Apertura della Festa Popolare dal titolo: "Futuro dell'Italia"

Grande festa popolare
Anche oggi avremo una giornata
Molto ricca di interventi
Avremo una tavola rotonda alle undici e trenta a cui parteciperanno il Ministro della difesa
Il Presidente della Commissione difesa al Senato il Capogruppo no P.D.L. al Senato il nostro Ministro alla Pubblica Amministrazione D'Alia
Ci saranno poi le gli interventi del Ministro della Giustizia Maria Cancellieri
Il Ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato che gli interventi di apertura del Capogruppo di scelta civica Lorenzo Dellai e i saluti del Segretario regionale dell'UDC
Do re
Lorenzo Ziveri
Vi ricordiamo che potete partecipare alla manifestazione utilizzando i soci al network Twitter Facebook
Utilizzando l'asta che Chianciano e la pagina Unione di Centro difesi buco Pier Ferdinando Casini
Alle quindici poi si terrà per tutte le donne è un caffè al bar terrazza quindi siete tutti invitati a partecipare alle ore quindici e nel pomeriggio avremo ospite il Presidente del Consiglio Enrico letta
Inizierei quindi dando la parola per i saluti istituzionali a segretario regionale undici Toscana Lorenzo Firreri
A
Cari amici
Porto volentieri il saluto dell'UDC della Toscana all'ANCI alla prima festa popolare
Non siamo certo qui per festeggiare
Perché non sarebbe sicuramente il momento migliore né per il partito né per il Paese
Festa popolari
Deve significare per noi andare incontro alla gente al popolo andare incontro ai loro bisogni incontrarci anche fra di noi
Troppo profondo è il fossato che è stato scavato
Fra il Paese reale palazzi della politica
Misurarne in mente la mia giovane età
E le feste dell'amicizia
Tante persone unite nel lavoro nella fatica nelle iniziative politiche fra la gente e con la gente
Spero
Che sesta popolare significa un moderno
Anche per il futuro
Che ci consenta una nuova ripartenza
Finalizzata a recuperare un consenso perduto che c'mi permetta di svolgere un ruolo politico importante come Unione di Centro ma soprattutto per il Paese
Dopo quasi venti anni di cosiddetta seconda Repubblica siamo probabilmente ad un punto di svolta
Perché è uno dei principali attori politici è in evidente difficoltà
Mettiamo dunque da parte
Il basso profilo
E pensiamo al futuro del Paese
La condizione politica del momento ci impone quindi una severa e profonda riflessione che non può prescindere da un quesito fondamentale
Quali sono le motivazioni oggi per le quali un elettore dovrebbe votare per l'Unione di Centro
Siamo reduci da un periodo ventennale dove uno dei pochi obiettivi raggiunti è stato quello di distruggere i partiti così come indicati dalla Carta costituzionale
Ci siamo ritrovati di fronte
A tanti partiti personali
Bisanti dallo dannazione del leader di turno che di fatto ha finito per annientare l'organizzazione Teri do la reale e soprattutto a qualsiasi forma di partecipazione e condivisione democratica
Negli stessi fatti
L'Unione di Centro ha giustamente criticato questa deriva ma non è stata in grado di contrastarle efficacemente e comunque non ne ha preso sufficientemente le distanze
L'unione di centro o non si è distinta dal sistema e né a pagarne le conseguenze
L'elettore infatti messo davanti alla scelta tra votare un piccolo partito o uno più grande con identiche caratteristiche
Ha optato inevitabilmente per quello più grande con un peso politico maggiore
Ecco l'urgenza pertanto di arrivare ad un salto di qualità che viene
Annunciato ormai da troppo tempo o che in palio oggi alla nostra stessa esistenza
Ecco la necessità di aggredire questo sistema ingessato non più a parole ma attraverso fatti e comportamenti concreti
Oggi
è fin troppo facile dire l'avevo detto
Non possiamo più limitarci all'enunciazione la questione fondamentale è di proporre una legge sul funzionamento dei partiti in sintonia in attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione
Cosa che l'UDC ha fatto già
Nella scorsa legislatura
Quella proposta si deve materializzare perché i partiti così come sono strutturati adesso non sono in grado di dare risposte adegua
Assente alla collettività in termini di partecipazione e di condivisione
Di metodo democratico di rappresentanza della società
Ed è il territorio
