Chi chiede asilo lo chiede a te. La vera sicurezza è l'ospitalità

Buonasera e grazie di essere
Di essere qui
Cercherò di
Modellare al meglio questo questo incontro sono Paolo
Ruffini gli altri
Ospite accanto a me credo che non abbiano
Bisogno di presentazioni l'ex presidente del Consiglio Enrico letta
Don Colmegna
Padre Lamanna Kirk
Come dire il Centro Astalli per in quel padrone è il padrone di casa se non ci fosse rinunci
Non ci saremmo non ci sarebbe nessuno di noi
Chi chiede asilo lo chiede lo chiede atte la vera sicurezza e l'ospitalità questo è il
Il tema che è stato dato a questo non sta o
Ora
Più o meno di
Di di riflessioni
Che cosa vuol dire vuol dire gli diamo una società sempre impaurita
Abbiamo paura e non capiamo
Se quello che
Che accade se quello che ci accade se quello che accade in Italia ma non soltanto in Italia sia
La storia che si fa o qualcosa che invece esista disfacendo sia
L'inizio trafile oppure uno dei tanti passaggi della
Della storia del mondo e così proviamo a tirarci fuori a rifugiarsi in un altrove che in realtà non solo non c'è ora ma non c'è mai stato
Giochiamo con le parole con noi stessi
Dividiamo il monte due da una parte noi e dall'altra gli altri
Poi non riusciamo a definire il perimetro dell'noi e lo riduciamo le diciamo sempre di più sempre di più i conti non tornano mai
Perché noi vuol dire proprio noi e gli altri forse proprio questo diciamo pone ne parleremo con
Con Enrico a proposito dello per azione Mare Nostrum questo senso ai ne parleremo
Con non Colmegna con
Con tutti voi scomparso sul senso che a riscoprire il senso di noi
Chi chiede asilo vuol dire lo chiedo anche per colpire proprio questo che non esistono risposta semplicistica questioni complesse ma che forse la risposta
Più forte le nostre paure è molto semplice e più semplice di quello che prendiamo e sta proprio nel riscoprire che cosa
Questo senso di no che cosa vuol dire noi
Chi chiede asilo lo chiede anche a noi e ognuno di noi nelle nelle piccole scelte di ogni giorno
Io credo che alimenta la paura del diverso significa aumentare la porti le stesse che la formazione della
Propria identità
Questo è un è un tema che
Affronteremo chiacchierata che faremo anche a proposito di
Illustri commentatori della politica di una di una di una predicazione che si è fatta un anno dopo anno di che cosa è la difesa cosa sia difesa l'identità ma certamente
La difesa e l'identità non passa mai per la negazione di quella degli altri se metto quel costo semmai proprio per il contrario
Per introdurre questa nostra conversazione
Vedremo adesso un video
Dove queste cose molto meglio di quanto non le ho dette io sono
Raccontate avverrà attraverso immagini e testi
Ieri De Luca di Antonella Ruggiero diviene un succo di Pupi Avati
Di Enzo Bianchi
Il dottor Nicola se generali GCT sono immagini che faremmo bene a non dimenticare e parole che meritano di non essere consumate
Il video si chiede che si intitola dopo chi chiede asilo lo chiede anche atte
Negli ultimi anni
A
Scritti accoglie e ci viene accolta
Italiano lingua ricca e complessa usa la stessa parola per indicare il soggetto è il complemento alture ripulitura non può esservi pigrizia e in un'ottica né dimenticanza culturale
Ospite del significato insignificante insieme
E
Che nel porto di ospitalità la relazione avviene tra pari
Entrambi si arricchiscono entrambi si migliore sperimentano una bellezza dell'incontro è un donarsi reciproco
Ma
Se vero che i nostri pensate allora si tratta di una sacralità che investe il sia chi apre la porta forestiero
Sia chi bussa in circa e di accoglienza
Abbiamo chiesto agli amici del Centro Astalli di regalarci una frase che indicasse una via tra le mille possibili per dare significato alle parole chi chiede asilo lo chiede atti a mio modo di fare
Ed abbia insomma Russo i viaggi di si imbatte dicono errate le imprese di corsari e di rivoluzionari cosa ci fa difetto per non stare a fianco degli acrobati di oggi saltatori di muri e di fili spinati ah talenti sulle piste smisurate dei deserti la tonnellata umana intasata sardine dei battelli cosa trattiene dall'applauso o aree
Dell'ENEA con il padre sulle spalle e via dalle città di travalica svuotate da fame da piante
Pro ha detto il gatto che ti porta i grossi
Che vita al passaggio
E l'onore che ci fate bussando alla finanza distrugge
Così se io fossi una rifugiata
Che vi sia il dottor
Bolchini guardarsi negli occhi mi stringersi la mano
Che guardarsi da un'altra parte volgendo diverse spalle aiutiamo potremmo essere noi a loro posto poi al San Paolo è un po'devo omologazione e non vogliamo
Doveroso
Compromesso gastroenterologo cose io come nel mondo
O comunque concorrenza contenga
A
Noi gesuiti crediamo che apriva la porta un migrante forzato
Non sia solo un valore cristiano
Ma prima di tutto un valore umano
Che riconosce che tutti noi
Abbiamo il diritto di essere accolti non perché facciamo parte di una specifica famiglia gruppo etnico o comunità religiosa ma semplicemente perché siamo esseri umani che meritano accoglienza il rispetto
Concorrenza alzando
Pongo lodevole o vuole così come
Dovuto dunque autoironico
Gastroenterologo se non lo vogliamo
Noi un'automobile
Pongono in in Italia inutilmente intensa se io fossi tutt'
Se non avessi più la casa
Il lavoro
La famiglia gli amici
Il Paese in cui Senato la libera le cose che si sta infatti
Pensa se non avessimo anziani sia visibile solo la vita supplica fisiche potrebbe essere abbastanza per ricominciare
Prestito
Perché nulla ti verrà tolto e ti sarà messo acciocché avrà i dati
Un giorno tutti e due avremo più di quanto manca braccio
Potremmo perdere numero è
La
Quindi esseri umani masticando con gli animali spaventoso
Come non poniamo il centro della nostra combinazioni
Chi fa spazio all'altra connessi dilatarsi del patto fare
A misura ben quali di
Ma di rifugiati rappresentano oggi
Nostre societari ciascuno di voi
Una grande occasione di divenire sacri di rendersi ospiti di aprirsi all'incontro e di essere persone
Se accogliere un rifugiato forse prima di tutto torna tutto personale una volontà individuale
Una scelta consapevole staremmo compiendo una rivoluzione di buonsenso e semplicità
Nulla
Nominale
Uno dei punti a casa
Ma ammonta
Credo però che fosse un video molto bello che ci aiuta a introdurre questo nostro incontro per parte mia guardandolo pensavo a quanto
Invece troppo spesso chi lavora nella comunicazione non non riesce
A scavare in profondità nel
Nel racconto di un fenomeno come quello dell'immigrazione di rifugiati difficile di chi chiede asilo i lavori in televisione da tanti anni ormai a volte l'impressione che la civiltà dell'immagine ci abbia
Tutti in qualche modo corrotti e come se fossimo incapaci di distinguere e di far distinguere soprattutto la realtà della finzione aspettassimo ad ogni giro la scritta dentro che il nove
Capace di far commuovere le persone per un istante poi fare tanto istantaneamente farle dimenticare litigare che quello che raccontiamo né un gioco invece la vita come quella Nicelli rifugiato dal Senegal che farà da nessuno rete testimonianza
Buonasera a tutti
Reperendo don Collegno
Caro padre la mano
Onorevole ricco letta
E tutti voi qui presenti
Sono molto onorato dice a lavorare con voi questa giornata mondiale del rifugiato
Oggi
La mio qua c'era
Per tutti i rifugiati in Italia
Sono partite dal mio Paesi per salvare la gli obietta e il mio futuro
Ne sono imbarcato SOSE nave come clandestino
Attraversare il mare
Occorso moltissimi rischi
Incerto di passeggio e felicità
Se nel Bankitalia
Dopo un po'e altri è durato quarantacinque giorni
Sono dormito sotto
La pioggia e al freddo per tre settimane alla stazione di termini
Fino a quando
Dai connazionali meno mi hanno consigliato da andare il Centro Astalli
Grazie agli operatori
E volontari
Ho ricominciato
A sperare intraprendere in mano la mia vita
Da parte mia
A nome di tutti i rifugiati
Voglio dire grazie ancora una volta
Onorevole
Letta
Grazie anche a lei
All'estensione che rappresenta
A tutto il popolo italiano
Pertanto state adoperando par la nostra sicurezza integrazione alla stessa età
Noi sappiamo bene
Quanto alle Stato italiano e sta passando per i rifugiati
E nei vari
Settori
La salute
Dell'evasione la fa
Mansione
La scritta Rita eccetera eccetera
Siamo molto grati
Per l'approvazione Mare Nostrum
Che ogni giorno
Salvo
Tante ditte umane
è un organo dello Stato italiano
A tanti uomini e donne
Che scappano dalla violenza dai loro Paesi
A lei
Tutta la nostra
Gratitudine
Alla fine per concorrere
Nel mio paese esaminavo
Franzese all'inizio
Nel segreto delle lingue e le sviamento sarà da sempre la il mio grande passione
Oggi
Pagare
Per tornare a est a disegnare
La replica
La mia richiesta oggi
Allora mi per tutti i rifugiati e questa
Dateci la possibilità di offrirvi il meglio che ci avviamo
Non tante alate completamente colei che eravamo il primo di Anna di arrivare in Italia
Aiutate sui
A realizzare
I nostri sogni
Grazie ancora a tutti
Grazie all'Italia
Il parere sui
Perché mi ha accolto grazie per la constatazione e buona serata
E della UIL invece una rifugiata etiope arrivatemi pari all'età di otto anni e oggi dal diciotto anche lei però non
Breve testimonianza
Su una rifugiata in Italia dall'età di otto anni agili oggi sotto delicati anni ricordato la paura che da un momento all'altro fattezze scoppiare la guerra
Mi ricordo a mio padre
Io era stata inserita la più piccola quella con cui giocare ettari delle belle passeggiate
In Italia non siamo arrivati tutti insieme prima mia madre bagnato non sarà l'ammazzo vere
Dopo due anni io e gli altri miei due fratelli
Da quando sono arrivata
Da quando sto
Da quando sto in Italia convissuto acquiescenza con di due
Centri d'accoglienza e una casa famiglia per i numeri
Ora devo pensare a trovare una strada minima indipendente scaturisca
Ma non è facile
Finché studiavo era tutto semplice primarie neanche
Prima elementari fai le neanche agli per norma adesso tra vari ordini di lavoro e basta è una strada futura
Da quando sono tutti
Sonetti organizzi bene dal collega della mia carriera
Non sono in vacanza in italiano
Assalto più anni a Roma chiede ad esaminare
Ma andare all'estero magari non se ne manca dove lì nel mezzo di euro
Quella sì ha famiglia
Dico neanche per noi enunciati e lì la vita è più semplice e più facilitata è un un lavoro
Non so era ora esserlo indiano
In questi giorni scade il lettino a Praga della Casa Puglia
Che mi ascolta
Se non azzerato
Io passa per restare
Unitamente al
Ingrandirla Bonanni di valorizzarle
La casa anche agli andare da loro
Sono fortunata spacca tanti altri ragazzi
Che non hanno gli assessori
Nonostante in Sardegna siamo alla Casa Puglia usufruisce
Era nato
Tutte le chiara con tutte le nefandezze varie lavorare prendere in mano alla mia vita e cominciare a guardare il futuro colpa di ottimismo
Anzi se le abbiano serena caduti forzato a tutti i ragazzi in questi queste aree
Arrivano in Italia necessità di chiedere asilo voi e dare un consiglio
Non fate stupidaggini
Quindi anche il diritto sia presente in Italia
Capita qual è la strada giusta per voi
Non sarà facile arrivare all'epoca
No calarsi Juan Carlos senz'altro più grande grazie
Sono più di trent'anni del Centro Astalli lavoro per i rifugiati
Raccoglierli per dare un senso alla dall'ospitalità cioè l'incontro fra chi accoglie chi accolto comunicano reciproco di serie non con un atto unilaterale
Questo lavoro
Volevo raccontare molto meglio di me però padre Lamanna
Innanzitutto ringrazio tutti in modo
Particolare al padre Peter balla il SIC al responsabile del GR es internazionale che in servizio Dino i gesuiti i rifugiati
Il delegato dell'UNHCR gli homeless con gli amici del UNHCR anche i colleghi della Commissione
Il Presidente Flick
Il Prefetto Angelo trovato Caryl Presidente della Commissione nazionale asilo politico
E tutti innanzitutto i rifugiati che sono qui oggi con noi i volontari tutti
Gli amici che presente in particolare don Colmegna dottor Ruffini
L'onorevole letta
Condivido con voi non tanto quello che facciamo abbiamo fatto perché questo è bene che
E non sia io a parlarne
Stessa deve essere sempre di più il numero di rifugiati che passano dal nostro centro e che sperimentano la nostra accoglienza
A dire per noi che
Se crediamo nell'accoglienza progettuale è possibile ma sono loro a poterlo dire
Io condivido con voi quelle che sono un po'le speranze che animano il nostro servizio
Che nascono dalla situazione che noi stiamo vivendo
Se ancora nuovi dobbiamo preoccuparci di giustificare di dire che è l'accoglienza e doverosa
E perché siamo poveri culturalmente è umanamente
In un contesto civile
Con un livello sufficiente di cultura e di umanità l'accoglienza è scontata
Noi non accogliamo perché siamo buoni
Perché ce lo dice il Vangelo ce lo dice il Papa
L'accoglienza è doveroso innanzitutto perché
Come Italia abbiamo firmato delle convenzioni che ci impegna no
Ad accogliere è una questione di giustizia
Questo ci impegna ad aprire gli occhi degli italiani che ancora confondono
L'accoglienza con il buonismo
Ed è una partita che si gioca soprattutto a livello di educazione di formazione
Siamo già in ritardo se noi oggi seriamente
Ci impegniamo nell'educazione nella formazione di uomini e donne
Liberi onesti capaci di
Impegnarsi per il bene comune
E allora
L'accoglienza sarà qualcosa di normale qualcosa di auspicabile qualcosa di desiderato
Abbiamo visto nel
Nel filmato abbiamo ascoltato le testimonianze
Di persone che hanno fatto esperienza
Di arrivo in Italia
Per noi
E lo dico sentendo le tutto quanto il peso sono eroi queste persone hanno avuto il coraggio di pagare rimanendo fedeli alla propria idea politica o alla propria fede religiosa
Meritano pieno ristretto
E quando parlo di un'accoglienza doverosa non penso solo all'Italia che parte dell'Europa
Senza l'Unione europea
Unione
Europea
Quali valori
Abbiamo realizzato con questa Unione europea
Quali erano i nostri desideri e qual è la realtà attuale
Sono domande che ci dobbiamo porre
E io le pongo soprattutto in questo momento dove chi ha promesso
Un'Europa diversa
Deve mantenere la sua parola
Coloro che ci hanno chiesto il voto
Durante la campagna elettorale promettendo un'Europa diversa suora devono tenere fede alla loro parola l'Unione europea non può rimanere silenziosa paralizzata preoccupata di politiche
Di chiusura e di contrasto di un fenomeno inarrestabile e lo dimostrano
Negli anni
E l'esperienza che stiamo vivendo in quest'ultimo tema
Cosa
Potrebbe essere se è l'Unione Europea stabilisse canali umanitari sicuri
Per salvare i siriani che stanno scappando dalla guerra o quanti sono in Libia in attesa di potersi imbarcare
Ridistribuirli in maniera è qua
Tenendo conto anche dei desideri delle persone
Sul territorio dell'Unione europea
Quand'anche questa è l'unico modo per sottrarre veramente queste persone i trafficanti
Non hanno alternativa
Che alternativa un siriano che sta scappando dalla guerra di giungere nel nostro Paese in maniera regolare
E i vizi correzione
Quando dico queste cose qualcuno giustamente
Di pensa riflette e poi mi chiede ma potrebbero andare all'ambasciata
Allora proviamo ad ascoltare i siriani che risposte hanno avuto dalle ambasciate quando hanno fatto richiesta di un documento
Glielo dicevo prima
A
Privatamente ma lo ripeto
Pubblicamente perché l'ho già fatto ringrazio l'onorevole letta che quando da Presidente del Consiglio si è recato il tre ottobre dopo la tragedia del tre ottobre a Lampedusa
Gli ha dato modo di
Utilizzare un linguaggio
Educato pulito
Senza scadere nella volgarità pensando alla tragedia vissuta e alla risposta che è stata capace di dare l'Europa
Ha parlato di politiche comuni sull'asilo inadeguate
è stata raffinata io sarei stato più volgare
E lo ringrazio anche dell'iniziativa di Mare Nostrum però
Insieme al ringraziamento non posso
Tacere quello che la mia il mio pensiero Mare Nostrum salva le vite umane non le salva tutte
E io rimango preoccupato per quanti non ce l'hanno fatta o potrebbero non farcela
Quindi agli occhi
Ai miei occhi Mare Nostrum salvarle vinte ma rimane un mezzo passo che ci dice della mancanza di coraggio che abbiamo avuto nell'andare a prendere
Le persone che scappano dalla guerra sottraendole ai trafficanti facendolo di viaggiare insicurezza
Sono cosciente delle difficoltà che ha potuto rappresentare l'iniziativa di Mare Nostrum
E il coraggio è mancato
Soprattutto manca sta mancando all'Unione europea
Perché l'Unione europea di cui siamo parte che va accompagnata
Ad agire subito
Subito le persone muoiono oggi
Quindi da subito
Deve reagire con vendita e con giustizia
L'indifferenza nella quale assistiamo alle morti di persone che alle quali poi riconosciamo una protezione e qualcosa di preoccupante
L'Italia dall'Italia io mi aspetto che a reagisca in tempo reale a quello che è il suo
Ruolo
Forse nuovo di cui deve prendere coscienza è un luogo di transito l'Italia non tutti quelli che vogliono arrivare perché vogliono che arrivano in Italia e hanno la fortuna di arrivare direi vogliono fermarsi in Italia
Quindi l'Italia
Assuma la capacità di modulare l'accoglienza anche per le persone in transito
Le uniche con l'Unione europea così come riconosce la libertà ha i soldi e alle merci di muoversi sul territorio dell'Unione riconosca la libertà delle persone
Di muoversi sul territorio dell'Unione che senso ha bloccare in Italia
Un ragazzo che ha i familiari o gli amici o a
Delle opportunità in un altro Paese dell'Europa
Non ha senso
Allora chiediamo all'Italia
Che
Sia capace di realizzare un'accoglienza per il transito che cresca in un'accoglienza progettuale
Quanti rimangono in Italia
Un'accoglienza progettuale non più mai più emergenziale
E l'Italia preveda anche dei percorsi alternativi non è più pensabile che tutti quelli che arrivano in Italia
Debbano passare attraverso la richiesta dell'asilo politico
Abbia il coraggio l'Italia di riconoscere dei permessi temporanei
Per quanti non rientrano nel
L'asilo politico
Questo è un modo per restituire dignità al diritto all'asilo politico e dignità alle persone che non devono
Vergognarsi di inventare storie pur di tentare di rientrare nel
Nell'asilo politico quindi l'Italia c'ha molto da fare abbiamo la speranza che questo possa realizzarsi assumendo un ruolo
Credibile e autorevole a livello di Unione europea
Consideriamo che queste persone che hanno la fortuna di arrivare vivi sono degli eroi
Per noi deve essere sempre più un privilegio avere l'opportunità di incontrarmi di essere in relazione con loro di accompagnare la loro speranza nella realizzazione di una vita più dignitosa
Dove i loro diritti sono rispettate
Grazie
L'omicidio Colmegna lo conoscete il Presidente la casa la carità
Di Milano attuativa
Cosa che da chiederle
Che cosa
Che cosa è successo e che cosa è che ha alimentato
In un Paese
Che è già stato avrebbe tutti non solo l'interesse ma gli anticorpi per per una cultura della della dell'accoglienza
Doverosa
E
Invece di avere progettare un futuro averne paura quindi diciamo che che cosa fare perché poi il territorio dove don Colmegna lavoretti in particolar modo forse
Prima ancora che Roma diciamo sia CMS invece una cultura della paura ecco
Sì io ringrazio anche perché
Prego confesso che certamente momento carico di senso e anche di emozione come tutti coloro che quotidianamente vivono io
Vive in casa dalla Caritas
Vanno lasciate dire qui in questo luogo
Cara carità voluta dal Cardinal Martini e quindi
E la consegna che ha lasciato alla città di Milano
E quando io dopo undici anni pro dalla Caritas mia detto di prendere in mano a questa quotidianità di ospitalità
C'è stato un grande regalo sono cresciuto tantissimo dall'ospitalità
E questa categoria dell'ospitalità che Luigi se lasciandoci di con una della Quercia rimandare di genesi e diciotto
Disse farlo diventare un luogo di elaborazione culturale
Proprio di pensiero
Per dire che questo è un grande dono che arrivato che mi attraversa
Quest'anno
Dopo dirò sull'emergenza ultima dei quattrocento che sono passati in queste ore della Siria casa carità ma
E stanno son passati volti e storie di novantuno nazionalità
Cresciuta dentro di me quindi il primo debito in una giornata anche come questa
E quella di avvertire lo diceva molto bene prima non è un'operazione buonista assistenziale
Ad avvertire
Il rischio di essere costruttori di risposte invece che interrogati continuamente da questa esperienza
La società nel suo complesso io personalmente come uomo come prete come persona che vivo con gli altri
Mi interrogo e mi inquieta questa presenza ma ti fa arricchire
Gli spazi di umanità
Sono sparse di umanità straordinari questi rinnovi siamo debitori invece che persone
Che qualche volta non si interrogano neanche più io avverto il rischio di renderlo così numericamente massa numeri credo che Papa Francesco l'abbia richiamato fortemente dicendo di numeri siamo pieni
Il problema delle zone di entrare in relazione di essere interrogati di far crescere anche dentro di noi una consapevolezza nuova che quelle storie di vita che abbiamo sentito quelle che possono raccontare anch'io quelli che
Entrano dentro di noi e cambio nostra umanità non è una giornata dove dice dobbiamo esprimere quanto facciamo ma la giornata di riconoscenza dove deve ritornare in noi una coscienza di umanità diverso
Questa capacità riflessiva
Che entra dentro profondamente io
Ho accettato come tutte le regole per l'ho mai strano a tutti gli interventi strutturati giuridicamente
Però noi abbiamo per esempio lo dico perché è un'esperienza forte in giorni come questi
Accogliamo quelli prescelta anche quelli che sono segnate compromessi profondamente nella loro salute psicofisica
Perché quello che diceva di eroi io penso l'alcune persone che o li segnate dalla tortura dalla fuga
L'ormai hanno una sofferenza di umanità che l'insegna per tutto il tempo che vivo
Rivedo lì quando ci sono perché questo
Sballottato i magari da una parte e dall'altra incapace
Apparentemente sono relitti eppure scavare anche internamente con loro di restituire a noi la dignità
Perché loro ce la restituiscono questa dignità che interrogata è giudicata continuamente da questa situazione quindi rovesciare le prospettive
Io lo avverto profondamente
In quell'accoglienza di carattere temporaneo due temporanee non è prima vai via quello degli rimettiamo dentro il fatto dell'inclusione diventiamo operatori sociali
Prima ancora di essere operatori sociali in quell'accoglienza temporanea c'è lo spazio di umanità che ci regalano
Ecco quegli eroi silenziosi quella normalità che spesso sfugge
Dove ci rendiamo conto della pesantezza
Ed era difficoltà culturale che c'è il tema del non avere paura
Vediamo che si aggrediscono continuamente anche gli intellettuali quelli che dicono che pensano poi di fronte questo problema assolutamente fanno i problemi di numeri di riorganizzazione e non riescono a essere interrogati da quello che sta succedendo
In quell'i giovani che arrivano dall'Etiopia dall'Eritrea che questa sera campavano nel giardino inc
In fondo l'anno in corso Venezia erano l'anno in anno senza posto
Quelli che stanno arrivando in stazione Centrale ma quelli che abbiamo anche lì che sono andati al Servizio di diagnosi e cura perché stanno male e nessuno li cura
Il domicilio che dobbiamo dare per cercare di dare poi il tempo noi accogliendo più di centotrentasette persone ogni giorno però
Diamo il cosiddetto domicilio più di mille novecento persone per fare costruire anche con loro tutta l'intenzione che dice
E certo che dentro c'è però una riflessione culturale che deve arrivare no
Perché si producono spazi di umanità laicità la città il Paese
Ma lasciate dire con un po'di emozione diventa più sicuro se la si mette di considerare questo un'emergenza
Da prendere a distanze calcolarla con la col bilancino di oggi ce la faccio domani non ce la faccio su altre cose di drappi diamo rispondiamo
Su qui siamo lì a diventare calcolatori dove una razionalità ci rimette in discussione continuamente
Inventare spazi e di umanità ma capacità riflessiva
Io credo che questo
Sia essere debitori per riflettere
E credo che ci sia questa domanda forte
Che che arriva anche in una giornata come questa c'è uno spazio culturale l'abbiamo considerato gli emigrati chissà poveri da aiutare quindi questa categoria dalla povertà dell'aiuto indistinto
Non ha fatto esplodere probabilmente invece la soggettività che c'è dentro l'interrogativo la storia anche culturale di uomini e donne
Che vivono in un mondo globale dove la finanziarizzazione dell'economia ci ci abita dove spazio e tempo si ravvicinano qui invece ci allontaniamo ripetiamo i nostri egoismi chiusi corporative
Non è un bisogno assistenziale
è un bisogno di umanità nuova di un respiro anche che arriva e c'è un regalo molto forte che porta dentro di sé
La domanda forte
Lo citava anche prima
Noi ci rendiamo conto della debolezza del situazione delle paure legislazione delle chiusure che ci sono per cui bisogna attraversare tanti
Tanti cunicoli di tempo perché manca ancora il salto culturale si ha paura che questo problema indebolisca alle reti giustizia di solidarietà invece
