La nota antiproibizionista

Mercoledì ventisette marzo la Camera dei deputati ha approvato la riforma del Codice della strada che passa ora all'esame del Senato nuove norme sono state fortemente volute dal ministro delle infrastrutture dei trasporti Matteo Salvini
Una delle novità contenute nel disegno di legge la revoca della patente perché risulti positivo al controllo antidroga anche senza essere sotto l'effetto di sostanze
Nel testo attuale del codice in vigore dal mille novecentonovantadue l'articolo che riguarda le sostanze stupefacenti centottantasette
L'articolo è molto chiaro punisce chiunque guida in stato di alterazione psicofisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope
Non si riferisce all'uso di sostanze ma l'effettivo stato alterato che queste possono provocare
Per applicare le sanzioni previste non è infatti sufficiente dimostrare che il guidatore abbia assunto una sostanza stupefacente sono necessari test psicofisici che dimostrino uno stato di alterazione perché di solito vengono effettuati dalle forze dell'ordine prima di procedere alle analisi in grado di verificare l'assunzione di una sostanza questo principio è stato confermato da numerose sentenze della Corte di Cassazione
L'ultima la numero cinque otto nove zero del tredici febbraio due mila ventitré ha ribadito che non è sufficiente dimostrare il consumo di sostanze stupefacenti ma essenziale provare che tali sostanze abbiano causato uno stato di alterazione durante la guida e anche il Consiglio di Stato con una sentenza del ventisei agosto due mila diciannove
La numero cinque otto sei otto ha stabilito che essere un consumatore non rende di per sé una persona incapace di guidare e ha dato così torto alla prefetture che aveva segnalato alla motorizzazione civile per una revisione della patente persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale
Nella nuova versione dell'articolo centottantasette approvata dalla Camera le parole in stato di alterazione psicofisica sono state soppresse e dunque in caso di positività alle droghe
A prescindere dallo stato in cui si trova il guidatore verrà punito con la sospensione della patente e il divieto di conseguire la fino a tre anni in altre parole potrà essere punito chiunque guidi dopo aver consumato una qualche sostanza vietata anche senza essere sotto l'effetto di questa le droghe lasciano tracce che possono essere rilevate nel nostro corpo attraverso l'esame della saliva del sangue e delle urine o dei capelli
La loro permanenza dipende dal tipo di sostanza dalla quantità e dalla frequenza di assunzione la presenza dei metaboliti nell'organismo non indica di per sé uno stato di alterazione in atto ma solo che quella sostanza è stata consumata
Secondo l'Istat solo il tre virgola due per cento degli incidenti con lesioni coinvolge un conducente sanzionato per guida in stato di alterazione i dati della relazione del Dipartimento antidroga sono ancora più bassi uno virgola quattro per cento
Nel due mila ventidue secondo i controlli della polizia solo tre conducenti su cento sono risultati positivi alle droghe
Gli incidenti provocati in stato di alterazione sono per la quasi totalità dovuti alla con il numero degli incidenti con lesioni con almeno uno dei conducenti dei veicoli coinvolti in stato di ebbrezza sono circa il dieci per cento del totale per l'alcol però nel nuovo Codice della Strada fortemente sostenuto dal ministro Salvini le cose restano come sono
Bisogna cioè dimostrare lo stato di alterazione
Le principali cause di incidenti sono nell'ordine la guida distratta il mancato rispetto della precedenza l'eccesso di velocità insieme costituiscono da soli più del trentotto per cento dei casi e il dato e stabile nel tempo poi ci sono le manovre irregolari di mancato rispetto della distanza di sicurezza e questo lo scrive l'istituto centrale di statistica listato a nero su bianco su questi aspetti però il nuovo Codice interviene in maniera blanda o non interviene per nulla
Mercoledì ventisette dopo l'approvazione alla Camera il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti ha parlato di una bella giornata i familiari delle vittime della strada però non la pensano così le associazioni lamentano di essere stati sentiti in audizione al ministero ma niente di più
Salvini è andato avanti senza alcun confronto che invece le associazioni avevano chiesto sono l'unico problema è la droga e il Governo ha tirato dritto per la sua strada
Nessuno considera sensato guidare sotto l'effetto di alcol cannabis o altro in queste condizioni la guida rappresenta un pericolo per sé e per gli altri così come l'utilizzo del cellulare o qualsiasi altro mezzo di distrazione di alterazione
Ma è fin troppo evidente che la modifica dell'articolo centottantasette del Codice vuole punire unicamente i consumatori di sostanze vietate e inasprire le sanzioni amministrative già previste dall'articolo settantacinque
Del testo unico sulle droghe che al di là dell'intento dissuasivo che era stato sostenuto a suo tempo dei promotori della legge sono diventate nel corso dei decenni uno strumento repressivo tra l'altro al di fuori di ogni controllo giurisdizionale
L'Italia è il terzo Paese dell'Unione Europea per cui uso di cannabis i consumatori si stima siano cinque sei milioni cioè un decimo della popolazione complessiva
Repressione punisce in modo particolare proprio i consumatori di cannabis che tra l'altro la sostanza che più a lungo resta rintracciabile nel nostro organismo dal mille novecentonovanta ad oggi un milione di persone sono state segnalate per uso dei derivati della canapa il trentotto per cento delle segnalazioni totali è finito con una sanzione e di queste il novantasette per cento cioè quasi tutte riguarda la cannabis
La repressione del consumo colpisce anche i minori
Lo scorso otto dicembre Salvini dal ministro e dal Papa ha rivolto un accorato video appello al Parlamento perché faccia in fretta ad approvare il nuovo Codice della strada
Auguro alla Salvini papà che i suoi figli non debbano mai incappare nelle leggi che il servili ministro sostiene con tanta pervicacia