L'Italia e la crisi. Occupazione, diritti, welfare: le nuove sfide dell'uguaglianza. Intervento di Pier Luigi Bersani

Care
Compagni cari compagni
Io
Credo si possa dire così che non è ancora chiaro
Non è ancora chiara la direzione delle cose
Quanto la stessa crisi finanziarie ci sia davvero alle spalle
Perché adesso questa crisi finanziaria si intreccia con le crisi l'economia reale e per esempio in un Paese come il nostro bisognerà vedere
Quanto valgo un meno cinque di PIL per la sofferenza delle banche
Non è chiaro
Quale sovra capacità produttiva ci sia in giro per il mondo da assorbire
Non è chiaro se e come si scaricherà
Quella montagna di debito pubblico che si sta producendo
In tutto il mondo e così via
Ma soprattutto secondo me non è chiaro
Ancora
Il senso di marcia generale
Che prenderanno le politiche
Economiche sociale scala planetaria Pascale europee nazionali
Se cioè
Questa esigenza
Ormai chiara conclamata che viene fuori dalla crisi dall'analisi della crisi
Di
Una ricerca di un migliore equilibrio fra economia e società
Questo ritorno i fondamentali
Il lavoro l'impresa
Questo ritorno ai beni collettivi l'ambiente le spese sociali
Che stavo vedendo come prima risposta alla crisi in Paesi come gli Stati Uniti in Paesi come la Cina
Se questa
Questa Brivio questa strada
Possa
Far recuperare
Come pensiero possibile
L'idea
Che l'uguaglianza
Il principio di uguaglianza abbia
Di nuovo una sua razionalità economico
E se questo
Possa consentire anche in Europa cioè nel posto dove io
Sia pagato
Lo schiaffo interni politici e culturali lo schiaffo della globalizzazione dove cioè
Le forze del progresso
Che hanno trovato il loro senso nel compromesso sociali quelle quindi proprio economia società che sono rimasti spiazzati da tutti gli effetti dumping che sono arrivati sulla nostra piazza se anche qui
Possa aprirsi diciamo una nuova frontiera
O se invece
Tutto quello che sto dicendo
E che ha come presupposto anche Larizza Berti non i Paesi trovare un migliore equilibrio i mercati interni perché adesso tutti stanno pensando che questi rifarsi in casa un po'di produzione
A far girare nel momento in casa propria
Non posso portare invece a degli affetti delusioni commercio internazionale ha degli effetti protezionistici di cui già
Se il segno
E che come è sempre stato nella storia la storia non si ripete mai ma secondo me Amalia ridere
E noi spesso tutte le volte che c'è stato un ripiegamento il processo di globalizzazione abbiamo avuto degli effetti non solo sul piano economico ma sul piano culturale politico regressiva
E quindi io dico se
Una fase nella quale
Queste due possibilità o un Ministro di queste possibilità
è davanti a uno
E
è davanti a noi
In uno scenario politico nel quale noi conosciamo già l'attitudine delle destre
A fare tutte le parti in commedia
Cioè interpretare sia il dinamismi del liberismo
Sia le paure
Che questo dinamismo a suscita
Per cui hai una destra che accumula consenso ma non offre una barca
Io credo che si possono in cose che del risultato europeo
Siamo ancora popolar consenso ma non siamo
A
Una
Barra
A una linea ad un'interpretazione dell'Europa
Ecco qua
La destra abituata a questo
Le forze progressiste nel complesso però sono ferme sulle gambe abbiamo questo
Questa cosa davanti
E queste questioni ci investe pienamente della particolarità della nostra situazione Italia
Da quale lato si esce da questa crisi
Partiamo dal presupposto che non ci sia un modo solo se no torniamo al pensiero unico
Stavolta
Cerchiamo di discutere del fatto che non
è possibile che ci sia un modo sordo per affrontare questa crisi e per
Uscirne
Perché abbiamo già da
Siamo sulla sul sul film del pensiero del pensiero
Come si fa uscire da questa crisi con una
Diciamo dinamica positiva
Contrastante o possibili effetti regressivi
E qui c'è un punto
Come se desse dipende anche da come la si affronta si fronteggia
E qui noi abbiamo il problema numero uno cioè no in questo Paese per dirla in sintesi non abbiamo ancora preso sul serio la questione
Della
Della crisi soprattutto nei suoi due punti di fondo
Uno
è
La possibile
Perdita di peso nel distribuzione internazionale divisione internazionale del lavoro
Del nostro paese all'uscita dalla crisi
Noi abbiamo
Un apparato produttivo che ha avuto in questi anni un impetuoso processo selettivo
Che siccome siamo il sistema più flessibile che ci si in giro è stato sostanzialmente assorbito senza neanche andare in TV
