Il centenario della nascita di Emanuele Macaluso

Radio radicale una saluto agli ascoltatori insoluto anche chi ci segue
In video una trasmissione quella di oggi di approfondimento perché l'occasione per la quale siamo qui con molti ospiti di cui vi diremo subito
Il ricordo di una ricorrenza importante anche per Radio Radicale una ricorrenza importante perché oggi ricorderemo i cento anni dalla nascita di Emanuele e Macaluso
Io darò tra pochissimo la parola a Giovanni Matteoli che il vero organizzatore di questo di questo incontro prima di lasciare la parola Luís e poi presenteremo gli ospiti Mammano
Voglio ricordare una sola cosa agli ascoltatori di radio radicale nell'archivio on line e di radio radicale ci sono ottocentoventotto registrazioni riferite ad Emanuele e Macaluso ed è questo sicuramente un modo per ricostruire una lunga complessa e dicevamo anche prima di iniziare la registrazione anche difficile da comprendere vicenda personale e politica davvero queste queste tracce lasciate nell'archivio di radio radicale sono interviste sono interventi in congressi il primo del mille novecentosettantanove lungo in un congresso sono davvero credo utile una risorsa importante per parlare anche di questi cento anni la parola a Giovanni Matteoli
Grazie
Vorrei iniziare con una mia annotazione che è molto personale ed umana
Emanuele Macaluso ha sempre amato molto festeggiare i compleanni
I suoi e quindi
Raramente mancava ha un'occasione di festa di convivialità di gioia comune
Forse perché io ho sempre pensato da piccolo aveva visto la morte in faccia e gli anni che passavano in qualche modo esorcizzare vano quello spettro lontano
Prima che arrivassero altri spettri future
Io ricordo i grandi festeggiamenti che sono stati fatti per alcuni compleanni nell'ottantesimo il novantesimo al Senato della Repubblica con gli interventi di Giovanni Fiandaca Giuseppe Galasso Antonio Polito e Massimo Salvadori alla presenza del Presidente della Repubblica
Così come le cene e i pranzi informato di Lourdes ridotto dieci dodici quindici amici Ugo Sposetti era spesso uno che insieme a noi partecipava acquisti belle iniziative oggi Emanuele Macaluso avrebbe compiuto cento anni
E noi che siamo amici conoscenti compagni
Di varia anzianità lo vogliamo ricordare con la leggerezza e con l'allegria di tanti incontri e con un pizzico di serietà che Luigi non avrebbe sgradito
Per un problema di collegamento non riusciamo adesso a collegarci con Aldo Tortorella che è stato il compagno
Come dire che sin dagli anni quaranta a percorso tutta la storia del partito che ha avuto un legame forte i due tra parentesi si promisero a vicenda
Che chi fosse sopravvissuto più a lungo avrebbe parlato ai funerali dell'altro
E Tortorella mantenne l'impegno parlando ai funerali di Macaluso davanti alla sede nazionale della della CGIL con grande rispetto
L'ufficio che anche perché le loro posizioni non erano mai state perfettamente coincidenti ma avevano seguito l'evoluzione di percorsi pensieri e storie e storie storie storie politiche ecco ho già citato Ugo Sposetti
Che anche lui è un antico amico militante dei piccini senatore come Manuele e una persona in cui Emanuele Macaluso aveva una grande fiducia cosa che non si può dire di tanti altri vorrei chiedere
A Ugo Sposetti tanto per dare la l'avvio a una a una riflessione che cosa pensa oggi delle battaglie interne che Macaluso a combattuto all'interno del Piccini del PDS dei DS di quelle anche con battute da fuori quando egli tirava fuori dal Cappello diciamo così i giornali riviste rubriche per continuare la lotta cambiando spalla al proprio fucile che cosa resta di questa eredità
Innanzitutto vorrei partire da una considerazione che cosa ha rappresentato e Magurno l Macaluso e la sua generazione per dei giovani
Funzionari del partito comunista che
Incominciavano a loro attività militanza e lavoro perché eravamo diciamo i cosiddetti rivoluzionari di professione quindi dipendenti delle piccole grandi federazioni
Quella generazione rappresentato
Un grande insegnamento
Serietà nel lavoro serietà nello studioso seria da anche nella polemica
Che serie da nel rispetto delle posizioni del degli altri
Matteoli ricordato il rapporto con Tortorella
I due finché hanno potuto incontrarsi
Si incontravano colazione ogni quindici giorni naturalmente continuavano a discutere come avevano discusso all'interno dell'abitazione del comitato centrale ho anche con gli articoli
Io debbo dire che
Poi
Diciamo un po'più maturo ho seguito le battaglie di Emanuele Macaluso di Giorgio Napolitano di Chiaromonte short venti degli altri più giovani
Mi sono ritrovato in quella
Diciamo in quella sensibilità politica si diceva allora oggi si chiamerebbe
In modo diverso se avrebbe mi sono ritrovato per che
Insomma
Titti dava un
Un respiro
Il ti consentiva
Di di parlare
A me colpi e all'inizio degli anni settanta la lettura
Di un libricino edito come al solito dagli Editori Riuniti che erano i comunisti era la Sicilia Macaluso raccontava la vicenda
Di Milazzo Coppi colpi molto appena uscito diciamo la mia da era
Piuttosto più giovane mi colpì perché finalmente riuscirà a capire una battaglia politica
Cosa che a norma non avevo capito leggendo i giornali o le polemiche che si riversavano su Emanuele Macaluso
Quell'attenzione quelle letture però io me le sono ritrovate
Sono ritrovate nel battaglia del nella
Sulla giustizia io non so che cosa
Avrebbe pensato non dico solo quello che penso io dell'audizione di due PM così importanti a per le Commissioni parlamentari
Chi corso d'inchiesta
Cioè che cosa avrebbe
Che cosa avrebbe detto
Io sono rimasto assolutamente sorpreso da due pm che
Devono ancora leggere tutte le carte e vanno a riferire
In Parlamento molto diciamo però
Quindi c'era queste cose mi hanno sempre aiutato anche nel
Nell'esprimere giudizi
Ottantanove novantuno
Io convintamente segui
I ragionamenti
Che
Furono fatti in quel periodo fra Dinoi va assemblea del Capranica alla
L'emozione
In più c'è un punto che io amo anche ricordare negli incontri
Che mi capita di fare ancora in giro per l'Italia nella presentazione degli archivi nella presentazione
Beh di di libri che vengono o prodotti nella proprio nella provincia italiana anche nella piccola provincia
Perché va a Lourdes Manuele Macaluso Coop
Aveva ricordato in più occasione
Che per conoscere il Partito Comunista Italiano bisogni casse se conosceva bene le storie dei dirigenti della provincia più profondo
Cioè
Cos'era stato il Partito Comunista Italiano tu devi andare a vedere che cosa è successo
A Vicenza piuttosto che a Cuneo
A Perugia piuttosto che
A Caltanissetta o nella sua città perché è lì che tu impari da la la vera battaglia politica che cosa è stato il partito Comonext
All'una mente
Noi possiamo riflettere sulle cose scritte
Negli ultimi cinquant'anni da Emanuele Macaluso all'Hui ebbe la fortuna di frequentare due scuole la scuola della CGIL conti littorio
E Romagnoli
Dimenticato non è poco studiato e la scuola di Palmiro Togliatti
Cioè sono due scuole ghetti che formavano un po'così come io considero la mia generazione quella che entrata nella vita nel sessantasette sessantotto diciamo novità di subito dopo la la fine della seconda guerra mondiale noi siamo stati fortunati
Un po'come Macaluso perché noi abbiamo incontrato sessantotto Praga
Il il Vietnam il CID Berlinguer che se per raccogliere
Quei movimenti che c'è ancora
Io dico che io dico
Sono stato fortunato
Perché altre generazioni no non ho altre generazioni non sono state fortunate come ma certo essere segretario della Camera del lavoro di Caltanissetta
Da poco più che vent'anni e poi segretario regionale della CGIL poi chiamato a da a dato agli atti a Roma e sono
Sono occasioni che la vita sette leda
Criteri se avrei cogliere Macaluso le sette lei seppe cogliere voglio raccontare un un episodio anche molto personale molto umano che erano no
Tenevo per me ma Boncea cent'anni or sono vere
Noi abbiamo conservato
Il tavolo che era nella stanza di Togliatti segretario del PC attorno a quel tavolo
Si svolgevano le riunioni della segreteria ed è la direzione quando erano un numero molto ristretto
Questo tavolo io restaurato sistemato
Lo feci vedere ha Macaluso in uno dei nostri tantissimi incontri
E
Per la prima volta di di nel volto di di Emanuele una profonda commozione
Divano e che
E lui disse sei con Ugo attorno a questo tavolo io ho fatto la prima riunione con Togliatti che alla presiedeva diciamo c'era il lato politico ma c'era anche il lardo molto molto umano
E di edili spento di chi lo aveva apprezzando candido e dato l'occasione
Di venire a svolgerle lavoro a Roma
Beh io non ho mai discusso con lui della
Anche della vicenda del cinquantasei debbo dire perché non rispettoso nel nelle nostre lunghe passeggiate o nelle colazione di al due
Se lui accennava e accennava spesso a tante argomenti ed è vicende diciamo del contesto come si dice
Ormai
Approfondito con lui la vicenda del cinquantasei lui aveva scritto come ha detto però io penso che quella che che tenne Emanuele Macaluso era la posizione
Più giusta che si potesse ritenere in quel cinquantasei
Da un comunista del volgiamo come valore Values
Grazie grazie Ugo
Adesso diamo la parola Daniela Preziosi
Giornalista come Manuele
