L'ultimo spettacolo - cinema e teatro ai tempi della crisi

Buona si deve Gianfranco Cercone benvenuti all'ascolto di un loro puntata della rubrica L'ultimo spettacolo una rubrica dedicata al cinema e al teatro ai tempi della crisi
In Italia è è appena ricominciata la stagione teatrale ma in questa puntata venderemo di parlare di teatro da una prospettiva internazionale l'occasione ci ha offerto dall'incontro con due giovani e i sì mini e attori
Italiani ma attualmente vivono e lavorano soprattutto all'estero abbiamo avuto occasione di vedere via Roma Europa finite ovvero a fare estiva abbiano partecipato allo spettacolo ove Strongest Tempesta di Shakespeare
Che l'ultimo spettacolo diretto da Peter Brook che il maestro bestiale contemporaneo recentemente scomparso l'anno scorso e da Marie-Hélène Estienne che è una sua collaboratrice storica
è una produzione realizzata per il Teatro les Bouffes du Moro che ha sede a Parigi
I due sono anche autori di uno spettacolo che è andato recentemente in scena a Milano dal titolo Ilva Futbol club
E sono attualmente impegnati ad Amsterdam delle prove di uno spettacolo teatrale istigato al sosia di gusto gli stili dal titolo Strange lì famiglia per la compagnia olandese Jacob a al bomba Coppari
Sono due fratelli gemelli almeno dalla platea indistinguibili fra loro si chiamano Fabio e Luca Maniglio solo in collegamento con noi da Amsterdam e ringrazio molto di avere accettato il nostro invito buonasera
Buona sera ciao buonasera saldo grazie a voi
Buonasera a tutti i era Dio spettatori
Va bene
Setting io per cominciare vorrei che e vi visto che probabilmente agli spettatori o ascoltatori che siano non non non vincono tutti riconoscono di raccontare in breve ecco la vostra storia e statistica
Come è successo che dall'Italia da Lecce dove siete nati siete approdati a Parigi a un teatro mitico carichi almeno ama il teatro che è les Bouffes du Nord diretto da chi grande Peter Brook
Allora io salari sono Fabio propongo che
Io vi parlo della nostra storia di come siamo arrivati a Parigi e poi magari Luca ci dice so qualcosa su cui intervenire
Duale voi preferite bene grazie grazie no ai allora
Abbiamo dopo il liceo abbiamo studiato naturalmente liceo dopo il liceo
Avevamo chiaro in testa che volevamo fare
Teatro non per forza insieme ma ognuno per fatti suoi insomma aveva questa idea chiara
Nella sua testa abbiamo iniziato abbiamo provato ad entrare in diverse accademie teatrali e siamo stati presi all'Accademia di Bologna la scuola di teatro Alessandra Galante Garrone
E la scuola Galante Garrone è una scuola che si rifà al metodo Lecoq sacro Koch
E quindi gli una volta arrivati gli abbiamo studiato questo metodo che è molto
Diciamo
Si rifà ad un approccio fisico al teatro all'interpretazione del gioco teatrale
E e quindi niente ci siamo trovati molto bene ci siamo trovati bene nella città e nella nella scuola
E
Io ricordo scuse alibi che sacre ocra
Insieme alla recitazione tanti anni fa agli allievi della del Piccolo Teatro di Milano c'era Strehler che avevo paura dove gli attori recitasse Rovolon imparassero del limite gliela Filippi soprattutto da Jacques Lecoq
Si curava più la parte appunto del del minimo del insomma al controllo del corpo
Sì aveva già collaborato diverse volte soprattutto a Milano anche con Dario Fo affatto accurato le coreografie diciamo del mistero buffo della versione televisiva se non sbaglio
Perciò si in realtà già tre volte anche la sua poetica la sua pedagogia c'è nutrita molto del del dell'influenza che l'Italia ha avuto su Jacques Lecoq stesso
Perché è venuto in Italia e attraverso un soggiorno in Sicilia si
Sacri go-kart profondi do lo studio della tragedia greca
Attraverso un un soggiorno in Venezia insomma ha conosciuto meglio le maschere
Della Commedia dell'Arte quindi è stato molto influenzato e molto ispirato Jacques Lecoq dall'Italia dalla cultura teatrale italiana per lo meno quella che sto tradizionale ecco
