Intervista a Sergio Romano sulla possibilità di un dialogo tra USA e Iran e sulla crisi siriana

Radio Radicale abbiamo nei nostri microfoni l'ambasciatore Sergio Romano editorialista del Corriere della se l'ambasciatore a Roma nell'ora del dialogo tratteranno Washington
Credo di sì credo
Soprattutto che il dialogo sia stato in qualche modo imposto i due contendenti dal fatto che
Con le loro politiche precedenti non andava da nessuna parte difatti hanno imposto la loro logica in un certo senso è proprio andata così gli Stati Uniti
Hanno tentato la strada delle riflessioni e le sanzioni hanno certamente ha messo in ginocchio l'economia italiana mando una psicologica aderiranno hanno una volontaria italiana
Da questo punto di vista è inutile fare distinzioni fra Ahmadinejad altri il Corriere Colombi
I parchi circolo benché corpi per la verità
E le colombe
Quando ci sono fatti e come falchi e colombe eliminazione ci sono anche i corpi di mezzo anche in forme dappertutto non sulla grande
Lei in questo caso non ma non era utile fare questa distinzione perché esso il problema del nucleare il Paese
Molto molto omogeneo importo solidale
Quindi da questo punto di vista credo che
Barack Obama ci si è accorto che continuare su quella strada non avrebbe prodotto alcun risultato
D'altro canto degli gli italiani hanno enormemente sofferto delle sanzioni anche loro hanno capito che a questo punto
La tensione non può giovare al Paese sui tempi medi sui tempi lunghi e è veramente da strutture
Industriale economica del Paese che rischio e allora si è deciso di tentare la strada del
Negoziato però lei da una parte né dall'altra per quanto totalmente se non soltanto agli inizi di questa fase negoziale
Si è rinunciato al principio fondamentale
Cioè gli iraniani continuano a sostenere che arricchire l'uranio è un loro diritto che è previsto dal Trattato di non può il procuratore continua ad affermare che non hanno progetti di carattere militare dall'altro canto non si è rinunciato al principio che tutto questo
Va bene ma che debbano esserci garanzie tali da assicurare
Che mai in nessun momento il progetto nucleare iraniano posso svoltare verso il militare
Queste due posizioni rimangono molto fermamente sul tavolo il clima certamente cambiato le posizioni non sono veramente campione
Ambasciatore Romano secondo lei questo è un dialogo tra Washington e Teheran avrà influenza sulla evoluzione della crisi si viene
La io penso di sì perché del resto Emma Bonino aveva detto ed è stata la prima di tutto e ha fatto benissimo a dirlo lo si può affrontare la crisi si dirama tenendo fuori dal tavolo dei negoziati
Un paese che in quelle vicende comunque è direttamente coinvolto grazie al suo rapporto speciale con lui può andarsi odierni con quelli più grandi benefici economici i permessi
Quindi occorre che essi ha permesso all'Iran di sedersi a quel tavolo mi pare che nel momento in cui Obama a
Il
Ricordato il soldati siriani Sotis così scontati iraniani uccisi dal gas iracheno riconoscendoli come vittime
C'era in quel riconoscimento un implicito indetto agli iraniani a nasce dette anche loro a quel tavolo in altre parole non ci sarà non ci dimenticheremo che esiste anche l'Iran nel momento in cui parliamo di
Silvia perché l'Iran è un Paese che alle armi nucleari e per ragioni storiche direttamente interessati però mi pare che il discorso molto indiretto ma abbia un certo significato l'Iran da questo momento verrà a quanto meno consultato
E e quale sarà l'evoluzione invece la crisi del dossier siano alla luce anche dell'accordo raggiunto nel PC in questo ma tra le cinque potenze mondiali che hanno diritto di veto al Consiglio di sicurezza
Lo smantellamento dell'ospedale chimico il piano che è per certi aspetti perché dire la materia su cui si è fatto un accordo il punto che ha consentito agli Stati Uniti in non colpire di rinunciare alla produzione militare
Beh è un'operazione gigantesca destinata a durare e Dio sa quanto
Capestro adire occorre una tregua perché occorre che gli ispettori possono attraversare quei territori per raggiungere gli azionari
Sì la tregua ma la tregua non si farsi agli altri non sono d'accordo se ribelli non sono d'accordo e i ribelli questo accordo per sul sulle armi non credo che chimiche siriane non vedono come fumo negli occhi
Perché loro non lo decide la prova per nulla loro volevano semplicemente che l'America colpisce
Il regime di Bashar al-Assad colpisse militarmente la Siria quindi fingono questa accordo con me una delusione per come una frustrazione come un disappunto quindi non verranno mai una mano
Per rassicurare quelle tre lingue che consentono agli ispettori di muoversi liberamente da una parte all'altra
Di controllare un problema grande intervento militare di interposizione per fare in modo ispettori possono fare il loro lavoro approvare qualcosa del genere comunque intanto questo ha avuto l'effetto di
Ritardare a mio avviso rendere pressoché impossibile l'attacco militare americano
