Gli equilibri mondiali passano in Africa, il continente dimenticato. Conversazione di Geppi Rippa con Luciano Pollichieni

La vicenda della incursione drammatica di Hamas con la sua dinamica terroristica e l'assassinio di cittadini inermi il confine di Gaza ha suscitato naturalmente un livello di emozioni di tensione ma anche di addirittura dinamiche contrapposte di analisi che
In qualche misura vogliamo accantonare oggi parlando con Luciano Poli che mi
Un analista politico un giovane analista politico di politica internazionale che collabora alla rivista Limes Lucio Caracciolo e alla Fondazione Med o Luciano in particolare
Sì presenta come una interprete un analista cosa abbastanza rara nel nostro Paese due politiche estere sono sempre in parte accantonate e e si presenta con una a aspetto che
Dal mio punto di vista è convincente l'Africa non è
La regione africana come se fosse una cosa compatte un articolato sistema di paesi situazioni di modelli comportamentali dinamiche che andrebbero scandagliati analizzate quindi vi ha dedicato la sua tensione ad alcuni dei paesi africani naturalmente con questo non rinunciando a leggere tutto degli insiemi di quello che è appunto il continente africano
Ecco a Luciano che con noi oggi che saluto
Buonasera ciao lasciano poi
Chiedo adesso di
Portare un po'contributo su quelli che sono gli aspetti che dal tuo punto di vista ci portano a vedere ancora l'Africa come una realtà estranea al contesto dalla mappa del mondo laddove invece i fatti nell'ultimo decennio segnano sempre di più
Una implicazione forte e potente dell'Africa nella nello scacchiere
Internazionale mondiale ovviamente
Cercheremo poi sia pure rimandando poi una prossima occasione di affrontare le connessioni tra le realtà africane e tutte le dinamiche di guerra che pure ci sono con il dramma di
Israele e dell'aggressione di Hamas
Dacci una tua diciamo prima interpretazione sulla visione del continente africano e nella sua marginalità ancora tragicamente estranea al contesto della nostra analisi politica
Allora in primo luogo va be'innanzitutto ringrazio per il giovane perché troppo giovane non lo sono però saldare sentirselo dire
Venendo a quello che poteva dunque l'aspetto più importante che caratterizza vitale ma in realtà è un problema che caratterizza un po'tutto l'Occidente per Occidente aiutando violente l'Europa Nord America il contrasto con l'orientale quello che noi conserviamo la briga come il continua anche in un libro benché sia composta da cinquantaquattro Stati e lo leggiamo secondo delle griglie interpretative
Che penso siano non escludibile o comunque non analizzabili separatamente da quelli che sono i grillini interpretazione sul continente che sono stati introdotti in periodo coloniale
Quando mi capita di insegnare io chiedo sempre gli studenti e le studentesse di
Nominare
Per cose che vengono in mente in maniera diciamo così immediata quando si pensa all'Aprica sono ovviamente tutti i fattori negativi le carestie piuttosto che le guerre piuttosto che il cambiamento climatico piuttosto che il dramma dei migranti lungo il Canale di Sicilia quindi questo tipo di interpretazione imposto a o comunque fondamentalmente radicato sul concerto sulla Pompea sulla mentalità chiamala come vuoi coloniale
Ovviamente poi quando l'Occidente ha chiuso i rapporti di conforme di colonialismo quanto meno esplicite
Questo tipo di interpretazione dei fatti del continente questa analisi
Un po'così alla carlona vedere il continente come tutt'uno
è stato giustificato fondamentalmente da due cose secondo me la chiave di volta che serviva a creare due cose in primo luogo un rapporto strettamente djembe pendenza
Tra l'Africa e il resto l'ex colonia
Quindi l'applicare tale perché ci sono le ex colonie
E questo poi si è tradotto in due fattori quello che io chiamo l'organismo destra nella per idealismo di sinistra organismo di destra quello che fondamentalmente dell'Africa come il continente gravido di problemi
E di insidie pensavo insomma lo sdoganamento invece è stato anche nel dibattito pubblico della cosiddetta Teoria della sostituzione lucano
Quindi che vuole una certa estraneità che vuole confinamento del continente all'interno dei suoi problemi il respingimento rinchiuso io dico per il continente che respingimento fisico e retorico perché poi a un certo punto diventa anche un modo di portare avanti una serie di spiegazioni di schemi interpretativi che vedono gli africani capitale come subordinati o comunque meno evoluti rispetto al resto del mondo
E poi c'era idealismo di sinistra sia fondate questo per quanto possa sembrare contraddittorio
Affondate questo le proprie radici nel pensiero coloniale cioè quella parte della brigatismo in quella parte del colonialismo che in Francia getta le basi per la cosiddetta viziosi divisa tris cioè la missione civilizzatrice
E che vede quindi la necessità il il il il dovere morale dell'Occidente
Di costruire delle forme di sviluppo in Africa che sono però delle riflessioni dei propri valori recentemente una quota di questa ferita Nismo per esempio vuole leggere le aspirazioni attuali del continente base alla logica dell'anticapitalismo questa io la trovo una cosa abbastanza risibile perché non avendo ancora avuto dei processi industrializzazione su vasta scala del continente e quindi non avendo avuto un vero e proprio capitalismo per come lo intendiamo pro abbastanza Risi l'idea di diventare anticapitalisti prima degli conoscere il capitalismo in senso lato
Questi due scali sono quelli che poi animando il dibattito pubblico nel nostro Paese rispetto all'Africa lo fanno con degli scavi anche abbastanza così ridicoli
Per esempio la la domanda sul perché in grado di avere uno smacco
O lo fa comunque generando delle delle diatribe
Che si focalizzano fondamentalmente solo sugli aspetti emergenziali politica i colpi di Stato la crisi migratorie eccetera eccetera
E non è romani cioè quello che sono invece le aspirazioni soggettivismo che sta lasciando all'interno del continente
E che deve se popolazioni proporre o cercare di proporre un proprio metodo alternativo di sviluppo più o meno alternativo e soprattutto che vede queste popolazioni pretendere un proprio posto nei luoghi decisionali la scorsa settimana si è concluso un forum o del Fondo monetario internazionale della Banca mondiale che si è tenuta a Marrakech prima volta lessicale questa riunione dopo cinquant'anni nel continente
Dove tutti questi nodi sul piano finanziario ed economico sono venuti al pettine
Quindi diciamo che questo è più o meno lo stato dell'arte
Detto questo poi c'è tutto il resto vi sono Paesi sicuramente poveri dicono Parisi sicuramente caratterizzati dalla presenza di regimi liberticide i senso lato
Però ci sono anche Parisi che propongono delle idee di sviluppo alternative ci sono dei paesi che invece cercano di cavalcare un progresso per imporre la propria agenda Resto del mondo primo che mi viene in mente adesso il Senegal
E l'anno prossimo secondo l'FMI con tutto il cataclisma che dovrebbe esserci dalla crescita mondiale del blocco della crescita comunque dovrebbe crescere più o meno tra l'otto e il dieci per cento del PIL
Penso al caso di paesi come il Galà o la Costa d'Avorio che stanno rimettendo in discussione il modo in cui non ci approvvigioniamo del del da capo
Ci sono altri Paesi come può essere per esempio il caso del Botswana che ha ridiscusso gli accordi per il commercio di diamanti con De Beers ben più grande gruppo di Amalfi però o uno dei criminali gli amanti vere attualmente esistenti
E quindi ci sono tutte queste condizioni positive che nel nostro dibattito non l'hanno appeal non piacciono non non vengono discusse non vengono considera
Dunque il la regione dimenticata in realtà anche alla Regione di fermenti ma qui io sposterei un attimo chiedo a teche con maggiore puntualità seguire vicende dell'Africa nemmeno di quei Paesi
E tu hai voluto scegliere come quelli sui quali accentrare la tua attenzione non trascurando il resto ma evidentemente con questo intendendo anche marcare un modo di proporsi alla
Attenzione non attraverso una generica rappresentazioni onnicomprensiva ma in realtà provando a descrivere quell'articolato mondo che appunto l'Africa
Io volevo chiederti
Il richiamo che tu fai alle implicazioni coloniali averle diciamo dei riflessi abbastanza ben presenti erano stati ottava penso all'Europa
E al resto del mondo occidentale ma l'Europa che avendo l'Africa di fronte ecco che ha avuto una implicazione più significativa e allora vorrei un attimo spostare con te l'attenzione su alcuni aspetti specifici le realtà che si sono venuti a formare in gruppi dirigenti del tutto
Parioli il variegato mondo africano vede molti paesi che
Sono africani
E un un mondo che in realtà ci consegna qualcosa di molto preciso e cioè ci consegna anche una volontà di esprimere una diciamo funzione molto legata anche ai modelli culturali che noi stessi abbiamo favorito ENEL che vengono vengono s'impose la stessa selezione della classe dirigente in questi Paesi è stata
Non soltanto viziata da un modello con cui l'Occidente e l'Europa hanno retto l'Africa ma anche dalle dinamiche anche economiche che hanno favorito cento i lupi che poi sono divenuti di fatto la mappa
Di in realtà la più ampia presumo poi ne dai tu maggiori informazioni di natura squisitamente dittatoriale nonostante tutto
Questo un ingrediente che naturalmente
Ne porta poi a chiederti ma quali implicazioni per esempio un paese come la Francia che ha avuto molte presenze nella lotta africana
Può aver conseguito non soltanto per gli aspetti che riguarda a nuova moneta le sue vocazioni di grandeur questi aspetti
Per creare poi le condizioni per cui il ritardo dell'Europa leggere l'importanza dell'Africa però fare alcune considerazioni di merito sui caratteri che hanno espresso il per il tuo osso livello di assenza di attenzione alla al continente africano
Per bene quali implicazioni queste lotta hanno avuto anche nelle infiltrazioni l'assenza dell'Europa per infiltrazioni della Cina praticamente alle materie prime infiltrazioni russe che hanno in qualche misura raccolto l'esito anti francofono che molte di queste realtà mi rendo conto di aver tracciato uno scenario piuttosto vasto complicato e forse davvero complicato ulteriormente ieri piumate chiedo di tentare un primo abbozzo di interpretazione sulle connessioni
Tra
La su cultura occidentale rispetto all'Africa il processi che si sono formati in termini di classe dirigente la infiltrazione mattonella di tale dei delle Riotta che pure sono connotate nella mappa del mondo non certo per regimi di avanzato gradiente democratico perché viviamo gradi quando tutto sommato abbastanza poco
Allora
La domanda impone in primo luogo di fare una precisazione sanzioni come dicevo prima ci sono sicuramente delle Jimi liberticide i grafica se penso al caso dell'Eritrea
Dove si vive comunque in una situazione dittatoriale abbastanza simile a quella la Corea del Nord l'Italia anche l'isolamento mediatico e politico del Paese
Rispetto al resto del mondo
Però è vero che a fianco a questo tipo di reggini esistono anche delle deve ginkgo democratici fondamentalmente in via di consolidamento di ieri discutevo con una mia amica che è un analista brillante legata al carro e parlano delle elezioni in Kenya anche dove ci sono state le elezioni presidenziali
Ormai un anno e mezzo fa ad agosto del due mila ventidue
Il caso del Kenya per esempio di dimostra come la logica tecnica
Non le sembra più capace di determinare il voto come un tempo mentre prima avevamo in gruppi da in gruppi etnici principali del Paese camioncino Kikuyu i somali a un certo punto di vista che votavano per un candidato di preferenza
Alle scorse presidenziali che le ha vinte attuale presidente degli al mondo in realtà via appresso o improprio da gruppi etnici che sarebbero antitetici a lui emerse invece un quadro di un'elezione più matura
Dove tutto come spesso avviene come avviene in Europa si è presentato come candidato anti-sistema e ha speculato sull'insoddisfazione di una popolazione giovane molto istruita
Scontenta di quella che era stata la gestione della cosa pubblica da parte del dei diciamo così vede degli al fieri questo sistema
Erano i figli dei due Papi coloniali del Kenya cioè uno Kenyatta figlio di gioco creata padre della
Indipendenza keniota e Raja Odinga Fidelio Ching Odinga Primo Ministro consegnata è uno dei padri fondatori del Kenya quando questi due uomini fondamentalmente
Rispettivamente alla legislatura precedente Kenyatta Presidente
Beh holding a capo dell'opposizione ci sono addirittura coalizzati pur di impedire la vittoria di lutto
Frutto ha giocato facile emergendo su come candidato antisistema e quindi creando un'offerta politica che è riuscito a rompere il valore alcuno questo per dirvi che secondo me anche nel momento in cui parliamo di
Reggini io paesi in unicamente univocamente legati a questioni dittatoriali o governati da regimi
Secondo me non siamo
Non è un'analisi complete talmente precisa
Vero è quello che sugli impegni tu cioè il fatto che comunque anche in Paesi democratici caso il Catania in una certa misura quella del Senegal in una certa misura quello del Garda e di altri in un regime che a alla legittimità o dei presidenti che hanno una legittimità effettivamente democratica
Poi tendono comunque venire fuori dalla cerchia abbastanza ristretta quasi oligarchica allora c'è un problema di apertura delle maglie del sistema un Marlon di legittimità del sistema in sé perse
Se poi però spostiamo lo sguardo a quello che è stato uno degli argomenti caldi della nostra estate che quello dei colpi di Stato io credo dell'ISI poi da un altro problema che di natura squisitamente interpretativa
Mi spiego meglio quando noi valutiamo il colpo di Stato africano è successo nel caso del Niger successo al caso del Mali del Burkina Faso in una certa misura anche nel campo
Io abbiamo l'idea in un regime preesistente
E viene spodestato da un altro regime più o meno formato da militari
Questa cosa qui viene spesso ricondotto a questo riflesso che noi abbiamo un'eredità coloniale di questa atavica arretratezza dell'Africa l'Africa non da esperienze non crea sistemi potere più o meno condiviso ma sempre una proprietà specifica di nuovo forte come un certo senso era in Caboto che era diventato mila sessanta anni fondamentalmente un feudo della famiglia lungo
Tuttavia io credo che questo tipo di colpi di Stato che noi abbiamo avuto nella regione nelle regioni specialmente nel Sahel in una certa misura economica volle rientra in questa logica vanno inquadrati all'interno di un fenomeno più ampio
Che è mondiale che la crisi dei sistemi democratici i convalidati allora all'ultimo sondaggio serio fatto sulla valore della democrazia in Africa è stato fatto da un un centro di ricerca un gruppo di ricerca che si chiama afro Baroni
E dicendo sondaggio via comincia a essere un po'datato del Duemila il ventuno però perché quello che è avvenuto il maggior numero di rispondenti dal maggior numero di Paesi quindi quello che offre una prospettiva più ampia se vuoi sul rapporto tra il continente la democrazia
Ed alla fine di questo sondaggio il sessantasei per cento delle degli interpellati risponderò che la democrazia è ad oggi il miglior sistema digestione della cosa pubblica il miglior sistema politico
Allora come spiegarsi che nel giro di due anni ci sono tutti questi colpi di Stato il il caso di paesi come il male il Burkina Faso abbiamo avuto anche due colpi di Stato D'Angelo in due anni
Io credo che sia fondamentalmente questa crisi
Identificare la democrazia non come un sistema legittimo ma come un sistema efficiente
Nel risolvere una serie di tematiche una serie di problemi
Perché se ci pensi bene non è troppo diverso da quello che sta succedendo alle nostre latitudini negli ultimi anni no
Penso al caso di Orban in Ungheria penso a gruppi estremisti di destra e di sinistra che solo risaliti in auge al di qua e al di là dell'Atlantico no
E la risposta che i sistemi che le politiche africane darlo a questa crisi è stato quello di identificare nell'esercito e lei colpi di mano dell'esercito una soluzione per rendere più efficiente il proprio sistema politico
Questo lo si fa inserendoli dei paesi che hanno una storia specifica prende il caso del Burkina Faso il Burkina Faso al suo eroe nazionale indiscusso Thomas Sankara che però arriva al potere dopo un colpo di Stato ed era un militare
Quindi si vede questa crisi della democrazia trova nel ricorso all'esercito una sorta di risposta e non è una risposta positiva o almeno non è una risposta che io personalmente per quanto possano condivido
Quindi dobbiamo inserire questi golpe non tanto in una specificità Bergamo ma all'interno di un tram del più ampio a livello mondiale che è quello della crisi della democrazia
C'è poi un altro fattore che mi rende un po'più convinto lo dico maniera uno Milano convinta di questo tipo di inquadramento il fatto che molti dei regimi che sono saliti al potere negli ultimi mesi liturgico è stato quello del Niger
Cominciano a provare a scontrarsi con la forte opposizione interna della propria società civile
Che rimprovera loro le stesse cose che rimproverava ai governanti democratici lo Stato risolverne i problemi la vostra situazione peggiorata
Allora tu capisci che qui ci troviamo l'ennesima biforcazione o alla stessa Rifondazione lo incontraste diverso tra il sentimento democratico di una comunità dall'altra cioè la volontà di democrazia
E poi l'effettivo esercizio del potere e l'efficienza nell'esercizio del potere
Quindi quando il l'aiuto è questo non è in crisi tanto il concetto di democrazia nel continente cioè il concetto di democrazia non viene percepito per quella che è la mia esperienza come qualcosa di non applicarlo
Però eh nettamente in discussione
L'efficienza determinati regimi nel rispondere a determinate crisi
E questo per esempio vero secondo me nel caso del del maligno del Burkina Faso soprattutto se poi consideri che le classi dirigenti e questo si può e anche qui è un fattore
Quasi oligarchico entra la nostra analisi sono spesso gestite dirette
No persone che hanno sessanta settanta anni di età si trovano a dover governare paesi in cui l'età media diciannove venti
Per esempio recentemente questo tema si è riproposto dopo le elezioni in Nigeria di questo febbraio che hanno portato alla guida del Paese un settanta ottanta volatili Ubu
Tutta sia un paese che è una fucina di idee che ha fatto che ha una gioventù istruita
Creativa che ha riempito gli onori questo Paese verso l'ambito sportivo penso all'ambito e cinematografico culturale la Nigeria ad oggi ospitò l'industria cinematografica di primissimo ordine
Sì però si ritrova governata da queste Eliza quindi io vorrei che si ragionasse un po'di più sull'efficientamento di questi regimi cioè rendere le democrazie efficaci
E poi sul fatto di allargare le maglie del sistema cioè permettere effettivamente un ricambio generazionale però maliziosamente miniere a dire se non ci riusciamo in Europa pretendere che ci riescano gli africani è un po'più complesse
Rispetto all'eredità coloniale io penso che sia abbastanza evidente è ovvio che i francesi vien vengono rimproverate delle cose che non sono vere
Lo della parte della propaganda messa lei la regione del Sahel accusano delle teorie del complotto abbastanza strampalate i francesi di supportare i gruppi terroristici
Come strumento di dominio per garantire la presenza militare francese sul continente questa è una cosa ovviamente falsa
Però ci sono delle responsabilità per come la Francia a cui noi europei abbiamo di fatto appaltato la politica africana dell'Unione Europea ritirarli Carriero per la politica francese allora così con tutti i pro e i contro nel caso
Nel modo di gestire queste crisi io ricordo che già nel due mila e sedici
Questo meriterebbe tutto un approfondimento a parte sulla natura delle insorgenze nella regione del saldo però già nel due mila sedici quando alcuni pezzi dell'establishment del Mali o del Burkina Faso del Niger
Spingevano per aver però il tavolo di trattative con gli insorti la Francia si è puntualmente sistematicamente opposta a questo tipo di iniziative
E questo ovviamente
Determina l'assunzione di una certa responsabilità politica non sulle origini ma sull'aggravamento della crisi
E di conseguenza questo poi alimentato dal circolo vizioso in base al quale le persone solo facilmente tendono a credere a questo tipo di propaganda diffusa dai russi
Venendo alla presa delle potenze così Bertelli liberali tra Russia e Cina sul continente
Credo che non possa non voglio fare semplificazioni nessun tipo Adelaide non possa essere analizzata se non nel contesto effettivo
Di tutte quelle che sono le mancanze degli altri
Sul caso della Russia perché la Russia propone fondamentalmente è una soluzione spiccia un problema complesso entro atti gli Wagler il famoso pari ad un progresso pesante nel senso non è riuscito a sovvertire le bombe sorti dello scontro né sul piano militare ha solo cambiato le carte dal punto di vista politico ma comprandosi dei versi del regime con un po'di grado adesso Rosato ma dice che farà una centrale nucleare in Burkina Faso
Vorrei capire dove quaranta per cento del territorio non è sotto il controllo del governo
E poi però c'è un aspetto che è emerso con molta anche quello per esempio cinese ad oggi c'è molto scetticismo sul modello cinese
Verso il modello cinese anche di supporto alle alle politiche africane però perché si va sempre dai cinesi perché i cinesi sono gli unici disposti a metterci i soldi
E quando ti accennavo quell'incontro della M di volontari gran Marrakech la scorsa settimana
Mi è sembrato un dialogo abbastanza surreale perché
Non è stato analizzato il vero problema delle istituzioni finanziarie internazionali al momento
E la necessità di una rito di capitale cioè a fronte di necessità maggiori c'è bisogno di gabbiano più soldi a disposizione da investire la cosa non è stata il rimanente toccata
Si è parlato il
Teorie sul sullo sviluppo sull'ecosostenibilità tutte ampiamente condivisibili non voglio sminuire il però non si è affrontato il cuore del problema cioè paesi invitati
Che non trovano un prestatore di ultima istanza in queste organizzazioni è ovvio che in questo contesto allora arriva la Cina che pronta a investire
Quantitativi importanti di soldi anche se ultimamente in maniera più oculata perché poi di l'economia cinese sta sembra che stia rallentando
C'è un anno fa con la riapertura del del Paese dopo le misure per il compito scusate la Cina fosse pronta a questo rimbalzo del il poderoso
Non è avvenuto
Cioè e di conseguenza quindi ci troviamo una situazione in cui vorresti scegliere in una certa misura scelgono i Paesi africani verrebbero aperti scelgono di avere farmaci molto forti con la Turchia poco gli Emirati Arabi Uniti
Però il loro scelgo di fare certe cose con noi perché siamo noi i primi a non presentarci ai tavoli quindi
Dunque
Per quanto riguarda la Cina faccia una piccola parentesi ad oggetto di molte analisi che abbiamo fatto anche con Francesco Sicilia distrutto venticinque anni in Cina e abbiamo analizzato come i tre pilastri dell'economia cinese cioè l'edilizia cioè le infrastrutture
Diciamo il commercio e le produzioni sono andate in crisi ma non sono state messe all'ordine del giorno un quarantennio fa oggi assistiamo a una parabola di crisi
Non viene letta se non da persone banali con una crisi economica della Cina che invece a grandi mezzi ma sicuramente un'incrinatura seria del modello cinese
Al quale il presidente cerca di porre rimedio ancora una volta con un'azione centralistiche verticistico che questo sempre attici ritorneremo a ragionare proprio per questo gioco delle connessioni favorisce una lettura un po'meno banale di processi che stanno accadendo intorno a noi piuttosto volevo aggiungere se mi permetti anche cogliendo l'occasione di un Cicero pro domo sua cioè di una un'attenzione che che c'ha riguardato
Nel mille novecentottanta su ispirazione diciamo preparazione del progetto da parte di Pannella sulla Semino per fama nel mondo idiota era contenuta una politica estera molto sofisticate attenta
Di qua bisogna spingere l'Europa l'Italia e l'Europa verso un azione di attenzione in quella realtà nella della continente africano dentro il quale erano contenuti molti aspetti evidentemente alcuni aspetti avevano un valore morale il novanta per cento
Nella gerarchia con cinque otto per cento delle risorse all'inverso il cinque ottobre già giudicato novanta per cento
Vi erano aspetti economici che tu stesso hai potuto descrivere perché significa la democrazia sia in Occidente nella sua crisi di governabilità e di partecipazione sia favorendo l'emissione di nuovi attori che pure avevano tra materie prime altro strumenti oltre al fatto che potranno svolge una funzione lunghi esportazioni coloniale ma di connessione
Tra i ceti intellettuali anche giovani prodotte no no Samantha occidentale e quindi creare quel quel ponte di collegamento con quell'Africa che l'altra metà è stata consegnata al suo destino
Ce ne siamo resi conto con il terzo tassello per appunto quello dell'emigrazione che hanno in qualche misura ha raccolto l'eredità delle ottusità europee che hanno visto quindi in quella politica non era un'azione meramente campate in aria era un'azione di profonda riflessione politica partendo dai vizi italiani da edizione UTET
E andata fallita perché si sono consumati tutti i vizi appunto anche dell'intervento Surbo coloniale
Anche termini truffaldini portando materie ma non rendendo secondo Cascella tentati omicidi insediare in realtà produttive in quella realtà che avrebbe poi sviluppato una rapporto diverso e non di diffidenza rispetto all'Europa ma il punto è errori
Permettimi il perché educato un punto fondamentale credo che possa essere utile per gli ascoltatori veramente un po'di dati sulla questione delle materie prime no
Considerare la Nigeria che è un gigante petrolifero ad oggi importanti il sessanta per cento del proprio fabbisogno di lavorati del petrolio adesso si dovrebbe riequilibrare quindi è un Paese che produce petrolio ma il corpo ha lavorato il petrolio
Lo stesso modo di posso dire del legale americana e uno dei più grandi produttori di cacao al mondo ma importa tutto il cioccolato del consumo
Questo ci pone di fronte a due problemi in primo luogo la questione questi leader africani dittatoriale me lo hanno capito bene pelatura esportazione di materie prime
Io non migliorerà lo stato dei propri Paesi però ci vuole anche rispetto delle scomode realtà di casa nostra
Perché
Se attuiamo pensiamo che è uno dei fattori fondamentali della politica della pace mo'senza disturbare canta con gli scritti per la pace perpetua è l'apertura dei commerci il quadro del commercio Africa Europa
Ad oggi quadro profondamente illiberale
Quando al Parlamento europeo si doveva discutere dell'innalzamento del pranzo del cacao
Per favorire comunque le la crescita economica anche dei dei contadini che che poi racconta ora indagato su questa roba si è fatta molto insomma spallucce quindi capisci che adesso ci troviamo in questo momento
In cui da una parte c'è una richiesta di industrializzazione c'è di aumento del proprio benessere basata non sulla vera assistenza umanitaria
Ma sul matrimonio dei cicli virtuosi che portino lo sviluppo strutturale sostanziale dei paesi dall'altra però non so quanto quanta gente tra i decision maker sia pronta a fare questo slancio capito perché se invece il nostro rapporto continua ad essere basato puramente sul commercio di materia prima lordi lavorato
Allora ci troviamo in una rotta di collisione per forza di cose sicumera cosa volevo e di un'altra è difficile trovare poi un punto di di convergenza ecco
Beh dunque questo ulteriormente rafforza la teoria appunto che in quella strategia politica del della lotta contro lo sterminio per fame nel mondo cauto anche un esito particolare perché su ispirazione di Pannella quasi una spinta dire anche piuttosto ferma io andai al Quirinale come segretario del partito in occasione di l'invito fatto al Presidente Pertini
Per appunto la visita del presidente Carter e mi presentai su sempre ispirazione debba nera con la scritta un per cento sulla mia fronte
E pugni in qualche misura bloccato nel salone
Perché
Veniva richiesto di cancellarlo calcola promessa di fare un incontro a tre con Carter e Pertini cosa che naturalmente non feci anche per non avere i rimbrotti di Pannella di aver ceduto rispetto alla determinazione
Ma questa è una parte attinente ai rapporti personali affettuosi ma contemporaneamente fu messo fuori dal dal Quirinale era un tentativo di chiedere l'un per cento del prodotto interno lordo che potesse in qualche misura guadagnare l'Occidente un approccio nella filosofia che stai descrivendo che era contenuto nel secondo passaggio quello economico che avrebbe consentito una interconnessione quindi l'insediamento
Vini ficcante accerto
VER passare da una diciamo approvvigionamento di materie prime invece ad una capacità di industrializzazione che avrebbe consentito una connessione oltretutto pone facilitata dal fatto che l'Africa e di fronte a noi
E questo è un aspetto che chiaramente varò la pena che prossimamente con te approfondiamo nelle articolazioni che tu hai in qualche misura ha segnato per concludere questo primo approccio che oggi abbiamo fatto di cui ti ringrazio
Volevo un attimo tentare di aprire una piccola finestra sarà anche questo progetto di ulteriori riflessioni sulla vicenda dell'Egitto
Sul fatto che l'Egitto è in qualche misura implicate in quello che sta accadendo nel dramma israeliana dell'attacco di Hamas
è noto a tutti che il valico che di Gaza è un valico no Panico che confina con con la con all'Egitto le preoccupazioni delle gite di vedere una presenza massiccia non si sa come gestire insomma
Facciamo un piccolo flash su questa situazione che normalmente non risolve la chiave di lettura che meriterebbe ma che ci consente di aprire una finestra particolare su questo Egitto che comunque un interlocutore
Complicato e complesso ma anche diciamo così la patria dei Fratelli Musulmani che in qualche modo che in qualche modo sono anche l'oggetto dei conflitti interni alla stessa e dagli stessi gruppi dirigenti
Dell'Egitto ma questo apre un'altra questione che affronteremo in altra occasione a te chiedo di fare una un flash su questo sul ruolo dell'Egitto
Nel conflitto drammatico che in queste ore segna la nostra agenda internazionale l'attacco di Hamas e le risposte di Israele
Allora da quelle che sono le mie fonti ad oggi nella Striscia di Gaza sono arrivati dall'Egitto circa diciassette camion di aiuti umanitari
Credo ed è un aspetto che viene poco sottolineato nelle analisi che allora mi è capitato di intercettare in queste due settimane non è sottolineato secondo me all'aspetto cioè se da una parte il massacro del sette ottobre ha messo in evidenza quelle che potessero essere
Tutte le lacune della leadership israeliana una certa
Certo certo pressappochismo con cui l'Occidente appuntato tutta la questione israelo palestinese negli ultimi in dieci anni
L'attacco di Hamas ha messo però il evidenza in maniera metta secondo le anche tutte le contraddizioni che arrivano
Il il fronte arabo diciamo cioè il primo ex verso nominalmente sottolineo nominalmente supportano i palestinesi però hanno fatto bene tanto spintone falsa esatto comunque diciamo che in questa fase non erano molto interessati alla questione esattamente come noi europei
Nel caso del dell'Egitto particolarmente evidente la linea che Assisi su cui ha trattato combine del convinti del con varie diplomazie quella della
Chiusura del valico adesso la linea è diventato ancora più esplicita se vuole cioè apertura dei primi mandarini
Ma
Comunque sempre nella logica che io non accoglie ordinario di cercherò Maiolo al centro ma è una soluzione che si basi sull'accoglienza dei profughi palestinesi
Quindi Al-Sisi prendendo quelle che poi sono le parole del ministro degli esteri turco italiano la sta usando molto spesso la parola sfollamento e mi ha detto che non accetteremo mai la soluzione basata sullo sfondamento dei palestinesi nel Sinai
Una linea che a quanto pare sembra anche abbastanza condivisa anche da altri Paesi che non sono necessariamente confinanti con i territori palestinesi
L'Egitto arriva a questa crisi
In una situazione particolarmente precaria
Attualmente il Paese sperimentarla peggiore crisi degli ultimi trentaquattro anni sul piano economico il pound ha perso più del sessanta per cento del suo valore la sterlina egiziana
Disoccupazione galoppante contrazione del settore industriale non petrolifero della dell'offerta del del settore industriale ovvero libero della produzione per quattro mesi di fila
E a tutto questo l'Egitto fronteggia tre crisi umanitaria ai suoi confini c'è la Libia a occidente Chelsea banda assunto da cui ha già colto circa duecento mila profughi
E adesso c'è anche il riacutizzarsi degli scontri a Gaza
Tutto questo tenuto anche Melo uno dei cavalli di battaglia della presidenza Al Sisi che i rapporti con l'Europa e Stati Uniti si era sempre vantata di avere un certo credito presso le opposizioni
Presso i centri di potere palestinesi di avere credito presso i giardini slalom per avere credito presso la nel Pd di avere credito presso Hamas in una certa misura
Vi riuscirà in un certo modo a contenere determinati Problemi determinate il avventure belliche
Gli attacchi del sette ottobre fanno vedere che così non era tant'è che se ti ricordi nelle ore immediatamente successive all'Intelligence egiziana recrimina ma di aver avvertito gli omologhi israeliani rispetto alla preparazione di quegli attacchi
Perciò non è ad oggi ci troviamo fondamentalmente buon una crisi umanitaria
Porte
Con il fatto che non abbiamo interlocutori a parte il catarro che siano capaci effettivamente non dico di fare una percussione di avere del credito presso i palestinesi in senso lato ma quanto meno verso Hamas
E in questo contesto c'è un altro fattore importante che potrebbe anche spiegare un certo timore di Al Sisi di aprire il confine con Gaza almeno in questo momento storico
Cioè a dicembre sono state anticipate le elezioni che si sarebbero dovute tenere in realtà della primavera del due mila ventiquattro sono state anticipate a dicembre due mila ventitré
Diciamo quindi anche in questo caso la questione palestinese che è stata usata dagli Stati arabi
Come anche una moneta di scambio i rapporti con l'Occidente anche al di fuori degli accordi di Abramo
Adesso mette l'Egitto in una situazione particolarmente difficile
Da mantenere quanto meno sul piano della coerenza e io penso che a quelle latitudini essere coerenti ogni tanto paghi e sia molto importante
E questo dispiega che per il momento le azioni dell'Egitto sono state azioni di sostanziale c'è stata solo questa riapertura il minimo del del valico di Rafah per entrare a Gaza preparando ragazza dei rimandare
Dall'altra parte c'è stato anche questo attivismo diploma riduco indicato nel vertice del calibro di questo fine settimana che però si è rivelato per certi versi controproducente
Perché ha messo in luce ancora una volta la differenza di approccio Lediberg distanza che vengono portate avanti da anni da una parte ed europei dall'altra
Soprattutto perché se il varo di come al Cairo
Si è concluso tutto con il incitamento generale a risolvere la crisi umanitaria incitamento generale ha garantire l'espressione credo se non ricordo male era equa e giusta soluzione al conflitto
Che vuol dire tutto vuol dire niente
E poi con il fatto che sulla questione
Dell'attribuzione nel comunicato finale della responsabilità degli attacchi ad Hamas
Su questo c'è stata una cesura ad abbassare non c'è stato un comunicato comune c'è stato senza una vera e propria dichiarazione del dell'Egitto organizzatore del vertice
E questo naturalmente mi spinge a dire
Ti ringrazio per queste riflessioni sull'Egitto che molto spesso mancano che la mappa diciamo del mediorientale degli arabi è molto complessa tant'è che sembra quasi un paradosso ma l'unico interlocutore che l'Occidente
Può scegliersi per parlare e comunque costringere Hamas a uscire fuori dalla sua vocazione
Nel guerrafondai a quello appunto di del Qatar e cioè il Paese che ha finanziato ammasso per
Tramite gli vanno ma questo ripeto
Va consumato in una riflessione più attenta su quelli che sono gli interessi anche i conflitti abbiamo parlato delle difficoltà
Governabilità e di partecipazione i Paesi arabi sono necessitati ad un almeno i vertici a un processo di modernizzazione hanno una base sociale che non è stata predisposta a raccogliere queste queste mutazioni
E in qualche modo scaricano sulla vicenda palestinese è una parte della loro inadeguatezze dell'educatrice dell'Occidente degli dell'Europa abbiamo detto ampiamente ma questo mi spinge a chiedersi
Di ritornare casomai e in tempo breve alla luce anche degli sviluppi della drammatica cronaca a una riflessione più attenta non soltanto allo specifico egiziano ma al quadro complessivo dei paesi chiamiamo le rodati come Paesi mediorientali che hanno in questa occasione una funzione importante ma decisamente inadeguate e condivido molto quello che tu hai detto che questo vertice ha rivelato paradossalmente un ulteriore punto di frattura nonostante l'evocazione tra l'occidente l'Europa
Il e il mondo arabo al quale tentava di avvicinarsi anche sulla spinta degli stessi vertici a rivincere se l'accordo che hanno bisogno di una modernizzazione voglio citare il caso del Catania preventiva
Questo è un fatto di riflessione importante c'è una certa scollatura rispetto alla questione israeliano palestinese tra leadership e la popolazione è significativo è significativo sì sì sì infatti condivido è significativo il fatto che se tu ci pensi le manifestazioni più accese a supporto della Palestina sono state fatte
In Turchia è in Marocco cioè dove ci sono da una parte il Marocco è un Paese che ha firmato gli Accordi di Abramo famosi accordi di Abramo
Dall'altra la Turchia che
Nell'ultimo anno prima delle elezioni aveva mostrato delle aperture nei confronti di Israele con Erdogan che sembrava addirittura in procinto di preparare una visita a Tel Aviv ma questo fa parte anche un po'dell'ambiguità
E di Erdogan e su questo forse se mi permetti voglio ritornare da Dio
Tutto una presenza abbastanza costante in Turchia in una stagione diversa quindi ma voglio consumare come riflessione Conte dico per concludere che paradossalmente il il tema ci offre anche uno spaccato aggiuntivo del continente africano sul quale è necessario ritornare anzitutto ti ringrazio per il quadro che hai fornito e condivido la tesi di affrontare la questione africana fondamentalmente il Sulta
Terreno di non leggerla come
Con uno lettura posto colonialista che mantiene i medesimi vizi della colonizzazione
Che è una lettura reciproca africana e e occidentale europea e poi per intravedere quali margini ci possono essere ancora invece per verificare un rapporto utile da parte di un'Europa assente verso appunto il il continente africano che per noi resta
Nella diciamo prospettiva una realtà sulla quale bisognerebbe investire molte energie progettuali economiche e sociali questo naturalmente anche con gli stessi
Che vengono partiti appunto delle immigrazione che sono partite da chi
Si vede
Costretto a emigrare a emigrare perché questo è uno stato di necessità e dall'altra parte a chi gioca una partita di respingimento senza però aver predisposto nulla che sia adeguato accoglienza ecco anche sul piano semantico sentiamo parlare stabilmente
Dell'accoglienza ma nessuno ci dice quali sono le graduali forme di acquisizione di un'accoglienza che abbia i contenuti civili a chi possiamo far riferimento
Ma ripeto si apre un altro capitolo su quale abbiamo l'obbligo di prestare un'attenzione meno casuale per cui se se il raccordo chiudiamo questa prima riflessione oggi qui
Ti ringrazio grazie tante Luciano diciamo Poli che che diciamo tra l'altro insegna pure alla credo alla LUISS inseguito chi fare dei corsi di alla Luiss oltre che naturalmente essere un collaboratore di Limes e della
Mi pare che sia una fondazione quella della la fondazione della media horror che è un'altra dei pochi strumenti utili a a un'interpretazione della realtà
Che molto spesso viene dimenticata
Dalla nostra cronaca nella nostra informazione
A presto Luciano
Alberto ringrazia