Cessate il fuoco ora, a Gaza e in Ucraina! Prefigurare un percorso di pace oltre il cessate il fuoco: un mandato ONU per Gaza

Un giorno a tutti che e a tutti io sono Alfonso Gianni che o l'incauto compito di presiedere questa nostra discussione
Che ha degli orari precisi non dobbiamo abbandonare la sala le ore diciannove
E quindi abbiamo altre relazioni che poi via via passando la parola saprete chi sono poi gli interventi io più o meno conosco
Delle persone previste
Nell'intervenire poi naturalmente possiamo
Segnalarsi
E trovare spazi interiori si ci saranno fermo restando che le diciannove ma tempo ne abbiamo dobbiamo lasciare
Questa sala peraltro molto ospitale e ringraziamo il senatore Peppe De Cristofaro che mi dicono essere Azerbaijan Abacuc poco lontano da qui in questo momento e quindi non posso adottarsi se non diciamo così con lo spirito che però a garantito la fruizione di questa di questa struttura
Che appartiene al Senato
Questo è il terzo incontro che noi facciamo in questa formazione sulla il coordinamento per la democrazia costituzionale e
Un certo numero di ambasciatori a R come si suol dire a riposo e di generali che ci hanno confortato penso che riguarda gli aspetti e diplomatici nella vicenda purtroppo anche se non iscritto più da vicino le vicende belliche
Noi ci siamo partiti dalla richiesta cessare il fuoco relativa all'oscuro tortura Russia e Ucraina
Nella convinzione profonda almeno da parte mia non solo da parte mia che la vittoria
Non è possibile e non è un bene auspicabile e invece una soluzione pacifica della contesa per quanto difficile problematica è una strada che va perseguite
Da quando abbiamo cominciato purtroppo la situazione proprio Zorat nel senso che è scoppiato
In conflitto israelo palestinese
Con
L'azione di Hamas del sette ottobre e
Nazioni in corso
Il bombardamento di sterminio dei palestinesi di casa e a questo si è aggiunto anche
L'allargamento su scala territoriale una scala molto ampia del conflitto nella Mar Rosso che coinvolge anche il nostro Paese visto l'invidioso non vado errato nel caso niente Duilio che
La nave più attrezzata nel nostro al momento nautico dal punto di vista nella potenzialità belliche
Naturalmente le dichiarazioni non spara Remo non non offendere Emons ci difenderemo soltanto si moltiplicano da tutte le parti
Ma quello che è evidente
Che la situazione si fa garante oltretutto il parte del Mar Rosso e cruciale penso che riguarda il commercio internazionale a meno di non rifare il percorso di Vasco de Gama all'incontrario cioè la circumnavigazione
Dell'Africa
E di fatti gli americani senza molto pudore essenza molto peli sulla lingua hanno detto non interveniamo per difendere il commercio internazionale quindi idealità e principi sono ovviamente del tutto ma essi da parte
Ora nel frattempo sono
è diciamo così
Continuata una mobilitazione di pensiero e di azione a favore della pace del cessate il fuoco su entrambi i fronti quello mediorientale e quello russo ucraino certamente non siamo di fronte a manifestazioni della portata che furono quelle mondiali del
Perché il tentarono di impedire l'intervento americano in Iraq e che fecero dire a New York Times che era sceso in campo la seconda potenza mondiale quella della pace
Ma questo non significa che non ci sia mobilitazione e che non ci sia lo sviluppo di pensiero
Di pensiero pacifista
Dico semplicemente rapidamente
O di fronte a me due documenti importanti uno di cento intellettuali
Inviato alla Haider Sander destro cioè primo ministro del Belgio che alla presidenza del consiglio dello dall'Unione Europea
Cioè intellettuale di cui molti sono qui presenti
Per la parte italiana certe chiedono varie cose tutto interessanti in questo lungo documento che per questo non leggo fra cui naturalmente in primo luogo il cessate il fuoco
Il riconoscimento nell'esistenza di uno Stato palestinese
Viene anche una dichiarazione di ottocento alti funzionari pubblici
Che si riferisce alle stesse cose
E vale a dire funzionari dipendenti che riguardano le istituzioni dell'Unione europea dei Paesi Bassi degli Stati Uniti ma anche dal Belgio dalla Danimarca e della Finlandia in cui accusano Israele
Massacri che compie chiedono il cessate il fuoco e chiedono anche essi lo sviluppo di una strategia per una pace duratura che includa la formazione l'esistenza di uno Stato palestinese
Ma non solo il pensiero se mosso
Ci sono state molte manifestazioni
Permettete a me ricordarne una sola perché altrimenti occuperà lei
Sul pomeriggio
Che ho trovato di grande importanza a quello che si è sviluppata peraltro in modo ripetuto negli Stati Uniti d'America con il blocco
Nella traffico sì fonti di Manhattan e che ha visto uniti
Giovani ebrei e giovani palestinesi con oltre duecento trecento arresti ma con grande determinazione uniti insieme a chiedere il cessate il fuoco l'inizio di trattative
è una soluzione pacifica del conflitto
Ritengo significativa sia per presenza appunto delle due comunità ebraica che palestinese e sia anche perché si dimostra non c'è bisogno a volte dei milioni di persone per bloccare il traffico di una Metropolis delle dimensioni di un milione basta sapevo fare essere determinati ebbene organizzati naturalmente ho finito Narnia prolusione iniziale
Noi abbiamo un appuntamento che forse poi qualcuno illustra meglio di me io voglio subito ricordare per il ventiquattro febbraio
Una giornata di mobilitazione in tutte le città italiane per il cessate il fuoco in Palestina e in Ucraina
Che è organizzata dagli uno Fortis da Assisi pace ingiusta cui aderisce anche il principale sindacato italiano e cioè la CGIL
Dette queste poche cose passo ora la parola a Domenico Gallo
Lettera relazioni sono per l'appunto quella di Domenico Gallo poi del generale viaggio di grazia che qui a sinistra
Ed è l'ambasciatore Mario Boffo che qui alla mia destra che si terranno ciascuno compenso intorno ai quindici minuti
Gli interventi che poi si svilupperanno dovranno contenersi all'interno dei dieci minuti a me l'ingrato compito ogni tanto di rompere le scatole chiamando eventualmente il tempo qualora ci siano degli sforamenti
Direi allora che possiamo passare Domenico alla tua relazione grazie
Grazie buonasera a tutti
La morte regna sovrana a Gaza
Quando a dicembre abbiamo prenotato questa sala immaginavamo che io al sei febbraio i combattimenti sarebbero finiti per cui ci saremmo dovuti interessare soprattutto del dopo
Ci siamo sbagliati la tempesta di fuoco scatenata da Israele a seguito dello sciocco causato dagli atti di barbarie promessi da ANAS il sette ottobre
Non si è arrestata e la comunità internazionale non si è attivata per fermare i massacri
Soltanto il Sudafrica ha avuto il coraggio di alzare la voce e interpellato la Corte internazionale di giustizia dell'ONU
Contestando Israele la violazione della convenzione del mille novecentoquarantotto per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio
Israele non ha potuto sottrarsi
Alla giurisdizione alla Corte dell'Aja così come ha fatto con la Corte penale internazionale perché sfortunatamente
Il nove marzo mille novecento cinquanta ha firmato la convenzione a cui hanno aderito quasi tutti i Paesi del mondo restando così non colato alla competenza della corte
L'ordinanza pronuncia della corte dell'ONU il ventisei gennaio a un valore storico però se ne sono e non violenza decretata dalla Corte
Si sente male
Però se le misure d'urgenza decretata dalla Corte per scongiurare il rischio di genocidio resteranno lettera morta
Sarà ancora una volta la forza a prevalere sul diritto
è un esito che non vogliamo augurarci
Sarà la Corte
All'esito del giudizio di merito a valutare se e in quale misura le violenze commesse da Israele contro la popolazione di Gaza rientrino nel campo di applicazione della Convenzione
Quello che a noi interessa e scongiurare che il genocidio si compia
Il punto di partenza e fare i conti con la vastità della tragedia in atto
Non è semplice
Non ci sono le parole per dirlo
Come fare a descrivere una condizione umana dove un'intera popolazione
Di un milione novecento mila persone su due milioni e duecento mila ha dovuto lasciare le proprie case incalzata dei bombardamenti per ammassarsi in un'area ristretta
Senza riparo senza cibo al freddo nel fango senza servizi igienici
Come descrivere la condizione di una società che in tre mesi ha avuto ventisette mila morti fra cui dieci mila bambini sette mila donne
Dove ci sono sessantasei mila feriti da curare proprio quando sono stati danneggiati hanno cessato di funzionare ventisei ospedali su trentasei
Quando sono state colpite novantaquattro strutture sanitarie e settantanove ambulanze causando la morte di centinaia di medici e paramedici come si fa a descrivere la situazione di diciannove mila bambini rimasti orfani o soli senza nessun adulto che si prenda cura di loro
Bambini che sono intrappolati questo ce lo dice l'un l'Unicef in un incubo che peggiora di giorno in giorno
Come descrivere la condizione di oltre cinquanta mila donne in gravidanza che non hanno avuto accesso ai controlli medici e sono costrette a partorire intende di plastica o in edifici pubblici
E dei venti mila bambini che sono nati in queste condizioni e lottano per sopravvivere
Come si fa a descrivere la sofferenza di mille bambini che hanno avuto uno o due arti amputati avvolta con interventi effettuati senza anestesia
Ha osservato il giurista Luigi Daniele
L'intera popolazione di Gaza avanza verso un patibolo collettivo di fame sete epidemie mancanza di medicinali e cure per feriti ammalati
Ciascuno di questi fattori perse una grave crisi umanitaria
Ma il loro effetto cumulativo ad essere letale
Alla luce delle sofferenze indicibili inflitte alla popolazione di Gaza e divenuto impegnativo il cessate il fuoco
Le misure di prevenzione del genocidio decretate dalla Corte internazionale di giustizia non possono trovare attuazione se non si perviene immediatamente al cessate il fuoco
Il genocidio come scolpito nelle parole della Risoluzione novantasei dell'undici dicembre quarantasei dell'Assemblea generale sconvolge la coscienza dell'umanità
Solo il cessate il fuoco può impedire che il genocidio si compia
Cessate il fuoco dobbiamo ridarle sui tetti esigere che l'Italia e l'Unione Europea imbocco impongono il cessate il fuoco appena di sanzioni adeguate il rischio come avvertono in una drammatica lettera aperta ottocento funzionari
USA due e quello di diventare complici di una delle peggiori catastrofi umane di questo secolo
Il cessate il fuoco è una condicio sine qua non
Per avviare un percorso di pace ma non è sufficiente se non vi è un progetto per il futuro
Il fatto che il conflitto si prolunghi senza che se ne intravede una via di uscita dipende dagli o oscurità degli obiettivi perseguiti
Ancora pochi giorni fa Netanyahu ha dichiarato che la guerra proseguire ancora per molti mesi fino a quando Israele non raggiungerà i propri obiettivi
Precisando che alla fine del conflitto non ci sarà più uno stato palestinese
Quando si parla di guerra al terrorismo o comunque si definisce guerra
La tempesta di fuoco che Israele ha scatenato contro Gaza
Bisogna considerare che la morte di civili o combattenti non costituisce mai l'obiettivo delle guerre ma soltanto un prezzo da pagare per conseguire l'obiettivo politico che si vuole perseguire con il ricorso alle armi
Invece in questo caso la morte di civili e combattenti più che un costo sembra l'obiettivo della guerra
Dobbiamo domandare qual è il reale obiettivo domandarci qual è il reale obiettivo politico che Israele vuole perseguire
Con questa tempesta di fuoco cosa vuole ottenere
Il dichiarato intento di radicare Hamas e di eliminare tutti i suoi miliziani e un obiettivo impossibile e assurdo
Impossibile perché non vi è un forte di Hamas da espugnare non vi sono limiti divisioni corazzate da affrontare sconfiggere sul campo di battaglia
I militari miliziani di Hamas sono rifugiati in una selva che la sfortunata popolazione della Striscia per eliminarli tutti bisognerebbe discordi disboscate laser non si possono eliminare i miliziani di Hamas senza compiere un vero e proprio genocidio eliminando fisicamente una buona fetta della popolazione palestinese
Dal punto di vista della sicurezza di Israele si tratta di un obiettivo assurdo perché anche se amasse scomparisse
Dopo aver inflitte che Azzawi delle sofferenze così atroci
Nulla può escludere che i giovani sopravvissuti alle bombe israeliane alla fame alla seta le malattie alla morte dei loro genitori e dei loro coetanei non sentono il bisogno di prendere le armi
E di rimpiazzare i miliziani caduti
In realtà
Dietro l'uso di questa violenza così estrema che sproporzionata cova il sogno delle classi dirigenti israeliane di liberarsi della popolazione palestinese per espandere il territorio dello stato ebraico
Dal fiume al mare
Quindi di realizzare una seconda e definitiva una
Secondo l'ex ambasciatore diesel droga i DAR per non c'è un unico scopo distruggere Gaza distruggere questo male assoluto
Però non è un obiettivo facilmente realizzabile tant'è che un ministro del governo israeliano amicali Yahoo esponente del partito potere ebraico ha dichiarato che l'utilizzo della bomba atomica su Gaza
E a suo giudizio una delle possibilità in campo
è vero che questa possibilità è stata scartata perché il movimento dei coloni nella conferenza che si è svolta a Gerusalemme il ventotto gennaio
Alla quale hanno partecipato dodici ministri del governo
Ha rivendicato l'appartenenza di Gaza e Israele per diritto biblico e ha programmato di ricostruire gli insediamenti rimossi da Gaza nel due mila cinque da Ariel Sharon ed estenderli
Per realizzare questo progetto però bisogna sbarazzarsi del terzo incomodo gli abitanti di Gaza
Nel suo intervento a questa conferenza il ministro per la Sicurezza nazionale di da individua si è espresso in favore della emigrazione volontaria dei palestinesi a Gaza
Dobbiamo incoraggiarla detto fra gli applausi della platea che se ne vadano d'acqua
In realtà priva di Luís anche il suo collega il ministro delle Finanze svolte ricca in una dichiarazione riportata dal Times bisogna il affermato che esiste un ampio sostegno pubblico per le migrazione volontaria degli arabi di Gaza e loro assorbimento in altri Paesi
Quindi che l'aspirazione per risolvere la crisi di Gaza sia quella di sbarazzarsi della popolazione ivi residente emerge anche da documenti ufficiali come quello del ministero dell'Intelligence
Opzioni per una politica riguardante la popolazione civile di Gaza
Il documento prevede tre opzioni le prime due contee brano con la popolazione rimanga a Gaza
La terza prevede che tutti gli abitanti della Striscia siano evacuati nel Sinai
Sempre a incredibile
Ma loro lo sfollamento
Di tutta la popolazione della striscia è stato considerato come un'opzione realistica oltretutto conveniente per la sicurezza di Israele
Questa spiegazione tanto profondamente sentita da entrare nei sogni dei leader israeliani come il sogno illustrato dal ministro degli Esteri Israel Katz il ventidue gennaio al Consiglio degli affari esteri dell'Unione Europea
Dell'isola che non c'è
Dove scaricare la popolazione di garanzia
Poche Israele persegue obiettivi politici impossibili da realizzare sia per quanto riguarda l'annientamento di Hamas sia per quanto riguarda il sogno di sbarazzarsi della popolazione di Gaza
Il traguardo della vittoria non potrà mai essere giunto
Nella per servire a nella perseveranza a conseguire una vittoria impossibile si consuma il dramma di una guerra che rischia di sfociare in un genocidio
La vastità delle distruzioni operate da Israele fa intravvedere in controluce l'obiettivo di distruggere la presenza dei palestinesi a Gaza come comunità politica
Non è un caso se sono stati distrutti quei luoghi nel quale un gruppo mano si riconosce come comunità
L'università il tribunale il Parlamento gli ospedali non è un caso se sono stati uccisi centoundici giornalisti centinaia di medici accademici
Scrittori e poeti
Le distruzioni operate da Israele hanno reso la striscia inabitabile
Milano a sciogliere tutto ciò che fa comunità e a trasformare il popolo dei Azzaoui in una massa di individui senza casa affamati slegati fra di loro privi di ogni riferimento di identità collettiva il ministro della Difesa Galland in una conferenza stampa tenuta il quattro gennaio
Ha delineato l'ipotesi dell'intervento di una forza multinazionale a guida Stati Uniti in collaborazione con gli alleati europei e arabi di Israele
Che si assumerà la ricostruzione la responsabilità della ricostruzione di Gaza dopo la guerra saranno i palestinesi non gli israeliani a gestire gli affari civili a Gaza nel dopoguerra così Galland
Mentre Israele manterrà il controllo della sicurezza
Netanyahu in più occasioni dichiarato che non ritirerà l'esercito da Gaza e che Israele manterrà il controllo della sicurezza
Questo vuol dire che resterà in vigore l'assedio che ha soffocato Gaza degli ultimi quindici anni e che Israele si riserverà il diritto di arrestare o di uccidere chi gli pare
è evidente che questo progetto non può funzionare
Fin quando Israele preme de pretendeva di mantenere il controllo di sicurezza a Gaza il conflitto non avrà fine e non potranno essere ripristinate le condizioni minime di vita per la popolazione di Gaza
Israele potenza occupante dal mille novecentosessantasette
Medita di mantenere l'occupazione su quello stesso territorio che ha messo a ferro e fuoco senza volersi assumere gli oneri che derivano alle potenze occupanti della Quarta Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone civili
In questo modo il conflitto non avrebbe mai termine e la guerra continuerebbe anche dopo la guerra ora non è tollerabile che dopo le stragi le distruzioni immani provocate nella Striscia Israele continui a rimanere arbitro della vita e della morte di una popolazione che ha così duramente colpito
Il primo caso passo da compiere
E la liberazione del popolo di Gaza dal giogo dell'occupazione israeliana
Israele deve togliere il suo scarpone chiodato dal collo dei Gazzara Hui
Contestualmente al cessate il fuoco occorre progettare un intervento immediato per gestire la situazione nella Striscia
A questo punto deve intervenire alla comunità internazionale attraverso l'ONU per definire lo status giuridico di Gaza con una soluzione almeno transitoria
Ciò può avvenire con una risoluzione del Consiglio di sicurezza a norma del capitolo sette della Carta come in passato avvenne per il Kosovo
Che fu distaccato dalla Serbia è sottoposto a un'immensa a un'amministrazione a interim delle Nazioni Unite
In virtù della Risoluzione mille duecentoquarantaquattro del dieci giugno mille novecentonovantanove
La Palestina est già stata un mandato britannico oggi per la striscia di Gaza si può resuscitare una sorta di mandato affidato alle Nazioni Unite
Un'amministrazione civile militare dell'ONU dovrebbe liberare gli ostaggi se ancora sequestrati e procedere al disarmo di Hamas della Jihad islamica
Che potrebbero restare attivi come partiti politici insieme ad altri impedire che dal territorio della striscia possono partire atti di ostilità contro Israele
Affrontare tutte le emergenze causate dalla guerra rimettere in funzione le strutture sanitarie ripristinare le telecomunicazioni i collegamenti aerei e marittimi della Striscia con il resto del mondo
Avviare la ricostruzione e ogni altro programma per indispensabile per consentire la popolazione civile di superare i traumi prodotti dai massacri
E dalle privazioni causate da lunghi anni di assedio a cui sono stati sottoposti l'amministrazione dell'ONU dovrebbe promuovere la creazione in attesa di una soluzione definitiva di una sostanziale autonomia noto amministrazione della striscia di Gaza
Il processo di pace
Deve puntare alla riconciliazione fra i due popoli
La riconciliazione non è impossibile ma presuppone il rovesciamento di quelle categorie politiche
Che portano i nazionalisti israeliani escludere l'esistenza politica e persino fisica di ogni altro popolo nella terra che va dal fiume al mare
E le frange più disperata dei palestinesi a nutrire lo stesso sogno uguale è contrario
Grazie
Bene grazie a Domenico Gallo adesso diamo una parola generale Biagio Di Grazia che si porterà anche sul quadrante sono credo su quello rosso ucraino
L'approvazione Bongiorno
Spero sente bene d'acqua
Prima di iniziare il mio intervento vuole dire qualcosa sulle vie positive che
Farò vedere di cui non dettagli ero non parlerò dei costi e viene opportunamente alla vostra attenzione perché sente parlassi nel dettaglio di ciascuna di esse dovrebbe molto molto molto molto tempo ad esempio faccio un esempio questa che vede dall'ospedale e quella che descrive tutta la vicenda dell'Ucraina ventiquattro febbraio ad oggi quindi comprende tutto quindi non è possibile parlandoci mitra e mezzo le offro alla vostra attenzione coliche diciamo così in coro il renderanno più comprensibile quello che dirò
Nel segnalare che poco più di dieci minuti naturalmente non sono sufficienti a descrivere due teatri operativi in stato di guerra
Mi provento di limitare la trattazione al campo tattico e strategico che è quello che mi compete sono un militare
Captati pensateci
La tattica la parte semplice dalla guerra
In cui si parla di spazi acquisiti con il combattimento spazi occupati e mantenuti
In sostanza la tattica dall'immagine visibile di chi sta vincendo
Almeno molto momentaneamente
E che ha portato a giugno invece più vasto considera vincoli programmatici quali gli obiettivi posti dai leader e le possibili ripercussioni
Nel considerare i due campi di nei due teatri operativi
Però esistono differenze sostanziali
Tra Ucraina e casa
I locali di confronto e di tipo simmetrico
Bonetti nazionali che si fronteggiano su porzioni di territorio determinato il conteggio
Agli altri invece il conflitto è asimmetrico
Un esercito potente fronteggia un movimento di resistenza armata in cui tutto si stravolge nessun confine
Nessuno schieramento
Di truppe nessuna regola di confronto
Bene iniziamo con fronte ucraino la risponde viva la deposita uno descrive con l'accaduto dal ventidue febbraio ad oggi
Venite che se voi guardate la parte bassa vedete qualche cosa che adesso fa Cogoli vedrete
Nella situazione attuale
La ripulitura mossa adesso attuale del fronte di combattimento
Essenzialmente stabile da almeno quattro mesi
Sul piano tattico quindi come ho detto voglio solo
Vi sono dicendo
Perché ho Comotti ritorno sottratto al nemico nella misura del venticinque per cento
Il fronte e nella cosiddetta fase di stallo
Brutta parola di la verità e proprio inventate
Anche se i combattimenti continuano a mietere vittime in ambedue gli schieramenti illustri sono attivi soprattutto nella fase nel settore orientale
Oblast'di fuga se donne mentre gli ucraini mantengono il controllo nel settore meridionale nella zona di che sono ambedue i contendenti complice gira d'inverno agiscono ormai dalle rispettive posizioni difensive
E combattimento avviene lungo linee di con fronte che risalgono alla famosa controffensiva
Ucraina delle star che ha prodotto alcune brecce qualcuna che appena dette anche sono salienti offensivi ma realtà nell'impossibilità di espandersi ulteriormente questi talenti sono trasformare in sacche difensive
Sottoposti ad attacchi e bombardamenti delle unità russe
Parliamo soprattutto guardate le are più grandi sono le aree di Bach mute e ad elica
Una piccola nota storica qua con una ma con molta la lirica
La dicono niente
Ma che va a leggere un po'di Cronache di guerra si accorge che sono il il loro territorio attraversato le truppe italiane che si dirigevano verso l'aria del donna nel mille novecentoquarantuno
E abilità anche dopo quando si dovettero ritirare quindi questo
Una una una questione delicata storia come sì all'iniziativa generale comunque nelle mani dei russi dappertutto
Che acquisiscono piccole porzioni di territorio piccole
Utili nel momento di un possibile accordo di tracciamento dei confini quello questo è quello che vogliono loro
La Russia che vincere tanto il confronto tattico però quello strategico che lo vede partner minoritario sottoposta la Cina eppure ci fu un tempo nel quale l'America Henry Kissinger con mai compianto diplomatico preceduto questo trascina dall'abbraccio con lo sovietica molti americani ricordano
E penso che occorrerebbe adesso fa sottrarre la Russia d'abbacchio cinese
E ciò potrebbe accadere se e quando tanto leggera vincitore dalla competizione presidenziale
Fattori determinanti nella foto non è strategica sono le personalità delicati e gli obiettivi che ciascuno di essi ha posto
Quella gli obiettivi
Il presidente Zaleski che risente sempre più dell'antagonismo già è dall'ultimo
Ma per parlare di questo antagonismo ci viene in mente le venti minuti
E non c'abbiamo questo tempo ha posto l'obiettivo di tornare ai confini del novantuno
Il tenente a Putin invece indaffarato a sviluppare la propria campagna elettorale
Per la rielezione di marzo due mila e ventiquattro continua Porro l'obiettivo della Russia disegnato dalla zarina Caterina definita nuovo Russia vale la
Badate che indignano USA si comprende anche tutta la fascia costiera
Compreso il porto
Ambedue gli obiettivi sono quindi il re analizzabili
Sì è uno fra di loro
E impediscono ogni ipotesi di compromesso la risultante è il congelamento del conflitto ma questa incapacità di trovare una soluzione
Sul campo impone di fatto la soluzione coreana
Diapositiva numero cinque vale qui la soluzione Corea tracciamento di una linea che è quella delle forze in campo considerava con una linea di armistizio fra Ucraina del nord che rimarrebbe legata all'Occidente e quelle del Sud a orientamento russo
Tutti potrebbero vantare Successo e di aver conservato il territorio gli ucraini potrebbero affermare che il Bombassei Kremer non sono perduti
E a saranno ripresi in futuro magari come un fatto compiuto sì magari con la con la trattativa
E Rossi celebreranno potrebbero celebrare l'annessione delle regioni contestate comunque atto compiuto non più modificabile ognuno insomma avrebbe di che ho vinto
Il cessate il fuoco però sarebbe immediatamente attuabile
Senza ricorso a un tavolo di pace nulla di scritto nulla di permanente basterebbe una rappresentanza convinta o uno e visibile parte a confronto e dichiari la tregua
Nel frattempo l'ONU dovrebbe entrare seriamente in gioco e imporre per le aree occupate russi un'amministrazione ad interim
Indipendente su un modello Kosovo a base di fusione dove ci quarantaquattro il dieci giugno novantanove il trattato di pace potrebbe seguire
In base al modello a Helsinki Milano nel settantacinque naturalmente Point Adamo che si eleva il resto mica si può fare conto non loro poi e il Governo
Le cose
Queste analisi del conflitto in Ucraina non sarebbe completa senza un accenno al patto siglato il dodici gennaio a Tinebra tra il premier su una e il presidente Tedeschi denominato accordo di cooperazione e sicurezza
In base al quale i due temi di impegno a sostenersi reciprocamente in caso di aggressione della Russia all'uno o all'altro e è sostanzialmente un accordo su base bilaterale fuori dal contesto nato
Prego
Gran Bretagna
Lucarini
Per esprimere un un primo giudizio circa le implicazioni di questo accordo
Le ceste uno sguardo al settore nord dell'Europa
Dove attualmente rivolgeva più importante invece frenato sette aste fast
Defend
Due mila e ventiquattro che a scopo figurare la risposta nato a una possibile invasione russa
E si basa su uno scenario fittizio previsto dall'articolo cinque della Carta Atlantica secondo i piani di difesa approvati al vertice di Vilnius dello scorso anno in Lituania ma anche l'accordo Gran Bretagna
Ucraina segue quanto detto dall'accordo di vita dal quanto segnato a Vilnius quindi io lascio qui adesso questo questo che ho detto alla alla competenza di di Killing me fa di più posso anche dire
Ci vogliamo domandare se in caso di intervento britannico in Ucraina
Che è previsto la corda e sicurezza
Quindi uno scontro armato con la Russia i membri da Alleanza siano meno vincolare intervenire in capo a detto articolo cinque
Lascio qui la questione
Per quanto concerne il teatro operativo mediorientale il combattimento asimmetrico di cui ho parlato di stiamo ma il territorio rende difficile la valutazione e soprattutto rende difficile
Il conflitto generale che rimane centrato su Gaza
Il conflitto si è mai fatto
Giordania Libano Siria Iraq avrà il Mar Rosso Iran Pakistan
Ove ovunque si registrano focolai di guerra Amatrice islamica io messo qui una diapositiva molto vecchia a dire la verità nutra molto tutte le natura islamiche in zone ma tutti adesso
Trovano un sostegno compone ideale né alla causa palestinese
Elemento esplosivo per lottare in nome di Allah
E contro americani ebrei e tutti coloro che li sostengono
Al momento nessuno sostiene qualsiasi forma di cessate il fuoco Nettuno
Come priorità indipendente dal rilascio degli ostaggi che al massimo potrebbe determinare una tregua
Invitata nel tempo e le azioni convertono Sempre in modalità armata
Bombardamenti le grandi di piccole dimensioni come mezzo di risoluzione veramente gli americani siamo un po'abituati a a questo come
Non l'ho scritto ma lo dico lo fa pensando in questo momento
Da per tutto a cominciare dal dal Vietnam più attuali Iraq Afghanistan
Così è avvenuto in Iraq in sé adesso così avviene in sirena che nel Mar Rosso dove gli americani e gli inglesi bombardano le basi utili magari dancer in teorizzato a fondo le motivazioni di quella nuovi mento
Che molti contino definire ribelle
D'altra parte si tratta di un popolo poverissimo che di tutto ha bisogno meno che di bombe
Che peraltro conferiscono alloro visibilità
Di cui non hanno mai con uno di loro
Adesso tutti riconoscono
Dubito dei quindici giorni fa ha confutato la ricoverano gli impieghi utili
Per quanto riguarda il conflitto a Gaza
All'inizio del quarto mese di guerra esso è decisamente entrato in un periodo di causa incontrollato in cui speranze di regola si alternano
A forti delusioni
Le forze italiane che sono nella terza fase dell'operazione programmata detta sradicamento di Hamas la prima era messa in sicurezza delle zone attaccate asseconderà invasione della Striscia
Adesso sì protendono nella fascia di terrore assunta e si trovano di nuovo la fonte Giare però attacchi di miliziani di Hamas infiltrati nel territorio nord
Se voi vedete la parte nord che sono un'altra volta miliziani di Hamas
Che sono lui infiltrati sia tanti Tonel sia tramite la Cisgiordania
Dato d'altra parte questo ribaltamento
E il rimescolamento dei combattimenti sono perfettamente in carattere con la guerra asimmetrica di in cui si confrontano un esercito pienamente funzionante è un potente movimento islamico di resistenza
La scelta da parte della di della dell'esercito italiano è stata brutale
Ma chiaro da un punto di vista militare consisteva in una pulizia lenta del territorio dall'alto verso il basso
Spingendo e comprimendo i civili palestinesi verso sud Egitto e verso la Giordania forse speravano che scomparisse
Il pilota
Nel procedere gita sono state lentamente raso al suolo con un elevatissimo costo in vite umane e pubblica opinione la questione degli ostaggi e stava gestita di pari passo contenta dei modesti di trattativa
Non risolutiva dopo la famosa stabili dicembre due mila e tre culminata con lo scambio di ostaggi di una certa quantità lo stato maggiore italiano aveva deciso di terminare l'azione larga scala
E cambiare passo iniziando una fase orientato obiettivi selezionati pur perseguendo l'obiettivo di ricerca dei miliziani di Hamas
Sono stato pertanto vedete in basso a destra sono state ritirate dal territorio sette brigate e ne sono rimaste solamente quattordici nel territorio
Nella fascia nord ora del territorio era poi iniziata una fase di distruzione metodica di tutti gli edifici
Allo scopo di creare una zona cuscinetto
Che potesse proteggere i villaggi israeliani a ridosso del confine il numero di queste missioni voi ricordate
Sono morto sono morti ventun soldati italiani
Ma poi tutto è ancora cambiato e miseria ma sono ricomparsi a nord e sono ripresi i combattimenti comunque d'altra parte questa di carattere come ho detto fondamentale nella guerra asimmetrica
Nessun fronte figuro e gli scontri possono riprendere ovunque e con qualunque intensità in buona sostanza e terminando
E a Massa che detta un'agenda del conflitto
Sul piano tattico vitale vince perché è contenuto le operazioni
Ma sul piano strategico è nettamente a favore di Hamas
Non esiste soluzione armata al conflitto
E nessun bombardamento potrà risolvere
L'attrice Alicata rimane il fuoco di tutta la crisi e l'unica possibile via d'uscita della guerra rimanere un cessate il fuoco imposto dalle Nazioni Unite
Ed è entrato in azione di un reparto di caschi blu in grado di gestire il territorio
Ho detto
è entrato in azione di un reparto di caschi blu in grado di gestire il territorio e che significa mandare via a Massa mandare via gli israeliani
E queste è tutto il cuore della questione
Io ho terminato sarei molto contento se qualcuno delle domande ma penso che non ci sarà tempo grazie
Va bene proseguiamo cinque mi hanno interrotto il reale di grazia ma mi fanno notare che bisogna parlare a dal podio perché se no altrimenti la web al Senato non inquadra chi sta parlando comunque ti hanno sentito la voce negli appositi
Dicevi dello stallo beh
Questa allora classica situazione che gli scacchisti sanno bene che quella in cui nessuno può vincere perché non sei sotto scacco ma
Atto va comunque mosso tu faccia ti pone la condizione di subire lo scacco matto e questo determina la parità dell'incontro il che è una metafora dal mio punto di vista che dimostra che non è vero che si possono vincere può perdere si può anche tra virgolette pareggiare ovvero non arrivare ad una conclusione distruttiva per una delle due parti d'altro canto questo za
Xander Cogeme negli anni Trenta Ceroni sognava quando nelle sue famose lezioni su Hegel
Quali assistettero tutti gli intellettuali francesi più importanti e anche europei che loro si trovavano in Francia
Ricordare la come la vittoria non ci può essere se essa comporta la distruzione il colui che ha vinto perché la vittoria e solo quando viene riconosciuta e se chi
Vinto è distrutto non può riconosce e pertanto la vittoria non è possibile
Faremo altri degli anziani anzi
Ambasciatore Aer
Bene allora grazie buona sera a tutti naturalmente mi ricollego alle ampie descrizioni che sono state fatte dai precedenti oratori
Non mi soffermerò troppo de anche sono questioni ucraine perché in questi due anni si detto tutto
Per quanto riguarda invece il Medioriente mi sembra di poterli osservare che anche gli avvenimenti a cui stiamo assistendo quindi l'aggressione di Hamas il sette ottobre
La dura reazione israeliana l'intervento degli utili con tutto il corollario di lezioni incrociate che diciamo alla periferia di queste zone quindi Iraq Siria Libano e Giordano e Giordania si fanno lezioni che si diciamo sì
Gli attacchi che si fanno tra Stati Uniti e la la dicevo tutto ciò si articola su due principali fattori la lunga e risolta questione palestinese è il modo come Israele la tutti i governi israeliani l'hanno condotta nel corso degli anni da un lato
E il confronto per procura che nella stessa regione avviene tra Stati Uniti e runner Traveller abbia saudita con il concorso più o meno indiretto di Cina Russia
Confronto con l'Occidente
Che diciamo con agli attori talvolta con gli attori locali il legame tra questi due fattori rappresentato dalla circostanza che crisi locali
Ciascuna fondata anche sull'oggi che proprie comportano o danno il pretesto per interventi esterni morti al controllo di Hare o di risorse strategiche o a posizionamenti strategici
Che li alimenta delle aggravano per poi nuovamente interventi avvenire in modo più o meno indiretto o asimmetrico in una spirale che se non riusciremo a fermare ci porterà alla catastrofe
Sullo scenario si muovono a Todi non statuali che solo la semplificazione dell'approccio politico e della prevalente informazione si limita a definire questi terroristi anche se non si tratta di gruppi come Isis o Al Qaeda
E Small hai una milizia militare e politica io diedi Teheran ma a Massa in un movimento che nasce come opposizioni all'occupazione israeliana e che continuerà a proliferare se non si giunge a una soluzione duratura della situazione in Palestina
Le milizie sciite presenti sia in Iraq sono collegate in modo diretto le politiche egemoni che italiani italiane
Ma i duty vengono da lontano sono usciti ma profondamente diversi dai due decimali rilevare una hanno visioni proprie e in un turno nutrono autonomi rivendicazioni radicati nella stessa storia dello Yemen
è stato già detto che controllano praticamente circa un quarto del paese che definirli ribelli ormai sembra addirittura quasi patetico
Certamente questi gruppi non sono esenti da velleitarismi ed estremismi e si alleano con l'Iran e terrà nelle utilizza beneficio delle proprie politiche
Ma questo succede anche perché i dissidi decennali non sono stati sufficientemente quotati
E non hanno trovato da parte della comunità internazionale lo stesso impegno di pace e stabilizzazione che talvolta la stessa Comunità internazionale profonde della guerra
E lo stiamo vedendo anche in questi giorni
Ognuno dei conflitti in corso pertanto parte da cause specifiche ma tutti sembrano legati dall'incuria con cui si sono lasciati a degradare le gravi situazioni aperte che ne sono alla base
Piuttosto che impegnarsi per qualche soluzione
Segnatamente possiamo citare gli acconti di mischia del mila quattordici
Possiamo citare le politiche israeliane che non sono stato affatto moderate e non sono state da nessuno moderate soprattutto quelle più ingiuste aggressive
E possiamo parlare Rossi del sostegno lo Yemen e successivo la primavera yemenite del due mila undici che pure aveva avuto momenti molto fruttuosi prima che fosse lasciato alla coalizione a guida saudita il compito non riuscito
Di imporre stabilita nel Paese
