Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Civitella di Val di Chiana in occasione della Festa della Liberazione

Prende la parola il Presidente della Repubblica
Evoca un saluto
A tutti i presenti
Allora io penso al Senato ha messo la difesa
Apre della ragione al sindaco l'autorità ecco un affetto particolare a tutti i cittadini di Civitella
Ai sindaci presenti
Ce l'ho qui a Civitella in Val di Chiana per riuniti per celebrare il venticinque aprile l'anniversario della Liberazione
A ottant'anni dalla terribile disumana strage nazifascista perpetrata in questo territorio sulla inerme popolazione
Come abbiamo ascoltato poc'anzi dalle parole del sindaco
Della professoressa Ponzani
Da letture Herengracht da piccolo averci coinvolti con commozione
Nei drammatici ricordi che c'ha illustrato quando ascoltato dalla testimonianza straordinaria di Tavano
Gli eccidi avvennero oltre che a Civitella Accornero dove la crudeltà dei soldati della famigerata divisione che venga Sissoko in maniera particolarmente brutale con stupri e uccisioni di bambini
Nella stessa giornata si compiva non lontano da qui a San Pancrazio un altro eccidio lo furono sterminate oltre settanta persone
Come attestato dai documenti processuali gli eccidi furono pianificati a freddo
Molti giorni prima e furono portati altra termine con l'inganno e con il tradimento della parola
Si attese cinicamente la festa dei Santi Pietro e Paolo per esser certi di poter effettuare un rastrellamento più numeroso di popolazione civile
La tragica contabilità di quel ventinove giugno del quarantaquattro in queste terre ci racconta e circa duecentocinquanta persone assassinate
Tra queste donne anziani sacerdoti oltre dieci ragazzi e bambini
Il più piccolo Doriano Poletti aveva soltanto un anno Maria Luisa la Mioni due
Il parco di Civitella tono Alcide Lazzeri e Colle San Pancrazio don Giuseppe Tonelli Torelli
Provarono offrire la loro vita per salvare quella del loro popolo
Ma inutilmente
Furono uccisi anche essi come abbiamo sentito poc'anzi e insieme agli altri
Alcuni ostaggi destinati alla morte rimasero feriti riuscirono a fuggire
Però Rocchi
Dei lotti che impauriti rimarrà per sempre impresso il ricordo di quel giorno di morte e di orrore
Sono venuto qui oggi a Civitella uno dei luoghi simbolo della barbarie nazifascista per far memoria di tutte le vittime dei crimini di guerra trucidate in quel mille novecentoquarantaquattro
Sul nostro territorio nazionale e anche all'estero
Non c'è alcuna parte del solo italiano
Con la sola eccezione della Sardegna che non abbia patito la violenza nazifascista contro i civili
E c'è un abbia pianto sulle spoglie ai propri concittadini brutalmente assassinati
La Regione che ci ospita la Toscana è tra quelle che hanno pagato il più alto tributo di sangue innocente
Insieme al Piemonte e all'Emilia Romagna
La magistratura militare e gli storici dopo un difficile lavoro di ricerca
Durato decenni hanno finora documentato sul nostro territorio italiano cinque mila crudeli e infami episodi di eccidi rappresaglie esecuzioni sommarie
Con queste barbare uccisioni nella loro strategia di morte e nazifascisti cercavano di fare terra bruciata attorno ai partigiani per proteggere la ritirata tedesca
Cercavo di instaurare un regime di terrore nei confronti dei civili che non si unissero i partigiani cercavano di operare vendette nei confronti di un popolo per considerato inferiore da alleato e dopo l'armistizio traditore il tratto di gravissimi crimini di guerra contrari a qualunque regola e internazionale è contraria all'onore militare e ancor di più ai principi di umanità
Nessuna ragione militare o di qualunque altro genere può infatti essere invocata per l'uccisione di ostaggi ed i prigionieri inermi
In antifascisti ne erano ben consapevoli i corpi dei partigiani combattenti catturati torturati uccisi dovevano rimanere esposti per giorni come come sinistro monito per la popolazione
Ma le stragi dei civili cercavano di tenerle nascoste occultate
Le vittime sepolte o bruciate non si sa se tra un senso intimo di vergogna e disonore opera militare di incorrere nei rigori di una futura giustizia
Oppure ancora per non destare ulteriori sentimenti di rivolta tra gli italiani
All'infamia ad esempio tra la strage di Marzabotto la più grande contenuto in Italia seguire un corollario altrettanto indegno
La propaganda fascista sui giornali sottoposti a controlli e censure negava l'innegabile provando a smentire l'accaduto cercando di definire false notizia dell'eccidio
è il ridendo i testimoni
Occorre oggi e in futuro far memoria di quelle stragi e di quelle vecchie
E sono preziose le iniziative nazionali e regionali che la sorreggono senza memoria non c'è futuro
Una lunga scia di sangue accompagnato il cammino dell'Italia verso la liberazione il sangue dei martiri che hanno pagato con la con la loro vita le conseguenze terribili di una guerra ingiuste sciagurata combattuta a fianco detto il nella convinzione che la grandezza e l'influenza dell'Italia ci saremmo dispiegate sul nuovo ordine mondiale un ordine fondato sul dominio della razza sulla sopraffazione può addirittura sullo sterminio di altri popoli un'aspirazione voluta e ignobile ma anche vana
Totalmente sottomessa la Germania imperialista di Hitler l'Italia fascista entrata del conflitto senza alcun rispetto per i soldati mandati a morire cinicamente
Non avrebbe comunque avuto scampo
è da notare con precisione Luigi Salvatorelli con la sconfitta e sarebbe perduto molto con la vittoria tutto
Generazione di giovani italiani educati
Giovani italiani educati fin da bambini al culto infausto della guerra e dell'obbedienza cieca e assoluta erano stati mandati in nome di una pretesa superiorità nazionale ad aggredire con le armi nazioni vicine
De Pace degli altri come le chiamava non Lorenzo Milani
Nella disastrosa ritirata di Russia sui campi dell'anello nelle brutali repressioni compiute in Grecia e i Balcani in Etiopia nelle deportazioni di ebrei verso i campi di sterminio del sostegno nazisti nella repressione della popolazione civile si consumò la rottura tra il popolo italiano e il fascismo
Si verificò
Il fascismo aveva in realtà da tempo scoperto il suo volto svelando i suoi ritratti Montale ventuno anni come ci ricordava il prossimo centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti
L'otto settembre con i vertici del regno in fuga fece precipitare il nostro Paese nello sconforto è nel caos assoluto
Ma molti italiani non si piegarono al disonore ce ne sono la via del riscatto un riscatto morale prima ancora che politico che recuperava i valori occultate calpestati dalla dittatura la libertà al posto della imposizione la fraternità al posto dell'odio razzista a democrazia al posto della sopraffazione l'umanità al posto della brutalità
La giustizia al posto dell'arbitrio la speranza al posto della paura
Nasceva la resistenza
Un movimento che nella sua proprietà di persone motivazioni provenienze spinte ideali trovo la solita della necessità di porre termine al dominio nazifascista sul nostro territorio
Restaurare una convivenza nuova fondata sul diritto e sulla pace
Scrisse padre Davide Maria Turoldo
Tremonti della Resistenza erano seguaci di tutte le fedi
Ognuno aveva il suo Dio ognuno aveva il suo credo e parlavano lingue diverse
Vano pelle di di colore diverso
Eppure nella libertà e nello ma la vendita che sentivano fratelli
Così
Fu così che reduci dalla guerra e giovani appassionati contadini e intellettuali monarchici repubblicani si unirono per lottare con le armi contro l'oppressore è l'invasore
Tra di loro uomini donne ragazzi di ogni provenienza di ogni età
Combatterono a viso aperto con coraggio contro nemico feroce è soverchiante per numero pelare ammette l'addestramento
E fu l'eroica resistenza specifica seicento mila militari italiani che dopo l'otto settembre rifiutarono di servire la Repubblica di Salò in regime fantoccio
Quel regime fantoccio e sarà tra Mussolini sotto il totale controllo di Hitler
Sono passati per le armi come a Cefalonia confronto o deportati nella carta dei sentieri
Furono definiti internati militari per negare loro e in questo modo persino lo Stato s'di prigionieri di guerra dance cinquanta mila di loro morirono nei campi detenzione in Germania a causa degli stenti e della violenze
E fu la resistenza della popolazione
Ribellatosi spontaneamente di fronte ad episodi di brutalità e alle violenze scrivendo pagine di eroismo splendido e natura civile
E furono le coraggiose lotte operaie comminate le grandi scioperi nelle industrie della città settentrionale
In tutta la penisola dalle montagne nelle montagne e nelle zone di mare si attivò spontaneamente in quegli anni drammatici la rete clandestina della solidarietà del risveglio delle coscienze ed ero velleitari trovata
A migliaia uomini donne religiosi funzionari dello Stato operai Borghesi rischiando la propria vita e quella dei propri familiari si opposero a dettatura e alle violenze sistematiche nascondendo soldati alleati sostenendo lotta partigiana falsificando documenti per salvare ebrei la deportazione stampando diffondendo volantini di propaganda
Furono resistenza civile alla esistenza senza armi un movimento largo e diffuso che vede anche la rinascita del protagonismo delle donne sottratta finalmente a ruolo subalterno cure destinavano ideologia fascista
Scrive riguardo a questo impegno Claudio Pavone
Essere pietosi verso altri essere umani era di per sé una manifestazione di antifascismo e di resistenza quale che ne fosse l'ispirazione laica ora religiosa
E il fascismo ai vai insita ma ideologia della violenza la pietà non era prevista
Esistenza delle sue forme così diverse contribuì in misura notevole all'avanzata dagli alleati e la sconfitta del nazifascismo
E circa trecentocinquanta mila soldati venuti da Paesi lontani
Morti Farid per liberare l'Italia è il mondo dall'incubo del nazifascismo Italia si inchina doverosamente con commozione con riconoscenza
Quei ragazzi che riposano sotto la lapide bianche dei cimiteri alleati che costellano la nostra penisola li sentiamo come nostri caduti come nostri figli
Liberazione dovunque dall'occupante nazista liberazione da una terribile guerra ma anche no dittatura spietata che lungo l'arco di un ventennio ero soffocato e diritti politici e civili a causa pestato libertà fondamentali perseguitato gli ebrei e le minoranze educato i giovani alla sacrilega la Regione della violenza e del sopruso
L'entrata in guerra accanto a Hitler Fura diretta inevitabile conseguenza di questo clima di fanatica esaltazione
Il venticinque aprile e per l'Italia una ricorrenza fondante la festa della pace della libertà ritrovata e del ritorno nel novero delle nazioni democratiche
Quella pace e quella libertà che trovandola deciderà l'esistenza di un popolo contro la barbarie nazifascista hanno condotto la Costituzione repubblicana in cui tutti possono riconoscersi è che rappresenta garanzia
Rappresenta garanzia di democrazia e di giustizia il saldo di Diego di ogni forma o principio di autoritarismo ogni totalitarismo
Aggiungo utilizzando parole pronunciate da Aldo Moro nel mille novecentosettantacinque
Che intorno all'antifascismo è possibile e doverosa L'Unità popolare senza compromettere l'altra parte la varietà è la ricchezza della comunità nazionale e pluralismo sociale e politico la libere mutevole articolazione delle maggioranze e delle minoranze nel gioco democratico
A differenza dei loro nemici
E nel mutilo il culto il culto macabro della morte della guerra i patrioti della Resistenza fecero uso delle armi perché un giorno queste tracce esserlo
è il mondo fosse finalmente contrassegnato dalla pace della libertà dalla giustizia
Oggi in un tempo di grande preoccupazione segnato in Europa dei suoi confini da aggressioni coeredi o mense confidiamo
Costantemente convintamente in quella speranza e per questo va ripetuto Dino liberazione vino libertà Pilo La Repubblica