è sostanzialmente una capacità di immettere energia nuova anche nel nostro modo di vivere di pensare cultura saperi
Capacità di dialogare
Però lasciatemi dire spero che si avverta
Restituisce non l'assistenzialismo alla capacità di custodire i sentimenti che hanno dentro qualche ottenga il sentimento dell'indignazione
Che rientra ogni volta veniva usato con la parola Enrico Letta gli ha permesso ma
Ma però credo che ci sia dentro la sofferenza quando in questi giorni
Arrivavo alla Stazione Centrale cori tornerò tra qualche ora ce n'erano quattrocento in stazione Centrale arrivavano i duecento ancora viva e così via
Mi hanno scritto
Tranquillamente un bigliettino con il mediatore culturale che ho detto che leggevo oggi
Noi chiediamo un permesso di transito temporaneo aperto in Europa senza che nessuno ci prenda le impronte digitali dei Paesi nei quali transitiamo
è un evento evidentemente semplicissimo
Ma di dire
Cosa sta succedendo anche da noi ma lo lasciate finire in una giornata come questa dove
Ci sono anche altre volti
Sta succedendo che stiamo accogliendo tutte sembra un problema dove si riversano palestre piene stazione centrale
Dico di Milano ma credo anche qui
E di fatto stiamo assistendo quasi impotenti a quello che sta succedendo aspetto non loro stati taglieggiati ti raccontano una storia io non dimenticherò mai Bindi
Che erano lì che quando non sentito passare gli aerei e si sono aggrappati perché hanno dentro una storia drammatica evidentemente di piccoli che non hanno mai visto un giorno di pace
Sempre di fuga dentro incarnata come dimensione umana e bene
Arrivano sono lì sono stati taglieggiati sono passati dalla Libia dove succede quello che non deve succedere dove tutti ti dicono cosa sta succedendo in quel Paese drammaticamente
Violenze subite a tutti i livelli
Arrivano in quell'anno
Barca dovranno visto di tutto e si portano dentro con descrizione intimità quasi la loro storia arrivano su questa terra e sono ancora da consegnarsi ma nel passato storico
Il quale riprendo ne riportano
In Germania in Svezia di nascosto e quindi noi ospitiamo per consegnargli ancora a un passaggio illegittimo non è possibile si assiste a questo
E allora la richiesta per esempio dalla protezione umanitaria temporanea europea non è
Una richiesta che esce soltanto così come
Affermazione ha dentro questa riflessione umana anche la nostra è evidente che mi ha richiamato anche prima di cambiare lo sguardo legislativo non nasce da una
Ideologia o da una fretta politica nasce da una concezione di ricostruire giustizia finita perché prima ancora che essere mossi dal cuore evangelico che è debitore da loro
Deve nascere da questo sentimento di giustizia profonda perché la sicurezza cresce quando vediamo che
I temi di legalità di nascosta indifferenza di fronte pensati Bindi
C'era un bimbo appena nato cioè a due mesi
La soggettività della difesa dei minori è una soggettività che scavalca il bisogno degli adulti non debbano subire perché questa è una convenzione anche Internazionale di Diritto dei bimbi
E allora riportarla dentro come flusso di giustizia dentro le relazioni che noi abbiamo
Lo avvertiamo come importante e significativo ecco perché esistono gli spazi
L'attuazione della direttiva chiede che è relativo alla concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati alla cooperazione in ambito comunitario descritto
E aspettiamo ancora
Oppure leggiamo degli editoriali di alcuni giornali dove assunzione dice bus
Stiamo facendo troppo ma cosa stiamo facendo
Quella stiamo facendo sì o no ma un'esigenza di giustizia che dovrebbe allargarsi a dilatarsi come spazio di umanità perché ci stanno restituendo che non è possibile vivere così
E ci stanno insegnando un po'perché quello che arriva noi l'aggiorniamo certamente di servizio civile per i giovani e guai se non ci fosse e spero che sia una invenzione di speranza
Molti giovani che ho visto riscatto no perché era obbligatorio il servizio militare sono disertori una volta che non vogliono combattere
E portano dentro ci consegnano a noi questa sete di libertà e di pace che entra dentro quei giovani quando abbiamo preso
Dall'Egitto i giovani che sono arrivate abbiamo ricostruito con loro un percorso
Noi diventiamo rigorosi perché il sistema dice fino a diciotto anni minori di diciotto anni un giorno perso deve riprendere la sua storia di autonomia quasi che vi fosse consegnata autonomamente
Però c'è una capacità genera attività della solidarietà intelligente e sapiente
Creano antica cava la Sapienza dalla carità l'eccedenza della carità però lasciate dire perché sta dentro quando disse chiamarla Casa della Carità vivissima la parola capitali predisse non la carità è
Il nome nuovo che deve prendere dentro la giustizia
Aprire delle fessure nei temi dell'utilità sociale e spingerla oltre dove sembra quasi che non sia possibile eppure non ritorno all'utilità sociale
Perché stiamo attenti che qualche volta se non affrontiamo anche seriamente questo problema apparentemente si dice spendiamo soldi purché non diventino un problema
Non sono un problema sono degli interrogativi che le inquietudini che ci riguarda ecco
Se mi permettete lo dico anche con molta passione perché
Ho imparato molto sono debitore molto da tante storie che vanno
Accolte vanno sedimentate dentro nella coscienza di ciascuno coscienza che deve diventare ormai Brianti processi anche di globalizzazione
Coscienza forte io
Ringraziando anche per l'invito
Porterò anche
Nella casa dove ci sono anche dentro una riconoscenza forte
Segnalo accanto a questi il problema della sofferenza psichica che drammatica
Del bisogno di cure Lecce
L'altro che abbiamo portato fuori da Niguarda come c'era era sulla strada
Drammaticamente abbandonata
Perché poi gli abbandoni l'anonimato l'indifferenza fuggire quando ti portano le loro storie poi diventano anonimi produce una pesantezza di relazione una sofferenza
Che va accolta e rispettata non va buttata prima ancora nel clinico e nel farmacologico o nell'abbandono diventa un interrogativo che entra dentro di noi la capacità di costruire relazioni nuove
Modelli di vita di spazi di umanità sui quali interrogarsi perché questo riguarda la nostra civiltà e la nostra cultura ne siamo interroga
E allora
Uno solo una frase che io uso spesso nel
Nella riflessione che facciamo di regalarci speranza assegnati anche dal magistero uno una frase
è una persona che negli anni
Ha insegnato molto che parlava addirittura dell'uomo planetario in tempi non sospetti di globalizzazione che era Ernesto Balducci che usava questa frase si altera ragionevoli chiedete l'impossibile
Credo che sia un po'il percorso che noi dobbiamo avvertire anche una giornata come questa
Credo che l'intervento di un convegno al vostro
Una serie
I temi che che che riguardano anche la
La politica che siede in Parlamento chiare guidato il Governo se di questo Paese aggiungerei per Nicoletta
Un paio di di ulteriori diciamo spunti
Che riguardano
Diciamo non Giovanni Paolo II ciò non abbiate paura di di che cosa non
Non deve aver paura dell'Europa e che cos'è che ha fatto sì che l'Europa dei popoli
è diventata il parte d'Europa populistiche non occorrerebbe una maggiore cautela di fronte al rischio di precipitare all'indietro verso una sorta
Di cosa che mediamente gli enti chiamare minimi contrappunto diciamo un po'prima di fibrillazione identitario e poi volevo
è stato è già stato ricordato ma volevo ricordare anche che l'operazione
Mare Nostrum che
E
Nata grazie alla iniziativa di Enrico Letta che però è rimasto in qualche modo un un episodio isolato quindi
Perché
Che spiegazione si può dare di questo atteggiamento da parte le istituzioni comunitarie quale prospettive come possiamo lavorare corpo lavorare il Parlamento su qualcosa dette
C'era il padre la mano e che la commedia sul tema diritti di transito sul tema libertà di movimento all'interno dell'Unione troppe ecco che cosa si può fare perché l'Europa torinese un'Europa dei popoli e non
E non crei populismo
Ma intanto buonasera e grazie di questa occasione un'occasione così importante in una giornata così importante è un'occasione per me è molto gradita
Che voglio cogliere soprattutto per due messaggi
Quando
Uno lascia un incarico così gravoso istituzionalmente importante come quello che ho ricoperto io
