Massimo Bordin: la voce di Radio Radicale. Valorizzazione dell'archivio e della biblioteca, patrimonio culturale per le future generazioni

Ecco
Grazie
Vengono
Ora poi Buontempo a
Ecco venti
Nono
Il suo fatture dirette
Cominciamo
Consente
Allora iniziamo buongiorno a tutti sono Patrizia sciami di porto il saluto della Biblioteca di storia moderna e contemporanea
Vi do il benvenuto saluto voi che siete qui presenti in sala e saluto anche qui ci sta seguendo dare molto indiretta tramite canali radio radicale e della biblioteca
Mi è d'obbligo salutare e ringraziare appunti e coloro che hanno accolto il nostro invito al nostro e l'invito di Radio Radicale per essere del direttore
Per essere qui con noi oggi e sono ringrazio la professoressa Simona Colarizi professore emerito di Storia contemporanea alla Sapienza vestita di Roma
E che molte volte ha frequentato questa biblioteca questa Savater incontri che dedichiamo a tematiche ovviamente di tifo storico perché la nostra nostro ambito di specializzazione e quella ringrazio e saluto il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta com'è veramente un onore averlo qui nella nostra biblioteca e ci fa piacere appunto che parlerà di libri sono una delle sue passioni come mia appena detto ecco e saluto e ovviamente ringrazio Francesco Rutelli che ora presidente dell'Anica ma tutti insomma sappiamo qual è stato il suo percorso è stato sindaco nella nostra città ma voglio anche ricordare che è stato ministro
Dei beni culturali e quindi in qualche modo anche lui come il ministro Brunetta hanno come dire un un legame con questo luogo con questa istituzione
E poi naturalmente Alessio Falconio che è il direttore di Radio Radicale che tutti conoscete Umberto D'Angelo che il direttore della biblioteca Statale Baldini che poi interverrà e poi interverranno ancora Eugenio strambo Lolli della nostra biblioteca e Andrea maori di radio radicale per l'archivio di radio radicale
Allora voglio dire brevemente questo incontro è dedicato appunto alla figura di Massimo Bordin
Nel testato organizzato oggi perché siamo proprio nei giorni della ricorrenza del terzo anniversario
Della scomparsa che ricorre tra pochi giorni quindi questa è una giornata per ricordare la figura di questo importante giornalista che ha avuto un ruolo così importante nel giornalismo nell'informazione del nostro paese è stato per oltre quarant'anni la voce
Nota di radio radicale dove ha iniziato a lavorare praticamente dalla fondazione della radio nel mille novecento settantasei fino a poco prima della sua scomparsa
Ma l'incontro di oggi oltre a ricordarne la figura diciamo sua come giornalista come personaggio appunto importante della democrazia nel nostro Paese
è anche dedicato soprattutto diciamo alla sua chiamiamola eredità cartaccia perché e Bordin oltre a essere una voce ha raccolto proprio nel corso dell'esercizio della sua professione una grandissima quantità di carte
Di documenti di appunti e anche di libri e tutto questo quindi è quello che oggi in qualche modo vogliamo presentare insieme al direttore di Radio radicale perché è stato fatto un importante lavoro da una radio appunto dei responsabili dalla radio e devo dire anche ringrazio qui
Il figlio Giampaolo Bordin e la compagna Daniela Preziosi che si sono operati anche loro insieme ai responsabili della Radio far sì che tutto questo patrimonio venisse in qualche modo e sabato e messo a disposizione questa la cosa importante
E quindi perché questo patrimonio rappresenta comunque una fonte di studio importante per chi si vuole avvicinare alle tematiche della storia
Degli ultimi quaranta cinquant'anni del nostro del nostro Paese e devo dire che in questa sensibilità a salvare queste carte di Bordin rientra in una più ampia sensibilità che la radio Radio Radicale ha sempre dimostrato a salvare proprio la memoria storica
Del del sia del proprio lavoro del proprio operato ma sì anche insomma di di quanto avveniva nel nostro nel nostro Paese infatti radio radicale
A importantissimo archivio audio visivo sonoro tutte le registrazioni delle trasmissioni ma anche l'IVA per esempio tutti i link non tutti ma moltissimi incontri che avvengono in questa sala di storia compreso uno degli ultimi a cui ha partecipato anche la professoressa sono on line su radio radicale quindi insomma radio radicale devo dire svolge una funzione di conservazione delle fonti che poi è la funzione primaria degli istituti come il nostro biblioteche archivi che appunto hanno questa finalità
Istituzionale principale cioè raccogliere conservare le fonti e poi metter le a disposizione ovviamente di chiunque voglia consultare
E tutto questo archivio di radio radicale liberamente consultabile attraverso il sito il sito web ecco venendo quindi allo specifico invece delle carte Bordin
Devo dire che il questo questo queste carte diciamo così quel allora la parte archivio parlerà poi Maroni che è un archivista responsabile di tutto questo fondo
E che hanno insomma poi ci dirà lui come hanno sistemato ordinato due già consultabile on line ha sempre sul sito di radio radicale ha già avuto delle occasioni di incontro
E di presentazione mentre invece è quello che forse oggi la novità che presentiamo in quello sulla biblioteca su questo voglio dirvi che a partire dall'autunno abbiamo cominciato a ricevere telefonate da maori dal direttore in cui ci chiedevano appunto di di accogliere questa biblioteca
E pur di non io devo dire che noi come biblioteca spesso accogliamo donazioni e fondi di studiosi di insomma cambiamento e che abbiano un interesse un legame con le nostre tematiche
Però in questo momento eravamo molto perplessi perché come vedete siamo alla nostra sede in un palazzo storico che ormai
Praticamente
Non abbiamo più spazi per raccogliere per raccogliere libri tant'è che ora stiamo cominciando a pensare a prendere dei magazzini esterni perché il palazzo è insomma tutto i vari piani sono saturi di libri però insomma c'è sembrato veramente importante salvare questo questo fondo e quindi abbiamo fatto vedere in un tunnel primi sopralluoghi alla radio dove c'erano questi scatoloni contenenti libri e da lì devo dire che e lo dico veramente compiacere in pochi mesi siamo riusciti appunto squadra con Radio Radicale
Acquisire questo fondo librario e di cui poi parlerà il mio collega Eugenio sembrò lì per la parte che riguarda la videoteca e il direttore della biblioteca Baldini per la parte che è andata a loro questo perché perché questo fondo di libri che erano circa sei sette mila libri noi abbiamo detto dall'inizio che non avremmo potuto accogliere i libri e i documenti che aveva che erano già posseduti dalla Biblioteca proprio per motivi di spazio e che quindi avremmo dovuto fare una selezione e che era probabile che viste le tematiche di cui si occupava Bordin che erano le relative proprio allo studio della storia con la storia Conte allo svolgimento dei fatti che poi diventano Fonti per la storia probabilmente noi molti di questi libri pensavamo che probabilmente li avremmo avuti e così è stato infatti per cui all'incirca due mila libri sono presto presso di noi conservati e invece con la grande sensibilità dell'allora direttrice Carla bar Monti che vedo qui in sala e che saluto e che però in cui c'è stato un cambio di direzione perché la dottoressa Belmonte appena andata in pensione appunto ora c'è il dottor D'Angelo