Non mi dilungo perché anche qui ci vorrebbero altre due o tre conferenze di estrema sintesi stiamo assistendo tra un open Medioriente a tre guerre devastanti e pericolose
Frutto di situazioni irrisolte e colpevolmente trascurate nel logo inasprirsi dalla comunità internazionale o almeno di quella sua parte
Chi avrebbe avuto il potere di guidarlo le verso il confronto cooperativo diplomatico e che invece preferito perseguire ciecamente interessi troppo in ritenuti irrinunciabili e immodificabili
Così dallo spirito di Helsinki siamo arrivati alla guerra guerreggiata in Europa
Dalle speranze di Oslo siamo arrivati agli eccidi in Israele e a Gaza nello Yemen e nel Mar Rosso vediamo aprirsi scenari preoccupanti che incidono sulla sicurezza e sull'economia globale
Abbiamo già detto Orvieto Alfonso Gianni questo convegno fra fra fa capo altri due che si sono preceduti del nel nei mesi passati e fa capo a quest'iniziativa di un gruppo di diplomatici un gruppo di politici che abbiamo
Definito cessate il fuoco inizialmente in Ucraina questo pervenuta a Gaza e quindi adesso questa nostra visione si amplia a una esercita necessità di cessate il fuoco dappertutto per dare spazio invece alle dialogo diplomatico
E questa è una visione che non attinge a uno stereotipo pacifismo di principio
Siamo tutti consapevoli da politici e da diplomatici che i problemi che un azionario esistono che esistono gli interessi strategici di ciascuno che spesso si tratta di interessi contrapposti
Inutile dire mai bene ribadire che nessuno è animato da simpatie o antipatie verso alcuno dei contendenti su questo o quello scenario il cuore della nostra iniziativa e dei convegni che si sono succeduti e molto più semplice la guerra non è il solo strumento per dirimere controversie conflitti
Esistono anche strumenti del dialogo e della diplomazia
Il fatto di non aver fatto di console Diplomazia al dialogo nel corso dei decenni degli anni trascorsi decorso che avrebbe certo potuto prevenire l'insorgere di conflitti armati
Ha fatto sì che temi e questioni da tempo notti si siano incancreniti al punto di dare la stura oltre al testo o l'occasione per la guerra voglio aggiungere che gli strumenti diplomatici del dialogo della di prosa e così via
Non sono una creazione di Fantasia del momento ma sono stati spesso usati anche nella storia recente
E e i suoi venti che Psi potrebbero si sarebbero dovuti usati prima dell'insorgere di queste crisi sono stati spesso adoperati e sono lì diciamo disponibili quando e sessi volesse usare
Quindi le vere acquisiamo assistendo mi limito ai tre scenario sinteticamente delineato perché in realtà pare che le guerre in cosa siano trentasette
Ecco non sanno spettante non sanno appostando alcuna soluzione per quanto drastica o brutale
A Massimo memento di generativo già è stato detto che non può essere sconfitto come si potrebbe ipotizzare nei confronti di esercito e la guerra agli organi ristagna da troppo tempo per lasciarci Luther e che le armi possono portare oppure pur violento cambiamento di scenario
E nello Yemen esistono situazioni radicate nella tormentata storia di un Paese che ha conosciuto lunghe guerre civili
Unioni e secessioni guerriglie continue fino agli anni più recenti una non riuscita transizione democratica una guerra contro una potente coalizione quella saudita cost sostenuta da molti Paesi occidentali
Lasciatemi sorte per tanto tempo e nell'interesse di alcuni queste situazioni hanno fornito la base e la base ideologica e politica delle potenze che nello scenario mediorientale si battono per procura
Ora quindi non è più tempo di Ras invece reiterazione di formule teoriche come quella dei due Stati in Palestina quelle del rientro della ribellione degli utili tentata dall'Arabia Saudita quella del recupero gli accordi di Minsk in Ucraina
Queste formule non sono da condannare e potranno anche essere recuperate in tutto o in parte ma sono state per ora superate dagli eventi inerenti e spazzate via dalla guerra
Non è nemmeno questione di ricercare soluzioni magiche originali perché l'assunto è quello di permettere la diplomazia di scendere finalmente in campo
Quando i governi lo vorranno Codurelli consentiranno
Sarà per questo necessario a una nuova consapevolezza e volontà delle potenze di affrontare le cose altrimenti che con la guerra e di indurre i propri alleati non statuali a cessare a loro volta di azioni aggressive
Mi limito a due esempi a cui faccio appena accenno imporre le azioni non siano a Gaza come è stato detto da Domenico Gallo
E riprendere consulenza convinzione dei consigliato per il nucleare Italia iraniano sono due cose sono due argomenti attorno ai quali molti sviluppi positivi potrebbero poi ruotare
Oggi quindi l'imperativo è quello di fermare i combattimenti ovunque questi siano in corso riflettere sugli errori commessi di prendere non malgrado tutto il complicato dialogo tra le varie controparti
E qualcosa che sarà sempre più difficile a mano a mano che andrà avanti la guerra ma che deve essere avviato e aviatore
Rispondere con violenza a bombardamenti con violenza e i bombardamenti a violenza e aggressioni può essere necessario ma bisogna farlo sapendo perché cioè con una visione auspicabilmente costruttiva degli obiettivi che si perseguano
L'impressione invece che quello cui stiamo assistendo sia la guerra per la guerra con irrealizzabile Obiettivo distrugge dell'avversario
Tema che avvicina sempre di più l'orribile ipotesi di superare il punto di non ritorno e di aprire scenari globali cui non vorremmo dovete assistere la necessità del cessate il fuoco ed è questa una questione non solo morale ma anche politica
Perché solo in questo modo la diplomazia che nulla può quando i governi non intendono utilizzarla Possa invece esplicare tutta la propria potenzialità al tacere delle armi
A questo principio i promotori dell'iniziativa cessate il fuoco la parola Diplomazia informano illo proprio sforzo di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e della classe politica
Intento che certo trarrà ulteriore forza dagli interventi che si porteremo oggi
Grazie
Sì ambasciatore Boffo prima di iniziare il dibattito corre l'obbligo di leggere
Messaggio da parte di Alfiero Grandi che avrebbe dovuto concludere questa questo incontro ma che non può farlo per ragioni personali
Sottolinea il suo dispiacere perché dice sono convinto che si arriverà come spero cessate il fuoco e alla pace se si arriverà sarà anche grazie ad iniziative come questa grandi o piccole che non si rassegnano al tentativo di usare la guerra per risolvere le controversie da guerre nemica dello sviluppo sostenibile lo dimostra l'istruzione mi inquinamento spaventosi provocati nelle zone di guerra a partire dall'Ucraina mentre nel pianeta si fanno i conti con un interconnesso cambiamento climatico
La guerra stravolge lo sviluppo economico e sociale impedisce di affrontare problemi come fanno salute vita e spreca risorse in armi che distruggono vite umane e beni materiali
Papa Francesco rimasto fin troppo solo a parlare di passo
Chiarisco che i conflitti diffusi in aree sempre più ampie diventino guerra aperta tra potenze
Fino a rischio di un conflitto nucleare fissi riguarderebbe da vicino visto che abbiamo nel territorio nazionale un centinaio di atomiche e il governo italiano non ha firmato la messa al bando delle armi nucleari
La reazione attuale non basta bisogna insistere estenderei iniziative portando avanti la parola d'ordine di cessare il fuoco la speranza di poter arrivare accordi di pace garantiti dal sergente razionale cui ha fatto cenno l'introduzione di Domenico Gallo
Avere indebolito l'ONU le organizzazioni internazionali a partire da una sua è stato un errore clamoroso il ruolo delle sedi internazionali più che mai indispensabile altrimenti si moltiplicano le spedizioni militari coalizioni di Stati volonterosi tra virgolette naturalmente
Che insistono su soluzioni militari
Iniziative simili in Europa e nel mondo non hanno avuto molta fortuna perché sono rimasto relegati in ambiti ristretti per questo cerchiamo di unire tutte le energie disponibili per dimostrare che il cessate il fuoco e pace sono possibili sia per rilanciare la costruzione di un grande motivato movimento per la pace
La priorità cessate il fuoco nella guerra russe ucraine pone conflitti sorelle palestinese a Gaza e Cisgiordania l'obiettivo di una pace e l'obiettivo di una pace stabile dichiarative internazionalmente consentono di
Sottolineare questi sul punto verità possibile proprio nuove lolite esubero affondare oggi esistente
Buon lavoro sono al vostro fianco pachidermi istituzionale sono io ho fosse intenzionati come farò anche per altri due messaggi per non togliere spazio al dibattito io adesso chiederei
Superando le sue ritrosie Aluiso Morgantini di prendere la parola poche parole di presentazioni sono inevitabili quanto inutili visto che è molto nota comunque direi
Di
Che allegato buona parte della sua vita la difesa dalla causando il popolo palestinese e la sua attività quando era vicepresidente del Parlamento europeo sola nel morire mi ha del tutto abbandonato
A te Luisa
Grazie al polso anche per avere ricordato
Le manifestazioni inizio sono stata fatta a Washington
Tra ebrei palestinesi arabi diversi tutti quanti
Che hanno detto esplicitamente non è nostro nome
Il genocidio hanno parlato esplicitamente il genocidio non è nostro nome l'occupazione militare non nel nostro nome la parte che ha praticato in Israele
Superata dal sul Titanic ma non ha il suo sciarpe sei
Amnesty International ma soprattutto devo dire vissuta sulla pelle nella quotidianità
Dei palestinesi
E hanno detto anche ai cannucce basta la colonizzazione basta insediamenti
Ma la casa che volevo dirvi e Benetton perché dei neoeletti state attenti venerdì
Ah generico
Sulla strada che la strada dei Colorni vietata ai palestinesi
Ci sarà una manifestazione della prima dopo questa
Dopo questa esplosione quest'attacco a Gaza
Che fanno insieme giovedì palestinesi e giovani israeliani e non più giovani anche moltissimi e sarà molto importante perché hanno il coraggio di sfidare
Non soltanto
Israeliani al granchio di sfidare
La sfiducia che si è frapposta persiani venditore insieme basta bombardamenti facciamo
E ritorniamo ad essere uniti macchie interna fortemente
Uguaglianza e libertà per tutto e tutti in qualche modo questi giorni combattano anche il nazionalismo dell'una e dell'altra parte
Ma anche alzai lo sapete praticamente misto all'immagine scene domenica ha raccontato perfettamente che cosa sta succedendo a Gaza uno il diritto internazionale fallimento
La pietra non insiste più
Non
Nell'invio in voi che siete qui non nelle migliaia di persone che sfilano in tutte le strade del mondo per indire
Basta basta basta impunità a Israele perché questo dobbiamo parlare
La corte di giustizia Babetto molto espliciti cinque
Ha fatto degli ordinanze
Entro trenta giorni Israele deve dimostrare volendo essere processata tra l'altro già accorta dalla dalla Corte penale il fatto che comunque c'è
La prossima la possibilità del genocidio
Io non ho mai usato la parola genocidio perché trovo sempre la favorita complicata difficile
Molte casi in questo caso mi sembra invece poterlo utilizzare non soltanto perché vede in modo pertinente i bambini le donne le case distrutte perché hanno fanno che
In che anno siamo discutere tranquillamente gli oneri e gli occhi
Il ragazzino che conosco di Gaza le donne che conosco incalza molti non ci sono più
Tecnica Yara perso quaranta persone della sua famiglia di cui sedici bambini che avevano dei sogni fanti ma voglio diventare la campionessa di nuoto i due gemellini Ibrahim e e ma mi rimase
Avendo letto a otto anni mille libri dello stato premiati cioè persone Callum volto una storia e che hanno no che invece vengono cancella altri
Ma soprattutto la sofferenza per quelli che sono sotto le macerie spie
Manca ancora dubbi magari ancora respirano e quelli che vengono operati senza senza anestesia perché perché venga chiaro cioè il disegno è chiaro ma non è solo l'eccidio tra la la brutalità la crudeltà di queste vento e fa parte di un sistema
C'è un disegno molto chiaro
Detto esplicitamente data smog per il PCI esplicitamente dal rinvio ma anche da Netanyahu
Quello che va ritorno è il territorio è di nuovo alla terra
Domenico parlava
Dei coloni che sono che voglio informarla Gush Qatif
Storno levarlo annuncia il pianeta infatti i piani definitive hanno già organizzato
Il piccolo soluzione averne la tetto noi torneremo a Bush cattivi perché piazza e no sarà
E cosa fanno i nostri l'arte dei nostri governanti ma anche i nostri diplomatici alla finta di non sentire
No una triplice distruggerlo Alcazar sono animali e tu no non l'hanno detto imprese a volte mi sembra di tornare negli anni settanta quando per la prima volta c'era la lega
Che diceva delle cose terribili sui meridionali
E noi diciamo abbiano diceva veramente si diceva
Ma no giocano non passeranno no questi hanno il potere bandleader Simonetta vicine tagliavano il potere interni alla cambiato anche Israele
Perché a Israele non è più l'Israele di Rabin incerto forse avrebbe restituito il territorio in cambio della pace
L'accordo di Oslo
è stato poi il superministro infetti è stato un attacco ora per i palestinesi dove già nel preambolo aveva la sua nella sua negatività perché nel preambolo i palestinesi riconoscevano Stato d'Israele
E Israele non riconosceva allo Stato il Paese asiatico riuscirà semplicemente Noemi ripieni Organizzazione di liberazione della Palestina
E oggi piazza muore
E per terribile per entrare al convegno ciò Carlo con i corpi con le persone di vive che il caccia da Bechis Lian a Khan Yunis qual bombardano su
Anche han fatto anche unico Cochin dirlo soltanto un genocidio ambiscono totale centosettanta sportive
Hanno
Bombardato l'orecchio la Chiesa bellissima visto molto l'archeologia alla storia Gazza ed è mirato
E mirato uccidere e distruggere il dodici università
Ma il problema non è il solo calza il problema è quello che succede Archie Shepp Tania
Da quando
Il sette ottobre
Va a finire prima in realtà
è successo nella Cisgiordania sono
Chiusi nelle case possono uscire vanno più al lavoro i coloni
Che nell'accordo avviò servono centocinquanta mila oggi sono settecento cinquanta mila che vuol dire terra rubata Acquaro quattrocento
So che non ha molto bene duettato viene così come faccio lo stesso
Non è
Facile ok
Che forse cose son fatte per i grandi non per i piccoli capi
Quindi il problema è la Cisgiordania dove appunto il coloni l'accordo di Oslo in centocinquanta mila che oggi sono settecentocinquanta mila economico ci sono quelli economici che stanno nei pressi di Jules Kroll M. che penso di essere a Gerusalemme capitale unica e indivisibile dalla Palestina lo riconosco neppure che invece sono su un territorio occupato dal nel sessantasette e poi ci sono i fanatici e sono oggi la maggioranza et drammatico devo dire
Sentirli parlare giovani delle colline
Che aggrediscono il Pastorini
Credo Bush alle pecore bruciavano gli alberi entrano nelle case tra l'altro dopo il sette ottobre band gigliese ha distribuito armi ai coloni armi
E anche divise militari per cui mi diceva summit gli attuali entrano nelle case io non so più chi sono perché potrebbero essere soldati e non solo coloni
E quindi in Cisgiordania credo interessa anche vero da parte di Israele la funzione sul sistema da parte ma soprattutto il sistema repressivo dei coloni così lo stato una trappola
Capita compresa rabbini è stato ucciso da un da un fondamentalista ebraica Nonda
Donde un fondamentalista islamico
E
Dopo rapine Successo
Che il ricordo di alto anche quella sfida che era stata annunciata è finita palestinese non hanno visto la libertà come invece avevano pensato no hanno visto che Gerusalemme
Quella che loro pensa perché la comunità internazionale dice dovrebbe essere la capitale i due popoli due Stati in realtà allora piccoli preclusa totalmente dopo l'accordo di Oslo
I palestinesi docenti ebrei di Napoli sul potevano più entrare a Gerusalemme non possono più entrare Gerusalemme sconta l'ometto tale sulla vita dei palestinesi
Per loro all'orrore del sette ottobre
In realtà
Come dice DRS
Comincia da lì
E se noi non affrontiamo seriamente il problema dell'occupazione militare che devi finire
Nera inseriamo hanno ancora una formula come questo popoli due Stati io penso che il problema sia uno Stato due Stati il problema in questo momento e cessate il fuoco ma anche fermare la pulizia etnica che Israele sta applicando e che non ha disapplicato indosso vacanza perché questo voglio nordici devo finire
In tutto sono cresciuti
Allora cessate il fuoco
E non dobbiamo più direi palestinesi quello che devono fare
Stanno cercando per esempio di fare l'unità perché appunto come dicono tutti anche qui
Larga Hamas non può essere vinta amasse fa parte del popolo palestinese i palestinesi dovranno ritrovare L'Unità Piras stanno cercando ci sono già ipotesi
Nel dopoguerra
Ora probabilità fermarla
Dopoguerra dovranno decidere i palestinesi smettiamola
Di pensare che dobbiamo essere noi a risolvere i problemi certo possiamo suggerire dire interferire
Ma sono i palestinesi che dovranno avere il diritto all'autodeterminazione e a decidere loro stessi che cosa vogliono fare difficile perché tutti hanno sempre agito per la divisione dei palestinesi
Netanyahu l'ha detto esplicitamente nel due mila diciannove l'ha scoperto anche Borrell adesso
Che
Il Senato diceva avviso nel congresso del congresso del Likud dobbiamo assolutamente sostenere Hamas perché questo indebolisce l'Autorità nazionale palestinese quindi divide et impera ci Netanyahu ha funzionato spenderò e spero che noi possiamo appunto contribuire a far sì che
Sì al cessate il fuoco ci sia la possibilità per i palestinesi per lui sono gli anni dicessero certo
Grazie Luisa sulla strada della ricerca dell'unità del popolo palestinese
Personalmente se sbaglio mi correggerete attribuisco grande importanza alla dichiarazione di Hamas che chiede la liberazione alle carceri di Marwan Barghouti
Che giace nelle carceri israeliane con tre Ricasoli sulle spalle
E che è una figura amatissima dal popolo palestinese che si potesse agire sarebbe un enorme fattore di riunificazione nel nome e in un'impostazione laica e non religiosa nella causa Palestine
Raniero la Valle
Va tutto bene questa iniziativa per il cessate il fuoco tutto quello che è stato detto mi sembra giusto però a me sembra che dobbiamo elevare la coscienza del dramma
Che stiamo vivendo
Cioè che cosa aspettiamo
A prendere atto
Della catastrofe di cui siamo
Responsabili e autori
Perché guardate noi non stiamo parlando della guerra di Gaza come meritoriamente c'avete invitato a fare
La guerra di Gaza è ormai di fatto una radiografia della situazione mondiale
è una radiografia fatta con un mezzo di contrasto e ad alta definizione
è una confessione sullo stato del mondo
Non è una guerra pezzi leggiamo la guerra globale
In un'età che si gloria di dirsi autonomica Marche anche pretende di usare una potenza atomica che si pretende ormai sostenibile
Noi ci siamo abituati a pensare alla guerra mondiale nelle Tatò mica le Tatò mica ci sembra sostenibile
