Assolto dopo 16 anni ma nessuno chiede scusa

Vincenzo di Moro un signore di Civitanova piccolo centro in Provincia verrebbe da dire purtroppo per lui di Reggio Calabria
Venne arrestato il quattro novembre del mille novecentonovantotto con l'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso
Secondo l'accusa la sua partecipazione all'associazione si fondava sulla contiguità
Con uno degli affiliati della cosca degli albanese e dunque
Per quella proprietà transitiva che sulle implacabilmente operare in questi processi di mafia
Affiliato anche lui
Inoltre gli sarebbe stato custode di alcune armi in dotazione della cosca sebbene un soggetto si era
Accollato la responsabilità di quell'occultamento
Ma il Tribunale di Palmi nuova soltanto da tutte le accuse
Non prima che il dimoro nel frattempo avesse trascorso in custodia cautelare praticamente due anni dal quattro novembre novantotto il venticinque ottobre del due mila
Ed avesse partito per sopra più la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale per tre anni
Come infatti la gran parte delle persone purtroppo non sa i pochi che lo sanno fingono di non sapere
Quando si è raggiunto da un'accusa di partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso
L'esigenza cautelare della custodia in carcere e presunta per legge hai visto mai un giudice un tribunale del riesame dovesse usare di ritenerla non necessaria o comunque
Gradua bile in forme meno gravi del carcere
Perciò quando sei raggiunto da gravi indizi di quel reato o qualificati come tali scordati che ci sia una chiave che possa aprire la tua ascella
E questo si è che qui gravi indizi raccolti raccontino plausibilmente la storia di un pericoloso criminale mafioso
Sia che invece a volte hanno un povero Cristo nella inestricabile ragnatela di concetti sempre più labili ed indistinti come
L'essere continui
O l'assicurare la propria non meglio precisata
Disponibilità all'associazione pur in assenza di una condotta materiale precisamente identificabile nella sua autonoma illiceità ma torniamo al nostro signor di Moro la procura di Palmi non ci stai impugna la soluzione
In modo da convincere la Corte di Appello di Reggio Calabria che sovverte la sentenza assolutoria e lo condanna ha ben cinque anni di carcere
Per
Partecipazione all'associazione di stampo mafioso ma in accoglimento del ricorso dell'imputato la Cassazione annulla la condanna restituendo gli atti alla Corte di Appello di Reggio per un nuovo giudizio
La quale
Nei limiti in cui le possibile ritiene di dover sostenere il punto
Preso atto del fatto che le ipotesi di partecipazione all'associazione per delinquere definitivamente rasa al suolo dalla sentenza deluso della suprema corte
Derubricata le imputazioni in quella meno grave di favoreggiamento contestualmente dichiarando non doversi procedere per essere stato tale ultimo reato nel frattempo prescritto
Sei libero ma il marchio non tono toglie nessuno e invece il nostro tenacemente insiste il rigore egualmente ricorre ugualmente per Cassazione anche contro tale ultima sentenza
Ed accade che la sesta sezione della Corte di Cassazione lungi dal cedere alla tentazione di lasciar perdere visto che comunque il reato è prescritto
Annulla senza rinvio questa volta anche questa seconda sentenza non c'è l'ombra nemmeno del favoreggiamento quest'uomo è innocente
è una persona perbene che ha dovuto però patire due anni di custodia cautelare in carcere
Tre di misura di prevenzione di sorveglianza speciali e sedici anni di calvario lui la sua famiglia la sua vita quotidiana il suo lavoro per non dire delle disponibilità finanziarie che ha dovuto investire indifesa per la propria innocenza
Ora non si illuda non le anime belle che dei processi di associazione mafiosa sanno vedere solo gli indubbi meriti di contrasto alla chimica organizzata che infesta il nostro Paese
Che una vicenda come questa sia un'eccezionale incidente vicende come queste sono all'ordine del giorno purtroppo come chiunque di noi che si occupa di processi penali potrebbe ampiamente senza equivoci documentare in ogni momento
Sedici anni di calvario per un innocente costituiscono una violenza intollerabile non solo perché ha avuto la sciagura di dover di subire
Ma per tutti noi
Ma soprattutto si dici anni di un simile calvario senza nessuno che abbia almeno il pudore di chiederti scusa
E senza regole e procedure che impongano di chiedere scusa e di verificare starei per dire in doveroso automatismo le responsabilità di un simile obbrobrio sono null'altro su una vergogna indecente
Senza se e senza ma buona giornata a tutti