Perché dopo quello che è accaduto vi ho avuto l'impressione che Obama un certo punto perché persino tirato un sospiro di sollievo quando Putin che ha messo messo il bastone fra le ruote apparentemente
Con una iniziativa che in realtà consentiva da Obama di uscire dall'imbarazzo cammina
Il calcio in cui si era imprigionato ma come ha fatto Obama imprigionata sicuri in quello che lei definisce il disagio cioè la quasi l'alloggio intrinseca di un intervento militare che è evidente che un Presidente americano almeno appare evidentemente un anno fosse province ma le sue priorità ecco diciamo così
E qui fondamentalmente ci sono due esigenze contrapposte che valgono per tutte le democrazie in particolar modo naturalmente per la democrazia americana
Da un lato vediamo come un'opinione pubblica con un elettorato perché sempre più globalizzato sul piano dei diritti umani e civili
Che vede ogni sera la televisione quello che è accaduto nelle ore precedenti in un teatro di guerra in una città dove le minoranze vengano represse punite le dimostrazioni di Mosca tanto per fare un esempio o quelle del Cairo
E questo opinione pubblica chiede al suo Governo intervenire non sa bene che cosa gli sta chiedendo in realtà ma vi chiedo di non stare con le mani in un anno
Dopo mirerebbe se potesse se esse stesse con le mani in mano quindi abbiamo queste opinioni pubbliche sono estremamente sensibilizzate
Contorno i loro Governi gli inerti e di impotenza se non si
Se non sfugge visto che si inseriscono nelle vicende internazionali
Più più traumatiche
Dall'altro lato abbiamo dei Governi invece che anche per le esperienze fatte nell'ultimo decennio sono sempre più consapevoli
Dell'inutilità di questi interventi armati santo cielo dopo quello che è successo due guerre perdute della maggiore potenza mondiale chi ha voglia di fare interventi medici
Suppongo innanzitutto non i militari americani e come loro animo molto vogliono Giovanni Sacconi old che qualche cosa di prima
Lei guerresche con l'acqua c'è sempre un po'capita fra cassa gattini ciechi e questa è la rende anche simpatica per la vendita ma non certamente
Consente in conclusione secondo lei che previsioni si possono fare sull'evoluzione della crisi iraniana non si possono portare a un tavolo alla denuncia ma una conferenza di una giro due se non vado errato si dice così in gergo diplomatico
E gli Stati Uniti sono disposti a trascorso sentire anzitutto credo che questo lo abbiano già implicitamente ammesso l'arricchimento dell'uranio spesso
Si
Stiamo parlando dell'Iran credevo che le malessere che sto su quello ribadiamo Ital sedute dell'Iran interruzione delle lei che previsioni fa
Dunque
Sei Stati Uniti sono disposti a consentire che l'Iran continui ad arricchire
E se sono disposti ad ammettere non l'ho colto e saranno mai va ad ammettere che di lana tutto sommato il diritto di comportarsi come il Giappone vale a dire come un Paese che può fare la bomba quando porre
Ma non lo
Il famoso teorema Carrie se non vado errato quando era presidente del comitato ESRO
Esattamente ecco se sono disposti non lo ripeto nord lo diranno mai espansione dichiarano sempre ecco mettiamola così linguaggio in quella di diplomati ecco ma insomma però se sulla disposti ad ammetterlo va bene l'accordo si fa
Se invece vogliono davvero che finché l'Iran rinunci a qualsiasi possibilità di un nucleare militare quindi chirurghi vogliono mettere per così dire delimitino amore
E allora in questo caso potranno raggiungere il risultato soltanto se costringono Israele smantellare i propri chiarissimo ma di una chiarezza cristallina la sua analisi sulla Siria invece secondo lei comanderà sì in
Si va a fare una Ginevra due un accordo in cui la Conferenza diplomatica si riusciva in qualche modo a cercare tirare in fila di questa guerra civile drammatica perché poi l'ultimo battutista umanitario ormai la Siria pareggia dirà che se non peggio insomma
Certamente ed io credo che la
Colpire la conclusione di questa vicenda sarà la spartizione del territorio siciliano
Fra un regime di Bashar al-Assad che sopravvive che controlla una parte del territorio fra cui certamente Lettonia la vite
E invece i ribelli che controllo
Non una sorta di Bosnia Erzegovina in mezzo al Medioriente esattamente con una però sulla difficoltà tuttavia di ripeto io sono estremamente difficili
E quindi non è detto che siano veramente in grado di controllare quella parte del territorio sono anche un po'pericolosi pare di capire ad oltre che piuttosto bandite almeno alcuni di loro devo dire che sono
Parecchio pericolose perché ultima ultimissima notizia direi questo
Questo contrasto molto forte tra una parte dei ribelli e il Governo siriano in esilio perché il Governo ci diano i meridionali considerato e questo naturalmente è quasi
E quasi un classico
è considerato perché i combattenti Silvia come osservatorio centrale
Chiarissimo bene la ringraziamo ringraziamo come sempre l'ambasciatore Sergio Romano per la sua analisi sulle Medioriente editorialista del Corriere della Sera e come sempre un saluto dalla nostra mittente da Radio Radicale