Intervista ad Alfono Celotto sulla riforma del Senato e della Legge elettorale

Anche questa settimana vogliamo proseguire le nostre conversazioni costituzionali con il professor Alfonso Celotto che è docente di diritto costituzionale presso l'Università a Roma Tre professor Celotto
A proposito del diritto costituzionale si sta cambiando lo si sta facendo alla
Commissione affari costituzionali del Senato e lo sta facendo dei punti fondamentali mi dice che riguardano la che sono non parliamo di principi fondamentali però riguardano gli organi fondamentali della Repubblica come appunto le due cava in particolare proprio il senatore la Repubblica che
Vede è sostanzialmente la prima Commissione di Palazzo Madama impegnata Minella nell'esame degli emendamenti subemendamenti ieri la novità politica ma che anche un suo risvolto diciamo costituzionale giuridico dei subemendamenti di una serie di parlamentari di maggioranza diciotto per la precisione e questo vale perché da una questi diciotto senatori possono fare la differenza
Per
Non arrivare a quello che invece il Governo con il Ministro boschi e Presidente del Consiglio Renzi vogliono cioè il Senato non elettivo Chiti e gli altri vogliono invece un Senato che sia elettivo è una differenza da poco
Allora sicuramente il punto politico è molto importante però io farei una precisazione di metodo che e significativa cioè
Noi qui stiamo prima lettura della prima Camera che cosa voglio dire richiamando l'articolo centotrentotto
Che per la riforma costituzionale prevede due approvazioni da parte delle due Camere quindi non siamo ancora alle schermaglie iniziali di quello che deve essere il procedimento
E in queste schermaglie iniziali ovviamente si mostrano i muscoli potremmo dire cioè le diverse forze in campo molte sono le loro intenzioni le loro idee e cosa importante
C'è questa parte del PD io leggevo un po'i giornali le notizie o la fronda sul Senato elettivo a qual è il punto di fondo
Noi oggi la costruzione opzionato elettivo a un bicameralismo perfetto son tutte cose che ne sappiamo ma è anche un bicameralismo che ormai si ritiene superato dai tempi storici
Sia perché è un bicameralismo che allunga i tempi delle decisioni e sia perché non rappresenta in fondo uno Stato dell'autonomia e che invece normalmente destinati non elettivi
Arriviamo quindi al punto
Ci si sta orientando anche se un po'confusamente un po'faticosamente verso il Senato non
Non elettivo
Come e l'ultima proposta poi Renzi boschi ma tuttavia su questo non sono tutti d'accordo proprio perché secondo me non siamo d'accordo su quale oggi su quale deve essere oggi nell'idea di riforma la funzione del Senato
In pratica non si potrà a venire
Un un quadro chiaro nemmeno di quel che sarà
La la via
Clienti Baggio razze posizione percorreranno perché non c'è un mi sono con la lede i chiare sostanzialmente si può pensare che in qualche modo il recente test elettorale delle elezioni europee abbia cambiato le carte in tavola non solo
Certo prevalentemente per la riforma elettorale ma anche
A questo punto di vista
Sicuramente il risultato delle europee ha influenzato sui rapporti di forza fra i partiti
E e quindi probabilmente ha complicato il percorso delle riforme anziché semplificarlo peraltro va ricordato che noi in Italia parliamo di riforme costituzionali dal mio venticinque anni
Quindi veramente tanto che noi riteniamo ritorno con la mente inusuale bicamerali chimica Iotti D'Alema ma ancor prima alla Commissione Bozzi degli anni ottanta
Son tutti passaggi che vanno ricordati perché diciamo con circa venticinque anni almeno che in Italia ci acclarata all'idea che la forma di governo va cambiata la canna del bicameralismo e forse l'ha cambiato anche qualcosa nel funzionamento del Governo
Però non ci siamo mai riusciti non ci ho mai riusciti per ragioni politiche quindi questo
è molto interessante questo questo contrasto nove c'è una ferma volontà di basse nel senso che servono le riforme
Però ci sono ancora riusciti proprio per quello che diceva lei perché non ci sono delle idee chiare di ridisegno verso il quale andare ce ne vogliamo stadio
Uno Stato più fluido più snello allora si fondava mono cameratismo vogliamo uno Stato più federale più autonomistico allora si può fare un Senato non elettivo vogliamo fare uno stato dove ci sia semplificazione ma comunque
Delle garanzie maggiori di ripensamento facciamo uno molo cameratismo binario bilanciato da un Senato che ha poteri limitati
Su tutta questa declinazione di debba
Poi ovviamente possono e tante varianti mi sembra non ci sia però ancora l'accordo limpido chiaro
Anche
Per che non abbiamo ovviamente il assetato la Camera
Dei tempi di diciamo
Di Costantino Mortati faceva così
Però è vero sicuramente che il fil il funzionario parlamentare svolge un ruolo di di alta di alto livello sono davvero delle competenze elevatissime perché è stato anche da semplici cornista in Parlamento questore è acclarato la domanda è