E e quindi sono stati accolti dalla Baldini
Allora per quanto riguarda il nostro fondo già stato praticamente interamente catalogato quindi libri sono già consultabili disponibili in SBN nel catalogo nazionale delle biblioteche italiane il sistema bibliotecario nazionale
E abbiamo voluto oggi esporvi un piccolo saggio di questi libri che vedrete nelle vetrine e e che ognuna di quelle ognuno dei libri al suo cartellino con scritto Bordin fra il fondo è identificato con il nome
Del del donatore ecco insomma in sostanza questo è quello che volevo dirvi appunto ancora ringrazio tutti ringrazio anche di essere qui il collega Marino Sinibaldi che è il presidente ora del Centro per il libro e la lettura ma voglio ricordare che è stato biblioteca Rio in questo istituto per oltre vent'anni e quindi mi ha fatto veramente piacere che oggi sia qui con voi
E come ultima cosa vi dovete permettere di ringraziare la squadra della biblioteca che ha fatto sì che questo operazione potesse concludersi in tempi così brevi in un momento in cui come insomma tutti sanno abbiamo grandi carenze d'organico grandi difficoltà
E questi sono li voglio nominare un genio simbolo ogni capaci dimostrerà il fondo Susanna Spezia che esse ha fatto un po'al coordinamento di tutta questa operazione Susanna Spezia
Che si è occupata dei periodici
Eleonora Mosconi a un po'o il seguito coordinato tutta l'aspetto della catalogazione Oriana Rizzuto che anche lei ha partecipato sia la selezione appunto quando i libri sono arrivati
Abbiamo aperto gli scatoloni abbiam vinto contro i nostri cataloghi cosa c'era cosa non c'era
E poi ha organizzato questa giornata di oggi e quindi la ringrazio
E Marco Macario che anche lui ha partecipato alla selezione e alla catalogazione
Quindi ringrazio davvero tutti e adesso io ho piacere di lasciare la parola al direttore di Radio Radicale Alessio Falconi Haute quindi introdurrà i prossimi intermedie coordinerà il dibattito grazie a tutti
Grazie grazie grazie a lei direttore e io sarò brevissimo davvero perché avete agenti pieni e oggi è la giornata di lavoro nelle a livello istituzionale e gli impegni e quindi grazie davvero grazie
Per questa splendida collaborazione che considerazione quale noi regaliamo a alla cittadinanza un patrimonio patrimonio enorme che si aggiunge a quello che il lavoro che ha fatto la lo scorso anno società Iperborea e che Conte ha continuato a fare quest'anno settimo troppo conservatori arreso costruibile
Nella parte cartacea ma digitale sul nostro sito con l'archivio
Budini da un'invenzione bellissima di di di di di di di illustrazione del lavoro di Massimo però lascio lascio da Andrea resa conto di questa di questa macchina bellissima che che Iperborea inventato insieme ad Anders riuscendo a fuggire
Si è adoperata in un modo stato grazie e quindi e al ministro Brunetta alla professoressa Colarizi e Francesco Rutelli amici posso dire di Massimo di Massimo Bordin
Anche con storie diverse Rutelli
Penso che era o più giovane di me quando ha cominciato a conoscere Massimo Bordin la professoressa Colarizi netto lì
Lo voglio lo devo lo sento di dovere questa questo intervento a a Massimo Bordin e alla sua storia il professor Brunetta del ministro Brunetta
Insomma io ho assistito all'incontro nella stanza di Massimo ed è stato uno dei momenti più più interessanti della mia presenza in radio anche perché poi quando due persone dal di questo di così incontro bastano anche poche parole che non erano pochi per capire
Ride c'è stato sempre vicino al ministro voglio anche dire che voglio aggiungere
L'ringraziamento in particolare cioè a ovviamente a FIAT Paolo
A Daniela cristiano Gordini fratello di Massimo che era il titolare dei delitti tra l'altro e e di mister vissuta a una libreria di libri antichi quindi il suo tra virgolette a saturazione vale doppio perché sa non sa quanto appunto
Questo patrimonio messo a disposizione di tutti possa fruttare potrà sfruttare nel corso del dei dei dei ministeriali
E voglio
Anche aggiunge alla lista delle presenze una rissa avevano i prezzi una presenza per me è preziosa quella di Filippo Sensi deputato del Partito Democratico anche gli e sempre vicino a radio radicale saluto il l'amministratore delegato dell'erario Paolo Chiarelli naturalmente divisi per ringraziamento per la presenza di Marino Sinibaldi
Tutto questo cominciamo allora la professoressa Simona Colarizi poi il professor che il ministro Renato Brunetta che Francesco Rutelli per le relazioni
Buongiorno a tutti e io devo veramente ringraziare e in radio radicale che mi hanno mi hanno invitato qui proprio lì e li ringrazio per per tante ragioni
E la prima ragione è che debba Gabriele a Patrizia scusatemi Deval Patrizia una saluto molto riconoscente non solo io vengo spesso in questa biblioteca promuovere dei libri perché le nostre presentazioni sono anche la promozione di libri
Ma questa biblioteca per me è anche casa
E in casa di lavoro e casa di studio e devo dire pur avendo anche io visto la a poco a poco come si era gruppo ristretto il patrimonio di chi lavoro a cui che che è un vero e proprio patrimonio
Devo devo dare atto alla biblioteca di aver sempre sempre cercato di aiutare gli studiosi studiosi giovani e studiosi letti quindi questo è il primo ringraziamento il secondo ringraziamento è sicuramente a Radio Radicale
Non solo perché mi consentono di ricordare Bordin che ho conosciuto e ho sempre stimato e apprezzato erano un uomo straordinario come come molti di noi sanno ma anche perché la la disponibilità che adesso richiamato per quello che riguardava la Biblioteca di storia moderna e contemporanea
è una disponibilità che gli amici radicali hanno sempre avuto nel mettere a disposizione quando ancora non era tutto digitale quindi era un lavoro di ricerca molto molto pesante molto accurato
E avevano se avevano sempre aiutato in particolare non io ho una mia carissima collaboratrice che non c'è più forse la più amata che che io ho avuto dei collaboratori che si chiama Gloria Gabrielli
Gloria Gabrielli ha iniziato poi non avrei mai potuto portare a termine un lungo lavoro
Ed è diventata amica di tutti lei era già ma che saldava i tavoli dice etero era amica veramente di tutti di tutti e e le hanno messo a disposizione tutto ora naturalmente era parecchi anni fa insomma ormai son passati più di vent'anni è però tutto questo materiale io non ho mai voluto che andasse perduto perché ero stata proprio io a incoraggiarla in questo lavoro
Difficile
E quando ho saputo che luci a buon fresco di un'altra giovane studiosa che io conosco anche molto bene
E stava lavorando proprio sui radicali allora le ho dato tutti gli appunti di tutti gli appunti di gloria e questi appunti sono così impreziositi Growler Gloria Gabrielli
Che li abbiamo conservati li abbiamo conservati nell'istituto nel dipartimento della facoltà
