Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì diciannove aprile questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in primo piano quest'oggi il Medioriente torneremo sull'attacco lanciato dall'Iran contro Israele nel fine settimana attacco di missili e Broni la minaccia di una rappresaglie dunque di un ulteriore escalation da parte israeliana
Vi proporremo l'editoriale dall'Economist schegge esce oggi nelle edicole europea e secondo il quale Israele non dovrebbe affrettarsi a rispondere all'Iran lo Stato ebraico dovrebbe tentare una nuova risposta dopo l'attacco missilistico iraniano e cioè la moderazione scrive tra l'altro il settimanale britannico sembra proposito di Randi proporremo anche un
Commento che pubblica oggi l'Hammond
Con mento firmato da allora fra show sul rapporto tra la teocrazia iraniana e la guerra i due pilastri della teocrazia iraniana sono il nucleare e i guardiani della rivoluzione
Trovo hanno la loro origine nella guerra Iran Iraq degli anni mille novecento ottanta il succo qual è dalla sua nascita nel mille novecentosettantanove la Repubblica islamica
Vive grazie alla guerra o quanto meno alla al principio della della guerra
Parleremo anche di guerra della Russia contro l'Ucraina in particolare il pacchetto di aiuti americani l'auspicio di molti che finalmente possa essere sbloccato dal congresso riproporremo l'editoriale del Wall Street Journal
Che si chiede l'America permetterà il collasso dell'Ucraina lo speaker della Camera mai di Johnson finalmente si muove un suo fallimento
Non solo sarà dannoso per la sicurezza degli Stati Uniti ma perseguirà il Partito Repubblicano per sempre scrive questo giornale che di aria conservatrice almeno nelle pagine dell'editoriale di e dei condimenti parti operò del Medioriente e dall'Iran una il farà Sean Times oggi a
Nelle pagine di
Di cronaca
Questo titolo l'Iran avverte
Di una svolta nella sua postura nucleare se Israele minacce era i suoi siti
A Tom Micci i guardiani della rivoluzione lanciano l'avvertimento nel momento in cui gli Stati Uniti
Annunciano nuove sanzioni l'Iran avvertito Israele che è probabile che rivedrà la sua postura nucleare se le installazioni
Atomiche resta dilazioni nucleari
Ironia ne saranno minacciate nel momento in cui cresce la pensione
Dopo l'attacco da parte della Repubblica islamica contro Israele con droni e
Missili questo l'avvertimento dei guardiani della rivoluzione
Andiamo però leggere i commenti rispetto alla situazione le tensioni attuali l'economista a un editoriale
Questa settimana dal titolo Israele non dovrebbe affrettarsi a rispondere all'Iran nello Stato ebraico farebbe bene approvare una nuova risposta dopo l'attacco missilistico iraniano e cioè la moderazione scrive l'Economist il gabinetto di guerra in Israele alle prese con una decisione pericolosa come rispondere all'attacco senza precedenti di droni e missili da parte dell'Iran il tredici aprile
Fortunatamente lo sbarramento è stato bloccato con l'aiuto di Paesi amici e paesi vicini Israele farebbe bene a portare a casa questa vittoria come esorta il presidente Jo by then
Lasciando che un palese atto di guerra rimanga senza risposta oppure dovrebbe reagire e rischiare di innescare una conflagrazione regionale
Essendo un piccolo paese con molti nemici
Da tempo Israele deve affermare la propria forza un con una deterrenza massiccia alcuni direbbero sproporzionata lo ha fatto anche dopo il sette ottobre ha distrutto ghazal nel tentativo di schiacciare
A Massa la punizione israeliana contro l'Iran ora sembra inevitabile ma secondo l'Economist il governo israeliano farebbe bene a frenare
C'è un precedente nel mille novecentonovantuno Saddam Hussein allora Vespa sta iracheno colpi Israele con Due dozzine di missili scade il suo obiettivo era provocare la ritorsione israeliana
E dividere così la coalizione araba che era pronta ad aiutare l'America sfrattare le forze di Saddam mossa in dal Kuwait che dirà cammino appena invaso
Su sollecitazione dell'America Israele non reagì anche oggi la moderazione israeliana potrebbe rendere più semplice la costruzione di una coalizione