Il riserbo la sobrietà
Per un bel periodo di tempo successivo è dovuta ma ho voluto fare un'eccezione per questa occasione di oggi
Soprattutto per due messaggi che voglio dare primo messaggio
è facile perché siamo qui perché siamo
In casa del Centro Astalli ed è un messaggio di profonda gratitudine che il nostro sistema il nostro Paese la nostra comunità nazionale nel suo complesso
Deve rivolgere nei confronti
Del Centro Astalli nei confronti dei Gesuiti
Che l'anno fatto nascere lo alimentano nei confronti dei volontari nei confronti di tutti coloro che rendono possibile questo miracolo quotidiano
Che è rappresentato dal Centro Astalli credo così di interpretare anche le parole il pensiero dell'UNHCR
Che saluto e che naturalmente mi incoraggiò continuare nell'opera
Che svolgono
Per un Paese come l'Italia
Il lavoro del Centro Astalli la tradizione e la cultura tutto ciò che questo comporta rappresenta una grande ricchezza una grande ricchezza
Che dobbiamo valorizzare e che io voglio anche qui oggi trovare il modo con queste poche parole queste semplici parole di valorizzare con grande forza e quindi di ringraziare
Di cuore tutti coloro che ogni giorno rendono possibile questo miracolo che si ripete ogni giorno
E vengo al secondo messaggio tutto questo è ancora più importante perché questo miracolo ogni giorno si ripete in un Paese
Ed è il secondo messaggio che voglio dare e che non avrei mai immaginato di dover dare vi confesso
Ma sono qui anche per questo motivo mai avrei mai mai mai avrei immaginato di dover difendere l'operazione Mare Nostrum
Mai avrei dovuto immaginare
E mai avrei dovuto immaginare di difendere un'operazione e di difendermi di difenderci per quello che abbiamo fatto con l'operazione Mare Nostrum che io ritengo
Un segno che ha dato ancora una volta
Un'idea
Positiva dell'Italia in Europa e nel mondo
E che invece anche oggi sulle colonne del principale quotidiano italiano
Da un autorevole editorialista Ernesto Galli Della Loggia viene criticata
Duramente come una scelta profondamente sbagliata figlia di un'idea di accoglienza
E
Nome sostenibile
Io
Qui oggi sono contento dell'invito che mi avete fatto e quindi ringrazio ringrazio moltissimo anche don Colmegna per le parole così forti che ha detto e per quello c'è
Alla Casa della Carità di Milano
Fanno non solo su questo ma anche su questo tema e quindi voglio spendere due parole
Ripeto tutto avrei immaginato di fare tranne che dover difendere un'operazione Mare Nostrum che è un'operazione
Secondo me è portatrice di tanti valori positivi perché
La questione
Che oggi è di fronte a noi non è una questione astratta una persona molto concreta tra questo e molto concreta è il fatto che il nostro paese
E l'Unione europea non sono un'isola
Che sta in mezzo un mare che non è raggiungibile
Non siamo un'isola siamo
Dentro in mezzo
Innanzitutto a un mare a un
Contesto geopolitico che il contesto geopolitico probabilmente più instabile
E che anche in questi ultimi tempi ha dimostrato la maggiore instabilità
Quell'instabilità che attorno a noi tocchiamo con mano
E tocchiamo con mano perché è un'instabilità che purtroppo
Aumenta di capitolo in capitolo
Ci sono soltanto degli ultimi giorni se non delle ultime ore le notizie drammatiche di quello che sta succedendo in Iraq
Dove con una forse
Eccesso di sicumera l'Occidente aveva detto che aveva portato la democrazia la risolto la situazione e oggi stiamo vedendo che cosa succede in Iraq con la nascita
E probabilmente di un nuove entità che non sappiamo nemmeno se definire statuale o no ma che ora sicuramente effetti destabilizzanti
Rispetto alla realtà così complessa di quell'area un'area già martoriata è stato citato prima dalla vicenda siriana
Quando
In Italia e sento lamentarsi sulla situazione
Dell'eccesso come ho letto stamattina di accoglienza che dimostriamo viene in mente cosa ho vissuto quando ho visitato il Libano
Dove Sonata visitare i campi dei rifugiati campi profughi del Libano è un Paese
Che ha una popolazione
E a un cinquanta per cento la sua popolazione che fatto dei rifugiati di profughi che si sono aggiunti in questi ultimi anni
Basta soltanto pensare a cosa vorrebbe dire per l'Italia una proporzione di questo genere per rendersi conto di che cosa
Stiamo parlando e quando sempre leggo come le parole con letto stamattina e penso alle cifre
Il nostro Paese il Paese dei tra i grandi Paesi europei che accoglie il minor numero dei rifugiati tra i grandi Paesi europei
è stato citato prima la Germania giustamente la Germania un Paese che ha una capacità di accoglienza di rifugiati molto maggiore della nostra eppure noi in Italia
Ci troviamo nella condizione così surreale che bisogna difendere addirittura l'operazione Mare Nostrum
Che è stata un'operazione che ha salvato una quantità di vite umane della quale io credo
Tutti ci rendiamo conto ma forse
Non
Non percepiamo perché troppe volte siamo stati tutti abituati a pensare che alla fine le statistiche e le migliaia non sono persone che si toccano
E che guardiamo una per una
E invece così
Persone oggi sono vive perché c'è stata quel iniziativa italiana e quell'iniziativa italiana è stata un'iniziativa
Faticoso importante fatte insieme ad altri Paesi altri Paesi ci hanno aiutato lo voglio ricordare paese anche
Ricordo sempre la Slovenia nel Paese piccolo rispetto al resto dell'Unione europea che ha dato un suo contributo per l'operazione Mare Nostrum penso ad altri Paesi europei che ci hanno aiutato in modo assolutamente disinteressato
Ma perché hanno capito quello che viene appunto abbiamo detto ha detto adesso Paolo Ruffini nella
Domanda che mi ha fatto quello che ha detto prima
Allora Manna la questione chiave e il fatto che noi siamo tutti insieme dentro un'Unione Europea sia la stessa frontiera
E non abbiamo fonti era tra di noi ma se non abbiamo frontiere tra di noi per
Far passare da una frontiera all'altra della nostra Europa e di
Giocatore di calcio
Che dopo la famosa sentenza Bosman degli anni ottanta possono giocare
In un campionato di calcio in un altro senza dover
Essere cittadini di quel Paese o di quell'altro Stato semplicemente cittadini che stanno in Europa e che quindi vivono da una parte all'altra normalmente
Ho citato il tema in questi giorni di capienza del mondo di calcio ovviamente più
Estremo
Rispetto all'altro estremo che viviamo all'estremo che vediamo invece del fatto che la frontiera ritorna dentro di noi quando parliamo dei temi di cui
Si è parlato fino adesso
E quando la frontiera diventa per noi quel muro invalicabile
Rispetto al quale
L'Europa torna ad essere quella fortezza inespugnabile che invece esattamente l'opposto culturalmente di quello che è sempre stata l'Europa l'Europa è sempre
è stata che cosa io ricordo sempre la definizione più bella secondo me che ti Europa ho sentito una definizione che mi raccontava
L'ex Presidente della Commissione europea Romano Prodi
Che quando
Andò nel Parlamento
Ungherese
Subito prima dell'ingresso dell'Ungheria nell'Unione europea
Poco più di dieci anni fa
Ascolto l'intervento del deputato della minoranza rumena nel Parlamento ungherese
E quel deputato della minoranza rumena nel Parlamento ungherese gli disse
Presidente sa perché noi
Amiamo l'Europa
E consideriamo che l'Europa sia
La nostra terra
Perché l'Europa e l'unico luogo al mondo
Dove non c'è una maggioranza dove siamo tutti minoranze
Se mi si dovesse chiedere qual è
La più bella grande definizione d'Europa e qual è il più grande valore di noi europei
è proprio questo
Noi europei dentro di noi sappiamo che siamo tutti minoranze
E stiamo insieme tra noi minoranze
Sappiamo che non c'è una maggioranza
Che ha acquisito
E TG dritto minoranze come è avvenuto alla fine in gran parte delle altre entità statuali del mondo
Noi europei abbiamo questo valore dentro di noi come fatto costitutivo
E
La grande secondo me scelta lungimirante dell'allargamento dell'Unione europea a destra anche questa non a caso in questi anni oggetto di
Feroci critiche come se
Fosse stata quella una scelta che cito a noi europei i ricchi occidentali ci depauperata perché ci obbligava a condividere con altri
La nostra ricchezza e la nostra forza io invito chiunque critica quel processo di allargamento che abbiamo fatto in quegli anni
A pensare e a guardarlo alla luce e con gli occhi di quello che sta succedendo in Crimea in Ucraina
Come è stato lungimirante invece quel processo di allargamento e aggiungo cioè la storia di mezzo
Come è stato lungimirante dal punto di vista anche qui della dimensione storica non dei fatti della cronaca alle quali molto spesso ci fermiamo cosa ha voluto dire per esempio che nello semestre
Dell'anno scorso nell'ultimo semestre dell'anno scorso l'Europa
Sapete che l'Europa è guidata da
Il Consiglio lo per cui dato da un Presidente
Permangono un poi oggi un belga
Ma ogni paese a nel semestre di turno di guida
E i ministri di quel Paese guidano gli altri consiglieri il Consiglio di colture guidata dal ministro dell'agricoltura
In questo semestre della Grecia Dell'Anna semestre prossimo sarà l'Italia bene il precedente perché l'anno scorso era
In mano la Lituania
Qual è la caratteristica e la Lituania
E la Lituania era Unione Sovietica
I ministri
Che hanno presieduto le riunioni tra il ministro italiano quello francese quello tedesco l'anno scorso erano ministri lituani quindi nati e cresciuti in Unione Sovietica parlavano Russo perché lutto ANIA si insegnava il russo come
Prima lingua
Tutto questo mi fa capire che cosa vuol dire il grande disegno dell'allargamento e grande disegno dell'integrazione
A tutto questo mi fa capire anche che quel valore così forte dell'Europa siamo tutti minoranze dentro di noi ognuno di noi ventitré e applica questo valore dell'essere minoranza ebbene tutto questo e
Però fondamentale se lo viviamo quotidianamente nelle scelte che facciamo
Se viceversa non è nelle scelte che lo facciamo che facciamo che noi viviamo questi valori ma questi valori diventa no
Dei valori astratti tutto questo diventa molto complicato ecco perché per me così bello forte io penso di non dover aggiungere nemmeno molte altre parole
Essere qui oggi in questa giornata rispetto a questi temi
Perché io credo
Mai come in questo ambiente queste parole possano essere forti che noi dobbiamo fare molto di più di quanto stiamo facendo adesso
Nel modo giusto e intelligente e lo dico rispetto all'editoriale di Galli Della Loggia incontrarvi oggi ciò
Oltre a cose che non condivido c'è anche un'assenza totale come si fa a parlare di flussi migratori senza distinguere
Tra i richiedenti asilo e coloro che emigrano per ragioni economiche
è
Il DNA è l'abbiccì mi verrebbe di dà da pensare della questione
Migratoria e se non si parte da quella distinzione tutto il resto delle nostre riflessioni
Sulla necessità perché c'è una necessità di gestire
L'emergenza e di gestire i flussi migratori si può pensare che non siano cose gestibili e che non sia cosa sulle quali c'è bisogno di una gestione c'è bisogno di flussi c'è bisogno di
Obiettivi c'è bisogno di
Di gestione che necessita di regole e queste regole vanno poi applicata bene però tutto questo ha bisogno di passi avanti e di molti passi avanti più ecco perché io mi sento
In questo senso di fare un appello un appello molto forte perché nel nostro Paese si riesca ad affrontare
Con gli atteggiamenti giusti parlando nel modo equilibrato e soprattutto non facendosi prendere ogni volta dall'emotività rispetto a questi temi
Purtroppo il nostro Paese su questi temi un Paese che va di emozioni
E queste mozioni spesso e volentieri sono emozioni che non
Combaciano tra di loro le emozioni così violente
Che il giorno dopo la tragedia di Lampedusa
Facevano sì
Che le immagini viste portassero a certe reazioni che quarantotto ore dopo venivano sostituite da reazione di tutt'altro tipo di chiusura rispetto alle conseguenze che poi bisognava trarre
Ecco perché
Questo
Concludo mi spinge a dire che c'è bisogno noi in Italia di fare un salto di qualità culturale rispetto a questi temi
E questo mi porta a dire che
In Europa c'è bisogno di riuscire a comprendere
Che questa è la grande opportunità per l'Europa un'Europa che oggi hanno difficoltà a essere popolare ha difficoltà a essere considerata come
Utile viene vista troppo spesso come
Il vincolo le cose negative l'Europa su questo tema
Nuovo diventare invece
Immediatamente compresa come utile e positiva perché tutti sappiamo che i fenomeni migratori gestite a livello nazionale è impossibile
Solamente dentro una dimensione più ampia siamo in grado di gestirli l'Europa ritorna utile in questo senso ovviamente se siamo in grado a livello europeo di gestirli bene in questo senso
Le parole che vuol dire le ho dette con grande forze nettezza le parole di ringraziamento di calore nei confronti di quello che fate naturalmente fatemi concludere perché
Non potrei non farlo di ringraziamento nei confronti del messaggio che Papa Francesco a partire dall'anno scorso da quella straordinaria visita a Lampedusa improvvisa e che arreso poi
Possibile molto del lavoro anche culturale
Che è stato fatto successivamente e il fatto che questo sforzo culturale debba vederci tutti impegnati chi ha responsabilità istituzionali si parla tra verso i media
Chi ha responsabilità nelle strutture di accoglienza chi rappresenta lo Stato tutti coloro che possono fare devono riuscire a parlare di queste cose guardando in faccia le persone le richieste
Cercando soprattutto di toccare i temi nella loro concretezza nella loro capacità di trovare le soluzioni e pensando soprattutto allo straordinario Paese che siamo in quella straordinaria Europa che siamo ripeto
L'Europa che è forte
Grande
Proprio perché è un'unione di sole minoranza grazie
Ancora poco
Poco più di dieci minuti rendere potrebbero dare la parola poi allora Enzio allestite legato della crescere in Italia per un breve saluto e a Donatella Parisi per
Annuncia ricorsi appuntamenti ragione rifugiato per concludere volevo chiedere
Andò Virginio Colmegna Enrico letta
Qualcosa di analogo di quello che abbiamo visto nel nel video iniziale che
Accanto allo slogan chi chiede asilo chiede anche a tutela della sicurezza e l'ospitalità in qualche modo
Chiedeva personaggi la cultura italiana di declinare questo slogan con delle loro parole quindi chiedere al
A ricordo Virgilio di di di di dire anche loro in un in un minuto e in poche parole quale pensano che sia il messaggio forte che per venire a questa giornata rifugiato per parte mia
La frase
La frase che che che che toglie che in qualche modo era l'inizio di quest'
Nostro contro
E quella che è lì che il nemico da cui dobbiamo dire di difenderci nel nostro interesse appunto non per un altro di generosità ma quasi anche davvero di interesse e di turismo e davvero dentro di noi e che non possiamo dividere il mondo in due
Noi gli altri enti etniche a dirlo Errico anche a proposito di quando ne parliamo dell'Europa con l'Europa ci ha chiesto l'Europa vuole l'Europa siamo riusciti su tutte le cose siamo abituati come italiani Skunk metterci
Dall'altra parte non possiamo dire nel mondo intero sempre noi gli altri ma esiste la nostra parte da parte degli altri
Tanto meno
Si può volare
Ritiro la nostra parte non gli altri siamo noi dalla stessa parte non vuol dire questo io nome degli altri fronti don Virginio io ringrazio ancora tra l'altro mi permette di condividere profondamente
Cioè l'idea che dicevamo prima
Della crescita anche culturale che se si affronta il problema migratorio ma soprattutto non il problema migratorio in genere ma dei richiedenti asilo che ci porta una densità di un problema di riflessione estremamente più forte tra di noi
Qui ne siamo responsabili io dico spesso che anche la fase che Papa Francesco
Ha detto a Lampedusa che dopo è diventata io rileggo spesso quella
Con l'omelia come sempre improvvisata ma carica di senso la globalizzazione dell'indifferenza
Non è semplicemente una rassegnazione all'emozione
è il rendersi conto che in quelle storiche faticoso in quel mare ci sta un pezzo della nostra responsabilità di cittadini del mondo nel quale sia
Cioè l'ottica invece del dell'individuo qui si traccerà un pezzo di cultura
Che tutta fondata sull'individualismo sull'incapacità di incontrare l'altro con i suoi volti con le sue storie come capace di arricchire la tua soggettività ma abbiamo portato
Una capacità dell'individuo il tema dei diritti vuol dire riposare fortemente su una singola persona come portatrice di dignità
Questa
Però non è un'esasperazione di individualismo e di separazione spesso quando parliamo di diritti con emergeva parlare anche nelle scuole altro c'è chi alza la mano e dice sì ma ci sono anche i doveri
Quasi che l'affermazione dei diritti sia
Una non portatrici di responsabilità sociale di assunzione di responsabilità collettiva
Perché abbiamo una visione assolutamente esasperata di un individualismo separato carico di cultura di egoismi più o meno corporativo
Per noi affermare la soggettività la dignità di una persona per
L'operazione Mare Nostrum non è solo un'operazione di salvataggio è un'operazione del quella dignità di quei corpi che altrimenti diventa un cimitero ci reclama una responsabilità
E allora l'affermazione dei diritti è un'affermazione di una concezione di vita sociale di vita globale dove le tracce entrano dentro di noi
La questione della solidarietà quando è andato a Sant'Egidio papà detto si è staccato da il Foglio in quel momento lì quando è tornato alla parola solidarietà
Egli è scappato di dire ma qualcuno pensa che questa parola sia una parolaccia sostanzialmente
è invece il fondamento che si sta dimenticando tra l'altro ha portato nel linguaggio nostro anche Cristiano questa parola solidarietà
Che nella storia ha faticato entrare dentro i nove c'era stata la grande contrapposizione tra chi predicava solidarietà e chi viveva la carità quelli che fossero due orizzonti culturali diversi
Ha portato la solidarietà che è nato in un altro contesto culturale appartenente a noi perché
Ci ha profondamente radicato il senso di giustizia di responsabilità affermare la difesa di una singola persona
In termini di diritti approntare il problema legislativo connesso affrontarlo portando per esempio questo problema vorrei che venisse fuori questo appello ebbe protezione umanitaria perché quello che sta succedendo
In Siria significa approntare una dimensione di responsabilità collettiva
Una responsabilità anche di coesione sociale
Quante volte lo diceva giustamente introduzione che spesso
Sembra che ci vengono accusati questa parolaccia che usano un po'di intellettuali di quelli che fanno i buonisti quali
Tra l'altro se cedere a gente che condividendo sui diritti avverte profondamente il senso della giustizia della legalità questo tant'è vero che denunciamo tutte le situazioni dove vediamo come
La la corruzione
Discreti alla dignità delle persone quindi l'avvertiamo profondamente affidiamo ad altri questa definizione noi affrontare il tema dei diritti è
Segnare profondamente di giustizia e non è perché lo diceva
Giustamente mi trovo molto d'accordo e anzi non è semplicemente perché siamo motivati dal Vangelo ci mancherebbe altro per me se non facessimo evitare dentro di me a ragione del Vangelo in questa realtà ma è un problema di giustizia che riguarda tutte le culture è un problema
Che pone e fa intravedere che la politica qui deve essere debolezze ad essere capace di assumere la debolezza la fragilità con un elemento importante non deve programmare
Quando sento alcune frasi che continuamente separano sono frutto di un individualismo esasperato che apparentemente è fatto per garantire sicurezza le persone poi attraverso una coesione drammatica
Abbiamo bisogno di identificare il capro espiatorio sostanzialmente
Che qualche volta viene fuori anche nelle situazioni più complicate e difficili
Se succederà tragedia di Milano non lasciatevi dire questo del collega segnato
Non è passata con un italiano drammaticamente segnato dalla sofferenza era Cabo BO nudo fuori ancora
La voglia condoni di trasferire continuamente su questo quasi di alleggerire la preoccupazione è drammatica
Che abbiamo che appartiene alla condizione umana nel suo complesso ci riguarda dentro c'è una tragedia quindi lui io l'altro è una capacità di esplodere dentro in termini di umanità
Quello e chiudo su questo
Quello che
Sempre di più però povere restituirà a me stesso e a voi in un momento come questo che ha dentro anche tutta la forza la fatica la debolezza
L'insistenza ma che non mi piace che nell'auditorium ammirarlo devo metterle brandelli novanta persone
Dove uomini e donne sono lì con tutte le difficoltà sto dando questo pezzo di umanità scomposta di solidarietà ma dentro lì ci sta la dignità delle persone che mi impongono
Di alzare il tiro e di reclamare anche in termini legislativi in termini di attenzione quello che sta succedendo lo devo tirar fuori dal silenzio
Perché ci vuole il coraggio anche rispetto a queste cose perché la cultura deve crescere nella mia regione qualche segnale di chiusura cioè sostanzialmente
E sono molto un ruolo di solito non lo so non sono così tenero nell'affermazione mono lasciate dire così
Chi è certamente questa affermazione continua di chiusura quasi di rivendicazione stiano a casa loro l'ho sentito in questi giorni ma
Ci si rende conto della volgarità di un'affermazione come questa quando c'è gente che scappa
O che porta dentro di sé un esodo perché vuole riconquistare libertà in terra stiano a casa loro che non si sa qual è
Anzi la lasciano perché vorrebbero re poter ritornare in una orizzonte anche diverso allora ne nasce una responsabilità culturale politica e se mi permettete anche di capacità
Lo diceva molto bene prima Enrico letta in senso proprio delle minoranze come capacità di far crescere anche culturalmente
La democrazia non si esporta con la guerra credo che quello che stiamo vivendo in queste ore ce lo sta dicendo anche con drammaticità
E allora anche questo desiderio profondo di moderare il linguaggio
Io ed era e che certi linguaggi sono evidentemente con parole pesanti come pietra questi egoismi buttati lì
Che poi producono situazioni anche
Davvero di lacerazione di inimicizia
Noi abbiamo visto nell'abbraccio anche che c'è di certe situazioni i volti giovani che ci sono trovato in una società
Dove noi portiamo dentro il tasso dell'invecchiamento come strutturale della nostra società
C'è dentro questa voglia di crescere questo sguardo che arriva la relazione con l'altro è capace di
Incastonare dentro di noi anche la felicità del vivere umanamente Società e Nona in una realtà di umanità forte
E
Visto che lo devo citare perché
Vado crescere
Quando
Martini visse
Lacci e laccioli con dalle perché rimandare
Poi ci cito Sahara che la sterilità è avanzata portuali dice
Per generare futuro con la fecondità di futuro nasce se c'è stato il coraggio dell'ospitalità il futuro sta dentro una capacità di ospitalità non l'ho chiusura che triste e chiudere gli spazi di cultura grazie scusate si ragiona
Io rispondo alla domanda di Paolo Ruffini saluto donna
Sì rispondo la domanda di Paolo Ruffini e con una parola molto semplice e poi mi fermo la parola è interdipendenza
Interdipendenza oggi
Molto più di ieri molto più di prima viviamo in un mondo in cui l'interdipendenza e resa tale Sempre più tale
Dalle nuove tecnologie e le nuove tecnologie che fanno sì che
Improvviso si sappia tutto di quello che succede da ogni parte l'interdipendenza che ci rende immediatamente per l'appunto legati
Con conseguenze da noi di quello che capita lontano rispetto a dove siamo noi e tutti conseguenza l'interdipendenza è una delle caratteristica del nostro vivere
E pensiamoci un attimo qual era la differenza e la differenza
Profonda rispetto
A un po'di anni fa a cinquant'anni fa a cento anni fa quando vivevano i nostri nomi nostri bisnonni
Io penso che una delle caratteristiche principali e che
Non ci muovevamo
Dalla loro città da ciò che
Era rappresentato dal loro territorio
La capacità di muoversi era un qualche cosa che era molto ridotto non avevano notizia di quello che capitava
Lontano rispetto a loro oggi è tutto legato e l'essere tutto legato il vedere tutto porta una differenza del modo di vivere
Che è straordinaria ovviamente intermedio opportunità ma anche in termini grandissimo rischia di grandissimo vincola ecco perché
Se dovessi appunto aggiungere una parola quello che abbiamo
Detto fino adesso è al bellissimo video che abbiamo visto all'inizio interdipendenze vuol dire secondo me che ci teniamo tutti per mano
Anche se non siamo qui accanto ma alla fine ci teniamo tutti per mano molto di più di quanto abbiamo sempre immaginato che questo
Potesse accadere e se ci teniamo tutti per mano abbiamo dei doveri reciproci
Dei doveri reciproci di solidarietà di aiuto di assistenza dei doveri dei reciproci che rappresentano
Concretamente che cosa vuol dire l'interdipendenza
Ho dimenticato prima vedere un'altra cosa alla quale tengo molto l'operazione Mare Nostrum fino a oggi
Ha portato in carcere centotrenta trafficante di morte
Questo lo dico perché si racconta l'operazione Mare Nostrum soltanto nel suo aspetto
No l'operazione è un'operazione di polizia legata anche e soprattutto a quell'obiettivo centotrenta trafficante di morte
Che se non ci fosse stato l'operazione Mare Nostrum sarebbero oggi a piede libero a compiere il loro terribile lavoro nel mondo nel Mediterraneo
Cito questo tema perché dobbiamo sempre considerare ha nel suo aspetto complessivo ed è secondo me è un altro degli elementi che va raccontate tenuto di conto di fronte alle tante
Banalità quando va bene falsità
Quando va male che si raccontano fumare nostro grazie
Presso delegato ad accrescere l'Italia Lorenza
Io avessi colto il suo saluto e poi Donatella cinque
Giudice dei prossimi appuntamenti
La ringrazio mi è stato
Iniziato ha chiesto di fare adesso affetto così un saluto un saluto finale nel sono devo dire molto molto onorato ma sarà breve nella quinta giornata tante cose sono state già state dette
Quindi tutto
Cogliendo l'occasione per dire che
Ci saranno si
Oggi abbiamo visto già qui la celebrazione della giornata
La giornata mondiale aggiornata dei rifugiati
Si sente
Si
Va bene
Oggi abbiamo questa celebrazione questa questi questi questo evento ce ne saranno molti altri nei prossimi giorni un po'dappertutto in Italia è questa e veramente una buona cosa
è una buona cosa perché importante che si faccia qualcosa di speciale in questo giorno e che si ricordi che benché noi stessi possiamo avere
Anche tanti problemi e stare male anche in molti sensi c'è gente che sta molto peggio di noi e soprattutto i rifugiati la categoria dei rifugiati dei richiedenti asilo è una parte è una parte molto importante di questi gruppi
Cinquanta milioni anzi cinquantuno milioni di rifugiati oggi nel mondo sono tantissimi
Han e continua i flussi continuano i rifugiati continuano ad aumentare non so come identità da dava venite a conflitti di lunga data
Da da da situazioni di di di va be'dittatore difficoltà nelle nei paesi ma anche perderà datata situazioni relativamente nuove anche se la Siria per esempio non è più tanto nuovo va ma ancora paragonata tante degli altri abbastanza nuova mi sta molto a cuore la Siria perché stavo lì per parecchi anni come rappresentante la caccia R. proprio prima di venire di venire in Italia
E sono a contatto ancora con
Varie amici miei che insoluti partire e tanti altri purtroppo non non so più dove stanno e non sono riuscito a rintracciare ma sappiamo che sono sei milioni e mezzo le persone in Siria
Nella Siria stessa terra dovuto lasciare la loro casa e sono sfollati all'interno della Siria e due milioni e mezzo le persone che sono dovuti fuggire quindi mi ha fatto piacere che
Si è fatto un cenno prima di tutto al Libano per per per vedere per proveniente sì sì ce l'abbiamo quasi il cinquanta per cento di
Di rifugiati per fare vedere per redatto utilizzare fare vedere quanto non si possa continuare a dire che la situazione in Italia o in Europa sia ingestibile e quanto quanto quanto fanno i Paesi come il Libano la Giordania la Turchia ma anche dei genitori anche anche l'Iraq fino a poco tempo fa Kediri in cui c'erano tanti tanti cantante siriani
Sono stato recentemente per la prima volta a vedere il museo dell'emigrazione
Così
A Roma al vittoriano
Ne ho sentito parlare non c'ero mai stato non è un grande museo non potrebbe essere fatto molto meglio ma interessantissimo
è interessantissimo perché si vede pilota sono ventisette milioni quasi persone che sono partite anche dall'Italia ma si vede se si tengono tutte le lettere tutti i commenti che sono stati fatti da dalle varie persone che sono dovuti fuggire ma queste schede sono partiti ma anche di quelli che li hanno ricevuti in altri Paesi le situazioni sono molto simili in tanti militanti versi e credo che questa è la persona che in questa una cosa che
Bisogna non bisogna mai mai mai scottarsi
Io no ho visto spesso situazioni in cui
Persone di un certo Paese davano accoglievano rifugiati e poi poco dopo sono stati loro stessi hanno dovuto chiedere asilo in altri in altri Paesi mi è successo come è successo varie volte e quello che dico spesso anch'io quando parlo con
Tassisti giornalai gente nei negozi gente che vedo per strada eccetera che mi dicono ma Massi che se ne vadano a casa loro ricordo spesso che
Ricordate che adesso è difficile pensarlo ma un giorno potreste essere rifugiati anche voi
E in quel momento sarà bene cioè sarà
Se si se c'è stata veramente un un'accoglienza è un'apertura
Generosa giusta sarà tanto più facile anche accettarlo questo per voi ma
Per quanto riguarda
Mare Nostrum
So che ne abbiamo parlato molto tutti ne hanno parlato e
Non posso non parlarne e soprattutto perché c'è l'onorevole letta letta qui adesso e colgo veramente l'occasione il dire che
è stata una decisione
Coraggiosa determinata
Non carboncini mirante e e ci costa
E tutti i giorni anch'io purtroppo mi trovo nella situazione che devo difenderla
E devo difenderla da tante delegazioni che vengono tutti i giorni o va bene ogni settimana
In Italia per parlare vedere un po'qual è la situazione e quel momento medico lì vi ricordo ma vi ricordate cosa successe nel delle nell'ottobre del due mila tredici queste cioè quelle seicento persone siriane Everett tre
Che moriranno in due in due i due pareri due barconi
In una settimana vi ricordate quanto se ne parlò vi ricordate cosa scrissero i giornali
E cosa vi sono i politici in quel momento
E bisogna
Era e c'era un mondo scioccato
E adesso
Purtroppo spesso ci scordiamo ci scordiamo di questo ma è stata una decisione giusta ed è riuscito a salvare cinquantasette mila persone finora e questo è una cosa è una cosa veramente
Molto pregevole
E purtroppo diciamo l'unica cosa l'unica operazione efficiente che c'è stato in questo in questo contesto è stata
L'operazione di salvataggio Mare Nostrum
E purtroppo
La gente lo critica perché non c'è nient'altro quindi per
Perché non c'è nient'altro
Anche nel tanta diciamo dalla parte dalla parte dell'Europa sembra che
Sembra che questa operazione non faccia altro che tirare le persone in Europa mentre il
Ci si
Corda che
Quelle persone sarebbero arrivate in un modo o nell'altro forse non per mare in un'altra riunione antenne mamma attraverso o un'altra un'altra un'altra maniera ed è importantissimo che ci sia questa questo sa questo questo salvataggio
Volevo
Concludere dicendo che va bene ringrazio il Centro Astalli ringrazio tutte le
Le organizzazioni e tutti quelli con anche con la Caritas Sant'Egidio e tutti gli altri che
Che sono
Coinvolte in questo percorso di integrazione in questo primo e nel sostegno
Per i rifugiati e per i i richiedenti asilo che che arrivano e importantissimo questo c'è molto di più che deve essere fatto ma questa è tutta un'altra questione i cui forse non è momento di parlare adesso però il fatto che
Ci siano associazione che si occupi di persone e individuali che sono anche tanti volontari che sono disposti a fare quello che possono adesso e importantissimo età fiducia anche nel futuro grazie
Questo Grottella Parisi ci dice per il prossimo i commenti brevissimamente prossimi appuntamenti per ragionare rifugiato domani alle diciannove presso la chiesa di Sant'Andrea al Quirinale
La Commissione nazionale per il diritto d'asilo del Ministero dell'interno in collaborazione con il Centro Astalli e lieta di invitare tutti i presenti al concerto dal titolo rifugiati l'altra faccia della storia musica e parole per non dimenticare
Critiche sonorità di varie parti del mondo eseguite da emozionante musicale letture di Massimo Wertmüller
Domenica ventidue giugno alle diciotto e trenta presso la Basilica di Santa Maria in Trastevere le ACLI il Centro Astalli la Fondazione Migrantes Caritas Italiana Comunità di Sant'Egidio
Federazione delle Chiese evangeliche in Italia invitano la preghiera ecumenica morire di speranza in memoria di quanti perdono la vita nei viaggi verso l'Europa presiede il cardinale Antonio Maria vaglio Presidente del Pontificio Consiglio dei migranti e degli itineranti
Uscendo nel pareri portico qui dell'Università potete ammirare la scultura clima riunisce la terra condivida
Che l'artista Pietro Palù ha dedicato a tutti i rifugiati che sfidano il mare per giungere in Europa fino al ventidue giugno le opere dell'artista sono esposte in una mostra personale a Sant'Andrea al Quirinale grazie a tutti e buona giornata verificato