Il coraggio di agire. Una lettura di genere delle tematiche al centro delle politiche sindacali

Grazie benvenuta tutte a tutti grazie per essere qui abbiamo organizzato questa giornata in modo differente
Rispetto agli anni scorsi nei quali la voce delle delegate delle pensionate di diverse categorie ci hanno raccontato le proprie esperienze
Oggi interverranno sindacalista è che svolgono ruoli da dirigenti nelle nostre categorie ragioneremo con loro sulla necessità e l'urgenza
Di realizzare la piena parità di genere eliminare di varie discriminazioni
Sono questioni che fanno parte delle agende delle nostre organizzazioni Sempre ogni giorno non soltanto oggi che l'otto marzo
Con questo non non intendiamo assolutamente sminuire il valore di questa ricorrenza che sin dalla nascita riafferma l'importanza dei diritti delle donne
In molte parti del mondo questi diritti sono minacciati sono negati sono violati ricorderete lo scorso otto marzo manifestiamo solidarietà e vicinanza
Alle donne iraniane ucraine come simbolo della lotta di tante donne che con grande coraggio sfidano i regimi e si impegnano per la libertà
Loro e dei loro popoli
Il titolo
Il titolo che abbiamo scelto il coraggio di agire sintetizza non solo il senso di questa opportunità di confronto e di proposta che per noi deve arricchire il dibattito sindacale da un punto di vista di genere
Ma anche perché siamo purtroppo lontani dal poter affermare che uguaglianza inclusione non violenza valorizzazione del capitale umano femminile siano obiettivi raggiunti
Se prendiamo a riferimento l'ultimo rapporto presentato dall'INPS troviamo in evidenza è in modo particolarmente dettagliato
I difetti di un sistema e di una società che nel due mila ventiquattro non riesce ancora a valorizzare il lavoro femminile
Come invece meriterebbe
Anche dopo gli ultimi due anni di crescita dell'occupazione il gap occupazionale di genere resta elevatissimo
Nell'ultimo dato Istat relativo a dicembre del due mila ventitré il tasso di occupazione femminile il cinquantadue otto per cento contro quello maschile del settantuno per cento
Le donne trovano impiego soprattutto in alcuni settori determinando quella che viene efficacemente definita segregazione occupazionale
Il lavoro femminile come sappiamo non è solo questione di equità e anche una grande sfida una grande spinta economica
Non è possibile fare crescere stabilmente alle nostre economie lasciando fuori dal mercato del lavoro oltre la metà della popolazione femminile
Il perpetrarsi di questa situazione produce gravi ingiustizie diseconomie che non ci possiamo più permettere
Uno spreco di talenti femminili che si possono esprimere o non riescono a farlo come meriterebbero un ritardo per il sistema Paese nel suo complesso
Dal momento che l'aumento dell'occupazione femminile ha effetti positivi sulla crescita dei consumi dell'occupazione nei servizi degli Investimenti
Contribuendo allo sviluppo dell'intero sistema economico agendo come volano di attività economica e di posti di lavoro l'inclusione lavorativa femminile ridurrebbe inoltre la povertà delle famiglie e quindi la spesa per l'assistenza pubblica
Un dato ci rappresenta tutto questo con sole due cifre se l'occupazione femminile aumentasse del sessanta per cento secondo le stime di Banca Italia il PIL aumenterebbe del sette per cento
Più lavoro femminile significherebbe poi più alto livello di fecondità
E ciò è particolarmente importante per un Paese come il nostro
Che da decenni presentata assi di natalità tra i più bassi al mondo con una forte distanza tra numero di figli desiderato ed effettivo e con un impatto drammatico sulla sostenibilità del nostro sistema Welsh fatti sul Gender gap agiscono soprattutto discriminazioni non formali ma sostanziali non aperte e riconoscibili ma più spesso subdole
C'è un altro problema che merita di essere sottolineato non sono solo poche le donne che lavorano mass ma anche poche quelle che cercano il lavoro
Siamo penultimi nell'Unione Europea sia sia per il tasso di occupazione che per il tasso di attività femminile e se consideriamo l'occupazione temporanea e la sua incidenza sull'occupazione maschile femminile i dati Eurostat evidenziano che in Italia il divario tra uomini e donne e pari a due virgola quattro punti percentuali
A sfavore delle donne
Uno dei valori più alti degli ultimi dodici anni il fulcro della questione però non risiede nelle differenti quote di donne e uomini nei contratti non stabili che di per sé costituisce già un problema
Ma che il part-time e spesso involontario anche quando viene scelto perché è una scelta fortemente condizionata
Allora non bisogna dimenticare che un dato ancora più scandaloso cioè che in Italia una donna su quattro lascia volontariamente ma fra virgolette volontariamente il il lavoro la prima gravidanza è evidente che un come non sia sufficiente promuovere un maggiore ingresso delle donne nel mercato del lavoro ma è necessario garantire la loro permanenza
Diventa quasi automatico quindi che da questa situazione ne derivi una disparità retributiva che poi a sua volta produce Effetti sulle pensioni
Sebbene in Italia esista un'ottica un'ottima legislazione a partire dal dettato costituzionale che statuisce la parità di retribuzione a parità di mansioni
E soprattutto esista una copertura altissima della contrattazione collettiva non è difficile capire dove nasce la disparità
Le cause vanno ricercate soprattutto nella maggiore presenza delle donne in settori a retribuzioni più basse
C'è il tema della segregazione formativa che tiene lontana alle ragazze dai percorsi di studio tecnico-scientifici che esprimono le competenze più richieste meglio retribuite
E nel part-time ma ma anche nella minore disponibilità anche qui tra appare tra virgolette ad accettare straordinari trasferta incarichi extra con conseguente minore partecipazione
Ai premi di produttività
Il combinato disposto di tutte queste situazioni determina quindi che molte donne non cercano lavoro molte di quelle che lavorano non part-time le donne che sotto sono sotto rappresentate nei settori a retribuzione elevate
L'utilizzo dei congedi parentali e fortemente maggioritario tra le donne
Elevatissimo il dato sulle dimissioni al momento della gravidanza non va bene grazie sul posto di lavoro le donne danno minore disponibilità ad accettare straordinari producendo quelle che autorevoli studi OCSE del settore chiamano auto discriminazione che è un fenomeno ben più grave di una semplice discriminazione che non è possibile affrontare con un'unica ricetta o con ricette semplicistiche
Il lavoro dunque centrale e la chiave per risolvere le criticità che verranno affrontate negli interventi che seguiranno da tutte le colleghe e da Ivana e Dallara le leve da attivare per noi sono chiare a partire dalla partecipazione
Che deve dare il potere alle lavoratrici di decidere nei luoghi di lavoro attraverso la contrattazione una diversa organizzazione del lavoro diritti e tutele costruiti sulle esigenze delle donne
Introducendo misure contrattuali che garantiscano trasparenza nelle retribuzioni e promuovano uguale nel fare inclusivo
In grado di assicurare a donne e uomini la cura e la conciliazione vita lavoro in un'ottica paritaria
Questo significa non solo combattere per la parità retributiva ma anche per l'accesso alle stesse opportunità indipendentemente dal genere dalla provenienza o dal contesto socio economico
Dobbiamo promuovere politiche che garantiscano un buon lavoro a per tutti come strumento di emancipazione di lotta contro la precarietà lavorativa e la promozione di carriere professionali eque per le donne
La contrattazione sociale deve conquistare più servizi alla persona alle famiglie per i non autosufficienti per rendere il lavoro di cura e la genitorialità in capo a uomini e donne
Nel contesto delle transizioni ecologiche tecnologiche ed economiche le donne bevono essere protagoniste non possano essere spettatrici
Le politiche di sviluppo devono includere una prospettiva di genere assicurando che le donne siano al centro delle decisioni che riguardano il futuro del lavoro e della società
Dobbiamo garantire ambienti di lavoro sicuri e inclusivi dove ogni persona indipendentemente dal genere possa esprimersi è sentirsi tutelata e soprattutto sentirsi protetta sì perché non passa giorno purtroppo in cui le cronache manchino di riportare casi di lavoratrici e di madri di ragazze vessate
Colpite perseguitate in famiglia in ufficio nella vita pubblica nella vita privata non c'è tregua per una per quella tragica scia di sangue che Femminicidio
In Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa dal proprio marito fidanzato o convivente solo lo scorso anno le vittime sono state centoventi una strage infinita
Alla base di queste dinamiche c'è spesso una dipendenza psicologica ed economica
Verso la Buccino perché una donna senza occupazione e senza un lavoro dignitoso è una donna non autonoma che dipende da un contesto ambientale che può degenerare
Avere un lavoro dignitoso significa poter tagliare i ponti con una situazione patologica pericolosa per sé ma anche per i propri figli
Il lavoro dunque come strumento di realizzazione personale suprema dimensione di indipendenza d'emancipazione femminile
La prima azione a sostegno della donna è quella finalizzata a creare nuova e buona occupazione femminile
Dobbiamo attraverso il lavoro fare in modo che le donne vittime di violenza possono sentirsi più libera di denunciare i propri aguzzini
Non va tralasciato un altro aspetto fondamentale per la realizzazione di questi i nostri obiettivi la promozione della cultura
La cultura del rispetto verso la persona che gioca un ruolo cruciale nella valorizzazione delle diversità e nel promuovere protagonismo sociale nel dare la possibilità alle donne di scegliere
Bisogna lavorare per creare una cultura sindacale lavorativa anche celebri le differenze come una ricchezza non come una divisione promuovendo l'inclusione e la parità di opportunità per tutte e per tutti
Il coraggio di agire quindi non è solo un titolo
Ma è un imperativo per tutti quanti noi oggi più che mai abbiamo la responsabilità di agire con determinazione per costruire una società e un mondo del lavoro più equo inclusivo rispettoso dei diritti di tutti
Questo otto marzo vogliamo che continui a dare forza e valore alla nostra azione
Dobbiamo fare in modo ancora di più che le nostre proposte trovino una concreta realizzazione a partire da corrette relazioni industriali e nel governo
Nel governo delle politiche economiche per realizzare coesione sociale sviluppo progresso e realizzazione per tutta e per tutti grazie buon otto marzo e mi scuso se dovrò andare via
Bene buongiorno a tutte tutti
Sono Leonardo ma la barca del coordinamento femminile della CISL vendevamo adesso nel vivo degli interventi delle nostre dirigente sindacale che ci aiuteranno esplorare i temi sindacali in un'ottica in un'ottica di genere
Allora siamo in un'epoca di profonde trasformazioni economiche sociali che hanno un impatto non residuale sul mondo del lavoro
La transizione al digitale è stato citato e tecnologico come anche quello ecologico comporterà cambiamenti sostanziali secondo il World Economic Forum o quasi
Ventitré per cento dei posti di lavoro è destinato a cambiare nei prossimi cinque anni
Quinti diciamo bisogna intervenire trovare soluzioni sostenibili puntando in primis sulla formazione e lo sviluppo di nuove competenze riqualificazione dei skilling e quant'altro e soprattutto facendo in modo che questa diventi un'opportunità inclusiva e non accende ulteriormente le diseguaglianze e le discriminazioni presente in particolare quelle di genere
Lascio la parola a Daniela Piras segretario nazionale UIL The cui il categoria
Affronterà
Tema delle transizioni grazie
Buongiorno a tutti a tutti è grazie di aveva avuto questa opportunità in una giornata così importante
Intanto io allora lei vorrei dire che trovo il titolo assolutamente il titolo di questa aggiornata sanno talmente
Esatto precisione rispetta quello che noi oggi stiamo vivendo a saltare tutto il sottotitolo nessuno ha la immediatamente alla riflessione una lettura e l'ingegnere
Sulle tematiche al centro delle politiche sindacali
E proprio così noi abbiamo questa grande responsabilità quella di riuscire a riconoscere a intercettare rispetto alle attività che quotidianamente affrontiamo nella nostra agenda sindacale
Riuscire ad intercettare le trasformazioni e cercare di portare il risultato migliore
Per alle persone che rappresentiamo cercando di diminuire le disuguaglianze le disparità che soprattutto spesso quindi la maggior parte delle volte
Sono a carico delle donne in questo momento non so se mentre io parlo tra poco
Il Presidente della Repubblica al Quirinale sta celebrando la giornata internazionale della donna questo per dire
Che è anche il nostro Paese attento rispetto all'esigenza di riuscire a colmare questo divario e quindi ci sono tutti i presupposti per riuscire a raggiungere l'obiettivo che ognuna di noi ognuno di noi si pone nell'azione quotidiana però purtroppo ogni otto marzo
Non riusciamo mai a raccontare di un risultato determinante che siamo riusciti a raggiungere ma ogni giorno invece dobbiamo cercare di lavorare per
Per raggiungerlo io il contributo che voglio dare per l'esperienza che portò come come categoria appunto una delle categorie dell'industria che
A la la gestione coinvolta rispetto alle trasformazioni agli obiettivi che stiamo affrontando quello della transizione ecologica della transizione digitale più in generale della
Transizione energetica che ha ovviamente delle ripercussioni importanti nella vita
Dei lavoratori e delle lavoratrici che rappresentiamo
Questo genere di trasformazione che dovrà raggiungere
L'obiettivo della neutralità climatica della neutralità delle missioni carbonica e della trasformazione dell'utilizzo dei dei nostri dell'utilizzo appunto la trasformazione energetica più in generale e genere era anche la trasformazione del parà dico ma che noi oggi conosciamo rispetto alla al modello industriale appunto che noi oggi concentra che noi oggi conosciamo
