Il G20 in Russia e la crisi siriana. Intervista a Maurizio Molinari

Maurizio Molinari corrispondente del quotidiano La Stampa da New York buonasera grazie per essere con noi grazie a voi allora sei di ritorno da San Pietroburgo dove seguito per il tuo quotidiano il vertice del G venti ospitato dal ossia di latine punte questo G venti si è chiuso con un comunicato ufficiale in cui il tema della Siria il nome sia non viene nemmeno citato il che non vuol dire che non se ne
Parlato nonostante comunque non fu fosse all'ordine del giorno alla luce delle conferenze stampa conclusive il Presidente americano Obama da una parte e il Presidente Putin dall'altra sono emerse spaccature le distanze enorme come è andata
è stata una battaglia dettata una battaglia di trentasei quaranta ore ininterrotta da quando Obama stato accolto
Da Putin palazzo di Costantino
I due leader
L'hanno affrontata con intenti diversi l'hanno condotta contatti che divergenti l'anno conclusa reclamando entrambi la vittoria l'oggetto del contendere fino alla fine
Putin
Contava a un G venti che sarebbe riuscito o a unirci contro l'intervento americano
Obama voleva che il G venti non si occupasse di filiera
E al pervenuto l'uno nell'altro perché nella serata della prima giornata dei lavori più parlato solamente di fiducia con grande disappunto del Presidente americano ed è venuto fuori come la posizione
Antiguerra guidata da Putin avessero un ampio sostegno soprattutto da parte delle economie emergente
Il due aprile la Cina l'India l'Indonesia
Nella seconda giornata Obama però sostanzialmente un suo invito sull'inclusione
Nel documento finale di qualsiasi riferimento ad Aprilia ottenendo quindi questo risultato forte del fatto che il G venti onta ammette economiche quindi non si sarebbe dovuto
Occupare di sicurezza
E noi Conferenza di Tampere finali due uno è diventato insomma aperte dichiarata Putin ha chiuso dicendo anche se ci sarà l'attacco
Continueremo ad aiutare l'attività e azzarda non crediamo nelle prove americane che imputano a regime la strage di civili con il gas avvenuta il ventuno agosto
E Obama concluso rendendo pubblica una lettera firmata
Non solamente dagli Stati Uniti mandato i dieci paesi cioè la maggioranza
Dei presenti al summit
Del G venti e sancisce la spaccatura fondamentalmente tutti gli europei
Assieme a Giappone Australia e Corea del Sud
Si fanno con gli Stati Uniti nel sostenere la responsabilità di ritardo non la necessità dell'intervento militare che condivido solamente
Dalla Francia niente le economie emergenti sono a fianco
Di Putin all'inizio di un duello diplomatico e politico
E
Dottore venire curiosamente però il nostro Paese l'Italia è stata citata anche da poterne sul fronte contro la condanna di questo attacco con artigli armi chimiche come spiega questa posizione un po'ambiguo
In effetti è avvenuto tutto nell'arco di trenta minuti nella prima conferenza stampa io sono stato entrambe le nipotine debbano
Ad una conferenza stampa Putin ha elencato
Le Nazioni a favore e contro la posizione americana
E nelle Nazioni conto fra quelle indicate dalla Russia ha incluso oltre alle economie emergenti un unico Paesi della NATO ovvero l'Italia
Quindici minuti dopo gli Stati Uniti hanno diffuso un documento nel quale l'Italia figurava fra i Paesi che sostengono la responsabilità di Harvard
Da un punto di vista di contenuti
Paradossalmente non c'è contraddizione perché Uddin dice questi vecchi sono contro l'attacco militare
E l'Italia controllata comunitarie e Obama dice questi pezzi condividono che è stato affidando a lanciare idee
E l'Italia condivide questa posizione
Detto questo documento politico tutto ciò svela anche l'Italia è oggetto di una continua
Intendo considerato un Paese con una posizione
Al confine fra i due campi
Ed è una contesa perché naturalmente da margini
Di manovra politica il nostro parere
Obama appena tornato negli Stati Uniti ha voluto dedicare proprio il messaggio settimanale alla nazione al tema della sì invisa anche di un passaggio parlamentare
In Congresso degli Stati Uniti nei prossimi giorni che cosa ha detto intanto Obama Obama chiede all'America di UNIFIL dietro la necessità Pini risponderle sfida
Delle armi di distruzione di una
La sua impostazione delle
Siciliana
E che pericoli che incombono sulla sicurezza degli Stati Uniti dei propri alleati e quindi sulla difesa di comuni interessi
Sono di terrorismo e l'uso delle armi di distruzione di una
Quando un dittatore adoperare armi chimiche contro i civili far cadere il PRAE il tabù della possibilità di uso di questo tipo di armi
Accettare o non reagire di fronte a un simile comportamento significa rischiare di potersi trovare di fronte altre idee Scotti più grande dittatori
E capaci ad operare armi batteriologiche o anni nucleari
Quindi Obama dice non è un interesse a non è un'esigenza immediata con gli Stati Uniti intervenire ma sicuramente rispondere all'uso delle armi istruzione di mafiosa corrisponde I valori
Dell'America e alla difesa di nostri interessi nel lungo termine
Nel mondo certo è un messaggio
Che il rispetto ammesso difficile da vendeva il pubblico americano perché si tratta di una nazione come il Presidente ha ripetuto come a San Pietroburgo
Stanca di guerre essendo reduce da un decennio di interventi in Afghanistan e in Iraq per superare queste resistenze e evocano al congresso le divisioni all'interno dei due partiti su questo argomento lui ribadisce sarà un intervento breve limitato senza uso di tutto l'iter
Ecco sarà difficile anche convincere dei membri del Congresso da questo punto di vista che tipo di documento si dovrà presentare una richiesta di autorizzazione alla guerra dove sarà presentato prima nel Senato presumo poi la Camera Coop possibile anche che ci sarà una sessione plenaria del Congresso degli Stati Uniti
Dunque la Costituzione prevede
E il Presidente consunti
Il Congresso sull'uso della guerra
Quindi non prevede che chieda un voto
E convenzione però
Che quando si tratta di inviare truppe di terra ci sia il pronunciamento del Congresso prima del Senato e poi dalla Camera qui siamo in una situazione al confine perché Obama assicura che non Bandera
Peter ma chiede comunque al Congresso di pronunciarsi per aprire maggiore legittimità politica nell'intraprendere l'intervento
La mozione al momento preparata
E varata dalla Commissione interi del Senato
Prevede un intervento con una finestra di sessanta giorni che può essere prolungata
A novanta non di più senza impiego di forze di terra in Senato voterà
Questa mozione lunedì nove settembre inizia con tutta una serie di procedure a votarla a dovrebbe concludere al più tardi il dieci settembre e appena il Senato per la nomina
In Italia la Camera al Senato sulla carta il Presidente ai voti
Per via del fatto che Lini i repubblicani dopo il pronunciamento di di McCain anche se tormentato sostanzialmente si sono schierati con il Presidente
E fra i democratici gli ultra liberal non sono in grado di
Fa mancare la maggioranza di cinquantuno voti anche perché i democratici ne hanno cinquantaquattro
Molto più completo sono invece
La situazione alla Camera dove all'interno del Partito repubblicano c'è una folta pattuglia
Libertari espressioni del titolare
Installazioni in
E contrario a ogni tipo di intervento unico all'estero e
All'interno dei democratici
C'è una pattuglia antiguerra creatasi contro la campagna militare in Iraq che adesso si ricompatta acconto l'ipotesi dell'intervento incivile
E c'è obiettivamente il rischio che il Presidente abbia difficoltà a raggiungere la maggioranza non è un caso
Che Obama parlerà la nazione nella notte di martedì
Ovvero fra il pronunciamento del Senato quello che potrebbe essere il pronunciamento della Camera alla percorsi in coincidenza con l'undici settembre perché martedì e il dieci di sera
Scommettendo nella possibilità
Di riuscire a convincere soprattutto i democratici qui e che tanti
Un'ultimissima domanda Maurizio dati anche i tempi non brevissimi non c'è la possibilità anche che si voglia attende l'esito del
Lavoro degli ispettori coloro che sono giunti a Damasco questa è la posizione del Presidente francese Olanda
Esposto alla G venti
Lui ha detto che la Francia vuole aspettare tanto lecito
Del degli ispettori Andrisani condotti dagli ispettori sui campioni prelevati aveva chiesto di Damasco relative al ventuno agosto per quanto il voto del Congresso
Il punto e che gli ispettori possono come sappiamo la missione degli ispettori e appurare
E sono state usate sostanze chimiche e quali sono state usate non è compito degli ispettori direi chi piena
Scusate
E sul fatto che sono state state adoperate sostanze chimiche non c'è disaccordo cioè il la comunità internazionale compatta la vera divergenti dai su i LEA adoperate
In quanto gli americani i britannici e dice che i francesi sostengono
Che questo tipo di anni sono stati ad operare del regime di ritardato mentre e che è l'unico posso dirle in quantità chi commette il bilancio tali
Da poterle ad operare come è avvenuto mentre invece i russi sostengono che anche alcuni gruppi di ribelli sono in grado di lanciare questi attacchi inverosimile
E penale divergenza rimarrà anche all'indomani del rapporto che sarà presentato al Consiglio di sicurezza o no grazie grazie veramente a Maurizio Molinari corrispondente del quotidiano la Stampa
Migliore grazie a voi