Grande Satyagraha 2024 forza della verità sulla condizione delle carceri

Diciamo un cinque minuti un intervento di cinque minuti ma allora buon giorno a tutti siamo qui all'esito della nostra visita fatta sempre insieme ai nostri amici di Nessuno tocchi Caino che ringraziamo la mia destra
C'è l'amica Rita Bernardini
E e invece la mia sanità alla mia sinistra cioè la direttrice del del penitenziario di Secondigliano che pure ringraziamo tantissimo perché ci accoglie sempre con grande gentilezza se mi posso permettere con affetto
Veramente qui stiamo bene ovviamente la tematica è una tematica particolare una tematica complicata e la tematica dei tre della condizione penitenziaria italiana e per la quale lui di movimento forense con il Dipartimento carceri
Che ci definiamo in qualche modo fratelli minori delle camere penali e dell'Osservatorio carceri delle camere penali e camere penali oggi sono rappresentate qui
Dalla Camera penale di Torre Annunziata ma mano a mano poi interverranno tutti quindi avranno tutti la parola e di prego di contenere i vostri interventi in cinque minuti in modo che il nostro la nostra presenza qui e il nostro i nostri interventi siano angeli
E tutti ne possiamo poi fruire quindi passo subito la parola Rita Bernardini all'esito di questa visita sicuramente Rita ci darà anche qualche spunto sul sull'iter parlamentare
Della legge sulla libertà
Liberazione anticipata che è stata calendarizzata in una tra poco dovrebbero chiudersi lavori della commissione per poi essere finalmente presentata alla Camera per le prime operazioni di discussione e poi di voto prego Rita
Allora una prima cosa che volevo dire che visitare un istituto come quello di seconda gli hanno richiede moltissimo tempo noi siamo stati poco tempo stamattina tant'è vero che la direttrice ce lo può confermare ogni volta veniamo e decidiamo una piccola parte
Quindi perché non so se dopo dieci visite l'avremmo visitato tutto perché
Veramente a tanti Circuiti ma anche tante attività solo per vederle vedere
Tutte tutte le varie opportunità che ci sono qui a Secondigliano ci vuole veramente molto tempo
Noi oggi va be'io ho visitato una parte dell'AS tre
Che si trova in una sezione particolare se ho capito bene era quella destinata all'ex articolo trentadue
Ma non ce ne sono e praticamente posso dire
Perché è a regime chiuso
E e che ci sono tutta una serie di problematiche che naturalmente sono state rappresentate dai detenuti naturalmente una cosa che evidente e che il le celle di quella parte sono nate all'inizio come ci alle singole ma che per motivi del
Legati al numero dei detenuti che sono stati che sono presenti qui a Secondigliano sono generalmente destinate se non in quella sezione sto parlando a due persone
E ed effettivamente la vita diventa difficile anche perché le docce sono esterne e e anche
Perché appunto il regime è chiuso e quindi sì sentono molto questo
Cioè il peso di questa detenzione fra l'altro ci sono problemi anche con le videochiamate che si limitano a mezz'ora
Anziché l'ora del colloquio perché come sapete dopo il copie delle videochiamate sono diventate sostitutive del colloqui
Insomma superate deve queste problematiche che poi faremo presente alla direttrice per vedere che cosa è possibile superare hanno detto qualcosa anche sul vitto sulla possibilità di conservare il cibo sul fatto che sono diminuiti i chili che possono essere portati ogni mese
E e di fronte a un fitto non proprio eccellente fornito dall'amministrazione penitenziaria quello che si cucinano diventa o quello che porta di familiari diventa fondamentale
Però ci tenevo a dire
Anche perché interessa questi istituto così come interessa tutti gli istituti italiani
Quello che stiamo cercando di fare per e devo dire con l'accordo di anche di molte altre associazioni delle riunioni delle camere penali
Di sicuramente del movimento forense ma anche di associazioni come ristretti Orizzonti eccetera stiamo cercando e siamo riusciti con Roberto Giachetti a farla calendarizzate
A calendarizzare a di alleviare di dare un segnale almeno che il la presenza del numero di detenuti possano essere diminuita in tutt'Italia attraverso una proposta di legge sulla liberazione anticipata speciale e ordinamentale tenete presente
Che abbiamo siamo intorno ai sessantuno mila detenuti in quarantasette mila posti effettivi
E che i detenuti almeno dalla tendenza degli ultimi due anni aumentano di circa quattrocento al mese in tutt'Italia
E quindi stiamo andando verso un sovraffollamento che può avvicinarci
Alla incredibilmente alla sentenza Torregiani del due mila e tredici per la quale la Corte europea dei diritti dell'uomo condanno mi l'Italia per sistematici trattamenti inumani e degradanti questa proposta di legge si muove su tre fronti
Uno proprio per dire diminuire attualmente il sovraffollamento ed
Una proposta di una parte della proposta di legge che fu già attuata
Nel due mila e quattordici più e allora ministro della Giustizia era il prefetto Anna Maria Cancellieri si chiamava proprio appunto liberazione anticipata speciale ed era
Elevava ogni semestre da quarantacinque a settanta cinque giorni quelli della liberazione anticipata
E questa proposta secondo i nostri intendimenti riguarderebbe e tutti i detenuti e e partirebbe dal primo gennaio due mila sedici
E poi dal momento dell'approvazione della legge per i due anni successivi questo sempre per contenere il sovraffollamento a regime la proposta la proposta prevede che invece sia cambiato proprio ordinamento penitenziario
E chi giorni passino da quarantacinque a sessanta giorni
E e poi c'è l'aspetto per accelerare le procedure perché ovunque noi ci rechiamo ci rendiamo conto Sergio Elisabetta e con tutti i preziosi
Le preziose persone che ci accompagnano che un problema serio e quello della magistratura di sorveglianza che ritarda sempre nella concessione della liberazione anticipata stiamo parlando con la normale
Quindi avevamo previsto una procedura accelerata che affidava al direttore
E quindi all'istituto penitenziario la possibilità di dare rapidamente cioè perché conoscono i detenuti sanno come si sono comportati sanno qual è la loro adesione all'offerta trattamentale che l'istituto può dare e e quindi sanno se hanno avuto rapporti disciplinari oppure no insomma sanno valutare la singola persona perché la conoscono spesso non è così per i magistrati di sorveglianza che tendenzialmente si basano proprio sulle relazioni che fa il carcere quindi volevamo semplificare in questo modo c'è stato spiegato soprattutto dai magistrati di sorveglianza
Che sono intervenuti in audizione pur essendo d'accordo diversi di loro
Sulla proposta di legge sul succo cioè l'ampliamento della liberazione anticipata però c'è stato spiegato che non è il caso di passarle ai direttori perché si darebbe alla direttore una funzione giurisdizionale che spetta solo alla magistratura
Voglio ricordare che ieri avevamo col nulli il vicecapo del Dap e fino a qualche tempo fa adesso in pensione Massimo De Pascalis che invece d'accordo con noi forse perché è stato direttore e si diceva e sì però quando i magistrati vengono distaccati e vanno a svolgere una funzione amministrativa questo cambiamento va bene e non ci sono obiezioni
Va beh a parte queste e polemiche comunque è sono allo studio le procedure per semplificare i tempi della concessione della liberazione anticipata a che punto è la proposta e concludo la prossima settimana martedì e mercoledì ci saranno ulteriori audizioni dopo tutte quelle che sono state fatte verrà ascoltato il procuratore capo antimafia Giovanni Melillo
Ci saranno altri interventi e il tutto Sebastiano Ardita come il professor Giostra e tutto si le audizioni si concluderanno mercoledì prossimo quando verrà ascoltato
L'ufficio del Garante nazionale delle persone private della libertà dopo di che il giovedì successivo subito si passerà scade il termine per la presentazione degli emendamenti
A questa proposta di legge tenete presente che unite R. un po'accelerato prevede che entro il mese di aprile la proposta arrivi inaugura e arredi in aula per la discussione a Montecitorio e la votazione
Per quel ramo del parlamento sarebbe già bello è successo
Anche perché non dobbiamo dimenticare che i i suicidi sono stati tantissimi quest'anno e siamo già trentuno il che può voler dire se si mantiene questo trend che arriviamo ad oltre cento alla fine dell'anno quindi il disagio è muto molto sentito