Abbiamo avuto l'affacciarsi sul mercato internazionale di un numero grande di sistemi di preti piccole e medie imprese
Che adesso si trova nella seguente situazione non è detto che abbia l'input che non abbiano il prodotto non è detto che non abbiano
Il potenziale mercato ma non ha non è detto che abbiamo insediato per arrivare questo è il punto
Non è detto che abbiamo il fiato per arrivarci per la particolare dimensione della nostra impresa per la particolare sottocapitalizzazione per il particolare rapporto Carlo col sistema bancario
E per cui una tesi che seleziona l'alto dal basso
Che può farti perdere qualche ruote nostro tre
E questo è un problema di cui il gorgo col Governo
Non vuol mettere occhio
Ma attenzione agli altri Paesi sono nel mondo alla fine la Francia del mondo con trenta o quaranta grande impresa essere stanno badando una un
Se ne stanno pagando una un
Noi siamo
Affermiamo il mondo con migliaia di piccole e medie imprese
Non puoi pensare che risolve il problema pensando che dando soldi alle banche del dalle banche del danno all'impresa cioè
Qui c'è un problema specifico che riguarda in particolare quelli sono affacciate globalizzazione e che emerge una politica particolare in questa
In questa fase e qui c'è il primo punto
Il secondo punto cruciale di questa crisi e la possibilità che questo aspetto ci sia un avvitamento fra stagnazione crisi della finanza pubblica promesso di aumento la pressione fiscale dopo la stagione dei condoni
E questa che questa
è una questione molto seria che può mettersi di fronte anche detto che nei prossimi mesi delle situazioni non non non gradevole
Allora noi abbiamo avuto qui un anno un processo di minimizzazione della situazione
Abbiamo
Non
C'è stata una cappa di piombo noi non abbiamo avuto una vera discussione pubblica sui temi dalla crisi a cominciare dalle sedi parlamentari io non ho mai partecipato a un dibattito parlamentare sulla crisi sono cose da pazzi
Minimizzazione
Con
Diciamo
Una diffusione acritica
Di veri e propri doc di veri e propri manterrà
Che da mesi girando
Del tipo abbiamo stabilizzato la finanza pubblica che abbiamo invitato l'assalto alla diligenza
Questa cosa viene ripetuta acriticamente
A parte il fatto che noi io non rimpiango la Finanziaria intendiamoci bene non ha rimpianti
Però noi
Siamo dati che nelle euro con la finanziaria ciò dipende anche da chi ha sulla dirigenza
Perché mica sulla questione sabbia ma al netto di questo ma volete dirmi oggi nel Paese
Dove è il momento sintetico in cui si discute di manovra economica non ce l'abbiamo
Non ce l'abbia
E questo mantra si fa intendere che si è stabilizzata stabilizzato niente noi l'abbiamo sotto controllo spese correnti
Entrate fiscali stanno andando come stanno andando
Abbiamo una conversione per spese investimenti spesa corrente
Quindi
Non è vero che siamo a posto
Poi c'è l'altro mantra che quello dello spiraglio
So da quando hanno detto che raccolse psicologica noi abbiamo con la cura psichiatrica
Lo spirale
Io francamente visto spiraglio
Non ne posso più
Perché è tradotto in cifre lo spiraglio se sei a un pavimento basso passo è lungo lungo di meno cinque fa più zero cinque a partire da almeno cinque
Quanti disoccupati facciamo e quante imprese saltano e quante sofferenze bancarie abbiamo con quello spiraglio lì
E lo spiraglio ce l'abbiamo alle spalle
Poi l'altra ma l'altro ma perché ci vorrebbe una reazione dato aderisce nessuno rimarrà senza salario nessuno rimarrà senza reddito nessuno rimarrà ma di cosa stiamo parlando
Bisogna dirle che
Non è così
E via così
Poi c'è anche l'altro che mi è ancora più fastidio per cui
Soprattutto devo dire anche l'associazione di impresa o forse volte associazioni sindacali eccetera c'è
Una cosa che dice sa bene quel che ha fatto il Governo
Ma bisogna far di più
Ora qui non è problema di maggioranza e opposizione io dico in giro noi quando ci arriva martire asset premio nove chi li ha lo chiamiamo a far delle conferenze però non lo ascoltiamo evidentemente perché
Queste vent'anni che ci dice
Che la democrazia è utile all'economia in quanto attraverso la discussione pubblica si corre con per tempo gli errori non puoi venirmi a dire che hai fatto tutto giusto quando a luglio è finanziato gli straordinari non puoi dirlo
Quando invece di occuparsi di redditi bassi e di consumi hai tolto la seconda parte dell'ICI che avanza Coppola prima no
Non diciamo che è stato tutto giusto che se non si discute mai non si correggono gli errori e non è questione di polemica politica è questione di essere un Paese che possa
Prendere in mano i suoi problemi un po'seriamente
Quindi c'è un problema
Qui c'è una cappa di conformismo non fa bene al Paese quello
Sulla crisi c'è una cappa di conformismo non fa bene a sto Paese qui
Io non ce le siamo in un consorzio umano non voglio fatto prendere
A cazzotti ne sono dice l'opposizione stia calma quell'altro io sono per un dibattito civile
Che sia un dibattito però discutiamo c'è qualcosa da fare
E allora
Io credo che qui bisogna mettere l'orecchio a terra
Tutti quanti la politica il sindacato le associazioni
Perché
Non va bene io sento che se qualcosa perché poi la gente poi anche non risolveremo il problema ma almeno devi dar conto che hai capito quale problema
Non puoi sempre assicurato assicurare sicura superare quando ogni giorno che passa Tisato uno due tre quattro cinque fabbriche
Ecco io dico quei lavoratori hanno il diritto di vedere
Un meccanismo di formazione una politica dei soggetti che stanno
Dicendo che c'è il problema
Perché se no da molti lati ecco io vedo che poi può una situazione può popolo ed ha degli aspetti non bisogna che ciascuno recuperi battono svolto la politica in primo luogo di recuperare i suoi doveri di rappresentanza di questa crisi
Essersi
Quindi dentro
Riprendere io penso che a settembre se poi tocca le forze politiche parlamentari trenta settembre dobbiamo riprendere in mano professione che una questione che riguarda gli eredi
Soprattutto i che perde il posto di lavoro che non siamo con rapporto secondo me
Che riguarda questo tema delle politiche industriali al tema delle
Delle piccoli impresa non
Io io lo dico sempre cioè se io stesso non so se vien Tremonti ritenevo esercitazione crociate insomma
Cioè siamo gli unici al mondo che han pesa prenderà il no perché ha pensato il dato i soldi alle banche poi le banche danno d'impresa e la Merkel salute voi ad una banca risolto la banca poi c'è il problema dell'opera chiamato l'opera
E qui ci vuole un po'di soldi secondo me
Terza cosa gli investimenti
Noi tutte tutti i giorni anche oggi apre il giornale mega piano diverse piste sui soldi cioè la settima volta che vediamo ste cose
Cioè non è che noi possiamo aspettare uscita dalla crisi il ponte sullo Stretto di Messina
Le grandi opere va benissimo ma c'hanno un loro ritmo
Quelli cantierate vanno avanti con loro cantiere grasso che cola quelli non cantierate ci vuole due o tre anni
Noi dobbiamo fare un pacchetto di opere locali locali in sé il mese qualche migliaia di di
Di piccole opere a fare i sei metri
Queste altre cose c'è bisonti concentrarsi un po'di più
E si vede come parlo so che oggi abbiamo il debito al deficit e tutto quanto ma non mi si dica che è stata messa sotto controllo spese correnti questa cosa qui con i tagli lineari delle cose
Andiamo col cacciavite vediamo
Di fronte a un Governo che ci sia la crisi ci sarà un'opposizione disposto a discutere della crisi non siamo mica degli arruffapopoli l'abbiamo sempre fatto calare il debitore e il deficit
Però non possiamo neanche che ci si può far niente occorre andare a pillole mensili e a raccontarle come manovra economica
Magari facendo le pillole del giorno dopo anche
Tipo le di fiscalizzazione degli Investimenti
Qui si gli utili e dove gli utili
Va beh
Io vado a chiudere
Dicendo da quale lato senese dipende appunto lo come lo si fa un pezzo adesso io per falli viene in sintesi la dico così noi
Possiamo farle lento io
Mai siamo tutti un po'stanchi credo io certamente dell'elenco delle riforme necessarie per questo Paese per la competitività eccetera eccetera
Io mi son convinto che
Qualsiasi qualsiasi riforma parli a un certo punto incroci due questioni che fanno diverso Alitalia dagli altri
Paesi maturi e che trattengono le nostre energie
O nella questione dei redditi
Di un meccanismo di impoverimento di redditi medi e bassi che avviene in tutto il mondo ma da noi in modo particolare e dentro questo di un meccanismo di disuguaglianza crescente
Fra redditi fra territorio
Questo è
Il uguali l'altro guaio è quello del al reticolo di sistemi relazionali e corporativi che in prigione un sacco di energia cioè l'assenza di mobilità sociale
Qui io non faccio l'elenco delle riforme necessarie però qui si va al concreto
E si varò perché sono anche noti da Roma
