Critica e militanti

Buongiorno da critica militanti chi legge troppa poesia o narrativa contemporanea rischia di assuefarsi alla mediocrità e così spesso
Finisce per trovare buono nel grigiore ciò che appena passabile soprattutto si dimentica cosa il piacere nella lettura
Si è quindi particolarmente grati ai pochi libri che ce lo restituiscono intatto se mi chiedessero cosa manca nella narrativa italiana dire che mancano oggi dei racconti che suonino
Credibili veri giusti come quelli che Monica Paredes che ha raccolto in Inverness il suo ultimo libro edito da Polidoro
Tra le nostre migliori traduttrici gli scrittori di lingua inglese cacciarlo termini Bronte acre rechi gran passando per farmi Worth Michel Roux Spark
Maresca uno sguardo cui riesce impossibile pare non vedere le minime imbarazzanti sgradevolezza e della fisiologia umana umori follicoli secrezioni sebacee
Non stupisce quindi che questo sguardo sia che fruga ambienti borghesi sia che si fissi sul Controcampo di vita rurali o marine popolare esche venga ipnotizzato sempre dal sesso e dal cibo dagli animali ed ai malati
Ma i temi dominanti dei racconti che dal primo breve all'ultimo lungo due iniziazione inglesi mostrano anche il passaggio dalla prosa d'arte a una narrazione pura José rigorosa nel crescere a onde delle frasi tra le virgole
I temi dominanti sono la sopraffazione subita o avvertita come imminente e diremmo una perdita un militante della verginità
All'inizio il dettaglio disgustoso il comico grottesco
E il fenomeno del bacio morso ipocrita cito la voterà la porta dello stomaco le viscere che sboccano all'esterno baciare profondamente qualcuno leccare le sue mucose era come cibarsi dei suoi intestini
Un altro bacio traumatico darà il titolo più avanti al bellissimo racconto scolastico che descrive la metamorfosi di un bullismo tra bambine
Nella pubertà di un eros senza nome è insieme descrive il contrasto tra l'esistenza disordinata di un ceto marginale
E l'immobilismo dirigente mortuario della piccola borghesia che a forza di accumulare crediti e tacere sugli affetti fa scomparire l'amore nell'abitudine
E questo racconto a sua volta riecheggiano nell'ultimo con un altro duetto femminile liceale di ragazza paurose ragazza estroversa che attraversano gli anni delle manifestazioni tardo novecentesca dell'auto distrutti vita degli autostop
Finché la prima è scaricata dalla seconda che la giudica una sorta di vampiro passivo è subdolo
E mentre si sente riversare addosso questo disgusto dell'amica disgusto inseparabile dal desiderio o meglio nei successivi decenni del distacco pensa che citiamo ancora è così riposante contemplare la distruzione quel luogo perfetto dove il desiderio è morto così riposante essere riconosciuta ovunque nelle trame di Baresi skill amore come accettazione malinconica dell'altro si mescola l'amore cannibale che fa tutt'uno con l'ostilità invidia l'odio e magari con la morte come nel secondo racconto dove una bambina già ossessiva si muove
Negli infiniti pomeriggi vuoti di una idea di campagna accanto alla casa in cui il tam fuori no niente loro bada ebbero dose fioriscono sotto lo strato di Borotalco di Colonia
Incontrando il destino che darà forma a tutta la sua vita successiva mai nei pezzi intitolati fiori eh i gabbiani che l'autrice si rivela maestra oltre che nel tracciare rapidi metro ritratti è un passo nel trattare un altro tema molto spesso troppo spesso deluso per difetto o per eccesso nella rappresentazione dei rapporti intimi
Il disagio al disagio dato ad esempio dalla depressione che negli appuntamenti della mezza età rischia di fare evaporare l'euforia per troppa poche energie per troppa coscienza della ripetizione
Saranno i soliti Corpi freddi e umidi le solite lezioni lenzuola da cambiare nonché ancora per l'involontaria spietatezza dell'occhio che coglierne tratti dell'amante i segni della vecchiaia in arrivo pelle dal cappone Peruzzi arrossamenti
Non resta allora che fuggire dalla carne triste alla carnosi da senza pretese né vergogna
Di un marzo di peonie oppure c'è la sgradevolezza di un seduttore che con tono perentorio prima invita fuori una cinquantenne poi veri del suo turno erotico
Un tipo in apparenza impeccabile invece invasivo stonato insultante come i gabbiani
Che si impossessano del cibo e delle città degli uomini e qui barese dimostra di saper reggere senza ridondanze anche le allegorie più spiegate
Certe pagine
Dove gli animali razzolano torbidi con i loro torbidi padroni sembra di risentire il passo della Ò Connor in altre più urbane più domestiche si ritrova il gusto per i piccoli demoni e più repellenti
Che affollano le raccolte di Antonio Debenedetti e certi momenti dilatati che poi si rivelano appena il simbolo di una lunga durata bruscamente riassunta nei finali ricordano forse Elis macro
Dunque il Consiglio di oggetti Inverness di Monica pari Ski editore Polito a risentirci venerdì prossimo