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Michele Governatori
economista
7:30 Durata: 3 min 18 sec
Queste Derrick tre minuti di energia e ambiente ogni martedì mattina su Radio Radicale
Lo scorso venticinque settembre la Camera ha licenziato dal successivo passaggio al Senato una delega al Governo a rivedere il sistema fiscale
Che prevede anche l'introduzione di criteri ecologici per la revisione delle accise sui prodotti energetici da legare chiede il testo al contenuto di carbonio e alle emissioni di ossido di azoto e zolfo
Chiamiamo la carbon tax attenzione la carbon tax può essere realizzata in modi anche diversi Simi qui il termine necessariamente usato in modo vago
Ebbene il gettito di questa carbon tax prevede la bozza sarà destinato a ridurre la tassazione sui redditi a finanziare le tecnologie a basso contenuto di carbonio e a concorrere alla revisione del sistema dei sussidi alle fonti rinnovabili
Si tratterebbe di una riforma coerente con molte indicazioni europea
Ricorderete la celebre lettera della BCE all'ultimo Governo Berlusconi nel difficile agosto due mila e undici
Quando l'Italia era un passo dal default le borse crollavano lo spread saliva lì la staffetta Trichet Draghi chiedeva tra le altre cose che la pressione fiscale si riducesse sui redditi per portarsi di più su cose patrimoni
E che si era introducesse l'IMU sulla prima casa no comment
Pochi mesi dopo Vieri Ceriani della Banca d'Italia poi divenuto Sottosegretario l'economia audito in Senato proponeva modifiche al sistema fiscale coerenti con le indicazioni BCE in più specificando di adottare criteri ecologici nel tassare i consumi
Ma già molto prima nell'estate due mila dieci la deputata radicale Elisabetta Zamparutti firmava una proposta di legge delega per una carbon tax
Finalizzata a ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e a trovare una forma di aiuto le fonti rinnovabili alternativa agli incentivi sull'energia prodotta
Insostenibilità dei quali tre anni dopo diventata un tema popolare
Nel frattempo Bruxelles sta per emanare una nuova direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici che prevede che le accise dipendano dal contenuto energetico ed ha il potenziale di emissioni climalteranti dei beni dunque
Se l'Europa e finalmente il Parlamento vanno in questa direzione sarà utile che Derrick si occupi di un fenomeno che è costato secondo rendiconto generale della Ragioneria dello Stato oltre un miliardo e mezzo nel due mila e dodici
Le esenzioni dalle accise sul gasolio a favore dell'autotrasporto
Proprio così un Paese che da oltre dieci miliardi all'anno le fonti energetiche rinnovabili né da anche a una fonte non rinnovabile per antonomasia
A cui secondo Legambiente si aggiunge circa mezzo miliardo di ulteriore sostegno anche attraverso sconti autostradali assicurativi pagati dai contribuenti
Alla faccia degli slogan sulla transizione all'economia verde sui prodotti a chilometri zero
Anzi questa politica i prodotti a chilometri zero li rende artificiosamente meno competitivi
Io credo che dare soldi pubblici a una cosa e al suo contrario si è semplicemente folle perché al corso di sottrarre risorse al welfare e di distorcere i mercati nemmeno persegue una direzione coerente
Si chiude qui la prima di alcune puntate sui numeri e sulla storia dei sussidi e combustibili fossili in Italia per le quali ringrazio Mariann Antenucci testi riferimenti sul blog Derrick energia un saluto da Michele governatori