Stati Uniti: polarizzazione interna e conseguenze sulla politica estera

Tutti cominciamo con il nostro bell'evento ma scusate la voce ma il moderatore è un grande classico armata l'abbia la voce al moderatore prima dell'inizio prima di entrare lascerei
Battarola direttore del Centro studi americani che mi permetto di ringraziare molto vorrei dire caldamente ma forse inopportuna vista la giornata prego Doctors Gallagher secco grazie diversamente un saluto non di circostanza e un saluto sincero ma estremamente bene
A noi fa piacere ospitare questi eventi e ben volentieri abbiamo messo anche il nostro luogo nella locandina più due bottiglie primo perché quando si parla di Stati Uniti
Come dire
Si parla di temi hanno di molto molto vicini noi facciamo del rapporto transatlantico
Poi diciamo la missione il fondamento della nostra attività quindi credo che sia estremamente importante poi appunto presentare questa quindi quest'ultima
Rivista e affrontare temi che sono non sono all'ordine del giorno ma saranno sempre di più in Manenti specialmente con l'avvicinarsi delle elezioni americane poi comunque tra poco più di un anno si voterà e comunque in all'anno nuovo porteranno le primarie quindici saranno tutta una serie di fenomeni questioni che chiaramente si affacceranno e che si confronteranno con le previsioni che oggi illustri relatori hanno fatto all'interno di questo secondo perché chiaramente l'autorevolezza della Fondazione la storia di personaggi che stanno dietro a fondazioni sono degli elementi credo più importante che ha caratterizzato la storia del nostro Paese anche dei rapporti transatlantici ultimo ma non ultimo anche per saltare amici
Dico colleghi perché io non sono un'America vista teneva come dire
Uno che conosce la relazione internazionale come illustri relatori però alcuni terzo Roberto e altri sono persone che conoscono e frequentano tantissimi cento quindi sono quei fili quei legami che continua non solo a mantenersi ma la forza quindi ente le motivazioni per salutava di augurarvi il miglior lavoro
Mi confermava la nostra piena disponibilità come cento
Anche a ospita alle altre occasioni di riflessione dibattito adesso
Andremo anche purtroppo dico purtroppo ma anche per fortuna
Da settembre inizierà un lavoro di restauro ci avete visto già fuori che queste iniziato quindi questo renderà un po'più complesso però poi renderà questo palazzo di questo un palazzo pubblico Palazzo
Del ministero ai Beni culturali quindi patrimonio del nostro Paese avevo ma ce ne sono tanti di palazzi belli ma molti sono privati come di famiglie Patrizia che hanno mantenuto questi beni questi invece resterà un palazzo che i primi Novecento ha famiglia Mattei come dire si sgretola in certo senso il Paese e il Governo
Compro questo però questo bene e comunque un bene di grandissimo valore sul piano artistico culturale quindi
Avremo questo Progetto abbiamo c'è questo piano di lavori di restauro che ci renderà un po'più complessa da Tito attività però questo non ci limite ha sicuramente nero che organizzare eventi
Quindi grazie grazie a voi della presenza grazie al moderatore che svolgeva questo ruolo e posso altro che augurarvi buon lavoro grazie grazie mille
Nicola Carnovale in rappresentanza della Fondazione Craxi
Faccio le veci del presidente Boniver vi si scusa con tutti i presenti per la sua assenza ha dovuto piccolo impreviste di imprevisto di carattere personale
E lo faccio un po'
Ragionando sulle ragioni insieme a voi che hanno portato alla nascita a di questo nuovo numero Della nostra riviste con periodico di studi riflessioni approfondimenti le sfide che è giunta la con la sua dodicesima
Pubblicazione il dodicesimo numero sia le ragioni i motivi con cui nasce questa iniziativa odierna
Innanzitutto le sfide la pubblicazione
Il titolo come molti di voi avranno intuito e un po'diciamo provocatorio non è originale ma non è appositamente originale destina americano richiama la memoria una dottrina e anche una famosa pubblicazione di Stevenson
Che richiamava un principio cioè l'ineluttabilità degli Stati Uniti come espanso ore come propulsori della di una civiltà basata su libertà e democrazia oggi questi temi che sono stati anche alla base di alcuni azioni che si sono state intraprese negli anni negli anni nei decenni passati ringraziamo ambasciatore Renzo Ricci ha raggiunto
Oggi questo tema ritorna sempre più centrale e in maniera prepotente per una ragione assoluta si pone e non è in maniera retorica il tema di come l'Occidente debba ritrovare una sua leadership e una sua guida e quindi concentrandoci su questo orizzonte su questo tema dopo aver affrontato nei precedenti numeri nelle sezioni monografiche lo scontro nella civiltà quindi anche la questione accidentali sono sfocati Zatti sugli Stati Uniti
Mettendo l'accento su quello che e uno una delle sue problematiche che parte dagli Stati Uniti che investe tutto il resto
Del paese del mondo civile civilizzato qual è il tema della polarizzazione come direbbero i beni istruiti della polarizzazione affettiva che il saggio che appare la sezione monografica del volume dopo il lungo colloquio con Federico Rampini
Successivamente a ciò essendo la pubblicazione assai vasta abbiamo scelto grazie al direttore scale l'anche su suggerimento che ringrazio per diciamo la cortese ospitalità ma anche per la fattiva cooperazione nella realizzazione di questo evento abbiamo scelto di concentrarci su una tematica specifica perché la questione della polarizzazione che attraversa oggi l'americana e molto vasta e insomma pensare di trattarla in una singola seduta e assai complicato e rischia di essere anche assai dispersivo e dover affrontare l'argomentazione in maniera alquanto superficiale
Concentrandoci su questo aspetto che e la ripercussione sulle decisioni sulle determinazioni di politica estera di questa polverizzazione all'interno del mondo americano
Se mi posso permettere più o meno che impropriamente di trarre alcuna conclusione di quello che è stato il nostro lavoro nell'attività redazionale come Fondazione insieme agli altri
E quello di dire che in una società che appare fortemente polarizzata su ogni tema
Le questioni di politica estera sembra un invece allo stato molto più al riparo della polemica e di le divisioni al di là dei toni delle accentuazioni
Di linguaggi che le barriere il leadership siano essere repubblicano democratiche hanno adottato nel corso di questi anni un esempio su tutti che viene riproposto anche nel colloquio che citavo poc'anzi che apre la rivista quello con Federico Rampini e proprio il tema diciamo
Cioè della grande sfida così definita dagli Stati Uniti sistemica della Cina
La Cina viene individuata già ad Obama e definita in questi in questi cui con questi connotati con queste caratteristiche e poi viene sviluppata tra virgolette l'offensiva statunitense
Con la presidenza campi e continua tutt'oggi con la presidenza by idem
Anche lo stesso tema di approccio alla realtà hanno interessante quale il Mediterraneo a delle linee di continuità il cosiddetto Petrachi metà americano iniziata ai tempi di Obama e continua in parte le stesse decisioni molto contestata e che hanno riguardato la missione in Afghanistan che ha diviso molto la società statunitense ma diviso in termini di adozione non in termini di schieramenti
Della scelta che anzi Anda che si andava propugnando quindi sono tutte questioni che mettono in evidenza come rispetto ad altre questioni la politica estera a allo stato sembra essere
Una nicchia tendenzialmente al riparo quindi questo è uno diciamo dei temi principali ed è una questione secondo me fondamentale e concludo
Perché un grande paese è un grande Paese che ha l'ambizione di guidare diciamo questa questa entità che non è un'entità politica che Locci entra in città innanzitutto culturale e valoriale
Che afferisce alcuni principi condivisi
Quali sono gli Stati Uniti ecco ha necessità di trovare su su le grandi scelte strategiche una linea di grande continuità quindi tra le faglie di rotture di continuità hanno i cent a noi sembrano premette a me sembra che prevalgano le linee di continuità ovviamente deve farlo insieme all'altra gamba che sono il mancanti Stati Uniti d'Europa
Su questo tema la rivista puntino a riflettere non mi dilungo nelle acque altre sezioni del della pubblicazione il tenero Peo chi ci segue sa che uno dei temi di riflessione con un approccio storico analitico molto rigoroso che teniamo in piedi sin dal primo numero quindi sin dalla fine del due mila diciassette
E sono un po'i due elementi che
Oggi siamo chiari su cui oggi siamo chiamati a riflettere quindi queste conseguenze sono conseguenze importanti
E vogliamo analizzare comprendere fin fonto qua fino in fondo quanto la politica americana oggi in un dibattito lacerante come ricordava il dottor Sgalla
A pochi mesi da una nuova tornata il presidenziale che si annuncia come una sorta di rivincita allo Stato tra i due vecchi contendenti e non so questo in giudizio tutto personale quanto sia positivo per tutti quanti noi che per gli stessi Stati Uniti
Chiusa parentesi allineato chinesi da da questa da questa scadenza insomma interrogarsi e necessario e secondo me farlo con gli strumenti del rigore scientifico della conoscenza storica così come non ci proponiamo di fare e assai utile quindi ringrazio tutti i presenti insomma
Il prossimo numero sarà in edicola ottobre e continueremo su questo Sheva di ragionamento affrontando un altro grande con un altro grande questione che quella diciamo
Del multilateralismo quindi il tema della governance globale che è una delle questioni che sottintende proprio anche un po'al nuovo ruolo che gli Stati Uniti hanno alla nuova veste che il mondo bolla che la Corna sullo valevole darsi grazie mille
Grazie mille che
Allora lo ha detto benissimo Nicola Carnovale il Consiglio e la lettura di tutti questi interessantissimi saggi a partire dalla testimonianza che ci ha dato Federico Rampini che particolarmente spumeggiante mettiamola così non ho certo la pretesa di esaurire tutti i temi che sono stati sollevati
In questa in questo numero
Però vorrei raccogliere alcuni spunti che mi sembrano fondamentali per il nostro ragionamento
Vorrei partire all'ambasciatore Castellaneta aspro molto contento di avere questo tavolo
Perché
Abbiamo il lato ambasciatori quale ovviamente l'alto ondata ambasciatori molto importante e utile cioè due figure che hanno ricoperto il ruolo di ambasciatore a Washington in due fasi molto importanti
L'ambasciatore Castellaneta ci ha regalato un bel saggio di contestualizzazione di questo numero per quei mi piacerebbe iniziare da lei
Per una riflessione su come è cambiato lo scenario all'interno del quale gli Stati Uniti si trovano ad operare dunque facciamo un primo giro di tavolo e poi vediamo
Prego ambasciatore
Incentivi ai sindacati abbraccerà Toto intanto un ringraziamento dalla Fondazione Craxi complimenti per questo per questo numero così siamo evocazione di di Craxi del partito mentre diciamo
Utile opportuna perché recita c'è stato un po'certo senza perduta
Prima politico che ha avuto un rapporto con gli Stati Uniti diciamo paritario qualche volta dialettico non strumento diciamo di grande
Profonda amicizia e insieme a lui
Consentitemi di ricordare anche Gianni De Michelis per quale sì a Serge che ed io abbiamo approvato abbiamo lavorato
Contro nato e sviluppato come ministro diversi della stessa se politica che Bettino Craxi aveva a suo tempo alla di indicato
Diciamo grazie alla Fondazione
Per questo non vuole per affrontare questi temi che in effetti sono diventati ormai temi corrente non alla politica estera non non è più con un argomento di i pochi studiosi ma tocca un po'tutti come si diceva arrivare anche alle tasche degli italiani all'italiano che fa benzina o che paga la bolletta del gas che vedete salire nel prezzo del
Della bolletta elettrica nessuno conosceva l'Ucraina che qualche anno fa conoscevano ma magari solo per le o le badanti delle donne adesso sappiamo tutto di in dettaglio
Di questo grande per disse che era ingiustamente certo senso a un po'allevato dalla mappa europea che invece è tornato prepotentemente purtroppo una ribalta e in effetti in questa la guerra tra linea l'aggressione russo con tanti conseguenze negative forse invece ha portato due conseguenze positive
Quello è un po'del De Torre dell'Europa che si è ritrovata solitaria intorno alla alla difesa allora
Nei valori del del diritto internazionale del ve lo definisce del dell'Ucraina e dall'altro una rivalutazione degli Stati Uniti insomma sì anche me che avete antiamericanismo che serpeggiava spesso se il prezzo è un po'si è esaurito perché alla fine Michelle uniti sono si sono
Ai lati
Di nuovo in un certo senso l'alleato più più solido e più stabile e con esso anche l'alleanza euroatlantica anche la NATO
Come molti hanno ha ricordato in questi giorni ma crollo aveva considerato il celebre mente è morta invece mi sembra che viva diventa reggente meno male che c'è in te ce perché senza la protezione della NATO è ritornato siamo siamo noi e non
Diciamo le conseguenze dell'aggressione russa sarebbero state
Molto più è una storia che alla abbiamo abbiamo bloccato
L'avanzata russa su confini che sono i confini e del della nostra Europa senza parlare a mio avviso il il dibattito se l'Ucraina deve entrare nelle nell'Unione europea nella NATO
Sono un po'sono sono così diciamo non dico inutili però non alla fine dell'Ucraina fa parte del dell'Europa quindi come poi gli entra vedremo però già adesso in un certo senso il fatto che
Stiamo diciamo girando aiuti militari economici dell'Ucraina è chiaro che non può entrare nella NATO adesso perché decreto stesso trattato tornato indietro perché non sarò io posso entrare uno con uno strato Georgia una situazione di bellica però non è un discorso un po'ozioso perché non in Ucraina fa parte della dell'Europa nel senso più larga più profondo un
Però ecco quando
Savona abbiamo rivalutato la
L'alleanza del rapporto con isotoniche che il altro fondamentale dell'osso si tempo non è più direi
Non sono più gli Stati Uniti della seconda guerra mondiale che portavano oltre alla la potenza militare anche un'idea forse anche un po'romantica
Nella mia libertà federalismo
I soldati che portavano la cioccolata insieme nello stesso tempo la un senso di libertà adesso un rapporto oserei dire più utilitaristico
Gli Stati Uniti e noi abbiamo bisogno di tutti uniti gli Stati Uniti hanno bisogno di noi su un piano che è meno romantico forse nemmeno ideologico ma forse per questo anche un po'più più concreto cioè non
Sì facciamo parte di una stessa aria che divide gli gli stessi valori civilista dissipatori di
Morali
In quest'aria dobbiamo
Lavorare insieme per
Non dico combattere ma per riaffermare
L'emergenza di
Gli altri rari nel mondo che
Allora punto di vista non condividono tutti i nostri valori tende
In politica estera degli Stati entrando sempre di più un insomma i rapporti sono esclusivamente basati sull'interesse nazionale sulla sicurezza nazionale sia a livello di di Stato sia a livello di