è una situazione nella quale la guerra è stata pienamente recuperata come una possibilità reale
E ha cambiato natura la guerra non è più la guerra la guerra ogni guerra ormai un genocidio la guerra stessa oggi è un genocidio
Non ci sono più crimini di guerra in violazione di uno io sto Bellomo che legittimerebbe la guerra ma ormai la guerra stessa è organizzata comunque Limena
E come se avessimo perduto la lezione non solo della Shoah
Ma di tutta la seconda guerra mondiale con i suoi sessanta o settanta milioni di morti
Se a Gaza su una popolazione di due milioni duecento mila abitanti siamo arrivati a decine di migliaia di morti e feriti e un'intera compagine etnica estirpate distrutta
Che cosa sarà mai con l'obiettivo finale come il Corriere della Sera chiama il nemico ucciso
Rappresentato da un miliardo e quattrocento milioni di cinesi
E la stessa cosa nello che storie di numeri di proporzione
La valutazione che dobbiamo fare della tragedia in corso gli alza consta di due fattori
Il primo è l'interpretazione di ciò che sta avvenendo
Il secondo è l'indicazione delle soluzioni possibili
La soluzione qui proposta è giustissimo il cessate il fuoco e quella di affidare un mandato dell'ONU la gestione della cosiddetta striscia di Gaza dopo la fine della guerra
Con la sottrazione di questo territorio della sua popolazione al controllo di sorelle benissimo la bellissima soluzione
è una soluzione di per sé plausibile
Ma di fatto è impossibile cessate il fuoco sarà solo ha detto Netanyahu quando avremo ucciso l'ultimo capo di Hamas
Cioè l'ultimo palestinese disponibile a resistere all'occupazione allo sterminio del proprio popolo
E questa soluzione anche impossibile oggi per la versione che Israele ha concepito verso l'ONU accusate di aver mancato di solidarietà con Israele dopo gli attentati del sette ottobre di Hamas
E per la decisione di etnia o di portare a termine l'impresa e farla finita con la questione palestinese
Allora più in generale si può dire che l'errore nella soluzione proposta qui dipende da un errore nella comprensione degli eventi la questione principale eccome debba interpretarsi e definirsi lo scontro militare senza esclusione di colpi che è in corso a Gaza questa interpretazione tanto più necessaria
Perché gli eventi di Gaza non si presentano come una delle tante crisi aperte nel mondo
E nemmeno come di un pezzo di quella guerra mondiale a pezzi di cui parla il Papa
In effetti la distruzione in ogni in corso a Gaza rappresenta a mio abbiamo il giudizio
Il punto di caduta all'evento rivelatore e il codice interpretativo del sistema di guerra in cui si compendia oggi l'intera situazione internazionale
La diplomazia certo come alternativa ma dove e quando chi
L'evento di Gaza non è una guerra non è una guerra si parla di guerra Hamas Israele non è una cura la la guerra stessa si offenderebbe se chiamassimo guerra la guerra di Gaza
La guerra a Gaza è un genocidio diciamo la questa parola non c'è non non ci sono pomodori non ci sono pudori
è un genocidio ma ripeto ormai la guerra stessa è un genocidio ha cambiato natura
E questo dipende dalla nuova concezione della guerra che è stata adottata a partire dalle scelte strategiche sulla sicurezza compiute dagli Stati Uniti dopo gli attentati alle Torri Gemelle dell'undici settembre due mila uno
Quello fu un errore l'ho detto stesso Buddy non si deve ripetere mai più e ci siamo dentro adesso fino in fondo
L'errore di come Siria Egitto adatta caduto delle torri gemelle
Dopo di allora subito un anno dopo nel due mila due ci fu un documento della Casa Bianca sulla sicurezza nazionale degli Stati Uniti diciotto settembre due mila e due
Che impostava tutta la concezione della vita internazionale e la tutela della sicurezza degli Stati Uniti sulla lotta al terrorismo che avrebbe dovuto procurare al mondo
La realizzazione di una società pacificata guida americana improntata alla democrazia alla libera impresa e al libero scambio con le tre grandi di tre grandi modelli democrazia libera impresa libero scambio
E in questo passaggio veniva teorizzata la nuova concezione della guerra
Secondo la quale non era più sufficiente dicevano gli strateghi e i presidenti americani
Non è più sufficiente la dissuasione dall'aggressione affidata a una potenza militare pronta all'uso e fornitore di armi di distruzione di massa
Non non più questo questo non bastava più anche se ci aveva salvato
Questo dottrina con l'equilibrio del terrore per tutto il Novecento non poteva salvarci più la dissuasione la deterrenza perché una tale strategia veniva considerata insufficiente a garantire la sicurezza
Poteva andare bene questa dottrina durante la guerra fredda quando virgolette la deterrenza era una difesa effettiva mentre oggi si affermava una deterrenza basata solo sull'attesa di una risposta non funzionerebbe
Pertanto veniva adottata la dottrina della prevenzione basata sul fatto che la migliore difesa e l'offesa
Che non si poteva permettere agli avversari di sparare per primi
è tutto scritto in tutto dovrebbero andare a vedere su internet che è tutto scritto se voleva che non ce lo ricordiamo o non vogliamo leggere intelligenza artificiale tutto questo lo sa già sia buono e che non lo sappiamo
La guerra non è più una guerra di difesa di risposto lontano e preventiva bisogna prevenire l'attacco bisogna prevenire
L'offesa
La prevenzione non basta più
Armarsi per difendersi e una volta attaccati
Non basta più
Non si può permettere diceva
Bush diceva la Casa Bianca non si poteva permettere agli avversari di sparare per primi
E questa difesa preventiva per quanto esercitata con prudenza non poteva essere condizionata da limiti di luoghi di circostanze
Sappiamo dalla storia diceva la Casa Bianca che i deterrenti possono fallire e sappiamo dall'esperienza che contro certi nemici non esistono deterrenti
Gli Stati Uniti possono vogliono mantenere la capacità di sconfiggere ogni tentativo fatto da un nemico
Sì è uno Stato che un non stato di imporre la propria volontà agli Stati Uniti ai nostri alleati o ai nostri amici
Le nostre forze e tutto fra virgolette
Le nostre forze saranno abbastanza forti da dissuadere gli avversari potenziali dal perseguire una campagna militare nella speranza di superare o anche di eguagliare il potere degli Stati Uniti
Maggiore è la minaccia maggiore il rischio di mancanza di capacità di reazione eppure impellente la necessità di intraprendere un'azione anticipatoria indifesa Dinoi stessi
Perfino nell'incertezza del luogo e dell'ora dell'attacco da parte dei nemici
Così nel settembre due mila due
Dopo qualche a hanno la dottrina totalizzante della lotta al terrorismo veniva considerata superata
E veniva sostituita dalla visione del rapporto internazionale come di una competizione strategica la cui posta in gioco il predominio di una grande potenza su tutti gli altri
La competizione consisteva appunto nella lotta per vedere chi dovesse essere questo unico soggetto questo sovrano River sale che dovesse imporsi su tutti
La competizione strategica tra Stati non il terrorismo virgolette e ora la prima preoccupazione per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti lo diceva il documento sono sicurezza nazionale firmato
Dal segretario alla Difesa regime Matthys
Questo documento varato nel corso del due mila duecentodiciotto dalla presidenza Trump
Presentava finalmente la Cina come l'antagonista finale degli Stati Uniti
Avendo la Cina come obiettivo di medio termine o quello di diventare la potenza egemone dello scacchiere indo Pacifico e avendo come obiettivo di lungo termine quello di scalzare gli Stati Uniti dal ruolo di prima potenza mondiale
E questa impostazione e ribadita nei documenti del dodici ottobre due mila ventidue
Firmati da by the Belloli da Austin il capo del Pentagono che ne prevedevano la realizzazione entro il decennio in corso o al massimo entro i prossimi due decenni bene la strage in corso a Gaza dimostra che cosa dimostra che con tale impostazione ogni guerra diventa un genocidio
Se infatti nella discrezionale percezione della minaccia l'imperativo nazionale della sicurezza e quello della prevenzione
La certezza del raggiungimento di questo obiettivo sta solo nella distruzione o comunque nella riduzione all'impotenza nella riduzione a niente dell'avversario
Questo non ce ne siamo potuti accorgere già nella guerra della Russia contro l'Ucraina che fu intentata come azione preventiva per fronteggiare la minaccia della NATO
Questo esito ancora non si era reso evidente grazie all'uso controllato della forza da parte della Russia che non aveva dimenticato l'ecatombe della seconda guerra mondiale
Ma invece questa realtà si è pienamente manifestata Gaza dove l'estirpazione della popolazione palestinese come prevenzione come difesa come prevenzione degli attacchi che possono subire che poi possono essere subiti da Israele
Questa estirpazione della popolazione palestinese è stata esplicitamente assunta al come obiettivo della guerra
E la prevenzione di giunta fino alle operazioni contro gli ospedali e all'uccisione dei bambini nelle incubatrici e nel ventre delle madri la prevenzione
Se la migliore difesa sta nell'abolizione violenta del nemico della sua soppressione il suo adempimento e inevitabilmente il genocidio
Perciò le guerre di cui una volta si pensava che dovessero essere concluse con una vittoria non possono più essere concluse se non con il genocidio di uno dei due contendenti o di tutti e due
Questo vuol dire che i mezzi tradizionali per porre termine alle guerre e per evitarlo vedi nuove non funzionano più e che anche le tre lingue ore garanzie giuridiche offerte da terzi non bastano
Ormai mi dispiace dirlo ma ormai c'è una sola uscita dal sistema di guerra
C'è una sola uscita e la riconciliazione
Questa è la vera risposta ovvero
Camper e della crisi di Gaza la riconciliazione tra ebrei e palestinesi non solo tra palestinesi e israeliani ma anche di palestinesi e arabi con i fratelli semiti del popolo ebreo della diaspora
Come si fa
Non lo so non con le armi More mai nemmeno solo col diritto
C'è una grandezza e miseria del diritto come diceva la tesi di laurea di Giuseppe Dossetti che mai come in questa occasione si rivelano entrambe vere la miseria e la grandezza del diritto
Ci vuole la pace cessate il fuoco non basta la pace ci vuole
Ma guardate non una pace assoluta come siamo accusati di volere noi pacifisti ancora l'altro ieri Panebianco sul Corriere della Sera accusava il pacifismo di volere una pace assoluto no non vogliamo la pace assoluta
Vogliamo una Pacini perfetta relativa non una giusta pace
Ma ci vuole una ingiusta pace
Dobbiamo accettare anche una ingiusta pace non possiamo trincerarci dietro il mito della pace ingiusta
Se noi continuiamo così non avremmo mai dobbiamo accettare la pace possibile la pace che è possibile oggi che si può fare adesso passo per passo
Momento per momento
è chiaro che non può essere una pace giusta oggi perché in queste condizioni in cui ci siamo messi in cui siamo stati messi
Non può esistere un può essere questa pace una pace giusta per i palestinesi ma non può essere una pace giusta e neanche per i coloni che ce l'hanno messa tutta per fare loro kibbutz e loro insediamenti
E sarebbe una pace ingiusta perché ancora non è in condizione di costituire due Stati per due popoli
E sarebbe ingiusta questa pace perché ancora non in condizione di garantire contro ogni rischio possibile la sicurezza dello Stato di Israele
Perché non sarebbe in grado la pace oggi di garantire contro il dottor Stranamore di turno l'astensione dall'uso dell'atomica la pace nel mondo
Eppure guardate questa pace parziale inferma ingiusta e l'unica che oggi può salvarci come ci ha salvato durante la guerra fredda che ora è diventata calda
Una riconciliazione tra palestinesi e israeliani che renda possibile la loro convivenza in un'unica terra non è oggi una iperbole umanitaria non è un'opzione del buon cuore
Ma è una soluzione politica
E l'unica soluzione politica che finalmente dopo la tragedia dorato e più di settanta anni posto termine alla tragedia palestinese e anche alla nostra
Perché questa soluzione politica possa prodursi bisogna fare appello non solo al diritto non solo la politica non solo la diplomazia
Ma anche all'etica alle religioni alle fedi certo la laicità è una bellissima cosa ma questo è un momento in cui dobbiamo mettere in campo tutte le risorse in cui l'umanità è stata in grado di provvedere sì
Gli incontri tra Ebraismo e Islam e cristianesimo possono offrire oggi una prospettiva di conversione dalle tipologie di guerra alle tradizioni di misericordia e di pace
Di questo libro che ho scritto su Gaza c'è perfino questa proposta incredibile di ritagliare a Gerusalemme una piccola zona extraterritoriale in cui costituire una sorta di stato della città dissi io no Doris la ma cristianesimo ed ebraismo possono pensare un mondo insieme ecco non so cos'altro c'è da dire non so quali testi possiamo appellarci ma penso che abbiamo finito
Allora
Ringraziamo tutti
Niero la vale per questa che anche fortuna lezione
Su cosa diventata la guerra oggi che cosa può essere la pace desiderabile i termini concreti io sono costretto a chiedere a Keitel viene adesso di mantenersi veramente all'interno di dieci minuti penso e spero che la cosa sia possibile vorrei chiedere Pasqualina Napolitano
Parlamentare europea se posso dire di lungo corso
Se lei me lo permette naturalmente
Vinse il suo parere sulla questione poi abbiamo numerosi altri interventi e cerchiamo di arrivare entro l'ora
Processi in altro fra alla fine del nostro solo pastorizzate già dette moltissime cose
Quindi io voglio ritagliarmi un ambito più politico nel trarre ecco va bene così mi sentite un ambito un po'più politico anche se condivido e tutti noi oggi siamo indo
A cercare le riflessioni ben più ampia e più profonde sul significato di questo tempo che stiamo passando che ha un tempo molto pericoloso ed è abbastanza sconvolgente vedere la distanza che c'è tra quello che percepiamo perché qui appunto Raniero da ultimo ci ha detto
E mi e come le istituzioni e vivono e la politica vive questo tempo veramente e sbalorditivo
è sbalorditiva e questo viene trasmesso alle opinioni pubbliche
Io oggi sono rimasta colpita sentendo il dibattito nel Parlamento europeo
Sulla consiglio europeo straordinario
Il fatto la presidente che parte bande orarie
Sulla spinta
Della movimento quegli agricoltori
Ha ritirato ha proposto di ritirare la direttiva sui pesticidi
Hanno detto
Ma se un movimento di agricoltori
Peraltro Complesso è perché lì dentro ci sono pure tante ragioni insieme ai trasporti riesce a far invertire già aperta chiesta la la commissione su un provvedimento
Ma può essere che su cose fondamentali come la guerra e la pace queste istituzioni si comportano a impegno abbiamo finito all'Europa che all'Assemblea generale delle Nazioni Unite sul cessate il fuoco si è divisa in tre posizioni
Abbiamo avuto la risoluzione del parlamento europeo la settimana scorsa finalmente sembrava una bella risoluzione perché era chiara cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi
Un emendamento del Partito Popolare Europeo insieme ai conservatori identità e democrazia è una parte dei liberali ha stravolto ribaltato la risoluzione perché ammesso una postilla
Che
Cessate il fuoco solo quando ha ha Hamas sarà sconfitta e quando saranno liberati gli ostaggi praticamente una risoluzione che poteva essere faro
Ed diventata la posizione di Netanyahu trasferita nel Parlamento europeo nonostante questo il gruppo socialista l'ha votato
Come se niente fosse con qualche defezione di qualche deputato che si era rifiutato di farlo ma con un bando una bella parte del gruppo liberale che l'ha sostenuto questo farà oppure capire cosa ci aspetta in Europa perché tutti stanno facendo i pronostici il mio pronostico è più ambiguo nel fatto che se il Partito popolare europeo riesce ad essere il primo partito come probabilmente sarà è userà la tecnica di andreottiana memoria dei due forni no
E quindi non avrà bisogno forse di fare una radicale alleanza organica con la parte diciamo più reazionaria addirittura neonazista che in qualche quel parlamento potrebbe arrivare
Però Adecco per non fare di tutta l'erba un fascio io voglio vorrei dire che la storia d'Europa di questa unione che non è stata mai gloriosa perché è un'unione economica di mercato quindi la sua politica estera
E quella che è stata però ci sono stati momenti in cui non è stata così imbelle cioè noi adesso ci apprestiamo a sostenere l'Ucraina
Così come abbiamo fatto con l'Autorità nazionale palestinese di cui siamo stati ufficiali pagatori per conto di tutta
La comunità internazionale senza porre a Zaleski e i suoi alcune condizioni per arrivare alla fine di questa guerra
Noi seguiamo ci siamo consegnati agli interessi di Zaleski
E di quelli che ha intorno che leggiamo un giorno sì e un giorno no che uno è stato cacciato perché c'erano insomma ciò che ci sono lotte di potere che c'è quando va bene
E sulla Palestina io vorrei ricordare una cosa che l'Unione è stata europea è stata anche importante in alcuni momenti non solo per sostenere l'Autorità nazionale palestinese
Da tutti i punti di vista ma anche perché in un passaggio cruciale che torna cruciali adesso dopo le elezioni politiche che videro la vittoria di Hamas se voi vi ricordate
Ci fu un passaggio delicatissimo Portolano a una specie di guerra civile e poi al fatto che Hamas prese Gazza praticamente nelle ma però in quel passaggio ci fu la lettera dei prigionieri
Di cui Barghouti fu uno dei artefici
Cioè in carcere in quello che i palestinesi e non riusciamo a fare fuori la fecero loro è cercando di trovare un un punto di unità di
E l'Europa sostenne moltissimo quella quella operazione
La sostenne al punto da dire
A a Gaza sia l'autorità apparirà fatta che ad Hamas che se avessero fatto il governo a Gaza insieme la prima visita sarebbe stata in Europa quindi in quel momento l'Europa aveva qualche ruolo
E sosteneva le posizioni dell'ONU
Tant'è che Piero Fassino interviste a televisione
Ha sostenuto che Israele era molto sospettosa verso l'Unione europea
Perché appunto la vedeva come troppo legata alle posizioni delle Nazioni Unite non so se lui la intendesse un merito o un demerito comunque questo era il giudizio
Ed è vero che Israele ha cercato di tenere sempre fuori dalla porta
L'Unione europea
Tant'è che al vertice di Madrid che aprì poi verso a Oslo l'Unione europea era osservatore
Cosicché per portare al tavolo una rappresentanza palestinese voglio ricordare a tutti voi ma non ce n'è bisogno perché qui costrinse insegnare a me questa storia para fatte tempi
L'onore di sedere a un tavolo solo ad Oslo perché prima veniva ritenuta da tutti leader israeliani un terrorista e in quanto tale non ci si poteva parlare
Ora per concludere che cosa che io penso che il i due obiettivi sono quelli o no cessate il fuoco due riconoscere le sullo stato palestinese
Chi mi conosce lo sa che io sono stata scettica sulla soluzione dei due Stati non per principio ma almeno da venticinque anni vedendo sul terreno cosa stava capitando tuttavia
Oggi
Riconoscere la lo Stato palestinese vuol dire fare un atto politico e ciò è sostenere che i palestinesi stanno su quella terra
Per un loro diritto
Questo è importante far so che il Parlamento italiano sta per
Affrontare una risoluzione su questo ricordate al Parlamento italiano per la maggior parte dei Paesi che sono entrati nell'Unione Europea avevano riconosciuto
E lo Stato palestinese prima ancora di entrare moltissimi di loro quelli dell'unione solo la Svezia lo ha fatto e pare che da parte dei Sensi
E Sanchez
Si appresti a farlo Spagna ma questo è un atto politico importante perché credo che la appunto non ci sarà una bacchetta magica
I tempi sono difficilissimi ma gli atti politici conta ancora dei
Grazie Pasqualina
Lunga conoscenza mi permette di chiamarti per nome prima di dare la parola prossimo oratore per analogia di materia voglio qui dire che il onorevole Pedicini membro del Parlamento europeo
Di Verdi e Alleanza libera Europa Alleanza Libera europea Verdi Alleanza di Verona UPEA
Che doveva essere presente non può esserlo ma siamo andato un messaggio piuttosto lungo Florio assumo guadagnando Milano antipatia al suo probabilmente ma è un messaggio e in cui denuncia l'inerzia per uso
Uno eufemismo del Parlamento europeo facendo riferimento anche la votazione
Di cui ha parlato Pasquale Napolitano poco fa e si impegna a portare avanti la causa per cessate il fuoco e riconoscimento dello Stato palestinese anche Elena Vasile
Che era enunciata ma non può esserci si manda un messaggio in cui sostiene la necessità per l'appunto che l'Europa assuma un ruolo nel campo della mediazione e della diplomazia
Conquistato una autonomia strategica e per una politica economica che con investimenti nei beni comuni dello stato sociale mette alla persona al centro impossibile alternativo sviluppo
Sentiamo adesso il senatore giacché nel mito
Poi infatti Alfonso tutti per l'uomo Tipperary bloccando parlato nove minuti di avvertirne perché io vedo toro per presenze preziose qua
Voliamo sentirle tutte Renzi prende la parola
Va talmente
Perché vedete noi siamo qui per capire meglio e capirà che i valori che il suo grigio con però abbiamo anche un dove si ai militante
Dobbiamo conquistarci il diritto di di Renzi notte mai nei perché in questo momento noi siamo pur cercando di romperli visibili sia uno gnomo che circondava
Lei scelte del nostro governo
Non siamo stati in grado di mobilità un'opinione per la pace che nel nostro paese esiste ci sono stati dei momenti di mobilitazione abbiamo messo mosso io vengo da Torino cinque sei mila persone rimpiazza eccetera ma è insufficiente
Guardate che le liste attivabili te e da me incarnavano
Nella tana del lupo ormai siamo ci sono centinaia di migliaia di persone in piazza
Il mondo è Barraj ecco America no
è spaccato qua hanno una funzione di puntava dei nuovi venti di e verrei per la pace che accusando il vigile lucido genio
Il governo di Israele la sua espressione più sinistra laica e quella del governo indicate
Quando dico queste col dico anche che una riunione come questa è uno dei garantire opportunità
Ci sono delle per esigenze che possono fare retta c'è una scadenza ingrassata agli avvocati
Per una Bombrini tazze Robecchi eccessiva
Che abbiano come scopo
Perché rende ieri proprio per arrivare
Alla riconciliazione e io sono POR fondò la band d'accordo puntualmente bisogna utilizzabile tutti gli store un venti che abbiamo a disposizione perché cessino ingenuo CD dell'atto e non dimentichiamo neanche
Quelle nuove forme sono bar Cordova contesta su cui sto di genocidio
Per quanto riguarda Luca era iniziata
Anche
Le centinaia di migliaia di vittime militari che vengono mandati che vengono costretti a combattere per nulla a causa
Nella quale non si identificano anche questo è una forma dirigerlo CPT
Nel momento in cui noi scendiamo
Siamo dalla parte delle vittime
Abbiamo anche dei bersagli nel alla vostra mobilitazione
Cioè
Un veto quello americano lasciamo perdere inglesi linker seguono automatica mentre per la leadership americana
Per le che blocca
Una unanimità che era al chiarimenti e ci sarebbe per il cessate il fuoco sul sito di sicurezza
C'è un segretario generale delle Nazioni Unite che citando l'articolo novanta Nobel si è schierato da questo punto di vista c'è un'organizzazione delle Nazioni Unite per esempio sul campo insofferente sul campo
Che è vittima principali lei vittima
Dico vista estirpazione e non a caso viene individuato dal Corbella bersaglio ad una parte di quelli che vogliono continuare ad Arbore
C'è un pronunciamento venuto dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Ribadisco il secondo il principio dell'io Night in For Peace fondamentale che costituisce un precedente anche di possibile essere sostituzione è avvenuto per la guerra del collega
Del Consiglio di sicurezza nulla a volte quindi la nostra mobilitazione
Deve essere
Conto tutti con loro
Tutte quelle autorità che faremo un anno
Un passaggio indispensabile
Che quello del cessate il fuoco e deve essere
Una bobina citazione dei militanti
Militante e coerente
Con quelli che adesso per i loro stadi obiettivi
Che cosa vogliono di cioè ci sono delle bombe da lì tutta nuovo
Sul genere intenda annullata dalla direzione che ha avuto dei successi non è un caso che sia nel Sudafrica ad averne urologo il punto da questo punto di vista cito Gandhi accento dance domande a cito quella che può essere una funzione i e essenziale non Casu principale bersaglio barbuti per quanto riguarda la rappresentanza palestinese
E poi e dobbiamo dirlo con chiarezza e su questo punto voglio concludere
Ci sono molti c'è un Governo quello italiano
Cioè un partito il partito maggiore che di opposizione
Che pure imboccando a parole della diplomazia
In questo momento è per la continuazione dell'anteguerra
Quindi
La nostra opposizione queste o deve essere visibile davanti al Parlamento davanti alle istituzioni del Governo davanti all'ambasciata degli Stati Uniti eccetera
Con un mezzi forme cioè in quei Paolo già allevare che spero che intervenga ciabattato invenzione diciamo così di che rifiuto
Radicale della guarigione perché deve essere rappresentata nell'anno militanza che in questo momento Occidente
Deve essere costruite che il CDA il direi top di dismettere non ottenne mai nei perché non ce l'abbiamo ancora questo devo dire
Graziella Giacon milione che non ha avuto bisogno di essere richiamato al rispetto dello orario anche grazie il richiamo alla necessità della militanza adesso alternando un po'i ruoli e le funzioni
Sentirei il messaggio che sia inviato il generale Fabio mini
No
Anna è andata buca la faccenda io ho tirato un po'indovinare allora direi che è il momento di Alberto Negri
E nove rossicce
Ecco di Alberto Negri
Che sa lungamente raccontato le vicende della politica internazionale come pochi hanno saputo fare in questo Paese
Dalle pagine a suo tempo del Sole ventiquattro Ore oggi
Diciamo così
Si parla attraverso la collaborazione con il marito
Taglia anche i tuoi lettori dieci minuti guarda sono lietissimo Bra sarò velocissimo van
Nasce
Rom possiamo dire ecco cosa possiamo dire merito affiorava dal passato un sano diverse ma complementari è un libero
Il volto era quello di France farlo
Il libro
è un libro credo che conosciate tutti i dannati della terra
In quel libro
Che era era dedicato come sapete
Alla alla resistenza algerina alla decolonizzazione algerina
Quello che vediamo oggi
è uno dei capitoli
Di una guerra di decolonizzazione
Quello dei palestinesi
Dove il colonizzatore nettamente più forte
Ma era fortemente la Francia allora
E la guerra di decolonizzazione algerina
è durata parecchio
E ha avuto un milione di morti
Quindi non si deve disperare
Neanche per la decolonizzazione dei palestinesi
Soprattutto guardando
A certi aspetti
Che hanno accompagnato questi mesi di violenza
Fa non
In una delle sue frasi celebri di quel libro dice vedette
L'obiettività va sempre contro il colonizzato cosa vuol dire questo
Esattamente quello che sentiamo tutti i giorni che vediamo
Quello che vediamo in televisione che leggiamo sui giornali che vediamo nel Parlamento europeo che vediamo dei vertici di questo Europa
E di questo Paese
Una finta obiettività una finta obiettività
Quindi è colonizzato deve prendersela questa libertà
E spaventoso da dire ma il sette ottobre
è stato un massacro come tanti altri ci sono nelle nostre di decolonizzazione
Come tanti altri signori magari ce li siamo anche dimenticati
Qualcuno si ricorda ancora dell'assedio di Settis del mille novecentoquarantasei in Algeria venti mila morti tra gli algerini
Ve lo ricordate nonché non per la ricorda
Per questo io sono anche un po'stanco di sentire certi discorsi
Rete la pace per raggiungere la pace
Obiettivo molto lontano
Ci vuole anche un minimo di giustizia
Se non c'è la giustizia non c'è la pace
Signori
Guardate che
Il suo globale il sud del mondo
Ci guarda
Così grande distacco
L'anno scorso intervista vudù il ministro degli Esteri indiano
Che mi disse una cosa molto semplice
Ieri eravamo come poco del lustri giorno del idoneo sta dentro ciascuno richiedemmo ma cosa ne pensa lei ministro della guerra in Ucraina
Guerrino prenda
Vero per siete bravi e far diventare un problema posto il problema di tutto il mondo quando abbiamo un problema voltate la testa dall'altra parte
Quello che stiamo oggi sul globale
Ci guarda con ribrezzo
Avete mai visto avete mai nessuna sanzione Israele
Il buco mai vista
Mai visto una sanzione Israele pure occupa territori non suoi viola lei risoluzioni dell'ONU da decenni decenni non se ne può parlare esposto tabù
Il tabù dell'uomo bianco
Che c'è qua
E che è diventato insopportabile
Per tutto il resto del mondo
Non ve la caverete così facilmente sapete
Perché quel resto del mondo comici a chiedervi conto
Di quello che non fatte
Il partito di maggioranza dell'opposizione non esiste non è in grado di elaborare neanche una paginetta per prendere posizione su piazza
Una facile metta una paginetta
Ma dove vai dove vuoi andare
Non è in grado di mobilitare non siamo in grado più di bob evitarci aver ragione Migone prima per un minimo di opposizione tutto questo
Seduto muove sgomberi Sudafrica l'abbiamo ricordato tutti
Seduto muovere Sudafrica forse si muoverà anche qualche altro del Sud globale però attenzione noi siamo completamente
In inerti davanti a tutto questo
Un'inerzia che scoraggiante
Io scrivo da quarant'anni di queste cose
E ogni tanto ne parlavo prima Pietro Tommaso Di Francesco
Ti senti quasi scoraggiato doverlo fare in questo Paese
Perché ogni volta che senti qualche cosa che avviene in questo Paese
Che abbia minimamente il senso della giustizia viene tacciato di essere antisemita e di essere in triste israeliano sta signori
Quanti morti volete ancora
Per muovere il cumulo
Grazie ad Alberto Negri
E adesso credo che possiamo sentire
Il messaggio del generale Fabio Mini e così
Questione di Israele
Va vista su a almeno su due piani diano politico politico-strategico e quello stato descritto dalla dall'ambasciatrice a Baldini le perfettamente insomma quelle questa è la situazione Israele si sta comportando come uno Stato canaglia una volta si chiama Stato canaglia adesso si chiamano in un'altra maniera comunque è così
è la storia non comincia il sette ottobre con il raid di Hamas ha così come la storia dalla guerra in Ucraina non era cominciata il ventidue febbraio insomma quel sette tre noi abbiamo come comunicazione così anche informazione
Noi vediamo una specie di discrasia nel tempo no c'è tutta la gente che fa partire il conflitto non dal momento e dall'uomo in cui conviene di più conviene di più a chi poi non a quelli che combattono ma conviene di più ma quelli che sostengono i comportamenti da lontano e magari si fanno anche molti soldi
I due piani i due piani fondamentali per
Come dicevo il primo è quello politico strategico il secondo è quello lo de tecnico fuori virgolette tecnico perché qui di tecnica non c'è evidenza e qui c'è soltanto per soltanto veramente barbarie no ma di Telecom ma anche la barbarie può essere aveva un suo tecnicismo no tecnico militare
Bene dal punto di vista militare
La e l'intento l'intenzione ma anche la volontà di Israele è quella di continuare a fare questo tipo di operazioni
Non è una novità cioè come non è una novità in conflitto palestinese come e non è una novità il terrorismo per palestinese una volta era di Arafat che poi diventato anche un premio Nobel per la pace no guarda guarda guarda qua quando appunto adesso è Hamas bene e il il che il terrorismo
Che si sta al quale si sta assistendo è una dottrina cioè dal punto di vista militare Israele a una dottrina per condurre operazioni di questo tipo esattamente in questo modo
E sono operazioni che non sono antiterrorismo sono anti antitutto sono di distruzione completa
Per io l'ho fatta risalire ma da da molto tempo fa un comitato Amm halal rilasciare commenti su questa su questa atteggiamento di Israele
Proprio partendo dalla Dalia cioè che
Quel quel quartiere di Beirut distruttore bene guardate che questo nelle nel due mila e sei dal due mila e quattro due mila sei questo tipo di operazioni cioè bombardare tutsi
Non ammettere la giustificazione o comunque la la di suddivisione tra combattenti e non combattenti
Israele ha sempre detto e gli israeliani anche militari soprattutto militari hanno sempre detto che di fronte al terrorismo non c'è
Innocenza nessuno può reclamare lì di essere innocente soltanto perché ha un'età o a una un sesso o a uno a uno uno V no non è armato web no
Per il fatto stesso di essere dalla parte di quelli che sono contro Israele e da qui
Attacca
E la alla bachata interpretato bene come il misunderstanding poiché è una è una un'ipocrisia o unica
Quella di dire che se uno critica Israele e antisemita e anti ebreo ebraico insomma tutte aperte queste queste baggianate
Che che non stanno né in cielo né in terra
Bene
Il dal punto di vista tecnico dal due mila quattro due mila sei che questi hanno cominciato a fare operazioni tu piccola scala ma tutte quante anche
Conducevano a questo tipo di azione
L'azione è quella di esattamente di fare cover di creare una cintura una fare una cintura azione un assedio vero e proprio combattere a distanza
Distruggere tutto e dopodiché quel poco che si può andare avanti va avanti per finire quello questo questo questo ovviamente
Non è un operazione antiterrorismo tanti torneremo per per antonomasia si rivolge ai terroristi non è che si rivolge all'idea del terrorismo o alla dottrina del terrorismo ai terroristi
Noi abbiamo avuto vent'anni trent'anni di terrorismo l'Italia non ci siamo neanche sognati di andare a fare la guerra alla Turchia alla alla alla Bulgaria o a chiunque dicevamo che potevo essere coinvolto nel nostro terrorismo
Dicevamo che era terrorismo interna come invece molti molti studiosi vigevano che aveva anche una matrice internazionale perché se non altro l'idea de che fondante era quello internazionale
Ora Israele quindi sta conducendo una guerra che ha programmato pianificato addestrato
Il re proprie le proprie forze per fare esattamente questo
Io nel mille novecentonovantasei novantotto erano in Israele sono andato a vedere una di quelle postazioni i quali i generali israeliani mi ricordo il generale
Gentilissimo m'proprio anche dolce dal punto di vista ricordo che è che è poi diventato capo di stato maggiore delle forze di difesa di Israele Gaby a Berna Gabriel Ashkenazi
E il quale mi faceva vedere com'era la situazione la situazione mi ha portato in una postazione di obici da centocinquantacinque che ogni cinque minuti
Sparava colpi su una casa dall'altra parte della valle che era una una una casa
Di Valente che sparava lì
Ci fosse qualcuno non ci fosse qualcuno ci fossero bambini è una non aveva importanza
E nell'intervallo dei cinque minuti era in guerra interessantissimo perché noi militari non strutturati con le uniformi con l'elmetto così come delle volte facciamo vedere anche le immagini non era così
Erano due tre soldati con la tuta mimetica tutta tutta brinda nata con la Coca Cola in mano i cinque minuti guardando all'ora andavano oltre ai terzi e sparavano centocinquanta obici da centocinquantacinque Ciampa
Una una cosa irreale
Ma non è neanche non non è in guerra non è niente non devi fare niente di quello che è bene dico
No non si è militari in questo senso
Io mi sono tre ex mi son poche Prospero spesso loro in quel sito ultimo Periodo ma soprattutto dal dal dalla lettera dal sette ottobre in poi io capisco i terroristi io so come fanno abbiamo detto in tutto il mondo come fanno i terroristi vi insiste la insegnato che l'ha fatto vedere tra dimostrato
L'abbiamo tanto tanto bene con sistemi di comunicazione è talmente fra virgolette psicologicamente sofisticati
Che quando i quali ebbe anche io avevo Black ma questo mentre che non sono loro la mente di questa cosa ma anche qualcun altro che conosce molto bene molto bene la mentalità e la psicologia occidentale
Non si tale distruzione di massa perché l'Occidente alle ingiunzioni di massa è abituato trenta milioni morì di morte di una seconda guerra
Va bene l'italiano mi pareva un po'strozzato
Va be'ho capito sei a fasce cockpit poc'anzi
Chiederei Tommaso Di Francesco
Colonna portante del Manifesto
Salvatore Cannavò in sala
Poi voi intervenire per cortesia
Va bene colonne vedo saluto regole Fratoianni che tanto si riscalda fondocampo poiché vi daremo la parola
Colonna mai data non sto molto bene oggi
Oggi abbiamo pubblicato sul sul manifesto
U la lettera
Di
Egidia Beretta Arrigoni la madre di Vittorio Arrigoni
Chi chiede al figlio
Che cosa avrebbe scritto
E urlato da Gaza in questi giorni
Una delle cose che più colpisce è che ho ritrovato in alcuni interventi
E l'invito a vedere ragazza fuori dall'uscio di casa fuori dall'uscio di casa nostra
In che senso
Nel senso che
Quello che accade
Nel mondo e che approssima la guerra come una
Sostanziale inevitabilità
Deve spingerci
Ad una considerazione concreta
Su come noi stiamo partecipando a questa inevitabilità
E che cos'è che la favorisce
Quali sono i poteri che la che la favoriscono
Da questo punto di vista
E molto significativa la questione della della sentenza della Corte di giustizia dell'Aja
La quale come sappiamo non era chiamata a decidere se Israele fosse o meno genocida
Ha detto una cosa perfino più importante
Ha rifiutato
La richiesta di sorelle di archiviare un'accusa così grave infamante per lei che nel mio novecentocinquanta aveva sottoscritto la convenzione
Di violazione contro la violazione della della del genocidio
E
In buona sostanza
A ribadito e detto che accettava
L'imputazione in buona sostanza in questo momento Israele imputata alla Corte di giustizia dell'Aja per genocidio questa è la verità cogente
Per il mondo occidentale e per Israele poi spiegherò perché per il mondo occidentale
E ritirati obbligato Israele ad alcune cose fondamentale
Un mese di tempo per non nascondere le prove
Ma la cosa più impellente vista la drammaticità della situazione che non riepilogo
E che colpisce
Milioni di persone
Ha obbligato Israele a fare entrare subito aiuti
Umanitari
In modo immediato ha usato l'avvertite il labile immediatamente che il modo efficaci
Dopo dodici ore badate bene
Pensate a come i poteri e i governi che ci guidano leggono e interpretano questa drammaticità dopo dodici ore gli Stati Uniti e subito l'Italia dietro il Governo italiano hanno sospeso
Gli aiuti umanitari dell'Urban
In aperta contraddizione con questo tipo di indicazione della corte di giustizia dell'Aia per la quale credibilmente sì diventa correi di un plausibile genocidio
Non so se è chiaro il ragionamento che ho fatto
Ecco noi ci troviamo di fronte
A un governo in questo Paese che acquista impunità e supponenza perché
Perché per questo governo la guerra è una polizza assicurativa
Qualsiasi guerra dove noi possiamo partecipare
Mi veniva in mente quando sentivo
Ambasciatore Ruffo che
Se non sbaglio in Yemen abbiamo bombardato per otto anni
O le bombe dell'R VM che ebbe l'abbiamo fatto in Italia anche figuriamoci se bastavano però insomma mai abbiamo già partecipato a quella guerra qualsiasi guerra una polizza assicurativa che accresce
Accresce il valore
Il ruolo di questo governo di estrema destra
Per il quale che è stato detto in modo molto chiaro mi pare in realtà una opposizione vera da parte di del partito maggioritario non c'è perché su questo dovrebbe essere dovrebbe capire che l'elemento fondamentale esattamente questa partecipazione alla guerra
Questo governo si accresce di volta in volta esattamente sui contenuti della partecipazione alla guerra adesso c'è la missione utili i quali utili continuano a ripetere adesso
Altri hanno detto giacché sono Gnutti non non mi dilungo
Ma
Continuano a ripetere che le loro azioni sono indifesa
Di Gaza e per
Bloccare impedire quello che sta accadendo a Gaza e per ridurre la pressione su Gaza
Quindi è una iniziativa militare e non c'è dubbio ma di solidarietà e molto simbolica perché colpisce solo alcune navi dentro da Beba domande va al a Suez
Che cosa facciamo noi ci impegniamo dopo che gli Stati Uniti bombardano non al cessate il fuoco per Gaza per impedire che questa cosa puntini ma partecipiamo ad una missione militare facendo partire una nave che da guerra raccontando che si l'ingaggio è quello militare però però solo se siamo attaccati
Siccome è difficile immaginare che saranno i bar lettini che attaccheranno
Le navi militari ore e voi cargo americani o inglesi che passeranno israeliane è facile immaginare che anche noi bombarde Remo il territorio yemenita riprendendo l'abitudine che avevamo da poco trascorso
Quindi la questione vera è che queste guerre danno aiuto e sostegno a questo governo lo aiutano nelle sue politiche nelle sue politiche egemoniche la il piano Mattei è un tentativo becero dei vicoli vorrei colonizzazione della del dell'Africa ma è un tentativo che poggia Libre messe sul fatto che
Non si devono toccare i poteri militari di controllo di alcuni Paesi in questo momento ed è fondamentale che va avanti così
La vicenda ucraina e qui dovremmo riflettere su come è possibile che nella cultura occidentale la storia prossima a quella che è accaduta poco fa sia cancellata e tutto quanto cominci esattamente quando lo decidiamo noi
La storia la l'aggressione russo all'Ucraina
Comincia nel due mila e il ventiquattro febbraio del due mila ventidue ma quella guerra era iniziata nel due mila quattordici
E noi abbiamo prima impegnato e poi disimpegnato alla nostra intelligenza per impedire con gli accordi di mischia e le formato Normandia che quella guerra potesse scoppiare perché perché l'Unione europea non ha solo non ha solo un nome non c'è il ministro degli esteri non ha una politica estera perché demandata all'esistenza dell'alleanza atlantica
Che va santificata e che deve continuare questa santificazione con con le guerre perché queste la alimentano
Allora quindi
Guardiamo
L'unico credo modo per essere
Per essere vicini a Gaza
Io che vengo adesso dal da una cosa positiva labbra voglio dire perché mi preme importante sembra pubblicitarie ma ma voglio fare
Con o al Sindaco Mascia che è un intellettuale
Palestinese di di grande valore ha insegnato dialettologia araba all'Università di Roma e a quella di Alghero
Come solidarietà con Gaza
Abbiamo preparato uscirà
A fine mese la terza edizione dell'antologia di letteratura palestinese
Penso che questa sia un'iniziativa di sostegno vero
Perché
Uscirà calcola Manifesto Libri che è un suo ma ma casa editrice
Combattiva ma non è certo va Mondadori
Di Berlusconi e ebbe e però ecco è molto meno ecco gravi io ringrazio voglio dire non sembri non è una questione pubblicitaria voglio dire che la questione vera è
Sottolineare le radici di questo problema le radici
Di un popolo e dei contenuti le radici naturalmente che rispettano anche i contenuti dell'altro popolo che è quello israeliano che aveva consapevolezza del fatto che la cacciata di quell'altro popolo era molto simile a quello che aveva subito lui ci sono stati intellettuali nella storia israeliana che hanno capito questo e dobbiamo trovare a questa conciliazione che veniva che veniva proposta solo questa consapevolezza
Dell'evitare il genocidio corrispettivo può essere l'elemento di conciliazione
Conciliazione necessario e l'altra
Dicevo guardare
Gaza fuori dell'uscio cioè vuol dire vedere le nostre responsabilità rispetto a chi ci comanda e alla e al fatto che per questo governo la guerra e una polizza assicurativa
Tommaso
Si è spinto anche nel mondo delle assicurazioni figurato naturalmente
E Salvatore Cannavò se non erro è vicedirettore del fatto quotidiano mi sbaglio come al solito comunque il giornalista del Fatto Quotidiano soprattutto colonna portante una bella casa editrice allegre
Sì sì sono io sono io che sono stato vicedirettore Mario va lasciato per per far per per poter venire i convegni
Ma io non non aggiungo molto sul c'è anzi
Il punto di partenza di questa discussione non potesse quella quella richiesta che faceva la valle di tenere a il più alta possibile il senso e la drammaticità della situazione
E dire che è una situazioni che che viviamo comunque lo sconforto unità una rabbia indignazione che fa sì che poi facciali convegni continuiamo a fare delle cose
La guerra è stata così pervasiva in questi in questi anni ormai io riesca a fare però una soluzione di continuità rispetto agli ultimi trent'anni rispetto a quando
Abbiamo molti di quelli che sono qua ce li ricordiamo ancora siamo mobilitati contro la prima guerra della nuova e della nuova erano il nuovo quella la la guerra e l'ordine mondiale Paolo che voglio devono riportare per non ripetere cose già dette
Per è quello e poi faccio concretamente quindi la testimonianza che abbiamo che poi tutti vediamo quando leggiamo i giornali però la di passaggio con sale della guerra dentro le redazioni perché quello che sono riuscite a fare in questa guerre in particolare cercano di questo in questi ultimi due anni cercano di prodighi di dirlo meglio
è proprio quello di di di portarci a combattere quotidianamente la guerra delle parole la guerra delle idee e lo hanno fatto con una operazione sistematica che io c'è un riassume in tre operazioni
Sofisticate la prima e quella di riuscire quando parlo della guerra dei nelle redazioni la quella della stampa perché mi riferisco ai principali giornali che però se voi ci pensate dettano l'agenda della dei telegiornali dettano l'agenda del giorno dopo e cioè cioè una cosa che un po'che che riconosciamo prima cosa è quella della polarizzazione estrema o di qua o di là
E quindi a quel punto non c'è più possibilità di di aprire una discussione il sogno del Abbé marziano di una di uno spazio pubblico razionale e trasparente Senato
E completamente divelto da una modalità di gestire la comunicazione in termini di guerra guerreggiata tante
Che anche il Santo Padre viene messo dentro questo carnaio e impedito di dire la sua e pensate a come è stata sbeffeggiata tutta l'iniziativa di monsignor Zuppi che ha cercato di Ynet di far parlare appunto la diplomazia ma è stata messa a disertare comunque di è catalogata tra le iniziative dei nel migliore dei casi dei pazzi visionari quindi la polarizzazione estrema c'è sempre stata ovviamente in caso di guerra il bene contro il male ma in questo caso è stata agite in maniera esponenziale la seconda
Questa invece è stata una cosa particolarmente Pecci per certi versi inedita la e liste di proscrizione
Ci sono molte persone quattro persistenti o che erano nella lista del convegno
Che si sono viste Messere nella lì nell'Elenco uno dei putiniani eccetera eccetera al fatto Quotidiano ovviamente siamo stati tra i primi della lista ma anche i colleghi del manifesto ovviamente hanno avuto questo onore
E da questo punto di vista la lista di proscrizione appaia coinvolto chiunque chiunque avesse avanzato mezzo dubbio chiunque ancora oggi chiunque alla avanzi mezzo dubbio alcuni atti chi si permette di discutere
In consessi non omologati viene poi bollato con una e ha riguardato anche gli ambasciatori a r
Non era il caso Chandra nel mio spediamo una in particolare ha fatto che hanno ce ne sono diversi altri
Poi e poi la terza la il terzo passaggio ovviamente la disinformazione perché tutto questo poi è andato a finire e da da spulciare lì l'altroieri financial times ha scritto
Guardate le sanzioni a Putin non stanno funzionando va bene e questo diciamo se volete non è una novità ma è interessante quello che l'autore dell'articolo aggiunto subito dopo io l'avevo detto il ventidue ottobre del due mila ventidue
Che non sarebbero state efficaci però quella adesso non si sono spinti in Inghilterra bollare di Putin Isma'il financial times Previtali sicuramente quell'articoli scuole quella quella giornalista sarebbe sicuramente è stato bollato
Ora questa operazione c'è sempre stata con le guerre tra in questo caso c'è stato un elemento Maggio in più
Perché la grande stampa l'élite dominante
Giornalismo politico establishment eccetera eccetera si arroga un diritto particolare che è quello di sanzionare in maniera indelebile è chiarissima chi sta dalla parte del torto chi sta dalla parte della ragione facendo una collina di congiunzione arbitraria
Tra movimenti cosiddetti populisti di son movimentazione sommovimento dia di discussione di contestazione con quelle che poi sono le conseguenze della guerra cioè insomma
C'è stato l'operazione in Italia in particolare finalizzata a dire che chiunque
Sì era un qualche modo opposto aveva creato punto una disarticolazione del sistema negli anni precedenti doveva essere sanzionato governo Draghi ha rappresentato la il logos di questa razionalità
Moderna che è stata poi agita nella nella discussione sulla guerra nei nei nei modi che sappiamo che che ben sappiamo ora questa operazione però poco fa oppure è stata condotta dal punto vista più profondo anche per rimuovere il punto di fondo che qui noi abbiamo a o quello abbiamo a che fare qui capo ringrazio la ancora Lavalle per la
Citazione della pre del pre antichi attacca diciamo della dottrina della guerra preventiva
Ma realtà qui si dà a rimuovere coscientemente è sapientemente trent'anni di unità te unilateralismo e di pretesa di costruire un nuovo ordine mondiale che non ha costruito nessun nuovo ordine tanto meno mondiale e che fa finta di non vedere che questo mondo in realtà e ormai già multi polarizzato perché questa è la realtà
Con cui non si vuole fare i conti la multi polarità del mondo non è ancora codificata in un di nuovo ordine mondiale vero però è una realtà che è già già evidente dal punto di vista statuale dal punto di vista delle ambizioni dei governi e non ricordiamoci sempre ogni tanto però che c'è anche un movente alla guerra di Putin è un momento alla guerra da parte della Russia per quanto riguarda l'Ucraina che non possiamo condividere che non è che non è un qualcosa che ci
No non dico che il futuro pensiamo però ricordiamo di dirlo perché significa capire quali sono i moventi all'agire nel nuovo ordine mondiale nella nuovo Muti qualità che si sta di definendo perché queste al qualcosa che ci guida anche nella nell'agire però
Questa realtà c'è c'è già
Siamo nella condizione di non più e non ho ancora io la definirei famosi interregno che siccome sappiamo generano mostri però non siamo più nella pretesa unilateralista immuni polare degli Stati Uniti del del novanta dal dopo novantuno
E non siamo più ancora dentro una realtà rigovernare in un nuovo quadro mondiale e definito in termini nuovi questo credo sia l'impasse
E la difficoltà per cui quando invochiamo l'ONU e io son d'accordo col cessate il fuoco eccetera
Ma non oggi non h possibilità una valenza e una vigente cogenza non ha possibilità di intervento
Siamo in una condizione quel va rifondata da capo l'ONU
Va rifatta come è stata fatta nel quarantacinque dopo la guardia del dalla seconda guerra mondiale va rifatta e vari fatta tenendo conto di questo quadro complessivo che è multipolare questo credo che sia un po'
La difficoltà quindi come si fa a chi lo fa eccetera è l'impossibile da da dire e finisco
Non credo che possiamo cavarcela con le invocazioni sull'Unione europea
Perché questa idea che lui europea una volta liberati dal giogo della NATO diventa buona io non ci credo perché è governata da paese da forze politiche consistenti comprese le forze del socialismo europeo che in questi trent'anni hanno adottato la guerra ed anche se se non usciamo da questo problema qui da questa contraddizione qui io credo che non riusciamo ad uscire anche in termini di prospettive politiche per un movimento della pace
Perché noi viviamo dentro la sindrome da arriva internazionale Charlie socialdemocrazie che sono consegnate alla guerra i mondiale alla prima guerra mondiale la scusate la sindrome da Seconda internazionale e quindi della prima guerra mondiale
E puntualmente in tutti i passaggi gli snodi decisivi il novantuno due mila uno due mila tre e tutti quelli Novoli socialdemocrazie europea i particolari hanno adottato la guerra e queste solo oggi non le so le forze di sinistra maggioritari ma stanno rischiando di essere le uniche forze di sinistra in molti Paesi credo che il punto di vista del punto quindi di
Di caduta di tutto questo è una battaglia politica anche da parte di chi fa movimento ecco vuole diciamo
Alimentare una consapevolezza ma è una battaglia politica complessiva e se non affrontiamo da questo punto di vista
Ne veniamo fuori
Grazie a Cannavò con la speranza naturalmente che per riformare l'ONU non ci sia bisogno
Di una terza di aspettare una terza guerra mondiale globale ma sì posso farlo in una condizione meno disastrosa darei la parola
A Poggioni
Che fa Gianni Tognoli che segretario sempre se non sbaglio nel tribunale permanente dei popoli quello fondato da Lelio Basso
Grazie penso che che cosa che volevo dire sono stati tette proprio messo da parte tutti i miei appunti penso di identificarne molto con quello che prima ha detto in generale straniero naturalmente sulla pazzia ma come prospettive di lungo periodo faccio riferimento alle cose che ha promesso delle vie cose così è più semplice conclude rapidamente
Al credo che ha detto Alberto Negri penso che sia fondamentale dal punto di vista sia per quello che riguarda il rapporto tra il punto di vista che abbiamo noi cosiddetti del nord e il mondo
Quello che ha ricordato anche Tommaso Di Francesco a partire anche l'avevo segnato anch'io allora lettera che la mamma di vittime su tutto casa e quello che c'è intorno
Proprio perché ci sono delle cose che ormai devo dire che sono ormai stabilite problema che si pone glielo dico forse per la mia esperienza tv pianoforte va fatto politici ha fatto un po'lavoro di politica con
Un punto di vista un po'strano di acquedotti immaginare già tanto tempo fa
Di continuare a guardare il mondo come un posto in cui è inutile continuare a parlare di diritto come se il diritto esistesse
Perché era l'intuizione di Lelio Basso Sasso tempo con la praticamente fine più o meno degli anni settanta
Tale il diritto internazionale così tetto stava diventando un diritto sempre più neocoloniale
E i popoli scomparivano per lasciare da parte strettamente di stati di Stati che c'erano potevano comandare gli altri quelli che siano liberati pensiamo a rimettermi un po'in ordine
E tutto il resto non contava più niente e la storia che ho vissuto io evidentemente molto nel sud del mondo ha continuato a commentare questa cosa
Israele ucraina in questo senso sono è stato detto anche questo fin dall'inizio due indicatori complementare molto diversi ma tutto sommato complementari
Complementare del fatto che il mondo si è trasformato in un mondo globale
E bianco trinate immaginare potesse essere guidato da una consesso distacchi che arrivano i loro interessi più o meno singoli più o meno particolare è stato detto adesso che evidentemente noi dobbiamo resisterà quello ma
E da tanto tempo ormai penso a tal fine degli anni settanta ottanta che noi non avremmo più nemmeno lontanamente una politica inutile continuare a parlata nostro politica siamo asserviti molto più di prima la parte americana
E perfino ridicolo che quando si parla di Israele non si possa parlare direttamente di Israele e Stati Uniti Israele non esiste senza Stati Uniti è inutile continuare a far finta che ci sia un contrasto che Stati Uniti
Tant'è vero che poi gli Stati Uniti uno si può metter dentro perché Stati Uniti si considerano esenti da tutte le convenzioni ora io nono ripeto da aggiungere niente salvo di mettere forse in evidenza alcune cose che
Mi sembra di importanti sapendo che
Alla al cessate le armi alla pace si può soltanto augurare bene continuando a fare quello che cerchiamo di fare anche sperando di comprare presto il l'anno antologia nuova Katie si va a Tommaso Di Francesco perché quello è un po'le notizie la prima cosa penso sia importante provare a chiamare le cose per nome però restare incastrati è troppo in tante parole o discussioni che sono formalmente a mente quelle che dividono e invitano il problema
La prima è proprio la parola di genocidio
Per favore non usiamo più questa parola non ci importa nulla
Continuare a discutere come tanti giuristi che consentivano CTO è ridicolo noi abbiamo usato tutto sale tante volte la parola sono Ciccio non è una cosa nuova
Chi di voi sa qual è il genocidio di dei però in Justice quelli dei tamil
Quelli della Colombia quelle del Papa Turchini quelli che il calcio miniere son tutti rispondono tutti alle definizioni molto precise molto precise della definizione internazionale di genocidio
Il rilevanti
Non appartengo a un'accozzaglia Stati che contano
Parlare oggi di genocidio un po'come parlare veniva detto prima che pare l'amico natanti sionismo antisemitismo queste parole che sono trappole per nascondere dei problemi che cancellano la storia
L'altra cosa pensa che penso siamo tutti oggi non c'è mai stato sicuramente un mondo in cui tumulti vistati dicono cessate il fuoco
Tutti non non dobbiamo combattere per questo l'ho non l'ha firmato più volte ha firmato poi però che di fatto il mondo non conta
Contano quelli che dirigono al mondo
Quello che è successo adesso con la Nazioni Unite in Palestina
Con
Questo diritto fondamentale al quotidiano che peggio ancora del bombardamento e dalla guerra quello che succede a Gaza quando si vedono le persone che veramente molto bambini tutte le cose che lo Stato è raccontata incominciando dai periodici a Domenico Carlo questa è la guerra vera quella dei popoli i bombardamenti ci sono poi quelli di Hamas devono porta avanti e loro guerra politici italiani abbatte ulteriormente
La guerra di popoli sul serio quelle che soffrono viene raffigurata per impressionare
Ma è come se non contasse nove possiamo contare ma sappiamo cosa significa che più di mille bambini sono stati operate dagli arti senza anestesia
Provate a pensare a qualche volta parte parte soltanto una e il quotidiano e questi bevono l'acqua sporca non hanno datterini è facile dirlo
Sono trecento mila quattrocento mila tutti rapporto delle Nazioni Unite dicono che sono inutili ora c'è uno sguardo che rispetto alle analisi politiche
Che sono quasi tutte inutili perché tutti son d'accordo sul cessate la guerra
Nessuno al potere di farlo
Perché il problema penso che sia importante chiudono che è stato detto anche l'ultima volta dal collega Thomson collegano sono giornalista del fatto quotidiano noi siamo la guerra mondiale Cisalpina di quello che dice
Papa Francesco ma siamo a perché la guerra è diventato il mercato più redditizia e il mercato non si tocca
Provate a farlo votare alle Nazioni Unite chi è contro il mercato delle armi zero
Sono tutti d'accordo le armi sono il settore che tira di più allora diretti e sarà le armi e vedere l'Unione europea
Sede del diritto che senza batter ciglio obbedisce a Meloni per dare cinquanta miliardi all'Ucraina per andare avanti rispetti i cento miliardi degli Stati Uniti per una guerra che tutti Ande dove rigorosamente senza senso inutile
è chiaro che ci troviamo un tempo in cui bisogna ritrovare un attimo
Il senso delle parole altrimenti anche tutta la storia dei popoli lo ricordava bene nei che ricordando l'Algeria anche come speranza
Che anche per i palestinesi succede a quelle che successe l'Algeria non si ferma almeno come il popolo che ha una sua capacità di autodeterminazione perché se uno non conosce le storie si parla un po'di tutto e si possono trovare anche dei giornalisti importanti che raccontano di nuovo la storia dei di appunto ricordava Negri
Il sette ottobre drammatico
Fattore come uno nella storia internazionale anche quotidiana però è successo ad Israele per un difetto per una trucco che han dovuto fare per farlo succede
Noi viviamo in un mondo in cui ridare il nome ma delle parole novità e cercato nel piccolo come tribunale permanente dei popoli in maniera assolutamente simbolica me per andare l'idea che molto prima completamente diversa i populisti
I popoli la possibilità di effettivamente dare una cultura per fare delle loro scelte e l'unica cosa che non ha un tribunale che non è un tribunale penale è una tribune di visibilità
I palestinesi purtroppo hanno il diritto di visibilità soltanto come vittime ma questo succede a tutti i popoli che non abbiamo visto e dei nostri cinquanta casi del tribunale permanente dei popoli le condanne sono marginale intanto nessuno ha il potere di imporre il diritto penale internazionale
Quando l'avete mai visto imporsi in questo senso qua il problema di una visibilità riconsegnato a una civiltà da portare avanti grazie
Grazie già nel cognome
Bisogna ridare un senso alle parole un impegno
Generale ci sono però cioè di significati che emergono dal mondo moderno che non stanno dentro sotto le parole esistenti questa è la mia personale condizione
Ma adesso la parola noi diamo all'onorevole Fratoianni
Segretario di sinistra italiana
Noi abbiamo la possibilità di riuscire a finire in tempo risolvendo anche tutti gli interventi previsti che non sarebbe male
Mi affido alla vostra pazienza la vostra buona volontà
Prego Nicola anche piacevoli favorire la merce inutile nello specifico un limite un orologio che è rimasto
Non oso si fa il bene a restituirlo calcoliamo
Ma intanto grazie per l'invito
Uno fa fatica da capire da dove cominciare
Di fronte alta al titolo di questo appuntamento sono fu moltissime le questioni che potrebbero offrire una o più chiavi di lettura e anche qualche
Qualche possibile indicazione su sul che fare su che cosa mettere in campo
Primo
La naturalizzazione della guerra
Mi pare che questa sia una delle questioni che incrocia alcune delle cose che ho ascoltato la guerra delle parole
Che Salvatore Cannavò traduceva nella guerra delle redazioni la guerra dell'informazione del linguaggio
L'idea che la guerra sia diventata un'inesorabile destino
è questione che attiene al modo con cui si racconta si descrive la guerra le guerre che abbiamo davanti ed è questione che attiene al modo con cui ci si prepara alla guerra e alle guerre
Forse venti giorni fa adesso non ho la data precisa
Un signore che si chiama robot Bauer per il presidente del Comitato militare dell'Alleanza atlantica durante una riunione
Di quel comitato ha detto una cosa diciamo che è passata piuttosto sotto Silenzio dibattito pubblico ha detto lo scenario di una guerra totale con la Russia
Non è più così realistico anzi bisogna prepararsi seriamente a questo scenario dunque che cosa facciamo
Lavoriamo su ciò che può disinnescare questo rischio costruiamo un'offensiva diplomatica proviamo a discutere del mondo che vorremmo no produciamo più armi e mettiamoci dal punto di vista militare in condizione di reggere questo urto
Si è pensato al modo con cui buona parte del dibattito pubblico affronta il quadro indo cinese
Per uscire un attimo già moda dal
Dalle questioni che purtroppo drammaticamente occupano nostro dibatto quotidiano
Capita sempre più spesso di legge articoli anche diciamo pubblicati su autorevoli testate che affrontano quell'aria di crisi dando sostanzialmente per scontato il fatto che nei prossimi dieci quindici venti su questo c'è dibattito la guerra tra gli americani e la Cina attorno alla vicenda di Taiwan inevitabilmente esploderà
Ora è chiaro diciamo che
Che questo approccio alla guerra quella che c'è quella che si prepara è l'approccio che porta il mondo non sul baratro oltre il baratro dentro la dimensione dello schianto e che di fronte a questo la reazione diciamo
Per la politica certamente della comunità internazionale anche qui non c'è dubbio anche dei movimenti tanto più qui e lo dico anche qui a Salvatore nemmeno Salvatore che dice il movimento pacifista
Io penso che tra chi continua testardamente a discutere di questa vicenda come le persone non sono qui occorre cominciare ad affrontare un'altra questione l'assenza di movimento per la pace
Io penso che questo è un grande problema che abbiamo tutti e tutto
Pure in presenza no non lo dicono le indagini le rilevazioni di una maggioranza netta degli italiani delle italiane parlo dell'Italia contraria alla guerra l'invio delle armi in Ucraina naturalmente alti lo sterminio in corso a Gaza
Non c'è un movimento pacifista
Neanche lontanamente paragonabile a quello che in questo Paese l'abbiamo conosciuta e altri tempo pronunce
Non c'è
è marginale e residuale
Molto molto militante consapevole ma non ha la dimensione del movimento del confine
Il tutto in un quadro in cui sul fronte politico
Il nodo della guerra è
Dal lato del Governo ma non soltanto
Dominato diciamo da alcuni dei tratti che caratterizzano la discussione
Più complessiva sul mondo che abbiamo di fronte sul sulle falle di crisi che lo attraversano su sui frantumi che ormai diciamo caratterizzano la vecchia governance globale
Multilateralismo diciamo ma evocato però comunque ma sorta di fantasma
E c'è dominato dal tal segno dell'ipocrisia anche qui nella costruzione del racconto di un'ipocrisia persino insopportabile
Dall'Ucraina GA a Gaza due vicende molto diverso ma che in questo caso possono essere in qualche modo alcune oggi abbiamo votato in Commissione esteri alla Camera
Gli emendamenti e poi il parere al relatore per il nuovo decreto sulle armi noi Movimento cinque Stelle avevamo unici presentato emendamenti soppressivi diciamo nel nostro caso che chiedevano almeno la pubblicazione della lista degli armamenti come avviene in altri Paesi naturalmente in solitudine abbiamo votato come abbiamo fatto in questi anni io per la verità fin dal primissimo momento ma non è particolarmente importante derivato prima ci siamo diciamo ad assumere
Ho provato a dire è una cosa che ho ripetuto sempre nel dibattito parlamentare di questi ultimi Mesic anni ma scusate voi che c'avete sempre detto che le armi erano necessari di fronte a quella che come è stato anche qui ricordato condivido
è un'aggressione
Punto di Putin all'Ucraina ma
Voi che ci avete sempre detto che le armi erano necessari per impedire che Putin arrivasse in due ore a Kiev e dunque per garantire la possibilità che la trattativa di cui voi in questo caso i pacifisti parlate si attivi serviva l'equilibrio sul campo ci volete dire quando arriva questo equilibrio sul campo perché noi dicevamo che sarebbe diventata una guerra di logoramento di posizione che ha prodotto una lunga infinita catena di routine una tragedia di istruzioni e che avrebbe di fatto diciamo proiettato all'infinito quella dimensione di guerra guerreggiata
Ci dicevate no oggi siamo in questa condizione lo riconoscono tutti tutti anche quelli che citava gli amici di Putin non c'è uno non solo che dica c'avevate ragione ma chi se ne importa anche qui della ragione
Ma non c'è uno che faccia i conti con al di là del posizionamento politico etico culturale col fallimento di una strategia è evidente che la strategia dell'escalation militare come unica strategia
Drammaticamente fallita nella risposta imbarazzante no
Perché è una risposta appunto costruita sul narrazioni che temendo la legittimare lo strumento militare nella sua rassegnazione
L'autocrazia contro la democrazia salviamo democrazie che Putin sia un autocrate dal mio punto di vista anche di destra piuttosto noto infatti i suoi amici in Italia erano noti non c'era bisogno di cercarli nei convegni dei pacifisti e né movimenti basta mandare dalle parti di Palazzo Chigi per trovarli sono sempre stati lì
Il punto è che il racconto costruito sulla difesa dei valori occidentali è evidente che non funzionano non non funziona quando il protagonista principale di questo
Di questo posizionamento nella scena globale e l'Alleanza atlantica quando l'Alleanza Atlantica uno degli eserciti più importante quello della Turchia di Erdogan che con i valori democratici occidentali c'entra assai poco
Non funziona perché segnato sistematicamente anche nel richiamo al diritto internazionale arrivo Alfonso richiami sui tempi ma arrivò rapidamente alla conclusione
Nella vicenda incredibile piazza
Anche qua
Mi è capitato di farlo molte volte col ministro degli Esteri di farlo con la Presidente del Consiglio quando è venuto a fare question-time diretto qualche giorno fa
Il governo italiano dice una cosa giusta completo condividiamo tutti e cioè che l'unica soluzione possibile in grado di dare sicurezza Israele dignità presenti è quella due Stati per due popoli al netto diciamo della invenzione di realtà che oggi nel quadro che abbiamo di fronte questa prospettiva
E continua a dire a Netanyahu che deve si difendersi ma nel rispetto del diritto internazionale umanitario insomma
è ancora possibile sostenere da accettare che un Governo
O che altri esponenti perché non lo fa soltanto la Meloni
Si appelli al rispetto di un diritto internazionale umanitario che non è che è stato violato che è stato travolto travolto distrutto dei crimini di guerra che si susseguono minuto dopo minuto
A Gaza e allora forse anche qua un'iniziativa che segna una discontinuità mi dicono ma la pace non è una cosa semplice che voi turno anche lo risolviamo da soli va bene
Ma si introduca un qualche elemento di discontinuità Israele legata all'Europa da un trattato di associazione che ha delle norme precise
Uno di quegli articoli prevede che di fronte alla violazione sistematica dei diritti umani fondamentali quel trattato debba essere sospeso abbiamo chiesto che almeno venga preso in considerazione
Che ci sia
Una qualche reazione di fronte al fatto che tu Meloni dice che serve quella soluzione due popoli due Stati e che Netanyahu dice finché ci sto io lo Stato palestinese mai
è evidente allora l'ipocrisia
Doppiopesismo lasciamo stare e l'assenza di una qualsiasi iniziativa
Ho finito
E perché poi il punto è sempre DC ma mo'che facciamo
Questo è il problema dentro i rapporti di forza dati non solo su scala nazionale del Parlamento della Repubblica
Ma anche su scala globale
Io penso che qui sono un po'meno tranchant di
Salvatore su sul sul tema dell'Europa non perché abbia grande fiducia neanche in quelle forze politiche come è stato ricordato trasversalmente sono state responsabili di scelte
Come quelle che hanno caratterizzato gli ultimi decenni continuo però pensare che diciamo o l'Europa
Guadagna costruisce ma recuperano perché non ce l'ha mai avuto diciamo un punto di vista in grado di
E indicare autonomamente una prospettiva
Diversa da quella della guerra per
Il mondo per le crisi che la o attraversa oppure francamente fatico ad immaginare quale altro soggetto possa provare a guidare un percorso in questo senso unico a farlo perché è ovvio che poi
Serve il protagonismo l'iniziativa anche sopra tutti gli altri grandi player come si dice oggi tra gli appassionati della materia
Ma un soggetto continentale che attorno ad alcuni anche qui sì qui invece servirebbero elementi valoriali di riferimento
Provi a costruire un'idea di governo del mondo delle sue crisi che non finiranno oggi si produrranno domani in altra forma che esca dall'orizzonte della guerra come unico orizzonte
E per me resta abbastanza rilevante per questo penso diciamo che anche la partita che abbiamo di fronte le partite non solo quella delle elezioni europee dell'Europa che verrà e è una è una questione con la quale occorre occorre misurarsi poi resta il terreno delle mobilitazioni della resistenza culturale politica civile
Ed è diciamo l'altro terreno su cui naturalmente occorre non solo non arrendersi ma provare a continuare a costruire un'iniziativa grazie
Grazie Nicola Fratoianni
Evidente che il grande problema che avremo di fronte
Comunque si voti nelle prossime elezioni europee che emerga una soggettività politica europea per dirla con una battuta che l'Europa fuoriesca dalla condizione di paia
Enzo in quella ripresa sullo scenario internazionale però c'è la mobilitazione uno
Vorrei sentire Paolo Candelaria i della vorrete Perugia-Assisi
Stiamo avviando bene dal punto di vista del rispetto dei tempi degli interventi possibili in quanto presenti alla conclusione
Se abbiamo ancora un po'di pazienza poi torneremo alla dare la parola diplomazia tramite Rocco Cangelosi
Poi se il mio amico vita invece di andarsene resta anche lui riceve
Giustificato
Prego grazie
Ho scritto per cercare di rubarvi meno tempo possibile
Anzitutto mi presento perché non sono non sono alto sono Paolo camerali
Sono faccio parte sono stato anche presidente del miele movimento internazionale della riconciliazione
Uno di quei movimenti che fa parte della punto la Rete pace disarmo
Movimento che è nato nel mille novecentoquattordici per opporsi con la guerra organizzando l'obiezione di coscienza dei Paesi belligeranti e in seguito fece suo il metodo di Gandhi
Sono un persuaso come direbbe Aldo Capitini della non violenza
E se non è una chimera non è un'utopia bella ma irrealizzabile che può funzionare in uno stato di diritto in una democrazia ma che è inutile affermare violenti e da difensori
I metodi non violenti si sono dimostrati efficaci per risolvere i conflitti per ottenere libertà giustizia e diritti senza l'uso delle armi
Esistono studi approfondimenti testi che indagano casi storici di resistenza non violenta spesso ignorati però dovrebbe oggi in sciarpa sono tre pionieri e maestri
Ma esiste anche una bibliografia molto ricca che teniamo al centro di documentazione a Torino Domenico Sereno Regis
In particolare in uno di questi libri uscito l'anno scorso anche in edizione italiana di Erika cena quattro
Una ricercatrice
Sulla resistenza civile si dà conto di una ricerca che prendendo in esame seicento ventisette conflitti rivolte campagne resistenze compartecipazione popolare avvenute tra il mille novecento e il due mila diciannove e suddividendoli in prevalentemente violente e prevalentemente non violente
Il tasso di successo di quelle violente si aggira su circa il ventisei per cento mentre nel caso delle non violente siamo a oltre il cinquanta per cento
Dunque non violenza funzionamento
Anche se non sempre
I casi storici più eclatanti sono quelli ben conosciuti dell'indipendenza indiana del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti ma si dimentica spesso che Solidarność è stata una campagna non violenta che è riuscita a minare l'inossidabile impero sovietico
Il caso della rivolta delle Filippine contro Marcos nel mille novecentottantasei
Leva rivoluzioni colorate dei primi anni due mila la lotta dei cileni contro Pinochet e l'elenco potrebbe continuare
L'impegno qui in Italia qui da noi deve essere di far conoscere questa storia spesso dimenticata
Diffonderà profonda e approfondire questi casi le tecniche della non violenza promuoverne l'applicazione
Un impegno culturale prima ancora che politico ma anche un impegno politico di mira il movimento non violento insieme a tante altre associazioni
Hanno ma lanciato una campagna chiamata un'altra difese possibile per l'istituzione della difesa civile non armate non violenta concetto già entrato nella legislatura italiana con la legge sul servizio civile volontario
Ma qui non è stato dato un po'di sostanza
Abbiamo presentato una proposta di legge di iniziativa popolare poi ritirata nell'attuale legislatura ma che è giace nei cassetti per istituire un dipartimento per lo studio la formazione il coordinamento di Progetti
è un obiettivo realisticamente possibile questo perché apparentemente non mette in discussione le alleanze delle scelte strategiche dell'Italia che comunque noi contrastiamo
Noi a Torino dal due mila diciassette abbiamo costituito un coordinamento contro le armi atomiche tutte le guerre e il terrorismo mettendo insieme un vasto arco di associazioni anche alcuni comuni
Dal febbraio due mila e ventidue non riteniamo una presenza in piazza ogni sabato in una piazza centrale di Torino siamo arrivati con lo scorso sabato alla centounesimo presenza
E continueremo per tutta la durata della guerra dunque ne avremo mi sa per parecchio tempo
Ci apprestiamo ad organizzano una fiaccolata per il ventitré febbraio in risposta all'appello lanciato dalla rete pace disarmo che dalla coalizione glielo for Peace per il cessate il fuoco
Sotto il fuoco non è la pace ce ne rendiamo tutti conto ma non c'è pace senza cessate il fuoco
E contro tutte le guerre occorre fare del movimento per la pace movimento popolare di massa
Per realizzarlo indispensabili mente insiemi DiVersi forze politiche sociali sindacali religiose che oggi non tutte e non in tutto condividono le nostre posizioni
Ma con cui è possibile fare un pezzo di strada insieme sul disarmo atomico l'opposizione al riarmo fornire strumenti per i metodi alternativi alla difesa armata
Nella chiarezza del ripudio di ogni dittature violazione di diritti umani
Non c'è pace senza giustizia e non c'è giustizia senza rispetto per i diritti umani ma dove c'è guerra i diritti umani sono calpestati dunque pensare di portare giustizia con la guerra e follia solo il dialogo il confronto civile e quando serve la resistenza non violenta può portare alla più giustizia
Su questo i nemici dell'Occidente ce ne rendiamo conto non sono migliori di noi anzi
Un movimento per la pace non può non dare pieno sostegno attiva Mosca Teheran Arialda chi FI da ogni dove si oppone al militarismo ai soprusi e alle dittature
Un punto di equilibrio tra slancio utopistico obiettivi realizzabili tra chiarezza e aperture unitaria
Io lo vedo né
Seguenti cinque cinque obiettivi proposti
Disarmo atomico totale tramite l'adesione altra dell'Italia al trattato ONU che mette al bando le armi nucleari siamo noi fuori dalla comunità internazionale
O cambia sembra curatoriale
Riduzione delle spese militari una politica estera di pace e non di guerra che unisca il sostegno al rispetto per i diritti umani al metodo della trattativa e del dialogo nei rapporti tra gli Stati
Sostegno a chi in ogni parte del mondo si oppone alla guerra in particolare gli obiettori di coscienza
Studio e costituzione di alternative alla difesa armata corpi civili di pace forse non violente di pace
Mi sembra che ci sia già una sostanziale unità tra i movimenti che si battono per la pace italiana su questi punti il problema farlo diventare un movimento di massa
Allora si avvicinavano al fine chiedo Claudio Grassi
Un breve intervento animato una serie di iniziative
Con la sigla il coraggio da la Paz disarma
Poi darei la parola Rocco Cangelosi se si toglie la mascherina perché se no non lo sentiamo e poi io vi dico due parole di arrivederci
Così scriviamo va aggiornata
Grazie zio grazie per l'invito sono state dette tantissime cose
Condivisibili che hanno scavato
Profondamente dentro gli argomenti che sono oggi qui all'ordine del giorno quindi non ho bisogno di dilungarmi le condivido praticamente tutte vorrei solo fare una breve valutazione è una proposta
La valutazione riguarda le due guerre in corso di cui anche oggi abbiamo parlato la guerra in Ucraina che la guerra a Gaza
E sono due guerre rispetto alle quali è difficile intravedere una conclusione se noi guardiamo le posizioni che vengono sostenute
Dall'Occidente in particolare dagli Stati Uniti dalla NATO dall'Unione europea e anche dal nostro governo e cioè le posizioni di appoggiare sostanzialmente il governo se Lance che nelle sue posizioni
E il governo Netanyahu nelle sue posizioni evidente che queste guerre sostenendo quelle posizioni non potranno avere fine
Serena Ski sostiene che la guerra dovrà proseguire fino a quando tutto il territorio
Della Ucraina sarà ritornato in possesso dell'Ucraina medesima e quindi questo significa che l'Occidente stesso deve prendere in considerazione non una continuare l'invio delle armi ma un conflitto nucleare con la Russia che evidentemente Allo stato attuale non ha intenzione di ritirarsi dalle zone che oggi controlla e la stessa cosa vale per la questione di casa perché la posizione del governo Netanyahu se valgono le dichiarazioni che vengono fatte ed ai ministri e dal dal primo ministro
Di quel Paese
Se stanno nel fatto che Gaza deve essere completamente liberata
Dai da Hamas e quindi dai palestinesi perché non si capisce come posso essere e distinta da quella situazione che soprattutto debba tornare sotto alla il controllo dello Stato e del Governo ti Israele quindi se queste sono le posizioni cari spettò alle quali non ci si può smuovere queste guerre difficilmente si fermeranno quindi noi cosa possiamo fare di fronte a questa situazione che infatti se ci fate caso nessuno pone più nemmeno largo mento di capire dove si può discutere la conclusione di queste guerre
Chi può affrontare
Illa un dibattito un confronto una mediazione per arrivare a una conclusione di queste guerre non c'è nessun luogo
Dove questa questione sia affrontata e nemmeno nessuno che la ponga come obiettivo realistico
Da poter proporre in tempi vicini e allora io credo che noi abbiamo solo una possibilità ai qui il passo alla proposta ed è quella di smuovere l'opinione pubblica
Qui prima giustamente Nicola Fratoianni poneva il tema di una carenza
Dei movimenti per la pace oggi ci troviamo nel paradosso dove magari giustamente io non conosco approfonditamente la tematica perché vengono tolti dei sussidi si blocca l'Europa
Si parla di una possibile invasione di Roma la prossima settimana abbiamo qui a un'ora di volo da un mese da due mesi
Dodici mila bambini sono stati massacrati abbiamo sentito qui le testimonianze appunto di altri bambini che vengono operati amputati senza nemmeno aver la possibilità queste cose di poterle fare con le condizioni minime necessarie mediche e umane che non si smuove praticamente quasi nulla
E allora qual è la proposta cosa possiamo fare noi che vada al di là di una discussione ne stiamo faccende tante e sono tutte utili io credo che noi dobbiamo provare a smuovere c'è un'opinione pubblica in Italia in Europa che è contro l'invio delle armi e che per il cessate il fuoco
Come mai non trova un modo per farsi sentire dignitosamente perché non è che non ci sono state anche in queste settimane
In Italia in Europa e nel mondo delle mobilitazioni per il cessate il fuoco in Palestina ma sono del tutto insufficienti per quanto riguarda il nostro Paese
L'ultima manifestazione minimamente diciamo rappresentativa di quel popolo che contro l'invio delle aree per il cessate il fuoco
Dobbiamo andare indietro nel tempo al cinque novembre del due mila ventidue quando la CGIL l'Arci lampi numerose associazioni il movimento Cinquestelle hanno organizzato un importante manifestazione a Roma per la fine del conflitto in Ucraina da allora non c'è più stata una mobilitazione che abbia quell'arco
Di forze che allora si erano mobilitate
In Italia che si siano mosse per realizzare questa di nuovo questa necessità io credo che queste riunioni queste iniziative possono avere un senso se provano smuovere questa situazione e allora io credo che le figure che sono qui presenti che sono quelle insomma anche più rappresentative su queste tematiche debbano rivolgere un appello a queste organizzazioni
Politiche sindacali sociali associative affinché nel nostro Paese
Si realizzi una importante grande mobilitazione guardate con due parole non tante perché sennò si creano immediatamente delle divisioni ma due parole credo che possono portare qualche centinaio di migliaia di persone in piazza uno e basta con l'invio delle armi le argomentazioni qui sono state dette in abbondanza come abbiamo visto più si inviano delle armi più conti alla guerra e l'altro è cessate il fuoco attorno a questi due obiettivi io credo si possa costruire una importante e mobilitazione nel nostro Paese
Grazie Claudio Grassi
Diamo la parola la diplomazia Rocco Cangelosi
Ambasciatore Ar
Buonasera
Io mi soffermerò su un aspetto particolare ovvero sia sul ruolo dell'Europa che è stata chiamata in causa avarie
Varie volte a varie riprese ed è stato veramente il soggetto assente in queste crisi
Questo il momento
Se diventi Conti i rendiconti cominciano con la guerra in Ucraina con il fallimento di questa guerre in Ucraina e saranno molto salati per quanto riguarda l'Europa
Questo che Pitti cui bisogna rendersi consapevoli
L'ultimo Consiglio europeo atti liberato atti ritirato cinquanta miliardi di
Di euro e ti aiuto spalmati non certo il periodo di anni per quanto riguarda l'Ucraina l'Ucraina adesso è un Paese
Sull'orlo della crisi economica finanziaria è un Paese dove la corruzione alti tassi incredibili dove non esiste un gettito fiscale e che quindi prive esclusivamente con i contributi da parte dei Paesi amici
L'Europa avrà questo carico duro quello della ricostruzione degli ucraini e sarà molto costosa
Gli Stati Uniti considerano mai la guerra dell'Ucraina una guerra lontana di una provincia dell'intero come griglia
è un problema europeo è diventato un problema europeo e se la dovranno vedere gli europei queste un patto estremamente negativo da una parte ma può essere come dire un elemento che innesca un Processo di riflessione in Europa perché l'Europa prenda un'iniziativa
Diplomatica è un'iniziativa per cercare di mettere fine a questo conflitto Henry ricompattare un po'la situazione in Europa quindi di nuovo
Il tanto spiccato Helsinki due di cui l'Europa deve farsi portatrici il grosso rischio poiché l'Europa se non trova una strada rischia il dissolvimento perché
L'allargamento che abbiamo promesso all'Ucraina e altri otto paesi
E può essere un elemento positivo perché mette in moto un movimento diciamo che porta a una riforma dell'Unione Europea ma un fatto estremamente negativo se non è accompagnata dalle
Riforme necessarie quindi quello che volevo dire che il nostro ruolo come movimento per la pace è quello di stimolare questa riflessione e rendere consapevole
Gli organi politici
E la pubblica opinione sui costi che graveranno su di noi si non prenderemo delle iniziative adeguate per quanto riguarda questo discorso dello Scià una parola per quanto riguarda il Medioriente
E Medioriente d'Europa anche lì è stata assente forse in maniera diversa però effettivamente Borrelli ha cercato di fare qualche cosa
Non appiattendosi come è successo per quanto riguarda la guerra in Ucraina sulla posizione della NATO però e insufficienti tutto questo
Quello che più grave e che adesso si si mandi una missione ma non lo fa l'Europa da un endorsement una missione nel Mar Rosso
Che una missione di guerra
Senza che vi sia un dibattito parlamentare anche questo credo che sia un elemento estremamente negativo che vada attenta mente valutato perché effettivamente bar dando navi di Guerrazzi sacche si si si va incontro ad azioni di guerra e le azioni di guerra fino a prova contraria
Nella nostra Costituzione dovrebbero essere approvate dal Parlamento europeo
Ecco questo mi concludo qui ringrazio per l'attenzione
Va bene allora siamo
In fase conclusiva
A meno di sorprese dell'ultima ora
Io volevo semplicemente fare una riflessione
Se volete
Banale
Gli ultimi interventi in particolare
Hanno ruotato attorno alla questione dell'assenza di una movimento
Ora naturalmente bisogna intendersi
Perché personalmente avendo studiato un po'di storia
Avendo vissuto un po'di vita
Chi movimenti di lunga durata ne ho visti francamente pochi
Pochissimi
Il mitico Sessantotto
In cui mi onoro di aver fatto porta di aver fatto parte portando diciottenne mio che non il lino alla sua costruzione
Ha ricevuto momenti fiammanti fuor di metafora va brevissimi
In Francia
Ha vissuto periodi più lunghi
Durati diversi anni
Non dico un decennio perché settantasette era cosa del tutto diverso sessantotto ma certamente in Italia almeno fino agli anni settantaquattro settantacinque
Perché se
Realizzata una congiunzione francamente imprevista
E non progettata a tavolino
Quella tra lo studente di masse operaio Micelli
Queste due forze sociali unite
Quindi il movimento degli studenti con occupazione delle FARC
Tra autunno caldo
Movimenti contro maturo reazione
Da piazza Fontana in poi hanno creato una continuità e hanno dato come dire linfa vitale a un movimento che è andato avanti per diversi anni
Ma non approvati per diversi anni anche perché insisteva nel nostro Paese
Bene o male
Una e più forze politiche della sinistra
Che al di là della loro maggiore o migliore comprensione
Delle reali domande che quei movimenti portavano
Ed è il portato di innovazione che e si richiedevano
Erano comunque viste come punti di riferimento come forze reali
Cui potersi appoggiare
Cui il potere fare leva fra le proprie rivendicazioni
Noi non siamo in questa condizione
E già non lo eravamo nel due mila io sbaglio spesso con le rate spero di non farlo questa volta nel due mila tre quindici febbraio due mila e tre la grande manifestazione mondiale quello appunto che richiamavo l'inizio di questo incontro senior Times disse questa è la seconda potenza politica mondiale
Ma ringhiera come dire una maggiore immediatezza
Di chi era l'avversario
Dove concentrare la critica forse Mickey si doveva provocare ugualmente non si riuscì a bloccare la guerra ma io non ritengo che quel movimento sia un movimento
Sconfitto e tanto meno inutile perché comunque ha sedimentato una coscienza pacifista
Che fino a quel momento viveva
In situazioni piuttosto ristrette
E piuttosto localizzato ha fatto sua e del pacifismo un protagonista del dibattito filosofico politico e dei modi di organizzazione
Da lì se è cominciato a ragionare
Più vasta mente anche delle forme di lotta nonviolente io non ricordavo una all'inizio quella di incatenarsi
Sui ponti di Brooklyn e bloccare il traffico di New York come da altre parti di città americane
E cioè viene come dire un accumulo di forse che spesso non si vede o da parte di alcuni non si vuole vedere lei comunque deve maturare
Allora da questo punto di vista sarei meno pessimista
Ottimista no perché sarei sciocco se lo fossi ma meno pessimista si per esempio l'appuntamento che noi abbiamo il ventiquattro febbraio del ventiquattro di quest'anno quindi prossimo ventiquattro brani come giornata di mobilitazione città italiane per il cessate il fuoco in Palestina in Ucraina
Che ha organizzato il gruppo può Fortis da Assisi passo giusta la cui aderisce l'organizzazione sindacale maggiore la CGIL
E da quello che so anche per una recente riunione che abbiamo fatto
All'interno di quella che è stata chiamata la via maestra quella che diede vita alla grande manifestazione del sette ottobre di cui poco si parlò qualche disgraziatamente il sette ottobre poi è stato monopolizzato
Dall'azione di Hamas ma chi era una manifestazione come non si vedeva da tempo
Per le strade di Roma così compatta così convinta e così
Numerosa ed è indica che le cose possono e non solo devono ma possono andare avanti con la consapevolezza che come dire
La ricostruzione
Di una coscienza che anche emotività che anche coraggio
Che anche indignazione che anche volontà di esprimersi
In maniere forti non si può creare da un momento all'altro bisogna costruirlo la attraverso il tempo e poi
Essa come dire
è in grado di scuotere quasi di sorpresa grandi realtà
Mi viene in mente scusate se ogni tanto vago in percorsi letterari da persone anziane
La famosa dichiarazione di uno dei più grandi scrittori nella fine del dell'Ottocento cioè morire anche dell'inizio del Novecento assunto morto nel mille novecentodieci cioè Leone Tolstoj
Morto nel mille novecentodieci
Il quale del popolo russo diceva guardate del popolo russo è in grado di stare cento anni con la testa ficcata sottoterra o sotto il gioco come i buoni poi d'improvviso si alza scuote il mondo
Parole profetiche
A aveva visto il mille novecentocinque ma non aveva immaginato il mille novecentodiciassette
Però aveva compreso come i movimenti popolari come dire hanno un loro periodo dare è un loro manifestarsi a volte imprevedibile a condizione che non venga mai meno
Il pensiero una relazione tra la teoria e la pratica uno sforzo di diffusione della conoscenza quello che stiamo cercando di fare con un convegno come questo
Che non a caso al di là che uno possa essere più o meno d'accordo si sforza di rendere il pacifismo non un ideale anche se è bellissimo ma una politica concreta fatta anche di passi e di gradualità lungo la quale andare allora e con questo spirito e nuovi andremo il venticinque otto febbraio e oltre
E con questo spirito che continuiamo a dire cessate il fuoco è necessario e possibile in entrambi i due maggiori scenari di guerra cioè l'Ucraina
Il Medioriente e con questo spirito
Che noi continuiamo a far parte di quella Campania
Dini forse intellettuali
E democratiche che chiede la liberazione di Maroni Barghouti
Dalle prigioni israeliani individuando in quella figura perché poi nei processi dei movimenti e dei partiti conta anche la soggettività del singolo la sua capacità di essere attraente perché SI in profonda sintonia con il tuo popolo e queste persone non si creano quando ci sono bisogna tutelarle difenderle
E quindi partecipare la campagna per la liberazione
Di questo grande intellettuale e politico è un modo concreto per ridare una speranza di unità e di forza al movimento palestinese
Poi vedete
Non lo so se quello che noi faremo sarà abbastanza certamente no ci dice Migone
Edizioni segnato lavarle
Però è un dovere fare
è un dovere che anche individuale oltre il collettivo
Ecco se tanti individualità
Sentissero collettivamente questo dovere
Be torneremo ad essere una forza di cui nel mondo de tenere contro ed è quindi con questo augurio
Se possiamo concludere questa nostra riunione noi cercheremo lui che aveva organizzato questi tre incontri di fare un altro passo in avanti distendere un documento o non un rapporto ma qualche cosa che sia
Conoscibile e utile anche a chi non ha partecipato a tutte le discussioni in modo che tutto quello che è stato detto anche con le differenze fili più assennate che esplicitate ma esistenti
E a reali diventino realmente una ricchezza in una proposta fermo restando che qualunque proposta noi facciamo
è un contributo che diamo
Ma sono i protagonisti in campo i palestinesi
I russi ucraini a.s. poi coloro che portano in Pagliuca la palla perché solo loro ne hanno la effettiva titolarità però anche questo di quello di portare un contributo gli sforzarsi di renderlo sempre più preciso fa parte del nuovo internazionalismo proprietario che non è morto
Con il crollo dell'Unione Sovietica anzi è rinato sotto nuove forme per combattere le dimensioni
Della globalizzazione capitalistica la quale anch'esse entrata in crisi per motivi interni e che noi dobbiamo cercare di combattere in ogni sua dimensione oggi queste dimissioni capitalistiche anzi concentra in un'espressione un sistema di guerra
Non semplicemente questa o quella guerra e neppure semplicemente la guerra mondiale a pezzi e neppure semplicemente il pericolo che già sarebbe stranamente grave di una guerra mondiale giocata con le armi nucleari va un sistema di guerra
è questa la dimensione verso il quale il moderno capitalismo si sta avviando
E contro la quale noi dobbiamo e ci troviamo a combattere un'espressione bellica non lo possiamo usare
A lottare questa sì rimane una parola classica del movimento operaio del movimento democratico e anche del movimento pacifista grazie per la lezione da farsi
Russa Alfonso
C'è un intervento fuori fuori termine sta arrivando l'onorevole contare non so se possiamo temporeggiare altri due-tre minuti mi dicono che è in arrivo quindi potrebbe essere interessante
Ascoltarlo insomma