Festa Nazionale dell'Unità 2023 - Le politiche per il Mediterraneo

Eccoci qua
Partiamo con questo dibattito delle otto grazie a tutti voi che siete qui grazie al partito democratico per l'invito
Grazie soprattutto a chi è qua con me sul palco vado a presentare quelli al volo perché il tempo è tiranno
Anna Scavuzzo vice Sindaco di Milano
Nel Emiliano Manfredonia presidente ACLI Laura Boldrini Lorenzo Guerini che penso non abbiano bisogno di presentazioni ulteriori e Walter Massa presidente ac
Vogliamo
Di un tema molto molto importante molto presente nell'agenda politica che il tema del Mediterraneo lo affronteremo sotto tanti punti di vista cerchiamo in questo retta in qualche modo di andare a costruire un dibattito interessante sul tema secondo me quella moto possibilità o facevamo un comizio su tutto quello che non va oggi e che non sta facendo il governo questa facendo male il Governo
Pensiamo ad esempio a
Lampard Tyco blocchi navali mi paga siamo nell'anno col maggior numero di sbarchi
In Italia oppure provare a fare un dibattito costruttivo ma che sarebbe diciamo muovermi su questa seconda opposizione capire che cosa vorrebbe fare il centrosinistra e il PD diciamo se fosse al governo quali sarebbero anche le le proposte di una diversa gestione del Mediterraneo se continuare diciamo su una strada che sta portando avanti l'Italia da tempo
O se cambiare paradigma e io voglio andare subito bomba con una domanda la faccio diciamo a tutti la stessa domanda anche qui richiede una risposta abbastanza telegrafica o comunque veloce
è tutto sbagliato tutto da rifare
La politica diciamo di gestione del Mediterraneo che sta avendo l'Italia
Oppure si può mettere diciamo a posto qualcosa rispetto a quello che sta facendo il governo ma la strada comunque è sempre quella
Lo dico
In un altro modo
Bisogna abolire la Bossi Fini e ricominciare da capo oppure bisogna lasciarli la Bossi-Fini e provare ad esempio a fare gli accordi DiVersi provare a fare politiche di cui visione diversa integrazione diverse e via dicendo
Partiamo da Anna Scavuzzo può andiamo in fila
Avete un russo nel cofano per suonasse Simona Sala tutti beh non facile visto da una città credo che poi ascolteremo
Il livello diciamo governativo quello parlamentare anche per avere una visione insieme rispetto a quelli che sono gli strumenti e le possibilità anche rispetto a quello che il Pd ha già fatto degli anni passati
E che forse ci sono stati dei passaggi un po'diversi la guardo dalla mia città e la guardo un po'da tante città innanzitutto penso che se una cosa possiamo chiedere al governo i nostri parlamentari a quella che la prospettiva intanto diciamo un maggior raccordo di politiche di sistema perché oggi non ci sono
Non ci sono delle politiche che non abbiano un carattere semplicemente emergenziale
Invece un po'con un paragone che non credo sia spericolato il tema delle migrazioni un po'come il tema del cambiamento climatico non è un'emergenza qualcosa che va affrontato e là dove deve essere mitigato
Deve far cambiare nell'un caso di abitudini sistemi di produzione e di consumo e nell'altro forse invece quello che è il sistema complessivo di come guardiamo questo fenomeno
E quindi per esempio una prima proposta di rafforzare di molto quello che al rapporto con l'ANCI quindi non lasciare sulle spalle dei territori singolarmente quella che è la risposta a provare a ragionare con una politica di sistema per le città e per il territorio
La seconda riflessione e che forse bisogna ricordare un po'a tutti intanto che le città sono per natura bipartisan se li guardiamo nel loro insieme ci sono delle città governate dal centrodestra delle città governate dal centrosinistra
E quindi a ragionare in una politica che superi un po'quelli che sono degli schieramenti talvolta anche molto ideologici perché poi quelle tele il percorso di integrazione di accoglienza ci riguarda tutti sindaci di destra i sindaci di sinistra
E ulteriormente pensare che non si può
Far sì che la polvere sia messa sotto il tappeto perché le città sono il tappeto e quindi tutte le volte che si immagina una prospettiva una politica un percorso che non considera qualcuno beh quel qualcuno nelle città c'è
Quindi se eviti di dare assistenza integrazione ad alcune categorie di persone per esempio a quelle che stanno aspettando di avere i documenti in regola
Beh noi quelle persone ce l'abbiamo lo stesso in città quindi forse anche quelle persone hanno bisogno di essere inserite in un ragionamento che non pensi di scaricare il barile più sotto perché più sotto ci stiamo comunque noi
Il fermo qui così diamo un Bossi Fini sì o no
Allora sul sulla Bossi-Fini diciamo che ne ho lette tante in questo periodo credo che forse sia nata già datata
E che quindi oggi abbiamo bisogno di affrontarlo con tutt'altro spirito anche da questo punto di vista però mi rilasciò a quelle che sono diciamo delle dinamiche più parlamentari per capire se è più facile raggiungere l'obiettivo abrogandola norme descrivendola insieme oppure progressivamente facendola a pezzi con dei passaggi parlamentari che possano modificare la questo dall'Osservatorio cittadino è difficile da intuire certamente non è una norma che oggi racconta la situazione che stiamo vivendo gli strumenti di cui abbiamo a disposizione
Grazie mille nero Manfredonia
Intanto buongiorno
Buonasera l'applauso era per lei però e non ho ancora detto nulla rende
Piazzamento rispetta la domanda la Bossi Fini da Bossi Fini confronta decreto puzzo e altri decreti che sono venuti dopo sinceramente anche e anche prima di cena no pieno andrebbe abolita ma andrebbe proprio riscritto tutto su questa Roma il riparto da da un altro concetto che troviamo anche sull'immigrazione
C'è una narrazione chi era sbagliata narrazione che è sbagliata alle fondamenta Vespa di persone illegali le persone non sono illegali
Se le persone sono persone che basta punto poi dopo se ha un chiodo fisso una serie Calzona sedi questioni rispetto all'ingresso nel nostro Paese noi non non permettiamo non abbiamo una legge che metto il che permette la presenza di extracomunitari nel nostro paese non esiste una forma legale sono pochissime danni
Il decreto flussi chi è minimo
Qualche ricongiungimento familiare e basta quindi siamo noi che nel tempo con la Bossi Fini e successivamente abbiamo creato l'illegalità e dobbiamo gestire le illegalità ma non le persone illegalità che abbiamo creato con delle leggi che vanno riscritte totalmente grazie mille
