Dei diritti e delle pene - Conversazione settimanale con Elisabetta Zamparutti

Bentrovati a dei diritti e delle tende questa settimana una puntata speciale ascolteremo da una conferenza che sia The notai a quattordici marzo scorso Siracusa INA ricordo dall'avvocato Ezechia Paolo Reale ascolteremo come vi dicevo agli interventi di Rita Bernardini e di Sergio D'Elia e di Elisabetta Zamparutti
E dalla voce della stessa Elisabetta Zamparutti ascolteremo gli appuntamenti e la pagina anche esce sull'Unità di nessuno tocchi Caino ma cominciamo con gli interventi della quattordici marzo scorso buon ascolto
Grazie Giuseppe devo dire che mi fa un po'strano ritrovarmi in questa sala
Senza che ci sia la presenza di Ezechia Paolo reale perché ho messo piede qua dentro insieme a nessuno tocchi Caino a Sergio D'Elia d'Elisabetta Zamparutti e tanti altri
E proprio perché c'era Paolo Reale
E credo che oggi abbiamo lo abbiamo ricordato nel migliore dei modi
Perché siamo andati a visitare l'umanità dolente della quale lui si faceva carico
Avendo a cuore
Paolo reale i diritti umani fondamentali
Naturalmente non dimentico la grande battaglia
Per il tribunale penale internazionale fatta insieme a Marco Pannella radicali
Così come
Non dimentico anche la battaglia più recente di Marco Pannella dico più recente perché l'ha tirata fuori come intuizione nelle ultime fasi della sua vita quella per il riconoscimento in sede ONU del diritto umano alla conoscenza
E qui abbiamo avuto proprio da questo istituto un grosso contributo
A questa battaglia che prosegue e avendo fatto dei passi in avanti in per il momento non tanto all'ONU quanto in sede europea e anche quella sapete
Quanto è importante quindi diritto umano la conoscenza diciamo che abbiamo un po'messo insieme tutte queste cose oggi e se vedete la nostra locandina
Abbiamo messo grande Satyagraha due mila e ventiquattro
La forza della verità sulla condizione delle carceri italiani in ricordo di Ezechia Paolo reale
E credo che questa cosa ci sia tutta e quando noi diciamo facciamogli rapporti dopo le visite che abbiamo fatto in carcere cerchiamo di portare la conoscenza di quello che abbiamo visto fuori perché fuori
Dalle carceri sono ben pochi i cittadini che si rendono conto di quello che avviene negli istituti penitenziari
E nella mia vita mi è capitato diverse volte di incontrare dei cittadini che magari sono incappati
Nelle maglie della giustizia o nelle maglie del carcere per come è concepito e per come è oggi ma come era anche qualche anno fa
Che si sono resi conto di come non funziona la giustizia nel nostro Paese di come le carceri siano il contrario di quello che prevede la nostra Costituzione solamente nel momento in cui sono stati colpiti
Direttamente perché fino al cuore a quel momento
Pensavano ben se stanno in carcere qualcosa avranno fatto
E quindi stanno bene a lei magari non arrivavano a dire buttiamo via la chiave ma insomma il concetto si avvicinava molto oppure persone che erano convinte magari essendo di buona famiglia che la giustizia avrebbe potuto colpirli invece li ha colpiti
E molte di queste persone hanno visto la loro vita completamente sconvolta da questo quanti ne abbiamo incontrate
Per me che non sono più giovanissimi ma ricordo il caso Tortora il caso Tortora cittadino perbene anzi forse Aimar ai massimi vertici della di quella che idealmente alla persona perbene
E invece colpito colpito alle spalle addirittura presentato ammanettato
Davanti a tutta l'opinione pubblica che all'epoca seguiva alle sue trasmissioni televisive come Portobello
E c'erano venti milioni di telespettatori no all'improvviso
Diventava il cinico mercante di morte così come è stato definito dal Pubblico ministero e guardate per tirarlo fuori da quel fango
C'è voluta la capacità sicuramente politica umana di Marco Pannella
Perché ha voluto seguire passo passo quel processo s'ma anche signor smascherando
Veramente la viltà che era alla base e di tutto ciò e sappiamo quanti casi a essi ha seguito Paolo Reale
Di persone alle quali il nostro Stato purtroppo attentato di mortificare l'immagine che si sono visti all'improvviso lo a loro immagine completamente deturpata
E e sappiamo quanto questo può far male alcuni non hanno retto alcuni si sono suicidati per questo
Allora una giustizia
Che vede perché noi diciamo sì va be'ma riguarda poche persone no
Stiamo attenti non riguarda poche persone perché è una giustizia che vide
Al quaranta cinquanta per cento un riformate le sentenze di primo grado
Beh evidentemente c'è qualcosa che non va certe qualcosa che non funziona c'è qualcosa che alcuni anni fa è stata segnalata con proprio numeri alla mano dal dall'allora Presidente del tribunale di Torino terzi
E però è questo
E e questa purtroppo la situazione non abbiamo mai dismettere questo compito di visitare i carcerati e far capire quel che avviene all'interno delle carceri io
Concludo perché vedo che schizza o avanti no eh voglio dire semplicemente una cosa però le nostre visite proprio per fare di capire anche lo spirito di Paolo Reale non sono semplicemente andiamo a visitare i detenuti magari gli portiamo conforto no non vogliono anche se è positivo per loro parlare raccontare
No noi facciamo santo e dei rapporti poi nella nostra vita abbiamo avuto la fortuna di incontrare persone come Santi Consolo come capi del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria noi facciamo dei rapporti rispetto a quello che vediamo perché l'amministrazione possa correggersi
Però ci sono anche battaglie politiche che cerchiamo di incarnare Satyagraha vuol dire forza della verità noi siamo arrivati che sono gli ultimi dati a sessantuno mila
Detenuti che aumentano al ritmo di quattrocento al mese quindi vuol dire che noi alla fine dell'anno
In quarantasette mila posti veri regolamentari
Lo stato italiano Steel Piera sessantacinque mila detenuti quindi con un sovraffollamento evidentemente non sopportabile e praticamente identico a quei numeri che portarono nel due mila e tredici
Il nostro Stato ad essere condannato per violazione dell'articolo tre della Convenzione cioè per trattamenti inumani e degradanti e non vogliamo che il nostro Stato sia di nuovo umiliato abbiamo presentato una proposta di legge
Che
Qualcuno diceva massima non non farà mai presa in considerazione invece io credo grazie alla non violenza
E grazie al dialogo che abbiamo ricercato questa proposta è calendarizzata
Alla Commissione giustizia della Camera dei deputati e messa fra le proposte in calendario dell'aula nel mese di aprile quindi sta subendo un ritmo abbastanza accelerato prossimamente ci saranno le audizioni nuovi fra le persone che abbiamo indicato abbiamo anche il nostro Santi Consolo e e sarà importante ascoltare la voce di chi si esprime rispetto a questa proposta avendo conosciuto dal di dentro l'amministrazione penitenziaria quindi io vi ringrazio grazie di essere presenti credo che non siate pochi e per una cosa che abbiamo organizzato in un modo così improvvisato in pochi giorni
E e questo vuol dire che Paolo reale stava nei cuori e riusciva a parlare alle intelligenze cuori di tutti noi che siamo qui è di tante tantissime altre persone grazie
La parola a Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi
Sempre un'emozione per me venire in questa
Bella sala non solo perché
Di volta in volta si rinnovano ricordi ed amicizia ma anche perché qui oggi aleggia lo spirito di un grande
Ogni volta che noi veniamo Siracusa facciamo tappa qui
Ma prima
Di fare tappa qui facciamo tappa nell'altra città
Dove Ezechia Paolo reale ci ha sempre accompagnato questa era l'ultima tappa della giornata ma prima con noi veniva
Nell'altra città
Dove
Allora io sono contento
Che sia venuto con noi professorale o perché mi risparmia
Una parte di discorso che io normalmente faccia l'ha fatto lui in maniera mirabile posso solo aggiungere che condivido mi nutro davvero ispiro al pensiero di una persona Grande anch'essa buona
Uccisa perché grande perché buona Aldo Moro a sua volta ispirato da un grande filosofo del diritto tedesco Gustav radio Brooke
Che dicevano entrambi più che un diritto penale migliore
Cerchiamo qualcosa di meglio del diritto penale si potrebbe dire del carcere più che in carcere migliore qualcosa di meglio del calcio la visione
Abolizionista del carcere che condivido con salvo allegro e che sta diventando la nuova frontiera della missione di nessuno tocchi Caino nato per abolire la pena di morte
Ha proseguito proprio e l'evoluzione di una di una visione di un pensiero per superare la pena fino alla morte ora ci rimane che
L'ultimo stadio di questo percorso di questo processo l'ultima carta
Superare la morte per pena per
Noi chiamiamo quei luoghi che oggi come abbiamo fatto con Paolo Reale ogni volta che venivamo a Siracusa richiamiamo luoghi di pena
Il che abbiamo istituti dipende istituti penitenziari io non concepisco che nel terzo millennio noi ci innamoriamo siamo affascinati da luoghi che chiamiamo di pena cosa vuol dire penna
Sofferenza dolore
Neanche di privazione della libertà oggi non sono luoghi di pena istituti di pena
Istituti di pena e noi di questa pena Cinnamon richiamo siamo affascinati
E c'è chi ha Paolo reale
Qui siamo allora io sono sempre c'è un'altra fonte di ispirazione Aldo Capitini
Che ha origini anche ha vissuto in questi luoghi la sua teoria di cui poi Marco Pannella si innamorò della compresenza
De dei morti e dei viventi no
A Lecce diceva Capitini non c'è nessuna assemblea ma umana sulla
Quale non spira il vento della compresenza dei morti e dei dipendenti
Marco poi diceva nel
A pochi messi dalla sua si dice di partito dalla sua venire a mancare
Marco Pannella diceva
Non vi crociate non vi ho dovevate
No quando io verrò a mancare quando io non ci sarò più
Il problema non è il dolore la sofferenza per quel venir meno per quella mancanza
Si tratta di quella mancanza semmai di fare una presenza
Quando siamo venuti qui con Paolo Reale
Non sa non era sempre piena questa questa sana oggi è piena di chi era della presenza di paura
No
è l'amore per Paolo che vi ha portato qui come fa si fa a dire che non è presente
Che non s'ispiri l'aria sua
Il suo intelletto il suo il suo pensiero siamo qui grazie altrui stiamo facendo della sua mancanza una una presenza è così vive il morto così prosegue la sua la sua vita Chinook oltre ci nutriamo del suo della sua vita
Mi avvio a conclusione ripeto perché quello che ha detto il professor Leo lo sottoscrivo dalla prima all'ultima parola nel modo anche suggestivo con cui Luís con cui il Padova
Sistema penale
In questa sala si è
Concepito
Quello poi il diritto lo ricordava Rita diritto umano la conoscenza ma qui nascono i principi le fondamenta
Delle quelle altre giurisdizioni quelle grandi giurisdizioni che devono
Come dire occuparsi giudicare il male assoluto che c'è la nostra società i tribunali tribunali penali
Ecco se a me manca Paolo ma credo che quello che sto per dire sì anche nell'evoluzione del suo con il pensiero
Abusivamente
Penso questo
Tribunale penale internazionale viene concepito in un tempo
Che poi in mostra
Insomma il suo limite
Temporale e il limite di un istituzione
Quella del Tribunale penale internazionale
Perché troppo il Tribunale penale internazionale parliamo dei primi anni
C'è ci sono degli assenti che attengono alla giustizia Maggia parlare di giù definirli attinenti alla giustizia è un po'tradirli per come si sono
Sono stati concepiti per come si sono realizzati
Mi riferisco ed il Santissimo
Straordinari
Il Ruanda da un lato
Sudafrica dall'altro
Sud Africa dopo la torta dopo una parte
Insomma
Nelson Mandela più nell'ordine di idee di Bassiouni facendo anche delle trasposizioni un po'Bisio contesto storico un altro e e di posso dire di paura
No tribunale penale
No moriva Desmond tutto il suo compagno il suo ispiratore
Il politico da una parte i la figura spirituale religiosa vedranno dice immagino Desmond si chiamano per nome nel sonno ma ancora un tribunale penale corrispondiamo al male che abbiamo subito con un male uguale e contrario quello della pena quello del tribunale no facciamo una commissione
De Rita e riconciliazione ecco io con di questo con Paolo Reale qui dentro
Avrei
Lavorato operato per concepire questa evoluzione della civiltà
Verità e riconciliazione quella famosa di con della giustizia dighe
La spada il terrore la terribili
Incutere timore con quel mezzo un quello sto dall'altro la bilancia nell'altro braccio l'altra
Beh commissione di Tarvisio conciliazione
Sparisce la spada rimane la bilancia con i suoi due piatti su cui noi soppressi hanno
Verità su un piatto
La memoria delle vittime questo e verità ricordare quello che è accaduto guai a dimenticarlo riconoscere le vittime ricominci quindi guardare al passato salvaguardato
Sull'altro piatto riconciliazione
Cioè sul futuro di una comunità il futuro di un Paese
La verità per onorare la memoria delle vittime la di conciliazione per dare una prospettiva un futuro ad una comunità un Paese questa la chiamiamo giustizia io non so non è sicuramente l'icona della giustizia che tutti conosciamo quella di ticket di Dickie bene
Io credo che
Con Paolo reale noi avremmo compiuto questo passo in avanti
Da visionari
Come siamo come il professore all'ero
Da visionari ma guardate che
I visionari sono gli unici realistici perché sono creatori di nuove realtà grazie
Parola Elisabetta Zamparo
Grazie grazie Giuseppe io pensando alle ultime volte che come Nessuno tocchi Caino ci siamo ritrovati dico in questa casa
Ah per condividere delle iniziative insieme a Paolo e i ricordi e quindi mi portano o è stato già detto a quella incontro sulla giustizia riparativa accomuna giustizia
Che e ripara appunto e non separa ma prima ancora c'eravamo trovati in questo luogo per un altro libro di Nessuno tocchi Caino
O a un libro che è stata un po'una fan guardia anche sulla denuncia di quella sorta di sistema di inquisizione che esiste nel nostro Paese
Fondata sul sospetto e mi riferisco alla al sistema delle misure di prevenzione delle interdittive alla regime dello scioglimento o dei comuni per mafia che avevamo descritto in un libro dal titolo quando prevenire è peggio che che punire e prima ancora eravamo in questa sala per presentare il libro sul congresso di Nessuno tocchi Caino di alcuni anni fa che aveva il titolo il viaggio della speranza che avevano curato a Sabrina Renna e i e Antonio Coniglio un titolo da cui poi ha preso come dire corpo un'iniziativa di visita degli istituti penitenziari che l'anno scorso pensate
E ci ha portati a visitare sui centottantanove istituti del nostro Paese
Beh in cento eventi e quest'anno sicuramente completeremo a l'le visite negli istituti che eventi che mancano ENEL pence nel ripercorrere questi ricordi ma ho trovato se ho avvertito come naturale essere qui oggi
Perché qui ci saremmo trovati con Paolo fisicamente presente o con Paolo fisicamente non presente perché per noi impegnati come siamo in questo grande Satyagraha due mila ventiquattro in questa iniziativa non violenta per la verità sulla condizione di sovraffollamento delle carceri nel nostro Paese è sicuramente con a il pratico del diritto qual era fautore Ale ci saremmo trovati qui a discutere se la proposta
Di aumento dei giorni di liberazione anticipata ordinario speciale
Andavano calcolati come chi avrebbe dovuto concede early insomma ci saremmo sicuramente confrontati su questo ma ci saremmo soprattutto confrontati su magari questa parola Satyagraha ricerca della verità
Su questa forma di lotta non violenta di dialogo con anche le istituzioni non per vincere prevaricare sulle istituzioni ma per convincerle a fare ciò
Che va fatto perché perché ci sia perché esista uno stato di diritto questo e ciò che ci ha fortemente legati intimamente legati a a Paolo reale in tutte le iniziative che abbiamo fatto perché da liberale
Da radicale anche quale non potevamo che riflettere su questo sulla costruzione di uno Stato di diritto dove il diritto è il limite al putti ieri assoluto e autoritario che può esprimere uno stato e nel farlo non potevamo non riflettere anche sulla necessaria coerenza che ci deve essere tra un fine nobile come la costruzione
Di una democrazia o di uno Stato di diritto ed è il metodo che si deve utilizzare se davvero si vuole conseguire un fine e non violento e democratico
Lo strumento che si adotta non può essere che quello della della non violenza della coerenza appunto
Con questo fine nel nella giornata di oggi e quindi de ripeto per me assolutamente naturale
E nei c'è anche quello che Paolo ha sempre fatto Paolo anche collegato mondi diversi negli interventi che ci sono stati oggi
Insomma si sono espressi mondi Diversi dalla magistratura l'avvocatura alla militanza all'accademia il funzionari servitori dello Stato
Impegnati sul fronte carcere in questa riflessione che anch'io condivido quello che ha detto il professore alle o e il loro ruolo magari loro articolo in particolare
Dicendo che nell'amore che nutriamo per lo Stato di diritto io credo che un'istituzione totalitaria come quella che è il fondo il carcere sia un
Un elemento che dobbiamo superare non può esserci una democrazia uno stato di diritto pienamente compiuto se persiste un'istituzione tutta l'Italia qual è però oggi per come oggi concepito e o organizzato
Il il carcere penso che questo nuovo lo avremmo condiviso appunto con con Paolo lo avremmo discusso nel modo in cui anche abbiamo fatto fatto oggi
Io voglio in particolare anche ringraziare il chi ha parlando di Luís insomma c'era magari portati a decelerare i tempi del nostro ritorna a a Siracusa mi riferisco a Lucia scatta l'anno a Loredana affaracci con cui anche poi ci siamo confrontate con il supporto anche di Assia
Buono a cuore immancabile come sempre c'è anche la la moglie la ultima ma non per ultima
Titti che insomma anche in queste citazioni di figure femminili credo che si tratteggi a un animo gentile un animo e nobile che quello
Di Paolo che continua a tenersi insieme io ci troviamo nella città di Archimede che un diceva datemi una leva che sulle però la terra quindi di a cercava ecco un punto d'appoggio
Dove elevare anche qualcosa di pesante quanto c'è da rilevare anche la coscienza umana e e collettiva in questo momento nelle crisi anche mondiali
In cui siamo immerse ecco io voglio sperare che questo istituto che Paolo continua ad animare possa continuare ad essere quella leva Gentile magari leggera
Il materiale delle idee
Perché sono queste che possono cambiare il mondo ed elevare la coscienza verso quei diritti umani come universalmente riconosciuti e rispetto ai quali dobbiamo ancora continuare a a a a guardare grazie
Giovanna grazie diciamo in conclusione che oggi pomeriggio a partire dalle quattordici e trenta al Dipartimento beni culturali in via degli ariani uno a a Ravenna
Ci sarà un seminario conclusivo Otelli visite fatte oggi negli istituti penitenziari di Forlì Ravenna da Nessuno tocchi Caino insieme alla Camera penale mentre invece domani sabato uscirà la consueta pagina di Nessuno tocchi Caino
Sull'Unità con un articolo del professore a Leon su su
Rammento del carcere e uno di Domenico Bilotti sulla pena di morte nel mondo arabo grazie davvero Giovanna e grazie che ci ha ascoltati
E allora grazie ad Elisabetta Zamparutti dei delitti e delle pene termina qui lo ritroveremo la prossima settimana rimanete l'ascolto di radio radicale perché i nostri programmi proseguono