75 anni di Relazioni diplomatiche tra Italia e Israele: intervista a Mariastella Gelmini

Radio radicale siamo con la senatrice Maria Stella Gelmini a questo importante incontro promosso dei senatori Scurria e Malan sui settantacinque lire anni di relazioni e diplomatica tra Italia e Israele allora perché oggi era importante essere qui
In un momento particolare menti difficile che gli ebrei in Italia e per i Israele allora inutile ricordare quello che sta succedendo nel paese dove vediamo una un'ondata di o gruppo o antisemitismo e odio nei confronti di Israele Cona accuse del tutto ingiustificate
Allora diciamo che io ringrazio con l'American senza office del per questo incontro unitamente agli American Jewish Committee
A Benedetta Buttiglione a tutti coloro insieme a Marco Scurria Lucio Malan a coloro che hanno voluto promuovere insieme all'ambasciatore di di Israele questo momento per rappresentare a che cosa
Settantacinque anni
Di amicizia fra l'Italia Israele settantacinque anni nei quali i rapporti tra questi due stati sono stati improntati non solo all'amicizia ma anche ad una profonda condivisione di valori
E alla consapevolezza che Israele rappresenta una democrazia matura ma anche un baluardo per tutto l'Occidente
Quello che è capitato il sette di ottobre è uno spartiacque c'è un prima e c'è un dopo purtroppo quelle atrocità il fatto che persone all'interno del kibbutz siano state bruciati viva
Che siano stati ammazzati torturati uomini ma anche donne bambini ha minato
Alle fondamenta del rapporto tra Israele e la Palestina
Questo non significa che non si debba credere nel nella teoria dei due Stati e due popoli
Però è evidente che oggi dopo la le atrocità commesse da Massa Israele ha un problema di interlocuzione
Perché l'interlocutore non può essere a Massa non può essere ex bolla e sappiamo che l'Anp a una difficoltà di leadership e quindi il compito della comunità internazionale e dei paesi arabi moderati
E quello di costruire il dopo masse i di costruire delle interlocuzioni che non mettano in discussione il diritto dovere di Israele ad esistere questo il punto
L'altra questione che mi sento di sottolineare è che quanto sta avvenendo nella striscia di Gaza
è estremamente grave una crisi umanitaria importante rispetto alla quale però non si può tacere la responsabilità di Hamas
Che molte volte utilizza i cittadini palestinesi come scudi umani quella striscia è stata totalmente militarizzata da masse e quindi questo rappresenta un pericolo per Israele e come la valutazione di quanto sta accadendo deve essere improntata anche a questa consapevolezza ovviamente dobbiamo lavorare tutti per la pace
La il il rischio di un'escalation di questa guerra che per il momento è regionale ma potrebbe allargarsi ci preoccupa molto
Quindi è evidente che compito di della comunità internazionale evitare l'escalation è creare le condizioni per una convivenza pacifica tra Israele e la Palestina allora lei ritiene che quando ci sono delle iniziative
Che stiamo vedendo in questi giorni sul Medio Oriente
Si inneggia troppo al genocidio e troppo poco al dialogo anche per il rilascio degli degli ostaggi che è il vero nodo dello scontro che che che prosegue e come ha trovato l'atteggiamento del cosiddetta intellighenzia idee culturali italiana
Che abbiamo visto si è schierata
Sulla Biennale di Venezia cuore e non si vuole neanche un padiglione bravi
Ma diciamo che quello è un fatto estremamente grave rispetto al quale però c'è stato adesso un comunicato della Biennale di Venezia che minga che ci sia una volontà di escludere Israele
Dalla partecipazione a quell'importante mostra sicuramente noi dobbiamo essere consapevoli che Israele ha il diritto il dovere di esistere
Che il terrorismo va combattuto
Oggi la militarizzazione della striscia di Hamas è un problema per fortuna non solo la committente internazionali ma anche gli Stati Uniti
Stanno operando con grande equilibrio all'interno della Striscia e all'interno della della del Medioriente per evitare l'escalation però
Io credo che Israele comuni anche in Ucraina stanno combattendo delle battaglie e sono dei paesi che devono essere difesi
Perché la democrazia non può essere vilipesa
Mi da Putin mi dagli attacchi terroristici il fatto poi che ci sia da parte dell'Iran un'influenza in questa zona un legame con Putin ci preoccupa molto perché questa Guerra al momento regionale anche una come dire un impatto geopolitico
E purtroppo l'alleanza tra l'Iran
La la Russia di Putin e la Cina da un lato impone all'Occidente di essere consapevole della battaglia che si sta svolgendo ride la portata di ciò che sta accadendo lì e quindi dobbiamo essere non solo solidali con Israele ma dare una giusta lettura anche dal punto di vista geopolitico
L'ultima questione martedì verrà il governo qui per riferire sulla missione uti che atteggiamento si aspetta da parte di quindici o tutti i gruppi parlamentari si aspetta la grande responsabilità oppure qualche
Qualche distinguo beh sicuramente ci sarà grande responsabilità da parte di azione perché sappiamo che dalla vicenda del Mar Rosso dipende anche un fatturato economico da parte dell'Italia e dell'impresa italiane quindi ascolteremo il ministro Tajani
Non ho capito se ci sarà il ministro Crosetto ma ci sono Lucoli come il Governo ascolteremo il governo sicuramente l'intervento degli Stati Uniti ancora una volta in quell'ambito credo che sia un intervento hangar anzi via dello libero scambio dei commerci e dette della moto della viabilità via qua in quel territorio e quindi credo che dobbiamo ragionare ed essere molto responsabili perché come ha detto il Santo Padre è una guerra pezzi
E ovunque si ponga lo sguardo ci sono problemi molto forti in Mar Rosso è un ulteriore e criticità che si somma al Medioriente all'Ucraina tanti altri teatri di guerra
Ringrazio grazie alla senatrice Maria Stella Gelmini di azione