Anche dice nei problemi di spazi sono come potete immaginare ancora più spaventosi di quelli che troviamo anche ormai nelle nostre case è difficile ormai trovare distanti zeri libri anche a casa nostra è e però erano appunti li abbiamo catalogati io anzi due devo dire che Lucia don freschi a li ha catalogati li ha messi tutti in ordine e poi ne abbiamo fatte delle cartelle che sono nella biblioteca
Della dell'istituto della facoltà di di comunica di ha facoltà di Scienze politiche il dipartimento e comunicazione
E detto questo e io credo che il mio intervento in in qualche modo è già concluso ma volevo solamente aggiungere quello che è necessario aggiungere quello ti del perché per me che mi sono sempre quasi sempre occupata di storia politica dell'Italia e di storia politica dell'Italia contemporanea in maggio in maniera abbastanza costante diciamo per mera importa era importante
Era importante ho fatto fare varie tesi di laurea e o appunto incoraggiato e la mia collaboratrice Gloria Gabrielli professore associato di Storia contemporanea a andare a scalare
Andare a scavare perché il ruolo dei radicali
In questo Paese è un ruolo fondamentale e lo sappiamo tutti
Ma lo sanno un po'meno nei sui libri di storia per cui era piuttosto importante non solo rifare una storia del Partito Radicale
Ma di capire qual era stato il peso del partito che radicale in quello che io considero il momento più se volete il momento più attivo più propositivo di un mondo politico italiano che che dovrebbe prendere oggi forse esempio da ieri noi sappiamo benissimo quanto è controverso lo studio degli anni settanta
Ma
Gli anni settanta a mio giudizio vanno letti insieme agli anni sessanta o per lo meno una parte degli anni settanta si lega necessariamente agli anni sessanta quando il paese era quello che non era un Paese era un paese diciamo non solo dico pre-industriale
Fino al cinquantanove ma era un Paese anche disperatamente conformista
Perché questo bisogna dirlo un Paese in cui ancora tutto una serie di leggi fasciste erano in vigore
Guardate che io oggi quando parlo perché ancora ancora ogni tanto faccio didattica perché non non non posso farne a meno
Ma parlo del ai ai miei giovani studenti che nel mille novecentosettantacinque
Ancora non esisteva una riforma del Codice Rocco e noi e noi tutti sappiamo quanto sia stato pesante
Per l'esistenza degli italiani essere ingabbiati in una situazione del genere e i miei studenti non ci credo
Quando io dico che la porto era non era nemmeno un reato era un reato contro la morale
Perseguibile come per lo sappiamo benissimo per esempio per reato di stupro poteva essere tranquillamente cancellato nel momento in cui c'era un matrimonio riparatore
Per guardate che per perché il reato di stupro sia rubricato come reato contro la persona
Bisogna arrivare agli anni alla fine degli anni ottanta
E ai primi anni novanta ecco io dico solo questo per dire per fare capire
Quanto arretrato fosse o quanto conformista o quanto piegato indeterminate naturalmente in determinate diciamo strutture legislative
Naturalmente questo vale anche per le per quella che era una legislazione che riguardava il sociale ma non è che con questo voglio dire che sono i diritti civili erano erano repressi
Il testo unico di pubblica sicurezza fascista è stato avanti fino al fino al sessanta
Per arrivare allo Statuto dei lavoratori bisogna arrivare al mille novecentosettanta
Quindi diciamo che ho ho nominato due cose
Sono due due elementi la Bortot lo Statuto dei lavoratori e sono secondo me due elementi che si compongono che si compongono insieme perché le forze della modernizzazione del Paese
Sono socialisti e radicali e in parte anche i liberali perché se noi ci ricordiamo il secondo firmatario della legge sul divorzio noi troviamo Baslini a queste due grossi ceppi di valori perché i liberali vanno riportati ai valori della libertà innanzitutto
Per questi due ceppi di valore socialismo libertà beh sono i i due cardini della modernizzazione italiana
Senza queste senza l'insieme di queste due forze politiche che sono forze politiche minoritarie nel Paese
E e forse anche questo è il merito di radicali e socialisti
Nel senso che in cui in un sistema politico bloccato
Tra due massimi partiti la Democrazia Cristiana il Partito comunista che sono due partiti che si possono definire non credo di di dire nulla ricco sir rivoluzionario che si possono definire due partiti chiese l'anno due partiti dogmatici dura liti con ideologie totalizzanti
Bene in questa situazione quel cuneo anche minimo pensiamo ai radicali che che partono da niente proprio e e questo comune anche minimo riesce in quello che è stato il periodo più felice della modernizzazione italiana
Io direi che dopo quella stagione
Si sono fatti molti passi indietro che non passi avanti e tant'è vero che e con questo chiudo le le mie osservazioni tant'è vero che anche a livello di studiosi francesi scusate studiosi stranieri
In particolare anche gli studiosi francesi ma di studiosi stranieri e che si sono interrogati sul sessantotto famoso sessantotto ormai è un è un motivo di contrasto ma anche di di studio approfondito sono ormai c'è una storia o grafia su sessantotto e si sono a un certo punto cioè uno dei problemi è ma questo sessantotto che voleva la rivoluzione e che con tutto quello che ha poi significato nella degenerazione ideologica degli ideali rivoluzionari
Ha fatto una rivoluzione o no e la risposta quasi unanime e che la vera rivoluzione è la riduzione dei diritti e delle libertà di tutti
Grazie
Vero e il solo insomma ci ha fatto vedere sentire quello che che gli oltre quarant'anni di professione di Massimo hanno attraversato e che davvero e si ritrovano nelle sue produzioni intensa al Codice Rocco
Lo speciale giustizia di di di bordi tra l'altro dice Rocco che ancora in vigore è ancora il partito radicale sta cercando di dura né partì con il referendum sulla giustizia
Professor Renato Brunetta nel darle la parola ci tengo a dirlo da dire davvero la pubblica amministrazione ci sono li raffigura con realtà come queste quindi perché hanno hanno fatto un miracolo in poche settimane hanno reso possibile tangibile quello che che avete visto il nostro amico e lo dico con Radio Radicale oltre che personalmente loro ma insomma riportate la sua vicinanza costante e attenzione a radio radicale Renato Brunetta
Grazie allora un po'di ricordi alla rinfusa
Mi fa molto piacere di questa appropriazione di questo fondo in tempi brevi di e anche probabilmente con qualche difficoltà perché mi porta alla mente un'altra acquisizione di un altro fondo di Lucio Colletti
Che è avvenuta con altrettanta come dire difficoltà e con
Altrettanta velocità
Lucio Colletti nostro parlamentare abbiamo dedicato una sala alla Camera
Muore
A Roma aveva una casa aveva una biblioteca bellissima aperta al pubblico come dire fruibile dal punto di vista scientifico il rischio è che con la casa se ne andasse anche la videoteca
E forse la prima volta che l'ho raccolto io ero capogruppo del mio partito
Ho fatto una colletta
Fu con tutti i deputati e senatori To partecipato all'asta che ha comprato la biblioteca e immobili
Della Casa i mobili sono stati regalati e la biblioteca a mia volta l'ho regalata alla Camera Tibet e adesso è straordinariamente
Depositata a San Macuto vicino alla
Alla Salaria
Galileo Galilei
E ed è una bellissima sala con tutti i libri di pregio col allora mi son detto queste sono operazioni per cui vale la pena di di fare il deputato di di di di fare il professore per recuperare pezzi
Di storia della nostra storia
E lasciarli agli altri
Ricordavo prima maniera scherzosa che quasi quasi uno si augura di morire
Perché qualcuno poi gli possa recuperare le biblioteche elementi rileva metterle a posto perché uno dei delle grandi introduce Curci che io e che che che che le le le le mie due tre rinvio cioè che che va in giro per le per l'Italia siano tutte incasinate non e non propriamente ordinate come vorrebbe la vita
Dionne
Di un professore che ha fatto per quaranta anni professore dovrebbe mettere a posto i Mele culinaria ordinario di catalogarli e così via
O queste angosce spero tanto che qualcuno lo farà dopo di me mettiamola così però questa è la parte del sorriso
Invece da parte un po'più seria chiede indico a Massimo è la seguente archivi
Quando
Dante il direttore Falconio mi ha chiesto di venire qui
La di venire qui oggi
Mi sono detto archivi cosa mi dice questo termine
Dal primo termine Marguerite Yourcenar
Archivi del no
La sua monumentale trilogia il labirinto del mondo
Il archivi del nord del settantasette libro bellissimo fondamentali che racconta la storia dall'airbag per il Fiandre della sua famiglia il percorso ma il labirinto
E allora benvenuto uno maggio a Massimo
Massimo non ci ha insegnato a leggere i giornali
E segnatamente dello stesso eccetera
Piano sanitario
La nostra storia
E riduttivo dire che Massimo ci ha insegnato a veritiere
I giornali la mattina
No
Ci ha insegnato e soprattutto con i suoi archivi c'ha insegnato a leggere la nostra società
Mi dava pochissimi giudizi
Ma data percorsi dentro il labirinto
Questa è la cosa è la cosa più bella il labirinto del e l'Italia il labirinto della storia d'Italia
Quei suoi ricordi coi suoi percorsi cornee coesione ricostruzioni storiche soprattutto in tema di giustizia in tema di processi in tema di
Lotta alla mafia
Filo d'Arianna
Dentro il labirinto della nostra società
Ecco io vorrei dedicare allude questo pensiero di paragonarlo proprio a labirinto del mondo alla Trilogia della Yourcenar negli archivi del Nord
E alla sua cultura sterminata
Al suo rispetto per la realtà
A cui
Data
Il filo d'Arianna
Eccetera dava a tutti noi il filo d'Arianna per interpretare tutte le mattine
Ecco questa è
Il piccolo omaggio che voglio rendere a a Massimo poi tante altre cose le abbiamo dette ultima cosa che voglio dire perché poi non molto altro da dire
Come ciascuno di noi poi fa parte di questo labirinto non sono tutti anime vaganti dentro questo labirinto
Ciascuno fa la propria parte ciascuno perdendo la strada ritrovando la di volta in volta e quindi facciamo parte di questo labirinto e racconta un altro aneddoto io ho fatto un po'di battaglie per difendere Radio Radicale qualche nottata in Parlamento per difendere che radio radicale
E ottenuto un regalo
E hanno fatto un regalo
Forse il regalo più bello
Che ha dei Rizzuto negli ultimi anni
In un cofanetto di simil pelle
Beige
Mi hanno regalato un dischetto
E tento il dischetto c'erano tutte le mie interviste tutti i miei interventi a Radio Radicale compresi gli ultimi alla Camera dei deputati
Ecco non potete immaginare la gioia la felicità ce l'ho sulla mia scrivania
Di quel dischetto
No neanche mai di ascoltato manchi è scontato quasi per timore già no meglio che sia l'Inghilterra consensi meglio chi sia lì e nell'in mio immaginario no ma che ci sia il il cofanetto elegantino simil pelle non per
E per capire cosa vuoi direttive un archivio
è il proprio labirinto la propria storia le contraddizioni ma soprattutto il fatto di dare agli altri perché io non lo so più risentito
Non lo risentì romani probabilmente ma se qualcun altro
Tra un po'vorrà risentirlo ecco
Sapere di lasciare un pezzo di se stessi e agli altri questa è la cosa più bella Lola
Che una persona straordinaria come massimo grazie ai suoi archivi ci aiuti
O aiuti futuro i nostri giovani il nostro futuro a ripercorrere il labirinto del mondo penso questo sia l'operazione il più bel che si potesse fare
Grazie avvertenza che impone volevo richiede anche salutare la la presenza di Andrea Casu deputato del Partito democratico e
Citata in precedenza la professoressa buffet si che ci ha raggiunto è stata prima
Evocata dell'intervento la professoressa Colarizi
Francesco Rutelli
Io dicevo con una una battuta insomma la tua frequenza con
Decretazione con Massimo rissa tanto è abbastanza antica quanto due ragazzi come voi insomma non avessero molti hanno alle spalle ma insomma e io sono rimasto colpito perché più forti primo avvenire alla camera ardente di Massimo quando si diffuse la notizia
E i ricorsi questo questo aspetto del personale poi ricostruito perché Massimo è una persona molto riservata ho ricostruito ride invece voleva dei contatti frequenti e quando tu avevi anche in insomma impegni
Diciamo di governo di
E e lì ho capito che ho capito colto questa questo questa per questa questo continuo rapporto fra voi due quindi davvero grazie per essere qui con noi raccontarci la più a il tumulto Bordin e che lo ricordiamo potrebbe ritrovare sull'archivio e quindi alla sua biblioteca la cosa interessante anche vedere
Daniela Preziosi fra l'altro ci fu fornirà delle foto di come Bordin aveva messe sui libri quindi anche la sua
A proposito di labirinti la sua ragnatela mentale non nel della collocazione chiusa Valentini Francesco
Mio borghese esattamente nella media di tutti gli italiani né più né meno cioè di tutti quelli che la mattina iniziano la giornata si chiarendo se la mente mentre Duse schiarire la voce
Che chiarendo si anche l'animo nel senso davvero
Più nobile e e oggi possiamo dire commovente perché
Tra le brutte parole che sono state coniate in questo periodo di di pandemia c'è
Fiji tal tra i neologismi più orrendi a mio avviso
Credo non non vedo avvenimento più fini gettato ovvero ovvero di incrocio tra il fatto fisico
Una collezione viva vibrante di documenti di libri di
Analisi di riflessioni la documentazione della vita di Massimo Bordin la sua diffusione attraverso con i mezzi radiofonici visuali
E la sua catalogazione attraverso strumenti digitali se ci pensate una testo della assoluta contemporaneità di Bordin lavoro che ha fatto per decenni e
Per fortuna perché condivido condivido con il ministro Brunetta l'angoscia sull'avvenire da mia biblioteca
Il e la possibilità che questa rimanga viva e grazie a voi sia agibile fruibile e dire e diventa ancora maggiore sulle interattiva però ripeto per essere contemporaneamente fisica
Ascoltabile visibile e consultabile digitalmente una cosa preziosa che dimostra come questo lavoro sia stato un lavoro di di di grande di diciamo di incessante attualità ed è giusto affrontarlo come volete fatto da contemporaneisti
La la parentesi della professor Colarizi su su le conquiste civili
Mi fa dire due parole sulla necessità di studiare questi fenomeni
Con costanza
Allora io ho scritto un libro adesso che uscirà tra tra un paio di settimane
Singolare insomma bizzarro che pure si chiama Roma camminando
Ed è fatto di itinerari non sordi di itinerari attraverso città la sua storia anche si fisici
E poiché siamo in uno in una istituzione della nostra Repubblica legata al ministero della cultura oggi ecco vorrei ricordare che se voi andate in un altro palazzo descrivo anche anche questi itinerari questo loro che ho fatto
Non lontano da qui che a Palazzo Altemps
Dove c'è uno dei diciamo dei poli del Museo nazionale romano
E dove c'è stata una successione piuttosto sorprendente di collezioni prima smembrato e poveri acquisite poi ricostituite
E che è un fatto no notevolissimo gli altri sono creato questa altana che voi vedete dalla come terminale piazza Navona
Sant'Agostino Sant'Apollinare
Il Museo napoleonico eccetera come la socialisti da saloon San Pietro in costruzione perché era una Altara che dovrà a trecentosessanta gradi era un è una prova di di presunzione per ripetere la famiglia ricca
Che mentre si costruiva come sapete ho già ci siamo anche noi che guardiamo l'intera città e questo non fu amato dal potere pontificio tant'è vero che il segno perdurante della vicenda Altemps sbalorditivo
E nella decapitazione
Del figlio il cardinale esattamente i cardinali riparte avevano figlie anche numerosi e spesso Roberto Altemps fine Cinquecento che fu fatto decapitare da Sisto Quinto
Prendendo a pretesto un adulterio
Perché cito questo perché ha poche decine di metri da lì c'è piazza Navona cioè lo spazio nel quale senza il quale direi campagna di di Pannella
Ed è radicale e quelle che hanno accumulato in i militanti per i diritti civili
Non sarebbero avvenute e se e la quale senza questi non avrebbe assunto un suo volto contemporaneo in aggiunta alla fisionomia antichissima come sappiamo stadio
E poi ente ne avete ne vediamo le tracce e la sua configurazione architettonica storiche eccetera
C'era il reato di adulterio in Italia
Che era un po'molto meno grave per i maschi
Che che comportava delle consulenze tragiche per la donna coinvolta
Negli anni settanta unità
Quindi
Perché cito questi questi due aspetti fisici piazza Navona Palazzo Altemps
Perché perdere di vista ecco il senso della della della dell'azione del pensiero dell'iniziativa
Della informazione incessante garantita da Radio Radicale Caro direttore e molti di voi si ripresenti e da Massimo in tutta la sua vita è stato a mio avviso quello di non perdere i Nessi le connessioni
Di rifiutarsi di dare del sentenze semplicistiche e semplificato questa è una fatica
Quotidiana di di Borden
Era il fascino al suo lavoro
Era la scoperta che consentiva tanti anche dissenzienti periodo Di Bella se vogliamo che ascolto di di Massimo come spesso di tante cose che si fanno radio radicale
Era la fatto che ascoltassero i non consenzienti non ha senzienti e e portatori di culture diverse questo è un patrimonio
Che non ha bisogno solo di una grande biblioteca per idealmente
Essere conservato raccolto ma che ha bisogno di essere attualizzato
Perché è una è uno dei lasciti migliori la nostra Repubblica
L'ultima cosa che vorrei dire riguarda sarebbe del tutto arbitrario
Chiederci cosa direbbe oggi Bordin della situazione in Ucraina
Però sono e non sarebbe arbitrario non è arbitrario chiederci che domanda farebbe
O almeno io ci provo e di che dà un contributo
Arbitrario certamente
Ci si collega però proprio a quegli anni cioè all'esperienza che io stesso ho avuto che in tanti abbiamo avuto dagli anni Settanta a proposito della non violenza politica
Tema di cui oggi obiettivamente non parliamo
Come sappiamo il tema non violenza politica può essere letto da tanti punti di vista
E certamente può essere letto come non violenza assoluta di testimonianze parte religiosa in parte
Personale
Può essere e deve essere letto a mio avviso come non violenza politica
I nell'Uttar in District che abilmente legata allo stato di diritto
La non violenza politica si afferma nel Novecento grazie a grandi ma non si afferma perché Gandhi era un santone
Ho esercitava un'azione appunto di tipo mistico religioso si afferma perché Gandhi aveva di fronte lo Stato di diritto
Britannica
E quindi l'azione di un popolo che anziché ribellarsi con la forza come avvenuto con la Resistenza violenta militare alla sopraffazione della propria libertà avviene con dei gesti incredibile sequenza aveva la marcia del sale detta la grande si traduceva semplicemente una camminata che porto
Grande un popolo sterminato raccogliere un pugno di acqua nella sua mano per dire il sale contenuto nel mare appartiene a noi e non a chi ci colonizzano portarli
Questo gesto incredibile poteva esistere solo in quanto dall'altra parte c'era una cultura dello stato di diritto
Istituzione è stato detto
Che poi siano pienamente democratiche compiuto questa ci porterebbe molto lontano
Allora quello che sta capitando oggi dopo l'aggressione russa all'Ucraina a mio avviso
Talvolta viene letto in modo amichevole no ecco c'è una forma di resistenza non violenta si spostano i cartelli stradali per confondere l'invasore
è una reazione di base dei cittadini per tutto il allontanare rallentare eccetera
Ci sono c'è un modo straordinario di usare gli strumenti di cui disponiamo che certamente non c'erano in passato questi per firmare diffondere e
Anche farà emergere narrazioni
Che mettono in difficoltà invasori
C'è anche un modo di contrastare le sei chiuso il modo di contrastare le falsa narrazione le ci spingeremo lontano nel fare questo allora in quegli anni settanta da cui inizia questo percorso
Io voglio ricordare che i radicali fece protesti c'ero anch'io però fecero disco rispetto al riarmo tra virgolette che detta in sintesi è quello che poi ha portato
Vedete ogni sera la contabilità suo testate nucleari esistenti oggi quante migliaia sono in mano a tutti così come la deterrenza
Come posso funzionare quello che è stato definito l'equilibrio del terrore storicamente la mutua assistenza la mutua distruzione assicurata Max
Diciamo
I radicali sono andati allora testimoniare Ganci supponeva soltanto ai missili virgolette americani occidentali ricordo che quando si faceva umanizzazione rapaci si partiva da Bruxelles è serio ci cercava di arrivare a Varsavia
E alcuni non sono si sono fermati al Muro di Berlino per sistemarlo a fine anni Settanta con poliziotti eravamo qualche centinaio i poliziotti con i mitragliatori a corrotto e stato Check Point Charlie
Con i focus che CCD cc puntavano ci puntavano le le armi ed era un'eccezione allegra o ricordare quando ci fu la grande manifestazione contro gli euromissili in Italia
Ci fu un corte è una manifestazione partì con un pullman andata e ritorno a Bratislava
Confine della Cecoslovacchia dove erano insediati gli SS venti
Voglio ricordare questo perché non era sufficiente fare
Era una testimonianza
Era un'attestazione di diciamo di diversità di non era un seme gettato era comunque un assumersi tipico della dell'approccio non violento una responsabilità a ognuno di giudicare ecco diciamo che la cosa che abbiamo capito io personalmente com'è ovvio perché quando anche un approccio di totale rifiuto e valenza e di totale rifiuto di arrecare danno all'altro che stato il pensiero fondamentale del radicalismo italiano oggi forse un po'diciamo Barbara con qualche traccia da ritrovare
Non è mai stato quello dandole anzi assoluta che i radicali sono sempre stati consapevoli del rispetto pieno anzi devono Simpatia ovviamente ma sapendo che chi esercita la responsabilità pubblica e tanto più una responsabilità di governo automaticamente acquista la responsabilità del monopolio della forza legittimo
E del suo esercizio
è una contraddizione è la storia
E oggi secondo me Bordin farebbero S. Donà
Cioè chiederebbe ai non violente da parte che palesemente non possono farcela a dare una risposta credibile a fronte di un'invasione strutturata
Militare di questo tipo
E al pensiero politico contemporaneo porre dei dubbi che oggi sicuramente ci si pone e degli interrogativi ci si pone messo meno non ho dato una risposta però o riassunto un pezzo di itinerario
Che appartiene all'Italia
Grazie radicali
Che ha permesso di ottenere con gli scioperi della fame con le azioni non violente con la Resistenza passiva resistenza civile con le azioni che hanno accompagnato nell'armamentario
Diciamo così detto della non violenza le grandi riforme e una modalità anche di porsi attenzione questa la parola fondamentale
Dialogica nei confronti l'avversario
Dialogo rispetto reciproca considerazione
Oggi certamente lo stesso Pannella sono le risponderebbe che non basta
Di fronte al all'uso spropositato
Di nuovo non solo dalla violenza
Ma degli strumenti della della guerra come li abbiamo conosciuti
Nel ventesimo secolo nel cuore dell'Europa e allora fatto opposto su ripetono è a mia volta non risposte ma interrogativi
Per richiamare come la pluridecennale militanza esperienza attività professionale giornalistica di Massimo Bordin siano state nel cuore della contemporaneità
E abbiano aiutato tanti di noi a leggere
Capire interpretare talvolta decidere
E questo sono stati e penso sono ancora in Italia i radicali e ringrazio
Coltelli adesso
Un che amiamo chiamo al al microfono Umberto D'Angelo che il direttore della biblioteca statale Antonio Baldini Como sorta al posto mio
E e che condivide il fondo Bordin
Abbiamo contaminato ben due
Biblioteche
Fare appunto e che quindi oltre che dello Stato quindi e con grande piacere
Buongiorno a tutti
Grazie io sono direttore della prevedeva Baldini da tre settimane quindi ho ricevuto a mia volta dedicata alle dalla direttrice precedente Karmapa mondi che ha raccolto appunto il fondo Bordin
In questo momento è in fase di catalogazione
E mi son trovato comunque questo questo lo considero un regalo mi sembrava una bella sorpresa trovare impegnati nella catalogazione di questo di questo fondo perché comunque parte fatto voglio dire che appena sistemato io spero di poter fare un'iniziativa analoga
Nell'ambito della Baldini
Perché lì problemi di spazio ripeto ce l'abbiamo tutti ma vedo che insomma siamo riusciti a stesse saremo riusciremmo a sistemarlo abbastanza bene
Comunque sono contento appunto di aver trovato questo questo fondo perché in ogni caso
è una delle cose che dà il senso addebito di te degli archivi dal senso storico sociale umano perché raccogliamo
La persona muore scompare ma la sua il suo mondo suo contesto la sua cultura tutto ciò che ha creato durante la vita viene riconosciuto in questo modo rimane in qualche modo e avere tutto insieme vuol dire anche conoscere bene approfonditamente la persona
E a cui si fa riferimento e quindi e l'importanza delle biblioteche hard e e archivi oltre a conservare la cultura in generale a conservare il patrimonio la documentazione girare anche conservare la storia dei degli dei singoli studiosi persone o chiunque abbia costruito la la propria esistenza la propria cultura
Con la documentazione questa è una cosa importantissima perché siamo in un mondo in cui le fonti documentari defunte storiche spesso sono trascurate perché si si basa ci si basa spesso sulle chiacchiere da bar le cosiddette fichi non sono stiamo folle in italiano false notizie che si basano sul nulla
Invece conta continuano persone come bordi ma come tanti altri
A basare la propria conoscenza sulla documentazione sulla sulla realtà delle cose e questo appunto importantissimo che noi Conti continuiamo a conservare questa documentazione e continua a conservare il contesto di alcune persone che l'hanno usata per per propria crescita culturale e spero che sia un segnale per poi far crescere culturalmente
Chiunque venga a vedere il fondo ma chiunque venga poi sappia che le bibite che servono servono a questo servono documentarsi
Documentarsi sul passato per capire il presente per capire qualche volta anche il futuro anche se imprevedibile lo vediamo però almeno una conoscenza del presente cioè la comprensione del presente si basa su una conoscenza del passato ma questo è sono cose sono banalità non so può forse per qualcuno no ma ciò che il Consiglio delle banalità ma bisogna diviene tanto più a ricordarle comunque appunto io ringrazio tantissimo per per avere per per quest'opera vere queste queste verità che condividiamo con la biblioteca Espero non anche abbiamo utilità culturale nel nel futuro per moltissimi grazie
Grazie
Affresco vederci qui
Adesso sia lavorato per la biblioteca
Figlio tale Peppone tutti citati sia
Alla realizzazione di questo di questo fondo Urbino Eugenio simbolo uniche
Arreso possibile insieme e poi sentiremo l'ultimo intervento quello di Andrea maori prego
La biblioteca di Massimo Bordin è stata recuperata grazie al generoso dono fatto al figlio Pierpaolo all'avvio della rissa di moderna e contemporanea e alla Biblioteca Baldini
Degli oltre sei mila volumi e così di una raccolta l'aglio devono essere moderna ne ha trattenuti quasi due mila selezionando le opere che non erano già presenti nel dalle collezioni e la parte restante appunta sarà trasferita voglio lega Baldini e da questi due fondi Bordin sarà possibile ricostruire idealmente la la raccolta originaria già durante il sopralluogo a radio radicale dopo il fondo era depositato era stata evidente quanto le materie su cui era focalizzata l'indagine di di Bordin fossero coerenti con le con le collezioni del del nostro istituto costituissero pertanto una integrazione preziosa
Nelle aree documentazione adesso adesso propria
è un fondo librario che fornisce un ampio saggio dell'attualità politica sociale del nostro Paese diciamo dal dopoguerra ad oggi
I temi più rappresentati sono lo studio della criminalità organizzata una vastissima bibliografia di di inchieste approfondimenti il pensiero politico contemporaneo in particolare
Il il socialismo in tutte le sue articolazioni con ospitato uno spiccato interesse rivolto alla alla dottrina trotskista
Poi analisi Teoria e problemi dell'obelisco economico italiano
La vicenda della magistratura l'autorità giudiziaria anche per gli anni più recenti una un interesse e un'attenzione rapporti con il mondo islamico