E i e quindi entro il mese di aprile già sarebbe un successo se
La proposta venisse licenziata dalla Camera una cosa che non voglio dimenticare e che un po'da tutti i detenuti è stato fatto presente il problema sanitario
Per perché ne sappiamo che qui c'è un centro prima si chiamava centro clinico l'asso si chiama sai
E che ospita come degenza ottanta detenuti ma poi ci sono tutti gli altri detenuti malati in cella non abbiamo avuto oggi casi di e tumore trattati anche con la chemioterapia
Tumori che sono sorti e che devono essere operati
Doppie diagnosi di persone anche con attacchi epilettici insomma situazione anche molto serie e e una cosa che c'è stata rappresentata è la possibilità di essere curati con costanza di poter fare le visite specialistiche non a distanza di molti molti
Nesi a volte più di un anno per quelle visite che sono necessarie in termini diagnostici
Questo quello che volevo dire rapidamente grazie
Per grazie Rita cura passiamo subito la la parola la direttrice interessante interessanti come al solito di spunti sia rispetto alle iter che la legge sta avendo in Parlamento e sia soprattutto sotto l'aspetto più o pratico e concreto
Della visita che abbiamo appena terminato e quindi a questo punto chiediamo la cortesia alla direttrice di non voglio dire replicare perché qui siamo tutti uguali non c'è da da fare repliche ma se non altro bar Cecco anche lei degli spunti sulle cose dette da Rita grazie
Sono lieta di poter ragionare diciamo chiudere questa visita autorizzata dal da per la vostra presenza come vi dicevo in mattinata per noi
è un po'una cartina tornasole rispetto anche ad una volontà dell'amministrazione che quello di rendere sempre più chiaro ed evidente il lavoro del carcere come quello di una casa di vetro quindi se vengono fuori dei confronti significa che la il fine e ha raggiunto il lavoro che si fa in questa in realtà è una realtà di grande sinergia
In realtà annui ci muoviamo su di una struttura che ha un vantaggio ha il vantaggio di aprire un ampio
Realizzazione è una proprio ampliamento in senso orizzontale parliamo di quaranta ettari undici le parti
E quindi c'è una situazione di respiro dalla quale partire e per la quale poter lavorare sempre di più e sempre meglio quindi ringrazio anche all'osservazione che è stata fatta
Dalla dottoressa Bernardini che e un po'un feedback
Che ci gratifica nel senso che il nostro lavoro è stato colto in sei in termini di grandi offerte trattamentali che transitano dal dall'offerta scolastica
Di base a quella piuttosto che superiore fino arrivare al polo universitario dove l'università che entra in istituto perché lo studio universitario non è una novità e nel carcere ma è la modalità di aver creato una cittadella universitaria all'interno
Poi con la possibilità di accesso agli studi in maniera gratuita quindi senza pagare rette eccetera è un quid pluris come un quid pluris e l'offerta di natura lavorativa con quattro lavorazioni penitenziarie cinque
Corsi di cassa delle ammende ultima attività sportive e ricreative teatrali di formazione sempre coi professionalizzante per ciò che attiene l'acquisizione delle competenze
La struttura termina un punto di forza ed è un punto di partenza dal quale partire perché come condividevo con voi all'inizio della vostra visita non si possono fare grandi cattedrali trattamentali se non si parla di fondamenta
Di fondamenta serie nel senso che stanze strutture devono essere adeguati ad un'accoglienza degna ne vogliamo ovviamente come Amministrazione che questa sia scontata come pena nel senso che se una pena certa e dignitosa
Di qualità e di vivibilità
Per cui il primario del il fatto di essere partiti proprio di un tensionamento alla struttura anche come tenuta degli ambienti
Spero sia stata colta dalla vostra visita Pilar le stanze sono circa ottocento quelle che abbiamo nella struttura e nel plesso centrale sono per di e per lo più stanze con una quadratura che secondo i parametri il previsti anche a seguito delle varie sentenze rientrano pienamente nel senso che noi abbiamo oltre i nove metri quadrati annetto delle suppellettili
Tipo il letto quindi così come e troppe indicato dal punto di vista
Normativo che ci muoviamo con la presenza di uno barra due persone a stanza fatta eccezione per assai che è appunto il nostro centro clinico dove la metratura
E supera io oltre trenta metri quadrati a stanza prevede la presenza di posti letto
In maniera superiore quindi abbiamo tre posti letto nel Mediterraneo che a trattamento avanzato dove ci sono sia stanze singole sia stanze invece attrice dove la metratura anche la arriva e trentaquattro metri quadrati
Tutto e migliorabile e tutto è perfettibile noi abbiamo un un discorso di work in progress facendo dei lavori in un ma con detenuti professionalizzati con la la Moffa quindi la l'organizzazione interna che noi diamo ai detenuti professionalizzati per intervenire ad esempio per la realizzazione delle docce in camera
E come era stato evidenziato abbiamo reparti in cui e doccia in camera sono state realizzate infatti con una parte del gruppo siamo andati in un altro contesto dell'A.S.
Li avete visto che c'erano docenti Anna e ci sono no un'altra parte dell'A.S. dove c'è un work in progress c'è una quota parte nella quale già abbiamo provveduto è una quota parte nella quale essa
è una previsione a medio e lungo termine anche per cercare di non intervenire non appesantire
Con movimentazioni di detenuti anche gli altri istituti penitenziari perché poi non dimentichiamoci che c'era un tacco duro assecondiamo di circa novecento novecentocinquanta S quindi a una movimentazione
Importante diventerebbe poi molto molto faticosa anche degli stessi detenuti quindi cerchiamo di lavorare con un planning di lavoro che cura tutti questi aspetti
E indubbiamente
è una è un tipo di struttura diciamo recente che prevede anche la presenza di molti spazi comuni e la l'elemento importante è sempre quello di garantire una manutenzione costante
In modo che si possano sempre di più anche qualificare l'ambiente
Quindi le zone comuni come zone in momenti di riflessione percorsi per attività e per percorsi ci consentono di dire che per esempio questa è una struttura che non a caso in un momento critico quale è stato quello per esempio dei
Del convinto non ha avuto rivolte
Con una mediazione e non lo con attribuzione di surplus attenzione ma con una mediazione e con un alto livello anche di autocoscienza devo dire e di riconoscimento da parte dei detenuti
Rispetto al discorso dei chili alimenti dell'alimentazione quale si faceva riferimento è stato costituito un gruppo di lavoro
A livello proprio editoriale chiamo scopo a mio modesto avviso e prima di me ed i miei superiori che era quello di creare una omogeneità
Del comportamento di tutte le direzioni in modo che si evitassero dei trattamenti differenziati
Praticamente in un istituto penitenziario magari entrava un tipo di pane e in un altro istituto penitenziario non entrava in un attimo d'istituto previdenziale poteva entrare un tipo di carne in un altro non entra quindi nell'ottica di un trattamento paritario
Nell'ottica di un'omogeneizzazione dell'intervento
Se immaginato e si è realizzato un lavoro che ha innanzitutto puntato l'attenzione ad una griglia di alimenti che sono consentiti tutti a partire dal dal dal primo alla quindicesimo degli istituti penitenziari presenti in regione la quantità alla quale si fa riferimento a Rivalta il la norma
Proprio editoriale ha dato discrezionalità i direttori
Di fare una valutazione partendo da un presupposto che se c'è un vitto e soprabito caratterizzato da caratteristiche contrattuali importantissimo
Proprio per responsabilizzare anche le ditte che hanno intrapreso questo lavoro con nuovi e garantire come è giusto che sia un Vito San e di qualità
E un soprabito adeguato in termini di scelta
Sì si evidenziava che non ci sarebbe stato il bisogno di tanto cibo che arrivava dal dall'esterno anche perché no io vi ricordo che c'è una responsabilità a livello sanitario anche sui detenuti per cui anche del cibo che arriva dall'esterno potrebbe essere contaminato corrotto una qualsiasi cosa e quindi essere anche un motivo di difficile poi gestioni all'interno
Del dei rinasca detentiva che sono in realtà chiuse quindi anche a tutela per evitare di toccare i cibi perché certamente la nostra polizia penitenziaria non è titolare di un HACCP e non ha non può e non deve manipolare
Ma alimenti Pardini limitarsi a controllare
Chiaramente l'amministrazione ci sta mettendo in condizione sia con sistemi di controllo adeguati di poter verificare questo circo SPD qualificare il tipo di di cibo che potrà imparare c'è questa indicazione di cinque chili degli alimenti che però sono suscettibili di valutazione
Rispetto una
Alla provenienza del fuori regione
Ed è proprio già comunicato perché è stato fatto un attività di comunicazione capillare
Sia con avvisi nelle aree detentive ma soprattutto con momenti di incontro che sono stati fatti con i funerali giuridico pedagogiche e con gli ispettori dei nostri reparti in più io personalmente ho fatto il giro
Anche perché qualcuno aveva solo paventato azioni dimostrative pacifica eccetera perché non condivideva ma abbiamo cercato di far capire che nel senso proprio delle omogeneità del trattamento
Annetto in quelle che sono situazioni personali anche particolari quindi non solo fuori regione
Ma anche soggetti che fanno magari un solo colloquio al mese oppure Soggetti chiamo delle patologie per i quali per esempio c'è un litro terapeutico e dovrà entrare immagino per esempio per la gli ammalati
Di di reni quindi diari soggetti che potrebbero rischiare di analisi e quant'altro che hanno quei quantitativi stabiliti dalla normativa sanitaria
E hanno una dotazione dico per dire sette chili di pane o sette chili di di altro cibo dedicato certamente
Nessuno metterà un limite N è mia intenzione dell'amministrazione un'idea del genere
Stiamo oltretutto prevedendo col nostro provveditore
Questa fase come una fase di sperimentazione
Quindi ci limiteremo a breve tutti i direttori della regione portando l'esperienza di questi di questi giorni di queste settimane per comprendere se un tipo di strada da continuare a percorrere o da diciamo così modificare in qualche sua parte e i nomi perché dicevo tutto è perfettibile ed è giusto che sia così ignifughi proprio da un confronto serio e di soprattutto Franco
Grazie infinite alla direttrice dottoressa russo sì in effetti è proprio questo il punto cioè oltre che il confronto dovrà essere serio e Franco non fa quando veniamo il confronto è sempre serio e Franco
Ed ero anche lo ha detto Rita lo ha detto lei questo è un micro mondo nemmeno tanto micro considerata l'estensione in ettari
Dove sono al lavoro nel vero senso della parola varie anime lei lo ha detto quando si è venuta a salutare all'inizio prima della visita dove addirittura ci ha segnalato la l'importanza dell'area amministrativa per esempio
Senza la quale lei non potrebbe in nessun modo portare avanti dirigere lei conosce esattamente e e quindi non a caso noi lo ricordiamo sempre Marco Pannella parlava di detenuti e decadenti ed è che sono tutti contenuti qui
E quindi bisognava lavorare quando Rita ricordato i trentuno suicidi del due mila ventiquattro di un ancora giovane due mila ventiquattro
Voglio ricordare anche i tre Suicidi che ci sono stati nella nei ranghi della polizia penitenziaria quindi noi trentuno arriviamo a trentacinque
Perché se vogliamo ragionare in termini di detenuti e dei tenenti quando facciamo questi talk conteggio
Serale dobbiamo ricordare anche i morti suicidati
Nei ranghi della polizia penitenziaria
Ideali e per questo mi sento di aggiungere una cosa importante che l'amministrazione sta curando questo aspetto
Noi per esempio abbiamo già attivato al persona oramai un tipo di supporto psicologico abbiamo proprio degli psicologi che sono destinati a supportare nelle attività il personale di polizia penitenziaria nella sede lavorativa quindi non con un momento a parte il momento a parte può essere anche richiesto
Dal dipendente ma anche nella condivisione della quotidianità
Quindi si cerca da più punti di focalizzare i bisogni perché molto spesso e quello che lei diceva prima cioè se arrivano a volte anche a a questi estremi
E venti che ci addolora sia dall'una che dall'altra parte perché sono dei fallimenti dell'umanità spinta assolutamente sì
Si cerca proprio di puntare l'attenzione sulla tempestività del focus e quindi il lavoro di tutti noi e dell'amministrazione proprio in questo suo
Sì io poi
Sono sono molto sensibile al discorso sulla sulla polizia penitenziaria perché ormai sono alcuni anni che insieme agli amici di Nessuno tocchi Caino delle camere penali vado in giro per carceri e io questo disagio
Non solo dei credenti ma anche dei dei tenenti spesso lo toccato con mano
E la polizia penitenziaria chiamata spesso a vivere in realtà che nono assolutamente il timore a definire disumane non è questo il caso non è questo il caso
Quando respiri
Cattiveria malvagità disagio e lo respiri quotidianamente per anni e anni di lavoro
Puoi andare in crisi
Non è facile non è facile e quindi bisogna essere vicini anche a questa intera comunità
E quindi
Anche se il discorso fino ad ora è stato molto triste
Mi permetto di salutare il vice comandante della polizia penitenziaria la dottoressa Varone
Che ci ha raggiunto che qui con noi e le chiederei brevissimo intervento se vuole ovviamente
Io
Volevo solo salutare perché
La dottoressa solo il privilegio di conoscere diversi anni quindi è sempre molto esauriente veramente non non c'è da aggiungere altro quindi opportuno saluti del comandante Colella vi saluto personalmente
Grazie grazie
Grazie
Ecco allora continuiamo ovviamente vi chiedo la cortesia di contenere e i gli interventi mi raccomando cinque minuti stiamo andando un po'lunghi però ed ero anche
Che avevamo avuto fino ad oggi no sì
Grazie grazie grazie infinite
Avevamo le star perché erano Rita Bernardini e la direttrice del carcere che hanno avuto un po'più di minuti ora vi critica chiediamo allora se si vogliono accomodare qui al tavolo Marilisa sono ma in rappresentanza di movimento Forenza e Torre Annunziata e Vincenzo Improta in rappresentanza di una serie di cose
Di Nessuno tocchi Caino del Dipartimento carceri poi metto forense ma soprattutto di se stesso tra ovviamente Vincenzo doveva diciamo diamo prima la parola Bari cosa
Grazie buona sera a tutti
Esperienza sicuramente non di poco conto
Anche perché un carcere importante
E posso portare l'attenzione soltanto la particolare circostanza dei ragazzi cioè dei giovani uomini che ho avuto occasione di conoscere nel mio giro
C'erano due ci sono due detenuti diciotto e venti anni che chiaramente sono nelle stesse celle di alcuni molto più grandi
Di conseguenza loro mi hanno rappresentato che da una parte si sentono sicuramente protetti dagli stessi ma dall'altra parte
Sono in ambienti con esperienze di vita totalmente diverso
E quindi da qui i il l'idea il pensiero la domanda e non certamente sarò io a dare la risposta
La fattibilità dia vere anche momenti diversi cioè le diverse esperienze diresse perché chiaramente il diciottenne il ventenne un'esperienza di vita molto residuale rispetto magari a quelli di unità maggiore
Ma questo chiaramente un approfondimento che gli addetti al settore sicuramente potranno fatto
E poi cioè lo schizofrenico che abbiamo avuto occasione di incontrare che ci ha chiesto aiuto che ha chiesto aiuto Nessuno tocchi Caino rappresentando che in un certo qual modo a una diciamo cura non c'è più personale che diciamo medicale
E qui chiaramente finiscono vi ringrazio e passa la parola
Allora c'è stato un cambio perché c'è la necessità per il collega Michele rigidi allontanarsi non non dimentichiamoci oggi e sabato
Diciamo di solito
Siamo intenti ad occuparci di altro ma siamo intenti anche ad occuparci di carcere
Grazie azione Saverio ringraziare tutti gli amici colleghi scritti era Nessuno tocchi Caino che hanno avuto la
Come dire
La bontà di invitarmi a questo evento che sicuramente mi ha cambiato devo dire lo dico con grande franchezza
Con estrema semplicità sarebbero state un'esperienza che ho maturato potestà professionale anche all'interno di questa struttura dalle gambe Walter i centri sono voluto a trovare evidentemente mi ha assistito però la vigili stamattina mi ha ulteriormente
Fatto rendere conto che
Insomma lo Stato siamo lui e ancora una volta
E ho avuto la prova che lo stato tutti noi siamo sentiamo in questo momento uno Stato fallimentare rispetto quella che la tematica che oggi abbiamo affrontato e l'abbiamo visto da un punto di vista estremamente pratico quello che si è detto finora e assolutamente purtroppo corrispondente alla realtà ci sono diritti ci sono partenze diritto che
Purtroppo anche in strutture così moderne come quella di Secondigliano
Dando l'idea di vicende
Che solo sulla carta restano come dire ideali perché poi nella concretezza
Si vede che assumente realizzato è la colpa la responsabilità di ognuno io non certamente solo della direttrice del carcere o della polizia penitenziaria ma dell'intero credo
Comparto umano che il compone appunto
La nostra le nostre istituzioni nostro stato quindi ci metto in sei dentro anche la la l'avvocatura che noi rappresentiamo pur di un'ultima cosa prima di ieri
Ti terminale sulle funzioni della pena quindi su quello che sono le indicazioni che la stessa Costituzione ci dà rispetto puntuale all'educazione quella potenziale fu un giorno che tutti quanti sì ma nelle amo anche in questo caso evidentemente
Gli è sembrato di capire che l'unica cosa che oggi si cerca si realizza all'interno delle strutture penitenziarie solo quello di mettere un poco
Come dire inattesa di giudizio di attese e di scontare rapina le persone che sono all'interno del carcere solo e semplicemente per neutralizzare da un punto di vista temporale
Magari la pericolosità che qualcuno potrebbe suscitare dei confronti
Di chi sta all'esterno delle strutture penitenziale per cui ritengo che stia queste magari era una proposta diciamo che può essere magari presa in considerazione per poter mettere sullo studio per poter la realizza
Magari si fanno tante esperienze di servizio civile civile di servizio foro delle comunità pagare sì iniziassimo a pensare che ognuno di noi debba trascorre me volontariamente o o comunque
Obbligatoriamente
Giornate della sua esistenza all'interno di studi carcerario probabilmente ci renderemo conto di quanto sia difficile stare nelle carceri soprattutto di quanto sia
Forse come dire conveniente trascorrerlo all'interno del carcere del sig. G. quanto sia necessario evitare
Da un potere e per non entrare all'interno delle carceri quindi l'esperienza da fare diretta in queste strutture in questi di evidenziare di Condé potrebbe essere altamente
Formativa da un punto di vista innanzitutto umano è poi anche professionale anche pratico per quello che abbiamo potuto vedere perché davvero
A raccontarle a studiarlo è una cosa diciamo a pensare che seguisse questa è una cosa a viverlo concretamente tutt'altra esperienze
E questo lo dovrebbero fare non solo gli avvocati non solo le persone comuni
Ma anche credo tutti i magistrati
Che affrontano il direttamente o indirettamente questo tipo di tematica chi non si deve essere solamente i magistrati di sorveglianza perché immagino che lo conoscono
Il problema del del diritto penitenza ma anche chi quotidianamente affronta queste tematiche però senza mai essere entrato nel carcere cambia completamente la prospettiva quando si entra negarci
Grazie
Quanto gliele grazie allora rispondo brevissimamente per quanto Fossa
Quello che facciamo noi continuativamente proprio quello di portare
Tante persone soprattutto avvocati ma per esempio con noi oggi c'era anche una psicologa per essere io una cara amica la dottoressa figlioli che saluto che è dovuta andare in entità
Io con movimento forense ho cercato di portare all'attenzione dei civilisti per esempio portare in carceri civilisti che diciamo e chiaro entrare nelle celle
Ti forma
Ti segna
Il disagio la la senza dello psichiatra
Molto se un problema serissimo qui c'è una famosa psichiatra e si chiama Perrotta
Che cerca di reggere un reparto appunto dove ci sono una serie di malati detenuti psichiatrici
Per esempio ce n'è uno particolare Alfio freni addirittura che fu oggetto di un appello al Presidente della Repubblica
Per poter poi aprire se del caso immagazzina purtroppo quell'appello
All'epoca era Napolitano non ha avuto successo quell'appello lo firmarono tutti i suoi compagni
Dell'allora penitenziario dove era detenuto al fiore qui e poco più di un vegetale però il seguito molto bene dalla dottoressa Perrotta che salutiamo
Ora do la parola a Vincenzo introdotta e poi chiedere la cortesia a Francesco Romano Camera penale di Torre Annunziata che parlerà dopo Vincenzo grazie
Salda a tutti insomma io
Ho sentito Michele Michele
Ottimo collega ragazzo sensibile come avete avuto modo di eccepire
A percepire però io penso una cosa la prima riguarda il carattere rieducativo della pena ma io in cima Alessandro Grazian ritardasse eccelsa dette nelle carceri ci vado
Il tutto sta capacità rieducativo di questo questo istituto che sembra accompagnare
Permanentemente la vita delle persone sono recluse non la vedo
Cioè io non non riesco a immaginare che questo sia lo il come dire il luogo
In cui si svolgono e dei il tempo attività che possono essere chiamateli attività funzionali alla riduca azione
Ovviamente noi di dico Sergio Gori ragazze certo che Caino abbiamo anche sviluppato questa dimensione di riflessione che riguarda la giustizia riparativa
Tutto un altro tipo di impostazione
E che qualcuno considera illusoria
Però diciamo puliti la vita di
Caratterizzato semplicemente da i sogni le cioè dei sogni delle persone insomma
Tra l'illusione che questo su questa struttura possono determinare un fattore educativo quando poi ci sono tutti questi suicidi e l'illusione che io posso ma eventualmente a venire che si possa pensare a una modo di Home prendere i propri errori di pagarne anche il prezzo diverso da questo della reclusione interviste preferisco tenermi la mia di illusione perché se l'abito è un sogno lasciatemi i miei sogni piuttosto che con consegnarmi
A i sogni molto tristi molto doloroso silenzio poi un'altra cosa
Lo Stato siamo noi
Questa roba diciamo Walk modo
Per me non non va bene no non va bene perché uno dei vizi agli italiani è diventato il fascismo il fascismo avevo caratteristica che i della della Stato ladri
Cioè lo Stato Mussolini dice purtroppo tutto lo stop cioè chi in qualche modo ripropone anche sei addolcito con espressioni meno forti ma che ruotano tutti intorno al tema della legalità Malosti bastato ladri lo Stato non c'è a voi un accumulo circostanti in alcuni momenti
Lo Stato una realtà che i dalla quale occorre anche difendersi non a caso
Lo sanno bene i penalisti cioè voglio dire
Quindi è proprio il momento in cui lo Stato l'imputato può dire no no no no io non sono solo voci dello stato che mi volete Portrait scenari ambi eventualmente innocente delle capsule diciamo una prospettiva più liberale
In alcuni momenti
Diciamo questa dimensione dell'individualità io la metterei più in avanti rispetta quest'idea un po'così che dagli anni novanta in poi
Se impossessata della discussione pubblico gli effetti che poi vediamo anche perché poi se lo Stato diciamo
Fossi bollori mani possiamo accettare dico ma non si risolve la Mori
è in carcere proprio progetto però
A Cassani dei titoli civiche attestano questa avesse bisogno io ricordo sembra Sandro Pertini
Coppa diciamo non ci sono ma non c'è stato
Parentesi
Ammissiva indulto scomparse
Magistrati di sorveglianza se vai là quello di far provvedimento positiva se frustrata posso stessa situazione avrebbe negativo
Vita
Sergio Elisabetta già grezzo sanno facendo l'iradiddio può riottenere un cuoco coso che accompagni
Una dimensione più onesta della della della qualificazione della dei la condizione dei detenuti concreta trascorse spente il tempo trascorso qui
E poi scendi presentare pubblico scusate se la Repubblica a e qui Pertini che io stavo citando prima io mi ricordo Pertini che quando ci fu il terremoto in Campania e i ritardi ci furono della della corsa
A cratere
Andò in televisione fece col dito così voi non stanno facendo tutto quello che doveva fare ritroveremo consolido così tante chissà pure una cosa famoso libro Isidoro
Che decise si dovrà girare indietro fare voi nonno universi accolta ma altre logiche
E anche qui ma questo nel carcere e di queste morti di questi su cd
Il presidente La Repubblica dovrebbe uscire in televisione di lo voi non state facendo voi giudici voi politici voi amministratori diciamo dei del del del dei delle carceri non state facendo quello che sarebbe opportuno fare
Sarebbe semplice e sarebbe un segnale di vicinanza
Alla realtà perché noi
Su questi discorsi pubblici ci dobbiamo intendere
Cioè qui siamo di fronte a un florilegio di esercizi labiali legalità moralità etico solidarietà che quella fine
Sono solo parole
Che non e non alcun non seguono mai di fatti concreti che possono servire a di Sovico
Due ragazzi Tinari ci son stati incassano i ragazzi
Centottanta carceri
Citiamo dicendo tanti de Toulouse diretto danni due nomi
I ragazzi che sta diciamo un disabile è un malato psichico grammi il nome di un malato terminale fanno ci ha indotto a trecentosessanta persone concretamente fra i trecento ed è stato proprio nell'iterazione
è non sono feconde Dino Cosi tu politico umanamente da un governo dove ci sono non fate quello che dovete fare ma vi faccio vedere io come si fa
Chi me lo aspettavo però evidentemente non tutti solo Pertini e bisogna anche dire questo COMU dopo noi
Ci sforziamo sempre sentite nere questa dimensione carceraria
Come quel punto citato da Roland Barthes nel suo bel libro la Camera camera chiara dice no non parte delle fotografie
Ci sta sempre un punto della fotografia che rimandano
Alla realtà che può caratterizzare essenza di quello dell'immagine vessatori e le carceri sono quel punto che rimanda alle senza della realtà negato che stiamo vivendo
Che è una realtà dove l'emergenza e la cifra della della della nostra esistenza
Ed è un'emergenza molto spesso voluta perché come energetici sa molte persone che ci facciano grazie
Vincenzo con i suoi interventi ci arricchisce sempre
E poi soprattutto ci invita o se vogliamo ci costringe a ragionare
Del che ovviamente e io sotto questo aspetto sono un fortunato perché lui questa cosa la fa
Con me danni e la fa quotidianamente
Vincenzo veniva ovviamente non lo dico a tema cessò di sfondare una porta aperta
Vediamo trasversalmente in senso politico
Il il il l'idea più carcere rotti Centrica diciamo dell'epoca moderna
La verità è questa
E la viviamo in maniera assolutamente trasmessa perché non c'è un partito in Parlamento perlomeno dei maggiori quelli che hanno governato e governano questo Paese
Che non ha sposato questa idea d'altronde il numero cresce
Di tante e unità al mese comici ha detto Titta all'inizio ed scusatemi
Fascicoli l'idea è quella che devo abbiamo portare quante più persone possibile in carcere
E che poi siamo latte ancora Mirra sotto l'aspetto della tutela dei diritti umani in Europa questa a questa questa cosa a questo dato
Non interessa nessuno
Non se ne portano i guarda che noi siamo tre sì per condanne e i primi due sono Paesi
Con i quali non vorremmo aprire proprio tanto a che fare poi veniamo noi
Questa cosa non importa
Non importa non importa perché dobbiamo aumentare il numero di carcerati e lo abbiamo visto insomma intanto so aumentando ogni giorno in maniera spaventosa la verità è questa e allora poi
Come si dice dalle nostre parti
Detenuti ma soprattutto i deterrenti dei tenenti sono costretti a friggere il pesce con l'acqua
Perché poi è così
Questo è il punto
Poi
Su la questione del lo Stato se voi mi permettete voglio augurarmi che Michele si riferisse più ad un concetto picchiano cioè nel senso di la storia la facciamo noi
Voglio augurarmi che sia così
Vent'perché ovviamente sono d'accordo con quello che tu hai detto sull'argomento ma anche sotto quell'aspetto viviamo un periodo Persico sì ma perché no si va ormai da anni alla ricerca di un concetto etico dello Stato
Senza preoccuparsi che in altre epoche non tanto lontane dalla nostra questi toni concetto etico dello Stato ovvero dello Stato etico ebbe ci ha portato su definite veramente pericolose dove in quei periodi sono morti un po'di persone tante milioni e milioni
Scusatemi ma a dopo aver varcato parlato Vincenzo dovevo per forza dire qualcosina perché lui ripeto sempre un invito al ragionamento mi fa piacere ritenere qui l'amico Francesco Camera penale di Torre Annunziata non è la prima volta che stiamo insieme in un percorso del genere
Oggi i il foro di Torre Annunziata oggi è ben rappresentato mi fa molto piacere sono felicissimo di e quindi
Gli do la la parola con grande dieci lire si avvicina annui Raffaele Costanzo
Buongiorno a tutti
Porto i saluti della camera penale già pronunziata ringrazio
Serge Elisabetta Alessandro per l'invito per avermi dato la parola per avermi dato anche la prima per la prima volta sono entrato nel carcere
Al di là di quella a parte che visito spesso che sarebbero nella sala colloqui meglio Vincenza ricordato Pertini
Che dispiacere non c'è più la direttrice parlava dell'ordinamento penitenziario le parti alle basse dall'acqua
Però io invece credo che ne dobbiamo dobbiamo ricordare quello che ricordiamo non lo dimenticheremo mai sono tutti un po'figli suoi Marco Pannella
Che sulle carceri che diceva nei suoi interventi che lo Stato italiano in uno stato di flagranza di reato
Lo stato italiano era in rosso di flagranza di reato utilizzerà strage di Stato quando si arriva a quaranta trentacinque suicidi tra dei tenenti detenuti vuol dire che non siamo civili nelle carceri
E
E quando la direttrice
Diceva che le parte all'acqua lì siamo andati in una in un un'astensione
Di quello che mi pare essere uno dei migliori carceri lo dico perché lo dicono i detenuti non oso immaginare nelle condizioni di detenzione in alto altre parti perché qui poi si è parlato dell'acqua come ho visto nelle docce
Ci sono i locali doccia
Ma non c'è l'acqua perché loro dicono che l'acqua M. verde piuttosto che marrone il braccio in una dolce una bottiglia d'acqua
E il loro e Ilocos drammatica
E che loro sono soddisfatti di questo Stato perché probabilmente ne vivono di drammaticità veramente drammatici prima
E questo lo stato se siamo noi dobbiamo condannarci venirci nuovi qua
Perché lo Stato in flagranza di reato
Per questo vi ringrazio ringrazio voi per questa
Questa coscienza civile che sta battaglie portate avanti che deve coinvolgere
Alessandro undici sapevo fosse civilista
Ma adesso mi ha rivelato che il suo essere civilista
La sua coscienza lo so voi e deve dare gli ultimi visita la convinta coinvolge i civilisti
In questa che deve essere necessariamente una battaglia di coscienza sociale deve riguardare non solo me imperialisti non solo la società civile che ha una coscienza come Elisabetta Rubini forse che come Sergio i colleghi ciclisti dedicarci non sanno nulla non deve coinvolgere dovrebbe coinvolgere i deputati
Che forse forse riescono a fare
Questa legge sulla liberazione anticipata e vi si parla da decenni ma deve svolgere tutti dice con voce
Grazie
Scrat grazie infinite e
La la tua la terminologia usata no la flagranza di reato
Frutto forse anche in senso buono di una deformazione professionale
I fa pensare ad un articolo bellissimo scritto pochi mesi fa sull'Unità
Da un mai solo del diritto penale italiano che Vittorio Madness
Vittorio Madness il titolo è un titolo che mi sta accompagnando in questo percorso
E tra l'altro
L'ho utilizzato lo abbiamo utilizzato anche per un comunicato ufficiale di movimento forense
Quando abbiamo
Dato il pieno appoggio e comunicato la nostra diciamo felicità
Per la calendarizzazione
Del progetto di legge sulla liberazione anticipata
All'esito di quello sciopero della fame che ha visto impegnate Rita e Giachetti per più di venti giorni
Il sottoscritto per soli tre giorni lo confesso
Però l'acqua solo tre giorni
Però devo dire perché poi intervenuta la calendarizzazione la comunicazione della sospensione efficacissimo discreta quindi lo confesso non hanno accettato salutata avvantaggia ho fatto solamente diciamo tre giorni di sciopero della fame
E
Vittorio Madness in quell'articolo dice non esiste il carcere buono
Ma esiste un limite all'illegalità
Ed è lì
Ed è lì
Ma voi immaginate per un attimo centra zero a gamba tesa
Non dico qui ma a Poggioreale in determinati reparti dove ancora oggi ci sono dieci e dodici detenuti in ventiquattro metri quadrati
Se entrassero a gamba tesa i vigili del fuoco
A Inacio e l'ansia
Ma signori vengano livelli
Sì
Signori ma pensate veramente che reparti del genere rimarrebbero perché è impossibile vediamo quello che succede con attività aperte al pubblico dovesse mai una paratia una porta a soffietto non messa
Comporta la chiusura dell'esercizio
Quindi figuratevi e del dentro il carcere può loro amici cioè
O per lo meno al momento non può esistere
Ma c'è un limite all'illegalità questo il punto questo dovrebbe essere sempre diciamo il nostro mantra perché c'è un limite all'illegalità o perlomeno ci dovrebbe essere perché se no come giustamente dice Francesco
Ma di quale Stato stiamo parlando siamo noi siete voi ma cioè allora dopo la parola al mio amico
Penalista Raffaele Costanzo
In rappresentanza del Consiglio dell'Ordine di Napoli nord il Consiglio dell'Ordine di Napoli nord il Consiglio dell'Ordine di Napoli Nord che con il suo presidente Gianluca Lauro ci ha dato un appoggio totale e continuativo a questi nostri percorsi unico consiglio dell'ordine degli avvocati italiano che ha sostenuti sostenuto la nomina di Rita Bernardini gran quale garante nazionale dei detenuti sappiamo come è andata a finire però
E lo ribadiamo e Alessandro assedio perché voglio dire Mino il quella legge rassegniamo non è stato firmato da Gianluca Lauro che salutiamo affettuosamente che se sarà
Riprendendo da un pit stop insomma
I il Consiglio a deliberato di aderire a quella all'unanimità tutti e ventuno
Quindi questo non ce lo dimentichiamo io ogni tanto lo ricordo perché è una cosa bellissima quindi grazie Raffaele prego
E
Il collega Milazzo
No
Va bene
Già hai portato interessati di saluti io vi ribadisco ma anche dell'intero Consiglio dell'Ordine di Napoli Nord perché lui trenta crediamo nella proposto entro diciamo di Nessuno tocchi Caino anche lui movimento forense perché tu stai veramente guidando in maniera egregia per quanto riguarda l'Osservatorio Carcere
Io non mi vorrei diciamo addentrare su temi ideologici perché apprezzo molto il l'approccio costruttivo e davvero
Pragmatico del di Nessuno tocchi Caino che ecco Sergio vale la cita spesso l'espressione domande diceva prima di vedere se no non capisci
Quindi il carcere non lo puoi raccontare la fuori forse anche noi avvocati che frequentiamo la sola colloquio la sala magistrati per i per gli interrogatori non possiamo dire quello che c'è dentro se non l'abbiamo visto e quindi o da un po'di tempo sto portando questo se ne obbligo di militanza e di testimonianza
Per quelle che sono sono le condizioni terribili che vivono certissimo che io faccio dei flash questo è uno dei capi fetente delle degli stili penitenziari
Ecco che non dico e sanno meglio ma forse meno peggio di altri eppure non ravvisiamo sono state ricordate tutte da ricerche ho visitato con lei il reparto che mi pare si chiami Tirreno questa S quattro ex ex S quattro e sono condizioni effettivamente difficilissime io amaramente costato due cose innanzitutto le il numero dei suicidi né diciamo oggi e trentuno e fatalmente destinato a crescere questo per un per una persona che voglio dire applica e con l'etica nella vita del diritto e inaccettabile cioè pensare già che ci sarà un numero che forse arriverà a cento
E come dire lo stigma del nostro ordinamento civile del nostro vivere civile e rappresenta proprio la cifra della nostra inciviltà stato è stato detto e poi un'altra lo strazio amare questa lo diceva Rita oggi avevamo registrato il diciotto marzo le parole del presentare pubblica e diceva bisogna intervenire in maniera urgente rispetto ai suicidi eppure sappiamo che la calendarizzazione della proposta Giachetti che frutto della spinta propulsiva anche di Rita Sergio Elisabetta e tutta l'associazione salvo che non vedrà mai la luce prima delle europee lo ha detto prima di fare questo
Voglio dire fra rappresenta secondo me il punto di caduta di quello che è una concetto
Quando si dice dieci e Teaching sante del diritto sembra quasi una cosa buona invece io dico peggio di una spinta populista demagogica che vede sempre il carcere come come dire una nicchia che non conviene
Nel su a nessuno
Tutelare perché il carcere qualcosa di distante dalle persone che non hanno avuto esperienza anche a livello personale o familiare fino a che non ti tocca e quindi le le le le persone le persone ecco il il diciamo il l'elettorato non non è a a attratto da quella spinta dà quella spinta riformatrice oggi quindi noi dobbiamo stringerci secondo me tutto il Consiglio dell'ordine davvero
Rappresenta tutta la propria solidarietà per questa spinta riformatrice che è un secondo un'opportunità imperdibile cogliere altrimenti arriveremo un'altra volta alle soglie
Del nuovo due mila tredici della nuova Torregiani qua già ci sono delle celle adesso Elisabetta sta facendo i conti perché ha fatto le verifiche anche strutturali delle celle per vedere se in condizioni due detenuti nonostante qui ci sono circa mille trecento detenuti per ottocento celle se queste strutture quando sono abitate da due soggetti a due detenuti possono varcare la soglia del trattamento disumano
Effigiato dalla Torregiani quindi anche qui e purtroppo voi su questo la presenza da magistrato di sorveglianza oltre che il problema sanitario ecco forse a Napoli più che in altri distretti d'Italia
Davvero drammatica c'è c'è una totale assenza alcuni detenuti sono stati anche provocatoriamente interrogati ci conosce l'ometto magistrato sorveglianza non non lo ricordavano
E molti molti di devo dire che poi come al solito è ricordato la dottoressa Perrotta alcuni fanno un lavoro eroico che cerca di supplire alle carenze di altri che forse dietro il paravento dell'emergenza però nascondono una in attività che oggi è davvero criminale quindi noi ci stringiamo di fronte a quelle persone che operano e in questo momento più che mai speriamo che ci sia questo ascolto
Anche per evitare nuove figuracce al al nostro paese che sarà nuovamente a questo onde ed è un fatto gliele numerico statistico perché si arriverà alla numero superiore a sessanta mila quindi la corte di europea diritti dell'uomo ci bacchetta era nuovamente questo credo che da italiani da cittadini non lo dovremmo accettare perché c'è un'espressione che mi piace molto di Marini c'è la la forza di una catena si vede nella parte dell'anello più debole perché se quello cede cede tutta la catena non possiamo dimenticare gli ultimi e quindi su questo spinta emotiva noi vogliamo a tutti i costi sostenere le battaglie di Nessuno tocchi Caino e di movimento forense quindi siamo vicini grazie
Grazie Raffaele grazie infinite veramente
Notte non è non è non è facile perché non è facile lo vediamo nelle battaglie che fanno da tanti anni
Rita Sergio ed Elisabetta non è facile perché lo vediamo d'altronde UTG do
Raccontiamo come risultato eccezionale del quale siamo anche contenti benché non è stata ancora promulgata una legge portiamo come risultato eccezionale una calendarizzazione e questo la dice tutta
Ovviamente siamo felici di questa calendarizzazione siamo felicissimi solo che vorremmo che ci fosse qualcosa d'altro e qualcosa di più
Come dice Sergio D'Elia sicuramente quando chiuderà i lavori al sesso dice sempre questa cosa che dovrebbe esistere qualcosa di altro già il carcere cioè sulle
Ecco su questo ovviamente quando lui racconta questo suo concetto che io sposo pienamente
E penso che distanza ancora ci stava siderale tra questa calendarizzazione che abbiamo festeggiato
E quel quasi cos'altro del carcere di cui parla Sergio poi semmai
Parleremo anche di questi ora do la parola
Ad un collega che ho conosciuto stamattina penali sta
Napoletano non l'hanno ma è la stessa cosa non l'hanno napoletano sono i nostri
Fratelli maggiori con le basiliche paleocristiane
Di Cimitile che adoriamo e il collega Milazzo e però anche presente a pallini perché lavora anche a Palmi di Montichiari quindi questa molto interesse al
Fa Giovanni malgrado pappa almeno Gaballo ho sbagliato ho sbagliato
Sì sì prego
Sì raccolgo con tacere l'invito di Alessandra d'intervenire sulle intervento come dire spontaneo perché in realtà in due battute comprendo quello che sono le mie riflessioni mentre ascoltavo l'intervento molto interessante del collega romano così come quello di in prosa
Descritto a Nessuno tocchi Caino vivo diciamo tocco con mano queste esperienza anche soprattutto perché la mia professione sessione in senso stretto una vocazione scelto di fare il penalista
Mi realtà già già da bambino ma perché credo che la la questione carceraria e questo diciamo lo lo tocco l'ho toccato con mano già dalla
Dall'adolescenza con le prime letture vedendo i film di di di Marco Risi ritengo la questione carceraria non c'è una questione autonomas è stata una a sé stante come la Sociologia ufficiale
Ritiene quello carcerario non è un mondo autonomo che va studiato come se fosse appunto un fenomeno in provetta ma e la cartina al tornasole di una società molto più complessa che distingue diciamo come dire
La comunità sociale in un centro con intorno le proprie periferie e il carcere altro non fa che rispecchiare insomma le periferia che quotidianamente viviamo vengo sono nato e cresciuto in un quartiere di Napoli San Giovanni a Teduccio dove ancora oggi insisto con con il mio studio professionale e questo questo dato mi permette come dire di vivere con un coinvolgimento ancora maggiore quella che la detenzione sofferta di tutti i detenuti
Che assistiamo perché riscontro nel carcere in realtà la stessa mancanza di volontà e l'incapacità da parte della politica di voler superare una questione delicata ed importante appunto come quella della della reclusione la società non vuole superare il concetto di reclusione perché evidentemente ci sono come dire dei paletti di luoghi comuni che volontariamente non si vogliono superare quindi creare uno scarto diciamo sociale continuerà a perseverare nel concetto di carcere come discarica sociale consente evidentemente a chi fa un certo tipo di politica di continuare e perseverare in maniera capziosa
Portando avanti questo
Questo concetto il lavoro che è stato fatto oggi questo percorso secondo me è importante perché sensibilizza gli operatori del diritto a questo discorso non è una cosa scontata perché in realtà io nella quotidianità avverto una certa distanza anche soprattutto diciamo unico li fanno il mio stesso lavoro nell'approcciare ai detenuti che quasi diciamo le assistono come se fossero come dire degli ammalati insomma da da operare senza forse contagiarsi è importante invece che si crei empatia con i detenuti stessi
Percependo quelle che sono le difficoltà qui dentro da parte dei detenuti ma anche capendo fino a dove non vogliono spingersi agli operatori del diritto che i magistrati di sorveglianza quando fingono di non non saper leggere le stanze e le la la la Procura quando cestina
Gli esposti che arrivano al seguito degli abusi che quotidianamente si consumano e la stessa polizia penitenziaria che chiaramente spesse volte così come anche la polizia giudiziaria ricorre a metodi non convenzionali
Per appunto diciamo portare a terminale le proprie operazioni quindi questo percorso mi auguro venga esteso a quanti più agenti sociali lo possibile io stesso diciamo mi farò portatore diciamo diffondendo il verbo di Sergio Elisabetta Rita ed anche di movimento forense degli altri colleghi
Delle camere penali perché importante questo discorso si allarghi prima ancora che per cambiare il carcere per cambiare la società quindi una specie vi ringrazio per avermi dato
Allora ci avviamo alla fine c'abbiamo alla fine pura inviterei qui a sedere con me Giovanni Palma e Sergio D'Elia
E Giovanni Palma parla per penultimo e Sergio chiuderà i nostri lavori
Appena passerò la parola Sergio io mi vado a sedere in platea perché io Sergio ve lo devo dire come spettatore e non come moderatore
Assolutamente assolutamente Giovanni Palma penalista napoletano associato movimento forense fa parte del dipartimento carceri fin dalla sua Fondazione
E associato Nessuno tocchi Caino molto molto sensibile alla tematica e ci sta dando una grandissima mano
A fare in modo che questa tematica venga diffusa a Napoli anche attraverso
Le nuove associazioni sia movimento forense che a Nessuno tocchi Caino prego Giovanni mi raccomando sempre massimo cinque minuti
Allora buongiorno ringrazio tutti loro sono no sarò molto rapido nel senso che
Alzare la voce anche
Sarò molto rapido nel senso che questa apparentemente che per la prima volta visto un carcere quasi perfetto nel senso Berlino no che tutti quanti lavorano ti ho anche il rapporto che c'è con arricchisce i penitenziari i detenuti che hanno comunque diciamo spazio però in realtà la situazione è molto più seria e molto più reale
Però prima di tutto io faccio presente una cosa loro loro parlavano dei magistrati di sorveglianza Messenger Bianzale non hanno proprio il concetto del detenuto c'è fanno un lavoro astratto da quello che realmente su perché non considerano il detenuto lei è un avvocato non non compulsano non è presente loro non hanno l'interesse a fare in modo che i diritti dei detenuti vengano rispettati
C'è anche oggi abbiamo visto sono stato in reparto degli ergastolani
Ha parlato con un detenuto che è stato ventun'anni no quarantuno bis
Ventuno anni al quarantuno bis USA degli esiti assai nasce la piccola un cortile di due metri per due non so persona come non fa impazzire perché fondamentalmente io penso che dopo due sei impazzito
Io l'ho chiesto ha detto no e la fede
E la forza della famiglia che senso aprire una persona in carcere per trent'anni abbandonarla senza neanche dargli la possibilità di educare una vendetta
Che lo Stato ha nei confronti di questo soggetto ma che finché che Moretti può fare dopo trent'anni di carcere
Cioè quella persona termini già morta perché non potrà mai rientrare in quello che è il concetto del rieducazione del condannato che il Codice e diritto penitenziario e molti sociologi parlano che il condannato dovrebbe essere rieducato a una nuova vita come qui in realtà fanno perché poi dobbiamo dire il bello
Il cattivo qui ci sono posti dove ragazzi sono usciti che hanno sviluppato una professione sperando che un giorno possano mettere comunque Ina in pratica perché poi saranno sempre detenuti e quindi passeranno sempre paura perché i detenuti da sempre come una persona estranea FIDAL che poi non capita a un familiare o forse a un
Uno di noi e quindi la poi cambia la prospettiva di come vedere le persone questo è molto importante dare un un segnale diverso dal dal dal detenuto che non è un animale o non è una persona che deve essere rimane Laderchi ha fatto un qualcosa lo ha fatto ma non è che lo concederà fare questo è il vero discorso principale sul quale noi ci battiamo eh se quello che cerchiamo di fare almeno io nella mia piccola parte sia come avvocato che con loro che sto imparando moltissimo e tra l'altro di vanta un'altra cosa molto spesso dai detenuti io ho imparato più da detenuti chi più che dal Codice dagli avvocati dalla dalla legge
Perché loro la vivono sulla sulla loro pelle sanno cosa significa a vivere un premio avere un permesso e faticano per averlo ci sono detenuti che per avere un permesso premio di tre ore quattro ore aspettano mesi
E non lo hanno perché i magistrati hanno imparato che non rispondere a quella istanza significa farli rimanere lì perché sanno che se rispondo nella rigettano gli avvocati hanno un mezzo di impugnazione verso quote provvedimento questa anche una cosa più grave dovrebbero dare un tempo entro il quale ci faccio una proposta tutte entro quarantotto ore settantadue di risponde
Se no altrimenti non ha più senso anche questa importante
Quindi diciamo questo minore la mia idea scusate eh intende Gazosa un raro trovarne grazie grazie infine ordinato perché si chiede se è allora allora Giovanni non ci dimentichiamo la tua proposta e mi piace moltissimo di mettere un termine ad un al giudice della sorveglianza
Di risponderti quando gli fai un'istanza però poi sappiamo che tutti i termini che il legislatore pone ai magistrati in Italia non sono perentori sono locali sono essa neanche ordinatorio essa gli unici termini perentori sono quelli messi a carico delle dei gli avvocati
E quindi dei loro clienti
E basta
Quindi sarebbe molto interessante avere invece un termine perentorio sarebbe molto interessante
Senta dire anche un'altra cosa che poi riguarda la mancanza di volontà di risolvere determinati problemi
Andiamo se ho capito bene per i sessantadue mila detenuti superati sessantuno casa sì quello già da tempo superati così
Che credo che abbiamo adesso i sessantadue mila
Ma i giudici di sorveglianza sono sempre duecentocinquanta
Di tutt'Italia
Quindi non è che voglio dire i numeri spiegava molto bene la situazione
Quindi sulla tristezza di cui studierò passo la parola al mio amico Sergio D'Elia e di saluto e vi ringrazio per questo splendido sabato passato insieme a voi
Grazie a te Alessandro
E grazie anche a coloro che oggi hanno deciso di compiere
Quello che Calamandrei
Giustamente
Raffaele Costanzo lo ricordavano
Richiamava bisogna aver visto
Poi ci sono dei geni che possono anche vedere intuire senza materialmente frequentare la realtà per come essa si manifesta nella sua materialità
Ci tengo a dire iniziare in questo modo perché qui mi trovo con gli amici che oggi hanno condiviso con noi questa visita al carcere
Credo che sia stata la delega una delle delle delegazioni più numerosa ferite
Che Nessuno tocchi Caino ha raccolto grazie agli avvocati tra
Movimento forense al consiglio dell'Ordine Camera penale eccetera
Nella visita una visita al calcio non ci tengo che intervenuto a un bene
Uno degli origini di Sarno
Un non lo hanno
Dove il novanta ecco nei il fondo
Che sono luoghi per me cari sono luoghi che hanno dato i natali a persone che per me sono fonte di di di ispirazione no in particolare Nola
Giordano Bruno che uno dei miei obiettivi di questi prossimi mesi spero che non siano anni è quello di riunirci a Nola
Per richiamare la memoria certo di quello bruciato a Campo de'Fiori
Ma che versato una fonte ristorazione per quanto riguarda me ma non tanto per la vicenda della Santa Inquisizione quello fra parte più vivida della vita di del nolano il suo pensiero straordinario fondamentale di cui davvero io mi minuto
Richiamo solo
Il due concetti due massime estive Giordano Bruno lunare
Che e il pensiero che crea
La materia non viceversa cioè non esiste nulla di materiale
Di reale secondo i canoni del materialista DC della realtà che non sia stato concepito da un'idea da un pensiero si crea ciò
Che si pensa e direi
Non dico automatico e è un processo naturale fa parte della vita del di organismi viventi dell'universo l'altro concetto è quello tutte le cose sono nell'universo l'universo in tutte
E in tutte le cose c'è questa armonica no della vita dell'essere della molto
Dell'universo
Ma se noi soltanto assecondassimo
Questo
Processo naturale eccetera impoveriti avremmo vivremmo in una situazione totalmente diverso da quello
In cui siamo oggi immersi
Vincenzo tu hai fatto un intervento straordinario oggi davvero
Anziché chiedere di farci l'onore
Di scriverlo
Ma partendo da quello che hai detto subordinandolo se esiste ancora questo concetto della sbobinatura superato tuttora ecco l'oggetto Bailly attacchi sul telefonino
Quello che si sente diventa parola diventa
Per farci l'onore di una natura di un di un tuo pezzo di un tuo articolo sulla pagina dell'Unità che esce ogni settimana guardo scritto tutti
Non cani né portici manoscritto tutti eccetto che
Il Vincenzo Improta
è importante quello che che ha detto Vincenzo
Particolare quando tu dici la parola no
Però su questo stiamo attenti io sono sempre convinto che
Tu dici dalla nessuno che passi dalle parole ai fatti
Io sono convinto che invece i fatti sono
Nient'altro che il frutto della parola
Lo sono anche per le parole che tu hai usato legalità cosa ha detto poi etica morale eccetera
Il solo nominare queste parole poi si crea una realtà corrispondenti a quelle parole
Per esempio qua sì andava in voga negli anni vera gli anni del
Di Berlingo per per intenderci no quelli della questione morale
A socialista quelli della questione morale
Invece noi abbiamo sempre parlato di questioni sociali
Di questioni su tant'è che quelli che si occupa di questioni sociali sono costituiscono costruisco animano movimenti politici e partiti socialisti
Ma quelli che agitano la questione morale Cusani ma se non partiti e movimenti moralisti
E così c'è a un il termine socialista ha una sua storia ha un suo ma poi per l'ardua concezione del socialismo socialismo liberale
Invece quelli sono non si rendono conto che dire che c'è una questione mi amare non fanno il partito morale extra che è quello che il corrispettivo politico dell'organizzazione rispetto allo Stato etico
Quest'oggi
Io
Definisce il mondo sul vittime civili
Sì
Certo già Nino definirle
Dopodiché
Tanto è vero che alle parole poi in ineluttabilmente cuori spenti corrispondono dei fatti che
Esprimono traducono il il senso originario della parola lì di quella parola questo vale per tutte le parole
Vale per tutte le parole
Anche perché la parola carcerario quante volte lo ricordo
Cioè non può che essere così
La realtà creata da quella parola se soprattutto se di quella parola non ne cogliamo non la stratificazione i luoghi comuni quello che nel corso del tempo diventato
L'immagine la il carcere di idea del carcere eccetera il senso originario perché era lì all'origine bisogna andare di ogni terminali per per capire poi la realtà che quella parola
E come dire epocale secondo me addirittura crea
Carcere viene da cascarci
Siamo nell'aramaico
Calcar significa sotterranee
Ma nel sopprimere
Interrare tumulare
Cosa volete che sia il carcere se non la conseguenza direi quasi diretta ma inevitabile ineluttabile di quelle di quelle di quel termine
Per questo io dico che bisogna
Dare mandati cercano di un carcere migliore lo dicevi non lo richiamati non esiste il carcere buono
Bisogna proporre cita rimanesse porre un limite all'illegalità è quello che cerchiamo di fare Confitarma Elisabetta con la liberazione anticipata speciale è quello di porre limiti
Ad un'andatura propria di un luogo che è quella di provocare no trentuno suicidio quattro più quattro la polizia mittente l'intenzione poi ci sono i quelli che è uno
Magari dimentica ma ristretti Orizzonti di censisce quelli cosiddetti per morte naturale
Quelli che se ne sono andati con i piedi davanti usciti accademica avanti per morte naturale fu c'è il nulla di naturale
Ma solo di criminali
Quando un evento cade in un luogo di privazione della libertà volto a Caracas
A sotterrare fattura no
Turati
Mi definiva questi luoghi cimiteri dei vitigni
Ma stiamo parlando di Turati
Mille novecentoquattro
Cioè non cento vent'anni dopo allora dice avendoli visti retto ma questi sono i cimiteri
Dei vivi ieri dove eravamo a Capanna Spoleto
E mi è venuto subito per a duecento trecento metri del carcere siam passati tanti al cimitero
Due morti
Dopo poi c'era il cimitero dei primi
Signor forte rimettono proprio assieme per dire che sì quelli sì sono luoghi cimiteriali morti feriti eccetera
Chiudo dicendo una cosa me questa nel momento pubblico di concreto stiamo facendo in un carcere
Noi siamo stati autorizzati in venticinque ad entrare a visitare Secondigliano
Io ringrazio davvero ringrazio il presidente della
Ministro del DAP Dipartimento amministrazione penitenziaria Giovanni Russo la direttrice
Moni Manciuria russo
E il comandante Gianluca Colella
Che c'hanno accolto come avete visto il commercio ecco
No e c'è non solo abbiamo visitato dove volevamo andare per vedere
Per conoscere per poi magari aiutare decide
Ha poi diffusa sempre caduto anche ieri a
Spoleto
La direttrice alla fine della visita c'ha allestito una sala come questa perché noi raccontarsi mo'dicessimo quello che abbiamo visto ma questo non è una cosa di poco conto
C'è ci consentono di determinare
E quindi ci consentono di dire ma lo fanno perché sono
Liberarci forse anche perché sono liberali lo lo fanno perché sono trasparenti si sono anche magari trasparenti
Io credo che lo fanno anche perché a loro serve che noi diamo
Perché se noi vediamo loro sanno che noi non abbiamo un partito preso
C'è il loro consentono un abolizionista del carcere di vivere in carcere di visitarlo di miscelando di raccontarlo di dividerlo in quella cosa lì
No netto no ma lavoriamo per abolire non non lo fanno motori cioè noi giochi veniamo autori
Usati a vedere tu a parte il quarantuno bis
Per un capo del dato potevamo vedere anche il quarantuno bis
Poi dopo che abbiamo visto ovviamente lo abbiamo raccontato ma non il capo del DAP c'è stato addirittura un moto di rivolta parlamentare con interrogazioni con convocazione audizione del capo e Marco Nicotra avete consentito surreale di andare a vedere il quarantuno bis
Ma cosa volete che noi facciamo dopo aver visto se non cercare di aiutare
L'amministrazione a ridurre l'illegalità
A
A porre un limite
Diritti
Di limite diritto sono sinonimi
Quello che noi un limite una soglia che noi non possiamo superare se no passiamo dalla parte del del diritto passiamo dalla parte della ragione passano dalla parte del torto
Loro ci consentono di fare questo perché noi siamo animati da uno spirito non Polemica ma di sì certo c'è anche la denuncia quando la denuncia Cicci semplice ma noi facciamo il le relazioni di rapporti del capo del San Giovanni Russo ci riceve quando già due tre gocce ricevute ci dice queste sono le vostre relazioni vedete
E con l'evidenziatore in verde Nicola Rossi a introdurre poi rosso i colori per lui cosa significa forse le situazioni più gravi o meno gravi io me le studio mi servono perché laddove io devo intervenire non dove posso io là dove devo intervenire
Intervento
Voi pensate che gli altri visitatori il carcere fanno quello che non l'abbiamo fatto dice che l'abbiamo fatto l'anno scorso centoventi istituti
Al massimo passeggiano
No perlustrano
Non osservano e perciò mutano
Con questo chiudo che il principio del la fisica quantistica che l'Osservatore
Per il solo fatto di osservare un oggetto lo cambia lungo tempo quello che noi facciamo ed è quello che ci viene riconosciuto
Traccia
Per me
Sì duetta con
Da parte