioni per raggiungere quegli obiettivi
Vedete
Io voglio poter entrare a testa alta
Da dirigente comunista non soltanto in una fabbrica
Ma anche in un esercizio commerciale
In una bottega artigiana
Devo poter parlare da comunista al lavoratore occupato come il disoccupato al salariato come la all'autonomo al giovane come l'anziano alla donna come all'uomo perché io come comunista un progetto generale della società
Non mi rivolgo solo a ristrette avanguardie ripeto magari generosissimi ama ristrette sterili
Io devo rivolgermi alle masse
Un partito di massa non è un partito grande numericamente
Un partito di massa e un partito che ha una linea politica di massa
Cioè che sa parlare a tutti non solo ad un segmento della società
E se capace di parlare a tutti poi diventerà anche grande numericamente
Questo il modo con cui è diventato grande il Partito comunista italiano che non è nato grande
è nato piccolo e si è sviluppato nella lotta accerto attraverso la straordinaria lotta di liberazione nazionale la resistenza
Ma insomma facendo politica nel dopoguerra
Non limitandosi secondo l'espressione di Togliatti a fare i propagandisti della rivoluzione
Ma rispondere ai problemi concreti della gente dei lavoratori dei cittadini
Ecco il senso di questo nostro partito che stiamo formando
Partito di governo
Non perché sta al Governo
Un partito di governo può stare all'opposizione
E un partito di governo
Nella città nella provincia nella regione al Parlamento nazionale come al Parlamento europeo a proposte
Ha cose da dire
E le schede con le quali noi andiamo al Congresso sono schiere importanti non solo il documento politico ma che su i tanti temi della società danno risposte ecco dunque il senso
Della nostra esistenza il senso di questo nostro partito il senso di questo congresso che stiamo avviando
E io credo che possiamo concludere
Con fiducia guardando al futuro con fiducia
E guardando al futuro con fiducia perché noi non sia mo'non siamo più un pezzo di Rifondazione
Noi siamo un altro partito
Siamo un'altra cosa
Siamo un partito che si rivolge a tutta la sinistra e a tutti i vecchi militanti ed elettori comunisti e non solo comunisti
Noi dobbiamo dismettere l'idea di ragionare come se fossimo appunto un pezzo di Rifondazione perché queste la linea perdente
E non dobbiamo preoccuparci di inseguire i compagni di Rifondazione
Sulle loro idee sulle proposte
Cercando anche noi di fare più uno perché tanto loro comunque su più uno saranno sempre vincenti
La sparerà hanno sempre più grossa di nuovi compagni diciamo le cose come stanno non ci riusciremo inseguiti su quel terreno perché non vogliamo e non dobbiamo inseguirli
Noi dobbiamo caratterizzarci per un partito che lotta ma che ha programmi di governo insieme come si diceva una volta secondo la vecchia formula di Enrico Berlinguer di lotta e di governo
Ecco il senso dalla nostra presenza
Ed è il senso di chi è fa i conti con la realtà
Io sono stato cui come in tutta Italia dove vengo invitato a tenere delle assemblee persino brutale nel delineare la realtà
Ma la realtà non è immutabile
Non è data una volta per tutte noi esistiamo anche perché a partire da questa così terribile realtà nella quale operiamo operiamo appunto per cambiarla
Per spostarle in avanti per modificare i rapporti di forza oggi così sfavorevoli
Ed ecco perché ci chiamiamo ancora comunisti
Ecco perché noi
Non siamo e non saremmo una costola dei DS
Orgogliosi della nostra autonomia
Come si diceva nelle Sico di una volta e come abbiamo positivamente scritto nel nostro documento autonomia politica ideale culturale ed organizzativa
Un nostro pensiero forte non un pensiero debole un pensiero forte e strutturato
Che può fare l'unità proprio perché è autonomo se erano le unità e subalternità
E allora
In questa chiave di lettura io credo che possiamo rispondere a quella domanda che ho posto all'inizio
E cioè il senso della nascita di questo partito
La nascita di questo partito non è un atto di egoismo
Non è la scelta di un pezzo di militanti di un partito che si scindono
E cercano di costruire una propria identità
Non sono
I comunisti che hanno bisogno di questo partito sono i lavoratori italiani che hanno bisogno di questo partito sono le classi subalterne di questo Paese che altrimenti verrebbero abbandonate o a una logica moderata o una logica avventurista
Ecco il senso dalla nostra presenza
Ecco il senso anche della grandissima responsabilità che noi ci stiamo assumendo nel momento in cui fondiamo questo partito
è una responsabilità molto grande
E permettetemi di dire
Che io sento sulla mia persona
Qualche volta in maniera drammatica
Io che essendo il più conosciuto tra i membri del governo comunisti
Non metto la mia faccia
Metto la faccia del partito quando operò come ministro
E non verrò giudicato io come Oliviero Diliberto verremo giudicati i comunisti italiani sulla base di quello che io farò non farò e di come lo farò se lo farò bene lo farò ma
E questa è una responsabilità tremenda
Che sentiamo tutti noi che stiamo lì in quel palazzo io la compagna Belillo il compagno Guerrini compagno Caroni compagno Cuffaro i tre sottosegretari del nostro partito
è una responsabilità tremenda
Ed io vi chiedo cari compagni
Di aiutarci
Di criticarci quando sarà necessario di stimolare accetti darci consigli
Ma soprattutto di aiutarci
Nessuno di noi avrebbe mai pensato nella vita che avrebbe fatto il ministro
è un'esperienza nuova difficilissima
Per certi versi appunto un'esperienza tremenda anche sul piano esistenziale della quantità di lavoro della quantità di difficoltà
Della quantità di ostacoli da superare
Sempre tenendo insieme il senso dello Stato perché ne siamo ministri della Repubblica
E il senso di partito
In un crinale spesso difficile
Noi ce la stiamo mettendo tutta vi prego di credere ce la stiamo mettendo tutta
Perché
Quando io ero ragazzo i miei maestri nelle sezioni del Partito Comunista Italiano
Mi dicevano io lo studente mi dicevano tu devi essere più bravo degli altri a scuola
Perché si è un giovane comunista
E gli altri ti giudicano su come vai a scuola cioè su come nella società i cimenti con gli altri e dunque sei comunista sei più bravo degli altri
E sapete bene
Che anche agli operai comunisti nelle fabbriche
I dirigenti del partito diceva lo devi essere un bravo operaio
Perché se vorrai un domani in cui dare la nazione dovrei essere un operaio bravo e se possibile più bravo degli altri per dimostrare agli altri due colleghi e compagni di lavoro appunto come sanno lavorare i comunisti
Oggi che faccio il ministro ripeto mai avrei pensato nella vita di doverlo fare
Io questa responsabilità devo dimostrare di governare meglio degli altri da comunista
Da ministro ma da comunista
In questo senso
Vi prego
Con tutto il cuore statici vicino cari compagni vi ringrazio ma
Tant'è che bene
Al compagno Oliviero Diliberto speriamo di averlo presto ancora fra noi e questa idea tutti a Crespellano per passare una serata di allegria insieme