La seconda ineludibile priorità per il significato stesso di partito è quella di restituire
Al cittadino elettore la possibilità di scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni
Non è più nel tempo di una classe dirigente inamovibile e autoreferenziale che considera i militanti alla stregua di portatori d'acqua in funzione della conservazione di posizioni acquisite
Occorre uscire dall'annoso dibattito alimentato anche dai mass-media
Incentrato solo a trovare soluzioni per la tutela del singolo o di una parte
Quando occorre invece ripartire dai contenuti che riguardano ed interessano i bisogni e comuni delle persone del Paese
Secondo i dati istante negli ultimi anni la diseguaglianza del reddito in Italia ha superato di gran lunga la media europea toccando punte preoccupanti nel Mezzogiorno
La ricchezza totale posseduta dal dieci per cento della popolazione nel nostro Paese è drammaticamente aumentata nell'ultimo biennio
Il peggioramento della condizione reddituale delle famiglie ha riguardato soprattutto quella meno monoreddito
Con minori a carico ed è disoccupati famiglie operaie o composto da lavoratori in proprio
Molti hanno resistito potendo contare
Nell'immediato sugli ammortizzatori sociali o sul sostegno familiare
Dei genitori verso i figli
O degli anziani raggio più giovani
Ma fino a quando un Paese sarà in grado di resistere con interventi una tantum occorre risorge speciale senza attuale
Vere riforme che abbiano alla base valori dell'equità e della solidarietà
I consumi stanno crollando e anche nella Toscana Felix la contrazione del reddito pro capite nel due mila tredici è stata del meno virgola nel bene o cinque virgola uno per cento
Sono anni terribili per le famiglie che stanno diventando sempre più povere e sempre più sole per l'inadeguatezza o la carenza di politiche mirate
Una presa d'atto desolante
Per gli eredi dei principi e dei valori
Della Democrazia Cristiana che hanno fatto grande è un Paese devastato dalla guerra portandolo addirittura nel club
Delle prime sette potenze industriali del mondo
Stiamo assistendo inermi
Ad un processo di evoluzione che non possiamo più tollerare
Dobbiamo prendere atto della dilapidazione del nostro patrimonio politico e culturale perpetuato negli anni
Dobbiamo prendere atto del fallimento di questa politica perché il ceto medio italiano è sparito
Ad oggi risulta inutile chiedere il voto atti non c'è quasi più
Per questo motivo occorre invertire la tendenza e al più presto
Riportare l'attenzione su di un progetto Paese
Che sia puntuale programmatico
Capace di intercettare nuovamente i bisogni di un elettorato stanco disilluso deluso Prix uno dei punti di riferimento rivolto ad uno spaccato di società ampio finalizzato a recuperando un consenso
Necessario per la sopravvivenza di un partito che vuole svolgere un ruolo importante nel Paese
Un progetto politico in grado
Di ridare fiducia e speranza in un futuro migliore
La signora adesione al Partito Popolare Europeo ancorché fondamentale non pare sufficiente
Il nostro ruolo dovrà essere in ambito abilmente ambizioso riorganizzare un'area politica grande senza avente ad ambienti senza timori reverenziali nei confronti di alcuno compie condividere
I nostri valori e inoltre De Anna
Il Congresso detterà la linea politica che dovrà essere seguita da tutti senza eccezioni
Basta con le alleanze a macchia di leopardo per gratificare le ambizioni dei singoli questi comportamenti
Hanno purtroppo minato alla base
La nostra credibilità
è necessario voltare pagina senza più indugi
Allorquando un gruppo dirigente sordo alle richieste dei territori non si facesse carico di queste necessità la Toscana
Come ha ben evidenziato in un documento approvata in direzione regionale e che oggi grandi linee illustrato si vedrà costretta
A prendere le distanze
Da questo modo di intendere la politica che ci sta conducendo purtroppo verso UNIMED misurabile declino
Cari amici
Ho ascoltato ieri pomeriggio la relazione del segretario Lorenzo Cesa
E devo dire che ho trovato molte risposte
A queste domande allora
è compito nostro rimboccarsi le maniche essenza indurci
Favorire un progetto nuovo che ci vede ancora protagonisti
Non commettiamo l'errore del dopo Chianciano dell'anno scorso non perdiamo altro tempo c'è ancora bisogno di voi buon lavoro
Grazie grazie al aderenza
Spiana Salines tagliare Sandelli alterato
Passi ex Campania
Quest'
Grazie
Grazie
Molte dell'invito dell'opportunità che mi è stata data di
Rivolgervi un breve saluto che accompagnerà con qualche
Breve riflessione politica saluto tutti voi
Saluto in modo particolare essi mi consentite in quanto capogruppo del gruppo scelta civica alla Camera i miei colleghi
Lorenzo Giampiero Giuseppe Rocco Paola e Angelo
Saluto naturalmente anche
Presidente Casini e i colleghi del Senato e porto anche
Attraverso le mie parole il saluto e l'augurio di tutte le altre colleghe e colleghi
Che insieme con loro condividono questa difficile ma anche se mi permettete estremamente importante esperienza parlamentare che stiamo
Conducendo insieme
I giornali
In questi giorni
Si sono occupati
Di discutere sulla distanza
Chilometrica che separa
Chianciano da Caorle
Io debbo dire che questa distanza
Non mi preoccupa mi preoccupa piuttosto invece questo sì
La distanza che separa tutti noi dall'opinione pubblica di questo nostro Paese
La distanza che separa tutti noi
Dalla vita quotidiana ne sentivo parlare anche prima dal vostro segretario la vita quotidiana delle preoccupazioni dalle ansie
Dalle speranze se ancora si sono che certamente ci sono delle famiglie delle persone delle comunità
Ed è per questo che credo noi ci dovremmo preoccupare di colmare questa distanza cercando di dare il nostro contributo al recupero del senso della politica
Tra le mille parole
Talvolta vuote e che la politica lancia
Ormai in questo vortice mediaticizzato all'opinione pubblica noi dobbiamo scegliere
Le parole che contano che hanno un valore che esprimono che i valori
Io credo che in questo momento le due parole che dobbiamo e possiamo scegliere tutti insieme
Sono
Questi a mio modo di vedere la prima parola
Una parola molto forte vorrei dire senza se
Senza ma
I pieno leale e convinto e non tattico sostegno al Governo letta ne ha parlato anche ieri a Caorle il presidente Monti
Ogni giorno vi sono espressioni sinceri da parte nostra in questa direzione
Io penso che sia un punto importante su una parola importante che i cittadini
Esigono oggi dalla politica
E vogliono sapere se questa parola di sostegno ovvero al Governo e allo sforzo che questo Governo sta facendo
E appunto una parola che nasce
Da un autentico desiderio di servizio al Paese o se nasconde giochi o furbizie perché c'è anche chi
Sta contando i giorni c'è chi sta contando le settimane o immensi per la vita di questo Governo io penso
Che noi dobbiamo ribadire chiaro e forte che questo un Governo che corrisponde all'interesse della nazione che questo è un Governo che ha di fronte asse il Parlamento con il Governo
Compiti per i quali
Il tempo non si può misurare nell'arco dei mesi o delle settimane
C'è una contraddizione profonda tra la coscienza la consapevolezza della natura strutturale dei provvedimenti che la gente si attende e il senso di precarietà temporale che qualcuno vorrebbe affidare a questo Governo
E voi credo dobbiamo dire con grande forza con grande convinzione che è interesse della nazione che questo Governo prosegua il suo lavoro ben oltre il semestre europeo a guida italiana dall'a cui
Dalla cui esito dipenderà
Con grande
Consapevolezza dobbiamo dire queste cose del cui esito dipenderà
Una parte importante del futuro delle chance di ripresa economica e sociale del nostro Paese dunque io penso che la prima parola chiara e forte che dobbiamo dire proprio questa
Un sostegno convinto al Governo e anche se mi permettete al Presidente eletto e che sta dimostrando di interpretare questo ruolo
Con grande equilibrio con grande serietà e anche con un metodo che forse
Ci riporta un po'od una concezione seria e sobria
Della politica avanti dunque con coraggio non ha non avere paura potremmo dire
Al Presidente del Consiglio e potremmo dirlo a tutti noi lavoriamo insieme
Per proporre per costruire proporre al Parlamento provvedimenti importanti siamo alla vigilia
E mi ha parleremo anche come gruppi parlamentari naturalmente di
Di una manovra di fine anno di questa legge di stabilità della quale si parla che forse i cittadini leggendo quella sui giornali