Contro una minaccia regionale comune l'Iran per l'appunto ma solo l'America può mettere insieme un simile coalizione
L'Iran prosegue l'economista sostiene che il suo attacco una risposta legittima perché Israele attaccato un compresso diplomatico Damasco uccidendo sette membri del corpo dei guardiani della rivoluzione islamica tra cui due generali
è ridicolo scrive l'economista ricordando che l'Iran in passato non si è mai preoccupato delle sedi diplomatiche altro cui non l'ha fatto quando ha preso in ostaggio diplomatici americani nel mille novecentosettantanove o quando i suoi agenti e alleati hanno fatto saltare in aria
L'ambasciata americana a Beirut nel mille novecentottantatré e quelle israeliana ha buone Cypress nel mille novecentonovantadue
Indipendentemente da questo perché la la reazione dell'Iran è stata sproporzionata con i suoi centosettanta droni e centoventi missili balistici e trenta da crociera
L'Iran ha reso palese la lunga guerra segreta con Israele rompendo il tabù di un attacco diretto dal proprio territorio su quello dello Stato ebraico
L'attacco una sfida anche l'America by the ne aveva ripetutamente avvertito l'Iran e i suoi alleati di non farlo e loro lo hanno ignorato
Come dimostra la guerra in Ucraina prosegue l'economista droni e missili favoriscono l'aggressore perché sono difficili e costosi da battere
Non possono anche essere contrastati dalla tecnologia e dal coordinamento le forze americane britanniche e francesi e più discretamente quelle giordane forse saudite hanno eliminato molti dei missili e dei droni iraniani i pochi che sono riusciti a passare hanno fatto pochi danni
L'attacco però dimostra la minaccia che rappresenta il regime iraniano i suoi delegati Libano Yemen Iraq e Siria destabilizzano questi stati e l'intera regione
Questo asse della Resistenza lanciato droni missili non solo contro Israele ma anche contro l'Arabia Saudita gli Emirati Arabi Uniti il Pakistan
Le armi dell'Iran vengono utilizzate anche contro l'Ucraina l'Iran è allineato a Russia Cina Corea del Nord il pericolo è tanto maggiore perché li rame pericolosamente vicino alla soglia di avere armi nucleari
Anche così però secondo l'Economist Israele farebbe bene a prendere tempo la moderazione aiuterebbe a sanare la frattura con l'America sulla condotta della guerra a Gaza questo consentirebbe alla partnership è nata proprio con l'attacco iraniano la partnership di difesa aerea di trasformarsi in una coalizione più grande e più duratura
Più Israele riuscirà a creare un fronte comune con Paesi che la pensano allo stesso modo sull'Iran meglio sarà per voi sanzioni coordinati isolamento diplomatico attacchi informatici sostegni ai dissidenti iraniani
Oltre al riavvicinamento tra Israele e gli Stati arabi potrebbero rivelarsi molto più efficaci di una rappresaglia contro l'Iran in termini di politica di contenimento
Se Israele Angera in modo avventato i suoi vicini dovranno invece sostenere i costi elevati di una guerra regionale più ampia
L'America e l'Europa sono saranno risucchiate nelle ostilità i prezzi del petrolio saliranno alle stelle il commercio globale sarà interrotto
Morale solo l'asse della resistenza dell'Iraq accoglierebbe con favore questo caos così tra l'altro il settimanale britannico
Diranno oggi parla anche le Monde con un commento di alla fra show che fa un po'di storia e però è una storia che va ricordata la teocrazia iraniana e la guerra
Maledizione divina fin dalla sua nascita la Repubblica islamica dell'Iran convissuto con la guerra il regime al contempo una teocrazia e un regime da combattimento da guerra per l'appunto
Sia al servizio delle proprie convinzioni per differenti sia per difendersi sia perché il regime ha bisogno della guerra per sopravvivere o almeno della prospettiva della guerra
La spirale di questi giorni si inserisce in una storia lunga più di quarant'anni il pogrom del sette ottobre due mila ventitré perpetrato da un alleato di Teheran
Cioè Hamas l'attacco israeliano a Gaza e il bombardamento della popolazione Gaza oltre all'operazione dello status ebraico contro l'ambasciata iraniana in Siria
E la risposta la Repubblica islamica nella notte tra il tredici e il quattordici aprile insomma tutto questo susseguirsi di eventi fa parte di uno scontro
Che antico e non ha terminato il suo corso
Quando provoco la caduta della dinastia Imperiale
Pahlavi nell'inverno mille novecentosettantotto settantanove
Ricordava fra Chamot la rivoluzione islamica si pose come erede di un terzomondismo militante
Antimperialismo rifiuti antimperialista rifiutava sia l'Unione Sovietica sia gli Stati Uniti chiedeva la scomparsa di Israele
E dico voleva essere il più vistoso portabandiera della causa palestinese l'Iran dello Scià Mohammad Reza Pahlavi era un alleato dagli Stati Uniti in Medioriente
Lo Shannon risparmiava gli occidentali quando si trattava del prezzo del barile
Dei di petrolio ma Teheran manteneva ottimi rapporti con Israele lo stesso valeva per la Turchia Ben Gurion favorisce questa alleanza con le potenze non arabe della regione
L'undici febbraio mille novecentosettantanove di ritorno dal suo esilio l'ispiratore la prima guida del nuovo regime l'Ayatollah Khomeini
Ritorno ritorno in Iran e il diciassette febbraio sei giorni dopo Yasser Arafat allora giunse a tutta era un il capo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina
Venne accolto con tutti gli onori la Repubblica islamica ruppe con lo Stato ebraico i locali dell'ambasciata israeliana vennero ceduti alla delegazione dell'OLP
Ma Arafat rimase presto deluso perché perché per l'Imam Khomeini la rivoluzione islamica veniva prima della liberazione della Palestina
Virando deve innanzitutto liberare il mondo arabo in particolare l'Arabia Saudita dalle monarchie corrotte che regnavano dall'altra parte del Golfo ed erano sotto il controllo del Grande Satana americano
Protetto dall'Unione Sovietica all'Iraq di Saddam Hussein regime senza d.o.o. con cui Teheran aveva una disputa sui confini non era migliore dell'Arabia Saudita
Il mondo arabo aveva paura a Riad come a Baghdad Saddam Hussein voleva dare una lezione ai nuovi leader iraniani il presidente iracheno godeva del sostegno non solo dell'Unione Sovietica ma anche gli Stati Uniti europei
Tutti pensavano che sarebbe bastato un piccolo colpo per scuotere le fondamenta della giovane Repubblica islamica
E così il ventidue settembre mille novecentottanta l'Iraq lancio alle sue truppe sull'altra sponda dello Shatt al-Arab il fiume degli arabi
Inizia così una guerra che poi duro fino al venti agosto mille novecentottantotto senza vincitori né vinti con un centinaia di migliaia di morti
Quello è stato l'evento fondatore della Repubblica islamica così come oggi la guerra la guerra è all'origine di due dei pilastri della teocrazia iraniana il nucleare e i guardiani della rivoluzione
I Pasdaran a come vengono chiamati i guardiani erano una milizia nella lotta contro l'Iraq sono diventati un esercito di fronte agli iraniani Baghdad utilizzava in modo massiccio armi o meglio gas gas vietati per tutta risposta Khomeini che aveva abbandonato il programma nucleare della Shoah lo rilancio fu l'inizio del programma nucleare iraniano e
Del problema
Nucleare iraniano
L'aggressione dall'esterno unire regime dall'interno la teocrazia si consolidò in quella guerra durata otto anni e poi si si rafforza ulteriormente
Niente George Bush d'invadere l'Iraq in risposta agli attentati dell'undici settembre due mila e uno l'attacco americano del due mila e tre pose fine al regime di strada Saddam Hussein
Che però era un avversario di Teheran faceva da contrappeso al desiderio
I ragni hanno di dominio in Medioriente cosa è successo nel frattempo la causa palestinese B è rimasta utile
Per dotarsi di una prima linea di difesa e non dover più combattere sul proprio territorio a partire dagli anni mille novecentottanta lire hanno sviluppato le sue reti di appoggio nel mondo arabo i proxy esso i delegati
Dal sedicesimo secolo il Paese appartiene principalmente al ramo minoritario degli slum lo sciismo
E ha fatto affidamento sulle comunità sciite nel mondo arabo per garantire la propria espansione regionale la creazione del mantenimento di questa mezzaluna sciita avviene in nome della lotta contro Israele e contro l'estremismo sunnita
Non importa che le convinzioni però palestinesi di Teheran siano abbastanza strumentali fanno parte anche di un discorso fondativo rivolto
Alla maggioranza della popolazione iraniana e anche i giovani nati dopo il mille novecentosettantanove
Questa retorica da combattimento viene brandita per sigillare rafforzare l'asse della Resistenza formato con le varie milizie arabe
E questa retorica mantiene l'influenza della Repubblica islamica tra le opinioni pubbliche arabe è uno degli strumenti dell'espansionismo iraniano nella regione quanto lo scopo del programma nucleare innanzitutto quello di garantire la sopravvivenza del regime
Dotato della bomba Saddam Hussein non sarebbe stato attaccato dagli Stati Uniti nel due mila e tre questo almeno il calcolo di Teheran oggi
Nel corso degli anni si è formato un enorme gruppo di pressione che oggi costituisce uno dei pilastri del sostegno al regime e sono proprio i guardiani dalla rivoluzione le loro filiali economiche le loro milizie arabe
E il controllo perché lo controllano di tutta l'intera industria nucleare questo complesso militare industriale si fonde con lo Stato per giustificare la sua esistenza è necessario mantenere costantemente
Se non la prospettiva almeno la possibilità della guerra
Così nel mondo alla Fraktion in questo in questo commento molto molto interessante
Non abbiamo più molto tempo però un accenno alla Russia alla la guerra contro l'Ucraina gli aiuti americani l'America permetterà al collasso di TRL interrogativo del Wall Street Journal
Di ieri in un editoriale lo speaker della Camera mai Johnson finalmente si sta muovendo se fallirà
Il fallimento perseguire terrà i repubblicani per sempre
Lo speaker della Camera ma il Johnson finalmente sta andando avanti per approvare un disegno di legge a sostegno di Ucraina Enza eletta Ewan nonostante le minacce della parte destra del suo partito di rovesciarlo
Ha ragione sulla sostanza politica merita il sostegno di entrambi i partiti visto quel che una potenziale sconfitta dell'Ucraina significherebbe per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti
Il piano di Johnson è di dividere il disegno di legge sugli aiuti che già passato al Senato in quattro parti Ucraina Israele Taiwan e poi priorità politiche dei repubblicani
Quelli che passeranno verranno impacchettati rimandati al Senato il voto è previsto per domani sabato
La necessità è urgente perché la posizione dell'Ucraina si sta deteriorando le carenze ucraine nelle difese aeree stanno permettendo l'esercito russo di dominare i cieli
Per la prima volta in due anni poi ci sono le carenze di munizioni la mobilitazione con l'età della leva abbassata da ventisette a venticinque anni perché c'è bisogno di soldati
Ma molti ucraini
Che hanno dimostrato di non voler vivere sotto il dominio di Vladimir Putin si chiederanno se ha davvero senso difendere la prima linea se non hanno le munizioni per rispondere al fuoco nemico i repubblicani della Camera i tram Pisti che minacciano di estromettere Johnson a causa dell'Ucraina immaginano di poter bocciare gli aiuti fare come nulla fosse e criticare by the end sulla crisi al del confine meridionale immigranti
Si sbagliano
E la triste ironia è che questo tipo di illusioni sul mondo sono solitamente riservate alla sinistra progressista scrive il giornale che di certo non è di sinistra
Se continuerà la tendenza attuale alla fine il Cremino vincerà la guerra e punti non si soddisferà dell'Ucraina orientale andrà avanti fino alla NATO
E anche se non fosse pronto ad affrontare l'Occidente la NATO sarebbe comunque costretta a prepararsi a questa possibilità con forte forti misure di deterrenza
Morale
Finora Johnson ha tenuto d'occhio Lalla rampista che rischia di rimuoverlo ha ragione a farlo
Ma se se se fallirà
Sarà un disastro sarà un disastro per gli Stati Uniti e sarà un disastro per il partito repubblicano su cui rimarrà una macchia come quella che hanno ancora addosso i democratici per il crollo di Saigon nel mille novecentosettantacinque
Ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale