La mancanza del plenum della Corte Costituzionale. Intervista al professor Francesco Clementi

Siamo in collegamento con il professor Francesco Clementi ordinari ritto Pubblico comparato all'Università la Sapienza di Roma buongiorno professore ben trovato a Radio Radicale
Grazie buongiorno
è professore con lei torniamo a parlare della mancanza del plenum della Corte costituzionale ormai da da dieci mesi molti ricorderanno le iniziative non violente di Marco Pannella per mettere in luce allora il vulnus della Consulta oggi
E quasi una prassi il Parlamento torna a riunirsi in seduta comune a distanza di una settimana dopo il monito della Presidium del presidente la Repubblica dei mesi scorsi presto ci saranno nuove scadenze per le quali si immagina un accordo a pacchetto
Tra le forze politiche in una logica perché sembra c'è una logica spartitoria che sembra in contrasto con la norma che impone proprio una larga maggioranza per personalità a delle quali la competenza dovrebbe essere ampiamente riconosciuta un'altra ipotesi che si è fatta strada
Dopo alcuni passaggi di parlamentari dal centrosinistra al gruppo misto e poi al centrodestra
E che con l'abbassamento del quorum dopo i primi scrutini ormai siamo diciamo davanti la maggioranza sarà in grado di eleggere i giudici costituzionali da sola
Allora le chiedo intanto qual è la ratio delle norme che regolano l'edizione della quota di giudici costituzionali che spetta al Parlamento e se sono compatibili con questa che diciamo a quasi una prassi se non se non lo è proprio
Dunque innanzitutto la composizione della corte costituzionale composta appunto da quella da quindici più undici cinque cinque cinque cinque letti dal Parlamento in seduta comune e a scrutinio segreto la maggioranza dei due terzi dei componenti del cabaret
E gli altri invece che appartengono a cinque le supreme magistrature cinque otto ecco dal capo dello Stato dà subito l'idea di una composizione che cerca di essere il più possibile pluralista perché quel pluralismo
Punta esattamente a garantire tutte le anime del Paese dettato dal punto di vista appunto i soggetti istituzionali maggiori da Presidente della Repubblica evidentemente la magistratura qua totale quanto evidentemente dal lato del Parlamento e della rappresentanza politica e qui giustamente anche e che gli elettori che mandano in Parlamento poi degli eletti i quali a loro volta scelgono cinque giudici da mandare a rappresentare il Paese non da ultimo perché come sappiamo bene la Corte costituzionale
Disciplina la costituzionalità o meno degli atti legislativi e non solo in particolare il pentimento innanzitutto del Parlamento
Allora il tema della del volto
Del mancato voto siamo più precisi del mancato voto della mancata elezione ormai da più di ma insomma da da più di dieci metri da quasi un anno
Per il giudice del quindicesimo giudici e della corte costituzionale dopo evidentemente alla scadenza del mandato dalla Presidente città lascia fa
In mostra in realtà dato da un lato l'incapacità di questo Parlamento probabilmente di capire fino in fondo la logica che sta dietro le istituzioni che non è una logica di parte politica in senso stretto ma una logica appunto di una meccanica di garanzia negli equilibri istituzionali per tutti
Ma al tempo stesso c'è anche l'incapacità di cogliere come dentro quest'assenza
E ci sia un vulnus in realtà che ha mostra ancora una volta quanto questo Parlamento nonostante come dire gli alti lai le grida i consapevolezza che nella sua incapacità di gestire la dinamica che rapporto con il Governo
Grossi si parla spessissimo noti monocameralismo alternato ormai tra Camera e Senato
Rispetto all'attività legislativa sempre più appannaggio del governo dentro una logica poco di dialogo conta la maggioranza parlamentare il suo governo prima che con il Parlamento e il governo in quanto tale per dentro questa situazione a maggior ragione la mancata elezione
Nella quindicesimo giudice della corte costituzionale dimostra volta il rischio che noi abbiamo di fronte è quello di raccogliere come il Parlamento sia la fede iniziale e finale delle garanzie costituzionali che esso esprime attraverso appunto anche l'elezione di un nuovo Tucci
Che quello che manca allora l'indipendenza che rischia di essere in qualche modo ti nidiata dell'attività della corte costituzionale reiteratamente pacato lo dice
Perché l'indipendenza è a rischio perché progressivamente anche c'è passa il quorum evidentemente per decidere verde dei giudici della Corte sapendo anche che accentra e noi avremo la scaletta degli altri tre la scadenza del mandato via Gregucci costituzionale dall'attuale presidente Augusto Barbera e pathos Modugno e il professor Prosperetti no dicembre del ventiquattro andranno in scadenza che loro valutato ecco
Mostra il tentativo secondo me fallace sbagliato intendere le elezioni parlamentari giudice la Corte Costituzionale come ce ne politica cioè così diciamo pacchetto per cui diciamo siccome posti sarebbero a questo punto quattro se uno appunto e ritardi quello della del mandato del presidente Sciarra scaduto più gli altri tre di cui stavo dicendo là ci troveremmo di fronte ad una nun se posso dirlo in maniera un po'rude forse un po'troppo inelegante macchietta la spartizione dei posti in Corte
Ancora non siamo la Corte Suprema degli Stati Uniti
Non noi non viviamo quel tipo di dinamica e il costituente italiano lo ha messo ben chiaro nella composizione di una quota otto ciò fin dall'inizio curarli
E allora il fatto di voler arrivare fin lì a maggior ragione dentro una dinamica nello ricordava molto bene parlamentare che veleggia del movimento ci sono parlamentari passano da un gruppo ad altro ci sono spostamenti di maggioranze potenziali
Ci dice che forse non si è colto fino in fondo il monito del capo dello Stato al presidente Mattarella
Nel luglio di quest'anno contando la stampa parlamentare lo ha detto con una frase che detta un capo dello Stato non è Prato diciamo leggera alle predette recuperava di un vulnus alla Costituzione compì dal Parlamento
Mi sembra reciproca c'era il primo il fatto che abbiamo di fronte una cosa che è potente e che continuare come dire ad arrancare verso la decisione che ci potrebbe portare a dicembre
E poi in realtà potenzialmente perché poi la meccanica delle cose finire da febbraio
Perché poi c'era pareggi di bilancio incide è un'altra votazione sulle ceneri giudici rischia di essere un modo diciamo per rallentare quella che invece l'obbligo se appunto chiudere le del paese chiuderle parità la nostra legislazione di bilancio dentro la dinamica della legislazione comune europea su questo città quelli che potenzialmente ne potremmo arrivare al rientro tra fine gennaio e primo febbraio
Senta quattro giudice siccome giudici sono quindici se n'è accorta e quattro ne rimangono undici
E eletti rende conto benissimo che con undici la Corte può funzionare al minimo sindacale perché la maggioranza è undici su quindici allora da ci troviamo di fronte a una situazione veramente paradossale
E siccome le Corti costituzionali volendo allargare un po'lo spettro tra l'altro ha dei problemi oggi sono il cuore
Di una attenzione molto importante da parte di chi ritiene che la democrazia viva o fenomeno di grande regressione che quindi perché le porte il rischio è che si cominci come sempre spesso accade dalle corti costituzionale per una vacatio altro insomma il primo perché addirittura oggi
La corte costituzionale in tutti i Paesi democratici appunto citavo gli Stati Uniti non a caso notavo l'epoca del presidente trampoli architettoniche per tua fortuna
Esce annovera tra i giudici ma che non sono stati indifferenti in questi anni alle dinamiche che lo stesso Trump giuridiche giurisdizionale scusi per essere più precisi ma vale per altri altre corti penso insomma le corti
Dei paesi delle nell'Unione Europea il problema della Ruocco insomma
Le corti oggi sono un presidio di libertà più di altre fasi storiche
E il fatto che il Parlamento non località
O non lo voglia vedere e non cerchi di fino in fondo a risolvere questo problema cita la misura del fatto che è lo stesso Parlamento incapace di cogliere la praticità il situazioni storiche di questo tipo dove quell'elezione non è la il merito numero due facce il così nel merito riempimento di un dovere costituzionale per cui come dire ai giudici sono quindici sono quattordici ne va letto un altro e andiamo avanti no
è invece la risposta di un Parlamento consapevole della parte storica cui pensiamo che si fa carico evidentemente di addivenire Necci otto a risolvere quello che è un presidio di garanzia di libertà
