Sono stati discussi i seguenti argomenti: Berlusconi, Bilancio, Crisi, Economia, Esteri, Fiducia, Governo, Letta, Politica, Rassegna Stampa, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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11:07 - SENATO
8:15 - Parlamento
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Quel giornale scrutatori di Radio radicale ma Colizzi due ottobre a questo appuntamento con la rassegna stampa internazionale accurati i David Carretta due temi che tenteremo di approfondire quest'oggi partiremo dalla crisi politica
In Italia
Continueremo a leggervi alcuni enti commenti alcune analisi dalla stampa internazionale partiremo da un editoriale L'Indipendente di ieri Berlusconi tiene sotto ricatto il suo
Paese l'ultima buffonata dell'ex Primo ministro
Non augura nulla di buono per il futuro immediato dell'Italia scrive il quotidiano britannico diaria
L'idea poi leggere monta un'analisi dal Wall Street Journal di Richard Barley dal titolo la vera crisi dell'Italia la crescita
Il problema centrale non è tanto il caos politico ma la miserevole crescita del Paese e le prospettive di crescita che sono
Altrettanto deprimenti chiuderemo il capitolo italiano con un commento di del Emmott ex direttore
Dell'Economist pubblicato ieri dal Financial Times è molto in qualche modo da
Una lettura abbastanza diversa da quella che abbiamo visto sugli altri giornali europei rinviare le elezioni in Italia significa solo prolungarmi né la miseria scrive
Tra l'altro mentre urta Emmott l'altro tema di cui ci occuperemo
Il cosiddetto Jean da un la chiusura del Governo federale negli Stati Uniti per la mancanza di un accordo tra democratici e repubblicani al congresso sulla Bilancio due mila quattordici
A queste dedicato l'editoriale di oggi di le mondo con un titolo abbastanza ironico Jefferson risvegliati sono matti
E infatti sono in particolare i repubblicani secondo il quotidiano francese
Il Wall Street Journal la vede diversamente in un editoriale dal titolo un Obama Crusoe sciatta da ondate di Bruxelles senatore repubblicano che ha posto come
Precondizione all'approvazione del Bilancio due mila quattordici il definanziamento dell'Obama che è una riforma sanitaria
Del presidente Obama secondo il giornale alla le responsabilità
Di questa chiusura del Governo federale vanno attribuito sia I repubblicani alla Camera sia al Presidente Obama entrambi rifiutano
Di fare compromessi ma cominciamo dalla crisi politica in Italia e dall'editoriale pubblicato ieri dall'indipendente dal titolo Berlusconi tiene sotto ricatto il suo
Paese l'ultima buffonata dell'ex Primo ministro non augura nulla di buono per il futuro immediato dell'Italia possiamo
Anticipare che in qualche modo l'Independent interpreta il sentimento comune
Dei giornali europei
O di buona parte di questi scrive questo quotidiano la politica italiana e di nuovo in crisi e la responsabilità di nuovo degli interessi personali senza limiti di Silvio Berlusconi
L'ultimo putiferio scoppiato dopo che Berlusconi ha ordinato ai cinque ministri del suo partito di centrodestra di lasciare la coalizione
Sinistra destra guidata dalla Primo ministro Enrico letta Berlusconi dice che il motivo e la sua opposizione all'aumento dell'IVA ma la realtà un è un'altra la ragione per l'indipendente
Vergognosamente ma prevedibilmente personale una Commissione del Senato questa settimana voterà sulla decadenza dell'ex Primo Ministro dopo la sua condanna
Definitiva per frode fiscale assediato Berlusconi spera di far pressioni tenendo il Paese sotto ricatto
Le pieghe di Berlusconi hanno costretto letta convocare un voto di fiducia con il rischio di provocare elezioni anticipate tutto questo per l'Independent non augura
Nulla di buono per il futuro immediato dell'Italia come dimostra la reazione degli investitori lunedì mattina i tassi di interesse sul debito sono schizzati verso l'alto mentre la Borsa subito un crollo queste preoccupazioni dei mercati sono più che giustificate
L'economia italiana è ancora in una situazione pericolosa fatica ad uscire da due anni di recessione subisce il peso di un enorme debito pubblico
E la disoccupazione giovanile al quaranta per cento per approvare le riforme di cui ha disperatamente
Bisogno l'Italia ci vuole un Governo forte se letta finora ha faticato ad essere efficace ora la prospettiva e di ulteriore fragilità
Per l'Independent lei carnevalate degli ultimi giorni ci ricordano anche l'influenza funesta di Berlusconi sulla vita pubblica italiana ma c'è un raggio di speranza anche se molto sottile diversi dei suoi ministri si sono dimostrati meno inclini del solito di fronte alle direttive del loro leader