Oltre alle monografie sono presenti anche numerosi periodici in particolare segnaliamo per gli anni per gli anni sessanta negli anni settanta
Fascicoli espressione dei movimenti extraparlamentari che sono delle fonti importanti portantino spesso reperibili con difficoltà negli studi bio legali perché raccolta meno sistematicamente
è una raccolta che documenta non soltanto la lettura gli interessi di Massimo Bordin ma recava una una traccia tangibile della sua continua attività di di consultazione e di ricerca
I libri sono annotati a lapis sono sottolineati
Recano posti tre appunti in alcuni sono inseriti fogli e articoli di giornale come avete potuto vedere nelle nelle bacheche abbiamo il che abbiamo allestito
Negli ultimi anni la alla biblioteconomia ha prestato crescente attenzione al trattamento delle biblioteche d'Autore
In fase di catalogazione sono state annotate le peculiarità degli esemplari tra le altre su molti volumi si trovano ex libris le dediche degli degli Autori
Ecco passando in rassegna questa vasta biblioteca si sono potuti apprezzare due due caratteri di di ampiezza direi
Uno riguarda l'eterogeneità delle fonti alle quali Massimo Bordin attingeva
Che spaziano dal da quelle istituzionali accademiche ad esempio c'è una vasta bibliografia degli scritti del ministro Brunetta
A numerose pubblicazioni di ricercatori indipendenti all'editoria minore locale
E l'altro lasciamo l'altra ampiezza e nella sua rete di relazioni dalle dediche dei biglietti che accompagnano molti volumi emerge una una cerchia di amicizie a una platea di di armi
Minatori che è è trasversale ai ma in ruoli alle appartenenze ideologiche agli schieramenti politici
Ecco credo che per chi svolge la professione giornalistica questo sia ulteriore attestato di di valore
Grazie
Grazie
Grazie grazie per il lavoro che avete svolto perché quotidianità svolge Andrea Maori
Andrea Mauri e approfitto con l'occasione
Di ricordare per ricordare il lavoro prezioso del nostro archivio che guidato dal quando da Guido quesiti che qui fondo insegnante finasteride
Saldo attraversa il direttore del personale di radio radicale Enzo Caratelli tra altro Misiti e Maurizi girano l'Italia
A loro volta raccontano l'archivio di radio radicale ai più importanti istituti culturali del Paese nelle accademie
Si sta creando davvero una una una rete di di di di di di di opportunità di racconto
Tutto su radio radicale trovate ovviamente quindi
Niente la parola perché Andrea Maori e quello che il la diciamo brace anima dell'archivio giorni insieme ad Anna fuggiti Iperborea cioè che ha reso possibile la digitalizzazione di tutte le carte
Gli appunti di lavoro di Massimo e e non erano appunti erano dei libri fatti rientra come Circe spesso detto Andrea avevano un ordine impressionante
E e grazie al lavoro che hanno svolto Andrea e Anna e possibile gli incarichi cioè a proposito di neologismi
Collegare nella
Il lavoro cartaceo all'agli appunti di Marmirolo di Massimo con il prodotto o così radiofonico cioè con la la trasmissione
Su quelli
Troppi gli appunti è stata preparata e questo è tutto sul nostro sito grazie al vostro lavoro prego
Sì grazie direttore ringrazio tutti
Presenti direttrice della grande protetta con la quale ci siamo sentiti diverse volte in questi mesi perché dottor D'Angelo andamento ringraziamento a radio radicale che ha creduto molto in questo progetto sia relativo alla biblioteca
Relativo all'archivio c'è progetti va avanti da parecchio tempo ecco mi sento in una situazione diciamo di compresenza com'Massimo per usare un termine un po'Capitignano date prima si è parlato di non violenza
Capitini ricordava appunto la compresenza degli dei dei morti quindi è un momento importante anche perché su questo archivio ho lavorato parecchio eventualmente con tutte le collaborazioni che ci sono state le disponibilità le poi appunto fatto bene direttore ricordare Iperborea perché senza la quale forse questo progetto sarebbe stato un veramente monco perché noi coi grazie per due ore abbiamo potuto fare da un lato la digitalizzazione trentadue mila
Carte dell'archivio Bordin e che numero consistente più o meno la metà dei praticamente dell'archivio
Ma poi grazie appunto al Positano del suo software Arianna forward che siamo riusciti a se unire associare queste DC teorizzazioni nel nelle schede relative e quindi questo consente una navigazione abbastanza abbastanza agevole naturalmente quando si parla di navigazione on line bisogna sempre avere alcun praticamente di pazienza perché uno pensa a queste materialmente che ho visto da parte di di tanti utenti Pensacola digitalizzazione ha fatto tutta una invece no di devi stare a guardare
Perde del tempo ingrandire l'immagine ora il entro il discorso del digitalizzazione ci porterebbe molto lontano però sicuramente un dato che ero delle care dove depositato all'archivio
Non è un istituto di cultura in senso stretto per cui una composita che ne abbiamo noi insomma dati ha dato a a tutti quanti di poter accedere è stata una scelta per certi versi anche dolorosa fare questa operazione digitalizzazione perché tu da solo una parte e non dentro quel contesto di tutto quanto l'archivio però lo sforzo è notevole e per questo materiale archivistico è veramente è straordinaria
Da questo punto di vista da otto anche un riconoscimento importante dal ministero della cultura perché abbiamo finalmente l'avvio del procedimento per la dichiarazione di interesse è particolarmente importante della sia dell'archivio
Avviato il ventuno marzo due mila ventidue e quindi questo vuol dire che alla fine giugno la procedura sarà praticamente terminata quindi un riconoscimento anche notevole come anche da questo punto di vista anche l'archivio di radio radicale a questo riconosce anzi ne ha ben due ben due une novantatré uno e il due mila diciannove tra l'altro con una dichiarazione molto importante faccia proprio riferimento al ruolo
Della radio come come come produttore di documentazione ora pervenire ai dati che possono sembrare un pochino diciamo
Un po'secchi però questa è l'occasione anche per presentarlo
Questo archivio contiene carte che vanno dal settantacinque due mila diciannove
E il gruppo undici metri lineari no composto da ottantasei contenitori tra faldoni scavate le cartelle che a loro volta contengono ottocento dove ottocentotrentacinque statistiche
In pratica sono fascicoli e taccuini
Centotrentuno gruppi di Opera stampa perché questo poi dei re dell'opera a stampa
Se quel materiale grigio che impostare se ambigue teca che Martirano questo mai anche la dottrina diciamo superato moltissimo queste difficoltà differenze così nette
E tutto questo materiale era gran parte nella nella suo nel suo studio e grazie diciamo alla al Direttore Area Paolo Chiarelli abbiamo deciso diciamo di conservare l'archivio nel posto dove Bordin lavorava
E questa è una cosa molto bella perché gli archivi devono stare né Pussy dove si vengono prodotte sostanzialmente e poi quindi l'archivio diviso in dodici sere archivistiche che spazzano dell'attività personale gli appunti per le rubriche che Massimo conduceva arato recare
Quindi undici veterinario pensate un po'è un piccolo archive no perché ha un attimo di personalità e undici metri lineari di carte di un di una personalità sono sono tante non non è una cosa indifferente
Ora questo lo ha diciamo all'archivio fa parte quindi di questa tipologie Dirty Menichini carte legate all'attività professionale
Non mi dilungo su ruolo di di Massimo Corbo ordine ma diciamo che tu questo archivio
Cioè una documentazione fu che funzionale al lavoro di giornalista ed in particolare di radio radicale questo indubbiamente proprio alla radio era la sua casa questo un dato diciamo incontrovertibile
E poi come diceva ricordato giustamente direttore prima entra queste carte entrano in una stretta circolarità con la documentazione della Torre Canne no
Perché tre numerosissimi appunti i quaderni e taccuini tra le carte di natura giudiziaria e politica e l'amplissima rassegna stampa ci sono ampi riferimenti ai venti della radio quest'arte citata
Quindi praticamente la Scheda che voi potete vedere alla nel sito dei la radio attraverso punto navigando sulla radio radicale punto ittiche
La schiere consente di avere tutti elementi e delle delle del documento
Che sia appunto schierato metà rasato no si dice e poi il riferimento il link per accede direttamente alla sintesi alla all'evento che lui sintetizzava
No oppure Cluj richiamavano i suoi taccuini
Tra l'altro Bordin è intervenuto a Radio radicale come come redattore inoltre dieci mila eventi cioè numero notevole e e lui riesce a attraverso materiali ante accettare la dinamica pubblica con uno stretto rapporto con l'istituzione giudiziaria e politica
Punto ne sono una riprova gli appunti taccuini l'importante serie di documenti giudiziari e degli atti parlamentari che
Proprio perché sono atti giudiziari atti parlamentari
Dunque il lavoro che abbiamo fatto di digitalizzazione riguarda soprattutto gli atti giudiziari che come sapete sono tutti atti pubblici però di difficile reperimento perché si è di un processo io volevo fare poi ricostruire una storia
Devo andare direttamente al al al tribunale dove le autorizzazioni e cose eccetera oppure andare negli archivi di Stato qualora sono stati versati dopo quarant'anni ho cinquanta dipendenti alle varie situazioni
E non ha invece alcuna operazione di digitalizzazione degli atti giudiziari abbiamo anche su questa nuova fornitura un servizio a all'utenza perché semplifichiamo moltissimo apposita di ricerche è questo
Badate importante ci sono dei processi degli anni ottanta e novanta che magari diventa veramente complicato
Gli atti parlamentari amici abbiamo scelto di non di non digitalizzare perché sono veramente fare facilmente reperibili insomma su questo
Ora io ritengo che in questo articolo ci sono fonti per la storia politica di particolare spessore non solo per le carte di cui vi ho parlato adesso ma anche per un aspetto particolare che può interessare molti storici e politici
Per esempio la sera la serie rapporti con i radicali
Naturalmente il nome un nome che il povero archivista risulta un po'inventare in corso d'opera
Contiene quarantacinque fascicoli con la documentazione relativa alla partecipazione a riunioni del gruppo dirigente radicale assemblee congressi composta per gran parte da relazione d'appunti presi per interventi cioè per esempio tutta quella fase negli anni novanta sui il il Club Pannella momento delle liste Pannella della prima fase di di radicali italiani bene Bordin ha aveva una punto con le sue sintesi incredibili c'abbiamo una serie importante da questo punto di vista no
E lo sottolineo come come documentazione di fonte storica di un protagonista della vita politica in quel senso
Quindi
Poi lei un'altra cosa importante come è stato più volte ricordato sono i taccuini le le sintesi delle udienze dei processi che erano funzionale al suo lavoro ma che sono fonti eccezionali
E poi abbiamo anche detto altre volte la la sua cultura della sua scrittura così estetizzante per certi versi semplifica moltissimo anche una una ricerca ora una serie particolare poi mi avvio veramente a chiudere quello una serie rapporto con Radio Radicale due
C'è parecchio materiale anche amministrativo ma qui c'è una sotto serie particolare che riguarda la storia della radio che la chiusura di radio radicale radio parolaccia
Se vi ricordate radio parolaccia è stato un evento importante per la storia della radicale dell'ottantasette se non ricordo male in poi in varie occasioni
E conti in un unico fascicolo ma molto corposo suddiviso in ben sessantasette sotto fascicoli e quindi è una cosa notevole relativi all'attività svolta dalla radio in occasione della sospensione trasmissioni radiofoniche novanta tre
Ed è un'altra la parolaccia sottoserie contiene una minuziosa ampia rassegna stampa appunti comunicati atti parlamentari e lente analisi statistiche sui flussi del telefonate che in quel periodo erano state diverse decine quante oltre quattrocento mila telefonate e Bordin modo molto preciso che sorprendentemente anche perché partiva diciamo all'inizio si presenta patente disordinato a diviso tutto questo materiale
Per rassegne stampa commenti e comunicati i rapporti con il partito radicale cioè è una cosa che nessuno vuole sa anche ricostruire quella fase diciamo della storia della comunicazione politica
Ambra è un bell'esempio insomma e questo l'abbiamo tutto digitalizzato
Vorrei chiudendo poi abbiamo a questo materiale si aggiungono migliaia di ritagli stampa volte divisi per argomenti specifici
E conservate in cartella è un'ampia rassegna di latte natura giudiziaria e politica funzionari la lettura approfondimento per ritenere la radio
E ora colpiva più andava a trovare alla radio il disordine della scrivania del suo ufficio no questa è un po'una caratteristica questa massa carte ma Bordin aveva a suo modo a modo suo già dato una classificazione generale per cui l'archivista quando insomma mi sono trovato lì a sistemare queste carte all'inizio veramente spaventato perché poi c'erano anche delle carte in valigie c'erano già rossa per esempio accanto a un cestino di di cose
Io non alla fine non ho trovato tutta questa grande difficoltà a intercettare la divisione originare che li aveva nella sua testa perché aveva comunque tutto ben organizzato in qualche modo poi magari ampi però non lo so per fatti suoi
Quindi è stato un lavoro diciamo complicato da un punto di vista mai entrare poi nella testate del produttore delle carte ha consentito di fare il proprio lavoro spero decente ora per chiudere veramente chiedo scusa anche se ho preso troppo tempo ma poi sai benissimo che questa cosa mi ha sempre appassionato che ha voglia di capire la storia il viceré politica non solo italiana negli ultimi negli anni per settantacinque primo ventenne ventunesimo secolo senza incorrere in conserte ovvietà ma anche la storia dei cali documentazione questo archivio così dice un punto di riferimento importate
Veramente invito tutti andare sul sito e intanto navigare grazie
Ecco creazione Bologna che andranno a fatto locale Roma il fondo Bordin e l'archivio Bordino e appresto rivederci risentirci con tutti grazie grazie grazie grazie
Degli aspetti analizzati consultare
Tale da no
Sono torniamo fare allora