Pensano che sia questione di tecnici ma in realtà noi una questione altamente politica perché dovrà parlare di lavoro dovrà parlare di riforme della pubblica amministrazione dovrà parlare di scuola di enti locali di ripresa della vita
In tanti ambiti del nostro Paese dovrà parlare anche noi vogliamo
Che sia così dovrà parlare anche di famiglia
Dovrà parlare anche di come finalmente le famiglie insieme con le imprese del nostro Paese
Potranno vedere che
I sacrifici fatti da un paio d'anni a questa parte hanno avuto un senso hanno avuto un significato hanno avuto un ritorno e a proposito
Di famiglia io penso che a loro che dovremmo pensare anche quando dovremo decidere se questo Governo dovrà avere o no una sua stabilità una sua continuità vedete mi veniva da pensare in questi giorni
Ad una cosa
Giornali
Quotidianamente ci prospettano
L'immagine di una famiglia di ciascuna famiglia
Molto famose di questo nostro Paese e vediamo ogni giorno che la famiglia di questo leader politico del quale molto si discute e si riunisce con amorevole cura
Attorno al pro
Io capofamiglia discutere su cosa sia più importante per lui per la famiglia per le sue imprese bene
è bene che ricordiamo che di famiglie in Italia ce ne sono diverse e migliori ed è bene che ricordiamo che se per tutelare quella famiglia la più famosa
Si mandasse alle ortiche il sacrificio degli italiani con una crisi al buio per il Governo si farebbe il danno degli altri milioni delle famiglie italiane questa io penso che sia la prima
Parola chiara che dobbiamo dire e
Io aggiungerei anche
Un altro pensiero
Se
Per avventura qualcuno volesse mettere sotto i tacchi gli interessi del nostro Paese
Delle sue famiglie e delle sue imprese se qualcuno volesse
Per ragioni diverse dall'interesse italiano provocare una crisi e magari anche
Una interruzione
Anticipata di questa legislatura bene
Io penso
Sono convinto che intorno
Al modo con il quale Presidente letta gestito le cose in questi mesi e dunque attorno alla sua figura di grande equilibrio
Ci potrebbe essere una larga maggioranza di cittadini e di elettori anche al di là degli schemi consolidati dei recinti delle quali azioni e dei partiti che potrebbero dire sì
Vale la pena di continuare a scommettere su questa stabilità su questo modo serie ragionevole
Di affrontare i problemi del Paese
E vorrei vedere allora se questa
Forse la posta in gioco vorrei vedere allora
Dove andrà
Il consenso vorrei vedere anche dove andrà il cuore oltre che la mente di quelle tante persone che si riconoscono nell'ideali
Del popolarismo negli ideali di una visione equilibrata della società nel valore della sterilità nel valore dell'equilibrio
E vorrei vedere anche a livello europeo
Come
Una forza politica come il Partito popolare europeo che fa della stabilità in Europa il baricentro della sua politica
Potrebbe appoggiare sia attraverso la destabilizzazione dell'Italia in questo momento così delicato mette a rischio
Metterebbe a rischio anche la stabilità dell'intera unione europea dunque
Noi dobbiamo avere coraggio non dobbiamo avere paura di niente e di nessuno
Lavoriamo per la stabilità perché questo è l'interesse del Paese se qualcuno la compromettesse non dobbiamo comunque avere paura perché la grande maggioranza delle persone io credo
Vuole la stabilità vuole la ripresa vuole la serietà della politica la seconda parola
E mi verrebbe da dire
è
Proprio una parola politica
Una parola sulla politica perché il Governo si occupa dice il presidente letta delle politiche
Però serve anche la politica una volta si diceva la politica con la P maiuscola
Ora e da tanto tempo che si discute su questo ed è giusto dire
E in questi anni in questi ultimi vent'anni la politica si è dissociata dalla cultura Italy le culture politiche
La politica ha subito un processo di semplificazione di banalizzazione
Di per personalizzazione
I partiti hanno rischiato e rischiano di diventare delle grandi macchine elettorali
Costruite modellate dimensionate attorno a delle leadership molto spesso costruite all'esterno dei processi di selezione democratica
Questo era funzionale
Alla seconda Repubblica certamente sì
Era funzionale
Ad una illusione che attraverso la Seconda Repubblica l'Italia si era messa in testa e cioè di superare la crisi strutturale della politica italiana che ha Mita
Ancora le sue radici nella
Crisi degli anni Settanta attraverso appunto processi di semplificazione
E non attraverso processi di maturazione
Bene
Io penso che questo era anche funzionale forse questa idea della politica era anche funzionale ad una idea di società
Ad una idea di società anche essere semplificata anch'essa forse costruita intorno
Hai facili valori del successo della ricchezza
Della felicità acquisita a buon mercato il problema è
Il problema è che la crisi questa metamorfosi che sta interessando
Il mondo l'Europa e anche il nostro Paese sta giorno per giorno facendo venir meno anche questa idea
Di società e con essa anche questa idea un po'prestazionale della politica per la prima volta per la prima volta forse noi vediamo che
L'idea di democrazia non si associa
Con l'idea del benessere i cittadini percepiscono forse per la prima volta che l'idea di democrazia e l'idea di benessere sono due cose che rischiano di andare su strade separate
E per la prima volta si assiste al fatto che cresce in maniera esponenziale
Il disvalore della disuguaglianza e la democrazia fatica a conciliarsi con legis uguaglianze per queste ragioni
Crescono respinte al populismo le spinte alla tecnocrazia le spinte anche all'apporto di democrazia quella che vede i singoli individui
Ritenuti abilitati a negoziare i propri diritti magari attraverso la rete con il potere senza mediazioni senza condivisione
Bene io penso che rispetto a questo rischio ed è un rischio molto forte un rischio reale noi dobbiamo
Riproporre invece un'idea diversa dalla politica
L'idea di una politica che sia capace di condensare valori valori veri soprattutto l'idea di una politica
Dalla quale traspaia
Un valore della democrazia comunitaria
I valori della persona della comunità dei corpi intermedi che spesso
Ci vengono anche in maniera nuova richiamati da papà Francesco e che fanno parte della nostra storia
E da qui io credo
Che nasce là attualità
Fortissima
Del pensiero del popolarismo un popolarismo che nella corso dalla sua storia
Anche in corporativo i valori liberali laddove acconsentito anche i valori liberali di conciliarsi essi stessi con i valori della giustizia e dell'equità
Il recupero di questa idea di popolarismo
Fa i conti con
La diaspora che il popolarismo appunto nel nostro Paese in questi vent'anni
Non solo ma fa i conti anche con una mutazione genetica che la sua rappresentazione in qualche modo ha subito
E fa i conti anche con una certa irrisione di questa storia che dovrebbe vedere credo tutti noi reagire laddove
Vediamo anche autorevoli commentatori che danno caricature di questa storia dell'apporto e questa cultura dato alla vita democratica del nostro Paese
Ecco io vorrei concludere dicendo questo che questo richiamo
A questi valori a questa storia
Non assolutamente nulla di nostalgico e nemmeno può essere nulla di tattico non può essere anche il modo
Per mascherare
Una
Tecnici se di ricambio anche nelle classi dirigenti no
Tutto questo deve essere
Un sincero cantiere di riflessione politica per il futuro del nostro Paese e non lasciamoci trascinare nelle scorciatoie che non portano da nessuna parte leggevo in questi giorni
Sulla stampa molto spesso
Che viene accreditata l'idea che qualcuno voglia attraverso questo recupero dell'idea del popolarismo
Occupare lo spazio di Berlusconi quando Berlusconi non ci sarà più ho letto che Tizio Caio o Sempronio lavorano per costruire una nuova leadership del centrodestra
Cari amici io penso che i sistemi politici non si ereditano i sistemi politici nascono e muoiono con i loro protagonisti e noi dobbiamo essere oltre bisogna
Lasciare che i morti seppelliscono i morti e bisogna pensare al futuro e pensare soprattutto a nuovi paradigmi della politica italiana ecco perché
Noi dobbiamo costruire un grande progetto che recuperi il valore del corporativismo ecco perché dobbiamo avere coraggio e generosità ciascuno nel suo ambito
Deve mettere insieme il valore della realtà al proprio progetto con il valore della generosità rispetto al futuro io sono fiducioso che anche a partire dal lavoro comune dei gruppi parlamentari
Di scelte civica alla Camera e al Senato questo progetto verrà avanti con il concorso con l'apporto
Con il contributo di tante persone tanti auguri a tutti voi
Grazie
Grazie al Capogruppo discetta civica la Camera Lorenzo Dellai