Rassegna stampa estera

Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale sabato cinque luglio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due temi che tenteremo di approfondire questo oggi partiremo
Ancora una volta dall'unione
Europea in particolare dal discorso ma non solo di Matteo Renzi e al Parlamento europeo mercoledì per presentare le priorità della presidenza italiana del consiglio dell'Unione
Leggeremo un editoriale del Pais leadership europea Matteo Renzi rilancia il progetto dell'Unione difendendo la crescita
E l'integrazione scrive tra l'altro
Il quotidiano spagnolo infame affronta invece invece ieri pubblicava un commento di Calypso Nicolai disse al professore di relazioni internazionali a Oxford
Secondo il quale Merkel e Renzi sono i partner che possono ridisegnare l'Europa dopo il mercurio si ecco il vere che inizi non la pensa così invece un analista del farla sciolta INPS Ferdinando
Giuliano Roma e Berlino destinati a scorrimano sì il titolo di un pezzo uscito ieri nell'edizione
On line del quotidiano
Dell'ICT secondo Ferdinando Giuliano
Alla fine sarà molto difficile costruire una relazione
Costruttiva tra tra al Presidente del Consiglio la cancelliera tedesca l'altro tema di cui parleremo il Medioriente non tanto l'attualità sui Iraq Siria
Territori palestinesi vedremo
Il
Primo editoriale che poi anche il titolo di copertina dell'Economist uscito ieri nelle edicole europee la tragedia degli arabi mille anni fa
C'era una civilizzazione una civiltà quell'araba che guidava il mondo oggi quella civiltà e in rovina solo gli arabi possono ricostruirla sottolinea
L'Economist in questo editoriale che vi proporremo ma cominciamo
Dall'Unione europea dalla Presidenza italiana da Matteo Renzi a Strasburgo mercoledì molto positivo il giudizio di El Pais quotidiano spagnolo in un editoriale di ieri dal titolo
Leadership europea Renzi rilancia il Progetto dell'Unione difendendo la crescita e l'integrazione scrive
El Pais in alcune occasioni basta non pochi minuti per segnare un punto di inflessione in una
Dinamica che appariva inevitabile e questo
E precisamente ciò che accaduto mercoledì con il Primo Ministro italiano Matteo Renzi davanti all'Europarlamento il un intervento
Che faceva parte dell'abituale calendario europeo cioè l'inizio di una presidenza semestrale
In questo caso quella italiana e davanti a un Parlamento europeo nel quale gli avversari dell'europeismo sono più rappresentati che mai
L'ex Sindaco di Firenze ha parlato sì per soli venti minuti
Ma in un discorso vibrante senza appunti ma con grande retorica per rivendicare la validità dell'idea di Europa e il ruolo della politica e dei politici in essa
Il messaggio di Renzi è stato corretto sia nella forma sia nella sostanza ebbe forse la miglior spiegazione sul perché lo stesso Renzi abbia vinto le ultime elezioni europee contro la dialettica populista presente nel suo Paese
è stata corretto nella forma perché di fronte un Parlamento europeo che grazie ai deputati contraria all'Unione è diventato il teatro di incidenti per attrarre l'attenzione
Il Primo Ministro italiano ha lodato la politica europea comminando modernità classicismo un mio umorismo e erudizione
è stato corretto è stato buono nella sostanza perché non dando importanza le questioni finanziarie ressa Renzi ha messo l'accento sulla realizzazione del progetto europeo
Senza proporre un brusco cambiamento di direzione o difendere salti nel buio il Primo Ministro italiano ha criticato il formalismo in cui è caduta Bruxelles e da ricordato che la crescita
è essenziale e che il più importante capitale non è quello finanziario ma quello umano inoltre prendendo le distanze da un fenomeno che sta attraversando in tutta l'Europa
Renzi ha fatto un inedito mea culpa esonerando Bruxelles dalla crisi che colpisce il suo Paese con il suo discorso
Renzi non solo ha fatto una proposta seria di rinnovamento del modo di affrontare le questioni europee dall'immigrazione
Alla disoccupazione giovanile Renzi anche proposto una tabella di marcia per i suoi colleghi europei che si sentono con le spalle al muro
Denunciando il fatto che la freschezza e i veri valori oggi siano fuori dall'Unione insomma socialdemocratico di trentanove anni Renzi ha mostrato ambizioni e determinazione
Nel raccogliere il guanto delle prossime sfide urgenti dell'unione europea così
El Pais nel commentare il discorso di Renzi a Strasburgo discorso che è stato in qualche modo
Rovinato almeno nella sua
All'unicità dalla risposta che è venuta
Dal capogruppo dei Popolari europei il tedesco Manfred Weber ve ne abbiamo dato conto
Eppure secondo il professore di relazioni internazionali a Oxford Calypso Nicolai disse
Perché le Renzi sono i partner che possono e ridisegnare l'Europa questo il titolo di un commento uscito ieri sul Financial Times scrive Nicola Idis pochi leader europee rimpiangono l'isolazionismo britannico
Ma l'isolazionismo di Londra rischia di tornare a essere realtà dopo la schiacciante sconfitta di David Cameron culminata la scorsa settimana con l'incoronazione dice un po'di un che era Presidente da la Commissione molti dei colleghi del premier britannico però ritengono che Cameron abbia usato la linea dura subito per ammorbidire il suo elettorato più tardi
E cioè che la prossima volta farà di più per aiutare gli altri ad aiutarlo molti condividono del resto il suo obiettivo un sì per i danni con l'Unione Europea riformata nel referendum promesso da Cameron entro il due mila e diciassette
Una ragione di cauto ottimismo è rappresentata da alcuni leader dell'Europa chi può dubitare che Matteo Renzi oggi sia l'uomo del momento il suo Partito Democratico fatto meglio di qualsiasi altro partito in Italia dal mille novecentocinquantotto in poi
E meglio dei centottantasei partiti nazionali che sono stati eletti nell'ultimo Parlamento europeo nessun altro leader ha un mandato così forti in termini di cambiamento
Nel momento in cui l'Italia assume la presidenza semestrale dell'Unione con la prossima Commissione che non sarà in carica fino a ottobre Renzi è ben piazzato per definire l'agenda dei prossimi cinque anni per molti aspetti ideologici geografici politici
Renzo imperfetto contrappeso all'egemonia sorte esercitata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel in Europa visto che entrambi vogliono rimanere al potere nel futuro prevedibile
E l'intesa tra questi due leader che con ogni probabilità disegnerà alla nuova Europa questa alleanza del Merkel sì
Ricorderete il nel così
Potrebbe essere una buona notizia sia per l'Unione europea sia per il Regno Unito scrive Nicola Idis l'Unione europea infatti ha bisogno di leader pragmatici che concordino sul fatto che non ci sono risposte assoluta alla domanda se l'Unione
Debba fare di più di meno Renzi ha parlato per la necessità di azioni collettive su Energia e Infrastrutture clima immigrazione
Ma anche detto di essere stanco di un'Unione Europea che sembra una vecchia zia noiosa i cittadini spagnoli italiani greci non hanno bisogno che sia a Bruxelles a dire loro che non devono tollerare più corruzione nepotismo
Il prossimo passo per gli Stati membri sarà comunque di riconoscere che il rimpatrio di poteri quello chiesto
Da Cameron come
La possibilità di decidere quali migranti intra europei beneficino dello Guelfa nazionale
Non è una minaccia nazionalista ma una parte essenziale del federalismo Renzi ricerca anche un accordo con Berlino su un'interpretazione più gentile delle regole di bilancio europee
E secondo Nicolai discussa a Merkel converrà dire di sì anche se non in modo così esplicito ironicamente il successo dei parlamentari europei nell'imporre loro candidato alla testa dalla Commissione potrebbe rivelarsi una vittoria di Pirro
Quando io un che era otterrà l'incarico potrebbe non essere più la loro creatura ma diventare il loro padrone
I capi di Stato e di Governo saranno in grado di riaffermare la loro Torrita in modo più e creativo per esempio rendendo la soluzione la selezione dei candidati alla presidenza della Commissione
Più trasparente ci sono poi pochi dubbi sul fatto che
Come chiede il Regno Unito i Parlamenti nazionali vengano maggiormente coinvolti nelle decisioni europee
I politici di entrambe le parti della Manica quelli britannici e quelli del continente devono ricordarsi che secondo il Trattato l'Unione sempre più strette l'unione dei popoli dei cittadini del continente
I politici europei devono dunque rispettare questa pluralità in questo spirito l'aritmetica politica potrebbe
Incoraggiarli asse perseguire la strada del dialogo con gli elettori euroscettici quelli che sono contro le politiche dell'Unione non contro l'Unione europea in se stessa per dialogare con gli euro critici isolando gli estremisti di destra e sinistra sarà necessario andare alla radice dei movimenti populisti alimentati dalle disuguaglianze
Se l'Unione Europea inizierà a muoversi in questa giusta direzione l'opinione pubblica britannica potrebbe accettare l'idea di cambiare l'Europa dall'interno invece di andarsene così
Calypso Nicola ITIS sul Financial Times di ieri chiudendo non tanto sul Merkel sì ma sulle questioni che riguardano
Il Regno Unito proposito invece del McKenzie
Ferdinando Giuliano giornalista del tralascio Times molto attento alle
Questioni italiane non foss'altro
Che per le sue origini vede prospettiva abbastanza negative a Roma e del vino destinati a Scornaienchi sale
Titolo di un'analisi uscita ieri nell'edizione on line del quotidiano dell'ICT con cui Ferdinando Giuliano Palma anche dello scontro tra tra Renzi e la Bundesbank tedesca al suo Presidente Janis Weigmann Renzi ieri ha detto che l'Europa non è di banchieri dei cittadini
Ad ogni modo Ferdinando Giuliano parte dalla dall'incontro di calcio Germania Francia a Rio de Janeiro l'ennesimo episodio di uno dei grandi classici
Del football europeo ma lontani dei campi di calcio la scena politica del continente si sta appassionando per un altro duello quello tra Germania e Italia
Mercoledì Matteo Renzi il premier rock star a inaugurato la presidenza di turno dell'Italia con un discorso appassionato l'Europarlamento incentrato sulla necessità che l'Europa
Ritrovi la sua anima e spiegando che l'immagine che dà disse è di stanchezza e rassegnazione dieci giorni fa in un discorso al Parlamento italiano l'ex Sindaco di Firenze aveva paragonato l'Unione europea
A una vecchia zia noiosa che si preoccupa solo di dire agli Stati membri cosa fare
A Strasburgo Renzi non aveva quasi finito di parlare che il Capogruppo del PPI e il tedesco Manfred Weber ha preso la parola per attaccarlo l'Italia non deve chiedere più flessibilità detto Weber
A causa del suo enorme debito pubblico che oggi ammonta al centotrentacinque per cento del PIL Webber raggiunto che dare più marginali Italia sarebbe ingiusto
Per i Paesi come Irlanda e Portogallo a cui mi sono stati messi stretti limiti di bilancio mentre dovevano
Approvare al contempo riforme strutturali dolorose l'attacco di Weber forse non è stato così duro come quello lanciato da Martin Schultz sa
Oggi presidente dell'Europarlamento contro Silvio Berlusconi all'inizio dell'ultima presidenza di turno dell'Italia nel due mila e tre
Attacco per
Di Schulz riguardava soprattutto le questioni politico giudiziarie di Berlusconi l'allora leader italiano ricorda Ferdinando Giuliano rispose definendo sul su un capo
Ma le dure parole di Weber sono bastate a provocare una risposta piccata di Renzi se Weber parla a nome della Germania
Vi ricordo che durante l'ultima presidenza dell'Italia c'era un Paese a cui non solo venne data flessibilità ma l'opportunità di violare i limiti di bilancio che ora quel Paese cresce quel Paese ovviamente la Germania che nel due mila e tre aveva superato il tre per cento di deficit del patto
Giovedì sera è stato il turno di un altro alto responsabile tedesco di sparare contro Renzi yen Sbai Vanin presidente della Bundesbank ha detto in un discorso che paragonare l'Unione è una vecchia zia noiosa
Come ha fatto il Primo Ministro italiano dimostra che il suo Governo non è pronto a cedere sovranità di Bilancio un passo necessario nell'Unione fiscale l'unione di bilancio con gli eurobond e quant'altro
Che così spesso i politici italiani chiedono il consolidamento non è un ostacolo alla crescita ma un prerequisito una crescita sostenibile aggiunto Weitzman a chi è arrivato un altro dura risposta da Roma sulla Bundesbank pensa di spaventarci ci ha sbagliato Paese
Di certo sbagliato Governo questi scambi secondo i farmaci Sontag dimostrano che la coabitazione tra Matteo Renzi era cancellati esca Angela Merkel
Potrebbe rivelarsi molto più difficile di quanti alcuni pensi no
Renzi appare più determinato scontrarsi con i responsabili tedeschi rispetto i suoi ultimi due predecessori Errico lette Mario Monti in questo assomiglia più a Silvio Berlusconi ca costantemente criticato le politiche economiche di Berlino ancor di più negli ultimi