A sinistra come Emanuele e garantista come Emanuele sono tre bollini diciamo così che danno un valore alla sua testimonianza
Aggiungo che e segga dantista come ti oltretutto perché è stata la la compagna di Massimo Bordin direttore di questa radio che del garantismo affatto un vessillo
Di lotta sulle onde e e sulle pagine dei suoi scritti
E che è stato un bellissimo combattente radicale per i diritti civili e umani
Ecco io volevo dire mi ha sempre colpito una cosa
Pio la Torre va in galera per l'occupazione dei feudi Emanuele Macaluso va in galera per pubblico concubinaggio
Questo dall'idea che in questa sinistra siciliana nata diciamo così dalla dalle dal dalle fasce di di maggior povertà e sfruttamento c'erano anche caratteri e carature molto diverse e molto personali che sono quelle che distinguono ogni persona dalla ma io su questo non voglio andare oltre non solo ha alzato la palla
Per Daniela Preziosi a cui do la parola
Grazie Giovanni intanto mi piacerebbe essere come come come ma diciamo è una è un modello ma Macaluso per me intanto perché sono quelle che sicuramente l'ha conosciuto da meno tempo in fondo io lo conosco da non frequento insomma non lo conoscevo da vent'anni che per le vostre frequentazioni niente
E lo conosco da l'ho conosciuto così tardi
Perché io non sono una riformista
E quindi mi sono avvicinata alle io vengo da quella che il Pci poteva considerare una destra più destra che a destra del dei riformisti e dei miglioristi sono una peggiori sta e quindi è stato proprio per me è una conquista
Conoscerlo
Conversare
Imparare ecco soprattutto imparare
E quando non non voglio parlare di me voglio per lei lui ma quando io ho cominciato a fare la giornalista non come Macaluso che era un grande giornalista avevo altri gusti politici diciamo così però lui per me era un mito per quelli come me anche della io iniziata nei primi anni Novanta la fine degli anni ottanta in quel momento di passaggio importante per il PC ovviamente
E lui comunque era un mito perché noi dichiara di quell'età di sapevamo che tutti che Marx e Gramsci passatemi l'espressione erano stati anche i giornalisti ma non erano modelli che ci potevamo ma imporre
Viceversa Macaluso si perché era un dirigente politico ma era anche una formidabile giornalista
Sia chiaro di una di un modello uno modello di una forma particolare di giornalismo l'associazione la chiamerei l'associazione della stampa dei cronisti politici
Corrente per dirla come Sposetti non voleva dirlo corrente partiti istinto cioè apparta appassionati di partiti ecco questo tipo particolare di giornalismo politico
All'epoca nel non dicevamo di sinistra forse neanche adesso diciamo comunisti anzi dicevamo che i comunisti non erano di sinistra erano comunisti
E uso e Miss scusate mi dovete scusare l'emozione ma
E per le cose che diceva appunto Giovanni e che tutti sapete per me questo luogo è tratto la prima volta che mi siedo in questa collocazione e ovviamente molto intensa per me questo ritorno uso la definizione che Macaluso utilizza nel manifesto sul manifesto che aggiornare dove lavoravo nel due mila e diciannove
Per ricordare il suo grande amico Massimo Bordin
Mi scuso di questo intenso fatto personale ma sono qui anche per questa ragione
I Macaluso scrive il giornalismo non è soltanto un bel mestiere ma un impegno politico civile e culturale volto a far prevalere ideali e valori che incidono nella società pero
Testimoniato da comportamenti adeguati e questo il suo lascito dice Macaluso di Bordin per noi e soprattutto per i giovani
Ecco io direi che questa è la definizione perfetta per Macaluso
So quanto a Macaluso
Pensò scrivere queste parole
Quanto peso la scomparsa di Massimo che era voglio dire quasi un figlio ma insomma un po'aveva sostituito quella figura
Il figlio che aveva perso
So quel dolore ma so anche che Emanuele pensando Aberdeen spesso parlava anche disse vi farò altri altri esempi perché mi è capitato di di essere testimone e anche io ho fatto un voto di riservatezza su molte cose però su queste cose di Macaluso oggi aggiornati sui cent'anni anch'io mi sento di
Di raccontarle
Allora il capitolo dell'amicizia tra Macaluso e Bordin sarebbe un capitolo a parte che non svolgo non ne ho le competenze le dicevamo prima d'archivio di radio radicale diciamo conserva i loro strepitosi duetti i primi iniziano con il lei
Perché con il lei perché subordinandolo considerava all'inizio un collega lo considera un dirigente politico
E quindi compostamente gli dava del lei però poi piano piano sfociano in dialoghi sempre più intimi politicamente parlando di Allodi quasi teatrali c'era da una parte un radicale ex trotskista e dall'altra un comunista non pentito
Uniti da una convergenza dalla passione dalla tensione per il socialismo e uniti dallo scetticismo nei confronti dei nuovi visti e decennio dopo decennio intervista dove in dopo intervista
Sfocia questa amicizia in ammesse sincere consonanze politiche e anche sentimentali ci sono dei passaggi tra loro dice ascoltava in questi giorni
Per parlarne appunto che sembrano recitati nell'agosto del due mila e sette in occasione del saggio il capolinea
Bordin e intervista sentita atteso di intervista Macaluso
E si danno ragione l'un l'altro in realtà parte bar parte Macaluso ma cominciano a diciamo picchiare pesante e che le contro l'eclettismo il nuovismo di Occhetto
E a un certo punto il cronista anzi come diceva Massimo l'umile cronista racconta il congresso di Rimini
E cronista con voce grave se non non oso
Fare il verso
Che non commuovermi o dice Occhetto
Parla dal palco e dice Craxi e chi è Craxi
E cronista dice e i miglioristi non applaudono
E tra loro due ci sono più silenzi che commenti
Si capiscono senza distinzione troppe parole cosa pensavano di quel passaggio
I due non possono non amarsi nella maniera pilota più novità di porvi in più affettuosa di Macaluso
E anche se anzi proprio per questo Macaluso ancora alla funerale laico di Bordin dice una parola che mi ha incantato mi piaceva la sua persona
Fra i due appunto ci sono queste queste queste parole
Dice ancora Macaluso appunto ci sono queste convergenze le convergenze sono
Tantissime Sacha autore non
Totale quasi per per Bordin soprattutto quello degli ultimi anni
E autore diciamo noi
Della vita secondo me anche Tim per un dialogo anche interiore di Macaluso il garantismo anzi come dice Bordin alla giustizia
Parlava meglio il garantismo come Eleventh elemento di civiltà democratica
Di civiltà e mancati Ca'al funerale ancora manca di quel di norma Crosa dice le idee degli altri Louis le rispettava anche quando le contrastava
Ecco ancora una volta Macaluso parla di Bordin ancora una volta Macaluso parla della sua cifra personale
Lo si vede lo si sente lo si legge in molti dei dei saggi dei libri che ha fatto Macaluso che sono spesso dei dialoghi spesso contrastanti stavamo prima dicendo prima di iniziare a questa conversazione che sono dice dice Provenzano molto dialettici per dire che sono molto insomma con le idee molto differenti però Macaluso rispettava
Le idee diverse non aveva quella sicumera che hanno altri comunisti
Di essere sufficienti nei confronti delle differenze
E non c'è una bellissima conversazione fra i due ed è quella del sedici ottobre due mila dieci
Alla presentazione di un libro che e cruciale e allora Macaluso ha scritto libri che sono fondamentali per la formazione vi posso dire
Onestamente delle Ganja generazione che hanno raccontato tutto quello che la mia generazione non ha vissuto non ha avuto il privilegio di vivere quella se voi siete diciamo della tua generazione lungo
Meno privilegiata di quella di Macaluso figurati la nostra insomma abbiamo abbiamo visto cose che voi umani però insomma non quelle che avete viste come e allora questi libri di essi saggi di Macaluso sono cinquant'anni di pc sono assolutamente cruciali però ce n'è uno che Fago pazzi
Forse il meno impegnativo ma per me è stata la svolta della vita che appunto Leonardo Sciascia i comunisti
E sei tre due c'è una conversazione quando Macaluso chiede abbordi in di presentati di questa di ben due mila dieci
Lo presenta insieme a Marcello Sorgi poi parla Bordin e poi parla Macaluso ma la lettura che da Bordin di questo libro è così acuta mi viene da dire profonda
Un'intelligenza profonda del libro e di Macaluso medesimo che poi dopo nella replica magari usarli risponde solo a lui
Il dialogo fra i due sorgere ha detto delle cose molto interessanti peraltro per tagliarla grossa Bordin avvenne anzi legge che nella prima parte del saggio Che il racconto della polemica dei dissensi tra comunisti Sciascia tra tra lui stesso Sciascia nella seconda parte li raccogli dice Bordin il corpo a corpo non è tra
Macaluso e Sacha ma tra in Macaluso il PC
E Bordin egli cita il Candido di Sciascia
Quando han certo punto quando Candido ha litigato per l'ultima volta credo con un gruppo di comunisti torinesi la dico male Manza ma sappiamo tutti da questa radio diciamo non si può dire che non ci siano cultori assai più profondi di me della materia
E quando a un certo punto dopo aver litigato con i comunisti torinesi Francesca dice e se fossero tutti imbecilli
Bordin gli dice questa cosa dice la rottura tra Sciascia e comunisti passa attraverso quel quel momento quella battuta dice dir di Francesca e se fossero tutti imbecilli