Certo sarebbe precipitoso concludere che il potere del Cavaliere sia finito ma possiamo comunque sperare così
L'indipendenti in un editoriale di ieri Wall Street Journal Europe sempre ieri invece si concentrava più sulle questioni
Economiche finanziarie con un'analisi di Richard balli dal titolo la vera crisi dell'Italia la crescita al problema centrale
E la miserevole crescita del Paese gli altrettanto deprimenti prospettive di crescita scrive il giornale
L'Italia nuovamente nel caos politico ma questa difficilmente può essere una sorpresa per gli investitori nemmeno la reazione della cattiva decisione di Silvio Berlusconi di ritirare il suo sostegno al fragile Governo di coalizione di Enrico letta deve sorprendere
I tassi di interesse sul debito sono saliti la Borsa è caduta ma alla fine non c'è stato panico l'esito della crisi è impossibile da ridire ma il problema centrale è un altro questa crisi segna anche un altro colpo per le prospettive di crescita dell'Italia
Ed è qualcosa che il Paese difficilmente può permettersi per ora spiega Richard balli l'attenzione
E sulla capacità dell'Italia di mantenere gli impegni di bilancio ciò che apparentemente avrebbe provocato la decisione di Berlusconi
Di ritirare i suoi Ministri è stata l'incapacità del Governo di trovare un accordo sulle misure di bilancio necessario evitare un aumento dell'IVA gran parte del dibattito recente si è concentrato sugli sforzi dell'Italia per mantenere
Il deficit sotto il tre per cento quest'anno la paralisi politica potrebbe anche danneggiare il rating italiano
Ma spiega il giornale se gli sforzi per tenere sotto controllo deficit sono importanti
Il quadro di Bilancio di breve periodo per l'Italia realtà e relativamente buono soprattutto per gli standards della zona euro il Paese ha già registrato un avanzo primario nel due mila e dodici da un po'
Passo vitale per stabilizzare l'enorme debito pubblico
Che sarà al centotrenta per cento del PIL la fine dell'anno il problema maggiore è il Bilancio miserevole dell'Italia in termini di crescita
E le prospettive di crescita che sono altrettanto deprimenti spiega Baroni che negli ultimi dieci anni il tasso più alto di crescita registrato dall'Italia
è stato quello del due mila e sei con appena il due virgola due per cento negli ultimi cinque anni il Paese attraversato due profonde recessioni
L'Italia dovrebbe tornare a crescere nel due mila quattordici ma la ripresa dovrebbe essere di appena lo zero virgola sette per cento
E questo significa che l'Italia non riuscirà a ridurre significativamente il suo debito il Fondo monetario internazionale prevede che il debito pubblico sarà ancora al cento ventidue virgola quattro per cento del PIL nel due mila diciotto
Questo evidentemente lasciar Alitalia vulnerabile a qualsiasi Shop senza crescita non si può
Abbassare il debito e la crisi politica congelato qualsiasi iniziativa per rilanciare la crescita non con fondi pubblici ma attraverso riforme strutturali
La lista delle riforme spiega al giornale e familiare e ci ricorda quanti pochi progressi siano stati fatti dai Governi successivi in Italia
Più flessibilità del mercato del lavoro rimozione delle barriere per assumere giovani e donne un sistema giudiziario più efficiente pronto cioè dure più semplici per avviare un'impresa
Per ora le borse i tassi italiani si muovono secondi venti politici ma alla fine ciò che conta per gli investitori sono le prospettive di crescita e su questo non c'è da aspettarsi
Tutta l'eccitazione che circonda attualmente la politica italiana così Richard Barley sul Wall Street Journal di euro di ieri
C'è una certa insieme invece tornava esprimersi Bill Emmott ex direttore dell'Economist diciamo il responsabile della famosa copertina
Con la foto di Berlusconi e il titolo agli iscritti inadatto a guidare l'Italia Emmott però come dire a una lettura un po'fuori dagli schemi correnti sulla crisi che vive il nostro Paese
Rinviare le elezioni in Italia significa solo prolungarmi nella miseria scrive molte agli occidentali
Spesso danno lezione elezioni agli altri sul quando e come devono tenere
Elezioni a rispettare la democrazia ma quando tocca a loro andare alle urne gli occidentali si mettono a gridare instabilità pericolo
Questa almeno è la reazione dell'establishment politico italiano e dei mercati dei bond al collasso dell'ultimo Governo in Italia la prospettiva di
Una seconda tornata elettorale quest'anno la risposta dei mercati in realtà è la più ragionevole
Nuove incertezze richiedono un premio più alto per il rischio
Ma l'incertezza causata dalle dimissioni dei ministri di Silvio Berlusconi e dal Governo di Enrico Letta in realtà segue una certezza precedente e cioè che il Governo letta era paralizzato
Il Governo letta spiega Bill Emmott è stato zoppo
Praticamente sin dall'inizio da quando è stato formato sulla base di una coalizione non molto grande in termini di statura in aprile
Per porre fine allo stallo seguito all'inconcludenti lezioni di febbraio malgoverno letta si è definitivamente ha paralizzato con la condanna definitiva di Berlusconi per frode fiscale il primo agosto
L'ex Primo ministro che ha dominato la scena politica negli ultimi vent'anni
Avrebbe potuto rispondere alla condanna presentandosi come un martire nobile ribadire la sua innocenza ma accettare la punizione per il bene della RAI nazione
E invece Berlusconi ha scelto di sfidare tutte le istituzioni del Paese il diritto della magistratura condannarlo il diritto del Parlamento espellerlo sulla base di una legge recente che vieta i condannati di sedere in Parlamento
Il diritto del Governo continuare il suo lavoro e perfino il desiderio del Capo dello Stato di proteggere la Costituzione il risultato è stato la paralisi
Un Governo paralizzato perfino guidato da una personalità abile come Enrico letta secondo Bill Emmott è peggio che non avere
Un Governo come sanno gli economisti e gli analisti politici l'Italia ha bisogno di riforme per curare le malattie che l'hanno trasformata nel peggior Paese del G sette in termini di performances economiche
E ha bisogno di una serie di riforme politiche per rendere le elezioni il Parlamento e il sistema giudiziario adeguati a le riforme economiche un Governo formato da nemici
Dal Pd diletto al PdL di Berlusconi passando per i centristi di Mario Monti non è in grado di implementare nemmeno riforme modeste
è stata un'operazione di congelamento della politica volta dall'lontana are la minaccia
Per i vecchi partiti costituito dal Movimento cinque Stelle di Beppe Grillo ora letta sta tentando una nuova manovra per congelare tutto oggi cercherà di conquistare un numero sufficiente di disertori dei partiti di Berlusconi Grillo da
Tali da ottenere
Una mozione di sfiducia e di fiducia in Parlamento e riuscire a formare un nuovo Governo nessuno dubita che letta
Abbia il dovere di provarci
Se riuscissi a spaccare il partito di Berlusconi alla fine ci potrebbe essere qualche beneficio per il Paese
Ma questa non è comunque una soluzione adeguata in una democrazia sottolinea Bill Emmott l'unico modo in cui un vero programma di riforme una possibilità di essere introdotta attraverso nuove elezioni
I media italiani dicono che secondo i sondaggi nuove elezioni produrrebbero un altro stallo forse ma questo significa anche dimenticare quanto i sondaggi ci siano sbagliati nelle elezioni di febbraio l'inizio davano Berlusconi per sconfitto invece la fine
Berlusconi quasi ha vinto ci sono molte lezioni da imparare dal voto di febbraio la prima è che si si permette a Berlusconi di determinare l'agenda politica mettendolo al centro dell'attenzione si gioca a suo favore
Ma la seconda più importante lezione un'altra ed è che gli italiani vogliono il cambiamento in qualche modo lo hanno espresso
Nelle elezioni di febbraio salvo il fatto di aver
Ritenuto la l'attuale classe dirigente inadeguata al cambiamento il futuro della zona euro insomma
E appeso è appeso a una corsa tra da un lato la svaluta dizioni interni alle riforme strutturali chieste i Paesi in difficoltà della Germania e dall'altro
La perdita di pazienza da parte degli elettori per queste riforme in Italia il Paese con il più grande debito la zona euro le riforme non sono ancora cominciate ma gli elettori hanno già perso la pazienza con i loro leader
Conclusione di Bill Emmott sul Financial Times rinviare le elezioni non migliorerà questa situazione così
L'ex direttore
Dell'Economist vedremo come andrà dibattito oggi in Parlamento
Nel frattempo vogliamo parlare anche di un'altra questione che che che che attira l'attenzione ovviamente del del dei giornali esteri e del cosiddetto sciatta Damone negli Stati Uniti la chiusura del Governo Federale prima ancora mancato accordo sul
Bilancio due mila quattordici tra
Obama i repubblicani le mondo molto critico in un editoriale di oggi dal titolo Jefferson risvegliati solo matti Ematie sono soprattutto i repubblicani per il quotidiano francese
C'era una volta una Repubblica che sapeva trascendere le divergenze ideologiche era governata al centro luogo magico matrice di ciò che l'arte della politica può produrre di più intelligente spesso più nobile la riforma attraverso il compromesso
Questa Repubblica trovava
Maggioranze di opinione composte da centri Steve delle due grandi formazioni politiche del Paese repubblicani e democratici e così sono state realizzate cose importantissime new deal allo Stato provvidenza la lotta contro i totalitarismi del ventesimo secolo la legge sui diritti civili la conquista dello spazio
Troppo spesso assorbito dagli scontri ideologici di un'altra epoca il vecchio continente invitiamo alla flessibilità del sistema politico americano
Ma nel corso degli anni il sistema si è grip Pato la democrazia americana per le mondo funziona sempre peggio ultimo esempio in ordine di tempo il sciolte dando alla chiusura del Governo Federale deciso martedì dalla Casa Bianca per mancanza di un accordo
Sul bilancio a prima vista sembrerebbe una semplice questione contabile l'anno fiscale due mila quattordici iniziava ieri e senza un bilancio votato il Tesoro non ha più il denaro per pagare i funzionari mare in realtà è una questione eminentemente politica
Maggioritaria alla Camera dei rappresentanti ri i repubblicani non intendono votare il bilancio a meno che
Non venga annullata la riforma della sanità l'Obama che ha del Presidente democratico Barack Obama e Obama rifiuta di farlo la questione però non si ferma qui questa chiusura che provoca già danni all'economia potrebbe sfociare in qualcosa di molto più grave
Il default degli Stati Uniti se repubblicani adotteranno una stessa condotta quando il diciassette ottobre sarà necessario alzare il tetto legale del debito americano
In quel caso sarà l'inizio della ripresa americana che rischia di essere compromesso con tutte le ripercussioni negative che questo comporta sul resto del mondo
Per le mondo sarebbe sbagliato immaginare che ci sia una vera divergenza sull'Obama chiara tra repubblicani e democratici
L'Obama chi era il pretesto scelto dal nocciolo estremista e fondamentalista del Partito Repubblicano il tipa arti per sabotare la Presidenza Obama è il riflesso di una pulire poco polarizzazione crescente della vita pubblica americana
Non c'è spiegazione razionale all'azione del di partito se non l'odio nei confronti di questo Presidente
Ho un concetto di politica vista come guerra civile permanente il T parti eh sconfessato da una maggioranza di americani ma gli eletti del ti parti non rischiano nulla alle loro circoscrizioni elettorali sono state ritagliate su misura
Dai governatori repubblicani saranno rieletti e la democrazia americana di oggi continuerà a far vergognare i padri fondatori di questa grande Repubblica così la vede
Le mondine Wall Street Journal Europe invece in un editoriale di ieri come dire attribuiva responsabilità condivise
Un Obama crusca sciatta da un ente di Crusoe il senatore repubblicano che ha posto come precondizione all'approvazione del Bilancio il definanziamento dell'Obama che avrà ho aggiunto l'ha deciso la chiusura parziale del Governo ma vale la pena ricordare qualche verità la prima cosa da tenere in in a mente che lasciato da un non significa l'anarchia come dicono i democratici
Le funzioni essenziali continueranno i militari saranno pagati gli assegni per la sicurezza sociale continueranno ad essere spediti
Decine di milioni gli americani potrebbe o no perfino realizzare quanto facile sia la vita senza al vasto Leviatano federale
Una seconda realtà e che in in tram di partiti sono responsabili per essere arrivati a questo punto gli americani hanno scelto un Governo diviso nel due mila e dieci nel due mila dodici
Leggendo una camera a maggioranza repubblicana come contrappeso i democratici di cui politiche di sinistra hanno allarmato milioni di elettori quando hanno avuto in mano tutto il congresso la Casa Bianca nel biennio due mila nove due mila e dieci
L'incapacità di fare compromessi e dovuta al più ampio disaccordo sul ruolo dello Stato che divide i due partiti il Wall Street Journal critica senatore Ted Crosa
Per la strategia di fare della fine dell'Obama che era una precondizione per finanziare il resto del Bilancio federale
Lui e i suoi alleati sanno che Obama non può dare il suo accordo
Il rischio alla fine comunque danneggiare i repubblicani in vista delle elezioni del due mila quattordici con troppa intransigenza
Ma bisogna essere in due per ballare il tango e Obama altrettanto respinto altrettante responsabilità in termini di partigianeria
Questo è un Presidente che vuole negoziare con i Mullah iraniani ma non può fare compromessi con il leader del Congresso Obama rifiuta di negoziare su tutto dal tetto del debito federale
All'OPA ma che per perché perché
Vuole salvare la sua Presidenza è l'unico modo che ha riportare Nancy Pelosi come Presidente della Camera negli ultimi due anni
Di mandato il modo migliore che ha per fare questo è uno sciatto da un o una crisi sul tetto del debito
Dando la colpa repubblicani ma si tratta di una tattica tanto deprecabile quanto quella del senatore Crusco conclude
I vostri giornale non ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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