Polverini
Sì buona sera a tutti e a tutte io sono molto contenta di essere qui stasera vorrei fare prima di tutto direttore se me lo consente un ringraziamento alle tante persone che abbiamo incontrato nelle cucine
Persone che hanno anche subito danni personali per questa alluvione tremenda è che pure antepongono il senso di comunità stanno qui nella perché si sentono parte di questa nostra comunità e regalare o il loro tempo le loro energie veramente una grande espressione di senso civico e di responsabilità politica detto questo
Un anno fa Lorenzo eravamo in campagna elettorale come dimenticare quegli slogan no che echeggiano vanno in ogni dove suo ogni palco faremo il blocco navale chiuderemo importi in Italia si entra solo regolarmente sono slogan ma che ci hanno accompagnato in tutta la campagna elettorale
Ecco disgraziatamente riescono arrivare a Palazzo Chigi e il giorno stesso in cui Meloni entra qualcuno i spiega che il blocco navale in diritto internazionale è un atto di guerra dunque la invitano a non usare il più quella espressione e quello slogan
Che tanto consenso invece le aveva portato quindi no si ottiene il consenso diciamo ingoiando l'opinione pubblica facendo vedere un mondo che poi dopo non sia in grado di poter mettere in atto
E si alza l'asticella della disumanità
Salvini non era da meno gli faceva eco con i porti chiusi no dicendo che i migranti erano solo stupratori ladri ora la delinquenza
C'è un buco e chi delinque va punito Sempre a prescindere da chi è e da dove proviene ma fare una campagna elettorale solo su queste tematiche alzando la paura e sulla paura cercando di capitalizzare a mio avviso non solo è colpevole ma poi presenta il conto
E il conto sotto gli occhi di tutti
Perché noi abbiamo un numero molto alto di persone arrivati irregolarmente oltre cento mila noi abbiamo un sistema di accoglienza completamente saturo Anna l'ha detto non è più in grado di recepire altro
Noi abbiamo e il contrario di quello che il loro avevano promesso questo perché perché sono incapaci
Attenzione non sono incapaci
Loro vogliono creare il caos loro vogliono creare il caos perché se creano il caos alimentano la paura e attraverso la paura continuano di nuovo a essere
Come dire loro quelli che danno la risposta di pancia quindi hanno ridotto ai minimi termini
La a protezione speciale
Chi aveva la protezione speciale non può convertire il permesso di soggiorno in permesso di lavoro l'accordo hanno impedito impediscono col decreto Cutro alle persone richiedenti asilo di poter accedere ai centri sai ma solo li mandano nei grandi centri quelli che impattano Porrino sul territorio
E via dicendo quindi il più grande fallimento del governo Meloni è proprio quello dell'immigrazione quello e attraverso cui loro quell'ambito attraverso cui erano riusciti avere molto consenso ma la cosa più grave e la chiudo qui
E che la Presidente del Consiglio anziché fare in Europa la battaglia per la suddivisione obbligatoria di chi arriva sulle nostre coste
Anziché chiedere che ci sia la riforma e del Regolamento di Dublino nasce e dice che non sono queste le cose importanti ma che bisogna impedire le partenze
Sono due cose atroci uno e che lei in palese conflitto di interesse
Perché anche la leader del partito conservatore non vuole dispiacere i suoi partner politici e dunque fa la politica della Polonia anziché quella dell'Italia perché è interesse dell'Italia
Che cento mila persone vengano ridistribuite che impatto avrebbero sul ventisette paesi nessuno
E invece lei no
Non fa questa politica perché perché il pista polacco non lo vuole e lei è la presidente della gruppo conservatore in Europa dove ci sono i polacchi dove ci sono
E gli spagnoli di boxe tutti i partner che non vogliono la ridistribuzione allora a metà dà la precedenza
No al suo profilo politico anziché fare l'interesse dell'Italia e io questo lo trovo una cosa enorme di cui purtroppo si parla poco ma questo conflitto di interessi danneggia solo il nostro Paese quindi credo che su questo punto noi dovremmo essere in grado di rilanciare e poi magari ne riparliamo
Con un'altra visione digestione del fenomeno migratorio perché noi non vogliamo tutti dentro le porte aperte le sostituzioni etniche questa e la loro narrazione voi noi vogliamo la governance realistica del fenomeno
E non altro che questo loro vogliono invece il caos per poterci speculare a livello politico
Grazie mille
Lorenzo Guerini
Beh innanzitutto sono molto d'accordo con la Boldrini e per la Mer ricava Annamaria del fatto quotidiano è questa la prima notizia dalla serata somma che lavora sono molto d'accordo su questo tema non sono molto d'accordo con lei sulla lettera di sono d'accordo molto con la lettura che ha offerto la nostra riflessione perché siamo dentro tutti prigionieri di una narrazione che ha caratterizzato un po'al dibattito politico in questi anni sul tema dell'immigrazione soprattutto affatto come dire
Sviluppare questo dibattito dalla direzione più favorevole alla destra cioè quella di una conti una continua esaltazione di un elemento emergenziale che ha costruito un'infrastruttura di paura su cui la destra poi ha costruito le proprie fu un pezzo delle proprie fortune elettorali
Gli slogan che state richiamati prima da laurea da Laura
Urlati in campagna elettorale alla prova dei fatti si sono dimostrate quelle che sono cioè uno slogan
Ho fatto ministro della Difesa per tre anni per tre anni spiegavo che parlare di blocco navale significava fare secondo i principi di del diritto internazionale un atto di guerra e quindi stavamo usati si invitava a usare una categoria che ragionamento che era assolutamente inapplicabile così come porti chiusi
Blocchi alle partenze e cose di questo tipo si sono dimostrati appunto fallaci e non in grado di confrontarsi efficacemente con la realtà così come gli sta procedendo in questo momento e si è tornato poi contro l'attuale governo anche diciamo una narrazione che in quest'
Gianni ha fatto i pattern di questo governo Salvini in primis hanno fatto quel primo italiani che nel momento in cui hai dovuto discutere in sede europea
Con altri paesi per ragionare sulla registra redistribuzione deliranti che arrivavano in Italia c'è stato banche aveva detto guarda prima gli ungheresi c'è stato allegato alla testa svedese che ha detto prima agli svedesi e allora ai derubricato
Questa discussione è grave non è questo il tema essenziale perché di fronte ad una sconfitta chiara si cerca di trovare un'altra strada l'orario dico queste che nel commettere non dobbiamo però commettere l'errore
Della destra che per la testa non era un errore pare una chiara strategia che e non che per la gola sarebbe un errore
E l'errore cioè quello di enfatizzare l'esca cioè di enfatizzare di porre il tema degli scarsi risultati
Sull'immigrazione di questo governo anzi del nulli risultati sull'erogazione di questo governo come non l'evento di polemica politica e basta
Cioè è giusto dire cari amici siete dati italiani avete raccontato delle balle adesso che siete stati al governo la realtà presente i conti ma nel contempo doveva essere capace anche di spiegare oltre all'ambizione che permette vogliamo mettere in campo cioè quella di una governance del problema del del tema dell'emigrazione che queste è un tema con cui ci confronteremo per i prossimi trent'anni
Ci piazza o non ci piaccia queste Laratta che la storia pone di fronte a noi
Un picco un paese uno Stato importante non piccolo uno Stato importante all'Aprica che Ingegneria in questo momento c'ha duecento ventun milioni di abitanti nel due mila e cinquanta quindi tra ventisette anni che e poca roba
Avrà quattrocento milioni di abitanti la l'Unione europea nel suo complesso cha quattrocentoquarantotto milioni di abitanti L'Africa nel due mila e e cinquanta sarà due mila avrà una popolazione di due miliardi e mezzo cioè un quarto un CIPE un su quattro abitanti della terra uno sarà africano questo pace dice che c'è un tema con il quale ci confronteremo che sono il processo di migrazione che poi io come dire incrociano altri altri temi molto più grandi le guerre le carestie il cambiamento climatico e ciò che questo comporta un fenomeno cioè con il quale bisogna confrontarsi e sbagliare mosse ponessimo la discussione su questo tema solo su un fronte polemico interno cioè bisogna invece di una presa di responsabilità e di serietà
Della capacità di far comprendere che questo tema deve essere affrontato certamente Cobolli Lila nazionali e soprattutto non commettendo errore a livello nazionale che anziché
Aiutare sua proporremo lo peggiorano i decreti esatte richiamati che sono inumane decaduto il decreto Couto al decreto inumano punto e per quello non l'abbiamo combattuto in Parlamento ma dall'altro
Nell'altra prospettiva che va costruita una politica responsabile e seria nazionale ed europea
E poi non solo europea perché qua c'è un tema che riguarda anche la crisi delle grandi organizzazioni internazionali in cui siamo immersi che ha un peso un piccolo pezzo di questo problema potrebbe essere un pezzo importante per evitare a risolverlo
Per fare in modo che questo tema che sarà un tema col quale ci confronteremo
E che è fondamentale però non può essere affrontato solo con alcuni aspetti io sono Ricchiuto subito sono stato come dire ho dato un giudizio positivo al fatto che il Governo contravvenendo a quello che ha sempre detto a dicembre dello scorso anno dovuto mentale un po'il numero del decreto flussi ma non basta
Il decreto flussi non basta perché l'entità numerica
Diciamo così stretta ma non basta anche perché quel decreto lo dicevamo prima a
Come dire di Poggi a la la sua potenzialità solo con quei Paesi con cui accordi ma viene fuori dato a questo tema ha tutto il tempo della protezione umanitaria della gente che scappa da situazioni carestia eccetera eccetera allora c'è bisogno di una presa
Di coscienza vera
Da parte di tutti che questo tema non può diventare un tema di campagna elettorale sotto il profilo polemico
è una campagna elettorale perenne
Perché la destra in campagna elettorale perenne su questo tema perché guardate che soffiare sulle paure è un modo facile per prendere i consensi
Ma che invece c'è bisogna che ci sia coraggio della capacità di affrontare con responsabilità con lungimiranza
Anche confrontandosi con le difficoltà
Io ho fatto il Sindaco
Per un po'di anni nella mia città la mia città c'ha il dodici virgola cinque per cento di abitanti che sono stranieri ci sono dentro anche comunitarie però stranieri e il tema delle politiche di integrazione o è un pezzo fondamentale del ragionamento sull'emigrazione
è un tema che però è fuori dai radar della politica
E poi c'abbiamo qua gli amici delle acque dell'Arci abbiamo la presenta dei comuni è tutto sulla loro spalle
O sbaglio molto sulle loro spalle quando facevo il sindaco io un po'di anni fa qualche strumento in più non ce l'avevamo lo fa politica di integrazione ma se non si fa politica di integrazione cioè non si rendono quelle persone che sono presenti nelle altre città
Protagonisti sempre scusabile sieri della vita di quelle città del loro futuro o
Anche della nostra vita perché con la l'andamento demografico del nostro Paese primo qua bisogna fare i conti da e non solo del nostro Paese riguarda tutto l'Occidente in particolar modo Europa prima qua bisogna fare i conti perché quando verrà il momento in cui ci saranno più persone che non lavoro di persone che lavoro più persone pensionate che persone che lavoro e questo è un tema
E allora il tema dell'immigrazione
Anziché essere un problema può diventare un elemento di sviluppo de nostre della nostra realtà allora su queste questioni e chiudo quello che voglio dire che si può fare propaganda però nella con la propaganda le chianche lanciato punto stanno a zero
Bisogna invece assumerci responsabilmente la capacità di condurre un dibattito alto serio che sappia affrontare le questioni e che se le questioni che queste questioni non si risolvono in tre giorni ma hanno bisogno di una politica dallo sguardo lungo
Grazie mille Guerini Walter Massa
Sì buonasera a tutti mi unisco a un abbraccio virtuale a Ravenna tutta questa zona della Romagna per quello che ha vissuto in questi mesi
Che come ARCI abbiamo ho provato in qualche modo dare una mano e quindi io sono molto contento che il Partito democratico abbia scelto Ravenna per la sua festa nazionale mi sembra un gran bel segno e credo soprattutto che non dobbiamo dimenticare ciò che accade non dobbiamo dimenticare questi territori e tutti quelli colpiti quotidianamente dalla crisi climatica