Perché vi ricordo questo perché quando a Macaluso ancora alle esequie laiche di Bordin dice mancherà a tutti a migliaia di persone
Non mancherà solo agli imbecilli
Riutilizza quella quella parola che una pezzo in un un pezzo della dell'alfabeto Sciascia no e di un linguaggio che ci si potrebbe fare una tesi di laurea avendo le competenze io certo non ce le ho ma che è un pezzo di questo linguaggio di questo alfabeto comune che sempre più Macaluso e Bordin usano Macaluso porta Bordin al Riformista
Dove per due anni fa una rubrica che si chiama tra le righe
Che poi diciamo la stessa che quando Macaluso lascia il riformista cioè il Riformista chiude trasbordare a al sul foglio e si chiama Bordin Line
Ho fatto la prova
Il tempo passa e naturalmente le sigle stazioni cambiano ma è la stessa rubrica e la stessa cifra e lo stesso percorso che sta facendo l'illuminista Bordin
E
Voglio tornare un momento a Macaluso per raccontare una cosa che non non avevo portato a mente me me lo fa conoscere perché me l'ha fatta mi adesso in testa
Sposetti quando ha parlato dei dell'operazione Milazzo
In quelli anni novanta in cui ho cominciato a lavorare a Liberazione dopo la scissione nasce nel liberazione io faccio parte del gruppo stretto di una corrente piuttosto cingolata diciamo così di quella di quel partito sempre per parte del del del giornale
E Cossutta aveva riempito siccome si doveva fare il quotidiano aveva riempito la redazione di vecchi giornalisti dell'Unità perché non sapevamo perché predire tenera per man mano neanche usare il computer son sapevamo proprio dove si faceva il mestiere tanto più tecnico politico militante
E quindi tra i alcuni giornalisti anziani
Che ci mandò da Milano quasi ci mando Anna Maria Rodari Anna Maria Rodari che era un affascinanti si mangia ancora quando l'ho conosciuta io che era grande inviata de L'Unità
Inviata del più rossa affascinante lei mi raccontava che gli anni Cinquanta fumava davanti a tutti che non era una cosa bellissima era stata va be questa ma racconto
No no stavo dicendo in gossip stavo dicendo sempre una cosa di quelle cose che stabilì di questa riparlando tu non era assolutamente un un gossip
Allora dicevo era stata l'inviata del vita che viene mandato in Sicilia a raccontare la giunta Milazzo
E e del lei che comincia a parlarmi di Macaluso
E lei che comincia a spiegarmi chi era Macaluso questa operazione che
Cento anni dopo tanti anni dopo anche per me era abbastanza incomprensibile ma qui voglio innestare un altro racconto di su di Macaluso per dire che che i giornalisti personaggio era che più uomo
Tra ordinaria Cutolo Taliente allora al saluto un altro funerale di Rossana Rossanda
Siamo nel settembre del venti e secondo me è una delle ultime volte qui forse Provenzano per primi per evitare forse una delle ultime volte rimane l'uso che parla in pubblico
Eravamo insieme Tourer insieme a luglio di sano abbiano raggiunto allora ma credo sarà molto avvolto l'ultima
Vero il nostro sì
Io ero lì il tempo milanisti si finisco subito ciò pochissimo farà alla al saluto per Macaluso era ovviamente molto emozionato perché vedeva va be
Per quello che può essere perdere delle persone per una persona anziana
E il fatto in un discorso che se vuole ascoltate molto mille emozionato e tuttavia non risparmia la battuta a Rossanda che non può sentirlo
Macaluso era uno che ci racconta la Castellina che era uno dei pochissimi forse l'unico che dopo la radiazione
Forse non è l'unico però insomma che dopo la relazione non aveva levato il saluto al gruppo del Manifesto quindi loro in qualche maniera gli volevano bene perché benché litigando
Però litigavano e è alla radice racconta che nel mille novecentocinquantotto Rossanda lo invita a Milano
Alla Casa della cultura che la sua diciamo nel tempio di quelle discussioni a Milano e per per per spiegare appunto l'operazione Milazzo di cui nessuno capiva nulla
E nulla insomma che è una cosa e di Macaluso raccontano racconta al suo funerale chi scopre che Rossanda ha un'idea vaga della Sicilia perché non l'ha mai vista
E allora gli dice
Egli dice in posso fare il verso ma fu un magnifico
Ma come Dubai sempre a Parigi e non se è stata mai a Palermo
E così lo combattuta in in cui viene trafitta
In cui viene trafitto trafitta e naturalmente viene invitata a Palermo e Parma Palermo ecco io penso che in questa battuta sapete l'affetto che ho per il gruppo del manifesto che mi ha tessuto
La seconda parte diciamo della mia militanza giornalistica però insomma in questa battuta c'è
Un mondo politico no tu vai a Parigi e non conosci Palermo c'è un mondo politico e chiudo subito con una cosa che devo
Avete parlato delle già delle del suono passione per la stampa
Anche se lui aveva imparato molto bene usare i social ma non lo è mai in corsivo era ma esempio ma ammirevole di una persona che nato in un altro mondo ma invece ha capito come aiutata naturalmente saggio Sejima per carità aveva capito
Però lui era credeva io ricordo alla presentazione del libro tuo
Me che tu arricchito e dedicato la sinistra le scintillanti come la scintilla
E lui alla presentazione disse proprio un tipo di ricatto alla Macaluso
Ma dove dove possiamo discutere di queste cose vanno discusse ma dove le scriviamo dove possiamo discutere ci vogliono i giornali ci vogliono le riviste vera propria passionaccia ricordo che per riformista fece pubblicare
Il un una volta un numero de L'Avanti
Diretto da Rino Formica ed è qui che chiudo con due piccole citazioni perché
Sul filo di quello che è stato cominciato a dire Ugo e che ha cercato di cui ho cercato di contribuire ancora Bordin
E Formica un Trio formidabile
Formica ci sta ascoltando
E naturalmente lo salutiamo con tutto l'affetto del mondo
Sentite cosa scrive Bordin nel due mila e dodici s'è appena approvato è approdato alla al al foglio
L'ultimo numero del mensile socialista Mondoperaio si apre con una splendida intervista di Alberto Benzoni a Emanuele Macaluso
In cui naturalmente si parla di mafie Sicilia ma soprattutto di politica o meglio della sua assenza e di chi come la situazione nazi e di come la situazione nazionale sia determinata anche dall'accantonamento del grande tema della questione meridionale
Virgolette parla Macaluso siamo partiti da Nitti per ritornare all'ombroso
Sintetizza in modo brillantemente sconsolato Macaluso quanto all'autorità giudiziaria c'è un passaggio che dovrebbe far riflettere la sinistra che sposa le battaglie di Ingroia
La sintesi politica dell'indagine sulla trattativa ricordate a trattativa stato mafia che un diciamo
No e e quella precedente in quel Paese non siamo ancora stato mafia
Erano partiti
Dalla ricerca del grande complotto e del grande colpevole e chi si trovano alla fine di fronte Ciampi Amato con se Scalfaro
I rappresentanti di uno schieramento politico e morale di cui gli stessi giustizialisti fanno parte i partecipanti queste ancora Macaluso che parla i partecipanti ieri e oggi di una battaglia comune contro Berlusconi e il berlusconismo ed ordina chiosa per la gioia di tutti
I Gasparri e chiudo proprio chiudo davvero
Perché seguendo il filo del giustizialismo e del garantismo e della cosa che condivido totalmente
Ma non è importante che ha detto Sposetti a proposito di quelli incredibili audizioni
E
Ho telefonato per venire qui a Rino che non poteva esserci e non raccolto
Qualche parola divino su Macaluso grande amicizia grande anche lì grande consonanza nata von coppia formidabile
La fortuna ecco la mia fortuna è di averli avuti e averli ancora come nel caso di Rino viscidi
E le racconta che la sua amicizia vera non quella politica diciamo non così nasce negli anni novanta quando dub si dà vita al Forum novantadue quando i due partiti PSI e PDS aderiscono al comitato per la celebrazione del centenario
Del del PSI un'esperienza speranza travolto da Mani pulite
Dice
Formica Macaluso negli anni novanta dopo la fine del comunismo si tuffa in un'operazione di ricostituzione della sinistra italiana
Che affronti tutti i problemi delle antiche lacerazioni ed era convinto che uno degli elementi di ostacolo alla ricostituzione unitaria era dato dalla presenza di un nuovo massimalismo giustizialista all'interno della cultura proveniente dal pc
E che questo mestizia ma massimalismo giustizialista era rappresentato dall'ingresso di magistrati all'interno del corpo decisionale del PG il PDS e poi DS ancora parla Formica l'ultima riga
Una volta
Discutendo tra noi riflettendo sui partiti durante la crisi degli anni novanta gli chiesi tra Primo Greganti e i magistrati che sono nel PDS chi sceglie resti lui mi rispose Greganti
Gli altri sono quelli che porteranno a distruzione la nobile tradizione della fedeltà alla causa perché gli altri non sono al servizio della causa ma la causa e al loro servizio queste Formica
E e questa è la Macaluso
E grazie scusate se l'ho fatta lunga
Grazie grazie Daniela non non devo del devo dire che a me personalmente né il tuo intervento
Come il
Il tavolo di Togliatti di cui parlava vengono Sposetti elemento come dire
Nelle mento di commozione insomma
Ulteriore e mi fermo qui adesso
Claudia Mancina la Mancina è stata un'amica di Emanuele oltre che una compagna con percorsi anche molto molto molto diversi e differenti
è stata una riformista
Come Manuele anche se per parafrasare il libro di Dini Petruccioli potremmo dire che noi tutti siamo riformisti a modo nostro nel senso che poi ognuno acquistato tolte diciamo così le imposizioni di di chiese di precetti ha scelto liberamente prospettive ipotesi
Sentieri di lavoro e così via e e questo lo era anche Manuele perché è uno spirito libero che guardava prospettive avanzate io ho sempre pensato
Come è stato ricordato qui che la stessa operazione Milazzo aveva un elemento di di di di singolarità
Sì c'era un fatto di impazienza una corsi tema somma il think tentativo di sbloccare una situazione incancrenita che poi a quel blocco
Dieci di un sistema politico che a livello nazionale ha operato per decenni per decenni in Italia su tutte queste cose Emanuele amava a ragionare anche con coloro che con come dire con cui non era pienamente d'accordo è accaduto nella palestra di Libertà eguale con i vecchi riformisti come Petruccioli Morando e tanti altri io spesso e così via dove noi ha sempre partecipato un anno solo
Non mi ricordo in che occasione che era particolarmente
Ma un mostruoso disse mo'io quest'anno Orvieto uno usciva alto
Poi gli dissi ma dai ti Portorico stiamo insieme
Diamo da ti tocchi a mangiare il coniglio al verde e si convinse venne e poi parlo ovviamente e disse disse quello quello che che riteneva CRI riteneva giusto ecco
A te la parola su quel corso pensi diciamo così seguire percorsi diversi giustamente dice
Però con impeto con con in questi percorsi Diversi intanto Emanuele è stato presente nella mia vita politica nel Pci e nei e nei partiti successivi
Ma poi direi che da questi percorsi diversi ci siamo abbastanza incontrati alla fine appunto in una anche se con delle differenze di valutazione di cui parlerò alla fine di questo mio intervento
Io penso che Emanuele abbia dato una
Un contributo di analisi e di riflessione sulla storia del PC e del di quello che è successo dopo straordinariamente importante si trovano i suoi libri
E nelle naturalmente nei suoi scritti niente giornalistici eccetera ma insomma i libri sono la cosa che rimane di più no
Io vorrei indicare quelli che mi sembrano che per me almeno sono gli assi principali della sua riflessione sul PC e sull'uscita dal pc perché l'UE era molto sensibile su questo a questo punto uno e cinquantasei nel già stato non citato questo punto da Sposetti il secondo è la politica di Berlinguer e il rapporto con i socialisti è il terzo e il giudizio sulla svolta
Allora suo cinquantasei tra l'altro sassone cinquantasei ultimamente è tornata un po'un po'
Sempre naturalmente in una nicchia ma comunque un po'nei dibattiti intanto per il delizioso film di di Nanni Moretti
Ma poi io qualche giorno fa mi è accaduto di vedere una trasmissione di i di Augias in cui c'era Veltroni
E Veltroni e ha detto che nel cinquantasei bisognava rompere che tutte le le giustificazioni che anche riguardo al fatto che si sarebbe perso un pezzo di partito eccetera dice no non c'era quel problema allora quel problema si è posto dopo bisognava rompere e perché non si è rotto non si sa perché non si è rotto cioè non ha dato spiegazioni ma la cosa che ha mentre pensionato di più parte la questione del cinquantasei ma da quello che ha pesato di più e che lui costruiva una storia del PC immaginaria a mio parere perché è una storia in cui era espunto Togliatti
Cioè la storia Berenguer e in relazione diretta con Gramsci cosa che peraltro se una letto gli scritti Berlinguer gran c'è totalmente assente
Mentre invece che Berlinguer e molto togliattiano e qui vengo a Macaluso perché questa è la tesi di di sua nonché Berlinguer molto togliattiano
Che egli cinquantasei non si poteva rompere perché la genere Togliatti e la generazione togliattiana erano troppo legati all'Unione Sovietica io direi legati anche bio graficamente cioè Togliatti è stato diciassette anni in Unione Sovietica
Per quanto ne abbia visto anche abbia vissuto anche dei brutti quarto d'Oro partito ora non c'è stato un momento in cui è stato in difficoltà però di fatto stava dentro quella la gestione la gestione staliniana del dell'Internazionale del rapporto con gli altri partiti e Quartet avuto quello che con le con rispetto al partito italiano i problemi che sappiamo dalla discussione con gran ci tutti tra l'altro
Documenti che ha che ha che ha pubblicato lunghe pubblicato Togliatti
Quindi insomma a mio parere io concordo con con Emanuele Togliatti
Non era in grado di rompere con Roma e con con Mosca il PC avrebbe potuto rompere con Mosca soltanto eliminando Togliatti e evidente che questo non era possibile
E invece noi dobbiamo recuperare
Appunto come fa Emanuele in quel libro su Togliatti che molto bello
Recuperare il ruolo di Togliatti che a quello che ha dato origine al partito italiano con le sue il Partito comunista italiano con le scuole sulle caratteristiche
Naturalmente con tutte le contraddizioni e tutto il
Perché il rapporto con l'Unione Sovietica era una era in contraddizione con la politica nazionale che Togliatti faceva in Italia però è una contraddizione che non poteva essere sciolto è una contraddizione che stava lì
Allora con quei passiamo al secondo punto
La questione Berlinguer fu vero strappo mi mi chiedo
E mi pare che sulla risposta a questa domanda da parte di Emanuele ci sono un po'delle oscillazioni perché in alcune valli alcuni momenti dice che
Fu un vero strappo in altri momenti invece dice che anche Berlinguer non recise del tutto il legame con la Rivoluzione d'ottobre Colini con il leninismo cosa che peraltro risulta se si leggono
I suoi discorsi ai suoi scritti
Ma ciò che conta di più nel giudizio di Emanuele e questo mi sembra che sia poi la soluzione finale della questione strappo nostra
E la scelta politica che puntò peraltro del tutto in continuità con Togliatti di porre la questione del governo come o di entrare aria di governo come si diceva perché se questo fosse avvenuto se il pc fosse entrato nel governo la questione di il rapporto con Mosca dice ma bene sarebbe inevitabilmente saltato
Ed è questo il vero sta poi il vero strappo era l'idea di andare al governo se si fosse realizzato naturalmente sappiamo che non si è realizzato
Inoltre c'è anche un anno una osservazione che io trovo molto interessante che condivido
Cioè che Berlinguer si muove nella proposta politica del compromesso storico sulla base di una visione pessimistica ed emergenziale della dello sviluppo
Dello sviluppo sociale e politico
Italiano
Una visione pessimistica ed emergenziale che verrà presentata da riferimento alla alla vicenda cilena una vicenda questo lo dico io che certamente poteva avere ben pochi punti di contatto con la situazione italiana
Emanuele ricorda la svolta di Salerno la seconda svolta berlingueriana di Salerno non quella di Togliatti come un grave errore peraltro non condiviso da gran parte della direzione
Ma lui dice dopo la morte di Moro nel PC negli altri partiti avevano più una strategia ed è per questo che l'intero sistema politico precipitò nella crisi poi conclusasi con Tangentopoli
Ma il punto essenziale nella riflessione di Berlinguer è quello del rapporto con i socialisti che è stato sempre le come dire il il punto essenziale per per Emanuele Giannetti sci e a maggior ragione anche dopo
Su questo c'è nel volume che riporta la conversazione con Petruccioli c'è un confronto tra i due tra tram tra Macaluso Petruccioli un confronto lungo e anche abbastanza duro
Perché Petruccioli sostiene io credo a ragione che il Pci avrebbe dovuto nel mille novecentottantatré quindi nel momento della massima debolezza dell'ATC
Proporrei socialisti di fare un governo insieme
Cioè quella famosa alternativa di sinistra che Berlinguer rifiutò sempre con grande decisione
E la rifiutò perché il PC non poteva rinunciare alla sua primazia sul PSI
Sa non poté annunciare alla sua primazia sul PSI e soprattutto e su questo è d'accordo anche Emanuele
No non sopportava l'idea di assimilarsi ai partiti socialdemocratici
Mentre invece questa sarebbe stata secondo lui secondo la la l'area la componente cosciente come si chiamava sensibilità
Riformista sarebbe stata questa la strada da percorrere
E infine la svolta di Occhetto e il tema è in continuità con quello precedente evidentemente
Allora sappiamo da mille fonti che il giudizio di Emanuele è stato solo in parte positivo
Come è noto i riformisti aderirono alla proposta ma con un documento distinto che si chiamano e sì che si si parlò di adesione motivata
Non convinceva l'ispirazione che che veniva detta in ricchi in modo irridente
Oltre i sta o nuovista non convinceva richiama la discontinuità alla ricerca di una denti da inedita e quindi la scelta del nome Partito democratico della sinistra non laborista né socialista
Perché secondo i riformisti ma insomma secondo Emanuele questa ispirazione rischiava di perdere il meglio della storia del PC
E soprattutto non faceva quello
Che appunto per lui e per tutti i riformisti sarebbe stato il passo obbligato cioè una scelta non ambigua finalmente per la socialdemocrazia anche se ne hai fatti nelle politiche concrete il PC era più socialdemocratico che comunista fino a un certo punto vero
Petruccioli ripone ricorda un affermazione bellissima di Veca
Che che a un certo punto interrogato appunto su quella sulla svolta dice io credevo che il Pci fosse un partito socialdemocratico ma mi sbagliavo ho capito dopo che era veramente un partito comunista e in effetti pressante come sguardo
Del dopo
Io seguivo la linea appunto che veniva definita o il Tristan
E alle sue alle osservazioni dei riformisti obiettava o e credo che potrei ancora obiettare che anche i partiti socialisti europei cercavano di andare oltre
La tradizione basta vedere Blair e Schroeder bene tra l'altro anche con una battaglia politico teorica quella sulla famosa clausola quattro che
Parlava della nazionalizzazione dei mezzi di produzione era Daloui in concepita questa come la rottura appunto con la tradizione
Il punto è che i partiti socialisti europei non avevano bisogno di cambiare nome identità potevano semplicemente svilupparla in modo appunto evolutivo
Mentre per noi comunisti la cosa era diversa il cambio del nome era una questione di identità
E non si poteva semplicemente trasferirsi in una identità precostituita tanto più che in Italia c'era un partito socialista cioè tipo dei chiamare socialista si doveva trovare un'altra eventualmente un altre situazioni ucciso
E invece quindi io sul giudizio sulla svolta lo condivido solo in parte però c'è un punto che condivido molto che credo molto importante cioè l'osservazione che fa Emanuele che la svolta non diede luogo a un serio per lui revisionismo usa proprio questa parola non diede luogo anzi ci sarebbe voluto sarebbe stato necessario un serio revisionismo invece la svolta questo non l'ha fatto io credo che questo sia vero
Che questa sia stata una grande debolezza
Di tutte le vicende successive
A mio parere anche della fondazione del PD
Perché volendo essere duri ma con qualche ragione
Questa debolezza questa mancanza di un serio revisionismo
In qualche modo a come dire ha comportato un fallimento un parziale fallimento dei parà dei postcomunisti comunisti nell'impresa di uscire da quel posto e diventare veramente qualcosa di nuovo
Ed è per questo che si è resa poi necessari alla Fondazione la formazione del PD perché i post comunisti non erano riusciti
Ne a tirarsi fuori dalla
Dal posto
Questo revisionismo quindi che Mancone la svolta è rimasto a gravare sul Partito democratico io credo che sia ancora un problema presente
E la confusione attuale non fa confermarlo
Grazie grazie Claudia terre gli spunti a mio avviso di grande interesse della tua della tua riflessione adesso credo che sia collegato con noi via Skype Claudio Petruccioli
Che un amico stretto di Emanuele a giudicare dall'intensità dei contatti delle occasioni amichevoli e anche di qualche baruffa si come dire chiara che tra Luís Emanuele ma la cosa più importante è che l'ultimo libro di Emanuele e sono quattrocento quarantotto pagine
E un lungo e serrato dibattito un corpo a corpo una lotta greca romana io ho sempre pensato all'angelo del Signore che mi pare combatte con Ismaele o Isabelle non non mi ricordo esattamente
Il personaggio biblico
Ovviamente Licci Sacchi vinse
Ma in questo caso davvero sino all'ultimo Emanuele difendendo con mille contorcimenti le proprie ragioni e Claudio incalzando con argomenti valutazioni
In qualche caso con qualche provocazione e così via ma di questo io non ne voglio parlare perché credo che stia a uno dei dei due autori del libro cioè a Claudio stesso riprendere i lineamenti fondamentali
Di questo comunisti a modo nostro che in qualche modo potrebbe spingere a tanti altri paragoni simili perché l'Italia è piena di cose fatte a modo nostro
Sia in politica che fuori dalla politica a te la parola Claudio
Grazie saluto tuo
Non sono un collega dai comunque solo solo per Perego o no collega
E
Sì sì sensi e chi sentiamo
Ecco
Ma
Io devo dire sono molto
Chi è in difficoltà anche un intanto perché Macaluso Emanuele non c'è
Mi ricordo
La gioia che esprimeva
Quando mi sembra che è andato a celebrare il centenario pubblica Lessing Sicilia
Quando parlano lei il democristiano
La felicità quando raccontava di questi suoi di queste misure credo uno parla lessi un'altra volta celebrato un centenario
E avrebbe dovuto al celebrato il suo
E non c'è riuscito e questo naturalmente un motivo di
E di colore per per per tutti noi credo
E
E poi
Io mi trovo in una situazione molto particolare perché sterili polemiche attuale che che che che avete citato insomma
Checché Luigi al pensa avvenuta il centenario del PC e ha voluto fare in coinvolgendo mi perché è stato lui che l'ha pensato e Ikea ha scelto come per
Per discutere
Il sia e impegnato impegnato anche lui in modo tale
Che Pires invece su qualcosa pensa che ci sia lui mi sembra quasi di violarlo
Ecco scusate se mi
E il primo ma insomma
Quello che aveva da dire Ruini l'ha voluto dire discutendo con me e poi non ha più avuto occasione di dire nulla
E e se dovessi euro adesso mettermi a parlare
Come se lui ci fosse senza che lui sia il più mi sembra mi sembra mi sembrerebbe PPP
Sì una violazione ombra tutti i biglietti
Che il contratto va giusto
Il contratto con la nostra amicizia ecco motivo per cui abbiamo avuto ha pensato e voluto lui fa quel libro e e ha voluto coinvolgermi
Ora io di quel libro invece però vorrei citare poche righe
Sono Harold io Emanuele
E che tornò l'ultima volta
La prima volta in modo molto motivata quando proprio nelle nelle prime nella seconda pagina piena prima e seconda pagina in quel libro ricordo una un una le cui Rafa specie di di introduzione che spettavano
E spiegarla diceva in questi anni nella mia lunga vedi tutto quanto le generazioni è quanto le e e alla fine dice io ho voluto che il interessato con un compagno che appartiene all'urto han cioè come
Con il quale avevo mantenuto sempre un rapporto affettuoso per tanto la complessa vicenda politica del PC
Eccetera eccetera
Però qual è la ecco Cleopatra perché voglio citare quali sono
La domanda cui vuole rispondere in questo veniva approntare comunque in questa guru discussione
C'è una nostra responsabilità per il Papa e la sinistra in Italia si schiera ITA nel modo che vediamo
C'è una nostra responsabilità per l'involuzione della democrazia e del panorama politico italiano
Per il suo degrado a tali domande
Per le risposte torno doverose senza di esse non è in alcun modo possibile una sedia solida ripresa quelli disse
è
E nella parte conclusiva che intitolata tirando le somme che
Lui parla per primo
Prove riprende questo presto argomenti dopo premi sono identificato per tutta la vita con la con l'attività del palazzo dal quarantaquattro in poi
Non credo questo periodo undici agosto certo domande non abbia fatto certe riflessioni ma
E come uno che aveva delicate responsabilità in quanto parte del gruppo dirigente stretto ora però con la vecchiaia c'è una domanda che mi inquieta
Ed è una delle ragioni per cui ho voluto fare questo vessazioni
Più che una persona incontrandomi mi chiede
Non c'era una volta la rispettabilità il degrado politico che viviamo oggi
Quelle sono queste illumina la il problema che che la l'assillo con cui ha cercato qui misurarsi
E serie e e che mi ha lasciato a lasciar forme
Mi ha per le verità Maggio di grande di Emanuele per me e questo assillo che non mi abbandonerà mai
E anche
E secondo me questo assillo va non vada Bonato questo sì lo va alimenta anche perché io Season domandato quando lui dice
Dice quelle cose ma abbiamo responsabilità
Noi per la situazione
Per il fatto che al rientro in Italia non si sia rattrappito nel Mauriac in tal modo che vediamo
E mi sono chiesto va be'poi io
Ci pensavo stamattina
Oggi pomeriggio devo parlare Emanuele non c'è
Partecipò forse questo ecco questa parte della della sinistra rattrappita Lorella De
Quattro anni fa pregando IPA Omar quando quando è uscito il libro quando abbiamo fatto quando
Quattro anni fa
Allora sono parole sue di quattro anni fa
Essi diceva rapida allora adesso cosa più che bene
Non è che voglio dirlo io ma me lo sono chiesto
Per ed allora adesso corse
E ancora
è c'è una continuità
Ora all'esperienza che che di cui lui sentiva di dover rispondere
Domandandosi se c'è una nostra responsabilità per l'involuzione per questa sinistra e per l'involuzione della democrazia del panorama politico italiano
E e oppure invece
E sono avvenute nell'eccesso cesure per cui non non c'è più neanche non ha non ha più neanche il senso
Porsi questa questa questa domanda
Oggi
Dove c'è la Meloni che all'altezza del Governo
Lascerei perché segretaria del Partito Democratico
Due pure lui non è mai stata ma soprattutto dove c'è
Pinker fa la guerra in Europa
Io non lo so io sinceramente io ho passato anni e anni
I
Tutte le settimane a parlare ci vedevamo tutte le settimane a pranzo a parlare con Emanuele di tutti ottobre la storia del presente dell'Italia del fuori Italia come era sua abitudine
Ma mi domando e cosa penserebbe lui oggi di questo io non lo non sono in grado immaginarlo ecco
Come inerte mi trovo in grandissima difficoltà io formulare delle posizioni e avere delle
Dare dei giudizi precisi di su queste cose non lo so c'è una cosa però che per le sue parole quelle che ho citato all'inizio quella domanda la domanda che l'ora
Che che Chicchirichì ho ricordato perché diciamo a alla base alla alla fonte di più del dubbi quell'ultima
Lunga conversazione che anche il braccio di ferro che abbiamo avuto
Secondo me è una penso
Che riguarda che riguarda il modo come noi come ci rapportiamo hutu belliche ci siamo stati nel partito comunista quelli che sono stati i dirigenti quelli che sono stati i militanti qualunque ne sia stata la posizione un abisso
Stiamo attenti all'ARSAN educazione perché la santificazione vuol dire in qualche modo una imbalsamazione di un'esperienza politica
Del il se c'è una cosa che Emanuele acqua o è stato quello di far vivere semper la sua esperienza politica senza mai in basso amarla
Io non so home oggi la sua esperienza politica l'avrebbe fatta vivere a contatto con i problemi di oggi ma non salvifico chiamo non semplifichiamo il PC
Non semplifichiamo Berlinguer santificazione di per risolvere uno dei problemi più secondo me lo dico lo dico anche in riferimento alla bellissima mostra che c'è stata
Che ha fatto sposi
è la mostra giusta
Però
Però il messaggio è quello della semplificazione la santificazione
Chiude una storia
La rende la rende e e che è esattamente quello che Emanuele non ha mai voluto era la parte
Diciannove che Lupo che lo critiche lo vedeva vivo e e vecchie glorie che loro
Imponeva di di di fare i conti con i problemi più imbarazzanti ecco
Io non lo so
Oggi che cosa lui avrebbe
Come come avrebbe Iraq
Approntato la difficoltà di capire quello che oggi è sotto gli occhi di no
Dentro e fuori i nostri confini guardando il mondo con le angosce che vediamo che talvolta sembra di essere di rivivere le le le le negli anni che presidente non lo la prima guerra mondiale
Ora io non lo so quello che so e però
Non non si risolve non si non possiamo e non dobbiamo prendere e anche nel ricordo di persone straordinarie come Emanuele il cedere alla tentazione della santificazione la verità
Lei aver vissuto l'esperienza che abbiamo vissuto noi oggi oggi di fronte a quello che viviamo
E non undici meno
Deve comportare nondimeno va un di più inquietudine e così io penso
Che il
Sia il modo migliore di ricordare perbene Manuele
Nel centenario della nascita
Scusate se non sono stato ben brillante
Nelle come si può dire
Per il torso perché
Non mi sento di esserlo e credo che neanche Manuele cercherebbe di esserlo in questo Consiglio momento
Grazie Claudio per il tuo il tuo bell'intervento
Per la provocazione che si è riuscita anche a spargere su qualche cosa di molto attuale su cui ovviamente poi ti verranno date risposte chi in altre sedi
Non qui per i cent'anni di di Macaluso Luca prima di collegarci con
Tortorella
Per l'ultimo intervento qui indiretta
Tocca do la parola Peppe Provenzano che che è inutile che io presenti io dico solo che è stato un allievo
Un discepolo che ha anche dato stimoli e come dire
Una ventata di nuovo impegno Emanuele che è una cosa molto bella anti cui io credo che sia suo titolo
A suo al suo titolo d'onore e che in qualche modo gli ha fatto tornare la voglia di riprendere quelle battaglie da cui era nato il suo primo impegno
L'asso all'Allen suo primo moto di ribellione infantile
Di fronte alla violenza del padre Rimini CUP ecco e e questo richiamo che Peppe Provenzano ha fatto Emanuele per la Sicilia per quella terra per i problemi di quella terra io visto che ha germogliato in un terreno fertile ante la parola
Ma grazie Giovanni per questa giornata grazie a tutti voi grazie soprattutto radio radicale dirò perché perché io dal diciannove gennaio del due mila ventuno da quando Emanuele mancato
Io ho pensato a lui tutti i giorni
E quando sono svanisce anzitempo prima della rassegna deve mattine
Mi capita di andare riascoltare nell'archivio di radio radicale la sua voce io
Quanto crociato un tratto tutto sommato breve della vita di Emanuele meno dei degli ultimi vent'anni
E tuttavia per me quel tratto preso quasi metà della mia vita ed è stato
Un legame essenziale direi vitale io ne coltivo memoria pubblica e privata mi ero ripromesso quel giorno di non farmi le domande che si fa Petruccioli che cosa avrebbe pensato Emanuele cosa avrebbe detto Emanuele tuttavia non riesco a farne a meno ogni tanto diciamo mi lascio andare scusate questa vena così personale
A pensare cosa avrebbe desiderato Emanuele lui era un uomo di grandi desideri sicuramente ma non le avrebbe desiderato festeggiare i cent'anni questa vostra ne sono sicuro riceva anche Claudio lui andava specialmente fiero di essere nato il ventuno marzo lo ricordava il primo giorno di primavera
Ricordava teneramente sua madre che era andato a trovarlo in sanatorio quando lui compì sedici anni e gli disse oggi tu compi inizia la tua sedicesima primavera
A quel tempo si moriva di tubercolosi lui sperava sempre diceva sempre a se stesso ricordava spesso potessi almeno arrivare a trent'anni e poi ha avuto questa lunga vita fatta di grammi gioie grandi amori grandi dolori anche
Grandi malattie era come se spostasse un po'questa asticella sempre più Laval noi a cent'anni in cui il suo l'aveva a ammessa quella
Asticella
E tuttavia considerava questa lunga ITA in cui aveva conosciuto il dolore più atroce la perdita di un figlio che penso sia quello più grande che un uomo possa vive e sentirsi anche un po'sopravvissuto per la morte e intorno a lui gli amici che aveva perduto lo ricorda con fierezza di essere l'ultimo sopravvissuto dalla segreteria di Togliatti
Però in cuor suo credo che
Concepì se questa lunga vita come un grande privilegio
Restituiva questa grazia ricevuta
Con un atto quotidiano di ottimismo generosità che era proprio la scrittura in questo molto simile a Sciascia lui Sciascia diceva sì io sono pessimista però evidentemente sì continua a scrivere
Vuol dire che compio un atto di io ottimismo
Emmanuele lo faceva con
Scrivendo
è stato detto era anche un giornalista rango politico in tutto quello che ha fatto e non è stato un combattente la penna era come Spada per lui
Dice a un certo punto Giovanni allora detto anche a te sicuramente lo diceva a me a Sergio Sergi che l'avevamo stimolato a fare questa pagina su facebook lo diceva sì lo scrivo muoio
Quindi era responsabilità non da poco quella diciamo di provare a farlo scrivere
Bisogna ricordarlo come credo è stato fatto qui da tutti come ricordava Emanuele e mano e ricordava tutto
Perché amava citare sempre il suo scrittore preferito che non era
Sasha era qualcosa di più e di diverso rispetto e sostituì scrittore preferito su narratore preferito era io se frottole
Nato vicino Leopoli fa impressione pensare a proposito di quello che diceva Claudio prima emanare ce l'aveva ben presente questa cosa che c'era pezzi d'Italia non so penso Trieste nove arrivo
In questi giorni che
Fino a poco più di cent'anni fa facevano parte della stessa entità statuale di un pezzo di Europa che oggi è sotto le bombe di Putin
Varare citava arredo sacro otto diceva la gente alla mia terra ricorda con il cuore Luís ricordava così perché vero quello che diceva Giovanni intestato molto ricordato anche da maniera da altri da la ungo a Macaluso e tutto lì in quel sanatorie in cui matura il suo socialismo alla Caltanissetta offesa
Al fascismo dalla mafia dove matura il suo amore
Realtà lui va in galera anche per un fatto politico perché i notabili della città costringono il povero disgraziato marito della sua compagnia denunciarlo
E nasce quel rapporto conosceva stracult vincolo pubblico e privato in quel
Sentimento di antifascismo c'è una cosa che si sa poco di Emmanuele Emanuele
Ha fatto studi diciamo complicati anche dalla sua malattia eccetera lui venne bocciato
Anni dopo suo fratello incontrò un suo professore qui a Roma e quello gli disse noi ci siamo vendicati di suo fratello perché Luis rompeva i coyote in col suo antifascismo ai ragazzi
Andare questa cosa qui c'è a questo spirito innato di contraddizione lui le raccontava queste cose perché vero cioè come che la politica la rileva Luigi nel anche attraverso lei ritenuti non non ha dimenticato un nome dei suoi compagni di allora a cominciare dal suo capo Cellular
Franco Bocca d'utili che aveva ha preso uno che era finito in galera non per fatti politici e che aveva preso in galera il socialismo è l'alfabeto da Umberto Terracini
Umberto Terracini è una figura che diciamo
Ma sarebbe lunga da dire qui ma anche sia costa molto a ma non è nel suo modo di essere comunista italiano ed Emanuele lo ricordava per dire chi era Togliatti
Ugo si giudichi devi almeno come ho chiesto io da da ragazzo ma ma chi era Togliatti Bertelli raccontava sempre come Togliatti dopo che Terracini fu espulso Ventotene dal Trio
Secchia Scoccimarro e Li Causi quindi anche uno dei suoi maestri nel dopoguerra allori prende a lavorare come se nulla fosse successo
A
Io
Non vorrei ripercorrere come è stato fatto Rodi Emanuele nel PC nella sinistra
Italiana
Vorrei provare
Fare un tra un tentativo di di di di far vivere
Un po'Emanuele nel mondo nel tempo in cui stiamo vivendo io credo che l'UI oggi diciamo la sua preoccupazione sua assillo sarebbe il mondo sarebbe
La guerra
Nel due mila e quindici io me lo ricordo che ci fu una cosa che ancora mi mozione era uscito per una collana del Corriere della Sera una serie di riedizioni Gianni Rodari
Lui prese un libro che era il libro dei perché
Ne prese diverse copie dal suo edicolante di Testaccio
Lo conosceva bellissime disse guarda Peppe queste le ho prese per i miei pronipoti aveva sempre la civetteria di ricordare non si trattava di nipoti madri pronipoti
E le ho prese una per tuo figlio Giovanni
E lui aprirla pagina questo valori Cordova
Uno dei tanti perché di Gianni Rodari diceva che fa così perché gli scienziati vogliono andare sulla Luna
Risposta per vedere come è fatta per vedere le stelle da vicino per vedere la Terra che da lassù sembrerà un anno un azzurrino e diranno così
Di qui si vede finalmente quanto piccole la terra non c'è posto per fare la guerra state vin pace gente con gente
è una delle queste cose le ricordava perché è vero se n'è andato diciamo uno che ha avuto una gran vita come sua come la sua dicendo che se ne andava con due grandi angosce
Lui diceva l'angoscia a proposito delle cose che diceva prima Petruccioli l'angoscia per la sinistra e poi mi diceva e l'angoscia per la Sicilia ma aveva anche questo sito io ho ripreso degli scritti del dell'ultimo Periodo Emanuele non va mai inchiodato alle cose che scriveva perché manuale scriveva ogni giorno e quindi sarebbe
Fare un torto inchiodare un uomo alle posizioni al al al suo corsivo quotidiano
E Furet moltissimi dei suoi scritti prima del covi del prima dell'invasione russa all'Ucraina prima delle guerre che stiamo vivendo
Erano segnati da questo assillo per la situazione internazionale e la citava questa cosa mio balla incrocio adesso perché quello di cui visto soprattutto occupa Ando
Come un segno della crollo della cultura politica
Lei non era solo preoccupato dei gruppi dirigenti da sinistra dei nostri limiti che nel frattempo sono sicuramente cresciuti era preoccupato del crollo della cultura politica di massa lui diceva
Che era il vero antidoto poi alla disinformazione alla propaganda il vero argine di tenuta delle democrazie questa cosa non la vedeva la vedeva perché non c'erano più i partiti io ricordo che sempre ricordare Emanuele a proposito di questo che gli capitò nel dopoguerra di andare a scoprire una delle sezioni del PC quelle quando stava scoprendo
La Sicilia in un paesino sperduto delle Madonie li trovo e c'è ancora questo posto qui nelle Petralia potete andare a vederlo scoprì una grande mappa della Cina in cui diciamo questi contadini delle Madonie segnavano con le bandierine le tappe della lunga marcia
Di Now è lui lo ricordava per dire ma questi contadini che stavano nelle Madonie in Sicilia e sentivano che da tutt'altra parte del mondo prima di internet prima del della rottura del telefono verrebbe da dire
La giù c'era un pezzo di una vicenda che
Riguardava anche loro
Io credo che questa attenzione alle cose del mondo è una cosa ecco e quello su cui Emanuele
Oggi sarebbe soprattutto soffermato con un'attenzione particolare alle nuove generazioni che in termini forse su diversi da quelli in cui viviamo
Noi anche diciamo a volte
Annuo
Come abbiamo visto nelle strade di Pisa
Diciamo
Drammatiche
Per la risposta che le istituzioni stanno dando si occupano Tonon occuparsi dei temi del mondo lui a queste nuove generazioni non ha mai smesso di guardare facendo quella sei mila quotidiana che era per lui
Facebook a io penso che
Insomma più che
Insomma
Oggi Luís sarebbe riandato davvero a cent'anni fa
Al tempo in cui lui vissuto
Che era il tempo in cui nel mondo
Si affermava quella scesa dei nazionalismi di cui oggi nelle forme più diverse viviamo un vero e proprio ritorno anche spesso in forme nuove
Questa era una preoccupazione
Che Emanuele
Aveva sempre io ricordo che più e più volte
Anzi mentre in quel periodo mi occupavo dei problemi del Sud
Di casa mia etc ritmi Rick richiamava l'attenzione in un momento in cui paradossalmente la sinistra
Quindi anche la mia generazione quasi aveva smesso dopo Jenova dove nel due mila e uno di parla di guardare al mondo a differenza di quello che ha fatto la destra perché la destra
In questi anni ha coltivato una idea è un Lessico sulle cose del mondo Luís
Diceva ma la sinistra se non farà se non fa questo e richiamava diciamo la spinta internazionale della sinistra la battaglia per
La pace
A proposito di Berlinguer questo voglio dirlo perché è un pezzo della discussione in quello che lui metteva a fuoco di Berlinguer che Berlinguer non non ruppe mai fino in fondo e non poté
Rompere adesso non c'è più Claudia Mancina perché in Berlin guerra c'era
L'anticapitalismo Luino la Rivoluzione d'ottobre vedeva diciamo la rottura del capitalismo in quello Emanuele diceva Berlinguer non poteva mai rompere fino in fondo malgrado diciamo lo scorso politico che fece ma
Ricordo che tra le cose che ci sono c'erano a casa di Emanuele e non sono tantissime ricordi politici era pieno ovviamente di di di di di di cimeli di delle cose che lui raccoglieva a c'erano poche foto tra queste
Diciamo ha mi ha sempre colpito che eravamo in un formato abbastanza importante una sua foto con Arafat
A casa di una delle auto ve lo ricorda che erette e lui ricordava appunto che nel settantatré Berlinguer l'aveva mandato in Libano
Dove
Lolth stava
In esilio lì nel suo su nel sotterraneo di Beirut aveva incontrato Arafat dopo un viaggio molto complicato passante passando per la Siria né non ricordava nel due mila diciotto
Parlando della guerra insidia e faceva un quadro di tutto il mondo che deteriorato dall'irresponsabilità di Trump dalla minaccia nucleare della Corea del Nord dalle tensioni tra la NATO e la Russia di Putin ne diceva lui e non solo per la questione ucraina del due mila diciotto diceva Emanuele segnalava l'assenza di una forte iniziativa europea ricevano ere soprattutto perché l'Europa non dispone
Di una forte integrazione militare e diceva questo è un tema eccezionale dieci sia una importanza anche per l'Italia ecco su cui dovremo far i temi su cui dovremmo fare la campagna
Elettorale
Voglio non voglio farla lunga però c'è un pezzo il ramo del
Della riflessione di Emanuele è su questo che secondo me di una attualità straordinaria
Qual è il soggetto politico che oggi può farsi carico di questa battaglia all'altezza delle sfide di questo mondo il cui tornano nazionalismi cento
Quando aveva individuato con mille i limiti soggetto nell'ultima fase della sua vita almeno agli anni Novanta in poiché era il la socialdemocrazia europea era il socialismo europeo ragioni del socialismo
Erano quelle
E questo ma lo voglio anche dire perché Macaluso che è stato così profondamente
E togliattiano fino a fare una ricostruzione di Togliatti tutta sua da discutere e forse anche attratti discutibile
Definendo sostanzialmente Togliatti il cavo del riformismo italiano perché sostanzialmente questa era un po'la tesi di un po'un po'tirata alle estreme conseguenze di Emanuele lui che era stato migliorista che aveva fatto quella battaglia nel PC quello che vorrei provare a dire che la diciamo la vita politica di Emanuele il portato politico delle sue idea pur così profondamente segnate da quel PC non si possono esaurire alla storia del PC o al giudizio sulla storia del PC o al ruolo del PC nella sinistra italiana dico la storia lui appunto mai pentito
Non coltivava nostalgie la definiva una storia chiusa quella Emanuele
Ma io ho sempre pensato forse anche tornando alla Sicilia di quegli anni che in in Macaluso ma in quella Caltanissetta si guardiamo a quelle piovere che ci fossero anche i temi di un socialismo
Più antico è anche più nuovo mi verrebbe da dire delle forme storiche che poi
Di volta in volta più l'assumere e su quei nuclei vitali di quel socialismo Emanuele che pure
Si è contraddetto come naturalmente diciamo avviene per chi ha una vita di battaglia così lunga come la sua manteneva una coerenza
Di fondo lui è nato nel mille novecentoventiquattro e lo ricordava sempre che è nato pochi giorni prima del sequestro dell'omicidio di Matteotti e di quanto quello diciamo avete inciso una coscienza di quella sua generazioni ma di qualche giorno fa proprio nei giorni in cui
Rino Formica che saluto anch'io visto che ci ascolta compiva suo di compleanno abbiamo celebrato a Roma un congresso del PSI in cui comunque emergono
Profondamente due idee di Oropa molto riverse da un lato c'è un'Europa questa delle destre gli egoismi nazionali e dall'altra con mille contraddizioni un'idea di Europa che avanza nella solidarietà nell'integrazione
Ma io insomma che un po'lavora ad organizzare quel congresso era sempre accompagnato da questa domanda rilevano eremi avrebbe fatto assillante ma questo è davvero un partito questo è davvero un congresso
Perché ci sono contraddizioni da sciogliere nella socialdemocrazia europea in questo momento su questioni
Fondamentali di come si sta al mondo e non c'è anche una milita
Sa di quella forza politica europea in grado di porre con forza un'idea opposta con la stessa portata con la stessa coerenza quella che stanno praticando i nazionalismi nel mondo io chiudo su questo davvero perché l'ho fatto anch'io molto lunga
Gli anni del fascismo gli anni della retorica nazionalista che lui non sopportava e la sua prima ribellione era la ribellione al sabato fascista
Fatta tratti diciamo con proteste eloquenti attratti come spesso accadeva in Sicilia dove diciamo le reti familiari
Personali consentivano ogni tanto di eludere diciamo le imposizioni del fascismo la cosa che lui non sopportava era il sabato insomma
Il racconto lui matura così come Sciascia il suo antifascismo nei racconti
E nella nel nell'esperienza quotidiana di quei poveri disgraziati che partivano per la guerra di Spagna a sparare ad altri fratelli e noia molto
Lui che diciamo ha conosciuto e ha vissuto solo una fase dell'ascesa di Giorgia Meloni non ha mai fatto sconti diciamo a le ambiguità
Che la destra che oggi sta al Governo coltiva con un'asta pezzo della storia del nostro Paese c'è un uno dei suoi scritti brevi sino cito qui è di feroce polemica e anche dissacrante
Ironia
Su un festeggiamento della marcia su Roma organizzato da Fratelli d'Italia nelle Marche qualche anno fa e lo cito perché quello stesso articolo lui chiede diciamo al governo giallo verde riferimento polemico molto asceso di Emanuele nell'ultima fase della sua vita
Di salvare radio radicale minacciata dalle scelte allora mi ricordo una polemica che lui fece con Paolo Mieli in cui diceva certo non cioè il fascismo ma ci sono segni preoccupanti nel nostro Paese e soprattutto in giro per il mondo
è e lui chiudeva tutte queste riflessioni dicendo attenzione perché se nazionalismo torna in Europa in questo monto l'Europa non tornerà non conterà più nulla a me questo diciamo
Insomma la storia rimane l'abbiamo fatta tante volte ma è una delle cose su cui io ancora oggi vorrei
Ma richiamare tutti sull'attualità anche
Di alcune battaglie Luís affatto
è un Europa a dei nazionalismi noi abbiamo cercato in questi anni molti nomi per dare
Il nome alla cosa populismo senza sapere bene cosa significa se poi i sovrani Isma'adesso secondo me abbiamo cominciato a metterlo a fuoco e nazionalismo
E a gradi Diversi accenti diversi ma quella è la sua matrice nel mondo cent'anni dopo la nascita di Emanuele questo umile ventiquattro in cui si vota vanno a vuoto quattro miliardi
Di persone può segnare davvero il ritorno dei nazionalismi
Il rischio esistenziale che sta correndo l'Europa
Che appare una fortezza chiusa che va in Egitto in un'Africa dove spingono vive in milioni di profughi e a a porre la questione del contenimento dei flussi migratori senza parlare non solo di reggere Dima
Di quello che sta accadendo a Gaza in questo momento
è un Europa in cui tornano i confini
Quelli che diciamo anche grazie alla generazione di Emanuele Di Giorgio Napolitano gli altri attraverso l'integrazione europea e la scelta europea che aveva fatto poi la sinistra eravamo riusciti diciamo a rimuovere mi son tornati persino in Italia capitato l'altro giorno di andarli a vedere informe risibili con la Slovenia
Controlli che diciamo possono essere benissimo chiusi da chiunque tuttavia in termini simbolicamente virulenti allora voglio chiudere davvero questo ricordo
Con
Un'altra citazione di José frotte d'che aveva fatto Emanuele di un racconto che Luís pubblicò proprio nel mille novecentoventiquattro vanno la nascita dei manovre che si chiama il confine
Lo leggo
Qui mi si dice ci sarebbe il confine in un reticolo di filo di zinco grigio intrecciato a Rete
Costituito dalle maglie della legge attraverso le quali si può sgusciare lo dimostra sì un reticolo che separa paese da Paese la patria dall'estero i tedeschi dei polacchi un doganiere in verde
Spuntato per magia dall'acciottolato steli binario possiede la chiave della porta che dalla Germania conduce alla Polonia la può aprire la può chiudere ha una chiave magica e non lo sa la chiave per aprire la patria
Per aprire il Paese estero che nulla d'opera
Poi continua descrivendo quello che accade nel confine e chiude con queste parole in questo istante scorgo un topolino che sguscia rapido attraverso il reticolato dall'altra parte
In patria all'estero tutti i funzionari osservano il treno
Era un topo con passaporto o un topo di contrabbando ecco credo diciamo che boreale cent'anni fa rotte descriveva perfettamente ciò che però ancora oggi i nostri nazionalisti italiani ed europei vorrebbero che fosse di nuovo nel nostro continente
Forse vale l'avrebbe concluso è il tempo darà battaglia
Grazie grazie Peppe per questa non bella questo bel ricordo e per queste mentre simpatica citazione di notte che non conoscevo mi ti ringrazio adesso mi dovrò trovare il racconto
Io credo che adesso Pozzoli e mo'acquisire Hill ha udito della come si chiama di di di un'ora di Aldo Tortorella scusate lapsus che ringrazio sin d'ora per il suo intervento
Emanuele era uno dei pochissimi
Tra i vecchi compagni vengo poi dirigente del Pci che chiamavo per nome per lei come derivato cinque del tempo lontano in genere si usava il cognome eravamo un partito e in cui è rimasto il mito ci si illudeva di poter suoi vive le frazioni
Nel convegno che si pensava che tramite il moccioso apposto eccessivamente amicale
Poteva accettavate alcuni dati nuocere non se ne vede cito col Pd sì come Caruso non avevamo senso spesso opinioni
Anzi è una nota soprattutto a un certo momento in avanti
Che Emanuele e da partecipe nella tendenza
Che veniva chiamata riformista io non lo ero
Mi sentivo piuttosto attratto dalle idee
Che Berlinguer rendeva più esplicite dopo la si nel governo di unità nazionale
Questione morale se il nichilismo
Il recupero ebbene da vicinanza
Al movimento alla classe operaia eccetera
Ecoturismo eccetera
Ecco e mi sentivo più attratto da queste idee
E vero e che verranno poi di un esempio esso unificherà Berlinguer dopo la fine del governo di unità nazionale naufragato dopo l'assassinio di Moro
Un governo dicono in parentesi che era stato una vale immagina di quello che avrebbe dovuto essere nelle intenzioni di Berlinguer riconferma il suo storico
Sebbene la tendenza detta riformista
Forse in forte polemica con Berlinguer Emanuele forse il suo più caro amico
Solo allunghi
E alla moglie naturalmente Berlinguer col aveva confidato che il cosiddetto incidente in Bulgaria era stato a suo giudizio un attentato ed era stato un attentato
Sì si può fare questa distinzione qualcosa della tattica politica altra cosa sono i sentimenti
E la Lollo sorveglianza
Tra i suoi e i miei crea un rapporto di profonda amicizia che soprattutto da un certo momento in avanti si stabilì traditori
Emanuele Nardi profondamente legato per la sua stessa incidenti
Alla causa degli ultimi e dei penultimi Dickerson sino alla miseria etichetta edificati o allo sfruttamento
Il riscatto della sua amata Sicilia coincideva con la lotta al consenso e potere padronale
Che aveva condotto come dirigente condusse Comedy dirigente politico
Per tutto questo come scrisse il Partito Comunista era la sua stessa vita e con il partito furono grandi lire conquiste nelle fabbriche e nelle campagne
Non si oppose al suo dissolvimento come facemmo senso e tu sei successo io e altri pensandolo come cosa fatale e sperando di poter influire su ciò che sarebbe venuto dopo
Accettava esce applicava la politica dei cavi realistica sperando nella sua possibile utilità per i lavoratori e per i diseredati ma il consenso del maggio del disincanto
Per il costo economico e sociale più che valeva anche a sinistra
Io lasciai al tempo dei bombardamenti di Belgrado per cercare di vendere utili altrimenti Emanuele qualche anno dopo non accettò il passaggio al Partito Democratico senza smettere di lottare con la parola e condivisi chili
Era giusto tenete
Che la omologazione della sinistra
Come purtroppo si è constatato non solo in Italia avrebbe giovato alla parte opposta adesso ha persino quella peggiore
Credo
Che Emanuele rendesse ricordato come un esempio di quelli che sono i comunisti italiani ma innanzitutto come un grande indovinato combattente per la causa dei lavoratori e della democrazia
Benissimo adesso possiamo chiudere i nostri lavori io vorrei solo visto che ognuno aveva svelato qualche piccola cosa leggere una dedica che Manuele mi ha fatto sul suo libro comunisti riformisti nel due mila tredici
A Giovanni compagno di tante battaglie riformiste quasi sempre perse con affetto Emanuele io all'inizio ho pensato
Ma questa momento di pessimismo di scoramento
Forse un po'di di di mesta onesta
Ma non è tanto da Luís
Poi ho detto sì ma dal due mila tredici al due mila ventiquattro per undici anni Emmanuele A. continuata Martella
Con artico interviste interventi libri presenze ai convegni discussione ha continuato cioè a fare come ha fatto per tutta la sua vita una politica per cambiare
In la situazione
Quel migliori Smoke Luís aveva rivendicato come un termine onorevole nei confronti di chi invece lo indicava come distici
E per questo io voglio dire
Senza voler contrastare Claudio Petruccioli che c'è anche una ragione
Per dire ai Manuele
Con un moto di riconoscenza che è anche molto di gioia buon centesimo compleanno Emanuele
E allora grazie grazie davvero a tutti ringrazio Ina chiusura di questa trasmissione di approfondimento tutti gli ospiti che sono stati il corno e che avete sentito che sono stati presentati prima che Giovanni Matteoli che ha concluso perché accanto ovviamente ringrazio radio radicale e anzitutto la nuova direttrice Giovanna Reanda cui non possono mancare i nostri auguri di buon lavoro
Grazie a Dio non ha potuto essere con con noi in questa giornata vi saluta tutti li porto il suo saluto ci fermiamo qui ma torniamo tronista grazie ancora