Intervista ad Antonio Di Pietro sui 12 referendum radicali per "la giustizia giusta"

Antonio Di Pietro leader dell'Italia dei Valori sostiene i dodici referendum radicali sostiene la necessità che che si arrivi al voto salvo poi
Nelle merito differenziare le scelte alcuni sì e alcuni nord lo ha dichiarato questa mattina sentiamo quelle che dice
Lo stesso Di Pietro che annunciarla costituzione di due Comitati e uno per il sì che uno preso il no sui dodici quesiti
Ben vengano i quesiti radicali
Proposte perché democrazia diretta dalla possibilità direttamente i cittadini di scegliere
Noi dell'Italia dei Valori l'abbiamo praticato molte volte
Lo abbiamo fatto impedendo che si facesse una centrale nucleare lo abbiamo fatto facendo in modo che rimanesse l'acqua pubblica a disposizione di tutti
Nel merito il dodici quesiti lasciatemelo dire ci sono alcuni
Che vanno sostenuti
Perché ritenevo e ritengo anche giusto
No non
Solo quelli che
Riguardano il finanziamento pubblico ai partiti per esempio cioè di eliminarlo nutrita arrivano le abbiamo già raccolto un milione duecento mila firme già dall'anno scorso quindi ben venga che si ripropone un'altra volta
Ben venga che l'otto per mille sia dei cittadini a scegliere la dove metterlo se Dalla Chiesa o non danno la Chiesa lasciala recasse se non di decidono esattamente interi indicare chi deve darlo
Alcuni quesiti riguardano la giustizia qual è la posizione mia e dell'Italia dei Valori rispetto adesso dipende io sono dell'idea che quando un arbitro si metta a fare il giocatore non debba tornare a fare il giocatore
è un giudice un pubblico ministero che fa parte comunque dell'autorità giudiziaria è un arbitro
Come tutti i cittadini può fare politica
Piano popoli tornare
A fare l'arbitro ecco perché io mi sono dimesso nel novantaquattro per poi cominciare a fare politica nel novantasette dopo tre anni quasi ecco perché io sono
D'accordo che bisogna fare
Dare la possibilità anche i giudici come giornalisti da qualsiasi categoria di garanzia di poter svolgerà anche attività politica chiede che era di dalla Costituzione ma non di tornare indietro e quindi
Di dover lasciare una volta che si è fuori ruolo il ruolo che la magistratura
Non sono assolutamente d'accordo perché ritengo che sia
Una via
Per poter
Se poi separando le carriere mettere il
Potere
Il il ruolo la funzione del pubblico ministero e dell'azione dell'accusa pubblica sotto l'esecutivo e quando il controllore e controllato nominato dal controllato voi sapete che vanno a finire le cose immaginate voi
Che cosa può succedere se
Chi deve subire un'inchiesta si possa scegliere posso nominarsi cui giudice o possano scegliere
Chi nominare chi altro quindi mai
La separazione delle carriere ma questo dovete essere voi a dieci quindi accettiamo la sfida dei referendum e non dell'Italia valori abbiamo già costruito due comitati
Un comitato per il sì per quei referendum che riteniamo vadano a favore dei cittadini
Come l'abrogazione di finanziamento pubblico ai partiti come la la la la
Libertà di poter scegliere chi dare l'otto per mille del finanziamento del del del
Riconoscimento del cittadino da nella sua dichiarazione dei redditi
Ma abbiamo anche costituito un fortissimo comitato per il no per alcune
Proposte
Che riteniamo essere gravissima dallo Stato di diritto e per la tenuta democratica del Paese come la separazione di carriere alla responsabilità civile e magistrati
Quindi altre realtà per esempio non
Prevedere che non ci sia più l'ergastolo già adesso non c'è più l'ergastolo perché dopo un certo numero di anni può essere rivista e quindi questa idea che
Di bisogna liberalizzare la droga ma è un assurdo perché cominci con la sigaretta e finisce con un tumore
Cominci con una
Uno spinello e finisce con cocaina eroina non alimentiamo il vizio non alimentiamo la criminalità in questo senso quindi ben vengano i quesiti radicali
Alcuni
Poi
Facciamo in modo che si possono fare il referendum su tutti e dodici alcuni però
Dobbiamo votare no altri dobbiamo paralisi