E dovremo concentrarci soprattutto volendolo accompagnare dovremo concentrarci soprattutto rispetto all'impatto che questo avrà non solo sul modello organizzativo di quel mondo del lavoro ma anche dal punto di vista occupazionale la trasformazione che avrà rispetto
Alla vita quotidiana della lavoratrice dei lavoratori che rappresentiamo dovremmo cercare quindi di concentrarci per tutelare questo mondo industriale cercando di capire perché come
Riuscire ad evitare che queste disparità
Che che questa trasformazione lasci qualcuno indietro soprattutto che accenti le disparità accentui le disparità
è possibile che la transizione energetica più che ridurre le disuguaglianze di genere contribuisca ad accentuare bile e credo che
Rispetto a questo sia indispensabile a fare una fotografia di quello che accade in questo momento intanto è importante dire che è previsto che ho scritto alcuni dati è previsto
Che allora intanto saranno sicuramente è possibile che questa trasformazione
Gene di orientativamente in Europa
Sei milioni di posti di lavoro in più in Italia è stimato che centocinquanta mila posti di lavoro arriveranno nei prossimi anni ad occupare queste fasi di trasformazione però non è non è ancora chiaro come questi è ricadranno
Rispetto la comuni la l'occupazione tra uomini e donne ed è per questo come dicevo siccome purtroppo il binomio tra le disparità di genere la transizione energetica molto radicato
Dobbiamo affrontare queste sfide affinché le trasformazioni non lascino indietro indietro le donne in questo momento
è stimato che nell'energia in generale il ventidue per cento dell'occupazione sia caratterizzato dalla presenza di donne nelle rinnovabili queste arrivano al trentadue per cento però purtroppo
Le mansioni occupano anche nelle energie rinnovabili è nel settore energia e energetico industriale mansioni di tipo amministrativo
Per circa il cinquanta per cento della loro presenza e sono il ventiquattro per cento nella filiera produttiva troppo poche sono concentrate hanno come dire occupano
Ruoli micidiale come quadri dirigenziali sono il tredici virgola nove per cento
è in altri ma in ambiti non in quelli energetici anche Herzen leggermente superiore sempre basta il quindici virgola cinque per cento
Maggiore la loro presenza nelle utility e nelle multiutility ma comunque sempre Sempre
Una presenza irrisoria rispetto ad un comparto che si sta orientando le scelte politiche industriali e sociali occupazionali del nostro Paese ma anche a livello diciamo più globale
Per i prossimi venti trent'anni ora
è chiaro che dobbiamo fare delle delle valutazioni e soprattutto portare alla nostra attenzione anche l'esperienza che che noi stiamo vivendo secondo me indispensabile dire
Che intanto
Il trentanove virgola due per cento dei giovani tra i venticinque e i ventinove anni in Italia
è laureato quindi rispetto all'Europa invece dove il cinquanta per cento di questi giovani è laureato il sei virgola sette per cento
In ambito osterie Maccione in scienza e tecniche e ingegneria e matematica
Di questo sei virgola sette per cento solo un terzo è occupato da figure femminili
è evidente che questo incide in modo importante rispetto alla trasformazioni in atto perché se noi dobbiamo raccontare l'esperienza che viviamo ogni giorno anche ieri abbiamo avuto a che fare con un incontro con una grande player
Che si occupa proprio di trasformazioni energetiche è emerge sempre la necessità di non riuscire ad individuare reperire figure professionali necessarie a questa trasformazione
Tra le do
Tra le donne quindi
Dobbiamo fare questa fotografia per prendere atto e capire che se c'è un ostacolo
Dobbiamo capire a quale la motivazione per le quali noi in questo momento siamo messe ai margini di una trasformazione importante come questa
Nel due mila ventisette si
Ipotizza che sono il ventuno per cento delle professioni tecniche Europa sarà donna le occupate come dicevo oggi nel mondo di Energia e sono del ventidue per cento penultima sono all'ambito dell'edilizia spesso mi sento mi sento privilegiata ovviamente
Perché ho la possibilità di riuscire a raccontare a descrivere da una condizione differente rispetto a quella che ognuno di noi vive quello che accade ogni giorno però
Io credo che dovremmo fare
Oltre a individuare la possibilità
Di suggerire soprattutto da questa posizione che cosa serve rispetto a alla possibilità di reagire intervenire trasformare questa situazione credo che dovremmo fare anche per un esame di coscienza tra hanno intanto
è fondamentale che ci sia un intervento da parte delle politiche pubbliche che sostenga una transizione energetica più equa
Bisogna
Tener conto che il percorso sarà lungo fino al due mila cinquanta quindi abbiamo ancora la possibilità di reagire dobbiamo tener conto che gli strumenti messi a disposizione da parte dell'Unione Europea
Tengono in considerazione mettono al centro così come Edipower Rikyū il Next Generation che poi si traduce nel nostro Pri Pnr R. fanno della parità di genere un principio cardine quindi la lotta la disuguaglianza è al centro di questi percorsi
Anche economici ma ancora non siamo riusciti ad individuare
Quelli quegli obiettivi da raggiungere quei progetti da proporre
Però per poter attingere a quelle risorse e tradurle in una inclusione reale Défi ed effettiva delle donne all'interno di questi percorsi
Sicuramente è fondamentale
Il fatto veniva detto poco fa in relazione da da Daniela è fondamentale cercare di mettere a disposizione anche attraverso la contrattazione all'interno delle realtà produttive degli strumenti che favoriscano la partecipazione delle donne non è un caso che intanto solamente mi percentuale irrisoria riescano a raggiungere e posizioni apicali all'interno dell'azienda perché spesso noi siamo svantaggiate dalla grande stereotipo che però e anche la realtà quotidiana di doverci occupare della gestione dei nostri cari quindi spesso si scelgono condizioni lavorative di
Perenti che ci portano ad avere anche delle condizioni retributive inferiori rispetto a quelle dei nostri colleghi uomini
Io credo che sia indispensabile intanto normare il fatto che è la retribuzione debba essere una rete di Buttiglione allineata uguale qua tra uomini e donne ma soprattutto serve individuare politiche
All'interno delle realtà produttive che possano dare supporto per esempio
Attraverso la conciliazione vita e lavoro dobbiamo cercare di imitare altri Paesi dell'Unione Europea che comunque hanno messo in atto delle procedure che hanno favorito la crescita all'interno dell'azienda delle donne per esempio la possibilità di dedicare anche degli strumenti come quelle della cura
Dei figli dei permessi di congedo dedicati solo ai padri che possano permettere quindi di poter a ad un padre di potersi occupare dei propri figli senza che questo venga penalizzato dal punto di vista retributivo a che venga tenuto conto che questi sono sono doveri a carico delle donne
Serve tantissima condivisione dal punto di vista culturale ma anche e voglio tornare alla a quello che secondo me è l'elemento più importante al fatto che noi dobbiamo essere pronte
Per essere intercettate da questo mondo del lavoro che si sta trasformando che chiede sempre di più delle donne competenti e preparate in questa direzione e qui che voglio dire che forse noi abbiamo una grande responsabilità perché ci sono delle cose che venivano dette dalla collega
Per le quali noi non possiamo agire direttamente che noi spesso subiamo questo è vero tantissime delle cose che vengono dette ma l'esclusione dal mondo
Della transizione energetica è una nostra responsabilità e lo è per un motivo perché è vero che noi subiamo degli stereotipi che abbiamo la necessità di combattere il vino vincere sradicare ma è altrettanto vero che alcuni di questi stereo otto P ci danno quasi una zona di conforto che noi e diciamo utilizziamo in maniera
Necessaria
Uno di questi è il fatto che se le donne oggi non sono incluse dal punto di vista professionale all'interno di quei percorsi e perché quindici anni fa
Le ragazze che oggi hanno trent'anni hanno scelto dopo le scuole medie di intraprendere dei percorsi che erano più facilmente vicini alle donne dei percorsi come quelli umanistici e i dati dimostrano che i licei scientifici ci dice i licei linguistici invece le le strutture pedagogiche in ultimo i licei scientifici hanno visto predominante la presenza delle donne molto meno istituti tecnici dopo la parte della maturità quelli universitari molto meno
Hanno visto le donne scegliere un percorso tecnico che le potesse garantire la possibilità di partecipare a questo cambiamento quindi la prima responsabilità di tutte le mamme che stanno qui di tutte anche dei padri di tutte le persone che possono
Condividere dei modelli virtuosi
Quando io ho dovuto scendere dalle scuole medie il percorso delle scuole superiori ho scelto di fare il percorso industriale e l'ho scelto ritrovandomi in una realtà di classi da trenta la ragazzi con solo due donne non mi sembra che sia cambiato tanto
Io ho fatto le industriali ma ero una delle poche che sceglieranno quel percorso ho avuto una madre che è stata lungimirante che mi dava quella libertà di pensiero ma mio padre no è sempre stato limitato è sempre stato vincolato al all'idea di quaranta anni fa in una regione come la mia
Quindi io dico parte soprattutto da da qui parte soprattutto da noi dalla necessità di fare rete a Rispetto appunto a quegli esempi virtuosi all'interno delle aziende con cui noi ci rapportiamo ogni giorno
Dove noi dobbiamo cercare di dare la possibilità di attingere a popolazioni di donne pronte
A quel suo percorso io so che noi abbiamo perché è dimostrato è statisticamente provato gli studi le le le e viene viene da chi fa delle valutazioni economiche e politiche emerge il fatto che come veniva detto ogni donna che viene inserita nel mondo del lavoro contribuisce ad aumentare il P
Il la contribuisce a favorire una condizione economica migliore per il Paese e per il territorio che fa questo tipo di investimento non siamo in grado di dare quella di sì diversità di veduta
E al rispetto a quella degli uomini chieda una possibilità di aprire gli scenari però questo dall'essere anche il risultato non di quelle quote che noi pretendiamo di avere a prescindere dalla nostra professionalità questo il momento in cui il mondo
Ha bisogno di donne e uomini pronti a trovare le soluzioni migliori a difendere nel nostro caso una un tessuto industriale lei che debba sostenere il Paese che debba sostenerlo a livello globale servono competenze io credo che queste competenze debbano partire da nuovi perché voglio dire come ha scritto Emma Goldman
Le la vera emancipazione non iniziano i seggi elettorali nei tribunali inizia nell'anima della donna e io credo che le nostre anime debbano essere in grado di darci il coraggio di agire per partecipare non essere escluse grazie
Poi un giorno a tutte e a qualcuno diamo il benvenuto in questa bellissima giornata a tutti coloro che sono qui per condividere
Illa coraggio di agire che il la traccia di questa giornata questa sala è bellissima piena colorata piena di dirigenti e militanti sindacali
Perché come diciamo spesso e volentieri a cercarle le donne si trovano le donne ci sono e sono tante e sono brave e sono flessibili e sono tenaci e sono resistenti e sono competenti
Le donne noi donne siamo un patrimonio spesso sottovalutato e mortificato ancora oggi in questo Paese chi si appoggia troppo e male sulle loro spalle
E spesso negano alle donne i loro diritti e le sovraccarica hanno di doveri
Ma passo dopo passo noi andiamo avanti il sindacato ci sostiene ci rende protagoniste verso la realizzazione dei sogni e degli obiettivi Dinoi tutte e di un intero Paese
Insieme sarà più facile
Come coordinatrice della UIL per le pari opportunità dopo volentieri la parola a Serena Sorrentino segretaria generale della FP CGIL che ci parlerà dei diritti
Buongiorno a tutte e tutti
Buona otto marzo buona giornata di lotta
Ricorderete tutte quelle compagnie quelle lavoratrici e lavoratori che stamattina stanno partecipando agli scioperi non solo a sostegno della piattaforma dell'otto marzo ma anche per difendere i posti di lavoro perché stamattina siamo consulta tutti coinvolti e diamo solidarietà a le lavoratrici e lavoratori del settore del del nella che stanno superando
Parlare di diritti è una cosa sempre complessa soprattutto in pochissimo tempo perché dovremmo parlare
Di tante troppe cose
E allora
Vorrei partire dal mille novecentonovantacinque ma faccio breve ve lo dico
Perché
Nel mille novecentonovantacinque la conferenza delle donne di Pechino fece l'affermazione che sembra rivoluzionaria i diritti delle donne sono diritti umani
E da quel momento in poi istruzione educazione salute ambiente e diventano temi che incidono nella valutazione delle politiche pubbliche come coordinata che tiene insieme
La qualità dell'esercizio dei diritti delle donne con la qualità complessiva della democrazia di questo parliamo quando parliamo di diritti
Ed è evidente che il tema della disuguaglianza della differenza nell'esercizio dei diritti della persona nello sviluppo della dignità umana cambia la percezione allora la domanda che mi sono fatta eh
Ma se non ce lo chiediamo noi come stanno le donne se non ripartiamo dalla nostra condizione di benessere
Come possiamo fare una riflessione sui diritti non semplicemente delle donne ma delle nostre comunità e se andiamo a vedere qual è la coordinata del benessere
Intesa come dimensione olistica no
Non c'è semplicemente la salute come assenza di malattia
C'è una concezione complessiva di benessere che riguarda il tuo stato psicofisico il tuo stato lavorativo ma anche la tua condizione sociale
E vediamo che in questo caso
Le disuguaglianze aumentano e anche qui solo recentemente
L'approccio alle politiche di genere ha avuto un atteggiamento positivo da parte del legislatore la teoria Gender positiva nasce solo nel mille novecentosettanta
Ed è un cambiamento enorme nell'approccio alle politiche pubbliche
E tuttavia
Le discriminazioni hanno origini antiche mia madre mi ricordava sempre il mito di Pandora no mi diceva sempre ricordati Serena
Che la prima donna che viene inviata sulla terra per punire gli uomini che erano una comunità felice e Pandora che essendo una donna curiosa scoperchia il vaso e diffonde le calamità
Nel mondo quindi ricordati sempre che l'approccio e questo ma al di là di quello che narrava Esiodo
Riflettendo sul tema degli effetti delle disuguaglianze sociali sui determinanti di salute appunto in questa procedura e nera alle
è stato già detto da chi mi ha preceduto che il tema della segregazione professionale è un tema importante soprattutto perché si occupa della puro delle donne
Perché le mansioni oltre che le tipologie di attività nelle quali sono maggiormente occupate le donne
Cambiano i rischi professionali e quando parliamo di benessere lavorativo ma anche quando parliamo di sicurezza sul lavoro
Fare un'analisi dell'impatto di genere delle politiche quelle contrattuali ma anche quelle di pianificazione amministrativa nel caso della pubblica amministrazione ma azienda e le aziende ha un effetto diretto sulla salute
E quando parliamo di benessere organizzativo quando parliamo di benessere lavorativo quando parliamo di partecipazione delle donne al mercato del lavoro anche qui è stato già richiamato
Di solito un metro con il quale noi misuriamo l'affermazione dei diritti della parità delle donne è anche quello che riguarda quanto incide l'essere donna o un uomo nell'esercizio del tuo diritto alla carriera
Perché ricordiamoci che la carriera e un diritto anche soprattutto per noi
E allora nel settore dove
L'incidenza delle professioni riconosciute quindi dove ci sono titoli di studio più alti e la consuetudine ci dice
Che laddove donne e uomini sono poste nella stessa condizione sono valutate sulla base del merito le donne di solito
Sono la maggioranza ebbene nel settore della salute dove la concentrazione dei professionisti e più alto è questo adagio viene smentito perché le donne ai vertici della sanità sono semplicemente il trentatré virgola novantasette per cento eppure gli iscritti agli ordini quindi il totale complessivo delle donne occupate nel settore della salute supera il cinquantadue per cento
Vi faccio sul cemento un ultimo o riferimento in Toscana le donne che sono dirigenti del sistema salute sono il sessanta per cento nelle Marche scendono al trenta per cento ma c'è qualcosa in più
La maggioranza delle donne che arriva a livelli apicali nella direzione di un'amministrazione pubblica di solito ha una funzione di direzione amministrativa le funzioni di direttrice di direttorio direttrici generali
E riservata al venticinque per cento non c'è semplicemente una qualche una riflessione che dobbiamo fare su gli strumenti che la contrattazione la legislazione ci assegna per far evolvere il processo di parificazione delle opportunità nell'accesso alla carriera ma c'è anche un tema di qualità di quale tipo di direzione complessiva e generale non riusciamo a conseguire
Secondo tema quello del benessere sociale se guardiamo alla distribuzione del reddito se guardiamo anche per esempio all'accesso ai diritti previdenziali
Scopriamo come è stato già ricordato che le donne occupate sono solo il quarantadue per cento se c'è un divario retributivo che continua a essere significativo è importante
E che questo divario retributivo è condizionato prevalentemente dall'orario di lavoro che viene distribuito dalle donne incidenza del part-time soprattutto quella involontaria tra le lavoratrici e il vero agente che discrimina
Nella distribuzione di reddito
E allora qui non c'è semplicemente una riflessione da fare sulle politiche contrattuali c'è una riflessione da fare in generale sulle politiche di programmazione
Degli orari che agiscono si in maniera molto discriminante sui tempi delle donne perché come veniva ricordato ovviamente a noi tocca il lavoro di cura e lì lo sci confermo anche anche nel due mila e ventitré le donne italiane hanno lavorato cinque ore e quindici minuti in più rispetto all'orario di lavoro
Ordinario
Per il lavoro cosiddetto di cura non retribuito mentre gli uomini danno un contributo semplicemente di onore quarantotto alle responsabilità familiari e genitoriali questo incide chiaramente durante tutto il ciclo di vita
Perché ha un reddito inferiore durante tutto il tuo arco lavorativo significa anche meno possibilità di accesso e di autonomia di libertà economica nell'esercizio dei propri diritti
Dall'accesso alla salute all'accesso alla cultura ha tutti gli strumenti di emancipazione di costruzione del sì chiede comunque continuiamo a rivendicare e che laddove non riusciamo esercitare nello spazio privato perché il nostro reddito non ce lo consente
Pretendiamo che siano esercitabili nello spazio pubblico e qui la battaglia per un welfare di cittadinanza e di comunità è fondamentale ed è per questo che la battaglia che noi facciamo come organizzazioni sindacali
Per un fisco più giusto e più equo ma così come per una salute che stia realmente
Pubbliche è universale sono fondamentali se non vogliamo ride riequilibrare quella profonda disuguaglianza di genere che si fonda su questi in pari opportunità di accesso
Ai luoghi del lavoro ai luoghi dell'emancipazione ai luoghi della tutela ai luoghi della realizzazione del se a partire anche dalla formazione fino ai più alti titoli di studio e ti condiziona anche quando accendi a al alla previdenza dopo dopo un anno dopo una vita intera di di lavoro le donne pensionante
Sono il cinquantadue per cento del totale dei pensionati secondi tutti gli ultimi dati INPS ma la distribuzione della spesa previdenziale per loro e del quarantaquattro per cento e hanno una disparità di trattamento previdenziale del trentasei per cento perché è chiaro se percepisce un reddito bus più basso durante tutto l'ha tutto il porco
Di vita percepisce anche una pensione più bassa in ultimo il benessere personale
Qui vorrei fare solo una piccola riflessione sul tema della medicina di genere
L'introduzione della medicina di genere è una rivoluzione culturale quella sì significativa importante perché supera come unico tratto di differenza quella ormonale riproduttiva
Nel nostro Paese viene recepita recentissimamente no perché la legge tre del due mila e diciotto che introduce nella pianificazione nei livelli essenziali di assistenza anche la coordinata della della salute di genere e però la salute di genere influendo direttamente sulla condizione della donna ci riporta a ricostruire quel binomio che c'è ed esiste tra salute
Delle donne e ciclo biologico che in qualche modo ci porta a dire che anche qui bisogna che tutte insieme riprendiamo una battaglia intanto
Per generalizzare potenziare ripristinare i consultori secondo perché nell'assistenza territoriale nella riorganizzazione della medicina territoriale delle cure
Di base la medicina di genere e il benessere psicologico siano due tratti fondamentali che lavorano sull'uguaglianza nella nostra società
Vi do un dato che è disperante nel due mila e ventitré le ragazze tra i sedici e i ventiquattro anni
Che hanno dichiarato di compiere atti di autolesionismo perché vivono una condizione di malessere psicologico superano il quaranta per cento
C'è qualcosa che attraversa le nuove generazioni probabilmente anche dopo la pandemia per gli stabilità e della sicurezza sociale che ci deve riguardare perché condizionerà un'intera un'intera generazione di di future donne e da questo punto di vista concludo perché il tempo si è esaurito ricordando anche in qui con un'altra Baggio
Non è la madre generatrice di colui che si dice dalle generato generatore chi getta il seme la madre e come ospite ad ospite non è senatore Pillon Eschilo
Però
Questa concezione di separazione sessuale della Società tra funzione produttive funzione riproduttiva e ancora fortemente viva nell'organizzazione della società
E allora se vogliamo sostenere la maternità consapevole la genitorialità
La costruzione di un vero e proprio were far per le donne
Che sia orientato non solo ed esclusivamente alle famiglie ma intanto per Land
Ogni legge che rimetta al centro la persona e la libertà di autodeterminarsi è fondamentale
Uno dei diritti fondamentali in cui si esercita il proprio potere e il diritto alla proprietà stando alla nostra Costituzione ebbene le donne che possiedono un'abitazione nel nostro Paese sono una minoranza
Ci sono quasi un milione di donne in meno rispetto agli uomini che sono proprietario di un'abitazione che mediamente a un valore più alto ma quelle stesse donne hanno mediamente un reddito di un terzo il più basso degli uomini proprietari di casa cosa significa
Significa quello che conosciamo sotto un'altra forma che le donne sole con figli sono in numero sempre più elevato e che le famiglie monogenitoriali stanno diventando una realtà non semplicemente per le donne molto giovani dobbiamo occuparci dell'intero arco di vita delle persone e delle donne
E dobbiamo anche renderci conto che le persone ultra sessantacinque enni donne sole sono in numero sempre maggiore anche in ragione dell'invecchiamento della popolazione
Allora il nostro coraggio di agire deve essere nella quotidianità con quello che noi agiamo e facciamo nella contrattazione collettiva nella contrattazione sociale insieme alle confederazioni
Deve essere però anche in termini di mobilitazione per cambiare lo stigma anche vivi ancora sulle donne è una società che profondamente diseguale ricordandoci
Che la battaglia per l'uguaglianza tra uomini e donne in una battaglia di civiltà perché ogni euro investito nell'occupazione delle donne produsse una maggiorazione del prodotto interno lordo del dieci per cento
Concludo ricordando un'ultima
Stereotipo
E che riguarda la violenza di genere
Nella mitologia antica l'uomo ha rappresentato come un dio la donna era presentata come la ninfa cioè come l'oggetto del desiderio
Dobbiamo liberarci da questo stigma di essere l'oggetto del desiderio
Anche noi abbiamo dei desideri il nostro coraggio di agire e anche scrivere il nostro diritto alla libertà libertà dalla violenza ma anche libertà di essere ciò che decidiamo di essere
Buongiorno a tutte e a tutti
La bella platea stamattina no ci ricordava adesso Serena
Ci ricordava che non siamo soltanto donne stamattina siamo sostanzialmente sindacalista è e sindacalisti e quindi noi possiamo agire questo ne Smeralda Rizzi della CGIL mi occupo di politiche di genere di cultura di genere
Ma ciò che di vorrei dire stamattina
E che un paio di giorni fa ho partecipato ad un'iniziativa nella quale si parlava Degas salariali
è un tema che va molto in questi giorni hanno dedicato diverse trasmissioni ma c'è un dato che più di ogni altro mi ha colpito e cioè il gatto salariali aumentar no
All'aumentare delle retribuzioni ideato sono bassi dove si guadagna poco aumentar o dove si guadagna molto e questa questo elemento ci dà la misura di come funziona la nostra società
è una società che dobbiamo cambiare voi avete noi abbiamo la possibilità di cambiarla agendo agendo da sindacalista e e da sindacalisti quindi buon lavoro a tutto a tutti io passo la parola a Francesca Pescione segretaria nazionale falsa CISL la categoria delle lavoratrici e dei lavoratori temporanei somministrati atipici sul tema delle opportunità
Buongiorno un saluto alla platea alle segreterie ai coordinamenti alle coordinatrici delle delle donne de di CGIL CISL e UIL parto da una considerazione di con tasso credo che oggi sia fondamentale un momento di condivisione come questo dove si parla si parte dall'esperienza che ognuno di noi matura all'interno delle categorie che rappresenta dalle specificità dalle caratteristiche di ognuno di noi e soprattutto tenendo conto di quanto le nostre sinergie la nostra collaborazione sono fondamentali Pater garantire i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresentiamo io parto da qualche anno dopo la collega che mi ha preceduto nella nella mia riflessione parto dagli anni due mila
Perché fondamentalmente i cambiamenti che hanno caratterizzato il mercato del lavoro dall'inizio degli anni due mila con l'introduzione di nuove forme contrattuali e via via la nascita di nuovi lavori
Che per fisiologia per modalità di svolgimento sono a metà tra la subordinazione l'autonomia hanno imposto un ripensamento dell'azione contrattuale verso delle innovative formule
Non sono i bisogni che cambiano i bisogni sono sempre gli stessi ciò che cambia e la modalità di erogare tutele e di individuare risposte per le persone che rappresentiamo
Non era per come Federazione rappresentiamo un mondo atipico rappresentiamo in un i lavoratori e le lavoratrici in somministrazione
Gli autonomi e gli atipici lavoratori che non hanno bisogno e lavoratori e lavoratrici che non hanno bisogno di meno tutele degli altri hanno semplicemente bisogno di tutele diverse che tengano conto e che partendo dalla specificità della loro forma contrattuale
In termini di misure di sostegno all'occupabilità alla formazione alla conciliazione dei tempi di vita lavoro
Che poi possano favorire realmente quello di cui è stato quello che è stato detto in maniera molto forte da tutte le persone che mi hanno da tutte le donne che mi hanno le persone che mi hanno preceduto Karl emancipazione e l'indipendenza economica delle donne
Per evitare che si verifichi quel fenomeno che veniva citato delle cosiddette mamme in fuga dal lavoro veniva ricordato così come ma già dal settimo Rapporto Censis su vasta aziendale
Solo il cinquantotto per cento delle madri riesce a conservare il posto di lavoro dopo la nascita del primo figlio
A casa di che cosa pensa della difficoltà di conciliare la cura
Con il proprio lavoro e soprattutto a causa della difficoltà e della carenza dei servizi rilanciando modello di famiglia tradizionale che sbilancia veniva ricordato anche prima di me inesorabilmente il peso della famiglia e della cura sulla donna
Un altro aspetto da tenere in considerazione quando parliamo di politiche di genere è sicuramente il tema delle carriere discontinue
Carriera discontinua cari a causa appunto di due fattori fondamentalmente part-time volontario o involontario che sia o carriere che vengono interrotte appunto per dedicarsi alla propria famiglia che porta fenomeno che porta con sé dentro un altro a catena un altro fenomeno che è quello del Gat pensionistico
Il rapporto evidenzia anche la necessità di Wile fanno che sia sempre più a misura e che favorisca e agevoli il benessere delle donne e delle lavoratrici
In questa direzione o meglio nella direzione auspicata dal dal rapporto che ho citato si pone la contrattazione nel settore della somministrazione di lavoro
Dove fino alla sua prima sottoscrizione nel mille novecentonovantotto e quindi qui corre appunto la i primi i primi anni due mila l'obiettivo delle parti sociali delle all'interno di questa contrattazione
è sempre stato rivolto alla costruzione di welfare contrattuale che fosse adeguatamente ritagliato sulle specifiche esigenze delle lavoratrici
Che vivono temporaneità lavorativa e transizioni lavorative
In un mix equilibrato di politiche attive e passive e che ad oggi prevede delle interessanti i degli interessanti interventi in tema di parità e di pari opportunità tra i quali ne cito ne cito magari un paio uguali fa specifico a favore delle donne con previsione di sostegni alla maternità
Magari ad integrazione della maternità INPS o in sostituzione della stessa perché non ci troviamo ad avere a che fare con delle lavoratrici che per la brevità del loro contratto non riescono ad agganciare la maternità INPS
E qui in maniera sussidiaria interviene la contrattazione prevedendo degli strumenti ad hoc di sostegno di natura economica oltre al ai rimborsi per spese mediche che vengono sostenuti in gravidanza e per la prevenzione oncologi fa Nava del contratto sarà un'occasione per una revisione delle prestazioni esistenti e l'individuazione di nuove affinché effettivamente si confermi un'altra misura di donna
Misure di promozione incentivazione del lavoro femminile per agevolare il reingresso nel della donna nel mercato del lavoro della neomamma le donne non vogliono rimanere a casa dopo la gravidanza
Questo anche qua è un luogo comune che deve essere scardinato
Le donne devono essere adeguatamente accompagnate nel per caso di nel percorso di reinserimento nel mercato del lavoro in modo da avere un'adeguata formazione
Per riqualificarsi per conciliare i tempi dita dallo lavoro ed evitando che si è assente la donna sacrificarsi e sacrificare la propria realizzazione per troppo tempo
In questo momento siamo in fase di rinnovo del contratto nella piattaforma
Del contratto nazionale abbiamo chiesto a gran voce una cosa stop al vergognoso turnover di cui è vittima la donna nel momento in cui scopre di essere incinta
Badate bene ogni anno anche quest'anno nei giorni che precedono l'otto marzo tutte le testate giornalistiche sono in base sono invase da articoli sulle piazze salariale sulla condizione della donna e sul divario di genere
Noi e su testi che stigmatizzano il divario di genere noi stigmatizziamo invece il comportamento di quei datori di lavoro che decidono consapevolmente
Di interrompere missioni di lavoro a lavoratrici con contratto a tempo indeterminato solo ed esclusivamente perché sono in dolce attesa
Per poi andare in in piazzale con altro personale talvolta anche donna e ricreare quel circolo vizioso di cui vi ho
Parlato
E pretendiamo che cosa dalle nostre controparti pretendiamo una responsabilità i buoni propositi devono necessariamente essere tradotti in azioni concrete e su questo non arretreremo di un passo
Il tema delle pari opportunità oltre al al comparto della somministrazione di lavoro così come lo è il far formazione e il tema della maternità della genitorialità
Sono sempre presenti anche negli accordi che vengono sottoscritti a livello nazionale che regolamentano i contratti di collaborazione coordinata e continuativa contratti che sono a metà presentano alcune caratteristiche proprie della subordinazione ed altre
Tipiche dell'autonomia
Nella sottoscrivere questo accordi noi esercitiamo una gara una delega specifica che la legislazione ci affida attraverso l'articolo due comma due lettera dell'ottantuno del due mila quindici
La normativa che cosa riconosce riconosce una forte un forte valore la contrattazione collettiva una sfida che come parti sociali dobbiamo e vogliamo cogliere attraverso una azione rinnovata e che sappia regolamentare in una cornice ben definita i rapporti di lavoro non standard e che quindi non sono incardinati all'interno di una di un rapporto di lavoro dipendente con una specifica
Tutti i diritti e le tutele che sono oggetto e sono di natura contrattuale partono sempre dallo stesso assunto non snaturare la forma di lavoro
Ma permetterà una donna di realizzarsi di crescere di essere economicamente indipendente nel pieno di rispetto della forma di lavoro che ha scelto
La fine del due mila ventitré l'inizio del due mila ventiquattro in questo settore sono stati caratterizzati dalla sottoscrizione di due importantissimi accordi una
Per il settore della cooperazione internazionale la società civile alle cosiddette o s c e raccordo sciopero sicuramente nelle ultime settimane vi sarete mattutina
In dottrina che parlava appunto di questo accordo Ileana quando sciopera il primo accordo confederale dei dei sindacati confederali nel settore delle piattaforme digitali
Tra le principali misure introdotte attraverso questo accordo attraverso India negoziale
Abbiamo previsto indennità di maternità possibilità di definire modalità di erogazione della prestazione che possano conciliare
Tempi di vita tempi di lavoro e che soprattutto non bilancino molte di queste prestazioni sono anche a sostegno dell'uomo per evitare di sbilanciare eccessivamente il resto della famiglia sulla donna
Un esempio cito l'ultimo e poi passo all'altro all'altro tema un esempio di contrattazione nel mondo delle collaborazioni coordinate e continuative che traduce contrattualmente la conciliazione e tempi di vita tempi di lavoro
è l'accordo Tagesmütter cosa sono le Tagesmütter età nell'utero sono delle donne delle madri
Che si occupano di educare formare accogliere e crescere finiti altre madri
Ieri altre madri all'interno del loro nucleo familiare creando quello che viene chiamato nido familiare
Dove la Tagesmütter svolge il proprio lavoro e contestualmente si occupa nella cura dei figli di un'altra donna generando un meccanismo di solidarietà tra donne nel quale sono le donne ad aiutare
Le altre donne
Ultima riflessione sul versante del lavoro autonomo quando parliamo di lavoro autonomo delle donne del lavoro autonomo è necessario partire dai dati in Italia abbiamo cinque milioni di partite Iva
Quarantasei virgola cinque per cento sono donne il trenta per cento delle partite Iva attivate nell'ultimo trimestre ha un'età compresa tra trentacinque e cinquant'anni
è chiaro che si tratta di una dinamica figlia di un mercato del lavoro in cui probabilmente una volta che la donna esce dal mercato del lavoro perle questioni che citavo
Precedentemente magari anche per soprattutto per fattori legati alla maternità fatica a rientrare nel mercato del lavoro attraverso delle forme standard e quindi sceglie la strada dell'autonomia
Come fattore di emancipazione economica e per trovare un equilibrio tra vita e lavoro
In questo settore in quei diciamo in questo comparto del mercato del lavoro la nostra presenza è attualmente attiva sul tavolo del lavoro autonomo istituito presso il
E spero del lavoro e la Consulta del lavoro autonomo per assottigliare il in questo caso la concertazione era stato strumento per costruire delle tutele specifiche perché sceglie consapevolmente la strada dell'autonomia
Le nostre proposte anche qui ne cito soltanto un paio perché è chiaro che anche per me il tempo stringe ma sul tema del lavoro autonomo due fondamentalmente sanità mila pensionare prima di tutto una revisione della gestione separata
La gestione separata appunto la gestione a cui passano le lavoratrici con contratto di collaborazione coordinata e continuativa
Così cattivo e le lavoratrici autonome oggi abbiamo ancora dei versamenti troppo alti rispetto alle prestazioni che vengono effettivamente fruite da parte delle lavoratrici una su tutte la maternità
Sul lavoro autonomo è necessario fare una importante riflessione sul tema delle maternità
E sull'istituzione di un assegno di maternità minima il mondo delle lavoratrici autonome si trova troppo spesso ad avere assegni di maternità troppo bassi oppure non accessibili se magari da troppo poco tempo si è iniziato avversarie
E ciò rende il periodo dell'astensione obbligatoria eccessivamente povero portando spesso la lavoratrice a continuare la propria attività
Senza senza fermarsi e tralasciando quel periodo l'importanza del periodo dei primi tre mesi tra mamma e figlio
Per questo riteniamo che sia importante attraverso la concertazione introdurre un elemento una indennità minima di maternità obbligatoria che magari prescinda dalla dalla cifra che viene versata e sia e tenga conto valorizzi la regolarità contributiva e l'altro aspetto imprescindibile veniva ricordato anche da chi mi ha preceduto il tema della formazione noi abbiamo bisogno di una formazione di qualità abbiamo bisogno di una conformazione accessibile abbiamo bisogno di una formazione contrattata che miri alla riqualificazione alla competitività nel mercato del lavoro delle professioniste
Bene lo scenario descritto mi rendo conto che è molto variegato ma in questo in questo ambito contrattazione concertazione sono gli strumenti per la costruzione di misure di sostegno e valorizzazione delle professionalità
In un'azione sindacale rinnovata che sappia riconoscere le differenze e soprattutto le sappiamo tradurre in tutele una responsabilità ad agire con coraggio lo dice benissimo il lo slogan della giornata
Ed è una sfida da cogliere per tutto il sindacato affinché la parità e le pari opportunità
Non restino solo delle questioni di cui si parla l'otto marzo ma si traducano irreali azioni a sostegno dell'occupazione femminile la strada è ancora lunga ma sicuramente non impossibile da percorrere grazie
Buongiorno a tutte e tutti si sente sì
Come è già stato detto non è un caso se oggi abbiamo scelto come titolo il coraggio di agire e perché siamo consapevoli che proprio il coraggio delle donne ha determinato non solo un netto miglioramento delle condizioni di vita delle donne stesse ma ha prodotto un'emancipazione generale del nostro Paese
Allora io curavo insieme a voi velocemente a ripercorrere alcuni degli atti di coraggio che hanno determinato questi cambiamenti nella consapevolezza che anche quando sono stati atti individuali in realtà hanno raggiunto il loro obiettivo proprio perché sono diventati un'azione collettiva che hanno riguardato io
La collettività il movimento delle donne nel suo complesso inizia da quello che è stato il momento più determinante anche più difficile della storia del nostro Paese
Molte donne durante la Resistenza cesserà di essere partigiane e uso volutamente questo termine perché spesso le abbiamo definite con altri termini per esempio con il termine staffetta
Un parlavo lei andare a loro un ruolo da gregarie nel Movimento della resistenza
In realtà non fu così le donne furono partigiane perché rischiano la vita sempre anche quando non presero parte alla resistenza armata
Furono partigiane
Anche quando purtroppo a volte fu impedito a loro di sfilare nei cortei che celebravano la fine della guerra furono partigiane anche se soltanto soltanto a diciannove di loro
Fu assegnata la medaglia al valor militare
Quindici alla memoria
Su trentacinque mila partigiani e queste o diciamo un numero che fa riflettere
Le donne volevano sconfiggere il fascismo per conquistare spazi di libertà
Ma anche ovviamente per tutte e tutti gli altri
Durante il ventennio la libertà delle donne venne fortemente limitata i salari delle donne diventarono la metà di quelle degli uomini è uscito un regio decreto il novecentottantanove del mille novecentotrentanove che indicava
Quali erano le professioni che le donne potevano svolgere Ferdinando Loffredo che tra le altre cose fu capo servizi affari generali dell'INPS durante il ventennio ma soprattutto fu un riferimento teorico del Duce
Scriveva anche del bollettino ufficiale dell'Unione fasciste famiglie numerose e nella difesa della razza sosteneva
L'indiscutibile minori intelligenza delle donne ha impedito di comprendere che la maggiore soddisfazione può essere da essere provate solo nella famiglia
Deve diventare oggetto di disapprovazione la donna che lascia le pareti domestiche per recarsi al lavoro
Che in promiscuità con l'uomo gira per le strade sui tram e sugli autobus vive nelle officine e negli uffici
Il lavoro femminile crea alcun tempo due danni la mascolinità azione delle donne e l'aumento della disoccupazione maschile
Queste sono parole cordialmente si commentano da sole
Come dire che ci sembrano un po'anacronistiche io vorrei fare però un'annotazione triste annotazione che acquista
Probabilmente Ferdinando lo freddo sarebbe oggi particolarmente soddisfatto nel sapere che il tasso di occupazione femminile delle donne in Italia è uno dei più bassi in Europa
E che una donna su cinque abbandona il lavoro a seguito della prima maternità ora noi a noi dovrebbe anche impressionato ac e so che ci impressiona e il fatto che ad oggi nessun investimento è riuscito a cambiare concretamente questo dato né quello di migliorare la qualità e quantità del lavoro delle donne
I dati ce lo dicono
E devo dire che purtroppo anche il presupposto di riservare una quota di occupazione alle donne
Penso ad esempio al tema del Pnr R. tutte sappiamo che una parte del lavoro prodotto dai bandi avrebbe dovuto andare alle donne ai giovani e questa cosa non accadrà
E quindi io credo che noi oggi Pera per aggira un atto di coraggio dovremmo chiedere fortemente non sono un investimento nel lavoro di qualità ma anche quello di riservare una quota di questa occupazione alle donne e non solo del PNR R. ma di tutti gli investimenti
Che ci saranno
Le prime associazioni delle donne che si contrapponevano al fascismo nacquero nel mille novecentoquarantatré chiedevano il diritto al voto la parità nel lavoro nel salario nella società
Quando ci fu la guerra alle donne prese ero il posto degli uomini nelle fabbriche e in tutti i luoghi di lavoro e questo determina un grande senso di libertà ma purtroppo quando gli uomini ritornarono dal fronte alle donne venne come dire Bender obbligate a ritornare nelle proprie case
Circa un milione di donne perse il posto di lavoro soprattutto nel settore il sette stile nell'agricoltura
Ma diciamo quei emancipazione il fatto di come dire avere però un fatto l'ebbrezza di come dire essere determinanti di essere libere di poter contribuire all'economia del Paese
Produsse dei risultati straordinari perché da lì
Il movimento delle donne acquisì particolare forza nel mille novecentoquarantasei le donne parteciparono in numero maggiore degli uomini alle elezioni
Nonostante ovviamente gli uomini le con ci considerassero indifferenti alla vita pubblica
Le schede le rigiriamo tra le mani e ci sembrano più preziosi della tessera del pane stringiamo le schede come biglietti d'amore questi descrisse la giornalista Anna Garofalo proprio a proposito del primo esercizio al voto delle donne
Tra queste donne nacquero delle figure straordinarie particolarmente straordinarie citò tra loro Nilde Iotti Tina Anselmi Teresa Noce
Donne che si batterono per un paese più giusto che riconoscesse la pari dignità e la pari opportunità alle donne
Tra queste battaglie ci fu anche quella che ebbe diciamo Successo solo nel mille novecentosessantatré di come dire permetterebbe l'accesso delle donne alla magistratura
Nello stesso anno nel mille novecentosessantatré fu sancito il divieto di licenziamento nei confronti delle donne che decidevano di sposarsi
Non fu un percorso facile e non fu percorso facile diciamo perché questo pregiudizio nei confronti delle donne era un pregiudizio trasversale
Le donne sono fragili espanse la tempesta dei sentimenti non hanno una predisposizione alla mentalità tecnica sono gli uomini possono avere quel grado di equilibrio e di preparazione necessaria per tali funzioni
Le donne non sono in grado di elaborare giudizi Complessi ma sono un giudizio che prescinde da esigenze strettamente giuridiche dal momento che sono così emotive
Con queste parole il futuro presidente della Repubblica Giovanni leone si opponeva a diciamo all'entrata del percorso della carriera giudiziaria alle donne
E vi devo dire che queste sono tra le parole meno offensive discriminanti nei confronti delle donne che vengo vennero pronunciate in quegli anni
Ovviamente le donne si opposero fecero una grande diciamo un grande movimento nacque proprio per l'entrata
Delle donne della magistratura obiettivo che ovviamente oggi abbiamo raggiunto ma qual è la condizione generale
Permane una grandissima segregazione orizzontale e verticale delle donne solo il diciotto per cento dei posti da dirigente sono compatti da donne
E per quello che riguarda la segregazione orizzontale le donne sono diciamo molto meno presenti nei settori che riguardano le materie stemma
Ovviamente quella ragione è una ragione prettamente culturale
Le donne vengono ancora oggi considerate meno predisposte a rivestire ruoli di dirigenza e a svolgere professioni appunto scientifica o tecnologica
Addurre ingegni era laureata con centodieci e lode si preferisce assumere l'ingegnere laureato con centocinque
Per una ragione abbastanza chiara
Perché non si assenterà per cinque mesi dal contesto di lavoro quando diventerà padre
E allora io penso che noi oggi per agire un atto di coraggio dovremmo chiedere chiaramente che venga allargato il congedo di paternità e che si arrivi ad un congedo paritario perché i dieci giorni che vengono concessi ai padri non sempre nemmeno ostruiti possono essere sufficienti per contrastare questa discriminazione
Fu grazie al coraggio delle donne si è poi vennero superate nel nostro Paese alcune leggi che normalizzato hanno e sdogana vanno la violenza
Penso allo ius scorre incendi abolito solo nel mille novecentocinquantasei il delitto d'onore nel mille novecentottantuno
Io non sono proprietà di nessuno nessuno può costringermi ad amare una persona che non rispetto l'onore e la parte che io faccia arte cose non chi le subisce
Queste sono le famose parole che nel mille novecentosessantacinque pronuncia Franca viola la prima donna che si oppose fa il matrimonio riparatore una pratica Barbara e molto diffusa speso incoraggiata anche dalle famiglie delle vittime per paura dello stigma sociale
Ovviamente il movimento che portò all'abolizione della norma del matrimonio riparatore ebbe la meglio solo nel mille novecentottantuno e solo nel mille novecentonovantasei riuscimmo a trasformare lo stupro
Dà diritto delitto contro la morale pubblica al buon costume a delitto contro la persona
Fu determinante anche qui il movimento delle donne il famoso processo per stupro del mille novecentosettantanove girato da sei giovani registe
E grazie anche all'impegno dell'avvocata Tina Lagostena Bassi che denunciava la criminalizzazione secondaria delle vittime di stupro nei tribunali fenomeno che purtroppo ancora
Sì non siamo riuscite a sradicare
Se le ragazze fossero rimasti accanto al focolare dover al loro posto se non fosse l'uscita di notte se non avessero accettato di andare a casa di quei ragazzi non sarebbe accaduto nulla
Con queste parole l'avvocato Angelo Palmieri commentava il massacro del Circeo
è proprio rispetto a questa storia che noi oggi dobbiamo agire un atto di coraggio nell'opporci allo stralcio dell'articolo cinque della direttiva europea
Che ha voluto togliere dalla stessa la dicitura ogni rapporto non consensuale superò e allo stesso modo
Dobbiamo con coraggio a dire che ancora oggi la violenza sulle donne e l'altro è atterrata da una cultura patriarcale e non dobbiamo avere paura di utilizzare questo termine
Ancora fortemente radicata nel nostro Paese una cultura con gentilezza le donne elette eletti e che lei considera
Proprietà di un uomo che di cui può disporne a proprio piacimento
Sempre quella sta cultura
è quella che determina le molestie nei luoghi di lavoro e sempre per questo dovremo porci anche allo stralcio da quella stessa direttiva dell'articolo che riguarda la fattispecie delle monete del lavoro che nel nostro Paese non esiste
Noi sappiamo perfettamente che questo è un fenomeno ancora purtroppo molto presente che le donne non denunciano un po'perché hanno paura dello stigma un po'perché ovviamente sono in condizioni di ricattabilità
In un contesto di lavoro che le vede sempre precarie e come dire discriminate in confronto agli uomini e quindi riuscire ad avere rispetto alla direttiva una norma che stabilisca questa fattispecie
Di reato per noi ovviamente fondamentale come fondamentali introdurre questo tipo di educazione nella formazione obbligatoria su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Insieme a Irina e il noi abbiamo come dire un percorso unitario il corso spessa
Che ovviamente sta raggiungendo molte delegate e delegati ma questo deve essere come dire lo stimolo per introdurre questo tipo di formazione dei luoghi
Di lavoro
è evidente che noi non abbiamo finito di agire al nostro coraggio
Dobbiamo continuare a lottare insieme studentesse e lavoratrici pensionate delle tra confederazioni
Anche per evitare che i diritti acquisiti ci vengano sottratti per la nostra Odetta autodeterminazione per la nostra libertà per il diritto
Per il diritto di decidere sui nostri corpi
Per le donne di domani per le nostre figlie per le ragazze del sessantotto che oggi sono le nostre pensionate spesso costrette a vivere da pensionate in condizioni di povertà
Per un mercato del lavoro che le ha penalizzate prima e per delle regole previdenziali che le penalizza dopo e che spesso nonostante queste sono anch'costrette a fare da Weah il fare
Il perché al web fare appunto è stato indebolito dalla mancanza di risorse quindi allora dobbiamo dire grazie dobbiamo provare a sottrarre da una condizione di solitudine dei povertà dalla quale spesso questo Paese le costringe a stare
Grazie allora punto abbiamo acquisito diritti fondamentali che dobbiamo assolutamente salvaguardare con le unghie e con i denti
Diceva la contessa mai Angelo ogni volta che una donna si alza per se stessa si alza per tutte le donne e allora siamo ci chiediamo ai nostri compagni di alzarci insieme a noi
E soprattutto alziamo le nostre teste per la nostra dignità la nostra libertà per la crescita è giusta del nostro paese grazie facciamolo insieme
Allora molti gli stimoli che ci vengono da queste importanti riflessioni il prossimo intervento affronterà il tema della contrattazione che è stata già toccata per per molti versi dagli altri interventi
E lo strumento che ci è più congeniale delle sue potenzialità e del suo contributo concreto per il superamento delle difficoltà
E delle disparità presenti nel mondo del lavoro abbiamo parlato di differenze salariali difficoltà di conciliazione vita lavoro segregazione lavorative scarse opportunità di carriera
Sono tanti i contratti o gli accordi aziendali
Territoriali e settoriali che vanno in questa direzione con l'obiettivo di individuare strumenti e soluzioni per realizzare una concreta parità di genere la contrattazione tocca anche diciamo la la violenza penso al concedo per le vittime di violenza in molti contratti hanno ampliato la durata dei col del del del congedo che è molto importante per uscire per liberarsi dalla violenza anche per questo noi lo lo chiediamo spesso alla politica un sostegno maggiore alla contrattazione perché la contrattazione a veramente delle grandi potenzialità
Chiamo do la parola alla segretaria generale lui la pesca e segretario nazionale lui la categorie del settore agroalimentare sul tema appunto della contrattazione grazie legato
Grazie del provate tutte tutti grazie soprattutto per questo nutrimento adesso ascoltavo calare così come tutte le colleghe e amiche che le mi hanno preceduto
E sentivo proprio questa forza della condivisione di quella capacità di costruire un'alleanza empatica
Che io incentivo Sempre come alleanza trasversale femminile perché Cohen della vera Rete
Perché dal brusio iniziale siamo capaci di ascoltarci siamo capaci di sentirci
Siamo capaci di farci parte
E carico ognuno dell'altra e questo è il modello paritetico modello parità di col quale molto l'ambiente dovremmo innovare le modalità relazionali all'interno delle organizzazioni e nei luoghi di lavoro negli ambiti sociali
E voglio partire da quella che è la storia della contrattazione collettiva nel nostro Paese che la straordinaria testimonianza di come CGIL CISL e UIL il più grande movimento sindacale unitario di questo Paese
Ha saputo imprimere in ogni norma in ogni previsione in ogni strumento
Di una visione una visione di un modello sociale del lavoro modello e sociale del lavoro ecco sostenibile solidale i cui la mutualità allargata che è diventata la forza delle nostre azioni delle nostre iniziative voglio ricordarlo a tutti mentre calano le ricordava le tappe Lara scusami aggiunto Nacci non avevo sentito oltre Lara ricordava le tappe legislative facevano venire i brividi perché temporalmente stiamo parlando di settant'anni di legislazione sociale al femminile con quell'attenzione
Ma io voglio ricordare come la forza dei nostri accordi la forza delle nostre contrattazioni collettive sono stati spesso anti segnale rispetto al legislatore
L'imprinting dell'equità l'imprinting e della solidarietà e ben più antico di quella che è stata l'attenzione del legislatore su questi temi
La consapevolezza di aver affidato alla contrattazione collettiva non solo la funzione redistributiva regolativa ma l'attenzione al prendersi cura della persona come diceva serena in con la visione olistica
E quindi di pensare che il lavoro non è separazione dagli ambiti di dagli altri ambiti vitali di ogni persona
Finiamola di continuare a di Rea scrivere la conciliazione dai tempi di vita e di lavoro il lavoro deve essere invita fintanto che noi considereremo una separazione ordinarie
Imputazione non avremmo quell'approccio nel linguaggio interno perché la prima emancipazione l'emancipazione delle donne emotiva da quello che può essere un linguaggio ormai omologato
Quindi la dimensione olistica quella dimensione della persona che significa governare l'intero nuova lo fra le varie stanze i vari bisogni c'è la dimensione lavorativa quella personale relazionale e affettiva
Familiari spirituali e chi più ne ha più ne ha aggiunto
GA siamo una complessità e noi donne anche dal punto di vista delle neuroscienze
Sappiamo tutti quanti che siamo
Identici dal punto di vista fisiologici Co uomini e donne hanno una struttura cerebrale e identica
C'è una differenza
Che le donne sanno fare comunicare velocemente l'emisfero destro con l'emisfero sinistro la capacità di interconnettere il sentire al pensiero che si fazione e si fa prima ancora che azione intenzione dico questo per dire che in questa dimensione
Abbiamo solide radici potenti radici forti resistenti di una visione che si è fatto azione ed è diventata norma
Le radici mi piace ricordare mentre ti ascoltavo Lara mi è venuto in mente invece una storia ancora più cinica perché io le sento qui insieme a noi oggi
Le donne che urlavano vogliamo il pane ma vogliamo anche le rose
Chi erano le donne che urlavano vogliamo il pane e anche le rose ma che cos'erano le Rosse non c'è lotta se non c'è bellezza perché il dentro le rose c'è la varietà e la molteplicità dei profumi nei colori cioè il valore della differenza il valore dell'esistenza di una ricchezza di cui ciascuna persone portatrice libera
Con le sue competenze con i suoi talenti con le sue abilità e le libere ha diritto il diritto universale della persona di partecipare alla creazione di una ricchezze ha diritto a vederne redistribuita quella ricchezze ha diritto a poter essere
Protagonista della ridistribuzione di quella ricchezza
Allora noi come ricordava il collega abbiamo uno dei potenti strumenti di regolazione che è quello della contrattazione collettiva
Io rappresenta una categoria vedo le colleghe della delle altre categorie CGIL CISL e quella dell'agro degli agroalimentari visti
Che è una categoria che su questo ha fatto tanto noi abbiamo innovato il concetto di welfare però voglio ricordare socializzare insieme a tutte quante voi
Perché alla visione iniziale di un welfare sussidiario integrativo che dovesse rispondere all'arretratezza del vuol far pubblico e alla diminuzione delle politiche sociali
Nel mercato del lavoro ma così come nella Società delle nostre comunità e quindi di strumenti efficaci che rimuovesse erano gli ostacoli per l'ingresso e anche per la permanenza del mercato del lavoro
Noi abbiamo agito una leva un motore fondamentale che era quello del Welfare
Ma che cos'è il Welsh fare è soltanto promozione di una cultura della genitorialità certo che anche
Una promozione di una cultura paritetica che deve ovviamente fondarsi su un principio di reciprocità se oggi abbiamo imparato spesso che la diversità
Ha fatto rima con disparità noi vogliamo che invece la diversità faccia rima con l'aria Cipro cita anche all'interno dei luoghi
Di lavoro
Ma allora abbiamo agito in che modo
Sul versante nazionale quelli che sono i nostri enti bilaterali nazionali non si sono più occupati soltanto della di garantire dell'assicurare la tutela sanitaria
Di garantire assicurare la previdenza complementare ma hanno previsto la misure economiche di sostegno ad esempio alle vittime di violenza
Abbiamo belle oltre le misure previste dalla legge introdotto mensilità aggiuntive dai tre ai sei mesi
Abbiamo previsto nel welfare contrattuale Sempre nazionale istituzione di casse mutua
Che prevedevano la copertura di una retribuzione fino al cento per cento per i congedi parentali indipendentemente se sia di donne e uomini indipendentemente se lo si partorisce naturalmente un figlio se lo si addotta
Abbiamo innovato il concetto perché
Anziché chiedere solo i permessi per l'assistenza per la malattia l'assistenza in occasione dei fini
Tutto ma una una frontiere esplorata non solo i nostri contratti ma in tantissimi altri contratti cioè il sostegno alla maternità
Abbiamo cominciato a superare quello che era il confine tradizionale che l'attività di cura sì esaurisse soltanto nel prendersi cura dei figli
E perché chi si prende cura dei genitori e quindi abbiamo previsto permessi retribuiti per l'assistenza dei genitori anziani così come abbiamo previsto quello che invece un percorso rispetto alla paternità scusate posso avere un intervento perché quando parlo velocemente
Rispetto alla paternità
Abbiamo previsto con getti retribuiti pensate in alcuni contratti di gruppo
Fino a novanta giorni di conducendo detto maternità in occasione della nascita del figlio ma siamo partiti dai dieci giorni per passare i quindici e i venti e i trenta
E tutto il welfare contrattuale territoriale che ha previsto altresì una misura
Economica che andava in quella direzione ma poi è sufficiente parlare di welfare pena ci fermiamo qui sono solo queste le disparità
Le donne quando si alzano in piedi non lo fanno solo per se stessi lo fanno per tutti allora ci sono altre disparità che vanno sanate ci sono gli sparita generazionali ci sono le disparità di Città di
A sa nel nostro mercato del lavoro ormai c'è una presenza importante delle lavoratrici e dei lavoratori migranti che rischiano di essere esclusi allora il Welfare inclusivo
Significa anche individuare norme e misure che riconoscono la dignità della persona
Anche in capo a quelli che ad oggi dal punto di vista legislativo non avrebbero diritti e invece nei nostri contratti ve ne cito due il contratto
Nazionale della pesca così come i contratti di secondo livello della dicono dove coesistono quarantasette etnie Diversi abbiamo previsto il diritto della libertà le abitudini alimentari quindi la garanzia la garanzia che fosse servito
Anche su un peschereccio
Dove ci sta in Perelli diritto che le abitudini alimentari di tutte queste diverse attimi e fossero garantite così come il diritto di professare la libertà di culto così come il diritto di poter riconoscere che chi viene da un Paese extracomunitario ha diritto di poter fruire le proprie ferie in un periodo coerente con quelle che sono le festività religiose di quel Paese
E insieme a questo c'è il tema della formazione l'avete detto in tante mentre mi precede rate la formazione è qualcosa
è il nostro potere con negoziale e l'acquisizione e l'implementazione di quelle competenze di quelle abilità professionali che ci fanno sentire più forti nei luoghi di lavoro nel mercato
Ed è per questo che abbiamo affermato il diritto soggettivo della formazione il diritto soggettivo per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori giovani meno giovani un diritto soggettivo che sia spiega in una e identificazione di un numero congruo Dione di formazione uguali per tutti che va al di là della formazione negoziata che va al di là della formazione continua
Qualche cosa che ha che fare con le competenze trasversali che ha che fare appunto con la visione di essere molto di più rispetto a Manzione anche che stiamo esplicando
E poi c'è un'altra roba che ha che fare gli statali disparità generazionale io penso agli accordi sul ricambio generazionale accordo quadro
Che abbiamo sottoscritto con le associazioni importante nell'industria alimentare sulle politiche di connessione scuola lavoro
Che cosa significa favorire l'ingresso dei giovani delle giovani facendo accordi con il CTS collettiva essi Academy con le università
Per favorire questa
La relazione paritetica fra generazioni diverso e quindi i giovani come i meno giovani che si abbracciano il si salutano chi lascia il lavoro ed accolgono che invece deve entrare nel mondo del lavoro allora una visione l'articolata complessa io in dodici minuti non posso raccontarla tutta come ben immaginate ma quello che per me era importante oggi fare arrivare a ciascuno di voi
Che c'è un patrimonio di ricchezza che queste organizzazioni insieme hanno saputo hanno saputo realizzare e e anche se a volte abbiamo la sensazione che quando parliamo di donne di pari opportunità di diritti
Abbiamo la sensazione di procedere con la lentezza della tartaruga a volte anche con il passo del gambero
Invece dobbiamo essere fieri fieri perché abbiamo comunque saputo fare Indirizzo per il progresso sociale in questo Paese questa è stata la forza del sindacato questa è la forza delle donne
E la forza delle donne oggi ma arrivato un posto che mi è arrivato un posto mattoncini di voi immagino che metteva una mimosa dentro una luce diceva una lampadina diceva sì amo l'usciere
Ed è proprio così siamo davvero luce siamo la luce che è in grado di dire a dare le ombre dell'oscurantismo di quel modello patriarcale
Che è stato sì entro iettatore dagli stereotipi alcuni anche mitologici ma sei Serena abbiamo tante idee dentro abbiamo un portafoglio di idee
E di risorse che da quelle idee oggi ci possono consentire di ricucire le reti spezzate dentro le nostre organizzazioni e fuori nei mondi del lavoro e la Società perché le donne
Sono abili tessitrici sono abili tessitrice che sanno per le nome e per conto di quella che l'Unione la condivisione di valori fondanti del nostri sindacati e io credo che ancora oggi come
Sarà domani come è stato ieri sapremo scrivere tante pagine importanti per la storia del nostro Paese
Prima di dare la parola per il prossimo intervento volevo fare comunque una riflessione avete fatto caso cosa accade quando le donne prendono la parola quando dicono delle cose scomode
Vengono linciati e sistematicamente pensate a Boldrini pensate a Michela Murgia
In qualche modo e ovvio
Ci sarà un'inchiesta mi ha colpito anche la copertina dell'Espresso
Di questa settimana no un'aggressione molto violenta nei confronti di di Ferragni perché perché le donne devono tacere è un meccanismo tipicamente patriarcale è quello di mettere a tacere le donne
Se pensate al sistema dell'informazione e pensate a chi sono i direttori dei giornali sono quasi esclusivamente maschi pensate ai direttori dei telegiornali
E pensate anche a quali sono gli opinionisti che poi non sono soldi non scrivono solo articoli e fondi
E commenti editoriali sulla carta stampata ma vengono anche invitati in televisione e quindi alimentano una cultura una cultura che ha una prospettiva ben precisa quella maschile
E allora prima di passare la parola di voglio lasciare con questa frase di Madeleine Albright perché ha detto mi c'è voluto molto tempo per trovare la mia voce
Ora non rimarrò in silenzio quindi come ha detto allena Cecchetti in non stiamo in silenzio gridiamo urliamo facciamo rumore e su queste parole io passo la parola Raffaella Galasso segretaria generale della Fir CISL la categoria che segue il settore dell'innovazione la ricerca sul tema della violenza
Patto forse questo sì
Buongiorno a tutti grazie per aver organizzato questo evento io ho portato delle slide e perché noi nel nostro settore siamo abituati a diciamo regionali con dei dati e questo devo utilizzare ok perfetto
E e quindi anche le sintetizzare un pochettino i concetti noi oggi abbiamo pensato di parlare e di portare diciamo uno in discussione una sito diciamo delle situazioni che abbiamo registrato e che sono stato anche getto d'indagine di alcuni enti di ricerca quali per esempio l'Istat ma anche di nappa
Che riguarda la violenza nei luoghi di lavoro
Abbiamo l'ha osservato che il lavoratore un lavoratore europeo su dieci subisce intimidazioni molestie pressioni esterne
Mentre svolge la propria attività lavorativa abbiamo rintracciato che questo fenomeno
Si verifica in maniera più importante preponderanti in alcuni settori in alcune categorie come nel personale sanitario mille assistenti sociali negli insegnanti nel personale dei trasporti delle Poste
Però il problema della violenza nei posti di lavoro è un problema talmente tanto trasversale che riguarda qualsiasi generi dica dica Rio professionale e l'abbiamo portato degli esempi perché credo che tutti abbiate sentito
Nella cronaca che si chiaramente su seguita nel corso degli anni degli eventi
Lesivi diciamo a livello proprio fisico dire il personale sanitario o dica gli insegnanti
E gli affetti delle esperienze e delle violenze subite nei luoghi di lavoro sono devastanti ovviamente perché subisce la violenza in termini di depressione stanchezza disturbi psicofisici ma le ripercussioni di questi fenomeni di violenza e
Di subiscono anche i colleghi l'ambiente lavorativo nella propria interezza e l'attività produttiva
Ricordiamo la convenzione Ilo che l'Alitalia ratificato nel due mila e ventuno la convenzione del due mila e diciannove della prima il primo atto nel quale si cerca di ovviamente la convenzione finalizzata a combattere tutte le situazioni di violenza nei luoghi di lavoro e rispettare quindi il diritto
Il rispetto dei diritti dei lavoratori e soprattutto il diritto ad avere un lavoro un ambiente lavoro dignitoso
L'importanza della convenzione che per la prima volta noi abbiamo l'identificazione di quello che il concetto di violenza nei posti di lavoro
E quindi un insieme di pratiche di comportamenti inaccettabili che si prefiggono cause no o possono comportare un danno fisico psicologico sessuale
Ho economico la caratteristica importante che tutti i soggetti lavorativi che si trovano in una attività produttiva sono soggetta solo essere soggetti ad atti di violenza sul posto di lavoro e la violenza può essere in da oggi no
Cioè può essere perpetrata all'interno da colleghi da datori di lavoro ma purtroppo a volte anche esogena e dei casini quali noi abbiamo ravvisato personale
Che svolge attività alle utenze allo sportello dove ci sono ovviamente contatti con personali sterno rispetto alle strutture lavorative
Come si manifesta la violenza nei luoghi di lavoro qui abbiamo riportato delle casistiche no insinuazioni e commenti equivoci
Io sono sicura che molti di voi riterranno anche banali alcune cose però non lo sono perché non ci soffermiamo mai abbastanza riflettere che alcuni atti possono essere in inizio di un atto di violenza sul posto di lavoro e quindi è bene identificarli discuterne
Osservazioni barzellette che riguardano delle caratteristico il comportamento l'orientamento sessuale di uomini e donne moleste posti in essere con mezzi informatici le foto i messaggi
E anche i messaggi vocali le affissioni le esibizioni di materiale pornografico le avanza in cambio di promesse di vantaggi questo ovviamente
è l'esempio classico di violenza in un posto di lavoro no cioè le avanza di natura sessuale che vengono perpetrati ai danni di chi deve ottenere un avanzamento di carriera un avanzamento professionale
Atti sessuali coazioni sessuali violenze carnali
Come si manifesta dunque ovviamente i lavoratori che vengono abusati come abbiamo accennato prima subiscono delle conseguenze di natura fisica psicologica sessuale
Si possono presentare come singole manifestazioni ma possono essere anche manifestazioni che sono stati per pregare nel tempo e che quindi possono essere poste in essere come dicevamo dei soggetti interni all'organizzazione lavorativa ma anche scherno
La convenzione Ilo cosa ovviamente propone cioè propone di al accelerare i processi di un confronto tra datori di lavoro organizzazioni sindacali che siano finalizzate a dare assistenza a dare informazioni e formazione in merito a questa problematica
Qui abbiamo riportato un grafico e dei dati che vengono dall'Istat
Questi questi dati non sono recentissima non perché non ci sia stato un errore diciamo uno studio accurato ma semplicemente perché elaborare dati in questo settore comporta delle indagini che vengono svolte con cadenze triennali e quindi questa è un'indagine del due mila e diciotto
Ci sono poi in essere altri indagini che ha produrranno ovviamente
Anche altri tipi di Report qui però identifichiamo che cosa identifichiamo già un dato importante quindi non solo che ovviamente le violenze sui luoghi di lavoro sono subite sono violenze di genere perché subito il maggior maggiormente dalle donne ma vediamo anche i re ingerita per cui cioè nelle donne tra i venticinque e trentaquattro anni hanno subito nel corso della propria vita professionale non abbiamo incluso anche le donne che sono in cerca di occupazione
Il tre virgola uno per cento ha subito una violenza sul posto di lavoro tra i trentacinque e quarantaquattro anni il tre virgola tre per cento
E qui invece riguarda un riga ricatti sessuali sul posto di lavoro
Come c'è un dato che secondo me insomma va rilevato la richiesta di disponibilità sessuale nel corso della vita
Ha un'incidenza del quattro virgola sei per cento almeno un ricatto sessuale per assunzione o per Cardia era il sette virgola quest'cinque per cento lo ha subito
E sempre in tema di analisi dei dati ma abbiamo riportato anche questa percentuale che viene fornita dal lauro found che la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro e come possiamo vedere la percentuale oscilla tra il cinque e il venti per cento
E di dipendenti che in aziende con lavoratori superiori alle dieci unità hanno subito delle violenze di generi dicevamo ovviamente che la problematica è una problematica trasversale che pur colpisce maggiormente
Questo generi di settori ma riguarda poi veniamo dagli enti di ricerca io potrei e ovviamente non lo posso non lo voglio fare oggi
Raccontare diverse situazioni che sono stati inquadrati come violenza nel luogo di lavoro violenza sessuale ovviamente
E non soltanto dalla di generica violenza che appunto vi dicevo le tutti possiamo Agripark in modo fronteggiato incontrato trattato anche da un punto di vista solo didattico qual è quello appunto della violet del tritato sessuale ai fini delle progressioni professionali ma banalmente anche la violenza nei confronti di colleghi che sono stato oggetto di desiderio di altri colleghi vi assicuro che non sono
E venti circoscritti ce ne sono ce ne sono diversi io rintracciati in enti di ricerca differenti e hanno prodotto
Una degenerazione non soltanto a livello psicofisico nei confronti del soggetto che le ha subite ma anche dei colleghi che hanno dovuto vivere situazioni avviamenti di estrema difficoltà
Tra i fattori che non abbiamo ravvisato diciamo che possono causare maggiormente questi fenomeni di violenza sul posto di lavoro ce la differenza di genere l'organizzazione del lavoro chiaramente i lavori solidali sono quelli che maggiormente espongono il lavoratore la compresenza di altri colleghi stampo fattorie
Che rassicura il lavoratore
Le conseguenze dello accennate una della depressione in chi nel soggetto che subisce la violenza è uno stato di stanchezza disturbi del sonno disturbi relazionali
Mancanza di desiderio di di continuare alla
Orari che si ripercuote come abbiamo detto un pochettino su tutti cerco di andare un po'veloce per nonna
Portarla troppo alle lunghe c'è una riduzione della capacità lavorativa perché questo incide anche sugli altri
Sugli altri colleghi cosa possiamo fare per contrastare il fenomeno
I contrasti al fenomeno sono sempre frutto di convenzioni di accordi datoriali qui adesso vediamo l'incidenza del sindacato
Ovviamente cercare di portare avanti un modello organizzativo che faccia proprio tutte le norme relativa alle Palizzi antiviolenza addestramento costante del personale sia per fronteggiare atti di violenza io vi dico solo una cosa
Un collega in un ente di ricerca una volta entrato con una sciabola
E quindi i colleghi sono stati diciamo molto bravi nella nell'arginare questo fenomeno però degli anche lì avere una prontezza per esempio le politiche sulla sicurezza nei posti di lavoro dovrebbero anche insegnare a fronteggiare questo genere di situazioni perché non sono così marginali come possiamo pensare campagne di tolleranza zero comunicazioni tesa al miglioramento dell'interazione con il pubblico ridurre gli assembramenti di personale
Fare degli sportelli di ascolto sportelli di ascolto che siano ovviamente diretti non soltanto al personale che ha subito una violenza ma anche a colui che la pone in essere perché a volte anche chi le ha un atteggiamento violento ha bisogno di essere aiutato
E
Verificare alcune caratteristiche dell'ambiente di lavoro anche questo è molto importante e vedremo perché e sostegno alle vittime e questo ovviamente un la la ovviamente le la l'elemento fondamentale per anche andare ad eliminare situazioni di violenza l'Unione europea a inquadrato ci ha aiutato ad inquadrare attentare di anche arginare il fenomeno inquadrando delle azioni preventive prende ad esempio sull'ambiente di lavoro
Sembrano anche queste banali ma non lo sono ci sono ambienti di lavoro dove di uscite di sicurezza le telecamere i sistemi di allarme e tutta una serie di migliorie anche da un punto di vista come dire visivo incentivano a ad ad avere un ambiente di lavoro più severo possono costituire un deterrente nei simili situazioni di potenziale violenza
E azioni preventive sull'organizzazione del lavoro per esempio evitare di far lavorare i dipendenti in quanti insiemi di isolamento evitare eccessivi carichi di lavoro che comunque tendono a dare forme di pressione anche psicologica
Azioni preventiva in tema di informazione al personale quindi applicare istruzioni di sicurezza garantire comunicazioni adeguate seguite le procedure
Per tutelare i dipendenti gestire lo stress insito nella situazione per controllare le reazioni emotive anche questo ma anche nell'ambito della medicina del lavoro importante anche ad andare a Vinti identificare dei medici che siano in grado di dare un supporto psicologico
E anche di dare informazioni ai lavoratori per capire se particolari situazioni lavorative possano essere soggette
A azioni violente
E e poi ci sono ecco il capo più una dinamica un mi permetto di dire più sindacale ci sono poi degli strumenti che l'enorme hanno identificato per aiutare a creare ambienti di lavoro più sereni andare a rintracciare politiche che possano costituire da deterrente ad atti di violenza
E sono la consigliera di fiducia che è una figura che è stata prevista anche dalla normativa europea l'incarico di fornire una consulenza assistenza ai lavoratori dipendenza ittiti abbiano subito molestie un mobbing o discriminazioni
Ovviamente tutto il percorso di sostegno della consigliera un percorso che è volontario da parte della del del lavoratore che può interrompere in qualsiasi momento che è subordinato al rispetto della privacy ovviamente
Ed è un ruolo comunque importante perché oltre a svolge la consulenza in un atto concreto di mobbing per esempio
E anche un buon aiuto diciamo un po'al sostegno per il datore di lavoro per identificare magari delle politiche nelle quali abbiamo parlato prima che possono costituire da deterrente ad atti di violenza
Accanto alla consigliera lo abbiamo il Gubbio
E queste stampe sulla consigliere abbiamo il CUB e voi sapete è stato istituito con il decreto legislativo centosessantacinque ci sono stati due direttive che ne hanno ampliato e implementato le funzioni anche qui i CUB sono stati abbiamo sempre diciamo relazionando queste norme con nell'attività sindacali CUB e sono sta di sono di nomina paritetica per cui ci sono anche le organizzazioni sindacali all'interno di Kuga
Per quanto concerne i nostri enti di ricerca lo porto come esempio perché quell'ovviamente che conosciamo meglio i CUB hanno svolto di ruoli essenziali sia in termini di sostegno all'amministrazione nell'identificare delle politiche che siano anche finalizzate alla parità di genere
Il famoso tetto di cristallo del quale molti abbiamo sentito parlare in altri con con testi magari proprio finalizzati a studiare le progressioni professionali apicali del genere
E femminile noi abbiamo rintracciato nella nel kung delle polizze il degli studi utili sostieni che ci hanno aiutato a anche predisporre delle politiche sindacali mirate al raggiungimento della parità e di genere a livello apicale
Quella al tra le funzioni colgano quella di assistere nell'ambito del lavoro come dicevo prima la parità di genere quindi mettiamo Sempre ci tengo a dire che queste Sly dello fatte insieme ad un collega della nostra federazione lo dico perché perché il numero la cercato lui e lo dico perché abbiamo parlato prima del cambiamento culturale no abbiamo detto che lo stupro è un reato contro la persona sono da ventisette anni
Ecco noi possiamo effettivamente avere un atteggiamento propositivo e combattere ogni forma di violenza non soltanto né a tra Dinoi ma con il sostegno soprattutto del genere maschile ci tenevo a dirlo perché il numero lo ha cercato lui
Ma lui intendo dire comunque identificativo di tutti i colleghi di genere maschile della nostra Federazione che quindi danno un grande supporto un queste tematiche
L'attività sindacale dalla collega prima paga parlava della contrattazione
Molti miti hanno chiesto nell'arco degli anni parlando di la violenza di genere sia nel nel domestica se nei luoghi di lavoro l'importanza del sindacato a quel sindacato importante perché
Perché nei contratti collettivi siamo riusciti non soltanto a recepire ovviamente com'era corretto fare le norme che riguardavano per esempio i congedi per la violenza ma addirittura a modificarli melius
Prevedendo delle tempistiche migliori e quindi e la prima attività sindacale che diciamo e al sostegno della prevenzione
Per la contrattazione collettiva nazionale e ovviamente anche la contrattazione collettiva decentrata perché perché sono tutti quegli atti che poi ci aiutano nel rendere flessibile l'orario di lavoro nell'andare a far concedere i part-time laddove per esempio in pianta organica non ce ne sarebbero
E quindi nel predisporre ed attuari soprattutto tutte quelle tematiche che poi effettivamente funzionano da deterrente e da e ed Balotta effettiva ai fenomeni di violenza
Centotré casi di femminicidio io questa nel due mila ventitré l'ho messa solo perché volevo non potevo non fare un accenno parlando di violenza ovviamente della violenza domestica
Non potevo non dire che tutte le norme che si sono susseguite dopo la convenzione di Istanbul che non sto qui a a tediarvi ma li conosce di tutte nomino semplicemente la la legge del due mila diciannove
Sul Codice Rosso che quella più evidente però ce ne sono tante la istituzione delle Commissioni parlamentari il monitoraggio costante
Anche di non solo delle percentuali ma anche delle casistiche i finanziamenti a i figli che sono stati vittime hanno avuto
Una donna madre vittima di violenza lo cito perché mi sembra doveroso farlo non poteva non potevo non dirlo da donna
E questo invece lo l'ha citato perché ne vado molto fiera da sindacalista perché ha una iniziativa CGIL CISL e UIL le donne contano l'educazione finanziaria delle lavoratrici perché qui veniamo all'ultima forma di violenza che vi volevo far vedere che la violenza economica che probabilmente la peggiore di tutte perché nonna una incidenza fisica ma distrugge mentalmente e psicologicamente la donna che la subisce
E
Vi ha riportato questa frase che il film che penso molti di voi avranno visto prescritto quest'estate di firme della Cortellesi dove il marito dice alla moglie non se buona nemmeno a fare la serba
E e lei si sente diciamo quasi ladra perché del fate piccoli lavoretti e poi cerca di di risparmiare lei dice la Sonica io rubo perché nella sua mente loghi del tutto ciò che deriva dal suo lavoro no nessun uomo
Ecco questa è la violenza peggiore no la mancanza di libertà perché non sia una
Libertà economica diciamo l'indipendenza economica e questa è una bella iniziativa perché ci sono cento delegati sindacali che fu formeranno proprio nelle realtà lavorative
Le dipendenti per raggiungere diciamo una indipendenza e l'autodeterminazione economica
L'ultimo punto riguarda l'ascolto noi siamo sindacalisti la forma migliore per prevenire e per curare purtroppo queste forme di violenza sia domestica se lavorativa e l'ascolto
Ascoltiamo chi ci sta accanto perché anche i silenzi anzi soprattutto i silenzi dicono tanto
Chiudo con l'ultima slide che ha inserito appunto il collega
Lo dico da donna che si ritiene molto fortunata perché gli uomini della mia vita mio padre e mio marito in via Fratelli mi hanno sempre visto non come una donna da coccolare da curare ma una donna da sostenere se vogliamo davvero che ci sia un cambiamento culturale deve partire dagli uomini ed è bello che un uomo abbia messo io non c'ero ho pensato l'ha messo il mio collega ha ha messo questa panchina perché perché oggi la giornata di ogni donna di ogni bambino di ogni bambina che ha alzato la voce per calmare pirriche lavare i suoi diritti ovviamente male Emma Malala che tutti conosciamo ed è bello che la ricordarlo ci tenevo a dirlo sia stato un collega uomo grazie a tutti
Una mattinata intensa anche il tema che sarà affrontato dalla prossima relatrice come quelli che abbiamo ascoltato fino adesso abbastanza complesso
Parlerà di cultura è un grande contenitore la cultura un contenitore in cui non c'è solo la teoria
Ma ci sono le basi e le premesse per affrontare correttamente le scelte da fare ci sono i contenuti giusti da realizzare
Quando si affrontano le questioni femminili si pensa subito che per risolvere le nostre problematiche perché quando c'è un problema è sempre un problema che riguarda le donne
E non la società è necessario un approccio culturale
Ma dopo l'approccio culturale dopo la strategia dopo l'analisi bisogna che alle parole seguano fatti e percorsi concreti oggi siamo unitariamente qui per dire al Paese che senza donne dove si può più fare ci vuole il coraggio di agire
E per questo che do la parola a Tania Scacchetti della SP CGIL che ci parlerà di cultura
Buongiorno a tutte e a tutti
Molte delle conquiste scientifica su questo USA su questo potrebbe un giorno a tutte e a tutti
Molte delle conquiste scientifiche sociali culturali di cui oggi in parte beneficiamo derivano dalla forza e dalla tenacia delle donne che ci hanno preceduto
Ci confrontiamo ancora è stato detto qui con tanti stereotipi soprattutto restano rapporti di forza che non sono solo squilibrati ma sono purtroppo istituzionalizzati
Sappiamo ce lo diciamo spesso fra di noi Kay di varie le discriminazioni si traducono certamente i minori opportunità individuali per chi li patisce in primo ordina
Ma in realtà è la società nel suo insieme che non sfrutta le opportunità di cui dispone ma questa consapevolezza da sola non è stata sufficiente ad oggi per cambiare lo stato di cose
Promuovere la cultura di genere allora forse significa creare dei codici dei significati dei modelli
Dei saperi DiVersi con l'obiettivo di fare emergere accorda e accogliere degli aspetti strutturali del cambiamento sociale che noi vogliamo promuovere e determinare non abbiamo noi non vogliamo avere solo l'obiettivo di ridurre le disuguaglianze lo dico non vogliamo una parità che significhi adeguamento a un modello maschile non vogliamo politiche di pari opportunità che si esauriscano su un piano meramente normativo
Certo che servono le norme incerto che lottiamo per averle ma servono scelte che rimodella lima la nostra cultura
Che garantiscano un cambiamento nei ruoli nelle pratiche istituzionali nei modelli organizzativi fuori
E dentro i luoghi di lavoro fuori e dentro la società fuori e dentro anche le nostre organizzazioni sindacali
Allora forse dovremmo valorizzare il potenziale femminile con un approccio che non sentimenti la questione dei divari
Ma provi a a tenerli insieme
Che valorizzi le differenze che ci sono anche fra Dinoi nelle visioni nelle aspirazioni nelle idee di trasformazione del sistema produttivo e del sistema sociale che noi vogliamo per le donne ma anche per gli uomini del nostro Paese
Forse dovremmo farlo anche nei modi anche sui modi considerare l'empatia la vulnerabilità delle donne non una loro limitatezza ma una grande potere
Chiarita per promuovere un cambiamento che sia una rivoluzione gentile ma determinata
Il protagonismo sociale delle donne che oggi sono pensionate e che noi abbiamo l'onere con cui ho l'onore e l'onere anche di rappresentare
Ci ha consegnato alcune delle più grandi riforme del nostro Paese le donne veniva ricordato prima sono state protagoniste della nascita
E della costruzione della nostra Repubblica hanno provato con le leggi che hanno promosse la riforma del diritto di famiglia la legge sul divorzio il servizio sanitario nazionale le norme sul diritto all'autodeterminazione
La promozione della dignità umana attraverso l'inclusione sociale l'inserimento sul lavoro le lotte sulle discriminazioni
La legge dell'otto marzo del del due mila che non è solo la legge sulla parità ma era anche una legge sui tempi di vita sui tempi delle città perché ha molta ragione chi dice che noi dovremmo intrecciare le politiche contrattuali dei luoghi di lavoro con le politiche contrattuali nella società in cui viviamo hanno provato a inverare i valori della nostra Costituzione
Da quegli anni tanto è cambiato nel modo di intendere il femminismo e nel modo di intendere le questioni di genere
Forse le le giovani generazioni che sono pronte che stanno facendo una battaglia hanno bisogno
Di linguaggi diversi magari di promuovere strumenti DiVersi ma sanno e devono sapere che possono contare su di noi sulla nostra storia sui nostri racconti sulla nostra azione contrattuale
Inverare quei valori della costituzione
Significa fare alcune cose intanto contrastare con forza
Senza timidezze senza arretratezze senza dubbio mi verrebbe da dire la grande regressione culturale che noi viviamo in questi ultimi tempi
Anche per colpa dell'approccio di questo governo che mi pare orientata appresi stabilire da sola dal loro punto di vista il nostro posto di stare nel mondo il posto in cui le donne vogliono stare nel mondo lo debbono scegliere le donne ma serve anche fare memoria
Tre giorni fa sono stata a Montescaglioso in provincia di Matera dove abbiamo commemorato ricordato la battaglia di alcune donne il titolo dell'iniziativa si chiamava Mariannina e le altre no proprio perché delle volte non agiti diamo neanche non diamo neanche sostanza quando le donne hanno fatto grandi trasformazioni per raccontare la loro battaglia per la difesa delle terre per la quale sono state arrestate
Per la quale hanno sono state allontanate dalle loro famiglie dai loro dei loro figli ma della quale sono state le protagoniste organizzative non sono stati insieme agli uomini a lottare per le terre li hanno rivendicate occupate lavorate da sole
E la cosa bella di questa iniziativa è stato che loro lane i compagni e le compagne della Basilicata l'hanno organizzata insieme alle ragazze e ai ragazzi delle scuole elementari e delle scuole medie
Fare memoria costruire una nuova un cambiamento significa anche partire da dove siamo venute da chi noi siamo figlie di una storia siamo figlie di percorsi e su quei percorsi dobbiamo incamminare il nostro futuro
Come pensionate dello Spi abbiamo scelto uno slogan anche dialoga molto con lo slogan è che CGIL CISL UIL
Hanno scelto per questa giornata ci troviamo credo a pieno titolo dentro abbiamo scritto che unite unite con il simbolo in cui la è una che comprensiva olistica mi verrebbe da dire dobbiamo educare ci organizzarci agitarsi
Ci rendiamo conto dell'importanza della nostra voce diceva Malala Yousafzai
Solo quando siamo messe a tacere ora io credo che noi non abbiamo solo la necessità di considerare importante la nostra voce e di non sottrarla
Ma abbiamo la necessità di accompagnare alle parole che abbiamo ben chiare in testa una grande capacità di azione il coraggio credo non ci manchi
Facemmo
Una riflessione guardando questa sala
Tutte noi
Partecipiamo a tante manifestazioni sindacali abbiamo partecipato a tante manifestazioni sindacali anche unitarie mi viene in mente cosa succede alla fine della manifestazione che se il leader il segretario generale che parla
Non è della mia organizzazione spesso le piazze in qualche modo un po'si svuotano ecco noi abbiamo iniziato a oggi con una sala piena di donne di CGIL CISL e UIL
E concludiamo con una sala piena titoli dai rifiuti e
Ma è come spetta quest'anno chiudere questa nostra importante iniziativa
Io Lara Daniela che fin da subito ci ha detto che sarebbe dovuta andare a un certo punto tant'è che abbiamo
Diviso i nostri interventi appunto per dare la possibilità a tutte di parlare e anche di
Ascoltare
Voglio innanzitutto ringraziare le compagne che si sono messe in gioco su temi non banali
Ho triti e ritriti e che hanno richiesto loro certamente un po'di studio una capacità di sintesi è un'esposizione chiara che ha consentito a tutte e a tutti di acquisire informazioni
Ma anche percezioni di come è strutturato dibattito sindacale attorno a temi così centrale
Il secondo ringraziamento per coloro che sono qui
Ma anche per molti e molte che c'hanno seguito da lontano con le nostre
Dirette o che nei prossimi giorni con qualche ora a disposizione riterranno di poter aprire una finestra su quanto qui oggi a Roma abbiamo fatto oggi
Un grazie anche ai dirigenti uomini e comunque a tutti quelle che oggi ci sono venuti a trovare e ci hanno ascoltato
La loro capacità di mettersi completamente in ascolto ha contribuito ad aumentare il volume della nostra voce della nostra identità
Argomenta attive dialettiche propositive
Perché questo siamo noi personalità competenze idee crea attività che avete visto e ascoltato susseguirsi su questo palco nelle ultime due ore e mezza
Le donne del sindacato le donne di CGIL CISL e UIL sono esattamente questo
Oggi come ogni singolo giorno sotto i riflettori come molto più spesso dove nessuno guarda mai
Le donne anche un po'nel sindacato come molti ambiti della società pubblici o privati spesso pratica nugolo che può essere paragonato
A quello delle infrastrutture
Solo fondamentali per il normale svolgimento della nostra vita quotidiana pensate alla rete idrica all'energia a quella dell'energia elettrica o a quella delle telecomunicazioni praticamente qualsiasi attività
Può essere possibile solo a partire da esse
Eppure ci rendiamo conto della loro esistenza
Riflettiamo sulla loro importanza sulla loro necessità solo quando si rompono
Solo quando smettono di funzionare
La loro visibilità è inversamente proporzionale alla loro efficienza
Le donne per cultura e non certo per biologia sono tendenzialmente portatrici di un approccio differente
Al lavoro alle relazioni ai problemi
Mettendo bene in chiaro che non è possibile generalizzare
Che la categoria donne non è un monolite ma è al suo interno eterogenee plurale perché plurali sono innanzitutto le nostre identità individuali
Vale la pena mettere in luce questa differenza e riconoscerne il grande valore
Noi siamo quelle che come abbiano potuto rappresentare oggi tengono assieme cose esitazioni e percorsi molto diverso
Noi donne del sindacato confederale ci teniamo a tenere assieme i nostri territori ognuno con le proprie peculiarità e specificità
Con gli assenti e le tematiche nazionali consentiteci europee
E questa non è una risposta da poco ai venti di separazione di divisione che sentiamo e viviamo nel nostro Paese
Noi donne del sindacato confederale
Siamo continuamente impegnate a tenere assieme le rivendicazioni dei nostri luoghi di lavoro che sono così DiVersi e delle nostre categorie
Perché sappiamo che la sintesi confederale è quella che dà forza a tutto il movimento delle lavoratrici e dei lavoratori e Dio sa quanto ce n'è bisogno
Ma noi donne del sindacato confederale italiano siamo anche impegnate a tenere assieme le grandi strategie con i piccoli e dei fusibili Johnny delle persone
Non vogliamo soltanto parlare del gap retributivo mai incidere sulla logica per cui le donne oggi hanno poco reddito poca certezza poca continuità nei rapporti di lavoro
Poca possibilità di scelta è stato citato il part-time a quello involontario quello che non basta come reddito per vivere Massolo forse sopravvivere
Noi siamo quelle che ci impegniamo nel nostro quotidiano a tenere assieme il privato con i percorsi collettivi
Le vicende individuali e personali con una visione di insieme
Perché noi siamo quelle che teniamo assieme i sentimenti con la fisicità l'accudimento dei nostri cari colleghi impegno sociale
Lei nostre fragilità con la forza del nostro protagonismo
Ecco noi siano quelle che teniamo assieme tutto che al di là del riuscirci o meno riteniamo sia indispensabile trovarci con tutto l'impegno con tutta la forza possibile
E qui vengo alle considerazioni che ci hanno portato alla costruzione della giornata di oggi
Abbiamo ritenuto utile con Daniela e Laras non limitare le riflessioni delle donne del sindacato confederale alle specifiche tematiche di genere
Certo abbiamo parlato di violenza di Gender per il che
Abbiamo voluto evidenziare come i contratti devono essere declinati anche sulle tematiche di genere sulla genitorialità condivisa
Ma abbiamo ritenuto utile
Necessario spaziare anche più in là
Occupandoci di transizione dicendo la nostra sulla cultura declinando riflessioni anche sulla scuola sullo sviluppo e sull'ambiente
Perché noi siamo quelle che pensano che sia doveroso occuparsi come donne di CGIL CISL e UIL di tutte le donne delle tematiche di genere e delle pari opportunità
Ma siamo anche sostenitrici del fatto che sindacato si rafforzi grazie alla capacità elaborativa
Di rappresentanza di presidio dei luoghi di lavoro della contrattazione e dei contesti di vita che le donne del sindacato possono contribuire a realizzare
E con
Avete avuto modo di ascoltare di vedere di idee di analisi di proposte ne abbiamo presentate oggi è qui molte
Tra l'altro esposte da donne che hanno incarichi rilevanti nelle nostre organizzazioni
Noi siamo quelle per cui l'otto marzo Giornata internazionale della donna non è una festa
Ne è un momento meramente celebrativo certo a qualcuna di noi stasera piacerà andare a mangiare una pizza con le compagnie o con le amiche ma riteniamo che la libertà di vederci di incontrarci
Di lasciare che l'altro genitore si faccia carico dei figli
Non debba essere realizzato di tanto in tanto ma che sia la qualità del nostro modo di stare assieme e anche il segno della pratica di condivisione delle responsabilità genitoriali
D'altra parte nemmeno pensiamo che l'otto marzo debba solo prevedere celebrazioni discorsi ufficiali consegne di benemerenze perché è
Non basta ricordarsi una volta all'anno dell'eroismo di qualcuna di noi e dell'obiettivo di combattere i fatti di cronaca più terribili
Per noi l'otto marzo davvero nella prassi nell'azione sindacale concreta è tutto l'anno
Perché ogni giorno in ogni contesto affermare la dignità delle persone il rispetto che si deve ad ognuna l'impegno a superare gli ostacoli
L'obiettivo di raggiungere davvero sostanzialmente collettivamente le pari opportunità è l'obiettivo più rilevante
Che oggi ribadiamo
Ma che domani continueremo a perseguire
C'è poi un'ultima cosa che vogliamo dire in conclusione di questa giornata
Noi ognuno nel proprio percorso sindacale conosciamo il valore del pluralismo sindacale le logiche per cui talvolta si cammina più da vicino
E talaltra le strade sembrano di fare incassi per certo riunirsi un po'più in là
Ma noi vediamo anche con chiarezza il valore dello stare assieme la capacità di trovare sempre punti di equilibrio
L'impegno che parte dalle fabbriche dai campi dagli uffici dai negozi l'impegno di tante donne e uomini che credono nel sindacato confederale chimicamente decidono di associarsi al sindacato
Che ci mettono alla militanza all'impegno le energie e la capacità di ascolto di lavorazione e di mobilitazione
Per questo anche questo otto marzo iniziativa nazionale ma anche le tante nel territorio nei luoghi di lavoro sono state delle donne di CGIL CISL e UIL assieme
Se c'è un messaggio forte della nostra giornata di oggi sta tutto nelle tante argomentazioni che le compagne hanno fatto e in questa brevissima sintesi
Proviamoci davvero attenere tutto assieme l'alto
Teniamo assieme l'alto e il basso il periferico centrale senza farci mai rinchiudere in una riserva indiana di sole donne
è questo il modo migliore di celebrale l'otto marzo senza che sia solo una festa un momento rituale da archiviare il giorno dopo
Pratichiamo davvero e ovunque possibile la capacità e la concretezza delle donne
Di guardare al merito del problemi e nel merito delle analisi
Di non avere mai paura delle differenziazioni ma esse sempre disponibili a una sintesi che dia forza a coloro che troppo spesso forza non hanno
Oggi è stato un otto marzo di ragionamenti un otto marzo di mobilitazione un otto marzo profondamente assieme
E allora viva l'otto marzo viva le donne del sindacato confederale viva CGIL CISL e UIL