La nota antiproibizionista

Buongiorno la scorsa settimana nel notiziario di proprietà netta abbiamo dato la notizia che il Dipartimento di Giustizia statunitense non ha alcuna intenzione di opporsi alle leggi dei vecchi Stati che hanno legalizzato l'uso della cannabis per a scopo terapeutico
E nemmeno si vuole opporre alimentati perché come il Colorado o lo Stato di Washington hanno autorizzato l'uso personale anche a scopi ricreativi in pratica a livello federale consumo divario attraverso un reato e il Ministero della giustizia si riserva di rivedere
La su
Posizione tecnico dettati da una doteranno misure adeguate per controllare uso distribuzione la cannabis ma il Ministro della Giustizia decoder o vuole che i procuratori federali si concentrino sui veri crimini legati e la marijuana per portare a perdere tempo sul semplice possesso
Insomma negli Stati Uniti qualcosa sta cambiando e il dibattito comunque riaperto in metri Copai perché come sappiamo da diversi anni ha sconvolto dalla violenza legata al narcotraffico che ha già provocato decine di migliaia di morti il consiglio comunale della capitale ci dà delle che cosa sta discutendo se legalità della coltivazione della cannabis per consumo personale e la creazione di club privati che consentono di fumarla l'ex presidente messicano vicente Fox si era dichiarato nei mesi scorsi a favore della legalizzazione della cannabis come soluzione è contro la violenza l'attuale presidente Enrique Peña Nieto invece contrario marzo ma anche qui il dibattito è aperto in libera pare che il Governo vogliamo avviare dal prossimo avere la revisione della legge sulla droga i costi burocratici e le procedure relative al però sono altissimi
Stanno paralizzando i tribunali incorpora il lavoro della polizia la depenalizzazione potrebbe rappresentare un enorme risparmio inserirebbe la Svizzera nella stessa tendenza che sta emergendo a livello internazionale
Questi questi tre tempi che ho citato dimostrano se ancora ce ne fosse bisogno che a livello internazionale appunto il dibattito è ormai è aperto un dibattito serio e
Quello stabile sull'esito disastroso di decenni di guerra alla droga sui suoi risultati fallimentari sui costi economici sociali e sanitari ormai insostenibili
Italia però sembra che i tutto questo nostri debba non dico nel discutere ma anche solo parlare
Un'occasione per avviare unna grande dibattito sulla questione potrebbe rappresentata dal referendum promosso dei radicali per dei carceri tariffati di lieve entità connessi all'uso di sostanze illegali
In questo senso c'è anche la proposta di legge d'iniziativa popolare promossa da un ampio cartello di forze politiche sociali a cui hanno aderito anche
I radicali
Carlo Giovanardi a cui dobbiamo l'orrida legge attualmente in vigore in Italia annunciato la costituzione di un comitato per il no al referendum radicare Silvio Berlusconi e quella di chiedere però l'ha firmata anche se probabilmente non la condivide il popolo e libertà confermato l'impegno a raccogliere le più
E su tutti i referendum lasciando poi semmai i cittadini decidere quali firmare e quali no nei giorni scorsi illiberale definite ecologia e Libertà Nichi Vendola ha firmato alcuni dei referendum tra cui quello appunto sulla legge Fini-Giovanardi l'ho firmato ha detto Vendola su Twitter perché riempire le carceri di tossicodipendenti è inutile nella lotta al narcotraffico
è questo ma c'è la possibilità in Italia di aprire un dibattito sulla politica delle droghe il Partito Democratico e tutto questo che fa
Si può capire la contrarietà del PD ad alcune proposte referendarie in tema di giustizia magari a quella sul finanziamento pubblico dei partiti
Pure a quella sulla l'otto per mille alle chiede ma il referendum sull'ergastolo quello sul divorzio beve quello appunto sulla legge Fini-Giovanardi
E è una storia questa dell'atteggiamento del PD nei confronti della referendum sulla legge sulla droga che ne ricorda molto bene Amendola conosciute prima persona la vicenda del referendum del novantotto sulle partiture prescrive dell'allora legge Jervolino Vassalli la fatica con cui si riuscì ad ottenere un sostegno da parte dell'allora PDS il sospetto che peraltro come sempre assai precarie titubante fino all'ultimo
è una storia lunga
Che si può fare salire forse l'atteggiamento che il Partito Comunista aveva sempre avuto verso la questione delle droghe un atteggiamento che troppe volte è stato assai meno laico di quello che dimostravano certi ambienti cattolici o per non dire dei socialisti almeno fino alla svolta reaganiana di Craxi insomma è una storia lunga che questo referendum potrebbe cambiare e che invece il Partito Democratico sembra
Almeno a livello ufficiale al di là delle posizioni di alcuni dei suoi esponenti volere a confermare ancora una volta ma insomma staremo a vedere anche se ormai hai di giorni per raccogliere le firme non ma ne mancano non mancano molti per raggiungere i cinquecento mila firme necessarie ci rimettiamo alle tredici alla noti per atti propri per il suo saluto da Roberto spagnole