Detto questo io rispondo molto pragmaticamente le due domande sì sul Mediterraneo Remo sbagliato tutto in questi vent'anni stiamo sbagliando tutto essi la Bossi-Fini e l'idea di migrazione di questo Paese la cultura che è stata forzatamente introdotto in questo Paese dalla politica e dai media che bisogna che ce lo ricordiamo questa cosa io credo che vada cambiata abbiamo sbagliato tutto
Abbiamo sbagliato tutto sul Mediterraneo per due motivi sostanziali il primo perché abbiamo pensato che il Mediterraneo fosse un problema di sicurezza
Perché abbiamo permesso che il Mediterraneo sia il più grande cimitero a cielo aperto di questo mondo
Abbiamo sbagliato perché l'Italia avrebbe potuto giocare un ruolo
Nel Mediterraneo e avrebbe potuto aiutare l'Europa ad avere un ruolo nel Mediterraneo oggi quel ruolo giocano la Russia e la Turchia e non credo che questo sia diciamo io da questo punto di vista un dato positivo
In più avremmo potuto giocare un ruolo come Europa come Italia nell'Europa
Per evitare che dentro l'Europa ci fossero anche su questo terreno delle divisioni che stiamo vedendo in questi giorni volante io lo cito solo con grande rispetto ma ciò che ha raccontato l'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato
Su quello che può essere accaduto ad Ustica è uno specchio degli errori delle politiche nel Mediterraneo fatte dal nostro Paese negli ultimi vent'anni e quindi credo che noi dobbiamo cambiare urgentemente rotta
Perché credo che il Mediterraneo abbia bisogno di un Paese
Che costruisca ponti
Una seconda che è un ponte e non una sponda che è un muro come quello che è accaduto in questi anni e lo voglio dire con grande franchezza ma con grande dispetto e questo non è stato un problema solo del centrodestra
E bisogna che ce lo diciamo quindi dobbiamo cambiare completamente rotta
Seconda questione la Bossi-Fini va cambiata per mille motivi che sono stati detti che condivido ma per uno in particolare perché vent'anni
Che ci propinano il problema della clandestinità
Ed è vent'anni che quella legge è in vigore impedisce l'ingresso regolare è bene che si sappia che le persone cosa incomprensibile ancora per molti rischiano la pelle
Per attraversare il Mediterraneo nonché perché non altro anch'non hanno altri modi per entrare ma perché se ce la fanno e arrivano vivi
Possono fare la domanda d'asilo che è l'unico modo per regolarizzarsi in questo Paese e bisogna che la diciamo questa cosa perché le persone non si evince istruiscono tutte di colpo
Non hanno speranze è l'unico modo per regolarizzarsi in Europa
E a rischiare la pelle nel Mediterraneo ed è il motivo per cui chi non ce la fa a pagare gli scafisti perché è illegale entrare regolarmente nel nostro Paese mette dei bambini su quei barconi per dare almeno una speranza a loro
E queste cose ve lo dobbiamo dire e allora si
Abbiamo bisogno di una nuova legge sull'immigrazione
Peraltro quella la Bossi Fini e del due mila due vent'anni ventuno anni saranno cambiate le cose in ventun anni
Saranno cambiati è vero che questo Paese regge ancora del periodo fascista
Dedichiamo tutte sulla nostra pelle ma è possibile che sull'immigrazione che è un fenomeno con cui stiamo già facendo i conti da vent'anni e li faremo ancora per cinquant'anni almeno si possa avere una legge degna di questo nome che costruisce canali di ingresso regolari si possono fare perché nel novantotto li facevamo con la legge Turco-Napolitano
Che non era nulla di straordinario ma almeno era una legge che permetteva alle persone di arrivare qua e costruirsi un futuro per il bene l'ora il nostro chiudo
è notizia di qualche giorno fa Cernobbio non è la riunione dei marxisti leninista in Italia
Lo premetto
Ecco da quel forum che il Forum delle industriali da vent'anni giovani industriali dicono che questo Paese per superare l'inverno demografico ha bisogno ogni anno di duecentocinquanta mila persone
Quando ne abbiamo accolte tante in questo Paese nel sistema d'accoglienza che gestiamo in solitudine Enti locali e associazioni come Arci ACLI ne abbiamo accolti centottanta mila
Seicentottanta mila fossero state distribuite negli otto mila comuni italiani non se ne sarebbe accorto nessuno
E allora smettiamola di fare propaganda e lo diciamo alla destra e dico a noi che siamo la sinistra fatti concreti e basta chiacchere fatti concreti grazie
Andiamo
Torno da Lorenzo Guerini vischio un po'gli interventi adesso perché
Walter Massa ha parlato di ruolo nel Mediterraneo
Presso Guerini
Stava
Walter Massa parlava di volo del Mediterraneo e a me la prima cosa che è venuta in mente Piano Mattei
E tutto il tentativo diciamo o meglio la scatola vuota dentro al quale non sappiamo come gatto diceva Deng se si nasconda Händel qualcosa di vero lo di concreto uno
è che sta facendo il governo
Togliamo un attimo dal tavolo gli accordi di piano Mattei quando parliamo di accordi cui Paesi diciamo sull'altra sponda del Mediterraneo culla fatica quando parliamo di ruolo geopolitico dell'Italia in quel contesto un coraggio politico che non si limiti diciamo a fare accordi per fermare le partenze ma che costruisca realmente
Qualcosa di concreto di cosa stiamo parlando di cosa potremmo parlare
Ma innanzitutto vorrei dire che del piano materia il governo io ho capito solo il titolo diciamo e la parte che mi piace di più il nome di Mattei periodo del nome di operare italiano ad fuori di quello io non vedo nulla
Al momento io non ho capito però Laura correggimi se sbaglio cosa ci sia dentro il Piano Mattei non non ha non abbiam visto che questo è un po'di visite
La visita alle ripetute visite in Tunisia
Con i risultati abbastanza diciamo così scarsi abbiamo visto qualche altra visita ma in realtà in cosa consista il piano Mattei
Io sinceramente non insomma non ho ancora capito sarà un limite via però aspetto con ansia che diciamo che
Il governo ce lo spieghi in maniera più chiara seconda questione ma io allora c'è una politica italiana per il Mediterraneo io io in parte per la parte che ho
In questi anni per la responsabilità che ha avuto nei tre atti come ministro della Difesa non abbiamo costruito anzi ho voluto rilanciare una strategia della difesa italiana per il Mediterraneo non è il caso di parlarne qui perché mi rendo conto che è un come dire un tema
Che può essere noioso ma
Perché l'ho fatto perché innanzitutto è uno strumento di comunicazione a tutti i nostri interlocutori
Certo sul piano della difesa sul piano più militare della presenza militare ma era soprattutto un un come dire uno strumento di comunicazione
Ai nostri partner ai nostri patti europei ai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e cioè che l'Italia vuole essere dentro questo bacino così piccolo ma così importante o il Mediterraneo è il due per cento
Di tutte le acque del globo quindi parliamo di nulla ma dal Mediterraneo passa il ventuno per cento del Trap
Il comma reti mondiale
Quindi due per cento di superficie ventuno per cento del traffico marittimo commerciale mondiale
E per un Paese come il nostro che un Paese trasformatore che importa materie prime ed esporta prodotti finiti la stabilità di questo bacino è un elemento fondamentale di interesse nazionale interesse nazionale che un come dire è una parola che io non ho paura a pronunciare perché l'interesse nazionale è una cosa fondamentale per un Paese è un paese per averlo ben presente
Ero sempre presente deve saperlo aggiornare deve saperlo comunicare ma deve aver presente sempre quale interesse nazionale perché non cogliamo l'interesse nazionale significa non cogliere elementi vitali per il futuro ai del paese che ti è affidato allora
Detto questo te qualche questo bacino il nostro ruolo io l'ho immaginato così prima lui prima tu dicevi Massa che con la verve diciamo del tuo intervento anche un po'diciamo giustamente anche dal tuo punto di vista con qualche punta di di di di non dico di polemica però insomma di di di critica giusta anche nei confronti del centrosinistra in in in questi in questi anni che il tema del riterranno in tema è un tema fondamentale e che bisogna che immagina un'Italia che costruisca ponti allora io penso che l'Italia dentro le tensioni che si sono terminati nel Mediterraneo anche dal punto di vista geopolitico barra militare abbia rappresentato un elemento di connessione il dialogo guardate che ad esempio nei momenti più complicati
Anche di di tensione con un patto della NATO come la Turchia nel Mediterraneo orientale
Noi abbiamo svolto un ruolo importante
Perché abbiamo mantenuto aperto attraverso la nostra attività attraverso la nostra diplomazia militare negli anni in cui abbiamo governato anche la diplomazia militare abbiamo tenuto un filo con quel Paese
Siamo stati in un elemento di del di mediazione anche rispetto a tensioni con altri paesi che la Turchia aveva avuto storiche con la Grecia episodi che in quella fase
Con la Francia ma io penso che dietro questa cosa non ci sia semplicemente il tema di vedere
Come affrontare ed è già una cosa importante
Le potenziali tensioni e chiede al Mediterraneo si possono determinare o oggi Mediterraneo è un mare che dal punto di vista militare è molto trafficato
E mi fermo qui è molto trafficato e mi fermo qui citando i Paesi che prima Massa citava che sono presenti in maniera consistente ma non sono loro anche in altri anche i nostri alleati
Quindi questo sicuramente è un tema fondamentale bah io penso che non sia solo figlio di questa cosa cioè di una visione del momento dell'esigenza di stemperare tensioni mai figlia anche di una tradizione del pensiero politico italiano
Del che di un grande pensiero politico italiano cioè di immaginare in terraneo come quel luogo in cui si affacciano non semplicemente tra continenti
Ma si affacciano le grandi religioni si affacciano la grande cultura si è affacciato le grandi le grandi questioni con il quale ci dobbiamo confrontare e che è necessario dentro questa cosa costruire legali costruire ponti allora dentro questa visione
Io penso che noi possiamo svolge che l'Italia dovrebbe svolge un ruolo e cercato di richiamarlo in questi anni
Laura lo sa ci siamo anche confrontati ho cercato di chiamarla loro a pallone all'Europa
In questa negli ultimi anni
Ha alzato molto diciamo così per lo meno nel non ci azioni il livello della propria ambizione di essere un attore globale cioè in grado di intervenire nel nuovo ordine globale che andrà andrà a che dovrà essere costruito perché ci sarà un nuovo ordine mondiale che dovrà essere costruita perché la guerra certo punto finirà perché volevo capire cosa succede l'architettura di sicurezza europea perché c'è la Cina perché c'è l'India perché dovremo capire cosa sarà la Russia eccetera eccetera ma se l'Europa vuole essere quali questa cosa
C'è un come dire un nuovo in cui questa ambizione lo può misurare quel luogo è il Mediterraneo l Africa
Ma come con gli strumenti dell'Europa innanzitutto avendo un'agenda comune sull'Africa ma noi possiamo pensare che l'Italia Bach con una propria agenda nazionale col Piano Matei e si mette a giocare in competizione con altri Paesi in Africa
Questa questa cosa porta a divisioni insuccessi
Qualche rischio di fallimento parla ho visto che è stato riacciuffato diciamo per i capelli la vicenda
Dell'inviato dell'Unione Europea in Libia stavamo andando incontro lo smacco diciamo così di un inviato francese poi è stata ripresa per i capelli perché l'imbarazzo sarebbe stata piuttosto elevato diciamo per il nostro Paese
Non se ne erano accorti ecco diciamo
Però poi insomma i fatti anche lì i fatti gli hanno hanno gli hanno richiamati però se c'è un luogo in cui una sede in cui l'Europa deve mettere in deve dimostrare di mettere in campo la provenienza di quella quell'Africa
Dal dal punto di vista dell'aiuto lo sviluppo dal punto di vista del dell'aiuto a alla crescita economica dal punto di vista degli accordi commerciali dal punto di vista della costruzione di una politica migratoria dal punto di vista del sostegno a contrasto dei traffici illeciti o dal punto di vista della rafforzamento delle realtà delle istituzioni ma non vedete non vediamo quello che sta succedendo in Africa
Un golpe dopo l'altro
Quelle democrazia debolissime fragili
Con tanti problemi che vengono SpaceX spazzate via da un golpe militare nel giro di di poche settimane
Il partito il padre polacco e madre ovvero
In questo momento abbiamo no in questo momento più foraggiato da qualcun'altro diciamo così perché ma Wagner mi sembra che sia abbastanza presente la Wagner
è un'aberrazione è un'emanazione della Russia però a mezzo di questo ma se c'è un luogo in cui noi dobbiamo provare a misurare questa ambizione in cui loro Abbott deve provare a peggiorare con l'ambizione eque eh l'Africa perché c'è bisogno
Di una nuova idea di un nuovo paradigma di una nuova capacità di guardare a quella realtà uscire dalla competizione tra gli Stati europei
E invece costruire una politica europea per l'Africa reale con l'Africa che consente a quel paese a quel continente di essere
Affrontare i gravi problemi che la che attagliano questi quel che attanagliano quel Paese ma nel contempo quel continente ma che nel contempo consentano all'Europa
Di essere presente con i con la difesa dei propri interessi ma anche con la capacità che quel continente posso fare passi in avanti che deve fare allora
Non bastano ripeto disloca nazionale che noi citiamo non basta dire vogliamo fare ma il piano Mattei continuarlo a raccontare in tutti gli incontri internazionali da quella cosa si deve uscire con una politica vera ambizioso di carattere europeo
Grazie mille io dalla parte diciamo più geopolitica Andrea la parte più di gestione territoriale cui coinvolge lei i coinvolgerà le Anna Scavuzzo e
E poi i
Massa e e Manfredonia perché
Come a chiedere a voi questo
All'estero avanti il governo Giorgia Meloni nel racconta che diciamo quello che diciamo altri sono i problemi sul territorio oggi più o meno l'avete fatto prima ma se doveste chiedere una cosa una cosa da ripristinare una proposta uno strumento da mettere in campo quale sarebbe in questo momento
Da me le due la prima più alta la seconda più concreta
La prima più alta è un'inversione Diarra azione perché guardate come è stata diversa l'accoglienza di ucraini afgani rispetto all'accoglienza che stiamo affrontando ora perché il racconto di quell'esperienza era completamente diverso e la risposta dei territori delle persone era quella di telefonare al sindaco per mettere a disposizione le proprie case
Di telefonare al sindaco per mettere a disposizione delle ore di volontariato per dà una mano capite che
C'è un modo con il quale si può affrontare questo tema che Ethan molto connesso con la percezione che ne abbiamo bisogno lo otto milioni di rifugiati dall'Ucraina in un anno io in Europa
Con tra l'altro uno stress sulla Polonia importantissimo perché abbiamo lavorato molto con le città perché fra l'altro se ne parla forse molto poco ma c'è una collaborazione fra città fortissima
Diciamo di la Piana memoria ma non solo oggi la cooperazione decentrata è diventata anche cooperazione strutturali dove abbiamo lavorato con Varsavia per esempio abbiamo aiutato in un'interconnessione con quella narrazione li ha bisogno di essere ribaltata se vogliamo affrontare il
In modo strutturale questa che ci siamo ripetuti a più riprese
Non è un'emergenza di un momento allora forse questo non è un atteggiamento buonista
Ma distingue il grano dalla più nulla i delinquenti delle persone perbene quelle che sono le persone che stanno venendo qui perché stanno scappando da altre carestie da altre guerre i siriani non hanno vissuto un'esperienza
Più morbida di quella degli ucraini e pure con i siriani è stato faticosissimo affrontare l'emergenza
Allora io credo che questo primo atteggiamento di insieme abbiano bisogno loro di fare i conti su come affrontarlo in un modo diverso senza addossare a noi il fatto che vogliamo essere semplicemente buonisti e accogliamo tutti ieri
Il secondo
E certamente invece uno strumento che non metta una burocrazia impossibile da affrontare di fronte a quelli che sono i percorsi che permettono il riconoscimento i documenti l'assistenza medica e il percorso per entrare in percorsi regolari di lavoro
Perché se non ci sono queste tre cose se io non so con chi sto parlando se è sano se posso dargli una mano se posso fare in modo che impari l'italiano e si inserisca in un percorso lavorativo non farò mai nessuna integrazione
E siccome non è solo l'emergenza nel non dobbiamo sulla mente
Mettere di un tetto sulla testa per un momento e dagli da mangiare giusto il tempo la diciamo del del censimento ma sappiamo che queste sono percorsi che nel tempo vanno sostenuti oggi abbiamo ancora moltissimi nuclei afgani che addirittura abbiamo accompagnato nel riconoscimento dei titoli di studio in una situazione in cui i titoli di studio non venivano ancora neanche considerate avevamo dei medici afgani che stavano studiando a Milano che abbiamo ristretto in percorsi lo stesso con le persone che arrivano dall'Ucraina anche per rivalutare quella che è l'esperienza che hanno vissuto nei loro Paesi c'è uno stress importanti chi arriva con i barconi poi viene magari come dire assimilato semplicemente con così delle immagini senza volto e senza nome ci convochiamo molto quando vediamo un bambino sulla spiaggia una coppia mamma bambino morta nel deserto ma sono le persone con le quali ci confrontiamo semplicemente vide
E allora quelle persone vive sono le persone con le quali se vogliamo davvero affrontare in una maniera vera dobbiamo considerarle come se fossimo noi che andassimo all'estero e avessimo bisogno di trovare un percorso di lavoro è una vita nuova lo siamo stati anche noi emigranti io sono la vice sindaco di Milano ma richiamo Scavuzzo non è esattamente un nome tipico diciamo meneghino
E i ricordi e racconti di mio padre che diceva guarda che quando sono arrivata a Milano c'era scritto si affitta tutti ma non è i terroni
E e però come dire c'è un mondo rispetto a quello che siamo stati capaci di fare noi in un'integrazione anche di migrazione interna e allora non è vero che chi arriva da fuori è portatore di un disastro
è ben vero però che noi oggi e questo dobbiamo riconoscerlo
Quando il di stiamo sotto i ponti quando li mettiamo a urinare per strada quando li mettiamo nelle condizioni di non potersi lavare quando non hanno un luogo dove andare a mangiare allora evidentemente noi citiamo l'abbrutimento
E quell'opera una responsabilità che il nostro sistema che si deve assumere perché noi stiamo a brutte endo delle persone che in un contesto diverso invece potrebbero dare un contributo alla loro vita alla loro dignità e alla nostra io credo che questo sia un punto di partenza
Che se non abbiamo Nora iscriveremo nessuna norma
Manfredonia stessa domanda una domanda per Giorgia Meloni
Ma io la Georgia se se potesse velata alle mani che volevo dire
La Georgia io non riesco a pagare cui no no no ma nemmeno io
Guardate io sono son tornato non riesco a non parlarne sono tornato questa settimana da Bihac se no in Bosnia
Dove sono stato a fare il volontario al campo di vita dove anche le api gestiscono alla Caritas per la Siria registriamo il il campo campo profughi ecco io prenderei insolita per mano e la porteremo insincera mente
Ecco quella è una porta dell'Europa
Ed è un Lager
Non è che si può dire in modo diverso no credo non si può dire anche se la vita cerca di essere dignitosa perché comunque si sono persone al punto da Silvia tantissimi volontari Caritas IPSIA tantissime organizzazioni che che cerca di rendere la vita di queste persone dignitose ma soprattutto di dare un volto a queste persone dargli un nome perché quando arrivano pagate la cosa che mi ha impressionato di più di questi ragazzi che sono ragazzi e ragazze
Sono i piedi e loro vanno hanno le ciabatte e basta arrivano polizia batte stanno preservati e sono stato il trenta d'agosto era freddo all'IPA perché se è un campo un altopiano a ottocento metri se l'Europa di metà Ottocento menti una foresta
C'è quest'altro piano e stanno lì
Se stesso umido freddo oppure caldissimo no in questi contenga ecco noi diamo un volto sono questi social Ponente questi luoghi dove ci si incontra si si beve un caffè con la porterei di sinceramente
A cercare di recuperare quell'umanità che la politica ti toglie perché si toglie di un vanità purtroppo quando quando si arriva a dire determinate cose purtroppo non ci si rende conto si toglie d'umanità no
Non e la cosa che poi richiedere Dessì concreta perché queste teorie in primo ministro una legge tra cittadinanza perché oggi noi non vogliamo nemmeno a quel milione di
I giovani che già vivono nel nostro Paese che sono tornati nel nostro Paese praticamente che farla nel nostro dialetto che vanno a scuola con con Nicolini in corpo con mio figlio coi nostri figli
Cioè noi non non ci rendiamo conto che chiediamo l'esclusione penso sostanze mettiamo poveri tre potrà poveri
Allora io vivo in un comune in un Comune dove la lega io sono toscano a Degas e ammesso l'abbiam deriva in questo comune con una una leghista molto giovane parlamentare europea
La prima cosa che ha fatto è stata questa
Per il contributo agli affitti ha chiesto ai alle persone che chiedeva l'affitto di dimostrare che non avessero proprietà né qui né all'estero
Allora ditemi voi come fa come fa una e perché si è diffusa poi questa cosa di terra come fa una persona che arriva dal Burundi no a vere un certificato che possa essere utile per una cosa del genere non quindi si creano poveri tra i poveri allora la politica disumana che crea poveri tra poveri la politica anche europea la nostra politica europea che falsare vede i fili spinati che crea questi muri credo che non vada bene quelli che chiedo porterei la Giorgia Meloni
Grazie mille
Qualche romanzo
Guerini penso volesse dire che Allodi hanno provato con le mense quant'è sopra le lezioni
Sì anche perché dobbiamo dircelo che questo Paese è migliore di quello che raccontano
I nostri media e a volte che ricorda la nostra politica sicuramente migliore e questo lo vediamo con Emiliano con le ACLI con la Caritas con la CGIL nel lavoro che facciamo quotidianamente perché lo diceva prima Lorenzo Guerini il sistema d'accoglienza in questo Paese
è vent'anni che ha sulle spalle dell'associazionismo in un momento in cui c'è una riforma del terzo settore che l'associazionismo lo sta massacrando ed è bene che il partito democratico di questa cosa se ne faccia carico se ne faccia carico detto questo sto alla domanda il piano Matei lo ha detto bene Guerini sicuramente meglio di me è un bluff
Io so quello che noi non dobbiamo fare come sinistra centrosinistra e so quello che dobbiamo fare
Ed è importante credo anche a ragionare ogni tanto di quello che dobbiamo fare noi non solo di quello che stanno facendo gli altri il piano ma che è un bluff e è un bluff perché si va dal Presidente della Repubblica tunisina a implorando di fermare lì a qualunque costo facendosi dire da un dittatore che noi queste cose disumane non le facciamo ed è già una figura che vi risparmio diciamo sì il termine che mi è uscita quando l'ho letta sui giornali
E quindi questo è il nostro Governo in questo momento però c'è da dire un'altra cosa l'Europa deve fare molto
E al Mediterraneo con un terreno di sfida anche per le cose che venivano dette prima sicuramente l'Europa deve smetterla e io di questo sono contento dell'inversione di rotta del partito democratico
L'Europa non si costruisce Armando dittatori
Per chiedere di fermare l'immigrazione e fare le cose che le costituzioni europee non ci permettono di fare questo non lo possiamo fare
Dobbiamo essere dice così da un'altra parte e bene ha fatto il Partito Democratico in quest'ultima fase a dire basta
Non possiamo più finanziare la Guardia costiera libica perché la Guardia costiera libica e anche quella che organizza il traffico di esseri umani con i nostri soldi con le nostre motovedette e questa cosa non è pensabile
Quindi cambiare Lucca quello che dobbiamo fare
E guardate io sono
Emiliani un toscano io sono un genovese pragmatico mi piacciono poco i suoi discorsi di fantasia
No tirchio no sono più tirchi piemontesi da quello che risulta a noi però
Sopra tutti quelli del basso Piemonte assoluto c'è qualcuno qui ma gira questa voce
Io so anche quello che dobbiamo fare noi perché quella che possiamo discutere di tutto anche della difesa io non ho nessun problema
Per quanto sia uno di quelli che ancora non capisce perché c'è una guerra ai confini dell'Europa ma questo è un altro discorso
Una l'ha detta Emiliano una l'ha detta Emiliano
Questo Paese non solo è maturo ma questo Paese non ha paura dei bambini immigrati non ne ha paura perché non ne hanno paura i nostri figli che vanno a scuola con loro
E allora noi su questo dobbiamo porre un punto e dire che questa cosa va fatta siamo anche all'opposizione ci viene anche più facile su questa cosa del dottor dobbiamo tornare alla carica assolutamente e abbiamo fatto un errore
In quel Parlamento anche se non avevamo la maggioranza a fare un gesto politico un segno a dare un simbolo a un pezzo di questo paese importante che sul tema immigrazione la ritrova la sinistra
La ritrova tutta e non c'è bisogno di fare convegni su dove è finita la sinistra perché sta in quella faglia e quella faglia è l'immigrazione e l'accoglienza e lì le differenze si vedono tutte seconda cosa che dobbiamo fare
Per evitare che da vent'anni il tema immigrazione sia un tema alla merce di Salvini e della Meloni
Le persone che risiedono regolarmente nel nostro Paese da più di cinque anni vivono con noi pagano le tasse mandano i loro figli a scuola
Contribuiscono a pagare le pensioni a mia mamma i nostri anziani devono poter votare il loro sindaco
Devono poter votare il loro sindaco
E se voteranno tutti nel centrodestra avremo fallito noi e dovremo farci delle domande ma è un loro diritto come un nostro diritto votare all'estero quando risiediamo all'estero nella nostra care Europa grazie
Grazie mille il tempo purtroppo è tiranno su questa su questo dibattito io volevo chiudere con Laura Boldrini
Chi era un po'le fila di questi ragionamenti perché sì su questo palco contante sensibilità contante prospettive
C'è un grande discorso di discontinuità che la sinistra chiede rispetto alle politiche migratorie alla prova dei fatti tanti anni al governo non hanno prodotto qua discontinuità che ci si aspettava un po'perché si dice
Diciamo sa che dalla parte diciamo dell'accoglienza e la gestione del fenomeno migratorio non porta voti
Perché se no vince la destra poi però quando si fanno le politiche un po'simile a destra ma un po'light vince la destra perché la gente preferisce l'originale e la copia ecco se lo dà perché è mancato questo coraggio e
Si può avere una politica migratoria che sia legata alla gestione e all'accoglienza senza perdere voti in questo Paese
Sì allora sarebbe ipocrita specialmente da questo palco dire che Lassini
No fatto errori sull'immigrazione in questi anni
Ne ha fatti di errori in primis perché non ha saputo contrapporsi a una narrazione basata su più vicino si fa in una della destra l'ha fatta perché quando poteva fare
Riforme importanti non le ha fatte e mi riferisco per esempio alla leggi sì grazie grazie mille mi riferisco ad esempio alla legge sulla cittadinanza nel due mila sedici alla Camera nove l'approvammo ma al Senato arrivò all'ordine del giorno come ultimo punto dell'ultimo giorno della legislatura
E dunque quella fu una gravissima pecca del centro sinistra di non aveva portato a termine l'iter della legge sulla cittadinanza
Perché c'era stata una grande mobilitazione da parte delle associazioni dei sindacati io avevo ricevuto tante volte alla Camera
Appunto giovani e meno giovani che si erano battuti per raccogliere le firme c'erano le e leggi di iniziativa popolare su questo tema
Quindi la la la sinistra sicuramente in quel caso
Non è andata fino in fondo dopodiché dopodiché la sinistra non ha superato la Bossi-Fini quando poteva farlo quando aveva i numeri parlo sempre della legislatura quella in cui noi avevamo i numeri per poterlo fare quindi due mila tredici
Sì ma al Senato al Senato ci mancavano pochissimi voti per poter arrivare a conclusione
Quindi dopodiché le cose sono andate che eravamo al governo ma eravamo al governo con chi non voleva toccare nulla sull'immigrazione
Siamo andati al Governo
Quando dopo il conte uno col conte due abbiamo dovuto Ri
Rimandare in soffitta i decreti Salvini veri ricordati i cosiddetti decreti sicurezza diciamo perché non avete anche messo le mani alla Bossi-Fini perché anche lei noi eravamo con altri C cinque stelle ad esempio che appunto quei decreti li avevano firmati nel governo Conte è uno cioè quando si fanno le critiche che io sono pronto ad accettare bisogna capire il contesto politico perché in Parlamento non vogliamo fortissimamente quando siamo in maggioranza cambia le cose ma bisogna capire in sé ma che esistiamo
Perché da soli non basti amo per questo noi dobbiamo rafforzare questo Partito democratico perché se cambia il Pd cambia l'Italia
E noi dobbiamo fare in modo che il PD entri in sintonia con quei mondi che negli ultimi anni anche magari per questioni legate all'immigrazione
Non ci sono più ritrovati nel partito democratico quindi la nostra sfida proprio Cuesta è riuscire a dare segnali di discontinuità dall'opposizione è chiaro che come diceva Lorenzo oggi ogni provvedimento che si va a toccare sì da peggiorare
Noi siamo in minoranza ma noi dobbiamo fare le battaglie sui temi ora siamo sulla salario minimo e andremo fino in fondo voglio vedere con quale faccia il governo ci dirà che non è d'accordo e che voterà contro quel provvedimento
E voglio proprio vedere il tema sul tema passo su passo poi torneremo alla carica con la sanità pubblica e voglio vedere come diranno che non bisogna investire nella sanità pubblica perché questi hanno fatto qua legge di bilancio
E poi torneremo punto su punto
Ecco allora io penso che noi abbiamo una grande responsabilità anche per riscattare alcuni errori che ci sono stati e di cui dobbiamo prendere atto noi dobbiamo cercare di al tempo della destra più destra
Di contrapporci in modo da non essere questo ma anche ma di essere una forza progressista con un DNA chiaro
Un DNA che non lascia ambiti a interpretazioni noi siamo l'unico argine alla destra peggiore di sempre e dunque dobbiamo mettere in piedi politiche
Che siano del tutto diverse in ambito dell'immigrazione e chiudo noi abbiamo le nostre proposte
Prima proposta noi vogliamo fare una missioni di soccorso
Di salvataggio monitoraggio il salvataggio nel mediterraneo che sia europea sulla falsariga di quella che fu la Mare Nostrum vi ricordate
Presidente del Consiglio Enrico Letta facemmo quell'operazione in solitaria oggi non la vogliamo fare insieme agli altri partner europei vogliamo assolutamente andare oltre la Bossi-Fini che come ha detto Walter ha creato illegalità invece di gestire il fenomeno migratorio noi vogliamo che le persone Anna che hanno un lavoro
Non un permesso di soggiorno vengano regolarizzate perché se tu hai un lavoro permanente tu devi poter essere regolarizzato e noi direttore vogliamo che la ridistribuzione in Europa sia obbligatoria non facoltativa per far contenti gli amici di Meloni
è chiaro quindi sull'immigrazione noi abbiamo le idee chiare
Si tratta di contrastare adesso la deriva e il caos di questo governo che non è dovuto al caso ma una strategia ben precisa
E quindi io penso che noi porteremo avanti le nostre battaglie ma dobbiamo essere consapevoli
Che non siamo all'opposizione e dunque purtroppo noi non abbiamo i numeri in Parlamento per portare a casa provvedimenti ma abbiamo la responsabilità di prepararci
Di lavorare nei territori di allargare il nostro bacino elettorale e di riuscire a dare un'alternativa netta
A questo Paese che è l'alternativa democratica che guarda al futuro che non ha paura e che crede in un paese fatto di tante identità e che però un Paese dove si possa vivere bene e nonno un Paese dilaniato dall'odio dalla paura come la destra vorrebbe che fosse grazie
Grazie a Laura Boldrini calze Lorenzo Guerini grazie Walter Massa Emiliano Manfredonia Anna Scavuzzo siamo stati nei tempi grazie a tutti voi buona serata