No all’elezione diretta del Presidente del Consiglio, No all’autonomia regionale differenziata di Calderoli

O perché il numero degli interventi è piuttosto numeroso e quindi rischiamo di non riuscire a starci a dovere fare delle selezioni
Antipatiche quindi
Do subito la parola Domenico Gallo per l'apertura dei lavori
Presidenza del coordinamento democrazia costituzionale
Da molto tempo il modello di democrazia che i costituenti hanno consegnato al popolo italiano traendo lezione dalle dure esperienze della storia
E percorso da una crisi di identità e di valore
Si è alzato da un vento di contestazione che punta immutare caratteri originali e il volto stesso della Repubblica generata dalla lotta di liberazione
Noi sappiamo quando è iniziata questa bufera c'è una data precisa
Il ventisei giugno del mille novecentonovantuno quando il Presidente della Repubblica dell'epoca Francesco Cossiga mandò un formale messaggio alle Camere
Pressando il Parlamento ad attuare una profonda riforma della Costituzione che avrebbe dovuto portare a una modificazione della forma di governo della forma di Stato del sistema di indipendenza della magistratura
Il tutto con l'ausilio di una riforma elettorale volta superare il sistema proporzionale il favo a favore di un sistema maggioritario secondo Cossiga disegno di democrazia costituzionale delineato dai padri costituenti
Non funzionava perché aveva creato un'architettura dei poteri che attraverso il ruolo centrale del Parlamento e l'autonomia delle istituzioni di garanzia
Magistratura e corte costituzionale impediva la nascita di un potere forte e di un governo stabile
Per raggiungere questo risultato occorrerà modificare la natura del Parlamento e rafforzare l'esecutivo attraverso una legge elettorale maggioritaria che facesse prevalere la governabilità sulla rappresentatività
Era necessario inoltre mettere le briglie alla magistratura riportando la funzione del Pubblico ministero nell'alveo dell'Indirizzo politico di maggioranza
La totale delegittimazione della Costituzione del quarantotto veniva suggellata dalla richiesta di un'Assemblea costituente che avrebbe dovuto dar vita a un nuovo ordinamento
Nei trentatré anni che sono passati da quel messaggio
La profezia nera di Cossiga ha gettato la sua ombra sulla vita politico-istituzionale effettuato un percorso di attuazione che tuttavia è rimasto parzialmente incompiuto grazie alle garanzie e meccanismi di resistenza interni al disegno costituzionale
Il primo passo verso la demolizione dell'edificio della democrazia costituzionale e avvenuto con l'introduzione del sistema elettorale maggioritario che è stato salutato dai suoi sostenitori
Come il passaggio alla Seconda Repubblica
Espressione Seconda Repubblica certamente
è ridondante però segnalava in mutamento che il mutamento del sistema elettorale aveva incidenza diretta
Sulla Costituzione modificando il quadro istituzionale il primo tentativo abortito di grande riforma volto ai mutare la forma di Stato e la forma di governo avvenne con la riforma Bossi Berlusconi approvata dal Parlamento nel novembre del due mila
Cinque e bocciata dal popolo italiano al referendum del venticinque ventisei giugno due mila sei la sconfitta referendaria segnò solo una battuta d'arresto Man non fermò quel processo di verticalizzazione del potere che veniva da lontano
E non soltanto in Italia insediava le conquiste degli ordinamenti democratici nati dopo la seconda guerra mondiale
Il peso crescente dei poteri
Finanziarie dei potentati economici
Pubblico oltre a dettare l'agenda politica ormai puntava direttamente alla delegittimazione delle costituzioni
Il capitolo più eclatante è rappresentato da quel documento di analisi economico politica pubblicato il ventotto maggio due mila tredici dalla JP Morgan
La società con sede a New York leader nei servizi finanziari globali
Giudicava
Le costituzioni antifasciste del sud dell'Europa osservando
I sistemi politici dei Paesi del Sud le loro costituzioni
Adottata in seguito alla caduta del fascismo presentano una serie di caratteri iscritti caratteristiche che appaiono inadatte a favorire un ulteriore integrazione dell'area europea
Questo perché i sistemi politici della periferia meridionale sono stati instaurati in seguito alla caduta di dittature e sono rimasti segnati da quell'esperienza
E costituzioni mostrano una forte influenza delle idee socialiste e in ciò riflettono la grande forza politica raggiunta dai partiti di sinistra dopo la sconfitta del fascismo
In particolare JP Morgan identificava come caratteristiche negative
Di queste costituzioni esecutivi deboli nei confronti del Parlamento
Tutele costituzionali dei diritti dei lavoratori e la licenza di protestare
Ora il merito di questo documento e quello di identificare chiaramente il rapporto necessario fra la verticalizzazione del potere e la demolizione dei diritti sociali
E quindi di dimostrare il nesso inscindibile fra lo stato sociale
Che promuove l'eguaglianza e diritti e l'ordinamento politico che garantisce il pluralismo e la distribuzione dei poteri
Riferito alla Costituzione italiana il nesso inscindibile e fra la prima parte che tratta i diritti civili politici e sociali e la seconda parte che definisce l'architettura dei poteri
L'insegnamento impartito da JP Morgan ha guidato le scelte del governo Renzi
Che si è dedicato compari zelo tanto a smantellare i diritti sociali aggredendo direttamente i diritti dei lavoratori attraverso il cosiddetto job Sat quanto a mutare la forma di governo e la forma di Stato attraverso un'ambiziosa riforma della Costituzione
Che introduce una sorta di premierato assoluto agevolato dalla legge elettorale l'Italicum ricalcata sul modello della legge Acerbo
Anche in questo caso le garanzie interne al sistema costituzionale hanno fatto fallire il progetto istituzionale di Renzi
Poche il popolo italiano ha cancellato la riforma costituzionale con il referendum del quattro dicembre due mila e sedici e la Corte costituzionale ha bocciato l'Italia il comma con la sentenza numero trentacinque due mila diciassette
Tuttavia sono rimasti in vigore i per i provvedimenti che incidono sui diritti sociali rispetto ai quali la CGIL in questi giorni attuato un rimedio costituzionale promuovendo quattro referendum abrogativi
Malgrado il chiaro risultato del quattro dicembre non si sono fermati venti di tempesta un'altra aggressione alla Repubblica è venuta da un'istanza politica in origine agita con le viti istrione rischi
Come Progetto di secessione della cosiddetta Padania ma successivamente incanalata in una dimensione più strettamente istituzionale
Nascosta nelle pieghe della riforma del titolo quinto della Costituzione approvata nel due mila uno da un centrosinistra inconsapevole di quello che faceva
Le mine sepolte sotto la sabbia della riforma
Hanno cominciato esplodere nel due mila diciotto quando il ventotto febbraio il governo Gentiloni rimasto in carica per l'ordinaria amministrazione a pochi giorni dalle elezioni politiche fissate per il quattro marzo
Firmò un preaccordo con le regioni Veneto e Lombardia ed Emilia Romagna per la concessione dell'autonomia differenziata
Ora nel nuovo clima politico determinatesi dalle elezioni del venticinque settembre due mila ventidue
Il ciclone dell'autonomia differenziata che punta alla rottura dell'unità della Repubblica che dell'eguaglianza dei diritti
E quello della verticalizzazione del potere
Che punta all'instaurazione di una autocrazia elettiva si sono rafforzati e hanno preso terra nel contesto di una nuova maggioranza animata della cultura estranea opposta ai valori costituzionali
Ed è proprio questo contesto politico culturale che ha reso possibile l'incontro fra questi due cicloni apparentemente guidati da ragioni confliggenti
Si è creata così quella situazione che i meteorologi definiscono come una tempesta perfetta
Una tempesta perfetta con la quale coloro che hanno vissuto l'avvento della Costituzione repubblicana come frutto di una loro sconfitta storica
Possono vendicarsi di quella sconfitta e travolgere il frutto della lotta di liberazione cancellando con l'unità della Repubblica l'architettura dei poteri la garanzia dei diritti
La Costituzione italiana forte del suo impianto antifascista ha resistito ad un'aggressione durata oltre trent'anni
Ad una serie di riforme sbagliate che hanno sfigurato l'ordinamento democratico e minato la fiducia dei cittadini nelle istituzioni rappresentative
Ma adesso siamo arrivati all'assalto finale
Ci troviamo a un appuntamento con la storia
Dobbiamo mobilitare tutte le energie per difendere la cittadella della nostra democrazia
Altrimenti usciremmo sconfitti tutti e sarebbero sconfitte la fede e le speranze della gioventù europea che hanno animato la resistenza
Dobbiamo chiederci con Thomas Mann
Tutto ciò sarebbe stato in mano inutile sciupato il loro sogno ed allora morte
Grazie
Graffio Domenico allora do subito la parola Massimo villone che coordina la tavola rotonda
Flick ha telefonato che arriverà verso destra emersa vediamo mai dovrebbe arrivare
Che lei azioni
è sì
Dicevo soli che ha telefonato che arriverà verso le tre e mezza tre quaranta invece professor Cheli e oggi ricoverato per dei controlli che speriamo siano tali da togliere ogni dubbio quindi Massimo
Tutti
Diceva Klimov allora siamo all'assalto finale
è in realtà proprio così
Ogni
In previsione che cedesse
Nella prima Commissione del Senato nel mandar solo allora l'autore per il premierato
Non lo so se è stato fatto ma questo in programma e il ventinove di questo mese come sapete probabilmente
Si va
In aula con l'autonomia differenziata l'obiettivo ovviamente è quello di arrivare all'approvazione finale per l'atto Camera sedici sessantacinque disegni di legge Calderoli sull'autonomia differenziata e alla prima deliberazione del Senato
Entro il voto europeo fa adesso la vera questione sembra essere questa perché bisogna essere consapevoli di una cosa che
Se la maggioranza mantenne la sua compattezza
Entrambe queste linee di riforma arriveranno allora loro conclusione cioè la maggioranza nel nostro regime parlamentare non può proprio dal punto di vista tecnico est bloccata dalle opposizioni che non hanno gli strumenti per farlo
Bene o male che sia proprio io penso che sia male però dato del regolamento parlamentare delle prassi che si sono instaurate nel tempo e questo se la maggioranza Etienne
L'opposizione non ce la fa a fermarla
E quindi la maggioranza decide
E questo sembra essere uno scenario in questo momento naturalmente l'opposizione possono ritardare in qualche misura
Diciamo il passo dalla maggioranza
Però nel caso che abbiamo davanti non non è particolarmente significativo il suo sta facendo un gran parlare e sembra che la questione di fondo sia questa riusciamo a farli va spostarle dopo il voto delle europee oppure no
Beh ma ma il rilievo effettivo di questo di questo passaggio
Davvero molto modesto può contare
Per fare un guadagnare un pugno di voti a questo soggetto politico all'altro progetto politico
Ma non cambia i termini del problema
Quello che sta fascio cedere succederà di qui a qualche settimana o un mese o a un paio di mesi
Che si fanno i primi passi e per cambiare radicalmente dal sette costituzionale e istituzionali e politici del nostro paese
In particolare questo accade
Per i tempi che abbiamo di fronte
Subito ora a partire da ora diciamo così per quanto riguarda l'autonomia differenziata
Perché e il disegno di legge Calderoli
E una legge sulle procedure che di per sé non dice nulla sulla concessione poi
Alle Regioni
Di autonomia e di maggiore autonomia ma decenni ha soltanto il procedimento attraverso il quale questo risultato così contiene
Però il giorno dopo l'approvazione del disegno di legge Calderoli
Comincia una fase riversa che quella dell'approvazione di leggi speciali regione per regione
Di attribuzione di forme e condizioni particolari di autonomia come dice l'articolo centosedici sulla base dei intesa
E questo è il momento diciamo decisivo perché è qui che ha poi chi gioca davvero la partita
E sappiamo già ce l'ha detto per esempio il Presidente Zaia presidente del Veneto
Che il giorno dopo l'approvazione del disegno di legge Calderoli arriva
A Palazzo Chigi la richiesta del regione veneto
Ora
Qui
Dobbiamo capire bene una cosa che si apre una fase di attuazione dell'autonomia differenziata
Che sarà più o meno
Ampliarsi verranno
Che però
Per come è costruito il disegno di legge
Calderoli
E costruito attorno alla figura del ministro cioè il vero dominus della fase di attuazione della formazione delle intese
Nella trattativa che conduce all'intesa se si legge con attenzione
La il disegno di legge nell'atto Camera sedici sessantacinque perché ha interesse
Mostra chiaramente che
Il personaggio principale il perno su cui Dida
Tutto il meccanismo del negoziato alla fine è e ministro per l'autonomia e lo stesso Calderoli
Che se l'è costruito sulle cucito bene vestite volevo dire poi Calderoli
Come dire non si può mai sottovalutare perché ancorché sia nato come dentista come mestiere rientranza ed ha imparato davvero molto bello
E allora in questa fase è la fase più rischiosa
Perché la fase più rischiosa perché appunto la trattativa alla quale il ministro quando esecutive regionale quindi la parte
Calderoli contraria
E per poi portare una bozza d'intesa in Consiglio dei ministri
E a quel punto
Poi che succede
A quel punto difficile capire dipenderà ovviamente dalle condizioni politiche del trend del momento
Chi riesce a dire no fino a che punto riesce a dire no
In tutta questa fase di formazione delle negoziato sulle intese
In realtà c'è un solo soggetto che il ricevere un qualche ruolo possibile
Da parte del disegno di legge Calderoli che il presidente del consiglio dei ministri dello Special Giorgia Meloni che ha un potere di limitare il negoziato
Di evitare negoziato per l'unità giuridica ed economica
E per la tutela dei politiche pubbliche prioritariamente
Lo farà o non lo farà
Il problema è che se lo vuole farlo deve fare ora
Non a caso io proprio stamattina in un incontro con alcuni esponenti della Destra storica
Che sono contrarie all'autonomia differenziata
O diciamo elaborato
Un strategia di contrasto
E abbiamo insieme chiesto Annan Giorgia Meloni prendono la Vectra per la sua parte le chiederà anzi gli agenti esso credo che abbia già protocollato la richiesta nella presso la Presidenza del Consiglio
Un incontro per porle appunto alla domanda se intende o no esercitare il potere di limitare il negoziato nel caso al quale martedì e
Attuale per la tutela in quali politiche pubbliche
E se intende dare seguito alla richiesta della maggioranza di destra del consiglio regionale della Calabria
Di
Mettere
Come condizione necessaria una valutazione di impatto per il trasferimento nel tutte le funzioni amministrative anche nelle materie cosiddetta non con quello che potrebbero quindi essere trasferite anche il giorno dopo per dirla con Zaia l'approvazione del disegno di legge Calderoli
Questo questo è il meccanismo in alto e vedete è un meccanismo che non si ferma con il premierato perché la tempistica e oggettivamente divari carta
E il premierato qualcuno ha pensato ma vagliando che doveva essere l'elemento che avrebbe bilanciato l'autonomia differenziata e lealtà fra queste due linee di riforma
La madre di tutte le riforme se non altro perché sì parte ora incidere sta ora poi può incidere lavora sugli assetti del Paese non è premere attorno è proprio l'autonomia differenziata autonomia differenziata nella migliore delle ipotesi arriverà a un referendum
Nel due mila ventisei
Nel due mila ventisei
Arriva come dicono in Toscana a babbo morto può arrivare a babbo morto
Quindi c'è bisogno di una capacità di opposizione ora
Che poi potrà vere e auspicabilmente potrà vere o l'impatto anche per quanto riguarda il premierato nel senso che se venisse meno
In tutto o in parte una delle gambe di questo scambio in atto tra le due linee di riforma uno di Forza Italia di Fratelli d'Italia è una della Lega
Ovviamente anche l'altra potrebbe in qualche modo cedere
Difficile dire quale sarà lo scenario nel quale ci troveremo soprattutto perché in politica
La regola di fondo il rebus sic stantibus quindi non sappiamo ad esempio come andranno le le cose nel nelle urne europee questo potrà avvenire probabilmente anzi avrà
Un impatto in qualche modo
Non
No non credo che saranno i costituzionalisti invece quando decidere a decidere il futuro di questo Paese perché quello che sta veramente succedendo e che la gran parte devo dire delle opinioni che vengono espresse sulle riforme
Fortemente negativa nella migliorie alle importazioni
E però
Come dicevo
Non è detto che ci sia una volontaria scostare perché vedete c'è qualcuno
Se c'è una controparte io una controparte che dice io voglio cambiare la Costituzione
Non ha senso dirgli ma tu così sai sovvertendo la Costituzione
Perché in realtà sto dicendo a quella controparte che dura sua strategia successo
E quindi da questo punto di vista bisogna capire bene quali sono i punti dà scacco
Che ci sono ma ci sono per esempio
Sull'autonomia differenziata misura sostanziale sul premierato molto meno
Questa è una l'esistenza che bisognerà costruire nel tempo che ci divide
Dalla momento decisivo sul premierato che sarà probabilmente quel referendum nel due mila ventisei se non c'è un soccorso alla maggioranza per far superare la soglia dei due terzi che preclude poi come sapete vive per
Nel frattempo si può attaccarle sul piano l'autonomia differenziata
Col referendum temo di no perché io credo che sia con ogni probabilità
Inammissibile perché collegato al bilancio sia pure in modo strumentale
Comunque sia sarebbero sicuramente sottratta al referendum le leggi approvative l'intesa
Perché sono approvate con un procedimento speciale e quindi come tale si sottraggono intesa quindi se anche si riuscisse a cancellare con un tratto di penna del disegno di legge Calderoli rimarrebbe possibile la concezione dell'autonomia differenziata per il procedimento che disegnato nel centosedici terzo comma
Potrebbe essere utilizzabile il ricorso alla Corte costituzionale se in via principale se qualche ragione potesse volesse fosse disposta a proporlo
Può darsi che ci sia qualche Regione
C'è da dire che il ceto politico regionale
Ha sempre qualcosa da guadagnare dal frammentazione dallo Stato centrale perché poi è un potere che felice in periferia quindi io non mi aspetto che ci siano grandi difese Forchielli da parte di presidenti di giunta oggi assessore regionale su questo punto
E in ogni caso c'è una resistenza localizzata nell'opinione pubblica che quello che stiamo cercando di fare per esempio con riunioni come questa e quindi spiegare convincere stamattina c'erano nove Stefano Fassina che giustamente cioè partono elenco delle ragioni la quale non conviene nemmeno al nord dover dire l'autonomia differenziata e ha perfettamente ragione
Però queste sono cose che non sono percepite
Dalla opinione pubblica generale
Ho diciamo sono riservate accetti agli sette gli addetti ai lavori
E sono molto difficili da vendere Luca da far capire da far passare
Ci proviamo e abbiamo qui oggi tre persone che certamente ci possono dare un contributo poi verrà Giovanni Maria Flick di qui a poco a poco
è già arrivata ha molto bene sì
E e quindi possiamo intanto dalla parola
Ai due giovani costituzionalisti sono con noi giovani anche io sono giovane ma non diversamente giovane naturalmente loro sono giovani giovani io sono il giovane un po'diverso
Andiamo subito la parola sono numeri
Studiosi che si sono occupati di questo tema che hanno scritto su questo tema Antonio hanno il mitico scrive spesso sul Sole ventiquattro Ore Francesco parlante ha da poco ha pubblicato un volume assai interessante e ben scritto sui temi che oggi perché hanno
E quindi io non ho la parola Giovanna
Prima poi succede un termine ordinario dell'attuale andranno a Federico secondo di Napoli e poi al collega Pallante dell'Università di Torino
E poi passeremo la parola Giovanni Maria Flick Rosy Bindi prego prego Giovanni
Grazie masse no grazie a tutti voi che siete qui con noi
Camicie nonché colleghe e colleghi grazie anche per essere considerata giovane San tra un bel complimento giornali di pensiero diciamo anche se inizio da un pensiero meno giovane
Perché non si possa abusare del potere occorre che il potere arresti il potere questa è l'estrema sintesi del pensiero di Montesquieu nello spirito delle leggi non vi preoccupate arriviamo subito ai giorni nostri
E che ha
Apre appunto nel periodo di lumi al principio di separazione dei poteri
Bene ogni potere a dunque nell'altro potere il suo antagonista l'argine naturale allo straripamento ad esondare cioè ad invade re nella sfera di attribuzione il riservata al suo all'altro soggetto pubblico che il suo antagonista è chiaro che il principio ha ricevuto curvature diverse nel tempo e anche in ragione della forma di governo voglio rapidamente vederle con voi
Prima rispetto alla forma di governo presidenziale alla quale la riforma del premierato ossia Costa e poi alla nostra almeno per ora ancora forma di governo parlamentare
Nella forma di governo presidenziale la separazione dei poteri e diciamo realizzata Nellis nella sua espressione più estrema e anche quindi più visibile
Sin dalla nascita il presidente della Repubblica
L'antagonista al congresso e i meccanismi che presiedono alla formazione di due organi
Non tendono ad uniformarli non tendono a fare in modo che l'uno esprima la stessa voce politica dell'altro ma invece vogliono garantire per una diversità di Indirizzo politico sono lì per stare l'uno passi l'uno contro l'altro armati e quindi abbiamo tempi elettorali sfalsati eterogeneità dei congegni rinnovi parziali di medio tempore bene
Questa diversità rappresentativa genetica pensammo appunto il Presidente degli Stati Uniti
E al congresso e in vista come un bene ed è un bene perché in grado di assicurare che ciascun ornano abbia la sua autonomia decisionale dall'altro e si collochi in una sfera che quasi in sensi che copre che assicura garantisce il suo mandato dalla insensibilità rispetto alla volontà contraria dell'altro potere il presidente per essere sintetica non può sciogliere anticipatamente il congresso né questo può sfiduciare il presidente che non è lì in ragione del gradimento fiduciario del congresso ma perché voluto dal popolo vince in un certa misura dal popolo sovrano ora giriamo pagina e andiamo invece alla forma di governo parlamentare che usiamo la nostra perché più vicina come esempio
Ora il principio di separazione resiste però a una curvatura diversa quindi non ripropone quella netta col corrispondenza biunivoca potere funzione ma cui più Poteri contribuiscono all'esercizio della stessa funzione pensiamo appunto parlamento e governo insieme nell'esercizio della funzione normativa primaria anche se a titolo diverso
E il titolo del governo e di tipo secondario in via eccezionale ho sempre che sia stato preceduto da una legge di delega
Questa secondari età del governo nell'esercizio della funzione ci rimanda ad una seconda Rita genetica del governo rispetto al Parlamento
Testi dice dicono gli inglesi si è ministro in sei fin quando il Parlamento lo boia è un'espressione plastica che ci rende visiva una posizione di accessorietà dell'esecutivo al Parlamento nel senso che compete all'assemblea elettiva in e in assegnare culla fiducia la legittimazione politica al Governo
Nonché orientarne lo nel suo indirizzo politico S del caso mandarlo a casa e con essa la posizione fisiologica che la nostra Costituzione assegna al governo dice D'Elia il Governo e la emanazione permanente del titolare del potere legislativo
In questo quindi diverso titolo partecipativo alla funzione in questo essere secondo del Governo al Parlamento che si risolve la Garanzia il contrappeso all'interno della forma di governo parlamentare l'essere cioè il governo controllabile dal Parlamento il Parlamento lupus rinunciare ma il governo non può chiedere
