War Room - Tra Biden e Draghexit

Buonasera bentornati a lavoro Roma Mario Draghi è il primo leader europeo recarsi negli Stati Uniti dall'inizio del console del conflitto scatenato da Putin e oggi incontrerà il presidente ma anche non solo come presidente del Consiglio italiano ma anche come intercontinentale classe Roma Washington sembra rafforzarsi come in tempi ormai lontani tra l'altro il mese prossimo sarà il Copasir lavorare Stati Uniti per la prima volta dal due mila tredici per scambiare informazioni e strategia sulla guerra
E sarà solo l'ultimo dei segnali del rinnovato legame tra Italia e Stati Uniti inaugurato con l'arrivo a chi GP Draghi che non a caso nel suo discorso d'insegnamento alle Camere declino senza fraintendimenti
Il collocamento euroatlantico dell'Italia e di conseguenza sarà la fine dei innamoramenti più o meno disinteressati russi e cinesi
Ma se sul fronte esterno del governo essendo Garanzia di collocazione è una pratica dell'Italia è forte
Tanto più contesto come questo sul fronte interno le cose stanno diversamente Conte Salvini non perdono occasione per contestare la linea dei draghi e per scatenare
Vari Pietro Nava parlamentari bloccando l'azione del governo nel frattempo lo spread schizzato oltre con quota duecento recor da Maggio due mila venti e soprattutto più del doppio del tranquillizzante
Differenziale di novanta punti della prima fase del governo Draghi inoltre l'economia continua a frenare pesantemente il Pnr indietro il piano di riconversione energetica tarda soprattutto sul piano attuativo e le risposte
Fardelli Ristori e bonus a go go non convincono
Che il tempo che stiamo vivendo una verso somiglia al due mila undici dello spread
Che sgambetto a Berlusconi e per un altro nel due mila dodici del repentino appannamento del governo Monti
Ed è vero che quanto si dice cioè che nei palazzi romani cioè che senza la guerra e senza il rapporto con baite Draghi si sarebbe già dimesso insomma che si sarebbe stufato e vorrebbe andarsene
E ora quanto potrà reggere questa situazione ci dobbiamo aspettare una tra Drag exit magari subito dopo l'estate
Queste domande le giro ai nostri ospiti che ringrazio aver accettato il nostro invito che vi presento subito sono Francesco Cundari giornalista dell'inchiesta e del foglio benvenuto bene
Stefano Folli editorialista della Repubblica bentornato
Grazie
E Francesco Verderami editorialista con la sera nelle agitarmi
Allora
Beh Verderami cominciamo un attimo da questo viaggio di di Draghi
Che valore ha e che cosa può significare nelle dinamica della politica italiana prossima ventura
Ma sul piano internazionale la lista di Draghi
Ha un valore diciamo
Che
Troppe analisi hanno definito importante per la politica europea può essere certamente un contributo ma non può essere il fattore determinante può collaborare Draghi al tentativo di una approccio più morbido da parte degli Stati Uniti
Rispetto alla guerra è tuttavia non può condizionare per quanto riguarda invece il posizionamento interno la l'immagine di Draghi e come tu stessa hai detto la sua collocazione euro atlantica che ha delineato quando nacque il suo governo
E oggi se ne capiscono anche le ragioni che non riesce più a influire sulle dinamiche della politica interna che è già proiettata verso il futuro
Verso le elezioni e quindi con una lotta di posizionamento dei partiti
Se vogliamo miope
Una che tale e che vede in Conte Enza Aldini
Diciamo le due spine più importanti con una differenza sostanziale poi ne parleremo anche dopo Salvini è sempre stato abrasivo nelle dichiarazioni sulla guerra
Per mente e dunque si tre mesi credo che abbia citato raramente forse mai il nome di Putin
Però non ha mai attaccato direttamente il presidente del Consiglio ha assunto una posizione pacifista filo Franceschi Anna
Ancora oggi si domanda a chi vadano le armi con chiara posizione di scetticismo rispetto al fatto che l'Italia sostenga la resistenza operaia
Al contrario Conte è stato molto più diretto nei confronti del Presidente del Consiglio
E ultimamente
Utilizzando
Il tema a mio avviso capzioso delle informazioni che il governo deve dare al Parlamento sulla crisi Ucraina ha insistito con Draghi fino la scorsa settimana
Con allusioni piuttosto dure
Per quello che è stato fino adesso il rapporto tra i partiti di governo e il Presidente del Consiglio
Quindi questa è la situazione e questa situazione che delinea anche un certo disorientamento della politica
Che senza baricentro
Sì però ieri
Verderami si è bloccato da quello vedo io
Vediamo se riusciamo a recuperarlo Stefano Folli qualcuno
Ha richiamato da prima Repubblica rilettura De Gasperis è questo questo piano scusa Francesco test si sente rotto si è interrotta la comunicazione
Scusate ho problemi qua con la linea dicevo per concludere che Lost non so se sia o sono arrivato appunto della disorientamento dalla politica a livello belle ricorda delle forze perché la compongono e anche degli schieramenti nello scorrere è un segnale di come i mercati si stiano posizionando in vista di questa confusione che si potrebbe determinare dopo il voto che si preannuncia avvenuti clamorosi sconquassi per il prossimo per il maggio dell'anno prossimo
Ci arriviamo adesso volevo stare ancora sul viaggio di di RAI con Follini stavo chiedendo si è si è scomodato la Prima Repubblica addirittura De Gasperi sottolineare l'importanza di questo viaggio però
Non c'è dubbio che in questi mesi di guerra si siano consolidare mute consolidando due posizioni
Del mondo occidentale una più o meno diffusa in Europa se pur con accenti vari
Che quella diciamo più cautela di affiancamento dell'Ucraina ma senza ma la Malden pigiare non fosse altro nella dialettica con con utile e l'altra angolo americana che che Baj del
E con e Johnson hanno interpretato che Stefano ti sei messo al contrario dovresti devi girare
Ecco perché ti vediamo al contrario
No se messo male
Comunque finisca atti finisco la domanda tanto che tu proprio essere risistemati e dicevo i tra queste due posizioni secondo tenderà a che cosa andava a rappresentare quella europea come leader europeo o o o affiancherà by the questa linea un po'più dura interpretata dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna
Folli
Spero che mi aveva sentito oggi abbiamo problemi legati
Stefano mi senti
No c'è qualche problema con folle la domanda la giro Boundary tanto che vediamo di sistemare la questione di fondo
Secondo lei che cosa andrà a dire ragionevolmente Dario o ad ascoltare
Ma io ho l'impressione che ragionevolmente possiamo pensare salvo sorprese che terrà una linea molto atlantista appunto come aveva dichiarato lui stesso lo stesso Draghi appunto come hai ricordato Nola
Nelle dichiarazioni programmatiche come carattere diciamo identitario del suo Governo europeismo e atlantismo e anche perché
Inizialmente essenze ricordiamo forse qualche passo falso anche su questo terreno
Draghi ora compiuto che devo anche scontato con un relativo isolamento almeno nelle fasi iniziali del conflitto dopo di che c'è stata forse anche un
La correzione di rotta autrice a quando ne doveva sarebbe andato a Mosca
Se insomma una serie di passaggi no soprattutto il primo discorso alla Camera così cose un po'squilibrato anche rispetto al problema delle sanzioni rispetto alla questione
Dell'Ucraina
Però insomma comunque dopo le primissime fasi sicuramente c'è stato un invece una un l'accento molto forte invece sulla necessità di gli anche un po'di gettare il cuore oltre l'ostacolo anche per noi anche rispetto alla questione delle sanzioni
In qualche modo come se
Per nel mondo fondato o infondato che fosse dopo essere apparsi forze
Nel gruppo diciamo così dei dei recalcitranti dei renitenti alla leva diciamo così ci si volesse invece ricollocare subito con chiarezza campo di chi diceva no bisogna fare tutto quello che è necessario ma
Comprese le sanzioni anche sull'Energia quindi penso immagino che continueremo il governo brani continuerà su questa linea e l'incontro con Bayern in qualche modo credo sancisca anche come dire
Pieno accordo su questo mi stupirebbe molto che insomma venisse Branchini si esce dalla Casa Bianca e ne approfittasse per e distinguersi per dire sì però ma hanno non credo questa è una una così è una si richiesta che sale un po'in Italia ma tutto come si diceva giustamente prima per ragioni molto italiane che che hanno forse poco a che fare anche con l'Ucraina ante che diciamo poi queste richieste di distinguo si si articolano in una distinzioni molto capziosi tipo quella delle armi che non devono essere sempre più le a cui dovremmo mandare mi sembra di capire armi sempre meno la vita non so all'attenzione del
Armi difensive quelle fosse il massimo al sempre meno letali vuol dire non so cominciamo dal dai nitrati arriviamo alle fionde no non so che cosa significa forse è un'idea di pesca liscio andrà però appunto ripeto queste sono cose come come come diceva prima Verderami appunto che hanno più a che fare con le
Con gli equilibri e le dinamiche della politica interna credo che con
Con lo scenario Stefano Folli non mi si persone il conversazione eh no e ho fatto la stessa domanda che ho fatto a terra a Cundari lui mi dice mai sua sorella sua lì la sua linea e non c'è una grande distinzione
In campo occidentale come in Italia si racconta per ragioni italiota
Sulla diciamo supera la linea by the Johnson alla parte e quella dei Paesi europei dall'altra
Nella vicenda guerra e quindi da RAI non si troverà in difficoltà nel colloquio di oggi tu sei d'accordo su questo o pesi che invece tutto nord lo penso anch'io nel senso che allora
Non c'è una grande distinzione tra Brai macro di cito macro perché il presidente in questo momento
Del dell'unione europea e quindi
E lui che può assumersi anche ed è una linea
No dico dialogante con la Russia ma insomma una linea in cui si possono lanciare anche dei segnali
è un po'diverso il ruolo di di Draghi e non non mi aspetto infatti che lanci segnali questo genere tanto meno tanto meno a Washington ma
è quello che noi possiamo pensare di essere in questo momento non possiamo avere la posizione della Francia e non soltanto perché non abbiamo la presidenza temporanea dell'Unione ma anche perché è diverso il primo specifica di nei paesi in questo momento il problema di Draghi e continuare nell'opera di sottolineature di accreditamento dell'Italia come Paese capace di assumersi delle responsabilità internazionali ed essere affidabile
Su una linea euroatlantica
Questo è quello che sta facendo Draghi e non da oggi e sicuramente quello che farà
Stasera nel colloquio con combine che sotto questo aspetto è molto e molto importante naturalmente è ovvio che non c'è un paragone possibile senso stretto con il viaggio di De Gasperi ma è anche vero che anche allora De Gasperi guidava un Paese incerto perché si stava posizionando
In politica estera dopo la tragedia la guerra dopo le macerie da cui si stava sollevando aveva una maggioranza molto ampia ma profondamente divisa proprio sulla politica estera
Diciamo in maniera molto più seria di quanto non sia oggi questa maggioranza
Quindi anche lui aveva problemi interni notevole nel momento in cui andava a Washington
Detto questo è chiaro che siamo su due livelli cioè il livello tra gli che quello di presidente autorevole che è in grado di restituire credibilità a suo paese con il nostro maggiore alleato in un momento di crisi internazionale cioè quanto di più più delicato possa essere la situazione dall'altra parte c'è una una conflitto una serie di di
Contrasti interni che hanno radici molto domestiche quel sull'accordo italo-cinese Cundari
Hanno radici molto domestiche
Anche se prendono diciamo la politica estera in maniera molto cinica e direi anche
Molto sconcertata e indignata di
Insomma non si può usare spregiudicato a sposare la politica estera per coprire piccole beghe domestiche no e è quello che sta succedendo quindi questi due livelli apparentemente creano un problema al governo
Sono d'accordo con Verderami quando dice che certamente siamo camminando su un sentiero
Piuttosto diciamo tortuoso ma al tempo stesso io dico che queste belle parole che sono bene si capisce che sono belli non sono tali da pregiudicare la sostanziale stabilità del governo che in questo momento trova la sua legittimità
Anche nella nel posizionamento internazionale non dimentichiamo che Draghi su questa linea due intransigente
Di grande lealtà atlantica e sostenuto dal Presidente della Repubblica in maniera molto chiare molto esplicite questo è un livello che in questo momento a mio parere è più importante dell'altro livello
Quello diciamo delle beghe domestiche che attraversa la maggioranza detto questo nel Palermo su quelle due dopo è chiaro che tutto questo cambia gli equilibri alla lunga all'interno all'intero centrosinistra e anche del centro destra e quindi prevedo immagino su più che prevedeva immagino che si arriverà alle elezioni del due mila ventitré in condizione un po'diverse i due blocchi diciamo un po'diverso da quelle che sono state le le vicende recenti sono nelle precedenti elezioni
Tuttavia evidentemente Verderami
Qualcosa è rimasto perché leggo che Washington post scrive un articolo
Dicendo che Baj Del Bene Draghi in un momento un altro momento che si può definire vuote verità e X con cioè decisivo per per l'Europa eccetera però dice la storica amicizia non nasconde le differenze sul sulla guerra in Ucraina quindi evidentemente
Qualcosa in termini di differenze è rimasto
Qualcosa del passato al di là della nell'oceano qualcosa percepiscono
Quindi non è rimasto solo domestica statalisti le distinzione
Veramente ma allora il problema io sono d'accordo con Stefano qui non è in discussione la stabilità del nostro governo erano discusse azione il fatto che i due livelli politici ai due livelli politici il primo giganteggia sull'altro e quindi la e la voce dell'Italia e la voce del governo la voce del presidente della Repubblica secondo me il problema con gli Stati Uniti non è legato alla credibilità era affidabilità dell'Italia
Su questo la cambiale se così vogliamo definirla la firmano Mattarella e Draghi quindi è una cambiale sul tema
Il problema a mio avviso tra gli Stati Uniti e l'Italia ma più in generale tra gli Stati Uniti d'Europa e legato agli istituti
Della crisi Ucraina e soprattutto organizziamo no al chi paga c'è chi paga la crisi perché sotto questo aspetto appagare la crisi e in special modo l'Europa
E quindi da parte dell'alleato americano la differenza secondo me sui con l'alleato americano secondo me la differenza la fa proprio questo tema
L'Amministrazione americana Trenet per ulteriori sanzioni ancora più dure nei confronti della Russia
Preme sul petrolio poi e prospettiva preme sul gas
Ma naturalmente l'Europa a un problema che per ragioni che inutile stare qui a ripete e che rappresentano la responsabilità politica secondo me non solo dei governanti europei negli ultimi vent'anni nel rapporto con Putin perché si sono legati mani e piedi
Alle sue materie prime ecco rispetto alla riconversione di queste di questi Paesi l'Italia ma anche la Germania
Forse meno la all'arancio sicuramente appunto ma hanno problemi seri e quindi se in Europa deve aderire a a questi da ulteriore pressione giro di vite nei confronti della Russia e insomma e come a un tavolo
Quando si arriva quando arriva il conto e bisogna farlo alla romana in questo caso cioè bisogna dividere gli oneri
L'Europa stanno partecipando con in maniera direi
Inaspettata ai miei occhi al sostegno della battaglia sul campo
Del del Popolo Ucraino
Però avverte il peso di un imminente recessione è e la legge si da di e potersi garantire le materie prime per evitare che le aziende vadano debbano chiudere o addirittura che non ci sia sufficiente Energia per il il prossime è inverno
Questi sono secondo me i temi che dividono e rendono un po'distanti le posizioni tra le due rive della Clark chi paga la bolletta di meravigliati
Beh Cundari quanto abbiamo Draghi perché la mia impressione ho detto e scritto se occasioni
E che ci sia poi un tema personale di Draghi e cioè che dopo la vicenda del Quirinale
Draghi si sia un po'rotto le scatole e che le pressioni e i partiti hanno fatto sia in quell'occasione sia successivamente
Hanno rendano le scatole ancora più rotte e che probabilmente se non il ventiquattro di febbraio non fosse scoppiata una guerra lui avrebbe già diciamo detto addio
Adesso con la guerra non l'ha potuto fare ma è pensabile che se ci sarà una qualche evoluzione al termine di questa vicenda bellica magari anticipando a luglio la manovra finanziaria con settembre ottobre dica riconsegna le chiavi tu credi a questa ipotesi
Oppure no
Credo alle premesse non sono sicuro della conclusione cioè sicuramente la vicenda del Quirinale assegnato un punto intenzione questo stridente tra RAI partiti Parlamento l'impressione è anche ci sia stata una sottovalutazione una
Ma scarsa come dire cognizione del sentimento del del del dei nelle idee della gran parte del Parlamento rispetto alla questione Quirinale da parte di Palazzo Chigi e quindi
Ecco ci sia stata evidentemente li una una selezione io personalmente devo dirlo sostenuto che continua a pensare che fosse bene riconfermare Mattarella penso che sarebbe stata un danno per l'Italia e per tutti si noi avessimo avuto di fatto una crisi di governo
Nel nel pieno poiché la situazione che che che abbiamo visto che si è venuta a creare meno male dico io che abbiamo come dire puntellato l'equilibrio istituzionale e politico la maggioranza in modo da non lasciare spazio a nessun tipo di manovre il invenzione da sorreggere forse bevevano che io penso che anch'tu più con la situazione internazionale che c'è
Mi sembra veramente molto difficile almeno ripeto che non ci sia invece un impazzimento del sistema politico e quindi certamente Luís circense dico per assurdo dalla sua maggioranza venissero richieste di prendere posizioni incompatibili con la collocazione internazionale dell'Italia eccetera e certo lo sappiamo non ho dubbi che in quel caso certamente tradirebbe
Queste questi giorni fate con qualcun'altro io vi saluto subito ma a meno di una ipotesi questo genere che mi sentirei di escludere proprio perché appunto ci sono Draghi Mattarella che ma situazione internazionale oggettivamente quando i responsabili possano essere i nostri alcuni diciamo leader politici non penso che ci siano margini per cose del genere quindi credo che Draghi si berrà l'amaro calice fino in fondo posto che onestamente ci sono lavori più gravosi che che
Duri fare presente basso
Folli ma il in tutto questo c'è una la la variabile dei comportamenti altrui
Contea sicuramente alzato il tiro secondo te
Si ferma a livello nel tiro
Di oggi devo pensi che ci sia un'escalation
Di visto che non la fa Putin la fanno fa lui la guerra totale o o no
Ma intanto ti volevo dire che in relazione a quello che citavi prima il giornale americano se io fossi un giornalista americano anch'io scriverei un con l'analogo pezzo cioè arriva a Washington signore chi guida una maggioranza in cui sono due ventidue partiti che nel due mila diciotto preso lo insieme siamo la maggioranza e che oggi sono su posizioni sostanzialmente filorusse
è chiaro che che io mi preoccuperei vista da noi però che conosciamo
La realtà italiana e i limiti di questi personaggi la situazione è un po'meno drammatica nel senso che io continua a dire che Draghi agli strumenti per padroneggiare
Le ragioni di crisi che ci sono dentro la sua maggioranza anche grazie al forte appoggio Presidente da Repubblica grazie al fatto che il partito democratico di lette tiene una posizione molto netta grazie al fatto che un partito che è all'opposizione come dell'Italia a assunto anche esso una posizione cioè il carattere controesame sposare diciamo e all'opposizione però so con quale posizione sulla politica estera è una persona socialmente responsabile è ovvio che se la crisi dovesse peggiorare
Non ce lo auguriamo evidentemente la discriminante della politica estera diventerà ancora uno spartiacque ancora più drammatico è ancora più però questo potrebbe e realtà mettere con le spalle al muro contro chi mi interroghi su Conte
Conte oggi effettivamente nella posizione più difficile è costretto a dimostrare
Di esistere politicamente ma è una condizione in cui il passaggio all'opposizione che probabilmente in in cuor suo si augura perché gli permetterebbe forse di recuperare qualche voto è oggettivamente reso impossibile dalla situazione generale
Se non proprio impossibile diciamo reso estremamente difficoltoso che richiede una va levatura politica enorme per portare un partito all'opposizione in un momento di crisi di questo genere
Quindi no scusate se dovessero V tomi confermi che che nella sua testa non è solo niente non c'è solo l'intenzione di abbaiare ci sarebbe anche l'intenzione di mordere
Poi tu mi dici accettazione non ce la fanno ma l'intenzione cioè
Hai fatto una citazione d'autore Anceschi intenzionale quell'abbaiare no Santelli sei degli otto scavando intorno al ristorante
Da rischiamo che però ecco fino adesso ha abbaiato se la situazione dovesse peggiorare
Potrebbe anche decideva agricoli più sostanziale ma io credo che a quel punto il il discredito che riceverebbe un partito del genere sarebbe superiore ai vantaggi
