Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui a Matteo Marchesini per la rubrica criticare militanti
Uno dei problemi della poiché taglia contemporanea non è solo la scarsità di lettori che forse
Come dire cronica e per certi versi fisiologica
Ma il fatto che sempre più si si dedicano alla cui via se ne occupano diciamo feudo criticamente
Dei gruppi totalmente autoreferenziali e che somigliano sempre di più mi verrebbe da dire agli appassionati di tentativo di giochi di ruolo mentre invece disertata la poca poesia buona e di valore
Da una serie di di critici di critici in vista di lettori d'eccezione che credo non sia più necessario per farci un'idea complessiva della nostra letteratura
Dedicarsi anche alla poi via quasi che
Il genere della poi via non fosse essenziale per capire che cosa sta succedendo in un panorama letterario
è ormai
Letter cale posso semplicemente nemmeno dedicate alla narrativa in toto ma soltanto soltanto al romanzo
Questo è un peccato perché ci si perde alcuni autori alcuni poeti che non sono soltanto buoni poeti ma che sono tra gli scrittori tout cour più interessanti dell'Italia di oggi
Uno di questi scrittori è a mio avviso il fiorentino anche il toscano di Colle Val d'Elsa poi trapiantato acquirente Paolo Maccari classe mille novecentosettantacinque
è uscito da poco da due-tre mesi un suo libro davvero molto molto bello intitolato contromosse
Per le un piccolo editore bolognese confine uno dei pochissimi editori piccoli di polizia che fa davvero l'editore e non lo stampatore appagamento
E che quindi speriamo continui con la sua collana davvero molto curata molto preziosa chi è Paolo Maccari Paolo Manca e i che odia a trentotto anni ha già alle spalle una un'opera una biografia letteraria di tutto rispetto non è solo un poeta
E
Studioso di letteratura del Novecento italiano
Dalla prosa tantissime severa che somiglia per molti versi è quella del suo maestro l'UDC darci il grande critico Luigi Baldacci Maccari preoccupato tra gli altri di Bacchelli di campana di ignoti di carta
Luigi Baldacci anche scritto la prefazione una vera eccezione anche quelli dal suo primo libro di poesia pubblicato venticinque anni osti Tipper Manni per l'editore Manni
Un esordio straordinari
A cui sono poi seguite la placchette mondanità nel due mila sei per l'obliquo
Fuoco amico una raccolta organica del due mila e nove per fatti
Ora con contrasposte Maccari torna a
Darci un nuovo Bello della sua
Della sua biografia poetica assolutamente all'altezza degli altri
Le politiche Maccari devono qualcosa sicuramente al manierismo di un altro suo maestro Giovanni Raboni e anche all'araldica luttuoso appunto di un poeta che bisognerebbe rileggere come Bartolo Cattafi
Ma le allegorie naturali e belliche che sono suggerite in dai titoli contromosse appunto o libro precedente fuoco amico
A me ricordarlo soprattutto certi quadri politici composti e nello stesso tempo allucinati atroci di un altro poeta troppo poco letto oggi che Franco Fortini
Anche in Maccari la guerra la metafora che serve a raccontare per contratto la palude di una realtà quotidiane in forme qui in cui i fronti non sono affatto chiari
E in cui chi scivola subdolamente dalla intimità all'estraneità
La poiché di Maccari parla di situazioni dolorose ma senza gloria di un'esistenza nella quale dice in un suo libro precedente l'incubo e abitabile
E il nichilismo di questa poi diamo nichilismo tutto biologico che rifiuta sia la malafede della speranza ma anche gli alibi e risarcimenti ideologici che possono avere i tecnicismi
Ammantati PPI ordini biologiche negative ed ideologiche
Di ideologie negative contromosse un libro in cui appunto prevalgono le allegorie o per altri versi
Delle sorte di orazioni intime ora pianisti curate o delle scene in cui emerge tutto l'orrore quotidiano attraverso la la rappresentazione
Di piccole di piccole di tipo il Polo vi con con animali al centro del libro certi consente una
Insensatezza esistenziale
Struggente soprattutto diciamo così una un male di vivere che viene commentato dal fatto che l'esistenza quotidiana appunto non trova
E di qui la metafora bellica in qualche modo risarcitoria non troverà alta ostacoli nemici avversari
Nella quelle di Maccari
La morbidezza l'assenza di ostacoli e addirittura qualcosa a volte di deliziosamente facile diventa si muta in in misura dell'orrore appunto di una situazione
Di palude potremmo dire
Per l'autore la vita assomiglia a una sorta di
Battaglia appunto senza onore delle armi
Dove norme non si riescono a vedere integra figure umane di amici avversari Maiorano solo arti composti dettagli di un mondo interiore ed esteriore percepito come una scenografia falsa miserabile ma senza scampo
Dicono alcuni suoi versi
Prima una nel mondo delle genti sul palco ora sul marciapiede di fronte all'uscita colorata osservo
Un cane affamato che attende pietosi avanti clamoroso scontrarsi biomedica Guzzi
C'è Dio non c'è morte che Rendina la Rete ha una tana il riposo un recesso deposte le armi otto ancor prima le emozioni del combattimento non so a chi consegnarmi
Ecco questa è una poi via che mette in scena e qui uso un'altra polacche Maccari sospeso l'oscenità potremmo dire della vita quotidiana
E vorrei chiudere leggendo un atto
Intero il tetto che apre questa raccolta che tra l'altro una Sezione Seconda Sezione tutta di Prodi e di bellissime prose
E non propri liriche ma di straordinaria oggettività ritrattistica che si chiama pensieri in piazza ma qui appunto vorrei leggere il primo testo in cui chi definisce molto bene la visione della vita di Maccari la la come dire la il resoconto di quella insensatezza minacciosa
Della dei rapporti umani
Di cui dicevo prima questo testo si chiama ironicamente canzonetta e fa così
Chi ha in mano il tuo destino quello vero salvezza o dannazione raramente lo sa
Vivente implicita l'onere sospettato e mentre concetto trascurato ti porta in salvo che spetta continua rivolo discorso che è iniziato per pura gentilezza con uno sconosciuto che non rivedrà
Ecco il Consiglio di oggi è contromosse di Paolo Maccari editore confine
A risentirci venerdì prossimo