Di alleanze nel nostro caso un'alleanza europea Alleanza North Atlantic non inclusa la la Gran Bretagna
Detto questo punto il tornando risulta uniti le prossime elezioni sarà novembre ventiquattro sola sono importanti perché
Anche lì come in tutto il mondo in un certo senso si sono
Le le contrapposizioni sono sempre più sono più evidenti non abbiamo forse vissuto noi in un mondo in cui alla fine
Si riusciva a trovare un comune del
Denominatore adesso negli Stati Uniti come nel resto del mondo le divisioni sono molto più netto e forse dipende dalla massificazione dell'informazione dal dalla sparizione delle teologia
Da una superficialità nell'accettare affrontare il mondo non penso che sia un po'colpa del però tanti meriti della rivoluzione informatica potuto questo porta negli Stati Uniti è una forte contrapposizione mentre noi forse andare nel seggio di abbiamo
Conosciuta una con Stati Uniti in cui alla fine nel mondo politico pur nelle diversità aveva una base comune si aggrava adesso io vado spesso negli Stati Uniti ottuse democratico tu sei repubblicano e c'è una
Sanno odioso incontri competizione tra i due grandi partiti anzi
Chissà se un giorno all'altro uscirà
Quel terzo partito Kenitra in America non ha mai avuto successo e che anzi ha contribuito di solito a far vincere l'avversario quello più lontano poca adesso come adesso
C'è questa forte contrapposizione Trump il prete non previste dalla parte dei manga da una parte l'erba eterna dei democratici dall'altra
E chi proprio Valganna il candidato tra l'altro non so se sarà candidato poi definitivo per l'elezione ma sono due concezioni di politica interna e di politica estera
Completamente divisi adesso non voglio qui diciamo a monopolizzare però si dice Trump
è un atteggiamento si dice tanto un altro completamente diverso mentre in passato non c'era questa contrapposizione ricordo un episodio che significativo quando
Ero presente alla trasmissione di poteri da
Da Bush a Obama il primo presidente
Questa grande cerimonia che si fa freddo desolato del venti gennaio Trento cane
Però Obama all'epoca accompagnano Buscetta dall'elicottero che lo portava fino all'ultimo
Presente uscente presidente entrante per essere sì allora ragionamento sulla sulla Bibbia cioè a quel punto è interamente in funzione del venti gennaio prima delle sei del del nuovo presidente
E il nove sedente accompagnò Bush un giovane Giorgia al all'elicottero se lo portava via e non era più il presidente Fernando i lontano beh domande alla situazione attuale
Una cosa all'inverso cioè Trump che accompagna valide in elicottero
Se se potesse magari sparirebbero
Inciderebbe nel non non lo accompagnerebbe nell'altra Marco che son poi il senso della e questo mento del contrapposizione dei sodalizi che
Finisco ha un aspetto ancora più importante per noi dopo la
Parte del crimine dopo il fatto di aver siano considerato che l'alleanza con i sunniti e non è solamente l'alleanza dei Eaton americana ed elogia circuito cos'è un'alleanza basata su
Cose molto concrete che vanno dall'economia alla tecnologia alla discesa delle nostre pretese grazie grazie mille
Ritorna e a breve sui temi delle relazioni internazionali però prima vorrei fare un attimo un un approfondimento su un punto che è stato già toccato dall'ambasciatore e cioè su questa polarizzazione degli Stati Uniti che è un po'il filo conduttore della di questa nostra
Numero delle sfide e cioè che oggi l'ha detto lei o sei repubblicano sei democratico lo dice chi lo sostiene eccetera ed è un qualcosa che se volete sorprende anche il mondo nel penso che Monte abituata a una continuità americana andrei da Roberto Menotti forse su questo su questo punto per cercare di collegare meglio questa dimensione internazionali con il trambusto interno ecco
Grazie buona sera a tutti grazie della dell'opportunità i anche al Centro studi americani per per l'ospitalità
Sì intanto come ambasciatore Castellaneta ci ha già ricordato è chiaro che quello che accade
In termini di polarizzazione così forte così radicale in un Paese importante come gli Stati Uniti deve per forza avere degli effetti sul resto del mondo se accadesse in un paese piccolo marginale potremmo occuparcene in chiave di politica puramente Interna di analisi politologi che magari partitica eccetera chiaro che rispetto agli Stati Uniti questo a ci impone dei ragionamenti molto differenti c'è un aspetto che a me ha colpito della dell'esperienza d'amministrazione valide appena dall'insediamento
Cioè lo sforzo che ha fatto by the anche figura politica di grandissima esperienza e che in fondo ha vinto grazie alla sua esperienza direi che il ticket valide Harris ha vinto grazie al fatto di essere molto molto sicuro come come forma di acquisto politico dal punto di vista dell'elettore americano cioè di un elettorato democratico che non era particolarmente caldo rispetto a Beit El neanche l'ispettore ha reso
Quindi una un tipo di elettorato molto diverso rispetto a quello di tratti che invece estremamente cauto e molto appassionato fortemente ideologizzato quindi io ci vedo anche una a simmetria nel rapporto fra i due partiti oltre a questa forte polarizzazione che ricordava l'ambasciatore ma mi ha colpito nel caso di Bari per il modo in cui ha cercato fin dall'inizio di gestire questa sua posizione particolare c'è un presidente che in un certo senso sa di non essere particolarmente popolare fin dall'inizio
E che deve gestire questa situazione
E lo ha fatto per esempio con un collegamento fra la politica interna alla politica estera che viene spesso ribadito da tutto il team valide e alla cosiddetta politica estera per la classe media che è un concetto un po'curioso
Per alcuni versi perché
Ci si domanda anche perché per la classe media sarà per il popolo americano tutto ma comunque il punto politico invece molto comprensibile
è chiaro che la classe media e ciò che caratterizza in qualche modo il sogno americano il modello americano la visione che noi stessi abbiamo dell'America e l'idea di una classe media dinamica che continua ad allargarsi e che continua a cambiare non è statica
è l'idea dell'ascensore sociale della mobilità tutto quello che caratterizza insomma l'idea innovativa e creativa della politica e della società americana ecco Baldina molto scommesso sul legame fra questa sua come dire questo suo impegno per la classe media quello che lui ritiene essere il suo elettorato principale e la politica estera
Quindi in qualche modo ha creato lui stesso questo questo questo aggancio che non era per nulla scontato e aggiungo di contro e qui vedo di nuovo una a simmetria fra i due partiti il Partito repubblicano a me sembra invece sia del veramente schiacciato in una battaglia per la sua stessa anima culturale perché ne parlavamo prima del dell'incontro il Partito repubblicano non somiglia per niente a quello di pochi anni fa mentre Partito Democratico sostanzialmente anzi se mai fa fatica a cambiare se vogliamo fatica un po'ad adattarsi a certi mutamenti della società americana ma non non a caso sta scegliendo di nuovo un presidente che all'età di Baj Del quindi fa fatica anche a rinnovarsi dal punto di vista delle sue delle sue dite no della sua leadership
Ecco il partito repubblicano un problema radicalmente diverso cioè è cambiato forse fin troppo credo che abbia un po'perso una parte della sua anima naturalmente non tutta perché comunque chi vince alle urne ha sempre ragione
In democrazia purché rispetti le regole cosa che chiaramente Trump non ha fatto
