Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui a Matteo Marche viene per la rubrica critica militanti oggi vogliamo ricordare un anniversario esattamente settanta anni fa nel mille novecentocinquantaquattro
Moriva Torino durante un'operazione chirurgica lo scrittore
Siciliano vitaliano Brancati assoli quarantasette anni era nato
A Pechino in provincia di Siracusa nel mille novecentosette
Era poi cresciuto a Catania
E ha avuto una storia abbastanza
Singolare tra quelle degli intellettuali italiani del Novecento a poco più di vent'anni era già un otto il prolifico scrittore fascista e dannunziano anche nel frattempo già scriveva un attesi sul narratore verista Federico De Roberto l'autore dei viceré
E allacciava rapporti con il critico siciliano antifascista Giuseppe Antonio Borgese
Lungo gli anni Trenta dopo partecipato strada nei giornali in nel giornalismo romano
Ebbene Brancati una lenta Creevy ideologica torno in Sicilia insegnò negli istituti magistrali di Caltanissetta e Catania collaboro alla rivincita omnibus di Leo Longanesi
E e presto rinnego l'opera esaltata retorica giovanile e compose provando straordinario gli anni perduti che uscì nel quarantuno insieme al più breve dongiovanni in Sicilia è che il primo Roma l'importante in cui Brancati
Fa affiorare quella sua vena dolente mente umoristica che adopera per rappresentare la immobile grottesca società siciliana come una metafora di quella
Italiano anche di una più generale condizione umana
è la stessa poetica da qui nascono alcuni dei racconti maggiori iscritti alla fine della guerra al vecchio con gli stivali che poi diventa un film negli anni difficili Zampa la singolare avventura di Francesco Maria due racconti in cui liquida il la il fascismo e il danno Canesi mo'rispettivamente e poi brani moralistici dei piaceri
Nel mille novecentoquarantatré che sono un po'le sue operette morali
Nel dopoguerra tornato a Roma lavora per cinema e teatro
Si attesta su posizioni di liberalismo di sinistra Brancati ha un nome non a caso caro a molti ascoltatori e dirigenti
Radicali
Collabora al Mondo di Pannunzio dove tra l'altro esce appuntate il suo romanzo più famoso il bell'Antonio del quarantanove e comincia sparpagliate su diverse testate i pezzi poi pubblicati postumi nel diario romana
Dove spiccano brani famosi contro i totalitarismi di destra di sinistra contro le censure del clericalismo democristiano che colpirono anche il suo dramma più noto la governante nel cinquantadue
E che sono forse le pagine in cui emerge la radice di quella vocazione che anche quando si traduce narrativa soprattutto una vocazione
Ah politico saggistica che aveva già dato il suo frutto più compiuto nel quarantasei nel pamphlet
I fascisti invecchia non quale si ispirerà e Leonardo Sciascia delle parrocchie di recante tra
Moreno nel cinquantaquattro Brancati lascia incompiuto l'ultimo romanzo Paolo il caldo dovrei
I suoi temi tipici la sessualità
La contrapposizione tra attivismo inerzia la critica del costume vengono proiettati sullo sfondo della Società italiana postbellica con tinte particolarmente particolarmente cupe
Dicevano che la storia di banca che è singolare perché Brancati
Avendo essendo stato contagiato a vent'anni dalla dalle malattie ideologiche della modernità dagli attivismo mi
Dai totalitarismi e dalla retorica
Italiana ma non solo italiana del
Rigetto della
Della di diciamo così del Titanic sono
Ha poi saputo rigettare questa malattia disparte né
Non semplicemente cambiarla cambiarle disegno come tanti intellettuali che sono poi finiti in bocca al pc
Fa parte di quella schiera di satirici statura Ninì che annovera anche i nomi ad esempio di Longanesi che vi fu in parte maestro di Flaiano ma Brancati e meno cinico di Longanesi più complesse sono di
Di Ennio Flaiano
Vogliamo chiudere riportando
Un'appendice a quei piaceri che come dicevamo sono un po'le sue Operette morali
è il periodo in cui Brancati a differenza di chi di questi suoi compagni di strada a l'umiltà e l'onere tardi recuperare la lezione di quel Benedetto Croce che aveva
Come molti della sua generazione tentato di
Diciamo così è tipicamente uccidere in giovinezza
Benedetto Croce aveva costeggiato le le premesse delle filosofie
Attivisti che delle filosofie
Decadenti diciamo così vitali Piquet ma ne aveva rifiutato le conseguenze in nome di una ragionevolezza ottocentesca che quella che interessa Brancati e dice non brano famoso Brancati che può stare vicino a certe
Analisi di Lucca ci filosofi
Che non sempre hanno messo la propria intelligenza al servizio dell'intelligenza sono intervenuti nel Novecento per dare alla stupidità nomi affettuosi alcuni specie nel nostro secolo
Dopo averle attribuito questi nomi di intuizione slancio vitale vitalità l'hanno messa al di sopra dell'intelligenza spetta così la stupidità incoraggiata adulata ingrossato furiosa si getta su quelli
Che l'anno aiutata
Tornanti demagogico ma un anti populismo oggi
Ancora in parte attuale che fa capire perché nonostante tutto il grottesco di certi personaggi inattivi branca piani
L'inattività all'impotenza appaiano questo autore un reagente e una
Reazione che spesso nella sua apparente debolezza e più efficace contro l'attivismo contro il totalitarismo contro il fanatismo del Novecento di qualunque opposizione specularmente titanica risentirci venerdì prossimo