Rassegna stampa estera

Quel giorno gli scrutatori di Radio Radicale sabato cinque ottobre questo l'appuntamento con la rassegna la stampa internazionale a cura di David Carretta anche
L'edizione di oggi sarà
Ampiamente dedicata
All'Italia innanzitutto alla tragedia di Lampedusa
Vedremo il quotidiano francese le monde che è un'apertura efficace l'indifferenza colpevole dell'Europa in un'analisi nelle pagine interne però il quotidiano francese precisa cos'è
L'Europa
Non tanto Bruxelles a quanto gli Stati membri l'Unione Europea paralizzata dall'immobilismo degli Stati e dal ciascuno per se la Commissione
Chiede invano maggiore solidarietà spiega tra l'altro nel mondo torniamo poi sulla crisi politica che ha attraversato
Italia questa settimana la sconfitta di Silvio Berlusconi ovviamente la notizia del giorno una alta
Quella della
Decisione della Giunta del Senato di chiederne
La decadenza ma lasciamo i giornali italiani commenti su questo ne parlano ovviamente anche alcuni giornali stranieri
Noi leggeremo un'analisi dall'economista un duello andato male così viene descritta la crisi di questa settimana Berlusconi ha sbagliato i suoi calcoli con la minaccia di far cadere
Il Governo letta poi editoriale dal New York Times Silvio Berlusconi a pezzi
E poi il Times quotidiano conservatore britannico rivederci Cavaliere la politica italiana sarà più noioso assenza Berlusconi tanto meglio
Sempre dall'Economist Point leggeremo anche la rubrica sciagure magna
Sulla crisi italiana che mostra un pericolo ma anche una necessità quella delle dimensioni politiche nazionali si parla molto di
Ingovernabilità soprattutto del rischio che le riforme di cui hanno bisogno non solo l'Italia ma i Paesi della zone euro vengano paralizzate dall'instabilità
Politica altro tema che tenteremo di approfondire il sciatto davo negli Stati Uniti ieri si è arrivati al
Quarto giorno per l'Economist questo il titolo di copertina non c'è modo di governare
Il
Paese a questo criticato anche
L'editoriale il la terra della libertà così viene definita l'America
Sta diventando sempre più ingovernabile il troppo e troppo per il settimanale britannico ma cominciamo
Per Lampedusa dall'apertura di oggi di le monde efficace l'indifferenza colpevole dell'Europa centotrenta morti duecento dispersi nel naufragio al largo della Sicilia di migranti africani
Sottolinea crudelmente l'incapacità dell'Unione europea di rispondere alla sfida dell'immigrazione
Nelle pagine interne però le mondo pubblica anche un'analisi in cui spiega abbastanza bene
Che cosa significhi Europa per una volta non è Bruxelles all'Unione Europea paralizzata dall'immobilismo degli Stati e dal ciascuno per sé la Commissione chiede invano una migliore ripartizione dei richiedenti asilo scrive le Monde
Venticinque mila morti venticinque mila migranti morti che tentavano di entrare in Europa nel corso di vent'anni secondo l'Ufficio internazionale delle migrazioni
Diciassette mila di cui sei mila largo della Sicilia secondo l'ONG United intercalo tra Ashton
La realtà brutale delle cifre conferma che le condoglianze espresse da ogni dove dopo la catastrofe di Lampedusa non saranno le ultime attualmente
Circa mille cinquecento persone tenderebbero di accostare ogni settimana nel sud Italia Malta Cipro Grecia e Croazia sono ugualmente confrontati all'arrivo di numerosi clandestini
Il Primo Ministro maltese l'ha detto di sperare che il naufragio abbia l'effetto di un elettroshock per gli europei
Perché che fa l'Europa
Questa è la domanda ciò che può risponde senza ironia un alto funzionario Bruxelles ESA il Trattato di Amsterdam del mille novecentonovantasette
Aveva previsto di trasferire alcuni poteri verso l'Unione in materia di asilo e immigrazione ma nei fatti gli Stati esitano a coordinare i loro approcci e ad andare verso una politica realmente comune in questi settori chiave
Invocando la reazione presunta dell'opinione pubblica la necessità di non incoraggiare i partiti estremisti
I stati vogliono continuare a chiudere il lucchetto delle loro frontiere anche a costo di lasciare i Paesi più esposti alle ondate migratorie arrangiarsi da soli
è una paranoia spiega con sua tempo relatore speciale all'ONU per la protezione dei migranti agendo così i Paesi europei non fanno altro che dare più potere i trafficanti di esseri umani
La Commissione europea predica la solidarietà tra il ventotto
è una politica migratoria intelligente dice Michele Cercone portavoce della commissaria se si chiama al nostro Brussa istanze anche mezzi tecnici umani di controllo delle frontiere evidentemente sempre insufficienti
La solidarietà implicherebbe di assicurare anche una ripartizione intra europea dei candidati all'asilo
E di rinunciare alle disposizione applicate dal due mila e tre che prevedono che sia il primo Paese in cui il migrante arrivato per trattare la sua richiesta
Di asilo assicurarne il mantenimento eccetera giovedì Malmström ha nuovamente chiesto una migliore condivisione tra gli Stati e un'attenzione maggiore alle persone che hanno bisogno di protezione internazionale circa cento mila persone ne hanno beneficiato nel due mila dodici
Il principio di solidarietà è e anche alla base di qualche successo come l'agenzia di controllo delle frontiere Frontex
Ma non tutte le critiche sottolinea le monde vanno interessate
All'Unione europea mercoledì il Consiglio d'Europa adottato un rapporto che rimprovera
All'Italia e la sua politica lassista che incoraggia dei clandestini a tentare di entrare nel Paese
Impotente di fronte all'immobilismo degli Stati che si sono accontentati di accumulare compromessi successivi senza definire un sistema veramente coerente per
Affrontare le questioni di migrazione
Bruxelles sta formulando nell'urgenza alcune proposte
Evoca
L'intensificazione della lotta contro le reti criminali che sfruttano la disperazione dei candidati africani all'esilio vuole creare un nuovo sistema euro sul che permetterebbe una migliore identificazione e un salvataggio più efficace delle
Imbarcazioni comprese quelle che attualmente fuggono I radar
Ma tutto questo rischia di essere un palliativo conclude tra l'altro
Le mondi in questa
In questa
Analisi vediamo la crisi politica che ha tenuto banco in Italia questa settimana anche sui giornali
Internazionali la sconfitta di Berlusconi che viene evidenziata per esempio da un analisi
Pubblicata dall'Economist uscito ieri nelle edicole europee c'è anche una vignetta di una sorta di duello tra lette Berlusconi con Berlusconi che
Si spara nel piede piede che
Rappresentato dall'Italia un duello andato male il titolo del dell'Economist Berlusconi ha sbagliato pesantemente i suoi calcoli con la minaccia di far cadere il Governo letta
Questa settimana Berlusconi ha perso una parte del suo partito e cosa più importante il suo potere di veto
Sul Governo per lui il peggio deve ancora venire l'espulsione dal Senato l'inizio di un anno di arresti domiciliari o lavori sociali per la sua condanna per frode fiscale
E una serie di altre decisioni giudiziarie che potrebbero portare ad altre condanne
Il Mogul dei media che dominato la politica in Italia per più di un decennio nella influenzato ancor più lungo
Era in una posizione spiacevole prima di cercare di far cadere il Governo ma sbagliando i suoi calcoli ora e in una situazione ancora peggiore scrive l'Economist
Il New York Times un editoriale di ieri che ritrovate oggi sull'Herald Tribune
Titola Silvio Berlusconi a pezzi da due Jude due decenni scrive quotidiano liberal signor due decenni di magia di Silvio Berlusconi
Sulla politica italiana sembrano essersi finalmente interrotti questa settimana il suo tentativo di far cadere il Governo di coalizione di Enrico Letta
Ritirando il sostegno del suo partito è fallito quando molti dei più stretti alleati politici di Berlusconi hanno rifiutato di seguirlo
La loro decisione di mettere la stabilità dell'Italia oltre i loro interessi politici davanti alle macchinazioni di Berlusconi
è lo sviluppo più incoraggianti in Italia
Da anni a questa parte ma la sopravvivenza di letta o l'eclissi di Berlusconi non basteranno ad assicurare le profonde riforme di cui il Paese a bisogno avverte il New York Times che prosegue
Il Governo letta è una coalizione innaturale tra il centrosinistra anti Berlusconi il centrodestra poco pro Berlusconi coalizione costruita dopo lo stallo
Dell'inconcludenti elezioni di febbraio la coalizione manca di coerenza politica necessita del sostegno del partito di Berlusconi per sopravvivere
E tutto questo rende la nera sopravvivenza del Governo
L'obiettivo immediato della politica italiano accetto con la sopravvivenza del governo letta nel voto di fiducia di mercoledì sono state
Evitate nuove elezioni che avrebbero potuto dare gli stessi esiti di febbraio così come un balzo dei tassi di interesse sul debito
I partner europei di Roma sono grati per questo interruttivo di relativa stabilità politica
Ma queste notizie non bastano a rilanciare un'economia italiana che non conosce crescita robusta da oltre un decennio e la cui mancanza di competitività è precedente alla crisi finanziaria del due mila e sette alla crisi del debito dall'azione euro
Le politiche di austerità auto in slitta e dall'Unione Europea non hanno aiutato la rielezione di Angela Merkel in Germania come cancelliera significa con ogni probabilità che non ci saranno cambiamenti a breve
E questo vuol dire che l'Italia dovrà aiutarsi da sola
Italia deve razionalizzare ricapitalizzare il suo vacillante il sistema bancario in modo da far arrivare più credito a imprese e consumatori
Deve riformare la sua legge elettorale per indebolire i vostri partiti e avere maggioranze in grado di governare
Deve porre fine alle regole commerciali troppo restrittive creare un sistema fiscale più equo meno prono all'evasione e meno pesante per risparmiatori piccole imprese e famiglie
I politici del centrodestra che hanno resistito Berlusconi questa settimana devono riconoscere che non ci può essere ripresa sostenuta senza queste riforme anche il partito di letta al Partito democratico deve smettere di bloccare riforme a cui sindacati si oppongono come
Le trattative contrattuali dei centralizzate regole più flessibili per assumere e licenziare
La vittoria di questa settimana offre una chance per iniziare a costruire un serio programma per la ripresa ma rinvio al Times questa chance va colta
La classe politica italiana non l'ho ancora fatto del tutto il Times ieri quotidiano conservatore britannico
Dedicavo breve editoriale
Tutto a a Berlusconi la politica italiana sarà più noiosa senza di lui tanto meglio questo dalla sintesi
Sotto il titolo arrivederci Cavaliere scrive il Times ieri in un palazzo costruito sopra i bagni di Nerone una Commissione parlamentare ha deciso la cadenza da decadenza di Silvio Berlusconi dal Senato
Indipendentemente da quella
Decisione leva di Berlusconi non è finita ma sembra sempre più chiudersi grazie al suo carisma al populismo al denaro è una presenza dominante sui teleschermi italiani
Berlusconi costruito un partito il s'è un seguito di massa personale che gli hanno permesso di fare o disfare coalizioni di governo
Allo stesso tempo Berlusconi ha consumato gran parte dell'energia politica dell'Italia nel gioco sordido è strano della sua vita privata anche senza
Bisogno lo scandalo del bunga bunga con minorenni Berlusconi ha mortificato gli italiani che aspirano ad una cultura politica matura
Ha preso in giro il Presidente Obama per il colore della sua pelle non una ma due volte ha lodato Mussolini e la bellezza delle segretarie italiane
Di fede difendendo il suo senso dell'umorismo molto peculiare
Attaccando i suoi critici come dei cretini
Nel frattempo e qui sta il punto per il Times il debito pubblico
Italiano percentuale al PIL sta tra quello che la Spagna è quello della Grecia la disoccupazione è arrivata al dodici due per cento è in crescita quella giovanile al quaranta per cento
La quarta economia europea e anche una delle più deboli Europa il Paese ha bisogno di stabilità e di un partito di centro destra normale non fondato sul cultura personalità con il ritiro di Berlusconi dalla politica
Le chance dell'Italia di avere tutto questo aumenteranno conclude il quotidiano conservatore
Di Londra ma torniamo sull'Economist la rubrica lascia le mani che si occupa di temi europei perché settimanale legge in chiave in chiave europea proprio quanto sta accadendo o è accaduto questa settimana in Italia
La crisi italiana mostra il pericolo e la necessità di di di invenzioni politico che nazionali e la politica stupido il titolo x politica STIR Pitt scrive l'Economist
Nel suo scontro con Silvio Berlusconi questa settimana Enrico letta si è inventato il suo indicatore di rischio politico dal mille novecentonovantadue detto ci sono stati quattordici Governi in Italia mentre la Germania avuto sono tre cancellieri
Questo spread come ha spiegato letta aspetto litigo aiuto a spiegare anche lo spread tra i titoli italiani quelli tedeschi
Tra il mille novecentosessantotto del mille novecentonovantadue l'Italia avuto ventiquattro Governi in debito pubblico più che raddoppiato perché il consenso elettorale veniva comprato allentando le cinghie della spesa pubblica ha detto letta
I Governi italiani successivi sono durati troppo poco per adottare riforme durevoli per il timore dell'impopolarità di breve periodo
Questo sicuramente per l'economista è un resoconto troppo semplicistico dei problemi dell'Italia
Ma sottolinea un fatto importante sullo stato della zona euro nel suo quarto anno di crisi del debito
Il più grande pericolo non è più che una crisi finanziaria Kuta possa dirsi integrare la moneta unica il rischio è che l'instabilità o la paralisi politica blocchi di riforme che sono necessarie
La politica italiana con il suo basso tasso di qualità nell'esempio evidente il dubbio patriarca Silvio Berlusconi
Cerca di far cadere il Governo per tenersi fuori dal carcere viene tradito dai suoi stessi devoti così alla fine ammette da parte l'orgoglio decide all'ultimo momento di sostenere letta versando una lacrima
Nel frattempo i mercati salgono o scendono ad ogni nuovo episodio della commedia la mando alla fine il giovane Primo Ministro
Ma segnali di fragilità politica compaiono anche oltre i confini italiani tanto in Paesi debitori che i creditori importo cambi socialdemocratici al Governo un partito di centrodestra
Hanno subito una pesante sconfitta nelle elezioni locali di domenica scorsa
Il voto è stato una sconfessione dell'austerità sempre domenica in Austria un Paese che al tasso di disoccupazione più basso in Europa la grande coalizione centrodestra centrosinistra che dominava il Governo ha ottenuto una maggioranza risicata
Mentre un partito euroscettico ha fatto importanti progressi nelle urne ci sono due interpretazioni per questi eventi scrive l'Economist una è che la crisi dell'euro
è una acido che sta concludendo il sostegno per i partiti tradizionali oltre a rivoltarsi contro le loro classi politiche incompetenti gli elettori rigettano le élite europea che ha creato
Un euro molto fragile ma c'è anche un altro modo di vedere le cose di fronte la peggiore crisi della seconda guerra mondiale
Il sistema si è dimostrato molto resistente i partiti tradizionali in fondo rimangono al potere spesso in grandi coalizioni
I populisti sono rumorosi ma non condizionano più di tanto la politica in Olanda e Danimarca non sono più i Chigi metri che Air quelli che sono decidono le sorti del Governo
La Grecia e Cipro nel frattempo sono rimaste nell'Euro altri vogliono entrarci perfino nella folle ingovernabile Italia
Alla fine alcuni politici hanno fatto un esame di coscienza e sono usciti dai guai in cui si erano infilati più rapidamente di quanto abbia fatto l'America con il suo
C'è altro da un
Gli elettori stanno si perdendo la pazienza ma sono ancora pronti a concedere i partiti tradizionali il beneficio del dubbio accettare altri sacrifici a condizione che i loro leader siano competenti
Il problema è che nonostante tutte queste speranze di stabilizzazione economica gran parte del lavoro resta da fare i Paesi difficoltà hanno bisogno di un programma credibile per ridurre il deficit e debito nel medio periodo devono anche rilanciare la crescita
Con riforme dei mercati
Del lavoro e dei prodotti l'Unione europea poi deve rafforzare il mercato unico in particolare nei servizi liberalizzare il commercio deve aggiustare il suo sistema finanziario con un'unione bancaria seria
E qual è il problema è che queste riforme strutturali spesso sono più difficili da realizzare dell'austerità
Mentre la mutuo l'intenzione dei rischi e più indigene risibile per i Paesi creditori dei prestiti con condizioni che sono stati fatti finora
La domanda centrale eh vista che la visto che la paura di catastrofe immune imminenti
Si è
Disciolta come mantenere l'impeto delle riforme a livello nazionale europeo la Commissione europea poi acquisito enormi poteri
Per controllare bilanci politiche economiche dei governi nazionali come ammettono anche agli europei e ti molti politici nazionali non sanno quanto potere abbiano concesso a Bruxelles
Nonostante il fatto che la Commissione
Ci stia andando piano spesso allungando i tempi di rientro del deficit e ci sono già state delle schermaglie su questa nuova governance economica il Presidente francese Von solo onde
Ha detto che la Commissione non ha il diritto di dettare le riforme in Italia vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri ha definito il commissario Olli Rehn il signor nessuno
Il punto per l'economista e che le regole centrali le sanzioni possono essere tollerabili uniti in un periodo di crisi
Ma non come soluzione durevole il sistema rischia di essere screditato quando grandi Paesi come la Francia
Decidono di ignorare la Commissione europea un più grande pericolo che l'Unione europea poi sia visto come un'entità non democratica si politici nazionali eletti non possono decidere le politiche economiche se gli elettori non possono chiamare
In causa la responsabilità di burocrati nominati bene élites nazionali ed europee diventeranno oggetto di una rabbia crescente forse anche giusta come ha detto recentemente letta la risposta all'eccessiva tecnocrazia diventa il populismo
La politica nazionale insomma spesso può essere brutta ma rimane l'unico mezzo per l'Economist per forgiare il consenso necessario alle riforme così
Il settimanale britannico noi ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale