Intervista a Marco Beltrandi sul progetto di riforma della RAI annunciata dal Governo Renzi

Radio Radicale torniamo a parlare della RAI della riforma della RAI annunciata dal Governo Renzi con il Progetto dei tagli ma anche con questo gruppo di esperti diciamo presieduti dal Sottosegretario Giacomelli anche
Dal Sottosegretario lotti che sta studiando una
Un progetto molto ampio che per una volta
Parla anche di di questioni economiche e di profitti ne vogliamo parlare con Marco Beltrandi membro attualmente della direzione di radicali italiani e già parlamentare radicale benvenuto Marco
Grazie e grazie a voi e allora di che si tratta dunque conosci bene la vicenda della RAI che ho letto questo articolo su un torto alla vicinanza di Repubblica
E devo dire che l'assoluzione
Che sarebbe allo studio da parte del dei sottosegretari rotti e Giacomelli
Mi sembra una soluzione che ci sia e di servizio pubblico
Ossia
Di condanna sia del servizio pubblico da una parte sia per la RAI dall'ARPAV ossia definitiva
Per l'emittenza locale
Perché sostanzialmente si propone di destinare o un gruppo di canali sarebbe alimentato solo dalla dall'astronomico cannone
L'altro li ha scritto in quell'articolo una cifra sbagliata solo undici mille settecento milioni di euro l'anno di Cannone ci mancherebbe altro sullo
C'è un motivo in più banco settecento milioni che comunque sono un miliardo a fette di euro l'anno dica non è
Walter tre o circa il tre sono calati negli ultimi anni con il caso che la pubblicità
Di bilancio laghi
E e e una sette il cannone e sostanzialmente idea di avere delle reti e senza pubblicità finanziata sono dal canone si parla di un gruppo di cinque reti
è poi di avere una o più reti più letti invece solo commerciali quindi senza limiti
Tre con i limiti di affollamento pubblicitario del private
Mi sembra che sia
Il tentativo di fare in Italia una cosa spire PdCI e che non può funzionare
Non può funzionare perché il tentativo di sottrarre alla politica
Direte indipendente dai partiti e la RAI non si realizza certo facendo una fondazione
Faccia e come chairman per rimuoverlo tipici non si realizza soltanto con la RAI con l'idea che
Mi pare d'aver capito sarà fatta propria
Era stata fatta propria Catricalà e che noi abbiamo lanciato una lontano due mila sei come una proposta di legge cioè quella appunto di mettere all'asta cannone
Con gare separate a livello nazionale a livello locale
E in modo tale di
Ad avere un soggetto
Che facciate in un certo numero di anni servizio pubblico ma con una gara invece vogliono rinnovare il monopolio del servizio pubblico in orari
Per altri non so quanti anni presumo tanti
Che non vogliono privatizzare l'azienda la storia e quindi sinora privati tavola mancheranno sotto il controllo dei soliti partiti quindi
Serissimo diciamo in un Paese in cui nemmeno l'Autorità riescono ad essere indipendenti dai partiti figurarsi se ci riuscirebbe a una presunta Fondazione Spirito tipici della RAI
Con i componenti che sarebbero per forza di cose di nomina politica quindi
E quindi non non non ci siamo secondo me anche il problema
Traffico privata perché noi
Abbiamo anche un altro problema è un problema che col passaggio al digitale dell'affido e prima
Locale con qualche eccezione morta cioè
Non
Non ha più una missione non ha più una visibilità
Vivono ormai i sussidi in gran parte EPT fondi delitto di allora a quel punto lì
Beh
Situazione giocare
A livello locale per l'assegnazione del servizio pubblico rimettere in gioco anche la dell'emittenza privata mentre invece idea delegare esclusa da quello che è un tema di terminare il cuore muoviamoci quella sarebbe la rivoluzione
Nella porle brevi ridefinito il concetto di servizio pubblico in termini più stringenti e perché è chiaro che se affidare il servizio pubblico
Non lo puoi definire onnicomprensivo di tutto il Consiglio
Certi come è stato definito dal Trattato di Lisbona
Nel mille novecentonovantasette
Andrebbe ridefinito in termini più stringenti andrebbe messo a gara dovrebbe esserci ovviamente un organo che potrebbe lasciare all'Autorità
Che controlla il rispetto degli obblighi di servizio
A quel punto si privatizza la RAI perché non ha più senso tenere una pubblica e a quel punto lì allora davvero la Commissione di vigilanza potrebbe anche
Andare a casa ma
Tutto il resto cioè fare uno spezzatino della RAI Uno o servizio pubblico impone un servizio pubblico
Modello ben difficile come su tutte le strade crederanno per mantenere il controllo dei partiti sulla RAI non avremmo
Un servizio pubblico di maggior qualità come non l'abbiamo oggi
E nel frattempo diamo il colpo definitivo all'emittenza locale slash alle condizioni e assistenziali in cui che conosciamo
Marco ma tu pensi al di là del merito che hai ampiamente con commentato di questo progetto pensi che ci sarà una possibilità di il per realizzare questi progetti
La vedo difficile
Perché pacchetto RAI fortissimo partito RAI dentro il Pd
Persino per ci sarà molto difficile riuscire a muoversi
Su questo piano in questo caso il nemico c'era il caso insomma se ed è molto potente poi c'è una Commissione di vigilanza che è inattiva e quindi sostanzialmente non sta svolgendo
Il compito che dovrebbero svolgere egoismi ci sarebbe un'urgenza una volta quella che ho detto c'è una messa all'asta migliorerebbe l'urgenza di ridefinire
Cosa dovrebbe essere il servizio pubblico oggi
Sono anni che questo accordo andrebbe fatta ed è giusto che si dice che l'azienda RAI alla magico l'azienda culturali italiana è scandaloso che un piano serio di questo tipo non sia mai stato fatto da un direttore generale
Dal con la Commissione di vigilanza comprese quelle in cui ero licenze anch'io
Cioè questa ridefinizione dovrebbero essere fatta di pari passo con quello che dicevo perché sono riforme serie
è io sono sfiduciato sulla possibilità che siano fatte poi spero italiani
D'accordo percorre ringraziamo molto Marco Beltrandi membro della direzione di la di di radicali italiani per questa sua lettura di questo progetto di riforma di la RAI grazie Marco
Grazie