Ma per continuare un po'su un nostro errore racconto dunque abbiamo stilato a Bologna durante gli anni della scuola Bologna
Ci siamo interessati anche alle discipline circensi cioè abbiamo scoperto a San Lazzaro c'era un un corso di teatro-circo
Tenuto da Giovanni dispensa che è un nostro caro amico ormai e quindi anche attraverso questi corsi extrascolastici
Abbiamo scoperto altre forme di di interpretazione fisica teatrale e quindi tutto questo c'era vincente versato da subito arrivati alla fine dei tre anni di scuola di Bologna con tutte queste esperienze alle spalle
E quindi anche esperimenti anche creazioni di corti teatrali diciamo di circolano nouveau Cirque circo contemporaneo
E teatro di prosa classico insomma
Alla fine dei tre anni volevamo continuare i nostri studi però appunto in una direzione più fisica
Un approccio più fisico al teatro e che fosse anche più internazionale quindi abbiamo scelto di che insomma fare domanda
Alla giacca e coca la scoraggia locotender di Parigi
E quindi siamo stati presi ci siamo trasferiti a Parigi nel due mila diciassette per studiare la già Precotto siamo entrati insomma sono stati i due anni di scuola appunto anche qui
Un approccio totalmente fisico
Abbiamo notato subito la differenza insomma di pedagogia tra le scuole italiane anche la stessa Galante Garrone anche di matrice era Cortiana
Con appunto la scuola madre che alla Gianluca Parigi abbiamo studiato abbiamo studiato
Insomma la tecnica del fisico del corpo del minimo durante il primo anno poi tutti i vari stili teatrali a dal melodramma alla commedia dell'arte alla bravo Claudia il mistero una forma di teatro affascinante
Non so il coro greco tutte queste cose però una sola liposolubili
Scusami pm non so se se ne fosse Fabio Luca ma insieme alla alla scuola teatrale avete avuto anche modo come dire di vivere un po'
Nel il mondo che rallenta di Parigi cioè avete visto altri spettacoli impressioni avete avuto eco di questa di questa realtà l'avete trovata differenti da quelle italiana oppure
Pure in sostanza visivi
Ma sì assolutamente sì io ricordo che sono Luca la uno dei motivi che mi hanno spinto ad andare a Parigi era stato anche una collaborazione negli anni in cui era a Bologna
Con una compagnia internazionale di circo di Addis Abeba in Etiopia
Questo questa collaborazione mi ha aperto gli occhi e ho detto che io se posso vorrei continuare a fare questa mia esperienza teatrale professionale
E di studio all'estero
Appena sono arrivato a Parigi o veramente respirato questa novità perché effettivamente andavo a teatro e vedevo costantemente un tipo di teatro che in Italia
Facevo veramente fatica a trovare dovevo fare chilometri e chilometri per trovare un
Uno spettacolo di circo piuttosto che uno spettacolo che rischiasse i linguaggi mentre a Parigi
Veramente
Ci sono tanti teatri ognuno di questi teatri a una programmazione molto varia al suo interno
Ci sono spettacoli di clown però non è il solito classico clown spettacoli di circo che però non è solo circolati raccontano anche una storia
Uno degli spettatori che mi viene in mente
Più come posso dire in di impatto per me è stato igienisti R Raoul se non sbaglio siamo andati a vederlo a teatro ed è stato veramente un colpo
Sì costantemente veramente ogni non chiaro di parola e il teatro gestuale diciamo modo in cui prevale tutto il corpo l'immagine sono mescolati fra loro due interi nessuno l'UDC e mescolano gli stili
Sì in una dimentichino come posso dire in una sproporzione abbastanza libera però
Si si mischiano
è vero anche che altri stili che si possono che ho trovato abbastanza
Che coabitavano erano la danza la che ne so la giocoleria per esempio
Quindi non solo lingua e fisico ma anche diversi linguaggi fisici
Però allo stesso tempo anche il testo insieme alla danza il canto sono tutti i linguaggi che si per fortuna si possono mischiare perdonatemi sono Fabio aggiungo
Nella già gioco che stesse nella scuola che abbiamo fatto in quel piano studiato c'era anche un
La Telecom che una scuola di creazione quindi non è soltanto una scuola per attori
Ma ci sono molti studenti che escono dagli EPO iniziano a scrivere o a mettere in scena che significa dello studio che si fa lì anche su
Sull'utilizzo del dei corpi fisici e quindi anche le scenografie degli oggetti scenografici
Per raccontare una storia quindi io adesso adesso ad esempio tra tra tra gli spettacoli che abbiamo visto a Parigi ricordo uno di una compagnia
Che è uscita dalla Lecoq
Appunto era una storia su cura piuttosto attuale cronaca attuale su una ragazza che in Francia in una scuola le era stato impedito di o meglio la legge in Francia impedisce di portare il velo
A scuola o nelle istituzioni
Questa ragazza si si era opposta
Nacque Dutto movimento studentesco il politico diciamo
Appunto questa compagnia fece uno spettacolo su questa storia e quindi chiaramente la parola c'era si si denunciava si parlava si si si diceva tanto in scena con le parole però il gioco
Che si era creato fisicamente in scena era veramente qualcosa di molto interessante e che io in Italia non avevo mai visto
A foglie nega con pochi oggetti riuscivano a cambiare spazio immediatamente quindi andare da all'interno della classe della scuola fino a casa oppure in piazza
Ah se posso molto interessante forse una referenza che si può avere
In Italia per me almeno per la mia esperienza è un César Brie anche se Cesar Brie in questo caso ha un linguaggio molto più poetico piuttosto che di prosa nello spettacolo di cui parlava Fabio a cui ho assistito anch'io
Linguaggio non era così poetico era più appunto diretto per la natura del tema che si trattava che era un tema sociale impegnato
Perciò brutalmente Bellini già anche il caso di Peter Brook sul ponte dice andiamocene facilmente c'è il gesto e c'è la parola
Serve una lesione né come come siete entrati in contatto con lui allora
Vado cerco di andare veloce dunque a scuola la Lecoq prendendo tempo e non ti preoccupare va benissimo grazie
La già ancorché insegna
Un professore che si chiama io assume che di origine insomma il belga però vive in Francia da tanto tempo ha lavorato
Anni fa anche con Peter con Peter Brook Marie-Hélène come attore lavorava tra l'altro in coppia molto spesso con Marcello Magni che
Anche lui ci ha lasciato un anno fa però insomma è stato un grandissimo collaboratore di Peter Brook Marie-Hélène Estienne lo ricordiamo a
Anche perché anche perché voi italiano quindi insomma ci fa piacere dunque io su venne era un professore alla Lecoq era il nostro professore e ed era anche la è stato attore di nella compagnia di Peter durante il la pandemia confinamento
Le scuole erano chiuse i teatri erano chiusi Bouffes du no erano chiusi quindi c'era Marie-Hélène Estienne che cercava in tutti i modi di tenere attivo
Peter perché Peter aveva già novantacinque anni se non sbaglio
E quindi cercava qualsiasi occasione per tenerlo attivo per
Appunto fargli fare delle cose con banalmente che sembra appunto banale però novantacinque anni insomma c'era bisogno
E dunque insieme a Aion sul nostro professore si si sono messi d'accordo per creare per
Fare un due una due giorni di workshop con degli ex allievi della della già Claire Cox era il febbraio due mila ventuno
E quindi abbiamo ricevuto una mail dalla direzione del alzati e corpi dicendo che eravamo stati invitati a partecipare a questi due giorni di workshop pensiamo a Peter Brook Marie-Hélène
Noi ci siamo andati senza indugi
E niente lì poi ci siamo ritrovati eravamo una una dozzina tredici persone tredici ragazzi più o meno
Tutti della nostra nata cioè diplomati tra il due mila sedicenni diciannove Paseo del genere
Qui ecco ci siamo conosciuti così anche se in realtà avevamo già Peter Brook ha sempre avuto un ottimo rapporto con la scuola già Rocco hanno sempre venuti a fare delle
Anteprime dei loro spettacoli infatti noi durante i nostri anni di studio ne avevamo viste due l'anteprima di risanando il pitone l'anteprima di Why
Appunto nel due mila dice diciotto e diciannove che il perché diciamo che videro ci teneva molto anche ai giovani allievi attori ma anche ai giovani in generale era molto legato a il teatro e ai giovani come si rapporta al teatro come il teatro si può apportare a un giovane pubblico perciò è stato sempre interessato ad aprire questo teatro anche in una dimensione non troppo pubblica
Però ancora di lavoro e di di studiosi ironia che ieri e perché godere in questo incontro lavorammo su
Con un qualcosa che alla base di del tempo e sprona Jacks che essi appunto chiamiamola sono risonanza
Peter era punto affascinato da alcune frasi del del repertorio di Shakespeare che il risuonavano Luís e quindi ci diede una lista di di frasi di passaggi
Presi da dire diverse pièce di Shakespeare lavorammo punto su queste su la risonanza che devono avere
Poi ci diede cui rapine risonanza cosa intendi poi magari un pochino più preciso cioè che chiedo allora ai cacciatori di là dovete rendere la risonanza di queste battute cosa significava
Significava che cioè nel nei testi di Shakespeare ci sono molte frasi che insomma per chiunque e in particolare per in terra
Sono risuonano ma non lo so prendo ad esempio tranquilla lista che ci diede
Ecco questa qui questa
La dico che
In me non morde Andes
Ora questo in inglese da italiane Netanyahu sarebbe
L'uomo non è altro che questo
E poi continua guardalo bene
Non
Non devi dare della sto traducendo abbraccio non non devi lasciare Länder lineare della seta ad un verme una pelle ad una bestia o del Profumo ad un gatto
Tu sei la cosa stessa
Ora queste sono frasi
Che
Risuonano almeno risuonavano inviterà e lui ci chiedeva appunto di prendere queste frasi dirle ad alta voce davanti a a un pubblico chiara di dieci persone
Non non una platea enorme e voleva che il pensiero del che c'è che dietro queste frasi risuona asse anche nel silenzio
Quindi risonanza quindi la risonanza delle frasi essere o non essere
Anche con un silenzio dopo una frase del genere risuona si diciamo che se posso dire la mia
La risonanza e appunto molto legata al silenzio a una specie di stato di quiete
All'interno del quale comunque si continua a vivere quello che sia appena svolto ho detto o insomma quello che appena avvenuta in scena e quindi l'esercizio che ci faceva fare attraverso la lettura di queste frasi Hollande ma insomma la recitazione di queste di questi e queste scene micro scene
Era proprio un esercizio acché come posso dire noi riuscissimo a riempire
E attenere quell'energia che aveva si era manifestata attraverso il testo attraverso un'azione a tenerla
E farla risuonare anche nel momento del Silenzio nel momento della pausa nel momento della della fine dell'azione quando una l'azione è finita non è ancora finita e come un'immagine che mi viene in mente un uomo entra in scena attraversa la scena esce ma quando esce quello spazio non è più lo stesso spazio
Il prima che lui entrasse
Uno spazio che pieno di di quel viaggio che quest'uomo ha fatto in scena attendersi molto chiaro
Sì Rotondi cosa impedito risonanza va bene grazie presenti poi però Don scusami io devo pomeridiane perché e il tempo quaranta è molto interessante dicendo noi ci siamo
Lo dico a conclusione ma insomma siamo ben oltre la metà della trasmissione
Poi voi siete andati in scena con uno lo spettacolo appunto diretto da Peter Brook quello che di cui abbiamo parlato in apertura
C'è una una sulla sua lettura della Tempesta di Shakespeare
Ecco quanto tempo siete andati in scena essendo un po'dirci qualcosa di quel potete dirci qualcosa di questa esperienza
Sì dunque
Allora Tempest project
Lo spettacolo che nasce appunto subito prima della pandemia durante la pandemia è stato rivoluzionato
Appunto non siamo arrivati subito dopo loro cercavano ancora degli attori per sostituire senso sostituire degli altri che se ne erano andati via
Quindi
è un progetto insomma con una storia particolare era nato in inglese poi diventato
Stato cambiata la lingua francese
Tempesta la la tempesta con la tempesta sempre rappresentato per Peter uno di quei testi che non non l'ha mai soddisfatto Loewy questa qui Tempest progetti della sua terza Nisan Sand alla tempesta
E e appunto nelle altre due non è a a quanto pare non non non era rimasto soddisfatto
E ora questa qui è un riadattamento a partire dalla traduzione che Giancotti a fine
Aveva fatto per la tempesta la grande tempesta del mille novecentonovanta di Peter Brook e quindi
Peter Brook Marie-Hélène Estienne in questo caso hanno preso quella traduzione di Jean-Claude Carrière e l'hanno rimaneggiata
L'hanno ridotta ancora di più all'osso hanno tagliato
Somma gran parte del testo gran parte dei personaggi e siamo arrivati a questo adattamento
In cui appunto ci sono solo sette personaggi c'è un punto di vista
Insomma uno studio una ricerca sul su alcuni temi non su tutti i temi che che la tempesta di Shakespeare può suscitare e in particolare quello della libertà della ricerca della libertà
Continua e costante in tutti i personaggi che che sono rimasti insomma ossia Prospero che appunto cerca la vendetta per liberarsi
Da questo esilio questo stato forzato c'è Calibano il suo schiavo che cerca la vendetta nei confronti del suo padrone appunto Prospero per liberarsi di Prospero e quindi sì sì
Come dire sì segue
Ideale che questi due che questi due
Cialtroni un po'buffoni dell'andiamo di Stefano mettere qui parliamo di Stefano il primo asilo
All'inaugurazione esatto saranno su due personaggi vuol dire adesso purtroppo devo lo spettatore bellissimo lo spettacolo poetico Madama secco ci sarà comunque sia un e di rivederlo cioè avete definitivamente concluso vedere la lettera repliche dello spettacolo oppure andrà ancora in scena
Ecco a proposito allora abbiamo debuttato era nel due mila ventuno giugno a Montpellier dopodiché abbiamo girato gran parte della Francia nella prima sta appunto nella stagione subito successiva
Tra il due mila ventuno e ventidue
Adesso siamo più in giro all'estero per esempio siamo venuti a Roma qualche settimana fa
Le prossime date saranno in Tunisia a dicembre a Tunisi
Maturano delle altre ad un comando oppure a Vienna probabilmente insomma il lo spettacolo gira della produzione che ora sta vedendo quali sono proposte che arrivano però al per ancora un annetto dovrebbe dovremmo essere in giro ovviamente
Rispetto come posso dire rispettando anche gli altri impegni che noi tutti quanti abbiamo
Eliminarli a tornare ne nei primi e
Per il momento che l'Italia non è previsto nulla nulla di più no però chissà mai dire mai blocca
Speriamo almeno una via non curatore della trasmissione mi sarebbe piaciuto parlare con voi alcuna più a lungo ma il nostro spazio questo io ricordo che abbiamo parlato con Fabio e Luca Marin Viotti attualmente sono ad Amsterdam impegnati in un altro spettacolo con quello di cui abbiamo parlato soprattutto che stringere i famiglia istigato al sosia di Dostoevskij c'è anche uno spettacolo vigile agli italiani non solo poco tempo fa andando che Ilva Futbol club
Io li ringrazio molto di questa conversazione forse troppo breve rispetto a quello di cui avremmo potuto tornare là magari vicini ci sarà un'altra occasione ci risentiremo
Ci siamo lasciati andare un po'con troppo forse
Causando un attimino Jama lasciati andare allora il interessante dico che li capisco insomma dal dal ho avuto occasione di ricordare evidente dunque che è stato insomma un maestro del teatro contemporaneo
Quindi grazie a Fabio Luca Maniglio grazie a Stefano Chiarelli alla regia di questa trasmissione e buona sera Gianfranco cioè il Comune