Rassegna di Geopolitica - La sicurezza alimentare globale

Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale sabato ventuno giugno due mila quattordici pensate l'appuntamento con la rassegna di geopolitica il tema di oggi una storica battaglia dei radicali quella conto la fame nel mondo che oggi
Viene definita la battaglia per la sicurezza alimentare globale
Il rapporto e vogliamo proporvi è appena stato pubblicato è intitolato Global Food Security Index due mila quattordici cioè l'indice per la sicurezza alimentare globale due mila quattordici
Sottotitolo una misura annuale dello stato della sicurezza alimentale globale
Il rapporto a cura del e i CUP una sigla che sta per Economist Intelligence Unit cioè la divisione per la ricerca e le analisi del settimanale di economista
Giunto quest'anno alla sua terza edizione il sito internet di riferimento è e i CUP punto comma
Vediamo che cosa scrivono allora la sicurezza alimentare lentamente ma marcatamente è migliorata nel corso dell'ultimo anno
Circa ottocentoquarantadue milioni di persone oggi si stima che soffrono di fame cronica erano ottocentosessantotto milioni lo scorso anno e quindi circa il tre per cento in meno
E ciò porta il dato complessivo del trend degli ultimi venticinque anni a diciassette per cento in meno di persone in queste condizioni
Il miglioramento evidenti a livello globale ma soprattutto nei Paesi in via di sviluppo i quali di solito presentavano contesti locali di insicurezza alimentare
L'indice di quest'anno mossa miglioramenti praticamente in ogni regione i Paesi a basso medio reddito partiva mette la Regione dell'Africa subsahariana riporto in più forti avanzamenti dal punto di vista della sicurezza alimentare
Ma nonostante questi progressi la sicurezza alimentare a livello globale rimane una sfida in particolare all'aumento dei prezzi degli alimenti e la stabilità politica incidono negativamente in molte regioni
Che sebbene la crescita economica abbia contribuito ad alleviare la situazione in alcune parti del mondo tra cui Africa e Asia orientale limitazioni strutturali come le infrastrutture inadeguate hanno limitato i guadagni
Le sfide per i Paesi sviluppati e per quelli via di sviluppo sono molto diverse
I Paesi in via di sviluppo molto spesso scontano infrastrutture di base bassi redditi che rendono difficile l'accesso I nutrienti e rischio politico e corruzione aumentano le difficoltà cioè fa da moltiplicatore di fatto
Sebbene i Paesi sviluppati abbia un margine molto alto di performances nei confronti degli altri dei non sviluppati anche qui si riscontrano difficoltà economiche
Bassi i tassi di crescita eludono l'accessibilità e creano complessità e le capacità di adattamento soprattutto nelle aree urbane
E i problemi di stabilità economica e fiscale limitano la spesa in infrastrutture programmi sociale in quanto si dà la priorità alla riduzione dei debiti pubblici debiti nazionale
Per di più il cambiamento diete alimentari questi Paesi porta ad un basso consumo di ferro per via vegetale una micro nutriente chiare che può contribuire all'aumento della obesità e questo è un tema che verrà poi
Un po'più diffusamente affrontato l'insicurezza alimentare un fenomeno complesso che interagisce con molti altri fattori di benessere sui meccanismi sono svolto spesso correlati e le sue relazioni con povertà malnutrizione e obesità sono note
Ci sono ancora novità per quanto riguarda il rapporto di quest'anno giunto come detto alla terza edizione e la porto riversano include due nuovi indicatori perdita alimentare e obesità vediamo il primo lo perdite alimentare
Ad esempio il sequestro dei raccolti sprechi inefficienze della catena delle scorte processo trasporto immagazzinamento possono tutte contribuire
Alla insicurezza alimentari
Per quanto riguarda invece l'indicatore sull'obesità che non viene comunque computato nei conteggi complessivi per le classifiche è comunque un tema importante e complesso che bisogna esaminare in questo contesto
Infine l'indice per la sicurezza alimentare edizione due mila quattordici offre quest'anno anche le classifiche elaborate su base regionale
Vediamo allora le principali conclusione a cui giunge lo studio
E lì si riparte dal dato abbiamo citato prima innanzitutto nello scorso anno la sicurezza alimentare e complessivamente migliorata
C'è stato un calo delle persone colpite affette da fame cronica che sono scese del tre per cento passando da ottocentosessantotto milioni circa A ottocentoquarantadue milioni circa certo diminuzione cioè ma si tratta comunque di un numero enorme
E miglioramento ha interessato il miglioramento della sicurezza alimentare ha interessato addirittura il settanta per cento dei Paesi esaminati nel rapporto
Molti Paesi a basso reddito sono stati aiutati da una diminuzione del prezzo del grano del due per cento e di quella del riso del quattordici per cento
Una minore spesa alimentare in percentuale sui redditi familiari da una parte e migliori programmi di assistenza alimentare dall'altra hanno contribuito a una migliore accessibilità alimentare
Solo cinque Paesi hanno registrato un calo delle classifiche superiore a due punti cioè hanno fatto peggio di tutti vediamo rispetto da un anno all'altro
Quali sono Birmania Madagascar Romania Egitto e Tunisia questi hanno fatto peggio di tutti in un anno solo
Tre Paesi con i miglioramenti più significativi invece troviamo innanzitutto l'Uganda e poi più staccati serve Slovacchia e Azerbaigian
La sicurezza alimentare e migliorate in ogni Regione dell'indice ma ciascuno di essi mostra le sue debolezze guardando i dati disaggregati
Bene questo i principali conclusione andiamo dunque a leggere poi la classifica generale per la sicurezza alimentare e due mila quattordici così come compilata dal Economist Intelligence Unit
Partendo dai migliori
Al primo posto Stati Uniti secondo Austria al terzo ex equo Olanda in Norvegia
Al quinto Singapore al sesto la Svizzera al VII l'Irlanda ottava ex equo Canada e Germania al decimo la Francia l'Italia e solo venti durissima
Per quanto riguarda la sicurezza alimentare vediamo allora i peggiori a scendere centesimo posto Burkina Faso centounesimo posto Mozambico centoduesimo posto Nigeria centotre sono posto IT
Centoquattro il suo posto tazza
Centocinquesimo posto puro con dei centoseiesimo posto Togo
Cento se testo Madagascar accento ottavo Sciandra che cento no no repubblica democratica del Congo che registra le peggiori per formarsi in assoluto in questa
Indice della sicurezza alimentare globale due mila quattordici
Prodotto dal e ISMU come detto Economist Intelligence Unit questa divisione per la ricerca l'analisi del settimanale di economista giunto quest'anno la terza edizione e che potete ritrovare previo
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