Mesi del suo ultimo mandato ma a differenza di Berlusconi Renzi non è una figura del ridicolo dentro l'Unione europea in realtà ha guadagnato una statura politica grazie alla
Qua
Forte vittoria alle elezioni europee di maggio Renzi è stato anche attento lodare la Germania per alcuni aspetti del suo modello economico incluso il mercato del lavoro
Anziché lanciarsi unicamente nel testa a testa con Berlino come aveva fatto Berlusconi questo renderà più difficile per i responsabili tedeschi di screditare pensi agli occhi dei
Dei dei loro alleati europei allo stesso tempo però Renzi sta imparando nel modo più duro cosa significhi dover fronteggiare una in della Germania
Nel momento in cui ci sono appelli per meno sterilità è più solidarietà
Il suo successo elettorale potrebbe aiutarla far passare il messaggio
Tra i suoi partner europea i ma a Bruxelles e altrove nell'Unione europea
La forza economica e di bilancio conta ancora molto di più di tutto il resto nel determinare il peso politico di un paese così conclude
Ferdinando Giuliano la forza politica di un Paese determinata
Anche e soprattutto
Per la sua forza economica e dalla forza del suo bilancio pubblico naturalmente torneremo sulle vicende europee la prossima settimana si intensifica lo scontro tra l'altro sul tronco dice Juncker con molti socialisti che cominciano a dubitare
De il dell'ex premier lussemburghese
Il voto per confermarlo la Presidenza della Commissione previsto il qui indici di aprile oggi per chiudere vogliamo occuparci di Medioriente non tanto dell'attualità ciò che sta accadendo in Iraq in Siria
Tra Israele e l'Autorità palestinese l'Economist uscito ieri nel ridicolo europee
A da suo copertina il primo editoriale sul mondo arabo e la tragedia degli arabi questo il titolo una civiltà che un tempo guidava al mondo vorrei rovinare
Solo loro possono ricostruirla mille anni fa le grandi città di Baghdad Damasco il Cairo
Erano ben davanti al mondo occidentale Islam innovazione erano Gemelli divarica difatti arabi erano superpotenze dinamiche fari della conoscenza della tolleranza del commercio
Eppure oggi gli arabi sono in uno stato pietoso
Nel momento in cui ASI America latina Africa avanzano il Medioriente fermo a causa del dispotismo e delle guerre
Tre anni fa con l'ondata di rivolte che attraverso la Regione portando rovesciamento di quattro dittature esplose la speranza ma i frutti della primavera araba si sono trasformati in una rinnovata autocrazia e in guerra
Entrambi hanno partorito la miseria il fanatismo che oggi torna non minacciare il mondo la domanda è perché i Paesi arabi abbiano così miseramente fallito nel creare democrazia felicità e benessere per i loro trecentocinquanta milioni di cittadini
Niente suggerisce che gli arabi manchino di talento soffrano di un'antipatia patologica per la democrazia
Ma per risvegliarsi dal loro into cubo e affinché il mondo si senta
Più sicuro è necessario un profondo cambiamento arabo l'Economist poi ripercorre lo stato della Regione
Dai Paesi in disfacimento come Siria Iraq all'Egitto sotto un nuovo regime militare solo la Tunisia alle forme di una vera democrazia
L'Islam almeno in alcune delle sue interpretazioni moderne al cuore di alcuni dei problemi più profondi degli arabi in modo in particolare per la mancata separazione tra moschee Stato che ha bloccato lo sviluppo di istituzioni politiche indipendenti e alla fine
Anche di un di un'economia liberale una minoranza estremista poi sta cercando legittimità attraverso un'interpretazione ancor più fanatica del Corano
Ovviamente questi problemi non possono essere risolti facilmente e rapidamente gli esterni non possono semplicemente
Cancellare il già distico imporre la democrazia e la prosperità
Questo dovrebbe essere chiaro dopo la disastrosa invasione dell'Iraq del due mila e tre solo gli arabi possono invertire il declino della loro civiltà
Ma ora ci sono poche speranze che questo accada il mantra dei monarchi dei militari e stabilità in tempi di caos può essere un messaggio dall'appeal comprensibile
Ma la repressione la stagnazione non sono la soluzione non hanno funzionato prima anzi sono stati alla radice del problema pluralismo educazione mercati aperti questi erano i valori arabi di una volta e possono esserlo di nuovo così
L'Economist non ci fermiamo
Ricordando che la casa elementi io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale