Rassegna stampa estera

Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale martedì ventiquattro giugno questo l'appuntamento con la rassegna la stampa internazionale a cura di David Carretta due
I temi che tenteremo di approfondire quest'oggi partiremo dall'unione
Europea dalla nomina quasi certa ormai di Jean Claude Juncker ex premier lussemburghese alla
Presidenza della Commissione e al rischio di un grande scontro con il Regno Unito non solo del Camerun il Primo ministro britannico che si è opposto e continua a opporsi fino alla fine
Hai un che Erma più in generale con la popolazione
Britannica leggeremo un'analisi di Simon x con dal Wall Street Journal
Di un Kerr rappresenta un momento decisivo momento che definiva l'Unione europea per i prossimi anni e poi
Un'altra analisi Tony Barber sul Financial Times vistati raccolgono tempesta dopo aver seminato potere a Strasburgo
Barber non solo parlava della questione britannica ma anche del fatto che la Commissione europea rischia di essere snaturata
In termini di istituzioni che dovrebbe rappresentare l'interesse generale dell'Unione europea e non dei singoli Paesi o delle singole forze
Politiche sempre a proposito del dibattito che ruota attorno Hayun Kearney più in generale al documento che il Presidente del Consiglio Herman Van Rompuy sta preparando per fissare le linee guida della prossima Commissione
Europea leggeremo un commento dal Fraktion Times di Wolfango un cow Merkel contro Renzi per il futuro della zona euro
Secondo il columnist lunedì del quotidiano della City ci sono tre argomenti di scontro su uno Renzi può prevalere non tanto la flessibilità sul
Deficit o sul fiscal compatte ma una grande programma di investimenti per
L'Europa l'altro tema
Di cui parleremo l'Iraq avanzata dello Stato islamico dirà che delle vacante
Leggeremo il Times un editoriale di ieri alle porte di Baghdad l'Occidente deve contribuire a combattere l'insurrezione sunnita ma questo non deve trasformare l'Iran in un alleato sottolinea quotidiano
Conservatore di Londra ma cominciamo
Dall'Unione europea chieda Jean-Claude Juncker Presidente della Commissione la decisione
è ormai quasi certa verrà formalizzata al vertice di giovedì e venerdì prendiamo Wall Street Journal di ieri un'analisi di Simon Nixon Juncker rappresenta un momento decisivo il titolo
Scrive Nixon gli scontri politici europei spesso vengono sopravvalutati ciò che può apparire come storico in un determinato momento
Alla fine si rivela niente di che malgrado tutte le minacce alla fine si raggiunge un accordo gli spiriti si raffreddano
E l'Unione Europea tornano al business chiuso alla ma lo scontro sulla che non dittatura dice un po'di un che era la Presidenza dalla Commissione
Che ha messo il Regno Unito contro la Germania e molti altri Stati membri non è uno dei soliti riscontri se l'ex Primo ministro del Lussemburgo sarà nominato il vertice dei leader
Questa settimana cosa che sembra inevitabile niente sarà più come prima nell'unione europea sarà un momento
Che definirà l'Unione per i prossimi anni la conseguenza più ovvia secondo Nixon riguarda le relazioni future del Regno Unito con l'Unione europea questa relazione
Ho cambierà il mondo radicale oppure è probabile che britannici voteranno per lasciare l'Unione nel referendum promesso entro la fine del due mila diciassette
Solo due settimane fa tutto questo sembrava meno probabile malgrado tutti gli errori diplomatici di debiti Cameron in Europa
Il primo ministro britannico sembrava aver fatto passare il messaggio sulla necessità di riformare l'Unione Europea per renderla più competitiva
Sulla necessità di ridurre la sua burocrazia e di limitare i poteri di Bruxelles per rimpatriarli una parte negli Stati membri cosa più importante la sua strategia sembrava funzionare anche in patria dall'inizio dell'anno
I sondaggi mostravano un aumento dei sì a dei favorevoli a restare nell'Unione europea
Per molti europei prosegue Nixon sembra assurdo che Juncker possa mettere tutto questo a rischio dopo tutto
Di un cap non è quella personalità descritta dai media britannici ma è un politico sperimentato un buon negoziatore un uomo del compromesso
Venendo dal più piccolo degli Stati membri su istinto potrebbe essere si integra azionista
Ma viene anche dalla stessa parte politica di Cameron ed è simpatetica o la necessità di risolvere la questione britannica per mantenere Regno Unito dentro l'Unione europea i sostenitori di un cap
Dicono che cambiano non può realizzare il novanta per cento delle sue priorità europee con il lussemburghese la testa della Commissione aiutato anche dalla prospettiva di avere un portafoglio economico importante per il Regno Unito come segnale di buona volontà
Ma quelli che dicono che Cameron dovrebbe andare a patti con Juncker secondo Wall Street Journal sottovalutano quanto questo stallo
Si è diventato una questione di principio non solo per Cameron ma per gran parte della classe politica britannica inclusi molti pro europei
Il sostegno britannico alla membership si è sempre fondato sulla convinzione che l'Unione europea si è un'associazione di Stati nazioni e non una federazione
Ecco perché l'impegno di Cameron di cambiare i trattati per abolire il principio dell'Unione sempre più stretta
Almeno per il Regno Unito è centrale per la sua strategia in vista del referendum la nomina di un Tier rischia di far saltare per aria questo assunto agli occhi britannici il processo con cui sarà
Designato quello dei candidati dei partiti politici una chiara violazione dei trattati
Che dicono che la competenza di nominare il Presidente della Commissione spetta al Consiglio europeo non al Parlamento
Ma mai prima d'ora il Consiglio europeo ha votato su una questione tanto cruciale cedere su questo principio significa accettare un precedente irreversibile che rafforza ulteriormente il potere delle istituzioni a Bruxelles ha speso
Delle capitali lungi dall'abolire il principio dell'Unione sempre più stretta l'Unione europea si trasformerebbe così
In o un'unione con un leader apparentemente eletto illegittimi e legittimato
Nessuno deve poi sottovalutare l'impatto psicologico di una sconfitta sui un che era
I diplomatici britannici sono increduli per la posizione in cui si trovano sanno che le loro preoccupazioni sia per il processo di nomina sia sulla personalità di un cap sono ampiamente condivise
Sono frustrati per il divario sempre più ampio tra ciò che i leader europei Di Carlo in pubblico ciò che dicono in privato
Erano stati rassicurati da Angela Merkel che Juncker sarebbe stato messo da parte peggio sono convinti che Merkel abbia deliberatamente ostacolato gli sforzi britannici per organizzare una minoranza di blocco
Questo sta allora ora rischia di danneggiare le relazioni angolo britanniche ma c'è di più
Ricorda Simon Nixon il rifiuto della Bundesbank tedesca di soccorrere Regno Unito quando la sterlina era sotto pressione durante la crisi del mille novecentonovantadue del meccanismo di tasso di cambio
Aveva rafforzato la determinazione di una
Intera generazione di funzionari responsabili politici britannici di non aderire all'Euro allo stesso modo oggi
L'insistenza della Germania nell'anteporre considerazioni politiche interne agli interessi europea i più ampi sul nome di un terzo
Potrebbe radicalizzare la posizione dell'attuale generazione di responsabili e politici britannici sull'appartenenza all'unione
Europea così
Simon Nixon sul
Un lusso di telegiornale la questione britanniche raffrontata da Tony Barber ieri sul farà Sontag ma non solo c'è anche una questione istituzionale europea che preoccupa da detto alcuni federalisti questa nomina di Juncker potrebbe destabilizzare gli equilibri istituzionali snaturare la Commissione il suo ruolo di garante degli interessi europei
Gli stati raccolgono tempesta dopo aver seminato potere a Strasburgo e il titolo efficace del pezzo di Tony Barber la nomina di un che aumenterà la Commissione in una situazione inedita
Scrive Barber rivoluzione una parola forte ma se come probabile il leader dell'Unione Europea accederanno al Parlamento sceglieranno Jean-Claude Juncker come prossimo presidente della Commissione questo rappresenterà una svolta di potere a favore del Parlamento
A spese delle due altre istituzioni la Commissione e in Consiglio cioè il ventotto Governi nazionali
Più rapidamente di quanto
Pensavano possibile
I loro oppositori partiti politici che controllano il Parlamento stanno costringendo i leader di Governo per la prima volta nel cinquantasei anni di storia dell'Unione di accettare il candidato
Che loro si sono scelti da soli vero il precedente non è così sorprendente come
Quello fu il caso costa contro ENEL del mille novecentosessantaquattro con il quale la Corte di giustizia dell'Unione stabili la supremazia del diritto europeo sulle leggi nazionali
Ma è comunque a memento sostanziale probabilmente irreversibile il rispetto della procedura legale profondamente ancorato nella tradizione dell'Unione europea
Questa ridistribuzione di poteri invece avverrà senza modifiche
Dei trattati ma sarà comunque una realtà politica con due conseguenze secondo Tony Barber del Financial Times
La prima e che dopo la sconfitta politica di David Cameron il Regno Unito sarà spinto più vicino alla porta di uscita dell'Unione europea aumenterà la la probabilità di un referendum dentro fuori dall'Unione nel quale le forze procuro Petrit anni che rischiano di
Essere sulla difensiva
Non solo Cannero o non sarà riuscito bloccare la nomina Juncker ma il Parlamento europeo se diventato
Ancor più potente e questo nel momento in cui l'influenza britannica in Europa e
Ai minimi
Questi sono i frutti del successo alle elezioni europee dell'Ukip partito anti europeo
Ma anche dell'Autodesk elusione dei conservatori britannici dal più grande partito l'Europarlamento il Partito Popolare al momento del referendum molti elettori britannici
Avranno in mente la fotografia di un Parlamento strano con base a Strasburgo che decide i delle leggi per il Regno Unito ma in cui le voci britanniche
Non riescono a farsi sentire
Secondo cui sta il punto
Istituzionale a livello europeo il trionfo del Parlamento danneggerà l'autorità della Commissione rendendola più indipendente dallo stesso Parlamento e politici Zandonà istituzione
Che dovrebbe rappresentare l'interesse generale dell'Unione europea e non dei singoli Paesi o delle singole forze politiche
Però la politica condiziona da sempre i corridoi della Commissione ma la nomina di un cap fa entrare l'esecutivo comunitario in terra incognita
Nessun Presidente ma è stato alla mercé dei partiti politici che dominano il Parlamento come lo sarai un Kerr e ruolo della Commissione come autorità in parziale sulla concorrenza alle regole di bilancio molto di più sarà messo in discussione e non è finita qui secondo Barber nei prossimi cinque anni i partiti a favore di un'integrazione più stretta
Con una grande maggioranza all'Europarlamento faranno sentire con ancor più forza alle loro richieste alla Commissione che secondo i Trattati dovrebbe avere il diritto esclusivo di iniziativa legislativa
L'Europa lamento oggi non può proporre leggi ma i partiti possono esercitare e eserciteranno la loro influenza sui Commissari alcuni Governi si dispiace vanno di questa evoluzione
Ma conclude Barbera sono stati proprio i Governi nazionali che negli ultimi due decenni hanno aumentati i poteri del Parlamento trattato dopo trattato
E dopo aver seminato vento raccolgono tempesta così
Tony Barber del fanno Sean Times su cui rimaniamo per parlare anche dei contenuti del documento Hermann Barron poi così è stato soprannominato linee guida per la prossima Commissione europea
Da affiancare o Dante porre in qualche modo
Alla nomina di son Kouloud Juncker vuol fare un un cavo columnist lunedì del quotidiano della City
Mi vede uno scontro
Merkel Renzi Merkel contro Renzi per il futuro della zona euro il fiscal compatta in una razionalità economica perché subiti vorrà semplicemente di rassicurare l'opinione pubblica tedesca durante la crisi un cow non perde occasione di
Di prendersela con la cancelliera tedesca e scrive dietro la grande battaglia per la presidenza della Commissione si nasconde un dibattito importante che non è stato ancora accolto con attenzione almeno
Fuori dall'Italia e dalla Germania e la richiesta di Roma di ripensare in modo radicale le regole di bilancio della zona euro
L'inamovibile ortodossia di Bilancio di Angela Merkel sta per incontrare la forza e narra stabile di Matteo rende sì mettetevi comodi scrive non cow il primo luglio il Primo Ministro italiano assumerà la presidenza di turno dell'Unione europea per i prossimi sei mesi
E da grandi piani incerto la presidenza di turno non era più quella che era una volta ora c'è un presidente stabile del Consiglio europeo ma questo dettaglio non ha impedito a Renzi di lanciare quella che è essenzialmente un'agenda unilaterale
La cancelliera tedesca ha già detto Nine ma per ora alto uno e ancora civile Renzi propone tre modifiche specifiche la prima è di allentare le regole di bilancio ufficiali
La seconda di cambiare il fiscal compatte che obbliga la riduzione del debito la terza e la richiesta di programmi di investimento finanziati in comune
Con ogni probabilità non vedrà realizzarsi il primo obiettivo ma può ottenere ciò di cui ha bisogno nell'ambito di un accordo con il prossimo Presidente della Commissione per interpretare le regole di bilancio in modo più flessibile sei un piano terra
L'incarico grazie al voto di Renzi poi
Potrebbe Juncker iniziare con il dare i Paesi più tempo per ridurre il deficit
Potrebbe introdurre anche un cambiamento radicale delle regole il Bilancio sottraendo le spese per investimenti al calcolo del deficit e Renzi ha disperatamente bisogno di concessioni come queste altrimenti sarà trascinato
Verso una procedura per deficit eccessivo sul fiscal compatti mi Cerenzia meno margini di manovra non c'è mai stata razionalità economica per la regola che limita l'ammontare del debito al sessanta per cento del PIL
Il solo obiettivo del fiscal compatte era di dare all'opinione pubblica un po'di rassicurazione durante la crisi dell'euro contiene l'impegno che non sarà mantenuto di ridurre il debito
Per l'Italia sarà impossibile tagliare il debito del settantacinque per cento del PD in vent'anni e sugli investimenti che secondo me un cavo
Renzi potrebbe rivelarsi
Fortunato Merkel potrebbe essere aperta un programma di investimenti su scala europea
I suoi partner di coalizioni lo chiedo non Sigma al Gabrieli il Presidente Dellai spedendo Ministro dell'economia del Governo Merkel ha sorpreso tutti dicendo che i paesi deve essere dato più tempo se si impegnano
Per le riforme ed è anche
A favore di escludere gli investimenti dal calcolo del deficit
L'impatto di un programma di investimenti europee secondo me un cavo dipenderà dalle sue dimensioni e dalla velocità di introduzione l'austerità portato una caduta drammatica degli investimenti pubblici e privati ovunque nella zona euro
La Germania ha bisogno di investimenti tanto quanto l'Italia in infrastrutture scuole università reti dell'energia ricerca e sviluppo con un tasso di interesse vicino a zero
Un programma di questo tipo si finanzierebbe da solo potrebbe anche aumentare il tasso di crescita potenziale sì di investimenti portassero a un aumento della capacità produttiva potrebbe essere finanziato
Attraverso titoli a cinque o dieci anni emessi dalla Banca europea per gli investimenti e la Banca centrale europea potrebbe comprare gran parte di questi titoli come parte di un futuro programma di quantitativi ISI India
La storia della zona euro suggerisce che
Per queste cose ci vuole tempo spesso poi
Sono ben al di sotto delle aspettative ma questo è il tipo di dibattito di cui c'è bisogno il suo esito aiuterà a capire se l'Italia e gli altri Paesi indebitati possono coesistere in unione monetaria con la Germania
Continuo ad avere dubbi conclude in causa ma la determinazione di Renzi costituisce uno sviluppo importante così columnist
Per farla Shawn Times e forse forse e questo l'elemento più innovativo
Del documento far un poiché parlare di una capacità autonoma finanziaria di Investimenti
La
L'embrione si potrebbe dire gli eurobond ma con un con una chiave tutta particolare e meno attenzione sulle questioni austerità o
E flessibilità vedremo naturalmente se tutto ciò sarà confermato essi sì concretizzerà perché in passato
D'Europa come ricorda Munca o
Non ha prodotto grandi risultati nel frattempo oggi per chiudere accenniamo solamente all'Iraq all'avanzata
Dello Stato islamico dirà che delle avanti il Times ieri aveva le idee abbastanza chiare in un editoriale dal titolo alle porte di Baghdad l'Occidente deve contribuire a combattere l'insurrezione sunnita ma questo non deve trasformare l'Iran in un alleato
I segnali indicano che
I giallisti si stanno preparando un assalto contro Baghdad
Questo attacco potrebbe portare la spaccatura della Repubblica irachena e a un decennio di cause del Medioriente è giusto dunque rispondervi la strategia americana un po'carente perché non risponde alcune
Questioni nei militari né politiche secondo
Il Times ciò che deve fare l'Occidente
Liberarsi ma fino a un certo punto di mariti deve soprattutto spingere per un Governo di unità nazionale
E una struttura federale dell'Iraq ciò che non deve fare l'Occidente trasformare Tahir Anna
In un alleato facendoci trascinare in una guerra tra Sciti e sunniti così
Il quotidiano conservatore di Londra noi ci fermiamo ricordandovi evidentemente la caselle e-mail io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it
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Che ci ascoltate da David Carretta una buona giornata sulla di radicale