Conta anche un po'conterà sicuramente anche un po'insigni talune incertezze interne contro ed ha pure il giudizio che queste alte amministrazioni dello Stato danno e ovviamente non sono contente di finire a occuparsi di Regioni a Palazzo Madama o no
Ho usiamo una battuta noi stiamo chiedendo ai tacchini di fare la legge su
Per stabilire quando viene a tale
è una scommessa un po'hard Mestre e Ascierto perché ovviamente quando si chiede a qualcuno di legiferare tutte steste soprattutto legiferare per dichiarare la propria fine
Ma e difficile più difficile FIAT che ha meno vogliono classica ragione tenendo CTG in una metafora più alta per cui l'articolo settantacinque della Costituzione
Capitato il referendum sulle leggi tributare sulle leggi penali attento perché tutto il popolo grazie
Appunto vedrebbe volentieri l'IVA Oleg si fa
Ovviamente e qui non tutte le scelte possono essere così condivide popolar mente ora
Noi ci troviamo che sicuramente ci potrà alcune resistenze una piscina Sita apolitica di corpo o del Senato all'idea di farsi abolire però altra al di là di questo questo forse un dettaglio
Io ribadisco quello che vede in queste settimane il dibattito è la mancanza
E la mancanza di idee chiare
E anche un po'l'allungarsi del disabile non tanto per il senatore per quindi per riforme costituzionali che in fondo non hanno una scadenza che non questa idea di urgenza politica di intervenire
Ma soprattutto per la legge elettorale c'era scritto che se noi torniamo con la mente all'inizio dell'anno la sentenza la Corte costituzionale uno del due mila quattordici
Mi sembrava davvero che stessimo tutti con l'orologio in mano cioè la sentenza era chiarissima cambiate subito la legge elettorale è andata a votare invece siamo ancora con il porcellum così come Cambiano dalla Corte costituzionale e tra l'altro mi recavo impiegati stessi mare che ci siamo dimenticati Celli giudicare in cui si parla di tali popoli ripromesso del PAI non si parla più
E tra l'altro in questa settimana si è verificato un retto politico che abbiamo trasmesso indiretta all'incontro tra il monito Cinquestelle e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi che anche in qualche modo cambiato gli equilibri De la maggioranza che si era
Creata attorno proprio al cosiddetto Eataly come pure questo è un fattore che e è un prodotto del forse dell'esito elettorale e però è anche un fattore
Di quello che produce quello che diceva lei cioè tra uno particolare un ulteriore di lungamente dei tempi
Ma a
Va fatta un'altra precisazione secondo me
La Costituzione dovrebbe essere di tutti
E per questa ragione che l'articolo centotrentotto richiede maggioranze qualificate altri per la modifica
Nel senso che non deve essere la maggioranza contingenze del momento a riformare la Costituzione ma dovrebbe essere una cosa condivisa da tutti e molto importante ricordare che diciamo sono una decina d'anni dalla riforma del Titolo quinto fatta dal centrosinistra che invece la Costituzione è stata portata nei programmi della maggioranza la riforma costituzionale
E quindi questo ha portato a mio avviso uno svilimento dell'idea della costituzione della Costituzione in questo modo è diventata di parte nel due mila uno il centrosinistra modifiche al Titolo quinto con diciassette voti di maggioranza
Hai fatto con le scelte per le dimensioni del due mila quattro due mila cinque il centrodestra prova a fare quella modifica enorme la bozza Calderoli la bozza di senza violenza
Esatto i saggi Lorenzago bocciata dal referendum
Sono state modifiche riparte queste e quindi hanno rotto l'idea che la Costituzione e di tutti invece questa cosa molto importante quindi secondo me
è importante e bello e va auspicato che si arrivi alla riforma costituzionale con la più ampia maggioranza possibile forse professore possiamo concludere qua dicendo che la la chiarezza che manca
Purché ci raccontava
Lei da osservatore oltre da addetti ai lavori
Deriva dal fatto che insomma le le riforme non si fanno con
Il sotto titolo pronti partenza via appena son pronte si va al voto
Si dovrebbe avere la certezza di una legislatura completa che poi sulla carta in realtà i tempi comunque coinciderebbero con quelli della legislatura sarebbero però non ci si affida evidentemente
No sia per questa spada di Damocle della legge elettorale e sia perché comunque questa maggioranza è un po'fluida un po'iniettabile un po'incerta c'è quel fare l'incertezza in fondo le scorse elezioni sopite con grande pareggio e poi saltato dai risultati
Del premio di maggioranza e questo forse
Troviamo ricordare e comunque io credo crepe con questo concludiamo che oggi non stiamo dando l'ultima intervista sulle riforme costituzionali cioè nel senso che avremo ancora occasione di parlarne senza cognizione
Grazie avrei piacere grazie davvero Professore Alfonso Celotto docente ordinario di diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre