Collegamento con Irene Testa sull'amnistia e sulla riforma della giustizia

Ma lei come detto prima di passare alle ultime notizie dal conflitto in Medioriente parliamo di giustizia e carcere non ci sono le condizioni politiche
Ma senza amnistia non ci sarà una radicale e quindi efficace riforma della giustizia
L'inerzia politica produce dolore ingiustizie morte lo afferma il partito radicale in comunicato che è stato diffuso ieri e noi per parlarne abbiamo indiretta in collegamento la tesoriera
Irene Testa Bongiorno Irene
Vogliono arroventate agli ascoltatori dunque e prevista
Un'iniziativa del Partito Radicale una nuova iniziativa in tal senso
Sì sicuramente con il segretario del partito radicale stiamo lavorando proprio per mettere su un'iniziativa importante anche perché dobbiamo dircelo
La situazione sempre più grave non è più grave da oggi
Ma oggi e più grave di ieri e nel senso che ogni giorno che passa aumentar sovraffollamento ogni giorno che passa aumentano le persone che in carcere si tolgono la vita e quindi noi stiamo ritornando a a quel periodo cui io poi uscimmo per le carceri che in qualche modo ci aveva fatto condannare dalla
Corte europea dei diritti dell'uomo è chiaro che poi non non tarderanno ad arrivare queste condanne dalla Corte europea dei diritti dell'uomo anche perché di fatto nelle celle le condizioni di vivibilità delle carceri
Un sono sono propri stime perché all'interno di una cella
A volte ci sono cinque sei persone quei naturalmente dipende dalla Regione ci sono regioni più affollate Regione regioni meno affollate
Però noi ieri nel comunicato stampa c'abbiamo tenuto a precisare
Che inutile girarci attorno soprattutto per quanto riguarda i provvedimenti che il legislatore dovrà assumere in qualche modo
Che sono provvedimenti che non possono essere dei pannicelli caldi che naturalmente non in
Allora tutto quello che si fa ben venga ma occorre avere il coraggio di dirci le cose come stanno cioè c'è solo un provvedimento realmente in grado di rimettere a posto
La situazione della giustizia e delle carceri che non può però e da un provvedimento di amnistia
Dove li metto di amnistia che innanzitutto deve intervenire su tutti quei procedimenti penali sospese che affollano le le le scrivanie dei magistrati
Noi sappiamo qual è la condizione anche di persone che finiscono in carcere in attesa di giudizio quindi e quel numero spropositato di persone in custodia cautelare molti di questi qui su questa radio lo abbiamo detto tante volte sono persone che poi magari vengono anche assolte abbiamo in Italia novanta mila liberi sospese che era un un un numero veramente da capogiro che significa che sono persone
Attualmente libere ma in attesa di una misura alternativa ecco quella misura non viene neanche data e queste persone ritornano addirittura in carcere quindi si ritrovano famiglie rovinate vite distrutte
E magari persone che avevano intrapreso un un percorso lavorativo persone che nel frattempo sono passati magari anche dieci anni nota quel reato che avevano commesso
E si sono fatti una famiglia quindi poi interviene lo Stato come magari rimettendo in carcere rovinando la vita di tutte queste persone in qualche modo o tutte quelle persone con pene inferiori ai due anni
Sono circa diciotto unità sono un circa trenta mila quelli che sono invece che hanno ben inferiori ai tre anni quindi abbiamo veramente dei numeri
Che fanno accapponare la pelle che devono essere risolti con delle misure urgenti perché non
A altrimenti fare non parliamo di coesistono è non non non non ci concentriamo anche su del il problema dell'Ama funzionamento della giustizia non non se n'esce c'è comunque non servono
Diciamo queste misure che si sentono negli ultimi nelle ultime settimane ma più che apre all'interno delle carceri a insomma
Uno psichiatra in più all'interno di un istituto carcerario non sapesse ambiente a nessuno non fa certamente la differenza
Così come ci propongono tra per la stessa ricetta di costruire nuove nuove carceri intanto non le hanno fatte non non se ne vede all'orizzonte
E e poi chiaramente anche da costruendo nuove carceri dove il personale si è parlato e secondo me anche una cosa molto positiva del diciamo la proposta del Cnel di far lavorare i detenuti ben venga e sicuramente un un passo importante nella direzione giusta ma in che modo lo realizziamo tutto questo se non c'è il personale
E neanche per far fare le attività trattamentali detenuti c'è molte eccezioni sono completamente chiuse a chiave perché non c'è il personale per cui non possono neppure portarli
