"I cittadini e l'Unione Europea. Verso la revisione del trattato di Maastricht" convegno internazionale nell'ambito dell'iniziativa "I quaderni del Parlamento Europeo" organizzata dall'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo, in collaborazione con il Movimento Federativo Democratico

A tutti
E grazie della vostra presenza nordico in qualità il padron di casa
Padron di casa fra virgolette perché questa latitanza del parlamento europeo ed io eventualmente in quanto direttore per l'Italia del Parlamento europeo come dire sono il cassiere ma la casa e quelle del Parlamento europeo quindi benvenuti al Parlamento europeo
Io nel nel mio saluto c'è veramente volesse un saluto non entro nel merito ci sono tante persone autorevoli competente parleranno del fondo delle cose
Mi limito a dire del perché di questa iniziativa
Perché proprio questa iniziativa intanto questa iniziativa si inserisce nella nostra
Vigna di convegni Quaderni del parlamento europeo
Cioè a dire d'ufficio per l'Italia del parlamento europeo una specie d'ambasciata rappresenta il Parlamento europeo presso le istituzioni nazionali ora ad esempio che il ventinove di marzo e poi il venti e ventuno di giugno ci sono queste due Consigli europei e il presidente del Parlamento europeo Solana in visita in Italia per partecipare al consiglio europeo di Torino quello di Firenze e il mio ufficio chi ai contanti con gli organi dello Stato con il ministero degli affari esteri per organizzare questo limite
Ma oltre a questi compiti come dire strettamente istituzionali di rappresentanza
Noi abbiamo anche il compito di far conoscere quello che fa il Parlamento europeo ai cittadini
Lo facciamo prendendo tutto una serie di iniziative anche
Di massa rivolte all'opinione pubblica lo facciamo con una serie di convegni di quaderni il parlamento europeo spunto
Che hanno lo scopo di fare esattamente quello che abbiamo fatto questa volta ce la deve mettere intorno a un tavolo
Parlamentare europeo ed eventualmente parlamentare nazionale i membri del governo diplomatici giornalisti esperti per parlare di uno degli argomenti di cui si occupa del Parlamento europeo e il Parlamento europeo in pratica si occupa di tutto
Non soltanto di problemi istituzionali come questa volta ma alzi occupate di salute si occupa dei di drogarsi occupa di occupazione quindi vedete che la materia per discutere non manca mai
Ed organizzando questi convegni un po'dappertutto in Italia non soltanto a Roma in non so scopo è quello di portare l'informazione sull'attività del Parlamento europeo
Proprio a livello nel giornale Filocamo
Perché questo convegno facciamo con il Movimento federativo tipo democratico sulla Trattato di Maastricht per quanto riguarda il Parlamento europeo potrei dire perché non lo facciamo perché il presidente del Parlamento europeo Klaus Escher
Chi non ci ha detto di insistere molto sul Trattato di Maastricht e sulla revisione del trattato in una sette
Ed informalmente il più possibile i cittadini cosa non facilissima perché l'informazione dei cittadini non la si fa senza l'aiuto dei mezzi d'informazione
E questa volta alcuni mezzi d'informazione sono già arrivati Dante arriveranno ma in effetti bisogna creare le occasioni perché mezzi di informazione si possono occupare di determinati problemi impresso all'opinione pubblica anche se bisogna riconoscere che purtroppo in questa fase non siamo particolarmente fortunate perché la revisione nel Trattato di Maastricht e l'apertura della CIG grande
Proprio in un momento di crisi di governo di scioglimento del Parlamento di avvicinamento alle elezioni per cui cioè si parla di altre cose
Vorrei dire che per il chiaro per quanto riguarda l'Italia è particolarmente importante parlare della divisione nel Trattato di Maastricht e perché a mio modo di vedere sono cambiate sono cambiati alcuni dati del problema
Cioè a dire fino a qualche tempo fa si poteva fermare Chechi cittadini italiani avevano dato una specie di delega al al Governo va per chi partecipare e realizzare l'Unione europea
E questo in qualche modo era confermato sindaco il referendum ma che più che un referendum su una specie di consultazione popolare che facemmo nell'ottantanove quando votando per il Parlamento europeo rispondemmo anche a quella famosa domanda volete che il Parlamento europeo assuma potere con costituente e in grandissima parte noi rispondemmo di sì
E questa questa questa come dire questo atteggiamento mentale questa questa convinzione sul fatto che i cittadini avevano dato mandato al governo
Certamente era giustificato anche dal vanto che per tantissimo per un lunghissimo tempo d'Italia è stata un beneficiare delle metro del bilancio comunitario
Dunque in fin dei conti se entravano in Italia più soldi più unità di conto di quanto noi andavamo al bilancio della comunità
Visto e considerato che tutti eravamo favorevoli ma anche la nel processo d'integrazione europea andasse avanti a quel punto non anche limite si poteva anche assegnarsi forse l'idea che i cittadini non sapessero abbastanza del processo di integrazione dell'Europa le cose sono cambiate
Le cose sono cambiate rapidamente non solo perché oggi l'Italia non è più beneficiare a metà del bilancio comunitario ma paga al bilancio della l'Unione europea più di quanto diceva dal bilancio europea ma perché con determinati obiettivi dell'Unione Europea hanno contribuito a rendere necessarie alcune scelte importanti che hanno inciso e stanno incidendo proprio sulla nostra vita di tutti i giorni
Paghiamo la sanità da più di quanto non la pagassimo in passato lama del medicinale
Clinico per gli ospedalieri gli impiegati dello Stato stanno che fanno difficoltà da vere degli aumenti salariali in grado di coprire il tasso programmato dell'inflazione per decenni questo non dipende più dal tanto che noi dobbiamo entrare nell'Unione europea perché i debiti prima poi bisogna pagarli comunque altrimenti si finisce in mano agli usurai
Ma resta il fatto che quello che si fa crediamo quello che tante volte l'opinione pubblica italiana e portata a credere in questo momento quando le cose appunto stanno cambiando e rispetto al passato
è proprio che certe scelte dolorose
Sono imposte dal fatto che noi dobbiamo entrare nell'Unione monetaria e si alcuni dicono che bisogna per forza di cose entrare nel nell'unione monetaria gli stessi non spiegano perché bisogna fa dobbiamo entrarono Europa non possiamo perde il treno dell'Europa non possiamo permetterci di non entrare nell'Unione monetaria ma come spiegando ai cittadini che passano per l'asta
Nessuno di loro saprebbe dire come ma e che cosa potrebbe succedere se non entrassimo in questo rione monetaria che non nei nessuno glielo spiega ecco perché io ritengo importante questo incontro intanto per fare il punto della situazione per ascoltare le persone importante che parleranno nel corso della giornata
Per parlarle con voi per dare ai mezzi d'informazione spero ci seguano alcuni ce stanno già seguendo l'occasione per
Per riflettere su questo tema
E poi come dire creiamo un po'tutti delle conseguenze oggi le cose non sono più come in passato oggi bisogna raccontare alla gente perché stiamo facendo certe cose bisogna farglielo spiegare
Bisogna fare uno sforzo superiore rispetto al passato altrimenti sulla demagogia per forza di cose finirà per vincere
E sentiremo dire che certe scelte dolorose sono imposte dal fatto che dobbiamo entrare in Europa qualcuno si domanderà perché io a questo punto cederei la parola al al dottor Giovanni Moro che la sua verso il presidente del Movimento federativo democratico a promosso con noi questo incontro
Bene grazie innanzitutto un benvenuto è un ringraziamento al Parlamento europeo l'ufficio per l'Italia del Parlamento europeo per aver voluto organizzare questo
Questo convegno il quale si svolge sotto il patrocinio della Commissione europea e per quello che riguarda soprattutto i la produzione del materiale preparatorio
Con la collaborazione di laboratorio di scienze della cittadinanza
Io vorrei fare alcune considerazioni iniziali e poi riassumere rapidamente quello che è il senso delle ipotesi di lavoro che non abbiamo messo appunto
Per in vista di questo di questo convegno come materia da offrire alla discussione comune
La premessa che vorrei fare che certamente un movimento come il Movimento federativo democratico ma così come credo molte organizzazioni del nostro Paese ha scoperto l'Europa come una dimensione costitutiva della diciamo della vita pubblica anche nazionale molto tardi da questo punto di vista voglio subito mettere mani anche dire ne siamo certamente tra gli ultimi arrivati in un Paese in cui ancora si discute se bisogna entrare in Europa o meno uccisi si lancia questa però lo vede entrare in Europa non ci si ricorda che
Ci siamo già in Europa e che in un certo senso dal punto di vista del dinamismi istituzionale viviamo
In uno stato parzialmente federale no
Molte delle cose che avvengono nel nostro Paese vengono decise a Bruxelles o nelle serie che comunque coinvolgono le istituzioni comunitarie devo dire che con ritardo un movimento come il nostro ha è arrivato a cogliere la centralità della dimensione europea
E certamente questo convegno è un tentativo di colmare questo scarto e anche di cogliere una occasione e riteniamo non occasione molto importante quale quella del processo di revisione del trattato di Maastricht dal punto di vista della cittadinanza o della possibilità di arricchire ridefinire
Il tema della cittadinanza europea in sede di revisione del trattato da questo punto di vista voglio sottolineare che l'operazione che abbiamo cercato di fare che di cui adesso renderò rapidamente conto
è un'operazione simile a quella che c'è capitata in altre circostanze di fare per esempio a proposito della riforma del istituzionale delle Autonomie locali in Italia oppure anche del processo di revisione della Costituzione cioè di capire in che modo
Si poteva prendendo il Trattato di Maastricht come un documento fondamentale sull'architettura della cittadinanza europea come si poteva far sì che un evidente scarto tra le dichiarazioni generali la realtà
Del contenuto del trattato oppure tra il contenuto del trattato della realtà di fatti che sono corsi più veloce di quanto il trattato potesse potesse prevedere potessero trovare una
Una specifica attenzione da parte da parte nostra abbiamo quindi cercato da questo punto di vista di rileggere il Trattato di Maastricht per la parte per le parti che riguardano la cittadinanza e abbiamo cercato di fare una riflessione su questa su questo tema e anche di fare delle proposte più che delle proposte di emendamento del trattato abbiamo cercato di costruire un'agenda devo dire anche delle zampe molto lavoro che è stato fatto nelle varie sedi comunitarie in Italia o in altri paesi europei per esempio al Gruppo di riflessione qui c'è l'ambasciatore Fagiolo
è il rappresentante italiano nel Gruppo di riflessione poi nella Conferenza intergovernativa che su questi temi ciascuno ha detto qualche cosa ne abbiamo cercato di mettere assieme un agenda per la ridefinizione del tema della cittadinanza nel trattato aggiungendo naturalmente poi anche nostre nostre specifiche nostre specifiche proposte naturalmente queste proposte sono materia di discussione di questo incontro odierno io credo che se tutto andrà come ci auguriamo si possa immaginare che sulla base del contenuto della discussione di oggi
Le proposte che abbiamo avanzato possano essere ulteriormente messi appunto e poi trasmesse come contributo al lavoro della conferenza impegolare in carico per nativa che si apre il ventotto marzo prossimo a Torino che credo possa avere come un utile contributo anche quello che viene dalla riflessione di un movimento di cittadini fatte queste premesse
Vorrei dire che la questione della cittadinanza europea è una questione che è stata affrontata
Va a vari soggetti nel corso della delle discussioni sulla revisione del Trattato di Maastricht se è stato osservato che la cittadinanza europee ancora giuridicamente debole Cannone ancora del tutto chiara la sua specificità rispetto alle cittadinanze nazionali e che c'è oltretutto una difficile
Identificazione con la cittadinanza europee ha da parte della gente comune verso l'Europa d'altra parte è anche vero che Trattato di Maastricht
Definisce per la prima volta ed era un fatto in sé di enorme importanza una città indi istituisce una cittadinanza europea anche se poi in concreto la lega alla diritto di voto alle elezioni europee alle elezioni comunali alla libera circolazione alla tutela diplomatica e consolare alla possibilità di Sbrollini avanzare petizioni al Parlamento europeo e di richiedere l'intervento
Del mediatore
Europeo
Sembra quindi che sia in ogni caso necessario una ulteriore determinazione
Della idea della cittadinanza europea e questo andrebbe fatto a nostro avviso questa poi alla base del lavoro di un movimento di cittadini come
Il Movimento federativo democratico sulla base della presa d'atto
In Europa e non solo in Europa
Se ci sono si sono attivati fattori di identificazione che hanno investito la dimensione della cultura di massa che travalicano i confini nazionali
Che hanno a che fare con un quel processo di globalizzazione culturale economica e sociale e politica di cui tutti abbiamo conoscenza
La ipotesi da cui parte la nostra riflessione in altri termini è che negli ultimi decenni si è andata radicale do nella società europea una sorta di cittadinanza sovranazionale
Fondata sia su una cultura su valori
In parte maggiore o minore condivisi e comuni ma anche sulle Garmin
Prassi azioni comuni in campi che riguardano ad esempio i sindacati la cooperazione del volontariato del terzo settore il consumerismo e così via da questo punto di vista dall'osservatorio tra cui si pone il problema il nostro movimento una cittadinanza europea esisterebbe di fatto
Aspetti particolarmente visibili sarebbero quelli di questa cittadinanza di fatto sarebbero quelli collegati per esempio al tema della coesione economica e sociale il tema dello sviluppo sociale il tema della lotta alla esclusione come punti di azione comune e di impegno comune di corresponsabilità
Dei cittadini europei
E questo tipo di cittadinanza di fatto che viene
Che viene avanti
è collegato ad altri a spetti
E in tutto il mondo stavolta non solo in Europa stanno contribuendo a ridefinire la cittadinanza
Tema della implementazione delle leggi della tutela effettiva dei diritti politici civili e sociali già previste dalle leggi
Il
L'attitudine dei cittadini a collegarsi con altri per
La tutela dei propri diritti e dei propri legittimi interessi diversi ambiti della vita sociale quindi cittadinanza come prassi attiva anziché come godimento passivo di diritti
I cittadini
Che sempre più sono non sono destinatari di interventi istituzionali ma partner corresponsabili di decisioni relative a questi
Interventi esercitando una sorta di responsabilità collettiva in ordine alla soluzione di problemi che gli Stati da soli hanno difficoltà crescenti a risolvere
La esistenza di un potere effettivo della cittadinanza al di fuori dagli ambiti tradizionali della partecipazione politica il voto la opinione la pressione
Tra questi ambiti nuovi una capacità parzialmente inevitabili produrre informazioni da parte di informazioni per il governo da parte della cittadinanza
Alcuni studiosi parlano quando si riferiscono a questo nuovo tipo di cittadinanza di un un passaggio di una integrazione della tradizionale del Citizen Ship con una Citizen ricco cioè con una cittadinanza in azione che integrerebbe
Non sostituirebbe naturalmente che integrerebbe
La cittadinanza di tipo tradizionale
Questo tipo di processo a noi sembra che sia incorso in Europa
E riteniamo anche che il trattato di Maastricht la revisione del Trattato di Maastricht sia un'occasione per colmare lo scarto che c'è non solo tra le dichiarazioni in generale dico l'importanza della cittadinanza europea e tutto sommato alla limitatezza delle sue attuali determinazioni nel testo del trattato
Ma anche per colmare la distanza che c'è
In questo momento tra la cittadinanza di diritto diciamo così la cittadinanza europea di fatto quale la si può cogliere da molti segnali alcuni dei quali ho citato
Ho citato verso
Perché noi abbiamo naturalmente interessa che sul tutto ciò ossa svilupparsi la discussione dei nostri lavori in modo che si arrivi a un risultato
Fattivo la grande scelta strategica riteniamo che
Debba fare è quella di superare una visione meramente giuridica della cittadinanza scommettere su quella che dicevo prima una siti sembri europea
Quali caratteristiche potrebbe avere questo questo fatto questo processo
L'attenzione per la tutela dei diritti
La capacità di tradurre questa attenzione in azioni concrete la capacità di esercitare responsabilità di governo la volontà dei svolgeva un ruolo più incisivo nella definizione e nell'implementazione delle politiche pubbliche la capacità di creare e gestire servizi pubblici e sociali o progetti di governo
Del territorio di protezione dell'ambiente la capacità di produrre informazioni interpretazioni della
Della realtà
Si avrebbe quindi da questo punto di vista una cittadinanza europea che non si rivolga soltanto al problema della definizione di
Ma per esempio di diritti o del ruolo che nella dimensione europea devono avere i temi aspetti come i diritti dei lavoratori l'accesso alla giustizia servizi pubblici ma anche una cittadinanza che
Coinvolga il tema della fattibilità politica economica e sociale di questi diritti e di questi temi che si assumono come parte della della dimensione europea
Molto importante è stato notato né riteniamo che vada sottolineato che a questi diritti connessi con la cittadinanza europea anche nella sua visione estesa che ne proponiamo che si debba avere è il tema dei doveri che possono completare questa questa cittadinanza è un problema aperto come sa chi ha seguito le discussioni
In materia qualcuno ha proposto di dare visibilità a questo tema dei doveri
Rendendo esplicito Pubblico diciamo il formale che una quota delle tasse che ogni cittadino paga nel proprio Paese
In realtà devoluta al finanziamento della Unione Europea altri hanno proposto un servizio civile volontario europeo il tema è aperto ma è certamente di notevole rilievo fatta questa premessa su quello che è il quadro in cui sulla base della nostra riflessione si può lavorare identificare un'agenda per la ridefinizione della cittadinanza europea
Passo a ricordare sottolineare otto punti
Ci paiono costitutivi di questa agenda il primo punto riguarda i diritti umani
è il tema dell'adesione dell'unione in quanto tale alla Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali con ciò che ne consegue dal punto di vista dell'ammissione
Di nuovi Stati all'Unione e della possibilità per l'unione di sospendere
Mensa già
All'unione di quegli Stati che violino i diritti umani fondamentali quindi un rafforzamento questo è il primo punto dei diritti umani al tema dei diritti umani come fonda uno dei fondamenti della della unione
Il secondo punto riguarda la redazione di una carta dei diritti dei cittadini europee
è il tema della estensione dei diritti al momento contenuti nella trattato di Maastricht e che identificano la cittadinanza
Europea è stata avanzata nel corso di questi mesi questa proposta di formulare una carta dei diritti dei cittadini che riconosca definisca diritti che attualmente
Non sono contenuti nel Trattato ma che riguardano temi che sono parte di questa cittadinanza europee ha di fatto come quelli che riguardano la salute la casa l'istruzione i rapporti con i servizi pubblici
Eccetera su questo punto poiché credo che sentiremo l'intervento del presidente di Air France la avete europea per la cittadinanza forniva una borsa da una proposta specifica su questo su questo punto
Il terzo punto
Riguarda la garanzia dei servizi pubblici e di interesse e di interesse collettivo
Andrebbe affermato a nostro parere il principio di una responsabilità dell'unione europea circa i servizi pubblici e di interesse generale è certamente un tema di una necessità in relazione ai contrappesi da porre a una visione esclusivamente economica o di mercato della della unione mai più in concreto poi l'idea di far sì che la progressiva liberalizzazione privatizzazione dei servizi pubblici di base
Non incida sulla accessibilità sulla qualità sulla universalità naturalmente a certe condizioni dei servizi che vengono forniti
Ai cittadini la liberalizzazione dei servizi cioè dovrebbe tradursi in un vantaggio per i consumatori
In termini di possibilità di scelta di qualità e di prezzi
Da questo punto di vista la nostra proposta la nostra idea è che l'Unione europea assuma come sua responsabilità quella di definire i servizi pubblici di base di fissare gli standard di qualità di tali servizi o le modalità per determinare gli standard di qualità di tali servizi
Nonché le modalità per verificare l'attuazione di questi standard di qualità
Un quarto punto riguarda il sociale Agreement l'accordo sulla politica sociale che è un allegato al Trattato ed è un allegato perché la Gran Bretagna non accettò di sottoscrivere questo questa parte dia degli accordi di Maastricht
E che era legata soprattutto alla tutela di fondamentali diritti dei lavoratori la libertà sindacale di associazione di contrattazione di sciopero riteniamo che sia arrivato il tempo di inserire nel trattato a pieno titolo anche l'accordo sociale semmai sottolineiamo la necessità di ripensare questo accordo che al momento tutela quasi esclusivamente i diritti dei lavoratori in chiave di tutela
Di altri tipi di situazioni che non hanno a che fare con il lavoro mi riferisco al tema della esclusione sociale così come proprio in sede di Unione europea è stato sollevato cioè di quelle situazioni di marginalizzazione di dequalificazione
E così via che non sono connesse necessariamente sempre e comunque con il lavoro o anche con la mancanza di lavoro quindi estendere questo la tutela di posizioni che
Sono sì dei lavoratori ma sempre di più in Europa non sono soltanto dei lavoratori
Un quinto punto riguarda la trasparenza e l'accesso alle informazioni
Riteniamo che anche viste le difficoltà di implementazione di questi principi che sono peraltro contenuti
Nel trattato né in altri atti fondamentali della della unione andrebbe rafforzato reso più cogente il principio della trasparenza delle istituzioni e delle procedure e il diritto dei cittadini all'accesso agli atti amministrativi alle e alle informazioni avrebbe cioè fatto un passo verso una maggiore più forte e più intensa implementazione di queste di queste norme
Che poi sul piano pratico dovrebbero trovare io credo un riscontro in un'attività di informazione ma soprattutto di comunicazione da parte delle istituzioni
Della Unione europea nei confronti dei cittadini dell'Unione che anche da questo punto di vista certamente ci sono stati ma come diceva anche il dottor Salimbeni prima non quanto dovrebbero esserci oppure se ci sono state e ci sono state in termini di una informazione dalla Unione ai cittadini e più raramente e viceversa lo stesso programma con me abbiamo avuto modo di discutere a Bruxelles
Lo stesso programma Citizen First promosso dalla dalla Unione dalla Commissione europea
Rischia di essere un programma di informazione non di comunicazione di non di essere pensato solo in termini trasferimento dall'alto di informazione ai cittadini sui diritti e non di raccolta di fibre
Di costruzione di un circuito di comunicazione il sesto punto riguarda la promozione della tutela dei diritti all'accesso alla alla giustizia
Andrebbero a nostro parere anche in relazione ai passi avanti ne sono stati fatti in questi anni su questi punti inseriti nel Trattato di Maastricht
Nuove norme relative alle procedure di tutela dei diritti in particolare noi pensiamo speriamo che sia importanza cruciale sancire il diritto di ogni cittadino dell'Unione di accedere ai sistemi di tutela giurisdizionale di ogni Stato membro
Anche facendosi rappresentare o anche mediante in ogni caso organizzazioni rappresentative dei cittadini così come ad esempio è stato stabilito dalla direttiva della Commissione europea del ventiquattro gennaio scorso che
Qualche cosa del genere comunque dovrebbe
Per avere la forza che è necessario
C'è un tema da questo punto di vista di facilitazione dell'accesso alla giustizia a civile la semplificazione delle procedure e la riduzione dei tempi e dei costi
Le procedure extragiudiziali il ruolo delle associazioni dei cittadini e dei consumatori il tema del gratuito patrocinio che sono certamente aspetti particolarmente caldi diciamo per quanto riguarda il funzionamento della giustizia civile in Italia ma che sono anche un tema di interesse comunitario settimo punto riguarda la promozione della rappresentanza sociale
Per dirla brevemente ci sono quattro rappresentanza in questo momento nella dimensione comunitaria in cella rappresentanza politica quella del Parlamento europeo c'è la rappresentanza nazionale se posso dire così quella che c'è nel Consiglio europeo POR in un certo senso nella Commissione europea
C'è una rappresentanza di tipo professionale sindacale nel Comitato economico e sociale c'è una rappresentanza di tipo territoriale nel Comitato delle Regioni manca quella che si potrebbe definire una rappresentanza sociale vale a dire una rappresentanza dei quella cittadinanza attiva che si occupa assume esercita responsabilità per la tutela dei diritti la protezione degli ambienti dell'ambiente la difesa dei consumatori la lotta all'esclusione sociale e così via che non ha un posto nella dimensione comunitaria o meglio ci sono come Sacchi si occupa di queste cose ci sono tanti posti nella dimensione comunitaria in cui questa cittadinanza attiva
Persegue menti viene
Riconosciuta come un interlocutore delle istituzioni e della comunità europea quindi sono i consumatori le organizzazioni non governative
Le reti che si occupano di lotta alla povertà eccetera ma non c'è un luogo in cui non la una rappresentanza generale della cittadinanza attiva abbia uno spazio questa questo vuoto va a nostro parere riempito se non altro perché e necessario riequilibrare
A favore dell'interesse generale
Le spinte che nella dimensione della commissione della Unione Europea vengono e che riguardano la tutela di interessi particolari per quanto legittimi
Noi
Non sappiamo dire se convenga immaginare un allargamento di istituzioni come il Comitato economico e sociale o il Comitato delle Regioni a rappresentanza della cittadinanza attiva oppure stessa convenga creare qualcosa ad hoc anche se non siamo per i fanatici della moltiplicazione delle istituzioni ma questo problema deve trovare secondo noi una risposta
Ottavo e ultimo punto quello del rafforzamento della principio e dell'attuazione del principio di sussidiarietà l'idea cioè
Che le decisioni siano prese il più vicino possibile ai cittadini che è uno degli aspetti più controversi del trattato
Di Maastricht anche perché come credo sappiano molti dei presenti è un principio che è stato usato sia a sostegno dell'iniziativa sovranazionale sì a sostegno dell'attribuzione di competenze singoli stati membri dal nostro punto di vista punto nove ricordiamo per esempio
Il nostro punto di vista dei cittadini impegnati in una politiche di lotta all'esclusione sociale per esempio ricordiamo che in nome del principio di sussidiarietà che sono che è stato bloccato alla prosecuzione dei programmi europei di lotta alla povertà oppure che sono stati bloccati i programmi per le pari opportunità e così via no
Certamente questo è un tema al quale dobbiamo dedicare la nostra attenzione come dedicarla probabilmente a abbandonando una interpretazione restrittiva del principio di sussidiarietà
Tale che questo principio serva solo per la distribuzione delle competenze tra l'Unione e i soli Stati membri e invece prenderlo assumerlo come un criterio generale della divisione dei poteri all'interno dell'unione tra le istituzioni comunitarie gli stati membri
Le istituzioni regionali e locali della cittadinanza
Da questo punto di vista si potrebbe anche immaginare ad esempio che proprio sulla base di questo principio sia potenziato è facilitato l'accesso di soggetti non pubblici o anche di cittadini o di soggetti privati come le stesse prese o di organizzazioni dei cittadini
L'accesso diretto alle istituzioni della Unione Europea all'indole questo accesso sia più facile direttamente che non indirettamente lo penso soprattutto in relazione a quella enorme quantità di attività di fondo Rising a favore degli stati ma penso in particolare dello Stato italiano che soggetti pubblici ma non statali soggetti privati soggetti sociali svolgono con estrema difficoltà proprio in relazione alla necessità di avere comunque come tramite le istituzioni
Le istituzioni statuali
Questi otto punti quindi sono l'oggetto della nostra discussione ripeto sono sostanzialmente delle ipotesi di lavoro degli spunti di discussione
Non sono un insieme di emendamenti al Trattato di Maastricht ma io mi auguro che la discussione di oggi possa servire per per Ifi Carli determinarle ulteriormente aggiungerne toglierne in modo tale che i nostri lavori possano servire per dare un contributo
Come
Paese alla revisione del trattato per arricchire questi questi aspetti per fare questo abbiamo pensato di invitare a discutere di questi temi e sulla base di questa diciamo così piattaforma di riflessione
Soggetti che rappresenta nel mondo della cittadinanza attiva italiana o network europeo di cittadinanza attiva rappresentanti delle istituzioni comunitarie
Vari tipi di rappresentanti di diversi generi di istituzioni comunitarie rappresentanti dello Stato italiano
Del governo anche se in questo momento il governo qualche
Problema diciamo per proprio conto ma insomma diciamo chi
La diversi punti di vista si trova a gestire
La presenza della dello Stato del Governo italiani nella dimensione comunitaria
Io mi scuso per aver senso tutto questo tempo ma era mio dovere naturalmente riferire della quello che è un po'alla base della nostra discussione auguro a tutti
Buon lavoro e passo la parola per la presidenza della nostra assemblea al vicepresidente del Parlamento europeo l'onorevole Sandro Fontana
Ecco io nel portare il saluto
Del Parlamento e del Presidente del Parlamento questa
A questo incontro questa manifestazione debbo ringraziare in maniera particolare dottor Salimbeni e Giovanni Moro per avere organizzato questo incontro
E debbo farlo
Non solo perché voi vedete qui a questo tavolo sono riusciti ad aprire direi personaggi che s'oggi sono protagonisti
Del tema che verrà affrontato ma soprattutto perché
Si fa come ha detto bene Salimbeni un gran parlare
Di Maastricht dell'Unione monetaria essi trascura il fatto
Che la questione della unità della moneta e soltanto un aspetto dal trattato di massa
Il quale
è molto più ricco il quale aperto varchi enormi all'interno di quella che era la situazione precedente in modo particolare
Come elencato molto bene
Giovanni Moro
Per quanto riguarda i diritti dei cittadini europeo
Non solo ma ha creato queste istituzioni che sono qui rappresentate
Quindi abbiamo dirittura un che eh
Personificata c'è un'istituzione che quella del mediatore che il mediatore spesso l'abbiamo e lo so tutto in modo particolare adesso d'arma
Mediatore che è l'istituzione che il Trattato di Maastricht nel rapporto tra Unione cittadini ha creato
C'è il comitato economico sociale c'è e il
Il Comitato delle regioni degli enti locali tutte istituzioni
Chi per il fatto di esistere hanno un tasso di elaborazione soggettiva intorno a questi temi che è altissima
E
Giovanni Moro ha elencato tutte le questioni che sono al centro oggi del dibattito orbene
In ordine al problema della revisione del Trattato di Maastricht
Queste istituzioni hanno apportato un loro contributo decisivo
Proprio per dare concretezza a questa tematica della cittadinanza europea
E allora io volevo fare soltanto due Brevi osservazione
La prima riguarda il fatto
E per tutte le ragioni che sono state dette qui oggi la costruzione dell'Europa
è ad una svolta decisiva
Aldo Moro
Diceva sempre
Di crescita si può anche morire
Oggi non siamo in presenza di una processo prodigioso di crescita
Dello spirito europeo
Non solo perché
Ai quindici Paesi che oggi costituiscono l'Unione se ne stanno giungendo che hanno chiesto di entrare i prossimi mesi prossima altri undici
Quindi si andrà a qualcosa come circa trenta Paesi che costituiscono l'Unione europea ma perché all'interno di tutti i Paesi che bussò no alla porta d'Europa
Se verificato un processo di assimilazione
Non solo il punto di vista economico sociale perché ci sono i parametri di Maastricht
Di tutte i valori che oggi non troviamo materia in quello che chiamiamo lo spirito europeo
Uno spirito che porta a questi Paesi ad aggregarsi ad abbandonare le strade delle divergenze
Che sono state nei secoli
Causa di sanguinosi conflitti nell'ultimo discorso che è venuto in Parlamento a fare da noi in Italia
Ha sostenuto di appartenere ad un Paese la Francia che nella sua storia
Se si eccettua la Danimarca ha dichiarato guerra
E ha fatto guerra tutti i paesi europei cioè quindi questa assimilazione dello spirito europeo
Far sì che il momento dell'unione della convergenza è superiore a dire quello della divaricazione e del complesso ma c'è una specie di
Per i palazzi ione ad entrare in Europa che commenta Angela direi tutte le manifestazioni da quello economico e quello sociale quello giorni dei paesi che chiedono di entrare in Europa la Turchia che vuole entrare in Europa è stata costretta ma da sola questo ha capito che doveva cambiare la propria Costituzione perché questo è lo l'unico modo per potere entrare in euro
La seconda considerazione io la traggo da quello stupendo libri mi auguro che qualcuno lo traduca in tutte le lingue europee lo diffonda che del grande storico italiano Federico Chabod affatto sulla storia dell'idea di Europa
In questo libro Chabod sostiene che già nell'antichissima gay nel sesto secolo
Prima di Cristo
La cittadinanza europea non era una cosa è generica
Ed era già presente allora nella polis greca
Ma era basata su tre pilastri o
Il primo il senso di
Appartenenza come cittadini
Aristotele diceva che
I soldati ateniesi erano più valorosi dei soldati persiani perché dietro le loro corazza
C'era il cittadino il Civis
Il senso della cittadina
Il secondo pilastro era quello ed era già presente allora che era quello della
Libertà politiche delle lotte
Della res pubblica
Quindi principi sussidiarietà tali formato non esiste libertà senza libertà politiche
Il terzo era quello della sovranità non del despota non del mondo ma della legge cioè lo Stato di diritto
Ora se andiamo a vedere cosa stiamo facendo nove oggi in euro
Stiamo cercando di dare corpo ad uno spirito che è sempre aleggiato in Europa c'era il burqa che nel Settecento diceva
Che nessun europeo nel mille settecento
Si sente esule all'interno nei vari stati europei perché c'è un modo di essere e di pensare questo questo spirito europeo
Che presente nella cultura dell'Occidente che presenta il culto europeo fin dall'antichissima credo per cui ci si riconosce nella stessa cultura
Nella stessa cittadinanza però queste erano situazione di fatto
De iure stiamo costruendo intorno
Stiamo costruendo questa città di in con una cittadinanza e ho finito
Che come ha detto bene Giovanni mono non può essere affidata non è solo a operazioni di carattere moneta arriva
Ne è solo la liberalizzazione degli scambi
Perché sia un attuerebbe allora il principio che certi liberali dell'Ottocento deprecato hanno sulla base dello slogan libera volpe il libro pollaio
Erano forma di liberalizzazione anche quella
Per cui più deboli soccombere ebbe in una liberalizzazione affidata solo al cinico determinismo delle leggi economico delle leggi di di mercato ma una cittadinanza che è frutto anche di una liberazione
Del cittadino europeo
Da tutto ciò la miseria la malattia la porta
No cuoco
Qua qua
Fa europea nel Trattato di Maastricht sottoscritto nel febbraio del novantadue ma inserito nel Trattato di Roma di Roma le disposizioni sulla cittadinanza europea l'articolo otto otto e chiunque sia titolare della nazionalità di uno stato membro è cittadino dell'Unione
Quindi nella libertà di circolazione di residenza nel territorio dell'Unione è stata quindi estesa ad ogni cittadino dell'Unione con il diritto di partecipare all'elezione a livello municipale le elezioni europee negli Stati membri dell'esistenza
Cioè i cittadini hanno l'elettorato attivo e passivo in queste consultazione
è stato inoltre stabilito che ogni cittadino europeo ha delitto alla protezione tutela diplomatica o consolare di qualsiasi Stato membro quando il cittadino si trova al di fuori del territorio dell'unione il suo paese d'origine in una una rappresentanza diplomatica nel luogo in cui si trova
Inoltre il diritto di presentare petizioni al Parlamento europeo un diritto che si è evoluto nella prassi che ha trovato anche una base giuridica nel regolamento interno del Parlamento nessun'altra
Un altro diritto che è stato ancorato c'ho pensato nel trattato quindi ogni cittadino ha il diritto di rivolgere petizioni presentare petizioni al Parlamento europeo in questioni connesse a l'ambito all'attività della comunità
Il Trattato di Maastricht ha conferito ai cittadini il diritto di presentare ricorsi alla mediatore nei casi di
Problemi amministrativi o nelle attività delle istituzioni comunitario degli organismi comunitari
Con e c'è ad eccezione della corte di giustizia delle curve tribunali di primo grado quindi il mediatore europeo
In realtà ha il mandato soltanto di esercitare una vigilanza sulle istituzioni e gli organi delle comunità europee il mediatore non ha il diritto di esercitare la vigilanza sulla vigilanza
Su quelle attività che costituiscono il terzo pilastro del Trattato di Maastricht cioè il settore della Giustizia e degli Interni e non ha neanche la possibilità esercitare la vigilanza sull'autorità nazionali neanche nel momento in cui queste applicano il diritto comunitario quest'ultima limitazione particolarmente pesante incisiva perché in realtà la maggior parte del diritto comunitario e poi in realtà amministrato dalle autorità nazionali ci si può chiedere se sia se questo vincolo questa limitazione al mandato del mediatore europeo ossia giustificata o o ragionevole la questione è controversa
Vorrei far rilevare a tal proposito che attualmente circa l'ottanta per cento dei ricorsi presentati al mediatore europeo
Sì riferiscono appunto all'autorità nazionali e non quelle comunitarie sembra cittadini abbiano problemi nel comprendere che il mediatore non può esercitare la sua vigilanza sui casi relative all'applicazione del diritto comunitario
Ovvero quando riguarda i diritti del cittadino garantiti dal trattato quindi c'è qualcosa che non va
Errore risiede nel mandato del mediatore bond nella diciamo convenzioni dei cittadini chi non ha compreso le cose dopo cinque mesi di esperienza vorrei dire
Che il problema principale è la scarsa informazione sul mandato del mediatore
Tale mandato
Quanto qualora fosse troppo limitato
Non intacca il diritto del cittadino di rivolgere una petizione al Parlamento europeo la Commissione europea essenze articolo centocinquantacinque del Trattato ha comunque l'obbligo di garantire l'osservanza del trattato
La commissione riceve una serie di reclami e rispetta o anche ricorsi rispetto all'applicazione fatta a livello nazionale del diritto comunitario a livello nazionale i mediatori o difensori civici
Hanno titolo esercitare vigilanza sull'applicazione del diritto comunitario da parte dell'autorità nazionale
Età quindi c'è una serie di soggetti che hanno competenza nel settore quindi forse non è necessario
Ampliare il mio mandato attualmente comunque questi enti questi organi ed organismi dovrebbero interagire svolgeremo le loro attività in maniera sinergica per garantire il rispetto alle città dei diritti dei cittadini a tutti i livelli all'interno dell'unione
Sono convinto pensando alla storia dalla mia istituzione che il mediatore europeo all'obbligo morale
Di promuovere il Rispetto decide i diritti dei cittadini cooperando con tutti gli altri soggetti coinvolte in particolare con i difensori civici a livello nazionale o autorità analoga
Lo strumento principale per migliorare questa cooperazione ce lo dall'articolo due cinque dello Statuto del mediatore europeo e mediatore può consigliare alla al ricorrente di rivolgere il suo ricorso ad un'altra autorità competente l'articolo cinque dello Statuto prevede inoltre che il mediatore europeo poco operare
Con analoghe autorità negli stati membri ai fini di una migliore salvaguardia dei diritti e degli interessi del ricorrente
E il trentuno dicembre dell'anno al trentuno dicembre del novantacinque
Agli uffici erano stati presentati duecentonovantotto ricorsi
La centotrentuno sono stati già analizzare cioè il quarantaquattro per cento
Ventinove dei centotrentuno sono stati dichiarati ricevibili cioè il venti due
Per cento dei ricorsi
Esaminati quindi il settantotto per cento dei ricorsi esaminati non erano ricevibili in quanto riguardavano l'attività amministrativa dell'autorità nazionali rispetto al diritto comunitario ovvero questioni meramente nazionale
Questo dimostra secondo me quanto sia necessario dare ai cittadini dell'Unione informazioni più ampia e sulle competenze effettive del mediatore europeo io
Ho preso alcune iniziative
In tal senso ho fatto stampare un opuscolo che spiega in termini molto chiari il ruolo del mediatore europeo tale opuscolo contiene anche un modulo per il ricorso che i cittadini possono utilizzare in questo modulo incluso un paragrafo in cui chiedo alla ricorrente il permesso l'autorizzazione a trasmettere il suo ricorso all'organo competente qualora io non sia competente
L'idea di tale autorizzazione secondo me costituisce un importante passo avanti per ridurre il lungo e tortuoso percorso che cittadini debbono compiere per far valere i propri diritti e io mi avvarrò di tale autorizzazione
Quando però l'Inter quando Monio col volto avrò l'impressione che ricorso sia fondato spero che siano stati distribuiti gli opuscoli cui ha fatto riferimento
Ritengo che Iglio Ombudsman difensori civici o mediatori nazionali molto spesso
Saranno essi le autorità competenti cui io trasferirò trasmetterò il ricopre i ricorsi per i quali io non sono competente e quindi il ruolo dell'autorità nazionali è fondamentale finirla corretta applicazione del diritto comunitario
Quindi è necessario che l'operato dell'autorità nazionali sia sottoposto alla vigilanza di un organismo nazionale con tutte le necessarie competenze a livello comunitario io
Ritengo sia mio dovere offrire tutta l'assistenza necessaria per una fruttuosa cooperazione
Ai fini della conseguimento del nostro Comune obiettivo cioè la corretta applicazione del diritto comunitario a vantaggio di tutti i cittadini europei in questo contesto ho programmato un seminario per il mese di settembre di quest'anno a Strasburgo seminario che spero sia la sede adatta per approfondire la nostra conoscenza e comprensione di questi temi e per promuovere anche degli accordi in ordine a delle iniziative comuni per migliorare la validità alla nostra Coop cooperazione la maggior parte degli stati membri hanno insediato dei difensori civici eletti dai Parlamenti nazionale
Come è noto l'Italia stato importante è stato fondatore dell'unione europea in realtà non ha invece istituito come mediatore un difensore civico a livello nazionale sono a conoscenza dell'esistenza dei difensori civici a livello regionale ma mi consta che ci sia una proposta di legge di fronte al Parlamento italiano
Tendente alla creazione di un di tale figura a livello in nazionale spero che tale iniziativa abbia seguito
Che serve molto
Importante per la cooperazione cui ha fatto riferimento molti Paesi sia all'interno che all'esterno dell'Europa hanno creato un Ombudsman parlamentare
Dimostrando quindi la loro profonda adesione allo stato di diritto ai principi della democrazia costituzionale
In questo quadro e tenendo presente anche il processo di riforma in Italia credo che la creazione di un difensore civico a livello nazionale costituirebbe un importante passo in avanti la cittadinanza dell'Unione a carattere dinamico è in fieri e non dei suoi contenuti non si possono limitare al catalogo di diritti di cui al trattato
L'arte
L'articolo F del trattato di Maastricht prevede che l'Unione
Rispetta i diritti fondamentali garantiti dalla Convenzione europea per la RAI a tutela dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
E che si foco tali diritti che si fondano folle si fondano sulle tradizioni costituzionali degli Stati membri in quanto principi generali del diritto comunitario
Quindi il trattato preclude ogni discriminazione sulla base della nazionalità è questo
Significa riconoscere che il diritto alla partecipazione politica non si limita all'elettorato
Quale previsto dal Trattato
Ma si estende anche ad altre libertà fondamentali quali la libertà di associazione e di espressione
Libertà senza le quali i diritti elettorali non possono essere effettivamente se accettati ci sono due iniziative di fondamentale importanza
Nel concretizzare l'idea della cittadinanza rotta e ha faccio riferimento all'iniziativa della Commissione europea
Affinché l'Unione aderisca alla Convenzione europea per i diritti dell'uomo iniziativa che si trova adesso di fronte alla corte di giustizia europea è vero che la corte di giustizia ha spesso statuito che i diritti dell'uomo fanno parte integrante del diritto comunitario credo però che un esito positivo dell'iniziativa a cui ha fatto riferimento all'intera come se l'opera sarebbe importante per i cittadini
C'è poi tutta una serie di iniziative volte a migliorare la trasparenza a livello amministrativo nella comunità
Tema questo molto vicino alla concetto di sviluppo democratico se non si può negare
Che i diritti debbono avere un i cittadini mi scuso devono avere un diritto a alla trasparenza questo è un diritto democratico fondamentale potere per verificare l'operato dell'Unione europea e della amministrazione degli atti comunitari
è inoltre importante sottrarre ruota corte di giustizia con la sua giurisprudenza con lo sviluppo del diritto amministrativo e che sono la base dell'operato della mia istituzione però se a trascurare il contributo alla corte di giustizia abbiamo bisogno di qualcosa di più
Tutti di difensori civici e stanno per esperienza che spesso le amministrazioni in realtà si comportano in maniera negativa senza però uscire dalla legge
Comportamento negativo mancanza di cooperazione mancanza trasparenza impiego di formule incomprensibili
Questi sono casi infrequente a livello amministrativo
Ci sono anche delle delle iniziative per migliorare questa situazione il codice di comportamento del consiglio della commissione riguardante l'accesso pubblico a loro documentate o la risoluzione del Consiglio sulla qualità della redazione delle norme comunitarie ma si potrebbe fare di più credo sia veramente opportuno sul sito approvare un codice di comportamento per ieri per le autorità amministrative nel quadro della revisione del trattato
Onde rendere più concreta e visibile la costruzione europea per i cittadini
Dovremmo porre l'accento su diritti sociale sono a conoscenza di tutte le iniziative della corte di giustizia in materia
E faccio riferimento all'importantissima sentenza nel caso del frena Sabena in cui la Corte
Ha sancito l'applicabilità Diretta del principio di uguale retribuzione per gli uomini e le donne di cui l'articolo centodiciannove del trattato
Inoltre e il fatto che l'Atto unico europeo abbia comportato l'approvazione e l'articolo centodiciotto ha sull'ambiente di lavoro
La carta sociale dell'ottantanove è il protocollo sociale del Trattato di Maastricht
Costituiscono tutti passi positivi che possono tendere la costruzione europea più tangibile più direttamente percepibile per il cittadino
Altri settori grande ovviamente importanza sono o altri problemi altre questioni sono il razzismo e la xenofobia
Sono state prese iniziative per attivare la comunità in questi campi però credo che delle normative degli atti comunitari più specifici rappresenterebbero un importante passo in avanti verso una unione più umana
Desidero sottoporre la questione dell'opportunità di inserire nel Trattato un catalogo dei diritti fondamentali tale catalogo costituirebbe un chiaro segnale cittadini europei di tutto il mondo
Che era segnale della importanza che l'unione annette al rispetto dei diritti fondamentali gli stati membri hanno all'interno delle proprie Carte costituzionali dei cataloghi dei diritti fondamentali in tal senso potrebbe apparire opportuno che l'Unione fissasse tale catalogo nella propria Costituzione
Però se teniamo presente che accanto ai cataloghi nazionali abbiamo già la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Ritengo che fissare un altro catalogo non aiuterebbe la semplicità e la trasparenza a livello giuridico anzi sarebbe suscettibile di creare una certa confusione
Russo che molti speravano che la creazione del mio ufficio avrebbe portato progressi
Nella concretizzazione l'ampliamento della cittadinanza dell'Unione io condivido questi auspici ma credo che sia errato sopravvalutare il ruolo del mio ufficio in un processo che essenzialmente politico io credo che comunque raffrontando i ricorsi in maniera professionale ed efficiente né il limite il mio mandato io riuscirò a contribuire a questo processo nella maniera più opportuna a livello comunitario
Ma non bisogna dimenticare che l'impulso principale a questo processo in realtà deve venire dai responsabili politici e dei cittadini europei stessi e da tutte quelle da tutti i soggetti e le organizzazioni che si sono prefissi di creare un'Europa migliore e più unita e in cui la voce dei civili cittadini potrà essere sentita vi ringrazio per l'attenzione
Su spero
Che non me ne vorrete se io dovrà abbandonarmi perché c'è altrimenti perderò il mio aereo per Dublino
Ho avuto diverse giornate molto interessanti con la serie di discussione in sono molto grato per la mostra mostra iniziative abbiamo il maggiore successo per la vostra conferenza grazie
Nel negare stiamo facendo ringraziamo signor sorde Ermanna che deve partire ci lascia e poiché sì sì lo so e poi che il
Vicepresidente Fontana attualmente impegnato in un'altra stanza ma tornerà subito mi incaricò io di dare la parola al ministro Fagiolo che la rappresentante italiano alla conferenza
Intergovernativa nelle falso nel Gruppo di riflessione
Grazie presidente io vorrei cominciare ringraziando i promotori di questo convegno
Che è importante per il momento in cui si svolge e per l'argomento che è stato scelto
Il momento ovviamente alla vigilia dell'apertura della conferenza intergovernativa per la revisione del Trattato di Maastricht
Che comincerà a Torino alla fine di marzo e il tema è quello dei diritti quello del cittadino che sarà al centro della revisione del processo di revisione sarà uno dei momenti fondamentali di questa rilettura
Della del trattato
In effetti perché anche in è così importante questo tema del qui questo essa è stato già detto per alcuni aspetti ma lei i referendum le consultazioni popolari che erano seguite a alla prova la firmava ratifica del Trattato di Maastricht hanno mostrato un un certo disincanto verso l'Europa è proprio nei paesi che in anche nei Paesi caro con una più grande tradizione europeista
Perché in parte credo sono venuti meno alcuni dei fu collanti tradizionali dell'idea d'Europa quelli che lavoravano sorretta nei primi quarant'anni della sua storia
Sono venuti meno i che è venuto meno il ricordo dei conflitti che avevano messo di fronte ai Paesi plastica pioppi ovviamente il conflitto
Franco tedesco
è venuto meno nel frattempo tutto il che è crollato il comunismo e quindi questo sistema che ai confini dell'Europa con la sua diversità era in qualche modo complice della nostra identità
Sono è venuta meno anche l'importanza di certe misure di liberalizzazione poiché ormai il provveditore liberazione dei commerci si parla in un contesto più ampio in un contesto mondiale quindi voglio dire
Si tratta di in parte di ritrovare o di spiegare di far comprendere le ragioni dell'Europa
E questo credo si possa fare efficacemente intorno al al concetto del cittadino dei suoi poteri dei suoi doveri
è una sfida nuova quindi questa in parte è una sfida
Intellettuale perché si tratta di di strass di trasferire questa Europa che era stata pensata per un numero molto limitato e anche omogeneo di Paesi in un contesto molto più vasto
è una sfida politica perché ovviamente allargandosi il cerchio dei partecipanti l'approccio verso l'Europa e meno uniforme è una sfida democratica
Perché occorre passare per la verifica
Dei cittadini non è pensabile affidare è stato qui detto anche questo all'Europa soltanto alla ingegneria costituzionale all'abilità dei diplomatici occorre a occorre verificarla anche nel consenso dei cittadini e questo appunto in un momento di
Alla vigilia di un allargamento di un di un di un processo che porterà all'Europa ad essere molto più vasta qui è stato citato Aldo Moro di crescita si può morire
Ecco è una frase importa più importante che coglie molto credo il momento dell'Europa io ne aggiungerei un'altra di Henry Kissinger nella stessa direzione Henry Kissinger diceva in politica internazionale
Il momento più difficile quello del successo dei lotti tirava questo esempio dalla tragedia greca nella quale appunto
Il momento più delicato è quello in cui il protagonista vede i suoi sogni realizzati e quello in fondo che è successo all'idea d'Europa chi avrebbe pensato dei padri fondatori che oggi l'Europa
Discute della possibilità di a vere
Al dall'interno delle sue frontiere territori che erano appartenute appartenuti alla Russia degli zar ma proprio in questo passaggio in questo passaggio dall'una all'altra Europa si nasconde appunto il rischio loro sanno che Maastricht significa passaggio della Mosa un termine latino Monson tra gli ex tunc ecco in questo passaggio da un Oropa l'altra è il pericolo più grande cioè che senza adeguati senza adeguamenti l'idea d'Europa possano diluirsi possa in parte disperdersi e quindi tutto il lavoro di Maastricht
Di revisione di Maastricht che in parte anche un lavoro di conservazione cioè di impedire la dispersione del petrolio del patrimonio europeo in un territorio più largo
E quindi questo uno dei punti fondamentali appunto
Sarà quello della cittadinanza come come ripeto come irrobustire la come accrescerla
Nelle nelle sue varie dimensioni cioè cioè non soltanto la dimensione detti cioè la prima dimensione è quella della partecipazione dei cittadini
La il e quindi la democrazia dell'Unione la capacità di rendere più più visibili e più efficace il il GRA e lei nella misura in cui i cittadini possono partecipare alla realizzazione e alla alla
Adozione di quelle regole che poi dovranno vincolare i questo è sin dal dal discorso di Kant sulla pace perpetua il segno più alto della della cittadinanza e quindi una parte della discussione sarà proprio sul ruolo del Parlamento europeo innanzitutto quindi dall'allargamento dei suoi poteri della delle sue della sua partecipazione al processo legislativo
Ma anche non soltanto la partecipazione a livello politico ma anche quella rappresentanza più vasta
Che il dottor Moreau ha ricordato cioè quella livello delle categorie sociali a livello regionale che serva appunto a ad accentuare il senso di appartenenza il senso di appartenenza
Che lo ricordava il presidente Fontana sin dall'antica Grecia e uno dei segni della cittadinanza quindi su questo punto io credo il la Conferenza avrà modo di soffermarsi in modo in misura particolare la partecipazione ma anche di nuovo leggi la indicazione dei diritti cioè la loro elencazione e la loro tutela si tratta anche qui
Di trasformare gli interessi dei cittadini in poteri si tratta di cogliere aspirazioni desideri trasformarli in procedure ed istituzioni e questo è il processo stesso e il cuore della conferenza e
In questa in questa diciamo in questo passaggio io direi
I diritti e e del cittadino avranno un non soltanto una maggiore una più chiara specificazione ma saranno anche più ampi di quelli che ci sono stati riconosciuti in precedenza saranno diritti di libertà saranno anche diritti di sicurezza sicurezza in senso economico e quindi credo l'occupazione
Si appresta ad essere uno dei temi centrali della conferenza ma anche sicurezza fisica quindi la lotta contro quelle nuove minacce che hanno poi una dimensione transnazionale
Per eccellenza che sono la droga o il il crimine organizzato
Ecco questa direi questa ricco e storie esame di Maastricht io credo che andrà e esattamente o insomma in larga misura almeno a giudicare dai lavori che lo hanno perché hanno proceduto alla conferenza cioè il Gruppo di riflessione che è stato qui nel menzionato anche la posizione del governo italiano le impressioni che abbiamo raccolto come Presidenza in questo in questi mesi che hanno perché precedono l'appuntamento di Torino direi che quelli Dini che in questo breve pregevole documento sono qui indicate
Anticipano in parte quello che sarà il dibattito quegli otto punti che sono stati menzionati come come qualificanti nella discussione sulle sulla cittadinanza sono in realtà quelli intorno ai quali grosso modo si svolgerà al dibattito voglio dire
Se posso Scott prenderne qualcuno a titolo di esempio proprio per indirizzare il dibattito in modo più puntuale su quelle su quelle che sono le le attese dei partecipanti io direi che il punto dei diritti umani e della loro violazione ed in particolare di una violazione sistematica nell'ipotesi ad esempio di colpo di Stato o di di grave se di gravissima violazione
E stato largamente discusso nel Gruppo di riflessione io credo troverà una un un riconoscimento nel nel trattato si è parlato della clausola di sospensione del Paese che faccia che violi in modo clamoroso
Le libertà fondamentali
I dati che a proposito della della Carta dei diritti SIAE io credo anche lì la discussione sarà in che modo questa identità
Dell'Europa che si esprime attraverso il riconoscimento dei diritti fondamentali trovi una riconoscimento nel trattato se attraverso il rinvio
Ad Allegri legislazioni nazionali o ad altre ad altre convenzioni come quella quella di Roma del cinquantotto e debba invece trovare una puntuale elencazione aveva nel trattato proprio perché e parte della identità del cittadino europeo
La Carta sociale sarà di nuovo al centro del dibattito sull'inserimento della carta sociale nella nella nel trattato
è noto qui la la posizione di un Paese che che è nettamente contrario
E quindi forse immaginando che le cose restino così sarà più difficile ma certo è uno dei puntini quali almeno la stragrande vi è la totalità meno uno dei paesi si dichiara favorevole
Come pure intorno alla trasparenza cioè alla chiarezza dei processi
Decisionali dell'Unione
Io vedo una un
Profonda una una utile discussione ed è e probabilmente che proponente si tradurrà in norme specifiche non soltanto nel senso dell'informazione ma quindi nella lato passivo Della trasparenza ma anche quello attivo cioè dell'accesso del cittadino alla al documentazione alla normativa europea io credo che questo otto potrebbe trovare nel trattato una formulazione puntuale
E così pure questo vale per la l'accesso alla corte quindi la ed anche per la per la sussidiarietà Basilea sarà un grande tema credo più nella
Ancora nel dibattito tra a livello di intervento quali dell'Unione è quello degli stati idee una forma anche sardi ravvicinare la la la l'Unione europea al cittadino
Sarà anche cura ovviamente della Della per dell'Italia almeno di evitare che questo non sia poi un pretesto per rinazionalizzare parce delle competenze dell'Unione quindi sarà un dibattito molto delicato
Ecco il fine la rappresentanza sociale di rappresentanza in senso vasto cioè non soltanto quella più strettamente politica
E il di il il tema sarà quello dei Poteri del Comitato
Economico e sociale delle regioni non vedo più difficilmente li dell'ipotesi di un nuovo di nuovi organismi che assumano invece direttamente
Direttamente questo tipo di rappresentanza proprio perché intanto c'è un'esigenza di non è moltiplicare le istanze del poi probabilmente alcune di queste esigenze potranno essere trovare
Protezione non soltanto negli Struzzi esista nelle istituzioni esistenti ma anche nel rafforzamento di certe politiche pensiamo ad esempio all'ambiente quindi voglio dire ma credo che sia confortante per Rai promotori di questo dibattito appunto sapere che il loro le loro riflessioni quelle sottoposte alla alla alla vostra partecipazione sono coincidono in larga misura con quello che sarà il dibattito in seno alla all'Unione insieme alla alla conferenza per quanto riguarda il il ruolo dei cittadini ripeto sarà un tema fondamentale perché e questa è una caratteristica sì della cittadinanza si vuol dare una definizione non più stretto ovviamente strettamente un economica cioè legata al grande mercato agli scambi alla produzione
E questa sarà il momento per rilevarne lo spessore Emilio io temo io penso che alla fine potremmo considerarci soddisfatti quando si conosceranno i risultati naturalmente è un problem processo detto all'inizio difficile siamo confortati per quanto riguarda l'Italia ad Arona lunga tradizione che non certo risente in questo sport sotto questi aspetti dell'importo il particolare momento interno perché la politica europea
A un largo consenso bene da parte nostra e quindi io credo si possa con con fiducia affrontare questo nuovo appuntamento grazie
Grazie signor ministro
Quel durante senza del vicepresidente Fontana
Però io la parola al dottor Bollate che il capo del dipartimento affari sociali della Presidenza del Consiglio dei ministri
Grazie dottor
Devo dire che oltre che ringraziare
Giovanni Giovanni Moro gli amici del
Movimento federativo democratico per questa iniziativa voglio anche come parte del mio breve ragionamento cercare di spiegare perché io ho accettato con grandissimo piacere
L'invito che loro gentilmente mi hanno rivolto ve l'ho fatto perché credo che ragionare sull'Europa dal versante dei cittadini
Oggi in Italia per esempio significa o almeno potrebbe essere utile per tentare di e chiarire
Al di là della retorica che spesso accompagna questa discussione l'esistenza di alcune difficoltà
Con le quali credo vale la pena fare i conti
Le difficoltà sono di questo tipo per questo ritengo opportuno affrontare questa discussione la prima è fondamentale la seguente
Dal versante
Della riflessione su Maastricht lei il il diciamo quello che genericamente si definisce il sociale
Oggi Tenco ma in una posizione che non è ancora ben definita e che in alcuni casi rischia di
Fermarsi su un atteggiamento di rifiuto rimasti
Allora questo mi pare che sia una delle questioni sulle quali vale la pena affrontare la nostra discussione
Maastricht la sua realizzazione
Con tutte le difficoltà di cui Silvio Fagiolo lo stesso Giovanni Moro hanno parlato
è per quello che continua a riferire genericamente il sociale
Il mondo dei diritti dei cittadini un passaggio verso un orizzonte più largo o rischia di essere una camicia di forza
Questo è un punto in cui diciamo pensiero democratico i movimenti
Il movimento sindacale i movimenti diciamo della sinistra e su questo oggi sono dentro una discussione che credo vale la pena portare in superficie io sento dei degli umori antieuropei il sociale è in contraddizione con Maastricht Maastricht è la ragione della disoccupazione presidente
Le regole dell'Europa sono regole antitetiche
Ad una ad una manovra ad esempio favorevole
Ad una politica economica più o
Come dire di sviluppo
è così o no
Io credo che sia questa una delle questioni sulle quali
Dobbiamo ragionare anche perché e credo che Silvio Fagiolo
L'ambasciatore Cavalchini in questo potrebbero aiutarmi nella riflessione né in Europa la cosa è ancora più come dire in molti casi e ancora più spostata in in verso un atteggiamento negativo
Molto di più
Per questo l'Italia deve secondo me e il Movimento federativo alzando il problema del ruolo dei cittadini nell'Europa affrontare questa discussione perché il le organizzazioni diciamo democratiche in Europa sono la sinistra
Sono attestate spesso silenziosamente ma è in una in una posizione critica nei confronti di Maastricht
Maastricht non è loro non la sento
Io credo che ci saranno delle ragioni per cui questo è avvenuto per cui questo avviene credo che valga la pena a a aprire la discussione come appunto Silvio Fagiolo indicava però non c'è dubbio che
Ritengo che questa sia una delle questioni prioritarie che si in cui si giocheranno anche si valuteranno anche i risultati della conferenza intergovernativa
Il secondo punto
Di questa riflessione di carattere molto breve assolutamente
Primitiva che cui pongo ma insomma
Riguarda il problema dell'assetto istituzionale
Allora la la la la questione la metterei così
L'Europa dei cittadini e e la riflessione sull'Europa recitativi più che dell'Unione parla di molte aree dell'Adisu unione
Le opere molto unita su nel libero mercato
Merci finanza
Sui diritti così
Sì come dire emblematica la Carta sociale ma sul mondo dei diritti e ancora molto vincente l'Europa delle Nazioni
E allora qui sorge una questione che già affrontammo in cui in altre discussioni e che Giovanni Moro apposto mi pare con molta né chiarezza
Il sistema della cittadinanza
Venne per poter procedere deve farsi largo sul mondo della cittadinanza di fatto
Più che su quella di diritto
Io sono d'accordo con lui però sottolineando un aspetto sul quale ovviamente
Vale la pena capirci perché poi sappiamo di che cosa parliamo qui esiste un nesso sul quale il modello costituzionale fondamentale nella sua capacità di retroagire sulla sulla
Sulla cittadinanza di fatto cioè
Un è un marxismo primitivo quello che direbbe Bene quello sono gli assetti costituzionali il problema è la libertà reale mentre quelle soltanto la libertà formale
Sappiamo che nell'architettura costituzionale di dell'Europa ci sono dei passaggi appunto a ma sul il punto il le questioni dell'articolo otto otto a come si vota
Quali sono le risoluzioni la pregnanza delle decisioni sono fondamentali per spiegare perché non si va avanti lì
Cioè c'è un modello costituzionale che sembra fatto apposta per non consentire alla cittadinanza reale di andare avanti allora i due elementi si legano strettamente non è possibile per il movimento dei cittadini semplicemente privilegiare l'aspetto della appunto della cittadinanza reale e abbandonare quello della lotta formale la lasciamo a ai diplomatici Silvio Fagiolo e noi invece cinque
Ci impegniamo sull'aspetto come dire delle dell'allargamento delle libertà reali secondo me queste due cose invece si lega è stato
Lo dico io autocriticamente è stato un un un punto che si è perso di vista un certo a un certo momento e che oggi spiega per quale motivo per alcune difficoltà
Procedono in questo in questo territorio che io chiamo dell'Adisu unione di più che dell'Unione
La terza questione la penultima che volevo toccare riguarda un un problema tipicamente italiano e che in cui è uno dei quei punti in cui l'Europa l'allargamento dei diritti di cittadinanza possono venire in soccorso dell'Italia l'Italia ha usato in molti casi dell'Europa per poter superare difficoltà che non riusciva a superare da sola
E questo riguarda strettamente proprio il mondo del sociale quelli di cui
Mi occupo quelle che insieme al ministro ossicini tentiamo di
Portare avanti nel nel lavoro nel lavoro anche di revisione interno ecco la cosa l'ha letto anche qui per brevità
Schematicamente
L'Italia ha un assetto diciamo del delle competenze amministrative
Che è ancora molto arretrato rispetto alle esigenze dei cittadini per quanto riguarda
Il
Gli affari sociali
Le competenze interne gli assetti interni infatti esprimono ancora ciò che era all'Italia
Di un tempo quando in fondo il problema sociale era soltanto quando o mancava il lavoro o non c'era la salute
E infatti il ministero del lavoro e il Ministero della Sanità quando andava bene i servizi civili del ministero degli Interni
Perché spesso
Il problema sociale corrispondeva anche un problema di ordine pubblico
Oggi guardando all'Europa ci accorgiamo che questo assetto non funziona
La famiglia
Gli anziani i minori
La droga
Per alcuni aspetti perché a me non piacciono queste filastrocche dei mali del mondo ma per altri aspetti i nuovi cittadini i problemi della nuova cittadinanza degli immigrati come si gestisce come si gestisce chili e chili affronta li affronta
Si affrontano quando si arriva alla soglia di un'azienda o di un impiego lì l'amministrazione si ferma perché oppure ci deve essere un'entità che se ne deve occupare
Questo problema si guardiamo all'Europa l'Europa è molto più avanti di noi gli affari sociali hanno addirittura dei ministeri
Dei ministri delle responsabilità che non corrispondono più né alla previdenza né alla sanità né alla lotta per la disoccupazione lei a quella contro Arezzo per capirsi
Perché c'è una complessità del sociale di cui il cittadino fa domanda a cui l'istituzione italiana difficoltà oggi a rispondere
Qualche giorno fa il ministro ossicini
Ha messo vicino a sé il ministro del lavoro e il Ministro della Sanità proprio per discutere di queste cose è un punto di revisione interno su cui l'Europa di Maastricht io dico ci potrebbe aiutare
Ultima questione
Vorrei un attimo riflettere su un aspetto sulla questione su una materia che poi a me cara è quello appunto dei diritti di non cittadini
Sì perché c'è anche questa questione
Che rende un po'più complicato Maastricht e l'Unione europea
E che l'Europa non riesce a dare ragione al suo al suo interno se non entro limiti molto particolari molto ristretti
Di un numero sempre crescente di presenti
Che sono gli immigrati
Verso i quali non riesce a trovare una soluzione comune
Tant'è vero lo ricordava Silvio Fagiolo l'ha ricordato Giovanni Moro la competenza tra il primo come si chiama il primo pilastro
Quello del mercato interno e il terzo quello che riguarda la giustizia l'ordine interno del crimine e l'immigrazione spetterà cose interessanti
Sono un po'circolo vizioso da cui non si riesce ad uscire tant'è vero che tutta la discussione oggi è come riuscire a portare logicamente dentro il primo pilastro cioè quello che consente oltre alle merci e capitali alla forza lavoro anche ai cittadini di muoversi
Sottraendo invece all'Europa delle
Il delle nazioni questo spicchio importante della cittadinanza che ancora non si riesce ad affrontare e allora per concludere io penso che
Anche qui si porrà
E credo che la questione sarà affrontata mi pare che Silvio Fagiolo abbia fatto cenno a questo punto mi rendo conto che non ci si può aspettare tutto né da Torino ne dalla successiva ma certamente andrà in qualche maniera affrontato una questione che è la seguente come è possibile pensare ad un'Europa
Realmente unità
Sì al proprio interno su un segmento crescente dei propri cittadini d'Europa non riesce a stabilire
La possibilità le norme comuni con cui consentire a questi cittadini di poter essere liberamente
Membri del suo territorio
Voi sapete bene che un bambino turco nato in Germania che parla il tedesco perché non parla più il turco Allo stato non sarà mai cittadino tedesco
E quindi non sarà cittadino europeo
L'Italia a una legge della cittadinanza per cui si privilegia la cittadinanza lire acquisto della cittadinanza degli italiani all'estero intendiamo io su questo punto vorrei anche esser chiaro degli italiani non nati in Italia che sono andate all'Est
Solo che non sono più stati in Italia
E si è allungato a dieci anni di permesso dieci anni di presenza il limite obbligatorio oltre il quale l'immigrato può fare domanda
Per poter ottenere eventualmente per potere la naturalizzazione
Voi capite che con queste regole è molto difficile
Che quei posti che si chiamano controlli alle frontiere possano essere aboliti
E quindi io ritengo che
Abbia fatto bene Giovanni ad elencare
Gli otto punti di una possibile di quelle che loro chiamo di una possibile Citizen utili
Credo che varrebbe la pena in uno di questi punti trovare posto per la questione degli immigrati
Perché io credo che è una parola che in cui le discussioni europee tendono sempre a metterle sotto al tappeto ma che continua a rimanere una di quelle clausole non risolvendo la quale è molto difficile è molto difficile che l'Europa
I suoi confini interni lei riesca a superare grazie
Grazie dottor Bolaffi prima di fare non consueta pausa caffè ascoltiamo ancora l'intervento dell'ambasciatore Cavalchini che come tutti sanno in nostro rappresentante permanente presso l'Unione europea
Grazie alla Certosa grazie
Mi si consenta anzitutto di ringraziare
Gli amici del Movimento federativo democratico per avere organizzato questa questo seminario
Questo convegno importante
Perché cade in un momento direi particolarmente delicato alla vigilia della Conferenza intergovernativa
Di revisione dei trattati
Ma soprattutto perché mette
Chi dovrà negoziare la revisione di questo trattato
Di fronte
Al cento rotti tutti i problemi che si pongono oggi nel processo di costruzione europea
Quando avevo qualche anno in meno
E studiavo economia
Mio maestro Francesco Vito
Aveva pubblicato un manuale di economia che si chiamava l'economia al servizio dell'uomo vorrei un po'parafrasare
Questo titolo
Applicato all'economia per parlare dell'economia al servizio dell'uomo
Perché alla base di qualunque costruzione
Di qualunque tentativo di organizzazione della società cioè l'uomo
E qualche volta sul piano interno come sul piano internazionale sul piano comunitario
La legge il testo legislativo
Dimentica
Che la norma a come destinatari io mo'
L'uomo
I rapporti tra gli uomini
E la chiarezza
Diventa non soltanto della norma
Non dire non è soltanto una manifestazione di rispetto che si deve avere verso i cittadini
Ma diventa un diritto dei cittadini alla chiarezza e alla trasparenza
Il mio vuole essere un intervento soprattutto problematico
Nel Trattato di Maastricht
Si parla di unione europea
Vorrei chiarire subito che quando si parla di Unione europea non si intende nel trattato attuale
Unione di Stati
Si parla di unioni fra Stati
E si parla Fresi di unioni fra popoli
Credo che sia importante questo riferimento
Che non è soltanto semantico non è soltanto
Diremmo di carattere
Letterale
Il concetto di unione fra Stati
Indica una certa tappa in un processo della costruzione europea e vorrei dire di organizzazione delle società europee
Che non è ancora dice lei pervenuta a realizzare l'obiettivo ultimo che e quello appunto di una Europa federale
Dobbiamo realisticamente prendere conto renderci conto di questi limiti prenderne atto per comprendere Verro so quale direzione
Non andiamo ma verso quale direzione intendiamo muoverci
L'articolo a
Normalmente nei nostri ordinamenti
Non si fa riferimento alle lettere dell'alfabeto ma si fa riferimento ai numeri
Rispetto del cittadino anche nella chiarezza nell'articolo A del Trattato di Maastricht si dice che l'Unione europea
E destinata a segnare una nuova tappa nel processo di creazione di un'unione sempre più stretta fra i popoli dell'Europa
In cui le decisioni siano prese il più vicino possibile ai cittadini
Allora
Dobbiamo bene intenderci sul termine di Unione europea per comprendere meglio che cosa si intende per cittadinanza europea
L'Unione Europea
Nella visione che deve essere la nostra
Non è una semplice aggiunta ritto ermetica distanti
Che prima erano sei o son diventati nove poi dieci poi dodici poi quindici è
Alle soglie
O nel terzo millennio ventisette o trenta
Si tratta di un'unione
E il primo problema che abbiamo davanti a noi che è un problema ancora da risolvere e quello della personalità dell'unione della personalità giuridica dell'Unione
E questo mi sembra che è una premessa indispensabile
Per potere meglio comprendere e dare contenuto al concetto di cittadinanza europea
Ma non possiamo neppure dimenticare il processo storico al quale si è arrivati alla formulazione di un concetto di una nozione che quella di cittadinanza europea che è un concetto che in contrasto una tradizione direi storica
In molte nazioni d'Europa
Ancora legate in fondo alla nozione diciamo giacobina
Dello Stato centrale dello Stato nazione
E lo Stato nazione ha come elementi caratteristici direi come elementi che lo definiscono due criteri
Quello del territorio
E quello dalla cittadinanza
Quello del territorio in fondo
E un criterio che è stato smantellato
Già con l'atto unico europeo
Fra parentesi
L'iniziativa dell'atto unico è stata adottata nell'ottantacinque sotto la presidenza di turno del Consiglio italiano
L'atto unico ha portato alla creazione del mercato unico
Ha portato alla soppressione delle frontiere esistenti negli Stati che fanno parte di questa unione fra Stati
Il concetto di cittadinanza sul quale si basava l'antica nozione distacco un'azione è caduto col Trattato di Maastricht perché come loro tutti sanno nel trattato This must be
Istituita articolo otto parte seconda cittadinanza dell'Unione e istituita una cittadinanza dell'Unione
Allora il problema
Che noi dobbiamo porci quando cerchiamo di dare contenuto a questo concetto di cittadinanza dell'Unione
Inteso anzitutto come concetto giuridico come Complesso di diritti e di doveri che sono imputabili a ciascuno di noi
Allora ci dobbiamo domandare
Che cosa è questa cittadinanza
Che cosa aggiunge di più alla cittadinanza italiana francese tedesca
Di quei popoli che fanno parte dell'Unione Europea
E qui certamente ci viene in aiuto uno dei criteri che alla base della costruzione europea che il criterio di sussidiarietà
Che è un criterio che è presente in tutti gli Stati federali
Quello che non può fare la città
Lo fa il Land ero la Regione quello che non può fare il lento la Regione lo fa lo Stato quello che non può fare lo Stato lo fa l'Europa lo fa lo Stato federale
E allora se vogliamo un momento meglio definire il concetto di cittadinanza europea
Dobbiamo vedere
Che cos'è quel valore aggiunto quelli in più
Che la cittadinanza europea può andare rispetto al fatto che abbiamo una cittadinanza la cittadinanza italiana ci danza tedesca la città Lecce Di Venanzio francese
è un problema
Che storicamente si è posto nell'evoluzione
Il tutti gli Stati
Pensiamo per esempio al processo di formazione dello Stato federale tedesco
Ove il concetto di cittadinanza è stato il più duro
A cadere
Nelle confederazioni degli Stati
Il concetto di cittadinanza ben forte ben radicato come lo è stato negli Stati dell'impero tedesco e in parte anche negli Stati Uniti d'America
E si è fatto il salto
Sì è passato a un certo momento dalla nozione di confederazione allo Stato
Alla alla nozione di Stato federale sono sparite le nozioni di cittadinanza riferite ai singoli Stati
E nata una nuova concezione quell'appunto della cittadinanza federale
O siamo molto lontani
Da questi risultati e da queste configurazioni quando parliamo di costruzione europea
Perché quando parliamo della costruzione europea
Noi parliamo ancora di una cittadinanza italiana tedesca francese e olandese danese eccetera e di una cittadinanza o se vogliamo di una super cittadinanza
Quelli valore aggiunto quelli anti gennaio
Che costituisce la ragione d'essere
Stella Unione Europea
Allora
Vediamo un po'più da vicino
Che cosa
L'Unione europea aggiunge alla nozione
Di cittadinanza italiana francese tedesca eccetera
Il discorso
Non può non partire
Da tutto il processo della costruzione europea
Anche nel Trattato di Roma c'è il riferimento all'unione più stretta fra i popoli
E questo aveva certamente un significato importante negli anni Cinquanta quando si trattava da un lato di superare
Delle antiche
Rivalità
Che hanno contraddistinto l'Europa
Attraverso tre conflitti a cominciare dalla guerra del settanta e passando attraverso i due conflitti mondiali
E anche come necessità
Da parte dell'Europa in un determinato momento storico
Di fare barriera
Di fronte
Diciamo ai timori ai pericoli dell'espansione
Sovietica
Ho certamente
La storia ci ha maturato
La storia asservito
E l'esperienza tragica dolorosa della storia
Ha servito
A farci comprendere
Come
L'Unione sia necessaria
Io ricordo negli anni cinquanta di esserne diventato
Sul Reno
E mi aveva molto colpito
In quelle regioni
Direi eravamo pochi anni dalla fine della guerra
Questo rapporto che si era instaurato
Tra i diversi
Tra le diverse compagnie tedesche francesi olandesi etc
Che assicurano
Il trasporto di merci
Su questi grandi fiumi
Europei
E non è un caso che in fondo questi padri dell'Europa se voi guardate alla loro origine
Penso ad Adenauer penso a Schumann penso a De Gasperi
Sono tutte delle personalità che sono nate e che sono vissute in territori di confine
Il problema nostro
E quello di
Comprendere
Che cosa ci dà di più l'Europa
E i non è un caso che l'Europa
Si sia fatta proprio attraverso l'integrazione economica
Che ha comportato
L'affermazione di alcune libertà fondamentali
Che sono la libertà di circolazione
Non suolo delle merci dei capitali e dei servizi
Ma anche i soprattutto la libertà di circolazione delle persone
Ho certamente non siamo ancora arrivato
Diciamo all'obiettivo finale della piena libertà di circolazione
Che
Si coniuga con tale tali principi con altre libertà
Quali la libertà di stabilimento
Certo si devono anche creare i presupposti in un recente progetto
Sul concetto di cittadinanza europea che alcuni
Personalità
Europei
Stanno diciamo confezionando
Si fa anche riferimento a un punto che mi pare molto importante nell'Europa a quello del diritto all'insegnamento all'apprendimento di più di una lingua
Credo che sia importante questo questa nozione trasformata in termini giuridici come diritto e come obbligo degli Stati di fornire un apprendimento un insegnamento ai nostri giovani
Che sia all'altezza di questa costruzione europea che stiamo facendo
E quando parlo di apprendimento non mi riferisco soltanto al fatto che l'apprendimento dalla lingua ma mi riferisco al tre sì
All'apprendimento di una storia europea
Che faccia in qualche modo forse giustizia di certe interpretazioni che nei libri di storia ancora troviamo in questo o quel Paese legato a tradizioni legati a dei retaggi
O delle segmentazioni storica
L'Europa si fa partendo dai giovani
Si fa domandandoci di nuovo che cosa di più UDC a scudo degli Stati che fa parte dell'Europa l'Europa in serie
Come unione fra Stati unione fra popoli può dare ai singoli
Cittadini
E mi fa piacere vedere che nel
Pare EIRE
Che la Commissione delle Comunità Europee del comizio dell'Unione Europea
Ha adottato mercoledì scorso
Il parere per la convocazione della Conferenza intergovernativa il primo capitolo si intitola il proprio una Europa per il cittadino
Necessità di promuovere un modello europeo di società
Nel quale siano chiaramente affermati anzitutto
I diritti dell'uomo e i diritti de e le libertà fondamentali quali contenute nella Convenzione europea di Strasburgo
E direi che questo riferimento
Che serve dare contenuto a quel concetto di cittadinanza europea di cui parlavo poc'anzi quel valore aggiunto in più rappresenta questo concetto di super cittadinanza Fini ciascuno di noi porta in sale come cittadini di uno Stato membro dell'Unione europea
Mi sembra che su questo punto
Una chiara enunciazione di un riferimento a e i principi fondamentali e delle e alle libertà fondamentali sia assolutamente necessario anche nella prospettiva della allargamento del l Europa a dal agli Stati dell'Europa centrale e orientale
E quando mi riferisco alle i diritti e le libertà fondamentali
Mi riferisco alla libertà di espressione in tutti i paesi europei mi riferisco alla libertà che hanno le chiese di insegnare
Mi riferisco alle libertà ai diritti che hanno debbono avvenire debbono essere riconosciuto a livello europeo alle organizzazioni i non governative
E mi riferisco in particolare
Al
La necessità di dare un contenuto alla lotta
Contro la xenofobia
E contro il razzismo
E mi ricongiungo e cerco così in parte almeno di dare una risposta alle interrogativi che poneva poc'anzi l'amico Bolaffi
In una
Politica
Della immigrazione in Europa che non può non essere una politica comune
E che non può essere lasciata semplicemente vorrei dire all'arbitro perché qualche volta si tratta di arbitrio dei governi
Ma che deve collocarsi in un quadro di rispetto di quei diritti di quelle libertà fondamentali
Mi sembra
Che sia importante soprattutto in questo momento e non soltanto nella prospettiva dell'allargamento ai Paesi dell'Europa centrale e orientale affermare chiaramente decisamente
Che l'Europa deve difendere e deve proteggere e deve valorizzare queste libertà e questi diritti
Credo che è un chiaro riferimento
Volto a dare un contenuto di Rai più pregnante alla cittadinanza europea
A quel di più ripeto che l'Europa ci può dare
Sia assolutamente necessari accanto evidentemente a un altro problema molto delicato che
Sollevato nel documento della Commissione che quello del consolidamento di unione di diritto
E quindi del rispetto del diritto comunitario del rispetto della norma comunitaria
Che riguarda non soltanto i rapporti fra Stati Uniti gli Stati come diretti destinatari della norma ma anche e la presenza del mediatore
Europeo qui ce lo ha dimostrato il fatto che la norma comunitaria ha come destinatario i cittadini cioè l'uomo
E allora
In questo quadro la dimensione della cittadinanza europea assume e qui vorrei rispondere un poco
Alla provocazione
Di Bolaffi una dimensione una dimensione sociale
Ma i problemi
Che sono quelli di oggi
Nell'Europa chi ha venti milioni di disoccupati
Certo che dirà un disoccupato che si trova a Milano a Roma o a Parigi o accetta la sai il primo gennaio del mille novecentonovantanove entreremo nella terza fase dell'Unione economica e monetaria
Mi pare
Un poco
Dare una risposta inadeguata
La stessa risposta che Maria Antonietta dava al popolo che aveva invaso
Versai dategli delle brioches
Per sfamare
La lotta alla disoccupazione deve essere un impegno
Dell'Europa nel suo insieme
Ed è una conseguenza diretta
Della realizzazione
Di quelle libertà di cui parlavo poc'anzi cioè dalla libertà di circolazione di stabilimento
Ormai credo
Che siamo tutti convinti
Che i problemi della disoccupazione sono dei problemi
Che non si fermano alla frontiera di uno Stato
E giustamente se ne preoccupa la presidenza italiana in questi semestre se ne preoccupa la Commissione che la settimana prossima
Farà una proposta
Proprio Rivolta
A cercare
Di contribuire su un piano europeo e non più nazionale
Di contribuire a risolvere
Il problema della disoccupazione
Attraverso un rilancio dei progetti di ricerca
Attraverso il rilancio delle cosiddette reti transeuropee
E attraverso un'assistenza
Alla piccola e media impresa
Che come loro sanno e fonte
Di occupazione
E che oggi è stata trascurata forse
Il nome
Di una concezione dell'economia che si ispira più
Diciamo le nozioni
Di un capitalismo
Rivolto
A ritenere
Che la costruzione o l'edificazione dei grandi complessi
Sul piano industriale
Siano la soluzione
Dei problemi del momento
Mentre oggi proprio
Le gravi difficoltà che incontrano le economie di tutti i nostri Stati
Portano a riprendere di nuovo coscienza dell'importanza del lavoro
Del contributo che la piccola e media impresa sia essa artigianale sia esso industriale sia essa commerciale danno
Non solo allo sviluppo delle nostre economie ma soprattutto allo sviluppo e al rispetto della dignità la persona umana
Ed è questo mi pare
Un elemento che non dobbiamo trascurare alla vigilia
Di questa importante
Fase che si apre nella edificazione di un'Europa più vicina ai cittadini
Quando dunque parliamo di una personalità giuridica a livello
Per l'Europa
Noi facciamo riferimento a un complesso di diritti e di doveri
Che ci permettono di identificare la personalità giuridica a livello dell'euro
Ripeto l'integrazione economica
Ci ha dato
La possibilità di sviluppare lo questo concetto
E il Trattato di Maastricht che da questo punto di vista ha costituito un superamento di una visione integrazioni Istat sul piano puramente economico aprendo le vie a una cooperazione nei settori della politica estera e di sicurezza comune e nei settori
Per i cosiddetti affari interni e della giustizia ha proprio come obiettivo quello di superare la divisione fra quelli che in gergo si chiamano i tre pilastri
Per cercare di dare quindi al concetto di cittadinanza europea
Entro i limiti che poc'anzi ho descritto come individuazione del valore aggiunto
Che l'Europa può dare
Quella
Configurazione
Che permetta nella lotta
Alla xenofobia
Nella lotta per il rispetto della dignità umana in tutte le sue diverse forme ivi compreso il diritto
All'occupazione all'impiego
In tutto questo complesso
Tutti i diritti
E di doveri che costituiscono la personalità
A livello dell'Europa
Il Trattato di Maastricht criptico
A evidentemente costituito rappresentato un passo in avanti molto importante
Ma non è tutto
Esso si fonda
Come ho detto sull'applicazione di un criterio di sussidiarietà
Ma anche sull'applicazione di un altro criterio che è fondamentale
Come criterio di organizzazione di una società europea che il criterio dell'efficienza
Cioè la capacità di dare risposte adeguate ai bisogni e agli interessi dei cittadini
Laddove gli stati mostrano una loro carenza strutturale
E da questo punto di vista
Accanto ai concetti della libertà di circolazione e di soggiorno mi sembra importante definire questa cittadinanza europea attraverso la definizione di un diritto
Di essere prestatori e beneficiari di forniture di servizio a livello europeo
Alla necessità di favorire un accesso eguale alla fruire sì alla fruizione dei servizi
Di favorire l'accesso alla funzione pubblica comunitaria
E soprattutto l'accesso all'informazione
Che passa attraverso l'applicazione di quell'altro criterio che è fondamentale
Per avvicinare l'Europa ai cittadini che quello della trasparenza
Ma naturalmente accanto al concetto
Di personalità riconosciuta a livello europeo del cittadino e di cui troviamo l'inizio proprio del diritto previsto all'articolo centotrentotto del trattato
Al diritto di petizione davanti al Parlamento europeo
Esiste il problema di una definizione anche
Di una personalità a livello di quelle che nel linguaggio
Direi
Del diritto interno chiamiamo le persone giuridiche
E qui si pone
Il problema evidentemente delle lavorazione di uno statuto di società europea
Con i suoi diritti e coi suoi doveri
E si aggiunge a tutto questo anche lo sviluppo
Di un riconoscimento
Alle associazioni ai partiti politici a livello europeo
E mi sembra che questo sia importante
Per dare un contenuto
A questo
Notazione
Di cittadinanza
Il diritto di voto e di candidatura che già il trattato come sapete entro certi limiti elezioni municipali
Riconosce
Il diritto di iniziativa
Il diritto di ogni disporre di un ricorso giurisdizionale
E soprattutto come avevo detto poc'anzi
Il diritto all'istruzione
Nel senso che avevo indicato
Mi accorgo di essere stato troppo lungo mi fermo
Vorrei con chiudere ricordando una frase che troviamo nelle memorie diciamo né che diceva che gli Stati nazionali del passato
Non costituiscono più il quadro
Per la soluzione dei problemi del presente
E che le comunità rappresenta una tappa verso l'organizzazione della società del domani
Perché al di là delle formule
Aldilà dei problemi connessi a rafforzamento
Delle istituzioni europee
Che sono necessarie
Per arrivare all'obiettivo di creare un'unione non più fra Stati ma un'unione di Stati non più un'unione fra popoli mo'un'unione di popoli europei
Mi sembra che è alla base di tutte queste nostre costruzioni negoziali o non vi sia sempre da tenere presente
Quella che deve essere la spinta che ci anima
Di essere al servizio dell'uomo grazie
Ringrazio molto all'ambasciatore Cavalchini perché quello che ci ha detto
Prima di interrompere fare una breve interruzione dei nostri lavori per poi avviare il dibattito perché bisogna Tour dare
Questi diritti di cittadinanza ci sono anche qui da rispettare ai nostri ASP
E ci hanno ascoltato io volli io ricordare una figura eminente che mancate che è morto ieri che appunto Mario Zagari
Che è stato vicepresidente del Parlamento europeo due volte è stato eletto parlamentare europeo di origine socialista è sempre stato un socialista autonomista
è stato partigiano è stato imprigionato ecco una di quelle figure che ha ricordato Cavalchini
Cioè questa Europa l'idea di Europa che nasce anche come alternativa a quella che è stata la terribile esperienza dell'ultima guerra che ha visto appunto tanti giovani morire propizi direi che lì in quella zona di cui parlava l'ambasciatore di dove oggi tra Strasburgo Bruxelles il e e
E Lussemburgo ecco penso che ci siano state comincia da quel quindici diciotto il più grande esempio di massacro industriale di giovani ecco che si è verificata
E Zagari dai veri ha sempre portato dentro di sé questo anonimo europeista come De Gasperi come come Adenauer come Schumann in alternativa a questa ricca flessione che sempre latente abbiamo visto in Jugoslavia
Nella storia nella storia d'Europa quindi noi ricordiamo questa grande figura che è stato anche ministro del Commercio con l'estro è stato ministro della già della giustizia è stata una delle figure eminenti ecco di questa grande battaglia che non ricordava Cavalchini stiamo facendo per costruire l'Unione europea io voglio ricordarlo qui a nome a nome anche vostro grazie
A questo punto come abbiamo detto facciamo alla pausa caffè aiuti appestato organizzato in una stanza attigua qui si accede da quella porta oppure dal Pescara da questa porta e le hostess vi faranno strada
E per riprendere il posto
Vere
Il programma della mattina prevede
Tre interventi dette sono confermati quello dottor Gasparinetti valutatore sapere angolini però dottoressa Cassina per vediamo se guadagniamo qualche minuto di discussione per la discussione e poi certamente all'una chiudiamo per riprendere poi alle quindici perché abbiamo avuto conferma dell'arrivo nel pomeriggio della del commissario Emma Bonino che però appunto dovrà avvenire parlare per scappare cerca un altro
Appuntamento da un'altra parte la dura vita dei commissari
Quindi cerchiamo di fare tutto negli orari previsti allora diamo la parola Marco Gasparinetti della direzione generale ventiquattro della Commissione europea prego
Ma la ringrazio credo di non dover ritornare sui complimenti d'obbligo
La comunque raccolte meritati
Per il momento federativo democratico ovviamente per l'ufficio tale Parlamento europeo
Tutti gli oratori ben più autorevole di me che mano prestito questa mattina hanno già abbondato in questo senso neanche per recuperare un pochino in termini di tempo dedotte l'orologio
Lance fra loro si continuano a scorrere con rimetterò veramente minimi termini il mio intervento cercherò di restare nei limiti di un quarto d'ora se qualcuna ma clessidra eventualmente colta l'uccellino
Ciani con la mano di insofferenza cartellino giallo cartellino rosso eventualmente stare attenti allora ah ecco Martello che lo sia poi ed appropriate quando parleremo fate cosa che di accesso alla alla giustizia il martello può essere vuol tornare a Demetrio il tribunale
No io credo che per riprendere quanto detto già questa mattina andrà l'ambasciatore Cavalchini
L'ambasciatore Cavalchini ricordava il parere adottato dalla Commissione mercoledì ventotto febbraio quindi un paio di giorni fa sulla Conferenza governativa ricordava l'ambasciatore che la prima priorità indicata dalla Commissione in questo parere
L'Europa dei cittadini
Questo fatto credo significativo perché già in passato si era molto parlato dei diritti dei cittadini nell'ambito delle riforme possibili trattati però effettivamente come qualcuno ricordava
Il Trattato di Maastricht in questo ha dato dei risultati pedagogista la commissione quanto meno erano
Solo parzialmente soddisfacenti
Bene ha fatto il dottor Bolaffi a ricordare che dal punto di vista anche ma della citazione da parte cittadini trattato i master si è rivelato come con successo quanto meno parziale minimo che si possa dire ed i referendum in Francia Danimarca una dimostrato l'occasione che si presenta ora quest'anno occasione irripetibile premette l'ultima occasione di riformare
La comunità europea su basi più solide
Come alcuni capi di Stato e di governo hanno già dichiarato questa occasione che ci viene data è l'ultima occasione che avremo nell'Europa dei quindici perché gli ulteriori allargamento e dalla Comunità del monorotaia che si presentano all'alba del nuovo secolo saranno tali da rendere probabilmente impossibile
So che oggi
I quindici Paesi membro Moratti ha potrebbero deciderà di fare in sede di conferenza
Ora l'ambasciatore Cavalchini messo a fagiolo non ricordo cosa importante credo
Il senso di appartenenza all'Unione Europea
Si può sviluppare
Per ragioni diverse ci sono le ragioni storiche che hanno portato al trattato di Roma
Quarant'anni fa
Ed hanno ragione principalmente esogene
Era la paura di un nuovo conflitto
La situazione di confronto fra due blocchi
E come spesso accade come accadrà anche la storia greca il pericolo Esterno spesso unisce anche Paesi che sono divisi stare chiamata la storia greca vero pista greche hanno già sviluppato delle forme
Interessantissime ma ricordiamoci anche che sta che purtroppo sì Milano solo quando sarebbe dico persiano
Una volta cessato il pericolo di cominciavano a combattersi tra di loro questo il vero rischio che il cancelliere Kohl hai vocato recentemente a Lovanio in un discorso splendido tutto Università di Lovanio eccedere con le da impressionante sentire dire dal cancelliere della Germania unificata la cosa sia in carcere Codice più per poi il prossimo secolo sarà di evitare dell'ulteriore guerra c'è che ulteriore guerra non sono da escludere anche no secco
Una volta terminate le ragioni esogene o quanto meno affievolite le ragioni dettate dalla paura
Evidente che
Se l'Unione Europea un futuro in un senso di appartenenza che nasce dall'interno dall'adesione ad un sistema di valori comuni
Che l'Unione potrà trovare le ragioni di una sua
Non dico sopravvivenza perché sarebbe limitativo
Ma di suo sviluppo che dispone che le attese dei cittadini delle persone che vivono sul territorio dell'Unione
Ora fra queste due possibili
Ragioni di un'Europa
Da ragioni dettate forse anche dalla paura eletta ragioni dettate da una visione consapevole libera ha dei valori comuni è chiaro che
Dal punto di vista della sua severa presenta le cittadine quest'ultimo aspetto che deve emerge ora in sede di conferenza in questi valori comuni ovviamente si possono ricomprendere molte cose trattato già indica una serie di obiettivi agli articoli due e tre
Del trattato tessuti o la comunità europea e questo è un primo catalogo di valori che i Paesi membri europei condividono
Esiste poi al di là del trattato un insieme di direttive in sede di Regolamento disposizione quindi legislativa diritto derivato come dicono i giuristi
Che comunque hanno rinforzate dato alcun contenuto cui dettagliata più concreto a questi valori uno dei grandi problemi in questo momento non europea è che fra il trattato le direttive regolarmente c'è il quadro teorico disegnato legislatore da un lato e l'esperienza quotidiana dei cittadini dall'altro lato
C'è un divario
E ce ne siamo resi conto tutti credo occasione dei referendum nei paesi sono state prende questo perché l'insieme di disposizioni che bellamente tirato diritto comunitario direttive regolamenti sono pubblicato Demetra Gazzetta Ufficiale frequentano perché
Qualcuno potrebbe pensare che la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale esaurisca il problema
No il secondo problema è quello che selettive
Trattasi direttiva devono essere recepite
Eh sì molestati trattasse regolamenti stracolmi garantirne l'applicazione informe
Nel trattare come tale quei cioè un terzo problema perso il problema è che i cittadini spesso non conoscono i diritti che dalle direttive per regolamenti possono sorge
E quand'anche
I cittadini conoscono i propri diritti è molto difficile farli valere in un contesto e cerco di scrivere che manifestamente sommare la commissione lanciato l'anno scorso uno studio sui costi che la durata della procedura civile in Europa
Certamente costi e tempi
Le procedure di primo grado davanti tribunali civili
Il risultato che ne è emerso
Porta
Ad una durata media
Per arrivare a una sentenza di primo grado che in alcuni Paesi raggiunge i quarantasei mezzi caso una controversa intracomunitaria l'esempio tipico mi viene in mente la controversia tra un cittadino italiano se Dino Greco si arriva a settantadue mesi a caso effetto cumulativo
Delle rispettive procedure perché su una serie di attività come come se la rogatoria notifica degli atti
La l'ex quattro prima se la sentenza per cui nonostante la cosa in Bruxelles i tempi sono
Tempi biblici
Altrimenti si considera anche il costo di una procedura
Ancora una volta sulla base di questo studio risulta che non sono confortanti perché il centro di ricerca indipendente a questa tirato lo studio ha verificato sul terreno quindi esaminano i fascicoli in un numero considerevole di tribunali a titolo di campione e dato medio per una controversia correttamente equivalente scusate di due mila
Porta per l'attore ad un costo di due mila cinquecento ECU
IVA esclusa parlo ovviamente dell'Iva sugli orari dell'avvocato
Viva cambia tasso applicato cambia a seconda dei Paesi ma mediamente si può dire che parliamo di un venti per cento ulteriore
Quindi riassumendo la prospettiva del cittadino
Che ha trovato in casa perché c'è una legge splendida e vorrebbe farla applicare sento per sostenere un costo di tre mila ECU
Per la controversa del valore di due mila e
Nella prospettiva incerta di una giudice di primo grado che potrebbe arrivare fra settantadue mesi
Stando come si sono molti con il rischio che l'altra parte nel frattempo sia sparita con sia più solvibile
Questi sono i dati da consegnare sono i il sedici febbraio in occasione conferenza stampa del commissario Bonino come Sarah Palin ha presentato il piano d'azione sull'accesso alla giustizia e la direttiva che è stata ricordata canora per questa mattina
Tengo a precisare che questa proposta di direttiva e il piano d'azione sulla tutela dei diritti sono soltanto una tappa Stra mente limitato e parziale limitato perché le competenze comunitarie in materia sono limitate
Parziale perché comunque a partire da questa proposta di direttiva restano esclusi una serie di Matera una serie di controversi diciamo la vita quotidiana che comunque non rientra nel suo campo di applicazione
L'obiettivo della proposta elettiva e del Piano d'azione e di ridurre appunto il divario fra il quadro teorico disegnato legislatore e la percezione che a Napoli destinatari delle direttive dei regolamenti
Destinatari finali intendo dire
Non solo gli Stati membri ma cittadini che nella vita quotidiana per poter beneficiare dei diritti riconosciuti radicamento comunitari colmare questo divario operazione difficile noi pensiamo che
Le associazioni rappresentative
Della cittadinanza attiva come ha detto il dottor Moreau questa mattina devono importantissimo la giacca
Un ruolo insostituibile perché alcuni piccoli soprusi che ciascuno di noi può incontrare alla vita di tutti i giorni
Non valgono
Considerati isolatamente singolarmente il costo è lo stress di un processo ma la somma di questi soprusi
Oltre a passare che consente la concorrenza interna mercato unico
Incrina profondamente la credibilità delle legislature accredita l'idea di Stato di diritto di comunità di diritto
Sono due conseguenze che a medio termine non posso essere trascurato il cittadino che in gazzetta ufficiale ha trovato una descrizione teorica liquido interesse voluto legislatore e che pone la vita quotidiana però non ritrova corrispondenza rispetto alla Gazzetta Ufficiale avrà termine a reazione di sfiducia e di rigetto che in molti Paesi già si sta manifestando
Se questo è vero per il diritto nazionale a maggior ragione per il diritto comunitario uno sforzo deve essere fatto nell'interista eccetera competenza comunitaria attuale la commissione ha fatto un primo passo
Il secondo passo e qui a titolo strettamente personale ma sotto un'opinione condivisa da molti Esperti più autorevoli di me
Credo che nella notte la Conferenza intergovernativa ci siano degli spazi per poter riflettere come l'ambasciatore Cavalchini ricordato questa mattina sull'accesso alla Corte europea
L'accesso alla Corte europea
E qualcosa
Su cui la Commissione non ha poteri d'iniziativa
La proposta direttiva si applica per quanto concerne l'accesso ai tribunali nazionali
Sull'accesso alla corte europea e al Tribunale di prima istanza credo che gli articoli centosettantatré e seguenti del trattato
Potrebbero essere modificati varie proposte in questo senso sono sul tavolo
La presenza italiana ha fatto un lavoro enorme credo veramente straordinario di preparazione in questa conferenza credo si possa essere corpo relativamente ottimisti quanto meno sulla qualità dei dibattiti e discussioni servirà sono stato finale poi come tutti sappiamo l'unanimità richiesta per ogni modifica mi permetto d'essere più cauto
Ma sulla qualità delle discussioni non ci sono dubbi ruote le associazioni rappresentative perché perché boxare lontana è difficile per il singolo cittadino di latina di Viterbo di Caltanissetta o di Gorizia far sentire la sua voce
Fin laggiù
Mentre le sanzioni
Che era presente no i cittadini possono avere questa possibilità
A Bruxelles
A titolo d'esempio sia ben chiaro ce ne sono altre ma opera e casse che è un raggruppamento appunto di organizzazioni che ha fatto un lavoro straordinario credo che Toni pena Bossi è qui presente
E vi assicuro che ha fatto più è cassa per applicazione diritto comunitario che noi stessi alla Commissione in quanto servizio incaricato poi di fare applicare determinate direttive questo perché le segnalazioni dal basso aiutano restrizioni comunitarie a capire in quale misura il diritto comunitario se su una teoria disegnata sulle nuvole o quanto invece questa teoria trovi anche riscontrata Potì dai cittadini il rovescio sia importante per questo in quanto momento di raccordo fra le istituzioni
Trecentosettanta milioni i cittadini europei che presi singolarmente potrebbero avere delle difficoltà a far valere le proprie ragioni
Io su questo chiederei anche precisamente nel ramo preso non ho visto cartellini gialli e rossi matrimonio resa nel reparto grazie grazie Marco Gasparinetti per queste riflessioni notizie informazioni per questa messa a fuoco nel tema dell'accesso alla giustizia a nove punti cruciali davvero per molte ragioni della revisione della Trattato di Maastricht dal punto di vista della cittadinanza europea diamo subito la parola a Teresa Petrangolini segretario nazionale del Tribunale per i diritti del malato che in quegli anni rappresentanza via agenti prima e poi citerà la cioè
Allora io vorrei fare alcune brevi riflessioni partendo da alcuni punti che sono poi l'oggetto della discussione di oggi riguarda la revisione del Trattato di Maastricht particolare il problema del l'accordo sulle politiche sociali
Nel senso di vedere se è possibile inserire alcuni temi che hanno a che vedere con le più politiche sociali senza però allo stesso tempo
Fermarsi ai contenuti degli attuali accordi e poi beh il tema che poi è stato trattato un po'da tutti come fare arrendere poi questo trattato più aderente alla realtà della cittadinanza europea
Io credo che uno dei temi che possono essere trattato bene a livello europeo è proprio quello della revisione del welfare io non è molto difficile trattare questo tema a livello nazionale che fonte di conflitti molto forti invece credo che la dimensione europea sia quella più adeguata e in questo senso credo che sia molto importante cominciare a considerare il welfare che noi conosciamo prevalentemente con un forte impegno dello Stato con tutte le sue risorse a favore delle politiche sociali come qualcosa che travalica questo vecchio mondo
Anche perché se l'Europa non considera questo tema è vero quello che diceva il dottor Salimbeni cioè che il rischio che ogni tipo di iniziativa europea
Viene vista da cittadino come un'ulteriore diminuzione dei vantaggi del welfare perché viene vista come politica di correzione
In ambito monetario che obbliga poi lo Stato a restringere sempre di più le risorse allora non è possibile che in Europa non si tratti nel suo complesso questo tema
Se veramente si vuole fare un'Europa in cui il cittadino abbia un ruolo centrale credo che uno dei passaggi sia quello di ridefinire il tema noi non possiamo più considerare il welfare come solo un'azione statale questo ormai credo che si dica da tutte le parti ma credo che debba essere ormai considerata come un'azione collettive e sociale che precede lo Stato
Che coesiste con connesso e posso però vivere anche quando gli Stati-nazione comincia ad avere dei seri problemi dunque su questo piano
Però credo che e parlare in questo senso significa anche stendere il concetto di politica sociale per quanto riguarda alcuni fatti uno quali sono i soggetti sono gli attori delle politiche sociali
Due quali sono i temi che riguardano le politiche sociali dei quali sono le politiche più importanti che si potrebbero fare in ambito europeo per ridefinire il welfare e far sì che poi la somma delle azioni in campo europeo non siano una perdita secca di vantaggi e di diritti per i cittadini ma un incremento per quanto riguarda l'uomo segnato una riflessione per quanto riguarda i soggetti molte cose sono già state dette quindi nemmeno lo ripeto
Io credo che ormai sia arrivato il momento di superare questa visione tradizionali dagli attori del Welfare State
Ma il massimo che è stato concesso dal punto di vista degli attori sociali sono stati i sindacati non cioè noi ci siamo fermati un po'Luini
Credo che tutto il mondo della cittadinanza attiva
Che viene considerata normalmente cittadine del destinatario no del servizio
Debba essere considerata come i soggetti che promuovono i diritti promuovono delle politiche promuovono anche investimenti nel campo delle politiche sociali
E che sono degli attori che stanno aiutando anche gli stati a garantire un livello di welfare credo che questo sia un ruolo anche dello stesso Tribunale per i diritti del malato di cui io mi occupo
Credo che in questo senso sempre per andare per flash sia da riconsiderare anche il ruolo di alcuni soggetti privati cioè noi siamo abituati a considerare l'ingresso dei soggetti privati nelle politiche di welfare un modo per adeguarsi a un modello neo liberale e quindi modello molto individualista in cui appunto la prima il livello del privato significa poi sostanzialmente ridurre i benefici per i cittadini e così via invece credo anche basandosi sul confronto con alcuni soggetti anche di carattere multinazionale
Abbiamo visto come ci sia anche in questo campo una grande possibilità di riconsiderare anche soggetti privati che si vincolino
No ad opere ad operare nel campo delle politiche sociali perché senno credo che ci sia proprio un errore strategico cioè che in qualche modo si perdano risorse che debbano essere devono essere impiegate in un momento anche di grave crisi dello stato sociale risorse che non possono che possono anche essendo profit
Avere un attività una parte della loro attività che non profit vuol dire fare qualcosa per questa Europa quello che gli chiedono i cittadini e impegnarsi nelle politiche sociali senza a guardare direttamente e gli affetti
Sul mercato per quanto
Riguarda invece il problema dei temi o quello che sia molto interessante il lavoro che si sta facendo
Soprattutto attorno al commissario Bonino cioè di cominciare e cominciare a considerare come i temi centrali per l'Europa e per le politiche poi di welfare quelli che vengono chiamati così i consumi sociali di cittadinanza
Perché è uno dei problemi che noi abbiamo lo vediamo anche in Italia e che si non si ridefinisce di che cosa in che cosa si sostanzia il welfare è molto difficile fare poi delle politiche che servano per riavvicinare cittadino a queste prospettive strategiche
La salute sicuramente si parlava dell'educazione della giustizia giusto la giustizia è un consumo sociale
Che non può non far parte di un sistema di benessere in cui il cittadino si trova mentre fino adesso non è stato considerato tale non cioè non aveva a che vedere
Con un mondo più ristretto che legata all'osservazione le pensioni e così via
I trasporti gli informazione la qualità della vita nelle grandi città
La qualità dei servizi
Credo che questo sia importante per affrontare anche il mi colpiva con lo diceva Bolaffi sullo scarto no cioè dice ci sono i diritti formali poi Adro diceva anche Gasparinetti dei diritti formali poi c'è la vita quotidiana di un cittadino che si trova in uno gli Stati membri che non riesce poi adagio ad accedere a quei diritti formali tra diritti formali sono importanti io credo che un modo per ridurre lo scarto
Se quello di ridefinire quali sono i temi oggetto della dimensione europea quali sono i temi oggetto di una politica di welfare perché faccio solo un esempio si parla di libera circolazione delle persone
Ebbene lo dico per l'esperienza del Tribunale per i diritti del malato
Libera circolazione vorrebbe dire che se uno si deve curare può andare dove vuole per curarsi in Italia ormai c'è una politica molto precisa che impedisce ai cittadini non di andare all'estero perché ci possono andare benissimo basta avere i soldi per andarci
Ma gli impedisce di andare a curare gravi patologie in un altro Paese con un rimborso e allora che cos'è cioè quei è importante di definire appunto quali sono i consumi sociale di cittadinanza perché sono svuotiamo
Questi termini del loro significato portandoli poi una dimensione formale perché non è che siamo contro il diritto formale c'abbiamo lottato tutta tutta l'esperienza che abbiamo fatto in questi anni è quello per porta fare accedere alla dimensione del diritto ciò che diritto non era considerato quindi non è qui sto credo che in questo campo sia molto importante per la ridefinizione di questi temi anche il ruolo di soggetti che fanno ricerca
C'è è vero che sia importante l'esperienza è stata fatta in questi ultimi anni da un il gruppo di ricercatori quali quelli che lavora nell'ambito di laboratorio di scienze della cittadinanza che ha messo proprio al servizio la ricerca la ricerca sociologica al servizio della costruzione di un'attività di progettazione di ricerca di monitoraggio nel campo delle politiche pubbliche che interessano i cittadini perché molto
Di quello che sto dicendo richiede una seria attività di raccolta di informazione
Di progettazione su campi nuovi perché sappiamo tutti sui camper tutto su canti tradizionali del welfare non sappiamo tutto
Sulle cose nuove non abbiamo progettato tutte le politiche che riguardano il welfare
L'ultima parte per quanto riguarda le politiche evidente che se si intende e a proposito del valore aggiunto
Se si intende andare fare una politica europea che in realtà vada a ridefinire il modello sociale europeo con tutte le sue politiche bisogna
Tre vedere che cosa significa definire implementare queste nuove forme di welfare queste nuove forme di intervento e di investimento
Sociale
Il motivo per cui è nato un associazione come agente risse e quindi dico due parole perché mentre il prezzo del Tribunale per i chiamato conoscono tutti a Gentili se non lo conosce nessuno
è nato dall'unione di varie organizzazioni tra cui il Movimento federativo democratico cerca lo stesso laboratorio di scienze la cittadinanza ed altri proprio Allo scopo di favorire e l'accesso ai fondi per investimenti sociali proprio i soggetti non profit dove uno dei soggetti privilegiati chiaramente l'Europa cioè inutile parlare no di impegni se poi così difficile per chi sta costruendo
Un nuovo una nuova politica sociale accedere alle agli invece i finanziamenti e credo che l'Europa in questo senso dato che è praticamente impossibile in paese perlomeno in Italia accende accedere a fondi pubblici per fare queste cose
Uno dei soggetti privilegiati sicuramente e l'Europa e agente risse lavora in questo senso cioè ti per favorire proprio l'accesso a questi fondi facilitando
Rapporto anche con vari soggetti tra cui un importante sicuramente l'Unione europea e in questo quadro per esempio che si è avviato il lavoro con proprio con le
Gasparinetti commissario molto Bonino nel campo della giustizia cioè in esame in un paese in cui
L'accesso alla giustizia non solo in Italia insomma l'accesso giustizia estremamente difficile
è difficile avere un sostegno per cambiare questa situazione fondandosi solo sull'Italia all'Europa un interesse a favorite uno snellimento una incremento dei diritti del cittadino soprattutto nel campo della giustizia civile stiamo avviando insieme un programma proprio che
Promuova in Italia una serie di attività nel campo giurisdizionale che e siamo anche un simbolo un precedente per tutto e la stessa cosa riguarda l'accesso di fra i famosi pick ha in questo momento sono bloccati no perché l'Italia non ha versato le quote critiche relative però in questo campo sono moltissimi soggetti in Italia che possono veramente fare una politica sociale
Che non sostituisca lo Stato per lo Stato cioè il suo dovere e non si deve deresponsabilizzare ma che di fatto creano un canale importante ti voglio dire due cose sugli ostacoli
C'è chiaro che proprio nell'attività di agente risse nocivi incontriamo continuamente con gli ostacoli
Io le dico solo due uno problema dei fondi cioè e noi siamo in una situazione in cui sono le regioni prevalentemente solo le regioni e gli stati accedono a questi fondi poi da questo lo fanno tutti poi non li spendono e c'è è un po'questo è un problema che secondo me deve entrare nell'agenda dell'unione europea come problema perché e se no è inutile fare discorsi sulla cittadinanza attiva se poi questa cittadinanza attiva proprio quando accende a la dimensione europea si trova di fronte un ostacolo come questo il secondo ostacolo credo che sia la cattiva intero finito anch'la cattiva interpretazione l'interpretazione distorta che si fa della sussidiarietà sussidiarietà perché noi siamo d'accordissimo con l'interpretazione che ha fatto Cavalchini ma spesso c'è un'interpretazione distorta per cui di certi problemi d'Europa non si può occupare quando poi non è vero che gli Stati nazionali lo fanno io penso al problema cioè ci si può occupare degli stili di vita per quanto riguarda la salute
Ma è molto difficile occuparsi della sanità in quanto tale non c'è un esempio tipico di questa dimensione
E credo che presenta da questo punto di vista e chiudo sarebbe molto interessante usare il mediatore europeo cioè ci raccontava ieri sera in una scena che abbiamo fatto quando lui è arrivato a Roma che molte delle richieste che gli arrivano riguardano soggetti
I cittadini di cittadinanza attiva che hanno ostacoli per accedere ai fondi e sarebbe molto interessante Silupa are questo percorso in modo tale che ci sia una responsabilità a livello europeo di sostegno perché i agisce in questo campo quindi chiudo dicendo che mi sembra che la revisione del trattato debba tenere conto di tutte queste questioni per non rischiare di mantenere il DNA di scali mantenere sempre questo scarto che è evidente e pesante e allontana sicuramente i cittadini italiani da un interesse forte per la dimensione europea grazie
Bene grazie Teresa Petrangolini nell'ultimo intervento quello di Giacomina Cassina del Comitato economico e sociale dell'Unione europea una delle istituzioni nel sistema le istituzioni erano europee prego
Io ringrazio molto di questo invito e ringrazio anche il dottor Moreau averci chiamato istituzione non lo siamo ancora ben più delle nostre rivendicazioni
Forse non la più importante perché noi riteniamo di essere istituzione di fatto e quindi tali casi cerchiamo di comportarci mi invece voglio ringraziare i due oratori precedenti perché
Hanno
Hanno parlato di una serie di problematiche che mister mettono di inserirmi molto facilmente
La mia preoccupazione
Pensando all'intervento che dovevo fare era quella di cercare di spiegare
L'importanza
Di fronte a un'affermazione formale di diritti di cittadinanza a una problematica
Realtà di appartenenza che si manifesta forse soprattutto come aspirazione più che non come reali dentistica azione in valori praticati diritti praticati in politiche praticate ecco come di fronte a queste a questi dati
Fosse importante valorizzare gli strumenti di rappresentanza
E questo non per vendere il Comitato economico e sociale
Ma perché la ricerca di sinergie è ovvio va fatta anche tra
Organizzazioni della società diciamo organizzazione di questa cittadinanza di fatto
Strutture esistenti organismi esistenti
E questo credo sia particolarmente difficile in una situazione in cui
La nostra società e fortemente
Divisa
Non so nemmeno più se si possa dire che è una società due al duale forse una società che varato mi Zhang così
E allora il bisogno di collegamenti in Rete diventa credo un dato fondamentale da perseguire da parte di chi del sociale affatto non una profezia professione verbale ma un impegno concreto
L'altra cosa che tengo a dire che pur nella convinzione che alcuni strumenti esistenti abbiano delle potenzialità enormi e abbiano delle capacità di rispondere ai bisogni
Altrettanto importante è che questi strumenti si adattino si adattino a tutte le mutazioni in corso e che non sto ad elencare perché anche questo fa parte un po'della retorica di quasi tutti i discorsi
Voglio spiegare questo cercando di ripercorrere rapidamente non in termini storici ma proprio in termini di esperienza vissuta
Alcune fasi dell'impegno del Comitato economico e sociale rispetto al problema dei diritti
Nell'ottantanove il comitato economico e sociale ha cominciato a lavorare sul problema dei diritti di cittadinanza e io non parlerò nello specifico perché mi pare che né i vostri programmi avete l'intervento della signora Rangoni Machiavelli mia carissima collega che
E proprio la
Padrona del dossier diritti di cittadinanza al Comitato
Sottolineo soltanto che l'approccio ai diritti di cittadinanza del comitato era di grande interesse perché un po'per la composizione del Comitato
Che è fatta di imprenditori di là di dottore libri quindi datori di lavoro di lavoratori e di organizzazioni che rappresentano interessi diversi come gli agricoltori consumatori ma alcune alcune organizzazioni ambientaliste l'associazione delle famiglie è presente con alcuni rappresentanti insomma c'è questo coacervo di
Società civile non nel suo insieme rappresentata ma insomma fascia abbastanza importante non soltanto in una fascia tradizionale dei datori di lavoro
E dei lavoratori ecco la questa composizione aveva portato a scegliere immediatamente di parlare di diritti sociali fondamentali dei cittadini
E questo questa composizione unita all'obbligo di all'obbligo che abbiamo di cercare di metterci d'accordo perché come organismo potremo avere una certa autorevolezza soltanto se ci mettiamo d'accordo nostro interno
Ha portato appunto sottolineare questo dato estremamente ampio della
Proposta dalla dalla proposta di promozione dei diritti dei cittadini
E era lo stesso periodo in cui dei loro cominciava ad aprire alle organizzazioni diciamo le organizzazioni non governative che si occupavano di
Rappresentare i bisogni sociali
Di gruppo di settori volti realtà particolare
E vera un lavoro abbiamo fatto un lavoro di costruzione insieme anche in sinergia con la Commissione che aveva un
Una sua dignità e poteva avere degli sviluppi interessanti
Contemporanea ci siamo trovati però in difficoltà io non non io vengo dai sindacati non ecco questa difficoltà una difficoltà che in parte è presente anche adesso ci siamo trovati di fronte a una tesi che diceva i diritti sociali fondamentali d'accordo
Però ci vuole un nucleo che riproduca e questo nucleo che riproduce può essere soltanto quella di una definizione dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori
Perché si concepiva
E non erano ancora gli anni in cui la disoccupazione aveva scardinato l'assetto e in parte anche la forza dei sindacati aveva scardinato il concetto di grande impresa no erano ancora dei momenti in cui si sperava che si verificava un certo aumento di
Occupazione ecco in questi anni si pensava che il sindacato potesse essere il nucleo propulsore un po'di tutta l'aggregazione della società
Col risultato che il sindacato oggi almeno chi ancora sì mantiene su queste posizioni non credo che sia il caso dei sindacati italiani
Il risultato un po'tragico è che il sindacato viene percepito dalle altre organizzazioni della società civile come una sorta di fratello maggiore molto egoista un po'prevaricatore
E non è bello perché non è il suo compito e forse non è neanche la sua realtà
Comunque ritornando al periodo di di di lavoro attorno ai diritti
Una una seconda iniziativa dopo i pareri sui diritti fondamentali dei cittadini è stata la conferenza dei cittadini
Un'iniziativa forse concepita un po'confusamente che però ha dato l'occasione al Comitato di avere un'interlocuzione diretta con moltissime organizzazioni che non facevano parte del comitato
E di mantenere con alcune di esse le più attive e probabilmente quelle che hanno un raccordo a livello europeo più strutturato una sorta di rete di lavoro
Ho da tutto questo lavoro credo polacco
A questa fase di lavoro sui diritti possiamo fare risalire alcuni dici alcuni risultati concreti sicuramente la Carta dei diritti sociali fondamentali che però ha preso e non perché ha sposato le
Ragioni del sindacato ma perché c'era un episodio di ridurre i diritti
La carta la Carta sociale europea
Che si è configurata come carta sociale dei diritti dei lavoratori
Per ridurre il problema per esorcizzare il problema delle trasformazioni della società
L'altro risultato è sicuramente il protocollo è l'accordo io credo che a nessuno di voi sia sfuggito che nell'articolo uno nell'accordo cioè come obiettivo fondamentale la lotta all'esclusione
Poi poi nello stesso accordo la protezione sociale il finanziamento dalla promozione dell'occupazione cadono sotto l'unanimità cioè cadono sotto quelle politiche che poi non si fa
Allora io direi
Andiamo a rivedere tutto quello che vogliamo ma individuiamo anche questo tipo di contraddizioni io credo che questo sia fondamentale
Per evitare di trovarci sempre con delle grandi affermazioni di principio con questa grande discrasia poi sulle possibilità di utilizzare degli strumenti per renderle rendere questi obiettivi e queste e questi principi
Vivi
Dentro dentro la realtà perché stiamo
Non parlo del programma d'azione vorrei soltanto fare un breve riferimento alla Dichiarazione numero ventitré sulle cooperazione cooperazione tra le istituzioni comunitarie e le organizzazioni cosiddette della solidarietà sociale
Il lavoro a prescindere dalla teorizzazione dei diritti che abbiamo fatto né all'inizio degli anni Novanta il lavoro che il comitato ha fatto in questi anni soprattutto è stato quello di lavorare su alcuni temi relativi all'esclusione
Questo ci ha portato ad avere molti contatti soprattutto con le ONG che si occupano della povertà delle stemma povertà dei senza alloggio del alcune anche molto interessanti come alcune organizzazioni non governative che si occupano della dell'Alfa decide la real fa decrittazione dei cittadini europei spesso è un problema che viene anche questo non preso in considerazione
Con queste abbiamo dibattuto della possibilità e qui vengo al al Comitato strumento della possibilità di inserire in qualche modo questa realtà sociale organizzata che non sta nel comitato inserirla nel comitato e qui le ipotesi sono forse qualcuno in più di quelle che
Tengono elencate
Nel vostro pregevolissimo documento di preparazione a questo convegno
Una è quella
Va be va abbastanza scartata perché difficilmente immaginabile difficilmente
Difficilmente sostenibile poi alla fine che è quella di un ulteriore comitato consultivo che si inserisca in qualche modo nel processo legislativo nel processo di applicazione delle politiche
E che rappresenti questa ricchezza sociale che non è finora presa in conto
La la seconda ipotesi è quella di un gruppo di saggi che verrebbe ancorato alla Comitato economico e sociale e che avrebbe il compito di rappresentare questa realtà sociale che non è quella immediatamente designata e poi era designata dai governi nazionali e poi nominata dal consiglio quindi diciamo le categorie sociali escluse dal processo di designazione del Comitato economico e sociale
La
Qual è la terza ipotesi è quella di costituire semplicemente all'interno del Comitato economico e sociale un quarto gruppo
La quinta è quella di una presenza di rappresentanti sempre di questa realtà sociale dentro i gruppi
E la sesta che sta
In discussione e che forse quella che nell'immediato potrebbe costituire la possibilità di transito verso uno delle soluzioni dette prima è quella di una presenza non solo presso il Comitato
Il Comitato economico e sociale ma presso tutte le istituzioni europee
Implicata nel processo di legislazioni sia in funzione legislative CISL attore sia in funzione di organismo consultivo
La presenza di di queste realtà organizzate con uno statuto come leoni nasce hanno presso le organizzazioni internazionali devo dire che personalmente quest'ultima ipotesi anche se la vedo molto più praticabile delle altre
Non mi soddisfa completamente perché
Non da quel ruolo che già adesso queste organizzazioni potrebbero ampiamente ricoprire
Però ecco non non escludo nessuno ho voluto fare la lista di queste possibilità perché sono in discussione sia con questi nostri interlocutori sia al nostro interno e non vi nascondo che chi vuole risolvere questo problema all'interno del Comitato economico e sociale
Sono sicuramente parecchi colleghi
Non siamo comunque in in marcia cioè c'è un problema reale di pressione che io invito tutte le organizzazioni interessate a fare perché i vari gruppi più che non le delegazioni nazionali che i vari gruppi all'interno del Comitato nazionale del Comitato economico e sociale
Siano investiti da questo da questo
Del dalla necessità di risolvere questo problema
Io sono convinta che la possibilità di sopravvivenza del Comitato economico e sociale sta anche nella sua capacità di rappresentare nella massima misura possibile poi alcune realtà forse non riusciranno mai essere recepite al suo interno ma di rappresentare la massima misura possibile la struttura organizzato dalla società
Se mi permettete trenta secondi ancora perché mi son rimaste due cose sul gozzo e voglio dire prima una sola venerdì
Ho sentito molto in questi periodi da chi sostiene milita per la la la difesa dei diritti umani
E a parlare con molto interesse con molta adesione della clausola di sospensione
Io vorrei
Sollevare una preoccupazione sollevare una grossa preoccupazione
Stiamo parlando di una clausola di sospensione che potrebbe scattare contro uno Stato membro
Non
Bloccando un paese che non è ancora meno contro lo Stato
Possiamo
Provare ad immaginare qualcosa
Che non preveda la sospensione ma che prevede uno strumento retorico di un ritorno di strumento
Preveda uno strumento per cui invece di fare un'azione negativa e o quel passatemi questo termine protezionistica
Sì faccia invece un'azione positiva
Ovvero è possibile invece battersi perché tutto quello che attiene a diritti umani a diritti sociali fondamentali a diritti di espressione di organizzazione
Diventi
Di competenza dell'unione io so che dico ci saranno molti tra di voi Milano questo è un sogno la follia utopica
Possiamo provare a ragionarci
Perché in quei termini ci sarebbe la possibilità di avere una giurisdizione interna agli Stati membri
Inadempienti rispetto a questi diritti fondamentali senza avere la clausola di esclusione perché la clausola di esclusione
Ragazzi se il problema è quello di salvaguardare i diritti dell'uomo dappertutto il problema è di poter riuscire a mantenere con tutti i canali possibili i contatti con la società reale del paese che
Fattispecie sarebbe un paese inadempiente grazie
Bene grazie Giacomina Cassina per queste note anche per l'informazione
Sul lavoro del Comitato economico e sociale nelle materie che abbiamo affrontato abbiamo affrontato questa mattina le bare sono tutte informazioni utili e importanti di cui di cui tenere assolutamente conto certo il tema della rappresentanza sociale così come lo chiamiamo noi
è un tema non risolto nemmeno nella dimensione nazionale ma forse comunque più facile
Per risolverlo partendo dalla dimensione comunitaria seppure in modi un po'insoddisfacenti comunque come quelli esemplificati che non dà la dimensione nazionale questa almeno è la e la nostra impressione quindi davvero si potrebbe pensare di
Puntare su qualcuna qualche soluzione seppure non non soddisfacente ma comunque significativa per gli effetti che potrebbe avere dunque siamo andati fuori di venti minuti rispetto ai nostri tempi quindi io direi che se ci sono e ce n'era almeno uno
Persone che desiderano intervenire nel corso la del nostro convegno lo potranno fare mi scuso di non averlo potuto consentire stamane potranno farlo nel pomeriggio sospendiamo e riprendiamo alle quindici
Le quindi ci sono un orario preciso perché appunto arriva il commissario Bonino che viene poi va va via
Per chiudere poi alle diciotto e trenta con pranzo a tutti grazie dell'attenzione a più tardi
Tavolo non contiene tutte le persone che
Di cui sono previsti gli interventi nel corso del pomeriggio quindi a un certo punto Boy faremo un'interruzione cambieremo il parterre questo di questo convegno
Darei subito la parola perché ha problemi di trasferimenti eccetera
A Gianni devastato che il vice presidente del Coordinamento nazionale delle comunità accoglienza uno dei più importanti network italiani lotta alla esclusione sociale prego Gian
E grazie
Io sono qui anche
In qualche modo come rappresentante del e ATN che io Lupi anti povertà i network
A cui dice Necci alla sigla che ha ricordato Giovanni appartiene
Infatti considerata anche un po'la peculiarità dell'impegno della PN che è una organizzazione transnazionale che raggruppa
Organismi non governativi tutti gli stati membri dei quindici Stati membri attuali dell'Unione
Porta avanti una piattaforma comune di lotta alla povertà
E di in qualche modo interfaccia con la Commissione col Parlamento
Per quanto riguarda soprattutto le linee di politica sociale in ambito comunitario
Io voglio così un po'ricordare alcune delle cose che le api e ne ha fatto
Innanzitutto una cosa che in qualche modo poi ho trovato
Così gruppo si è bloccata ma che anche in previsione della revisione del trattato ma nella prospettiva di un rilancio forte della soggettività del terzo settore degli organismi di cittadinanza attiva in Europa deve sicuramente poi trovare espressione
L'istituzione che volle fortemente Jacques dei loro di un tavolo di consultazione specifica proprio in tema di politiche sociali
Che fu istituito nel giugno del novantatré e che dopo alcuni incontri poi si è così un po'arenato e non ho trovato più la possibilità poi di incontrarsi praticamente era un tavolo in cui alcune espressioni così di organizzazioni non governative
A livello europeo il comitato economico sociale
E appunto membri della commissione si incontravano proprio per negoziare
E concertare eventualmente una serie appunto di interventi in tema di lotta all'esclusione e alla povertà
L'hanno due anni fa a Copenaghen si è costituito il Forum europeo delle ONG delle organizzazioni non governative
Che si riunisce periodicamente proprio in la previsione di quella che è stata definita la costruzione di una grande Europa della solidarietà e l'Europa dei cittadini
Che hanno portato anche avanti poi un Progetto sempre insieme al sindacato per quanto riguarda la costruzione attiva di una solidarietà reale dentro lo spazio sociale europeo
E poi c'è stata anche una proposta
So fino a che punto accettabile ma che comunque è stata anche quella lanciata
Di un allargamento del Comitato economico sociale cioè del Chess anche alle forze dell'associazionismo del delle ONG e del e del terzo settore perché se è un comitato economico sociale in qualche modo potrebbe essere anche lo spazio in cui le forze sociali oltre che le forze economiche produttive
Potrebbero far la essere presenti a pieno titolo dentro quello che è sempre più una logica di concertazione sociale di
Negoziazione sociale per quanto riguarda appunto l'agenda politica
Della della stessa unione europea
Diciamo che sostanzialmente qui io mi rifaccio anche un po'all'intervento della Petrangolini stamattina
Il problema ovviamente nella costruzione di spazi di Cittadinanzattiva dentro la nuova Europa
Non può non tener conto del problema
Dello stato sociale evidentemente
Delle politiche di un di Welch far come si dice
Perché a fronte di una tasso crescente disoccupazione che in qualche modo intacca anche le nazioni più forti e più potenti come abbiamo visto il caso della Germania ultimamente
La stessa Francia
E a fronte anche dell'allargamento della forbice
Tra
Qualche modo ambiti di povertà
E ambiti di ricchezza
E con l'allargamento di questa forbice verso il basso in qualche modo l'allargamento stesso la dilatazione delle forme di povertà a vari livelli perché qui anche sapete che con il concetto dell'esclusione sociale fu sostanzialmente si vuole introdurre il nuovo paradigma interpretativo per così dire che quello di intendere
L'esclusione non soltanto come al momento di non presenza nel mercato del lavoro e quindi come disoccupazione ma anche come assenze mancanza o deprivazione di Benni
E diritti di cittadinanza sociale quali la casa l'istruzione la salute
La qualità della vita la sicurezza psicologica
Che evidentemente pone molti soggetti sotto una soglia
Che nel gioco poi inclusione esclusione sempre più un mobile
E quindi può determinare da un momento all'altro il passaggio sotto la soglia dell'esclusione dei soggetti appartenenti anche alla cosiddetta
Classe meglio i ceti medi che all'improvviso possono trovarsi esclusi socialmente quindi dentro la linea della povertà
Evidente che nel momento in cui si parla di questo
Si fa riferimento a quello che è l'esercizio reale dei diritti di cittadinanza di tutti coloro che abitano
In Europa sotto questo aspetto c'è anche tutto una polemica che sarà fatto ultimamente senso che sei trattati devono parlare di coloro che abitano risiedono in Europa oppure soltanto di quelli che in qualche modo stanno in Europa perché voi sapete che c'è il problema grosso dell'immigrazione quindi se ne parliamo dei residenti europei evidente che scoliamo tutti coloro che attualmente non c'hanno una residenza chiara in Europa e quindi c'è il problema evidentemente di capire anche come tutta l'Europa si attrezza
Per far fronte ai flussi di immigrazione che appunto riguardano non solo il nostro Paese come tutti quanti sappiamo ma evidentemente appunto tutti gli stati dell'unione
Europea
In altre parole
Il problema di rilanciare
Un grande ruolo della cittadinanza attiva mediante soprattutto azioni di lotta all'esclusione sociale intese non tanto in senso passivo ma come politiche attive strategia forte per lo sviluppo umano e sociale
Qui sarebbe interessante appunto pensare a come in qualche modo così capovolgere l'ottica che non è più quella di fare una lotta all'esclusione ma piuttosto di attivare concretamente processi attivi di strategie di sviluppo
Umano e sociale tenendo insieme le due cose perché altrimenti faremo sempre solo lavoro riparatorio di argine
Significa che così confrontarsi anche con quello che oggi è tutto il tema del rapporto tra le economico e il sociale o se volete il produttivo dell'umano
Quello che nel libro di dall'horror veniva detto appunto la dialettica tra competitività e solidarietà
Come fare in modo che anche in sullo spazio di mercato sempre più competitivo di una competitività globale
Si possono inserire elementi significativi di solidarietà reale che non siamo subalterni alla logica della competitività mega abbia una pari dignità se volete
Perché solo in questo senso in questo caso credo io che più che rispondere ai bisogni tipici di uno spazio di mercato in senso liberista lasciato al pongo gioco delle forze di mercato
Ci siano invece anche elementi di solidarietà che diano la possibilità coloro che hanno meno strumenti di accesso
O se volete meno forme di uguaglianza di opportunità
Affinché possono entrare apparì dignità punto dentro questo sistema dentro questo spazio sociale comune così come l'abbiamo definito in altre parole per non richiamare il titolo abusato di un libretto che sociologo Ralf Dahrendorf ha scritto come raccolta di una relazione che lui ha fatto al social summit di Copenaghen dello scorso
I processi di coesione sociale perché il problema della lotta all'esclusione sociale oggi è un problema di come tenere
Non tanto dentro modi come rispettare
E fare in modo che coloro che fanno fatica a stare dentro possono in qualche modo avere sempre più strumenti
Per decidere la loro collocazione sociale e quindi è un problema proprio di sviluppo di coesione sociale la lotta all'esclusione
Perché se aumentano gli esclusivamente anche il grado di tenuta della coesione sociale dei Paesi questo bisogna saperlo in maniera molto precisa quindi è utile fare una lotta all'esclusione sociale sotto l'aspetto anche dal punto di vista della disintegrazione sociale della democrazia politica evidentemente
Della crescita economica
Sempre appunto tenendo presente che in qualche modo la dialettica sociale ed economico produttive umano va tenuta in qualche modo armonizzata
E allora ecco io mi avvio verso la conclusione
Dicendo che in qualche modo
Quello che noi oggi definiamo con un'espressione europea ma che in qualche modo credo si è un po'riduttiva il terzo settore
Ecco bisogna lavorare in direzione di una visibilità forte
Di questo nuovo soggetto
Anche in Europa così come si sta facendo in Italia valorizzando questo stamattina veniva anche richiamato il ricordato l'esperienza di networking già in qualche modo si stanno realizzando a livello transnazionale perché mentre
I leaders politici stanno facendo il loro percorso per arrivare appunto tutta una serie di accordi anche le forze di base diciamo sì l'Europa della base in qualche modo in questi anni ha lavorato
E si sono costituite appunto varie organizzazioni vari cartelli associazioni ombrello
Hanno portato avanti attraverso forme di partenariato attivo
Sperimentazioni confronti scandito e tutto ciò che è appunto serve a far circolare i cittadini e gli operatori dentro l'Europa per la costruzione reale di una solidarietà
Quindi dare visibilità
Avviare soprattutto il dibattito da questo rapporto tra l'economico e il sociale che oggi è molto importante per anche aggiornare l'analisi dell'esclusione sociale così come in qualche modo cercato di individuarla prima
Fare anche se volete alcune denunce perché noi dobbiamo dire che c'è per esempio tutto alcune parti del piano dei loro che non è mai stato realizzato
Soprattutto poi per quanto riguarda la parte sociale
Che quello che sta determinando può in qualche modo un po'la debolezza strutturale se volete dello stesso Trattato
O se volete della enfasi in qualche modo esagerata
Che si sta ponendo sui parametri dell'unione monetaria a scapito poi della salvaguardia di quello che potremmo definire lo zoccolo minimo
Dei diritti all'accesso ai beni di cittadinanza
Che vanno comunque mantenuti pena
Il fatto di costruire un'Europa non solo due volo citano l'Europa appunto a due dimensioni
Quella dimensione diciamo così più alta dei più garantite di e più ricchi e potenti a dimensione invece di un'Europa
Che stranamente più che stranamente diciamo così che in qualche modo potrebbe anche identificati con l'Europa mediterranea ma non solo con quella perché c'è anche un Sud nel Nord
Che invece appunto non regge questo questo cammino e quindi soffre di una di una arretratezza di forme di impoverimento
Come pure secondo me è un'altra cosa che va detta che devo quando parliamo di processi di cittadinanza rispetto all'Unione europea dobbiamo tener conto anche di quella che la globalizzazione in atto oggi una parola anche questa usata e abusata nel senso che non possiamo non pensare come tutto questo poi può avere ecco anche Effetto sui rapporti nord-sud sui rapporti Est Ovest
E su tutto quello che in qualche modo è oggi lotta all'esclusione sociale e lotta alla povertà Aol quest'anno e l'anno mondiale dello sradicamento della povertà nel mondo così celebrato dall'ONU
Affinché appunto anche il loro sguardo europeo non perda di vista la prospettiva più ampia che la prospettiva mondo in modo tale che appunto come a volte ricevano del CNCA si possa essere tutti quanti dignitosamente cittadini del mondo grazie
Bene grazie al Gianni devastato per questo
Contributo importante diamo la parola Mauro Brizio responsabile del Settore Internazionale delle politiche europee di Legambiente trentotto grazie
Facendo un atto una riflessione stamattina mentre ascoltato gli interventi di fagiolo Cavalchini gli altri
Anche da diplomatici di esperienza attenti hanno pregiudicare con una comunicazione un poco in posso dire molto franca emergeva a una quella che almeno tra di noi addetti ai lavori è una certezza ossia quella che la conferenza interna intergovernativa non sortirà grandi risultati
E questo mi colpiva moltissimo mi colpiva soprattutto in alcuni passaggi dell'intervento di Cavalchini
Infatti il cinque dicembre quando è stato consegnato il rapporto o essendo sulla
Del Gruppo di riflessione a Brussel la conferenza stampa un uno dei membri si è lasciato sfuggire questo rapporto
Rappresenta testuale Civita da Jean-Cyril rotto questo rapporto dichiarazione del Johns euro questo rapporto testimonia lo Stato l'attuale stato di divisione dell'Unione
Ed è per questo che la stessa ossatura architettura del rapporto non
Non è altro che una sorta di agenda di posizioni diverse dei diversi stati membri
E questo in particolare per quanto riguarda le questioni ambientali
Io credo comunque che
La Conferenza intergovernativa se dal punto di vista strettamente politico istituzionale non sortirà grande risultate è una grandissima occasione per avviare un confronto serio tra tutte i cittadini dell'Unione
Per ragionare
Quale strada
Per correre insieme per costruire gli stati
Gli Stati Uniti del d'Europa questo e la grande occasione e questo dipende essenzialmente da noi dipende cioè adesso senza alcuna come posso dire piaggeria visto che il rapporto tra Legambiente alla mercé di un rapporto abbastanza no e sintomatico un punto centrale
Del documento del rapporto presentato oggi quando dice che bisogna andare al di là della sua accezione giuridica alla concezione di cittadinanza europea
E questo è molto importante
Con alcune indicazioni con alcune riflessioni voglio un attimo fa vedere come è possibile fare tante robe insieme praticando facendo perché credo che la cittadinanza europea per essere realmente tale necessita di un forte protagonismo dei cittadini
Necessità di un forte dinamismo dei movimenti organizzati dei cittadini in forma associativa che svolgono quel ruolo importantissimo in una società democratica che quello di cerniera tra la società civile e le istituzioni
Sempre pochi sanno che ecco qui il mille novecentonovantasei
è un anno importantissimo per le sorti dell'Unione europea non solo perché si discute della revisione del trattato ma perché si discute anche della revisione del quinto programma d'azione ambientale
E badate bene
La diatriba che noi stiamo vivendo io ho dato a Giovanni poi c'è qualche altra copione abbiamo presentato come European Environmental biologa figurazioni traslazione ambientalista europee di cui Legambiente una
Delle federati insieme agli altri network europea socia Mentalist un un rapporto molto dettagliato articolo per articolo quindi non mi dilungherò su questo
Tra l'altro lo presenteremo a a a Torino il ventinove con questo è secondario però secondo me
La diatriba che c'è sulla revisione del trattato una roba assurda perché tutta la serie di nostre proposte non fanno altro che senta sancire chi richiedere di sancire quanto
L'Unione europea ha già sancito nel suo quinto programma ebbene c'è un gran dibattito e non se ne farà niente
Questa è una cosa assurda
Il quinto programma d'azione
Prevede
L'integrazione della dimensione ambientale della politica ambientale con le altre politiche
L'opera il quinto programma d'azione votato all'unanimità dal consiglio d'Europa
Non
Ebbene non si riesce a far passare questo principio nei diversi articoli del trattato
Cosa importante rispetto alla cittadinanza europea
Prevede la partnership
Ossia si dice i diversi attori dello sviluppo sostenibile
Dalle istituzioni ai diversi livelli
Alle al alle forze sociali alle ingegnoso alle forze imprenditoriali tutte insieme
Devono farla loro parte in base all'altro terzo principio importante la condivisione delle responsabilità fare il pro ruolo la propria parte per costruire la strada verso la sostenibilità
Queste non sono posizioni di un ambientalista così sono posizioni ufficiali dell'unione europea
Ebbene non si riesce a tradurre a sancirne in un trattato
Ma
Siamo arrivati al punto nella prima stesura diciamo nel nella stesura il Trattato di Maastricht dove si è arrivati ad un compromesso nominalistico assurdo
Nonostante l'Europa e aveva uno ma un ruolo attivo nella preparazione della conferenza di rinvio era sanciva tutta la riflessione sullo sviluppo sostenibile non il Trattato di Maastricht parliamo di crescita sostenibile e non inflazionistica
Quando la il dibattito in tutti gli anni Ottanta ante a partire dagli anni Settanta dalla conferenza di Stoccolma fa differenza tra crescita e sviluppo lo sanno pure i sassi
Allora
Se questo
L'oggetto del contendere
E se soprattutto
Ci troviamo di fronte ad una situazione di immobilismo
Immobilismo dovuto da una parte alle posizioni su cui faggio oggi è stato anche abbastanza chiaro rispetto alla al ruolo del del Regno Unito credo che venendo direttamente dall'ultimo incontro con a a Londra e credo che tra sé e sé c'aveva pessime notizie se è stato abbastanza come posso dire chiaro
Perché perché è vero che il trattato bisogna modificarlo all'unanimità però è anche vero che gli altri stati membri si stanno muovendo si sta perché stanno partendo dal principio che la costruzione europea avverrà
A presto a prescindere dal
Percorso che la revisione del trattato
Aveva un esempio di della scorsa settimana si sono riuniti all'Aja
Otto il Gruppo degli Otto sono otto ministri dell'ambiente
Che hanno deciso dopo quattro anni di dibattito sull'ecotassa sulla Carbone agitarsi
Hanno detto noi otto andiamo per la nostra strada
Crediamo al fatto compiuto poi dopo bisognerà prenderne atto
Questo e il comportamento di capi di Stato e di governo all'interno dell'Unione
Lo stesso ragionamento vale rispetto a tutto il raggio il dibattito e le posizioni prese rispetto all'Unione economica e monetaria
Testimonianza nell'articolo degli ieri di Ruffolo e Manzella sul sul Repubblica dove dimostravano come con una lettura molto aperta del trattato è possibile allargare senta adesso senza che mi a a lungo sulle questioni tecniche e e possibile allargare il numero dei partecipanti all'Unione economica e monetaria
Allora
Io credo una cosa
è su questo che
Noi quando dicono i dico tutta la società civile le forze che organizza una società civile dobbiamo svolge un ruolo attivo un ruolo attivo soprattutto per quanto riguarda la partecipazione città
E questo lo dobbiamo fare a partire da questo hanno di Conferenza intergovernativa non è un caso che il ventinove e trenta a Torino
Nell'agenda non è previsto nessun'
Il ring
Con
Le e insidioso comunque con tutte le
O organizzazioni europee che rappresentano i cittadini il compromesso raggiunto e stato che su proposta del movimento federalista europeo si tenga il ventinove pomeriggio in la commissione ha fatto in modo che non ci siano troppe sovrapposizioni all'agenda un grande forum ma organizzato appunto però alla terre da tutti
Le organizzazioni dei cittadini europei
Questo cui
Testimonia
Un gravissimo gravissimo problema suo sono molto preoccupato da una parte
Gli Stati membri dicono
Che bisogna colmare il deficit di democrazia
Ma avvicinandosi ai cittadini
E non si può far questo chiedendo ai volenterosi funzionari Bruxelles Once di andare in giro per l'Europa a presentare programmi sui vari fondi strutturali non è così non è in questo modo o sulle vari programmi d'iniziativa comunitaria che ci si avvicina i cittadini
Ci si avvicina i cittadini
Facendoli partecipi delle decisioni sul futuro dell'Unione
E questo credo che dobbiamo conquistarci e con le nostre forze
Non c'è regalerà nessuno
Per un motivo molto semplice
Perché gli stati membri
Sono
Governati da una generazione
Che che tre caduta del muro di Berlino
Cioè io vi invito e questo non ha questo è un dato culturale
Vi invito cioè molto spesso si fa la facile dichiarazione o battuta propagandistica questi vogliono costruire l'Europa dei banchieri dei finanzieri no
Non credo
Può essere anche quella ma non è a mio avviso la motivazione
Principale la motivazione principale è un'altra che è una che l'Unione europea dopo la caduta del muro di Berlino ha visto accelerarsi un processo
Il
Quadro dirigente il Gotha dei governanti europei culturalmente non erano preparati perché tutta la storia dalla costruzione europea privilegia l'aspetto economico a quello politico sociale
Chiarissimo
Allora
Io ritengo che
L'azione che ne dobbiamo fare in questi
Nesi
E quella di
Avviare un confronto serrato in Egitto tra di noi
Perché c'è bisogno di contaminarsi innanzitutto per esempio
Credo e e parlare la stessa lingua sentivo prima
Parlare di sviluppo umano sociale
Noi come ambientalista abbiamo fatto un
Una grande battaglia affinché si passasse dalla protezionismo allora sviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibile a due dimensioni
E lì io credo che l'ha sancito l'aspetto ambientale quello sociale sono strettamente
Connessi e non è un caso che la scelta che noi abbiamo fatto ritenere il ventinove pomeriggio questo forum di tutte le associazioni dei cittadini europei
è il primo passo importante
Perché dobbiamo inizia inizialmente riuscirà a parlare la stessa lingua tra di noi tra tutti i cittadini
E soprattutto uscire
Ha poi a svolge quello di catalizzatore
E su questo secondo me ci sono graditissimi possibili ad aggregare i cittadini diversi stati membri
Soprattutto a partire
Mi fermo un attimo
Mi fermo
Stavo dicendo ritengo opportuno che ne dobbiamo anzitutto svolge questo ruolo di catalizzatore capace di aggregare i cittadini dare protagonismo i cittadini a Falco a partire a mio avviso
Dalla
In attuazione di una serie di programmi
E di iniziative comunitarie
Dell'unione che
A prescindere
Dal processo di revisione del trattato possono dar gambe a
Un protagonismo dei cittadini secondo me importantissima
E concludo negra conclusioni veramente importantissima l'iniziativa concordata dal commissario Sante
E dalla presidenza italiana
Per il quindici l'ultime nate impararono il quindici di giugno se non sbaglio della Conferenza europea
Sull'occupazione
In calendario a Napoli queste sono le ultime informazioni
Credo che questo è molto importante
è la il la proposta di Santer di un patto europeo per il lavoro
è
A mio avviso un'occasione che la presidenza italiana
Non deve lasciarsi sfuggire
Su questo però
è importante che
Sia
Consiglio e Commissione a livello europeo che i singoli stati membri capiscano che non è possibile su una partita di queste dimensioni
Ridurre gli interlocutori I sindacati e gli imprenditori come se il resto della società civile non esistesse
Questo è molto importante
Noi per nostra parte poi su questo nelle prossime settimane allargheremo il giro di collaborazioni stiamo organizzando
Come io ero piani Imbaro Mental vi euro ed ecco che l'associazione che è l'organizzazione dei sindacati europee il giorno precedente il quattordici a Roma presso il CNEL un grande forum europeo su questo coinvolgendo tutto
L'associazionismo europeo perché riteniamo che dai programmi concreti dagli azioni concrete
E possibile dare voce al protagonismo dei cittadini e farle farle sentire realmente cittadini dell'Unione Europea questo è l'unico modo a nostro avviso per colmare il deficit di democrazia che vive l'Unione europea
Ed è anche questo e concludo veramente
L'unico modo per dire prendendo da una discorso storico a mio avviso di Vaclav Havel al Parlamento dinanzi al Parlamento europeo quanto disse che l'Europa è una macchina senza cuore bisogna gridargli cuore e l'unico modo perché a mio avviso i cittadini si sentano partecipi dell'Unione
Ringrazio Mauro al Brizio che Legambiente saluto
Molta gratitudine per essere qui l'onorevole Emma Bonino commissario europeo che sta girando vorticosamente per l'Italia
Ogni mezza me metà mezza giornata si sposta in un'altra città quindi credo possiamo apprezzare il fatto che si sia fermata qui per qualche per qualche mezz'ora credo fra i si dirà quando si prende fiato poi ci dice quando desidera
Desidera parlare con calma abbiamo fretta abbiamo la parola abbiamo sentito alla ripresa vicepresidente della coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza Gianni devastato Pavol Brizio di Legambiente sentiamo ora Andrea Longhi presidente della foce punti di vista dello allora Cittadinanzattiva sulla revisione del Trattato
Anch'io con i due interventi che mi hanno preceduto sottolinea un aspetto specifico della cittadinanza
In particolare il tema della soggetto Rita giovanile riguardo alla cittadinanza europea
Un poco l'esperienza di un'associazione come la mia che si è occupata di tentare di rappresentare anche associazioni giovanili italiane nel quadro delle piattaforme dell'unione europea del Consiglio d'Europa
è un po'con alcuni auspici che ci sentiamo di rivolgere nei confronti anche delle altre associazioni di cittadini o associazioni di lì
Con altri intenti diversi da uno specifico studentesco giovanile
Brevemente alcune premesse già ampiamente condivise con il relatore di questa mattina di questo pomeriggio ossia che non l'Europa si dice adesso non è solo struttura giuridica economica mondi più
Viene voglia di invertire ulteriormente il discorso dire che non dobbiamo ora a posteriori cercare un quadro culturale europeo che giustifichi l'operazione economiche già intrapreso avviate bisogna cercare di capire come rendere parallele
Queste due dinamiche anzi far sì che anche il meccanismo istituzionale segua per certi versi un discorso di cittadinanza di fatto che si sta sviluppando
Forse il problema maggiore è proprio di come una certa cittadinanza di fatto soprattutto nell'ambiente giovanile si stia sviluppando molto più velocemente dei meccanismi istituzionali
Basti pensare alla rete di comunicazioni informatiche a quelle di trasmissioni via satellite
Agli interessi ampi dal dal genere musicale a quello sportivo che ormai rende regioni d'Europa molto più omogenei di quanto il quadro istituzionale possa prevedere di quanto le posso assecondare
Per cui forse il rischio maggiore al momento attuale e quelli rimasti schizofrenica certo uno scarto tra il sentire diffuso dei giovani che hanno questo sentire globale e le istituzioni
Faremo una breve disamina anche per quanto riguarda le istituzioni europee circa la gioventù
Dicevo di problema di rischio di schizofrenia proprio perché nel momento attuale il rischio è quello che la gioventù da risorsa di sviluppo dell'Europa diventi un elemento a rischio per diversi motivi
Una certa fase di stanchezza per la retorica europeista un po'edulcorata quale ci viene un po'propinata fin dalle scuole elementari
Ci dice che è bello stare nel si dice che è bello stare in Europa
Ma poi forse i giovani son quelli che patiscono maggiormente tragedie come quelle della penisola balcanica proprio perché non avendo un passato fortunatamente di conflitti si sente uno scarto enorme tra quella che una certa retorica una certa cura realtà
Un altro rischio diciamo nei confronti dei giovani e quello che ma anche la concretezza di realizzazioni
I discorsi sull'Europa si traducono in progetti finalizzati azioni scambi di di studenti in mobilità nell'università eccetera ma poi non si vede dove che incida l'Unione europea al processo d'integrazione culturale proprio nel vissuto problemi quotidiani sono gli stessi si stenta a vedere come l'Europa possa entrare nei meccanismi non sorprende droga disoccupazione le cose che ogni giorno i giovani incontrano un terzo problema che i giovani si troveranno a dover pagare un'Europa che non hanno scelto
Può darsi che lo fanno volentieri però vediamo come gli oneri sociali la previdenza e l'assistenza problemi di tassazione eccetera ricadranno su
Persona che uso dalla mia età ai più giovani
Sono vissuti in un processo d'integrazione avviato per cui bisogna cercare fin d'ora di spiegare ai giovani appunto non con la retorica ma con le ragioni perché tra qualche anno dovranno pagare le conseguenze oltre che godere dei benefici innegabili
Perché un po'le questioni chiave di fondo che io pongo sono tre
Abbiamo una più analitica ossia se esiste un profilo del giovane europeo
Tema che
Ampiamente discusso e che non è il caso di affrontare ora seconda questione se invece dall'analisi si possa pensare la progettazione ossia se si può pensare un giovane cittadino europeo e se il particolare si possono pensare i giovani quali titolare di specifici diritti e doveri nel processo di integrazione non solo Giove che patiscono o traggano beneficio da processi di integrazione alti
La terza domanda cioè dall'analisi alla riflessione quella dell'intervento ossia se sono immaginabili
Delle politiche giovanili europeo organiche integrate o meglio se sia immaginabile un evento un'ulteriore stadio evolutivo delle politiche giovanili intraprese in questi anni
Riprendendo un po'il punto sull'analisi la condizione giovanile nei discorsi sull'Europa emergono due figure di giovane un po'storia ti batte anche se motivate
A volte si parla nell'analisi di giovane come consumatore
Intendendo intendendo qui non l'accezione positiva del sorride qua ci sono diverse presentante di associazioni consumatori non vuole essere sentissero lei si dà questa definizione però jeune come consumatore in termini quanto meno negativi leggermente ossia giovane consumatore di prodotti di viaggi per cui c'è bisogno di un'Europa
Che dia dei prodotti da consumare attività di scambio viaggi cosa essere viaggi virtuali su internet come viaggi ferroviari con InterRail
C'è bisogno di tutta una serie di di bisogni da bruciare ed Asm
Da soddisfare con e si tende sempre aule per le un livellamento verso l'alto i tali aspettative
Ormai molte università chi non fa l'Erasmus o gli attuali i propri progetti ci sono ora Socrates tempus
è un tagliato fuori perché non è in non è andato in Europa
Però spesso questi programmi restano a sé stante c'era restano a beneficio di chi ne usufruisce senso una ricaduta
O il giovane come consumatore di valori anche qui c'è una certa dose di retorica
Fortunatamente si parla nelle scuole ormai ampiamente contro il razzismo si parla di ambientalismo accettano poi quanto questi valori diventano veramente condivisi
Numerose sono le campagne ad esempio promossa dal Consiglio d'Europa di quest'anno era proprio contro il razzismo ma quanto questo entra nel vissuto dei giovani oppure è sempre ancora un'élite che usufruisce quella che non ne ha bisogno perché anche le nostre sedi nazionale associazioni ci mandano plichi i manifesti contro razzismo ora evidente tutta una serie di associazioni promuovono già al autonomamente questo tipo di iniziative
Per cui cosa può metterci di più un'iniziativa europea su questi temi terno raggiungere quelli che già ne usufruiscono ma andare oltre andare a chi ne avrebbe bisogno
Un terzo problema giovane come consumatore
Intendendo questo come un anche un consumatore delle proprie azioni senza considerarne la valenza politica
Cioè non si sottolinea come l'associazionismo giovanile spesso sia promotore di azioni di valenza politica che non vengono valorizzate dalla stessa inconsapevolezza dei giovani accogliersi come attori politici
Da un lato abbiamo il giovane consumatore dall'alto abbiamo volte il modello del giovane deviato chiediamo le patologie
Si vadano a politiche di intervento dettagliate e precise lodevoli per certi versi ma anche qui si va a un controllo si va a una correzione si va situazioni d'emergenza
Da questi due profili il consumatore il deviato sfugge a quello che il giovane cittadino europeo chiamiamolo normale comune come lo si voglia definire quello che una volta chiamiamo il disagio della normalità
Ed è rivolgendosi a questo disagio anormalità che forse si può pensare
Un quadro di cittadinanza giovanile di politiche giovanili che siano finalmente globali e strutturate
E non solo mirate a interventi di emergenza i dettagli o di programmi senza ricaduta ampia sul contesto pongo solo tre urgenze brevemente avviandomi a concludere
La prima udienza è quella de garantire pari opportunità per la gioventù europea
Pari opportunità soprattutto nello studio
Nella formazione un auspicio per ora è quello delle pari opportunità nell'occupazione sapendo quali tipi di problematiche si vada a toccare non pare essere demagogici e semplicistici ma se è un'attuale condizione di fatto come si verifica di luoghi di seria e luoghi di serie di si può comprendere per ragioni storiche la ratifica di questa condizione di seria di serie B
Aggraverebbe quei solchi che tagliano l'Europa non solo tra il nord e il sud tra l'Est e l'Ovest ma all'interno delle stesse società di ogni singolo luogo
Per cui punto primo punto pari opportunità per le gioventù d'Europa anche perché ormai non si può pensare una formazione locale che non tenga conto di un quadro globale
La sfida sta nel garantire queste pari opportunità da un punto di vista di standard qualitativi e non di contenuti delle format formativi ed itinerari di studio di professionalizzazione
Molte Università italiane ci stanno rimettendo ad adeguarsi agli standard europei perché non lo fanno solo per le strutture cosa doverosa ma lo fanno anche per i programmi per cui ci troviamo delle facoltà italiane depauperate di un patrimonio culturale per adeguarsi a dei livelli formativi europei
Inferiore in certi ambiti perché non esiste un certo tipo di approfondimento
Per cui mentre l'adeguamento strutturale doveroso una certa omologazione culturale per certi versi è un rischio che la cercare di evitare
Un secondo urgenza dopo le parole porto unità è quella della valorizzazione dell'associazionismo Ossia spesso ancora si promotore dell'azione per i giovani come singoli
Da certi tipi di programmi di di ce ne espone la lotta alle agli scambi Erasmus eccetera
L'associazionismo non sempre adeguatamente valorizzato e si diceva stamattina che loro bisogni di contenuti
Forse certi tipi di tradizioni associative certi tipi di stanze certi tipi di emergenze culturali o sociali
Possono dare
Dire tra virgolette una densità morale a un certo tipo di processo di integrazione europea
Discorso i valori molto difficile anche questo
Non vorrei sembrare superficiale ma
Valorizzare associazioni che comunque promuovono certi tipi di interesse può servire a non costruire un'Europa perché la si deve fare ma costruito su questi interessa un'integrazione europea
Faccio anche degli esempi positivi che già esistono noi collaboriamo con il back il Bureau Européen des coordinasse onde sorpresa Samantha Nacional non governo Manta adesione essere un quadro europeo che unisce associazioni
Che si sono messe in rapporti europei ma non solo per valorizzare le specificità si va appunto dal volontariato alla solidarietà alla cultura le associazioni studentesche associazione d'interesse più vario
Sicuramente questo tipo di iniziativa
Da una dinamicità anche di contenuti
A un processo integrativo
Un ultimo reggenze quella
Di creare luoghi di di di protagonismo politico per i giovani
Spesso tagliati fuori a livello europeo esistono che il Forum nell'Unione europea esiste il Scenic del Consiglio Europa piattaforma si stanno riformulando in questo anno proprio
Il problema è che non sempre questi istanze prego previste a livello comunitario triste livelli consiglio si traducano in una ricaduta a livello locale
E qui citare a sottolineare il l'urgenza che l'Italia è l'unico Paese Italia l'unico paese europeo che non ha un consiglio nazionale due gioventù
Esista una stima una serie di piattaforme autoconvocati autogestite tutto ciò che si vuole che da anni cerca no presso i vari ministero riconoscimento una ratifica sono associazioni di partito associazioni di tipo confessionale di tipo culturale
In questo semestre italiano come i giovani ci sentiamo di augurarci almeno che questo Consiglio nazionale della gioventù abbia finalmente la dignità che lo porti quanto meno agli standard europei
E poi dovrebbero creare delle delle ramificazioni a livello locale cerca progetti di legge ne esistono tanti ma purtroppo l'interlocutore politico i più disparati e quindi non ci sono differenze di schieramenti
Oltre le buone parole difficilmente hanno dato di più
Per cui se si creassero delle istanze partecipa attira il giovanili prigioni associati no sarebbe poi più facile creare un meccanismo di adesione dei principi integrazione europei non sarebbero più lontani ma ci serve una serie di stati intermedi in cui il gioiosa Cipro motore delle politiche per i suoi coetanei in concertazione con adeguati organismi
Queste appunto le tre urgenze circa la cittadinanza giovanile si può pensare in Europa
Un ultimo cenno di due minuti per quanto riguarda lo specifico universitario che non è stato ancora toccato in questa giornata
Mi limito a farlo come dimostrazione simbolica del problema rimandando al ulteriori approfondimenti a sedi diverse
Anche qui due modelli da superare modello assistenzialistico al modello aziendale lo studente universitario in Europa
Non può vedersi concessi dei benefici
Ma non può neanche vedersi costretto operare in un quadro meramente aziendale ossia lo studente vincente e quello che ha quattrini per pagarsi la scuola vincente
Anche qui si sia ratificare da una situazione di fatto di serie A e serie B
Per cui noi cerchiamo di parlare d'anni ecco ormai con una certa anche frequenza di cittadinanza universitaria
Ossia lo studente è un cittadino del dell'università in questo quadro delle università europee con diritti e doveri a uno studio di qualità
E d'altro canto la partecipazione del governo dell'università in forme diverse
Per cui anche qui studente
Europeo cittadino dell'università come si si trova a operare in un quadro di autonomia universitaria sempre più spinta da un lato e di globalizzazione dei saperi ormai necessaria dall'altro
Anche qui l'urgenza di chiarire il quadro normativo degli studi superiori problema del riconoscimento dei titoli nel valore degli scambi
Della qualità anche degli studi all'estero l'Europa paga gli scambi ma a volte siamo delusioni di qualità per cui standard minimi
Standard minimi di partecipazione di qualità e la fine valorizzare le università come luoghi di di scambio tra culture di formazione che ad una ricaduta maggiore di quelli che siano i singoli scambi le singole iniziative
Venne grazie
Grazie ad Andrea lunghi questa messa a fuoco dei temi della cittadinanza giovanile europea mi pare appropriato
La tematizzazione darei la parola Toni venendo scade il presidente di ECA as euro Citizen Aktion service una network europeo di organizzazione dei cittadini a cui aderisce anche il Movimento federativo democratico che lavora da tempo sulla revisione del Trattato di Maastricht direi in modo molto forti Analogie con quanto oggi abbiamo discusso
Se ci faremo accesso c'è una
La ringrazio presidente superfluo per me dilungarmi sulla mia organizzazione o qui dei del Pian della documentazione perché fosse interessata
I rappresentanti D G ventiquattro stamane ha detto una serie di cose interessante che mi consentono di affrontare direttamente la questione la cittadinanza all'interno del trattato e al di là di quanto tutta la retorica che abbiamo sentito mi riallaccio a quanto detto rappresentante della Legambiente
Cioè
Quindi l'apporto di gruppo riflessione in realtà è una riflessione su tutte le differenze tra governi in tre posizioni nazionali nella nostra esperienza di contatti con i singoli governi di contatti con i membri del gruppo di riflessione ovvero con i funzionari che lavoravano a sostegno a supporto del gruppo
Vuole dire ci sono molte differenze tra la il clima di questa di questo incontro un clima positivo cordiale
Favorevole alla cittadinanza europea e a quanto è stato detto nel mio Paese secondo cui il rapporto non da riscontro sufficiente della sostanziale ostilità del governo britannico a ogni idea di cittadinanza europea anche la forma attuale però per Maastricht per non parlare di un'espansione abbia evoluzione
Noi stiamo organizzando un incontro analogo a questo nell'ufficio londinese del Parlamento europeo
E sarà interessante paragonare le due conferenze ben con tre
Cercando però di superare questi contrasti cosa cent'al della della retorica stamane abbiamo sentito molte affermazioni sulla cittadinanza europea
Che porterà alla comunità al villa della dimensione economica
A noi pare che in sei di più informare l'ENI
Ci sia una grossa consapevolezza delle implicazioni economico da dimensione economica della cittadinanza europea per queste persone ci dicono e mercato interno ci ha fatto guadagnare
La valuta la moneta unica ci ha fatto guadagnare qualcosa ma non siamo sicuri che il guadagneremmo avremo dei profitti ha dei vantaggi dalla cittadinanza europea perché potrebbe portare a dei forti oneri per degli per destituzione
Potrebbe portare a un contenzioso giuridico molto oneroso per tutti tranne che per gli avvocati se le persone i i governi ovviamente
Sono tenuti a fare questo tipo di considerazione spetta a noi convincere i governi che quanto migliore l'organizzazione cittadine a livello europeo
Quanto più incisivo e il controllo dei cittadini sulle istituzioni
Tanto minori saranno le frodi
Tanto maggiore è la trasparenza tanto più aperto il processo decisionale quindi non dobbiamo tralasciare la dimensione economica un altro elemento è che malgrado le divergenze di opinione
Nella requisito dell'unanimità in realtà
Si sia fatta molta strada sulla cittadinanza
Cioè europea
Se noi dovessimo cercare oggi
Di tenere un referendum ma
Se venissero indetti dei referendum in diversi Paesi i popoli i cittadini di credere ebbero in tutto quanto è stato detto ho qui oggi sei forse sarebbero convinti dalle otto oltre dagli otto punti di Giovanni Moro
Ma
Potremmo convincerli che aderendo alla Convenzione dei diritti dell'uomo saremo in grado di garantire l'applicazione di questi diritti
Non lo so sono delitti di cui tutti godiamo dalla seconda dopo la seconda guerra mondiale tutti noi i nostri paesi hanno aderito alla Convenzione dei diritti dell'uomo splendido vernissage no che debbono avanzare sanno che arriveranno ad un punto
Verso la fine della Conferenza intergovernativa nel momento in cui i funzionari avranno lanciato i moniti di di prudenza sulle implicazioni giuridiche ed economiche le nove delitti in nove politiche
Mare sembra un punto in cui i governi dovranno le si renderanno conto che devono fare approvare questo pacchetto se perché tra l'adeguato non saranno in grado di farlo approvare e quindi
Cercavo di essere molto coraggiose nelle nostre rivendicazione
Passiamo
Benissimo ci sono quattro principi fondamentale
Relativi alla cittadinanza europea
Nel concepire un nuovo testo di trattato e credo che la Commissione europea
Abbia sottolineato con grande chiarezza a questo punto sulla nella sua relazione sul funzionamento del trattato i delitti europei debbono essere coerente che attualmente non c'è un testo unico cui fa riferimento che sancisca tutto il catalogo dei diritti non si tratta soltanto di accorpare e diversi teste ma
Perché vengono escluse alcune categorie dalla C finanza europea perché abbiamo diritto di voto in alcune elezioni e non in altre perché ci sono delle forme di discriminazione che vengono disciplinate altre no
Quindi rendere più coerenti corrente catalogo dei diritti può portare all'introduzione di nuovi definite poiché la cittadinanza europea deve
Fondarsi su una Magna Carta
Abbiamo sentito parlare molto la coda convenzione dei diritti dell'uomo ma credo che sarebbe molto interessante
Una situazione in cui la corte di giustizia europea esprimesse un parere positivo rispetto all'adesione dell'unione a tale convenzione dei diritti dell'uomo sviluppo interessante possibile ma
Non possiamo escludere a priori che la il parere della Corte
Sarà negativo
Saremo Nino sembra dire che sarà negativo ma questa un'eventuale parere negativo aprirebbe la strada un ma io ho un grande dibattito confuso ma anche positivo perché i governi potrebbero superare l'obiezione della Corte di e si potrebbe quindi percorre la seconda strada tra tracciata stamane cioè avere un catalogo dei diritti fondamentali nel trattato stressano
Quindi
Gli otto punti di Giovanni Moro non poco fa hanno già sottolineato che
I diritti del cittadino
Benissimo
Quindi
Nore sottolineare che mi sembra veramente incredibile nel parlare ad esempio della sicurezza dei giocattoli
O delle cinture posteriori dei sedili posteriori
Nelle autovetture è incredibile che in queste aree c'è un potere di codecisione del Parlamento europeo mentre per i diritti dell'infanzia o diritti dell'uomo
Con esempio il diritto d'asilo asilo di immigrazione in queste aree fondamentali il Parlamento europeo nona ruolo alcuno ha appena detto ad essere informato e neanche sempre e anche per quanto dal centro per la per la metro per meramente consultivo
L'organizzazione seguendo questa strada quale tipologia testuale potrebbe
Delinearsi senso spero ma nuovo trattato
Io ho distribuito una bozza non una polmonite da per la pubblicazione
Noi distribuiamo a questa Bozza abbiamo fatta pervenire a giuristi
I nostri aderenti momento fra il più democratico nemico ne ha ricevuto una copia
Attendiamo le vostre osservazione e poi creeremo una linea calda Tel neo telefonica diciamo di accesso diretto
Che ci consentirà
Di
Recepire le posizioni di singoli e di organizzazione
Posizioni in merito appunto la cittadinanza dell'Unione ad eventuali integrazioni Olla comune
Sesso
Io credo che questa consultazione sia molto importante
Attualmente
Il dibattito avviene dall'alto verso il basso ma anche l'importo dal basso verso l'alto
Abbiamo già in passato avuto l'esperienza di queste linee telefoniche
Sì
Aperta e quindi
Contemperando gli otto punti italiani e la carta finlandese il contributo del
Di
In su insegna accademici etc con tutti questi
Contributi potrebbero confluire in un testo il signor Anselmo associa unico che sarebbe
Molto valido in quanto non sarebbe un testo astratto ma rifletterebbe le posizioni della gente dei cittadini
Il testo ripeto è stato distribuito vorrei brevemente passarle in rassegna
E credo che da alcuni punti di vista sia
Meno incisivo rispetto agli otto punti di Giovanni Moro che abbiamo cercato anche di mantenere un certo realismo
Da più punti di vista forse invece più e incisivo più ambizioso il primo all'articolo primo la cittadinanza
Solida presa la rappresentante te del ministero
Il rottame se la farei sociali
Ha detto che non era possibile ampliare estendere la eccedenze lo pensano soltanto a i residenti perché questo limite la residenza giuridicamente valida in realtà è una forma di discriminazione quanto più ampi
I diritti tanto maggiore questa discriminazione non si può parlare di lottare contro la discriminazione razzismo se non si prende per le corna il toro della cittadinanza l'opera di chi è il cittadino europeo quindi quell'osservazione secondo me la Giunta gli otto punti De Giovanni Moro i genitori senz'altro affermiamo l'opportunità che l'Unione aderisca la convenzione dei diritti dell'uomo ma dovrebbe aderire anche alla carta sociale altri strumenti internazionale in
Perché credo che questi punti dalla maritò un vivace dibattito
Inizio
Sì
Poi abbiamo bisogno di una disposizione generale contro la discriminazione per qualsiasi motivo età razza
Invalidità sesso orientamento sessuale
Nazionalità eccetera
Lei ed è bizzarro molto ma è strano che si è si è fatta molta strada verso l'uguaglianza tra uomo e donna è anche contro la discriminazione per motivi nazionalità ci sono altri tipi di discriminazione che non sono stati superati anzi da corte ai recentemente emanato una sentenza molto
Negativa che ha reso difficile
L'attuazione di politiche di discriminazione positiva anche questo è un punto da affrontare in quarto luogo
Senz'altro dobbiamo ampliare il concetto di diritti dell'uomo al di là della convenzione del CNEL Consiglio d'Europa che piuttosto superata dobbiamo introdurre dei diritti più attuali più moderne
E condivido quanto è stato detto stamane da Giovanni Moro
Nel senso che abbiamo l'inizio bisogno di fissare un diritto ai servizi pubblici universali da un bisogno di diritti sociali
Di base
Diritto alla protezione del consumatore deve essere inserita in questo concetto di cittadinanza europea che deve anche
Abbracciare il concetto di sviluppo sostenibile tutta una serie di proposta che però mi sembrano un po'ottenne un po'debole
E questo è anche un po'un dilemma e spiega
Le diverse impostazioni tra le nostre organizzazione perché se prendiamo in esame le carte costituzionali vediamo che i diritti sociale di natura sociale sono molto specifici in genere
Conferiscono il diritto ad una pensione all'assistenza all'infanzia alla previdenza sociale ma non abbiamo un sistema previdenziale europea e quindi difficile
Nel cercare i definire la città di cittadinanza come concetto giuridico è difficile però dopo
Formulare degli articoli molto specifici perché
In realtà lì si prende un po'in giro
E quindi anche la nostra formula piuttosto debole se ne diciamo che sono altre le politiche devono farsene carico al trattato lo dice ma questo non avviene come per esempio non avviene nel campo dell'ambiente quindi è un campo molto
Mi problematico
Poi nell'articolo successivo e più semplice
Vera e propria libertà di circolazione superamento delle frontiere interne dei confini interni e un frontiera esterna comune e questo in qualche maniera riprende tutto quanto abbiamo detto sul terzo pilastro inserendolo nella capitolo della C Venanzio Pea eliminando ogni restrizione ha liberato
Circolazione di per delle persone per lavoro di lavoro residenza pensionamento attualmente è un privilegio
Riservato a pochi privilegiati è molto più difficile per la libertà su cauzione effettiva quando si è magari disoccupati o pensionate poi diritto elettorale
Per motivi di coerenza i cittadini europei che vivono in altri Paesi dovrebbero potere Ra partecipare a tutte le consultazioni elettorali e referendum
L'articolo successivo riguarda
Il riconoscimento all'interno del trattato non delle o n jeans dobbiamo essere molto cauti perché dobbiamo riconoscere il diritto di associazione
Sei e non basta dire che la la convenzione di vitello Moggia prevede questo diritto perché si c'è questo diritto ma non è un dito abbastanza
Operativo dobbiamo
Chiarire che se c'è una discriminazione tra una multinazionale che ha
Dalla propria parte le risorse e il testo del trattato che gli conferisce il diritto di
Aprire delle sedi in tutta l'Europa mentre il proprio il settore non avente fini di lucro non viene contemplato dal Trattato
Vogliamo non soltanto il diritto teorico di formare associazioni europee con assessore persone affini di altri paesi ma vogliamo che queste associazioni vengono riconosciute come interlocutori per le istituzioni religioso no nulla fino al punto di prevedere un Forum forse ho fatto parte per tanti anni del commuta comitato di consultazione di consumatori ho pensato che il commissario Bonino ha fatto benissimo ad abolire questo comitato alla mente perso anni preziosi della mia vita
Partecipando a quella riunione quel comitato mentre dovevo magari alle passate meglio pensando boicottaggi della Hoffmann la Roche
Non è un settore e l'associazionismo non non siamo cooperative non siamo noi dovremmo metterci a lavorare con la commissione per dare un po'una concretezza questo principe essere interlocutori delle istituzioni passa adesso alla trasparenza la trasparenza significa che tutti gli atti tutti i documenti debbono essere accessibile con eccezioni chiaramente circoscritte
Protezione a protezione della privacy del secreto commerciale o dell'ordine pubblico
Lavino attualmente c'è un regime ibrido un il
Dice
Poi i dibattiti affini legislativi dovrebbero essere tutti pubblici e non a porte chiuse e poi le istituzioni dovrebbero i chiesto essere dovrebbe essere sentito il dovere delle istituzioni di informare la gente
Dovrebbero queste informazioni dovrebbero essere ferite su internet ma se non è sancito statuito un dovere questo non avverrà
Il tempo è tiranno
Vorrei che passare appunto a un altro punto che realtà è strettamente collegato a quello precedente tra le ONG sono le ONG in campo ambientale che sono in prima linea quando sono loro in a determinare in qualche maniera l'agenda
Ma né in tutte le iniziative di cui ha parlato la la linea calda telefonica l'assegnazione dei lavoratori la realtà che dal punto di vista formale il sistema è ineccepibile sembra molto aperti o si possono rivolgere petizioni al Parlamento cioè l'Ombudsman né si può fare un ricco una un un reclamo alla Commissione non serve necessariamente rivolgersi a al corso di studi legali ma la realtà è che poi non c'è un obbligo in capo alla Commissione
Va bene magari vogliamo tutelare l'indipendenza della commissione ma non esiste neanche proprio all'obbligo di responsabilità
Della commissione neanche nel dare risposta ai ricorrenti sono dei ricorsi che in qualche maniera sì in un pantano per quattro anni fanno il giro di tutti i servizi della commissione sia Reina non nelle Commissioni del Parlamento e quindi vogliamo che ci sia un ruolo di attivo di arbitro della commissione aumentandone la responsabilità rispetto ai cittadini
Quindi se sì
Ecco possiamo statuire che se la Commissione omette di rispondere
Si può automaticamente avere un pronunciamento da Corte giustizia sul proprio sulla fondatezza della proprio o ricorso quindi dovrebbe essere l'automatica possibilità di adire la Corte di giustizia in caso di mancata risposta della Commissione e l'accesso alla giustizia Arbe valere quindi per l'associazione per i singoli queste sono soltanto alcune delle nostre idee richieste su non credo che il testo che avevo presentato ovviamente ben lungi dall'essere perfetto mai abbastanza equilibrato raggiungeva una accettabile equilibrio tra alcuni nuovi diritti e sulla concretizzazione dei delitti già previste e spero che una volta
Raccolte tutte le varie osservazione contributi con la linea appunto calda telefonica con attendiamo contributi per telefono fax internet
Credo che questo ecco poi iniziative come l'incontro che la società civile Torino questo ci aiuterà a tenere vivo il livello del dibattito continuare a farci sentire
A estendere anzi il dibattito al di là dello Stretto corpo di addetti ai lavori debbo dire complimenti la persona che sono qui di sabato per questo tipo di riunione
Grazie al collega nell'orchestra insieme ai Nacci fermi in queste indigesta incancrenisce serve indagini Burkhardt
Una prova della del del fatto che esistono davvero queste modo i comuni di sentire di vedere le cose tra organizzazioni dei cittadini tali che appunto possiamo lamentare tra le altre cose che c'è un uno scarto anche tra la cittadinanza europea così come viene fuori dalla capacità dei cittadini di costruire delle reti di comunicazione
Il non molto che si riesce a infilare diciamo nei sistemi di norme nel funzionamento
Delle istituzioni questo è appunto uno degli aspetti su cui verte la nostra riflessione io darei subito la parola la commissario europeo Emma Bonino ringraziandolo ancora della sua presenza
Grazie mille in effetti lei ha ragione non questo è un periodo in cui per lo meno il venerdì e il sabato e la domenica
Cerco di a mezze giornate a blocchi essere presente un po'ovunque
Nel in non tanto e non solo in preparazione ovviamente dalla Conferenza intergovernativa in questa data del ventinove tra un po'è diventata mitica sembra Annibale alle porte eccetera
Ma in realtà anche perché sarà una conferenza lunga quindi certamente come ci si entra non è un dato irrilevante
E se i dati si entra con scarsa ambizione sostanzialmente da parte degli stati membri perché teniamo anche conto che la Conferenza appunto poi non è questa fu a voi ve lo devo ripetere ma insomma è una Conferenza intergovernativa degli Stati membri con la Commissione e forse forse forse addirittura un osservatore
Del parlamento che sembra che forse ragazze che altrimenti come mi capita bene
Se abbiamo addirittura due dico bene due osservatori dal Parlamento europeo
Peraltro due personaggi di eletti direttamente dai cittadini insomma devo dire ma insomma tutto questo appare che se ci stanno questi due non tipo più allora
E rese mi sento dire che eh non c'è più l'equilibrio della rappresentanza insomma tutto nascono insomma
Allora sarà una conferenza lunga e ma certamente come ci si entra
Non è irrilevante
Io volevo intervenire
A questo punto del di quello che ho sentito e quindi facendovi grazie invece delle note che avevo scritto
Semmai imponendo può due problemi una volevo dividere l'intervento in due parti una parte un po'di fotografia o come vedo io la situazione così come e forse anche il perché secondariamente il che fare
Io credo che
A sì condivido assolutamente uno dice al Presidente dell'orco sostanzialmente quando dice quando diceva insomma la comunità europea nasce col famoso slogan mai più la guerra tra di noi
E poiché il dialogo politico era troppo difficile pensate nel mille novecentoquarantacinque quarantasei quarantasette cinquanta mettersi a fare un dialogo politico tra Stati che fino allora si erano combattuti si è pensato che il terreno di più facile intesa o comunque di più facile mutuo interesse era quello economico sicché tutto nasce carbone acciaio eccetera eccetera
E l'Unione europea a sei a dodici a quindici in realtà avanza diciamo con l'idea sul piano economico sostanzialmente fino al mercato unico
Io credo che dal punto di vista puramente economico e se questo vediamo io credo che l'Unione europea è arrivata oggi al capolinea nel senso che è stato un percorso un percorso peraltro
Notevole da in questo settore tra l'altro
Sono sempre un po'insofferente però è vero che non conosco altri esempi al mondo
Di Stati che stiano cercando di porre in comune delle politiche
Vedo tutto un pullulare di zone di libero scambio ma francamente non hanno molto a che vedere con quello che si voleva costruire e si è andato costruendo
Condivido però assolutamente ovviamente col presidente dell'orrore e sono contenta che a questo punto lo accetta anche lui che dal punto di vista meramente economico quello che si poteva
Virgolette si è ottenuto
E sono profondamente convinta che se non si riesce ad attuare una specie di rivoluzione copernicana in cui si rimette al centro di tutto il processo
La parte politica proprio quella che quarant'anni ho quarantacinque anni di fa era troppo diciamo spinoso delicata cioè se non si rimette al centro di tutta l'operazione il cittadino
Con i suoi diritti e doveri civili e quindi la politica per intendersi io credo appunto che siamo arrivati al capolinea e se pigiami
L'acceleratore sono solamente continuando sul piano economico a mio avviso non andiamo da molte parti anzi andiamo da una parte dove alcuni Stati membri vogliono per essere chiari
E mi pare che stia succedendo che essendo arrivati al capolinea il vero problema che si pone di contrasto tra varie tra varie due ottica di due blocchi di Stati membri è esattamente dove andiamo adesso che cosa vogliamo perché stiamo insieme che cosa vogliamo fare insieme dove vogliamo andare parole prove
Qual è il sogno dell'Europa degli anni due mila e io credo che poiché ci siamo impantanati sostanzialmente la Conferenza intergovernativa al di là delle ingegnerie delle virgole del
Ed è dei paragrafi delle alimento ma deve stabilire questo fondamentalmente
Dove vogliamo andare cosa vogliamo essere in comune nell'attesa di del della della conferenza sostanzialmente ci siamo impantanati
Sì che la percezione dell'opinione pubblica mi sembra che abbia molti aspetti di di relativa confusione per poi in cui parte di opinione pubblica
Hanno un sentimento di troppo Europan
Virgola e in più di troppa Europa burocratica
Anche la parte di opinione pubblica al sentimento di troppa poca Europa
In particolare hanno il sentimento di troppo poca Europa normalmente quell'opinione in pubblico con mezzo penso io
Quello quindi ogni pubbliche che hanno una situazione magari internazionale congiunturalmente per esempio più debole o più confusa e quindi è come se
Insomma non sapendo bene come rivolgersi alla capitale improvvisamente mi viene in mente che però se se ne occupasse Bruxelles forse sarebbe mai se poi Bruxelles ci prova succede l'ira di Dio ma insomma
Mar
Dall'altra parte c'è un sentimento in alcune opinioni pubbliche ed alcuni Paesi specialmente i nordici da un sentimento di troppa Europa e anche lì probabilmente di troppe Europa burocratica e ma per i Paesi nordici direi che c'è un sentimento veramente un po'di Stroppa Europa sostanzialmente
Ora
In questa confusione perché poi esiste questa confusione perché c'è siamo nella fase di dover definire appunto che cos'è l'Europa del futuro sì che ognuno se la vede come come si fa più comoda in quel momento io vedo in uno dei settori spinosi per esempio la pesca per esempio
E devo dire che in questa confusione gli stati membri giocano un ruolo
Di ambiguità straordinari
Forse perché è un periodo difficile per molti stati membri che sia la Spagna che sia stata la Francia che si Alitalia comunque c'è una situazione economica quindi naturalmente spero io difficile la cosa più semplice fare della combustione della Commissione e di un generico Bruxelles il capro espiatorio di tutti i mali del mondo
Cosa che magari persino nella nostra opinione pubblica fino a pochi anni fa no
Non anni allo stato non gli sarebbe venuta al governo non gli sarebbe venuto in mente
Di attribuire responsabilità che ne so più o meno strampalate a Bruxelles
Sì che c'è un gioco delle parti per cui qualunque cosa di doloroso virgolette oppure di difficile oppure ora uno stato membro
Sia costretto a prendere
Questa cosa difficile brutta cattiva centra viene sicuramente da Bruxelles dove chissà perché vivono una serie di Europa Ratti
Che hanno come missione nella vita quello di rendere più difficile la vita dei cittadini non so perché succede così però pare che noi a Brussel questa missione ci abbia se poi invece succede che arriva qualche cosa di positivo faccio l'esempio pesca la riduzione delle catture delle catture una decisione di Brussel
Ma contestualmente Titti è o tutta una serie di strumenti per facilitare la transizione finanziari ed altro
Improvvisamente quegli strumenti
Quelli positivi non arrivano più da Bruxelles ma arrivano da Roma da Madrid
Dal bon da Parigi da Londra cioè dallo Stato membro
E questo gioco delle parti probabilmente dovuta situazione economica difficile dei vari Stati membri ha ormai raggiunto dei livelli devo dire umoristici se uno li vede dall'interno quando li vede o li legge sulla stampa solo davvero paradossale
Mi ha persino colpito in un paese che è stato sembra magari superficialmente come dicevi tu pro europeo o scontata mente pro europeo che comunque non ha mai messo in discussione se mai non l'ha mai applicata i doveri europei ma l'appartenenza all'Unione europea non è mai stata messa in discussione più negli ultimi quarant'anni nel nostro Paese
Mi ha molto colpito recentemente leggo una
Una una una rubrica
Di Luca Goldoni
Sulle trottole e sul taxi
No guardate è non solo a livello della disinformazione però è poi quella che fa opinione perché fa più male ed è più falso un articoletto di quel tipo che adesso vi racconto piuttosto che cinque editoriali seri
Della serie se conosce l'Europa ti piace no se la conosci ti piace
Luca Goldoni scrive che lui quand'era piccolo tanto felice lei era perché insomma andato a comprare una trottola sta trottola funzionava il Papa
Reunion neanche il Papa che era uno molto disponibile gli ha spiegato pre Unione Europea
Le leggi della fisica perché sta in piedi la protratto alla perché non sta in piedi eccetera
No lo ricordandosi questa cosa della sua giovinezza tre euro paella così infelice va a comprare per il suo nipotino invece di a di istituzione europea
Un altro è com'è come non è non la trova trova anche una trottola che c'era già una ventosa e insomma che non è più una trottola
E dice a questo è dovuto a questi burocrati pazzi furiosi di Bruxelles che hanno deciso di vietare le trottole anzi adesso sono obbligatorie le trottole commenta USA sicché
Per la sicurezza eccetera eccetera sicché tutta questa poesia dell'infanzia apre Unione Europea questi cattivoni Ciano pure tolto l'infanzia e la frottola
E ad adiuvandum dice e in più uno intanto ci piacevano i taxi gialli ma perché da Brussel ce li obbligano bianchi
Insomma però guardate cioè uno che riesce a fare un articolo ma in cui voglio dire non dico per deontologia professionale che sia verificare le fonti ma comunque vi segnalo che siamo andati a comprare la trottola che esiste ancora la trottola come Dio comanda
Che non c'ha la ventosa che semmai già dava Goldoni se anche semmai tra un marchietto per la sicurezza uno abbiamo anche fatto una verifica sui taxi e quindi provvederemo teste andare a Luca Goldoni della trottola della sua infanzia e cioè dei taxi magari una volta si usava un modellino di un taxi
Lo dico come esempio di
Non dico di euroscetticismo perché non diamo così questo grande valore o questura però certamente di un atteggiamento molto nuovo nel nostro Paese abbastanza becero sostanzialmente anche perché non documentato però nella visione che già molti ricevono della commissione come organismo burocratico un articolo peraltro di quel tipo vi assicuro fa più male in termini di percezione da parte dell'opinione pubblica di che cosa è la commissione che non sei editoriali serissimi i quali invece dispiegano la Rava e la fava
Eccetera
Allora se così stanno le cose e se il nostro problema è capire
Da questo capolinea dove andiamo torniamo indietro sostanzialmente o tutti e quindici o non tutti e quindici troviamo un altro sogno COMU un altro sogno lo chiamo così ma insomma un altro valore comune sogno mi piace di più un altro progetto ecco diciamo così un progetto comune questo esattamente nel punto dove stia al di là dei dettagli e delle ingegneri
Rimane allora il problema che
Ci sono Paesi quali esplicitamente dicono perfettamente qual è il loro progetto futuro
E il nostro amico ce lo ricordavamo che sia il governo inglese con alcuni altri Paesi nordici loro il progetto ce l'hanno chiaro bello preciso vogliamo l'allargamento
A tutti i costi quindi il piano economico che riprende alle e solo quello sostanzialmente senza modificare le istituzioni alter quindi voto all'unanimità quindi già siamo paralizzati adesso
Figurarsi da venticinque insomma vi piaccia o non vi piaccia noi vogliamo una zona di libero scambio punto e basta punto questo è il progetto che peraltro a il dono di essere esplicito
Mi pare a me e e in questo modo quindi può restare avversato o no
Quello che mi sembra più preoccupante è che chi invece paesi membri che avevano e spero io continuano ad abbia non continuerà vero una visione più
Di l'unione politica e federalista Suma fermiamoci almeno quella politica perché ormai la parola federalista sembra diventata l'insulto o ma invece anch'io continuo a ritenermi una spinelliana eccetera
Be questi Paesi questo loro progetto no no esplicita non ne fanno una bandiera ma dico una bandiera di azione non ha bandiera
Una bandiera di azione sicché seppure alla fine dovessimo trovare un compromesso la politica è sempre compromesso ma c'è una certa differenza tra compromesso e compromissione
Evidentemente a questo compromesso proprio perché non è partito da due posizioni chiare definite e precise e nel loro nella loro diversità ambiziose
Rischia di essere un compromesso evidentemente al assoluto un minimo comun denominatore insomma io temo che alla fine proprio perché chi ha una visione più politica di quello che vuole dell'Unione e quindi la cittadinanza agli onori passo gli otto punti
Che sono possono essere oggetto di dibattito possa diventare sei li possiamo rafforzare certo sono un Governo della formazione dell'unione politica il secondo perno che io metterei è la politica estera comune perché se no non capisco un'unione
O un'Europa politica che abbia una grande politica commerciale comune un mercato interno spero io anche una moneta unica velocemente
Che è quindi un gigante economico in difficoltà non interessa ma certamente un gigante economico sulla scena internazionale
Non mi pare impensabile un po'che sia mobili tante un progetto che lasci però l'Europa così come il solito ministro belga la definisce un gigante economico un nano politico è un verme militare potuta questo non è molto motivante dovessi dire allora
Credo che
Per nella al di là dei dico di dettagli
Magari marginali ma non irrilevanti io credo che sono due i pilastri da capire
Un'Europa con una cittadinanza politica penso soprattutto quella civile oltre che ai diritti umani diritti civili ma lei stesso ha parlato il sistema di voto chi vota chi non vota eccetera
è una politica estera e di difesa comune
Questo è un entità sostanzialmente politica
E qui chiaramente le cose sono scollate e a mio avviso vi dicevo quelli che così per gli stati membri che così pensano non ne fa non è una bandiera ne è una battaglia politica ne è un'iniziativa politica
Sicché il dialogo
è qua è un monologo sostanzialmente dei fautori del mercato unico
E dall'altra non c'è secondo me risposta adeguata di chi altro pensava e io spero continui a pensare
Io non la voglio fare tanto lunga perché altri episodi uno di voi se ci pensa un attimo dai giovani all'ambiente a a riesce a inserirsi credo bene in questa analisi della situazione
Poi possiamo avere io per esempio ne opinione diversa da te
Io credo che ha ragione nostro amico inglese con epicentro il problema è quello del diritto ad associarsi
Non è l'automaticità del diritto alla rappresentanza degli associati
Non è non è così detto
Anche perché la Corea abbastanza in evoluzione per esempio le l'associazionismo può può e deve nascere ma per favore troviamo qualcosa che può anche morire
Di associazionismo perché altrimenti no vi assicuro noi siamo molte volte ad in data non morirà sedi no no no aspetta un attimo perché poi sul vitale o non vitale consente di il giudizio può anche essere soggettivo divide le fa vivere o morire sul sul treno il sostegno ai cittadini punto allora già c'è un problema non c'è un problema piccolo dettaglio finanziario che che vorrei che approfondiamo in un'altra sede ma insomma
No perché no però è anche vero che in tutti i Paesi esistono sibila associative che scusatemi coperte esistono ancora come sigle non esistono più come contenuti questo perché il sussidio una volta ottenuto nazionale specie se è un sussidio al cento per cento ma non voglio entrare in questi dettagli conosciamo molto bene allora
Il punto di fondo il diritto ad associarsi non è l'automaticità al diritto alla rappresentanza degli associati detto che uno perché leggi o o il forum e lei mi ricordava
Scatti lei ha perfettamente ragione uno provato a a eliminare un forum che esisteva da venticinque anni e si perpetuano da venticinque anni ha cercato di eliminarlo e da EDF e ridurlo da quarantotto a ventitré Sone successo l'universo mondo come troppo mi sono addirittura permessa di dire che chi ne ha già fatto parte per venticinque anni venticinque anni e so cedesse un attimo il posto a chi magari non le aveva fatto parte e pare che stia la rivoluzione non so i Tupamaros non so che arriva allora la chiudo molto velocemente
E senza entrare allora il che fare poiché stiamo in questa sede poi fanno il giro in altri Paesi i poteri ma insomma in questa sede non vi sembri banale non mi sembra neanche retorico non mi sembra scontato io credo che che bisogna assolutamente perseverare
Insomma bisogna a riacquistare il primato della politica amare la politica contro la partitica se volete
Ma insomma non vi fate deprimere
No quella di tentazione mica da ridere ma insomma invece non vi deprimente
Richiamate la o continuare ad amare la politica nulla a che vedere con la partitica come
Ma questo vuol dire per esempio in questo mese che avete di fronte al di là di carta cercare di orientarsi fra chi starnuto e chi no chi fa che non fa rimane il fatto che insomma
Ci andiamo oggi andate oggi andiamo ad elezioni ma forse non è che lo una iniziativa potremo fare nel prossimo mese quello di provare a chiedere ad ogni candidato o pretendere da ogni candidato o chiedere ad ogni candidato
Ad ogni gruppo politico ad ogni schietto a schieramento in questa Parodi copia che siamo in Italia si vota il ventuno aprile fosse in Finlandia non posso fare questa proposta
Ma provare a chiedere qual è la vostra opinione il vostro impegno
Perché insomma
Sento discutere di tutto adesso c'è il dramma delle vede del pallonetto infatti è un vero dramma però io vorrei sapere e e vorrei sapere se qualcuno pensa o chi delle forze politiche
Vuole o non vuole la moneta unica che costi la vuole o non la vuole che cos'è disponibile a volere quale finanziaria vuole nel in luglio eccetera eccetera eccetera no dico perché altrimenti noi
Giustamente e e in modo il greggio ventidue luglio facciamo convegni di questo ho capito ma dal momento in cui giustamente leggerà la alla commissione di essere accanto al nuovo poche ma l'accountability otto
Cominciamo a farla partire magari ci possiamo davvero mettere insieme in una operazione cittadini consumatori utenti chiamiamola come vogliamo
Ma forse abbiamo un mese e mezzo davanti da poter provare ad avere una qualche risposta da qualcuno
Non solo cosa volete da Torino il ventinove ma qual è e perché io anche nei nei momenti di grande più dibattito
Nell'inciucio non inciucio comunque comunque si chiamasse ho sentito parlare di tutto ma penso che i temi europei non hanno mai avuto l'ha definita di far parte
Neanche del dibattito è come se fosse irrilevante se noi entriamo non entriamo nella moneta unica nel novantanove da ma e nel novantanove non è fra tre generazioni è domani mattina
E se ci si prova entrare o non entrare la decide già per cominciare con il primo passo la finanziaria di luglio
Quindi se uno non prende l'impegno adesso ma quando il diavolo li deve prego
Allora e scusate mie non perenne banalità né ma davvero non vi deprimente non vi rassegnate non ci rassegniamo amiamo la politica
Credo che sia un dato importante io non vedo prospettive senta davvero un'istituzione che si accanto purché ne risponde ai cittadini altrimenti anche i nostri diritti ce li raccontiamo e poi sono quelli poi alla fine in esigibili perché non li abbiamo esatti credo che sia questo potesse dire una cosa al di là del di medio lungo termine forse un'indicazione di iniziativa per il prossimo mese grazie
Grazie grazie a Emma Bonino per questo intervento per le informazioni le opinioni e le indicazioni c'è andato io vorrei fare soltanto due battute la prima sulla rappresentanza del diritto di associarsi
Il punto mi sembra S la rappresentanza di realizzazione dei cittadini che esistono davvero che questo è il presupposto purtroppo anche le leggi quadro che lei giustamente chiede per l'Italia sono leggi quando vengono fatte
Producono dei paradossi vengono esclusi quelli che esistono e inclusi quelli che non esistono per cui bisogna prestare attenti allora il punto è corretti per adesso non se ne sono trovate giocati in Italia no ma nelle analoghe nelle analoga che c'è e che ci sono purtroppo invece il punto è se la rappresentanza di organizzazione dei cittadini che esistono sia una risorsa o un problema ecco questo mi pare che è una decisione che dobbiamo prendere è una risorsa è una risorsa troviamo il modo se è un problema per carità cioè non lo facciamo per i padri con movimento che ha orrore per la partecipazione a consulte e altre cose di questo genere si perde tempo non si conta niente sono giardini zoologici eccetera però il problema resta questo esiste un un Gac di rappresentanza nella dimensione europea così come in quella italiana che potrebbe essere coperto anche se parzialmente dal mondo della cittadinanza attiva usiamo questo termine in generale la nostra risposta essi se la risposta è sì troviamo in modi e le forme che siano i più efficaci addirittura ne siamo fa Fauré delle elezioni primarie generalizzare per tutti quindi poi ognuno si conta Pasini dare davvero si facesse usasse come sistema di finanziamento delle organizzazioni civiche la defiscalizzazione
E basta sarebbe il miglior la banco di prova migliore
Modo di misurare il consenso dei cittadini eccetera la seconda cosa sulle elezioni d'accordissimo apporre delle sorta di discriminanti sull'Europa ai candidati di importare siano vere discriminanti perché l'Italia è un Paese in cui tutti sono europeisti
Se non riceva sei favorevole aveva diavolo a bisognerebbe trovare qualcosa di più ecco gente ecco
Qualcosa come nove stiamo per proporlo alle prossime elezioni chi è d'accordo che i governi regionali che non spendono i soldi dell'Unione Europea decadano automaticamente
Ecco cominciare con qualcosa di più
Dei più rude non era alla ricerca di una clausola veneta non era non era
Non era alla ricerca di un applauso ma era un esempio di una cosa che ecco poi quando uno dice sì o no probabilmente guadagna dei voti e ne perde altri allora c'è Beatrice Rangoni Machiavelli che sta perdendo non so quale mezzo di trasporto che è membro del Comitato economico e sociale ha subito la parola
Grazie ai rapidi si veramente lascerò qui tutti i miei documenti e vorrei rispondere ad alcune provocazioni importanti che sono state fatte interna questa tavoli innanzitutto sono qui ufficialmente come Comitato economico e sociale
Anche con i saluti e l'adesione del presidente Ferrero secondo io non mi ricordo esattamente quando è stato è stato molti anni fa a uno a vostro importante congresso che è stata la prima volta che io ho parlato e credo che si sia parlato di cittadinanza europea
E mi fa veramente commozione di essere di nuovo qui perché di strada ne è stata fatta tanta e per riuscire a capire che cos'è la storia della cittadinanza bisogna risalire a quando per il vertice di Strasburgo che era quello del bicentenario francese ottantanove dell'ora aveva chiesto a noi Comitato economico e sociale di fare la Carta dei diritti sociali fondamentali
De lavoratori e decide dei lavoratori europei la signora Thatcher era riuscita a svuotarla completamente
E nel suo diario ha detto è venuto fuori ha detto che piuttosto che dover ingoiare Urbe le cose così ripugnanti conforme la politica sociale europea rise strumenti odori tutti strumenti la polemica totale europea e l'unione economica e monetaria aveva scelto l'Unione economica monetaria convinta che non si sarebbe fatta mai
Ecco
Allora ciò premesso viene svuotata questa carta
E allora siamo ripartiti sulla cittadinanza perché la cittadinanza è stata firmata dai allora dodici Stati membri non dimentichiamo mai che la difficoltà enorme a cui siamo confrontati per una politica totale in Europa e anche perché troppo il Trattato di Maastricht folle sociale che non è stato firmato da tutti
