Il Decreto Ucraina: intervista al sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago

Radio radicale siamo col sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Crenna Ago
Per parlare del voto che c'è stato questa mattina sul sul sostegno all'Ucraina allora il provvedimento era venuto qui poi è passato al Senato è poi ritornato
è ritornato qui allora
Rispetto alla precedente lettura mi sembra che sia andata un po'meglio qui
Perché insomma il PDA ha ricambiato atteggiamento c'erano state delle astensioni e stavolta ha votato c'è stata un'ampissima Cormio Agenzia soltanto alla sinistra
E Verdi i cinquestelle hanno votato contro tra l'altro con argomentazioni che per noi sono assolutamente non funzionali alla difesa della libertà del popolo Cry no noi crediamo che sia fondamentale accompagnare un percorso diplomatico che effettivamente stato intrapreso a partire la conferenza di Davos a quella che sarà la Conferenza sulla pace in Svizzera prevista a fine marzo noi sosteniamo i dieci punti proposti da Zaleski però allo stesso tempo crediamo che visto che
Anche ieri notte oggi continuano gli attacchi da parte la federazione russa in Ucraina ai danni di idea oppure una città lontanissima dal
Teatro di guerra nel don Bassano a chi ebbe
Crediamo che oggi sostenere ancora militarmente l'Ucraina significhi garantire che quanto meno avanzata russa non prosegua oltre quelli che sono i territori occupati e allo stesso tempo l'azione diplomatica intrapresa su tutte le iniziative che porteranno auspicabilmente presto l'Ucraina e l'Unione europea siano quelle più utili
Alla fine la guerra e anche però al mantenimento dalla sovranità territoriale dei diritti del Popolo Ucraino e soprattutto per quell'enorme sacrificio di migliaia di giovani che hanno perso la vita il nome da libertà del Paese per cui fa specie pensare che nel Parlamento italiano ci sia chi sostiene che oggi per la fine della guerra
Bisogni non sostenere militarmente l'Ucraina se non so se ne solitamente l'Ucraina oggi la Russia occuperebbe tutto il Paese e stare o parlando di una capitolazione della fine dei diritti tutti gli operai
Senta vuole dire qualcosa sul sul Pd ricordavamo l'atteggiamento che c'era stato l'altra volta qui
Allora ha vinto Guerini uomo vicino alla NATO rispetto agli Sly mite forse
Aveva spinto per l'astensione la lettura precedente diciamo che il PD spesso palesa
Visto che contrapposizioni tra un'anima più atlantista unanime invece più vicino a quella dei Cinque Stelle ogni tanto prova dell'uno intanto provare l'altra io credo che su tematiche così importanti ho avuto occasioni dirlo ieri in aula come la politica estera replica di difesa la postura nel nostro Paese Serbia un'ampia convergenza serba sottrarre questi temi
Che ricadono sui nostri cittadini dal dibattito dalla polemica soprattutto politica che invece alimenta una parte della sinistra è sicuramente c'è questa
Senta vuole dire qualcosa anche sulle difficoltà che stanno diciamo incontrando gli Stati Uniti per lo stesso tipo di sostegno che abbiamo dato noi oggi
Il Senato degli Stati Uniti ha bloccato gli aiuti all'Ucraina perché i repubblicani
Insomma non erano soddisfatti del provvedimento auspica che cambierà questa posizione preoccupato va detto che gli Stati Uniti sono ancora al primo grande donatore dell'Ucraina se
Se misurato una resistenza da parte ocra e lo si deve larghissima parte oltre al contributo europeo da parte degli Stati Uniti quindi non mi aspetto che salvo questo
Intoppo che si è verificato ieri ci sia un cambio di rotta di strategia rispetto al sostegno all'Ucraina e quindi credo che questo pacchetto di tutti trovi una sua soluzione proprio in questi giorni in queste ore
E sarebbe nell'interesse ed è nell'interesse prima di tutto della comunità occidentale di cui gli Stati Uniti sono protagonisti ma anche gli interessi di un percorso di coerenza rispetti gli impegni che abbiamo preso ormai due anni fa a febbraio quando c'è stata l'aggressione della federazione russa
E rispetto a un percorso diplomatico che
Incomincia comunque intravvedere
Quanto meno dunque un testo nel quale si sposta confrontare a divenire una soluzione che ripeto però desta una soluzione che non certifichi che la Russia occupato quei territori gli ammessi ma che se mai difenda il principio di integrità di sovranità territoriale arrivando a una soluzione negoziale e porre fine al conflitto non ha semplicemente a un'affermazione della vittoria della Russia piuttosto che della vittoria d'Ucraina si deve arrivare a una soluzione diplomatica ma noi dobbiamo sostenere il popolo al governo ucraino così come fatto primo giorno e siamo noi la comunità occidentale cinquanta e passa ad Honours che hanno sostenuto militarmente che credo che interesse di chiedo debbono continuamente fare
Ha paura che questa è l'ultima domanda che questa diventi una guerra dimenticata rispetto alla crisi del Medioriente del Mar Rosso ma noi non possiamo dimenticarci perché questa guerra si inserisce in un quadro in un contesto geopolitico molto critico basti pensare
Per similitudine che la federazione russa impiega sul territorio ucraino i droni Sade ed prodotti dagli iraniani gli stessi ragni anni che armano Ansar Allah duty ieri me e attaccano le navi mercantili occidentali non quelle russe
Per cui dimenticarsi di questa guerra significherebbe non aver ben chiaro lo scenario geopolitico in cui viviamo di forte attrito
Di forte minaccia dei regimi autoritari verso democrazie occidentali della consapevolezza che la sicurezza e la difesa sono un fondamento da Susa occidentale per questo bisogna intervenire per questo bisogna difendere i principi di stendere
Principi significa anche investire sulla deterrenza intervenire come nel caso del Mar Rosso con la missione che protegga come sta facendo l'Italia Commissione ha spedito per farla breve dopo anche il voto del Parlamento Italia con la missione a spedisco perché non è soltanto un tema diciamo di protezione militare quinte ma di tutela dell'economie nel nostro paese del Mediterraneo dei nostri porti e quindi del nostro interesse nazionale
Ringrazio ringrazio il sottosegretario alla difesa Matteo Perego di Chiavenna grazie