Presi per il Web

Benvenuti
A gli ascoltatori di radio radicale alla trasmissione presi per il web
La trasmissione di Radio Radicale sui diritti civili in Rete finanziamo intanto Alessandro Teodori dalla regia
Siamo qui in studio con Marco Perduca Marco Beltrandi e il sottoscritto Fulvio Sarzana
Audizione di oggi che va indiretta si occupa di un tema molto caldo in questi ultimi mesi il tema della libertà di espressione sul web
In relazione a da altri diritti presenti sulla rete quali ad esempio il diritto dottore il copywriter è un tema molto caldo perché proprio a fine luglio il venticinque luglio due mila tredici l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni c'è l'autorità di settore nel settore
Appunto dei nidi e delle TLC emette una normativa sul copywriter da alcuni ritenuta in qualche modo limitativa dei diritti alla libera espressione sul web bisogna dire che in questi ultimi due-tre anni
L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni anche nella composizione precedente a quella tua alle
Preside UTAP dal magistrato Calabrò aveva provato a regolamentare in qualche modo il tema del Copyright in Rete ma si era in qualche modo sconta rata con una forte presa di posizione da parte della società civile che aver in qualche modo era riuscita in qualche modo a far riconsiderare
La necessità di questa delibera e dunque a al presidente Calabrò aveva deciso di non poi emettere
Questa delibera il tema del Copyright in rete è un tema che è dibattuto in tutto il mondo basti pensare a tutte le proposte normative come ATTAC oppure alle norme americane come sopra e pipa che hanno visto comunque una forte presa di posizione da parte dell'opinione pubblica che ha portato poi
A
La dismissione di questi provvedimenti normativi che non sono entrati in vigore quindi siamo in un tema molto molto caldo l'Italia si pone oggi come
Soggetta all'avanguardia proprio perché l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni prevede questa nuova normativa molto severa nei confronti anche dei siti organi informativi che dovrebbe entrare in vigore nei prossimi giorni a proposito di questo
Di questo
Elemento abbiamo
In linea
Nicola D'Angelo giurista magistrato italiano docente universitario
Specializzato nella materia delle telecomunicazioni che
è stato commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dal due mila cinque al due mila dodici ha fatto parte della Commissione infrastrutture reti e si è sempre contraddistinto per una posizione
Molto equilibrata nel settore del diritto digitali
Nel settore delle frequenze nel settore della net neutrality insomma è un vero e proprio Sperto da Angera con noi buona sera
Senta D'Angelo
Il tema della puntata e libertà di espressione sul web e diritto d'autore lei ha fatto parte della
Precedente consiliatura dell'Agcom e ha assunto una posizione o quanto meno critica rispetto a la regolamentazione il diritto d'autore sul web
Si è sempre in qualche modo interessato della tutela degli utenti sul web e
Al punto addirittura di essere nominato in un cavallo Wikileaks come soggetto in qualche modo che per protegge la libertà degli utenti forse infastidiva qualcuno ha così D'Angelo
Sì la vicenda di vigili se è venuta fuori poi successivamente ma insomma la questione sulla quale io poi mi sono concentrato ho svolto anche un ruolo di opposizione dentro l'Agcom dentro l'autorità
A un su una sua origine la torna la metà del due mila dieci quando bisognava recepire nell'ordinamento italiano una direttiva che riguardava la TV la televisione Televisione senza frontiere cosiddetta si doveva regolare sostanzialmente la parte relativa all'interruzione pubblicitaria gli affollamenti pubblicitari ed è finita in assenza di criteri di delega specifici in un provvedimento poi delegato che ha adottato il Governo che conteneva invece una parte in più sorelle
Il regime delle web tv e il regime dell'estensione della vecchia disciplina il quarantuno
A alla rete ora ovviamente tutto questo nasce
In quella momento perché bisognava in qualche modo tutelare il fortino televisivo allora
Io trovavo questa operazione non solo sul piano giuridico
Sbagliata appunto perché la delega
Era priva di criteri in questo senso perché tende relativo al disciplina il quarantuno
Alla filiera digitale plausibile sul piano giuridico ma anche quello tecnico ecco chiariamo un attimo D'Angelo che il quarantuno si riferisce abbiamo detto quindi ha a che cosa sosta alla vecchia disciplina la aventi alla disciplina attuale
Che poi è stato solo in parte modificato dal mille novecentoquarantuno fino ad oggi
Che regola appunto la tutela del copyright
Questa regolamentazione appunto una regolamentazione che è molto risalente come dire figlia di un'epoca CCT del digitale in qualche misura concretamente travolte sorpassato ora
Far questo sulla rete
Ha problemi pone problemi di tipo tecnico ma soprattutto tende ripeto tende nella nella decisione che fu assunta all'epoca
A come dire conservare quelle che erano alcune
Prerogative restrizioni del sistema della televisione estenderlo in qualche modo anche
Alla Rete cioè la verità era l'unico è l'unico
Piattaforma di comunicazione elettronica realmente pluralista alternativa al sistema della televisione che tutti noi sappiamo come funziona adesso senza volermi intrattenere su questo ma quello che diciamo sbagliata appunto fare quest'operazione
E quello storico non appunto il fondamento di tipo giuridico rischia di
Starci adottare una normativa
Che
Poi sarebbe un caso tutti italiano perché nella disciplina che si sta delineando
Tra l'altro una disciplina che non è non è come dire in qualche modo concordato comune europea lei prima citava alcuni interventi anche normativi che poi sono finiti come sono finiti io mi riferisco in particolare all'asta
Ma anche la doppi francese c'è un grande dibattito sulle forme di tutela che devono essere assolutamente nuove non possono essere queste appunto nella centoquarantuno molto si può fare per esempio
Anche per promuovere l'uso legale per restituire stringere le le le le finestre di distribuzione
E per dare maggiore concorrenza questo perché oggi uno dei temi per esempio e il diciamo così anche le forme di
Di monopolio quali monopolio che ci sono della distribuzione dei contenuti
E infine anche gli strumenti di pagamento spesso questi siti pirata non è che sono caduti
Per uno paga per accedere anche se paga poco pagata eccetera allora c'è tutto il sistema anche da regolare delle transazioni attraverso le carte di credito
Tutto questo ovviamente non può essere contenuto in una discipline regolamentari ed amministrative che fa l'autorità ecco D'Angelo a proposito del monopolio della cultura lei ha fatto riferimento che ha fatto anche Stefano Rodotà in questi giorni in un articolo
Su Repubblica di qualche giorno fa lui ha proprie stressa mente detto non possiamo lasciare ad Agcom il monopolio della cultura in Rete
Proprio a significare che tutto sommato internet è un bene comune è un bene che in qualche modo dalla possibilità Tutino di poter lavorare le informazioni
In qualche modo quindi alla possibilità di far circolare informazioni che altrimenti noi non conosceremmo quindi in qualche modo quindi in effetti
è un tema che viene trattato anche
Diciamo da da da molte persone resti con noi D'Angelo perché volevo coinvolgere nella
Nella nel dibattito Marco Beltrandi
Ex deputato radicale uno dei
Dei maggiori esperti del Parlamento italiano in tema di delle comunicazioni elettroniche che ha vissuto anche lui però dal punto di vista parlamentare
Tutta il dibattito che si è svolto dal due mila dieci in poi proprio su questo tema allora la domanda che io vorrei fare e vorrei che lei da Angelo ascoltasse che pure farà Beltrandi è ma Beltrandi
Il Parlamento in qualche modo potrebbe i
Regolamentari il tema
Evitando dunque che l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Abbia un ruolo quasi di supplenza nei confronti delle istituzioni tali appunto da evidenziare una normativa che potrebbe essere in qualche modo se non liberticida sicuramente in qualche modo lesiva dei diritti degli utenti lei
Vedi una possibilità che il Parlamento possa dei legiferare in tema
Innanzitutto buonasera a tutti
Nanni Massi la vedo talmente tanto non solo la possibilità ma addirittura la doverosità che questo accada
Proprio perché ricordava D'Angelo che fu quorum ottimo nel due mila e dieci a stoppare il precedente tentativo di Regolamento ma
Proprio perché ricordava D'Angelo normativo superata è una normativa che è stata parzialmente modificato dal decreto Romani
Da un provvedimento del due mila e tre ma è una normativa che non era non era stata pensata assolutamente per la Rete perché la rete non esisteva quindi è evidente
Che se l'autorità o una qualsiasi altra autorità perché poi ci abbiamo anche un problema che non è del tutto chiaro se è quella l'autorità che dovrebbe essere competente a emanare questo Regolamento ma se comunque una qualsiasi autorità
Emana un Regolamento sulla base di una legge che protegge il diritto d'autore che è una legge datata che una legge inidonea perché pensata per altri media e non tiene conto delle specificità di questi media
Allora è evidente che il Regolamento non potrà che prevedere delle misure che non sono minimamente adeguate non sono minimamente equilibrate nel garantire la circolazione e la diffusione dei contenuti della rete
E e al tempo stesso il diritto d'autore che a mio avviso merita una sul tema ci mancherebbe ma va ripensato complessivamente infatti ne io non sono un esperto contrario di quello che ha detto io non sono un esperto della materia però
Sentivo talmente tanto il problema che con contributi anche di di docenti universitari esperti della materia appena entrati in Parlamento nel due mila sei
Presentammo una serie di proposte di legge con
I deputati radicali poi i fatti propri anche dai le dai senatori radicali
Presentammo una serie di proposte di legge che vi formavano il diritto d'autore riprendendo le migliori esperienze delle Creative Commons perché ha già allora il tema era stringente
Naturalmente in quella era la legislatura
Quattordicesimo due mila sei due mila otto e il fare c'era Pietro Folena Presidente della Commissione
Cultura della Camera che era interessato all'argomento avevamo incardinato il percorso in Commissione poi cade il Governo Prodi se non a votare successivamente la Commissione
Cultura della Camera è stata presieduta da Valentina Aprea che conosco bene che stimo molto ma che certo non aveva orientamenti libertari in materia
E e non solo lei per la verità in quella Commissione e sta di fatto che non se ne nemmeno più parlasse adesso siamo di nuovo qui con il nuovo Regolamento bozza di Regolamento mostruoso dall'Autorità che rischia di creare un danno enorme di mettere no adesso non si può più dire dopo la Francia l'Italia come taluni come insomma diciamo che
Saremo forse all'avanguardia anche su questo ecco proprio su questo D'Angelo io vorrei sentirla perché lei
Le volevo chiedere se in altri Paesi esistono arredo regolamentazione di questo tipo ad esempio negli Stati Uniti la Federal Trade Commission a questi poteri sul web
Una norma assolutamente tanto è vero che
Recentemente c'è stata anche una polemica perché lasci cioè la Federal Communication Commission
Per una questione che attiene alla cosa diversa ma sempre sulla libertà sarebbe cioè dall'Est contrarissimo per aver fatto un intervento a favore della di questa rilevanza e Varese
è stata fortemente criticata dal mondo giuridico più avvertito degli Stati Uniti d'America hanno perché
C'è sostenuto che così facendo si introduce un principio pericoloso secondo il quale
Non era il congresso che regolava temi così importanti ma erano appunto autorità di tipo amministrativo
E questo lo dico perché diciamo questo tema anche di chi deve fare le regole non è un tema secondario perché un conto è che ci sia la legge ci sia dibattito parlamentare
Anche gli interessi che sono in gioco emergano
E in modo chiaro attraverso le varie parti politiche Fazio con la materia è un conto è un'autorità amministrativa che fa tutto questo si fa può fare anche una consultazione pubblica
Ma in definitiva è un potere che come dire si esaurisce all'interno di
Uso un'espressione eufemistica ovviamente di poche stanze
Tutto vero che questa vicenda del diritto d'autore e intendiamoci la premessa la faccio anch'io cioè non è che qui si vuol dire che il diritto d'autore non esiste e non debba essere tutelato per l'amor del cielo tre
Le forme di tutela ci devono essere tutta anche perché chi poi produce contenuti si metta a fare i contenuti
Se non ci sono diciamo delle forme appunto di remunerazione stabili la questione è un'altra questo intanto è che oggi agire sulla rete e quindi nell'ambiente di internet significative anche toccando inc
Diritti e interessi che hanno rilevanza costituzionale
Lei prima ha citato le vie quelli relativi all'informazione
Anche il richiamo di Rodotà la conoscenza noi abbiamo un'opportunità straordinaria attraverso la rete non riusciamo
A conoscere immediatamente facilmente
Non notizie questo sviluppo anche il nostro senso critico di cittadini ci rende più consapevoli anche nella partecipazione sociale ora
Toccare diciamo l'ambiente internet significa toccare anche questi temi quindi la legge tanto è uno strumento costituzionalmente più corretto il dibattito parlamentare ecco diciamo la forma più nobile in cui ci debbono rappresentare questi interessi
La pace alcun rapporto e di tenuta anche con quello che l'attività giurisdizionale cioè non è che qui diritto d'autore non è precisato giuridicamente in Italia il procuratore praticato dal giudice ordinario il quale poi ci accusa di essere diciamo tardivo nell'attuazione però pur tuttavia le norme sono applicate del giudice
Ora come si porrà tutta questa questione della tutela amministrativa in rapporto anche all'azione giurisdizionale
Questo è un tema di non secondario momento insomma quindi
Tutto questo ci ci porta assentire a considerare che sembrerebbe non solo ragionevole ma
Appunto ovvio il fatto che tutto tutta questa questione venga discussa dal Parlamento venga fatta in una legge eccetera
Questa ci
Relazione continua questo non voler mai aspettare il legislatore
Diciamo così francamente incomprensibile anch'io uso anche qui un eufemismo forse si può comprende ma insomma eccetera incomprensibile
Tra l'altro mi risulta che sono stati presentati anche dei disegni di legge anche in questo Parlamento del progetto di legge anche in questo Parlamento si vedrà
La discussione tra tutto questo ripeto imporrebbe un salto anche diciamo molto forte della politica un impegno della politica speriamo che questo ci sia lo Stato
è evidente che solo
Poi
Pochi parlamentari su alcune di queste vorrei chiudere con una considerazione adesso per esempio anche il Presidente del Consiglio del proprio delle prime cose di cui dovrà discutere in Europa l'agenda digitale
Ora dentro l'agenda digitale interni come dire presupposti di garanzia il della Rete ricco come funziona internet come sono lo Statuto necessario per lo sviluppo digitale del
Del Paese ma
Ma un conto digitale del PIL
Tutto il mondo
Allora come si fa
A diciamo così a obliterare a non considerare questi temi e
Poi finire per parlare magari di come favorire una pertanto digitale piuttosto è un'altra con tutti i fallimenti che ha come abbiamo visto in questi mesi tanto è stato molto chiaro che vorrei solo
Menzionare una frase di Noam Chomsky linguista filosofie teorico della comunicazione statunitense
Che proprio in riferimento alla delibera Agcom ha avuto modo di dire o ha preso con molta sorpresa e preoccupazioni della politica iniziata dall'Autorità per la comunicazione per zittire i siti sospettati pubblicare
Tutto ciò che si ha protetto da copyright tutto ciò è un forte insopportabilmente insopportabile attacco alla libertà di espressione al quale chiunque si dedichi alla libera e aperta informazioni scambio
A e alla cronaca nel linfa vitale di una società libera dovrebbe opporsi secondo lei stanno in questi termini delle le cose D'Angelo io credo che lui compiti lancio un allarme dalla parte guardi sempre rivalerci raccordi vediamo quello che ha scritto
Prodotta nel suo del fondo su Repubblica di qualche giorno fa guidata ha parlato del diritto d'autore specificamente ha fatto un ragionamento molto ampio su quello che dovrebbe essere come dire
Un'agenda politica seria di questi tempi
E tra le varie cose che ha menzionato a proposito dei beni comuni ovviamente lui ha citato la Rete noi andiamo verso un futuro in cui saremo permanentemente in immersi immessi in connessione
E tutto questo sarà una presupposto diciamo indefettibile del nostro vivere nella società nel relazionarsi con gli altri nel lavoro eccetera ora è evidente che qui ci sono temi di garanzia che non possono sfuggire al legislatore non possono essere lasciate all'apparato burocratico
Ecco questi io credo che la quello che ha detto pochi ma non solo ma quello che ha detto più recentemente Rodotà anche per rimanere in Italia e insomma perché non sono persone che
Fanno un ragionamento e possono essere accusate di una faziosi possano essere accusate come dire
Di un interesse più o meno contro alcuni mobili a quello che hanno
Produttori di contenuti invece nel vedere approvare questo Regolamento e hanno poi infine
Una cosa tutta italiana perché c'è un grande interesse dell'emergere americano su questo negli Stati Uniti
Ovviamente queste lobby si esprimono con molta su
Attenzione nei riguardi sia del Congresso dove pure il di parte forte dove loro sono presenti
Riguarda l'autorità darglielo buonasera sono Perduca intanto abbiamo il benvenuto anche a Vincenzo Vita già parlamentare del Partito Democratico e assieme a Marco Beltrandi membro della Commissione di vigilanza RAI
Uno dei motivi per cui occorre legiferare e sicuramente il legislatore che legifera e non ha una un'autorità pro prema che si è posto e magari torniamo ci torneremo più avanti non soltanto nel modo con cui la g comma a ancora una volta nel luglio scorso
Ripresentato una bozza di Regolamento magari ma anche come viene composta la vera l'autorità
E chi in qualche modo nomina e o elegge i propri membri dicevo la necessità di legiferare
è a tutela dell'utente comunque perché laddove non arriva la legge o non arrivano delle misure amministrative arriva il digitale è un po'caduto diciamo in secondo piano tutto il dibattito che cinque o sei sempre non dire dieci anni fa
Interessò la Rete per quanto riguarda i di RNA cioè i cosiddetti
Modi di gestione del diritto digitale cioè laddove non esiste una tutela neanche per chi compra perché molto spesso noi siamo messi di fronte all'acquisto di un servizio piuttosto che di un bene
La proprietà di ciò che si compra non è tutelata perché chi ti fornisce questo tipo di servizio spesso e volentieri
Resta on line e on line resta la gente la gestione e può in qualche modo sospendere la corresponsione di questo servizio malgrado si sia pagato qualcosa perché nel contratto che si va a sottoscrivere di quattro cinque dieci pagine ci sono sempre delle clausole
Molto complesse e noi sappiamo che Lorenz lesse in un altro di questi
Che per i giuristi che per primo si è interessata la legge ritiene che la vela legge della Rete sia il Codice piuttosto che la legge è quello invece abbiamo bisogno della legge con la elle maiuscola che divenga assieme anche chiaramente al
Gestione dei codici la legge che governa
A Vincenzo Vita è uno dei pochi
Tataru lamentare che uno solo nella scorsa legislatura ma comunque danni si interessa di questa struttura li vorrei fare per primo una domanda generale noi anche recentemente anche con l'arrivo dei parlamentari del Movimento cinque Stelle
Ogni tanto si sente evocare la necessità della centralità del Parlamento però cioè se ne dimentica tutte le volte che invece questo Parlamento dovrebbe essere veramente chiamato in causa ora noi radicali riteniamo che comunque il sistema ecco che noi chiamiamo regime italiano sia ormai diventato
Talmente tanto distante e chiedo scusa gioco di parole
Dalla pratica delle rispetto allo Stato di diritto che qui si sia in un contesto di vera e propria antidemocrazia cioè dove le regole non vengono mai rispettate dove ormai l'interesse dei partiti o delle congressi o li carichi abbia
Sostituito l'interesse e i diritti dei cittadini però
Evocare la centralità del Parlamento e noi non praticarla neanche in questione come questo di questo tipo sicuramente non va a a sostegno di chi poi in campagna elettorale queste cose
A predica fortunatamente oltre apro proporle alcuni le fanno e Vincenzo Vita è stato uno di questi contemporain MO non soltanto ripercorrere quello che è successo negli anni scorsi ma visto che in settimana c'è stato anche un importante convegno proprio sul diritto d'autore
Dove tu eri presente cercare di fare un po'il punto su cui che cosa c'è oggi sul piatto della discussione e soprattutto se e quali sono
Gli attori che partecipano a far fare un passo in avanti nella direzione
Virgolette democratica del
Della questione della gestione di diritto d'autore anche nel dominio digitale
Intanto buonasera sarà gli ospiti agli ascoltatori di Radio Radicale
Ma in verità è presto detto nella scorsa legislatura
Si riuscì a bloccare attraverso
Un'iniziativa di una pattuglia di parlamentari ecco
Perduca
Sottoscritto Beltrandi somma alcuni di questi desueto ma ricordo vigili beccati qualche altro
Ci riuscì
Delle audizioni con l'allora Presidente dell'Autorità per le comunicazioni Corrado Calabrò a far presente quella semplice parola d'ordine insomma prima una legge e poi semmai qualche Regolamento
Si toccano
Temi che attengono alle libertà ai diritti e quindi non vi è dubbio alcuno che serve una fonte primaria quindi una legge del Parlamento per i motivi che adesso Perduca ricorda
Il Parlamento spesso evocato poi quando deve essere centrale sul serio non lo è più
Allora c'era e non lo faccio per piaggeria telefonica insomma c'era però componente dell'Agcom Nicola D'Angelo che è stato poc'anzi ai microfoni che quasi solo fece una battaglia apparentemente
Questo durissima ma riuscì a vincerla e lo stesso cava però alla fine del mandato
Riconobbe le ragioni di Dangelo ma ricordo anche Sortino Lauria
Forse in modo meno veemente e deciso di D'Angelo e di quella pattuglia di parlamentari e cioè che servirà effettivamente una legge
Con le successive l'orgoglio interpretare così quanto è accaduto che in del vuoto della politica di questi ultimi mesi con buona pace delle larghe intese insomma e del Presidente del Consiglio che ora appare
Proiettato a un futuro luminoso lo dico anche con qualche insomma amarezza perché a me non piacciono queste larghe intese
Ma detto questo nel vuoto di questi mesi l'Agcom assale con Presidente Cardani e con due relatori Martusciello beh insomma espressione
Esplicita il PdL
E anche con
Un suo passato lo dico con rispetto per la persona insomma direttamente nell'azienda diciamo madre e poi di
Posteraro ex vicesegretario generale della Camera sia un po'stupito qualche sua affermazione perché proprio
è possibile Cervantes la sua
Storia
Esperienza
Certamente essa di che stiamo parlando quanto al ruolo del Parlamento e in questo vuoto c'è stato questo sorta di
Mezzo colpo di Vassallo adesso non voglio usare parole un po'
Inutilmente insomma dagli organi che però è stato una sorta di colpo di mano perché è del tutto chiaro quello che vi ricordavo anche D'Angelo prima che ricordando ancora battaglia
Dalla passata legislatura e ci ha detto che su questa materia serve una legge poi la legge attenzione non è una legge proprio l'arteria quante un altro luogo comune da sfatare anzi un testo che è stato divulgato
E che mi auguro verrà condiviso anche da un po'Tarantini parlamentari magari ritoccata nella
Iniziativa cui Perduca faceva cenno che era un'effettiva di sale Sinistra ecologia e Libertà avvenuto qualche giorno fa
Si fa riferimento
Curarsi sequenza di iniziative
Tra cui anche la battaglia esplicita contro la pirateria però si fanno dei chiarimenti su quali sono i confini di questo benedetto diritto d'autore
Perché va depenalizzato un intervento rispetto i siti ecco tante cose che si potrebbero discutere agevolmente attraverso un'iniziativa di legge
Invece
Per l'agricoltore oggi in Italia è diventato un pezzo di un sistema di potere e credo che l'Agcom
Abbia tenuto conto troppo di certi poteri insomma editoriali peggior
Quant'altro vita io
Le vorrei fare una domanda a cui lei prima ha citato il Commissario può tirare Branagh voi Sarzana e magna pars cioè ripetere grazie RAI saluto e ringrazio gravità
Depositato abbiamo detto commissario Posteraro il quale di qualche giorno fa a rilasciato questa dichiarazione che ti vado a leggere
Non riesco a comprendere in quale modo la mimato possa rappresentare un valore da difendere almeno allo stato di diritto come il nostro e non piuttosto una comoda copertura per calunnie diffamazioni pratico odiose come la pedopornografia
Addirittura per episodi di cyber bullismo che sfociano talora tragicamente in sedici di di adolescenti
La difesa dall'anonimato sembra in sostanza fondarsi sull'opinione che la Rete rappresenti un territorio Franco nel quale vige una sorta di generalizzata licenza di fare strame impunemente dei diritti altrui
Ora
Io le volevo chiedere lei è un esperto di web d'lei condivide questa immagine del web italiano come no luogo nel quale
Grazie per tossici pure
Renderli troppo onore
No non solo non condivido ma mi duole dirlo mi spiace che non sia i microfoni
Di Radio radicale perché non è mai bello parlare delle persone assenti tuttavia se del caso l'incrociarsi
Sì lo direi proprio de visu mi vuole dire che questa tecnica di polemica è molto classica quando si vuole colpire un movimento
Si prende la parte o eccentrica o patologica o criminosa che
No collocare attorno a una certa cosa per
Fare una generalizzazione quindi poi criminalizzare l'intera iniziativa democratica
Cosa c'entrano le le forme la trentottenne Dangelo prima le
Le forme di reato sono perseguibili che ma perché non è non è perseguita grazie a un'iniziativa costante devo dire e benemerita della Polizia delle comunicazioni la Pedoto Filia la pedopornografia perché non sono perseguiti anche le forme di
Sai per comunismo cioè
La legge cioè anche in rete in ordine la nella Rete sia
Solubilità come dire legibus collocato fuori dalla legislazione quinta parlando di un'altra cosa e cioè se il tema enorme del diritto d'autore che uno dei grandi capitoli
Del capitalismo cognitivo del nuovo capitalismo di questo secolo su cui si spendono fiumi
Diciamo di dibattiti dei luoghi internazionali debba essere risolto con
Una un Regolamento
Dalle tinte alquanto autoritarie tra l'altro impropriamente baratto se sarà poi varato dall'Agcom che non è all'affidamento
Perché non c'è nessuna per lega all'Agcom e questo lo dico a voce alta e non posso essere smentito almeno su questo punto perché
Insieme ad Angelo e qualche altro nel novantasette
Facemmo proprio tardano da scrivanie fiorentini
Facemmo l'articolato quella che divenne la legge due quattro nove del novantasette che istituisce l'Autorità per le comunicazioni io allora ero Sottosegretario
E Nicola D'Angelo brillante esponente del Ministero fattibilità la interrompo per leggerle una frase che mi ha fatto riflettere di un suo articolo di qualche mese fa
Lei dice maledetto il giorno in cui a qualcuno di noi venne in mente di immaginare l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dotandolo di poteri enormi cross spiega il perché esatto
Quella fu un'esagerazione ora naturalmente qualcuno si offeso per quella quella battuta che lei ha citato maledetto il giorno di Osoppo l'ironia era una citazione di un paio di Verdone come è noto ma insomma forse
Chi l'ha letto
Troppi Pipitone accolto perché studiano i classici Vincenzo la scusa se ti interrompo proprio sulla jeep Como una pecca che poi abbiamo potuto ahi noi sperimentare in corso d'opera sia Conte
In particolar modo anche con Marco Beltrandi è il modo di selezione dei concorrenti nell'Autorità stessa quelle fuori dubbio però ad un quarto Perduca qualche un tema su cui siamo stati insieme sconfinano No non dicevo è coerente
Però io mi riferivo
Ha un'altra cosa è certa quando le costituì MO costituiremo adesso Russo
Quando proponemmo quel tetto che poi divenne legge della Repubblica nel novantasette
Forse attribuimmo all'Autorità un eccesso di poteri in questo eccesso l'autorizzato resta prevedendo anche un in più che non era francamente previsto perché la delega
Di un decreto decreto Romani del marzo del due mila dieci certamente non è adeguato a dare un potere così mirato forme insomma l'autorità ecco questo importante da dire
E non si può smentire cioè
Fare un Regolamento così vincolante sul diritto d'autore è un eccesso il potere da parte dell'Agcom e non credo che si possa smentire questa affermazione no assolutamente abbiamo ancora pochi minuti perché poi siamo riusciti grazie a Fulvio a
A parlare anche con i responsabili del PdL l'onorevole Palmieri per quanto riguarda questo tema e volevo però siccome ci mancano tre minuti perché poi interviste lunga
Fare un'ultima domanda Marco Beltrandi connette naturalmente ci risentiremo più avanti quando poi la questione cui dovrà essere presa in considerazione relativamente alla composizione di questa Autorità cioè noi facciamo vogliamo far sapere agli ascoltatori di Radio Radicale chi sceglie
I componenti della
Come se dell'Autorità
Fino ad allora componenti Fincato saluto anche vita
Il caro amico vita componenti sono come posso dire scelti dalla oligarchia partitica in una maniera
Assolutamente non trasparente io ricordo che noi ci siamo battuti per riuscire ad avere almeno un dibattito pubblico avere un minimo di possibilità di interloquire con questi candidati invece come si sa in questo questi membri dell'Autorità sono votati giustamente dal Parlamento a mio avviso
Ma poi alla fine sono scelti nel più segrete stanze né quindi io ad esempio sensi se avessimo avuto l'opportunità prima di votare questi componenti che noi non votammo il CIM rifiutammo proprio il metodo
Se noi avessimo avuto come avevamo proposto l'opportunità di fare delle domande ai candidati
Avremo per esempio chiesto Posteraro che opinione prima di nominarlo li Chiodi a leggerlo lì
Che opinione aveva sulla Rete o magari che opinione aveva in merito alla eventualità di fare o meno questo regola mento la sua eventuale ricetta e magari avremo anche orientato il voto visto che allora vitale azione fu trasversale no
Riuscimmo a radunare un po'tutti i partiti quindi
A magari con un dibattito pubblico tutto questo l'avremmo evitato per un po'costretto i membri dell'Autorità tenere conto che magari il Parlamento di fronte all'opinione pubblica non sarà saremo è sentita di fare emanare autorità amministrativa un Regolamento così che incide così sulle libertà dei cittadini nostri diritti fondamentali costituzionalmente tutelati
E allora
Questo è il problema il problema che non ci fu questo possibilità e in me naturalmente calarono i nomi dall'alto è canaloni nome dall'arte ci siamo trovati quindi tatto con la riduzione dei componenti senza più una personalità come D'Angelo che ripeto l'altro lato ebbe un ruolo
Decisivo diciamolo pure
Lo ricordavi tu male evitabile di ragione
E ci siamo trovati in una situazione che quella che con poche competenze
Con molta arroganza aiutato visto nel mega tratto entrando nel merito di questo Regolamento insomma non ci siamo ma
Centrali lei ha detto una cosa tra l'altro
Utile al dibattito cioè ha detto sostanzialmente ma in qualche modo
Noi
E leggemmo questi componenti però la cosa che veramente balza oggi agli occhi e che in realtà indiciamo il fatto strano è che abbiamo un'autorità per le garanzie nelle comunicazioni che di fatto non corrisponde più
Ma gli equilibri attualmente esistenti Parlamento né alle forze politiche che oggi sono presenti in Parlamento cioè ci dà una condizione in cui un'autorità nominato al Parlamento realtà
Corrisponde a regole e hanno e a nomi che probabilmente sono stati comunque nominati in relazione a un altro Parlamento questo però posso dire questo è un problema cioè noi dovremmo se lei eleggere
I Commissari in virtù delle loro competenze e non c'è futuro delle loro bandiere ecco purtroppo ancora si ragione in questi termini ora tra l'altro uno dei più competenti purtroppo per motivi personali
Ha ritenuto di doversi dimettere e il problema si pone non so se tra l'altro hanno già fissato la data per l'elezione del prossimo perché anche questa è una cosa che ha sempre caratterizzato le nomine delle
Autorità di garanzia ci vuole l'accordo veri nelle segrete stanze quindi
E come ha ben avveniva in passato viene inviato un sms la mattina il con l'ordine di voti un parlamentare entra scrive il nome sulla scheda senza neanche conoscere il cognome come quelle quell'aneddoto del nome che tu
Ha ricevuto quando si trattava di dover votare uno dei componenti senza fare il nome no il ma devo dire che il nome noi io non lo ricevetti fu era uno dei nomi che era stato
Fatto circolare il problema è che non esistendo un processo di candidatura SIP io mettiamo vengo così invitata a firmare a scrivere Rossi
Senza neanche scrivere Mario Rossi piuttosto che Giorgio Rossi sta alla Presidenza della Camera di competenza a stabilire chi sia quel Rossi che è stato votato e con Donatella Poretti noi
Ci chiedemmo il nome della persona che era stata eletta perché così per un caso avevamo Rispi il computer sott'occhio
E sull'elenco telefonico ce n'erano almeno venti e poi c'era almeno trenta su Facebook e altrettanti facendo un giro al suo ampliandoli più lecco
E il Presidente che all'epoca era Loreto il senatore Chiti imbarazzato disse vai però si sa e ma invece non si sapeva perché non esisteva
Non c'era stato preventivamente l'annuncio che uno dei possibili candidati avrebbe potuto essere il signor Mario Rossi signor Mario Rossi fu eletto perché alla fine
Con Potì imbarazzo si cercano di trovare una soluzione facendo tra l'altro una promessa che poi non è stata mantenuta quando il Presidente Fini decise di fare comunque un passo avanti chiedendo i cibi ma eccidi furono non neanche esaminati
Ecco abbiamo no abbiamo salutato e gli altri due ospiti che ci hanno gentilmente avevano gentilmente raggiunto concludiamo qui la parte indiretta che siamo pronti per annunciare una intervista sì
Abbiamo sentito diciamo una campana leggermente diverso rispetto a tutto ciò che c'è sul siamo detti ed è l'onorevole Antonio Palmieri responsabile del
Internet del Popolo della Libertà Forza Italia e con questo si valuterà la concluderà la nostra puntata riprese riguardo ringraziamo ancora una volta Marco Beltrandi Furio Sarzana Marco Perduca e Alessandro Teodori che ci ha mandato in oggetto
Abbiamo
L'onorevole Antonio Palmieri responsabile internet del Popolo delle Libertà Forza Italia nonché membro della settima Commissione cultura della Camera dei deputati Palmieri con noi
Io pensavo poiché il buongiorno qualche buona fiero assoluto avere tutti gli ascoltatori grazie onorevole senta le tema di oggi il tema della puntata di oggi
Libertà di espressione sul web e diritto d'autore
Questo perché da da qualche mese a questa parte l'Agcom all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a e messo una bozza di regolamento sul diritto d'autore che ha detto di alcuni potrebbe rappresentare qualche problema in relazione la libertà di espressione sul web perché prevede in termini abbastanza brevi la possibilità di in qualche modo cancellare i siti internet sospettati di violare il diritto d'autore lei è un deputato molto avvezzo alle tecnologie e che è sempre stato vicino alle tematiche di libertà dispersione sul web la domanda che le vorrei porre
Ritiene che possa essere il Parlamento a deliberare in tema di diritto d'autore sul web in modo da
Regolare in maniera bilanciata i diritti degli autori i giusti diritti gli autori con invece i diritti alle libertà di espressione sul web che cosa ne pensa di questo tema
Guardi è una domanda molto ampia allora io direi primo punto
Il Parlamento può legiferare ovviamente il Parlamento il luogo delle leggi
Però diciamo che ahimè la storia dice che in tutti questi anni io sono deputato dal due mila uno non ce l'abbiamo fatta e quando ci sono stati
Proposte di legge che andavano in questa direzione normalmente erano proposte di legge che pur partendo da nobili intenzioni
Finivano per generare effetti che erano controproducenti sotto ogni punto di vista quindi alla prova dei fatti finora il Parlamento non ce l'ha fatta non ce l'abbiamo fatta
So e il secondo punto che
C'è una una querelle aperta sul fatto che l'Agcom abbia il titolo per
Intervenire come sta cercando di fare già dalla
Passata gestione per così dire
E su questo ci sono pareri discordanti evidentemente io non sono in grado di dirimere questa questione perché non sono
Un giurista
Però direi terzo punto che
Questa
Dal punto di partenza dell'Agcom quanto meno ha il pregio di innescare un dibattito numero uno numero due mi sembra che l'approccio
Sia un approccio molto meno punitivo di altri tentativi fatti in passato e quindi e termino la mia risposta adesso la consultazione aperta il mio auspicio è che tutti
Si possa dare un contributo
Senza scomuniche
Cioè dire riconoscendo la buona fede reciproca perché questo è una
X ma il corretto modo di confrontarsi su un tema che è un tema di partito vedi Governo di parte politica però è un tema importante che c'è
Io ho
Chiesto a luglio io utile Presidente Cardani
Ho richiesto in Commissione cultura
Ed ho ribadito ancora una settimana la settimana passata di riascoltando di nuovo perché due letture comunque il Parlamento deve avere un ruolo centrale in questa in questa iniziativa sono in attesa che venga calendarizzata
Questa audizione e quello sarà un ulteriore il luogo di
Discussione e di approfondimento è un'occasione buona per tutti quindi l'approccio molto equilibrato onorevole Palmieri affetti che
Deve in qualche modo ordini di considerazioni diritti di tutti tra l'altro lei durante l'audizione di luglio del del due mila tredici proprio del del
Presidente Cardani ha proprio fatto anche un riferimento alla trasparenza nel senso detto
è importante anche che tutte le decisioni
Siano comunque sotto gli occhi dell'opinione pubblica per non lasciare poi spazio a ulteriori dubbi sull'azione dell'Agcom quindi lei ritiene in qualche modo che
Anche la trasparenza possa essere utile al dibattito
Assolutamente e viviamo nell'era della trasparenza
E quindi
Non è solo diciamo così un dovere ma anche una necessità alla da questo punto di vista io credo che quanto più le carte sono in tavola dopo il perché io ho una posizione diciamo
Che
Ammette grande importanza a considerare il mio interlocutore in buona fede
Se qui partiamo dal presupposto che ci sia da un lato chi vuole spegne la libertà in Rete chiudere
O dall'altro ci sia invece quelli che vogliono tutto gratis che cresce
Non al quale non importa niente del giusto diritto degli autori o non usciamo da questa cosa e continuano a permanere in una situazione così di limbo ogni tanto si accende la discussione civiche grama non succede niente
Allora da questo per questioni
Auspicato auspico perché ci sia trasparenza estrema ho anche suggerito
Alla dal professor Cardani rifare un workshop aperto innanzitutto con agli operatori della comunicazione
Perché spesso sono coloro i quali
Io dico normalmente per per poca conoscenza della materia finiscono per attizzare incendi che poi di bruciano ma non consentono di costruire niente
Senta Palmieri le sempre sul tema della trasparenza perché il Parlamento dovrebbe nelle prossime settimane nominare il nuovo membro dell'Autorità per le garanzie delle comunicazioni
Parallela lasciato libero dal professor decina che per motivi di carattere personale e gli facciamo tutti i nostri auguri duramente naturalmente ha deciso ai primi di settembre di lasciare
La
La carica di membro Agcom però ecco
La la necessaria nomina di un nuovo membro pone ancora una volta però di delle problematiche e il dibattito su la trasparenza di criteri di nomina
Lei ritiene in qualche modo che possa essere avviato attraverso il Parlamento un processo di selezione che in qualche modo veda protagonista anche la società civile per poter in qualche modo indicare
Nominativi e insomma ci sarà la possibilità di un dibattito su personalità del settore secondo lei
Ma guardi io ricordo bene per esempio la campagna per Quintarelli che fu
Fatta in occasione della
Nomina di questo consiglio dell'Agcom
E e cultura per così dire un interessante esperimento me diciamo così
Anche qui io penso che
Più trasparenza c'è come ho detto prima e meglio è dopodiché ci sono delle norme da seguire ma aggiungo anche delle scelte e delle conseguenti responso
Rita che chi nomina
Si deve assumere
Quindi da questo punto di vista ben venga ogni apporto dalla società civile però e so che
Rischi di spero di riuscire a spiegarmi bene devono essere male interpretato
Pronti e così via non possiamo neanche vivere in una continua Assemblea permanente
Ci sono delle persone che hanno
Per per legge la responsabilità di assumere decisioni le prendono
Rendendo conto nella maggior grado trasparenza possibile di quello che fanno questo il punto ma questo dato è
Ineliminabile
Perché non credo nemmeno che si possa concepire appunto una
La continua agorà digitale che è una spendita utopia
Ma non solo cozza con la realtà perché poi diventa come dire patrimonio la gola dei pochi che hanno tempo energie per starci
Ma ri contraddice il principio stesso della rappresentanza per cui io sono in Parlamento
Pagato per questo
Dai cittadini per fare per esercitare una serie di di di di viva operazione di azioni e di responsabilità
Così come
Un medico e fa delegato a fare il proprio mestiere gli avvocati e che comunque
Fino agli del mestiere apparentemente più veri quindi da questo punto di vista auspico chiuso totale
Trasparenza nella nomina il fatto che si scelga come è stato nel caso il professor De Cina una persona di è indubbia competenza e questo e su questo farò quello che posso ecco
Grazie
Onorevole Palmieri è stato molto chiaro la ringraziamo di essere stato qui con noi e le auguriamo buon lavoro grazie io la ringrazio ancora lei Carosio azzannano con un cordiale saluto tutti
E gli ascoltatori di Radio Radicale e buona settimana visto che essa conoscere la domenica