E di quell'impegno che ostile democrazie cento dicono più di altri fatti storici
Il fatto che questo Parlamento non lo senta con l'urgenza che dovrebbe essere rende evidentemente tutto molto più delicato e Tontini e non a caso il presidente Mattarella a luglio è siamo già a fine settembre sostanzialmente aveva dopo così tanto tempo segnalato quello che cerchiamo Eaton vulnus al testo costituzionale questa è la scelta della Puglia
Che la politica non può gestire
Dentro una logica io credo puramente spartitoria comprensibile ma non al punto tale da rischiare di mettere in difficoltà la funzionalità della Corte costituzionale è questo il punto invece arrivare sino a dicembre che fa credere potenzialmente tra fine gennaio ai primi di febbraio vecchia di mettere davvero un grande difficoltà la funzionalità di un organo strategico letti immagini rapporti tra lo Stato e le Regioni dipendono tutti da come l'altro rispetto alla corte del Titolo quinto mette immagino a tutela delle garanzie dei diritti fondamentali dipendere interamente dalla lettura vecchia e cara corte
Da chi ma che naturalmente che la costituzionalità o meno negli atti che il Parlamento o che il Governo aumenti forte di Lecce passa dalla corte e mettendo a parlare male del referendum insomma la Corte è un preside di perdita e metterla in difficoltà vuol dire mettere in difficoltà la libertà di questo Paese
Professore è stato molto chiaro dettato diverse cose ricordo che il Parlamento a sua volta vulnerato perché insomma gran parte si occupa della conversioni di di decreti legge ormai e dunque la Corte costituzionale
Svolgeva anche un un un compito di riempimento con la sua giurisprudenza di vuoti normativi su cui il Parlamento non non riesce a deliberare gli esempi sono tanti gli ascoltatori di Radio Radicale
Sì certamente riconoscono a proposito di elasticità diciamo delle nostre istituzioni del nostro sistema costituzionale la corte ha riempito qualche volta i voti del Parlamento ma spesso è stato anche il Presidente della Repubblica dovere intervenire
Qualche anno fa ai tempi di un'iniziativa che tu molti ricorderanno di Marco Pannella con lo sciopero della sete
Proprio su questo argomento forse ostico all'epoca i cittadini forse dire io oggi ancora più incomprensibile a questi microfoni per un il ministro Conso aveva proposto nel due mila due una norma per un intervento del presidente della Repubblica in questi casi di lunghi vuoti secondo lei sarebbe una soluzione possibile astrattamente
Dunque capisco bene nella logica che si diceva e ricordo bene fresco consente anche un pensiero a lungo sciopero della sete che si esce Marco Pannella credito all'inizio degli anni Duemila se non vado errato no quegli antichi proprio per sottolineare diciamo come dire che il vulnus sistemico e l'assenza di giudici ed eccentrici e la corte era un danno alle istituzioni repubblicane
E sottolineo in merito alla luce della domanda che mi fa anche i vari messaggi perché per i Presidenti della Repubblica figli Cossiga lo stesso Ciampi il l'impegno di Giorgio Napolitano evidentemente Napolitano su questo e appunto da ultimo spruzzando citavamo
Del presidente Mattarella insomma è chiaro che a un certo punto pelle quando le istituzioni non funzionano
Il entra in campo il correttore il del del sistema colui che si fa carico diciamo così si carica sulle spalle Cobianchi che e del Paese cioè il Presidente della Repubblica
Ma non possiamo arrivare al punto tale da legittimare l'elezione la mancata elezione di un giudice della Corte
Con lo un'azione del presidente La Repubblica perché questo pur ricevendo come dire in qualche modo il problema amico tentativi ma perché in un automatismo di questo tipo cerca la soluzione al problema in realtà sarebbe la conferma che quella che dovrebbe essere un'eccezione cioè l'assenza di un giudice
Per inerzia della nel del Parlamento diverrebbe una regola e troverete anche una cattiva soluzione perché non se lo sarebbe una soluzione che perché crede fuori dal Parlamento affidato a un altro soggetto di garanzia quel punto io credo che debba essere veramente detto a chiare lettere che nessuna forza politica è proprietaria e per cento il perché per la carica di giudice costituzionale quello diciamo così è una scelta che non più dette non deve dipendere dallo spoil system politico naturalmente diciamo così non siamo nati ieri è chiaro che un'elezione politica
Perché trattati in Parlamento e quindi evidentemente anche delle idee e dei sentimenti e delle passioni vederle letture che i giudici potenziali quote possono dare quindi naturalmente i nomi non sono tutti uguali e dire addio aggiungo
E come la caratura anche naturalmente gli utenti dei candidati non è mai la stizza
Ma non si può arrivare al punto tale e di considerare così proprietaria dal lato della politica
In quel posto istituzionale garanzie di neutralità
Che ci si attende al punto tale che ci sia un accordo politico così largo e sistemi da da Frattini quella elezione chi ha sostanzialmente un'elezione a critica e non politica
Allora non è andato in pensione ce ne politica perché non funziona il sistema istituzionale che non funziona la corte no che c'è un modo per riempire una lite in cui manca il nome quindi insomma un gruppo un po'più nomi quei piccoli partiti comunque demanda la Costituzione
La nomina dei cinque giudici le elezioni cinque giudici che a Pechino per risolvere questa questione allora a questo punto a maggior ragione non può essere a mio avviso surrogato
Diciamola così ancorché vada anche Del Corno con l'altissima registratura del perché la recupera che interviene quando il meccanismo si inceppa
Perché di questa diciamo intervento noi sappiamo bene che negli anni ha tenuto più volte che i capi dello Stato sono intervenuti alla bloccando la fisarmonica dei loro poteri però come come è noto dentro una dottrina espresse all'epoca da Giuliano Amato professore e cioè dall'allargamento dei poteri a fisarmonica Capo dello Stato di fronte all'inerzia in particolare
E l'attività del Parlamento in particolare relativo incendio antipatico e ci eccita continuano funzione al Capo dello Stato protegge il Paese allargando attriti armoniose poteri quantità ma politico come c'è una Capo dello Stato dire di un certo di trenta automatico
Non possiamo però a questo punto legittimare la dilatazione dello spazio Banti generalità armonia di fronte
E a una chiara evidente marcata
Paletto e in operatività inattività del Parlamento rispetto ai doveri costituzionali che gli competono perché anche i parlamentari hanno dei doveri nascano dei diritti
Uno tra quelli dovere quello di eleggere in tempi civili vorrei dire cioè in maniera tale da non mettere a rischio la funzionalità nell'attività della corsa esposti dai giudici della Corte
Questo fa parte delle prerogative del Parlamento di cui io rimarco per certi aspetti partito mi consenta perché
Non ha fatto pari a quel parlamento vero ricordare decreti legge eccetera eccetera in quel Parlamento vive una regressione democratica quello proteggere il Pineto vedi quindi anche i miei diritti come diciamo fosse
E la la la cosa più importante giustamente che ho invece quei c'è un uomo c'è una specie di
Di tentativo divenendo un forte monito che era in contatto con la ditta di quello che appartiene al Parlamento di cui tra il carcere concorre con le proprie prerogative
Questa è una prerogativa dell'ultima che però non può essere giocata al punto tale da trasformarla in un giochino o tutto politicista perché appunto oggi a rischio non è il posto di Tizio il posto di Caio oggetti che la funzionalità
In pratica Cina i equilibrio sistemico a maggior ragione nella crisi del parlamentarismo che ne riconosciamo come la Corte Costituzionale
Il fatto che il Parlamento si accorci e la conferma della crisi ma a maggior ragione anche la conferma del fatto che ci vuole uno scatto di reni
E il Capo dello Stato perché è da ultimo appunto perché attuata nel luglio va detto con parole diventi una chiarezza cristallina quando parla di vulnus al testo costituzionale che cos'altro dovrebbe dire di più cioè consentono eccetera affidarci ma addirittura Lu elezione studia un nuovo o la Romita strette vietati il nuovo giudice alla Corte suprema il problema mafia ecumenico
E quindi io personalmente però o comprare Lollipop di chiuderli cioè il rientro sottoponeva del del PD al percorso insomma proteggere la Corte costituzionale allo stesso tempo a proteggere anche le per alcuna delle prerogative del Parlamento
Grazie professore la ringrazio davvero per la sua disponibilità e la sua chiarezza a risentirci presto grazie e buon lavoro