E non si riesce a andare avanti in nessun modo detto questo vorrei riparlare che ho del fatto che oggi la cittadinanza europea è diventata la garanzia dei diritti sociali e umani fondamentali
E che la crisi chiede nostri Paesi europei attraversano crisi sociale di documentazione a una dimensione tale per cui solo una cittadinanza europea
Garantita da una Costituzione europea può costituire un punto di riferimento per quello che ormai le cittadinanze nazionali non potranno garantire più questo è un fatto importante da tener presente
Altra questione ci rendiamo conto che quel dramma sempre crescente che l'esclusione sociale rappresenta l'opposto esatto della cittadinanza
E cioè il numero di linee di diritti io non essere i cittadini e noi andiamo verso un'Europa in cui una parte sempre crescente della popolazione non è cittadino è un non cittadino e non divide non partecipa ai valori di date su cui la società civile si fonda e noi crediamo veramente di poter costruire l'Europa
Quindi a mio avviso oggi lì si identifica la costruzione dell'Europa con la cittadinanza anche perché voi non riuscirete mai a chiedere sacrifici
Per un'Europa da costruire se non avete un'identità europea e l'identità europea solo la cittadinanza per la può dare
E quindi a mio avviso oggi che cominciato a diventare anche per merito dei referendum che magari hanno fatto capire a qualcuno che fare l'Europa senza mai associare i cittadini e l'Europa era un po'difficile
Forse oggi cominciano a rendersi conto tant'è vero che la commissione Cai Citizen Forest che sono tutti questi programmi di linee
Di programma per avvicinare i cittadini e allora vorrei dirvi che nel mio rapporto sulla cittadinanza e io parlo di una cosa che purtroppo non ho visto ripresa da nessuno e che vorrei invece parlarne con voi
In inglese si chiama nesso Saipem Reitz non esiste una una traduzione italiana se non quella orribile di diritti diffusi perché ne parlo perché qui voi avete è reclamato l'importanza del riconoscimento di una Satchel sionismo che è la partecipazione di base di una società civile democratica articolate organizzata cosa sono il suo saggio al Reich sono su diritti individuali e riconosciuti a gruppi che si associano liberamente un esempio
Si sarebbe mai più parlato di quel dramma vergognoso che il Mustica se non c'era l'associazione dei parenti delle vittime di Ustica ecco questo per esempio in un diritto
Un suo salto in RAI che stato riconosciuto che sempre più nuovi dovremmo batterci perché questo venga riconosciuto come i diritti dei malati come tutti gli altri diritti e questo è un fatto molto importante
Comitato economico e sociale terzo gruppo che io presiedo nel terzo gruppo c'è tutto quello che non sono le grandi centrali sindacali e in le grandi industrie
Commissario Flint due giorni fa oggi e sabato giovedì mattina dibattito col commissario finti
Sulla politica sociale europea e io ho detto noi siamo tutti contenti del famoso congedo parentale perché è un fatto di civiltà però non ammettiamo che una società composita e complessa come quelle europee debba subire umbra accorto che è stato ho negoziato solo dalle grandi centrali il sindacato è vero mi disse cioè l'unione delle grandi Confindustrie
Per esempio da me nel terzo gruppo ci son tutti i movimenti movimento ecologista molto il libere professioni movimenti delle famiglie tutte le associazioni non hanno mai neanche sentito che cos'era la loro idea che cos'era la loro opinione
E non c'è niente da fare io farò una battaglia fino in fondo su questa perché purtroppo non riuscì non so il Parlamento europeo sta facendo un parere d'iniziativa
è la prima volta che succede
Detta se c'è un accordo fra le parti noi ci ritiriamo e lo recepiamo però viva Dio purché ci sia un accordo che è riferita anche quello che sono le esigenze quello che sono le necessità o con l'importanza di riconoscere i movimenti associativi ecco l'importanza di essere per esempio ecco l'importanza a mio avviso e per non perdere l'aereo conclude è una è un discorso solo i inizia una tappa del discorso che stiamo facendo insieme al Movimento federativo democratico
E cioè di capire
Che il complesse dei diritti di centinaia di cittadinanza corrisponde ai diritti economici sociali civili umani corrisponde alla dignità umana corrisponde alla possibilità di creare una società europea degna
Dell'Europa e a misura veramente della persona umana grazie
Allora richiesto per ragioni appunto i trasporti umbre propongo brevissimo perché così poi riusciamo a finire un orario umano quindi diciamo dieci minuti un quarto d'ora Massimo
Perché se no non finiamo più
Diamo la parola a Enzo Moavero Milanesi che è il capo di gabinetto della commissario Monti voi sapete tutti che l'Italia due commissari uno lo abbiamo ascoltato poco fa vera Emma Bonino un antro e Mario Monti che si occupa di una serie di questioni come penso che l'avvocato Moavero sceglie dirà che sono strettamente attinenti a i problemi della cittadinanza europea quindi
Sia dal punto di vista di un diciamo di un altro luogo in di specifica responsabilità italiana nella comunità nella Commissione sia dal punto di vista delle materie che vengono trattate alcune delle quali di stretta attualità per la nostra discussione sulla cittadinanza sono lieto ringrazio che Enzo Moavero sia potuto intervenire vennero subito la parola
Grazie
E direi anche anzitutto anche da parte mia la sincere conversazione per un convegno che sta mi sembra suscitando un notevole interesse soprattutto sta toccando argomenti che hanno una attualità e due una attinenza ai problemi quotidiani dell'Europa che va anche al di là della stesso appuntamento della Conferenza intergovernativa troppo spesso infatti l'Europa e la costruzione europea proprio sulla scia dell'approccio detto diciamo lei dell'unificare prima le economie viene individuata come un azione legata soprattutto alla
Attività economica e alla creazione del grande mercato non è un caso che Jacques Delors che aveva e che ha una rara capacità nell'individuare le parole chiave delle di iniziative complesse
Parlava ai sempre più spesso di grande spazio senza frontiere più che esclusivamente di mercato unico
è una realtà comunque che nel Trattato di Roma il primo accento sulle questioni che riguardavano direttamente le persone e quindi i cittadini degli Stati membri futuri cittadini l'Unione era stato posto su le persone
Collegate alla loro attività
In quanto imprenditori ed in quanto lavoratori
Non è probabilmente casuale a questa impostazione originaria che anche quando si parla delle quattro libertà fondamentali
La prima libertà disciplinata dal trattato e la prima che si suole citare e quella di libera circolazione delle merci solo successivamente si parla delle persone ora tuttavia a quasi quarant'anni dalla ai trattati di Roma e quindi con progressi notevoli pur nella loro discontinuità nella creazione di un'Europa più unita le persone ed i cittadini
Vengono sempre di più portati e si portano anche sempre di più al centro del dibattito europea
Sta di fatto tuttavia che una delle libertà fondamentali proprio quella che riguarda le persone quindi proprio quella che riguarda i cittadini
è per molti aspetti tuttora incompleta incompleta il particolare sotto il profilo che tutti quanti constatiamo appena ci muoviamo fuori dal nostro Paese anche all'interno di un europea sotto il profilo dei controlli
Alle frontiere politiche degli stati membri
Il libro bianco dell'ottantacinque prevedeva l'eliminazione di queste barriere fisiche insieme a l'eliminazione di tutte le altre barriere che riguardavano anche e merci servizi e capitali ma noi constatiamo come cittadini europei viaggiando che Alario porto alla frontiera terrestre forse un po'più rapidamente ma l'occasione del passaggio di frontiera
è un fatto che determina ancora l'insorgere di una controllo di una verifica di identità e chiaro che l'impostazione del trattato sia nella sua parte tradizionale quella che si suole definire il primo pilastro gli articoli che rappresentano l'evoluzione del Trattato di Roma sia nella parte nuova aggiunta dal Trattato di Maastricht quello che si chiama il terzo pilastro per lui questioni gli affari interni di giustizia prevede una eliminazione di questi persistenti ostacoli alla libertà completa di circolazione dei cittadini e delle persone all'interno dell'euro
A questo fine
La commissione questa commissione la commissione Santer ha preso prima dell'estate una iniziativa politica e giuridica di primaria importanza ha presentato cioè un pacchetto di tre direttive
Che hanno come obiettivo la realizzazione completa della libertà di circolazione
Non vi descrivo per evidenti ragioni di tempo e probabilmente anche per non abusare della vostra pazienza queste direttive basti ricordare tuttavia il loro obiettivo chiave
Una di queste a come obiettivo l'eliminazione la soppressione di ogni controllo alla frontiera
Come voi sapete fin dal libro bianco della Commissione del mille novecentottantacinque per il completamento del mercato interno non è l'idea del controllo delle persone che viene scartato questo avviene anche all'interno degli stessi Stati membri può capitare per normativa diritto interno di essere eventualmente di al dovere esibire laddove esistono dei documenti d'identità pensione che non esistono in tutti i paesi e le tradizioni di tutti i Paesi ma comunque come cittadini italiani
E Successo tutti noi dovremmo stare patente carte invita anche per motivi di diritto interno quindi non è in via del controllo in sé che viene limitato limine eliminato ma è l'idea che il momento del controllo il fatto generatore
Del controllo sia il passaggio della frontiera Politi
E questo proprio per un evidente ragione di rendere tangibile di rendere visibile constatabile a tutti noi la possibilità di muoversi liberamente da un paese all'altro controllo verrebbe spostato all'interno del territorio indipendentemente dalla momento del passaggio della frontiera e questo naturalmente implica la necessità di realizzare una serie di collegamenti e di cooperazione fra le amministrazioni nazionali che consenta che questi controlli si possano effettuare senza disagi particolare
La seconda direttiva a un titolo
Ancora se vogliamo più emblematico
In quanto viene definita diritto di viaggiare
Cioè il diritto realmente di muoversi liberamente all'interno del territorio dell'unione e questo diritto viene riconosciuto e qua mi ricollego a quello che diceva stamattina anche amico Guido Bolaffi viene riconosciuto non solo ai cittadini ma anche alle persone di paesi terzi che si trovano nel territorio dell'unione evidentemente che si trovano legittimamente nel territorio dell'Unione quindi un diritto realmente di spostarsi liberamente e la terza direttiva riguarda l'adattamento giuridico dispositivo di alcune normative preesistenti alla nuova realtà che sarà posta in vigore la queste due
Ora questo pacchetto di direttive che sono tutte presentate sotto il profilo normativo nel quadro del primo pilastro quindi sono direttive
Che hanno come base giuridica l'articolo cento del trattato prevedono che la loro entrata in vigore
Che è subordinata da un lato la procedura di approvazione articolo cento prevede l'unanimità
E quindi in consiglio e quindi adottate all'unanimità dagli dal consiglio a livello comunitario ma inoltre prevede che la loro piena entrata in vigore sia condizionata sia collegata alla piena operatività di alcune misure definite di accompagnamento queste misure di accompagnamento sono svariate misure di carattere convenzionale o misure che possono discendere dalle
Priorità evidenziate dal terzo pilastro del trattato quindi quello che riguarda gli affari interni e di giustizia
Questo perché perché si è voluto tener presente la Commissione ha voluto tener presente una duplice esigenza nel dei cittadini delle persone che si trovano all'interno del dell'unione europea da un lato l'esigenza e
Diciamo pure il piacere di poter circolare liberamente senza avere le file per dire un esempio banale nessuna senza avere incontrare ostacoli al momento del passaggio le frontiere e dall'altro quell'esigenza di sicurezza che lo stesso cittadino s'sente e che comunque sentono le varie pubblica autorità quindi c'è una necessità di mettere sullo stesso binario questi due gruppi di e provvedimenti
Naturalmente questo implica una grossa sfida una grossa sfida in quanto occorre una forte volontà politica da parte dei Governi degli Stati membri sia alla luce delle misure primo pilastro sia la luce delle misure terzo pilastro per realizzare questo obiettivo che non è semplice e che non a caso toccando elementi di suscettibilità delicati di sovranità viene anche demandato ad un'approvazione unanime però proprio per questo
Diventa un campo di azione eminente per il cittadino per le persone che beneficeranno di questa libertà Secondo
Rapido gruppo di considerazioni del mio intervento
Abbiamo sentito e personalmente condivido pienamente l'impostazione che fra i diritti fondamentali fra i diritti che non potrebbero formare quella base di carta costituzionale del cittadino europeo che dovrebbero essere inseriti che si auspica siano inseriti esistono proprio quei diritti affluire delle libertà fondamentali che il grande mercato dovrebbe il grave peccato prevede di conferire quindi anche la libertà circolare libertà di viaggiare la libertà di poter soggiornare e quindi sotto questo profilo diventa molto importante che esistano che siano state fatte dalla commissione quelle indispensabili proposte senza le quali non si poteva arrivare a a realizzare questa importante libertà Terzo aspetto il cittadino e l'informazione
è un punto nodale direi un po'specie di motivo di fondo dello stesso luogo in cui ci troviamo è chiaro che molto spesso il cittadino europeo
Non ha una conoscenza approfondita di l'abbiamo già sentito inutile ripeto di quello che è l'Europa di cosa potrà essere l'Europa di cosa rappresenti concretamente l'Europa per lui ora nel campo
Specifico del di quegli aspetti di interesse del cittadino collegati al grande mercato al mercato unico la commissione ha lanciato un'iniziativa che abbiamo sentito nominare poco fa dalla signora Rangoni Machiavelli che si chiama il cittadino innanzi tutto in inglese
Lingua in cui era stata pensata all'origine siti senza sta l'idea è di lanciare delle campagne innovative attraverso vari strumenti e sussidi che possano informare in modo compiuto
I cittadini le persone che si trovano a dover operare nell'Unione di quelli che sono i diritti i doveri e le opportunità che discendono dal trovarsi in questo grande spazio e qui discorso spazia moltissimo
Perché ci sono i diritti del cittadino in quanto consumatore o utente dei più disparati servizi ci sono i diritti del cittadino in quanto fruitore della libera circolazione dei prodotti del in quanto utente di servizi che possono circolare liberamente ci sono i diritti del cittadino legati agli aspetti sociali ci sono quelli legati agli aspetti della libertà del mercato
E sotto questo profilo diventa evidentemente anche molto importante
Come elemento di trasparenza delle istituzioni in particolare della commissione nei confronti del cittadini
Ultimo aspetto
La conoscenza da parte del cittadino europeo anche da parte di quei cittadini che per motivi di lavoro per motivi professionali per motivi legati alle loro attività o le loro aspirazione ai loro interessi maggiormente vorrebbero conoscere vorrebbero sapere dell'Europa
La conoscenza non è solo legata all'informazione
Ma a mio parere personale è anche legata a una certa istruzione
E qui penso due cose in modo particolare
Penso all'istruzione scolastica
Dove
Evidentemente o presenti programmi italiani l'educazione civica che costituisce una materia di studio dovrebbe ora mai affrontare anche gli aspetti legati alla partenza dell'Italia all'Unione Europea
Laddove l'educazione civica scuola ci spiega in fondo anche agli scolari delle elementari come funzionano gli elementi essenziali del apparato dello Stato così
All'oscuro amaro dei vari Stati membri lo scolaro italiano don non sono a conoscenza i programmi scolastici e altri Paesi potrebbe essere molto importante dargli alcune conoscenze basi sugli aspetti
Istituzionali e di opportunità del di quell'Europa di cui due tra l'altro oramai nasce cittadino
Non è solo per un problema di scuola
Elementare di educazione civica è un problema di testi di storia
Troppo spesso ci
Io sono personalmente un appassionato di storia chi ha la ventura di leggere testi di storia
Scritti da autori di Paesi diversi scopre che gli stessi avvenimenti hanno evidentemente un'importanza nettamente diversa a seconda della prospettiva da cui li si guarda addirittura hanno delle denominazioni diverse
Da italiani tutti conosciamo le nostre guerre di indipendenza addirittura alcuni libri
Definiscono definivano forse perfino la prima guerra mondiale come quarta guerra di indipendenza ecco basta leggere un libro francese è un libro di un altro Paese un per scoprire che addirittura la seconda Gwen dipendenze definita piuttosto Guerra Franco stria Ca'che Guerra e anche se poi duramente si inserisce nel Risorgimento e le hanno questo è un esempio se ne possono fare altri
Bisogna incominciare a pensare gli educatori i maestri professori di scuole inferiori superiori dovrebbe incominciare a pensare testi che abbiano una prospettiva che diano agli scolari un'apertura di visione
Europea costruttiva
Anche se molto importante sapere che quell'Europa che oggi discute magari a lungo intorno ai tavoli e che rende noi europeisti insofferenti fino come abbiamo già sentito dire fino in fondo a poco più di quarant'anni fa addirittura si uccideva al di là delle di quelle frontiere in cui magari oggi si discute se sia le se sia già anacronistico no fare una coda di qualche minuto e ultimissimo aspetto l'università
Chiunque fai effettui studi nelle materie più classicamente vicine alle questioni europee Scienze politiche Economia giurisprudenza nota che l'esame di materie comunitarie è in generale sovente uno solo normalmente si rivolge ad aspetti essenzialmente istituzionali difficilmente scende nel merito questa qui conosco un pochino meglio la realtà di altri stati è ahimè un aspetto che riguarda ancora anche se in atto una positiva evoluzione la situazione italiana in altri Paesi le materie europee sono oggetto di studio più approfondito quindi concludendo
è vero che è molto importante l'informazione sull'Europa è vero che è molto importante che le istituzioni europee facciano muovere velocemente quella parte della costruzione europea che riguarda più da vicino la persona l'individuo il cittadino
E anche vero però che tutto ciò tanto più rapidamente tanto più positivamente tanto più solidamente si muoverà e si conserverà
Quanto più il cittadino stesso sarà consapevole di questo suo diritto ad ottenere
La realizzazione di tutti questi elementi e questa sua consapevolezza non può che derivare che dà un'informazione appropriata a livello di trasparenza a livello di strumenti di comunicazione di massa ma anche da una sua cultura che non può che nascere dalla istruzione
Grazie grazie all'avvocato Moavero per queste sottolineature anche su questi temi sia per quelli più intrinseci sia per quelle di contesto diciamo collegati alla cittadinanza europea so che deve andare è autorizzato a lasciare il tavolo senza ulteriori formalità
Ringraziamo molto prima di dare la parola al dottor Alfonsi volevo dire che arriva alla presidenza una nel documento del comitato dei familiari dei soldati italiani in Bosnia che ha costituito un coordinamento
Cassare presso il Comune di casa a Giove
Vicino ad Acerra che si batte per una tutela dei dei soldati italiani in Bosnia sia dal punto di vista della loro sicurezza delle condizioni di vita sia dal punto di vista della possibilità che questa esperienza che fanno in Bosnia venga considerata in sede di concorsi di professione
All'interno dell'esercito italiano eccetera diamo la parola a chi ha interesse ad avere ulteriori notizie può rivolgersi alla segreteria del convegno diamo la parola ad Alfonso Alfonsi direttore della ricerca teorica del Chelsea
Grazie
E io mi pare sono l'unico ricercatore sociale in questo in questo contesto né esponente quindi dei strutture vertice comunitario nazionali né direttamente di organizzazioni che sono attive quindi ritaglio il il mio intervento che sarà Breve
Quindi diciamo così salterà alcuni passaggi che però abbiamo posso in qualche misura sono contenuti nel ragionamento svolto nella traccia nei ragionamenti svolti da molti che mi hanno proceduto preceduto e per dire che noi ci stiamo concentrando su una questione che è stata qualche volta trattata ma che è un posso tesa alla discussione così come si è svolta che quella in qualche misura di uno scarto
A volte
Per un utilizzare un un termine inglese un gap tra la l'evolvere
Complessiva a livello globale delle società con i problemi che emergono con la crescente presenza di entità transnazionali con la crisi delle politiche di welfare con elementi problematici come la crisi ambientale o il diffondersi di forme
Pericolose per la socialità quali la criminalità organizzata che diventa anche essa transnazionale e ho come l'emergere di rivendicazioni
Di identità anche in termini pericolosi ecco e e in parallelo l'emergere e qui ne abbiamo avute molte testimonianze di una caparbietà di iniziativa
Delle più varie forze sociali e soprattutto in questa del il crescente potere del cittadino ecco una crescita complessiva e complessivi che azione la società che non sempre viene rappresentata e viene portata allo stesso livello di consapevolezza né da parte di chi far ricerca di chi quindi questa realtà deve analizzare mi da chi deve prendere in base a questa decisioni e mi sembra che il concentrarsi scelto dagli organizzatori di questo convegno sul tema della CT Zauri no diciamo quindi io più che di cittadinanza sostanziale come alcuni hanno detto io parlerei della città di cittadinanza empirica
E cittadinanza in atto e empiricamente riscontrata Rispetto solo implicitamente ad una cittadinanza come sistema di di norme di principi mi sembra una direzione importante che va aiutata e sostenuta perché qui c'è una responsabilità complessiva
I ricercatori e di decisori di colmare il più possibile questo scarto tra la incandescenza della realtà sociale
Europea ma ma anche mondiale e le descrizioni che di questa si fanno delle soluzioni che in base a questa descrizione per rappresentazioni si propongono
E in questo senso
Parlando di Europa
In questa prospettiva va evocata appunto un comico un contesto che è un contesto transnazionale oltre che internazionale che valica quindi i confini delle società ma va anche ricordato a questo stato fatto un meno in questo nella discussione di oggi che questo contesto transnazionale non si ferma all'Europa
No una volta che si entra in una logica di legami globali che valicano i confini questi legami come non si non si arresta no ai confini tra uno Stato europeo un altro naturalmente non si arrestano nemmeno tra il continente europeo e gli altri continenti e in una dimensione globale delle relazioni per cui alcune delle questioni fondamentali che sono state poste in ballo e le due principali quelle delle
Dei dell'unificazione e li del libero mercato del grande mercato economico e quella meno trattata ma che né in qualche modo il contraltare del della lotta all'esclusione sociale dei problemi emergenti che diventano pericolosi a livello globale
Se non vengono gestiti e quindi in cui in positivo invece il tema dello sviluppo sociale e dell'integrazione europea solo problemi che non sono avvertiti e discussi e sul tavolo solo europeo
E solo dei Paesi del dell'unione europea del Trattato di Maastricht
Ma sono presenti oggi sul tavolo internazionale
No e sul tavolo di negoziazione globale che per esempio le Nazioni Unite all'aperto Bonini con i summit da quelle Copenaghen l'esclusione sociale a quello di Pechino sulla donna quello che si dice celebrerà in primavera sulla sulla città a a Istanbul
E
Quindi una realtà globale che almeno due caratteristiche perché richiamo non analizzo
Che è quella di essere una realtà in cui non che mal viene descritta
Nino rapporti di centro periferia come se da un centro viaggiano messaggi di beni persone indicazioni verso una periferia ma con una realtà che sicuramente in Europa ma anche il resto del mondo
è lui cento dica in Europa pensiamo alle grandi città europee che sono veramente gli snodi di una rete di comunicazione di una comunicazione che a questi caratteri transnazionalità in e che è caratterizzata da legami che sono percorribili in due sensi
Nel senso che non solo non è semplicemente da da Bruxelles da Londra da Parigi la Roma che si muovono messaggi ebbene indicazioni ma che anche nelle varie realtà locali europee
Di questi canali di comunicazione vengono percorsi all'incontrario io ogni volta che viene raggiunto il centro da questo centro Panfili espandono in tutto quanto il sistema quindi una realtà no è stato nella traccia viene richiamato
Un ottimo analista di questa realtà il sociologo olandese de Swans una realtà che è al tempo stesso
Caratterizzata dinamiche globali e locali che più volte vengono sono state in questo periodo iscritte si parla a volte in relazione soprattutto all'azione delle associazioni cittadini di un'esigenza ripensare globalmente di agire localmente a me sembra più opportunamente che si debba dire che per esempio le organizzazioni ai cittadini
Agiscono e pensano sia localmente che globalmente
Pensano globalmente perché non v'è problema
E beh voi pensano localmente e globalmente perché non v'è problema locale che non Spada almeno nel contesto europeo ma non solo in quello europeo anche pensato interpretato vedendo nel tutte le connessioni
Internazionali e transnazionali e agiscono anche perché non vengo questione
Che colore riguardi una municipalità un potere locale o l'articolazione di un potere nazionale che non abbia anche un teatro europeo in cui utilmente e di fatto possano essere affrontate quindi e in questo contesto che va fatta la riflessione appunto anche per me che va approfondito la riflessione lanciata su questa citizen Henry sono su questa cittadinanza empirica che l'abbiamo visto e quindi lo cito soltanto intanto ha già delle dei legami transnazionali molti di quelli che hanno parlato questo pomeriggio sono esponenti di questi legami transnazionali e che utilizza questi legami transnazionali non solamente per
Lo e non primariamente per essere presente nei termini
Del del voto delle pressioni nei confronti dei governi ma per intanto per articolare l'interesse generale questo è un tema molto importante a mio avviso e di cui bisogna essere consapevoli in Europa
Alcune questioni fondamentali come la difesa dell'ambiente la difesa dei diritti temi legati all'integrazione sociale e alla riproposta e riarticolazione modificazione del sistema di welfare europeo molto spesso questi temi vengono artica la articolati prevalentemente da organizzazioni dei cittadini dalle diverse organizzazioni cittadinanza e in alcuni casi è significativo notare che a volte il yen Terenzi generali per esempio in materia di ambiente al materia di protezione sociale sono più rappresentati da certe punte delle elaborazioni e comunitaria nel suo insieme che non dai singoli governi poi che per esempio hanno grande difficoltà no in molti casi come in materia ambientale in materia sociale va o in materia di diritti a ad aderire a tutto quello che per esempio e gli strumenti europei presuppone
Una cittadinanza che partecipa ai processi di edito ci sia un making
E lo lo fa di fatto ci sono contro costantemente tendenze a tornare indietro ne abbiamo avuti
Degli esempi precedenti non c'è bene ancora la casella o forse alcuni parlavano anche generazionale mente la cultura di come inserire queste forme di espressione di articolazione della della cittadinanza in atto
Nei nei tavoli di di decisione ma lo fa anche ora citavo prima il proprio il il processo dei summit delle Nazioni Unite all'interno delle come delegazioni nazionali ormai sono presenti in quasi tutte almeno in quelle che riescono a convocarsi sono presenti
Espressioni della cittadinanza attiva espresso espressioni di organizzazioni non governava in tali creando quadri un ossimoro che però è molto significativo dal punto di vista di che cosa sta succedendo
Una realtà che indubbiamente problematica sono state sollevate questioni circa la rappresentanza mi pareva che quelle sollevate dal commissario Bonino riguardassero più il rischio di parassitismo che ancora insito ma ci sono dei problemi di rappresentanza reali perché se è vero appunto che spesso l'organizzazione cittadini sono in grado di articolare interessi generali e lo fanno e queste avvertiti dal contratto internazionale è anche vero che certo sono comunque meno rappresentative di di un di un consesso eletto anche qui c'abbiamo un paradosso a volte la la compagine governativa può forse articolare interessi meno generali di chi ha un invece un grado minore rappresentatività quei c'abbiamo un campo importante
Significativo di studio e di riflessione che peraltro avviene in molti centri di ricerche europee
E
Inutile dire che oltre a contribuire ad articolare queste queste questioni
Le organizzazioni cittadinanza attiva in atto poi contribuisco a gestirle direttamente esercitano quello che nel documento viene chiamata un'attitudine alla responsabilità al governo ma quindi contribuiscono in qualche modo alla capacità di governo della realtà europea
Adiscono alle alle vari istanze di difesa dei diritti della Comunità europea quindi contribuiscono a costituire
Il nuovo campo dei diritti umani agendo lì nostro il parlato più volte di un diritto
Non è un benemerito se non viene anche agito non e si rivolgono spesso e ottengono
Fondi europei non per la loro esistenza per realizzare programmi e in alcune politiche esempio alcune politiche legate all'integrazione sociale la lotta all'esclusione sono tra i principali esecutori di politica
Quindi a questo proposito non non entro
Nel merito della Della questione che pur volte è stata sollevata della lotta all'esclusione sociale ma calcola lotta all'esclusione sociale sia nell'articolazione nella descrizione pone la pratica delle politiche è qualcosa che in Europa non si potrebbe fare
Se non ci fosse anche il ruolo fondamentale delle diverse articolazioni della cittadinanza in atto della cittadinanza implica per tutto questo e mi avvio alla conclusione una conoscenza
Di quanto avviene
E una riflessione su quanto avviene possiamo dire che è in atto che è avviata ma no è ben lungi dall'essere conclusa
E per concludere volevo rispetto anche a quanto è stato detto stamattina fare questa avvertenza qua non io non credo che gli organizzatori non certo lo lo farei io
Quando parlano di puntare o di scommettere sulla sulla cittadinanza in atto la contrappongono soprattutto come alcuni hanno come mi pare un reato rabbia recepito oggi in termini di contrapposizione tra cittadinanza sostanziale cittadinanza formale
Qua si tratta piuttosto b utilizzare
Quanto è possibile appurare e approfondire della cittadinanza empirica per arricchire il modo con cui oggi si sta determinando la cittadinanza formale no per in modo che tale definizione che processuale in atto oggi o seguito con molto interesse la la proposta presentata da lei casca e al tempo stesso generale concreta non mi pare un un segno significativo di di quanto o fino ad età ecco questa questo processo di definizione cittadinanza formale deve arricchirsi e diciamo così
Prendere corpo e sangue da quello che noi possiamo appurare documentare raccontare analizzare e discutere della cittadinanza in atto della cittadinanza implica per concluderà ecco vorrei ricordare che come nel e che altrimenti se non facciamo questo noi non consideriamo uno di quelli che sono gli effettivi motori Moro diceva prima il due alle effettive risorse per quella che può essere una nuova stagione
Della dell'unione europea cui cioè quella di porsi nuovi compiti che tocchino da un lato il versante dell'integrazione sociale dall'altro il versante dell'assunzione di una nuova dimensione di rapporti politici come non saremo pronti al livello in cui noi siamo oggi
Dal punto di vista del grande mercato dell'Unione colore dell'integrazione economica se al di là di quanto si è deliberato non ci fossero stati degli operatori economici poi europea e i che praticata perché avessero praticato e praticano queste relazioni
Economica in tutto il campo europeo così non si arriverà io credo a un una nuova prospettiva un nuovo sogno europeo una nuova possibilità dell'Europa politica se non si tiene conto che sono attualmente in atto degli operatori di una politicità concreta transnazionale che sono una risorsa per questi prospetti
Grazie
Ad altro si punto di vista la la comunità scientifica mi pare che
Con i arricchisca diciamo la prospettiva che abbiamo disegnato nel corso di questo di questo incontro adesso abbiamo l'ultimo intervento poi le conclusioni del nostro presidente cotto Red ultimo intervento abbiano ciò Peroni segretario generale della Federconsumatori prego
Sì io voglio innanzitutto ringraziare il Movimento federativo democratico per averci offerto questa occasione di confronto che allarga appunto la discussione su temi che sono stati e sono purtroppo finora appannaggio
Di capi di Stato e di governo e di forze economiche potenti o forze sociali comunque consolidate come il sindacato o come le categorie degli imprenditori mi sembra un fatto estremamente importante che in questo anno di discussione sulla sulla ridefinizione della casa Europa sia accompagnato
Si è accompagnato anche da
Si accompagna Tridente Finzi accompagnato da una discussione che invio che coinvolga un numero più vasto di associazioni di cittadini di cittadini organizzati noi nella nostra pubblicazione abbiamo titolato un servizio a mo'di denuncia
Maastricht due i grandi a rifare i piccoli a guardare noi vorremmo scongiurare questa e a questo questo fatto
E credo che dobbiamo anche unire le forze
Per sviluppare ulteriori momenti di confronto anche a livello territoriale perché magari su tematiche di questo genere
è meglio anche unire le forze che non sempre siamo in grado di affrontare questioni così grosse anche come singole associazioni credo che sia molto importante organizzare altri momenti discussione comune
Nonostante e se senza farsi troppe illusioni noi però vogliamo sperare e vogliamo considerare l'appuntamento di Torino
E quelli che seguiranno appunto nel corso dell'anno come un'occasione importante
Per riequilibrare l'impianto della Costituzione europea in cui finora è apparsa prevalente la dimensione appunto economica la dimensione del mercato la dimensione mercantile sebbene io principi sportivi ispiratori dei padri fondatori appunto dell'idea di un'Europa unità
E federativa abbiano si siano fondati anche sulle questioni e storiche culturali e sociali e politiche sta di fatto però che come è stato detto in più interventi e finora nella costruzione dell'edificio
Ha avuto una maggiore visibilità e anche azione concreta la realizzazione delle questioni appunto economiche finanziarie
E la revisione del trattato quindi dovrebbe rappresentare per noi la possibilità di riequilibrare
La dimensione sociale e politica nella costruzione europea al cui interno abbiano appunto più peso i i diritti di cittadinanza
Noi condividiamo molto l'impostazione che avete dato a questo convegno all'agenda
E che mi pare quella appunto di porre al centro dell'integrazione europea il cittadino con tutto il suo corredo di diritti sociali economici e politici
Del resto come anche voi avete sottolineato lo stesso gruppo di riflessione mila centonovantacinque ha dato particolare rilievo al rafforzamento della cittadinanza europea
Individuando oltre ai diritti umani fondamentali diritti sociali la non discriminazione anche quelli politici
E i crediti riferiti all'informazione e servizi di pubblica utilità
Però ci pare ancora oggi una riconoscimento formale non sostanziale se vogliamo anche un passo avanti
Ma in cui i diritti il dei cittadini e cioè i cittadini sono visti ancora una volta in modo passivo come destinatari intervento come dite voi istituzionali
E non come soggetti che concorrono alla definizione delle politiche anche al definizione delle decisioni
E condividiamo pure la vostra riflessione sul fatto che oggi l'espressione della rappresentanza sociale e della partecipazione dei cittadini è molto più ricca di un tempo
E supera le tradizionali e espressioni appunto delle organizzazioni in forze politiche partitiche o sindacali c'è un tessuto look un tessuto ricchissimo che partecipa attivamente e che noi crediamo debba essere anche dei ricorda cui debba essere riconosciuto il diritto anche alla rappresentanza qui ci sono i problemi che ha posto il commissario Bonino
Il rischio appunto di capire chi veramente ha diritto a rappresentare chi e che cosa
Però credo che questo sia un nodo che dobbiamo cercare
Di risolvere anche facendo delle proposte
Per per e corrispondere appunto a questa evoluzione dell'organizzazione della società civile che in questi anni ha avuto luogo e quindi io credo che soltanto facendo questa operazione di rafforzamento o dei diritti della cittadinanza ma anche della rappresentanza della cittadinanza organizzata sia possibile anche togliere di dosso l'idea dell'Europa cucù soprattutto che ha cominciato a circolare negli ultimi mesi l'idea delle lacrime e sangue legato soprattutto alla moneta euro europea alla moneta unica io credo che
Se noi riusciamo a unire
Alle questioni della realizzazione del mercato e quindi tutto le questioni finanziarie monetarie del rifinanzia e del risanamento
Ma o uniamo le questioni dei diritti sociali e per l'occupazione non potremo appunto combattere questi idea negativa
E non avvicinare i cittadini all'Europa agguati che fossero appunto entità diverte se e che devono essere avvicinate ma a consentire ai cittadini appunto di partecipare a questo processo di costruzione
Dell'unità europea che non sia appunto sull'affidata come è stato fatto finora grandi burocrati e ai grandi
Alle grandi alle grandi corporazioni finanziarie o industriali
Ecco per quanto in questo contesto che voi avete posto a base di questo convegno che ripeto noi condividiamo molto si inseriscono anche i diritti dei cittadini dei consumatori in quanto consumatori utenti
Noi riteniamo che esista oggi una discrepanza tra le basi giuridiche del diritto del consumo previste nel trattato
E le politiche effettive che la comunità anche la commissione ha portato avanti finora
Da un lato e nello stesso tempo tra queste politiche che sono e volute e avanzate soprattutto rispetto al diritto italiano e poi la pratica quotidiana cioè la possibilità di accedere a questi diritti
Nel trattato si fa una semplice affermazione a I diritti dei consumatori come impegno della comunità a la per vedere una politica di protezione dei consumatori quindi un ruolo estremamente passivo funzionale alle a realizzazione del mercato interno e a bilanciare anche tutta la questione della politica della concorrenza
E e quindi non in quanto appunto su oggetti di diritto ma appunto come come oggetti da tutelare
E a fronte di questo riconoscimento giuridico molto minimalista marginale però ha corrisposto soprattutto nel dell'ultimo decennio una politica della Comunità europea molto avanzata per quanto riguarda i diritti dei cittadini basti pensare per esempio alle direttive sulla pubblicità ingannevole
Al direttiva sulla sicurezza dei prodotti sul credito al consumo sulle clausole vessatorie
Direttive che purtroppo e normative che purtroppo nel nostro Paese o sono accolte con grande ritardo o comunque sono spesso violate
Anche perché finora non avevamo gli strumenti per potere attuare queste politiche
Negli ultimi tempi con il libro verde sull'accesso alla giustizia dei consumatori
La commissione ha realizzato strumenti nuovi in particolare credo che stamattina se ne sia anche parlato
Le la questione
Della della direttiva che vieta le clausole abusive nei contratti standard
Insomma i contratti capestro tanto per intendersi di cui penso tutti noi siamo concetto quando ci rivolgiamo alla banca un'assicurazione
Alla proposta di vittime di direttive attivamente importante che è stata presentata proprio ora in gennaio che hanno che consente
Alle associazioni cittadini di consumatori anche le categorie professionali
Di di avviare un'azione inibitoria contro la violazione del diritto comunitario sui a problem appunto su problemi appunto del consumo
Ecco di fronte a questa situazione
E come dire Sissa da un lato nel trattato è previsto pochissimo sul piano normativo c'è una politica piuttosto avanzata sul piano poi della fluidi
Fruibilità dei diritti piuttosto negativa noi crediamo che la revisione del Trattato possa essere come dire arricchita sostanzialmente con la prevedendo alcuni diritti che anche voi avete indicato e che anche altre forze hanno indicato che sono sopra tutti quelle relative ai servizi pubblici soprattutto al servizio universale all'accesso alla giustizia e al diritto alla rappresentanza
Per quanto riguarda la questione dei servizi che ha un terreno che ci vede anche uniti con l'associazione di consumatori la nostra associazione e la vostra importo movimento
Siamo in una situazione in cui si sta ponendo fine alla gestione monopolistica e spesso Diretta dello stato di certi servizi pubblici di grande rilevanza come tutti i servizi a reti di trasporti telecomunicazioni energia eccetera
E mentre anche questi processi non possono essere visti soltanto in termini di mercato ma devono essere visti in termini di maggiore democrazia economica e anche di maggiori diritti e di maggior e tutela dei diritti degli utenti di questi servizi attraverso processi di Riley colazione
Dell'esercizio di questi servizi e anche attraverso indicazione di nuovi soggetti regolatori come le Authority
Noi su questo stiamo lavorando stiamo lavorando anche a verificare le differenze analizzare le differenze tra Paese e Paese per cercare di arrivare a un diritto armonizzato anche su questi aspetti
Soprattutto per quanto riguarda appunto i settori che devono rimanere i come servizi universali in tutti i vari campi
E anche appunto rispetto ai diritti del cittadino consumatore utente per quanto riguarda la qualità e i prezzi
Stiamo dicendo lavorando stavo dicendo stiamo lavorando insieme
Sulla questione delle Authority e anche di nuovi strumenti di controllo che noi vediamo che si debbano affiancare ai nuovi
Al controllo dei nuovi gestori appunto privati contro nuovi strumenti di controllo sociale che potrebbero essere
I accedere agli atti come per esempio succede in Germania ecco questo per esempio un campo di lavoro notevole insieme alla questione del diritto all'informazione su cui non mi soffermo perché ne abbiamo parlato a sufficienza
E insieme alla questione dell'accesso alla giustizia
Ora per quanto riguarda questi diritti la commissione ha già deciso di non proporre nessuna modifica al trattato
E di lasciare la materia al i singoli Stati ciò significa che se qualche stato intendere a rafforzare il trattato su queste questioni
La conferenza in intergovernativa di Torino affronterà altrimenti e dal punto di vista dell'impianto istituzionale del trattato rimarrà tutto come è ora noi sappiamo che tre giorni fa
Nell'incontro con il Comitato economico e sociale il rappresentante italiano il sottosegretario italiano signor Ferraris a che appunto addetto ai rapporti con i Paesi europei si è impegnato a farsi carico di rafforzare i diritti dei consumatori nell'impianto costituzionale
Noi abbiamo molti dubbi su questo fatto anche perché l'Italia non è certamente quella più abilitata al svolgerà un ruolo di questo genere l'Italia come noi diciamo in tanti
In in più occasioni è l'unico Paese pur essendo tra i sei fondatori della Unione Europea
è l'unico Paese tra i quindici che non ancora una legge quattro che con tutti i limiti però non solo riconosca le associazioni consumatori ma consenta
Di partecipare alla gestione delle direttive comunitarie che prevedono appunto
La partecipazione il controllo delle associazioni dei consumatori più rappresentative come quelle per esempio sulle cause abusiva come quelle per esempio sulla pubblicità ingannevole come quella per esempio sulla proposta di direttiva sull'inibitoria
Ecco quindi noi crediamo che il governo italiano posso fare ben poco però
Ci ripromettiamo come suggeriva la commissario Bonino
Di utilizzare anche il momento di rinnovo del Parlamento e anche del governo italiano per sottoporre non solo ai singoli candidati ma anche vari schieramenti o un programma in questa direzione
E per andare a una verifica
Chiedendo che uno dei primi atti
Del nuovo parlamento della tredicesima legislatura sia quello anche di porre fine con l'approvazione di una legge quadro non solo questa ma anche con l'approvazione della legge quadro a questa anomalia per cui appunto l'Italia
E in Italia praticamente il diritto comunitario si ferma come dice anche la Bonino alle altri perché noi non abbiamo la possibilità poi di avere strumenti di intervento per l'applicazione
Della stesso delle stesse normative comunitarie sui diritti appunto dei cittadini come consumatori utenti
Grazie hanno sciopero ogni per questo ulteriore arricchimento dei non sto riflessione sulla cittadinanza Rover con i cani più strettamente legati alla tutela dei consumatori importantissimo tema anche perché l'Unione europea una tendenza un po'intrinseca un po'
Direi sbagliata di classificare e vedere i cittadini solo come consumatori anche se ciò che si intende per consumatore in Europa e ben di più di quello che si intende per consumatore
In Italia ma comunque il tema resta per molte ragioni crociati quindi grazie per questo contributo chiudiamo ventesimo intervento della giornata
Con le conclusioni di Giuseppe couture retta il Presidente del Movimento federativo
Solo la collocazione che fa chiamare conclusioni questo intervento certo per la collocazione va bene che io faccia quello che sto per fare eccetto che quattro punti che hanno attraversato tutto il nostro dibattito era il modo come pensavo comunque di intervenire prima di farlo credo di dover fare un ringraziamento non non rituale non formale ma proprio a nome anche vostro tre militanti del Movimento federativo all'istituzione che ci hanno dato l'occasione il sostegno è anche l'attenzione che non abbiamo voluto con questa iniziativa
E poi a tutti quei soggetti della cittadinanza attiva che hanno scelto questa la sede per una interlocuzione
Chiara Franca nel merito anche marcando come dire punti di convergenza o distinzioni
Io credo che il merito quindi di questo ciò che io apprezzo ciò che io ritenuto proprio mio arricchimento nostro da questo confronto sì posso sintetizzare in quattro punti innanzitutto per rendere più evidente l'apprezzamento sostanziale credo che ci sia stato quello che poi da Longhi
Al presidente della e cassa Venables alla commissaria Bonino hanno definito una
Un orientamento antiretorico
Di Europa si parla da decenni spesso si inclina una retorica e ora siamo a un passaggio in cui non è più tempo di queste cose i problemi urgono ed esistono soggetti e culture che mettono i piedi nel piatto
Noi abbiamo fatto un pezzettino di strada insieme oggi abbiamo scoperto intanto Queen che modo possiamo aiutarci e anche abbiamo imparato delle cose di un'Italia ci siamo posti di fronte ad alcuni problemi questo il diciamo quello che io chiamo atteggiamento antiretorico senza nasconderci e nella complessità e anche l'altezza la sfida
I quattro punti a me sembrano possano essere riassunti in veri e propri diciamo così
Bilanci oppure pro memoria oppure moniti che diamo a me stessi ai soggetti con cui abbiamo interloquito il primo monito credo che riguardi non vorrei dire la Euro Croazia ma la ideologia euro pratica
Io che più alto rispetto di quelle che svolgono funzioni nelle istituzione gli apparati istituzionali anche europei
E non credo che sia solo loro ideologica euro Craxi che una filosofica l'idea di un processo che può essere molto guidato ritenuto così dall'alto ecco i fatti
Questa iniziativa
Possono essere interpretate come un paradosso addirittura lui una ironia della storia
Perché tra i tanti Paesi europei forse ne italiani più di altri abbiamo sofferto dell'esser tenuti come minorenni in stato di minorità rispetto a questi problemi
Altri Paesi su Maastricht hanno votato hanno poteri in questo la nostra Costituzione non concede sui trattati internazionali neppure il referendum concede che son sulle questioni costituzionali Italia
Ma al di là di questo difficoltà istituzionale c'è proprio una tendenza direi anche una doppiezza
Perfino un un'ipocrisia condivisa da tutte le forze politiche ricordiamo è stato ricordato l'ottantanove il referendum in cui le davamo
Ed è stata ovviamente un referendum vinto al cento per cento mandato costituente dei nostri rappresentanti in Europa perché eccetera ha mandato su che su che contenuti costituente di che
Ecco l'idea che si possono dare mandati costituenti imbianchini se in bianco senza che la discussione sul cos'è l'Europa per i cittadini se neppure è stata avviata per responsabilità delle forze politiche che che hanno creduto nell'Europa è una cosa che appunto appare paradossale oppure quando è stato approvato a Maastricht mentre in altri Paesi si votava da noi si è scelta la linea di una approvazione molto ovattate molto anche accelerata io ricordo il momento in cui si chiedeva di discutere per evitare equivoci io sono un europeista convinto e credo anche che Maastricht sia con le divisioni che ora cercheremo di fare sia un passaggio non solo obbligato ma positivo necessario
Però la revisione è più forte per quei Paesi che si sono espressi io ricordo l'impegno che prese Mitterrand in Francia il governo francese dopo il referendum a tener conto non solo del fatto che in servizi ma delle ragioni che avevano creato il quarantanove per cento dei no a Maastricht
Appunto dinamica popolare democratiche che fa pensare anche le posizioni di opposizione
Ecco il paradosso sta nel fatto che in una fonte dei paesi forse quelli in cui più distante più protetta e apparsa la via della integrazione
L'euro pratica governativa Polito che quadretto che noi quando c'è la presidenza italiana gestire il tema su cui si qualifica questo passaggio questo momento e non solo perché ne parliamo non è né italiano né per l'anno in tutta Europa le forze democratiche è apparso chiaro a tutti che non c'è Europa senza ruolo attive protagonisti Corbelli forse che chiamiamo Cittadinanzattiva
Usciamo dalla retorica del potere popolare usciamo
Un popolo si esprime attraverso la sua cittadinanza attiva sull'organizzazione
Si chiedeva stamattina rispetto al dubbio che assalgono che assale le forze politiche anche forse istituzionale la loro responsabilità di fronte a questo passaggio la cittadinanza europea ha un valore aggiunto si chiedeva l'ambasciatore Cavalchini
E molte hanno avanzato il dubbio forse nel momento in cui l'Europa distribuito ricchezza dato vantaggi ci voleva poteva essere consenso ora che appare che c'è una crisi generale
Beh
Anche quei referendum di cui ho parlato recenti mobilitazioni in Francia fanno capire che le tendenze popolare sono cautela prendiamo le distanze non ci sentiamo protetti
Devo se Modine secondo me con grande
Approssimazione al vero che il valore aggiunto non c'è
Ci può essere ci sarà dipende da noi innanzitutto dipende da quando riusciamo a fare
Entrare nella definizione dei contenuti di quella che Alfonso I chiama cittadinanza empirica of cittadinanza sostanziale
O fuori da ogni formalismo delle figure giuridiche della cittadinanza delle cose che interessano ai cittadini e qui un passaggio di chiarificazione
In fondo i temi della cittadinanza
Hanno diciamo possono introdurre due modi di pensare le cose ci sono due significati
Non riguarda la dichiarazione di un'appartenenza
Di una identità
E questo è un aspetto importante ineliminabili insuperabile saremo cittadini italiani europee ma ci diremo italiane
Europei
Io direi Italo europee di Franco europee non direi euro italiano la priorità nell'identità originaria e quella di arrivo è una scelta matura condivisa e che ci unisce ad altri nelle loro differenza
Poi c'è la discussione sull'involucro lo scudo
Il fascio di protezioni giuridiche istituzionale e nel corto circuito tra queste due cose che si annida l'insidia della cittadinanza oggi e cittadinanza può essere uno Stato schiumoso un privilegio civis Romanus sum
E oggi in molti situazione si sente la voglia di rideterminare così il tema della cittadina sentendo dell'immigrazione inclusione ed esclusione cittadinanza come fasce
Di delimitazioni intorno ingressi
Io credo che
Questi sono problemi talmente concreti che io lo vediamo ci stiamo misurando con queste cose non possono essere superati in forme ideologiche o diciamo
Con culture
Milena Ristich io credo molto per esempio alla politica dei diritti umani
Ma in fondo alla politica dei diritti umani
Tra cinquecento anni ce la fine della cittadinanza non ci sarà più bisogno di declinarla e cittadinanza
Un pianeta che ha risolto il problema Renzi e dei suoi individui in quanto appartenente appartenente a una solo umanità
Non ha bisogno di definire poi questi ogni istituzione locale non si aspetteranno gli Stati nazione lo chiederemo ai sindaci e governatori i restituzione del territorio quali che esse siano la protezione dell'uomo della donna così come e riconosciuto ma qui sono prospettive ripeto di lunghissimo per io in concreto le dialettiche della cittadinanza assegna diciamo delle spinte l'inclusione delle tendenze alla esclusi sono alla protezione ci sono questioni economico sociale ma ci sono anche questioni che chi si occupa di questi problemi chiama le dinamiche della identità e della cultura il diritto alla come dire conservazione o alla innovazione della propria identità che una comunità a arrivano molte persone di diversa cultura ma anche quelli che arrivano non hanno diritto coltivare la propria lingua e memoria non essere Integrated espropriati d'identità sono cose molto più complesse di quelle che possono essere definite attraverso è una politica di accesso esclusione da un servizio sociale una protezione civile da una scuola ad un posto di lavoro
Si apre questo ordine di problemi e molto più difficile misurarsi con queste cose che non
Diciamo così e finisco su questo punto noi siamo di fronte un'Europa che è stato ricordato
Per le parole di Mitterrand viene dal fatto che la Francia come nazione politiche ha dichiarato guerra tutte le altre nazioni europee o dal fatto che la Germania più grande potenza industriale ha dichiarato guerra al mondo due volte in questo secolo
Queste ciò che abbiamo alle spalle e in queste aree o vicino a noi si è lasciato correre quattro anni di guerra civile all'insegna della pulizia etnica con corresponsabilità europea nel non saper intervenire governare questo processo
L'obiettivo del carattere multietnico i fondamenti di tolleranza pluralismo rispetto delle diversità eccetera che sta anche all'origine della cultura europea di quel timbro di civiltà che noi rivendichiamo
Questi Paesi non l'hanno molto sperimentale
In concreto a cospetto delle contraddizioni del mondo oggi con la globalizzazione propone
Questa è la sfida possiamo pensare di arrivarci proprio sperimentando quello che per gli Stati Uniti d'America è stata chiamata sull'identità nazionale col trattino l'ho già detto la via delle integrazione multinazionale negli Stati Uniti ma secolo mente
è stata quella di riconosce il diritto all'identità originaria italo-americana Hispano Americano turca americana
Cino americano cioè le origini e quindi i legami con le nazioni d'origine come politiche possibile
Condotte da comunità che si insediano in territori in cui devono convivere secondo punto pro memoria questa volta Cuomo unito che rivolgerei soprattutto alle forze politiche e sindacali
Beh se i temi e le culture della cittadinanza mostrano che bisogna realizzare uno spostamento assai forte significativo dalla cittadinanza come scudo individuale come diritti soggettivi
A una cittadinanza empirica che io definirei
Cittadinanza come qualità oggettivamente ed anche di un ambiente
E quindi godibili perché ovunque vi risieda ovvia ceda ecco senza legarci alla residenza in senso giuridico se la sfida che la cittadinanza con sì concepito porte questo passaggio dai diritti in astratto riconosciuti ad astratti individui alla concreta qualità delle società in cui viviamo
E alla equità nell'accesso e nella distribuzione di questi benefici a tutti gli uomini e donne
Be per le forze politiche si pone un'esigenza proprio di direi riforma radicale devono smetterla di pensare che il loro compito si esaurisca nel gioco parlamentare del fare sempre nuove leggi sulla mia proposta c'è un mio disegno ho fatto l'emendamento farò l'interpellanza non è questo sono chiamati a rispondere delle politiche se erano responsabili dei risultati non delle parole che hanno detto diranno l'esempio più evidente sempre in materia
Di conflitti da immigrazione l'imbarbarimento delle nazioni europee pensate alla storia della Germania di fronte ai problemi degli assillante ha aperto una discussione in addirittura sulla revisione della Costituzione per restringere il diritto di asilo che il più antico diritto democratico delle nazioni civile
E ma questo arriva fino a toccare l'eguaglianza tra i cittadini
E non solo come sentiamo discutere nel nostro Paese tra regioni più ricche e regioni povere ognuno ai diritti che si può pagare
Ma in concreto le sente ancora della Germania germanica vissuto un'esperienza importante di federalismo cooperativo e fino a che la cooperazione fra i Laender occidentali
Economicamente omogenei ma ora che hanno dopo l'ottantanove unificato i tre orientale devono scontare una grande diseguaglianza fare investimenti affrontare problemi di governo per venti e trent'anni
I Laender occidentali non sono mica tanto più d'accordo sul principio costituzionale che dice i lender
Hanno piena autonomia per realizzare l'uniformità delle condizioni di vita dei cittadini tedeschi stanno contestando al governo federale i più ampi potere sulla linea di questa politica di uniformità i risultati eguali cioè nei Paesi più avanzati ne stiamo vivendo una crisi della concezione stessa della cittadinanza come eguaglianza
Ignorare questi problemi
Non è possibile esorcizzato Dio scandalizzato né io non credo che sia una buona politica
Io credo che
Dentro la linea della cittadinanza diciamo così di residenza
Ci sono delle opportunità positive per gli immigrati
L'accesso se gli D&D conosciute e c'è il rischio
Diciamo cittadinanza di residenza intendendo diversità di territorio
E più ricca la cittadinanza di residenza dove ci sono posti di lavoro servizi qualificato opportunità integrazione sociale positiva ed è più povera dove queste cose sono molto più ridotte
Ma non giochiamo con le parole io credo che la sfida della cittadinanza cioè al dare alle dinamiche della cittadinanza l'obiettivo della riduzione delle differenze la lotta alle scuse nel sociale sia qualcosa che vada posto in termini molto concreti io mi riferisco anche qui all'intervento di Longhi quando dice la questione di vedere politiche delle pari opportunità
Ma possiamo accettare di nominare questi conflitti e anche le diversità le distanze non per santificare o sancire degli ferenc le distanze ma per sul portiere come obiettive di una crescita che io chiamo proprio un progresso sociale
Non è la logica dello sviluppo e il progresso sociale
Una discussione già persa citato da molti Dahrendorf beh avvisato di qualcosa che fosse una in un non possiamo accettare qui facendo riferimento a quello che chiama il modello capitalistico asiatico rientra Ale dice competitivo ormai è un modello che tiene bene il confronto con quello europeo con le omerica no ma qual è il suo segreto
La questione sociale pagata in termini di riduzione di libertà politica
Riduzione di articolazione pluralistica di poter ecco è questa la sfida siamo chiamati a questo io credo che se la mettiamo così rischiamo di fare solo guai e anche operazioni ideologiche
Perché la difesa delle libertà
Politiche la difesa della libertà
La difesa del modello civile europeo beh è una bella cosa ma
Non fa molta Presa se non produce un c'è comunque un vantaggio
Al cittadinanza e anche non rappresenta un modello in cui altri possono vedere migliorate le proprie condizioni io credo ciò che bisogna sapere che qui c'è una sfida non astratta e né ideologica non è la critica all'accettazione della americanizzazione non è il critico l'accettazione del modello Germania
Ma è una sfida concreta rispetto diciamo questa linea che ho chiamato di
Progresso sociale
Lente degli esempi
Ma facciamo un esempio che è stato anche richiamato
In Europa sui problemi della maternità esistono come sappiamo legislazione di fare diversificate l'Italia che ingegnere sempre primati negativi
Per quel che riguarda invece la protezione della maternità una legge molto avanzata
Tanto avanzata che essendo preminente in questa legislazione l'interesse del neonato ad avere un rapporto con titoli continuativo con le figure parentali la maternità si estende anche alla paternità
Negli altri Paesi no e in particolare Germania Inghilterra la maternità è assimilata concettualmente alla disciplina della malattia
è una battaglia di civiltà insistere sul valore
Progressivo e trainante per il resto dell'Europa della nostra legislazione invece che arrendersi come ha fatto un paio d'anni fa il governo italiano diciamo un indirizzo di minimo comun denominatore per non tour
Vari rapporti con gli altri Paesi è una sfida da dare perché così a quel punto le donne italiane parlano le donne degli altri Paesi e questo significa la cittadinanza capace di parlare da un paese all'altro le lotte di certi
Movimenti di certe figure sociali si estendono creano un effetto diffusi limitative pongono più alti principi di civiltà
Persona saggia
La cultura qui il monito e alla cultura degli uomini che vivono le istituzioni di diritto i giuristi
è stato posto il tema l'interrogativo sulle carte dei diritti la politica delle carte dei diritti avete visto che nello studio
Il gruppo di studio c'è una diversa ci sono vari posizione qualcuno dice ma non lasciamo fare facciamo un preambolo anche il mediatore europeo sono atti inazione del Man fa c'lei Co i questa perplessità dicendo ma insomma ci sono tante fonti legislative c'è anche la Convenzione europea si fa confusione lasciamo perdere nuove dichiarazioni
Io credo che la confusione si fa non perché ci sia una pluralità di fonti ma perché si vogliono mantenere nell'indistinto questioni di principio perché se le veri merito son chiare anche sulle sono sulle fonti si fa semplificazione
E la questione non è nuova la cultura del nostro movimento in particolare tante volte ci siamo richiamati a come fu
Eh ma Pizzato il dibattito nella Costituzione americana Milton e Madison chi diceva inutile dire i diritti
La Costituzione la fa il popolo americano e con l'altro dicevo queste pura retorica perché ci saranno i governanti americani cittadini americani vogliono i diritti
E facciamo gli emendamenti
è una cultura della Costituzione così in Italia io tante volte ho trovato significative il dibattito che fu fatto per la Kostner la Costituente italiana del quarantasei quarantotto quando i giuristi dicevano facciamo
Un preambolo dei diritti sociali perché non sono diritti che posso tutelare davanti al giudice e politici alcuni Lori più avvertite dicevano non è capito che non è una questione che si giuridica
Bisogno un diritto e si ottiene la soddisfazione
Chiamandoli diritti
Giudicando la domanda si promuove un soggetto politico che mi chiederà il rispetto e la realizzazione di una politica sociale non ha una politica istituzionale quella di di sto costruendo a ti tipi di soggetto nella società li metto nel testo per far sì che ci siano soggetti sociali movimenti dalla cittadinanza attiva che incalzano i governanti
Se ne diritti che avremo soddisfatti son quelli che secondo le distribuzioni di bilancio hanno una quota più ampia o più ristretta di risorsa destinata chiarissimo su questo l'intervento di Renato
Il comma taglia la testa al toro e
Con la stessa cultura e Filosofia che io ho voluto chiamare quella della creazione di un motore demo l'attico dell'attuazione della Costituzione dice devono entrare nei trattati i diritti devono entrare nei trattati
Anche perché se no di quei trattati resta più facile l'immagine di un disegno legata politiche economico-finanziarie e quindi anche l'effetto di ripulsa o di distanza delle cittadinanze quarto punto hanno gli stessi monito alla cittadinanza attiva e stiamo scoprendo che
Farsi governo
Cioè dare indirizzi per problemi di questo ordine cosa complessa
Non possiamo limitarci alla rivendicazione del ruolo anche questa di discussione su diritto all'associazione abilità la rappresentanza dell'associazione diritto a e sono una parte del discorso la strumentazione di cui abbiamo bisogno per il nostro ruolo e questione complessa delicata ma non possiamo limitare il ruolo della cittadinanza attiva a chi si presenta per rivendicare
Carte dei diritti e più spazi poteri di intervento come cittadinanza perché le questioni di fronte a cui siamo ci hanno mostrato degli intrecci e noi siamo forse di governo se sull'intreccio diamo indicazioni
Abbiamo parlato di Europa a due velocità
Scende il tema messo stamattina da Bolaffi c'è una divisione in Europa sulle questione di come controllare e limitare l'immigrazione ma io credo che ci sia qualcosa di più profondo e più
Proprio di cruciale per l'Europa stamattina no oggi pomeriggio la commissaria Bonino si chiedeva beh diciamo c'è o non c'è un progetto per l'Europa alcuni lo dichiarano chiaro e tondo Inghilterra Stati nordici vogliono un spazio di Libero commercio più larga sono per l'allargamento dell'Europa ma intendendo un'area di Paesi e che essi aggiungono in cui poi le forze economiche di ciascun Paese l'iniziativa degli imprenditori privati cercherà di intervenire
Altri che secondo la commissaria sono più legati a una visione diciamo di tipo federalista europeo è una previsione perché non escludo una responsabilità né il tipo di Europa che costruiamo secondo Bonino non riescono a fare di questa visione una bandiera di lotta
Ecco io credo che sia giusta l'osservazione ma dobbiamo chiederci perché non riescono a farlo perché in questo in questo momento
Hanno questa difficoltà perché se non cogliamo il terreno su cui queste posizioni sono in difficoltà non saremo in grado come movimenti della cittadinanza
Di dire la nostra io credo che il terreno cruciale sia un terreno in cui ci sono gli aspetti economici ma ci sono gli aspetti strategici è la sorte dell'Europa spesso
Qui con un lapsus forse fra Diana Bonino diceva il nostro problema è se i Quindici hanno un progetto comune e no perché siccome c'è una lista d'attesa di undici problema e se c'è un progetto per i ventisei
Il tema politico che rende difficile quelli che avrebbero la cultura per queste cose perché direi c'è un progetto per i ventisei significa registrare l'enorme difficoltà di integrare
Quella che si chiama l'Europa di mezzo cioè la fascia dei paesi che dalla Polonia attraverso la Repubblica Ceca e con la Slovacchia giù giù fino Romania Ungheria fa da cuscinetto tra la vecchia Europa e la Russia
E se teniamo separati Problemi politico economico sociale e questione strategica andiamo alle deformazione che hanno i dibattiti di quelli che si occupano di questioni strategiche
Politiche di sicurezza relazioni internazionali che si riducono a
Ho riconsegnato questi paese alla Russia perché la Russia paura e l'integrazione per europee può diventare minacciosa quindi restituiamo gliele sotto al suo controllo si sentì rassicura rassicurate sarà mai Hungary maggior
Nel mentre disposto a buoni rapporti col resto oppure quelli che dicono ma proprio perché lì c'è una minaccia dobbiamo sappiamo che non possiamo dare niente di sviluppo ed economia per venti trent'anni diamogli l'integrazione via nato
In un sistema di sicurezza
Che qualche cosa poi si vede per l'economia e quindi con una evidente debolezza riproposti e non posso andare a trattare con la Polonia l'Ungheria eccetera dico chi mettiamo sopra un ombrello
E poi tra trent'anni vedremo se ci sono possibilità di diritti economico sociale o c'è un'Europa che neanche fa questo discorso che ci sono siccome non è una porzione ma neanche accettare che questa discussione si è fatta col generici Ismail universalismo astratto allora pronunciamo li eguali diritti all'Est all'Ovest al centro al sud dell'euro non non vuol dire che diamo pane e sviluppo
Dobbiamo sapere che questo è uno di quei temi in cui le politiche della cittadinanza si legano alle politiche estere di cooperazione internazionale un solo esempio
La Germania
Che ha deciso di rimandare una comunità indo cinese vietnamita al suo Paese
Non l'ha fatto semplicemente cacciando le ma come Governo ha istituito una serie di rapporti con il governo di Paesi di destinazione con accordo di investimento dice vi fa ricacciò di cui perché abbiamo degli dei problemi né però facciamo degli investimenti è stabile
Questo problema del rapporto tra le politiche di cittadinanza e la cooperazione internazionale cruciale è se non l'oppone un movimento della cittadinanza come sua proposta di politica estera
Evidentemente lascia che queste questioni vivano nella schizofrenia in cui vivono quando appunto si riuniscono gli strateghi si riuniscono i politici si riuniscono gli imprenditori magari quelli di mafia perché i primi investitori in Paesi di quel genere come sappiamo i battistrada sono non tanto impresse
Diciamo legale ma grandi avventurieri ecco qui c'è una sfida e
Ho finito i quattro punti ho detto ognuno di noi abbiamo fatto un pro memoria Bonino dice non deprimente vittime stia pur tranquillo non si deve prima lei
Bene amare la politica ma teneva hanno e perché no faremmo tutto quello che facciamo se non avessimo una More
Talmente forte per la politica per vincere il disgusto che spesso la politica dei politici ci fa provare
Bene grazie ancora contorni a tutti quelli che sono stati qui fino adesso tutti quelli che ci hanno seguito
Sostenuto e aiutato avremmo certamente da trarre delle conseguenze anche operative dalle migrazioni emersa da questo convegno
Naturalmente queste saranno poi visibili nel corso del delle prossime settimane razzi ancora tutti alla prossima