Mi sento di dirlo molto apertamente e temo non farà neanche in futuro
Se ne avrà l'occasione
Però detto questo credo che all'interno del partito repubblicano ci sia un dibattito da da continuerà a seguire chiudo su questa nota riprendendo anche uno degli articoli della della rivista
In cui si analizzato anche in qualche modo facendo un'analogia fra l'esperienza britannica con Boris Johnson
In particolare con Brecht sito ovviamente l'esperienza americana con Ciampi
E e c'è un aspetto in effetti che li accomuna a mio parere che però sottolineerei più ancora di quanto è fatto nell'articolo sulla sulla rivista cioè il fatto che in realtà non sono veri conservatori né Trump me Johnson
Johnson ha una storia ideologica impossibile da descrivere nelle categorie classiche conservatorismo o no direi che non rientra davvero in nessuna categoria e con una storia personale completamente diversa lo stesso neanche per Trump
Non ha quasi nessuna delle caratteristiche diciamo del conservatore a cominciare dal fatto che ha avuto una vita che che non come dire che non rientra nei parametri del mondo conservatore americano che per altro mondo fortemente religioso per esempio per dirne una
è un mondo che come dire sostiene di avere a cuore certi valori familiari sociali eccetera che Trump non incarna nemmeno per sbaglio qui c'è una una specie di sconnessione culturale
Che è particolarmente grave credo per i repubblicani altri problemi dovranno affrontare democratici mi fermo qui e poi magari se c'è modo torniamo su alcuni aspetti grazie ecco grazie mille per questo questo punto perché
Tutto questo poi si riverbera sulla questione della leadership statunitense e ora ritornerei sugli scenari diciamo internazionali con l'ambasciatore vento l'ambasciatore Vento anche lui
Guidato la nostra diplomazia Washington ma anche una forte esperienza sul multilateralismo che tra l'altro sarà il tema del prossimo numero de delle sfide ecco la domanda e sulla capacità di trazione degli Stati Uniti in un contesto come quello attuale ma lascio a lei
Alla
Mi associo all'apprezzamento per
Cioè con l'azione dell'operato della Fondazione
Craxi
E in particolare di questa pubblicazione decidere che in realtà no
Costituisce un forte contributo all'approfondimento
Di temi peraltro estremamente complesse
Nell'era Luca nella quale viviamo questo acronimo americano mi piace molto Puca lampo Volatility Lancer Tentella con plexi temi e la ambiti uniti a me piace molto soprattutto ADV dall'ambiguità
Schema Cronin mo'praticamente nato nel scuole militari americane Boy adottato dalle scuole di management aziendale
In Europa è arrivato poco perché penso che l'Europa deve almeno loro ipocrisia non vogliono
Affrontare temi che viceversa gli americani funzioni in maniera molto più
Allora realistica direi indipendentemente dalla Realpolitik
Allora
Naturalmente il tema è sconfinato perché parlare di come dice il titolo la rivista destino americano addirittura
Sì americana quindi ci porta in una dimensione addirittura quasi metafisica extra politica semi religiosa eccezionalismo il destino manifesto siti onde io e così via sono pieni ritroviamo no
Per eh sì americano quindi applicato voi discorso viceversa il convegno Stati Uniti lasciamo stare momento il destino
Da parte che siamo su fatti concreti per Gianni Castellaneta di Prodi ha descritto in maniera magistrale esemplare discorso della polarizzazione interno
è venuto meno è finito
Diciamo che l'area è stata la grande forza degli Stati Uniti al ventesimo secolo cioè immense Emma trimestre mera quell'aria di confluenza ove prestigiose istituzioni non parlo tanto Daisy utenti normali che poi prolifera non sono passò il Council on Foreign Relations sono i casi Osaka un sito ci si incontrava scorsa sarebbe Bouchra dico che pubblicano importava niente contava innanzitutto il peso specifica dei personaggi erano i massimi personaggi dell'economia e la finanza ma anche dire no insomma voglio dire del
Tra cultura tra cultura politica e non soltanto politica americana
Ne abbiamo
Questo ventesimo secolo cosiddetto secolo americano Secolo americano grazie agli scientifici suicidi
Dell'Europa per ben due volte erano hanno poi imboccato l'arrivo degli americani io respingo sempre in maniera devo dire sdegnata
Della mente piagnisteo europeo e di una certa americano fu Bear latente latente circolante in Europa forse dire fobia un po'troppo ma insomma era chiaro agli anelli anche agli americani il Robert signori la fine dell'euro centrismo è stata come dire
Costruita dai paesi europei aprire la seconda guerra mondiale eguali poi intervento americano è stato invocato nella prima negli anni centrali al diciassette tre anni dopo che era cominciata la seconda centra due anni e mezzo dopo la fine del quarantuno e non tanto per le questioni del teatro europeo
Che era abbastanza secondarie ma del teatro come sappiamo asiatico del Pacifico la contrapposizione con il Giappone per il controllo della Cina e del Sud-Est asiatico che ancora era colonizzatore d'Europa olandesi britannici fisici e psichici
Provvediamo tante
Ora questo secolo americano
Diciannovesimo secolo il ventesimo secolo
Si è concluso consigliamo tutto con l'implosione dell'Unione Sovietica del sistema
Assolutamente
Come dire ingestibile
Il fallimentare sovietico dei paesi satelliti con la riunificazione della Germania
Con l'Europa che sospinta francese ricordiamo Jean è corsa ai ripari dal Trattato di Maastricht Germania un po'riluttante soprattutto la Bundesbank non solo a bordo vasca mettere in comune
La valuta e così via o date ma soprattutto poi con un'iniziativa americana
Negli ultimi anni del ventesimo secolo negli anni Clinton Antonio la globalizzazione
Allora che cosa abbiamo assistito coi negli Stati Uniti successivamente
La globalizzazione
Passando da un sistema bipolare che era quello dalla guerra fredda
No un'illusione un'euforia unipolare che era quella diciamo dei primi anni dopo il crollo del del dell'Unione Sovietica
è in realtà la globalizzazione apportato qualche
All'emersione di un sistema multipolare
Gli Stati Uniti da vent'anni non riescono ad adattarsi a un sistema multipolare
Sappiamo bene lo vediamo
Perché ci stiamo multipolare della globalizzazione ha fatto sì che ci fosse loft o venga di capitali di posti di lavoro di attività la Cina è stata creata
Il il boom cinese è stato creato da Investimenti americani giapponesi canadesi giapp coreani
Tedeschi in modo particolare e così via qui da investimenti occidentali re questa globalizzazione è attratto si
Che il mondo si avvia seppure confusamente ad essere multipolare
In realtà un multipolarismo molto anomalo perché non è accompagnato da un progresso
Del multilateralismo multipolarismo una realtà il multilaterale col quale viene spesso confuso è un metodo di lavoro il multilaterale no chiama i comitati dei gruppi di lavoro
New York le agenzie a Ginevra Vienna nero dice ed altri così
Che sta in capacità di adattamento
Allora al mondo multipolare
La polarizzazione in Terna
è venuta fuori dal fatto che c'è una parte degli Stati Uniti che non si sono adattati
A
Alla globalizzazione
Allora Porrini e così via Rampini nella sua intervista iniziale dice un paio di cose nel quale mi riconosco pienamente
Da dicembre ma il primo moto di rigetto
Della globalizzazione cioè del sistema multipolare
Non è di grande
Molto prima sì attorno novantanove contro che cosa contro dapprima il Nafta
Che era una globalizzazione regionale ecco per quanto si può sembrare un contrasto i due termini cioè Canada e Messico bassa traversa continuano insidiano a Monterrey tronista Monterrey che io non conoscevo città messicana
Che è una specie di riunione di Los Angeles Chicago accrescere d'altro insomma piena di grattacieli
Di aziende l'impresa in Africa così e poi naturalmente il Canada poi discorso si è esteso viceversa appunto globalizzazione quindi con
Verso il Pacifico verso la stessa Cina in una prima fase quando ci si illudeva anche negli Stati Uniti c'ho c'ho francamente che la Cina diventa la fabbrica del mondo no ma del lavoro quello Labouré intensi dei prodotti l'ebbero intensi i principi cinesi novecento alla coi cinesi
E hanno lanciato come dire a trarre profitto anche dare i trasferimenti di tecnologia quindi non soltanto di capitali merci una becera e così via e c'è stato un risveglio americano e c'è stato voi il fenomeno lo sappiamo
Del di quel confronto
E tuttora in corso con la Cina che confronto soprattutto
Dura si dice strategia ma in realtà strategia ma che comprende soprattutto alla forte dimensione economica
Rampini dice un'altra cosa russa nella sua intervista
Così come dice che l'avversione alla globalizzazione
Ha accentuato la polarizzazione in Terna con i Democrats tendenzialmente più portati
A un certo tipo di finanziarizzazione qui bisognerebbe ricordare novantanove in via l'abrogazione del Glass-Steagall Act e così via per cui per via della grande finanza si è andata sempre più appoggiando
Ad amministrazioni democratiche lasciamo sarà partito amministrazione che fosse quella di Clinton prima e più tardi quella
Di Obama
I repubblicani insomma hanno preso posizione assai più prudente
Il caso Rampelli dice giustamente quando è iniziata la vera competizione la collaborazione si è trasformata con la Cina si è trasformata in competizione
è a partire dalla crisi finanziaria e bancaria del due mila sette due mila otto noi dobbiamo dimenticarli questi dati sono fondamentali in quel momento i cinesi hanno capito
Di esse non sono in grado di attrarre investimenti non solo di crescere dal punto di vista delle produzioni qualitative delle tecnologie poi l'allarme è venuto fuori ai cinque giri la better urologi esce arriva adesso l'intelligenza artificiale dato ma hanno capito che a un certo momento c'era questo Pittino americana ora il tema del declino americano
Che è un tema molto complesso che naturalmente non potevo stare discute qui io personalmente
Non parlo di declino americano io parlo della crescita piuttosto preferisco parlare di soggetti
Competitivi sulla Cina facciamo rinviamo e in certi casi anche gli stessi europei pannonico europei preferisco dire Europa in una caso non dico l'Unione europea ed io gli europei
Lo vediamo chiaramente in queste ultime settimane
Crea e si sono resi conto che mentre l'Europa sul discorso Russia Ucraina dinanzi all'enormità
Direbbe Talleyrand Pirquet in Crimea in foto dell'invasione russa cioè peggio di un crimine è un errore invasione di ricerca mentre io ero preso quello nata
Fortemente mobilitati a sostegno dell'Ucraina c'è stato un rilancio della NATO perbacco dimostrato dalla decisione presa all'ultimo i due Paesi tradizionalmente revolver in Svezia e Finlandia per genere
Regali si sono resi conto che sullo scontro una Cina gli europei nulla seguono non la seguo
E questo non lo dico strato le visite
Di Sciolze di parco ma non le visite dei politici le visite eseguibile centocinquanta o duecento imprenditori tedeschi e francesi banchieri operatori economici e così via
E nega e si sono poi resi conto anche degli ultimi tempi lenti ultime settimane anche che c'è una grande parte
Nel mondo economico americano
Che
Il confronto con la Cina non lo vuole derisi capitino nell'arco di pochi giorni sono Jamie Dimon il numero uno di IGP Morgan Cesa cioè lo maschera
Ed altri personaggi all'Iraq Libia
Lo stesso Bill Gates od altro
E dimostrano che effettivamente il rapporto con la Cina
Va corretto nel senso di correggere lo squilibrio che c'è l'intero campionario di settecentocinquanta miliardi di dollari annui fra Cina e Stati Uniti sono seicento miliardi esportazioni cinesi e sono centocinquanta le esportazioni
Quindi indubbiamente una correzione andrà a Porta
E forse i cinesi stessi si renderanno conto di questo
Attraverso un sia pur confuso riorientamento che stanno facendo la loro politica distribuita tra esportazioni che domanda e i consumi interni e così via
Quindi ripeto lista l'euro gli europei stessi effettivamente è possono essere dei soggetti di questo mondo multipolare al quale gli Stati Uniti presidente lo delle difficoltà di adattamento un'ultima parola sulla polarizzazione interna
Giustamente ricorda Gianni Castellaneta ormai siamo repubblicani o democratici o da perché questo
Ma personalmente io ritengo che il sistema bipartitico americano
Vada un po'stretto a delle realtà americane forte
Evoluzione in forte cambiamento e qui non parlo soltanto del contrasto tra la cosiddetta America verticale quella delle due coste dei grattacieli e l'America orizzontale
Anche le grandi distese pianure nel Midwest del sud del Texas e cioè di via tranne alcuni cedimenti e proprio senese Atlanta Chicago Houston esce così dal dal
Vada un po'stretto proprio così anche perché da un lato in campo democratico sappiamo bene che c'è una coalizione lo abbiamo visto in occasione delle ultime elezioni del due mila e tenti tra un gruppo fonte chiamiamolo progressista
Suo modo ricollegabile
Sandra
No Causio cortesia come già diceva e un centrismo democratico classico tradizionale insomma al quale lo stesso Jo Baier appartiene a quel genere
In campo repubblicano egualmente ci sarebbero ma non organizzati e con una scarsa ione sull'elettorato
Dei candidati e dei personaggi chiamiamoli più centristi repubblicani che potrebbe far convivere
Potrà però ecco mesi parlo sempre per queste due componenti e poi viceversa dalla tanto perché è un fenomeno ripeto come lo si voglia vedere
Indubbiamente dirompente tre di frattura qualcuno mettiamo tutte le conseguenze sul piano giudiziario ed altro
Resta il fatto quindi che polarizzazioni interna e conseguenze sulle politiche estere ci sono la globalizzazione ha portato la reazione di quella parte degli Stati Uniti che ha sofferto
La perdita di posti di lavoro parlo di posti lavoro seri perché poi l'America a questa straordinaria capacità di creazione di posti di lavoro job Creation Job Destruction uno e così via sono stato sempre se non per me
Perché prima muta Gianni gioielli si ricordava licenziata amata dai capitoli dice Jobim sacro job Creation sì però talvolta il Time larga fra i due processi e più vasto
E in secondo luogo già vedere la qualità dei posti di lavoro
è chiaro che i blue collar
Del bici anzidetto dello Iowa roba gente che ha perso il posto di lavoro e che adesso lavora in un McDonald's erano Saba che insomma c'è un po'di differenza quindi ripeto il discorso del del rapporto tra politiche estere politica interna quindi insomma il tema dell'incontro di oggi e forte intenso e soprattutto respinge una interpretazione molto incluse europea in Europa che gli Stati Uniti l'opinione pubblica americana si disinteressi a politica estera sì forse non è molto interessata a quegli aspetti della politica estera che diplomatici gli studiosi e così via prediligono però agli affetti economici che la dimensione internazionale sul tessuto economico-produttivo sociale vogliamo americano no lì insomma l'America è molto attenta e molto sensibile intendo Valeria degli americani
Grazie mille
Grazie grazie c'è un tema che ovviamente mi piacerebbe approfondire che quello della sfida tecnologica su questo passerei la parola ad Alessandra reso che ha scritto anche un bel libro sul domina al ventunesimo secolo
Qua mi piacerebbe che tu potessi sviluppare un po'al discorso che l'ambasciatore Vento ha iniziato per darci un po'un punto evolutivo di questa sfida sempre che ci sia
Grazie brevemente anzitutto ringrazio la Fondazione Craxi anche perché fa piacere
Essere tra gli autori di un volume dove c'è anche Bettino Craxi ai tempi visto il repubblicano spesso discorso di taluni capitano otto sempre con piacere questo questo fatto
Per quanto riguarda il la competizione tecnologica tra Stati Uniti e Cina direi che non è un elemento di polarizzazione dello scenario politico statunitense attuale
Primo aspetto che dobbiamo rilevare questo stiamo parlando di un elemento su cui c'è consenso
C'è il consenso tra i democratici e repubblicani non è un elemento di divisione basta vedere il funzionamento del congresso
L'approvazione di provvedimenti anche durante l'amministrazione Trump come la rafforzo del rafforzamento dei controlli sugli investimenti esteri basti vedere l'operato dei vari sottocomitati delicati alla Cina effettivamente c'è un ampio consenso sull'identificazione dell'avversario
Da questo punto di vista direi che c'è anche un consesso di fondo su alcune politiche
Politiche complesse come il funzionamento dei controlli sull'asportazione per esempio che impattano in modo molto significativo sulla competizione delle filiere tecnologiche
Alcuni elementi evolutivi
Della competizione tra Stati Uniti e Cina hanno ci hanno portato a una maggiore comprensione nel corso del tempo di quella che era denominata guerra commerciale no tra i Dwór soprattutto invece legata alla riorganizzazione delle filiere relative alla competizione tecnologica quindi direi che è il primo aspetto che dobbiamo rilevare del rapporto tra Stati Uniti e Cina e che appunto non è un elemento di di polarizzazione all'interno degli Stati Uniti diciamo una da questo punto di vista una classica distinzione
Ma questo stiamo parlando alla fine degli anni novanta negli anni due mila nei confronti dell'approccio verso la Cina era l'approccio del Pentagono che per esempio aveva influenzato la conflittualità in ambito spaziale
Quello dello spazio e del settore dove atterrerà diciamo un'impronta soprattutto dal Pentagono ma anche del congresso
è effettivamente avvenuto cosa che spesso non viene rilevata il cosiddetto di Kappler cioè il dica Blender tra Stati Uniti e Cina nello spazio esista
Non vi è alcuna relazione tra la filiera industriale statunitense e quella cinese la legge degli Stati Uniti dice che la NASA non può avere rapporti con le agenzie cinese
Quindi nello spazio non c'è questo rapporto le aziende negli Stati Uniti all'inizio degli anni due mila hanno protestato molto per questo perché hanno perso per esempio in ambito satellitare il mercato cinese
è la Cina verde lo spazio come un ambito di orgoglio interno no noi siamo riusciti ad avere i nostri moduli abitativi spaziali e ad avere i nostri militari con auto in orbita
Anche se non siamo nel sistema americano
Anche se non siamo nella Stazione spaziale internazionale quindi quello è stato un ambito dove per avvenuta questa separazione
La posizione in termini di sicurezza nazionale nei confronti della Cina da parte di parti dalle amministrazioni degli Stati Uniti e da parte del Congresso
Era sicuramente più dura rispetto alla posizione del Dipartimento di Stato la posizione del dipartimento del tesoro questo è anche espresso dal fatto che alcuni dei più grandi sostenitori dei rapporti economici con la Cina come l'ex capo di Goldman Sachs sempre Paulson hanno ricoperto l'incarico di segretario al Tesoro
Cosa che ora non sono più qua non potrebbero più accadere insiste più questo questo legame che questi
E venti riflette vanno in che termini questo poi si collega invece a diciamo il contesto politico che poi ci deve portare una riflessione magari su quello che succederà in futuro su quello che succederà l'anno prossimo
Il tema qui è che diciamo l'alta sfera della competizione tecnologica tra Stati Uniti e Cina ora effettivamente questo determina l'orientamento del corpo elettorale determina la fiducia o meno in giubba idem diciamo io penso di no il penso per esempio che importanti successe
Che l'amministrazione debba interna raggiunto in termini di politiche industriali in relazione competizione con la Cina a stanno portando a centinaia di miliardi di investimenti annunciati in cui
Alcuni hanno già un impatto nel contesto economico
Però questo non basta non basta per due ordini di questioni
La prima è che secondo alcune banche d'affari gli Stati Uniti andranno comunque in recessione per altri fattori quindi questi Investimenti sono estremamente importanti perché se e fa un investimento un'azienda chiamata laico Material s'
è molto più importante dell'investimento di un'azienda che produce scatta diciamo per la sicurezza nazionale ma ciò non toglie e poi il la persona che va a lavorare in posti di lavoro sono sempre posti di lavoro quindi non bisogna dimenticare questo aspetto e poi gli elementi centrali della competizione tra Stati Uniti e Cina non hanno la capacità di diciamo rovesciare alcuni aspetti culturali di polarizzazione Interna degli Stati Uniti che è come mostra anche questo in questo numero fanno parte nel nel panorama americano quindi la mia conclusione che sicuramente la competizione tra Stati Uniti e Cina nell'ambito delle tecnologie è molto importante ma poi dico anche a me stesso che magari mi interessano particolarmente le batterie sia di conduttori e queste questioni ma bisogna sempre ricordarsi che ne maga a parte l'americano della ai davo che vede mai con azienda importante dell'ambito di semiconduttori fondata in quello Stato che che vive effettivamente lì buona parte di essi non hanno idea di quello di cui si parla di e quindi non influenzerà più di tanto gli eventi del prossimo anno anche se influenzerà fortemente le nostre vite casa
Grazie per questo realismo porto locale ma comunque utile ecco
Abbiamo un quarto d'ora grosso modo per un ultimo passaggio io devo dire una cosa su questo
Su questa numero della rivista che è un esercizio sugli scenari ma è anche se volete un esercizio ricostruttivo molto valido
E io faccio lo storico mi dovete perdonare per cui la mia tendenza e ovviamente a rifugiarmi nel passato però l'analisi di questo recente passato più o meno recente secondo me ci pone una una sfida cioè quella di riscrivere un po'la storia degli Stati Uniti o quanto meno la storia della nostra percezione il modo in cui noi percepito percepiamo gli Stati Uniti ecco mi piacerebbe avere un commento molto telegrafico un po'da tutti
Su su un punto un punto storico ecco e cioè
Secondo voi qual è stato l'evento più tanto per usare una Barabba di moda disfatti
Nella storia statunitense che in un certo senso
La cambiata internamente esternamente o tutte e due cioè se voi doveste scegliere un momento di passaggio di questa storia recente
Che cosa sceglie riveste naturalmente ripartiamo col nostro giro ambasciatore Castellaneta
Sentite sì
Più momento credo che sia una Periodo orientato punto qui dice che non c'è futuro senza memoria
Però la memoria non deve essere stati essere nutrita
Rinvigorita da quelle che sono le
Allestite sfide attuali
Diceva prima si aggiorna punto non è non parliamo di declino degli sunniti può chiedere negli Stati Uniti sono state il socio di maggioranza del precedenti adesso hanno con una minoranza di controllo sono passati circa il cinquanta per cento
Una percentuale che nel di controllo ma non più di tre di maggioranza tutto questo di fronte a sfide sfide nuove perché
Siamo
In Ucraina si sta combattendo e trovo la l'ultima guerra più o meno a un Mondiale come mezzi tradizionali reso sono entrati troneggiano infrangere anche del controllo del dello spazio tutto questo CD
Ci fa immaginare le prossime sfide dovremo combattere all'interno del mondo occidentale ma non più per
Imporre una una civiltà rispetto a un altro non è che non siamo più i gesuiti abbiamo convertire colazione il Paraguay non per difendere il nostro il nostro benessere che poi è anche nostro benessere sociale quindi sono nuove sfide sono nelle materie prime era l'intelligenza avere un controllo punto dice operano e dell'intelligenza artificiale ma in quello che potrebbe essere futuro sviluppo caduto quello che voi nutrice venduto intelligenza
Artificiale e il controllo del territorio perché ci sono delle delle aree che sono è completa trasformazione dal
L'opposizione anche Cevoli dell'Arabia Saudita che adesso ha un un ruolo più diciamo dinamico dalla dall'Africa abbiamo lire Anna che era un po'con
C'è una minaccia addormentata non io non su tutto che succede quando le l'America è cambiata quando mi ha visto
Nella crisi del
Due mila otto quando c'è la crisi finanziaria che ha dimostrato che somala l'America industriale non c'era più e tutti si basava tutto sul sulla finanza no notturno Wall Street la mestizia conoscere
Ancora ha scoperto che non era un gigante che
Dei piedi d'argilla di tutto questo ripartite erede dello show Renga del nelle nuove tecnologie
Diciamo c'è un po'divise perché adesso forse stanno recuperando però c'era al
Gli Stati Uniti del nell'UE sta che era dalla Silicon Valley adesso invece è stata ben presto una fase discendente rispetto alla alla costa invita però dico lì credo che
La crisi è stata quella che ha dimostrato poi il il re è nudo perché la crisi finanziaria è partita da dagli Stati Uniti e in un certo senso non c'è più fermate perché questi tre anni ancora ne subiamo in varie
Ornella le conseguenze
Grazie dunque la crisi del due mila otto più come crisi rivelatrice come perfetto momento trasforma dico Roberto tanto per essere ligi all'ordine iniziale tento anch'io allora di rispondere
Credo pompo provocatoriamente scelgono il throughput di passaggio che offrisse cronologico quasi perfettamente corrisponde a quello che appena citato ambasciatori Castellaneta ma per un altro verso cioè per un verso il positivo cioè secondo me il vero Cigno nero
è la star americana degli ultimi trent'anni e la vittoria di Barack Obama nel due mila otto
Che coincide fra l'altro che in quel momento storico lui deve gestire durante pratica addirittura prima di vincere deve già gestire Louie McCain devono gestire tra
Disastro finanziario perché in un certo senso è forse l'evento più improbabile della storia americana degli ultimi trent'anni
Ripensando a quello che si è detto quello che hanno detto gli elettori ma non solo quelli di Obama anche gli altri
Rispetto a quella che successo elettorale secondo me è un evento speriamo non ripetibile ma certamente di una rarità assoluta che poi ha avuto un impatto anche se come sulla società sul sistema politico americano indiretto nel bene e nel male perché ha polarizzato ulteriormente purtroppo
Credo abbia contribuito alla polarizzazione che vediamo oggi ha contribuito all'effetto Trump sempre in modo indiretto però credo che quella parte di storia andrà ristudiare magari a distanza di un po'di anni no con un po'di distacco gli storici dovranno farlo quindi
Quindi come teste e che perché credo sia da studiare anche dal punto di vista degli affetti sui giovani su quelli che allora erano giovani su tutta una classe politica che ha lavorato con Obama parte la stessa che lavora oggi conta combine fra l'altro aggiungo solo punto che mi ha colpito nella nell'intervento l'ambasciatore Vento e che riprende effettivamente i temi sollevati da Rampini nella sua intervista nel nel numero della rivista
Cioè la nel rapporto sistemico fra Stati Uniti e Cina e quindi la globalizzazione no perché la storia fettine te son d'accordissimo sull'analisi scudi che sulla diagnosi cioè la globalizzazione l'hanno creata gli Stati Uniti insieme con i loro alleati abbiamo fatto entrare la Cina in questo meccanismo deliberatamente soltanto che la Cina è talmente grande che si vuole cucire ad essa addosso la sua nuova globalizzazione ma non vuole e qui arriva un po'una mia parziale differenza interpretativa forse non credo che la Cina abbia in mente un modello alternativo non ce la peraltro modello che hanno funziona granché credo sia arrivato ben oltre il picco della sua efficienza
Ma questa è una scommessa lo ammetto insomma ma il punto vero è che i cinesi non hanno immetto modello alternativo e che vogliono sfruttare il nostro loro sono hanno meccanismo che somiglia a cura dei corsari cioè hanno avuto l'ok per poter assaltare i galeoni e l'hanno fatto aumentata costruirli galeoni adesso si son fatti loro Caraibi no alla loro come dire la loro piccola globalizzazione soltanto che non sanno bene cosa farne perché hanno bisogno dell'infrastruttura nostra che è un'infrastruttura fisica digitale finanziaria come è stato ricordato è un'infrastruttura anche ideale giuridica legale di multilaterale
Che francamente cinesi io la sensazione non sanno bene lo sanno bene utilizzare chiudo su questo perché poi sono invece di nuovo molto d'accordo con quello che ricordava l'ambasciatore Vento sull'impatto indiretto che poi questa globalizzazione ha avuto sul sistema politico americano
Cioè l'effetto di ritorno effettivamente è stato terribile perché l'America non è riuscita a gestire con il suo sistema politico che peraltro è tardo settecentesco ce lo dimentichiamo sempre ma è molto vecchio
Cioè voluto nell'Ottocento ma è e disegnato tanti tanti anni fa e quindi non non ce l'ha fatta a reggere quell'impatto lì speriamo che si adatti con la loro grande
Appunto flessibilità pragmatica però certo l'elemento costituzionale soffre e anche quello bipartitico effettivamente grazie non mi è uscita ancora il nome di Trump magari sono più fortunato prego
L'ambasciatore Vento
Dunque la parola su Stati Uniti Cina
Io ho dimenticato prima
Di citare del pellegrinaggio a Pechino che c'è stato di alcuni massimi esponenti dell'economia
Soprattutto del tecnologie più finanza finanze tecnologia piccoli sono il binomio vero della globalizzazione ancora più per quello delle merci
Ancora più ancora più di quello delle merci finanza etica logica Gregg sei sono Kco di RAI tre non guai con è il colosso dell'elettronica per la difesa americano circa un bellissimo perché che poi ha inglobato cinque anni fa
Famoso United Technologies
Che controllo svolta dal prete with nero vicende hai salutato applichino
E ha detto
State tranquilli perché non se ne parla nemmeno ditte Cappellini
Fra economia americana e cinese perché la RAI c'è un posto della gli industriali Cesa
Storia civile e così via la RAI che ha un
Per un buon trentacinque quaranta per cento delle componenti dei suoi prodotti dipende dalla produzione cd
Quindi un delisting sì matte caprini proprio non se ne parla dei rischi vuol dire avrà insomma cerchiamo di non dipendere troppo di diminuire un po'questo grado di dipendenza bla bla bla e così via
No contro ripeto quindi non solo ricchezza no personaggio così un po'diciamo ormai tra transumanisti anticoagulanti altrimenti meglio non si sa va bene da un lato da un lato l'epopea
L'epopea Wacker
Dall'altro quella transumanisti un bivio onestamente nasce
Poi un centro lascia incerti tanti americani anche detto fra noi sia quello tra anzi urbanista va bene
Che in quello Carlo dalla sua in sei abbiamo visto da ultimo insomma
Il vero personaggi che spendono somme incredibili andarsi a infilare in un barattolo sul fondo del dell'oceano dove poi naturalmente con gli esiti catastrofici che sappiamo per quanto riguarda il momento
Spengo la sua domanda precisa terrificante per me è stato
La sconfitta di giocherebbe Bush di fronte a ben trentadue
Nel novantadue
Per me quello è stato il momento in cui la polarizzazione cioè passato esistevano e cento una contrapposizione elettorale od altro erano stati anche momenti drammatici siamo non so
Se sia dica Npl impeachment di Nixon però le transizioni erano state ordinate i vice presidenti rispettivamente ciò insomma otto avevano preso le opposizioni percosse c'era un svolta in maniera la successione anche che potrebbe sembrare politicamente dal punto di vista dei contenuti abbastanza traumatica tra Carter e Reagan è avvenuta mai e invece cosa è successo nel novantadue
Un personaggio quale va tutta la mia ammirazione io non smetto di ripeterlo e così via lo dicevo anche quando il figlio era presidente OpenGL e suo padre attuali dire che poi cioè Jordan più bugiardo salvatosi pratici può dirmi mai fatta dettami soppressi mina ma di al Fatah Opel getta spesso versa basta vicepresidente per otto anni presidente l'uomo del crollo dell'Unione Sovietica l'uomo che aveva cacciato Saddam Hussein dal Kuwait convergere senza comma commettere l'imprudenza di inseguirlo fino a Baghdad come produzione del Luciani dopo Clio succedono già perde le elezioni confronti di uno sconosciuto governatore dell'Arkansas va bene sconosciuto con una moglie attivissima insomma luglio sconosciuto particolare molte barzellette
Al distributore di benzina insomma Dante Libia
Il quale viene prive sconfigge Giorgio Cab Bush anche perché si mette in mezzo no spero che gli porta via una parte degli elettori e abbiamo abbiamo la coppia Clinton al potere insomma per me quello è stato il momento in cui le successioni transizioni sostanze tutte traumatiche dopo di quello traumatica
Quella del due mila due unico cioè Giorgita blu Bush il caso Florida Corte suprema e così via a modo suo traumatica la vittoria di Obama lì per un motivo come ahimè diciamolo francamente insomma abbastanza razziale celate gran parte degli Stati Uniti presidente di colore non lo ha gradito
Non parliamo poi traumatica quella due mila sedici con Trump
Lei tra l'altro l'aspirante cioè la la che nel centro di cui parlavamo prima all'indomani della sconfitta entro nel sedici scrive un libro What went wrong cosa non è andato bene e lei sviluppa tutta nostra tesi gli Stati Uniti non erano maturi ad avere un Presidente donna così come otto anni fa non erano maturi ad avere un presidente di colore adesso lasciamo stare
Spiegazioni colore Chang era urgente al colore l'altro già ma siamo al fatto registra un per me
L'inizio delle
Della polarizzazione interna cinquanta oltre i fattori che ho indicato in precedenza
La globalizzazione l'antiglobalizzazione parte insomma i il così detto dei rischi in che senso ha fare arrivare a ronde capolino e così via bene sa se l'organizzazione
In alcune
Traumatiche elezioni presidenziali e la prima per me è stata quella del novantadue
Grazie mille
Alessandro
Dici va ma sono state dette tante cose nelle quali io mi ritrovo soprattutto quella del due mila otto devo dire dovrebbe vedo vedo il due mila otto come un momento importante diciamo quando Chiaravalloti cioè che aveva detto la famosa frase ora i maestri hanno dei problemi quindi quando vedevi era una delle figure della leadership cinese più legata agli Stati Uniti che aveva contribuito moltissimo all'apertura della Repubblica popolare cinese agli investimenti statunitense e quindi anche alla stagione di quotazione in borsa vini
Varie entità statali mantenendo il controllo ecco comunque è stato un no un momento abbastanza forte quello
Io vorrei scegliere uno molto recente una cosa che beh io non avevo previsto School ma in tanti non avevano previsto che invece ci racconta l'altro lato dell'America il successo di Opel mediare magari sarà una stupidaggine Franco oppure a sarà una cosa importante allora siccome sia collocato il dibattito quello personalmente ho seguito sulla tecnologia sulla competizione Del Piero e tecnologica
La Cina a una grandissima disponibilità di dati superiore rispetto agli altri attori
Dopo il loro o Sputnik moment tra virgolette cioè il momento in cui la l'intelligenza artificiale della società britannica di Maid abbattuto a go il gioco più giocato in Asia orientale nel due mila e sedici il campione il coreano
Tutto il sistema cinese si è mobilitato per diventare leader dell'intelligenza artificiale quindi enorme disponibilità di dati capacità del sistema autorizzare un mobilitazione continua per l'intelligenza artificiale
Anche ai fini dell'uso militare di questo aspetto civile
Conclusione di questo ragionamento la Cina in vantaggio sull'intelligenza artificiale ci saranno uscita dalla Cina qualcosa di sorprendente
E uscito qualcosa di sorprendente dagli Stati Uniti nel senso dagli Stati Uniti è uscito il prodotto da verificare nel corso del tempo ma subire il il grande modello linguistico
Largo modello linguistico sull'intelligenza artificiale che è arrivato in tempi record dai cento milioni di utenti e che ha effettivamente datu via a questa nuova stagione sull'intelligenza artificiale Jensen Wang il fondatore di invidia chiama il momento ai fuochi d'quindi il momento in cui l'intelligenza artificiale diviene una tecnologia con delle economie di scala
E anche delle potenzialità di alterazione delle professioni del lavoro arte del del sistema sociale con anche una serie di questioni di rischi ma Conde degli effetti dirompenti comunque tutto questo è avvenuto negli Stati Uniti avvenuto grazie al fatto che prima c'era una cosa che diceva che è una società non profit questi son presi un miliardo di dollari da Microsoft per sviluppare delle cose facendo arrabbiare lo maschio che prima era solo cioè quello del quindi con un sistema estremamente anche spregiudicato
E che però secondo me e vedremo quanto questo influenzerà diciamo i passaggi successivi dall'era dell'intelligenza artificiale ci hanno mostrato che per dire per l'ennesima volta che gli Stati Uniti hanno dentro il loro sistema delle grandi risorse che a prescindere da tutti i problemi strutturali caratterizzano continuano a portare la frontiera dell'innovazione più in là rispetto a magari in quella posizione
Di relativa sottovalutazione in cui ogni tanto noi nei rally via non
Grazie mille allora io ovviamente
Mi piacerebbe votare sceglierne una manterrei meno ai miei opliti di diciamo di arbitro per cui mi taccio però sicuramente questa discussione messo molta carne sul fuoco ecco questo e sicuramente ce ne andiamo a casa con molte più domande di quelle con cui siamo entrati credo che sia il lavoro migliore che una tavola rotonda possa fare io ringrazio molto i nostri ospiti volevo sapere se ci sono domande dal pubblico abbiamo giusto un ma pochi minuti ma ben volentieri
Sembra di no per cui mi sembra abbiamo assolto allora ancor meglio al nostro lavoro
è grazie al centro studi americani per averci ospitati Grazia formiche come media partner dalla Fondazione Craxi nel momento e tutto grazie a tutti per averci ascoltato