A fare attività all'interno degli istituti quindi di che cosa stiamo parlando cioè come FIFA a realizzare il lavoro riguarderà pochi detenuti così come già oggi è di fatto in carcere diciamo sono solo piccoli gruppi che riescono in qualche modo accedere all'attività trattamentali o al lavoro però allora se si vuole davvero realizzare tutto quello sono occorre una riforma strutturale no che parte dalla giustizia e protetti facciano
Le riforme che occorrono al carcere perché altrimenti stiamo parlando del nulla come girare sempre attorno
A un cerchio è tali non non non se ne esce
E io ad esempio stamattina mi trovo qui dato nel pre canna vera
è anche il presidente d'onore del partito radicale e lui è precedente di una comunità che accogliente ex detenuti o denuncia ritenuti misura alternativa
E qui ha un senso la pena perché i detenuti vengono lavora noi cancello aperto e non scappano
E quindi si chiude così si abbatte la recidiva ma di comunità in Italia e in generale nel ce ne sono pochissime ce ne sono poche comunità che accolgono detenuti ex detenuti perché spesso non hanno nessun tipo di aiuto queste comunità
Non ci sono e sono completamente assenti le comunità per le doppie diagnosi di cui sono che nelle carceri cioè di quei detenuti che sono un po'tossicodipendenti e hanno anche dei tratti psichiatrici quindi i detenuti per intenderci più problematici in assoluto
E quelle comunità non ci sono proprio quindi se proprio vogliamo fare di strutture allora cerchiamo di individuare delle strutture innanzitutto per differenziare è di tipi di di di tela asseconda diciamo
Del del problema per esempio per i tossicodipendenti qual è il senso di lasciarli in un carcere che non li puoi curare perché sono proprio quei ragazzi soprattutto quei ragazzi e quelle che si tolgono la vita
E proprio recentemente io ho voluto incontrare tre detenuti nel carcere di Cagliari diciamo gli ultimi tre che hanno tentato il suicidio
Perché i tentativi di suicidio sono tantissimi
Questi tre detenuti avevano in comune due cose il tanto il fatto che erano appena entrati in carcere e quindi alla domanda ma ma ma come mai avete fatto questo gesto perché tutti hanno risposto
Che il carcere gli faceva paura che la vivere insomma nell'impatto col carcere le voci cancelli è è una cosa evidentemente molto pesante e non per i nuovi giunti quindi anche lì bisognerebbe rafforzare anche diciamo l'accoglienza di queste persone che entrano per la prima volta in carcere poi erano ragazzi tutti i tossicodipendenti e alla domanda
Che il che insomma nell'interlocuzione che abbiamo avuto veniva fuori in tutti questi ragazzi senso di colpa quindi sano ragazzi molto problematici che avrebbero bisogno
Di fare di essere seguiti a livello psicologico psichiatrico a volte per i farmaci altre volte insomma e con l'accudimento che siano ancora costante non il colloquio per i nuovi giunti dieci minuti infinita la corda buttato in cella e poi sale arrivederci Chuck e allora non non si può pensare di mettere il solo il più usato in carcere e di dimenticarci di nasconderlo no perché per quel disagio è il fallimento di tutto quello che nella società non si è riusciti a fare quindi credo che da questo punto di vista rischiano ieri c'è stata la
A una a un importante iniziativa da parte dei garanti di tutte le regioni è proprio per mettere in luce la grave situazione delle carceri quindi credo che da un certo punto di vista circa una per la mobilitazione che spero possa anche proseguire Partito Radicale sicuramente continuerà a essere come da decenni fa in prima fila su questi temi
Certo al partito radicale sempre su questi temi è stato in prima fila i nostri ascoltatori sono abituati anche alla scommessa del post sibila e contro il probabile resta il fatto che la legge sull'amnistia deve essere approvata con una maggioranza qualificata in Parlamento
E dunque necessità della collaborazione di una buona parte se non di tutte le forze politiche cioè poi fare un appello ecco
Ai parlamentari che siedono oggi ammonta a circa uno colloca Prezzolini piccole naturalmente
Ma siamo anche consapevoli del fatto che occorre un grande dibattito parlamentare che non c'è
No non se ne discute non non se ne parla
E provvedimento di io mi sia un provvedimento
Crescita nella nostra Costituzione quindi non non è un no una quota astratta c'era ma è un è un provvedimento su cui vale la pena comunque a ragionare per quanto con un conosciamo le diciamo la ma sappiamo anche che non è un problema di oggi il fatto che non viene approvato un provvedimento di amnistia sono passati trent'anni no ed adesso mostrano ambiti senza quindi noi
Abbiamo continuato a insistere su questo e continueremo a insistere su quelle
Grazie Irene Grandi Running la testa tesoriera del partito radicale naturalmente torneremo sulla su quest'argomento adesso ci spostiamo