La nota antiproibizionista

Buongiorno
Giovedì prossimo è il ventisei giugno e come ogni anno anche in Italia si celebrerà la giornata mondiale contro la droga il Parlamento però non ha previsto nessun dibattito in materia e ha perso così l'occasione per fare un punto su una situazione che diventa ogni giorno più preoccupante
E sempre più evidente infatti che decenni di proibizionismo di guerra alla droga hanno solo fatto aumentare la produzione i traffici consumatori e i profitti delle organizzazioni criminali
Solo in Italia il giro d'affari dell'arco mafia stimato intorno ai venticinque miliardi di euro
Le prove sono il bancomat della criminalità in tutto il mondo circolano ovunque dalle scuole alle carceri e l'ONU di anno in anno non fa che confermare che il fenomeno non diminuisce anzi
La proibizione ha anche imposto enormi limitazioni alla ricerca scientifica quella pura e quella applicata e ha bloccato il progresso della scienza con danni gravissimi per la salute e sofferenti inutili per milioni di persone
In poche parole la guerra la droga trasformato quello che dovrebbe essere essenzialmente un problema socio sanitario in una questione penale di ordine pubblico in certi casi addirittura di sicurezza nazionale
Eppure ogni ventisei di giugno si celebra burocraticamente la giornata mondiale per la lotta alla droga
Età possibile su un problema sull'efficacia delle politiche seguite fino ad oggi e tanto da fare alcuna seria analisi sul rapporto tra costi e benefici
Il Parlamento però se lo vuole è ancora in tempo per aprire un serio dibattito sulla politica delle droghe affrontando il tema in Aula già il prossimo ventisei giugno e successivamente nelle Commissioni parlamentari competenti
In un modo finalmente non ideologico basato su dati scientifici veri sulle evidenze scientifiche consolidate
Sulle conoscenze acquisite da medici gli operatori
E considerando anche le esperienze positive in atto in altri Paesi chiudendo le analisi di politici economisti giuristi esperti nazionali e internazionali che danni ormai propongono possibili alternative al proibizionismo
è stato già tre Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica insieme al Partito radicale hanno deciso per quel po'di lanciare una mobilitazione nell'ambito della campagna mondiale dalla Global Commission da qualifichi in vista proprio della ventisei giugno
L'appello che può essere sottoscritto sul sito dell'associazione Coscioni www punto Associazione Luca Coscioni punto it chiede al Governo al Parlamento e agli organi di informazione di affrontare finalmente il tema degli stupefacenti
Senta approcci ideologici e prendendo in considerazione le diverse esperienze internazionali e le proposte di riforma antiproibizioniste
I radicali chiedono a tutti i parlamentari che la Camera e Senato discuterò finalmente formalmente della guerra mondiale alla droga
Cosa mai accaduta da quando la giornata mondiale fu istituita nel mille novecentottantasette e per questo anche proposto una interrogazione parlamentare sul tema
Sarebbe anche il modo migliore per iniziare a preparare il contributo italiano alla sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sugli stupefacenti prevista per l'estate del due mila e sedici
E sempre in vista del ventisei giugno la segretaria di radicali italiani Rita Bernardini ha inviato una lettera aperta al Presidente del Consiglio a Matteo Renzi al Ministro della Giustizia Andrea Orlando del Ministro della salute Beatrice Lorenzin con tre richieste semplici ma importanti
La prima e che sulla Gazzetta Ufficiale sia pubblicato finalmente in maniera corretta il testo dell'articolo settantatré del Testo Unico sugli stupefacenti dopo l'abrogazione della legge Fini-Giovanardi da parte della Corte costituzionale
La seconda richiede che il Dipartimento per le politiche antidroga dopo la fuoriuscita del dottore Giovanni Serpelloni
Divenga finalmente uno strumento realmente utile all'intera comunità nazionale non ha uno strumento di propaganda antiscientifica e la terza richiesta è che sia finalmente è convocata la Conferenza Nazionale sulle droghe e le dipendenze
Conferenza che la legge stabilisce che i tempi ogni tre anni mentre ormai siamo in ritardo di cinque anni rispetto all'ultima edizione che si è tenuta a Trieste nel due mila e nove
Di tutto questo parleremo oggi alla notiziario di Previte ristretti ripetiamo in onda alle tredici e un saluto da Roberto spagnoli