Speciale Commissioni
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12:56 Durata: 1 ora 3 min
Solo in Commissione
Ogni settimana
Il punto sull'organico nessun pagamento
Non solo degli ascoltatori in studio Roberta Iannuzzi Federico Punzi per questo appuntamento del sabato quando speciali commissioni dedicato alle principali audizioni che si sono svolte nel corso di questa settimana in questa prima parte ci occupiamo dell'Ilva perché mercoledì scorso il Ministro dello sviluppo economico
Flavio Zanonato si è recato dinanzi alle Commissione attività produttive industria di Camera e Senato
Per illustrare le intenzioni del Governo per risolvere
L'ultima emergenza determinatasi
Dopo il caso Ilva come sapete una settimana fa in conseguenza dell'estensione del sequestro da parte della magistratura di otto miliardi e cento milioni di Euro da allarmai
Commissariata il va tutto il Gruppo Riva
In particolare i patrimoni di Riva finire e Riva forni elettrici che controlla Riva Acciaio la famiglia arriva ha cessato l'attività di sette stabilimenti del nord Italia
Mettendo di fatto in libertà mille quattrocento operai e con ripercussioni su tutto il sistema produttivo e ministro innanzitutto ha ripercorso che lì che sono i fatti più recenti della questione IVA a partire dal decreto legge tre dicembre del due mila dodici numero duecentosette poi convertito
Alla fine dell'anno nella legge duecentotrentuno che dichiara l'Ilva stabilimento di interesse strategico nazionale
Predispone delle misure per garantire la continuità produttiva aziendale e la commercializzazione dei prodotti anche di quelli realizzati prima del decreto prevedendo la nomina di un garante incaricato di vigilare
Nel frattempo Riva procede una ristrutturazione aziendale separando il comparto produttivo dei prodotti lunghi e che fa capo arriva forni elettrici e controlla Riva Acciai dalla settore dei prodotti piani dall'armiere dal con il
Ovvero dall'Ilva
Il cinque dicembre due mila dodici tuttavia la procura di Taranto attuando il dei creditori mette nella disponibilità di Riva agli impianti a caldo ma non i prodotti infiniti e semilavorati cioè dà parere negativo sul dissequestro di questi
Se il due mila dodici si chiude con la legge duecentotrentuno del due mila tredici si apre con la questione di legittimità costituzionale sollevata dal giudice per le indagini preliminari di Taranto sulla stessa legge
A maggio arriva la sentenza la Corte costituzionale che dichiara la questioni in parte inammissibile atta la parte ammissibile infondata
Viene disposto il dissequestro dei prodotti finiti
E semilavorati e tuttavia il ventisei maggio il giudice per le indagini preliminari di Taranto emette
Un nuovo provvedimento si tratta di un provvedimento di sequestro preventivo funzionale alla confisca dei beni nella disponibilità di Ilva spara e di Riva filiere
Fino alla concorrenza di otto miliardi e cento milioni
Pari al profitto dei reati ipotizzati a carico dei componenti della famiglia della famiglia Riva e di altri soggetti già facenti parte
Degli organi amministrativi della società tutti riferiti adatti posti in essere nella gestione dello stabilimento
Il va di Taranto
E arriviamo al quattro giugno quando il nuovo Governo il Governo letta interviene con un decreto legge numero sessantuno poi convertito da questo Parlamento nella legge ottantanove del due mila tredici
Prevede il commissariamento straordinario del Libano con la predisposizione di un piano ambientale e di un piano industriali soprattutto prevede lo svincolo delle somme sequestrate per metterle a disposizione il commissario
Non
Passa più di un mese e mezzo e il diciassette luglio il G.I.P. precisa che il sequestro colpisce fino a concorrenza degli otto miliardi e cento milioni non solo l'Ilva ma anche i cespiti le quote le azioni
Eccetera delle società collegate o controllate da Riva spara o da Riva forni elettrici ISPA
La procura di Taranto quindi notifica il sequestro a queste Società interessate Società che evidentemente non hanno a che fare con i reati commessi
Dunque una settimana fa agli organi amministrativi cessano le attività nei sette stabilimenti di Riva Acciaio stabilimenti che hanno un fatturato di ottocentosessantasette milioni mille quattrocento due dipendenti con
Ripercussioni su tutto il sistema produttivo come spiega il Ministro Zanone ATO alle Commissioni
Nel frattempo la procura di Taranto precisa con un comunicato stampa che il sequestro dei beni aziendali non impedisce l'uso mentre da parte sua arriva fa sapere di non avere nessuna possibilità di usarli mentre il blocco dei conti correnti impedisce anche semplici operazioni come pagare le utenze gli spedizionieri
Questo il problema che a il Governo oggi davanti ascoltiamo dalle parole del ministro già normato quale la soluzione che ha in mente
La seduta è presieduta dal Presidente alla Commissione attività produttive della Camera Guglielmo Epifani oltre la voce del Ministro Zaia nato ascolteremo l'intervento del Presidente della Commissione industria del Senato Massimo Mucchetti senatore del Partito Democratico
Ora ascolto
Il reato commesso a Taranto nell'ipotesi del PM
E il reato prevede anche la confisca se verrà ovviamente confermato il giudizio la confisca di beni per otto miliardi e cento a seguito di questo
Sono scattati tutta una serie di
Provvedimenti di sequestro questi provvedimenti di sequestro economico bloccato l'Ilva di Taranto sono stati
Risolti contro le misure adottate stanno bloccando anche altri stabilimenti che vi ho ricordato
E in questo caso non siamo in presenza della fattispecie prevista dal
Dalla legge decreto
Sai
Pongo del rottame e che era una non escono problema con l'ambiente funzionano perfettamente e anche vanno bene ma che parte di un patrimonio che il giudice intende intanto sequestrare al fine di avere un equivalente degli otto miliardi e cento
Per
La futura se sarà
Completata se sarà confermata l'ipotesi accusatoria
Confisca
Ed è qui che noi stiamo cercando di intervenire
Intanto prima questione
Voglio leggere cosa dice il Codice di procedura penale all'articolo centoquattro bis
Eccolo qua dice amministrazione dei beni sottoposti a sequestro preventivo nel caso in cui sequestro preventivo abbia per oggetto aziende società ovvero beni di cui sia necessario assicurare l'Amministrazione
Esclusi quelli destinati ad affluire nel fondo unico giustizia di sottolineo questo passaggio
Di cui all'articolo sessantuno comma ventitré del decreto-legge venticinque giugno due mila otto
Numero centododici convertito in con modificazioni nella legge sei agosto dice due mila otto centotrentatré
L'autorità giudiziaria nomina un amministratore giudiziario scelto dall'albo cui eccetera eccetera con decreto motivato dell'autorità giudiziaria la custodia dei beni suddetti può tuttavia essere affidato a soggetti diversi
Da quelli indicati al periodo precedente
Vi ho sottolineato
Esclusi quelli destinati ad affluire nel Fondo Unico di garanzia perché sono i soldi sono le risorse economiche monetarie
E quindi è vero che l'amministratore a disposizione i beni
Ma non ha a disposizione i soldi i fondi perché questi vanno nel fondo unico giustizia di cui all'articolo sessantuno la parola
Allora il problema che dobbiamo secondo noi porci e questo come si fa
A consentire il sequestro e quindi all'attività giudiziaria di proseguire nel suo obiettivo di recuperare le risorse per l'eventuale danno e quindi per confiscare alle
Per la somma indicata senza bloccare l'attività produttiva
è possibile vado adoperarsi in questo senso
Abbiamo ipotizzato una norma molto semplice un cento e quattro terra che adesso stiamo vedendo con il Ministero di giustizia
E se funziona vorremmo portare venerdì al Consiglio dei ministri è un articolo semplicissimo dice questo quando il sequestro riguarda attività produttive
Il giudice nomina un amministratore che dispone anche né i soldi e che ha il compito di gestire l'attività produttiva in modo tale da garantire la produzione e l'occupazione e tutto il resto
Questo articolo e anche retroattivo cioè vale anche per le situazioni che si sono già determinante e quindi per il
Vi posso dire via così inteso che si possa dire che di questo ho parlato anche con il Procuratore della Repubblica di Taranto
Il dottor Sebastio che ha ritenuto interessante questa formulazione nella compreso il significato e cioè il fatto che come il centoquattro bis non si riesce a operare perché i soldi non sono a disposizione vanno nel fondo
Di giustizia Fondo unico di giustizia nell'ipotesi invece che facciamo noi per garantire il funzionamento della
Attiva
I soldi a disposizione del
Amministratore indicato dal giudice custode indicato dal giudice chiamiamolo commissario di fatto indicato dal giudice i soldi sono a disposizione di questo soggetto che diventa
Quindi in grado di gestire tutte le attività avvalendosi eventualmente di consulenti avvalendosi di soggetti in grado
Ovviamente
Di
Consentire di gestire un'attività che in questo caso all'attività di produzione del
Dell'acciaio
Ecco questa è la situazione che ho detto anche come intendiamo operare nel corso di queste ore abbiamo sentito dei sindacati al mondo dell'impresa all'impresa stessa che è sottoposta al sequestro
In questo momento mi pare che sia oggettivo che l'impresa non può operare perché non dispone delle risorse per pagare i lavoratori e per pagare i fornitori
Mi pare che sia oggettivo però su questo non mi voglio più di tanto spendere perché non
Sono in grado di approfondire fino in fondo questo aspetto ma mi pare oggettiva questa situazione
E in una situazione che vorremmo creare
Invece il commissario sarei in grado di disporre delle risorse per pagare i lavoratori per comprare la materia prima per riattivare gli impianti e questo dovremmo farlo quindi a sette giorni da quando è scattato venerdì scorso giovedì scorso insomma
Questo sequestro
Bene grazie ministro apriamo allora la
Interventi
Naturalmente non abbiamo tempi lunghissimi e quindi
Pregherei domande brevi
Prego
Buongiorno
Vorrei chiedere qualche chiarimento al Ministro
Il perché il sequestro che è stato
Posto in essere nei giorni scorsi che in via di esecuzione riguarda sia società del gruppo Ilva
Sì e società del gruppo Rita diciamo così storico quello che c'era prima che arrivasse anche Linda
Abbiamo quindi due problemi di natura diversa
Nel caso del gruppo il va
Sono stati sottoposti a sequestro
Le azioni e i cespiti aziendali di sette società controllate dall'IVA S.p.A.
Sulla base del ragionamento che in linea diciamo formale
Può essere sostenuto che il
Decreto diciamo così il vero tra virgolette
Si riferisce all'Ilva S.p.A.
E mette nelle mani del commissario
Soltanto
Le risorse strumentali e monetarie dell'IVA S.p.A. Ai fini di svolgerle i doveri di istituto
L'Ilva commerciale a Taranto e mezzi la Celeste sono società giuridicamente diverse da il bel seppia ancorché siano interamente
Controllati da S.p.A. in quasi tutti i casi in qualche caso diciamo siano su abbiano il controllo con altri soci minori
Se Lizza
Si fosse data
Una struttura diciamo così un organigramma societario diverso per cui Libra commerciale
Fosse stato una semplice ufficio una semplice divisione De Lillo S.p.A. cosa
Fatti bellissima il miliardo che è nelle casse
Dell'Ilva commerciale che serve a tutto il gruppo
Sarebbe stato coperto dal decreto io
Questo per dire che c'è un problema formale è un problema sostanziale in questa col che va risolto cioè va messo nelle mani del commissario
La possibilità di usare perché questo era lo spirito con cui tutti noi
Che abbiamo approvato il decreto il dato altro è il punto di vista di chi non l'aveva approvato naturalmente
è che
Le risorse del sistema Ilva servano a sistemare il sistema IVA
E non ha molto senso questo tipo di divisione che nasce
Da un caso storico per cui certe attività sono state allocate in un posto piuttosto che in un altro dal punto di vista societario
Quindi io credo che in qualche modo
Questo tema possa essere risolto come dire migliorando e rendendo più chiaro più aderente allo spirito con cui era stato scritto imperfetto io
Poi c'è invece
La questione del arriva forni elettrici
Ecco da su questo fronte ci sono
Degli elementi interessanti no perché
Lo so diciamo le finalità del sequestro sono quelle
Di ottenere di essere sicuri
Che
Le risorse degli azionisti dell'IVA possono essere utilizzate allo scopo di sistemare le cose dell'Ilva che gli azionisti avevano trascurato di fare prima
Questo è l'obiettivo
Ma naturalmente sarebbe paradossale se per
Sistemare le cose dell'Ilva
Che il commissario ci ha detto ripetutamente essere in grado di sistemare comunque utilizzando il cash flow che lo stabilimento e le società del Lilla produrranno con il credito bancario e quant'altro
Poi certo meglio che se la come dire l'azionista fatturano aumento di capitale facciamo tutti festa no però come dire
Non è in stato fallimentare l'azienda neanche a fronte degli ulteriori obblighi che giustamente
Gli abbiamo messo diciamo così davanti
Allora sarebbe paradossale che per questo scopo diciamo così buono noi facciamo chiudere degli stabilimenti
Che sono limitrofi sono affini sono parenti ma che non hanno gli stessi problemi dell'Ilva di Taranto quindi è giusto l'impegno che ci poniamo però io mi domando e lo chiedo perché voglio capire meglio
L'amministratore che verrebbe nominato dal giudice che stabilisce il sequestro
Di fatto diventa una specie di altro commissario
Cioè come si col che poteri ha questo amministratore rispetto all'attuale Gerenzano di questi stabilimenti
è un custode tale per cui l'amministratore delegato di Riva nessuna di queste società tutte le volte che deve mettere un assegno Balai vi chiedo il permesso
Oppure è lui che stacca l'assegno in questo caso esautorando Chioggia amministra l'azienda già questo secondo me è un punto da capire
E
Perché si può anche ipotizzare secondo me una soluzione diciamo così che sia al tempo stesso più radicale e più diciamo per cui i sequestri
Che hanno come scopo quello di risolvere un problema come quello dell'IVA si possono estendere
A
Questo mondo e quell'altro con un solo vincolo che è quello di toccare di toccare
Determinate diciamo così realtà come di pacchetti azionari ma di non toccare le risorse aziendali
Anche per un'altra elementare ragione che credo di aver letto in una interessante intervista del ministro Zanonato medesima
E cioè
Se noi fermiamo le aziende
Del gruppo Riva forni a letto Rizzi
Di qui a sei mesi queste aziende hanno perso i propri clienti se stanno fra una settimana come dire non muore nessuno ma stanno ferme sei mesi
Io ho già segnali da da gente che conosco che lavorano con la vanno da un'altra parte
In provincia di Brescia c'è un'acciaieria che
Come dire si era ridotto un po'i minimi termini perché le azzeri arriva erano meglio
Che
Grazie a questa cosa come esatto a
A rimettere in funzione alcuni impianti che teneva in standby
Ma nello stesso tempo mi si dice
Che la produzione nazionale non è in grado comunque di soppiantare l'offerta di Riva e quindi ci saranno importazioni da parte di chi fa le seconde lavorazioni
Ci sarà un periodo di fermo e poi la ripresa con nuovi contratti che vengono d'altra parte
In questo modo noi abbiamo sequestrato le azioni delle Società di Riva forni elettrici che oggi valgono cento di qui a sei mesi queste stesse azioni in questo modo varranno venti
E non è che abbiamo fatto un grande affare in questo modo non è che abbiamo servito bene all'IVA in questo modo
Quindi io credo che avverto molto l'esigenza e
Come Commissione al Senato cercheremo di dare un contributo in questo senso di che il Governo si impegni
A sbloccare questa faccenda
Presto e il ministro ci ha detto venerdì quindi è
Diciamo l'impegno lo cogliamo lo apprezziamo in modo tale
Che anche non si possono ripetere
Un domani
Oggi abbiamo il caso Ilva ma il decreto che noi chiamiamo il verde credito che riguarda
Qua eventuali altre aziende si trova su ogni stessi pasticci cioè
Stiamo costruendo una nuova legislazione in materia che nasce
Che è in fase di perfezionamento in base anche alle sfide che la cronaca ci propone
Ecco
Vorrei che ci fosse l'impegno
A come dire varare una norma
Alla quale torno a dire cercheremo di contribuire anche noi in sede di esame
Che
Come dire risolva una volta per tutte
Questo tipo di problemi e dia un quadro di riferimento certo
Sia ai cittadini
Che hanno diritto ad avere protetta la propria salute
Sia i dipendenti che hanno diritto di avere protetto il proprio posto di lavoro sia agli investitori che devono continuare a conservare un senso dell'investire per fare impresa in Italia azione visto prego
Ottanta ottanta
Grazie Presidente ringrazio tutti commissari
Anche per gli spunti e suggerimenti che ha voluto fornire attribuito con un prologo inquadrare la vicenda che parte da Ilva e deriva fornire Riva Acciai
Ma che ha un valore generale
Partendo da quella che oggi la norma del Codice di procedura penale che
Prende in considerazione un illecito accumulo di ricchezza
Allora se un soggetto accumulati in modo illegittimo ricchezza stiamo parlando del caso generale
Il giudice nella sua azione può
Sequestrarlo per equivalente cioè non trova tutta la ricchezza a disposizione sequestra altri beni
Che hanno un valore equivalente al fine se si completerà
L'iter giudiziario in modo tale da condannare l'imputato ai fini di
Confisca Arno
Il Parlamento il legislatore si è posto il problema di come normare questa situazione e in una prima
Norma l'articolo centoquattro dice il sequestro preventivo e in seguito
Sul mobili su crediti secondo le forme prescritte dal Codice di procedura civile sugli immobili o mobili registrati su beni aziendali organizzati per l'esercizio di un'impresa
Sulle azioni sulle quote sociali eccetera eccetera elenca tutti i beni che possono essere sequestrato
Poi si pone il problema dice e se è un'azienda che ha un'attività
Ed è il centro quattro bis dice
Nel caso in cui sequestro preventivo abbia per oggetto aziende società ovvero beni di cui si è necessario assicurare l'Amministrazione
Esclusi quelli destinati ad affluire del Fondo Unico di garanzia nove mila uno
Ha avuto un custode servì assumo molto
Questa situazione che definita in un primo articolo del Codice di procedura penale il centoquattro dove si definiscono i beni pignorati e successivamente
Prendendo in considerazione che si vada a pignorare un'azienda
Indica che ci sarà un amministratore nominato dal giudice non prende adeguatamente in considerazione la situazione in cui un'azienda debba continuare a funzionare a produrre
Questa è la situazione generale
In cui ricade la vicenda IVA
E Riva Acciai
Non c'entra il fatto che Riva alzai produca acciaio e IVA produca acciaio potevano essere aziende dei la famiglia arriva anche in un altro ambito produttivo
O beni diversi penso che ne siano stati sequestrati per arrivare l'equivalente di otto miliardi e cento milioni
E non c'entra in sé per sé il fatto che sia la società Ilva anche se investe in questo caso particolare
Il gruppo Riva acciai Riva forni c'entra il fatto che la norma non prende in considerazione una situazione che è una situazione che oggi abbiamo di fronte cioè
Il sequestro di quei beni blocca un'attività produttiva
E come se mi consentite questo esempio
Il se
Ci fosse stato
Illecito arricchimento del proprietario di un ristorante
Il più il giudice intervenisse nel sequestrare il conti del ristorante
Senza porsi il problema che però il ristorante e deve continuare a funzionare il ristorante non riesco che non è un'attività illecita ma è proprietà di chi in ipotesi ha commesso dei reati quindi un bene su cui ci si può ridurre rivalere per equivalenza
Il tratto e quindi non può più pagare i propri camerieri cuochi di funzionare da questo punto di vista e non può comprare tutte quelle derrate alimentari con cui funziona pagare le utenze eccetera
Con la norma che io vorrei proporre
Il giudice vede nominare in questo caso è evidente G.I.P. deve nominare un soggetto che fa funzionare l'attività
Lo ha spiegato bene su questo punto il presidente Mucchetti a garanzia di due realtà la prima è a garanzia dello Stato che così confische era un bene di maggior valore
Ma anche a garanzia dell'imputato che eventualmente scagionato si trova di fronte a un'azienda che continua a funzionare enorme ad un'azienda che essendo
Chiusa ha perso gran parte della propria del proprio valore
Quindi noi non entriamo nel merito della vicenda giudiziaria sulla vicenda giudiziaria ci sono strumenti propri a cui
L'azienda la proprietà ha diritto di
A dire in modo tale da vedere se il sequestro effettivamente al sequestro giudiziariamente corretto ma siccome non l'abbiamo il tempo
Per aspetti e lo possiamo aspettare che si completi un ciclo interamente giudiziario o
Ci sono dei ricorsi presso la Cassazione vedremo cosa decide
Atto diciamo che il custode
Io adesso l'espressione commissario l'espressione custode l'espressione amministratore
Via usati come sinonimi non
Non ha importanza bisogna capire con già fa questo soggetto continua a far funzionare l'azienda e nel nostro caso continui a produrre acciaio continui a pagare i fornitori conti
Lavorare
Pagandoli i lavoratori
Quindi noi ampliamo io credo che completiamo da questo punto di vista un pezzo dei nostri codici ampliamo la situazione del sequestro
Per preventivo per equivalente i fini della confisca a una situazione in cui non sono beni statici ma sono beni produttivi tutto qua se poi nel corso della vicenda il
La Cassazione diranno quei beni non sono sequestrabili
Torneranno immediatamente nella disponibilità della
Della proprietà
Non non si modifica in nulla è la stessa identica situazione di un custode che però deve anche far funzionare la produzione tutto qua non so se sono riuscito a spiegare il
Dobbiamo renderlo anche retroattivo
Perché non possiamo dire da oggi in poi altrimenti la situazione
Che vogliamo fronteggiare
E dobbiamo farlo rapidamente in modo tale che non si perda non si perda tempo non perda i clienti la Riva Acciai non perdano
Se le commesse la riva Tsai non perdano le attività le aziende fornite a valle con danni ingenti a tutto il sistema produttivo italiano quindi questa è la
Situazione
Giustamente il presidente Muchetti ha posto un'altra questione che riguarda però il codice civile Codice di procedura civile il
Pignoramento in questo caso in questo caso il CISL autore
Apre i visto riduzioni delle possibilità del pignoramenti in alcuni casi ci sono beni impignorabilità ne dico uno che è curioso la fede nuziale non si può pignorare
Denis sacri non si può non si possono pignorare
Oggi sono dei limiti al pignoramento questi riconoscete più riconoscete no
Poi non so non si può pignorare i riletto non si può pignorare la cucina non si possono pignorare
Derrate alimentari
Che servono per un mese se nella vita della famiglia anche il fascicolo otto mesi so tutti i beni più chiaramente sottofascicoli poi
A star Vito che non si può pignorare più di un quinto
Dello stipendio alle tutta una serie di altre cose
Qui invece siamo nella fattispecie penale
E quindi e più complesso
Presidente Muchetti stabilire cose impignorabilità come
Perché l'equivalente troviamo la fede nuziale che la fede nuziale
Che non si può pignorare nell'azione civile venisse venisse pignorata dell'azione penale perché il risultato di un furto in quel caso era poi pignorare
Giusto per perché quindi siamo nella fattispecie penale
Noi dobbiamo agire indipendentemente dall'azione della magistratura e da tutti i sistemi che auto correggono le iniziative della magistratura
Perché abbiamo tempi strettissimi cioè adesso se il giudice del Riesame prendendo in considerazione la cosa si esprime fra un mese
Noi non possiamo da nell'azienda fermo mese e obiettivamente arricchiamo nel nostro Codice di procedura penale che non si era posto il problema vi dico una cosa interessante
Il legislatore il problema se l'era posto nel caso del sequestro dei beni mafiosi
Nel caso del sequestro di beni mafiosi probabilmente siccome si è posto molto più tardi si è posto il problema di non interrompermi attività produttive che i beni mafiosi
Possono al loro interno svolgere per esempio mafioso è proprietario di un centro commerciale e il legislatore ha detto non lo chiudendo come tale non però con fisco
E chiudo tutto ma nomino un Commissario però continua a far funzionare noi
Introduciamo una norma che vale in tutti i casi in cui c'è un mi una ricchezza che si è accumulata in modo illegittimo queste in ipotesi dell'accusa poi vedremo e che potrebbe essere oggetto di confisca se il giudice deciderà che
Il colpevole che è colpevole l'imputato e quindi di record
Agiamo in modo tale che la produzione non si fermi e che i lavoratori continuino a lavorare anche i fornitori continuino a rifornire l'azienda e c'i clienti continua ad avere le materie lavorate eccetera eccetera quindi è questa la e questa era situazione infine
Il il Presidente Muchetti ha posto un'altra questione che io non avevo toccato perché non è
Di
Immediata attualità ma si porrà
Ovverossia ci sono aziende di proprietà dell'Ilva quella per cui è stato nominato il commissario Bondi
Che
Sono sottoposte lo stesso tipo di procedimento perché il perimetro di commissariamento non le ha comprese bisognerà intervenire con una norma che ricomprenda nel periodo nel perimetro diritti di commissariamento dell'IVA
Anche quelle società prima non ne ho parlato perché non è di immediata attualità per
Ora l'Ilva riesce
A funzionare ecco spero
Commissari senatori parlamentari onorevoli insomma di essere stato abbastanza chiaro
Se arriviamo in porto con questa norma abbiamo un soggetto è il custode eccome non è un esproprio perché l'esproprio
E e il fatto che è stato nomina
Ecco eventualmente
Se introduciamo questo soggetto
Che è in grado di far funzionare l'azienda intanto la facciamo funzionare
Poi
Quando
Si completerà l'iter giudiziario Oviedo restituito alla proprietà anche per l'attività
Di
Giudici del riesame che intervengono con una certa velocità oppure
Preso atto che i beni confiscati sono stati giustamente confiscati tutto passerà
A archiviati passare insomma come sarebbe passato
Ah capannoni ai capannoni chiusi ad attività afferma
Vi ringrazio
Proseguiamo con il nostro speciale Commissioni del sabato dedicato all'ascolto di alcune audizioni dopo il Ministro Marzano nato sul caso del Gruppo Riva
Che le misure ipotizzate dal Governo per far ripartire l'attività degli stabilimenti del gruppo adesso passiamo ad un'altra audizione di stretta attualità che ha suscitato in settimana un acceso dibattito politico
Si tratta dell'audizione del vicepresidente della Commissione europea e commissario per gli affari economici e monetari Olli Rehn ascoltato martedì dalla Commissione Bilancio della Camera
Nell'ambito dell'esame congiunto delle comunicazioni della Commissione europea al Parlamento e al Consiglio europeo sul tema verso un'unione economica monetaria autentica approfondita creazione di uno strumento di convergenza di competitività
E coordinamento ex-ante delle grandi riforme di politica economica previste
Le valutazioni del commissario renda sulle politiche fiscali del governo mette in particolare sui IMU e IVA e i suoi richiami al rispetto del tetto del tre per cento di deficit hanno provocato forti reazioni politiche il commissario come sentirete
Ha rivendicato il fatto che i primi segnali di ripresa nel loro zona
Dimostrano l'efficacia della strategia adottato da Bruxelles per il risanamento dei bilanci nazionali per la crescita
Anche se permangono velocità di ripresa divergenti tra i Paesi membri in particolare il dato del PIL dell'Italia e molto deludente occorrono ancora molte riforme strutturali a sottolineato
Quindi rende approfondisce la natura degli squilibri di produttività che sono alla base della crisi dell'euro zona che si sofferma sulle riforme necessarie per riuscirvi
Ma ascoltiamo direttamente le prove del commissario il suo intervento introduttivo e parte della sua replica alle questioni poste dei deputati della Commissione bilancio
Per la versione integrale della seduta disponibili in video di rimando al nostro sito internet all'indirizzo www punto Radio Radicale punto it
Grazie
PON giorno
Uno che vuole
Presidente
Onorevoli
In quel momento
Sì
Una elemento chiave
Vola nuova governance economico
Europeo
Perciò
Sono davvero
Lieto di essere
Cui con voi oggi
Per parlare del cammino
Verso la represso imito aveva in
Europa
Delle sfide comuni sceglie dobbiamo affrontare insieme
Sono
Caro Presidente
Onorevole presidente onorevoli commissari innanzitutto
Vi ringrazio dell'invito sono molto lieto di ritrovarmi qui a Roma
Al vostro Parlamento di fronte alle vostre Commissione
Si è trattato nella recente passato di una
Appuntamento annuale ricordo che la Commissione ampiamente senatore Napolitano era
Seduto in uno di quelli dei seggi la mi congratulo con l'Italia
Gli sforzi intrapresi e la riuscita del salvataggio della Costa Concordia ieri
Prima di approfondite entrare nel noiose questioni economiche
So che un mio connazionale è stato
Autonoma
Riprendiamo agli onori della stampa e spero che
La la personalità di Raikkonen né della Ferrari sia come dire fonte di ispirazione non solo per la Ferrari ma per l'Italia
Nel suo complesso
Ma per essere chiari purtroppo non basta il talento OLAF la Ferrari come l'Italia
Incarna una
Mai grande tradizione di stile di
Capacità anche tecnica
Però per poter vincere bisogna avere il motore più competitivo bisogna essere sempre pronti a modificare a cambiare
E adeguarsi
L'Italia la terza economia per grandezza in Europa e quindi il suo motore della crescita non può andare a basso regime
Il motore economico del come italiana deve ha bisogno di una
Urgente revisione non può perdere tempo ai pit stop
E quindi spero che l'Italia Guidi con le con due mani sul volante rimanga fermamente in pista
La pista situazione pista stanno migliorando perché nell'estate ci ha portato dei segnali incoraggianti
Secondo cui la l'area dell'euro sta arrivando vicino al punto di svolta dal punto di svolta che attendevamo da tanto tempo quindi
è in corso l'inizio di un adeguato è ripresa nell'area dell'euro che speriamo si consolidi nei prossimi mesi anzi speriamo acquisti
Diciamo slancio nei prossimi mesi dove dovremmo vedere anche io un miglioramento dei dati sull'occupazione
Quindi la nostra strategia di consolidamento di bilancio differenziato e di riforme economiche a sostegno della competitività
Hanno successo funzionano e hanno aperto la strada ad una ripresa sostenibile della crescita e dello sviluppo economico e del dell'occupazione
Ci sono ancora differenze considerevoli tra diversi Stati membri in alcuni Paesi tra cui l'Italia liti i dati recenti sulla crescita economica purtroppo sono stati deludenti
E sono doverosamente consapevole del fatto che in alcune strade in alcuni Stati membri
La
Disoccupazione è ancora troppo elevata poi le condizioni di credito sono troppo rigide soprattutto per le piccole e medie imprese e questo rappresenta una collo di bottiglia molto grave per
Che ostacola la crescita sono consapevole delle difficoltà delle di molte famiglie italiane di molte piccole e medie imprese nell'ottenere e prestiti a tassi accettabili
Quindi
Dichiarare che la crisi è finita sarebbe prematuro
Tutti noi sappiamo che questa crisi non era una normale recessione congiunturale ma
A le sue radici Nelli squilibri macroeconomici troppo elevati che si sono
Accumulati nell'ultimo decennio nel caso italiano questi squilibri
Sono un elevato livello del debito è un declino della
Competitività in particolare quella legata I prezzi
Che ha sofferto moltissimo i costi unitari della manodopera sono aumentati più rapidamente rispetto al resto dell'area dell'euro questo risale già novantotto
Per questo motivo ossia in Europa che in Italia noi dobbiamo avviare le riforme economiche ci vorrà quindi una forte volontà ma
Ripeto non c'è margine di manovra per
Riposare sugli allori o per forme di autocompiacimento l'Unione europea coerentemente seguito una strategia coerente per ri risolve la situazione delle finanze pubbliche
Mentre attuata una strategia le riforme economiche per la crescita questo ha rafforzato la fiducia
Tra i partecipanti tra gli operatori del mercato e l'opinione pubblica
Consentire un ulteriore miglioramento della fiducia dei consumatori e per rafforzare la domanda interna ovviamente un fattore fondamentale la stabilità politica
Nel caso dell'Italia dove l'economia
Ancora se indirizzi debolezza e stiamo ancora attendendo la crescita economica l'incertezza politica in realtà frena Anteli
Investimenti e una ripresa molto necessaria questo il contesto in cui l'Unione europea ha chiesto all'Italia di adottare azione
Interventi urgente perché contattarlo delle raccomandazione del Consiglio
Nel mese di luglio all'unanimità il Consiglio ha espresso una serie di raccomandazioni dirette a tutti gli Stati membri
Ivi inclusa l'Italia
Specificamente nelle raccomandazioni del Consiglio dirette all'Italia si parlava della riduzione del debito pubblico attuazione de riforme nel mercato del mano del lavoro e dei prodotti
E migliorare
Il funzionamento della pubblica amministrazione del sistema giudiziario
L'onere fiscale sul lavoro in Italia elevatissimo fra i più alti in Europa
E quindi il Consiglio a raccomandato all'Italia di spostare l'onere fiscale allontanandolo sposta tra togliendo dei fattori di produzione per incoraggiare la crescita economica
Son passati tre mesi da luglio tra tre mesi di distanza qual è la
La posizione dell'Italia
Sono stati realizzati passi in avanti per migliorare il contesto economico
Affrontare i problemi del giustizia civile e combattere la disoccupazione giovanile ad esempio attraverso il
Programma di garanzia per
Il giovane però
Sono fondamentali delle riforme strutturali protratte per poi valorizzare il potenziale di crescita italiano e affrontare in maniera
Decisiva ormai disoccupazione che è arrivata al dodici per cento in luglio ed è elevatissime tre giovani il trentanove per cento sempre a luglio
Inoltre
La recente decisione di
Abolire limoni sulle prime case
Per il due mila tredici
Ha suscitato e suscita preoccupazione per quanto riguarda la
Lo spostamento del onere fiscale dai fattori di produzione verso
Altri cespiti è nostro dovere valutare
E l'impatto della programmata service tax sotto questi profili una volta che e il Governo italiano avrà definito meglio il dettaglio proposte l'avrà trasmessa alla Commissione europea
All'inizio dell'anno avevamo raccomandato al Consiglio di abrogare risospendere
La procedura per il disavanzo eccessivo per l'Italia quindi l'Italia uscita dalla procedura per disavanzo eccessivo quindi a procedure chiusa
Ma l'Italia dovrà onorare per
Essere all'altezza degli impegni assunti con me il Governo italiano a più volte dichiarato
Perché dico questo perché la stabilità di bilancio è fondamentale per consentire all'Italia alle
L'Italia di
Avviare una riduzione costante del debito pubblico centotre per cento del PIL e intraprendere un percorso di crescita sostenibile per l'economia
L e l'occupazione sono fiducioso che le autorità italiane nella il loro lavoro sul bilancio questo autunno
Terranno presente queste priorità il bilancio italiano sarà ovviamente
Poi valutato dalla Commissione europea e dell'Eurogruppo
In una fase successiva presidente onorevoli commissari l'Unione economica e monetaria negli ultimi tre anni attraversato un periodo di profonde riforme
Realizzate congiuntamente da Stati membri Commissione Parlamento europeo
In uno spirito di partenariato e mi sembra veramente
Che
Debba trattarsi di partenariato
Stati membri e il pagamento europeo del Parlamento europeo hanno caricato la Commissione di elaborare dei pareri sulle progetti di bilancio dei Paesi membri
E in particolare dei Paesi membri del euro
Noi quindi verificheremo se le opzioni politiche le scelte politiche nazionali sono compatibili
Con l'impegno ad hoc tanti dagli Stati membri a livello europeo per garantire che
Gli Stati membri pratichino quello che predicano dal punto di vista delle politiche di bilancio delle riforme economiche
Ci potremmo chiedere concretamente tutto ciò cosa vuol dire
Cercherò di spiegarlo entro il quindici ottobre tutti i Paesi membri dell'euro dovranno presentare
Progetti di bilancio per il due mila quattordici presentato dalla Commissione l'Eurogruppo
A novembre la Commissione proceda ad una valutazione dei progetti di Bilancio per valutare se hai detto le misure gli interventi proposti sono conforme alle regole di bilancio europee alle pertinenti raccomandazione del Consiglio
Il nostro parere verrà reso pubblico vede potrà essere considerata considerato come una voce indipendente che conta concorre al dibattito
Sui bilanci nazionali che per la che però ovviamente in ultima analisi sono decisi
Deliberati a livello nazionale se
E il progetto di bilancio non ne
In linea non è conforme agli impegni assunti
La
La risponde la Commissione ha il dovere di chiedere delle correzioni mantenuti mantenendo la vigenza delle regole di bilancio se uno Stato membro viola i valori di riferimento
Per quanto riguarda i Sanzo il debito
Pietole di riferimento fissati nel Trattato la Commissione dovrà adottare i passi necessari e aprire la procedura per disavanzo eccessivo sono fiducioso
Che il Governo italiano
E il membri delle competenti commissioni del Parlamento italiano sono pienamente consapevoli delle implicazioni di queste regole che sono state con definite anche dall'Italia che sostenute dall'Italia in sede di Consiglio
I
Recenti regolarmente i hanno introdotto importanti riforme che sono in fase di attuazione quindi vocazione per un'ulteriore integri integrazione di
Bilancio verso una Unione appunto più profonda ecco le attuali trattati
Hanno dato tutto diciamo l'anno sapete loro potenziale quindi
Noi vogliamo assumerci la responsabilità di una maggiore integrazione economica e di bilancio
Tradizionalmente l'Italia è favorevole a questa maggiore integrazione le nostre raccomandazione sulla politica di bilancio
Rovente a volte sono criticati dagli Stati membri anche nei casi in cui gli Stati membri si esige avevano incaricato di elaborarle
Lo dico
Qua diciamo con molto spesso siamo criticati dagli Stati membri
Ma nella misura in cui gli Stati membri non si rendono pienamente conto che le riforme sono fondamentali per il coordinamento delle politiche economiche nell'area dell'euro
Secondo il dettame del Trattato
Temo che l'Europa non andrà molto avanti sulla strada di un'integrazione economiche di bilancio più profonda e più autentica
Una unione di bilancio più profonda più approfondita può essere creata soltanto
Comma
Profonda dinamica democratica livello
Nazionale ed europeo ogni passo compiuto verso una maggiore
Solidarietà e la mutualità azione la messa in comune delle delle descrivi con nomi si deve accompagnarsi da una
Assunzione di maggiore responsabilità I prudenza di bilancio
Accompagnata quindi da un ulteriore condivisione messa in comune di sovranità è una integrazione più approfondita dei processi decisionali
Questo è il principio che ispira la Commissione nel suo tentativo di ricostruire appunto una Unione economica e di bilancio della stessa forza dell'Unione monetaria dobbiamo anche affrontare i punti deboli che ancora permangono nel settore bancario
Questo è un problema che riguarda anche l'Italia
Ad esempio passi avanti nell'attuazione dell'Unione bancaria sono fondamentali per rafforzarla rafforzare la fiducia
Dei mercati per
Diciamo dare un fondamento alla stabilità finanziaria di lungo periodo che in Europa
Al proposito abbiamo adottato o il meccanismo di vigilanza unico per le banche e dell'area dell'euro la settimana scorsa un passo significativo dopo il voto del Parlamento europeo con una grande ad ampia maggioranza
Il passo successivo e la creazione dell'Autorità unica per il o del meccanismo di risoluzione delle crisi bancarie che comprende il meccanismo se l'autorità che il fondo
Su questo la Commissione ha presentato una proposta in luglio l'obiettivo sarà di garantire che i i soldi dei consumatori vengono utilizzati in capendo utilizzate in casi eccezionali e in modo limitato
I fondi per la risoluzione delle crisi bancarie dovrebbero provenire in linea primaria dal settore bancario stessa
Ragion per cui lo abbiamo proposto di accompagnare l'autorità di soluzione delle crisi bancarie con
Un fondo finanziato però dal settore
Presidente onorevoli commissari
Concludo
L'Unione bancaria necessita di un avvio solito forte
Come una revisione rigorosa della qualità degli attivi delle detesta i teste previsti per l'anno prossimo sono una componente fondamentale la nostra strategia complessiva per una crescita sostenibile e un miglioramento all'occupazione
Ricorderete che l'anno scorso non più tardi l'anno scorso le speculazioni timori
Delle forze di mercato rispetto ad una crisi dell'euro iniziate in in Grecia
Appunto in Grecia
Travolta dall'instabilità politica piuttosto che perdere vecchi membri da tanto ne abbiamo conquistato uno nuovo la Lettonia la Lettonia che ha avuto che ha condotto in maniera determinata
Riforme economiche è una linea di rigore di bilancio non
Fase breve e molto impegnativa la la Lettonia andata avanti sul suo programma di aggiustamento le tornata forti i dati di crescita economica più o meno al quattro per cento per quest'anno per l'anno prossimo
Con una flessione del disoccupazione del tredici per cento a sotto il dieci per cento il primo gennaio due mila quattordici la Lettonia quindi aderire a all'area dell'euro
Dimostrando quindi la capacità di adeguamento il il valore della stabilità vitali per la partecipazione all'euro complessivamente quindi questi
Questi dati positivi sull'economia europea dimostrano che le nostre strategie comuni funzionano e possono aprire la strada ad una ripresa sostenibile al miglioramento dell'occupazione
Le nostre la nostra strategia si fonda sulle riforme e l'ammodernamento del modello economico sociale
Europeo senza nostalgie per lo status quo che porterebbero soltanto a un mostro
Al per al declino economico permanente dell'Europa facendoci scomparire dallo scenario mondiale senza smantellare il modello europeo perché il nome
Crediamo nella cultura l'impresa e nella giustizia sociale ma vogliamo invece riformare in maniera autentica ammodernando l'economia sociale di mercato
Per la crescita e per il lavoro grazie cercherò di fare del mio meglio nel rispondere alle diverse
Domande inizio dall'onorevole Galli
Sulla competitività
Delle
Dei diversi Paesi europei
Il contesto
Cioè che
Nel
Primo decennio dell'Europol diciamo dal due mila fino alla
Alla crisi di Lehman Brothers nel due mila otto
Abbiamo assistito a una divergenza
Ora
Molto marcata tra i della competitività tra i cosiddetti Paesi core e Paesi della periferia finora ecco a uno quindici venti per cento dei costi unitari della lavoro come lei stesso a sottolineato
Rispetto a ai salari tedesche
Ed è vero circa
Che non si tratta di un problema tanto di produce produttività ma piuttosto di retribuzione nominale retribuzione nominali dell'aumento nel nell'arco di tempo
Collegate al disavanzo di parte corrente le partite correnti in molti Paesi che si è ampliato
Con un
Indebolimento della posizione finanziaria netta di molti Paesi questo è il vero problema dell'euro zona i problemi di bilancio non ho importantissima il contesto reale
è proprio
Questo grande insostenibile squilibrio macroeconomico per questo dobbiamo attivarci su diversi fronti
Questa asimmetria di cui lei ha parlato abbiamo tre gruppi di Paesi grosso modo da un lato
La Germania altri Paesi in avanzo
Che hanno assistito hanno visto aumenti salariali moderati
Compatibili con la aumento della produttività in altri paesi ci sono stati aumenti salariali superiori all'aumento della produttività
Nell'intervallo e poi
Altri Stati membri in cui sia alla produttività che i nuovi paesi membri la Slovacchia Repubblica cioè cieca
L'Estonia Lettonia lituane cui sono cresciuti se l'approdo di produttività che e i salari
Quindi
Un gruppo di Paesi tra cui
E i Paesi che voi conoscete meglio che non conosciamo meglio l'Italia la Francia e la Finlandia
Paesi
Che
Gradualmente perdono la loro fetta di mercato sull'economia mondiale questo non è la tendenza degli ultimi dieci anni
E questa accompagnato da una marcata divergenza dei costi unitari del lavoro
Con limitate pensione anche negli ultimi due anni
La Spagna il Portogallo e persino
La Grecia per non parlare dell'Irlanda che è un caso molto chiaro quei Paesi hanno iniziato a ridurre
Il costo del lavoro hanno migliorato la crescita delle esportazione stanno in una fase di
Riequilibrio
Mentre
La Francia l'Italia e la strillare in via
Appartengono a quel gruppo di paesi che non sono ancora riusciti veramente a ma realizzare questo riequilibrio
Quindi per quanto riguarda il policy mix complessivo dell'eurozona
Non dobbiamo farci anche di questo
Siamo giunti alla conclusione che per sostenere la crescita economica mila
Primo
Cioè la Germania che rafforza la sua domanda interna con misure riforme strutturali e la Francia e le Agli atti rafforzano rafforzano la loro
Competitività e il potenziale di crescita con riforme economiche questo sarebbe il mix ottimale
Quindi un rafforzamento la domanda interna in Germania in altri Paesi
Più stabili e mentre le grandi realtà grandi con economie dell'euro zona la Francia l'Italia con riforme autentiche
Valorizzerebbe Rocco rafforzerebbe il loro potenziale di sviluppo economico questa è la strategia questa è stata anche le senza della raccomandazione la Commissione approvata dal Consiglio a luglio
Loro le
Romano
Onorevole quindi si ed altri hanno fatto riferimento a questioni
Di
Le tasse inerenti alla fiscalità
Per quanto riguarda
Il nuovo
La
Fiscalità e le riforme avviate dall'Italia nell'ultimo periodo
La Commissione accoglie favorevolmente gli interventi
Recentemente attuati in alcune settori
Segnatamente i tassi positivi per affrontare
L'occupazione la disoccupazione sono per migliorare l'occupazione giovanile con incentivi alle aziende
Anche con punto la garanzia per i giovani sono riforme che hanno bisogno in attuazione coerente in tutto il territorio
Poi anche il pacchetto approvato dura te le state gli interventi annunciati per l'autunno per migliorare il contesto
Imprenditoriale la semplificazione
Amministrativa e a fare i problemi radicati nel sistema della giustizia civile sono passi positive
E Consiglio come sapete ha raccomandato di spostare la pressione fiscale dai fattori di produzione verso cose e
Patrimonio e il consumo in questo sono in questo quadro la recente decisione di abolire
Limo sulle più le case per quest'anno vada nella direzione
Opposta questo è ovvio che spetta la raccomandazione del Consiglio
Tuttavia
Ora
Sì
Viene configurata bene la nuova service tax voterebbe potrebbe essere coerente con la RAI raccomandazione del Consiglio sulla tassazione brevemente dipenda come sarà
Configurata e sarà importantissimo garantire
Che questo avvenga
Oggi perché non è è un caso che noi raccomandiamo di spostare la pressione fiscale dei fattori di produzione
Perché c'è una ratio economica solidissima non vogliamo sostenere la crescita economica e ovviamente
Dobbiamo in questo trend in senso favorire fattori di produzione al tempo stesso è importante che nuovi interventi e non mettano a repentaglio il conseguimento degli obiettivi di bilancio
Io
Avete ascoltato lo speciale Commissione approfondimento settimanale sui lavori delle Commissioni parlamentari
Minimo
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