Critica e militanti

Con un giorno da critica e militanti Giorgio sorelle ingegnere del Genio civile francese dagli anni novanta dell'ottocento divengano straordinario
Catalizzatore culturale in Italia più che nel suo Paese nel suo percorso di pensatore che passando dal socialismo revisionista di Bernstein ne rovescia le conclusioni inaugurando il sindacalismo rivoluzionario dal tre i fusi ISMU approda
Nei dintorni dell'azione Frances per poi lodare da vecchio Lenin ed essere lodato da Mussolini si mescolano tutti i fermenti antiliberali e anti positivisti
Dell'inizio del ventesimo secolo ci sono i Luís tracce di persone per pragmatismo vigente Dimic del vitalismo di una cultura che fa pensare al primo Man
E di un'esaltazione delle virtù guerriere che unita un'immagine delle fabbriche come fucile vulcaniche ricorda Junger
Ci sono volontarismo etico delle nuove interpretazioni di Marx e l'idea del mutamento storico come catastrofe che sedusse Sinistra e destra
C'è l'anti storicismo al vagheggiamento del mito lo sprezzo dei prosaici meccanismi democratici del loro Pantano in nome di una sublime ed estetizzante prassi per la prassi dove prassi è la violenza a suo avviso fra intesa come barbarie
Mentre la vera barbarie per dirla con un'opposizione dantesca sarebbe la frode favorita dal finto pacifismo delle società moderne ciò spiega perché sorella fascino tipi così diversi come Labriola Antonio Labriola Arturo procedevo Ciani Gramsci Pareto e mi e Missiroli e anche fuori d'Italia Benyamin
Lo ricorda oggi Fabio Martini introducendo una riedizione delle sue Riflessioni sulla violenza che ha curato con Alfonso Musci per Castelvecchi in questo geniale pasticcio Martini sottolinea giustamente il tentativo sorvegliano di tutelare l'azione per dirla con Hannah Arendt una delle poche voci liberali che hanno posto radicalmente il problema ovvero la scelta degli uomini nell'età della burocrazia del comportamentismo e della tecnica
E la postfazione Muscio opportunamente ricorda come sorelle
Rifiutò il culto dello stato in cui vide uniti antico regime e giacobini ma il cuore del discorso delle riflessioni raccolta di articoli uscita nel mille novecentootto
Dopo una loro pubblicazione su una rivista italiana sta nell'idea che sia indispensabile per vivere agire un credo
In qualche modo religioso sorella apre la sua opera più nota ritraendo siccome non suscita attore di vocazioni un autodidatta il cui stile di ricerca
è agli antipodi di quello dei libri scolastici che scambiano il loro ordine artificiale per la vera natura delle cose anche il suo punto di riferimento Marx non è per Luís un maestro idolo rigetta le dottrine già pronte
La civiltà dello specialismo filologico e così l'errore dell'intellettualismo che giudica i movimenti storici
Come se fossero il più il frutto di scelte ponderate o di concetti puri per sorelle
Il loro slancio viene invece da Minniti imiti irriducibili sia un progetto di riforme che ha un modello utopico da schemi non s'componibili insomma da intuizioni bersaniana mente pure gli uomini scrive si figurano le loro azioni future
Sotto forma di immagini di battaglie per assicurare il trionfo della loro causa vale per il cristianesimo primitivo la riforma la rivoluzione del mazzinianesimo e vale per lo sciopero generale che qui lui indica come l'unico possibile motore immaginativo del movimento operaio
Naturalmente secondo l'eterogenesi dei fini il futuro ora prenderà poi questi slanci informa infatti imprevedibili
Perché non esistono le leggi fisse della storia roba da astrologi dice Storace ma nel presente sono pure dei mezzi essenziali per agire e nel caso del mito sindacalista per dividere in due parti mette la società che invece del socialismo dei compromessi parlamentari e dell'educazione borghese del popolo della piccola scienza dei professori insomma
Il socialismo ingerenza mescola e degrada vilmente per sorelle Servono sia proletari autonomi capaci di fare gruppo rimanendo
Individui ribelli a insieme storici virtuosi pronti a una lotta senza compenso sia dei capitalisti altrettanto duri non dei filantropi Borsi ma dei capitani d'industria perché solo lo scontro di forze emerge che si ricordi quei Gobetti garantisce la vita sociale contro la decadenza
Nella pars destruens l'autore accerto molte ragioni è vero infatti che il socialismo parlamentare volendo tenere insieme procedure democratiche partito e retorica della lotta di classe diventa gesuitico ed è vero
Che come poi quello dittatoriale finisce per accentuare la ragion di Stato quanto al mito se quello sorvegliano un po'improbabile proprio per questa sua radicalità dei mistifica oggettivamente la crisi europea delle credenze
Il problema è che poi sarà il vuole trasformare degli uomini gravati da questo peso tutto moderno in vigorosi Quiriti
Tutti d'un pezzo
Nel giro di un secolo sorelle tornato attuale ogni volta che il nostro mondo amministrato alienato risultando monolitico insopportabile ha fatto riaffiorare per compensazione gli slanci vitali istrici
E violentemente anti dialetticamente Palin genetici di solito imperniati sul mito di un totalmente altro
Negli anni sessanta di sarta di Fano
Dell'opera Isma'alla Tronti gli anni in cui ricorda Musci De Martino cita lo sciopero generale tra le immagini apocalittiche e oggi nelle poca di una traumatica disintermediazione populista
E di quel rosso bruni Isma'di cui sopra il può apparire a volte un padre fin troppo nobile a risentirci venerdì prossimo