Che poi pensare di ottenere abbandonandola la barca in una oltretutto di Mario se ne avrebbe immagino ma non c'è dubbio ma non c'è dubbio che in questo momento il baricentro del centrosinistra ecco evidentemente e palesemente il Pd riletta su una posizione atlantica
è evidente che metà dei Cinque Stelle quelli di quelli mai forse anche più della metà così grandi gruppi alimentari
E su quella stessa linea è chiaro che esistono le condizioni perché un'eventuale scissione di un pezzo di cinque stelle quello diciamo Conte questo gruppo quindi Battista eccetera prevede sarebbe superata superato dal Governo
E quindi io credo che la previsione più logica che si vada avanti
Non non c'è né sull'abbandono da parte di Draghi se andrà avanti fino alle elezioni che potrebbero essere leggermente anticipata giudici alla all'autunno non crede a questa ipotesi francamente credo magari che si cioè che mi stringevo con la finanziaria in modo tale da sciogliere le Camere subito dopo alla verso la fine di dicembre
E in modo da votare perché a febbraio questo mi pare una cosa più realistica
E su questi toh io credo che ci sia la possibilità di andare al voto con delle posizioni molto nette molto chiare in modo tale che poi glieli faccio mie le loro le loro scelte ovviamente è vero quello che è stato detto fino adesso sulle ricadute economiche e sociali di questa situazione che è molto seria e che rischia essere pagata dal paese
Magari cose governo responsabilità di una condizione pochi mesi fa nessuno avrebbe potuto prevedere
Della riduzione d'accordo con con Stefano che
Nonostante tutto alla fine poi la insomma sì l'effetto di trascinamento della vicenda principale cioè quella internazionale
Indurrà
Sia vera che da una parte sia chiedo che a volere attaccano dall'altra di di andare avanti e quindi concludere sostanzialmente la struttura perché se anche si votasse a febbraio considerato che nel due mila diciotto si è votato la prima domenica di marzo insomma
Non si potrebbe definire una conclusione anticipata legislatore il voto a febbraio
Allora nel mettiamo in chiaro una cosa senza quello che è successo il De e ti quattordici febbraio
Dopo le elezioni per il Quirinale a mio avviso il Governo avrebbe difficilmente retto a lungo
Non ce n'erano le condizioni
Si era slabbrato il quadro politico dopo oggi presa col Governo oggi Maneggio anni a o o comunque con un governo che si apprestava a veramente a un passaggio anticipato magari riuscendo ad arrivare fino a settembre con l'ha vinto il mento dalla finanziaria anticipata ne sta con la guerra è cambiato tutto lo scenario e quindi oggi e difficile che una forza politica di questa maggioranza possa rompere
Questo quadro di questa strana quali sezione che state già del paese
Su cui questo di questo Draghi e consapevole
E e sa iniziando peraltro a muoversi
Con un atteggiamento che meno diplomatico di lei meno con un con un premier che cerca almeno la mediazione rispetto al passato
Alcuni segnali sono già arrivati fin troppo chiari sul centodieci per cento per esempio sul sul e e ne arriveranno anche altri
A mio avviso
Quindi Draghi un grandi sempre meno propenso a una mediazione al ribasso
Dopo che sarà arrivato dopo le elezioni amministrative però presa all'ultimo respiro rappresenterebbero un po'
Da un lato sembra meno propenso e fa il discorso sul centodieci giusto o sbagliato che sia perché credo che abbia anche sbagliato nel merito ma insomma fa addirittura al Parlamento europeo per dare più enfasi può però va dietro ai bonus
Dando persino i i duecento euro a chi pigliava già regole cittadinanza cioè
C'è un po'di schizofrenia ho l'impressione o no
E c'è la posizione di Draghi che può essere considerata positivamente negativamente esposto alle critiche legittime per certi versi sul bonus a mio avviso anche
E giusto
Ma
Sono o noti sotto quella linea non c'è mediazione
Cundari il
Ha l'impressione che che si stia affermando un vecchio principio di tanti anni fa
Chiamato conventio ad excludendum e cioè che a un certo punto nella politica italiana questa vicenda internazionale Segni era
Una linea di demarcazione per cui chi sì Silvia finirà chi sta
Dentro un circuito euroatlantico chi non ci sta e quindici visite Righini era ridisegneranno le alleanze pre opposto dipenderà dalla legge elettorale Marsili sì sì tornerà a dividere la politica italiana tra chi sta dentro orchestra dimensione euro atlantica e chi sta fuori
è una questione molto interessante che si presta a due letture opposte paradossali se vogliamo perché da un lato si mi verrebbe da dire
Con con quello con il ritorno della guerra in Europa
Verrebbe da pensare che forse si andiamo verso di nuovo una fase dopo una lunga stagione in cui non era più stato così anche torniamo in una fase in cui la politica estera determina la politica interna come in Italia è stato
Per tutta la Prima Repubblica e come poi invece dopo l'ottantanove come sappiamo sembrava in fondo si potessero fare anche governi e maggioranze che stavano un po'contro la NATO un po'con la NATO sì insomma c'era qualche bisticcio ma non succedeva niente di grave
E e così via questa è una lettura possibile
Il paradosso perché per Rossi stiamo diciamo sulla carta alle posizioni ufficiali semi-ufficiale riprese fin qui dovremmo concluderne che in Italia la conventio ad excludendum si dovrebbe fare controlli Atlantis perché allo Stato se se diciamo che siamo un po'diciamo così rigorosi e è quasi una minoranza quella situazione ora amente come dire che adesso noi per carità del socio Fratelli d'Italia ha preso una posizione responsabile certamente però anche lì
Insomma prima di degli mi come dieci si potrebbero anche lì ci sono state diverse come dire nel come vogliamo vivere strizzate d'occhio o altro diciamo anche a non parliamo poi della lega del tempo il Movimento cinque Stelle qui sappiamo insomma abbiamo
Cerca hanno avuto anche loro evoluzioni
O involuzioni però indipendentemente adesso senza fare le analisi del sangue nessuno certamente sulla carta
Dal due mila diciotto a oggi dovessimo tracciare una nuova conventio ad excludendum nuovo arco della legittimità basato sulla stretta fedeltà atlantica
Ho l'impressione che rimarrebbero pochini dentro l'attacco solo essere d'accordo con curve
Ma non dando questa volta nel senso che a mio avviso le spinte diciamo divergenti quelle che riguardano
Ai movimenti cosiddetti pacifisti che poi sono previsti sono che a un certo punto la momenti che guardano con simpatia alla Russia per semplificare hanno un peso mediatico un volto porta sappiamo le ragioni sono semmai riassumerle ma non hanno un peso politico altrettanto forte
I partiti che possiamo definire al di qua della discriminante cioè i partiti atlantista i o tradizionalmente come il PD le quali comunque letta è riuscito a a sanare molte contraddizioni e questo anche detto
Olmeo tra antichisti come l'io con le leggi del rio e ti spaventi un po'ma che non era adesso si parte del Dio complessivamente mi pare che la linea del Pd si è piuttosto chiaro
Vittorio atlantista i come la Meloni puro con giustamente come dice Cundari chiuso una anche delle zone do ombra anche lui naturalmente però nel complesso ci sono due partiti che sono in testa ai sondaggi
Quindi direi che i partiti
Più dichiaratamente anche atlantici anti americani chiamano così a contrari diciamo alla alla solidarietà accidentale sono i due gradi di più in crisi i Cinquestelle dunque quali cinque stelle la metà perché quei Di Maio mi pare assolutamente allineata Dry
E e la lega
E anche la lega vorrei capire bene come quali sono le posizioni di tanti che non parlano perché non hanno la forza politica per farlo perché non hanno la convenienza in questo momento di progetti altri non credo che siano sulla linea di di servizi quindi io penso che sul piano politico le posizioni anti occidentali non sono affatto in espansione sul piano mediatico si sul piano mediatico noi siamo fosse il Paese occidentale
In cui lei ha farle lì per fare una battuta hanno hanno carta bianca diciamo sul piano mediatico con una battutaccia
Non vorrei brevemente spesso elettoralistiche si orientano anche un po'su
Conte opinione oggi una di queste era sicura
Certamente però al momento è questa la situazione ed è e certamente la discriminante sarà la politica estera politica euroatlantica e ne sono convinto
Bene abbiamo concluso il nostro tempo ringrazio Francesco Cundari Stefano Folli Francesco Verderami di essere stati con noi torneremo ovviamente a parlare in queste cose con la speranza che l'ultima pre
L'ultima previsione di folle si avveri non ci vediamo domani alle diciassette e trenta seguirà lavoro grazie arrivederci calo del
Con grazie