Però io credo che dobbiamo prenderla di lì
Perché lì dentro c'è anche un'idea di società
E qui concludendo arrivo a questo io credo che tocchi
Alla politica
Esprimere
Un'idea di società
Tocca alla politica
E questa politica poi deve mettere a confronto con i soggetti sociali
Ma i soggetti sociali hanno bisogno credo per esprimere la loro autonomia
Di aver davanti dei un'idea di disegni un'idea di questa società
In cui collocare la propria rappresentanze anche la propria responsabilità nazionale la propria prospettiva di Progetto
Io credo
Ha una visione sociale la quale
Mi appartiene a concetti molto semplici questo Paese ha bisogno di un mercato più avverto e meglio regolato
Dove
Libertà concorrenza competizione innovazione possono agire
Senza barriere improprie senza monopoli corporazioni
Ha bisogno di capire che ci sono dei beni che non puoi affidare al mercato
I beni fondamentali
Su quelli devi andare per via universalistica
E la sussidiarietà e l'integrazione e la bilateralità sono importantissimi ma non sono sostitutivi di un concetto universo
E che queste
E che questi sono
E che questo concetto universalistico non va a di peso solo sulle trincee
Per esempio dell'efficienza dei sistemi di protezione sociale
Mettere il cacciavite dentro perché c'è il problema della sostenibilità dei sistema universalistico di cui bisogna caricare
Ma non solo tenerne le trincee anche mandarlo avanti concetto universalistico
Per esempio sul tema della frammentazione
Del mercato del lavoro e dei diversi destini che sta disegnando
E questo è un problema che bisogna affrontare
E per esempio dal fatto che bisogna tornare ai redditi gli ultimi stanza capire dove ci sono le soglie minime eccetera eccetera
E questo lo cui fa per via contrattuale sul bordo dura lo per via normativa ma
L'idea di società è quella lì
Che non butto a calci nel sedere intere generazioni sotto la soglia di povertà
Ecco in questo disegno di società dove voi capite fondamentale il lavoro ripresi in quest'idea
E
Se è un'idea anche visivo una comunque una buona redistribuzione legata
A meccanismi contrattuali evoluti a meccanismi fiscali adeguata a sistemi di welfare efficiente
E all'idea che è interessante per il sistema
Che i redditi dalla che il lavoro recuperi
Suo poter da questi Morandi produttività
Non è interesse di una parte
Il credo puoi che un'idea di società si riporti la questione nord-sud
Dove noi tutti
Giustamente
Per via normativa per via contrattuale eccetera eccetera
Cerchiamo di dare delle flessibilità che interpretino le diverse situazioni
Ma attenzione
Il divario
Non ca cresce
E tutte le volte
Che noi facciamo un passo verso le flessibilità l'interpretazione flessibile dei diversi sistemi dobbiamo farne un altro nel rafforzare una dimensione nazionale
Perché attenzione se no
Qua
Qua veramente cambia il film
Perché qui sta avvenendo fuori due Paesi co.co.co.
E io credo che questo non sia
Accettato
E l'idea di società e l'idea per esempio
Che non non vien da una ma è un'idea di società
Cioè che il lavoro debba essere unito
Che diverse visioni idee concetti
Del sindacato del suo ruolo non possono tutte legittime non possa di per sé apportarvi giorni che bisognerà trovare spero
Diciamo delle clausole di chiusura laddove
Attraverso meccanismi che possa di partecipazione eccetera laddove
La divisione va oltre una certa sole guardate e questo
E quella nazionale
In una situazione dove pare che abbiamo davanti
E infine
Un'idea di rapporti tra politica
E grandi organizzazioni soggetti sociali il sindacato
Dove ciascuno
Si deve porre quanto e quanto
Sala parla politica
Per esempio nell'avventuroso verso in questo senso
Per recuperare
Per recuperare la capacità di
Di essere portatori di un rapporto ovvero vero forte
Con i cittadini con gli interessi che vuole rappresentare senza che questo diventi corporativa
Questo è un tema difficile da sbrogliare
Essere in in una società così frantumato nella modernità nella post-modernità
Come essere veri
Senza essere parziale senza essere corporativi senza averne
Questa è una sfida per la politica
è una sfida per la confederali tale
Trovare un moderno punto d'equilibrio non ci basta perché abbiamo fatto fin qui
A nessuno perché il mondo gira tutti i giorni no nessuno però questo problema resta
Questo problema resta
E io credo da chi da come lo
Risolverebbe
Voi
Se un pezzo non piccolo del futuro di questo Paese tra