Lo scioglimento anticipato con mi manda attualmente lo scioglimento anticipato sì
Una proposta del governo ma deve passare per la decisione in questo caso neutrale e imparziale del Capo dello Stato
Che l'UDC si pone non in forza solo di quella proposta ma perché il sentire politico dell'assemblea non intende andare avanti non c'è una formula politica parlamentare
Alternativa a quella del governo in carica quindi come e sarei Marazzo importante su ricordare quindi questo un ruolo di potere modera di moderazione che ha il capo dello Stato
Bene
Che cosa vuole fare invece il nostro atto senato già non mio no no strappo Senato novecentotrentacinque intende introdurre il premierato
E non c'è da scandalizzarsi per il fatto che sia un premierato atipico perché presenta degli elementi che non sono inquadrabili nella forma di governo parlamentare né in quella presidenziale
Noi diamo inventare un modello nuovo il punto è capire se questo modello può far salvo il principio di separazione dei poteri perché qualunque significazione a questo principio si vuole assegnare certamente va rispettato un principio fondativo di qualunque architettura costituzionale Separazione di Poteri in libertà fondamentali
Vediamo se in qualche modo alla separazione dei poteri e rispettata
Nel momento in cui il premier e viene eletto direttamente dal corpo elettorale in ragione di una potremmo Chiasso chiamarla ossessiva preoccupazione del governo di dare al suo Premiere una fedele stabile maggioranza in Parlamento
Il Parlamento è strutturalmente subordinato al governo
Perde quella posizioni di preminenza di primazia per diventare lui
Lo interno secondario quindi il rapporto che una fisiologica di Nannina dinamica parlamentare
Vedrebbe il Parlamento imposizione diciamo di priorità e in questo caso e appalti rovesciate potremmo dire sì e parlamentari se fin quando il Governo lo voglia
Non solo
Viene conservato l'elemento fiduciario più volte richiamata la fiducia all'interno dell'atto senato novecentotrentacinque ma perché lo si fa perché veramente vogliono conservare l'attributo
L'elemento essenziale della forma di governo parlamentare cioè un rapporto fiduciario sostantivo io penso di no
Più che altro non vogliono dire apertamente quello che intendono conseguire cioè un premierato che dove il premier e il suo governo sono anche i liberi dal controllo parlamentare vero che il Parlamento conserva il potere di conferire la fiducia iniziale ma quale Parlamento non la corda
Dinanzi a un premier eletto direttamente dal popolo è una questione priorità ma praticamente non accadrà mai
Nella vita del governo conserva il Parlamento sempre nell'Atto Senato né centotrentacinque il potere di sfiduciarlo ma anche qui la domanda
Qualche parlamentare userà mai sfiduciare il suo Premiere visto che deve il suo mandato a quel Premiere che se lo sfiducia ASS ed molto probabile che potrebbe essere mandato a casa con lo scioglimento anticipato scioglimento che qui il premier non si limita a chiedere anche se l'atto senato parla di una proposta di scioglimento di un capo dello Stato quello dispone si gioca sulle parole ma le parole non rimandano ad un atto concordato tra il presidente del Consiglio il Capo dello Stato
Sarebbe stato forse più onesto dire che il Presidente del Consiglio ordina lo scioglimento perché di ordine si tratta quindi un governo che sciolto dal controllo parlamentare mai sciolto anche dal controllo da parte del capo dello Stato da quel controllo neutrale Capo dello Stato noteremo Lezza che si basa sul fatto di essere eletto dal Parlamento in seduta comune con i delegati regionali ma questa legittimazione sufficiente
Dinanzi ad un Premiere che eletto direttamente dal popolo a me sembra una legittimazioni di nidiata appannata
Cioè la sua moral suasion potrà mai convincere come è accaduto in questi anni
Il premier ad M hanno a a ritirare schemi di decreti legge illegittimi e quale autorevolezza avrà mai scritti invece voluto direttamente dal popolo potrà consigliare di non fare potrà invitare andare in una certa direzione a ma sembra che tutti questi poteri importantissimi
Vengono di fatto non di diritto negati oppure vengono svuotati ripensiamo al potere di scioglimento
E non è una sedimento rispetto al quale il Capo dello Stato ha potere di orientarsi diversamente e per noi e diktat conserva la titolarità del potere
Ma diviene diciamo risucchiato da dentro una sorte non certo più felice di quella che abbiamo visto per la fiducia del Parlamento
E ancora faccio un un salto rapidissimo a questo punto alla corte costituzionale che non è indicata in questo atto non è tra gli organi che si subirà delle modifiche però nel momento in cui la legge elettorale e per per diciamo revisione costituzionale una legge che avrà un premio di maggioranza
Peraltro un premio di maggioranza che non hanno neanche una soglia minima partire dal quale sosta quindi penso con una certa disinvoltura e direi allegramente si saltano i pronunciamenti della Corte costituzionale
Che se è vero che non ebbe il coraggio di vietare in assoluto il premio di maggioranza almeno Long foro ad una soglia di rappresentatività che qui sembra non essere più necessaria bene allora se una minoranza di consensi
A tavolino artificiosamente quasi grazie alla bacchetta magica di Umago politico diventa una maggioranza di seggi in Parlamento
Questo Parlamento e e in grado di nominare un terzo di giudici e a sua volta il capo dello Stato è vero che dal sesso specimen poi potrà essere eletto a maggioranza assoluta ma una maggioranza assoluta che copre solo la maggioranza di governo c'è sempre quella minoranza di consensi
Allora se tutte le volontà politiche di gli altri organi fanno sempre capo ad una volontà di maggioranza viene minata geneticamente la neutralità del capo dello Stato e della Corte costituzionale
Con un sol colpo ci siamo persi Giordani che in questi anni di crisi io direi che hanno funzionato bene perché perde le funzioni di mediazione o di controllo obiettivo in quanto abbiamo fiducia assoluta nella ragionevolezza della maggioranza di governo che corrisponde a una minoranza di consensi e facciamo un ultimo passo e forse come diceva Montesquieu ritorno di nuovo al punto iniziale il mio discorso è ciclico
Che oltre ad esserci il controllo realizzato dall'altro potere ci vuole il controllo del corpo elettorale certamente in potranno rispondere gli autori dell'atto senato novecentotrentacinque perché il popolo conta di più in quanto con ogni cinque anni con un voto o due voti questo dipende poi dal Sud
Dal sistema elettorale che si sceglierà non voteranno solo il premier ma voteranno il premier e presidente del Consiglio non è un caso che abbia detto prima il premier per il presente e poi parlamentari proprio per l'effetto di trascinamento bene
Ma per cinque anni tacciono sono destinate al silenzio perché al silenzi sono destinati i partiti politici se ora abbiamo un Parlamento di nominati per avremmo un Parlamento di fedelissimi del premier
Quindi scorte gli elettori valgono un sol giorno per cinque anni sono destinati a tacere il controllo parlamentare è stato azzerato e ne possiamo dire che recuperano in termini di uguaglianza del voto
Entrano uguali voti Miles concludersi da quelle urne in ragione di un premio di maggioranza sganciato dalla soglia quindi neanche il controllo popolare è stato rispettato ci sarebbe tanto da dire sulle libertà ma ovviamente non lo dico dico solo una cosa secondo pilastro di uno stato democratico sono le libertà le libertà vanno difese dall'egemonia
Dalla volontà politica dominante dalla volontà di maggioranza è sotto gli occhi di tutti quello che sta accadendo alla RAI il controllo politico si vede diverse ora se già in via ordinaria si sta realizzando l'omogeneizzazione l'uniformità la conformità ben diverso alla volontà
Della maggioranza governativa figuriamoci cosa accadrà nel momento in cui libertà potranno essere aggredite dalle leggi come la riserva vuole ma dalle leggi che non vedo nel confronto con la minoranza perché la minoranza non entra a Montecitorio rimane fuori ragione della legge elettorale
è vero una riforma minimale ma una riforma minimale che ha stravolto l'assetto costituzionale e soprattutto una riforma da furbetti perché attraverso la via lecita del centotrentotto
Stanno girando alla grande il centotrentanove lo stanno facendo pezzettini perché hanno rotto le due basi dell'architettura costituzionale la separazione dei poteri delle libertà fondamentali
Grazie all'attenzione
Da un anno e del medico ricordava in apertura il sistema statunitense la lettura che normalmente attività
Di quel sistema
E che una uno dei punti diciamo Crociani dell'equilibrio
Che da poi c'ho le dita una democrazia la legittimazione separata
Dei due organi di vertice cioè il presidente e il congresso
Ed è in effetti così noi abbiamo proprio in queste settimane poi no non importa quale che sviluppa
Belle situazioni e apprezzabile non apprezzabile ma
Abbiamo visto in queste settimane come il Presidente degli Stati Uniti
E noi vediamo come una sorta di presidenza imperiale
Poi negli equilibri interni invece è costretto a mediare e può essere assolutamente come dire
Fermato da quello che un diverso sentire congresso proprio perché la legittimazione
è separata ed è esattamente quello che non si vuole da noi
Cioè dallo invece il sistema lezione diretto da quel presidente del di chi governa
Con la sua maggioranza garantita da un sistema elettorale cioè Land esatto esattamente il contrario
Io mi sono trovato tra l'altro proprio qualche giorno fa
In occasione di uno di questi tanti incontri che andiamo facendo su questi temi di fronte a questo argomento no ma noi dobbiamo muovere questo questo nel modello per il primo ministro
Perché ci serve a unificare proprio in funzione
Della diversificazione che introduciamo con autonomia differenziata cioè il legame che viene proposto è siccome sì
Dividere con l'autonomia differenziata sì unifica con il un uomo di Primo Ministro che dia
Avrebbe definito il primo ministro assoluto chiamiamolo così
Ma è un ragionamento del tutto sbagliato perché tra l'altro l'autonomia differenziata adesso vuota il primo ministro insieme al Parlamento e in generale al governo ogni funzione amministrativa
Ogni settore segmento diciamo di legislazione che venne precluso al Parlamento attraverso il meccanismo delle intese perché quello che succede
E ogni segmento dell'amministrare che verrà proposto dal governo
E ovviamente non fa altro che
Indebolire il primo ministro che a quel punto non come fa unificare quello che gli ha sottratto quello che di cui non dispone più quindi il problema appunto delle politiche pubblica che lo stesso disegno di legge Calderoli definisce come prioritarie
Politica e strategica per esempio sulle infrastrutture sul sistema sanitario sui trasporti sull'istruzione sulla sicurezza del lavoro
E se si frammenta il primo ministro perde insieme a Montecitorio e insieme a Palazzo Madama
Io credo
Che quindi ci sia anche una debolezza come dire concettuale di fondo del del tentativo messo in atto dal dalla destra il governo di sovvertire gli ha nell'architettura e fondamentale di questo Paese ma senza un disegno che punti davvero
A un Paese che migliore che funzioni che sia capace di dare risposte alle donne e agli uomini che lo abitano
La no professor Cellini Corcira parlato appellato forse il professor parlando adesso visto questo bel libro ottimo di cui consiglio la lettura che ha pubblicato da ultimo ci vorrà parlare
Del dell'altro tema in discussione che l'autonomia differenziata prego
Sì grazie grazie
Aver organizzato questa occasione di incontro grazie per l'invito sono molto contento di farne parte sì io potrei dire qualche cosa su questo tema dell'autonomia differenziata
Diciamo non tanto su le procedure forse sono un pochino più note ma mi rendo conto non in sicuramente in questo contesto ma diciamo guardando un po'in generale alla platea di chi potrebbe essere interessato a questi temi che si sa forse un po'meno del merito cioè delle competenze che effettivamente potrebbero passare dallo Stato alle Regioni e delle trasformazioni che questo potrebbe comportare
Cosa sappiamo in proposito ma allora non sappiamo moltissimo se non diciamo ciò che trapelato
In maniera non sappiamo esattamente come ma per via di una fuga di notizie grazie a un sito che si occupa di rispetto e ricerca scientifica sito Robards
Il quale ha pubblicato nel due mila diciannove le bozze di intesa che sono state che erano in quel momento discussione
Con le richieste delle Regioni è in alcuni casi diciamo il consenso del governo che in alcuni casi invece la discussione rimaneva aperta
Su ciò che effettivamente le regioni ci sono partite per prime il Veneto la Lombardia e l'Emilia Romagna chiedevano
Di poter ottenere dallo Stato
è una cosa che diciamo su cui io mi soffermerei un attimo il fatto che noi ne siamo venuti a conoscenza per via di una fuga di notizia cioè una questione decisiva sugli assetti futuri sistema istituzionale complessivo
Viene in questo momento ed è stata in passato gestita attraverso delle trattative segrete tra le regioni per il governo
E di cui appunto noi fortunosamente siamo venuti a un certo punto ha conoscenza e non sappiamo in questo momento dal maggio del due mila diciannove ad oggi che cosa sia successo io
La scorsa settimana ero a Bologna in un incontro in cui diciamo comparso rapidamente anche il presidente dell'Emilia Romagna il quale ha intervenuto poi è andato via ha detto che l'Emilia-Romagna ritirato le richieste che nelle bozze del numero diciannove erano presenti in tema di istruzione
Beh è una notizia interessante Paroni non abbiamo nessun atto nessuna documentazione da poter consultare prevedere effettivamente che cosa sia stato ritirato rispetto a ciò che era stato chiesto nel due mila diciannove allora il fatto che su una questione di così grande rilievo pubblico non si discuta in pubblico ma in segreto
Secondo gli insegnamenti di Norberto Bobbio ci porta in un contesto che non è quello democratico mi diceva Bobbio che le questioni pubbliche si discutono in pubblico la democrazia
Le questioni pubbliche si discutono in segreto nel autocrazia e questo diciamo un elemento di inquietudine che noi abbiamo intorno a questo tema
Ciò che sappiamo è che si fa solitamente riferimento con riguardo al merito delle richieste regionali alle materia e si dice il Veneto ha chiesto ventitré materia la Lombardia venti materia in Emilia Romagna
Ne aveva chieste quindici poi son diventate sedici ma non è tanto questo che conta perché in realtà ognuna di queste materie può essere suddivisa in numerosissime funzioni
E lo sappiamo grazie a un'altra fuga di notizie questa volta interno al governo incarica perché il ministro per gli affari regionali ha incaricato il ministero di fare una ricognizione delle funzioni che possono essere trasferite dallo Stato alle Regioni questo documento avrebbe dovuto rimanere anche suo segreto ma è stato poi pubblicato è trapelato
E sono quasi cinquecento quindi se ognuna di queste materie la chiama scomporre scopriamo che è fatta di decine e decine di funzioni dive
Senta
E tutto questo è rilevante per per il fatto che ogni regione può chiedere soltanto alcune di queste funzioni e quindi benché diciamo ci sia una tendenza almeno in queste prime tre regioni a chiedere moltissimo in alcuni casi quasi tutto ciò che può essere richiesto il Veneto chiede addirittura delle cose che vanno oltre queste funzioni perché chiede delle competenze almeno stando alle bozze del due mila diciannove in tema di governo dei flussi migratori che sicuramente non rientrano nelle anche nella centosedici comma tre
Però alla fine non tutte le Regioni chiederanno esattamente tutte le funzioni
E quindi questo comporterà che cosa comporterà una situazione per cui lo Stato dovrà mantenere gli apparati amministrativi attraverso cui gestire le funzioni
Quei territori regionali che non chiederanno con le funzioni
Ma non le gestiamo più nelle regioni che invece le chiederanno dunque quella idea
Che un po'alla base diciamo dell'operazione a costo zero che il ministro Calderoli propagandare cioè il fatto che l'operazione non costerebbe dal momento che ciò che oggi spende lo Stato lo spenderebbero le ragioni e quindi ci sarebbe un mero trasferimento di competenze e funzioni strutture le risorse in realtà non è vero perché perché in quel posti dove appunto le Regioni non chiederanno lo Stato dovrà mantenere le proprie competenze le proprie strutture e dunque noi avremo una pletora di centinaia
Di situazioni in cui micro amministrazioni regionali interverranno soltanto in alcuni punti del territorio nazionale mentre in altri punti non lo faranno perché ci saranno le Regioni a intervenire a cioè ci sarà una duplicazione in realtà di strutture e ci sarà l'annullamento di ogni possibilità
Di avere quelle economie di scala che abbiano giro dice l'ufficio parlamentare di bilanci in un bel documento che dimostra come diciamo l'autonomia differenziata inevitabilmente farà crescere i costi della spesa pubblica
E dunque non potrà avvenire a costo zero così come
Vorrebbe che avvenisse il disegno di legge Calderoli ora se ne andiamo a vedere queste funzioni naturalmente non possiamo fare una ricognizione adesso completa perché il tempo non lo consentirebbe però si possono individuare delle macro aree molto significative queste maturare molto significativa hanno innanzitutto a che fare con i diritti costituzionali sono diritti di enorme rilievo l'istruzione lo dicevo prima
Vuol dire che le regioni possono chiedere e lombardi o la Lombardia il Veneto chiedono di assumere il loro gli insegnanti e quindi farle diventare dipendenti regionali
Ma vuol dire che una Regione che fa meno sotto questo profilo come l'Emilia Romagna
Però immagina di poter costruire un sistema scolastico parallelo a quello statale in maniera tale che le famiglie quando iscrivono i figli a scuola devono scegliere sin dalla primaria
Se iscrivere alle scuole regionali o a quelle statali dunque richieste estremamente incisive anche da parte dell'Emilia Romagna e non c'è da aggiungere che
Ovviamente attraverso la scuola passa la costruzione della identità collettiva di ciascuno di noi e quindi noi avremmo delle costruzioni di identità sonora individuali regionali anziché statali come avviene adesso poi può darsi che tutto questo sia stato ritirato che in Emilia Romagna non lo voglia più però ripeto non abbiamo documentazione su questo punto
Ci sono richieste estremamente incisive sulla sanità poi magari se ho tempo dico qualcosa perché oggi tema di grande attualità ma ci sono richieste che per quanto riguarda i diritti hanno a che fare col lavoro politiche attive e passive del lavoro l'ispettorato del lavoro pensiamo al numero spaventoso di morti sul lavoro che siamo tornati ad avere oggi immaginare che già ecco le competenze statali oggi non riesco ad occuparsi di questo doverlo fare a livello regionale
C'è tutta una partita che ha che fare con la previdenza integrativa e anche con quell'attività di giustizia che viene esercitata dai giudici di pace
L'idea che le regioni possono decidere il loro di costruire strutture dove questi giudici possono esercitare la giustizia assumere come propri funzionari di cancellieri e tutti gli ausiliari dei magistrati che consentono i magistrati
Di lavorare diciamo nella maniera migliore possibile con tutto questo inciderà in maniera molto molto significativa anche su queste questioni che sicuramente sono questioni dal punto di vista valoriale minore
Ma che sono quelle con cui i cittadini possono più facilmente avere a che fare perché diciamo sono quelle che nella quotidianità possono capitare più frequentemente
E dunque i diritti costituzionali
L'altra enorme Area in cui le Regioni fanno delle richieste quella che riguarda diciamo il paesaggio i beni culturali il governo del territorio l'edilizia l'ambiente la gestione dei rifiuti c'è tutto ciò che ha a che fare con il territorio in senso in senso molto ampio
E qui ci sono delle cose francamente incredibili
In epoca di cambiamento climatico le due regioni che hanno le più grandi riserve idriche del Paese cioè fra Lombardia e il Veneto vorrebbero acquisire al demanio regionale le acque interne i laghi e i fiumi diventerebbero demanio regionale
Davvero diciamo un elemento c'è una centralità oggi ma che in futuro alla va ad acquisire ancora di più
Vorrebbero queste regioni acquistare non soltanto al proprio demanio i beni naturali ma anche i beni artificiali
E quindi far diventare le strade e le autostrade le ferrovie demanio regionale cioè beni che sono stati costruiti con la fiscalità generale con il contributo di tutti di tutti gli italiani diventerebbero acquisiti
Alla proprietà delle regioni che a quel punto potrebbero gestire anche tutta la parte ovviamente che interessa quale sarebbe la la la la tariffazione la possibilità di darli in concessione eccetera eccetera tutta la dimensione economica i porti e gli aeroporti
Che in molti casi non sono diciamo struttura che servono ovviamente soltanto alla Regione la rapporti soprattutto quelli lombardi ma anche quello di Venezia sono aeroporti che hanno una dimensione internazionale
Sono a rapporti in contesti
Diciamo geograficamente favorevoli ma non per merito di qualcuno ha fatto e che lì c'è uno snodo infrastrutturale li passano le reti di comunicazione lì c'è la pianura padana
E dunque chi gestisce quei territori per diciamo una sorta di lotteria naturale di caso e si ritrova ad avere un vantaggio che vorrebbe acquisire come vantaggio suo proprio esclusivo e questo lo vediamo in tantissimi altri ambiti che hanno a che fare con ciò che sta sul territorio e ne colpisce molto la richiesta in particolare di poter intervenire con normative in deroga a tutti quelli che sono gli attuali vincoli legati al Codice degli appalti
E al Codice dell'ambiente quindi in particolare si vorrebbe poter operare nell'ambito dell'edilizia superando i vincoli paesaggistici superando il loro delle Soprintendenze superando o gestendo comunque in proprio le valutazioni di impatto ambientale
E in questo ovviamente di nuovo nell'epoca in particolare in cui viviamo assume un rilievo
Particolare poi ci sono tante altre cose per esempio sulla bonifica i rifiuti la gestione dei rifiuti il poter gestire la tariffazione dei rifiuti
Dello smaltimento di rifiuti anche che vengono da altre regioni enorme business economico questo perché naturalmente sappiamo che abbiamo regioni che devono far trattare i propri rifiuti non sono in grado di farlo tasse altrove e lì si innescherebbe un meccanismo economico tra le regioni le une con le altre c'è poi un enorme partita che ha a che fare con tutto ciò che interessa le attività produttive e qui diciamo in senso ampio sostegno alle imprese ma c'è dentro un po'di tutto dal credito regionale alle cooperative l'artigianato ma anche cosa che hanno a che fare con ambiti che uno si chiede se sono richiesti seriamente cioè il commercio con l'estero
Il trasporto internazionale il commercio internazionale la distribuzione la trasporto la distribuzione di e la produzione di energie cioè grandi questioni rispetto alle quali oggi lo Stato
Ha una dimensione inadeguata rispetto alle dinamiche della globalizzazione che si sviluppano a livello internazionale noi dovremmo trasformarlo in questioni in cui le tre Regioni fanno da sé hanno delle competenze proprie
In maniera davvero poco poco credibile e infine diciamo un ambito di norme rilievo è quello che ha a che fare con gli enti locali perché in questa partita
I Comuni e le Province rischiano di essere i grandi sconfitti insieme allo Stato
Perché le regioni hanno un'ambizione lo si vede in particolare nell'Emilia Romagna hanno l'ambizione volto molto marcata poter ridefinire le attribuzioni e le funzioni dei Comuni l'organizzazione dei comuni
La stessa dimensione territoriale degli enti locali e di tutti quegli enti dell'area vasta che oggi operano per esempio nell'ambito rifiuti nell'ambito idrico eccetera
In funzione sovracomunale dunque diciamo sono davvero interventi che potrebbero cambiare nel profondo gli equilibri politici della sistema istituzionale a favore delle Regioni perché è tutto ciò che ha a che fare con le politiche sociali culturali ambientali economiche
Perderebbe di respiro nazionale verrebbe ad acquisire un respiro più locale allora la cosa su cui vorrei concludere questa e cioè
L'Italia è sicuramente un Paese in grandi difficoltà
Sta vivendo una stagione di declino da cui molto difficile venir fuori insomma
Un po'portantini tante forze politiche hanno provato a misurarsi con questo problema con con risultati sempre diciamo insoddisfacenti rispetto alle sfide che abbiamo di fronte
Però eravamo un Paese che è uscito come uscito dalla Seconda guerra mondiale poi diventato uno dei grandi attori economici e politici anche a livello internazionale abbiamo avuto un ruolo di primo piano siamo state una delle grandi economie del mondo insomma
Io vengo da Torino ci sono i dati se uno va a vedere i dati della produzione automobilistica la FIAT ancora negli anni Ottanta produceva tante vettura quanto Volkswagen ecco oggi la risposta alla crisi del Paese da parte delle sue aree più dinamiche più produttive quelle che fanno il quaranta per cento del PIL da sole
Sarebbe quella di fare che cosa trovare una soluzione
Circoscritta alla loro posizione
Il problema collettivo viene affrontato e si propone di risolverlo soltanto attraverso delle soluzioni che non hanno più respiro collettivo ma riguardano solo queste singole regioni ma la prospettiva quale la prospettiva che immagino abbiano in mente
Zaia Fontana Bonaccini è quello di rendere le loro dei giovani che cosa se va bene appunto capaci di fare un po'di concorrenza alla Slovacchia la Slovenia per fare i fornitori dell'industria tedesca ma non per essere protagonisti come un tempo era stata l'Italia delle competizioni dinamiche economica a livello internazionale allora in questo mi sembra che la autonomia differenziata sia anche una risposta qui direttrice misera povera alla alle difficoltà che noi cioè abbiamo di fronte è una risposta di retroguardia una risposta rinunciataria che ci dice che chi diciamo ragione in questa prospettiva ha perso ogni fiducia non tanto e non soltanto ma anche questo sarebbe molto rilevante nell'idea che siamo una collettività nazionale che i problemi che ci sono dall'altra parte del peso sono nostri questo vorrebbe
La Costituzione all'articolo due i doveri di solidarietà
Ma penso anche diciamo fiducia nel fatto di poter dare un contributo alla ripresa alla ricostruzione del Paese nel suo complesso ecco questo mi sembra davvero
Un impoverimento politico generale grazie
Ne avete sentito dal professor Pallante l'elenco nel tante funzioni trasferibili tra l'altro avete sentito anche se il suo è stato un lungo periodo nel quale non si riusciva metter mano alle carte perché proprio alla erano accuratamente nascosto ora vedete perché interessa questo perché nel disegno di legge Calderoli c'è una norma che l'articolo undici punto comma primo
Che richiama un transitorio per quelle Regioni che hanno avuto contatti con il governo
Per gli atti di indirizzo che sono state già presentate dura quali sono questi atti d'indirizzo sono rivetti preaccordo il due mila diciotto sono e bolso e che sono sopravvenuto successivamente
Questo non si riesce a sapere tra l'altro io proprio stamattina ho diciamo ho fatto circolare un elenco di diventi domande perché sono suscettibili di essere tradotto in Question Time
E edizione dieci a Giorgia Meloni duetti oggetti otto al calderone perché interessa sono scaricabili
Dal sito del coordinamento della democrazia costituzionale se il signor Rocco mentre l'allarme a pagina Facebook è una delle domande appunto a Calderoli di cinque cosa vuol dire transitorio con una riferimento nell'articolo undici punto uno perché quello è uno degli elementi che può cambiare completamente il quadro degli esiti come come è evidente ed è una cosa della quale allo stato è impossibile sapere ora passo la parola al professor Giovanni Maria Flick non non ormai necessità ripresentarlo perché sapete benissimo pro conoscete tutti benissimo prego
Ma io cercherò di essere molto breve anche voi tutto quello che si poteva e si doveva dire
Su questa
Vicenda è già stato detto a livello politico a livello tecnico a livello mediatico
E quindi cercherò di richiamare alcuni spunti soltanto si preoccupano a mio avviso molto
Che ho avuto occasione di riproporre come molti altri alla come prima commissione
Della Camera dei deputati recentemente c'è una mia relazione depositata alla Camera dei deputati che proverò a riassumere molto breve
Io parto da una premessa
La riforma del titolo quinto del due mila uno presentava una serie di criticità molto gravi
Sia quanto a metodo
Sia quanto a contesti in cui è stata fatta
Sia quanto contenuto delle modifiche e della riformulazione di alcuni disposizioni costituzionali
Venne proposta col fine di scoraggiare le prospettive federaliste lanciate dall'America
Venne proposto venne portata avanti dal maggioranza di sinistra negli ultimi tempi della sua
Partecipa la sua
Disposizione di maggioranza
Quella legge è nata malissimo tranne alcune
Piccole cose
Si sta tentando non già di raddrizzare ma di aggravare un le caratteristiche vivendo di rendita su quella che è stata la malformazione della legge e sulla sua prima applicazione penso alle
Proposte di intesa chiamiamolo come vogliamo del due mila e diciotto del due mila approvate dal Governo nel due mila diciannove
è un'altra maggioranza sempre ancora e che riecheggiano adesso nel progetto
Nel disegno di legge
Ordinaria
Primo discorso stranezza di una riforma che parte con la dimensione di legge ordinaria seppure rafforzata per quanto riguarda l'autonomia regionale e parte invece con una riforma costituzionale per quanto riguarda il premierato
Due realtà che si tengono strettissima mentre l'una con l'altra che sono sinergiche vorrei dire maliziosamente che sono gli estremi di un baratto io ti do una cosa tu mi dai una cosa a me
E che però partono sbilanciate dalla diversa dimensione costituzionale per premierato ordinaria per la legge sull'autonomia differenziata
E seguono al profilo che mi preoccupa
Il disegno di legge prevede una differenziazione tra alcune materie non coinvolte dal tema degli lette per le quali la delega di autonomia al passaggio di funzioni potrebbe scattare dunque subito dalla entrata in vigore della legge
Altre più numerose che sono quelle legate al coinvolgimento dei mille
E che richiedono una serie di adempimenti sicché con molto ottimismo si dice saranno esauriti entro ventiquattro mesi
I costi
La determinazione di quali e quanti letto il concretamente e un discorso di attuazione che si demanda a una legge tramite legge si demanda prima di tutto alla previsione in legge finanziaria delle risorse da destinare e poi alla determinazione
All'attuazione per delega e quindi decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
Attraverso una delega è una legge delega start di estrema genericità queste sono le stranezze fondamentali che io vedo in questa situazione
E che si raccordano con l'esperienza che abbiamo di precedenti servizio sanitario nazionale crisi drammatica alcune punte di iceberg che non possiamo dimenticare le liste di attesa i malati cronici la fuga verso la sanità privata e sono un primo assaggio di quello a cui andiamo incontro anche con questa nuova situazioni perché ne abbiamo un esempio concreto nella legge delega è infarcita mente approvata l'anno scorso per l'assistenza agli anziani e alle persone incapaci
Il decreto di stanziamento dei fondi che è stato fatto quest'anno si rivela largamente insufficiente
Dando la sensazione che sia facile promettere e poco facile del primo disco
Secondo discorso io ho la sensazione che qui stiamo percorrendo la via di un federali non di un federalismo solidale ma di un federalismo competitivo
Coglieremo ancora meglio attraverso il riferimento alle tre regioni del nord che hanno avuto il privilegio di avanzare delle proposte d'intesa approvate dal precedente dalla precedente governo della precedente maggioranza e che adesso riemergono
Con riferimento questa nuova
Cioè vedo il timore di far passare la legge con l'entrata in vigore subito di ciò che non comporta letta
Perché non comporta costi e quindi non comporta i ventiquattro mesi o quanto faranno per capire che corra cit costerà al Paese sistema dei villette attuati in questo modo
Intanto passa la legge passa il principio per cui
Essere ovviamente tutta attizzato gestito pubblicizzate come primo passo secondo il terzo di un discorso di
Federalismo che Marcellino
Rimane in seconda linea
Situazione più difficile quella dei lette quella cioè delle funzioni da trasferire solo dopo la definizione la quantificazione e il finanziamento che la cosa più difficile
Per la fine del che cosa capiterà se quando si arriverà a quel punto o nei ventiquattro mitico dopo
Che avranno le risorse a bilancio per poter provvedere perché la condizione per poter far entrare in funzione la delega non
La deferimento di funzioni con alle regioni
Mi pare che tra l'altro una corda che abbiamo sottovalutato e che la questa autonomia differenziata
Rafforza notevolmente i poteri del Presidente del Consiglio o del premier che si vuole rafforzare con la legge porti
E lui che può avviare il negoziato con la Regione Comune e Regione può limitare l'oggetto cioè materia può predisporre lo schema definitivo d'intesa può non conformarsi agli atti d'indirizzo del PIL camere delle più pareri delle Camere può aggiornare lette corti dei DPCM passiamo a bypassare le commissioni parlamentari e disporre la cessazione dell'impiego
Cioè assume un ruolo di primissimo piano
Il rafforzamento del premier che è quello che poi chi cerca di modificare attraversa questa volta con una norma costituzionale motivi costituzionale in piedi i due grossi poteri del presidente della e cioè scioglimento delle Camere e
Nomina del
Inutile che giriamo intorno continuando a dire che son solo due o tre gli articoli sono posti riforma con riferimento alla figura del Presidente del
Sono gli articoli fondamentali
La sua esistenza accanto a quella posizione di terzietà e di mediazione suprema fondamentale e ci accorgiamo di quanto sia necessaria per il attraverso una serie di situazioni di
A questo punto
Viene fuori un un altro discorso di quello che sembra forse più un federalismo un federalismo di chi può un regionalismo di tipo differenziato sul piano amministrativo ma un centralismo diffuse
Anche perché il disegno di legge Calderoli e in realtà tutto
Motivato su funzioni amministrative più
Funzioni legislative
A questo punto discorso mi pare che
Dovrebbe prendere in considerazione con un po'più di attenzione
I principi che regolano di sussidiarietà di adeguatezza per le fughe di differenziazione che regolano il passaggio di funzioni amministrative
E il principio perequativo del principio di solidarietà e fondamentale
Per quanto riguarda il deferimento delle
Altro problema altro interrogativo che non riesco capire come si possa dimenticare e che il trasferimento di competenze presuppone un discorso più ampio e completo sulla autonomia finanziaria delle Regioni
C'è una legge delega del due mila e nove per la determinazione dell'autonomia finanziaria delle Regioni
E che e degli enti locali finora
Ha trovato scarsissima attuazione
E quindi noi andiamo a varare una riforma di una dimensione enorme come impatto finanziario
Senta renderci conto di quanto potrà e senza renderci conto di come andrà differenziata tra gli oneri a carico dello Stato centrale
Perequazione fiscale per i le regioni che non abbiamo raggiunto una certa capacità fiscale e quanto deve restare a dell'autonomia finanziaria Sergio
Lo scorso non vedo come si sposò supera
I lettori sono certi se ne è parlato tantissimo ma non sono stati determinati
Sono stati solo genericamente indicati da una commissione dalla quale tra l'altro sono usciti con dimissioni
Alcuni tra i protagonisti del problema del federalismo della riforma costituzionale non perché siamo più bravi degli altri quattro tutti hanno più esperienza
Quindi penso alle dimissioni che hanno accompagnato l'uscita alcuni che avevano accettato di far parte
Penso alle critiche sono state solo dall'ufficio parlamentare del bilancio mi interessa fare c'è stata una fuga di notizie serve una bozza non era una bozza
Dice parlamentare rilancia spesso delle grosse preoccupa
La possibilità che sia in grado di sopportare il carico fiscale di questa situazione il casco complessivo dell'operazione ma noi non ce ne siamo ancora assolutamente preoccupata questo l'altro disco
E infine arrivo rapidamente alla conclusione di questo molto mesto molto depresso molto sconsolato un discorso
La distinzione tra le funzioni delegate
Demandate alle regioni loro richiesta con
Le coinvolto in cui è coinvolto il meccanismo lepre e le funzioni invece passano subito perché sembrerebbero non coinvolgere problemi di finanziamento
Di determinazione del costo del
E con cui potranno venire e soltanto dopo albergo determinato potrà avvenire il passaggio alle Regioni
L'articolo centosedici della Costituzione individua tra le materie su cui è possibile trasferimento alle regioni tutte quelle di legislazione concorrente e detta alcune ipotesi di limitarsi di funzioni oggi demandato esclusivamente allo Stato giustizia di pace norme generali sull'istruzione tutela dell'ambiente ecosistema e beni culturali apro una piccola parentesi
Noi andiamo a frammentare un'esperienza che abbiamo avuto finora a livello regionale il tema della tutela dell'ambiente in un momento in cui la Costituzione
A riformato gli articoli nove e quarantuno della Costituzione preesistenti in materia di a tutela ambientale
E ieri formati in un modo che sembra costituzionalizzare il tema dello sviluppo sostenibile sostenibile non per il mercato non per gli oligarchi
Che gestiscono le piattaforme ma sostenibile per la persona e per la natura
Ma questo è un altro discorso che io ho paura sollevare
Mi pare che non venga assolutamente capito perché andiamo a plurali trarre e a frammentare a livello regionale a livello locale quello che una tutela dell'ambiente che per definizione non può non essere unitaria a livello convenzionale a livello sovranazionale a livello interno
Problema che è meglio non non toccare almeno momento come questo perché non capitano altri colpi di scena
Il trasferimento di funzioni quel cui stelle Happy necessarie fossile trasferimento delle può venire dicevo solo dopo la determinazione
Del e dei costi e fabbisogni standard noi continuiamo a viaggiare con l'ipotesi di deleghe
Quindi con un rispetto formale della fonte legislativa primaria attraverso la
Legge delegata al mattino andiamo avanti leggi delegate lì andiamo a decreti del Presidente del Consiglio dei ministri che sono atti amministrativi non impugnabili davanti costituzionale con dinamica completamente diversa da quella del controllo
Che si deve avere per legge attraverso la Corte costituzionale
Ecco io credo che se non arriviamo a capire qual è la dimensione di copertura finanziaria globale di volta in volta per procedere al trasferimento delle funzioni per valutare sì e quale
Onere comporti questo trasferimento non solo a carico dello Stato ma anche a carico dello Stato per le altre regioni che non
Richiedono la modifica ecco credo che ci siano problemi molto preoccupante
Aggiungo un'ultima cosa
E malaugurata a mio avviso l'idea di legare al concetto di intesa tra stato una Regione
Quello che il problema della differenziazione e quello che il problema della promozione di un'autonomia che non vedo incontrare altri limiti altri paletti
Perché il termine difesa sta nella Costituzione con riferimento all'articolo otto alle intese tra lo stato e le
Religioni diverse da quella cattolica per la quale c'è un regola di concordato per le altre un'intesa che garantisca disciplini le varie libertà
L'intesa con le Regioni ha un significato completamente diverso
Io mi domando come si possa partire queste questo discorso con una intesa tra lo stato e una singola
Il pensiero corre ed richiamato disegno di legge
A quelle cosiddette intese vennero stipulate nel due mila e diciannove vale l'indicazione del due mila diciotto
La Lombardia il Veneto era Emilia Romagna non vorrei che questo forse è un modo
L'equivoco c'è nel disegno di legge per intanto far partire queste forme di agevole
Queste forme non di agevolazione scusate di delegazione
Ecco io credo per concludere sono molto perplesso è molto preoccupato non solo una delle ultime voce che aggiunge a quelle molto più autorevoli della mia che ne hanno parlato
Io credo che i la disciplina dell'autonomia differenziata per come prospettate e per il punto a cui è arrivata finora rischia di risolversi in un una illusione che non tiene conto dei vincoli della finanza
Non tiene conto dei vincoli della sostenibilità economico-finanziaria e dei problemi dell'autonomia fiscale regionale
Aspetto in questi dubbi vengano chiariti ma non sono molto grazie
Io temo che nemmeno noi siamo molto fiducioso il gioco il suo punto il professor Flick ha sottolineato
In una serie di profili
Sono oggettivamente al cuore del problema io vorrei sottolineare anzitutto il suo richiamo al mantenne alle funzioni immediatamente trasferibile perché questo è il punto
Da capire bene cioè c'è un sostanzioso pacchetto di funzioni statale
Che non è che deve aspettare i due anni dei decreti delegati
Sul su mille ma che può essere trasferito dopodomani per domani si approva il disegno di legge Calderoli
E vedete nel nove materie che il professor Peter Fritz
E l'incanto come materia non letto
Ci sono centottantaquattro funzioni
Centottantaquattro sulle circa cinquecento
Diceva di cui parlava il collega Pallante
E poi a questo centottantaquattro bisogna aggiungere delle funzioni e non letto nelle materie ne fa perché la materia da F come se fossero piene di buchi per cui alcune funzioni non sono coperte coperte dalle fa si possono trasferire anche quelle subito
Badate
Per fare un un esempio che è già emerso nelle audizioni
Quindi essendo già parlato la contrattazione integrativa regionale
Per il personale docente per la sanità per il personale della sanità
Non rientra nella nel non rientra non è soggetta all'estero
Allora domani una qualunque regione potrebbe aumentare la retribuzione dei medici per dirne una ed è un tema reale non è che sto parlando di fotografata
E creare quindi una competizione in in interregionale insostenibile
Con la fuga dei medici da alcune Regioni verso altre regioni
E questo non è che sul cielo fra due anni in questo col suggello fra una settimana
Questa la condizione le le
E trasferimento al demanio di cui parlava il collega Pallante nemmeno quella coperta dalle come coprì tutto cementato demanio come e e quindi fra una settimana noi potremmo avere appunto l'acquisizione al demanio regionale ferrovie autostrade porti alle porte eccetera
La condizione nella quale ci troviamo è questa
Quindi non stiamo a parlare di questioni
Di questioni Astarte
Sì io posso una cosa invece dissento in qualche punto
Dal professor Flick quando lui dice questo la forza e normalmente il Presidente del Consiglio è vero che il Presidente del Consiglio a dei potenti
Però il problema è che qualora
Questi poteri siano esercitate che ci siano poche disattesi
L'unico l'unica sanzione diciamo è una responsabilità politica
Perché la legge che sopravviene bah a chiudere ogni varco dal punto di vista tecnico giuridico per cui io ho fatto l'esempio dei poteri per limitare il negoziato no
Allora supponiamo che Giorgia Meloni domani limita il negoziato dopodomani arriva una buona proposta d'intesa che supera quel limite
E il Parlamento la prova e quello vale e e dei medici ma Giorgio Melloni aveva limitato è già ma nel fondo politicamente ma a chi penso che alla sua maggioranza che ha che ha approvato quell'intesa quindi sono sono agili scritti sulla sabbia per le cose sulla cessazione sulla revoca
Ma potranno valere solo se sono scritti nell'intesa perché se no saranno tutto adesive del centotredici terzo comma
E quindi io mi rendo conto che questo tecnicalità sono decisioni magari da seguire da capire ma questo poi sono quelle che decideranno sul campo
Sì ha ragione che a torto
Comunque il professor Flick c'era veramente ho fatto un quadro come dire
Dei timori che dobbiamo nutrire che certamente condividiamo con lui al nella nella maniera più completa falso la parola Rosy Bindi e nemmeno lei ha bisogno di presentazioni alcuna prego
Buonasera ma
Io qui a questo tavolo sono l'unica che non è professore quindi
Non non non non aggiungeva nulla se non qualche domanda
A quello che ho ascoltato e che credo sia mai
Spero
Patrimonio quasi comune ecco almeno in questa sala lo spero
Ma io vorrei partire da intanto farei una domanda
Costituzionalisti che
La rigidità della nostra Costituzione è soltanto tale perché c'è una procedura particolare per modificarla
Cioè la forma di Stato della forma di governo sono modificabili
Io personalmente ritengo di no certamente non lo sono da una maggioranza parlamentare
Frutto di una legge maggioritaria
Certamente
Il referendum potrebbe colmare
Il limite della legge maggioritaria
Ma tuttavia essendo la nostra Costituzione
Frutto di un'assemblea costituente che si è svolta in un determinato periodo storico della vita di questo Paese
La resistenza della seconda guerra mondiale
Ci sono i presupposti storici per mettere per stravolgere le scelte fondamentali dei nostri costituenti questa è la è la domanda che io pongo e la pongo dal punto di vista politico prima che giuridico ma anche dal punto di vista giuridico
Per usare un termine è sicuramente improprio secondo me siamo di fronte a riforme incostituzionali
Riforme dalla Costituzione assolutamente incostituzionali che non possono non hanno alcun fondamento effettivo di potere costituente da parte del Parlamento
E questo è il motivo per il quale io credo che non si possono non fare i conti con
Con
Quanto ci veniva detto guarda abbraccia introdotto dal presidente Gallo questa nostra riunione per rapporto profondo che esiste dal del del disegno istituzionale
E di diritti e le libertà dei cittadini io aggiungerei anche dal modello di sviluppo economico contenuto nella nostra Costituzione
La colpì gli articoli della Costituzione economica sono secondo me strettamente legati
Alla non so darmi segno istituzionale ma anche al grande tema dei diritti fondamentali dei cittadini e dei diritti sociali
Dietro l'autonomia differenziata secondo me c'è anche un grande capitoli di privatizzazioni regionali che potrebbero mettere a rischio
Anche questo legame profondo che esiste tra questi tre aspetti della nostra carta costituzionale
E e faccio questa premessa perché insomma io quando sento parlare di terza Repubblica credo che noi dobbiamo
Con molta con con molta con molto coraggio dire che questa è un'altra Repubblica cioè non è ammessa la serialità secondo me
è un'altra Repubblica perché si cambia la forma di Stato e si cambia la forma di coperto non è più un una repubblica democrazia parlamentare e non è più neanche non paese che rispondere ai contenuti dell'articolo cinque
Laddove la la l'unità del Paese non è semplicemente un'unità formale ma è un'unità sostanziale che si misura sui diritti e le libertà dei cittadini
Io credo che si debba insistere molto su questo aspetto
E non si debba fare anche con la consapevolezza che
Tutto questo sta avvenendo sicuramente perché io siccome non ho un contratto con la RAI posso tranquillamente ripetere quello che ho detto prima di Scurati cioè gli autori di queste riforme sono coloro che non hanno mai sottoscritto la carta costituzionale
Se cioè se se non c'erano perché non c'era non se c'erano perché non la condivideva
Che si sono sempre sentiti ospiti dentro questa Repubblica non graditi impressione loro il senso di vittimismo che sta circolando e da questo punto di vista quanto mai chiaro
Ma io credo anche che per approcciare questo questa fase
Non è la prima siamo al terzo tentativo di cambiamento nella Carta costituzionale si debba fare i conti anche con la responsabilità di chi invece questa Costituzione la scritta alla difesa
Ha provato ad attuarla ed appartiene sicuramente a culture politiche diverse da quelle che non hanno mai condiviso questa Repubblica perché io credo che ci siano delle responsabilità che vanno riconosciute e anche delle responsabilità
Che dovrebbero essere in qualche modo come dire emendate evitando di ripeterle
Perché io non non non vedo così chiaro ancora su su come su come questa vicenda si concluderà in maniera
Nella sede parlamentare nella serie del dibattito politico che che che si è aperto
Faccio alcuni esempi
Il titolo quinto è stato una scelta precisa una fase precisa di governo
Io dico sempre che ho un'unica un unico voto non ripeterei di quelli dati con grande consapevolezza perché poi ce ne sono alcuni che sono frutto di automatismo lo sanno bene tutti coloro che hanno fatto i parlamentari ma certamente non ripeterei il voto sull'autonomia sulla il nuovo Titolo quinto non lo ripeterei per il metodo
Che fu un metodo incostituzionale non si cambia la Costituzione a colpi di maggioranza e non lo ripeterei perché quei contenuti si sono dimostrati nel tempo dei contenuti
Assolutamente Terni Chaussée per la vita del paese
Per la sanità non diciamo potremmo portare quell'esempio di come di di dei contenuti del Titolo quinto ma soprattutto dell'applicazione del Titolo quinto
E quindi di un cedimento della politica
Che non ha la testa di uno Stato federale
Perché anche per fare le riforme
Bisogna avercela cultura politica per cui per i modelli che si vanno a creare
C'è un esempio banalissimo
Il Parlamento
In un paese a forte regionalismo come quello del titolo quinto
Deve esercitare come legislatore una funzione molto diversa da quella che esercita in uno Stato unitario
Ma non deve rinunciare ad esercitarla
Io penso che su tutte le ma per esempio in materia sanitaria sicuramente ha rinunciato
Basta pensare a quanto tardivamente approvato il tre basta pensare a quanti cedimenti ha avuto
Sul sul tema complessivo di tutela della salute che pure è materia di competenza nazionale
Laddove a totalmente abbandonato abbandonato derisioni all'incoerenza dei modelli organizzativi rispetto ai principi del servizio sanitario nazionale universalistico
Non non non non si salva un sistema universalistico se ci si abbandona come apprendisti stregoni ad una modellistica che è diversa da una regione ad un'altra
L'esempio più semplice cinquanta per cento di strutture ospedaliere sanitarie in Lombardia se lo Stato centrale avesse esercitato la sua funzione non sarebbe stato consentito alla Regione Lombardia
Faccio questo esempio che è più lampante di tutti
Occorre una una una cultura da Stato federale che noi non abbiamo gli Stati federali hanno uno Stato centrale molto forte
Che noi l'abbiamo invasivo ma non forte certamente dal punto di vista legislativo e anche di guida del del delle politiche del Governo
Parto da questo esempio perché poi posso fare anche l'altro
Io non sono sicura di come va a finire
Nel caso in cui ci sarà il referendum sul premierato
Per la perché siamo riusciti a a plasmare una determinata mentalità nel nell'elettorato italiano
è difficile rispondere o meglio non è difficile ma deve rispondere all'obiezione se leggo direttamente il sindaco se leggo direttamente il presidente della Regione
Segna addirittura vi si propone di eleggere direttamente il presidente della Commissione europea perché mai non si dovrebbe leggere direttamente
Il premier il capo del governo
Bisogna avere sì due cognizioni di diritto costituzionale per spiegare questa cosa ma devi spiegare edemi trovare un pubblico che ti fa la domanda
Non è scontato che sta che ti facciano la domanda hanno già la risposta
Perché la propaganda
è molto più facile no scegliete voi volete più democrazia di questa
La legge maggioritaria
Io sono fatti entrata in Parlamento italiano la prima volta con con il con il Mattarellum
E sono stata una che ha difeso la scelta della legge maggioritaria
Ritengo che
Sarebbe una interessante una fase di proporzionale se non addirittura dovuto in questo momento nella vita del Paese ma soprattutto
Mi chiedo
Che è una cosa che io non non ritengo meno grave delle altre le leggi elettorali in Costituzione i nostri costi tutta nostra costituzionalisti non l'hanno messa perché sono erano intelligenti sanno perfettamente che non esista una legge elettorale che va bene per tutti i tempi
Allora ma la legge maggioritaria c'era sicuramente abituato a pensare in un certo modo
Io credo anche che questi scivolate possano anche aiutarci faccio un esempio
Da quando da quanto tempo il popolo italiano sceglie il Presidente del Consiglio
Io credo almeno da quando il tratto in campo Silvio Berlusconi
E nelle elezioni successive abbiamo visto vinto rispondendo contro
C'era un presidente della Repubblica che poteva permettersi di non dare l'incarico a Berlusconi riapre nel novantaquattro o a Prodi nel novantasei
O c'era un presidente la Repubblica che poteva permettersi di non dare l'incarico alla Meloni
Nel due mila e due anni fa
Non credo no
Allora
Il la la la domanda vera secondo me e le interlocuzione che non possiamo non fare
La durata dei governi
Risponde ad una visione
Diciamo appunto presidenziale sostanzialmente che peraltro non esiste nessuna parte del mondo quella che è prevista dalla nostra riforma costituzionale
Ma il cuore di una Rep democrazia parlamentare e la durata delle legislature
Non è la durata dei governi
Tutti noi auspichiamo governi
Col che no no non balneari chiaramente
Ma se vogliamo governi non balneari rafforziamo gli strumenti della democrazia parlamentare
Perché governi di lunga durata con l'elezione diretta
Il premier possono essere anche prefigurare anche legislature molto più brevi di quelli che abbiamo vissuto Nettie settant'anni della vita repubblicana
Il Presidente della Repubblica che dall'incarico
Valutata se esiste ancora una fiducia in Parlamento
Loda perché la sua il suo primo io la sua prima funzione è quella di preservare la durata della legislatura
è sempre stata questa la grande preoccupazione
Hanno tolto la la la norma del cognato no
Ma quella per cui se cade il Presidente del Consiglio cioè il cioè uno della stessa maggioranza cui deve essere dato l'incarico che chiaramente il cognato la nostra io lo ho sempre interpretato così
Per cui presidenza Repubblica sarebbe stato obbligato
A dare il il non ha a cercare Ciampi
Come Presidente del Consiglio ma
A appunto a
Segretario livelli il segretario generale del del Governo lì
La persona più prossimo al Presidente del Consiglio che è accaduto questa norma giustamente è stata tolta come è stata tolta quella della legge elettorale perché era incostituzionale non essendoci la soglia per per dare il premio di maggioranza
Ma
La mentalità il il il fatto che il Presidente della Repubblica viene viene privato
Della possibilità di nominare il Presidente del Consiglio
è legato esattamente a questa e norme vulnus alla nostra impostazione che è quello che il Parlamento come ci veniva detto
Non è più il centro della nostra vita democratica perché parlamentari vengono eletti strettamente collegati al Presidente del Consiglio la caduta del Presidente del Consiglio alla caduta del Parlamento allora io ritengo che lo lo dico con molta riconoscendo diciamo i limiti anche delle scelte fatte da una certa parte politica
Io la cosa che vorrei evitare
Assolutamente che spererei fosse evitata
E che ci si incammina se sul terreno di correggere in Parlamento
Questa riforma
Sento già parlare di doppio turno sento sento tentativi di spostarsi sul campo degli altri
Questa è un'altra Repubblica
è un altro Stato ed è un'altra forma di democrazia
Non c'è una terza via
è disposta la Meloni avvenire sulla forma della sfiducia costruttiva del cancellierato del superamento del bicameralismo perfetto
Del rafforzamento delle maggioranze per eleggere gli organi di garanzia visto che c'è una legge ma maggioritaria quella è l'unica mediazione accettabile
L'altra mediazione
Non è possibile perché significa spostarsi sull'altra Repubblica
L'unica riforma la Costituzione devono andare verso il rafforzamento delle scelte fatte dai costituenti
Chi ha intenzione di stravolgere può avere solo l'opposizione di chi si riconosce in questa Costituzione
Allora io lo so che il referendum saranno complicati sarà complicato sento parlare di una sulla legge elettorale
Sicuramente anche quello sull'autonomia differenziata altra domanda che faccio ai costituzionalisti si potrà fare
Ci sono le condizioni per farlo domanda
So perfettamente che non sarà una passeggiata neanche il referendum sul premierato è questo il motivo per il quale i Comitati per la difesa della Costituzione e per l'attuazione della Costituzione devono partire da subito
Perché mentre il Parlamento lavora
A a a stravolgere la Costituzione la forma di Stato e di governo di questa Costituzione io credo che di questa Repubblica io credo che noi dovremmo adoperarci per farli Farcas rileggere e spiegare e anche quelli diciamo le possibilità di attuazione che che che la nostra carta costituzionale ha per poter realizzare il disegno complessivo disegno istituzionale diritti e libertà dei cittadini e modello di sviluppo economico
Che oggi oggi è a mio avviso ancora più moderno e attuale di un tempo
Perché la crisi delle democrazie che stiamo vivendo
è incapacità delle democrazie di regolare il capitalismo come invece nella nostra Costituzione era chiaramente scritto e previsto e questo è anche la è il motivo per cui torna la guerra
Perché la nostra è danni economia di guerra basata su bisogna una grande produzione di armi
Sulla competizione tra gli Stati sull'indebolimento di tutti gli organismi internazionali e torna la guerra anche perché quando la democrazia è più debole torna anche la guerra
Perché i popoli la guerra non la vogliono
Ma i potenti della terra che non hanno neanche un un rapporto diretto con il con con la attraverso la democrazia era della rappresentanza si sentono anche autorizzati a dichiarare la guerra
Bene al signor Rosi Bindi permettetemi di riassumere in due minuti
Intanto
Ha ragione Rosy Bindi quando dice con nettezza questa è un'altra Repubblica sono assolutamente d'accordo con il
Su questo punto
Poi possiamo discutere corso di chi sono è chiaro lo diceva già il professor Flick la radice di tanti problemi sta nel titola un quinto del due mila e uno nella corte del centrosinistra non si discute e ci sono state cedimenti culturale anch'diciamo sui presidi poi di cultura politica istituzionale anche sul punto la della governabilità e della centralità del parlamento quindi ne
è chiaro che se ci sono colpe che si possono individuare attribuivano pure nome e cognome a tavola ma accreditiamo evitiamo di fare di fare il gossip però
Questa un'altra Repubblica noi andiamo a soluzioni io penso che si
La via parlamentare andrà avanti come ho detto
Questi in particolare il profilo del al premierato
Ha un suo nucleo che non si sposterà perché vediamo si balla ancora emendamenti da presentare in aula quello che sia
Però quello che certamente non cambia
E che ci troveremo alla fine
è l'elezione diretta di chi governa con una maggioranza con la sua maggioranza diciamo garantita da un sistema elettorale quale che sia poi ci verrà
Ma diciamo questo è il nucleo nella proposta politica che è stata messa in campo all'avversario e questo è il senso del che è un'altra Repubblica come diceva su questo è inutile che poi giriamo attorno pacciame giochetti facciamo i piccoli emendamenti correttivi io pure sono dell'idea che è meglio avere molto ma in chiaro che la via è questa
Prepararsi a un confronto che può essere vinta o persa o che sarà quello voto referendario ballata che già ci sono i comitati civici perché per per il premierato quindi adesso saggia su questa strada
Perché ovviamente Giorgia Meloni
Capisce che se vuole un'innovazione di questa portata non è che la può fare nulla parlo nel Parlamento meno rappresentativo della storia della Repubblica
Con un con una maggioranza
E nel consenso reale del paese intorno al ventisei per cento
E adesso Giorgio Merlo capisce e cerca una legittimazione che è quella del voto popolare e perciò Giorgia Meloni spinge per un pugno per una chance per una per un'opposizione referendaria che qualcuno nel centrosinistra
Sembra temere come il diavolo e l'acqua santa insomma no se poi questo Paese è veramente decidesse di
Fare questo tornante
E di seguirlo va bene non è che ci si può difendere alla storia io credo Rossi no se succede succede ma si fa una battaglia si può vincere o si può perdere
E quindi io credo che bisogna avere idee chiare su questo
Poi
Su alcune una cosa voglio dire sulla quale mi trova anche la cordolo secondo ha detto nel federalismo lo Stato centrale molto forte verissimo
E lo Stato centrale nel sistema federale assente una clausola di supremazia cioè guarda caso nel nostro sistema non c'è
C'era la Germania negli Stati Uniti noi abbiamo cercato tra l'altro le presentando una legge di iniziativa popolare con centosei mila firme che arrivato all'aula del Senato ovviamente bocciata al centrodestra
Che tra l'altro introduceva proprio una clausola di di supremazia perché se si vuole andare su quella strada
E indispensabile la clausola di supremazia perché se no il sistema non tiene
Però questo purtroppo insomma questo ragionamento e capacità di ragionamento sistematico la come dire le teste pensanti del centrodestra il governo non sembrano averlo
Saremmo saremo no non solo
Non so che dire possono a nostro assorto una osserva Giorgia Meloni fosse che sta attorno a lei c'era un un un godibile articolo su il Foglio oggi
Davvero molto molto vi consiglio la lettura perché diciamo a stampare l'avversario qua bisogna Gambaretto erano per per farsene una cultura
L'articolo era un consiglio a Rosy Bindi che era formulato più o meno così Rosy Bindi dovrebbe passare
Dalla false in cui si dice quest'cretino ma il mio amico al dire questo è il mio amico ma è cretino
E credo che cogliamo tutto il senso del consiglio la Corning Bindi
Mi sentirei di daglielo pure io intanto hanno in sé il sito del Consiglio di rimanere in campo
Di fare ogni sforzo per mantenere viva la nostra storia la nostra tradizione costituzionale e il futuro per i nostri figli ai nostri nipoti
Ringrazio tutti i partecipanti a questa tavola rotonda discorso con voi perché penso che vi lascerò prima del e alla fine dei lavori perché Forlenza mi consiglia
Di togliere le tende quindi vi auguro buon lavoro grazie a tutti
Allora
Che l'amore ovviamente non sono finiti perché a torto o a ragione è stata immaginata come una discussione aperta da un insieme di opinione di punti di vista dei contributi ma prosegue con gli interventi
Allora
Qualcuno non mi risulta presenze degli interventi previsti però io comincerei infusa così come abbiamo previsto anzitutto con Giuseppe De Cristoforo
Giorgis
Majorino i tre senatori con cui abbiamo collaborato lavorato
Su tutta la vicenda dell'autonomia differenziata al Senato
Come
Grazie al fiero allora una uno e che cosa devo dire ancora mi raccomando ai tempi diciamo otto minuti cha fa ma anche ma anche meno andarono mettere troppo il gioco sarebbe un buon risultato va bene allora no cercarla però che è assai rapidi anche perché io
Devo dire ho ascoltato con attenzione gli interventi della tavola rotonda e di mi pare di poter dire che li condivido molto del resto
La traccia degli interventi proposti nella tavola rotonda ringrazio molto i relatori per le cose che hanno detto
Alla fine ha sostanzialmente la stessa molto molto simile a quella che abbiamo usato uno voi nuovo il parlamentare delle forze di opposizione o almeno una parte delle forze di opposizione nella doppia battaglia
Che ormai peraltro si vede impegnati da circa un anno a questa parte la
Nella commissione la prima Commissione del Senato affari costituzionali
La questione il DDL Calderoli la battaglia sull'autonomia differenziata durata sette otto mesi il premierato altri quattro quindi in realtà e da un anno che stiamo cercando di utilizzare questi argomenti che sono stati nella maniera migliore possibile ricordati adesso nella tavola rotonda
Devo dire come elemento di faticare poi è quella che è stata ricordata è che rimane io penso il principale problema politico col quale ci confrontiamo
Cioè di un livello di separatezza molto forte tra questo livello di discussione di questa consapevolezza invece un Paese reale
Che sembra profondamente di tratto rispetto a questa questione ieri ci sono state le elezioni in Basilicata profondo Mezzogiorno d'Italia
L'incidenza dell'autonomia differenziata sull'esito elettorale è stata pari a zero o meglio purtroppo le forze politiche che portano avanti la il DDL Calderoli sono quelle che hanno anche
Preso più voti alle elezioni ieri quindi capite bene diciamo così come parliamo di un problema politico di prima grandezza ora è chiaro che ci scontriamo anche con una difficoltà che sebbene nata negli anni su questa ragione Rosi Bindi
C'è poco da girarci intorno sia per quanto riguarda l'autonomia differenziata sia per quanto riguarda il premierato
Noi ci confrontiamo comunque comma lunga sconfitta
E anche con un pensiero molto trasversale che si è determinato nel corso di questi anni
Ci siamo convinti un po'tutti
Con lodevoli eccezioni che hanno tenuta alta la bandiera ma diciamo così contava relativamente evidentemente
Nel corso del tempo che queste due questioni che oggi vengono portate avanti per i principali partiti di governo
Avete c'era un qualche elemento di legittimità loro alla
Perché la questione della governabilità del
Della centralità della governabilità scapito era rappresentanza è stata sostanzialmente la parola d'ordine di trent'anni di dibattito politico non di tre mesi affatto egemonia
Ha fatto egemonia tutto quello che è successo l'elezione diretta appunto i nomi dei capi dei partiti dei simboli elettorali non è che sono cose diciamo così scollegate rispetto a questo tipo di ragionamento che stiamo facendo e questo vale per il premierato la realtà anche per l'autonomia sarà la stessa cosa
Il Titolo quinto alle cose che sono accadute
E quindi è chiaro che se la sconfitta politico culturale si subisce nel corso degli anni e subisce l'egemonia politica del tuo avversario
Per cui in qualche modo di convinci che per fermarlo l'idea di concedere qualcosa poi succede
Esattamente quel sotto di cui stiamo discutendo una cioè le cose che diceva la Bindi
E il rischio molto concreto che ci confronteremo in un referendum che sarà difficile perché verrà portata avanti una parola d'ordine banale semplicissima per l'appunto scegli tu è il rischio concreto che questa parola d'ordine però guadagni un qualche
Elemento di consenso ora poi come si vede
Siccome per l'appunto
Anche da questo punto di vista delle elezioni regionali recenti qualcosa ci insegnano come si vede
E peraltro parlano i due cose totalmente non comparabili l'elezione di un sindaco o di un Presidente della regione con un Presidente del Consiglio non foss'altro per il fatto che nei sindaci e delle regioni non c'è l'equivalente del Presidente della Repubblica come ben si capisce quindi banalmente per questa ragione parliamo di questioni non comparabili
Però come si vede anche dal punto di vista del nostro avversario
L'elezione diretta non ha risolto il tema della partecipazione popolare non è vero niente l'astensionismo è totalmente cresciuto si vota con il meccanismo dell'elezione diretta nelle regioni si vota il capo
Eppure l'astensionismo è cresciuto in maniera larga
Nessuna delle elezioni regionali che ci sono state nell'ultimo anno ha visto recarsi alle urne la maggioranza degli aventi diritto in quelle valli Regione
Nemmeno la Basilicata ieri che si è fermato a quarantotto mi sembra addirittura l'Emilia Romagna aveva fatto il trentasette quindi non è vero niente sono diciamo così evidentemente ragioni strumentali
E però nonostante questo per l'appunto ha ragione chi dice che comunque la battaglia referendaria non sarà una battaglia semplice perché comunque muoverà su un elemento di propaganda
Naturalmente noi dovremo contrastare questo elemento di propaganda e io anche penso
Non foss'altro perché ricorre fra due giorni il venticinque aprile in uno studio non foss'altro per il fatto che questa battaglia evidentemente si iscrive molto nella difesa della Costituzione repubblicana
Che noi faremo molto bene a marciare da subito i comitati per il no al referendum
No perché dobbiamo considerare già persa la battaglia che durerà ancora ovviamente non abbiamo nemmeno finito al Senato ci sarà il passaggio alla Camera ci sarà naturalmente la doppia lettura quindi ci vorrà del tempo come è evidente affinché si consumi
Il premierato in particolare quindi la riforma costituzionale in particolare nelle due Commissioni che poi nelle aule della Camera e del Senato
Ma perché io credo che però fin da subito dobbiamo cercare di spostare il termine l'attenzione popolare dobbiamo far capire chiaramente che questa battaglia si vince se proviamo a farla diventare perlomeno terreno di discussione delle persone nel Paese reale
E comunque i precedenti da questo punto di vista in qualche modo incoraggiano io c'ero nel Senato della Repubblica nel due mila quindici quando fu lanciata all'epoca la riforma costituzionale dal all'epoca governo Renzi e ricordo bene che i convegni che facevamo in quei momenti
Presentavano lo stesso tasso di pessimismo via verso no era diciamo
Molto difficile immaginare che si potesse sconfiggere quella riforma che peraltro conteneva al suo interno elemento popolarissimo
Comunque tagliava i parlamentari o almeno tagliato il Senato immaginava delle zone di secondo livello sembra nata per imporsi sembrava un calcio di rigore senza portiere diciamo così da la riforma presentata dall'ENSE ricordo la fatica delle forze di opposizione inizialmente nel cercare di mettere in campo invece un ragionamento direi seppure poi l'esito
è stato quello che conosciamo come a dire che poi il popolo italiano
A volte qualche elemento di saggezza lo conservati per l'appunto
Vota forse in maniera anche più consapevole di quanto siamo abituati a pensare
Però paradossalmente
La questione precariato e se possibile la più facile delle due Camere abbiamo uno strumento il referendum quindi almeno possiamo immaginare
La ragionevole certezza che il referendum si passa perché le ragazze in Parlamento non ci saranno a meno che non succedano fatti clamorosi ma io non credo onestamente che succedano
E quindi per l'appunto avremo uno strumento col quale confrontarci e il sul quale provare a vincere la battaglia politica
è vero ha ragione chi dice che i due provvedimenti si tengono pur essendo uno di riforma costituzionale e l'altro no
E salendo come abbiamo denunciato mille volte in questi mesi frutto di un vero e proprio scambio politico pur avendo due logiche di fondo che sembrerebbero diverso è addirittura contrapposte
Massimo decentramento da una parte e il massimo accentramento dall'altra
E quindi è vero che un eventuale caduta su un punto potrebbe portare con sé anche la caduta dell'altro
Però è altrettanto vero che era in più non collimano purtroppo perché per l'appunto soprattutto come è stato ricordato giustamente anche dal professor Villone più volte nel corso della giornata di oggi in particolare per avere non letto ma anche per le funzioni non letto delle materie a letto
Il rischio che le intese partano domani mattina dopo domani mattina un minuto dopo l'approvazione alla Camera del DDL Calderoli Oreste altissimo
Gli strumenti per per evitare questa dinamica sono strumenti molto risicati possano trovare la strada del ricorso delle Regioni alla Corte della vostra la corte costituzionale certo e io penso che la strada che va cercata bisogna
Produrre un elemento di pressione politica quanto più larga possibile per motivare le regioni che sono contro il DDL Calderoli a procedere con un ricorso alla Corte costituzionale per cercare per l'appunto per lo meno
Di mettere un freno comunque di infilare diciamo così una zeppa dentro dentro questo meccanismo
E poi dobbiamo e finisco su questo continuare a lavorare su un altro terreno che a me pare ancora una volta quello decisivo
Noi pensiamo che questa battaglia si vince semplicemente in uno schema parlamentare istituzionale io penso che facciamo fatica non c'è niente da fare
L'unica cosa che possiamo provare a fare spostare o meglio allargare il terreno della riflessione a me per esempio questa cosa che può sembrare secondaria ed è accaduto in Calabria invece in qualche modo ne interessa il Consiglio regionale ha votato un ordine del giorno credo
Consiglio regionale a maggioranza di destra un ordine del giorno
Che sostanzialmente pone dei vincoli all'autonomia non semplicemente ho finito non semplicemente per le materie letto rimandando né
La possibile applicazione alla definizione ed eletto ma anche per le materie non letta
In qualche modo chiedendo una verifica di quanto queste materie non letto siano compatibili insomma
A diciamo così detto una cosa che naturalmente poca roba ma che però è indicativa del fatto che comunque esistono degli elementi di sofferenza
Perché l'altro grande paradosso di questa vicenda
E che proprio ridono il quadro politico che è quello che conosciamo
E il fatto invece che il dissenso nei confronti di questo provvedimento in questo caso l'avvocato Della dove a differenza soprattutto nel Sud Italia ma io penso ormai in maniera anche un po'più diffusa raggiunge comunque degli elementi trasversali
Non ancora sufficiente a cambiare gli esiti elettorali come ben si è visto
Ma in qualche maniera però interessanti dal punto di vista della possibilità di aprile delle contraddizione io penso che quello che possiamo fare e questo è penso che dobbiamo lavorare su questa strada con questa determinazione
Naturalmente davvero con la massima consapevolezza che la battaglia da un punto di vista puramente parlamentare o puramente istituzionale
Non la vinciamo ma anche la possiamo provare per lo meno a giocare
Se la facciamo diventare un fatto politico attorno al quale si accendono
Definitivamente i riflettori del Paese grazie non è il caso anche per questa bella tavola rotonda che io penso sia un contributo molti sia stato un contributo molto molto utile alla nostra discussione
Portiamo a Peppe De Cristofaro anche tutta la parte di agibilità della strada che non guastano mai
Senatore De Giorgi Giorgis
Grazie sarò davvero non come si usa dire poi non si fa molto molto breve
E intervengo
Nella veste di capogruppo del Polo democratico
Ma in Commissione affari costituzionale al Senato più che nella veste di studioso di docente di diritto costituzionale e intervengo per innanzitutto ringraziare di questo invito ringraziare per aver organizzato questo momento di confronto di approfondimento
E per dire che il partito democratico
Considera il testo proposto dal governo
Nella sessione originaria e nella versione che domani la commissione probabilmente libererà per l'aula
Incompatibile
Con fondamentali principi costituzionali della democrazia pluralista e con gli altrettanto fondamentali principi costituzionali della separazione e della limitazione del potere
E dunque un testo sul quale non è possibile raggiungere nessun tipo di compromesso
L'elezione diretta del Presidente del Consiglio e la contestuale elezione del Parlamento per trascinamento determina una tale concentrazione del potere una tale riduzione della democrazia rappresentativa alla elezione barra acclamazione del capo
Che non c'è correttivo mitigazione limite di mandati o legge elettorale che possa giustificare un ripensamento della nostra netta è ferma contrarietà
Gli emendamenti che abbiamo presentato lo testimoniano il lavoro svolto in Commissione io credo sia agli atti e lo possa certificare siamo intervenuti su quasi ogni emendamento dico quasi perché a alla fine
Gli emendamenti che siamo riusciti a far votare sono stati circa ottocento
Se non ci fossero stati accelerazioni e forzature e una moltiplicazione delle sedute di sera non si sarebbero certo di lavori conclusi dopo cinque mesi ma sarebbero durati ben di più
E ogni intervento che abbiamo fatto se qualcuno ha la pazienza la voglia di andare a leggere i resoconti pulso Bari è un intervento di merito che ha cercato di spiegare le ragioni le ragioni che rendono questo
Questa riforma una riforma pericolosa e tutt'altro che benefica per l'interesse generale del Paese e di ogni cittadino è una riforma che da ogni punto di vista arreca un danno non solo al pluralismo non solo ai diritti politici dei cittadini ma arreca un danno all'interesse generale del Paese perché l'effetto non è solo quello di ridurre la democrazia ridurre gli spazi di partecipazione politica
Ridurre la ricerca di costruzione di mediazione e di esercizio di potere politico all'acclamazione del capo ma è anche un modo attraverso il quale rendere le istituzioni politiche più fragili
Perché istituzioni politiche legittimate attraverso una verticalizzazione una concentrazione del potere legittimate attraverso la dinamica dell'acclamazione sono istituzioni politiche che alla fine è molto probabile che si dimostrino incapaci di governare nel senso sostanziale del termine i processi economici e sociali verso quella diciamo quello quell'obiettivo quella prospettiva emancipata ante che è prescritta nella nostra costruzioni in maniera esemplare all'articolo tra secondo comma quindi è una riforma che non solo mortifica riduce la democrazia ma è anche una riforma che ulteriormente indebolisce una sfera politica oggi ahimè molto troppo debole
Non è la risposta alla difficoltà e alla debolezza tra democrazia e semmai una soluzione
Che la renderebbe ancora più fragile è ancora più incapace di svolgerà appunto quella funzione emancipata ante e quella funzione di inclusione e e di orientamento dei processi economici all'interesse generale che noi riteniamo sarebbe necessario fare in modo che la politica potesse riconquistare
Io
Mi fermo qui e vi ringrazio ancora davvero perché è chiaro che la battaglia si svolgerà
Fra pochissimo anzi direi già da subito è bene che si svolga nel Paese per convincere e spiegare che e nell'interesse davvero di tutti evitare una simile involuzione della nostra forma del di democrazia costituzionale
Grazie a Giorgio S. anche per la concisione e per la disponibilità senatrice Majorino
Grazie preferisco preferisco parlare in piedi mi sembra che il pensiero finisca meglio in qualche modo grazie intanto grazie per questo invito grazie per questa iniziativa
Molto preziosa importante è una delle tante che mi auguro saranno organizzate non soltanto all'interno dei palazzi e mai più vicino possibile
Alla alla cittadinanza
Per poter davvero a far passare il messaggio in questa grande confusione in cui viviamo di davvero una raffica di informazioni quotidiane che quindi si equiparano delle diventa difficile anche soppesare né il peso specifico di ciascuna ma questi sta a questo tentativo di modifica della Costituzione deve davvero essere presentato per quello che è
è un attentato alla nostra forma di Stato un attentato alla Costituzione repubblicana una un disegno di sovvertimento totale di quello che è stato finora l'architettura
Voluta pensata meditata così con con così grande ponderazione dai nostri padri e madri costituenti
Prima il professor Villone ha detto non ci si può difendere dalla storia purtroppo non possiamo cambiare
Il tempo che ci ha toccato in sorte di vivere io credo che ci ha toccato un tempo molto complicato tempo di transizione è un tempo in cui non si vede ancora verso cosa stiamo andando
E davvero e i punti di orientamento sono difficili da afferrare per noi dentro le istituzioni e tanto più per le persone e per i cittadini e le cittadine comuni
E quindi non possiamo scegliere e non possiamo difenderci dalla storia ma possiamo opporci
A certe derive anzi io credo che abbiamo il dovere morale di opporci a un imperativo categorico di farlo perché poi la storia si scrive
E sappiamo bene che sconcerto paraste la storia la scrivono i vincitori e questo è un tentativo a posteriori di riscrivere la storia
Di riscrivere la storia è stato detto anche in precedenza la Costituzione repubblicana la Costituzione del quarantotto non è mai stata percepita chi oggi ci governa come propria
E quindi
Però hanno imparato
Hanno imparato io questo io riconosco hanno imparato come farlo non fanno più attacchi frontali
Non parlano più di secessione non parlano più di federalismo
Parlano di autonomia differenziata che è una cosa che nessuno ha capito che cosa perché anche questa non esiste nessun'altra parte del mondo si parla tanto del premierato che è vero non esiste nessun'altra parte del mondo ma nessuno Stato federale
è realizzato così come lo vuole fare la legge Calderoli cioè che ogni presidente di Regione un governatore si seleziona da un bel meno di ventitré materia quelle che vuole e si sceglie quello che vuole in Germania ogni Länder Cia le competenza gli Stati Uniti ogni Stato a più o meno le completa a ci sono dei limiti prefissati
Qui sarebbe il liberi tutti ognuno sceglie non è lo Stato Arlecchino è veramente la follia assoluta
Quindi anche questa un'anomalia un unicum nel globo terracqueo
Premierato idem dicevo hanno imparato a non andare più frontale perché stanno dallo scontro frontale poi si rischia quindi lavorano obliquamente e dico noi una tentiamo all'unità nazionale per carità ma la svuotiamo dall'interno per cui L'Unità nazionali Marra sulla carta ma nella sostanza avremo venti Paesi Celly concorrenti non solidali tra loro ma concorrenti
Supponiamo che cosa dicono voi non tocchiamo il Presidente da Repubblica perché formalmente non toccano gli articoli che riguardano direttamente il Presidente della Repubblica
Ma lo sterilizzato se mi consentite questa questa espressione perché se ci sono dei caratteri accessori di un determinato ruolo e dei caratteri sostanziali
E con loro gli danno il potere di firma sulla grazia gli dava il potere di firma unica su altri provvedimenti ma li tolgono il potere di nomina e il potere il Presidente del Consiglio e il potere di scioglimento delle delle Camere
Quindi alcuni poteri principali quello che ci fa del Capo dello Stato il capo dello Stato noi ci troveremo se questa roba pazza scusate se a volte mi esprimo in maniera
Perché ero Zara lo faccio apposta perché questa è una robaccia questa questa riforma che c'hanno proposto una robaccia nel drafting sia nel nel linguaggio che viene usato che nella sostanza se questa roba passano ci troveremo ad usare delle parole
Vuote Capo dello Stato che in realtà
Non è capo di un bel niente ma dicevo
Agiscono
Obliquamente oggi agiscono erodendo
E poi danno anche il contentino no perché hanno fatto passare degli emendamenti anche con la complicità di alcune forze che così pranzo penso che per forza di abitudine che per realtà si definiscono di opposizione emendamenti per cui Presidente della Repubblica viene eletto al sesso scrutinio
E il motivo dicono perché così si trova una larga maggioranza ma cosa cambia al terzo al sesto alla fine la maggioranza se il loro inseriscono poi si sono vergognati di aver messo il cinquantacinque per cento in Costituzione l'hanno tolto
Come i bambini a no così a un po'troppa imposto braccato qua
Però hanno lasciato
Hanno lasciato il principio del maggioritario in Costituzione che quindi vincolerà
Il Paese ad avere una legge maggioritaria a meno che non si ritorna indietro e si fa tutto il procedimento molto lungo che tutti noi tutti voi sapete molto bene
Di modifica costituzionale quindi è un atto di imperio quello che loro stanno facendo inserendo una forma elettorale all'interno della Costituzione
Dicevo erodono erodono
Mai Presidente del Consiglio si gli hanno dato anche il potere di firma cioè firma unica io credo che sia una sorta di contentino che vogliono che vogliono dare per per dire no in realtà vogliamo bene al Presidente della Repubblica su ha detto Presidente del Consiglio
Non vogliamo nuovo serie quando in realtà non è così
C'è di più loro vogliono istituire forzosamente un bipolarismo
Io non discuto se il bipolarismo di per sé sarebbe buono o cattivo per il nostro Paese ma è un dato di fatto che credo che la politica e anche il corpo elettorale dovrebbe arrivarci
Spontaneamente ad una soluzione del genere in questo modo invece sarebbe imposto il loro disegno è talmente
Chiaro
Che anche qui hanno tirato il sasso e poi nascosto romano quando
Il presidente che era quindi non proprio un passante in questa maggioranza ha presentato un emendamento su cui il presidente Balboni aveva dato inizialmente parere favorevole quella dell'elezione del capo delle opposizioni cosa l'avete letto nei resoconti
Della commissione
Cioè questo emendamento recitava così il capo dell'opposizione viene poi eletto ce l'ho qui il capo dell'opposizione eletto sulla base di un'esposizione programmatica
Dai membri del Parlamento che abbiano dichiarato di appartenere all'opposizione giallorosse andavano anche il diritto di decidere per quelle forze che non avevano vinto e che quindi non aveva il il premio di maggioranza
Di doversi e dare un capo e eleggeva allora il cavo piace proprio quindi aveva restituito anche questa cosa del capo delle opposizioni resi conto
Dell'invasione di campo ed è di aver completamente svelato il loro disegno
Con grandissimo imbarazzo interruzione della commissione per quarantacinque minuti grande seduta di maggioranza lì nello studiolo accanto alla Commissione tornano
Con una grande umiliazione per il presidente Pera con la richiesta di trasformazione in ordine del giorno naturalmente accettata a malincuore dal presidente Piera questo per dirvi non sono questioni detto mi sono aneddoti coloro così colorati da poter raccontare
Svela Novo
Ulteriormente illo la loro postura anche oltre al disegno sostanziale la postura con cui si stanno approcciando a manomettere
Il l'intero sistema di rapporto anche io non devo certo sottolineare qui abbiamo fatto quarantotto audizioni molti di voi e molte di voi hanno partecipato alle audizioni la sovrapposizione dei poteri
La coincidenza detto dell'esecutivo del legislativo che si verrebbe a creare in questo modo perché il Parlamento perderebbe completamente qualunque sua funzione sarebbe semplicemente quella di ieri
Meno a dire con un termine hanno un anglicismi perdonerete le cheerleader
Il Parlamento finisce ad essere un gruppo di cheerleader del capo del del consiglio il Presidente del Consiglio eletto ecco quindi ci sarebbe una sovrapposizione definitiva tra i due poteri quello legislativo e quello esecutivo e qui qui si profila l'incostituzionalità di questa riforma
Aggiungo un'ultima questione che poi sembrava non pertinente
Io ho ora ho premura di lasciare questo questo interessantissimo incontro perché voglio andare a raggiungere il presidio che c'è di fronte al Senato indetto dai sindacati ma dalla società civile a difesa
Della legge centonovantaquattro anche lì
Hanno usato la stessa tecnica
Ripetono ogni giorno che loro non vogliono toccare la centonovantaquattro però la stanno svuotando dall'interno con iniziative legislative e di propaganda
Martellante è la stessa tecnica eludere erodere e svuotare
Questo stanno facendo e io credo sebbene il messaggio che lo lo slogan che loro hanno utilizzato scegli tu
Bello scegli tu
Il capo clicca checca quello che ti piace di più
E e sceglie il capo sebbene sia uno slogan abbastanza efficace purtroppo nella società in cui ci troviamo a vivere
Io credo che se tutte e tutti noi ci impegniamo davvero a far vedere la pericolosità di questo disegno a spiegare alle persone quanto questo disegno e inciderà direttamente sulla loro vita sulla vita politica sulla costa sui diritti sulla libertà
Delle persone e quanto questo sta capovolta
Quell'Italia immaginata voluta desiderata con grande sacrificio dai nostri padri e madri cubani non credo che la Costituzione non si possa toccare che sia sacra che siamo un testo sacro per cui non va certi si può toccare davvero gli obiettivi che il loro dichiarano di a vere cioè quella di garantire una maggiore stabilità ha anche di combattere l'astensionismo fossero quelli ci sarebbe il sistema anche di fare delle modifiche allarga maggioranza di trovare un largo consenso intorno a queste modifiche ma ovviamente loro dichiarano degli obiettivi che non sono quelli che invece stanno perseguendo quindi noi abbiamo il dovere di smascherare e di dichiarare la pericolosità di questo disegno che va decisamente nella direzione di un autoritarismo della concentrazione di potere nelle mani di uno solo che qua con rimanere al governo
Chissà per quanto tempo perché anche lì
Il limite dei due mandati è stato inserito dopo però i due mandati e mezzo perché se fa mezza legislatura ne può fare comunque altre due e poi comunque è stata una maggioranza strepitosa che se vorrà cambiare togliere quel tetto tanti saluti lo potrà fare
Quindi la direzione e chiara noi abbiamo semplicemente il dovere di informare informare informare e mettere paura alle persone perché io ho paura di questo disegno che voglio comunicare la mia paura rispetto a questo disegno a tutto a tutti grazie
Famoso decreto diciannove luglio
Allora adesso abbiamo un problema che dobbiamo procedere e possiamo procedere credo solo praticamente per ordine alfabetico perché altrimenti
Non saprei che altro modo combinare la cosa
Dobbiamo restringere un po'i tempi perché siamo fuori tempo dobbiamo passare a sette minuti
Adani Giuristi Democratici
Prendete esempio da George Bush
Buonasera a tutti sono contento di essere qui e ci siamo visti più volte abbiamo parlato di varie di varie questioni evoca
Io visto che la battaglia referendaria sarà lunga è che ci siamo visti molte volte
Devo anche cercare di dire cose diverse ogni volta perché se no diventa stancante diventerà affrancata un certo momento l'ultima volta che abbiamo fatto un incontro su questo tema io mi sono soffermato su una questione che sta da poco trattata
Devo dire che l'intervento della senatrice Majorino mi ha mi ha mi ha illuminato su un passato a un certo punto questa insistenza sul tema del capo
Ho ho riflettuto mentre ascoltavo che io effettivamente anche il presidente repubblicano lo mai chiamato il capo dello Stato Ciampi proprio non mi è mai venuto in mente di chiamare al Capo dello Stato non lo immagino come un capo dello Stato
E effettivamente questo bisogno del capo andrebbe andrebbe indagato meglio il
Appunto è stata psicologico ovviamente
Il per quanto riguarda questa riforma abbiamo a abbiamo è stato detto ampiamente parlo della riforma del premierato padrona parola anche sull'autonomia differenziata
è stato detto ampiamente di come sia una riforma impropria monca anche inefficace
è stato detto più volte che appunto c'è questo bisogno di di di di di di durare questa figura del cavo ma nello stesso tempo la riforma non arriva a conclusione non arriva a conclusione perché è una riforma che scimmiotta un la la forma
Presidenzialista ma senza dare effettivamente concretezza a questa forma presidenzialista
Ripeto vado molto velocemente perché voglio rimanere nei tempi immaginiamo vediamo la la la figura principale del presidenzialismo nel mondo di riferimento che quel presidenzialismo americano
Nella figura del Presidente della Repubblica lo dico qui a diciamo a tutti voi sapete questo però forse dobbiamo focalizzarci su questo punto negli Stati Uniti è una figura che
Non si limita a essere cioè le le le mento dell'elezione diretta non è l'elemento caratterizzante della figura
Sicuramente elezione diretta rinforza però non non potremmo forse neanche definire elezione di un soggetto se quel soggetto poi verrà in un certo senso diritto di rimanere in carica per il tempo per il quale è stato eletto cioè presidente a Repubblica degli Stati Uniti ha diritto coi di rimanere quattro anni non ha bisogno di nessun altro per governare per quattro anni cioè non si appoggia nessun atto il suo potere gli viene conferito e quindi effettivamente eletto per quattro anni perché poi in quei quattro anni nessuno gli può togliere quei poteri
La differenza con il premier eletto tra virgolette letto nel sistema che viene prefigurato è essenziale perché in realtà ma anche rispetto a quello che veniva detto poc'anzi al durante la tavola rotonda rispetto alle figure di riferimento il Presidente Regione il sindaco cioè se il soggetto non ha poteri propri che riesce a esercitare compiutamente
Attraverso la il diciamo nell'esercizio la sua carica non possiamo definirlo eletto in realtà sarebbe designa più correttamente designato dall'elettorato
Perché perché nella politica di governo ha poi bisogno della maggioranza parlamentare e questo non solo in termini formali perché anche la riforma non elimina la fila fiducia ma nel momento in cui poi tu devi comunque portare avanti una politica di governo tu hai bisogno di una maggioranza parlamentare quindi costa riforma
In cui concreto non arriva a neanche scimmiottare il presidenzialismo americano perché Presidente degli Stati Uniti
Riesce a svolge le sue funzioni anche con un Parlamento in cui non ha la maggioranza il partito per esempio presenteremo obbligano anche una maggioranza opposta
Nel parlamento del statunitense può portare avanti la sua azione non vede diminuito questo che cosa significa significa che in concreto
Sì volessero laddove volendo e io sono contrario evidentemente
Andare verso un sistema di stabilità
Dovrebbero ridurre i poteri del Parlamento cioè il Governo non ha la possibilità in Italia e non l'avrebbe neanche in futuro
La possibilità di condurre avanti portare avanti una politica neanche economica anche finanziaria anche sull'IVA senza una maggioranza parlamentare
Quindi per arrivare alla sintesi di questo tema
La riforma precipizi prefigura di eleggere un capo ma in realtà questo capo non ha un esercito perché teoricamente dovrebbe essere supportato dall'attività parlamentare quindi sarebbe un cavo senza poteri
Allora arriviamo al nodo essenziale
La riforma del del sistema del no il nostro sistema è un sistema più sviluppato l'ho detto più di una volta non si sa più moderno più democratico de anche del sistema presidenzialista
Si sa presidenzialista anche statunitense l'abbiamo visto nel momento del passaggio di poteri di Trump è un sistema monco il sistema antidemocratico un sistema in cui non c'è un arbitro non c'è un soggetto super partes
Che può governare i momenti difficili che abbiamo visto essere molto molto presenti nella vita democratica anche oggi
Il un l'unico sistema l'unica riforma
Potrebbe essere fatta per garantire la durata dire il del Governo per un tot di tempo sarebbe quella in cui tu al soggetto eletto effettivamente letto attribuisci poi effettivamente il potere di governare
Attribuire però a un soggetto monocratico il potere di governare è una cosa che diciamo fa ribrezzo alla nostra coscienza
Democratica quindi se loro volessero loro parlo di loro nel senso che la maggioranza attuale ci volesse perseguire coerentemente il diciamo l'obiettivo di una durata quinquennale della del del governo dovrebbe dare al Governo anche il potere di legiferare cioè il governo e quindi presidente del Consiglio eletto cioè l'organo che viene eletto dovrebbe anche avere il potere di legiferare dare questo a un organo di questo tipo e poteri di legiferare è una follia evidentemente ma dobbiamo capire che anche nella prospettiva diciamo di girare a scacchiera di vedere la partita
Fatta dal nostro tra virgolette contraddittore
Questa partita non ha nessuna possibilità di arrivare
Alla conclusione che dicono loro cioè non c'è nessuna possibile stabilita nell'elezione tra virgolette diretta del Presidente del Consiglio vi ricordo che la norma del due mila sei elettorale Pajetta che Calderoli porcellum
Prevedeva l'indicazione del capo della coalizione
L'indicazione del capo della coalizione rapportato nessunissima stabilita perché dopo trenta secondi era conferente dimenticato il fatto del capo dalla coalizione i tempi della politica sono rapidissimi
Dopo sei mesi ogni figura politica è usurata quindi anche se tu sei stato tra virgolette eletto nelle elezioni
Sei sempre un primo ministro che ha bisogno della fiducia del Parlamento quel parlamento come da dalla fiducia della toglie quindi l'unico risultato arriva a quello che diceva Rosi Bindi prima
L'unico risultato che lo dobbiamo perseguire se vogliamo stabilità è la stabilità della legislatura
La nostra fu la nostra la legislatura deve essere rafforzata questa riforma invece che cosa fa
Legando la sorte della figura politica del primo ministro tra virgolette letto a quella dei parlamentari non farà che accelerare il numero delle elezioni portando una forte instabilità e obbligando alle elezioni e questo l'ho detto anche altre volte
Anche nei momenti in cui quella figura politica
Del primo ministro ripeto tra virgolette eletto è usurata e non avendo la possibilità il Presidente della Repubblica mediando di indicare una figura alternativa
Una figura che non andrà di cui abbiamo avuto bisogno più volte negli ultimi anni
Con i cosiddetti governi del presidente con i governi di unità nazionale che sono invece stati essenziali per scollinare delle fasi difficili abbiamo del Governo Monti abbiamo avuto il governo Draghi
Abbiamo avuto molti governi di questo divo qua poi non piacciono a nessuno ma proprio perché non piacciono a nessuno non sono piaciuti a nessuno perché hanno fatto scelte impopolari sono stati i governi in qualche misura di
Tra virgolette salvezza nazionale
Allora tu il principale esito di questa riforma è che irrigidisce la legislatura la lega la figura di un soggetto obbliga sostanzialmente a nuove elezioni ogni volta che quel soggetto perde la fiducia
E porta all'obbligo poi di anti ricorrere ad elezioni anche quando invece due plessi la necessità di fare un governo di salvezza nazionale
E allora sostanzialmente il sistema diventa molto più fragile e come ho detto non è è un vaso di vetro più rigido
Apparentemente quindi del solito ma che va in frantumi e che ti obbliga andare lezioni anche per esempio quando nel due mila undici Berlusconi si dimette perché non sa come governare la crisi internazionale
E poi non è non c'è modo di fare un governo di unità nazionale perché dovresti andare precipitosamente lezioni nel pieno della crisi dei mutui subprime senza avere la possibilità di far fronte alla fiducia affinità grazie
Albano
Precedente le Magistratura democratica
Pietro ritenermi nei tempi spero di farcela
Nel quadro che è stato delineato oggi di stravolgimento delle tre libri di potere
Che i nostri costituenti dell'architettura costituzionale che i nostri costituenti avevano pensato acceso
Sì non sentite
Quindi devo stare più vicino al microfono ok
Dicevo che in questo disegno di stravolgimento dell'equilibrio dei poteri pensato dalla dai nostri costituenti
E dalla dove si delinea uno strapotere della della maggioranza che facilmente può o trasformarsi in una dittatura della maggioranza dicevo che
In questo stravolgimento non potevano mancare le riforme costituzionali che sul tappeto ci sono e che riguardano l'ordine giudiziario
Sono sono riforme che vengono chiamante sulla separazione delle carriere ma che con la separazione carriere guardate c'entrano poco perché
Il nucleo forte di queste riforme non è la separazione delle funzioni tra giudici e pubblici ministeri ma il nucleo forte di queste riforme e la modifica
Ad esempio della composizione del Consiglio superiore della magistratura con una
Dove non ci sarebbe più una maggioranza di giudici togati
Di componenti togati eletti dalla magistratura ma ci sarebbe vengono aumentati Icco le la viene aumentata la componente di nomina politica per cui si passerebbe dai due terzi come di componente togata e un terzo di nomina politica a la metà componente togata e la metà di nomina politica
Già adesso nel Consiglio superiore della magistratura
Abbiamo una componente di nomina politica
Che è stata diciamo sulla a maggioranza diciamo di governo a praticamente preso quasi tutti i componenti diciamo fuori dalla maggioranza politica ce ne sono pochissimi e
Per la prima volta è stato un processo lento ma in inesorabile però oggi è di tutta evidenza come
La maggioranza le maggioranze politiche che si delineano al CSM tenta tentino tendano a
A controllare anche le nomine dei dirigenti degli uffici giudiziari quindi dicevo in una situazione in cui il premierato da una parte prevede addirittura il sistema maggioritario in Costituzione senza un soglia minima di rappresentatività
Rischia di rischia di portarci ad avere un Parlamento dove anche per la nomina degli organi di garanzia
Che e i nostri costituenti hanno previsto dei quorum per proprio perché per garantire il pluralismo di questi organismi di garanzia
Penso non solo alla componente laica di nomina parlamentare del del CSM ma penso anche alla nomina dei giudici della Corte Costituzionale ne parlava prima la professoressa dei mimico
Noi e peraltro con un Presidente della Repubblica che potrebbe essere verosimilmente nominato nell'orbita della maggioranza parlamentare non avremo una Corte costituzionale dove cinque componenti
Ci sono di nomina parlamentare con un facile raggiungimento del quorum dei tre quinti e quindi rischiano di essere nell'orbita della maggioranza parlamentare altri cinque
Di nomina del presidente La Repubblica con un Presidente della Repubblica che potrebbe essere nominato nell'alveo della maggioranza parlamentare vedete che dieci giudici su quindici sarebbero nominati nell'alveo della maggioranza parlamentare non è non ha
Temo più la Corte costituzionale che siamo abituati a conoscere non l'avremo più avremo una Corte costituzionale sostanzialmente di nomina politica e in qualche modo subalterna alla maggioranza di turno e questa è una sciagura ma è una sciagura per i diritti di tutti guardate
E io credo che quel sito anche questa conseguenza che rischia di esserci sulla riforma
Del premierato io credo che questa conseguenza vada spiegata cioè la Corte costituzionale il pluralismo l'indipendenza di quest'organo è una garanzia per i diritti di tutti l'indipendenza della magistratura è una garanzia per i diritti di tutti
Ma speriamo questa cosa non sono queste questi disegni di legge costituzionale non sono sulla separazione delle carriere la separazione delle funzioni è già avvenuta la riforma Cartabia prevede che una volta nei primi nove anni di carriera si possa passare da una funzione all'altra quindi last terzietà del giudice perché non deve essere collega
Del del pubblico ministero c'è già d'altro canto abbiamo una percentuale di assoluzioni che dovrebbe molto grande che dovrebbe dirci che forse questo problema andava colleganza annuncia
Nel come dire condizionare i processi
Non è quello
è appunto la modifica della composizione del CSM metà diventa di nomina politica già oggi la maggioranza di governo
E grazie anche al vicepresidente che viola attuale che viola
Una prassi cinquantennale per cui il vicepresidente non vuota nelle nomine e soprattutto non usa il suo voto doppio invece più di una volta
Ha usato il suo voto doppio
Perché i due componenti per la nomina di uffici direttivi erano in posizione di parità per escludere guarda caso
Qualcuno ecco e non dico chi sia scelto e c'è una sei proprio costante tra la destra di nomina politica nel CSM e la destra e i componenti togati
Diciamo riferibili a una una certa area culturale dentro la magistratura già questo sta condizionando il il consiglio superiore pensiamo
Cosa potrebbe succedere con la metà di nomina politica non solo ma le riforme costituzionali prevedono lo svuotamento
Anche dell'organo si tenta di faccia
Sì lo si vuole far diventare in realtà non un organo costituzionale di garanzia a presidio dell'autonomia e dell'indipendenza la magistratura ma sostanzialmente un organo di alta amministrazione che
Decide sulle nomine e sui procedimenti disciplinari e quasi nient'altro non solo ma ulteriori attribuzioni al Consiglio superiore del sono quelle che oggi svolge sono le funzioni che attualmente svolge
E le funzioni di organizzazioni dall'ufficio tabellari di Indirizzo della politica giudiziaria
Caglio a questo punto completa
E mi fermo qua
Grazie mi scuso un lavoro ingrato qualcuno
Verrà buono un uomo è presente
Mi pare di no Maria Agostina Cabiddu docente di diritto costituzionale
Mi raccomando scontato il segnale quando aveva il segnale
Sono costretti
Allora
Io credo che la maggior parte delle cose siano state dette non solo questo pomeriggio ma a ampiamente
In tutto questo tempo in audizione in iscritti
Abbiamo molto parlato di quelli che sono i temi al centro della discussione forse possiamo per un momento almeno per quanto mi riguarda io vorrei attirare la vostra attenzione sul tema della comunicazione che è un tema molto importante in riferito a queste riforme che sono una riforma delle riforme come abbiamo sentito in tutti in tutti gli interventi finora a tenaglia nel senso che riguardano la forma di Stato la forma di governo la riforma della giustizia i diritti quindi una riforma delle riforme concerne concentrate e concertate che vanno tutte nella stessa direzione altroché minimalismo come ha detto il più volte la Casellati tocchiamo pochissimi articoli tocchiamo due o tre articoli novelle al tassista toccando l'intera costituzione per rovesciare la e allora grande attenzione su questo e grande attenzione soprattutto su quello che su come vengono comunicate queste riforme allora vi leggo il titolo che avete letto tutti quanti e che avete ben in mente della premierato
Disegno di legge costituzionale recante disposizioni per l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri
Il rafforzamento della stabilità del governo l'abolizione dei no della nomina dei senatori a vita da parte del presidente della Repubblica è in realtà già quello che potrebbe essere il quesito referendario è ovviamente è solo suggestione solo propaganda perché uno si chiede ma chi mai non vorrebbe contribuire ad eleggere il Presidente del Consiglio chi è che vuole un governo debole
E chi è che vuole dei senatori nullafacenti perché questo ci stanno dicendo con i senatori a vita che sono quelli che costituiscono per così dire
E soprattutto dovrebbero costituire per un governo che emette il merito nel nome di un ministero dovrebbero costituire la più alta espressione del merito visto che sono eletti sulla base di un principio
Che non o meglio nominati sulla base di un principio che un principio di merito per avere illustrato la nazione per avere illustrato la Repubblica per avere illustrato il nostro Paese no vengono cancellati
Il nome di una propaganda di pura propaganda verrebbero cancellati in nome della pura propaganda e allora io credo che sia importante lo stesso vale anche per il disegno di legge Calderoli disegno di legge Calderoli viene rappresentato con la come la la storia del Campo dei Miracoli più soldi per tutti più servizi per tutti saremo tutti più ricchi nessuno si chiede da se sono soldi e servizi per tutti di più vuol dire che qualcuno avrà di meno pagherà di più verosimilmente no più soldi per tutti secondo lo slogan che ben conosciamo
E lo stesso vale per la riforma della giustizia c'ha detto che è intervenuta prima di me che tutto viene puntato sulla separazione delle carriere intendendo in realtà fare ben altro che la separazione delle carriere che in realtà è un non problema perché e già il appunto non si pone in questi termini il problema allora la domanda è come vogliamo comunicare in maniera che tutti riescano a capirei il senso di quello che sta accadendo e il senso di quello che vogliono fare io credo che dobbiamo riuscire a parlare in maniera Chiara facendo vedere a tutti dove stanno le cose per esempio sul disegno di legge Calderoli
Direi che non sono stati definiti i livelli essenziali delle prestazioni avrebbe dovuto essere un passaggio preventivo prima di passare alla c'è stato una Commissione e c'è stato come ha ricordato Giovanni Maria Flick
Che qualcuno si è dimesso da quella Commissione qualcuno ha scritto un documento dei giuristi dove si dice ma stiamo parlando dei letta
Quando il rapper vengono ridotti non vengono definiti eh
Mentre si dice di e mentre si litiga sulla ripartizione dei diritti dei servizi be'qualcuno sta scassinando la cassaforte dove questi diritti dovrebbero essere custoditi ecco io credo che dovremo trovare le parole giuste per dire in maniera semplice a chi andrà a votare perché anch'io credo che si andrà non so come a referendum non so come e perché c'è la difficoltà ovviamente per quanto riguarda la legge Calderoli del collegato alla Finanziaria
Ci sarà il problema anche sul premierato però dovremmo essere in grado di comunicare in maniera adeguata forse bisognerebbe anche un qualcosa su cui mi sto interrogando ve lo pongo così come è un problema che pongo a me stessa
Matteo Renzi è caduto sostanzialmente perché aveva fatto del referendum del due mila sedici un plebiscito sul suo nome
Vorrei in vogliamo pensare di fare un plebiscito sulla Giorgia Meloni c'è andare proprio semplicemente alle cose che tutti capiscono
Forse si potrebbe forse si potrebbe perché quello credo che siano tutte in grado di di afferrarlo ed ovviamente magari anche distribuire qualche opuscolo me lo chiedono dappertutto io sto facendo molto incontri con lampi con la CGIL sarebbe il caso di iniziare a pensare a qualche opuscolo che renda queste cose in maniera semplice perché credo che il tema della comunicazione sia un tema che ci dobbiamo porre
Grazie
Grazie allora Maria Agostina Cabiddu dunque adesso c'è Roberta Calvano
Docente anche vecchie
Grazie
Dunque io vorrei sono dire soltanto due cose grazie agli inviti ripetuti avuti come tanti costituzionalisti alle audizioni in Senato e anche alla Camera ora sui due disegni di legge
Siamo stati costretti a studiare questi testi perché dopo tanti anni di discorsi dibattiti sulle riforme costituzionali che si sono ormai come c'è una specie di assuefazione quindi c'eravamo quasi un po'distratti non tanto quanta regionalismo differenziato sul quale personalmente a occupandomi di scuola già negli anni scorsi erano abbastanza allarmata ma soprattutto rispetto al premierato avevo inizialmente così
Prese un po'sottogamba la questione e devo dire che invece preparandomi per le audizioni da un lato potuta apprezzare la vera e propria battaglia parlamentare porta avanti per mesi mese messi da parte da parte di un gruppetto di
Di senatori e in particolare li voglio citare perché è un lavoro che viene così nel nelle Commissioni fino a scopriamo in queste circostanze che ci ha veramente la la battaglia parlamentare che pensavamo non ci fosse più
Quindi De Cristofaro Giorgis Parrini anche Cataldi hanno condotto si sono caricati sulle spalle la difesa della Costituzione devo dire senza temere di insomma una retorica che in realtà non elettori
E quindi studiando eri studiando e spulciando questi disegni di legge alla fine io credo che si possa ora visto che l'abbiamo esaminati così approfonditamente di mistificare quello che c'è dietro quello che non c'è scritto nei disegni di legge
E quindi in particolare inizio dal disegno di legge Calderoli cercano di andare molto rapidamente
Quello che io a differenza del mio amico Pallante che aveva parlato prima non ritengo che sia tanto rilevante la questione delle materia io credo che sia molto rilevante la questione delle risorse
La questione delle risorse che cosa quindi pone come problema che sul disegno di legge sostanzialmente estende alle Regioni ordinarie
Che lo chiederanno ovviamente che l'otterranno perché non è detto che tutte lo ottengono il modello della finanza pubblica delle regioni svolge speciali un modello
Che non sta funzionando bene cioè un modello che si basa sulla compartecipazione al gettito dei tributi erariali
Che la stessa Corte costituzionale nella sentenza adesso di gennaio del due mila ventiquattro numero ventisette giudice relatore Antonini
Ha bocciato nel suo nel in una delle regioni a statuto speciale la Regione Valle d'Aosta nella sua pretesa di maggiori e sempre maggiori quote di compartecipazione al gettito dei tributi è stata bloccata diciannove non tutto può essere
Compartecipazione non tutto può restare sul territorio regionale perché ci sono le esigenze
Di perequazione e via dicendo
C'è poi ovviamente una questione enorme anche in questo disegno di legge la decostituzionalizzazione dell'assetto delle competenze
Ossia il grimaldello dell'articolo centosedici comma tre che è rimasto dormiente per più di vent'anni
Consente tramite una legge ordinaria di sottrarre alla disciplina costituzionale l'assetto delle competenze tra Stato Regioni e quindi sostanzialmente scardina
Il diciamo l'articolo centodiciassette
E non mi dilungo Presutti capite di che sto parlando quindi tutto ciò esposta dalla tutela costituzionale dell'assetto delle competenze a un ambito diverso e quindi sottratto alla garanzia costituzionale anche della sua rigidità e a tutto ciò che ne è consapevole l'assetto dei rapporti Stato-Regioni
Infine ultimissimo tassello sul primo disegno di legge la questione lente DPCM già questo ci dà la misura il la sto stabilire eletta potrà essere ancora per ventiquattro mesi affidato a DPCM in violazione della riserva di legge
Questi ventiquattro mesi poi sappiamo bene che possono essere sufficienti per farne molti di DPCM dopodiché dovrebbe andare a regime la norma che attribuisce la competenza farli a dei decreti legislativi
Che però potranno poi essere modificati con DPCM quindi vi dico quella che è la mia sensazione perché penso male ormai cioè chili i decreti legislativi non ci saranno mai ci saranno soltanto dei DPCM quelli della fase transitoria dei primi due anni e poi ci sarà
E lì i decreti legislativi teoricamente dovrebbero far salvi i DPCM che avessero nel frattempo fissata eletto e quindi resterebbero comunque i DPCM medio tempo e approvati successivamente eventualmente integrati da altri DPCM e quindi questo non è l'assetto costituzionale delle fonti almeno quello che noi insegniamo nelle università agli studenti
E vengo al premierato
Qui io obiettivi erano due perseguire la maggiore stabilità di governo e la maggiore intellegibili Rita per gli elettori della Gallia spiega parli Parlamento governo e quindi superare anche la disaffezione al voto che affligge la politica nazionale
Nazionale regionale diciamo sono obese sono raggiunti questi due obiettivi assolutamente no perché perché tramite l'introduzione di questo bocca clausola si produce
Una situazione in cui è vero che servirà per l'approvazione di una mozione si sfiducia
Cioè il cosiddetto simul simul e quindi se c'è la mozione di sfiducia ascia lo scioglimento automatico ma subito dopo si dice che in caso di dimissioni quindi in tutti gli altri casi
Che sappiamo benissimo che sono il novantacinque novantanove per cento dei casi quest'altra circostanza si verificherà che cosa quello che accade oggi ci può essere un nuovo incarico con una maggioranza diversa quello che viene volgarmente definito il ribaltone perché si dice può proporre lo scioglimento e la mia eletto può proporre lo scioglimento al capo dello Sato oppure si può procederà a un nuovo incarico
Quindi esattamente le ipotesi e le circostanze che si verificano oggi in caso di crisi extra parlamentare o che si possono verificare in caso di voto di bocciatura di una questione di di fiducia questo cosa significa non sia risolto il problema della stabilità
E in più
Essendo rimasta immutata la possibilità del cambio di maggioranza
Noi non abbiamo neanche l'altro obiettivo che viene ottenuto cioè quello della maggiore intelligibilità perché l'elettore che aveva eletto un premier
Si trova con una certa maggioranza si troverà ad avere un premier diverso o addirittura al tra lo stesso premier con un'altra maggioranza
Cosa si ottiene in compenso non si ottengono i due obiettivi principali si ottiene una destabilizzazione dell'equilibrio dei poteri Pertini viene indebolito il ruolo del capo dello Stato perché il capo dello Stato non è contemplarlo vile una figura di vertice che abbia una figura direttamente elettiva senza venirne destabilizzato nella sua legittimazione è chiaro che la figura e eletta direttamente dal corpo elettorale in tutti i sistemi costituzionali che prevedono una carica monocratica elettiva questa carica è la carica di vertice e noi saremmo avremmo un unicum questo è il segnale che occupa finito il tempo quanta lacca pensavo fosse un telefono nuovo concludo questo sarebbe il problema del Presidente della Repubblica nonché l'elezione da parte di camere elette a trascinamento è l'altro problema ovviamente
Riguarderebbe il parlamento eletto a traino con un premio per non deriva dal voto per le camere ma che deriva dal voto per il premier elettivo quindi un premio di maggioranza derivante dal voto per un altro organo costituzionale
Grazie a volte
La Calvana mi dispiace ma non posso fare diversamente allora Betty leone che ha un pullman la mettiamo leggermente avanti in modo che lo posso prendere nel frattempo Marina Calamo Specchia docente anche re di diritto costituzionale
La prego di collegarsi col microfono perché in video
Grazie io rappresento qui un'associazione quindi l'Associazione nazionale partigiani italiani hanno anche
Se mi son dimenticato di presentare finisca
No lo dico solo perché fino adesso non ho parlato appunto molti giuristi e volevo anche giustificare perché io non parlerò quindi delle leggi e delle motivazioni
Per cui dobbiamo opporsi a queste leggi perché mi pare che chi mi ha preceduto la l'ha spiegato benissimo
E quindi scelgo piuttosto di discutere sul che fare e che cosa possiamo fare oggi dato questo giudizio e dato appunto una rappresentanza delle associazioni cioè del mondo che si muove attorno a noi molti di voi hanno detto che non c'è una coscienza forte
Della pericolosità di queste leggi ora noi dell'ampio stiamo di diciamo è un anno che lavoriamo sulla questione dell'autonomia differenziata abbiamo fatto moltissime riunioni diciamo
In tutta in tutta Italia e continuiamo e soprattutto sull'autonomia differenziate adesso anche sul premierato e devo dire che questi dati che non c'è una percezione vera del rischio che ne corriamo purtroppo è reale
Reale anche tra le persone che hanno una militanza associative politica importante che è quella della difesa della Costituzione perché noi ora ci siamo dati questa missione la difesa della Costituzione
Quindi il tema principale oggi per noi
Debba essere cominciamo non solo a comunicare fuori ma come facciamo di questo può è una forza che ci può aiutare ora siamo arrivati alla fine di un percorso l'hanno detto tra tanti e la parola parte passa assolutamente alla alla società in questo momento passa ai cittadini alle cittadine e quindi noi dobbiamo capire come a questo punto lavoriamo su questo terreno come ci organizziamo come ci alleiamo perché è importante e su questo ha vere parole univoche chiare che possano essere intese in diversi diciamo in diversi mondi e quindi bisogna soprattutto lavorare su questo che cosa pensiamo noi pensiamo si che la che e il la discussione
Sulla referendum rispetto all'autonomia differenziata sarà una discussione difficile
Però e e non è detto che vada a buon fine però io credo che noi dobbiamo lavorare per questo e che comunque da adesso dobbiamo mettere insieme un'alleanza per poter fare non tanto i comitati per il no ma i comitati a difesa della Costituzione
Questo lavoro come voi tutti sapete si sta facendo con una diciamo con il coordinamento della CGIL con la struttura della cosiddetta via maestra cioè la via di difesa della Costituzione che mette insieme
Moltissime associazioni tantissime associazioni di carattere nazionale e anche locale
Ed è un primo passo a cui però va aggiunto molto alto e allora innanzitutto bisogna lavorare su questo su che cosa facciamo su come anche il sapere che qui oggi è stato eletto è stato esplicitato
Ci aiuta a declinare delle parole comprensibili e io credo che su questo il tema vero eccome
Le queste riforme incidono sulla vita reale e concreta delle persone perché questo che non si capisce la gente è disamorato da delle idee può della politica e pensa che questo dibattito non li riguarda perché ancora una volta è una cosa che riguarda la burocrazia dei sistemi che non cambiano la nostra vita tanto negli ultimi anni noi siamo su abbiamo solo peggiorato questo ci dice allora o noi siamo in grado di far capire che la modifica della Costituzione
Una modifica anche dell'assetto economico sociale
E dei diritti dei cittadini e della loro vita perché riguarda per esempio la responsabilità pubblica rispetto alle condizioni di vita cioè l'Uefa arrivo al fax è se non questa riforma cambia e distrugge l'articolo uno e l'articolo tre insieme l'autonomia a differenza del pre del premierato quindi la Costituzione come l'abbiamo conosciuta non ci sarà più
Ora per noi è un dovere difendere ovviamente la Costituzione antifascista ma credo che dobbiamo far capire che stiamo difendendo
In questo le condizioni della democrazia perché la democrazia non è soltanto un atto istituzionale la democrazia un modo di vita è una costruzione sociale
E se noi non agiamo su questo io credo che sarà difficile poi diciamo fare la battaglia del referendum e vincerla non è una battaglia semplice qualcuno ha detto l'abbiamo già vinta una volta ma le condizioni sono completamente diverse
E oggi in c'è molta più disaffezione della gente a partecipare ad una discussione pubblica ed è questo il vero dramma della democrazia non c'è non c'è più
La voglia di partecipare a una discussione pubblica la gente preferisce a questo punto difendere il proprio i personale
Quello dell'oggi e questo è il tema che che ci mette in grandissima difficoltà anche nel rapporto nel rapporto appunto con gli altri quindi io credo che e dovremmo dedicare adesso molto tempo a utilizzare il sapere dei giuristi perché ci aiuti a parlare diciamo in maniera più diffusa alla società altrimenti non ce la faremo il la battaglia persa
Grazie molte a Betty leone Marina Calamo Specchia nel frattempo si è scollegata quindi Marco Esposito
Giornalista saggista dovrebbe essere anche lui in collegamento
Senza mi sentite per esempio terzo tempo di sempre sette minuti massimo
Sì sì sì una distanza poi funzionante
Molto importante che i due temi siamo stati affiancati dobbiamo imparare
La comunicazione dette molte fondamentale
A usare anche delle parole si
So premi esatto e potente
Per la far capire che si tratta di un unico progetto e sicuramente incide tantissimo sulla vita delle persone
Incide perché si introduce in sostanza il diritto differenziato residenza nel momento in cui tu hai una competizione tra l'altro giorno competizione su base di partenza già come sappiamo
Notevolmente diverso da un luogo all'altro della penisola avrai una aggravarsi queste differenze con un risultato drammatico sul quale non abbiamo ancora prevede sicché tutto e quindi su questo mi concentrato
Se tu dici hanno perso e pari che minori diritti alla Santa distruzione trasporto locale alla cura dei disabili sì
Di vino determinato perfetto però perché è un territorio amministrato peggio per mille uno l'aggiornamento tazza questa è comunque incentiva dopo il trasferimento di residenza perché il cittadino alla fine si difende da solo
Si difende da solo spostato così
Ed è un fenomeno come sappiamo già corso che già avuto storia passato
Una lunga tradizione ringrazio assunta ma in passato ciò accadeva in Italia nell'insieme graficamente sa
Adesso siamo in una situazione demografica da collasso lo vediamo esprimibili in alcune regioni Lisetta insomma la Basilicata se immortalato in oltre cento mila elettori non vedo grazie
E questo inciso
Quando con il veto pochissimi giovani sono tornati per il voto in Basilicata il punto che rientra ma aveva qualche sono tornate
E che erano partiti tutti perché si silenzi tengono conto che per se stessi
Novelli il posto dove possono ottenere meglio persistenti ma la propria ma se tu decidi risposta e lo fa in quanto migliore Tutti per uno studio e lo fa in una situazione di figli unici perché questa è la realtà in tutt'Italia
Quel posto quel territorio e destinato al finto ecco perché noi dobbiamo
Provate a far capire questa cosa in non saldi l'Italia per esempio l'invecchiamento dell'Italia spostando i vecchietti tutti in una regione coniugali Julia come avviene adesso dalla lombardo
Non Zambon Italia spostando i pochi giovani in una qualunque delle nostre
Perché questo significa abbandona una parte in un paese inizio ieri in che fanno da sentinella ma poi interviene Giorgio in seconda semitappa situazioni molto gravi in Calabria in Sardegna
Tu praticamente condanni questo il territorio alla Bardot compatto i prima per i Paesi zone agricole abbandono delle intelligenze delle università
Sì riusciremo a far capire all'Impero pagliuzze che siamo in una fase diversa o molto diversa rispetto a trent'anni fa quando s'è cominciato questo percorso sta maggiori poteri dei territori ricordate che i leghisti dicevamo Pellone cassa no perché non c'era certo demografico marxisti speravano di non avere la concorrenza di
Nei concorsi pubblici di persona che venissero da sud a adesso invece
Se si guarda ai territori del Nord si vede sarà sempre di più nei prossimi a
Che è difficile perché partecipa persone concorsi pubblici
Lo vediamo nella sanità alla carenza di medici e infermieri siamo in una fase nuova completamente mobile vivibilità nella storia inedita nel pianeta
Così un Paese per quarantaquattro anni avuto mai così pochi figli dall'Unità vita se lo fai per quarantaquattro anni fin dal nome più pochi bambini pochi dagli amici cioè pochi arbusti del centro
Una situazione
Di una drammaticità totale
Sulla quale appunto invito a riflettere perché questo ci permetterà di mille con linguaggio semplice alle persone che stiamo persone sbagliata le soluzioni che ci propone quella giocare piccolo secessionista
è una società una
Soluzione che accelera il disastro grazie
Grazie a volte a Marco Esposito anche perché è stato veramente bravo nei tempi Christian Ferrari
Segretario confederale CGIL
Si sente va be'sono allora molto rapidamente anche perché insomma nel merito c'è poco da aggiungere prima considerazione noi pensiamo che per essere all'altezza della sfida che la destra ha lanciato il cuore del dei valori
Cioè adesso sì
E va be'bivi Mingo Biscom una attimo guarda mettete qua che fai meglio ad arrivare alle micro dove seduto seduto seduto a fianco
Così dimessi microfono nella posizione giusta
Allora la molto rapidamente per rispondere a questa sfida che è una sfida al cuore dei valori della nostra democrazia costituzionale noi pensiamo prima questione
Dobbiamo tenere insieme la questione istituzionale democratica con la questione sociale
Non solo perché sia l'autonomia sì al premierato colpiscono anche quella dimensione pensiamo soltanto alla messa in discussione di pilastri della coesione sociale come la scuola pubblica come contratto nazionale di lavoro
Come la questione del welfare pubblico universale e così via anche il premierato che oltre a depotenziare Parlamento Presidente da Repubblica organi di garanzia metterà
Gli stessi corpi intermedi la Società civile ma anche gli stessi partiti politici in condizioni non contare poco o nulla
Ma più in generale il messaggio che dobbiamo lanciare che difendere la Costituzione di chieder l'applicazione non ha nulla di astratto ma vuol dire molto concretamente battersi per il diritto ad un lavoro
Di qualità retribuito giusto per un fisco progressivo per la salute per la l'istruzione pubblica e così via quindi questo è un primo elemento fondamentale seconda condizione
Creare nel Paese la convergenza la più larga la più inclusiva la più estesa possibile una logica da Comitato di liberazione nazionale
Noi abbiamo avviato già da tempo con tantissime realtà della società civile
è stato citato anche prima dalla compagna dell'Anpi la via maestra che è stato proprio un tentativo tra l'altro sviluppato allargato la prossima occasione sarà una grande manifestazione nazionale prossimo venticinque maggio a Napoli
Proprio sui temi di cui abbiamo discusso oggi
Questa esperienza è un contributo esattamente a creare nel Paese quel fronte diciamo così quel Comitato di liberazione nazionale e che deve includere davvero tutto e tutti senza distinzioni chi ovviamente condivide la necessità di contrastare questo tentativo di sovvertire
La Carta costituzionale nata dalla Resistenza è fondata sul lavoro
Terzo elemento dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti che la nostra democrazia ci mette a disposizione senza escluderne nessuno la battaglia parlamentare ovviamente con tutti i limiti che i rapporti di forza che
In Parlamento ci sono ovviamente
Limita in qualche modo la questione ad esempio di sollecitare anche le regioni a fare l'impugnativa è come è stato evocato anche oggi
Anche come atto politico
Anche al di là dell'esito per spostati in avanti ritardare per così dire l'attuazione penso in particolar modo l'autonomia differenziata
Ma noi siamo profondamente convinti che non solo non si debba escludere ma che si debba fare di tutto per utilizzare anche lo strumento referendario
Sul premierato l'appuntamento sarà ineludibile perché non hanno i due terzi e perché come opportunamente è stato confermato sottolineato oggi non ci sono spazi per mediare o per trovare punti di caduta rispetto a questo progetto
Di di che noi consideriamo
Eversivo rispetto alla carta costituzionale del quarantotto
Ma sull'autonomia differenziata chiaramente lì dipende dai tempi della politica in particolare della maggioranza se dovessero approvarla nel breve periodo sappiamo soltanto che il ventinove inizia la discussione generale
In Parlamento alla Camera lì dipende dagli equilibri dalla maggioranza se dovessero approvarla in tempi utili per la raccolta delle firme noi siamo per iniziare subito
Una grande campagna referendaria anche contro l'autonomia differenziata
Non escludiamo anche l'altra opzione se non ci fossero i tempi compatibili magari dopo le europee e così via c'è anche il tema di cinque regioni che possono chiedere
Il referendum è questa cosa qui non non penso che sia da escludere lo stesso
Anche perché su questo condivido il pensiero di del professor Villone il lo strumento referendario
Va in qualche modo attivato ovviamente compatibilmente coi tempi il prima possibile perché se no rischia rischiamo di trovarci in una condizione come si suol dire di dover mettere il dentifricio dentro il tubetto a distanza di due tre anni
L'ultima cosa che dico è la dimensione territoriale anche rispetto all'esperienza che stiamo portando avanti il percorso della via maestra noi stiamo lavorando moltissimo soprattutto in questa fase per radicare in tutto il Paese in maniera capillare diffusa
Dei comitati appunto che hanno come tema è come obiettivo quello della difesa e della richiesta di applicazione della nostra Costituzione la dimensione territoriale in entrambi questi fronti sarà sempre il più cruciale e decisiva
E penso che soprattutto nel Paese reale prima si è parlato di comunicazione io parlo di battaglia culturale più che di comunicazione
Che ovviamente lo strumento
Anche comunicativo sarà importante noi abbiamo bisogno dentro e fuori i posti di lavoro di parlare con le persone e di mandare quel messaggio e chiudo
Che dicevo all'inizio
Difendere la Costituzione vuol dire innanzitutto battersi per una Borodin Nitto oso non precario e per tutti quei diritti sociali che oggi non solo
I cittadini per così dire al Citi amministrano mancando ma che rappresentano per così dire anche una dei motivi fondamentali della crescita di questa disaffezione che registriamo anche ad ogni appuntamento democratico delle totale perché molte Christian ferrarese è stato anche lui bravissimo nei tempi oltre che nei contenuti
Darei la parola agenti fra Gianfranco Viesti docente d'economia che è in collegamento
Perché quelli che sono in collegamento hanno una difficoltà in più come comprensibile anche però credo che il contributo di vestirsi un contributo di cui abbiamo bisogno se riusciamo a farlo parlare credo che sia importante
Grazie riuscite a sentirmi
Le uscite sentirli sì
Bene Vieste purtroppo purtroppo devo chiedere sempre un contenimento dei tempi drammatico però
Però solo Causio allenamento serata solo una considerazione
Troppo vissuta come una questione no sotto
Il tema è molto più vivace del Mezzogiorno è vissuto principalmente come è una operazione che localmente già il che è vero ma questa lettura del tema mentale assai insufficiente rispetto alla sua effettiva realtà cioè a quello che può succedere con l'autonomia differenziata
E largamente perdente in termini politici perché
Fare una campagna sulla danno che viene assunto dall'autonomia differenziata può involontariamente suggerire che da questa autonomia differenziata il no dei suoi cittadini
Che sono molti di più e molti più forti possono trarre vantaggio la stessa azione dei partiti e dei movimenti di opposizione è molto più vocale nel Mezzogiorno è molto più ovattata nei territori del Centro-Nord
Questo mi preoccupa molto personalmente riterrei molto importante che le forze politiche sindacati movimenti che si oppongono
A questo cambiamento enfatizzate sarò molto di più da circostanza del danno che questo può fare all'intero Paese
Anche soprattutto nella gestione delle politiche pubbliche
E ci farebbe molto piacere che si contrastasse molto tutta una serie di BTP sull'autonomia differenziata che si tende ad ascoltare soprattutto nelle regioni del Nord e che non rispondono a mio avviso alla realtà
Si dice che l'autonomia differenziata vicino al potere i cittadini che è una cosa che può essere suadente ma che è assolutamente falsa perché lo concentra nelle mani del presidente della regione si dice che l'autonomia differenziata accresceranno efficienza delle gestione delle risorse pubbliche
Che è una cosa assolutamente discutibile perché ufficio parlamentare di bilancio parte d'Italia ci spiegano
Che molte di quelle materie
A livello locale possono sopra settare dei sovracosti
Si dice che l'autonomia differenziata responsabilizzati le classi dirigenti locali che ancora una volta a mio avviso clamorosamente falso dato che ricevere risorse
Con una compartecipazione al gettito dei tributi erariali senza vincolo di destinazione mette i presidenti delle Regioni in una condizione meravigliosa nessuna responsabilità di tassazione
E pieno potere della stele dispensa insomma quello a cui voglio arrivate e che a me sembra che dovremmo fare tutti uno sforzo molto maggiore per parlare a tutti gli italiani
Per raccontare loro che questo processo di trasformazione dell'Italia in un paese lettino in un paese coriandoli
Non va bene tanto per i milanesi quanto per i napoletani
Unta d'accesso politico di creazione di Regioni Stato all'interno delle quali i cittadini saranno ancora più prigionieri
Delle élite politiche locali rispetto a quanto lo sono oggi i lavoratori non saranno più coperti dalla contrattazione nazionale
Le decisioni saranno molto più difficilmente opponibili e insomma mi piacerebbe vedere
Nei prossimi mesi un'attività maggiore in tutto il Paese e non soltanto nel Mezzogiorno chiudo dicendo che a mio avviso i protagonisti di questa maggiore attività dovrebbero essere i sindaci dato che i sindaci hanno tutto da perdere
Da questo processo se vi leggete l'ultima memoria presentata dall'ANCI che è memoria unanime di tutti i sindaci italiani inclusi quelli di centrodestra di destra penzolante delle preoccupazioni a mio avviso molto sagge molto forti sull'autonomia differenziata sul possibile schiacciamento dei comuni e dunque forse dai Comuni del centro nord può venire un contributo fino adesso troppo debole alla diffusione all'interno dalla cittadinanza
Tv una maggiore conoscenza di quello che può succedere al di là di questi slogan se l'hanno tessuto temo che se ci affidiamo soltanto alla speranza che nelle regioni del Sud
Il fratelli di tale forza Italia pagherà un prezzo politico
Per la loro adesione ad autonomia differenziata stiamo andando incontro a una pia illusione mi pare che i risultati elettorali dell'Abruzzo della Basilicata dimostrino in maniera di inequivocabile
Che questo tema non fa la differenza nelle elezioni è che al momento non sembrano pagate alcuni Traverso in Basilicata è stato rieletto trionfalmente un presidente che non vive in Basilicata e che ha dato il via libera all'autonomia differenziata in Conferenza delle Regioni quindi credo bisognerebbe moltiplicare gli sforzi come ho detto a partire soprattutto dai sindaci e dalle realtà cittadine grazie
Grazie molte dal professor Viesti al quale chiederemo un contributo anche su altri argomenti perché esse dobbiamo ragionare alla Tangentopoli di referendum
Sulla questione dell'autonomia dei differenziata il contributo del professor Viesti assolutamente indispensabile
Silvio Gambino se ancora collegato
Temo di no
Adriano Giannola
Non so se è arrivato ah ecco prego
Presidente della Svimez
Mi dispiace moltissimo dovere chiederete
Mi dispiace moltissimo dovere parlare dei tempi però mi rendo conto che è una figura
Dove vuole
Io sono appena arrivato quindi sentito
Mi spiace ma domani a un'audizione proprio sul sul tema lo stato di salute del federalismo e quindi avevo una fare abbastanza ma io
Sì
Io vorrei dire molto rapidamente
Inquadrare il disegno di legge
Attualmente indiscusso che sarà presto in discussione
Alla Camera
E fare alcune considerazioni
Pragmatiche
Sul per così dire sia sul significato
E sia sulla costituzionalità e sia su in qualche misura sul
Come affrontare
L'evenienza
Molto probabile disegno passi
Anche
Confermando la schizofrenia nel governo incarichi
Il disegno di legge Calderoli secondo me
Dando
Confermando le caratteristiche di chi lo propone
Il tentativo
Astuto
Di mettere il carro davanti ai buoi
Di fare un'inversione della prassi
Che però a
Ha un grave difetto
L'inversione semplicemente da venendo al dunque
O perlomeno per Petruzzi il disegno di legge l'articolo quattro i due commi dell'articolo quattro
Il primo comma è un'apparente
Concessione
Alla
Come dire all'impossibilitati discutere degli autonomi e rafforzata
Per quello che riguarda tutte le inadempienze del disegno della legge quarantadue del due mila e nove a firma di Calderoli e quindi esclude dalle famose intese
Tutto quello che riguarda i diritti civili e sociali e le sovente il questa mitica cosa metafisica assurda su cui ancora si discute e si fanno commissioni pletoriche per decidere che cosa un letto quanto è molto semplice e banale così pasta volerlo fare
E però l'articolo
Diciamo il comma due dell'articolo quattro è la legge Calderoli comma due dice una cosa molto semplice tutte le materie
Tutte le funzioni non solo l'emergere che non sono
Collegate hai letto nei livelli essenziali delle prestazioni sono immediatamente oggetto di intensa quindi e poi aggiunge fine articolo quindi le intese sui posso iniziare a fare subito
Quello che sarà
E
In qualche modo potranno ricevere personale risorse e così via al lo stato delle leggi vigenti
Quindi
L'intesa trasferirebbe
Alle Regioni la sovranità perché di questo si tratta
In materia è molto particolari Protezione Civile protezione lavoro strade autostrade porti qui e e più ne ha più ne metta
A legge vigente
Cosa implica questo per la natura della
E di come viene approvata l'intesa in Parlamento e cioè con la legge rafforzata
Questo trasferimento è irreversibile
Ed è immodificabile
Queste natura
Del modo con cui le intese vengono approvate dal Parlamento e quindi non può emendare nulla
E non può diciamo cambiare nulla nel tempo in teoria tranne poi nella legge ci son tutti
Il sito stati in vari modi di attenuare questo aspetto ma diciamo un aspetto più formale che sostanziale
Quindi da questo punto di vista cioè il vantaggio immediato di creare la
Diciamo l'autonomia rafforzata per una serie anche importante magari non tanto dal punto di vista finanziario
Il come potrebbe essere la sanità con l'istruzione eccetera eccetera ma dal punto di vista della sovranità
Ora dico questo ha suscitato varie perplessità c'era Viesti dello Stato Arlecchino no non è assolutamente allo stato Arlecchino
è la premessa per aprire un altro Stato
Perché immediatamente conformemente alla Costituzione questa volta
Le regioni che hanno l'autonomia eccessivo le conosciamo metteranno in comune
Quelli i loro interessi per gestirli come un complesso statale nuovo diverso previsto dal colme otto del centodiciassette
Quindi questo il discorso sull'altro mi è solo l'inizio di un processo
E l'inizio di un processo chiarissimo di cui il federalismo non c'entra più al massimo e con federalismo
E il ministero e che cosa succede a Roma
C'è Roma governerà in sette collegi ma l'Europa parla con Milano più che corrono a quel punto
E questo è il primo aspetto importante
E penitenti sono
Un minuto o semplicemente per dire cosa si può fare
Secondo me non si potrà fare il referendum
Credo
Però tutto può essere
Poco altro si può fare
Si può fare una sola cosa a mio avviso egli era da fare da parecchio tempo
Di dire che nelle intese porre un problema di cosa va ammesso nelle intese
Una cosa banale
Nelle intese quello che viene oggi trasferito alla spesa storica che rimane irreversibile e quindi elimina di fatto il federalismo
Perché non c'è bisogno di non fare il basta non fare la perequazione cosa che quello che succederà
Basta mettere nelle intese e qui il governo probabilmente ha il potere di fare qualcosa del genere
Che tutto quello che riguarda il finanziamento delle materie trasferite avviene are risorse esistenti per il primo anno e successivamente da e verso l'incoerenza all'attuazione della quarantadue
Del due mila e nove perché quella legge che prevede l'autonomia
Questa è una banalità che però non cioè mi sembra non sia popolare
Ed è anche una banalità che dovrebbe impressionare quelli che stanno al governo perché se non fanno queste come dire noi rinunciamo alla sovranità ed è anche una forma di responsabilità che non credo piace a molti assumersi quindi il messaggio è semplice non credo che riusciremo a bloccare
L'approvazione in Parlamento
Ma un qualche modo di imporre al governo questa regola nel trattativa cioè nelle intese come regola banale perché quelle intese vengono fatte perché vengono previste dalla legge quarantadue
Ne attuazione diciamo della Costituzione in funzione della legge quarantadue due mila nove
E proprio quella legge che non è stata mai attuata fondi perequativi i due fondi uno infrastrutturale e l'altro per i diritti civili a prescindere da eletto lasciamo perdere l'idiozia ed elette il problema è contraddizione are la chi acquisisce le sue competenza della sua sovranità
Vincolandolo al rispetto della legge statale questo è un cambiamento secondo me non banale che può essere imposto mi auguro dal governo purtroppo non è stato rappresentato neanche un emendamento in questo senso
Poteva essere Forza Italia che è contrarissima credo acquista autonomia vere
Così l'illuminazione di condizionare ex ante quando si va a trattare le intese che per legge nelle intese deve esserci il rispetto della legge da cui origina questa iniziativa di autonomia grazie
Grazie a molte
Giannola
Giulio Marcon
Giulio Marcon è ormai fa parte del coordinamento dalla via maestra
Tanto citata
Giulio ovviamente
Cinque si era consigliera grazie si sente cioè buonasera grazie grazie per l'invito ovviamente starò nei cinque minuti previsti semplicemente per dire che la via maestra che non rappresento ma insomma faccio parte del gruppo di coordinamento e quindi io posso dire maturato nel corso dei miei film
Un impegno e responsabilità molto molto precisa per le iniziative che sono state promosse a sin dall'inizio ha messo al centro della sua azione la difesa e la promozione la attuazione della nostra Costituzione la via maestra per l'appunto la nostra Costituzione centosessanta organizzazioni ne fanno parte insieme alla CGIL la manifestazione del sette ottobre hanno aderito più di cinquecento gruppi organizzazioni nazionali e organizzazioni locali
Abbiamo dato vita a come ricordava Christian Ferrari a dei comitati provinciali di comitati territoriali ce ne sono costituiti settantacinque in tutt'Italia
Sono comitati locali plurimi che hanno ovviamente la CGIL come punto di riferimento importante anche dal punto di vista organizzativo le camere del lavoro ma ci sono anche molte organizzazioni che non fanno parte della via maestra a livello nazionale ma che a livello locale partecipano sono attive come ricordava anche qui Ferrari il venticinque maggio prossimo faremo la nostra manifestazione un'altra manifestazione nazionale a Napoli e una manifestazione che anche questa insomma sarà pensiamo molto partecipata il tre maggio faremo la nostra Assemblea nazionale
Ricordo che
Un altro tre tre marzo quindi due mesi prima cioè un mese e mezzo fa abbiamo promosso la nostra Assemblea nazionale che ha deciso di dare vita a comitati territoriali per la difesa e l'attuazione della Costituzione
Con l'idea con l'obiettivo di essere nucleo questi comitati dunque i promotori dell'eventuale mobilitazione per i referendum ma per la cancellazione dell'autonomia differenziata con tutti se e tutti ma possibile perché ovviamente non sappiamo se sarà approvata entro le elezioni europee non sappiamo insomma sono molti punti di vista anche diversi
Se sarà possibile poi a di
A fronte di una raccolta di firme
Avere via libera della Corte costituzionale è necessario anche da parte nostra un approfondimento e quindi serve sicuramente a una un confronto tra di noi per capire quali sono i problemi i temi che un eventuale referendum per la cancellazione autonomia differenziata pone ed è un tema molto delicato per le cose che sono state anche ricordate durante questa discussione fatto che un collegato alla Finanziaria e tante altre cose
E quindi insomma non li decideremo il tre maggio prossimo formalizzeremo la nascita dei comitati
Cioè formalizzeremo al fatto che i comitati territoriali che si sono costituiti che raccolgono centinaia e centinaia di sigle di organizzazioni diventi noti comitati promotori per la promozione del referendum sull'autonomia differenziata qualora diciamo venisse approvato il disegno di legge entro appunto la fine
La fine di maggio cioè prima delle elezioni europee sappiamo che in occasioni elezioni ci sono
C'è una pausa diciamo dei lavori parlamentari non a scapito fra una settimana due o due settimane sappiamo che se non viene diciamo approvato in quei tempi diventa difficile promuovere la raccolta delle firme poi durante i mesi successivi anche se ricordo che la CGIL ha promosso il referendum anzi quattro referendum
Più temi del lavoro e degli appalti contro il lavoro precario contro diciamo la liberalizzazione degli appalti che certamente questi anni e quindi potrebbe essere ovviamente un'occasione per una mobilitazione qualora venisse approvata
Ho provato il testo entro il mese di maggio per una raccolta delle delle firme diciamo in questa insomma in questo contesto di collaborazione di promozione unitaria di comitati che ovviamente non vogliono essere esclusivi perché ci sono tante forze che non fanno parte della via maestra che possono essere coinvolte possono essere incluse che alle quali ci dobbiamo allargare però partiamo già come posso dire da Grassi massa critica importante più di centosessanta organizzazioni più di cinquecento che hanno aderito alla manifestazione del sette ottobre
Le principali organizzazioni della società civile del nostro del nostro Paese da da da liberare ATI all'Arci e Legambiente vi lanciamo cioè al gruppo Abele eccetera eccetera Non faccio
L'elenco però ovviamente non è diciamo un elenco esaustivo va allargato
Chiudo dicendo questo che secondo me
Questa vicenda dell'autonomia differenziata e del premierato ovviamente i comitati pro piccoli comitati promotori hanno l'oggetto anche diciamo l'eventuale mobilitazione sul tema diciamo del premierato ma i tempi sono più lunghi come come ben come ben sappiamo
Tutto questo ci invita a una riflessione una riflessione su un'involuzione che c'è
Nel nostro sistema non solo rappresenta non solo nel sistema rappresentativo ma nella democrazia di questo Paese che non c'è un solo un problema che riguarda appunto l'introduzione dei
La mia differenziata che Disney i fatti come dire in gran parte c'è purtroppo perché Sibilia Reggio Calabria non è come vivere a Reggio Emilia
Sì
Hai un tasso diciamo di aspettativa dei militari in Campania in Trentino ce l'ha è molto molto più alto che modulo mio differenziata che sarà determinata da una deregolazione concreta materiale la costituzione materiale di questo Paese
Ma c'è un tema che riguarda la stessa democrazia perché la disintermediazione praticata dai governi di centrosinistra e di centrodestra il corporativismo che essi via via incuneato anche nella società civile
E nella politica lo schiacciamento diciamo della politica dei partiti dentro una logica diciamo di Corso dire di
Per i partiti dei comitati elettorali per per i governi diciamo e per il Parlamento dentro una logica diciamo di esautoramento progressivo
Appunto delle istituzioni rappresentative questo sci
Ci porta a una riflessione che poteva portare al cinquanta per cento in Emilia-Romagna trentasette per cento quando si è votato per reperire regionali
Tutto questo ci porta siamo a una riflessione che che che dobbiamo fare a partire dalla battaglia che facciamo contro l'autonomia differenziata e contro il premierato cioè non basta
Bisogna allargare il campo bisogna allargare la riflessione l'iniziativa per fare in modo che questa esperienza che non abbiamo portato avanti la via maestra sia può essere un contributo a rilanciare la democrazia e la partecipazione in questo Paese
Il referendum come escursioni democrazia diretta possono essere un contributo che va nella giusta direzione grazie
Grazie a Marco adesso io ho due interventi ancora però non ho chiaro se sono presenti Eugenio Mazzarella
E Daniela Padoan
Se non sono presenti
L'iniziativa di oggi chiaramente degli elementi di squilibrio
Me ne sono accorta o io non capirei perché non ve ne siete accorti anche voi
Forse troppi interventi forse un po'di bulimia nella tentativo di fare parlare diversi punti di vista e diverse esperienza
Resta il fatto che noi abbiamo un problema che io riesco a paragonare solo all'Assemblea che facemmo poco più di otto anni fa per lanciare i due referendum
I comitati per il no sulla deformazione Renzi e i comitati per il no sull'italico
Noi li dobbiamo arrivare perché lì stiamo arriva
Stiamo arrivando con la possibilità di mutuare quell'esperienza non è possibile mutuare quell'esperienza a questo dobbiamo rispondere ma questa volta non rispondiamo da soli
Marco la via maestra diciamo adesso voglio esagerare un po'naturalmente è un amico quindi lo posso dire
Come riferimento fondamentale noi ci abbiamo creduto subito
Perché abbiamo pensato che se la CGIL e centosessanta associazione grandi e piccole diciamo saranno tutte Paparelli mentre la CGIL una cosa grande importante
Ma evidentemente messi insieme hanno una capacità di iniziativa forte e ce ne sono altre che non li abbiamo anche provato di coinvolgere pure oggi
Non ci siamo riusciti come avremmo sperato anche se c'era un impegno a partecipare parlo della UIL perché né la via maestra c'è la CGIL ma mancano altre associazione e non possiamo stare a fare la questione organizzativa che prima bio entrare pure lavoriamo tutti insieme lavorato che insieme subito
Più a trovare il modo le forme perché non c'è solo la umile ce ne sono tante di associazione che infatti stanno aderendo ai comitati locali ma non hanno in questo momento la la forza la la capacità di fare iniziative da solo la CGIL ha già deciso per proprio conto di depositare
Quesiti referendari su delitti fondamentali dei lavoratori in particolare precariato
Salute eccetera eccetera quattro quesiti referendari su cui ovviamente ad un certo punto scatterà la raccolta delle firme perché un'iniziativa di quel tipo assenso in quanto arriva
Rapidamente non è che poi tirarla in lunga
Diverso abbiamo detto sono i casi della Costituzione Costituzione richiede più tempo perché ci sono i due passaggi è difficile riuscire a capire anche per la maggioranza
Si riuscirà a portare in porto l'elezione diretta del Presidente del Consiglio entro la fine di quest'anno
Mentre la parte autonomia differenziata e in questo obiettivamente c'è stato un'abilità della lega di Calderoli in particolare stato di cucinare la cosa al punto da renderla praticamente pronta
è in grado di operare con tutti i guai che ha ricordato benissimo da ultimo anche Giannone
Ora
Dobbiamo commettere questa materia perché contrariamente al due mila sedici
Che il coordinamento ma anche tanti altri pesci che si possono occupare di questo argomento non c'è nessuna pretesa di rappresentare tutto e tutti ma solo il tentativo di coinvolgere tutti e tutto
Ma anche altri non sono in grado di fare da soli non e non non riusciremmo a ad esempio ad organizzare un'iniziativa di natura referendaria oggi non abbiamo le energie non abbiamo le risorse
Per riuscire raccoglie le centosessantasei mila firme che ricordato villone che abbiamo pranzato a sostegno di una legge di iniziativa popolare al Senato che per Regolamento ci ha consentito di arrivare in aula che è una novità per una Litta perché le leggi di iniziativa popolare aveva mai in aula
Questa c'è arrivata perché era protetta da un Regolamento approvato nel diciassette
Cento sei mila firme ma abbiamo sputato sangue per arrivare a centosei mila fino e non ce l'avremmo fatta
Senza l'aiuto dei sindacati della scuola
Prima tutti poi dopo si sono un po'ridotti nella nel lavoro quando hanno capito che era un problema politico che creava qualche problema però ce l'abbiamo fatta
Cinquecento mila firme più la percentuale
La sola idea è molto impegnativa allora dobbiamo cercare di
Definire come affrontare il problema
Costituzione
La Costituzione del quarantotto è una Costituzione democratica perché c'era la divisione dei poteri il controllo dei poteri antifascista
E parlamentare
Questi tre caratteri vengono messi in discussione dall'elezione diretta del Presidente della Repubblica della del Consiglio
Non conta niente se sono pochi gli articoli di cui si parla conta molto lo scasso che provocano dentro all'assetto costituzionale
Io sono perfino convinto che poiché la forma repubblicana è insieme all'antifascismo
Perché il fascismo è reato in Italia tutt'oggi
Uno di quei fondamenti che non si possono cambiare e molto discutibile che sia cambiabile via centotrentotto
Una modifica costituzionale che porta nella direzione di quella che Giorgia Meloni chiama la Terza Repubblica lo dice lei non è che lo dico io
Lo fa per ragioni propagandistiche ebbe però io indica un galleggiante del problema
Allora credo che questa questione vada posta con questa forza
C'è un tentativo di sconvolgere l'assetto costituzionale
Questo tentativo di sconvolgere l'assetto costituzionale è una questione democratica di prima grandezza
Il paese è pronto ad affrontare un problema di questo tipo no ma c'è un indicatore che ci dice
Che anche chi la propone ha dei dubbi e delle preoccupazione
Perché cerca di mettere avanti delle modifiche nel numero minore possibile
Cerca di non spaventare suoi potere del Presidente della Repubblica tanto che continua a dire mentendo che il Presidente della Repubblica sarebbe uguale a prima che non è vero
I poteri del presidente Repubblica diventerebbero diverse tanto che uno può perfino immaginare che una maggioranza che ottiene con il premio di maggioranza il controllo del Parlamento potrebbe persino persino nominare Presidente da Repubblica La Russa dopo Mattarella
Oggi viene preso per pazzo e portato non euro
Domani nel momento in cui eletto direttamente il presidente eccetera eccetera potrebbe perfino diventare una carta credo che dobbiamo cominciare a ragionare così altrimenti riferendo copiarne l'affrontiamo
Con quelle della normalità quando c'è un Presidente del Consiglio che dice in modo suadente come il lupo e l'agnello
Volete decidere voi volete che decidono i partiti tu sei
Presidente del tuo partito presidente del partito europeo Presidente del Consiglio hai una maggioranza del cinquantanove per cento regalata con un quindici per cento di premi di maggioranza
Beh mi pare francamente che dovresti cercare di pensare a governare e soprattutto a dire la verità al Paese perché dopo l'elezione
Cosa succederà dal punto di vista economico con le nuove regole europee
Veramente in grembo Giove
E non basta che si si uno spostamento a destra dell'asse del voto europeo non basterà nemmeno quello perché quelli che diciamo sono a destra nel voto europeo non sono disponibili ad allargare i cordoni della borsa nei confronti dell'Italia
Quindi noi abbiamo un enorme problema in arrivo
E questo problema in arrivo come altri problemi in arrivo si cerca di dire che verrà governato da una maggioranza che oggi al cinquantanove per cento anche per
Gli errori drammatici fatte da quelli che oggi stanno giustamente all'opposizione visto gli errori che hanno fatto
E stanno continuando a fare
Ma nello stesso tempo bisogna anche cercare di uscire da questa condizione
Allora nella mia esperienza
Nel due mila undici il referendum sull'acqua pubblica e sul nucleare sulla giustizia meno perché ormai era praticamente risolto il problema
Sei mesi prima della caduta di Berlusconi
Perché Berlusconi non viene detto perché è questione che a molti anche dal punto di vista politico
Come dire rode un po'che sia così
Ma la credibilità del governo e andate in crisi quando due provvedimenti fondamentale
Di una maggioranza che pensava di potere fare tutto il contrario di tutto è andata sotto e quei due referendum hanno iniziato la crisi del governo Berlusconi
Nel due mila sedici si è ripetuto conferenza
Io sono convinto che se oggi noi vogliamo affrontare il problema e dare una mano anche a partiti che se vogliono smettere di guardarsi l'ombelico uno debbano avere qualcosa da fare nella battaglia politica
Bisogna avere il coraggio di porre battaglie di masse
E nelle battaglie di massa l'uso delle potenzialità democratiche è dato dallo strumento referendario è importante
è cambiato il clima dei cittadini sì certo che è cambiato il clima
Ma io non sono così sicuro che sia tranquilla la marcia trionfale del centrodestra e di Giorgia Meloni vorrei provare a dare vedere le carte
Perché non combattere non giocare la partita prima ancora delle dice provato mi sembra francamente un modo per fuggire di fronte alla possibilità
E noi abbiamo le condizioni per fare la cosa ma dobbiamo farla attraverso un rapporto positivo con la via maestra e qui lo dico molto sinceramente aggiunge
Sulla Costituzione il problema adesso non è di cominciare a raccogliere le firme
Anche perché
Se l'opposizione non ha deciso di trame enti madornale e io non starei così tranquillo a dormire
Perché con quello che è successo in Basilicata
Il sette sei per cento di Calenda esattamente quello che manca manca alla candidato dall'opposizione
C'è un
Quindici per cento di differenza che tagliato metà se quei voti stavano con il resto dell'opposizione ma hanno fatto di tutto per andare al macello io sono addirittura stupito
Che quella candidato dell'opposizione si arrivata al quarantadue per cento non so come ha fatto la presentato la sera prima l'ultimo momento delle liste è riuscito arrivare lì con un casino che non finirà mai
Credo veramente che sia stata una partita difficile e complicata
Ma penso anche che questa questione debba essere affrontata mettendo in campo tutte le energie
Noi adesso dobbiamo evitare lo scivolamento il papocchio il tentativo di abbellire
La riforma Mellone
Dobbiamo evitare in sostanza che ci sia una parte dell'opposizione che preso dalla disperazione in qualche modo si accorcia
Giorgi se ha fatto una dichiarazione fortissima
Io spero che lui fosse in grado di sapere che quella esattamente la posizione ad esempio del PD
Mi piacerebbe che fosse altrettanto netta e forte quella delle altri non parlo in questo caso di De Cristofaro che è stato chiarissimo
Ma anche sui Cinquestelle io credo che noi abbiamo bisogno di tenere una certa attenzione
Oltre che ovviamente Italia vibrazione
E anche qualche
Qualche altro pezzo della opposizione
Ma dobbiamo uscire da una condizione nella quale discutiamo dobbiamo cominciare a costruire i comitati
Che come Fratelli d'Italia costruisce i comitati per il sì alla proposta del governo di Giorgia Meloni e noi costruiamo la proposta per il no
E quando
Viene detto
Che
Sì
Volete rinunciare alla proposta di votare direttamente il presidente del Consiglio fateci votare seicento parlamentare quattrocento deputati e duecento senatori oggi nominati dall'alto una vergogna inaudita e per di più con il quindici per cento di premio di maggioranza
Alcuni esponenti politici che oggi stanno indicando con gruppi di lavoro non faccio nomi ovviamente
Io penso che dovrebbero scomparire dalla scena politica perché hanno sulla loro loro spalle la responsabilità della tragedia del risultato elettorale del ventidue del perché se non ci fosse stato una legge elettorale sbagliata che noi ad esempio nel nostro piccolo abbiamo detto quaranta volte a tutti
Cambiata la prima che sia troppo tardi non l'hanno cambiata hanno lasciato che le cose rimanessero così
E siamo arrivati alle condizioni che conoscete
C'è bisogno di creare su questo una iniziativa che prepara il No referendum
Bisogna prima difendere la possibilità di arrivarci perché questo non è scontato sì saranno manovra a non finire
E poi bisogna arrivarci preparate e per preparare bene una campagna di questo tipo è necessario fare tutto il possibile
Noi da soli non ce la facciamo
Ma credo che dobbiamo porre il problema seriamente fortemente alla via maestra
Credo che sia in questo momento la sede più naturale per poterlo fare oltre che a tutti è perché qui ce n'è per tutti c'è lavoro per tutti un referendum una cosa mobilitare coscienze persone nelle zone più disparate e più diverso
E poi c'è il grande problema dell'autonomia differenziata
Perché nel momento in cui si verranno raccolte le firme dalla CGIL sulla questione dei diritti dei precari eccetera eccetera
Se l'autonomia differenziata nel frattempo diventa legge qualcosa bisogna fare
Non è che le possiamo dire che è una legge che scarsa Alitalia che rischia di crearci problemi drammatici che ci creerebbe e nello stesso tempo rimanere con l'arma della dissenso politico non è sufficiente
Siamo negli stessi che l'abbiamo creata così e a ragionissima Viesti quando dice
Non c'è problema solo del Sud c'è il problema del nord perché al Nord non lo sappiamo c'è una grande difficoltà
E quando dico una grande difficoltà
Sto pensando che ad esempio il ricorso delle Regioni nei confronti della legge eventualmente approvata se non riescono a bloccarla ma ha ragione Massimo è molto difficile con le armi attuale
Che le opposizioni riescono a fermarla B a quel punto bisogna che ci sia le regione che qualcuna prende e fa l'iniziativa nei confronti l'accesso alla Corte costituzionale
Mettendo sotto accusa la legge che è stata approvata
Beh io sono perché dava anche in Emilia
Sono perché dove in campagna per richiederlo in Puglia per chiederlo in Sardegna ma sono per chiederlo anche in Emilia
La richiesta è a tutti
Bonaccini non basta che dica come ha detto che la regione in questo momento
Non chiede no
Deve chiedere alla corte di vagliare la congruità dei quel disegno di legge c'è non ci sarà Bonaccini ci sarà un altro diventerà argomento di campagna elettorale
Ma non ci possono essere infingimenti su questa questione
Se l'autonomia da re differenziata regionale alle caratteristiche e sociale e politiche e istituzionale che oggi sono state dette bisogna acconciarsi ad una Pazzaglia politica furibonda
E in questo ci sta anche la questione del referendum io sono il primo a sapere che il referendum stante l'articolo ottantuno non è tranquillo
Che può essere sottoposto alla Corte ma la corte lo può bocciare
Però attenzione che nove abbiamo delle alternative
Io sono per fare un discorso di verità
Che un referendum si può promuovere anche sapendo che è a rischio la sua ammissibilità
Perché in ogni caso vuol dire fare un lavoro enorme di raccolta di firme di ricerca di consenso di creazione di una condizione di battaglia politica che ti può portare anche a che ad aprire delle strade che in questo momento non sono del tutto
Aperte o credibile
Perché non si può spegnere la luce e uscire dicendo va be è andata male
Se la questione tanto grave e lo è
Qualche problema abbia porselo io sono per fare un discorso di verità
Non solo per dire siamo sicuri ma sono per dire proviamoci e creiamo le condizioni per provarci perché io sono convinto che con l'aiuto di Vieste e con l'aiuto di Giannola con l'aiuto della dei tecnici della Banca d'Italia dell'ufficio parlamentare di bilancio e tanti altri che hanno già fatto tutte le memorie
Possiamo cercare di spiegare che questa è una bomba a tempo che fa saltare l'Italia Giorgetti si preoccupa del centodieci per cento si preoccupi dell'autonomia regionale differenziata che lui per primo dice va bene perché quello che porterà all'interno del nostro parere sarà un dramma politico un dramma sociale un dramma economico una frattura tremendo oppure una spesa
Mai vista perché quanti sono ottanta miliardi cento miliardi cioè il fondo di riequilibrare che si esattamente
Questo è nascosto in quella legge non c'è
Allora cara corte costituzionale che hanno mentito vuoi continuare a far finta di essere convinta o c'è uno spazio per potere chiedere agli italiani se son d'accordo che questa cosa vada avanti oppure no io credo che un'iniziativa di questo tipo ci possa e ci debba essere quindi
Poniamo il problema alla via maestra via maestra si riunisce il tre c'è l'assemblea nazionale
Sentiamoci prima vediamo cioè non è che tutti abbiamo la stessa opinione mi pare abbastanza chiaro non lo nascondo anche con gli amici più cari
Ma io il problema che pongo è politico
Abbiamo fatto solo autonomia regionale differenziato una battaglia enorme dobbiamo cercare di continuare questa battaglia fino all'ultimo anche perché altrimenti potremmo avere dei cedimenti parlamentare preoccupanti
Ma nel momento in cui tu arrivi a quel punto devi poi continuare devi trovare delle altre forme delle altre strade è un'ottima idea quella di muovere le regioni tutte nessuna esclusa
E sarebbe tra l'altro un'autocritica formidabile e anche un recupero di posizione penso l'Emilia ma poi porre anche il problema di vedere se non ci siano le possibilità di studiarle quanto meno
E possiamo farlo subito e
Perché guardate che solo se vi è chiaro ma alla camera non passerà nessun emendamento
Quindi il testo della legge quello era quello è
Non mi risulta che nemmeno Forza Italia
Sia nell'ordine di idee di chiedere e pretendere delle modifiche si affiderà ad affidamenti dalla Mellone
E quindi alla fine noi avremo rapidamente il testo che conosciamo come uscito dal Senato possiamo subito studiare
Fare l'esame finestra e vedere esattamente come può
E deve essere affrontato il problema
Io penso che noi abbiamo un grande problema che è quello di fare in modo che
La parte di italiani che sempre meno va a votare oggi capisca
Che stiamo cercando di lanciare una grande battaglia di partecipazione di democrazia e li invitiamo a scendere e a partecipare credo che questa sia una questione che è una funzione democratica che nostro coordinamento può e deve svolgersi grazie a tutti